Ferdinando I delle Due Sicilie e Wikipedia:Pagine da cancellare/Elezioni papali prima del 1058: differenze tra le pagine

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{{Monarca
| nome = Ferdinando I
| immagine = [[File:Ferdinando I.jpg|250px]]
| legenda = Ferdinando I delle Due Sicilie
| titolo = [[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|Re delle Due Sicilie]]
| regno = [[12 dicembre]] [[1816]] – [[4 gennaio]] [[1825]]
| incoronazione =
| predecessore = Nessuno
| successore = [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco I]]
| altrititoli =
| nome completo = Ferdinando Antonio Pasquale Giovanni Nepomiceno Serafino Gennaro Benedetto
| data di nascita = [[12 gennaio]] [[1751]]
| luogo di nascita = [[Napoli]]
| data di morte = [[4 gennaio]] [[1825]]
| luogo di morte = [[Napoli]]
| casa reale = [[Borbone]]
| padre = [[Carlo III di Spagna]]
| madre = [[Maria Amalia di Sassonia]]
| consorte = [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena|Maria Carolina d'Austria]]<br />[[Lucia Migliaccio]]
| figli = [[Maria Teresa di Borbone-Napoli|Maria Teresa]]<br />[[Maria Luisa di Borbone-Napoli|Maria Luisa]]<br />[[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco I]]<br />[[Maria Cristina di Borbone-Napoli|Maria Cristina]]<br />[[Maria Amalia di Borbone-Napoli|Maria Amalia]]<br />[[Maria Antonia di Borbone-Napoli|Maria Antonietta]]<br />[[Leopoldo, Principe di Salerno|Leopoldo]]
|}}
{{Bio
|Nome = Ferdinando I
|Cognome = di Borbone
|ForzaOrdinamento = Ferdinando 01 delle Due Sicilie
|PreData = ''Ferdinando Antonio Pasquale Giovanni Nepomuceno Serafino Gennaro Benedetto''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 12 gennaio
|AnnoNascita = 1751
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte = 4 gennaio
|AnnoMorte = 1825
|Categorie = no
|FineIncipit = fu [[regno di Napoli|re di Napoli]] dal [[1759]] al [[1799]], dal [[1799]] al [[1806]] e dal [[1815]] al [[1816]] con il nome di '''Ferdinando IV di Napoli''', nonché [[regno di Sicilia|re di Sicilia]] dal [[1759]] al [[1816]] con il nome di '''Ferdinando III di Sicilia'''. Dopo questa data, con il [[Congresso di Vienna]] e con l'unificazione delle due monarchie nel [[Regno delle Due Sicilie]], fu sovrano di tale regno dal [[1816]] al [[1825]] con il nome di '''Ferdinando I delle Due Sicilie'''. Dopo Carlo III, Ferdinando è il secondo sovrano partenopeo della casata dei [[Borbone di Napoli]]. Il suo regno (durato quasi sessantasei anni) è uno dei più lunghi della storia. È passato alla storia con i nomignoli di '''Re Lazzarone''' e di '''Re Nasone''', affibbiatigli dai [[lazzari]] napoletani che, in giovane età, abitualmente frequentava
}}
 
=== [[:Elezioni papali prima del 1058]] ===
== Biografia ==
<noinclude>{{Cancellazione/Disclaimer}}</noinclude>
=== Infanzia ===
{{Cancellazione/proposta|Elezioni papali prima del 1058}}
[[File:NapoliPalazzoReale.jpg|thumb|left|300px|Palazzo Reale di Napoli]]
<noinclude>{{DEFAULTSORT:Elezioni papali prima del 1058}}</noinclude>
Ferdinando di Borbone nacque nel Palazzo Reale di [[Napoli]] il 12 gennaio 1751 da [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]], [[re di Napoli]] e di Sicilia, e da [[Maria Amalia di Sassonia]]. La sua nascita non fu considerata un grande evento poiché era il figlio terzogenito della coppia reale. Prima di lui, oltre a cinque principessine (quattro delle quali morte in tenera età) erano nati [[Filippo di Borbone-Spagna]], Erede al trono napoletano, e Carlo Antonio, poi [[Carlo IV di Spagna]] rispettivamente nel [[1747]] e nel [[1748]]. Per lui si doveva prospettare un futuro da religioso, infatti Maria Amalia lo voleva cardinale e forse anche erede del trono papale. La sua educazione fu affidata al principe di San Nicandro. La figura del suo precettore influì molto sul carattere del Principino. Infatti il San Nicandro era un uomo rozzo, dai caratteri plebei e Ferdinando, sia nella giovinezza che in età avanzata, dimostrò sempre un'indole popolaresca.Ferdinando era solito frequentare i ''lazzari'' e gli ''scugnizzi'' di [[Napoli]]. A causa di queste caratteristiche si guadagnò l'appellativo di ''Re Lazzarone''. Inoltre si trovava a suo agio nel ruolo di pescatore e venditore di pesce al mercato.[[File:Partenza di Carlo di Borbone.jpg|thumb|left|230px|Partenza di Carlo di Borbone per la Spagna]]
<small>'''La procedura semplificata scade alle 23.59 del giorno 23 maggio 2015.'''</small><br />
Di solito il Re Nasone è stato spesso condannato dalla storia, ma già nella sua giovinezza, cancellò questa diffamazione. Infatti era dotato di molto buonsenso e di amore per il popolo. Un esempio è questo: {{Cn|durante una mattinata, mentre era sulla spiaggia di [[Chiaia]], fu sfidato da un pescatore in una gara di velocità in barca, scommettendo un'alta cifra. Ferdinando dotato di un fisico atletico e molto robusto, accettò la sfida. Nonostante la forza dello sfidante, la vittoria andò al Re. Egli prese la somma scommessa dal pescatore sconsolato. Il giorno seguente, lo stesso Ferdinando mandò due guardie a restituire la somma allo sfidante, e a dare dodici volte la somma della scommessa.}}
<noinclude>[[Categoria:Cancellazioni del 16 maggio 2015]]</noinclude>
La sua giovinezza però fu travagliata da due importanti eventi: a otto anni suo zio [[Ferdinando VI di Spagna|Ferdinando VI]], [[re di Spagna]], morì senza lasciare eredi. Carlo prese per sé il trono Iberico. Filippo, l'erede al trono di Napoli, fu demente e dunque il titolo passò a Ferdinando mentre Carlo Antonio seguì il padre in [[Spagna]] come erede al trono iberico.
 
La pagina, a mio avviso, è semplicemente superflua, dal momento che ripete i contenuti delle biografie dei papi ivi citati. Non può neanche rientrare nell'uso del template U, in quanto la voce espone argomenti avvenuti nel corso di centinaia di anni e quindi non riconducibili ad una voce soltanto. Visto il suo carattere: 1. Ripetitivo; 2. Non congruo con una voce specifica, propongo la sua cancellazione.
=== Prima reggenza (1759-1799) ===
--[[Utente:Erasmus 89|Erasmus 89]] ([[Discussioni utente:Erasmus 89|msg]])--15:52, 16 mag 2015 (CEST)
Figlio terzogenito del [[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|re di Napoli e Sicilia]] [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] e di [[Maria Amalia di Sassonia]].
::Effettivamente si tratta di ripetizioni, spesso di copia-incolla dalla voce del singolo papa. Forse sarebbe meglio modificare il [[Template:Conclavi]] integrandolo coi nomi dei singoli pontefici eventualmente suddivisi per secolo. --'''[[Utente:Mr-Shadow|<span style="font-family:Segoe Print;color:#2F86DD">Mr-Shadow</span>]]''' [[Discussioni utente:Mr-Shadow|<span style="font-arial:Fantasy;color:#CD5C5C">(ex Wristrel)</span>]] 17:08, 16 mag 2015 (CEST)
La sua [[infanzia]] fu travagliata e condizionata dal trasferimento a [[Madrid]] nel [[1759]] del padre, salito al trono come [[Carlo III di Spagna]], a causa della morte senza eredi diretti del fratello [[Ferdinando VI di Spagna]].
:::Ho dato una controllata al template segnalato. Sarebbe un'idea, però le voci relative ai conclavi non segnalano solo la data d'elezione del nuovo pontefice e la sua nazionalità, ma anche la lista dei cardinali. Ora, prima dell'XI secolo con la Riforma Gregoriana, questo compito spettava al "popolo romano" nel suo complesso (quindi laici e chierici). Di conseguenza, non ha senso inserire quest'elenco nelle elezioni papali tra il IX e l'XI secolo. Io opterei, semplicemente, per una sua cancellazione.
[[File:Tanucci.jpg|thumb|right|200px|[[Bernardo Tanucci]].]]
p.s: al limite, nella voce "conclave" si può spiegare (se non è ancora stato fatto) come avveniva l'elezione papale prima del Concilio di Firenze del 1058. --[[Utente:Erasmus 89|Erasmus 89]] ([[Discussioni utente:Erasmus 89|msg]])--17:27, 16 mag 2015 (CEST)
:::[[Conclave#Storia_dell.27elezione_papale_e_origine_del_conclave|E' spiegato.]] --'''[[Utente:Mr-Shadow|<span style="font-family:Segoe Print;color:#2F86DD">Mr-Shadow</span>]]''' [[Discussioni utente:Mr-Shadow|<span style="font-arial:Fantasy;color:#CD5C5C">(ex Wristrel)</span>]] 17:31, 16 mag 2015 (CEST)
* {{ping|Erasmus 89}} Quando metti una pagina in cancellazione bisogna avvisare l'autore (a meno che non sia IP dinamico o utente infinitato). Sta volta l'ho fatto io, ma ricordatene per il futuro ;) --[[Utente:Caarl 95|<span style="color:#B20000;">'''Caarl'''</span>]]<sup>[[Discussioni utente:Caarl 95|<span style="color:#FFA257;">'''95'''</span>]]</sup> 17:34, 16 mag 2015 (CEST)
* [[Discussioni progetto:Cattolicesimo#Segnalo voce inutile|Segnalo]] discussione fatta prima dell'apertura al progetto cattolicesimo.--[[Utente:Caarl 95|<span style="color:#B20000;">'''Caarl'''</span>]]<sup>[[Discussioni utente:Caarl 95|<span style="color:#FFA257;">'''95'''</span>]]</sup> 17:39, 16 mag 2015 (CEST)
:Chiedo scusa, non si ripeterà più, [[Utente:Caarl 95]]. --[[Utente:Erasmus 89|Erasmus 89]] ([[Discussioni utente:Erasmus 89|msg]])--18:43, 16 mag 2015 (CEST)
:::<small>tranquillo ;)</small>--[[Utente:Caarl 95|<span style="color:#B20000;">'''Caarl'''</span>]]<sup>[[Discussioni utente:Caarl 95|<span style="color:#FFA257;">'''95'''</span>]]</sup> 22:13, 16 mag 2015 (CEST)
::Appena l'ho vista ho pensato che dovrebbe diventare una voce discorsiva e sintetica, poi ho verificato che le altre wp ([[:en:Papal selection before 1059|en]] e la sua traduzione [[:fr:Choix du pape avant 1059|fr]]) usano appunto questo modello. Si potrebbe pensare di svuotarla del contenuto attuale e impostare il discorso. In subordine mi viene in mente un «minimo sindacale» che potrebbe consistere in una tabella con nome papa, data elezione e consacrazione, intervalli temporali (ove rilevanti per ragioni politiche), eventuali altri candidati, note (comprensive di ingerenze del potere imperiale, lotte tra fazioni, modalità dell'elezione e altri fatti di interesse). Potrebbe essere fruibile come riepilogo visivo. --[[Utente:Erinaceus|Erinaceus]] ([[Discussioni utente:Erinaceus|msg]]) 18:54, 16 mag 2015 (CEST)
*Chiedo scusa, forse sono un po' troppo sempliciotto e, di sicuro, poco ferrato nella storia del papato, ma non riesco proprio a capire i motivi di questa cancellazione. --[[Utente:Superzen|Superzen]] ([[Discussioni utente:Superzen|msg]]) 22:57, 17 mag 2015 (CEST)
::Non è chiaro? La voce ripete, spesso a copia-incolla, le scarse notizie che si hanno dei papi ante 1058. Quindi la voce da cancellare è quella che c'è ora. Se viene riscritta nelle forme citate delle wiki francese e inglese la motivazione della PDC sarebbe superata e la procedura certamente interrotta. --'''[[Utente:Mr-Shadow|<span style="font-family:Segoe Print;color:#2F86DD">Mr-Shadow</span>]]''' [[Discussioni utente:Mr-Shadow|<span style="font-arial:Fantasy;color:#CD5C5C">(ex Wristrel)</span>]] 23:06, 17 mag 2015 (CEST)
:::Che le voci inglese e francese fossero di gran lunga migliori di questa, ci voleva ben poco ad arrivarci; e infatti fin lì c'ero arrivato anch'io. Che l'alternativa a questo stato di cose dovesse essere per forza la cancellazione, non c'ero affatto arrivato e, a dire il vero, non ci arrivo neanche adesso. --[[Utente:Superzen|Superzen]] ([[Discussioni utente:Superzen|msg]]) 23:18, 17 mag 2015 (CEST)
::::Anche io non ci arrivo. Che la voce sia ampiamente migliorabile sono d'accordo, ma non mi pare che sia ad un livello così infimo che non possa essere tenuta su wiki. --[[Utente:Arres|Arres]] ([[Discussioni utente:Arres|msg]]) 08:41, 18 mag 2015 (CEST)
 
<noinclude>[[Categoria:Cancellazioni consensuali del 18 maggio 2015]]</noinclude>
A otto anni, quindi, si insediò sul trono di [[Napoli]] governando con l'ausilio del [[Consiglio di Reggenza]], presieduto da [[Bernardo Tanucci]].Il giovane re non s'interessò quasi per niente della politica del regno lasciando i compiti maggiori e non al Tanucci e agli altri componenti della reggenza. Preferiva andare a caccia e a giocare con il suo ''menińo'' Gennarino Rivelli e i suoi liparioti. Di studio e di libri non volle saperne molto, inutile era l'insegnamento dell'italiano poiché parlava solo in dialetto e nelle poche battute in lingua italiana era ben presente la cadenza napoletana.Ferdinando era molto amato dal popolo che lo vedeva più un popolano che un re. Però il giovane re si prodigò per favorire la cultura a Napoli continuando il lavoro che suo padre aveva iniziato,portando il [[Regno di Napoli]] al pari di molti ricchi reami dell'Europa:nel 1763 volle rinsaldare le tradizioni cavallerizze napoletane, istituì il centro di Persano favorendo la riproduzione di robusti cavalli, valorizzati anche durante il periodo francese. Nel 1778 trasferì nel [[Palazzo Reale di Napoli]] la fabbrica di arazzi napoletani, apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità; nel 1779 fondò la manifattura [[San Leucio]]. Già nel 1767 fondò la [[Scuola Militare Nunziatella]]. Raggiunta la maggiore età del sovrano, la Reggenza continuò ad operare trasformandosi in [[Consiglio di stato|Consiglio di Stato]].
==== Discussione iniziata il [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Log/2015 maggio 18#Elezioni papali prima del 1058|18 maggio 2015]] ====
[[File:Ferdinand IV at age nine.jpg|thumb|left|220px|Ferdinando IV a nove anni.]]
<noinclude>{{notecancellazione}}</noinclude>
Già in giovane età, il padre [[Carlo III di Spagna|Carlo III di Borbone]] voleva legare Ferdinando IV al sangue asburgico, sottoscrivendo addirittura tre contratti di fidanzamento con il favore positivo dell'Imperatrice [[Maria Teresa d'Austria]]. Infatti la prima trattativa nuziale per Ferdinando fu con la primogenita dell'Imperatrice d'Austria,l'Arciduchessa [[Maria Giovanna d'Asburgo-Lorena]], che poi morì per il vaiolo.La seconda trattativa coinvolse l'Arciduchessa [[Maria Giuseppina d'Asburgo-Lorena]],morta anch'essa di vaiolo. Molte di queste azioni si svolsero alle spalle del diretto interessato Ferdinando. Nel 1768 fu firmato il terzo e ultimo contratto nuziale con l'Arciduchessa Maria Carolina. L'incontro tra Ferdinando IV e Maria Carolina fu alla Portella.
:[[File:Symbol_wait_vote.svg|25px|link=]] <span style="color:red; font-size:90%">La [[Wikipedia:Regole per la cancellazione#Discussione sulla cancellazione (modalità consensuale)|discussione]] per la cancellazione termina ordinariamente entro le 23:59 di '''lunedì 25 maggio 2015'''. Può eccezionalmente essere prolungata al massimo fino alle 23:59 di '''lunedì 1 giugno 2015'''.</span> '''Per tutti gli utenti''': [//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Elezioni_papali_prima_del_1058&action=edit&section=new&preload=Template:Cancellazione/chiusura Proponi una chiusura della procedura]! &middot; [//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Elezioni_papali_prima_del_1058&action=edit&section=new&preload=Template:Proroga/subst proroga] &middot; <small>'''Per gli [[Wikipedia:Amministratori|amministratori]]''': [//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Elezioni_papali_prima_del_1058&action=edit&section=new&preload=Template:Votazione avvia la votazione].</small>
 
*{{commento}} ha ragione [[Utente:Superzen|Superzen]]. Lo stato della voce non suggerisce cancellazione, ma solo riorganizzazione delle informazioni. In realtà nulla esclude che un'enciclopedia possa riportare informazioni identiche afferenti ad ''argomenti diversi'' (l'[[Aiuto:Unione|unione]] si pratica in caso di ''identità di argomento''). È un copincolla? Fintanto che non è un copyviol non impone affatto cancellazione. Se ciò comporta riscrivere la voce, ispirandosi magari al modello di en.wiki, non significa però che al momento la voce sia infruibile, inutile o dannosa, e anzi ''sconsiglia'' la cancellazione perché l'operazione di riscrittura può essere agevolata anche di molto dalla possibilità di editare una voce già esistente, piuttosto che lavorare in contemporanea su più pagine, ad esempio per tradurre o per recuperare fonti citate in altre voci (discorso diverso per il lavoro sulle fonti cartacee, che però o interferisce sempre o non lo fa mai). P.Q.M. ritengo la voce da {{mantenere}} in vista di una pur necessaria ristrutturazione complessiva. --[[Utente:Erinaceus|Erinaceus]] ([[Discussioni utente:Erinaceus|msg]]) 08:50, 18 mag 2015 (CEST) P.S. Il titolo è sbagliato: [[Elezioni papali anteriori al 1059]].
Nel [[1768]] sposò [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena]]. Il contratto matrimoniale prevedeva l'entrata della regina nel Consiglio di Stato, alla nascita del primogenito maschio. Ella, grazie alle sue capacità politiche e alla sua formazione, aiutò Ferdinando, spesso sostituì, nelle scelte di governo; prime conseguenze furono il licenziamento del Tanucci ([[1777]]) e l'appoggio al [[ministro]] [[John Acton]], che aveva prestato opera nel [[Granducato di Toscana]], a cui si lego' di un' intima amicizia.Nell'anno seguente ebbe l'opportunità di conoscere i suoi cognati, [[Giuseppe II del Sacro Romano Impero]], imperatore d'Austria e [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena]], allora [[Granduca di Toscana]].
* {{cancellare}} Cito Mr. Shadow: "La voce ripete, spesso a copia-incolla, le scarse notizie che si hanno dei papi ante 1058". Quindi un utente che modifica la voce di un papa, deve poi andare in questa voce per aggiornarla. Non ha senso. --[[Utente:Sentruper|Sentruper]] ([[Discussioni utente:Sentruper|msg]]) 16:19, 18 mag 2015 (CEST)
Come si era già detto, la regina di Napoli Maria Carolina, nomino' ministro Lord Acton, votato alle Due Sicilie per dotare il Regno di una potente flotta per avviare delle campagne espansionistiche.
* {{cancellare}} Salvo adattamento alle corrispondenti voci su En e Fr. --'''[[Utente:Mr-Shadow|<span style="font-family:Segoe Print;color:#2F86DD">Mr-Shadow</span>]]''' [[Discussioni utente:Mr-Shadow|<span style="font-arial:Fantasy;color:#CD5C5C">(ex Wristrel)</span>]] 16:34, 18 mag 2015 (CEST)
Il tenente generale Acton fu posto a capo del Ministero del Commercio e Marina nel 1779 e, da uomo esperto di cose militari e di mare e conoscitore degli uomini e dei tempi, fu l’organizzatore sapiente della nuova Marina ed inaugurò il secondo periodo di forte crescita della [[Real Marina del Regno delle Due Sicilie]].
* {{commento}} [[Utente:Sentruper|Sentruper]], sono papi morti da oltre un millennio, davvero prevedi tutte queste necessità d'aggiornamento? :-D Inoltre scusa ma è un non-argomento. Dato che si lamenta il copincolla, tanto meglio se le voci si differenziano! --[[Utente:Erinaceus|Erinaceus]] ([[Discussioni utente:Erinaceus|msg]]) 16:59, 18 mag 2015 (CEST)
* {{cancellare}} Quoto [[Utente:Sentruper|Sentruper]]. A questo punto, dovremmo anche creare una pagina "elezioni papali dopo il 1058"? Non ha senso, visto che le informazioni qui contenute non fanno altro che ripetere, per l'esattezza, già il contenuto delle singole voci sui papi. Inoltre, il fatto che sia presente in un'altra versione linguistica, non conferisce a tale pagina lo ''status'' di dogma. --[[Utente:Erasmus 89|Erasmus 89]] ([[Discussioni utente:Erasmus 89|msg]])--17:53, 18 mag 2015 (CEST)
* {{commento}} Perché non cancelliamo tutte le voci "Governo XXX" ? In fondo sono informazioni copia-incolla di quanto si trova nelle biografie dei singoli ministri...--[[Speciale:Contributi/151.67.197.56|151.67.197.56]] ([[User talk:151.67.197.56|msg]]) 20:33, 18 mag 2015 (CEST)
*{{Mantenere}} In effetti la voce è un po' pasticciata e non spiega nemmeno perché è così importante distinguere le elezioni papali prima e dopo il 1058. Fu infatti il 12 aprile 1059 che le cose cambiarono radicalmente. Infatti in quella data il [[papa Niccolò II]] promulgò la bolla [[In nomine Domini]] che dettava le regole per le successioni papali, regole che sono in vigore ancora adesso. Ecco perché è importantissima questa voce. Essa raggruppa tutte le elezioni anteriori al 1059, elezioni che potevano avvenire nei modi più disparati. E allora, visto che si è ricorsi per ben due volte alla frase "non ha senso", ecco qui spiegato il "senso della voce" ed ecco anche spiegato il perché "non ha senso" cancellarla. Certo la pagina va integrata con queste notizie essenziali, ma poi si rivela imprescindibile per capire le elezioni dei pontefici fino al 1058. È questo il vero contenuto della voce e non ha senso, anche qualora se ne fosse afferrato il vero significato, andare a scartabellare le voci di oltre 150 papi per ricostruire la storia delle successioni papali, così come non avrebbe senso cancellare la voce [[Impero romano]] perché intanto basterebbe andare a leggersi le voci di tutti gli imperatori... --[[Utente:Superzen|Superzen]] ([[Discussioni utente:Superzen|msg]]) 23:46, 18 mag 2015 (CEST)
*{{Mantenere}} Per me la motivazione "contiene già informazioni presenti nelle voci dei 57 papi citati" non ha senso, si potrebbe muovere questa obiezione a qualsiasi elenco. Il senso della voce è dare informazioni sui conclavi prima della bolla citata da Superzen. Non capisco il senso di cancellare una voce solo perché contiene informazioni presenti in altre 57 pagine. Conosco [[WP:ANALOGIA]], ma sarebbe come voler cancellare la voce [[Presidenti della Repubblica Italiana]] perché se voglio sapere qualcosa su questi signori mi basta andare a cercare nelle 12 pagine di ciascuno di loro. Veramente, non capisco il senso di questa motivazione. --[[Utente:Arres|Arres]] ([[Discussioni utente:Arres|msg]]) 00:29, 19 mag 2015 (CEST)
*{{Mantenere}} Come compiutamente spiegato da Superzen, la voce ha una sua logica. È vero, è scritta male, le voci su en.wiki e fr.wiki sono fatte meglio ma questi non sono buoni motivi per cancellarla. --[[Utente:Antonio1952|Antonio1952]] ([[Discussioni utente:Antonio1952|msg]]) 19:05, 19 mag 2015 (CEST)
:<small>P.S.:La voce va spostata a Elezioni papali anteriori al '''1059''' in quanto anche l'elezione di papa Niccolò II nel 1059 rientra in questa fattispecie. </small>
::<small>Hai ragione. Grazie --[[Utente:Erinaceus|Erinaceus]] ([[Discussioni utente:Erinaceus|msg]]) 19:32, 19 mag 2015 (CEST)</small>
*{{Cancellare}} L'incipit della voce riporta: "Dalla nascita della chiesa fino a [[Papa Stefano IV]] i papi venivano eletti per acclamazione, mentre da [[Papa Pasquale I]] in poi vennero nominati da sovrani o uomini potenti del tempo." Da una voce intitolata "[[Elezioni papali prima del 1058]]" con un simile incipit mi aspetto di trovare, per ciascuno dei papi elencati, le modalità e gli eventuali problemi dell'elezione. E invece, scorrendo la lunga lista (confesso di non averli letti tutti), trovo che solo per alcuni casi si dice qualcosa sull'elezione vera e propria, mentre per molti altri ci si limita a "fu eletto Tizio", o qualcosa di analogo, senza ulteriori precisazioni in merito. Per molti dei primi papi elencati, tra l'altro, si precisa che l'elezione continua ad avvenire per acclamazione del popolo e del clero, contrariamente a quanto affermato nell'incipit. Non riesco perciò a concordare con [[Utente:Superzen|Superzen]] quando dice che la voce è imprescindibile per capire le elezioni dei pontefici fino al 1058, visto che spesso non si parla proprio di elezione, e magari ci si sofferma più su particolari biografici che poco o nulla hanno a che vedere con l'elezione. Consentimi, amico mio: la storia delle successioni papali da qui non esce! Per lo stesso motivo non mi sento di condividere l'opinione di [[Utente:Arres|Arres]] quando dice che scopo della voce è di dare informazioni sui conclavi prima della bolla, visto che la voce parla al massimo di '''qualche''' conclave (immagino si intenda genericamente modalità di elezione). Sul fatto, poi, che la voce contiene informazioni presenti nelle voci singole, proprio questo la differenzia da "[[Presidenti della Repubblica Italiana]]" e da "[[Impero romano]]" (direi piuttosto "[[Imperatori romani]])" e anche, già che ci siamo, da "[[Lista dei papi]]"; in queste le informazioni sono schematiche e ridotte all'essenziale, in forma tabellare, con indicazioni minime e senza alcuna narrazione di tipo biografico che va, nel caso, ricercata nella voce specifica dei singoli individui: il senso è, mi sembra, un'informazione schematica e generale sui personaggi in questione. Così sì, forse, potrebbe venir fuori una visione sinottica sulle modalità ed eventuali differenze di elezione dei pontefici. --[[Utente:Galzu|Galzu]] ([[Discussioni utente:Galzu|msg]]) 20:15, 23 mag 2015 (CEST)
*{{mantenere}} La pagina ha una sua ragione d'essere enciclopedica, è fruibile e, anche se è certamente migliorabile, non mi pare proprio il caso di cancellarla. Addirittura alcune sezioni potrebbero, in teoria, essere scorporate in voci autonome. --[[Utente:Hypergio|<span style="font-size:95%;font-family:arial;color:#990000;text-shadow: 1px 2px 2px #aaaaaa">НУРшЯGIO</span>]]<sup>([[Discussioni_utente:Hypergio|attenti all'alce]])</sup> 16:35, 24 mag 2015 (CEST)
* {{cancellare}} Lista non esaustiva e con informazioni scarse. I casi più salienti possono essere indicati in [[Conclave#Storia_dell.27elezione_papale_e_origine_del_conclave|Conclave]], se già non fosse così. --[[Utente:Harlock81|Harlock81]] ([[Discussioni utente:Harlock81|msg]]) 17:03, 24 mag 2015 (CEST)
 
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In primo luogo, riordinò su solo due Squadre la flotta: dei Vascelli e degli Sciabecchi. Acquistò vascelli e fregate,ma predispose anche un vasto programma di nuove costruzioni, ampliò il Collegio di Marina, inviò alcuni giovani guardiamarina con altri ufficiali a prestare temporaneo servizio su navi delle maggiori Marine militari europee. Fondò il famoso [[Cantiere navale di Castellammare di Stabia]], istituì il Corpo di Fanteria di Marina, denominato Reggimento Real Marina.
*;{{icon|attendere}} Proroga di 7 giorni, a partire dal [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Log/2015 maggio 25#Elezioni papali prima del 1058|25 maggio 2015]]: <noinclude>[[Categoria:Cancellazioni consensuali prorogate del 25 maggio 2015]]</noinclude> <span style="color:red; font-size:90%">Non riscontrandosi [[Wikipedia:Consenso|consenso]], la discussione è prolungata fino alle 23:59 di '''lunedì 1 giugno 2015'''; se entro tale termine non sarà ravvisabile un consenso, un admin aprirà una [[Wikipedia:Regole per la cancellazione#Votazione sulla cancellazione|votazione]].</span> '''Per tutti gli utenti: [//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Elezioni_papali_prima_del_1058&action=edit&section=new&preload=Template:Cancellazione/chiusura Proponi una chiusura della procedura!]''' - <small>Per [[Wikipedia:Amministratori|amministratori]]: [//it.wikipedia.org/w/index.php?title=Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Elezioni_papali_prima_del_1058&action=edit&section=new&preload=Template:Cancellazione/votazione avvia la votazione].</small><br/>
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*La pagina non è il massimo ma nel complesso ha ragione Superzen, è meglio averla che non averla. Direi che è da {{mantenere}} a patto che nell'incipit si spieghi un pochino meglio come mai la data del 1059 (e non 1058) è importante. --[[Utente:Carlomartini86|Carlomartini86]]<sup>[[Discussioni_utente:Carlomartini86|<span style="color:#32CD32">('''''Dlin-Dlon''''')</span>]]</sup> 09:30, 26 mag 2015 (CEST)
*Onestamente, non serve una lista per spiegare come le elezioni del papa siano mutate prima del 1059. Anzi, una sezione storica nella voce [[Conclave]] (e c'è) assolve decisamente meglio tale ruolo. Se dovesse risultare che vi manchino delle informazioni (ma qui si è più volte affermato anzi il contrario: che questa pagina è stata redatta duplicando informazioni), è possibile integrarne alcune presenti in questa lista, ma la sua utilità è scarsa. --[[Utente:Harlock81|Harlock81]] ([[Discussioni utente:Harlock81|msg]]) 12:02, 26 mag 2015 (CEST)
 
<noinclude>[[Categoria:Cancellazioni con votazione del 2 giugno 2015]]</noinclude>
Nel 1788 la Marina contava 39 navi armate di 962 cannoni così ripartite: 4 vascelli di fila, di cui 3 da 74 cannoni e uno da 60; 8 fregate, di 6 da 40 cannoni e 2 da 35; un'orca da 36 cannoni; 6 corvette, di cui 4 da 20 cannoni e 2 da 12; 6 sciabecchi, di cui 2 da 24 cannoni e 4 da 20; 4 brigantini da 12 cannoni; 10 galeotte da 3 cannoni.
==== Votazione iniziata il [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Log/2015 giugno 2#Elezioni_papali_prima_del_1058|2 giugno 2015]] ====
{{Cancellazione/vota2|9 giugno 2015|martedì}}
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# [[Utente:Carlomartini86|Carlomartini86]]<sup>[[Discussioni_utente:Carlomartini86|<span style="color:#32CD32">('''''Dlin-Dlon''''')</span>]]</sup> 01:33, 2 giu 2015 (CEST)
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Sempre nello stesso anno 1788 l'organico contava 2128 fanti di marina, 470 cannonieri, 270 marinai di posto fisso, 4 capitani di vascello, 10 capitani di fregata, un gran numero di ufficiali di grado inferiore.
# [[Utente:Erasmus 89|Erasmus 89]] ([[Discussioni utente:Erasmus 89|msg]])--10:19, 2 giu 2015 (CEST)
 
#--[[Utente:Anima della notte|Anima della notte]] ([[Discussioni utente:Anima della notte|msg]]) 16:00, 2 giu 2015 (CEST)
Nel [[1777]] nacque il secondo figlio, [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco]], futuro erede al [[Palazzo Reale di Napoli|Palazzo reale]] di [[Napoli]].
# Wikipedia non raccoglie dati, ma ne fornisce elaborazioni enciclopedicamente rilevanti. --[[Utente:Harlock81|Harlock81]] ([[Discussioni utente:Harlock81|msg]]) 21:32, 2 giu 2015 (CEST)
 
Le mire espansionistiche della [[Francia]] preoccuparono fortemente Ferdinando IV e come prima misura nel [[1786]] chiamò a [[Napoli]] un geografo di chiara fama, il padovano [[Giovanni Antonio Rizzi Zannoni]], al quale commissionare la redazione di mappe aggiornate del [[Regno di Napoli]], sulle quali studiare i punti critici e le possibili armi di difesa della nazione.
 
Negli anni successivi alla [[Rivoluzione francese]], per rendersi conto in prima persona del confine di Stato e della sua eventuale difesa, lo stesso sovrano coordinò gli alti generali, tra cui [[John Acton]] che lo seguì, un viaggio iniziato nel [[1796]], durante il quale iniziò a stilare un taccuino, il diario segreto, continuato per tutta la vita, con la cronaca, gli spostamenti, gli incontri e la quotidianità.
 
[[File:Ferdinando I - Prima nave a vapore nel Mediterraneo.jpg|thumb|right|200px|La prima nave a vapore nel Mediterraneo inaugurata da Ferdinando I]]
 
=== Rivoluzione Francese ===
[[File:Ferdinando di Borbone.jpg|thumb|left|220px|Ferdinando ventenne.]]
Allo scoppiare della [[Rivoluzione Francese]] nel [[1789]] non vi sono immediate ripercussioni a Napoli; è solo dopo la caduta della monarchia francese e la morte per [[ghigliottina]] dei reali di Francia che la politica del Re di Napoli e Sicilia Ferdinando IV e della sua consorte [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena]] (tra l'altro sorella di [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Maria Antonietta]]) comincia ad avere un chiaro carattere antifrancese e antigiacobino. Il [[Regno di Napoli]] aderisce alla [[prima coalizione|I coalizione antifrancese]] e cominciano le prime, seppur blande, repressioni sul fronte interno contro le personalità sospettate di "simpatie" [[giacobinismo|giacobine]].
 
Nel [[1796]] le truppe francesi, guidate da [[Napoleone Bonaparte]] cominciano a riportare significativi successi in [[Italia]]; le armate napoletane, pur forti di circa 30000 uomini, il [[5 giugno]] sono costrette all'[[armistizio di Brescia]]. Nei due anni successivi i francesi continuano a dilagare in Italia; l'una dopo l'altra vengono proclamate delle repubbliche "sorelle", filofrancesi e giacobine (la [[Repubblica Ligure]] e la [[Repubblica Cisalpina]] nel [[1797]], la [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]] nel [[1798]]). Nel frattempo Napoleone ha lasciato l'Italia tentando la [[campagna d'Egitto]].
Il [[23 ottobre]] del [[1798]], nonostante l'armistizio di Brescia (poi ratificato nel [[Trattato di Parigi (1796)|Trattato di Parigi]]), con Napoleone in Egitto e i francesi a Roma, il Regno di Napoli entra nuovamente in guerra contro i francesi, con l'appoggio della flotta inglese comandata dall'ammiraglio [[Horatio Nelson]], vincitore di [[Battaglia navale di Abukir|Abukir]]. L'esercito napoletano, forte di 70000 uomini reclutati in poche settimane e comandato dal generale austriaco [[Karl Mack von Leiberich|Karl von Mack]] entra nella Repubblica Romana con l'intenzione dichiarata di ristabilire l'autorità [[papa]]le. Dopo solo sei giorni Ferdinando IV entra a [[Roma]], dove atteggiandosi a conquistatore si attira salaci critiche, ma il [[14 dicembre]] dello stesso anno, una immediata e risoluta controffensiva francese costringe i napoletani ad una ritirata che ben presto si trasforma in rotta.
 
Il Re torna a Napoli, ormai piena di giacobini e traditori, cominciano ad esserci i primi arresti e le prime condanne. Ormai si preparava la partenza per la Sicilia, la Corte caricava ogni cosa da portare in viaggio, dai mobili ingombranti ai gioielli e gli ori della Corona, sventrando il Tesoro del Regno di Napoli che doveva ammontare a 2.083.734,19 ducati. Il [[21 dicembre]] 1798 si imbarca sul ''Vanguard'' di Nelson con tutta la famiglia e [[John Acton]] per continuare la fuga verso [[Palermo]]. L'incarico di rappresentare il Re è affidato al conte [[Francesco Pignatelli (conte di Laino)|Francesco Pignatelli]] che dà l'ordine di distruggere la flotta che viene data alle fiamme.
 
=== A Palermo ===
La Famiglia Reale arrivò a [[Palermo]] accolta dal popolo siciliano. Il poco tempo passato da Re Ferdinando nell'isola fu caratterizzato dalla caccia e dal pensiero di riconquista della sua amata [[Napoli]]. Nel frattempo il cardinale [[Fabrizio Ruffo]], alla testa di 25.000 uomini risalì la Penisola, conquistando la [[Calabria]] per arrivare vittorioso a [[Napoli]].
 
=== Repubblica Partenopea ===
{{Casa dei Borboni (Napoli)}}
{{Vedi anche|Repubblica Napoletana (1799)}}
Dopo il 1789, con la [[Rivoluzione Francese]], s'iniziano a diffondere idee liberali e giacobine. Con l'assassinio dei reali francesi sulla ghigliottina, Ferdinando e Carolina adottarono subito una politica antifrancese e antigiacobina. Il Regno di Napoli aderisce alla [[I coalizione antifrancese]] e cominciano nel mentre le prime, seppur blande, repressioni sul fronte interno contro le personalità sospettate di "simpatie" giacobine.
Nel frattempo [[Napoleone Bonaparte]] consegue le prime vittorie militari nel Nord-Italia dichiarando l'annessione all'[[Impero Francese]] delle [[Repubbliche sorelle]], ossia la [[Repubblica Ligure]] e la [[Repubblica Subalpina]].
Nel [[1798]] i francesi occupano i territori dello [[Stato della Chiesa]] e [[Roma]] fondando la [[Repubblica Romana]]. Ferdinando IV risale verso Roma nell'intenzione di ristabilire l'autorità del [[Papa]], insieme all'esercito napoletano, forte di 70000 uomini reclutati in poche settimane e comandato dal generale austriaco [[Karl von Mack]]. Egli riuscì nell'impresa ma i francesi attivarono una forte controffensiva, facendo ritirare l'esercito napoletano.
La ritirata si trasformò in una rotta.
 
Infatti i francesi entrano a [[Napoli]] nonostante la strenua resistenza dei ''lazzari'' devoti al re e, con l'aiuto dei nobili e dei borghesi, fondano la [[Repubblica Partenopea]] (gennaio [[1799]]).
 
Il re intanto, il [[20 dicembre]] [[1798]] si era imbarcato ed era scappato in [[Sicilia]].
 
Quando, il [[7 maggio]] le truppe francesi vengono richiamate in Nord Italia, un [[Esercito della Santa Fede|esercito sanfedista]] al comando del cardinale [[Fabrizio Ruffo]], supportato da artiglieria inglese, chiesa ed aristocrazia pro-Borbonica, riprese Napoli. Il suo esercito ed i ''lazzari'' capeggiati dal bandito [[Fra Diavolo]] riconquistarono Napoli, e la Repubblica Partenopea crollò.
 
=== Prima restaurazione borbonica ===
Dopo pochi mesi re Ferdinando torna sul trono, dichiara subito decaduta l'onorevole capitolazione offerta da Ruffo agli ultimi repubblicani (peraltro non accettata neppure da Nelson) e nomina una giunta per dare inizio ai processi; nei mesi seguenti su circa 8.000 prigionieri, 124 vengono mandati a morte, 6 sono graziati, 222 condannati all'ergastolo, 322 a pene minori, 288 alla deportazione e 67 all'esilio, tutti gli altri furono liberati.
 
Il [[27 settembre]] [[1799]] l'esercito napoletano conquistò di nuovo [[Roma]] mettendo fine all'[[Repubblica Romana (1798-1799)|esperienza rivoluzionaria]] nello [[Stato Pontificio]].
[[File:Koenigreich beider Sizilien.jpg|thumb|left|220px]]
La Famiglia Reale ritornò a [[Napoli]] il [[31 gennaio]] [[1801]], accolta da festeggiamenti, archi, carri allegorici e luminarie.Nel [[1801]] le truppe napoletane che tentavano di raggiungere la [[Repubblica cisalpina]], furono sconfitte a [[Siena]] da [[Gioacchino Murat]], seguì l'armistizio di [[Foligno]] il [[18 febbraio]] [[1801]] e in seguito la [[pace di Firenze]] che prevedeva, tra l'altro, l'amnistia per i repubblicani filofrancesi.
 
Con la [[pace di Amiens]] invece, stipulata dalle potenze europee nel [[1802]] Napoli e la Sicilia furono provvisoriamente liberate dalle truppe francesi, inglesi e russe.
 
=== Terza Coalizione ===
{{Vedi anche|Terza Coalizione}}
[[File:Piastra 1805.jpg|thumb|300px|Piastra di Ferdinando IV di Borbone]]Quando, nel [[1805]] scoppiò la guerra tra Austria e Francia, Ferdinando firmò un trattato di neutralità con quest'ultima ma, alcuni giorni dopo, si alleò con l'Austria e permise ad un corpo di spedizione Anglo-Russo di entrare nel regno per difenderlo dalle truppe francesi che, al comando di [[Laurent de Gouvion-Saint Cyr|Saint Cyr]], manovravano vicino alla frontiera.
Ma dopo la disfatta subita il [[2 dicembre]] nella [[Battaglia di Austerlitz]], i Russi lasciarono l'Italia mentre gli Inglesi si ritirarono in Sicilia.
 
Napoleone dichiarò decaduta la dinastia borbonica e proclamò suo fratello [[Giuseppe Bonaparte]] ''Re di Napoli''. Egli regnò dal [[1806]] al [[1808]], quando [[Napoleone]] lo proclamò [[re di Spagna]].
 
Ai primi di febbraio le truppe francesi, riorganizzate e poste sotto il comando di [[André Masséna]] invasero il Regno di Napoli, ma già il [[23 gennaio]] [[1806]] Ferdinando, si era imbarcato sull'''Archimede'' alla volta di [[Palermo]],e per la fretta e la paura, si dimenticò di portare con se i figli e la moglie (quest'ultima non avrebbe più rivisto Napoli).
 
I principi reali [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco]], cui era stata affidata la reggenza, e [[Leopoldo Giovanni di Borbone-Napoli|Leopoldo]], raggiunsero l'esercito in Calabria.
 
Il [[14 febbraio]] [[1806]] i francesi entrarono di nuovo a Napoli.
[[File:Carl Wilhelm Götzloff utsikt över Neapel 1837.jpeg|thumb|left|Napoli]]
 
Il [[3 marzo]] l'esercito borbonico agli ordini del generalissimo [[Roger de Damas]] (un emigrato francese) fu sconfitto nella [[Battaglia di Campotenese]] dalle truppe comandate da [[Jean Reynier]].
 
Il 12 maggio gli inglesi ed i siciliani occuparono le isolette di Capri e Ponza.
 
Il 21 maggio si arrese [[Civitella del Tronto]]; la fortezza, comandata dall'irlandese [[Matteo Wade]] e rifornita dai briganti di [[Giuseppe Costantini|Sciabolone]], dal [[27 marzo]] aveva resistito all'assedio dei duemila soldati agli ordini di Frégeville, che avevano saccheggiato i dintorni.
 
Rimaneva in mani borboniche solo [[Assedio di Gaeta (1806)|Gaeta]], al cui comando vi era il principe [[Luigi d'Assia-Philippsthal]], cugino della regina Maria Carolina d'Austria, ma i francesi non poterono concentrare le truppe nell'assedio alla fortezza perché nel frattempo una serie di rivolte erano scoppiate in Calabria, fomentate dai Borboni e dagli inglesi, quest'ultimi riportarono anche una vittoria nella [[battaglia di Maida]] contro circa 5.500 soldati del generale Reyner.
 
Alla fine il [[18 luglio]] anche la [[Fortezza di Gaeta]], che sin da [[26 febbraio]] era stata posta sotto assedio dalle forze comandate da [[Andrea Massena]], si arrese.
 
La rivolta della Calabria fu repressa nel sangue dai francesi e non si ripeté quanto accaduto nel [[1799]] alla [[Repubblica Partenopea]]. [[Giuseppe Bonaparte]] fu mandato a regnare in [[Spagna]] dal fratello [[Napoleone]].Il trono napoletano andò nelle mani del [[Maresciallo dell'Impero]] di Francia, [[Gioacchino Murat]]. A [[Napoli]] il nuovo re, ormai noto come "Gioacchino Napoleone", fu ben accolto dalla popolazione, che ne apprezzava la bella presenza, il carattere sanguigno, il coraggio fisico, il gusto dello spettacolo e alcuni tentativi di porre riparo alla sua miseria - e ovviamente detestato dal clero.
Durante il suo breve regno, Murat fondò, con decreto del [[18 novembre]] [[1808]], il Corpo degli ingegneri di Ponti e Strade (all'origine della [[Università degli Studi di Napoli Federico II|facoltà di Ingegneria a Napoli]], la prima in Italia), ma condannò alla chiusura, con decreto del [[29 novembre]] [[1811]], la gloriosa [[Scuola medica salernitana]], primo esempio al mondo di [[Università]]; inoltre avviò opere pubbliche di rilievo non solo a Napoli (il ponte della Sanità, via Posillipo, nuovi scavi ad [[Ercolano]], il Campo di Marte ecc.), ma anche nel resto del Regno (l'illuminazione pubblica a [[Reggio di Calabria]], il progetto del Borgo Nuovo di [[Bari]], il riattamento del porto di Brindisi, ecc.).
[[File:Murat.jpg|thumb|200px|right|''Murat a Napoli'', François Gérard, 1812.]]
Nel 1807 Re Ferdinando tentò di riconquistare il regno inviando in Calabria un esercito comandato dal principe tedesco Assia-Philippsthal ma questi fu sconfitto dall'esercito francese comandato dal generale Reynier nella [[battaglia di Mileto]] del 28 maggio 1807.
 
Ferdinando continuò a regnare sulla Sicilia, con la protezione Britannica, ma ben presto nacquero dei contrasti tra la corte borbonica e [[Lord William Bentinck]], ministro plenipotenziario e comandante delle truppe britanniche.Il restò in Sicilia per quasi dieci anni dedicandosi alla caccia, e dopo la morte di Maria Carolina, avvenuta a Vienna nel 1814, si sposò morganaticamente con Lucia Migliaccio, Duchessa di Partanna, donna che amò veramente molto al contrario della moglie, che spesso allontanava da Napoli per rimanere libero e felice (odio sempre ricambiato da Carolina).
 
Il re nominò vicario generale il figlio [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco]] ([[16 gennaio]] [[1812]]), la regina Carolina e i maggiori esponenti del suo partito furono allontanati, importanti incarichi furono affidati a nobili siciliani e fu preparata una nuova Costituzione di tipo britannico che Ferdinando fu costretto ad accettare, sebbene con qualche riserva.
 
La [[Costituzione siciliana del 1812]], insieme alle aspirazioni d'indipendenza dell'isola, furono poste nel nulla quando, tramontato l'astro napoleonico, nacque il [[Regno delle due Sicilie]].
 
[[File:NapoliSanFrancescoDaPaolaFacciata.jpg|thumb|left| [[Basilica di San Francesco di Paola (Napoli)|Basilica di San Francesco di Paola]], [[Napoli]], voluta da Ferdinando come ''[[ex voto]]'' per la riconquista del regno.]]
 
=== Dopo Napoleone la restaurazione ===
Il 23 aprile 1814, dalla nave ''Abukir'', Lord Montgomery, il vice di Bentinck, si sporse a babordo annunciando la Caduta di Napoleone al Re Ferdinando, che intanto era accorso al Molo.
 
Nel frattempo anche l'era murattiana stava per volgere al termine; l'esercito del Re Gioacchino fu duramente sconfitto nella [[Battaglia di Tolentino]] e il popolo napoletano iniziò ad inneggiare al ritorno del Re Nasone.
 
Dopo il recepimento delle norme stabilite al [[Congresso di Vienna]], in particolare dopo il [[Trattato di Casalanza]], firmato presso [[Capua]] il [[20 maggio]] [[1815]], assunse il nome di Ferdinando I re delle Due Sicilie ([[1816]]-[[1825]]).
 
Dopo la seconda caduta di [[Napoleone]], Murat, che aveva cercato di raggiungerlo a [[Parigi]], fuggì a Rodi Garganico che lo ospitò nel proprio castello e da dove tentò di tornare a [[Napoli]] con un pugno di fedelissimi per sollevarne la popolazione. Dirottato da una tempesta in Calabria, fu arrestato, condannato a morte da un tribunale militare nominato dal generale Vito Nunziante, governatore delle Calabrie, secondo una legge da lui stesso voluta, e fucilato a [[Pizzo Calabro]] il [[13 ottobre]] [[1815]].
 
Tornato a Napoli dopo la bufera napoleonica, aveva al suo fianco una nuova moglie.
 
A conclusione del periodo in cui la Corte napoletana si era trasferita a Palermo, durante il crollo del predominio francese in Europa e in Italia, la regina Maria Carolina si era vista costretta a trasferirsi a [[Vienna]] su pressione degli inglesi, che mal sopportavano i tentativi della sovrana di scrollare il giogo anglosassone dalle spalle della Corona Borbone. Sarà nella stessa Vienna che Maria Carolina morirà nel [[1814]] senza rivedere il marito.
 
[[File:Santa chiara.jpg|thumb|reight|200px|Basilica di Santa Chiara.]]
Nuova compagna di re Ferdinando divenne così la duchessa [[Lucia Migliaccio]], vedova del potente principe siciliano Benedetto III [[Grifeo di Partanna]]. Il monarca e la duchessa si erano sposati [[Matrimonio morganatico|morganaticamente]] (per evitare problemi di successione al trono fra i figli di primo letto e quelli del secondo) a tre mesi dalla morte della regina Maria Carolina<ref>Sandro Castronuovo, ''I Cinque Borbone - La dinastia napoletana dal 1734 al 1860''</ref>.
 
Negli ultimi anni di regno di Ferdinando I di Borbone sono caratterizzati da idee carbonare e antiborboniche che nel [[luglio]] del [[1820]] porteranno ai moti avvenuti anche in altre parti d'Europa, durante i quali Ferdinando si vide costretto a firmare la Costituzione, ritirata subito dopo la repressione dei moti carbonari.
 
Ferdinando morì il [[4 gennaio]] [[1825]], all'età di 73 anni e dopo 66 anni di regno<ref>Secondo un celebre [[aneddoto]], narrato da [[Alexandre Dumas padre]] in un capitolo del ''[[Il Corricolo|Corricolo]]'' ([http://books.google.it/books?id=Bze68R0Ky5gC&pg=PA80 on line]), il popolo napoletano addebitò la morte del sovrano all'udienza accordata proprio il [[4 gennaio]], dopo lunghe insistenze, al canonico e archeologo [[Andrea de Jorio]], che era dipinto come uno dei principali [[iettatura|iettatori]] di [[Napoli]]. Cfr. [[Benedetto Croce|B. Croce]], ''Varietà di storia letteraria e civile'', [[Laterza]], Bari 1934, pp. 271-280; [[Benedetto Croce|Idem]], ''Note sul «Corricolo» di Alessandro Dumas'', in ''Nuove pagine sparse'', s. II, Ricciardi, Napoli 1949, pp. 242-246.</ref>.<br />
Fu sepolto nel sepolcrario ufficiale dei [[Borbone delle Due Sicilie]], la [[Basilica di Santa Chiara (Napoli)]].
 
== Figli di Ferdinando e Maria Carolina ==
[[File:Maria_Karolina_of_Austria_Family.jpg|thumb|300px|right|La famiglia reale di Napoli.]]
Ferdinando e Maria Carolina ebbero 18 figli, di cui solo pochi raggiunsero l'età adulta:
 
* [[Maria Teresa di Borbone-Napoli|Maria Teresa]] ([[6 giugno]] [[1772]] - [[13 aprile]] [[1807]]), sposò il suo doppio primo cugino, l'[[Impero austriaco|imperatore d'Austria]] [[Francesco II del Sacro Romano Impero|Francesco I]];
* [[Maria Luisa di Borbone-Napoli|Maria Luisa]] ([[1773]]-[[1802]]), sposò il suo doppio primo cugino, il [[Granducato di Toscana|granduca di Toscana]] [[Ferdinando III di Asburgo-Lorena]];
* Carlo Tito, duca di Calabria ([[4 gennaio]] [[1775]] - [[17 dicembre]] [[1778]]);
* Maria Anna Giuseppina ([[23 novembre]] [[1776]] - [[22 febbraio]] [[1780]]);
* Francesco Gennaro Giuseppe, duca di Calabria e poi re delle due Sicilie come [[Francesco I delle Due Sicilie]] ([[1777]]-[[1830]]);
* [[Maria Cristina di Borbone-Napoli|Maria Cristina]] ([[17 gennaio]] [[1779]] - [[11 marzo]] [[1849]]), moglie del [[Carlo Felice di Savoia|re di Sardegna Carlo Felice]] ([[1765]]-[[1831]]);
* Maria Amalia ([[17 gennaio]] [[1779]] - [[26 febbraio]] [[1783]]), sorella gemella di Maria Cristina, morì da bambina;
* Gennaro Carlo Francesco ([[12 aprile]] [[1780]] - [[2 gennaio]] [[1789]]);
* Giuseppe Catello Gennaro (18 gennaio 1781 - 19 dicembre 1783);
* [[Maria Amelia di Borbone-Napoli|Maria Amelia]], ([[26 aprile]] [[1782]] - [[24 marzo]] [[1866]]), nel [[1809]] sposò il futuro re dei francesi [[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo d'Orleans]];
* Maria Cristina ([[19 luglio]] [[1783]] - [[19 luglio]] [[1783]]), morì appena nata;
* [[Maria Antonia di Borbone-Napoli|Maria Antonia]] ([[14 dicembre]] [[1784]] - [[21 maggio]] [[1806]]), sposò il suo primo cugino, il re di Spagna [[Ferdinando VII di Spagna|Ferdinando VII]];
* Maria Clotilda Teresa ([[18 febbraio]] [[1786]] - [[12 settembre]] [[1792]]);
* Enrichetta Maria Carmela ([[31 luglio]] [[1787]] - [[20 settembre]] [[1792]]);
* Carlo Gennaro Francesco ([[26 agosto]] [[1788]] - [[1 febbraio]] [[1789]]);
* [[Leopoldo di Borbone-Napoli|Leopoldo]] ([[1790]] - [[1851]]), principe di Salerno, sposò sua nipote [[Maria Clementina d'Asburgo-Lorena (1798-1881)|Maria Clementina d'Asburgo-Lorena]], figlia di sua sorella Maria Teresa;
* Alberto Filippo Maria ([[2 maggio]] [[1792]] - [[24 dicembre]] [[1798]]);
* Maria Elisabetta Teresa ([[2 dicembre]] [[1793]] - [[23 aprile]] [[1801]]).
 
== Discendenti ==
Ferdinando ebbe molti figli e figlie, cosa che lo rese bisnonno di molti personaggi illustri, tra i quali vanno ricordati:
 
* [[Francesco I di Borbone]] re delle due Sicilie;
* [[Francesco Giuseppe I d'Asburgo]] Imperatore d'Austria;
* [[Massimiliano I del Messico|Massimiliano I d'Asburgo-Lorena]] Imperatore del Messico e sua moglie [[Carlotta del Belgio]];
* [[Maria II del Portogallo|Maria II]] regina di Portogallo;
* [[Pietro II del Brasile|Pietro II]] Imperatore del Brasile;
* [[Ferdinando IV di Toscana|Ferdinando IV Asburgo-Lorena]] granduca di Toscana;
* [[Isabella II di Spagna|Isabella II di Borbone]] regina di Spagna e suo marito [[Francesco d'Assisi di Borbone-Spagna]] principe consorte di Spagna;
* [[Leopoldo II del Belgio]];
* [[Ferdinando I di Bulgaria]];
 
== Albero genealogico ==
{| class="wikitable"
|-
|-
| rowspan="16" align="center"| '''Ferdinando I delle Due Sicilie'''
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Carlo III di Spagna]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Filippo V di Spagna]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Luigi, il Gran Delfino]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Luigi XIV di Francia]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Maria Teresa d'Asburgo (1638-1683)|Maria Teresa di Spagna]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Maria Anna di Baviera (1660-1690)]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Ferdinando Maria di Baviera]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Enrichetta Adelaide di Savoia]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Elisabetta Farnese]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Odoardo II Farnese]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Ranuccio II Farnese]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Isabella d'Este]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Dorotea Sofia di Neuburg]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Filippo Guglielmo del Palatinato]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Elisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt]]
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Maria Amalia di Sassonia (1724-1760)]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Augusto III di Polonia]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Augusto II di Polonia]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Giovanni Giorgio III di Sassonia]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Anna Sofia di Danimarca]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Cristiana Eberardina di Brandeburgo-Bayreuth]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Cristiano Ernesto di Brandeburgo-Bayreuth]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Sofia Luisa di Württemberg]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Maria Giuseppa d'Austria]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Giuseppe I del Sacro Romano Impero]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Leopoldo I del Sacro Romano Impero]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Eleonora del Palatinato-Neuburg]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Amalia Guglielmina di Brunswick e Lüneburg]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Benedetta Enrichetta del Palatinato]]
|}
 
== Titoli e onorificenze ==
{{Infobox titolazione nobiliare
|nome = Ferdinando I delle Due Sicilie
|stemma = Coat of arms of the Kingdom of the Two Sicilies.svg|50px
|riferimento = Sua Maestà
|parlato = Vostra Maestà
|religioso =
|postumo =
|alternativo = Signore
|informale =
|Cronologia = *'''12 gennaio 1751 – 10 agosto 1759'''<br>''Sua Altezza Reale'' il Principe Ferdinando di Napoli e Sicilia, Infante di Spagna
*'''10 agosto 1759 – 8 settembre 1814'''<br>''Sua Maestà'' il Re di Napoli e Sicilia
**'''12 gennaio 1799 - 13 giugno 1799'''<br>''Re titolare di Napoli e Sicilia''
**'''26 maggio 1805 – 1814'''<br>''Re titolare di Napoli e Sicilia''
*'''12 dicembre 1816 – 4 gennaio 1825'''<br>''Sua Maestà'' il Re delle Due Sicilie
}}
 
{{Onorificenze
|immagine=CrocieraDecennale.png
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Insigne e Reale Ordine di San Gennaro
|collegamento_onorificenza=Insigne e Reale Ordine di San Gennaro
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.png
|nome_onorificenza=Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
|collegamento_onorificenza=Ordine Costantiniano di San Giorgio (Napoli)
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Reale ordine di San Ferdinando e del merito.png
|nome_onorificenza=Gran Maestro del Reale Ordine di San Ferdinando e del Merito
|collegamento_onorificenza=Reale Ordine di San Ferdinando e del Merito
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|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Reale ordine delle Due Sicilie.png
|nome_onorificenza=Gran Maestro del Reale Ordine delle Due Sicilie
|collegamento_onorificenza=Reale Ordine delle Due Sicilie
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}}
{{Onorificenze
|immagine=Reale e militare ordine di San Giorgio della Riunione.png
|nome_onorificenza=Gran Maestro del Reale e Militare Ordine di San Giorgio della Riunione
|collegamento_onorificenza=Reale e Militare Ordine di San Giorgio della Riunione
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}}
{{Onorificenze
|immagine=CrocieraDecennale.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro
|collegamento_onorificenza=Toson d'Oro
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}}
{{Onorificenze
|immagine=ONUNY.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo
|collegamento_onorificenza=Ordine dello Spirito Santo
|motivazione=
|luogo=
}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro |nome= Nicola |cognome= Forte |titolo= Viaggio nella memoria persa del Regno delle Due Sicilie. La storia, i fatti, i fattarielli |anno= 2007 |editore= Imagaenaria |id=ISBN 88-89144-70-X}}
* {{cita libro|nome= Giuseppe |cognome= Campolieti |titolo= Il re Lazzarone |anno= 1998 | editore=Mondadori |città= |id=ISBN 88-04-47709-1 }}
* {{cita libro|nome= Nadia |cognome= Verdile |titolo= Un anno di lettere coniugali. Da CAserta il carteggio inedito di Ferdinando IV di Borbone e Maria Carolina d'Asburgo|anno= 2008 | editore= Spring Edizioni |città= Caserta|id=ISBN 88-87764-57-4}}
* {{cita libro|nome= Nadia |cognome= Verdile |titolo= Abbiamo perduto la bussola! Lettere da Capri di Ferdinando IV a Maria Carolina |anno= 2010 | editore= Il Campano |città= Pisa|id=ISBN 978-88-6528-010-2}}
 
== Voci correlate ==
* [[Borbone di Napoli]]
* [[Fabrizio Ruffo]]
* [[Regno delle Due Sicilie]]
* [[Regno di Napoli]]
* [[Regno di Sicilia]]
* [[San Leucio (Caserta)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ferdinand I of the Two Sicilies}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.realcasadiborbone.it/ita/archiviostorico/cs_05.htm Real Casa di Borbone]
 
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|Re di Napoli]]
|immagine = Flag of the Kingdom of Naples.svg
|periodo= [[1759]] - [[1799]]<br />'''Ferdinando IV'''
|precedente = [[Carlo III di Spagna]]
|successivo = [[Repubblica Partenopea]]
|periodo2= [[1799]]–[[1806]]<br />'''Ferdinando IV'''
|precedente2 = [[Repubblica Partenopea]]
|successivo2 = ''Governo napoleonico di [[Giuseppe Bonaparte]]''
|periodo3= [[1815]]–[[1816]]<br />'''Ferdinando IV'''
|precedente3 = ''Governo napoleonico di [[Gioacchino Murat]]''
|successivo3 = ''Titolo unito alla corona delle Due Sicilie''
}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Regno di Sicilia|Re di Sicilia]]
|periodo = [[1759]]–[[1815]]<br />'''Ferdinando III'''
|precedente = [[Carlo III di Spagna]]
|successivo = ''Titolo unito alla corona di Napoli''
|immagine = Bandiera del Regno di Sicilia 4.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Regno delle Due Sicilie|Re delle Due Sicilie]]
|periodo = [[1816]]–[[1825]]<br />'''Ferdinando I'''
|precedente = [[Regno di Napoli]] e <br /> [[Regno di Sicilia]]
|successivo = [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco I]]
|immagine = Flag of the Kingdom of the Two Sicilies (1738).svg
}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Stato dei Presidi|Sovrano dello Stato dei Presidi]]
|periodo = [[1759]]–[[1800]]
|precedente = [[Carlo III di Spagna]]
|successivo = ''Annessione al [[Regno di Etruria]]''
|immagine = Estandarte Real de Felipe II.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = precedenza titoli nobiliari
|carica = [[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|Erede al trono di Napoli]]
|immagine = Flag of the Kingdom of Naples.svg
|periodo= ''Principe ereditario''<br />[[1752]] - [[1759]]
|precedente = [[Filippo di Borbone-Spagna|Filippo, principe ereditario]]
|successivo = [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco, principe ereditario]]
}}
{{Box successione
|tipologia = pretendente al trono
|carica = [[Elenco dei monarchi di Napoli e Sicilia|Pretendente alla corona di Napoli]]
|immagine = Flag of the Kingdom of Naples.svg
|periodo= [[1799]]<br />Ferdinando IV
|precedente = Sé stesso come sovrano
|successivo = Sé stesso come sovrano
|periodo2= [[1806]]–[[1815]]<br />Ferdinando IV
|precedente2 = Sé stesso come sovrano
|successivo2 = Sé stesso come sovrano
}}
 
{{Re di Napoli}}
{{Re di Sicilia}}
{{Portale|biografie|Due Sicilie|storia}}
 
[[Categoria:Borbone-Napoli]]
[[Categoria:Re di Napoli]]
[[Categoria:Re di Sicilia]]
[[Categoria:Re delle Due Sicilie]]
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[[Categoria:Sepolture nella Basilica di Basilica di Santa Chiara (Napoli)]]
 
[[ar:فرديناندو الأول ملك الصقليتين]]
[[ca:Ferran I de les Dues Sicílies]]
[[da:Ferdinand 1. af Begge Sicilier]]
[[de:Ferdinand I. (Sizilien)]]
[[el:Φερδινάνδος Α' των Δύο Σικελιών]]
[[en:Ferdinand I of the Two Sicilies]]
[[es:Fernando I de las Dos Sicilias]]
[[fr:Ferdinand Ier des Deux-Siciles]]
[[he:פרננדו הראשון, מלך שתי הסיציליות]]
[[hu:I. Ferdinánd nápoly–szicíliai király]]
[[ja:フェルディナンド1世 (両シチリア王)]]
[[ko:페르디난도 1세 (양시칠리아)]]
[[la:Ferdinandus I (rex Utriusque Siciliae)]]
[[nl:Ferdinand I der Beide Siciliën]]
[[no:Ferdinand I av De begge Sicilier]]
[[pl:Ferdynand I Burbon]]
[[pt:Fernando I das Duas Sicílias]]
[[ro:Ferdinand I al celor Două Sicilii]]
[[ru:Фердинанд I (король Обеих Сицилий)]]
[[scn:Firdinannu IV di Burboni]]
[[sk:Ferdinand I. (Kráľovstvo oboch Sicílií)]]
[[sv:Ferdinand I av Bägge Sicilierna]]
[[zh:费迪南多一世 (两西西里)]]