Ponti di Firenze e Chiesa della Madonna degli Angeli (Scorrano di Cellino Attanasio): differenze tra le pagine

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{{Edificio religioso
{{torna a|Firenze}}
|DedicatoA = [[ Madonna degli Angeli ]]
|NomeEdificio= Chiesa della Madonna degli Angeli (Scorrano di Cellino Attanasio) ([[teramo|TE]])
|Immagine= Chiesa della Madonna degli Angeli (Scorrano di Cellino Attanasio).jpg
|Didascalia= Chiesa della Madonna degli Angeli (Scorrano di Cellino Attanasio)
|Larghezza =
|Città= Scorrano di Cellino Attanasio
|SiglaStato = ITA
|Regione= [[Abruzzo]]
|Religione= [[cattolicesimo]]
|Diocesi=
|AnnoConsacr=
|Arciprete=
|StileArchitett=
|InizioCostr= [[1800]]
|FineCostr=
|Website= }}
 
La '''Chiesa della Madonna degli Angeli ''' è una chiesa in [[Scorrano (Cellino Attanasio)|Scorrano di Cellino Attanasio]], in [[provincia di Teramo]] ed è dedicata alla Madonna degli Angeli.
{{Ponti di Firenze}}
== Descrizione ==
La chiesa è stata costruita nel 1513 su un alto colle sulla sponda orientale del fiume [[Vomano]]. L’interno è stato costruito da un’unica auletta.
 
==Voci correlate==
I '''ponti di [[Firenze]]''' oltrepassano il fiume [[Arno]] dalla riva destra, dove sorgeva la città, all<nowiki>'</nowiki>"Oltrarno" sulla riva sinistra, che ebbe un carattere più rurale fino a quando [[Cosimo I de' Medici|Cosimo I]] vi trasferì la sua residenza nel [[XVI secolo]] dopo l'acquisto di [[Palazzo Pitti]].
*[[Valle del Vomano]]
*[[Scorrano (Cellino Attanasio)]]
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.paesiteramani.it/paesi/ScorranoSBiagio.htm|titolo= Chiesa dei SS.Biagio e Nicola (Scorrano di Cellino Attanasio)|accesso=21 giugno 2014}}
* {{cita web|url=http://www.paesiteramani.it/paesi/ScorranoSBiagio.htm|titolo=Chiesa dei SS. Biagio e Nicola a Scorrano|accesso=21 giugno 2014}}
* {{cita web|url=http://foto.inabruzzo.it/provincia%20Teramo/S-Z/Scorrano/index.html|titolo=Scorrano (Cellino Attanasio)|accesso=21 giugno 2014}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Scorrano di Cellino Attanasio}}
 
L'elenco comprende i ponti costruiti sull'Arno nel centro cittadino o nelle immediate vicinanze nell'ordine in cui si incontrano discendendo il fiume. Per i ponti più periferici e moderni (costruiti ex novo a partire dagli anni [[1960]]) vedi [[Arno]].
 
== Elenco dei ponti di Firenze da monte a valle ==
[[Immagine:Florence bridges.jpg|thumb|left|250px|Veduta dell'Arno da [[Piazzale Michelangelo]]]]
*'''[[Ponte di Varlungo]]''' - Permette il raccordo tra la Strada provinciale 127 e l'autostrada (entrata Firenze Sud). Lungo 375 metri, di fattura moderna, ha un'altezza massima di 18 metri, la sua unica campata ha una luce di 127 metri.
*'''[[Ponte Giovanni da Verrazzano]]''' - Vicino al Ponte di San Niccolò unisce il Quartiere di Gavinana al Quartiere del Campo di Marte tramite il Lungarno Cristoforo Colombo e Piazza Ravenna.
Fu costruito negli anni '60.
*'''[[Ponte di San Niccolò]]''' - Il primo ponte, intitolato a San Fernando, venne costruito tra il [[1836]] e il [[1837]] dalla ditta Séguin come ponte sospeso (come il ponte San Leopoldo, oggi sostituito dal ponte alla Vittoria). Ricostruito con il nome attuale nel [[1890]] per permettere il passaggio del tram, fu poi chiuso [[1939]]. Un ponte provvisorio, costruito nel [[1944]] dagli Alleati, fu infine smontato per la costruzione dell'attuale ponte, edificato nel [[1949]] su progetto di R.Moranti.
*'''[[Ponte alle Grazie]]''' - Terzo ponte realizzato a Firenze in muratura, fu costruito nel [[1237]] già interamente in pietra, con nove arcate, nel punto più ampio del fiume; superò la violenta alluvione del [[1333]] e nel [[1347]] due delle arcate sulla riva sinistra furono chiuse per ampliare piazza dei Mozzi.
 
[[Categoria:Chiese della provincia di Teramo|SS.Biagio e Nicola]]
:Sopra i pilastri sorsero, già a partire dal [[1292]] numerose casette di legno, perlopiù tabernacoli, poi trasformati in cappelle, romitori e botteghe. Fra questi c'erano le celle delle «murate», dove viveva sin dal [[1320]] una piccola comunità di monache di clausura trasferite poi nel Quattrocento nel [[Ex monastero delle Murate (Firenze)|monastero omonimo]] in [[via Ghibellina]].
 
:Fra queste cappelle c'era una con una ''Madonna'' di patronato degli Alberti presente sul primo pilone dell'antica struttura, detta ''Santa Maria alle Grazie'' (attribuita al [[Maestro della Santa Cecilia]], fine XIII-inizi XIV secolo), da cui il ponte prende il nome attuale (in sostituzione del nome di "ponte Rubaconte", dal nome del podestà Rubaconte da Mandello).
 
:Gli edifici che vi sorgevano furono demoliti nel [[1876]] per consentire il passaggio del tram, aggiungendo inoltre due marciapiedi in ghisa sporgenti. Nel vicino Lungardo Diaz nel [[1874]] era stato comunque costruito un piccolo oratorio per conservare l'immagine miracolosa
 
:Una terza arcata fu chiusa nel [[XX secolo]] per la realizzazione del Lungarno. Distrutto dai tedeschi nel [[1944]], l'anno seguente fu bandito un concorso per la ricostruzione (completata nel [[1957]]), vinto dagli architetti [[Giovanni Michelucci|G.Michelucci]], E.Detti, R.Gizdulich e D.Santi e dall'ingegnere P.Melucci.
 
[[Immagine:16 ponte vecchio.jpg|thumb|right|250px|Ponte Vecchio visto dagli Uffizi]]
*'''[[Ponte Vecchio]]''' - Il ponte è uno dei simboli della città di Firenze e attraversa il fiume nel suo punto più stretto. La prima costruzione risale all'epoca romana, ma fu più volte danneggiato dalle alluvioni del fiume: dopo quella violentissima del [[1333]], venne ricostruito nel [[1345]] ad opera di [[Taddeo Gaddi]] e [[Neri Fioravanti]], a tre arcate, con il passaggio fiancheggiato da due file di botteghe artigiane. È l'unico ponte di Firenze che non venne fatto saltare dai tedeschi durante la ritirata del [[1944]]. A questo proposito, alcune fonti riportanto che l'ordine di salvare Ponte Vecchio fu dato direttamente da [[Adolf Hitler]] che ne era rimasto affascinato dopo averlo visto durante la sua visita in [[Italia]] nel Maggio del [[1938]] (si veda ad esempio l'articolo "''La battaglia in città''" di Piero Calamandrei pubblicato sul "Corriere di Informazione " di [[Milano]] del 12 agosto [[1945]]).
 
[[Immagine:FirenzePonteSantaTrinita.jpg|thumb|250px|left|Ponte di Santa Trinita dalla riva destra]]
*'''[[Ponte di Santa Trinita]]''' - Il ponte prende il nome dalla [[Chiesa di Santa Trinita (Firenze)|chiesa della Santa Trinità]] (con l'accento spostato sulla prima sillaba). Il primo ponte in legno, la cui costruzione fu finanziata dal nobile Lamberto Frescobaldi, risale al [[1252]]. Crollato nel [[1259]] fu sostituito da un ponte in pietra, travolto dall'alluvione del [[1333]]. La ricostruzione si prolungò dal [[1346]] al [[1415]], ma una nuova alluvione distrusse nuovamente il ponte nel [[1557]]. [[Bartolomeo Ammannati]] ricevette l'incarico da [[Cosimo I de' Medici|Cosimo I]] di riscostruire il ponte con un progetto che vide la'iuto pare anche di [[Michelangelo]], il quale applico la caratteristica linea ellittica nell'arcata, un'innovazione stilistica che precede lo stile [[barocco]] che aveva già sperimentato nelle tombe dei Medici presso le [[Cappelle Medicee]]; i lavori iniziati nel [[1567]] furono completati nel [[1571]]. Alle estremità furono collocate nel [[1608]] le statue delle Quattro Stagioni, in occasione delle nozze di [[Cosimo II de' Medici|Cosimo II]] con Maddalena d'Austria. Dopo la distruzione dovuta alla ritirata tedesca del [[1944]] fu ricostruito tra il [[1955]] e il [[1958]] su progetto di R. Gizdulich e dell'ingegner Brizzi, copia fedele del ponte distrutto (dopo lunghe discussioni sulla particolare curva delle arcate). Solo nel [[1961]] fu recuperata sul fondo del fiume la testa della statua della Primavera, ora ricollocata al suo posto.
 
[[Immagine:FirenzePonteallaCarraia.jpg|thumb|250px|right|Ponte alla Carraia dalla riva destra, sullo sfondo la cupola di [[chiesa di San Frediano in Cestello|San Frediano]]]]
*'''[[Ponte alla Carraia]]''' - Il ponte fu costruito in legno nel [[1218]] con il nome di "Ponte nuovo"; distrutto dall'alluvione del [[1269]] fu ricostruito con piloni in pietra e carreggiata in legno e nuovamente distrutto nella piena del [[1333]]. Nuovamente ricostruito fu il secondo ponte cittadino interamente in pietra e presentava due piccole cappelle alle estremità. Il nome attuale deriva dalla possibilità di percorrerlo con i carri. Per ordine di [[Cosimo I de' Medici|Cosimo I]] il ponte fu allargato e rinforzato da [[Bartolomeo Ammannati]] dopo aver subito danni nell'alluvione del [[1557]]. Nel [[1867]] vi furono aggiunti due marciapiedi a sbalzo. Dopo la distruzione per la ritirata dei tedeschi nel [[1944]] fu ricostruito su progetto di E.Fagioli tra il [[1948]] e il [[1952]] e per la sua accentuata curvatura fu soprannominato "il ponte gobbo".
 
*'''[[Ponte Amerigo Vespucci]]''' - Un primo ponte al servizio del quartiere di San Frediano ("ponte di via Melegnano") fu installato nel [[1949]], quando su piloni in muratura vennero appoggiati i materiali provenienti dai ponti sospesi collocati dopo le distruzioni della ritirata tedesca al posto del ponte alla Carraia e del ponte San Niccolò, che stavano per essere ricostruiti definitivamente. Tra il [[1952]] e il [[1954]] si svolse quindi il concorso per la costruzione del nuovo ponte, poi realizzato tra il [[1955]] e il [[1957]] sul progetto degli architetti G.GG.Gori, E.Gori e E.Nelli e dell'ingegnere R.Morandi.
 
*'''[[Ponte alla Vittoria]]''' - Per volere del granduca [[Leopoldo II di Lorena|Leopoldo II]] un ponte sospeso fu costruito nel [[1836]] dalla ditta Séguin , e fu intitolato a San Leopoldo. Crollato nel [[1925]] fu sostituito da un ponte in muratura distrutto dai tedeschi durante la ritirata del [[1944]] e quindi ricostruito nelle forme attuali e cambiando nome nel [[1946]].
 
*'''[[Passerella dell'Isolotto]]''' - Detta anche delle Cascine, unisce il quartiere dell'[[Isolotto]] (Lungarno dei Pioppi) con il [[Parco delle Cascine]] (Piazzale Kennedy). Progettata dagli ingegneri Carlo Damerini e Vittorio Scalesse è stata realizzata nel [[1962]]. Pur essendo una passerella pedonale, è tollerato il transito di [[moto]] e [[scooter]] che rendono questo ponticello piuttosto trafficato, specie nella prima mattinata (e in particolare il martedi quando si tiene il grande mercato delle Cascine).
 
*'''[[Ponte all'Indiano]]''' - chiamato anche '''Viadotto''' o '''Ponte dell'Indiano''', è il più recente dei ponti di [[Firenze]], che unisce i quartieri di [[Peretola]] e dell'[[Isolotto]] tramite una strada a scorrimento veloce che supera il fiume [[Arno]].
 
===Fonti===
*[http://web.rete.toscana.it/Fede/index.htm I Luoghi della Fede a cura della Regione Toscana]
 
{{Firenze}}
 
[[Categoria:Ponti di Firenze|*]]