Controversiae: differenze tra le versioni
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Nella [[retorica]]
La prassi prevedeva che si fissasse un principio giuridico e si esponesse brevemente un ipotetico quadro di avvenimenti, dopodiché il declamatore doveva sostenere il ruolo di uno o, più di frequente, di tutti i partecipanti al [[processo (diritto)|processo]] immaginario.
Una ''controversia'' si articola generalmente in tre parti: ''proemium'' (introduzione e articolazione del principio giuridico), ''narratio'' (esposizione della situazione), ''argumentatio'' (sviluppo dell'argomentazione), nella quale si dà ampio risalto a due caratteri fondamentali dell'[[oratoria]] declamatoria, la ''divisio'' e il ''color'' (plur. ''colores''). Nella prima, il retore analizzava le suddivisioni a suo giudizio presupposte nella causa in oggetto, fossero esse di tipo giuridico (''quaestiones'') o morali (''tractationes''); i ''colores'' sono invece i particolari modi di accostare la materia (religioso, patetico e solenne ecc.), ossia impostazioni psicologiche assai variabili anche in base al valore di attenuanti o aggravanti che dovevano avere.
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[[Categoria:Metodi e strumenti filosofici]]
[[Categoria:Letteratura latina]]
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