Ceccano e Chiesa della Madonna degli Angeli (Scorrano di Cellino Attanasio): differenze tra le pagine

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{{Edificio religioso
{{W|geografia|dicembre 2007}}
|DedicatoA = [[ Madonna degli Angeli ]]
{{Comune
|NomeEdificio= Chiesa della Madonna degli Angeli (Scorrano di Cellino Attanasio) ([[teramo|TE]])
|nomeComune = Ceccano
|Immagine= Chiesa della Madonna degli Angeli (Scorrano di Cellino Attanasio).jpg
|linkStemma = Ceccano-Stemma.png
|Didascalia= Chiesa della Madonna degli Angeli (Scorrano di Cellino Attanasio)
|siglaRegione = LAZ
|Larghezza =
|siglaProvincia = FR
|Città= Scorrano di Cellino Attanasio
|latitudineGradi = 41
|SiglaStato = ITA
|latitudineMinuti = 34
|Regione= [[Abruzzo]]
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|Religione= [[cattolicesimo]]
|longitudineGradi = 13
|Diocesi=
|longitudineMinuti = 20
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|Arciprete=
|mappaX = 166
|StileArchitett=
|mappaY = 183
|InizioCostr= [[1800]]
|altitudine = 200
|FineCostr=
|superficie = 60,50
|Website= }}
|abitanti = 22.749
|anno = 2008
|densita = 376,02
|frazioni = <!-- elenco delle frazioni, separate da virgola e spazio - senza ritorni a capo -->
|comuniLimitrofi = [[Arnara]], [[Castro dei Volsci]], [[Frosinone]], [[Giuliano di Roma]], [[Patrica]], [[Pofi]], [[Villa Santo Stefano]]
|cap = 03023
|prefisso = [[0775]]
|istat = 060024
|fiscale = C413
|nomeAbitanti = <!-- ceccanesi -->
|patrono = [[San Giovanni Battista]]
|festivo = [[24 giugno]]
|sito = http://www.comune.ceccano.fr.it/
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
'''Ceccano''' è un comune di 22.749 abitanti della [[provincia di Frosinone]].
==Onorificenze ==
Il Comune è stato insignito della [[Città decorate al merito civile |Medaglia d’argento al merito civile]] per atti di abnegazione durante il secondo conflitto mondiale. A testimonianza di tali atti, nel 2003, in occasione del sessantesimo anniversario del primo bombardamento subito dalla città (3 novembre 1943), venne realizzato il documentario "Ore dieci e quaranta, i testimoni raccontano", ideato e prodotto dall'Associazione culturale IndieGesta e patrocinato dall'Amministrazione comunale.
{{Onorificenze
|immagine= Merito civile silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al merito civile
|collegamento_onorificenza=
|motivazione = Centro strategicamente importante, situato sulla linea Gustav, durante l'ultimo conflitto mondiale si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo ogni sorta di violenza dalle truppe tedesche e marocchine e continui e devastanti bombardamenti alleati che causarono la morte di numerosissimi cittadini e la quasi totale distruzione dell'abitato. Splendido esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio.
|luogo = Ceccano (FR), 1943 - 1944
}}
 
La '''Chiesa della Madonna degli Angeli ''' è una chiesa in [[Scorrano (Cellino Attanasio)|Scorrano di Cellino Attanasio]], in [[provincia di Teramo]] ed è dedicata alla Madonna degli Angeli.
==Storia==
== Descrizione ==
Ceccano è l'antica ''Fabrateria Vetus'', città [[Volsci|volsca]], già esistente nel 330 a.C., situata lungo le rive del fiume [[Sacco (fiume)|Sacco]] denominato, dai Romani, ''Trerus'' o ''Tolerus''. Il collegamento tra l'odierna Ceccano e l'antica ''Fabrateria'' si fonda su antiche iscrizioni rinvenute tra il 1700 e la fine del 1800 nel territorio comunale. Il mutamento del nome, secondo lo storico locale Michelangelo Sindici (M. Sindici " Ceccano l'Antica Fabrateria" casa editrice Atesa) avvenne nel VII secolo in onore di Petronio Ceccano Console di Campagna, discendente di Tito imperatore e padre di [[Papa Onorio I]].
La chiesa è stata costruita nel 1513 su un alto colle sulla sponda orientale del fiume [[Vomano]]. L’interno è stato costruito da un’unica auletta.
 
==Voci correlate==
Nel [[Martirologio Romano]] del 2001, ''Fabrateria Vetus'' viene citata in riferimento a [[San Magno]], patrono di [[Anagni]]. Questo comporta la necessità di riscrivere la storia del grande santo che, fino ad oggi, si credeva martirizzato a [[Fondi]]. La citazione del Martirologio conferma ancora una volta quanto fossero giuste le intuizioni di Michelangelo Sindici il quale aveva, già nel 1893, scritto di martirologi antichissimi che collegavano San Magno a Ceccano. Resta da chiarire se ''Fabrateria Vetus'' era la sede vescovile, come Sindici presupponeva, oppure San Magno si trovava in ''Fabrateria'', quando fu ucciso, per altri motivi.
*[[Valle del Vomano]]
*[[Scorrano (Cellino Attanasio)]]
Patria di [[Papa Silverio|San Silverio I Papa]], (come scritto da [[Papa Gregorio XVI]] nella Bolla in cui elevava a Collegiata la Chiesa di San Giovanni Battista in Ceccano) che nacque nella contrada di Campo Troiano, odierna Cantinella, la città fu, per ordine dello stesso Pontefice, cinta di mura difensive, in minima parte ancora visibili (così Michelangelo Sindici nell'opera citata, il quale cita numerose fonti antiche e numerosi storici come Pierantonio da Trevi, il Marrocco e l'Aretino). Conquistata dai [[Longobardi]] al tempo di Astolfo, intorno al 750 ("Storia dei Longobardi", nonché "Atlante Storico" De Agostini) la rocca di Ceccano ebbe nel Medioevo una grande importanza strategica in quanto posta ai margini dei possedimenti della Chiesa.
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.paesiteramani.it/paesi/ScorranoSBiagio.htm|titolo= Chiesa dei SS.Biagio e Nicola (Scorrano di Cellino Attanasio)|accesso=21 giugno 2014}}
* {{cita web|url=http://www.paesiteramani.it/paesi/ScorranoSBiagio.htm|titolo=Chiesa dei SS. Biagio e Nicola a Scorrano|accesso=21 giugno 2014}}
* {{cita web|url=http://foto.inabruzzo.it/provincia%20Teramo/S-Z/Scorrano/index.html|titolo=Scorrano (Cellino Attanasio)|accesso=21 giugno 2014}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Scorrano di Cellino Attanasio}}
 
Tra il 900 e il 1450 circa Ceccano fu dominata da una potente famiglia detta dei [[Conti de Ceccano]] di probabile provenienza germanica, imparentata con le più importanti famiglie della nobiltà romana. La contea ceccanese comprendeva i territori di [[Amaseno]], [[Giuliano di Roma]], [[Prossedi]], [[Pisterzo]], [[Villa Santo Stefano]], [[Carpineto]], [[Patrica]], [[Morolo]], [[Supino]], [[Maenza]],Ninfa, [[Monte Cacume]], [[Monteacuto]], fino a raggiungere, per un periodo, [[Terracina]]. I conti de Ceccano vantavano possedimenti anche in [[Frosinone]], in [[Ceprano]] e in [[Alatri]].
 
Nel [[915]] i ceccanesi ebbero un importantissimo ruolo nella battaglia del Garigliano, quando le truppe alleate del Papa sconfissero i saraceni che minacciavano Roma.
 
[[Categoria:Chiese della provincia di Teramo|SS.Biagio e Nicola]]
I conti de Ceccano furono protagonisti delle vicende storiche ciociare fino alla seconda metà del XV secolo quando la famiglia si estinse e i possedimenti della vecchia contea furono assegnati dal Papa alla famiglia Colonna.
 
Già nel X secolo la contea ceccanese era tenuta in gran conto nella Chiesa. Il conte Amato è citato come potente benefattore dell'[[abbazia di Montecassino]] e, in seguito, (1099) Gregorio de Ceccano fu uno dei più potenti cardinali dela Chiesa del tempo, mentre il conte Gregorio, omonimo del primo, influente personaggio, scortò con i suoi uomini, nel 1104, [[papa Pasquale II]] nel suo viaggio nel sorano.
 
Tra gli uomini illustri dei de Ceccano, che nella loro storia vantano importanti personaggi nell'Ordine dei Cavalieri di Malta, oltre a ben sei cardinali non può non essere citato il [[Annibaldo de Ceccano|Cardinale Annibaldo]], potentissimo personaggio della Chiesa del XIV secolo, il quale, durante la cattività avignonese, fu inviato dal Papa a Roma per aprire l'Anno Santo del 1350. Già arcivescovo di Napoli, ottimo diplomatico, venne spesso inviato dal Papa in missione con il compito di dirimere importanti controversie tra i sovrani d'Europa. Fu protagonista di un tentativo di mediazione tra Inghilterra e Francia durante la guerra dei cent'anni, in un conflitto che risulterà decisivo per la storia dell'umanità. Nonostante le difficoltà, Annibaldo riuscì ad ottenere una, seppur breve, tregua. Inviato in Ungheria fu mediatore di un accordo tra il sovrano di quel paese e la regina di Napoli. Gli fu inoltre affidato l'incarico di risolvere "il problema" [[Cola di Rienzo]].
 
Ma prima di Annibaldo, che ebbe contatti frequenti con il [[Petrarca]] e il grande [[Giotto]], al quale commissionò lavori per la chiesa di Santa Maria a Fiume, Ceccano aveva dato i natali ad altri illustri personaggi. Non si può non ricordare il cardinale Stefano, già abbate presso l'[[Abbazia di Fossanova]], camerlengo di [[Papa Innocenzo III]], amico di [[san Domenico di Guzman]] il quale operò un grande miracolo in favore di Napoleone de Ceccano, nipote dello stesso cardinale Stefano. Così descrive l'avvenimento il P. Pierantonio da Trevi "''''Il [[27 febbraio]] [[1219]] San Domenico... celebrando messa nella chiesa di San Sisto nella via Appia, nell'elevazione del SS. Sacramento si elevò in alto da terra e, finita la messa, risuscitò un cavaliere morto, caduto in quell'ora da cavallo in quella medesima strada, come narra Ferdinando Del Castillo, e nota in questo giorno nel suo diario il P. Gerardi, e questo cavaliere Napoleone dei Conti de Ceccano era nipote del cardinale Stefano che ivi si trovò presente...'' Tutti gli storici di san Domenico di Guzman citano questo miracolo. Fatto cardinale da Innocenzo III nel 1206, [[Stefano de Ceccano]] fu tra i fondatori della chiesa di San Galgano, nonché di quelle di San Domenico a Sora e Terracina ed ebbe importanti riconoscimenti dal Re d'Inghilterra.
 
Altri cardinali della famiglia de Ceccano furono importantissimi nella storia della Chiesa: tra tutti Teobaldo, tra le cui braccia, in Fossanova, morì il grande [[San Tommaso d'Aquino]], parente dei conti ceccanesi in quanto la sua nipote, Francesca, sposò il conte Annibaldo de Ceccano.
 
Ma è opportuno ricordare la figura del Conte Giovanni che, nominato cavaliere dall'imperatore Enrico, giurò fedeltà a [[Papa Innocenzo III]] nel 1200. Tra le imprese di questo conte, fondatore della chiesa di Santa Maria a Fiume consacrata da suo zio il Cardinale Giordano, nonché ispiratore della celebre Cronaca di Fossanova, scritta dal suo "notaio" Benedetto, c'è la lotta contro Ruggero dell'Aquila, conte di Fondi, il quale, il 23 maggio del 1216, invase la Contea ceccanese. Inseguito e raggiunto nei pressi di Castro-Vallecorsa dalle truppe ceccanesi, Dell'Aquila fu definitivamente sconfitto e dovette rinunciare ai suoi propositi di espansione. Il 18 settembre dello stesso anno il Conte Giovanni guidò l'assalto alla fortezza di [[Morolo]]. L'azione fu decisa per i contrasti esistenti con la famiglia Colonna che aveva appoggiato il Conte Ruggiero. Morolo fu conquistata e bruciata, i membri della famiglia Colonna fatti prigionieri e ben 424 morolensi furono giustiziati.
 
Una situazione così cruenta si ebbe soltanto nel [[1324]] quando il Conte Francesco De Ceccano, in piena cattività avignonese, conquistò [[Alatri]] occupandola per ben 35 anni e creando, di fatto, uno stato di guerra contro la Chiesa.
 
L'ultimo dei De Ceccano può essere considerato il cavaliere dell'Ordine di Malta, Stefano, negli archivi vaticani ricordato come .."''frater S. Ioannis de Hierusalem''" individuato recentemente come Gran Priore di Roma nei primi anni del XV secolo.
 
Alla morte di quest'ultimo per la città di Ceccano cominciò un lungo periodo di decadenza politica e sociale. Sul finire del XV secolo fu annessa allo stato pontificio che la concesse prima alla famiglia Borgia (1492-1503) e successivamente fu feudo dei Colonna tra l'inizio del XVI secolo e la metà del XIX secolo. Nell'ottocento,dopo secoli bui,Ceccano ebbe un periodo di crescita su tutti i campi,grazie all'opera del marchese Berardi che indrodusse a Ceccano le prime industrie e ristrutturò il castello medioevale sulla collina. Ai primi del novecento,Ceccano appariva il comume più industrializzato della provicina di Frosinone con fabbriche di vario tipo come saponifici e pastifici. Durante la II guerra mondiale Ceccano fu pesantemente bombardata specie nell'inverno del 1943:in quell'occassione fu disturtta la chiesa di Santa Maria del Fiume e la chiesetta di San Pietro.
Ma la città si riprese,specie negli anni '60,quando grazie al boom,divenne una città florida e importante come lo è oggi.
 
==Luoghi d'interesse==
Le opere antiche presenti sul territorio di Ceccano risalgono quasi tutte al periodo dei conti de Ceccano: la Chiesa di Santa Maria a Fiume del XIII secolo, Monumento Nazionale, distrutta dai bombardamenti angloamericani nella seconda guerra mondiale e poi ricostruita fedelmente; la chiesa di San Nicola del XII secolo, dove, ai lati delle colonne, si leggono iscrizioni in stile longobardo che attestano la data dei lavori e il nome del conte che li commissionò; il castello dei Conti che domina la valle del Sacco, recentemente ristrutturato non senza polemiche per la mancata ricostruzione della merlatura ghibellina posta sulle mura (in alcune parti quella medievale è ancora visibile incastonata nei muri posticci!) e sulla torre. Un notevole esempio di Villa in stile si erge nel cuore della città: Castel Sindici. Di proprietà comunale è un edificio risalente all’inizio del secolo e dispone di un vasto parco. Da ricordare, inoltre, c'è la statua in legno di Santa Maria a Fiume posta sull'altare della chiesa a Lei dedicata, di epoca medievale.
 
Ma vi sono anche resti di età romana. Durante i lavori per la TAV in un sito archeologico già conosciuto (noto ai ceccanesi ma sempre ignorato dalle autorità) sono venuti alla luce ulteriori resti dai quali si è desunto che sul luogo esisteva un'antica grande villa patrizia romana addirittura appartenuta, (ma non vi è certezza su questo) all'Imperatore [[Antonino Pio]]. Impressionante la grande conduttura in pietra che fungeva da acquedotto a servizio della villa.
 
Nell'Abbazia dei Padri Passionisti, dedicata a Santa Maria de Corniano, fondata da [[San Paolo della Croce]], sono conservate le spoglie del Beato [[Grimoaldo Santamaria]]. Molto cara ai ceccanesi per l'aiuto che i Padri passionisti offrirono alla popolazione durante la seconda guerra mondiale, l'Abbazia è oggi meta di pellegrini che da ogni parte d'Italia vi si recano per pregare davanti al corpo del Beato.
 
==Cultura==
Caratteristica a Ceccano è la processione del [[Venerdì Santo]], molto suggestiva, che ogni anno percorre le strade del paese. Il corteo, alla cui testa figurano Cristo Morto e la Madonna Addolorata, esce dalla Chiesa di San Giovanni Battista alle ore 20.30 e si snoda tra le stradine del centro storico. Lo spettacolo è molto suggestivo con la fila interminabile di candele portate dai fedeli provenienti anche dai paesi vicini.
 
Celebrazioni molto importanti si hanno nel periodo [[23 giugno|23]]-[[24 giugno]] giorno in cui cade la festa patronale di [[San Giovanni Battista]]: la sera del 23 dopo i solenni primi Vespri si effettua la processione con il reliquario del Santo: per tutti gli altri giorni nelle strade principali si svolgono manifestazioni di vario genere tra cui la fiera.
 
Ogni [[13 giugno]], invece, si festeggia [[Sant'Antonio da Padova]]. Al termine della processione è caratterisco dare le cosiddette "ciambelle di Sant'Antonio" come segno di pace.
 
L'ultima domenica di maggio il Santuario di Santa Maria a Fiume, posto presso il Fiume Sacco, festeggia con una solenne processione la Madonna in ricordo del miracolo del [[1944]], quando si salvò dal bombardamento.
 
Il [[16 agosto]] si festeggia [[San Rocco]]. La mattina alle ore 6.00 parte la processione che giunge fino alla Chiesa colleggiata di San Giovanni dove la statua del santo rimane fino all'ultima domenica di settembre quando, con un'altra processione, viene riportata nella propria chiesa.
E'bene citare anche la solennità del Corpus Domini che in Ceccano viene festeggiata la domenica succesiva:a sera si svolge la solenne processione eucaristica a cui partecipa non solo il popolo ma anche le autorità civili e religiose
 
Tra le fiere è bene ricordare:
*il [[23 agosto]] la fiera in onore di [[San Giacomo]] con degustazioni di piatti tipici e mercato;
*la prima domenica d'ottobre si ha la fiera in onore della Madonna della Pace: si svolge il mercato con vendita di prodotti in legno;
*l'[[8 dicembre]] c'è la grande fiera in onore dell'Immacolata
 
Per quanto riguarda le manifestazioni culturali, ogni anno a gennaio il Cinema comunale "Antares" ospita una rassegna internazionale dedicata ai cortometraggi denominata [[Dieciminuti Film Festival]].
 
==Economia==
Ceccano ebbe un notevole sviluppo verso la fine del diciannovesimo secolo grazie anche al completamento della ferrovia Roma - Napoli che permise ai lavoratori di raggiungere con più facilità la capitale. Paese di artigiani, i ceccanesi si sono fatti valere soprattutto nel campo della sartoria e dell'ebanisteria e nel settore delle calzature. Molti sono stati i sarti ceccanesi che hanno lavorato in Francia e nelle più importanti sartorie romane nel XX secolo, così come non sono mancati ebanisti di Ceccano nelle più prestigiose "botteghe" di Roma.
L'enorme sviluppo industriale , concretizzatosi con la nascita di numerosi siti industriali nel territorio, ha inciso sul resto dell'economia ceccanese, trasformando i piccoli agricoltori in operai semplici e specializzati. Parallelamente alla crescita del livello di istruzione è enormemente cresciuto il numero dei professionisti.
 
==Amministrazione comunale==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco= Antonio Ciotoli
|DataElezione= 29/05/2007
|mandato=2
|partito= [[Centro-Sinistra]]
|TelefonoComune=0775 6221
|EmailComune=sindaco@comune.ceccano.fr.it
}}
*Giunta
**Vicesindaco: Fiorella Tiberia ([[Socialisti Democratici Italiani|SDI]])
**Assessori: Umberto Terenzi ([[Rifondazione Comunista|PRC]]), Salvatore Raoni ([[Democratici di Sinistra|DS]]), Nicolino Ciotoli (DS), Giovanni Montoni ([[lista civica]] "Insieme per Ceccano"), Antonello Ciotoli([[Comunisti Italiani|PdCI]]), Marcantonio Di Vico ([[La Margherita]])
* [[Classificazione climatica]]: zona D, 1775 GR/G
 
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Ceccano}}
 
==Collegamenti esterni==
* [http://it.geocities.com/castellodeiconti_ceccano/ Il Castello dei Conti di Ceccano - Portale dedicato alla storia ed al recente intervento di restauro del maestoso maniero]
* [http://www.ceccanoonline.it/ Ceccano on-line]
* [http://www.indiegesta.org/ Associazione culturale IndieGesta - Ceccano]
 
{{Provincia di Frosinone}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Frosinone]]
[[Categoria:Comuni del Lazio]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
[[ca:Ceccano]]
[[de:Ceccano]]
[[en:Ceccano]]
[[eo:Ceccano]]
[[fi:Ceccano]]
[[fr:Ceccano]]
[[ja:チェッカーノ]]
[[nap:Ceccano]]
[[nl:Ceccano]]
[[pl:Ceccano]]
[[pt:Ceccano]]
[[sv:Ceccano]]
[[vo:Ceccano]]