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{{Divisione amministrativa
|Nome=Castello di Godego
|Panorama=
|Didascalia=
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=Castello di Godego-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Veneto
|Divisione amm grado 2=Treviso
|Amministratore locale=Pier Antonio Nicoletti
|Partito=[[lista civica]] Godevo viva
|Data elezione=27/05/2013
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=45
|Latitudine minuti=42
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=11
|Longitudine minuti=53
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=51
|Superficie=18.13
|Note superficie=
|Abitanti=7102
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=nessuna
Località: Alberone, Avenali, Ca' Leoncino, Casoname, Chioggia, Motte, Quartiere Muson, San Pietro, Vegre, Madonna, i Prai
|Divisioni confinanti=[[Castelfranco Veneto]], [[Loria]], [[Riese Pio X]], [[San Martino di Lupari]] (PD)
|Codice postale=31030
|Prefisso=[[0423]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=026013
|Codice catastale=C190
|Targa=TV
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=2443
|Diffusività=
|Nome abitanti=godigesi
|Patrono=[[Natività di Maria Vergine]]
|Festivo=8 settembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa = Map of comune of Castello di Godego (province of Treviso, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
|Sito=http://www.comune.castellodigodego.tv.it/
}}
'''Castello di Godego''' è un [[comune italiano]] di 7.087 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html Dato Istat al 30/11/2010].</ref> della [[provincia di Treviso]] in [[Veneto]].
==Storia==
=== Le origini ===
Il territorio fu frequentato sin dall'epoca preromana. La testimonianza più evidente dell'epoca è rappresentata dalle Motte, un grandioso arginamento risalente all'[[età del bronzo]] allineata all'antico letto del [[Musone (Veneto)|Muson]] dove abbondano i reperti. È evidente che si tratta di un manufatto molto antico visto che non segue la regolarità della [[centuriazione]] romana, orientato verso nordovest-sudest<ref>[http://www.comune.castellodigodego.tv.it/comune_info/storia.asp Storia di Castello di Godego] dal sito del Comune.</ref>.
===
Ben più abbondanti sono i reperti di [[epoca romana]]. Come già accennato, sono ben visibili le tracce della centuriazione che, allora, rientrava nel territorio dell'attuale [[Padova]] (il Muson segnava il confine con [[Asolo]]).
Le arature hanno restituito i resti di muraglie, sepolture, vasi e altro ancora. Spicca particolarmente un emblema bronzeo raffigurante [[Ercole]] con la clava. Si può quindi concludere che anticamente Godego rappresentasse un villaggio di una certa rilevanza, vista anche la sua posizione favorevole lungo la [[via Postumia]]<ref name=storia2/>.
Verso il [[IV secolo|IV]]-[[V secolo]] si ebbe l'evangelizzazione della zona di Castelfranco grazie all'influenza della [[diocesi di Padova]]. Si ritiene comunque che una prima comunità cristiana si fosse formata a Godego nel [[VI secolo]], poco prima dell'invasione longobarda<ref name=storia3/>.
=== L'età barbarica ===
L'importanza strategica del centro portò successivamente gli [[Ostrogoti]] a installare nella zona un presidio militare. Il [[VI secolo]] fu segnato dalle conseguenze della [[Guerra gotica (535-553)|guerra gotica]], che vide la vittoria dei [[Impero Bizantino|Bizantini]]. Il conflitto provocò lo spopolamento delle campagne a favore delle città e dei villaggi più grossi; tra questi, doveva esserci anche Godego<ref name=storia3>[http://www.comune.castellodigodego.tv.it/comune_info/storia3.asp Storia di Castello di Godego] dal sito del Comune.</ref>.
Fu poi la volta dei [[Longobardi]]: secondo il Comacchio, furono loro a insediarsi, sulle rive del Muson, in un castello fondato su fortificazioni preesistenti, chiamato più tardi Godego. Di fronte alla chiesa è stata rinvenuta una sepoltura con un corredo di orecchini e fibule risalente al [[VII secolo]]<ref name=storia2>[http://www.comune.castellodigodego.tv.it/comune_info/storia2.asp Storia di Castello di Godego] dal sito del Comune.</ref>.
===
Godego è menzionata per la prima volta in un documento del 28 maggio [[972]]: attesta che l'imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] donava ad Abramo, [[arcidiocesi di Monaco e Frisinga|vescovo di Frisinga]], alcuni possedimenti sparsi tra il [[Vicenza|Vicentino]] e il [[Treviso|Trevigiano]].
In questo periodo Godego rappresenta una corte, ovvero un distretto, che, dall'inizio del [[XII secolo]], venne assegnata dal vescovo di Frisinga a [[Ezzelini#Ecelo II|Ecelo II]] degli [[Ezzelini]], con l'obbligo di richiederne l'investitura nel caso in cui fosse passato ai discendenti. Non avendo [[Ezzelini#Ecelino_I_o_Ezzelino_I_il_.E2.80.9CBalbo.E2.80.9D|Ezzelino I "il Balbo"]] adempiuto a ciò, nel [[1159]] il feudo ritornò al vescovo di Frisinga, ma l'anno successivo veniva ridato alla famiglia, ora con investitura perpetua.
Nel [[1179]] i [[Padova]]ni, alleati ai [[Conegliano|coneglianesi]] che si erano ribellati a [[Treviso]], invasero la [[Marca Trevigiana]] e espugnarono il castello di Godego, radendolo al suolo. Si ritiene che la fortezza fosse stata costruita dagli Ezzelini tra l'[[XI secolo|XI]] e il [[XII secolo]], su un rialzo del terreno ancor oggi noto come "castelliere di Ezzelino".
Nel [[1223]] entrò in possesso della corte di Godego il noto [[Ezzelino III da Romano|Ezzelino da Romano]]. Nel [[1229]] entrò in guerra con i Padovani e il castello fu nuovamente distrutto. Con la tragica estinzione della famiglia, avvenuta nel [[1260]], il vescovo di Frisinga assegnò il feudo a [[Tiso VII da Camposampiero]]<ref name=storia3/>.
Nel [[XIV secolo|Trecento]] Godego era sede di una [[pieve]] da cui dipendevano anche gli abitati di [[Ramon (Loria)|Ramon]], [[Castione (Loria)|Castione]] e [[Villarazzo]]. Si trattava di un territorio ancora in gran parte coperto da boschi in cui abbondava la selvaggina, in particolare i lupi: un documento del [[1318]] ricorda che un tal Giovanni da Godego ricevette dal [[comune medievale|comune]] di Treviso 40 soldi per aver catturato una lupa<ref name=storia4/>.
===
Dal [[1339]] Godego entrò a far parte dei domini della [[Serenissima]] e venne assegnato alla podesteria di [[Castelfranco Veneto|Castelfranco]]. La dominazione veneziana cessò nel [[1357]], con l'arrivo degli [[Regno di Ungheria|Ungari]]; durante questo conflitto, nel [[1378]], Godego fu saccheggiata.
La Serenissima tornò, ora definitivamente, nel [[1388]]. Cessata anche la parentesi della [[guerra della Lega di Cambrai]], la popolazione poté godere di un periodo di pace, conclusosi nel [[1797]] con la caduta di Venezia per mano di [[Napoleone]]<ref name=storia4>[http://www.comune.castellodigodego.tv.it/comune_info/storia4.asp Storia di Castello di Godego] dal sito del Comune.</ref>.
=== Napoleone ===
Il periodo dell'occupazione francese portò ancora gravi sofferenze dovute ai passaggi di truppe con i conseguenti saccheggi, ruberie e requisizioni<ref name="storia4"/>.
===Onorificenze===
{{Onorificenze
|immagine= Merito civile silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al merito civile
|collegamento_onorificenza= Merito_civile
|motivazione = Piccolo centro, durante le tragiche giornate della Guerra di Liberazione, subì una delle più feroci rappresaglie da parte delle truppe naziste, che trucidarono barbaramente settantasei suoi concittadini. Ammirevole esempio di coraggio, di spirito di libertà e di amor patrio.
|luogo = Castello di Godego (TV), 29 aprile 1945
}}
La strage è stata considerata l'ultima compiuta dall'esercito nazista durante la [[seconda guerra mondiale]], per questo è significativo il gemellaggio con [[Boves]], dove invece avvenne il primo eccidio.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
*''Chiesetta di San Pietro'', del [[IV secolo]], costruita nei pressi del torrente [[Musone (Veneto)|Musone]], che rappresenta una delle più antiche chiese della zona.
* Il Santuario Beata Vergine della Crocetta; esso è chiamato in questo modo per la miracolosa apparizione della Madonna, il 2 luglio 1420, con una piccola croce di legno in mano.
*La ''Villa Beltrame'' del [[XVIII secolo]], in origine si chiamava ''Ca' Zorzi''.
*La ''Villa Caprera'' del [[XIX secolo]], è in stile [[neoclassico]]
*La ''Villa Negri'' del [[XVII secolo]], è un edificio con riquadri a marmorino sulla facciata e una [[barchessa]] sul lato.
*La ''Villa Priuli'' del [[XVII secolo]]. Attualmente è un museo civico.
*''Villa Garzoni Martini'' del XV-XVIII secolo, in origine " Mocenigo",con il suo ampio parco e boschetto, in prossimità della piazza.
*Il ''Barco Mocenigo'' fu costruito a metà del [[XV secolo]] come luogo di intrattenimento dopo le battute di caccia. Attualmente è una scuola-bottega per opere artistiche.
*Il ''Sepolcreto Romano''
*La ''Villa Renier/Foscarini'' del [[XVII secolo]]. Recentemente ristrutturata.
*La ''Villa Enrico di Sardagna'', ospita oggi un istituto salesiano con Scuole paritarie Primaria e Secondaria di Primo Grado
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Castello di Godego}}
==Cultura==
===Persone legate a Castello di Godego===
*[[Giovanni Renier]], vescovo di [[Diocesi di Belluno-Feltre|Feltre e Belluno]]
===Eventi===
*''Sagra patronale della natività di Maria'' attorno all'8 settembre
*''Godego in cornice'': sfilata in costume medioevale e rinascimentale (ogni quattro anni)
*Ogni fine giugno ci sono i ''festeggiamenti di [[San Pietro]]''
*''Estate godigese'' a luglio
*''Sagra della Madonna della Crocetta'' le prime due settimane di luglio
*''Mercatini di Natale 8 dicembre
==Economia==
L'economia locale, storicamente basata sull'agricoltura, ha visto sorgere negli [[anni 1960|anni sessanta]] i primi insediamenti industriali. Tra le aziende più importanti, il pastificio [[Pasta Jolly|Jolly Sgambaro]], la Simec Spa e la Breton Spa.
==Amministrazione==
Il 29 ottobre [[2012]] il [[Prefetto (ordinamento italiano)|prefetto]] di [[Treviso]] Aldo Adinolfi, a seguito delle dimissioni del 50% più uno dei consiglieri comunali, ha disposto la sospensione del [[Consiglio comunale (Italia)|Consiglio comunale]] e nominato [[commissario prefettizio]] il vice prefetto vicario Pietro Signoriello. Il 7 novembre [[2012]], a causa dello scioglimento del vicino comune di [[Vedelago]], il prefetto Adinolfi ha nominato il vice prefetto vicario Signoriello [[commissario prefettizio]] di Vedelago e il vice [[prefetto]] aggiunto Paola De Palma [[commissario prefettizio]] di Castello di Godego.
Con le [[elezioni amministrative italiane del 2013]] viene eletto sindaco Pier Antonio Nicoletti con la lista civica "Godego Viva".
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2009]]
|[[2012]]
|Francesco Luison
|[[Il Popolo della Libertà|PdL]], [[Lega Nord|LN]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2012]]
|[[2012]]
|Pietro Signoriello
|
|[[Commissario prefettizio]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2012]]
|[[2013]]
|Paola De Palma
|
|[[Commissario prefettizio]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2013]]
|in carica
|Pier Antonio Nicoletti
|[[Lista civica]] Godego viva
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
===Gemellaggi===
* {{Gemellaggio|Italia|Boves|<!-- anno -->}}
* {{Gemellaggio|Francia|Labastide-Saint-Pierre|<!-- anno -->}}
===Altre informazioni amministrative===
La denominazione del comune fino al 1867 era Godego.
Tra il [[1868]] e il [[1887]] il comune ha compreso la frazione [[Castione (Loria)|Castione]], scorporata dal comune di [[Loria]] e poi reintegrata allo stesso (Censimento 1881: pop. res. 377)<ref>Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3</ref>.
==Sport==
Castello di Godego è il luogo di origine dei bisnonni del pilota brasiliano di [[Formula 1]] [[Rubens Barrichello]].
==Note==
<references />
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Castello di Godego}}
{{Provincia di Treviso}}
{{Portale|Veneto}}
[[Categoria:
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