Stazione di Passirano e Diocesi di Meerut: differenze tra le pagine

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{{diocesi della chiesa cattolica
{{Infobox stazione ferroviaria
|nome=[[Diocesi]] di [[Meerut]]
|nazione = ITA
|latino=Dioecesis Meerutensis
|nome = Passirano
|titolo=[[vescovo]]
|nome originale =
|titolare=[[Francis Kalist]]
|immagine = Stazione di Passirano lato campagna 20080618.jpg
|emeriti=Patrick Nair
|didascalia = Lato campagna del fabbricato viaggiatori
|vicario=
|apertura = 1911
|stato attuale = in usoIndia
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|linea = [[Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo|Brescia-Iseo-Edolo]]
|eretta=20 febbraio [[1956]]
|localizzazione = [[Passirano]], via Stazione 8
|stemma=
|latitudine = 45.590224
|mappa=
|longitudine = 10.063718
|mappacollocazione=
|tipologia = fermata in superficie, passante
|mappaprovincia=
|interscambio =
|suffraganeadi=[[arcidiocesi di Agra]]
|vicinanza =
|battezzati=27.192
|note =
|popolazione=31.391.516
|proporzione=0,1
|sacerdotisecolari=57
|sacerdotiregolari=35
|sacerdoti=92
|battezzatipersacerdote=295
|diaconi=
|religiosi=112
|religiose=518
|vicariati=
|parrocchie=56
|superficie=28.337
|indirizzo=283 Roorkee Road, Meerut Cantt.-250001, Uttaranchal, India
|sito=
|anno=2005
|ch=meer
}}
La '''stazione di Passirano''' è una [[fermata ferroviaria]] della linea [[ferrovia Brescia-Iseo-Edolo|Brescia-Iseo-Edolo]] a servizio dell'[[Passirano|omonimo comune]]. È posta a meridione del centro abitato in prossimità della località Vallosa.
 
La '''diocesi di Meerut''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Meerutensis'') è una sede della [[Chiesa cattolica]] suffraganea dell'[[arcidiocesi di Agra]]. Nel [[2004]] contava 27.192 battezzati su 31.391.516 abitanti. È attualmente retta dal [[vescovo]] [[Francis Kalist]].
È gestita da [[Ferrovienord]].
 
== Storia Territorio==
La diocesi comprende i distretti [[india]]ni di [[Distretto di Meerut|Meerut]], [[Distretto di Saharanpur|Saharanpur]], [[Distretto di Muzaffarnagar|Muzaffarnagar]], [[Distretto di Rampur|Rampur]], [[Distretto di Moradabad|Moradabad]] e [[Distretto di Ghaziabad|Ghaziabad]] nello stato dell'[[Uttar Pradesh]]; e i distretti di [[Distretto di Haridwar|Haridwar]] e [[Distretto di Dehradun|Dehra Dun]] nello stato dell'[[Uttarakhand]].
La stazione fu aperta nel [[1911]] con la denominazione di Passirano-[[Paderno Franciacorta|Paderno]]. Essa era l'unico scalo dell'originario raccordo [[Bornato]]-[[Paderno Franciacorta|Paderno]] il quale congiungeva la [[ferrovia Cremona-Iseo|Iseo-Rovato]] con la vecchia [[Brescia]]-[[Iseo]].
 
Sede vescovile è la città di [[Meerut]], dove si trova la [[cattedrale]] di San Giuseppe.
Nel progetto originario, la stazione non era prevista, ma fu richiesta dal comune di Passirano nel [[1910]] allo scopo di dotare l'abitato meridionale di una seconda stazione oltre a quella già esistente, denominata ''Passirano'' o ''Passirano Superiore'', che si trovava dietro la chiesa parrocchiale<ref>{{cita|Donni (1995)|p. 136. Nota 230}}</ref>. Secondo quanto riportato dal Donni (1995), la motivazione della richiesta dipendeva dalla volontà dell'amministrazione municipale di non escludere il comune dal probabile instradamento dei traffici dalla vecchia alla nuova linea<ref>{{cita|Donni (1995)|p. 136. Nota 229.}}</ref>.
 
Il territorio è suddiviso in 56 parrocchie.
Le paure dell'amministrazione ebbero conferma nel [[1931]], quando si chiuse l'esercizio sulla linea vecchia tra la [[stazione di Paderno]] e [[stazione di Iseo|quella di Iseo]]. Tra il [[1941]] e il [[1945]], con la dismissione e il disarmamento di questa ferrovia e la conseguente chiusura della Passirano Superiore<ref>{{cita|Donni (1995)|p. 137. Note 230 e 231.}}</ref>, la stazione assunse l'attuale denominazione.
 
==Storia==
== Strutture ed impianti ==
La diocesi è stata eretta il 20 febbraio [[1956]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Quandoquidem Christus'' di [[papa Pio XII]], ricavandone il territorio dall'[[arcidiocesi di Agra]].
Il [[fabbricato viaggiatori]] ha l'impostazione da [[stazioni ferroviarie della Brescia-Iseo-Edolo#Le stazioni secondarie|stazione secondaria]] di seconda classe [[Società Nazionale Ferrovie e Tramvie|SNFT]] e ad oggi è impresenziato.
 
Il 23 marzo [[1972]] ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'[[esarcato apostolico]] di [[eparchia di Bijnor|Bijnor]] (oggi eparchia).
Il piazzale è composto da due [[binario ferroviario|binari]] di corsa, da due [[Banchina ferroviaria|banchine]] e da un binario di raccordo tronco che serve lo [[scalo merci]]. La stazione è infatti dotata di un [[magazzino merci|magazzino]], in disuso. Il terzo binario passante, privo di banchina, è stato soppresso.
 
==Cronotassi dei vescovi==
La stazione, oltre alla sala d'attesa, era dotata di bagni che in seguito ad atti di vandalismo sono stati sigillati. La struttura dei servizi è ancora presente, ma inaccessibile.
 
* Giuseppe Bartolomeo Evangelisti, [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|O.F.M.Cap.]] † (29 febbraio [[1956]] - 3 agosto [[1973]] dimesso)
== Note ==
* Patrick Nair (5 aprile [[1974]] - 3 dicembre [[2008]] ritirato)
<references />
* Francis Kalist, dal 3 dicembre [[2008]]
 
== Bibliografia Statistiche==
La diocesi al termine dell'anno 2004 su una popolazione di 31.391.516 persone contava 27.192 battezzati, corrispondenti allo 0,1% del totale.
* {{cita libro| autore=Gianni Donni| titolo=Monterotondo di Passirano - Un borgo antico in Franciacorta| città=Brescia| editore=Edizioni Brixia| anno=1995| cid=Donni (1995)}} {{NoISBN}}
{{tabella dati diocesi}}
* {{cita libro| autore=Mauro Pennacchio| titolo=La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica| città=Marone| editore=Fdp Editore| anno=2006| cid=Pennacchio (2006)}}. ISBN 889027140X.
|-
| 1970 || 11.610 || 11.000.000 || 0,1 || 33 || 20 || 13 || 351 || || 16 || 220 || 24
|-
| 1980 || 14.949 || 11.858.000 || 0,1 || 46 || 29 || 17 || 324 || || 65 || 279 || 28
|-
| 1990 || 18.384 || 14.282.000 || 0,1 || 85 || 53 || 32 || 216 || || 64 || 442 || 36
|-
| 1999 || 25.187 || 20.026.000 || 0,1 || 101 || 60 || 41 || 249 || || 87 || 470 || 51
|-
| 2000 || 25.214 || 20.320.000 || 0,1 || 99 || 56 || 43 || 254 || || 85 || 462 || 52
|-
| 2001 || 25.717 || 20.618.000 || 0,1 || 101 || 54 || 47 || 254 || || 91 || 467 || 53
|-
| 2002 || 26.303 || 29.019.350 || 0,1 || 102 || 54 || 48 || 257 || || 129 || 510 || 56
|-
| 2003 || 26.873 || 31.023.250 || 0,1 || 94 || 56 || 38 || 285 || || 126 || 501 || 56
|-
| 2004 || 27.192 || 31.391.516 || 0,1 || 92 || 57 || 35 || 295 || || 112 || 518 || 56
|}
 
==Fonti==
*[[Annuario pontificio]] del 2005 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagina [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dmeer.html]
*{{en}} [http://www.cbcisite.com/meerut.htm Scheda della diocesi] dal sito della Conferenza dei Vescovi Indiani
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-48-1956-ocr.pdf Bolla ''Quandoquidem Christus''], AAS 48 (1956), p.&nbsp;555
*{{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/meer0.htm Scheda della diocesi] su [http://www.gcatholic.org/ www.gcatholic.org]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto| commons=Category:Passirano train station}}
 
{{Portale|diocesi|India}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web| url=http://www.ferrovienord.it/orari_e_news/stazione.php?nome=passirano| titolo=Ferrovienord.it - Stazione di Passirano}}
 
{{Navbox ferrovia
|Nome = Passirano
|Linea = [[Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo|Brescia-Iseo-Edolo]]
|PK = 14+102
|Direzione 1 = [[Brescia]]
|Stazione precedente = [[Stazione di Paderno|Paderno]]
|Stazione successiva = [[Stazione di Bornato-Calino|Bornato-Calino]]
|Direzione 2 = [[Edolo]]
}}
 
[[Categoria:StazioniDiocesi ferroviariecattoliche dellain provincia di BresciaIndia|PassiranoMeerut]]
[[Categoria:PassiranoDiocesi erette da Pio XII|Meerut]]