Supereroe e Internazionali d'Italia 1985: differenze tra le pagine

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{{TennisEventInfo|1985|Internazionali d'Italia|
[[Immagine:436px-BatmanComicIssue1,1940.gif|thumb|250px|Copertina del n. 1 di ''[[Batman (fumetto)|Batman]]'' uno dei primi tra i supereroi]]
| data= 29 aprile - 5 maggio (donne)<br>13 maggio - 19 maggio (uomini)
Un '''supereroe''' è un personaggio dei [[Fumetto|fumetti]] che si caratterizza per le sue doti di [[coraggio]] e nobiltà e che generalmente ha abilità straordinarie rispetto a quelle degli [[essere umano|esseri umani]] normali, oltre a possedere un nome e un costume pittoreschi.
| edizione=42a
I ''supereroi'' trascorrono la maggior parte del loro tempo combattendo contro [[mostro|mostri]], [[disastro naturale|disastri naturali]] e [[supercriminale|supercriminali]].
| champms= {{bandiera|FRA}} [[Yannick Noah]]
| champws= {{bandiera|ITA}} [[Raffaella Reggi]]
| champmd= {{bandiera|SWE}} [[Anders Järryd]] / {{bandiera|SWE}} [[Mats Wilander]]
| champwd= {{bandiera|ITA}} [[Sandra Cecchini]] / {{bandiera|ITA}} [[Raffaella Reggi]]
| superficie=[[Campo da tennis#Terra rossa|Terra rossa]]
}}
 
Gli '''[[Internazionali d'Italia]]''' 1985 sono stati un torneo di [[tennis]] giocato sulla terra rossa.
Le storie che hanno per protagonisti i supereroi sono diventate un vero e proprio genere all'interno del mondo del fumetto, a partire dalle riviste a fumetti statunitensi, per estendere la loro fama al mondo del [[cinema]], delle [[serie tv|serie televisive]] e dei [[videogame]].
È stata la 42ª edizione degli [[Internazionali d'Italia]], che fa parte del [[Nabisco Grand Prix 1985]] e del [[Virginia Slims World Championship Series 1985]].
Il torneo maschile si è giocato al [[Foro Italico]] di [[Roma]] in [[Italia]], quello femminile all'[[Italsider Taranto]] di [[Taranto]].
 
== Campioni ==
==Definizione e panoramica==
=== Singolare maschile ===
Ecco una definizione da dizionario di supereroe:
{{main|{{PAGENAME}} - Singolare maschile}}
{{bandiera|FRA}} '''[[Yannick Noah]]''' ha battuto in finale {{bandiera|TCH}} [[Miloslav Mečíř]] 6–3, 3–6, 6–2, 7–6
 
=== Singolare femminile ===
«''Un personaggio eroico con una missione disinteressata ed a favore della [[Società umana|società]]; chi possiede [[superpoteri]], [[tecnologia]] molto avanzata, abilità mistiche o doti fisiche e/o mentali molto sviluppate; chi ha una super-identità ed un costume che funge da [[icona]], e che tipicamente esprime la sua storia o personalità, poteri e origine (trasformazione da persona ordinaria a supereroe); ed è generalmente distinto, cioè può essere distinto dagli altri personaggi del relativo genere ([[fantasy]], [[fantascienza]], [[poliziesco]], etc) da una preponderanza di convenzioni generiche. Tipicamente i supereroi hanno duplici identità, di cui quella non comune viene tenuta ben celata.''<ref>Definizione liberamente tradotta da: Coogan, Peter. ''The Secret Origin of the Superhero: The Emergence of the Superhero Genre in America from Daniel Boone to Batman''. Diss. Michigan State University, 2002: p. 358</ref>»
{{main|{{PAGENAME}} - Singolare femminile}}
{{bandiera|ITA}} '''[[Raffaella Reggi]]''' ha battuto in finale {{bandiera|USA}} [[Vicki Nelson-Dunbar]] 6–4, 6–4
 
===Doppio maschile===
[[Immagine:Spider-Man50 cover.png|thumb|left|250px|L'[[Uomo Ragno]], uno dei personaggi simbolo dei supereroi in una immagine tratta dalla copertina di Amazing Spider-Man #50]]
{{main|{{PAGENAME}} - Doppio maschile}}
{{bandiera|SWE}} '''[[Anders Järryd]]''' / {{bandiera|SWE}} '''[[Mats Wilander]]''' hanno battuto in finale {{bandiera|USA}} [[Ken Flach]] / {{bandiera|USA}} [[Robert Seguso]] 4–6, 6–3, 6–2
 
===Doppio femminile===
Si possono distinguere una gamma di attributi che vengono comunemente considerati parte di ciò che compone un supereroe, anche se non sono affatto definitivi. Tipicamente, il classico supereroe ha alcune di queste caratteristiche:
{{main|{{PAGENAME}} - Doppio femminile}}
*Poteri e abilità straordinari, maestria relativa ad una abilità e/o equipaggiamento avanzato. Anche se i poteri dei supereroi variano in maniera spiccata, la capacità di proiettare scoppi di energia, quella di volare, forza e agilità sovrumane e versioni sviluppate di uno qualsiasi dei 5 sensi sono tutti superpoteri comuni. Molti supereroi, poi, come [[Calabrone Verde]] o [[Batman]], non possiedono alcun superpotere ma sono diventati maestri di abilità quali le [[arti marziali]] e la [[medicina legale]].
{{bandiera|ITA}} '''[[Sandra Cecchini]]''' / {{bandiera|ITA}} '''[[Raffaella Reggi]]''' hanno battuto in finale {{bandiera|ITA}} [[Patrizia Murgo]] / {{bandiera|ITA}} [[Barbara Romano]] 6–1, 5–7, 7–5
 
==Collegamenti esterni==
*La volontà di rischiare la propria incolumità al servizio del bene senza aspirare a una ricompensa.
*[http://www.internazionalibnlditalia.it Sito ufficiale]
*La motivazione specifica come la [[vendetta]] (Batman), un grande senso di [[responsabilità]] ([[Uomo Ragno]]), o una investitura formale ([[Lanterna Verde]]).
*L'[[identità segreta]].
*Un [[costume]] vistoso e distintivo spesso usato per celare l'identità segreta: le sue caratteristiche tipiche sono i colori sgargianti ed un simbolo identificativo, come una lettera stilizzata o un disegno sul torace. I costumi riflettono spesso il nome e il tema del personaggio: ad esempio il costume di [[Devil (fumetto)|Devil]] lo fa assomigliare a un grande [[diavolo]] [[rosso]], e il ''design'' del costume di [[Capitan America]] richiama quello della [[bandiera statunitense]].
*Un nemico principale (il [[supercattivo]]) a cui affiancare, eventualmente, una vera e propria famiglia di avversari che combatte regolarmente, tipicamente detta ''galleria dei nemici''.
*Una debolezza insolita che limita il personaggio o lo mette in una situazione di pericolo quando il nemico intende sfruttare questa debolezza: ad esempio la vulnerabilità di [[Superman]] alla [[kryptonite]], l'incapacità delle varie Lanterne Verdi di fronte a particolari materiali (il legno per [[Alan Scott]]) o colori (il [[giallo]] per [[Hal Jordan]]), la paura del fuoco per [[J'onn J'onzz]].
*È ricco e non necessita di lavorare o ha un'occupazione che richiede una minima supervisione così da non dover rendere conto dei propri movimenti (ad esempio [[Clark Kent]], l'''alter ego'', di Superman fa il [[giornalista]]).
*Un'elaborata ''storia delle proprie origini'' che spiega le circostanze in cui il personaggio ha acquisito le proprie abilità e le motivazioni che lo spingono a usarle per combattere il male.
 
{{Internazionali BNL d'Italia}}
[[Image:Fantastici_4_jack_kirby.jpg|thumb|left|264px|I [[Fantastici Quattro]], in un disegno di Jack Kirby; da sinistra: Mr. Fantastic, La Donna Invisibile, La Cosa, La Torcia Umana]]
{{TennisNabiscoGrandPrix1985}}
{{TennisWTATour1985}}
{{Portale|Italia|tennis}}
 
[[Categoria:Internazionali d'Italia 1985]]
La maggior parte dei supereroi agisce da sola, anche se esistono molti ''team'' di supereroi. Alcuni, come i [[Fantastici Quattro]], gli [[X-Men (fumetto)|X-Men]] e [[Gen13]], sono legati dall'aver avuto nella stessa maniera i superpoteri, e operano quindi come gruppo. Altri, come la [[Justice League]] e i [[Vendicatori]], sono gruppi di eroi con origini differenti e che si sono uniti in occasione di minacce troppo grandi per essere affrontate dal singolo eroe (ad esempio, i Vendicatori per fermare [[Hulk (fumetto)|Hulk]], la JLA per [[Starro]]). Molti supereroi, specialmente dopo l'introduzione di [[Robin]], il ''ragazzo meraviglia'' (''boy wonder''), il giovane assistente di Batman, hanno poi adottato una spalla adolescente (''sidekick''): Bucky per Capitan America, [[Speedy]] per [[Freccia Verde]], [[Kid Flash]] per [[Flash (DC Comics)|Flash]] e così via.
 
I supereroi appaiono prevalentemente negli albi a [[fumetto|fumetti]], anche se sono presenti sotto forma di [[striscia a fumetti]], [[Radiodramma|radiodrammi]] (l'[[Uomo Ombra]], ad esempio, nasce appositamente per tale mezzo di comunicazione), [[Telefilm|serie televisive]], [[film]] ed altri mezzi di comunicazione. La maggior parte dei supereroi proposti con questi [[Mezzi di comunicazione di massa|media]] sono adattati dai fumetti, con qualche eccezione.
 
[[Marvel Comics|Marvel Comics Group]] e [[DC Comics|DC Comics, Inc.]] condividono la proprietà negli [[stati Uniti d'America|Stati Uniti]] del [[trademark]] per la locuzione "Super Heroes" e la maggior parte dei supereroi più famosi a livello mondiale sono di proprietà di queste due società statunitensi. Per esempio DC possiede Superman, Batman e [[Wonder Woman]] e la Marvel possiede l'Uomo Ragno, Capitan America e l'incredibile Hulk. Comunque, nella storia dei fumetti, esistono altri supereroi significativi di proprietà di altre case come [[Capitan Marvel (DC Comics)|Capitan Marvel]] della [[Fawcett Comics]] (ma in seguito acquistato dalla DC) e [[Spawn (fumetto)|Spawn]] di proprietà del suo creatore [[Todd McFarlane]].
 
I supereroi sono spesso considerati una creazione americana ma esistono supereroi di successo anche in altri paesi. Questi eroi condividono molte delle convenzioni tipiche del modello statunitense. Gli esempi più importanti sono [[Cybersix]] dall'[[Argentina]], [[Marvelman]] dalla [[Gran Bretagna]] e serie [[giappone]]si di [[anime]] e [[manga]] come ''[[Science Ninja Team Gatchaman]]'' e ''[[Sailor Moon]]''.
 
Benché il genere supereroi sia considerato un sottogenere di [[fantasy]]/[[fantascienza]], si è dimostrato molto flessibile nel tipo di vicende che è possibile narrare, perché la natura fantastica del supereroe permette di far accadere ogni cosa senza che appaia innaturale (nonostante l'ambientazione delle storie di supereroi rifletta la società contemporanea). Per esempio, nelle prime serie degli [[anni 1980|anni ottanta]] di ''[[Teen Titans|The New Teen Titans]]'', il gruppo in un racconto combatteva contro un superfurfante che controllava una setta per poi recarsi nel racconto successivo in un'altra [[galassia]] per partecipare ad una battaglia spaziale ed infine ritornare sulla Terra dove rimane coinvolto in una storia di crimini urbani con protagonisti dei giovani fuggiaschi. Questa serie comprendeva anche un esempio di contaminazione tra generi, "Who is Donna Troy?", un racconto di detective in cui Robin investigava sull'identità perduta della sua collega [[Wonder Girl]]. Il contenuto di queste vicende differisce abbastanza tra una e l'altra, anche se vi sono quasi sempre gli stessi personaggi principali senza badare a possibili conflitti. I fumetti sui supereroi combinano le caratteristiche dei generi [[Letteratura horror|horror]], [[commedia]], [[giallo]], fantascienza, fantasy ed altri.
 
== Storia ed evoluzione del supereroe ==
=== Predecessori ===
L'origine dei supereroi può essere rintracciata in numerose forme precedenti di [[narrativa]]. Molti dei loro tratti sono comuni ai protagonisti della tarda [[letteratura]] [[età vittoriana|vittoriana]], come il ''detective'' [[Sherlock Holmes]] di [[Arthur Conan Doyle]] e l'avventuriero [[Allan Quatermain]] di [[H. Rider Haggard]]. Nelle storie popolari (''[[dime novel]]'') alcuni personaggi come [[Buffalo Bill]], [[Zorro]] e [[Tarzan]] hanno influenzato la nascita dei supereroi. L'influenza maggiore, però, come più volte riconosciuto da autori come [[Alan Moore]] o [[Warren Ellis]], è dovuta ai racconti avventurosi pubblicati sui ''[[pulp magazine]]'', dove muovevano i primi passi personaggi come [[Conan]], che sarebbe divenuto, successivamente, personaggio dei fumetti grazie a [[Roy Thomas]] e [[Barry Windsor Smith]], o avventurieri e combattenti del crimine come [[Doc Savage]] (omaggiato sui primi numeri di ''[[Planetary]]''), [[The Spider|Spider]], l'[[Uomo Ombra]].
 
=== Ascesa e declino della ''Golden Age'' degli albi a fumetti ===
Nel [[1939]], [[Jerry Siegel]] e [[Joe Shuster]] introdussero Superman nel n.1 di ''[[Action Comics]]'': si inizia a partire da questo storico evento la così detta ''Golden Age'' (età dell'oro) del fumetto supereroico.
 
Malgrado il personaggio fosse stato preceduto da ben due personaggi in costume, [[Mandrake il mago]] e, soprattutto, l'[[Uomo mascherato]] (''The Phantom'' in originale, in [[lingua italiana|italiano]] anche ''L'ombra che cammina''), uno dei primi vigilanti in costume (entrambi i personaggi, ideati dallo sceneggiatore [[Lee Falk]], apparirono nelle ''[[striscia a fumetti|daily strip]]'' dei primi [[anni 1930|anni trenta]]), Superman è tuttora considerato il primo supereroe, che introduce molte delle convenzioni che avrebbero definito il termine, compresa un'identità segreta, poteri sovrumani e un costume colorato con un simbolo e un mantello. Il suo nome, inoltre, è la sorgente stessa del termine "supereroe" ("superhero" in [[lingua inglese|inglese]]).
 
La [[DC Comics]] (che aveva pubblicato sotto i nomi ''National'' e ''American Comics'' a suo tempo) ricevette un enorme successo per Superman e, nei mesi seguenti, introdusse [[Aquaman]], [[Hawkman]], [[Flash]], [[Lanterna Verde]], Batman ed il suo assistente [[Robin]], e [[Wonder Woman]], la prima supereroina e la sola significativa per un certo periodo. Mentre la DC dominava il mercato dei supereroi, la [[Fawcett Comics]] fu l'unica in grado di sfidarne la popolarità con il personaggio di [[Capitan Marvel]]; negli stessi anni la [[Marvel Comics]], allora ''Timely'', muoveva i primi passi con la prima [[Torcia Umana]] e con [[Sub-Mariner|Namor, il Sub-Mariner]], eroi e protagonisti della [[seconda guerra mondiale]] insieme a [[Capitan America]]. Nel frattempo, negli [[anni 1940|anni Quaranta]], dopo una lunga esperienza sulle strisce giornaliere, [[Will Eisner]] propose, con grande successo, il personaggio di [[The Spirit|Spirit]]: ''detective'' con la maschera sul volto e con caratteristiche che lo accomunano ai supereroi, venne pubblicato sul supplemento domenicale a colori (''sunday page'') abbinato ai [[quotidiano|quotidiani]] statunitensi. Intanto [[Quality Comics]] introdusse un personaggio che può essere definito come la prima [[parodia]] del genere, il surreale ed umoristico [[Plastic Man]].
 
Allo stesso tempo i supereroi si conformavano largamente al modello di personaggio dominante nella produzione cartacea dell'America popolare nella prima metà del [[XX secolo]]. Quindi, il tipico supereroe era bianco, di ceto medio-alto, eterosessuale, professionista, di giovane o media età.
 
Durante la [[Seconda guerra mondiale]] i supereroi divennero ancora più popolari, sopravvivendo al razionamento della [[carta]] e alla perdita di parecchi disegnatori di talento caduti al servizio delle forze armate. La ricerca di racconti semplici di vittorie del bene sul male che possano far consolare o parzialmente dimenticare gli orrori del momento e della guerra può spiegare la popolarità dei supereroi in tempo di guerra. A questa ricerca da parte dei lettori, i creatori di fumetti risposero con storie in cui i supereroi combattevano le forze dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]] e ne introdussero alcuni ispirati ai temi patriottici, tra i quali il Capitan America della Marvel, che insieme ai già citati Torcia Umana e Namor, e con la collaborazione del suo giovane assistente [[Bucky]], in più di un'occasione ''salvò'' il mondo dalla minaccia [[nazismo|nazista]].
 
Dopo la guerra i supereroi persero popolarità. Un fattore fu la crociata morale che considerava i fumetti dannosi per la gioventù e ispiratori di delinquenza. Il movimento era capeggiato dal dottor [[Fredric Wertham]] che, nel libro "Seduzione dell'Innocente" (''Seduction of the Innocent''), argomentava soprattutto che "devianti" sfondi sessuali imperversavano nei fumetti di supereroi, come in altri generi quali l'horror ed il thriller. In risposta parecchie case editrici adottarono il [[Comics Code]], che venne usato solo per le storie di supereroi più tranquille. Sul finire degli [[anni 1950|anni Cinquanta]], il genere dei supereroi sopravviveva ma attenuato, con versioni mitigate dei più popolari personaggi (Wonder Woman, Batman e Superman) ancora pubblicati regolarmente.
 
=== La ''Silver Age'' e la comparsa di molteplicità di genere e di etnia ===
Nel [[1956]] la [[DC Comics]] introdusse una nuova versione di Flash, che ottenne un immediato successo. Questo indusse la compagnia a rinverdire Hawkman, Lanterna Verde, e molti altri - normalmente con un taglio più moderno e fantascientifico - e a lanciare il team di ''star'' della [[Justice League of America]], che avrebbe rinverdito i fasti del primo supergruppo della storia del fumetto, la [[Justice Society of America]]. Principale fautore di questo rinnovamento fu lo scrittore [[Gardner Fox]], autore di molte delle icone della ''Golden Age'' e divenuto, insieme a pochi altri autori, come i disegnatori [[Joe Kubert]] e [[Carmine Infantino]], uno dei simboli di questa nuova età: la ''Silver Age'' (età d'argento).
 
[[Immagine:AmazingFantasy15.jpg|right|200px|thumb| La prima apparizione dell'[[Uomo Ragno]] su ''Amazing Fantasy'' n. 15, uno della nuova generazione di supereroi]]
 
Col ritorno al supereroe della DC, [[Stan Lee]] editore/autore della [[Marvel Comics]] di [[Martin Goodman|Goodman]], e gli artisti/co-autori [[Jack Kirby]] e [[Steve Ditko]] e altri illustratori lanciarono una linea di supereroi, iniziando con i [[Fantastici Quattro]] nel [[1961]], che sottolineavano i conflitti personali e lo sviluppo del carattere allo stesso modo dell'azione e dell'avventura. Questo nuovo modo di intendere i supereroi ebbe come conseguenza che molti di loro differivano parecchio dagli standard creati nel [[1940]]. Alcuni esempi:
* [[La Cosa (fumetto)|La Cosa]], membro dei Fantastici Quattro, era una fortissima ma mostruosa creatura con pelle simile alla roccia e la sua apparenza spesso lo portava ad autocommiserarsi.
* L'[[Uomo Ragno]] era un giovane che era costretto spesso ad arrangiarsi per sopravvivere e a districarsi per mantenere la sua vita sociale.
* [[Hulk (fumetto)|L'incredibile Hulk]] conviveva con il suo ''alter ego'' Bruce Banner così come il [[Dr. Jekyll e Mr. Hyde]] ed era soggetto a scatti di ira e di collera con estreme conseguenze.
* Gli [[X-Men (fumetto)|X-Men]] erano [[mutante|mutanti]] che possedevano poteri dovuti all'evoluzione genetica ma che li rendevano odiati e temuti dalla società.
 
Alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] e agli inizi dei [[anni 1970|settanta]], supereroi di altri gruppi razziali incominciarono ad apparire nella Marvel Comics, tra cui [[Pantera Nera]], monarca di una immaginaria nazione [[africa]]na, il ''Wakanda'', [[Luke Cage]], un afro-americano ''eroe in affitto'' e [[Shang Chi]], un eroe [[asia]]tico esperto in [[arti marziali]]. Le case editrici di fumetti erano ai primi stadi di espansione culturale e parecchi di questi personaggi seguivano uno specifico [[stereotipo]]. Per esempio Cage impiegava spesso un gergo simile ai film della [[blaxploitation]] e gli asiatici erano spesso rappresentati come maestri di arti marziali. I creatori riconobbero questo problema e svilupparono caratteri più sofisticati come l'afro-americano [[Cyborg (DC Comics)|Cyborg]] ed il gruppo di adolescenti dei ''[[Titani (DC Comics)|Teen Titans]]''.
 
Ebbero maggior risalto anche personaggi femminili. Un esempio è [[Susan Storm]], la [[Donna Invisibile]] dei Fantastici Quattro, o [[Jean Grey|Jean Grey, alias Fenice]] (detta anche ''Marvel Girl'') degli X-Men: questi personaggi erano, però, fisicamente deboli ed erano spinti soprattutto da interessi romantici verso altri membri del gruppo ([[Reed Richards|Reed]] per Susan, [[Ciclope (X-Men)|Ciclope]] per [[Jean Grey|Jean]]). Tuttavia negli anni Settanta questi genere di personaggi divenne più aggressivo con l'introduzione di nuove eroine come la [[Donna Ragno]] e [[Tempesta (X Men)|Tempesta]] dei nuovi X-Men o la nuova [[Black Canary]], figlia della Black Canary della ''golden age'', mentre vecchi personaggi come Fenice e [[Power Girl]] (a lungo ''sidecick'' di Wonder Woman) diventavano stereotipi di [[femminismo]] radicale, per adeguarli maggiormente ai cambiamenti in atto nella società. Anche la [[Disney]] non si fa trovare impreparata: nel [[1969]] nasce [[Paperinik]] (il quale non è altro che [[Paolino Paperino]]) ma già nel [[1966]] aveva fatto la sua comparsa [[Superpippo]] ([[Pippo]])
 
=== La "decostruzione" del supereroe degli anni ottanta ===
Agli inizi degli [[anni 1980|anni ottanta]] il concetto di supereroe venne messo fortemente in discussione e minato alle radici.
 
Moore con la serie ''Miracleman'' inventa il supereroe decostruzionista, demolendo l'idea che da grandi poteri derivino grandi responsabilità.
 
Subito dopo, la mini serie ''Squadrone Supremo'', scritta da Mark Gruenwald, mostra come un gruppo di eroi (una versione alternativa e distorta della ''JLA'' della Dc comics) decida di usare i propri poteri per creare un nuovo ordine mondiale (idea che sarà ripresa e portata alle sue estreme conseguenze dalla serie ''[[Authority (fumetto)|Authority]]'' scritta da [[Warren Ellis]]). In quegli anni poi la Marvel Comics introdusse alcuni popolari [[anti-eroe|anti-eroi]] tra cui il [[Punisher|Punitore]], un ex-poliziotto la cui famiglia venne spietatamente uccisa dalla [[mafia]], [[Wolverine]], un nuovo, violento e cinico mutante, e la versione crepuscolare di [[Devil (fumetto)|Devil]] realizzata da [[Frank Miller]], che aveva già rivitalizzato il mito di Batman. Questi personaggi erano fortemente tormentati da qualcosa: la già citata strage alla base della follia di Frank Castle (Il Punitore), la lotta contro i propri istinti animali per Wolverine, la difficile infanzia e la continua esposizione alla vita dei bassifondi per Devil.
 
Anche le serie mutanti dedicati agli ''X-men'' e ai suoi [[Spin-off|spin-off]] (New Mutants, X-Factor, Excalibur ecc.) si fanno cupe e inaugurano quel filone denominato "morte e distruzione".
Inoltre altri personaggi privi della classica morale dell'eroe, tra i quali Foolkiller (l'insanicida), The One, Nexus vengono creati in quegli anni.
 
La tendenza fu portata all'estremo nel [[1986]] nella maxiserie, in dodici capitoli, [[Watchmen]], realizzata dai [[Gran Bretagna|britannici]] [[Alan Moore]] e [[Dave Gibbons]], rispettivamente [[sceneggiatore]] e [[disegnatore]]. Sebbene pubblicata dalla DC Comics, la storia si svolge al di fuori dell'universo DC canonico, presentando nuovi personaggi, che però altro non sono che una libera interpretazione di vecchi personaggi della defunta [[Charlton Comics]]. I supereroi di ''Watchmen'' sono emozionalmente insoddisfatti, psicologicamente introversi e spesso sociopatici ed affrontano, per la prima volta in maniera diretta, le conseguenze della loro esistenza sulla gente comune.
 
Forse ancor più di ''Watchmen'', l'altra opera che contribuì alla reinterpretazione in chiave più realistica del supereroe fu ''[[Il ritorno del Cavaliere Oscuro]]'' ([[1985]]-[[1986]]), scritta ed illustrata da Frank Miller, che dopo aver messo mano al Batman ufficiale con ''[[Batman: Anno uno]]'', gioca con abilità con uno dei personaggi di punta della DC Comics ambientando la storia nel futuro, dove si ritrova un [[Bruce Wayne]] invecchiato e deluso, che ritorna sulle scene dopo un ritiro durato dieci anni. La serie proponeva l'eroe come un alienato che si lascia dominare dalla sua rabbia interiore, memore dell'assassino dei suoi genitori, nel violento tentativo di modellare la società al suo volere.
 
Anche [[Grant Morrison]] con il suo ciclo di [[Animal Man]] trasforma un oscuro personaggio della DC Comics in un eroe complesso e tormentato che scopre anche che la sua vita è soltanto una finzione e tutto quello che ha vissuto (tra cui lo sterminio della sua famiglia) è opera di un demiurgo crudele (Morrison stesso che compare nell'ultimo episodio, intitolato ''Deus Ex Machina'').
 
Alcuni critici pensavano che questa tendenza fosse dettata dal cinismo degli [[anni 1980|anni ottanta]], quando l'idea di una persona che volutamente usasse gli straordinari poteri per la vittoria del bene non pareva credibile, a differenza di una persona con forte impulso psicologico a distruggere i criminali.
 
Ad ogni modo entrambe le serie furono molto ammirate per il contenuto artistico e per lo sfondo psicologico ed ebbero numerose imitazioni. Agli inizi degli [[anni 1990|anni novanta]] l'anti-eroe divenne una regola più che un'eccezione: parecchi critici, tra cui lo stesso Moore, si lamentano della povertà di queste serie degli essenziali elementi artistici di redenzione e di [[tragedia]] che si trovavano nei loro ispiratori. Senza questi elementi le imitazioni spesso diventavano biografie di psicotici con un piccolo valore di redenzione.
 
Nel corso del decennio successivo, ci fu una reazione da parte di alcuni autori che cercarono di ricostruire il genere dei supereroi, rinnovandolo ma senza perdere lo spirito delle origini. Su tutti spiccano la serie di ''[[Astro City]]'', ideata da [[Kurt Busiek]], i due prodotti ''pittorici'' di quegli anni, ''[[Marvels]]'', sempre di Busiek, e ''[[Kingdome Come]]'' di [[Mark Waid]] (entrambi i progetti si sono avvalsi della collaborazione grafica di [[Alex Ross]]), i vari tentativi fatti da Moore prima nella [[Image Comics]], in collaborazione con [[Rob Liefeld]], poi con la sua nuova linea di fumetti nota come [[America's Best Comics]].
 
=== Le lotte degli anni novanta ===
All'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]], Marvel e DC introdussero, in maniera continua, nuovi personaggi con serie regolari loro dedicate dalla vita editoriale più o meno lunga, anche se la maggior parte della loro produzione consisteva di tradizionali titoli di successo, ristampe di vecchi titoli e diversi ''spin-off'', ovvero serie regolari che narrano le gesta di personaggi apparsi in altre serie più importanti (vedi, ad esempio, la serie dedicata al terzo Robin, [[Tim Drake]]). Tra i nuovi personaggi si conta l'esordio della serie di [[Venom (Marvel Comics)|Venom]], ideato da [[David Micheline]] e [[Todd McFarlane]] come nemico dell'[[Uomo Ragno]], e [[Cable]], il leader della [[X-Force]], un ramo degli [[X-Men (fumetto)|X-Men]] (ciò che rende la sua serie in solitaria uno ''spin-off'' di uno ''spin-off'').
 
Il panorama indipendente (ovvero il fumetto pubblicato da editori non-Marvel e non-DC ed i cui diritti restano, generalmente, agli autori), e con esso il genere supereroico, ha invece un nuovo impulso a partire dal [[1992]], anno della fondazione della [[Image Comics]], un consorzio editoriale realizzato da McFarlane, [[Erik Larsen|Larsen]], [[Jim Lee|Lee]], [[Rob Liefeld|Liefeld]], [[Whilce Portacio|Portacio]], [[Mark Silvestri|Silvestri]] e [[Jim Valentino|Valentino]], ex disegnatori della Marvel. Ben presto la nuova realtà editoriale divenne il maggiore sfidante che Marvel e DC avessero mai avuto nei loro [[trenta|30]] anni di egemonia e introdusse molti nuovi popolari eroi tra cui [[Spawn (fumetto)|Spawn]], [[Witchblade]], [[Savage Dragon]] e gruppi come [[Gen 13]], [[WildC.A.T.s]] e [[Youngblood]]. Questi personaggi erano proprietà dei loro creatori, senza un controllo editoriale da parte della società, il che poteva cambiare sostanzialmente il modello del tradizionale supereroe. Per esempio Spawn era un uomo fatto risorgere da [[Malebolgia]] apparentemente per riempire l'Inferno uccidendo i criminali, mentre Witchblade narrava le avventure di Sara Pezzini, una ''detective'' in un costume succinto e dotata di un'arma [[magia|magica]]. Tuttavia parecchi critici si lamentavano che il dominio degli illustratori alla Image procurava spesso una sceneggiatura superficiale e uno scarso (spesso nullo) sviluppo dei personaggi.
 
Per combattere la concorrenza, Marvel e DC fecero drastici cambiamenti per gli amati personaggi: da un lato ''[[La morte di Superman]]'' presentava un eroe ucciso e risorto, mentre un nuovo personaggio, il folle [[Jean-Paul Valley]], prendeva il ruolo di Batman, con la schiena rotta a causa di uno scontro con [[Bane (fumetto)|Bane]], dall'altro veniva ripreso il clone dell'[[Uomo Ragno]], che aveva esordito negli anni Settanta, per mettere in dubbio la vera identità dell'eroe.
Altri personaggi storici venivano rivisti e rovesciati drasticamente.
 
[[Hal Jordan]] (''[[Lanterna Verde]]''), ad esempio, eroe puro per eccellenza, impazzisce per la distruzione della sua città natale e diventa il potente ''Parallax'' dopo aver sterminato il corpo delle Lanterne Verdi, ed è deciso a ricreare l'intera realtà del Dc Universe grazie ai suoi nuovi poteri divini.
Mentre queste storie procuravano pubblicità (spesso sui media più importanti), i lettori affezionati cominciarono a lamentarsi e, all'inizio del [[2000]], la maggior parte dei supereroi classici ritornarono al loro ruolo.
 
Negli anni novanta le differenze etniche e di generi nei supereroi erano maggiori rispetto al passato. Parecchi personaggi negli X-Men erano donne (ad esempio Tempesta e [[Rogue (X-Men)|Rogue]]), o appartenevano a minoranze, come [[Gambit]] del gruppo etnico [[Cajun]] e l'afro-americano [[Alfiere (X-Men)|Alfiere]]. C'erano anche alcuni supereroi gay come [[Northstar]] della [[Alpha Flight]], [[Rainmaker]] della Gen 13, la coppia gay [[Apollo (Authority)|Apollo]] e [[Midnighter]] del gruppo Authority.
 
===I supereroi del nuovo millennio===
Ovviamente il genere revisionista/decostruzionista ha continuato a produrre opere di rottura con i canoni del fumetto classico anche nel nuovo millennio.
[[Warren Ellis]] scrive con [[Stormwatch (fumetto)|Stormwatch]] prima e con [[Authority (fumetto)|Authority]] poi la serie che ridefinisce il concetto di ''superteam'' del nuovo millennio (anche se molte idee sono riprese da [[Miracleman]] e dalla miniserie dello ''Squadrone Supremo'').
[[Mark Millar]] porta alle estreme conseguenze il concetto dell'amico Ellis e trasforma Authority in un gruppo che lotta contro i totalitarismi e le dittature rovesciandone i regimi, partendo dal presupposto che chi ha il potere deve usarlo per cambiare una volta per sempre il mondo. Successivamente seguono questa tendenza anche le serie ''New X-men'' di Grant Morrison, ''X-Static'' di [[Peter Milligan]] e soprattutto [[Ultimates]] di Millar, che rivolta alle fondamenta i personaggi classici del Marvel Universe in una versione completamente diversa dai canoni a cui erano abituati i lettori ([[Capitan America]], ad esempio, è un patriota reazionario, [[Giant Man]] uno scienziato perverso, [[Ultimate Hulk|Hulk]] un mostro antropofago e [[Thor (fumetto)|Thor]] un mutante schizofrenico no-global che crede di essere una divinità reincarnata).
Anche la mini serie scritta da Millar ''Wanted'' descrive un mondo dove i supereroi non ci sono più e chi possiede superpoteri li usa esclusivamente per i propri scopi e per appagare i propri desideri di potere.
 
==Sottotipi di personaggi==
Nei [[gioco di ruolo|giochi di ruolo]] dedicati ai supereroi (in particolare [[Champions]]), questi vengono generalmente organizzati in una varietà di categorie, basate sulla tipologia delle loro abilità o ''poteri'':
*''Brick'' (letteralmente mattone): un personaggio con forza e resistenza sovrumane, ad esempio [[Hulk (fumetto)|Hulk]], [[La Cosa (fumetto)|La Cosa]] o [[Colosso]].
*''Energy Blaster'' (colui che emette raffiche di energia): un supereroe il cui potere principale risiede nella possibilità di colpire a distanza, ad esempio [[Ciclope (X-Men)|Ciclope]], [[Starfire]].
**''Archer'' (arciere): una variante del precedente. Il supereroe utilizza armi generalmente assimilabili ad arco e frecce che tipicamente possono avere vari utilizzi, come esplosivi, colle, reti, dardi perforanti, ecc. Ne sono esempi [[Green Arrow]] e [[Occhio di falco]].
**''Mage'' (contrazione di ''magician'', cioè mago): una ulteriore variante in cui il personaggio è addestrato all'uso di poteri magici che si estendono a vari tipi di attacco, ad esempio [[Dottor Strange]] o [[Dottor Fate]]
*''Martial Artist'' (esperto di [[arte marziale|arti marziali]]): un supereroe le cui doti fisiche non sono sovrumane, ma fenomenale nelle tecniche di combattimento, ad esempio [[Batman]], [[Robin]], [[Devil (fumetto)|Devil]], [[Capitan America]].
*''Gadgeteer'' (utilizzatore di gadget): la dote principale di questi supereroi è la possibilità di utilizzare equipaggiamenti particolari che spesso imitano dei superpoteri, combinata con la indispensabile competenza tecnologica che permette loro di mantenerne l'efficienza nonché utilizzarli vantaggiosamente, ad esempio [[Forge]] oppure [[Nite Owl II]]. Batman con la sua cintura superaccessoriata e la sua attrezzatura supertecnologica rientra anche in questa categoria.
**''Armored Hero'' (eroe in armatura): una variante del precedente i cui poteri derivano dall'uso di un'[[armatura]] o [[tuta]] potenziata, ad esempio [[Iron Man]] e [[Steel]].
*''Speedster'' (velocista): Un supereroe in possesso di velocità e riflessi sovrumani, ad esempio [[Flash (fumetto)|Flash]] o [[Quicksilver]].
*''Mentalist'': un supereroe le cui maggiori capacità sono di tipo psichico, come [[telecinesi]], [[telepatia]] o percezione extra-sensoriale, ad esempio [[Professor X]] e [[Jean Grey]] del gruppo degli [[X-Men (fumetto)|X-Men]].
*''Shapechanger'' (mutaforma): un supereroe che può manipolare il proprio corpo allungandolo a piacimento (esempi [[Mister Fantastic]], [[Plastic Man]]) oppure in grado di mimetizzarsi (come [[Changeling]]).
**''Substance oriented Bodychanger'' (colui che muta il corpo in una sostanza specifica): un tipo di mutaforma che può trasformare il proprio corpo in una massa di materiale avente densità variabile, come [[sabbia]] o [[acqua]], ad esempio l'[[Uomo sabbia]] o [[Hydro Man]].
**''Sizechanger'' (colui che muta di dimensione): altro tipo di mutaforma, i cui poteri gli permettono di alterare le proprie dimensioni, ad esempio [[Atom]] (solo diminuzione), [[Colossal Boy]] (solo aumento), [[Hank Pym]] (entrambi).
 
Queste categorie spesso si sovrappongono. Per esempio, Batman è sia un "martial artist" sia un "gadgeteer", oppure [[Superman]] è estremamente forte e resistente agli attacchi come un "brick", ha la possibilità di colpire a distanza (vista calorifica, supersoffio) come un "energy blaster" e può muoversi rapidamente come uno "speedster".
 
==Esempi di personaggi divergenti==
[[Image:Wolverine-limited-series-001.jpg|thumb|right|250px|Wolverine, uno dei molti anti-eroi, più duri e violenti rispetto ai classici supereroi]]
 
Mentre il tipico supereroe è descritto sopra, molti rompono gli schemi. Per esempio:
 
* [[Wolverine]] degli [[X-Men (fumetto)|X-Men]] è stato ritratto come un individuo bramoso di uccidere e si comporta come in modo asociale. Wolverine appartiene ad un'intera sottoclasse di supereroi [[antieroe|antieroi]] che sono più violenti dei classici supereroi, e spesso portano ad opporsi i membri dei due gruppi. Altri esempi sono [[Rorschach (fumetto)|Rorschach]], [[Punisher|il Punitore]], [[Cable]], [[Freccia Verde]] e, in alcune versioni, Batman. I loro metodi, spesso, non sono distinguibili da quelli dei loro avversari. Ciò è vero soprattutto nei casi di Rorschach e del Punitore.
 
* L'[[Uomo Ragno]] (Spider-Man) è stato ritratto come un "eroe uomo-qualunque", spesso mostrando scarsi giudizi e venendo schiacciato dalle responsabilità dategli dalla lotta al male come supereroe nonché dalla vita civile come umano. Dopo che Spider-Man divenne famoso, i supereroi generalmente diventarono più umani e pieni di preoccupazioni, rendendo così discutibile che questo possa rendere Spider-Man un esempio di personaggio ''diverso''.
 
* [[Hulk (fumetto)|L'incredibile Hulk]] è di solito definito come un supereroe, ma è dotato di scarso autocontrollo e le sue azioni hanno spesso, inavvertitamente o volontariamente, minacciato la popolazione. Come risultato, è stato perseguito dai militari e dagli altri supereroi.
 
* [[Luke Cage]] (anche conosciuto come ''Power Man'') e il suo partner, [[Iron Fist]], creano un'azienda chiamata [[Heroes for Hire]] (Eroi in affitto), che si fa pagare una parcella per i propri servizi, anche se negoziabile in alcune circostanze.
 
*[[Spawn (fumetto)|Spawn]], [[The Demon]] e [[Ghost (fumetto)|Ghost]] sono in realtà [[Demone (entità)|demoni]] dall'[[inferno]] che si trovano trascinati dalle circostanze ad allearsi con le forze del bene.
Stesso dicasi per ''Hellstorm'' (alias Daimon Hellstrom), il figlio di [[Satana]].
[[Hellboy (fumetto)|Hellboy]], invece, è un demone che fu allevato dall'infanzia da alcuni agenti del governo statunitense dopo essere stato salvato dai [[Nazismo|nazisti]] nella [[Seconda guerra mondiale]] ed è leale alle forze del bene in base al suo accordo.
 
* Alcuni supereroi sono stati creati ed assunti dai governi delle nazioni per servire i loro interessi e difendere la nazione. Ad esempio [[Capitan America]], che fu creato e lavorò per l'esercito degli [[Stati Uniti]] durante la Seconda Guerra Mondiale, e l'[[Alpha Flight]], una squadra di supereroi di solito al servizio del governo federale del [[Canada]]. Anche ''Stormwatch'' è un gruppo paramilitare speciale creato dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] per garantire la pace e l'ordine.
Lo stesso gruppo Ultimates è stato creato da Nick Fury e il governo Usa per usarlo contro "i nemici della democrazia".
 
* Molti supereroi non hanno mai avuto un'identità segreta, come [[Wonder Woman]] (nella sua versione attuale) e i membri dei Fantastici Quattro. Altri supereroi che hanno avuto un'identità segreta, come [[Steel]]/John Henry Irons o Capitan America/Steve Rogers, hanno successivamente resa nota la loro vera identità al pubblico.
 
* [[Emma Frost]], un membro degli X-Men, è stata una supercattiva per diversi anni prima di entrare fra le schiere dei buoni. Altri personaggi che hanno oscillato tra la carriera di supereroi e tra quella di criminali sono [[Catwoman]], [[Elektra]], Uomo Sabbia, Molten, [[Venom (Marvel Comics)|Venom]], Silver Samurai, [[Juggernaut]], Black Adam (alias Theo Adam che nella sua nuova versione si unisce brevemente alla JSA uscendone perché i suoi metodi sono troppo violenti rispetto a quello dei suoi colleghi).
 
==L'influenza del genere negli albi a fumetti americani==
Il genere supereroe ha dominato nei fumetti statunitensi per mezzo secolo. Prima del [[1960]], esistevano fumetti noti in vari generi, compresi racconti comici con animali antropomorfi (funny animals), [[western]], storie [[romantico|romantiche]], racconti dell'[[Letteratura horror|orrore]], di [[guerra]] o [[poliziesco|polizieschi]], pubblicati da dozzine di grandi e piccoli editori. Questa diversità scomparì rapidamente negli anni cinquanta, principalmente per due ragioni.
 
La prima fu una serie di campagne fortemente pubblicizzate contro i fumetti ''dannosi'' per i ragazzi, dovute alla nascita dell'altamente restrittiva [[Comics Code Authority]]; questa authority proibì la maggioranza dei generi più popolari, causando così la scomparsa di molti piccoli editori, ma lasciando intatte le grandi compagnie che pubblicavano i fumetti del genere supereroe.
 
In secondo luogo, la crescente popolarità della [[televisione]] tolse gran parte del pubblico all'intrattenimento ''leggero''. Nel frattempo gli editori si sentirono liberi di abbandonare la Comics Code Authority e produrre qualcosa di diverso dall'intrattenimento leggero: [[cinema]] e televisione erano molto più redditizi. Nondimeno, i fumetti erano ancora in grado di dipingere efficacemente le avventure d'azione più inconsuete, come i racconti di supereroi, senza la necessità di dispendiosi stanziamenti per gli [[effetti speciali]] e a volumi superiori di quelli dell'industria del cinema. (L'[[animazione]] - che condivide molti dei vantaggi del fumetto nel raffigurare un genere così particolare - continuò ad essere uno strumento apprezzato nella diffusione delle storie di supereroi, ma si dimostrò altrettanto efficace nel mantenere la popolarità presso i ragazzi di altri generi di intrattenimento, per ragioni analoghe.)
 
In aggiunta, le novità in termini di rappresentazione delle storie del genere, inizialmente introdotte dalla Marvel Comics, favorirono la nascita di numerosi [[personaggio|personaggi]] che provocarono una ulteriore espansione della versatilità tematica propria del genere.
 
== Altri media==
===Cinema===
Quasi subito dopo che i supereroi acquistarono importanza nei fumetti, furono adattati nei ''[[movie serial]]'' del [[sabato]] indirizzati ai bambini, iniziando con ''The Adventures of Captain Marvel'' ([[1941]]; ''nota bene'': il personaggio è quello della [[DC]]). Seguirono i ''serial'' che ospitarono [[Uomo mascherato|The Phantom]] (conosciuto in Italia anche come ''Uomo mascherato''), Batman, Superman e [[Capitan America]]. Questi film ebbero successo malgrado le poche risorse a disposizione.
 
Nella decade successiva, il declino dei ''serials'' del sabato e il caos nell'industria dei fumetti posero temporaneamente fine alle versioni cinematografiche dei supereroi, con l'eccezione delle edizioni per il grande schermo di alcuni episodi accorpati insieme della serie ''The Adventures of Superman'' e con la derivazione della serie televisiva ''Batman'', appositamente realizzata per il [[cinema]] ([[1966]]).
 
Nel [[1978]] gli effetti speciali avevano raggiunto un tale livello da rendere possibile il primo film di supereroi: ''[[Superman (film)|Superman: The Movie]]'', diretto da [[Richard Donner]] e interpretato da [[Christopher Reeve]]. Il film riscosse un successo strepitoso. Ebbe gli elogi della critica, rivolti non solo alle generose risorse economiche profuse nella realizzazione ma anche alla prestazione genuina di Reeve e alla [[colonna sonora]] di [[John Williams (compositore)|John Williams]], che diede al film una grandezza epica che il genere non aveva ancora sperimentato al cinema. Il film ebbe tre seguiti:
* ''[[Superman II]]'' del [[1980]]
* ''[[Superman III]]'' del [[1983]]
* ''[[Superman IV]]'' del [[1987]]
 
Pur riscuotendo grande successo, i ''sequel'' furono di qualità artistica inferiore, nonostante l'impegno degli attori, al punto che Reeve liquidò l'ultimo, da lui accettato solo in cambio di appoggio ad un'altra produzione cui stava lavorando, come motivo di imbarazzo. È da evidenziare che ''Superman IV'' non era prodotto dalla famiglia Salkind dei primi tre titoli, ma dalla società di produzione Golan & Globus.
 
Il film ''[[Batman (film 1989)|Batman]]'' ([[1989]]), del regista [[Tim Burton]], fu il primo tentativo di creare una pellicola di supereroi con le tenebrose atmosfere dei fumetti più recenti. Un'accuratissima [[scenografia]] e le acclamate interpretazioni di [[Michael Keaton]] nella parte di Batman e [[Jack Nicholson]] in quella del [[Joker]] portarono il film a un grande successo di pubblico e critica, oltre a essere considerato il miglior film di supereroi mai realizzato.
 
Dello stesso regista, con risultati analoghi, è [[Batman - Il ritorno]] ([[1992]]) con lo stesso Keaton a rivestire il ruolo del cavaliere mascherato, che questa volta ha come antagonisti l'ambigua [[Catwoman]], resa sinuosa e affascinante da [[Michelle Pfeiffer]] e il [[Pinguino (Batman)|Pinguino]], i cui panni calzano a pennello a [[Danny De Vito]].
 
La serie proseguì con altri due film opera del regista [[Joel Schumacher]], ''[[Batman Forever]]'' ([[1995]]) e ''[[Batman e Robin]]'' ([[1997]]).
 
In questi due film si perdono le peculiarità che avevano caratterizzato le due opere precedenti, lasciando il posto a una visione più "leggera" della psicologia dei protagonisti, e il ''casting'' non si rivela altrettanto felice. [[Val Kilmer]] prima e [[George Clooney]] poi non convincono la platea e i film cadono al botteghino e nelle recensioni (a risollevare le sorti di Batman, con un regista diverso, sarebbero dovuti passare otto anni, con ''[[Batman Begins]]'', vedi di seguito).
 
L'insuccesso soprattutto dell'ultimo film ''[[Batman e Robin]]'', da molti considerato il meno riuscito della serie, unito a quelli, sempre nel [[1997]], del film su [[Steel]] (un supereroe minore della DC) e del pur popolarissimo Spawn, crearono una certa diffidenza nei confronti dei film di supereroi da parte degli studi cinematografici. In Italia il primo film è stato distribuito solo per il mercato home video, il secondo è stato visto brevemente anche nelle sale.
 
Ciò nonostante, molti film di supereroi (detti anche ''supermovie'') vennero prodotti tra la fine degli [[anni 1990|anni novanta]] e l'inizio del [[anni 2000|decennio successivo]].
[[Immagine:Copertina Spider-Man il film a fumetti.png|thumb|left|250px|Locandina di ''[[Spider-Man (film)|Spider-Man]]'' (dalla copertina dell'adattamento a fumetti). ''Spider-Man'' rappresenta uno dei maggiori successi cinematografici di pubblico e critica di un personaggio Marvel.]]
La Marvel riscosse un certo successo nel [[1998]] con ''[[Blade (film)|Blade]]'', interpretato dal convincente [[Wesley Snipes]], a cui seguirono ''[[Blade II]]'' ([[2002]]) e ''[[Blade: Trinity]]'' ([[2004]]). Anche in Italia i film hanno goduto di un discreto successo.
 
Nel [[2000]] ''[[Unbreakable]]'', di [[M. Night Shyamalan]], pur non essendo basato su fumetti, accentra intensamente l'attenzione sul [[medium]] [[Fumetto]] e sull'idea di supereroe, dimostrando alla critica e agli appassionati di [[cinema]] che un film su questo argomento può utilizzare un linguaggio drammatico e realistico.
 
Il ''blockbuster'' (film dai grandi incassi) ''[[X-Men (film)|X-Men]]'' ([[2000]]) inaugura la grande stagione, tuttora in corso, dei grandi successi del cinema supereroistico. [[Spider-Man (film)|Spider-Man]] ([[2002]]) batte il record di incassi nei primi cinque giorni di programmazione. Stessa fortunata sorte tocca ai seguiti ''[[X2 (film)|X2]]'' ([[2003]]), [[X-Men: Conflitto finale]] ([[2006]]) e [[Spider-Man 2]] ([[2004]]).
Elenchiamo di seguito altri film caratterizzati da analoga cura realizzativa, che, pur senza sbancare i botteghini, hanno goduto di un certo successo e hanno, in parte, contribuito a diffondere un'immagine convincente dei supereroi al cinema:
* ''[[Daredevil (film)|Daredevil]]'' (2002)
* ''[[Hulk (film)|Hulk]]'' (2003)
* ''[[La leggenda degli uomini straordinari]]'' (''League of Extraordinary Gentlemen'' 2003)
* ''[[Hellboy (film)|Hellboy]]'' (2004)
* ''[[The Punisher]]'' (2004)
* ''[[Elektra]]'' (2005), dalle avventure dell'omonimo personaggio femminile nato (sia nei fumetti che poi al cinema) come ''[[spin-off]]'' di ''Daredevil''.
 
''[[Gli Incredibili]]'' (sottotitolato ''Una tranquilla famiglia di supereroi''), film di animazione della [[Pixar]], fornisce una inedita versione comica, elaborando una sorta di divertito commentario sul genere supereroistico, i suoi temi fondamentali e la sua lunga storia.
 
È del [[2005]] ''[[Batman Begins]]'', un ritorno alle origini per il Batman [[cinema]]tografico, diretto da [[Christopher Nolan]], con [[Christian Bale]] a indossare cappuccio e mantello del cavaliere oscuro. Il film indaga sulla giovinezza di Bruce Wayne e sulla genesi del supereroe (un periodo in generale poco approfondito dai fumetti), facendo ritorno alle atmosfere cupe che hanno reso celebre il personaggio, ma non può e non vuole, nelle intenzioni degli autori, essere considerato il prosieguo della saga iniziata da [[Tim Burton]]. La pellicola ha riscosso un considerevole successo, anche in Italia, ed una parte della critica l'ha indicato come uno degli esempi meglio riusciti del filone.
 
Sempre del 2005 è ''[[I Fantastici Quattro (film)|I Fantastici Quattro]]'', una reintrepretazione modernizzata con parecchie libertà del primo e più celebre quartetto di supereroi, rivolto soprattutto alle generazioni più giovani. Uscito negli Stati Uniti in [[luglio]] e successivamente distribuito nel resto del mondo (in [[Italia]] il [[16 settembre]]), il film ha riscosso un notevole successo al botteghino, pur senza entusiasmare la critica come altri predecessori.
 
Nel [[2006]] è uscito ''[[Superman Returns]]'' diretto da [[Bryan Singer]], che si è dichiaratamente rifatto ai primi due film, realizzandone una sorta di seguito. Singer ha ottenuto, inoltre, di girare un sequel di ''Superman Returns''.<ref>[http://www.comicus.it/view.php?section=news&id=2459 ComicUS – Bryan Singer: sì al sequel di Superman]</ref>
 
Sono in cantiere o stanno per uscire numerosi altri ''supermovie''. Fra questi: ''[[Spider-Man 3]]'' ancora diretto da [[Sam Raimi]] come i due precedenti, mentre è ormai prossima l'uscita di ''[[Ghost Rider (film)|Ghost Rider]]'', con [[Nicholas Cage]] nelle vesti del demone dal teschio fiammeggiante.
 
===Televisione===
====Cartoni animati====
I [[Supereroe|Supereroi]] hanno sempre riscosso successo nelle serie animate rivolte ai bambini, a cominciare dai [[cartoni animati]] di [[Superman]] degli anni anni quaranta realizzati dagli innovatori [[Fleischer Studios]], in cui si sentiva la famosa introduzione «È un uccello, è un aereo» (''"It’s a bird, it’s a plane"''). Gli anni sessanta vedono nascere ''Superman-Batman Adventure Hour'' della [[Filmation|Filmation]] e numerosi tentativi di serie basate su personaggi Marvel, fra i quali ebbe maggior successo Spider-Man della ''Grantray-Lawrence Animation's'' (in Italia trasmessa negli anni settanta, all'interno della trasmissione serale ''[[SuperGulp|SuperGulp, fumetti in TV]]'') caratterizzato dal tema musicale "Does whatever a spider can…".
Negli anni settanta e ottanta le [[cartoni animati|serie animate]] di supereroi furono severamente limitate nelle azioni che potevano rappresentare, a causa delle strette restrizioni alle emittenti che i gruppi come ''Action for Children's Television'' (Movimento per la televisione dei bambini) riuscirono a imporre. Per esempio, la serie più longeva di questo periodo, ''[[Super Friends]]'' (in Italia ''[[I Superamici]]''), un adattamento della [[Justice League (serie animata)|Justice League of America]] della DC fu progettata per essere il più possibile non violenta e innocua. ''The [[Plastic Man]] Comedy/Adventure Show'' and ''Spider-Man and His Amazing Friends'' furono analogamente ammorbidite.
 
A cominciare da ''[[Batman (serie animata)|Batman: The Animated Series]]'', che debuttò su ''Fox Network'' nel [[1992]], serie animate di supereroi acquisirono una nuova maturità e rispetto per i fumetti su cui si basavano. Ciò proseguì con ''[[X-Men animated series|X-Men]],'' e Spider-Man, che furono, come Batman, adeguati ad un'[[audience]] più adulta, oltre a essere fruibili dai bambini.
 
All'inizio del [[XXI secolo]] il [[Cartoon Network]] ottiene successo con l'adattamento delle serie DC Justice League of America e Teen Titans.
 
====Telefilm====
Mentre le serie animate riscossero buon seguito, le serie dal vivo spesso furono ostacolate da budget limitati (dato l'alto costo di [[effetti speciali]] e delle scenografie) e sceneggiature inappropriate. Ne sono un esempio le ''Adventures of Superman'' degli [[anni 1950|anni cinquanta]] con [[George Reeves]], una propaggine del popolare ''[[movie serial]]''. Questa serie aveva effetti speciali molto scarsi e poco convincenti. La [[Batman (serie televisiva)|serie televisiva di Batman]] degli [[anni 1960|anni sessanta]], con [[Adam West]] (''Batman'') e [[Burt Ward]] (''Robin'') era invece una grossolana [[caricatura]] dei fumetti e dei supereroi. Ci furono sfortunate imitazioni come ''Captain Nice'', ''Mr. Terrific'', ''[[Il calabrone verde]]'' (''The Green Hornet''), interpretato da [[Van Williams]] nella parte di ''Hornet'' e da un giovane [[Bruce Lee]] come sua spalla, fu un tentativo di approccio più realistico, ma ebbe breve vita.
 
Nei tardi [[anni 1970|anni settanta]], il ''[[format]]'' ebbe qualche successo in una forma ibrida con ''[[L'uomo da sei milioni di dollari]]'' (''The Six Million Dollar Man''; trasmessa anche in Italia da emittenti private), impersonato da [[Lee Majors]] e con il suo ''[[spin-off]]'' ''[[La donna bionica]]'' (''The Bionic Woman''; idem) con [[Lindsay Wagner]]. I protagonisti non erano supereroi tratti dai fumetti, ma ne presentavano tutte le caratteristiche, in quanto impianti [[bionica|bionici]] innestati nel loro corpo a seguito di incidenti li dotavano di facoltà sovrumane (superforza, superudito, ecc.), come per l'appunto la stragrande maggioranza degli eroi di carta. Ciò portò a serie dove i protagonisti erano supereroi autentici: ''[[Wonder Woman (serie televisiva)|Wonder Woman]]'' con [[Lynda Carter]], e la breve serie dell'Uomo Ragno interpretata da [[Nicholas Hammond]]. Entrambe le serie sono state importate in Italia, con la particolarità che gli episodi dell'Uomo Ragno vennero montati (in parte) come film e presentati al cinema in tre episodi:
* [[L'Uomo Ragno (film 1977)|L'Uomo Ragno]] ([[1977]])
* [[L'Uomo Ragno colpisce ancora (film 1978)|L'Uomo Ragno colpisce ancora]] ([[1978]])
* [[L'Uomo Ragno sfida il drago (film 1979)|L'Uomo Ragno sfida il drago]] ([[1979]]).
 
La serie dell'Uomo Ragno ha avuto anche un fugace passaggio televisivo sui canali [[RAI]], mentre quella della ''Principessa Diana'' (cioè Wonder Woman) è stata trasmessa e replicata più volte dalle reti [[Mediaset]] tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli [[anni 1980|ottanta]]. Sul risultato qualitativo di queste serie influirono i budget bassi e gli stereotipi non aderenti alla caratterizzazione dei personaggi presentata nei fumetti. Comunque, nello stesso periodo, la serie dell'[[L'incredibile Hulk (serie televisiva)|Incredibile Hulk]], che vedeva nella parte di [[Bruce Banner]] (qui chiamato con il suo secondo nome David) lo scomparso [[Bill Bixby]] e in quella di Hulk il culturista [[Lou Ferrigno]] (che appare anche in un ''cameo'' del [[Hulk (film)|recente film]] di [[Ang Lee]]), porta un approccio più convincente e drammatico focalizzando l'attenzione su Banner, che si ritrova ad affrontare dei cattivi abbastanza stupidi da scatenare la sua rabbia, e la conseguente entrata in scena del suo possente ''[[alter ego]]''. La serie ha avuto una certa popolarità anche in Italia, dove è stata trasmessa e replicata a più riprese da varie emittenti private e locali.
 
Gli anni ottanta videro il lancio di varie serie di supereroi dal vivo che non traevano la loro origine dalla tradizione fumettistica. Alcune, come ''[[Ralph supermaxieroe]]'' (''The Greatest American Hero'', trasmesso da Mediaset), ebbero un successo di non grande portata. Altre, come ''The Misfits of Science'' (non si hanno notizie di edizioni italiane), sono state cancellate dopo pochi episodi.
 
Nel [[1993]] il canale radiotelevisivo statunitense [[American Broadcasting Company|ABC]] (''American Broadcasting Company'') riscosse successo con ''Lois and Clark'' (in Italia ''[[Le nuove avventure di Superman]]'', prima sul canale [[La7]] poi sulle reti RAI), che rimodellò il mito del personaggio di Superman in una "soap-opera supereroistica". Protagonisti della serie [[Dean Cain]] ([[Clark Kent]]/Superman) e [[Teri Hatcher]], (Lois Lane). Ciò condusse a numerosi approcci che esulavano dalla tradizione dei supereroi, come ''Buffy the Vampire Slayer'' (''[[Buffy l'ammazzavampiri (serie televisiva)|Buffy l'ammazzavampiri]]'', interamente trasmessa dalla rete Mediaset [[Italia 1]]). La protagonista (cui dà corpo [[Sarah Michelle Gellar]]) è un'irriducibile supereroina idealista (superpoteri, identità segreta e supercattivi completano la confezione) che prende vita nel [[Generi cinematografici|genere]] [[Cinema horror|horror]]. La serie presenta un supereroe credibile nei suoi comportamenti umani, con dubbi e indecisioni, sebbene contemporaneamente infierisca con sottile divertimento sul genere supereroi (insieme con altri generi).
 
All'inizio del [[XXI secolo]] è stata tratto da una serie a fumetti, realizzata dagli ''studios'' della statunitense [[Top Cow]], un altro telefilm con un'altra supereroina ''sui generis'', anch'essa caratterizzata da contaminazioni fra più generi, però con una tendenza verso i supereroi assai più evidente: [[Witchblade]]. L'avvenente ''Sara Pezzini'' (l'attrice [[Yancy Butler]]) viene misteriosamente in possesso della ''lama stregata'' (in [[lingua inglese|inglese]] ''witchblade'') che le conferisce grandi poteri ma che le causerà anche molti guai. Italia 1 ha trasmesso la serie nell'estate del [[2004]].
 
''[[Smallville (serie televisiva)|Smallville]]'' ha raccolto grandi consensi con la reinterpretazione dei personaggi di Clark Kent e [[Lex Luthor]] da giovani, con un'attenzione più marcata alle loro personalità e un tipo di narrazione televisiva più familiare al grande pubblico televisivo.
Altre recenti serie televisive di supereroi ''et similia'' che hanno goduto di differenti gradi di successo sono:
* ''[[Angel]]'', ''spin-off'' di ''Buffy''
* ''[[Roswell (serie televisiva)|Roswell]]'' (''Roswell High'')
* ''[[Dark Angel]]''
* ''[[Mutant X]]''
 
== Note ==
<div class="references-small"><references/></div>
 
== Voci correlate ==
 
*[[Cinema di fantascienza]]
*[[Crisi sulle Terre infinite]]
*[[DC Comics]]
*[[Gruppi e organizzazioni Marvel Comics]]
*[[Marvel Comics]]
*[[Personaggi Marvel Comics]]
*[[Gruppi e organizzazioni DC Comics]]
*[[Personaggi DC Comics]]
*Il [[Superuomo]] di [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]]
*[[Eroe]]
*[[Supercriminale]]
 
== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://www.sysabend.org/champions/gnborh/ The Great Net Book of Real Heroes]
*{{en}} [http://www.comics-db.com/ The Big Comic Book DataBase] un database contenente informazioni sugli albi a fumetti e i loro autori, consultabile online.
*{{en}} [http://www.collectionscanada.ca/superheroes Guardians of the North!] una visita ad un museo virtuale attraverso la storia dei supereroi canadesi, gestita dalla Biblioteca e Archivi Nazionali del Canada
 
{{fumetti}}
{{vetrina}}
 
[[Categoria:Fumetto]]
 
[[da:Superhelt]]
[[de:Superheld]]
[[en:Superhero]]
[[es:Superhéroe]]
[[fi:Supersankari]]
[[fr:Super-héros]]
[[he:גיבור על]]
[[hu:Szuperhős]]
[[ja:スーパーヒーロー]]
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[[pl:Superbohater]]
[[pt:Super-herói]]
[[simple:Superhero]]
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[[sr:Суперхерој]]
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[[th:ซูเปอร์ฮีโร]]
[[zh:超级英雄]]