Un '''museo diocesano''' delinea la storia della [[Diocesi]] attraverso una raccolta di opere di arte sacra. In Italia esistono numerosi musei diocesani, per esempio:
{{Avvisounicode}}
__NOTOC__
{{nota disambigua|descrizione=altri luoghi|titolo=[[Salento (disambigua)]]}}
{{Regione geografica
|nomeTerritorio = Salento
<!--|linkStemma=-->
|linkBandiera =
|paginaBandiera =
|stato = Italia
|regione = Puglia
|regione_spec =
|regione2 =
|regione2_spec =
|territorio = Tutta la [[provincia di Lecce]], la parte centro-meridionale della [[provincia di Brindisi]] e la parte orientale della [[provincia di Taranto]].
|superficie = 5.329
|abitanti = 1.536.900
|anno = settembre 2009
|densità = 289
|lingue = [[lingua italiana|italiano]], [[dialetto salentino|salentino]], [[Dialetti della Puglia#Gruppo di transizione apulo-salentino|dialetti pugliesi di transizione]], [[griko]], [[arbëreshë]]
|linkMappa = Zona-Salento-Posizione.png
|pxMappa = 220
|noteMappa = Collocazione del Salento in Italia
}}
[[Immagine:Square in Lecce.jpg|thumb|175px|Piazza Duomo, [[Lecce]]]]
[[Immagine:Alimini Otranto.jpg|thumb|175px|Veduta della spiaggia degli [[Alimini Grande|Alimini]] e del lago]]
[[Immagine:Lido Tabù.JPG|thumb|175px|Il Mare di [[Porto Cesareo]]]]
[[Immagine:Marina Serra1.jpg|thumb|175px|Panorama di [[Marina Serra]]]]
[[Immagine:Baia dell'Orte.jpg|thumb|175px|Baia dell'Orte nei pressi di [[Punta Palascìa]], punto più orientale d'Italia]]
[[Immagine:Maredilizzano.jpg|thumb|175px|Mare di [[Lizzano]]]]
{{quote|Il Salento è una terra di miraggi, ventosa; è fantastico, è pieno di dolcezza; <br/> resta nel mio ricordo più come un viaggio immaginario che come un viaggio vero.|[[Guido Piovene]] - ''Viaggio in Italia''}}
{| class="wikitable" style="margin:auto;clear:both;text-align:center;"
Il '''Salento''', noto anche come ''[[penisola]] salentina'' e conosciuto come ''Tacco d'Italia'', è una [[subregione]] dell'[[Italia]] che si estende sulla parte meridionale della [[Puglia]], tra il [[mar Ionio]] ad ovest e il [[mar Adriatico]] ad est.
|'''{{MediaWiki:Toc}}''' <br />[[#Abruzzo|Abruzzo]] [[#Basilicata|Basilicata]] [[#Calabria|Calabria]] [[#Campania|Campania]] [[#Emilia-Romagna|Emilia-Romagna]] [[#Friuli-Venezia Giulia|Friuli-Venezia Giulia]] [[#Lazio|Lazio]] [[#Liguria|Liguria]] [[#Lombardia|Lombardia]] [[#Marche|Marche]] [[#Molise|Molise]] [[#Piemonte|Piemonte]] [[#Puglia|Puglia]] [[#Sardegna|Sardegna]] [[#Sicilia|Sicilia]] [[#Toscana|Toscana]] [[#Trentino-Alto Adige|Trentino-Alto Adige]] [[#Umbria|Umbria]] [[#Valle d'Aosta|Valle d'Aosta]] [[#Veneto|Veneto]]
Gli abitanti dell'area, che comprende l'intera [[provincia di Lecce]], quasi tutta quella di [[Provincia di Brindisi|Brindisi]] e parte di quella di [[Provincia di Taranto|Taranto]], si distinguono per caratteristiche culturali e [[glottologiche]] rispetto al resto della regione. Da un punto di vista storico il Salento ha fatto parte per molti secoli dell'antica [[circoscrizione]] denominata [[Terra d'Otranto]].
==Toponimo==
Il [[toponimo]] Salento ha origini incerte. Uno studio di [[Mario Cosmai]] lo farebbe derivare da "[[sale]]", inteso come "terra circondata dal sale-mare": i [[Romani]], infatti, indicavano con ''Sallentini'' gli abitanti delle [[paludi]] acquitrinose che si addensavano intorno al [[Golfo di Taranto]]<ref>Mario Cosmai, ''Antichi toponimi di Puglia e Basilicata'', Levante, 1991.</ref>.
Secondo [[Strabone]], il toponimo deriverebbe dal nome dei coloni [[Creta|cretesi]] che qui si stabilirono, chiamati ''Salenti'' in quanto originari dalla città di ''Salenzia''<ref>Strabone, ''Geografia. L'Italia'', libri V e VI.</ref>.
L'ipotesi di [[Marco Terenzio Varrone]], invece, è quella di un'[[alleanza]] stipulata "in salo", ovvero in mare, fra i tre [[gruppi etnici]] che popolarono il territorio: [[Cretesi]], [[Illiri]] e [[Locride (Grecia)|Locresi]]<ref>Marco Terenzio Varrone, [http://libri.freenfo.net/2/2048022.html ''Rerum Rusticarum De Agri Cultura''].</ref>.
==Geografia==
{{Vedi anche|Geografia della Puglia}}
===Estensione della penisola salentina===
[[Immagine:Salento.jpg|250px|right|thumb|Limiti geografici e culturali della penisola salentina]]
{{quote|Terra tra i due mari Adriatico e Ionio partendo da una linea condotta dal punto più interno del golfo di Taranto fino alla contrada del Pilone a nord di Ostuni|[[Cosimo De Giorgi]], ''Cenni di geografia fisica della provincia di Lecce'', Lecce, 1889}}
La [[penisola salentina]], da un punto di vista meramente [[geografia|geografico]], è separata dal resto della [[Puglia]] da una linea ideale che dal punto più interno del [[Golfo di Taranto]] (nel territorio di [[Massafra]]) arriva fino all'Adriatico, in corrispondenza dei resti della città [[messapi]]ca di [[Egnazia]] (nel territorio di [[Fasano]]), ai confini con l'antica [[Peucezia]].
Tuttavia, intendendo il Salento come un'entità [[cultura]]le, più che geografica, si è soliti spostare i confini leggermente più a sud, lungo la linea che da Taranto, attraverso [[Grottaglie]], [[San Michele Salentino]] e [[Ceglie Messapica]], giunge fino a [[Ostuni]].
Così definito, il Salento ha quali suoi vertici ideali:
*Taranto, nell'omonima provincia;
*[[Pilone (Ostuni)|Pilone]], nel territorio di Ostuni in provincia di Brindisi,
*[[Santa Maria di Leuca]], in provincia di Lecce, che rappresenta il centro abitato più meridionale della Puglia.
La penisola salentina è il territorio più a Est d'Italia e [[Punta Palascìa]] o Capo d'Otranto<ref>Posto a 18° 31' 18'' longitudine Est</ref> ne costituisce l'estremità orientale, distante dall'[[Albania]] 72 km attraverso il [[Canale d'Otranto]]. Secondo le convenzioni nautiche, da Punta Palascìa parte la direttrice ideale che separa il mar Ionio dal mar Adriatico.
[[Immagine:Salento altimetria.jpg|250px|thumb|Cartina fisica della penisola salentina]]
===Geografia fisica===
Da un punto di vista geografico, la penisola ha una configurazione [[pianura|pianeggiante]] in cui si distinguono pochi [[collina|rilievi collinari]] nella parte settentrionale (basse Murge) e in quella meridionale (Serre salentine). Può essere quindi suddivisa in:
*Salento delle [[Murgia|Murge]] (tarantine e brindisine) a nord-ovest,
*[[Piana messapica]] al centro,
*[[Serre salentine]] a sud.
Una [[depressione]], nota come [[soglia messapica]], separa le ultime propaggini delle Murge dalla Piana messapica.
===Suddivisione per zone pedologiche===
[[Immagine:Salento fisico.jpg|250px|left|thumb|Sistemi pedologici della penisola salentina]]
Dal punto di vista [[pedologia|pedologico]], è possibile dividere la ''Piana messapica'' in due sottosistemi paesaggistici distinti<ref>[http://www.biopuglia.iamb.it/agroecologia/web2185.htm Il sito di Biopuglia].</ref>.<br/>
Il primo, più orientale, si estende dal brindisino fino ad Otranto ed ha una [[morfologia]] quasi completamente pianeggiante o leggermente ondulata, mentre risulta più movimentata nelle aree a ridosso delle [[Murge]], non superando mai i 200 m sul livello del mare.<br/>
Il secondo sottosistema, compreso fra l'[[Arco Ionico tarantino]] a nord-ovest e la pianura del brindisino ad est, presenta una morfologia nel complesso ondulata, con quote variabili a partire dal livello del mare fino ai 140 m.<br/>
L'area delle [[Serre salentine]] ha invece una morfologia variabile da leggermente ondulata a marcatamente ondulata, con poche aree pianeggianti e con quote variabili a partire dal livello del mare fino a superare anche i 200 m con la [[Serra dei Cianci]] (201 m) nel Salento meridionale. Le pendenze qui presenti possono essere ripide o addirittura trasformarsi in scarpate.<br/>
Le restanti aree del territorio salentino non costituiscono un sottosistema pedologico a sé stante, ma confluiscono in parte nel sottosistema dell<nowiki>'</nowiki>''Arco Ionico Tarantino'', in parte nel sottosistema delle ''basse Murge'' e, relativamente al tratto costiero di Ostuni, nel sottosistema del ''Litorale sub-murgiano Mola-Ostuni''.
== Clima ==
La penisola salentina, essendo protesa nel [[mare]], è caratterizzata da un clima più [[umidità|umido]] rispetto al resto della Puglia, dove invece la presenza dell'[[Appennino]] riduce l'apporto di umidità dei venti provenienti da ovest. L'umidità non si traduce in [[precipitazioni]], comunque più cospicue rispetto alla Puglia settentrionale, ma determina una più netta alterazione della temperatura percepita: le [[estate|stagioni estive]], soprattutto nelle aree più meridionali, sono particolarmente afose, mentre le [[inverno|stagioni invernali]], sia pure molto miti e abbondantemente al di sopra dello zero anche nei periodi più freddi, appaiono gelide soprattutto in presenza di [[vento]].
== Paesaggio ==
[[Immagine:Muretto a secco.jpg|thumb|175px|Ulivi nelle campagne di [[San Vito dei Normanni]]]]
[[Immagine:Opuntia ficus-indica.JPG|thumb|175px|Una pianta di fico d'India]]
[[Immagine:Leuca santuario.jpg|thumb|175px|Panorama di [[Santa Maria di Leuca|Leuca]] dal promontorio del Santuario]]
[[Immagine:Torre dell'Orso (torre).JPG|thumb|175px|Torre di avvistamento a [[Torre dell'Orso]]]]
[[Immagine:Roca Vecchia.jpg|thumb|175px|La torre di [[Roca Vecchia]]]]
[[Immagine:Pagghiara.jpg|thumb|175px|Furnieddhu o "pagghiaru" nei dintorni di [[Lizzano]]]]
Il paesaggio presenta molti elementi caratteristici. L'agro salentino è quasi ovunque coltivato, e la vegetazione arborea è per lo più costituita da distese di [[ulivi]] secolari, dai tronchi contorti e di grandi dimensioni. La proprietà terriera è generalmente suddivisa in piccoli appezzamenti, separati dai tipici [[muretti a secco]]. La pietra è da sempre utilizzata anche per realizzare diverse costruzioni a secco, utilizzate dai contadini per riposare o per riporvi gli attrezzi da lavoro. Tali costruzioni (definite a seconda delle zone [[furnieddhi|furnie{{unicode|ḍḍ}}i]], [[pajare]], ecc.) sono più simili ai [[nuraghi]] sardi che ai [[trulli]] pugliesi.
Numerose sono le [[masseria|masserie]] fortificate risalenti per lo più al [[XVI secolo|XVI]], [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]]. I paesi, in genere poco popolosi, hanno un aspetto tipicamente mediterraneo e sono caratterizzati dal bianco intenso delle costruzioni che li rende abbacinanti nelle giornate di sole. In un paesaggio orograficamente poco caratterizzato, essi spiccano quindi rispetto alla campagna, dominata dal colore rossiccio di un terreno dove è alta la presenza di [[ferro]], a differenza della Puglia centro-settentrionale, dove invece questa colorazione sanguigna è molto più rara.
Da un punto di vista cromatico il mare assume una colorazione [[blu]] scuro se osservato dalla alte scogliere a strapiombo sul mar Adriatico, e più tenue ma vario nelle sue sfumature ([[verde|verde smeraldo]], [[verde|verdino]], [[celeste]], ecc.) se osservato dalle spiagge sabbiose o dalle basse scogliere del mar Ionio. Lungo le coste di entrambi i mari, i centri abitati non sono numerosi; è però possibile ammirare le numerose ed antiche [[Torri costiere di avvistamento del Salento|torri costiere di avvistamento]], di forma quadrangolare o circolare, costruite nel corso dei secoli per difendersi dall'arrivo delle orde piratesche.
===Flora===
Si stima che la flora nel Salento annoveri circa 1.500 specie<ref>Medagli P. e Ruggiero L. ''Le specie mediterraneo-orientali e gli endemismi della Flora Salentina'' [http://www.giros.it/Giros/GirosNotizie/PDF/GirosNotizie21.pdf GIROS notizie] 2002; 21: 7-10.</ref>. Una delle peculiarità della flora salentina è quella di comprendere numerose specie con areale mediterraneo-orientale, assenti nel resto della penisola, e diffuse invece nella [[penisola Balcanica]], condizione questa favorita dalla vicinanza delle opposte sponde adriatiche (tra Capo d'Otranto e le coste albanesi ci sono solo 80 km) e dalla presenza di condizioni ambientali analoghe. Sono presenti comunque anche numerose specie ad areale mediterraneo-occidentale, condivise con il resto della penisola<ref>Tornadore N., Marchiori S., Marcucci R. ''Consistenza floristica e caratteristiche corologiche della flora pugliese''. Thalassia Salentina , 1988; 18: 21-46</ref><br/>.
Oltre che dai già citati [[Olea europaea|ulivi]] secolari che caratterizzano il territorio, la vegetazione è costituita anche dal [[Opuntia ficus-indica|fico d'India]], che cresce spontaneamente sia all'interno sia lungo la costa, e dal [[Prunus dulcis|mandorlo]], che inizia a fiorire già a metà gennaio. In [[primavera]], la terra sotto gli ulivi, il ciglio dei sentieri e delle strade, nonché gli interstizi dei muretti a secco, si ricoprono di fiori in un'esplosione cromatica che va dal giallo intenso dei [[crocus|crochi]] al rosso dei [[papavero|papaveri]].<br/>
Durante l'[[estate]], il colore sanguigno della terra diventa protagonista con il verde della [[macchia mediterranea]]. Le bacche policrome annunciano poi l'[[autunno]] ed il successivo mite [[inverno]].
Tra le specie condivise con i paesi balcanici la più maestosa è senz'altro la quercia vallonea (''[[Quercus ithaburensis]]'' subsp. ''macrolepis''), presente in Italia solo nel Salento meridionale, nei dintorni di [[Tricase]].
Altra specie di quercia ad areale mediterraneo-orientale tipica del Salento è la quercia di Palestina (''[[Quercus calliprinos]]'') che qui forma boschi puri o misti con il [[quercus ilex|leccio]].
Altre specie a diffusione balcanica sono il ''kummel'' di Grecia (''[[Carum multiflorum]]''), la poco diffusa erica pugliese (''[[Erica manipuliflora]]'') ed altre specie che popolano le [[gariga|garighe]] salentine quali lo spinaporci (''[[Sarcopoterium spinosum]]'') e lo spinapollici (''[[Anthyllis hermanniae]]).
Sulla costa rocciosa tra [[Otranto]] e [[Leuca]] si possono trovare specie endemiche della flora rupestre come il fiordaliso del Capo di Leuca (''[[Centaurea leucadea]]''), l'alisso di Leuca (''[[Aurina leucadea]]''), il garofano salentino (''[[Dianthus japigycus]]''), la campanula pugliese (''[[Campanula versicolor]]''), il cardo-pallottola spinoso (''[[Echinops spinosissimus]]'') e il limonio salentino (''[[Limonium japigycum]]''), mentre sulle [[duna|dune]] crescono macchie di ginepro coccolone (''[[Juniperus oxycedrus]]'').
Notevole è anche la presenza di molte specie di [[Orchidaceae|orchidee]] spontanee, quali l<nowiki>'</nowiki>''[[Anacamptis laxiflora]]'', l<nowiki>'</nowiki>''[[Anacamptis palustris]]'' l<nowiki>'</nowiki>''[[Ophrys apifera]]'', l<nowiki>'</nowiki>''[[Ophrys candica]]'' e la ''[[Serapias politisii]]'' che crescono nelle aree paludose, nei pascoli o tra la [[macchia mediterranea]].
===Fauna===
Per quanto concerne la fauna del Salento vi si possono annoverare numerose specie di [[Aves|uccelli]] quali la [[Gruidae|gru]], l'airone grigio (''[[Ardea cinerea]]''), il germano reale (''[[Anas platyrhynchos]]''), il tarabuso (''[[Botaurus stellaris]]''), la ghiandaia marina (''[[Coracias garrulus]]''), il fistione turco (''[[Netta rufina]]''), il gheppio (''[[Falco tinnunculus]]''), nonché numerose specie di rettili, come [[lucertole]] e [[gechi]], di mammiferi, quali [[Erinaceus europaeus|ricci]], [[Vulpes vulpes|volpi]] e [[faine]], e di artropodi, quali [[scorpiones|scorpioni]] e [[Lycosa tarentula|tarante]] <ref>G. Costa 1857 - vedi bibliografia</ref>.
==Demografia==
Le tre province di [[Provincia di Brindisi|Brindisi]], [[Provincia di Lecce|Lecce]] e [[Provincia di Taranto|Taranto]], alle quali oggi ci si riferisce con l'espressione ''Grande Salento'' e la cui estensione ricalca grosso modo l'antica ''Terra d'Otranto'', ha una popolazione complessiva di 1.796.601 unità. Se si escludono la parte occidentale della Provincia di Taranto e i comuni di [[Cisternino]] e [[Fasano]] in provincia di Brindisi, sui quali non c'è unanimità di giudizio circa l'appartenenza al Salento, la popolazione ammonta invece a 1.536.900 abitanti.
<center>
{| {{prettytable|width=50%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Zona
! Popolazione<br/> (ab)
! Superficie<br/> (km²)
! Densità<br/> (ab/km²)
|-
| '''[[Provincia di Lecce]]'''
| align=center|813.119
| align=center|2.759
| align=center|294,7
|-
| '''[[Provincia di Taranto]] <br/><small>(parte orientale)</small>'''
| align=center|371.211
| align=center|913
| align=center|406,6
|-
| '''[[Provincia di Brindisi]] <br/><small>(parte centro-meridionale)</small>'''
| align=center|352.570
| align=center|1.657
| align=center|212.8
|-
|'''Totale Salento'''
| align=center|'''1.536.900'''
| align=center|'''5.329'''
| align=center|'''288,4'''
|-
| [[Cisternino]] e [[Fasano]]
| align=center|50.374
| align=center|182
| align=center|276.8
|-
| [[Provincia di Taranto]] <br/><small>(parte nord-occidentale)</small>
| align=center|209.327
| align=center|1.524
| align=center|137.4
|-
|'''Totale delle tre province'''
| align=center|'''1.796.601'''
| align=center|'''7.035'''
| align=center|'''255.4'''
|}
</center>
===Centri più popolosi===
Sono otto i comuni del Salento che registrano una popolazione superiore ai 30.000 abitanti* (dati [[ISTAT]] del 28 febbraio 2010):
{| cellpadding=2
|width=1% valign="top"|
{| {{prettytable|width=92%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Provincia
! Comune
! Stemma città
! Popolazione
|-
| align=center|[[Immagine:Provincia di Taranto-Stemma.png|40px]]
| align=center|[[Taranto]]
| align=center|[[Immagine:Taranto-Stemma.png|30px]]
| align=center|192.812
|-
| align=center|[[Immagine:Provincia di Lecce-Stemma.png|40px]]
| align=center|[[Lecce]]
| align=center|[[Immagine:Lecce-Stemma.png|30px]]
| align=center|95.113
|-
| align=center|[[Immagine:Provincia di Brindisi-Stemma.png|40px]]
| align=center|[[Brindisi]]
| align=center|[[Immagine:Brindisi-Stemma.png|40px]]
| align=center|89.793
|-
| align=center|[[Immagine:Provincia di Brindisi-Stemma.png|40px]]
| align=center|[[Francavilla Fontana]]
| align=center|[[Immagine:Francavilla Fontana-Stemma.png|40px]]
| align=center|36.603
|-
|}
|width=1% valign="top"|
{| {{prettytable|width=92%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Provincia
! Comune
! Stemma città
! Popolazione
|-
| align=center|[[Immagine:Provincia di Taranto-Stemma.png|40px]]
| align=center|[[Grottaglie]]
| align=center|[[Immagine:Grottaglie-Stemma.png|40px]]
| align=center|32.827
|-
| align=center|[[Immagine:Provincia di Brindisi-Stemma.png|40px]]
| align=center|[[Ostuni]]
| align=center|[[Immagine:Ostuni-Stemma.png|40px]]
| align=center|32.395
|-
| align=center|[[Immagine:Provincia di Taranto-Stemma.png|40px]]
| align=center|[[Manduria]]
| align=center|[[Immagine:Manduria-Stemma.png|40px]]
| align=center|31.780
|-
| align=center|[[Immagine:Provincia di Lecce-Stemma.png|40px]]
| align=center|[[Nardò]]
| align=center|[[Immagine:Nardò-Stemma.png|40px]]
| align=center|31.223
|}
|}
Ad essi si aggiungono, nel caso si considerino i confini geografici della penisola salentina, i centri di [[Martina Franca]] (49.752 abitanti), [[Fasano]] (38.501 abitanti) e [[Massafra]] (32.258 abitanti).
== Storia ==
[[Immagine:Colonne Doriche a Taranto.jpg|thumb|175px|Le colonne doriche a Taranto]]
[[Immagine:HPIM0477.JPG|175px|thumb|175px|Le colonne poste alla fine della Via Appia a Brindisi]]
[[Immagine:Lecce-anfiteatro.jpg|thumb|175px|L'anfiteatro romano di Lecce]]
[[Immagine:Teatro Romano Lecce.jpg|thumb|175px|Il Teatro Romano a Lecce]]
[[Immagine:Otranto torrione castello.jpg|thumb|175px|Un torrione del castello di Otranto]]
{{Vedi anche|Storia del Salento}}
{{quote|E qui ne' Salentini / i suoi Cretesi Idomeneo condusse.|[[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] - ''[[Eneide]]'', III. Traduzione di [[Annibal Caro]]}}
{{quote|I Greci chiamarono la Calabria Messapia dal nome del loro comandante, e prima ancora Peucezia, da Peucezio, fratello di Enotro, che risiedeva nel territorio del Salento.|[[Plinio il Vecchio]] - ''[[Naturalis historia|Storia naturale]]'', III, 99. Traduzione di Giuliano Ranucci}}
La penisola salentina, dai greci anticamente chiamata [[Messapia]] ("''Terra fra due mari''"), era appunto abitata dai [[Messapi]], di origine probabilmente [[illiri]]ca, che nonostante difendessero la propria autonomia dall'antica città greco-spartana di [[Taranto]] furono progressivamente assorbiti dall'avanzata dei tarantini, che fondarono una serie di Phroura (avamposti militari) come nel caso di [[Pezza Petrosa]] presso [[Villa Castelli]]. Tale inimicizia fra le due popolazioni fu anche narrata da [[Erodoto]], quando raccontò della guerra scatenatasi intorno al [[474 a.C.]] fra Taras e la [[Lega Peuceta]], di cui i Messapi facevano parte. In seguito ai conflitti tra [[Roma]] e Taranto, cominciati nel [[280 a.C.]] e che sancirono la decadenza della città italiota, il Salento si latinizzò a tal punto da contribuire alla nascita della letteratura latina con figure di spicco quali [[Ennio]] e [[Pacuvio]].
[[Brindisi]] con il [[porto di Brindisi|suo porto]], intorno al [[240 a.C.]], venne dichiarata [[municipio]] insieme a [[Taranto]] (che più volte ha sconfitto Roma), a [[Oria]] ed alle principali [[città italiche]] e ai brindisini così come ai [[Taranto|tarantini]] e ai [[Rudiae|rudini]] che ebbero come loro massimo rappresentante il grande poeta latino [[Quinto Ennio]], dopo l'ultima grande ribellione guidata dall'indiscussa ex capitale della [[Magna Grecia]] (Taranto) nell'80 a.C. fu riconosciuta la cittadinanza romana. La città adriatica divenne un porto importante ache se secondario rispetto a quello della fiorente [[Egnatia]] e uno degli scali per l'[[Oriente]] e la [[Grecia]], infatti molti romani illustri transitarono da Brindisi, diretti in Grecia. [[Cicerone]] scrisse le "''Lettere Brindisine''"<ref>[[Cicerone]], ''Epistulae - Ad Familiares'', 14 - 4.</ref> e [[Marco Pacuvio]] realizzò alcune sue tragedie; a Brindisi morì [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], mentre tornava da un viaggio in Grecia.
La regione era anche abitata da altre due popolazioni di origine affine, i [[Calabri]] e i [[Salentini]]. La riforma delle regioni compiuta dall'[[imperatore Augusto]] costituì la [[Regio II Apulia et Calabria]] di cui Tarantini Rudini e Brindisini fecero parte insieme al resto della [[Puglia]] e della [[Lucania]].
Fino al VII secolo sotto la benevola protezione dell'[[Impero Romano d'Oriente]], l'altosalento fu coinvolto nella [[guerra greco-gotica]], divenne poi terra di confine fra [[Longobardi]] e [[Bizantini]] generando la leggenda del [[Limitone dei greci|limes bizantino]], una muraglia che andava da [[Taranto]] a [[Fasano]] di cui oggi restano numerose [[Specchia (megalite)|Specchie]] soprattutto nel territorio di [[Ceglie Messapica]] e [[Villa Castelli]].
Tra [[IX secolo|IX]] e [[X secolo]] il Salento fu spesso assalito dai [[Saraceni]], che si stanziarono a macchia di leopardo sul territorio per periodi più o meno lunghi, fieramente contrastati dai Bizantini, che con [[Basilio I]] avevano nel frattempo strappato ai Longobardi l'intera Puglia, istituendovi il [[Thema di Longobardia]].
Nel [[927]] i Musulmani occuparono la città di Taranto, che fu ricostruita in tutto il suo splendore appena quarant'anni dopo dall'Imperatore bizantino [[Niceforo II Foca]] e di Brindisi che faticò a riprendersi dal duro colpo subito. In seguito alla conquista normanna furono fondati la Contea di Lecce e nel [[1088]] il Principato di Taranto. Lecce, in particolare, che dette anche i natali al re normanno [[Tancredi di Sicilia]] della famiglia d'[[Altavilla]], uscì in questo periodo dalle nebbie del [[Medioevo]] per assurgere a centro principale della penisola salentina, da allora ufficialmente denominata "[[Terra d'Otranto]]".
[[Federico II di Svevia]] si dedicò così come in altre aree del suo regno al Salento, in particolare modificò profondamente i castelli di Brindisi ed Oria per fare solo alcuni esempi.
Nel [[1384]], sotto gli [[Angioini]], il principe di Taranto [[Raimondo Orsini Del Balzo]] - in seguito al matrimonio con la contessa di Lecce [[Maria d'Enghien]] - diventò uno dei più ricchi e potenti feudatari del Regno. Alla sua morte, nel [[1406]], il Re di Napoli [[Ladislao]] giunse in armi sotto le mura di Taranto per rivendicarne il possesso, ma Maria d'Enghien, lo respinse per due volte. Alla fine Ladislao propose di sposare la contessa, ottenendo per via diplomatica ciò che non era riuscito a conquistare con la forza.
Nel [[1480]], sotto gli [[Aragonesi]], Otranto fu invasa dai [[Turchi]] guidati da [[Ahmet Pascià]], con l'eccidio di 800 persone che rifiutarono la conversione all'[[Islam]]. Fu questo l'episodio più eclatante di una lunga serie di assalti turchi e barbareschi, che si fecero particolarmente intensi nel [[XVI secolo]], tanto che vennero edificate centinaia di torri lungo le coste, da cui poter avvistare in tempo le navi corsare.
Le successive dominazioni spagnole e borboniche ridussero la Terra d'Otranto ad una regione anche politicamente periferica. Va però segnalata una fiorente attività artistica fra [[XVI secolo|XVI]] e [[XVIII secolo]], che ha fatto di Lecce uno dei centri più cospicui del [[barocco]], e un territorio rurale caratterizzato dalla laboriosità e dalla capacità imprenditoriale dell'aristocrazia.
l'altosalento fu terra del brigante [[Ciro Annicchiarico]] di [[Grottaglie]] fondatore della setta degli eguali che si riproponeva il rovesciamento violento della corona e la costruzione della repubblica salentina, primo anello della repubblica d'Europa.
Dopo l'[[Unità d'Italia]], con la legge del [[20 marzo]] [[1865]], fu infine costituita la 56ª circoscrizione statale, originariamente comprendente tutte e tre le attuali province salentine, con Lecce capitale e sede dell'ufficio di Prefettura e Tribunale competente su tutta la vecchia "Terra d'Otranto".
Con l'avvento del [[Fascismo italiano|fascismo]] furono istituite le nuove province. La provincia di Taranto fu istituita con decreto del [[2 settembre]] [[1923]], n.1911, quella di Brindisi con la legge [[22 dicembre]] [[1927]] e si iniziò un processo di bonifica e di lotta alla [[malaria]] che infettava dal Medioevo tutta la pianura salentina, opera continuata poi dalle truppe alleate anche con l'utilizzo del [[Dicloro difenil tricloroetano|DDT]].
== Cultura salentina==
Sia dal punto di vista [[linguistica|linguistico]] sia da quello [[architettura|architettonico]], [[folklore|folkloristico]] ed enogastronomico, la penisola salentina si caratterizza per tratti comuni che la distinguono dal resto della regione.<br>
Una questione da tempo dibattuta è quella relativa ai confini culturali del Salento che non corrisponderebbero ai limiti geografici della penisola salentina, ma delimiterebbero un territorio più piccolo, variabile a seconda dell'elemento caratterizzante che viene preso in considerazione. Ad esempio, la convenzione qui seguita, [[#Estensione della penisola salentina|precedentemente definita]], pone al di fuori del Salento i territori (che da un punto di vista geografico possono pur sempre definirsi ''salentini'') di [[Massafra]], [[Statte]], [[Montemesola]], [[Crispiano]], [[Martina Franca]], [[Locorotondo]], [[Cisternino]] e [[Fasano]]. Ma nel caso in cui faccia da discriminante il dialetto, rimarrebbero fuori anche centri importanti come [[Taranto]] o [[Ostuni]]; mentre si arriverebbe ad includere [[Egnazia]], nei pressi di Fasano, se si facesse riferimento alla cultura messapica, o addirittura Martina Franca, posta in piena [[Valle d'Itria]], se si guarda all'architettura barocca<ref>A tal proposito, alcuni studiosi distinguono fra una ''forma forte'' ed una ''debole'' del concetto astratto di ''salentinità'', associando alla prima la provincia di Lecce e le zone del brindisino e del tarantino, caratterizzate dalla compresenza di tutti i tratti caratteristici (''in primis'', il dialetto), mentre in una definizione più ''debole'' ricadrebbero le altre aree più settentrionali, nelle quali si osserva la presenza solo di alcuni elementi ritenuti caratterizzanti.</ref>.<br>
Va infine ricordato che, nell'interpretazione dei limiti territoriali della cultura salentina, ha giocato un ruolo nel corso del Novecento anche una certa esigenza di autonomia culturale da Lecce delle nuove province di Brindisi e Taranto, alla quale i leccesi hanno risposto serrando le file e rivendicando per se stessi il marchio esclusivo del concetto di ''salentinità''.
===Profilo linguistico===
====I dialetti====
{{Vedi anche|sezione=s|[[Dialetto salentino|salentino]]|[[Dialetti della Puglia#Gruppo di transizione apulo-salentino|apulo-salentino di transizione]] }}
Nel Salento, tra [[Ostuni]], [[Ceglie Messapica|Ceglie]], [[Taranto]] a nord, e [[Grottaglie]], [[Francavilla Fontana|Francavilla]], [[San Vito dei Normanni|San Vito]] a sud cade la linea di confine fra le due grandi famiglie dei dialetti dell'Italia meridionale. Il [[dialetto salentino]] (talvolta ritenuto lingua e non dialetto<ref>Così lo riconosce l'[[UNESCO]] nel [[Libro Rosso Unesco delle lingue in pericolo]].</ref>) è molto diverso da quelli della Puglia centro-settentrionale: a differenza di questi ultimi, appartenenti alla tipologia dei [[dialetti italiani meridionali]], esso è classificato come [[gruppo siciliano|meridionale estremo]] e costituisce una variante della [[lingua siciliana]], molto simile in particolare al siciliano orientale. Esemplare, a tal proposito, la confusione su cui giocò il cantante e attore [[Domenico Modugno]], cresciuto a [[San Pietro Vernotico]], che per lungo tempo fu considerato siciliano e per tutta la carriera interpretò personaggi siciliani al cinema e in teatro.
{{nota
|allineamento = destra
|larghezza=300px
|titolo=Perché a Taranto non si parla il salentino
|contenuto=Il [[dialetto tarantino]]<ref>Per approfondire si consiglia "''Ricerca sul verbo nel dialetto tarentino''" di Rosa Anna Greco, "''Nuovi contributi per la storia della lingua a Taranto''" di Giovan Battista Mancarella e "''Ajère e ôsce - Alle radici del dialetto tarantino''" di Giancinto Peluso</ref> si è differenziato da quelli [[dialetto salentino|salentini]] durante il periodo [[Bizantini|bizantino]] e [[Longobardi|longobardo]].<br/>Esistendo questa iniziale diversità, i vari popoli che si susseguirono nel controllo del Salento ([[Saraceni]], [[Normanni]], [[Angioini]], [[Spagnoli]], [[Francesi]]) lasciarono un'impronta linguistica differente sulla città ionica rispetto agli altri centri salentini.<br/>Il dialetto attualmente parlato a Taranto si è poi sviluppato in maniera ancora più autonoma dalla metà del [[XX secolo]]. Leggendo infatti vecchi testi dialettali risalenti agli [[anni 1930|anni trenta]]-[[anni 1940|quaranta]] (tra i quali quelli di Tommaso Gentile), si scopre che la [[fonetica]] era molto più vicina a quella salentina, in quanto le pre e post-toniche venivano ancora pronunciate distintamente, si usavano gli articoli determinativi ''lu'' e ''li'', così come altri accorgimenti.<br/>Oggi in città convivono due tipi di accenti, a seconda della zona e della provenienza degli abitanti immigrati in loco: uno prettamente tarantino e l'altro più simile al salentino.<br/>Di fatto, i comuni orientali della provincia, anche quelli molto vicini alla città (come [[San Giorgio Jonico]]) hanno un dialetto salentino.
<br/>
[[Immagine:Meridionale estremo.JPG|270px|center||Il territorio in cui si parla il meridionale estremo]]
}}
Le principali differenze tra il dialetto salentino e il pugliese riguardano tanto la fonetica quanto l'aspetto lessicale e della costruzione periodale. Tale costruzione influenza anche il cosiddetto "italiano regionale", ad esempio, con la tendenza a porre il verbo alla fine della frase ("''Chi è?''" "''Io sono''") e, nell'area di [[Martano]], ad utilizzare (come in Sicilia e Calabria Centro-Meridionale) un unico tempo perfetto per le azioni finite, indifferentemente da quanto tempo è passato dallo svolgimento dell'azione, cioè senza distinguere tra passato prossimo e passato remoto (esattamente come il perfetto del latino). Tale tempo perfetto possiede terminazioni simili al passato remoto italiano, per cui è quasi sempre erroneamente confuso con questo (se fosse "remoto" dovrebbe riguardare solo azioni compiute da un tempo, appunto, remoto). Ad esempio: "''Che dicesti?''" per "''Che hai detto?''".<br>
Per quanto riguarda la fonetica, nel dialetto pugliese tutte le vocali, ad eccezione della ''a'' protonica, hanno perduto ogni vivacità di colore accostandosi alla ''e'' muta francese, mentre le vocali accentate sono diventati dei dittonghi dalle tinte svariate. Nel salentino invece non ci sono vocali indistinte, ma ci sono cinque vocali ([[sistema pentavocalico siciliano]]); la ''o'' si è chiusa si cambia quasi sempre in ''u'', mentre la ''e'' chiusa accentata si cambia in ''i''.<br>
È inoltre possibile operare una distinzione tra [[dialetto leccese]] e [[dialetto brindisino]]: in quest'ultimo anche la "e" non accentata (in particolare quando è in finale di parola) viene resa sempre con "i" (''lu mari'' invece di ''lu mare''), il gruppo "ll" viene reso con "dd" (''cavaddu'') anziché con il corrispondente suono invertito "{{unicode|ḍḍ}}" (leccese ''cava{{unicode|ḍḍ}}u''), il gruppo latino "str" rimane pressoché inalterato, mentre nel leccese viene reso con "sc" ("nostro" in brindisino è ''nueštru'', in leccese ''nesciu''), si nota la tendenza a troncare i verbi all'infinito, mentre il leccese si contraddistingue per non troncare mai le parole (anzi nel completare con una vocale anche gli apporti stranieri terminanti in consonante, come ''càminu'' per ''camion''). Nel leccese infine non viene quasi mai pronunciata la lettera "v" (''uluntà'' in luogo di ''vuluntà''); in caso di incontro tra due vocali (specialmente se identiche) viene sostituita da una ''b'' (betacismo): ''addù sta' bbài?'', "dove stai andando?" ( Lecce ). Un dialetto che si assomiglia è quello parlato a [[Manduria]] che è di cadenza prevalentemente brindisina però presenta somiglianze al leccese: ''addò sta' bbai?'' ( Manduria ), ''uluntà'' ( Manduria ).
Il [[dialetto tarantino]], solitamente classificato come appartenente ai [[Dialetti_della_Puglia#Gruppo_di_transizione_apulo-salentino|dialetti apulo-salentini di transizione]], è parlato a Taranto ed in alcuni comuni della provincia a nord-ovest del capoluogo, esterni al Salento. Allo stesso modo, in provincia di Brindisi, i dialetti parlati a [[Ostuni]], [[Ceglie Messapica]], [[Villa Castelli]] e [[San Michele Salentino]] (oltre a quelli di [[Fasano]] e [[Cisternino]]) sono da ritenersi [[dialetti pugliesi|pugliesi]], con influenze salentine più o meno marcate.
{{interprogetto|commons=Category:Coastal towers in Apulia|q=Proverbi salentini|q_etichetta=Proverbi salentini}}
====La Grecìa salentina e le enclavi Arbëreshë====
{{Vedi anche|Grecìa salentina|Arbëreshë}}
Nel territorio del Salento esistono inoltre delle peculiari enclavi etnico-linguistiche.<br/>
In buona parte della regione storica della ''[[Grecìa Salentina]]'', nel Salento centrale, si parla un dialetto neo-greco noto come [[isola linguistica greca|grecanico o griko]], che trae probabilmente origine da migrazioni medioevali.
Il [[parlamento italiano]] ha riconosciuto la comunità greca del Salento come [[gruppo etnico]] distinto e come minoranza linguistica col nome di "Minoranza linguistica grica dell'Etnia Grico-salentina". <br/>
Il territorio della Grecìa salentina, caratterizzato da un'identità culturale a sé stante, comprende attualmente un'area un po' più vasta della sola isola linguistica e racchiude undici comuni, nove dei quali di lingua ellenofona, per un totale di 54.278 abitanti (dati Istat al [[31 dicembre]] [[2005]]): a [[Calimera]], [[Castrignano de' Greci]], [[Corigliano d'Otranto]], [[Martano]], [[Martignano]], [[Melpignano]], [[Soleto]], [[Sternatia]] e [[Zollino]] della [[provincia di Lecce]], si aggiungono [[Carpignano Salentino]] e [[Cutrofiano]], di recente ingresso e non ellenofoni.
A partire dal [[XV secolo]], inoltre, con la diaspora albanese guidata da [[Giorgio Castriota Skanderbeg]], si è stabilita nel Salento una piccola enclave [[arbëreshë]] attorno al comune di [[San Marzano di San Giuseppe]] ([[Provincia di Taranto|TA]]), così come è avvenuto anche in altre regioni del centro-sud.
====Estratti dai dialetti====
Segue un confronto tra i dialetti brindisino, leccese e tarantino basato sul [[Padre Nostro]]:
{| cellpadding=3
|width=1% valign="top"|
{| {{prettytable|width=98%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Tàta nueštru (brindisino)
|-
| align=center|''Tàta nueštru''
:''ca štaj a 'n'cielu''
:''cu ssia santificatu lu nomi tua''
:''cu veni lu regnu tua''
:''cu ssia fatta la vuluntati tua''
:''comu a 'n'cielu cussì a 'n'terra''
:''tanni osci lu pani nueštru sciurnalieru''
:''e pirdùnini li piccati nueštri''
:''comu nui li pirdunamu alli debbituri''<br/>''nueštri''
:''e no ndi 'ndùciri 'n'tanta{{unicode|ẓẓ}}iuni''
:''ma lìbberandi ti lu mali''.
:''E cussì ssia.''
|-
|}
|width=1% valign="top"|
{| {{prettytable|width=98%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Pa{{unicode|ṭ}}re nešciu (leccese)
|-
| align=center|''Pa{{unicode|ṭ}}re nešciu''
:''ca staj a 'n'cielu''
:''cu ssia santificatu lu nome tou''
:''cu bbegna lu regnu tou''
:''cu ssia fatta la 'uluntà toa''
:''comu a 'n'cielu cussì a 'n'terra''
:''tanne osce lu pane nešciu sciurnalièru''
:''e pirdùnane li piccàti nešci''
:''comu nui li pirdunàmu alli debbitóri''<br/>''nešci''
:''e nun nne 'nnùscere 'n'tanta{{unicode|ẓẓ}}ióne''
:''ma lìbberane te lu male''.
:''E cussì ssia.''
|-
|}
|width=1% valign="top"|
{| {{prettytable|width=98%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Táte nuéstre (tarantino)
|-
| align=center|
:''Táte nuéstre''
:''ca stéje jindr'a le cíjele''
:''cu ssije sandefecáte 'u nóme túve''
:''cu avéne 'u règne túve''
:''cu ssija fatte 'a vulundá' ttóve''
:''a ccume 'Ngíjele accussíne 'ndèrre.''
:''Dànne ósce a nnúje 'u páne nuèstre e pp'ogne ggiúrne''
:''e llívene a nnúje le díebbete nuèstre''
:''a ccúme nú' le leváme a lle debbetúre nuèstre''
:''e nnò ffá' ca n'abbandúne à 'ndendazzióne''
:''ma lìbberene d'ô mále.''
:''Àmën''.
|-
|}
|}
===Architettura e urbanistica===
[[Immagine:Santa croce.jpg|thumb|175px|Rosone della Chiesa di Santa Croce a Lecce]]
Il paesaggio architettonico richiama le città della [[Grecia]] per la predominanza assoluta delle case bianche "a calce", senza tetto (con solaio), soprattutto in [[campagna (ambiente)|campagna]] e sulla [[costa]], ma i [[centro storico|centri storici]] sono caratterizzati dal [[barocco leccese]], un lascito spagnolo del [[Plateresco]], che rispetto al [[Barocco]] del resto d'Italia si spoglia della sovrabbondanza pittorica degli interni e trasforma le facciate esterne di chiese e palazzi in veri arazzi scolpiti. In ciò, molta importanza ha avuto la locale "[[pietra leccese]]", tenera e malleabile e dal caldo colore giallo rosaceo.
La struttura tipica dei centri storici salentini, quindi, è caratterizzata da un tessuto molto compatto (non c'è separazione fra le case) di vicoli bianchi dalle pareti dipinte a calce sempre ravvivata (ad eccezione della città di [[Lecce]] e dell'area di [[Maglie]], dove anche le case di civile abitazione sono costruite nella pietra bianco-rosacea proveniente dalle cave di [[Cursi]]) sui cui muri campeggiano gli accesi colori degli infissi, inframmezzati da palazzi nobiliari e chiese d'epoca barocca in pietra viva.
[[Immagine:HPIM0489.JPG|thumb|right|175px|Loggia Balsamo in piazza Duomo a Brindisi]]
Tipica l'entità architettonico-urbanistica della [[Corte (architettura)|casa a corte]] di origine araba e diffusa anche in [[Sicilia]]. Molti vicoli, infatti, dispongono di quelli che apparentemente sono altri vicoli perpendicolari, ma si rivelano ciechi, terminando pochi metri più in là.
Su tale spazio urbano, definito ''corte'' (dal latino ''cohorte'', "spazio che comprende l'orto", "recinto"), si affacciano le porte e le finestre di molte abitazioni, col voluto risultato di farne uno spazio di vita comune, una sorta di popolare salotto dove, nei tempi andati, molte famiglie vivevano gran parte della giornata chiacchierando, ricamando e aiutandosi nelle faccende domestiche.
In genere, oltre all'arredamento povero di piantine in vaso, in una corte non manca mai la caratteristica ''pila'' comune, una sorta di lavatoio in pietra corredato di una parte scanalata (''stricaturu'') su cui strizzare i panni. In alcune aree, addirittura, tali corti sono occultate da un portone (''mignano'') che finge l'ingresso di una abitazione, rivelandosi, una volta invece aperto, l'ingresso di questo spazio multi-familiare.
===Tradizioni musicali===
{{Vedi anche|sezione=s|[[Tradizioni dialettali di Taranto]]|[[Minoranza linguistica greca d'Italia#Cantanti e Gruppi popolari grecanici|Cantanti e gruppi musicali di lingua grika]]}}
[[Immagine:Pizzica.jpg|thumb|175px|right|Ballerini di pizzica durante il concerto dei Taricata]]
Di particolare interesse antropologico sono l'ormai estinto fenomeno del [[tarantismo]], una forma isterica di straordinario impatto scenico, e l'invece rimontante culto per la [[pizzica]], la musica tradizionale e battente che un tempo accompagnava i riti di guarigione delle tarantate, cioè delle donne che si credeva fossero state morse dalla [[tarantola]]. In realtà, si trattava di un originale modo di manifestarsi dell'[[isteria]]. L'antropologo [[Ernesto de Martino]] condusse degli storici studi sul fenomeno, poi confluiti nel classico testo "''Viaggio nella terra del rimorso''".
Nella ''pizzica pizzica'' tradizionale si balla in coppia. La coppia non necessariamente deve essere formata da individui di sesso opposto: abbastanza comunemente danzano insieme due donne, mentre al giorno d'oggi è sempre più raro osservare due uomini ballare insieme, nonostante in passato la danza fra due uomini fosse molto più frequente di quella fra un uomo ed una donna. Un esempio di danza tra due uomini è riscontrabile, però, ancora oggi nella [[Ostuni|tradizione ostunese]], dove è comune vedere due uomini a ballare, dove uno dei due impersona, o meglio, imita ironicamente, il ruolo della donna.
Una menzione particolare merita la tradizionale [[pizzica-scherma]] (detta anche "danza delle spade", ballata alla festa di [[San Rocco]] il [[16 agosto]] a [[Torrepaduli]]), in cui la pizzica assume ancor più chiaramente la forma di colonna sonora di uno psicodramma, di tipo maschile e "guerriero" piuttosto che femminile e "sensuale".
Negli ultimi anni quello della pizzica e della revisione formale del tarantismo, ormai svuotato dei suoi connotati antropologici tradizionali, in forme musicali contaminate e moderne ha assunto dimensioni di fenomeno culturale, al punto da farne il più caratteristico e famoso dei segni di riconoscimento del Salento, che esporta ormai ovunque, quasi come marchio di fabbrica, questa forma musicale.
===Enogastronomia===
[[Immagine:Rustico2.JPG|thumb|175px|riht|Il rustico]]
[[Immagine:Pasticciotto galatina.jpg|thumb|175px|riht|Il pasticciotto]]
{{vedi anche|Cucina salentina}}
La [[cucina salentina]] è caratterizzata da numerosi piatti tipici, soprattutto a base di [[verdure]] e [[pesce]], ed è accompagnata da famosi e pregiati vini [[Denominazione di origine controllata|DOC]] come il [[Primitivo (vitigno)|Primitivo di Manduria]] o il [[Negroamaro]].
Fra gli alimenti più tipici si distinguono i ''pezzetti'', uno spezzatino di carne di [[cavallo]] al sugo piccante, e la ''pitta di patate'', una pizza bassa di patate contente una gran quantità di ingredienti vegetali, quali cipolle, rape, pomodoro. Tipico anche il pane con le olive chiamato ''[[puccia]]'' e, per quel che riguarda la gastronomia "da passeggio", il ''[[rustico]]'', una sfoglia sottile cotta in forno contenente un impasto di besciamella, di mozzarella, pomodoro, pepe ed occasionalmente noce moscata. Altro alimento tipico sono le ''[[frisella|frisedde]]'' o ''frise'', ciambelle di pane biscottato fino ad una consistenza di grande durezza, realizzato spesso con grano d'orzo e tagliato a metà cottura in senso orizzontale, che va ammorbidito mediante breve immersione in acqua e quindi condita con [[olio]], [[sale]] e [[pomodoro]].
Diffuse anche sono le ''[[pittule]]'' (o pettule), frittelle di forma grossolana ripiene di rape, fiori di zucca, baccalà o senza ripieno che si gustano inzuppate nel [[vino cotto]].
Molto rinomata è la pasticceria, più simile a quella siciliana che alla pugliese, in cui si distinguono il [[pasticciotto leccese]], il [[fruttone]], le [[bocche di dama]], la [[pasta di mandorla]], lo [[spumone salentino]].
==Politica==
Il Salento, nonostante la sua uniformità, resta una regione soprattutto [[cultura]]le senza dei veri riferimenti politici, nonostante più volte si sia cercato di identificare sotto un unico profilo [[politica|politico]] l'intero [[territorio]].
===Regione Salento===
[[Immagine:Moro.jpg|thumb|right|175px|Il magliese Aldo Moro]]
Nel ventennio fascista ci fu una petizione dei comuni dell'arco ionico salentino che sembrava accolta a livello di Governo, si oppose energicamente il podestà di Bari [[Araldo di Crollalanza]].
Durante i lavori dell'[[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Assemblea Costituente]] fu avanzata la proposta di fare della Puglia e del Salento due regioni distinte. Il 17 dicembre [[1946]], dopo la relazione di [[Giuseppe Codacci Pisanelli]], la Regione Salento fu istituita sulla carta, ma quando si arrivò alla ratificazione in aula, il 29 novembre [[1947]], essa non era più prevista. Stando all'intervento in assemblea del socialista Vito Mario Stampacchia, la Regione Salento sarebbe stata sacrificata in seguito a un accordo tra [[Democrazia Cristiana|DC]] e [[Partito Comunista Italiano|PCI]] in difesa dei forti interessi economici baresi. Principale artefice di questo accordo fu il [[maglie]]se [[Aldo Moro]].<br/>
Nel [[1970]], con l'attuazione delle Regioni, l'istituzione della Regione Salento sfuggì nuovamente e, anche questa volta, con la sensazione, per i salentini, di una crudele beffa, dato che il sogno dell'autonomia svanì per un solo voto.
Nel [[1987]] la proposta di Legge per l'istituzione della Regione Salento (proposta di Legge Memmi-Meleleo) fu bocciata alla Camera dei Deputati.
In tempi più recenti, l'autonomia del Salento è stata riproposta con il [[disegno di legge]] 4232/XIII, decaduto nel [[2001]] alla scadenza della [[legislatura]], che prevedeva l'istituzione di una [[regione]] autonoma comprendente le province di [[provincia di Taranto|Taranto]] (esclusi i comuni di [[Laterza]] e [[Castellaneta]]), [[provincia di Brindisi|Brindisi]] (nella quale verrebbe ricompreso anche il comune di [[Locorotondo]], già in provincia di [[Bari]]) e [[Provincia di Lecce|Lecce]], quest'ultima con funzione di capoluogo.
Nel [[2007]] l'idea della Regione Salento è stata fortemente rilanciata dal Movimento "Bari non è il mio capoluogo" presieduto dal Dr. Cristian Sturdà, inoltre il [[5 agosto]] [[2010]] si è costituito a [[Brindisi]], davanti ad un notaio, un movimento denominato "Regione Salento" che intende promuovere un referendum per l'istituzione dell'omonima regione. Il movimento ha inoltrato a tutti i presidenti dei Consigli comunali e a tutti i sindaci delle tre province la richiesta di mettere all'ordine del giorno di uno dei prossimi consigli comunali la mozione volta ad indire il referendum consultivo tra la popolazione interessata al progetto di nuova regione, così come previsto dall'articolo 132 Comma 1 della [[Costituzione italiana|Costituzione]].
===Il Grande Salento===
Nel [[2006]] i presidenti delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto, nonché i sindaci delle rispettive città capoluogo, hanno messo a punto il progetto "''Grande Salento''", un tavolo di consultazione permanente finalizzato a creare politiche comuni su [[cultura]], [[infrastruttura|infrastrutture]], [[università]], [[turismo]] con l'obiettivo di sostenere la crescita socio-economica del territorio mediante interventi e strumenti finanziari coordinati<ref>[http://www.provincia.brindisi.it/Down/GrandeSalentoProtIntesaInfrastr2007-13.pdf Il testo del protocollo del Grande Salento].</ref>.
Al progetto hanno aderito successivamente le [[Camera di Commercio|Camere di Commercio]] delle tre province che hanno sottoscritto un [[Protocollo|protocollo d'intesa]] per la collaborazione finalizzata allo sviluppo commerciale. Proprio in riferimento a questi accordi, sono da intendersi anche i cambiamenti di denominazione dell'[[Università di Lecce]], ora "''[[Università del Salento]]''", e dell'[[aeroporto]] di [[Brindisi]], ora "''[[Aeroporto del Salento]]''". <br/>
L'operazione "Grande Salento" comprende le province di Lecce, Brindisi e Taranto nella loro interezza, a differenza del Salento propriamente detto, che non include alcuni comuni delle province di Taranto e Brindisi limitrofi alla [[provincia di Bari]]. Vedi l'[[#Elenco completo dei comuni salentini|elenco completo dei comuni salentini]].
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia della Puglia}}
L'economia del Salento, un tempo prettamente agricola, ha subito, a partire soprattutto dagli [[Anni 1970|anni settanta]], un notevole incremento dei settori [[settore secondario|secondario]] e [[settore terziario|terziario]] che rendono tale zona una delle più ricche del Mezzogiorno d'Italia.
La condizione economica generale è caratterizzata da una evoluzione dinamica seppure ancora destinata a variare con le congiunture economiche a causa della ancora scarsa variabilità del sistema produttivo salentino. La lontananza dai mercati, il costo del denaro e la [[delocalizzazione]] imposta dalle condizioni di [[concorrenza]] del mercato globalizzato sono alla base di una condizione industriale difficile, seppure paradossalmente florida, confrontata con le altre zone del Sud Italia.
Uno dei capitoli d'entrata economica più importante risulta essere il [[turismo]]: le bellezze del territorio, ed i numerosi eventi e intrattenimenti proposti, rendono il Salento una meta turistica sempre più ambita, non solo a livello nazionale<ref>[http://www.turismoefinanza.it/step.jsp?page=72974].</ref>.
Proprio in quest'area stanno prendendo piede inoltre alcuni fra i più innovativi progetti industriali nel campo delle [[energie alternative]].
===Agricoltura===
[[Immagine:Centrifuga verticale g1.jpg|thumb|right|Olio d'oliva appena centrifugato]]
L'[[agricoltura]] rimane una delle voci principali dell'economia salentina grazie alla produzione di [[olio d'oliva]] di grande qualità e della [[Vitis|vite]]. Proprio la produzione viti-vinicola ha subito negli ultimi vent'anni una grande esplosione commerciale da quando il vino salentino, una volta utilizzato esclusivamente come vino da taglio per aumentare la gradazione dei vini settentrionali, ha iniziato a godere di una notorietà crescente come corposo ma raffinato vino da tavola. I più noti vini dell'area sono il [[Primitivo di Manduria]], il [[Negroamaro]], il [[Rosato del Salento]]. Tra le altre produzioni agricole è diffuso anche il [[mandorlo]], il [[pomodoro]] nel tarantino e, nel brindisino, il [[carciofo]]. Per motivi climatici, non attecchiscono, invece, alcune culture tipiche della [[Puglia]], quale il [[ciliegio]]. Negli ultimi anni la popolazione occupata nel settore primario è andata calando su tutto il territorio.
===Artigianato===
Le tradizioni più importanti dell'artigianato salentino sono l'antica e celebrata lavorazione della [[cartapesta]] leccese (famosi i "pupi" per presepe), la [[terracotta]] nella realizzazione dei caratteristici fischietti (in particolare nel [[Provincia di Lecce|Leccese]]), campanelle e folletti, e con i ''quataràri'' (costruttori di recipienti in terracotta); la [[ceramica]] (i cui maggiori centri di produzione sono a [[Cutrofiano]] e a [[Grottaglie]]); la lavorazione del [[ferro battuto]] con cui si producevano anche i noti balconcini bombati dei palazzi; il [[ricamo]]; la lavorazione artistica del [[vetro]]; la lavorazione del [[legno]]; la lavorazione artistica del [[rame]].
Di recente ha ripreso vigore la scultura in [[pietra leccese]], con tecniche più moderne e nuove forme.
In via di estinzione invece gli ''zùcari'' o ''zucàri'' (intrecciatori di [[Corda (fune)|corde]]), e i ''panaràri'' (intrecciatori di [[giunco|giunchi]], [[Phragmites communis|canne]], e virgulti d'olivo, per farne cesti e altri tipi di contenitori di fogge tradizionali)
===Industria===
In merito al settore secondario, gioca un ruolo di primo piano l'area industriale di Taranto, la cui attrattività occupazionale presenta un forte fenomeno di pendolarismo. Nella città ionica sorgono gli stabilimenti [[industria siderurgica|siderurgici]] dell'[[Ilva]] e dell'indotto, l'[[Arsenale Militare Marittimo di Taranto|arsenale militare]] e una grande raffineria dell'[[Ente Nazionale Idrocarburi|Eni]]. In anni recenti tuttavia, la crisi della [[metallurgia]] ha ridotto l'occupazione in tale settore. Sempre nella zona industriale opera l'unico insediamento italiano della [[Vestas]], società che produce [[energia eolica|impianti eolici]].
Brindisi ospita l'industria aeronautica, quella di materie plastiche e alcuni mobilifici. La città è, inoltre, leader per la produzione di [[energia elettrica]] in Italia. Sul territorio comunale insistono tre grandi centrali pertinenti ai gruppi [[ENEL]], [[Edipower]] ed [[Eni Power]] ed è inoltre prevista la realizzazione di un'importante centrale fotovoltaica.
L'area leccese è caratterizzata per lo più dalla piccola e media industria, soprattutto nel comparto del tessile-calzaturiero ed agroalimentare.
====Il problema dell'inquinamento====
Sia a Brindisi sia a Taranto sono in progetto due [[rigassificatore|rigassificatori]], fortemente osteggiati dalla popolazione e dalle autorità locali per motivi di sicurezza, in quanto ritenuti troppo vicini alle città e ai rispettivi porti ed aree industriali.<br>
Le preoccupazioni dei residenti sono anche motivate dai dati allarmanti relativi sia all'[[inquinamento]] ambientale, sia all'aumento delle [[tumore|neoplasie]] nell'area salentina. Sotto accusa, per quanto riguarda le emissioni annue di [[anidride carbonica]], sono in particolare la [[Centrale ENEL Federico II|centrale termoelettrica Enel di Brindisi sud]], con 15.340.000 tonnellate, l'[[Ilva]] di Taranto con 11.070.000 e le centrali termoelettriche Edison di Taranto con 10.000.000 di tonnellate. <br/>
Nell'assenza di dati ufficiali, sono stati [[reportage]] giornalistici o analisi condotte sul territorio dalle associazioni ambientaliste e dagli enti locali a evidenziare «''la presenza di [[pesticidi]] e [[metalli pesanti]] oltre i limiti consentiti nelle coltivazioni di [[ortaggi]] destinati alla vendita, nel sottosuolo e nella falda profonda del territorio compreso tra Brindisi e Cerano»''<ref>[http://italy2.peacelink.org/ecologia/articles/art_21488.html Cerano: la storia infinita - L'Ora del Salento (27 aprile 2007)].</ref>.
Per quanto riguarda la [[diossina]], si diffonderebbe su una vasta area geografica, a seconda dei venti, in particolare tramite un camino dell'impianto di agglomerazione alto 220 metri dell'[[Ilva]]. <br/>Gli impianti dell'Ilva emettevano nel [[2002]] il 30,6% del totale di diossina italiano, ma secondo le associazioni ambientaliste, la percentuale sarebbe salita nel [[2005]] al 90,3%, contestualmente allo spostamento in loco delle lavorazioni "a caldo" dallo stabilimento di Genova<ref>[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/La-Puglia-dei-veleni/1554209 La Puglia dei veleni - L'Espresso (30 marzo 2007)].</ref>. In base ai dati INES (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti) del [[2006]], la percentuale si sarebbe infine assestata al 92%.
Nel dicembre [[2008]], la Regione Puglia ha approvato a maggioranza una legge regionale contro le diossine. La norma impone limiti alle emissioni industriali a partire da aprile [[2009]]: l'Ilva, come le altre aziende, dovrà scendere a 0,4 nanogrammi per metrocubo entro il [[2010]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/17/regione-si-alla-legge-antidiossina-cosi-taranto.html Regione, sì alla legge antidiossina: "Così Taranto sarà meno inquinata" - La Repubblica (17 dicembre 2008)].</ref>. Nel febbraio [[2009]], una modifica alla legge regionale ha però allungato i tempi per il primo taglio dei limiti di diossina a 2,5 nanogrammi per metrocubo, spostando dal primo aprile al 30 giugno l'entrata in vigore del limite stesso<ref>[http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/governo/20090219211634828198.html DIOSSINA: ACCORDO ILVA TARANTO, TUTELA AMBIENTE E LAVORO - ANSA (19 febbraio 2009)].</ref>.
Sebbene non ancora supportato da uno studio scientifico ufficiale, molti attori considerano quindi il polo energetico e chimico di Brindisi e l'area siderurgica di Taranto direttamente responsabili della forte incidenza dei tumori nelle tre province salentine<ref>Si vedano in proposito i commenti di [http://www.veglienews.it/magazine/altro/giornali/inquin_nordsalento.htm alcuni quotidiani locali (12/12/2002)] ai risultati di uno studio sul monitoraggio dell'aria in 20 comuni del cosiddetto ''Nord Salento'' (in realtà, della zona più settentrionale della provincia di Lecce).</ref>. Infatti, le statistiche [[Istat]] aggiornate al [[2001]] e le cifre dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale aggiornate al [[2002]], tracciano una mappa dei tumori da cui emerge con chiarezza che il Salento è una vera e propria area a rischio: la provincia di Lecce, in particolare, risulta l'area a più alta incidenza di [[Cancro (malattia)|cancro]] della [[Puglia]] e, per le patologie legate alle vie respiratorie e ai [[polmoni]] (classiche patologie che derivano dall'inquinamento ambientale), addirittura dell'intero [[Mezzogiorno]] d'Italia.<br>
È interessante rilevare in proposito come nel piccolo centro di [[Torchiarolo]] nel [[2006]] e nel [[2007]] si sia ripetutamente superato il livello limite delle [[polveri sottili]], anche se l'[[Enel]] ha ufficialmente negato che la causa principale possa essere imputata alla vicina centrale<ref>[http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_PROV_01.asp?IDNotizia=174827&IDCategoria=11 La centrale di Cerano non inquina - La Gazzetta del Mezzogiorno (14/03/2007)].</ref>. In ogni caso, l'''Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima'' che ha sede presso l'Università del Salento, ha realizzato uno studio sull'inquinamento atmosferico con il quale si dimostra come a condizionare negativamente l'ambiente del Salento siano la centrale di Cerano e l'Ilva di Taranto<ref>[http://www.salentosostenibile.it/?q=node/148 Tumori, a «caccia» della diossina - La Gazzetta del Mezzogiorno (28/05/2007)].</ref>.
Anche in provincia di Lecce vi sono delle imprese ritenute inquinanti; in particolare l'[[inceneritore]] di [[Sansa (vegetale)|sansa]] esausta e di rifiuti speciali ([[Combustibile derivato dai rifiuti|CDR]]) della Copersalento ([[Società per azioni|S.p.A]]) di [[Maglie]], che secondo le rilevazioni dell'[[Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale|ARPA]] avrebbe superato di 420 volte<ref>[http://www.sudnews.it/notizia/32600.html Copersalento, diossina: 420 volte superiore ai limiti consentiti dalla legge. Agenzia Sudnews (16/10/2008)]</ref><ref>[http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.asp?IDNotizia=213535&IDCategoria=295 Diossina nel Leccese valori 420 volte oltre il limite. La Gazzetta del Mezzogiorno (16/10/2008)]</ref> il limite di legge sull'emissione di [[diossina|diossine]]. Altri impianti ritenuti a vario titolo inquinanti sono: il [[cemento|cementificio]] Colacem di [[Galatina]], l'inceneritore della Biosud a [[Lecce]] e numerosi frantoi di pietra calcarea con impianti di [[bitume]] situati anche a ridosso di aeree abitate come a [[Soleto]], [[Galatina]], [[Sternatia]] e [[Corigliano]].
====Il circuito di Nardò====
Una menzione merita il [[circuito automobilistico]] di [[Nardò]]. Situato nella [[Tavoliere di Lecce#Terra d'Arneo|Terra d'Arneo]], è utilizzato dalle case automobilistiche di tutto il mondo per le prove sperimentali sui nuovi veicoli. La caratteristica del circuito è la sua forma perfettamente [[cerchio|circolare]], la quale, unita ad un'opportuna [[inclinazione]] del manto stradale, tale da bilanciare la forza centrifuga, ne fa un infinito rettilineo virtuale per i veicoli che lo percorrono ad una velocità compresa tra i 90 ed i 240 km/h.
Il circuito, gestito dalla Prototipo Test.Ing<ref>[http://www.prototipo.org/ Sito ufficiale della Prototipo Test.Ing].</ref>, ha un raggio di circa 2 km, una circonferenza di 12,6 km e presenta una variazione [[altimetria|altimetrica]] molto modesta (il dislivello massimo è di circa 40 metri con una [[pendenza]] che non supera mai il 2%). Il circuito è in una zona sottoposta ad [[agricoltura intensiva]], pertanto è dotato di una serie di sottopassi per permettere il raggiungimento delle coltivazioni situate al suo interno. Nel complesso, l'impianto è costituito da una pista circolare ed una pista dinamica per vetture, una pista circolare ed una pista dinamica per veicoli industriali, una pista rumore, una pista pavimentazioni speciali, varie piste sterrate, officine e laboratori. In tale circuito veniva ad effettuare delle prove il futuro campione del mondo di formula uno [[Fernando Alonso]].
===Turismo===
[[Immagine:Torre Sant'Andrea 1.jpg|thumb|175px|Il ''Tafaluro'' a [[Torre Sant'Andrea]]]]
[[Immagine:Tramontotsg.JPG|thumb|175px|Tramonto sul mare di [[Torre San Giovanni]]]]
Una delle principali voci di entrata economica è comunque quella [[turismo|turistica]] che porta le [[spiagge]] e le [[masserie]] del Salento ad essere affollate di turisti durante il periodo estivo. Un fenomeno di nicchia è legato all'attenzione da parte di facoltosi turisti esteri, per lo più [[britannici]], nei confronti dell'ospitalità rurale salentina, tanto che, secondo alcuni, è in atto nell'area un processo di valorizzazione analogo a quello riscontrato pochi anni fa nella campagna [[toscana]], che è scherzosamente definito ''Salentoshire'' in analogia all'altrettanto scherzoso ''Chiantishire'' toscano, il fenomeno è sviluppato soprattutto nella provincia di Brindisi e Lecce.<ref>[http://demo.istat.it/str2006/index.html Residenti stranieri in provincia di Brindisi (Istat 31-12-2006)].</ref>.
== Infrastrutture e trasporti ==
===Collegamenti stradali===
I principali assi viari sono<ref>[http://www.tuttocitta.it/tcolnew/index_tcol.html#be=0&ft=0&mmve=1&sez=1010&cv=1&pv=1&noc=10&z=76.8&x=17.88135&y=40.25805&lx=NaN&ly=NaN] vedi</ref>:
la direttrice adriatica Bari-Brindisi-Lecce-Maglie-Otranto
*[[strada statale 16 Adriatica]];
*[[strada Statale 379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne]];
*[[strada Statale 613 Brindisi-Lecce]].
le direttrici ovest-est Taranto-Brindisi e Taranto-Lecce
*[[strada statale 7 Via Appia]];
*[[strada statale 7 ter Taranto-Lecce]];
le direttrici nord-sud Lecce-Gallipoli e Maglie-Leuca
*[[Strada Statale 101 Salentina di Gallipoli]];
*[[Strada Statale 275 di Santa Maria di Leuca]].
la [[Litoranea Salentina]].
===Collegamenti ferroviari===
Essi sono assicurati da:
*Le [[Ferrovie dello Stato]], che permettono il collegamento tra i centri maggiori attraverso le linee [[Ferrovia Adriatica|Bari – Lecce]] e [[Ferrovia Brindisi-Taranto|Taranto-Brindisi]].
*Le [[Ferrovie del Sud-Est]], che gestiscono in concessione diverse linee locali, tra le quali le uniche che servono il Basso Salento fino a [[Gagliano del Capo]] e alcune tratte interne nel brindisino e nel tarantino.
===Porti===
[[Immagine:HPIM0486.JPG|thumb|175px|Il [[porto di Brindisi]]]]
[[Immagine:Otranto porto2.jpg|thumb|175px|Il porto di Otranto]]
*Il [[porto di Brindisi]] è mercantile, commerciale e turistico. Effettua collegamenti con [[Valona]] ([[Albania]]), [[Corfù]], [[Igoumenitsa]], [[Cefalonia]], [[Paxos]], [[Zante]], [[Patrasso]] ([[Grecia]]), [[Çeşme]] ([[Turchia]]).
*Il [[porto di Taranto]] è per lo più mercantile e industriale. Effettua collegamenti con gli altri porti italiani e con quelli del [[Mediterraneo]], del [[medio Oriente]] e della [[Cina]].
*Il porto di [[San Foca (Melendugno)|San Foca]] è turistico.
*Il porto di [[Villanova (Ostuni)|Villanova]] è peschereccio e turistico.
*Il porto di [[Porto Cesareo]] è peschereccio e turistico.
*Il porto di [[Otranto]] è mercantile e turistico. Effettua collegamenti con [[Valona]] ([[Albania]]), [[Corfù]], [[Igoumenitsa]] ([[Grecia]]).
*Il porto di [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] è mercantile e turistico.
*Il porto di [[Campomarino di Maruggio]] è peschereccio e turistico.
===Aeroporti===
[[File:Areoportro BDS 2.JPG|thumb|right|L'aeroporto di Brindisi]]
*L'[[aeroporto di Brindisi-Casale]] (recentemente ribattezzato Aeroporto Internazionale del Salento) serve l'intera area salentina e presenta diversi voli di linea con le principali città italiane, oltre ad alcuni collegamenti internazionali.
*L'[[aeroporto di Taranto-Grottaglie]] è stato recentemente ampliato per permetterne l'utilizzo all'[[Alenia Aeronautica]] per la realizzazione di alcune parti strutturali del [[Boeing 787]]. Il traffico passeggeri è limitato ad alcuni voli charter.
*L'[[aeroporto di Lecce-Galatina]] è un aeroporto militare situato a [[Galatina]]; è aperto solo al traffico militare ed ospita il 61º Stormo dell'[[Aeronautica Militare Italiana]].
*L'[[aeroporto Orazio Pierozzi|Aeroporto O. Pierozzi]] di [[Brindisi]] è un aeroporto militare e base logistica e di pronto intervento delle [[Nazioni Unite]] per gli aiuti umanitari, coordinata dal [[Programma Alimentare Mondiale]] (WFP).
*L'[[aeroporto Lepore di Lecce-San Cataldo]] è un aeroporto civile di "terzo livello" di proprietà dell'Aero Club Lecce che offre al Salento collegamenti con città quali [[Roma]] e [[Corfù]].
==Luoghi di interesse==
===Luoghi di interesse naturalistico===
[[Immagine:Specchiulla.jpg|thumb|175px|Spiaggia a Conca Specchiulla]]
[[Immagine:Torre dell'Orso.jpg|thumb|175px|Spiaggia di Torre dell'Orso]]
[[Immagine:03112007 Turchi sud.jpg|thumb|175px|Baia dei Turchi a Otranto]]
[[Immagine:Santa Cesarea Terme mare.jpg|thumb|175px|Baia presso Santa Cesarea Terme]]
[[Immagine:Viamaresanvito.jpg|thumb|175px|Uliveti nelle campagne di San Vito dei Normanni]]
La [[CEE]] ha definito molte località dell'area mediterranea "siti di interesse comunitario" (SIC)<ref>[http://www.ambientediritto.it/dottrina/Dottrina%202004/via_rago.htm Siti di interesse comunitario].</ref>, per importanza ambientale. La Repubblica Italiana ha proposto sulla base del Decreto [[25 marzo]] [[2005]], pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] n. 157 dell'[[8 luglio]] [[2005]] e predisposto dal [[Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare]], l'elenco di tali SIC nell'ambito della Regione [[Puglia]], individuando 77 candidature. Fra queste, la parte maggiore riguarda la provincia di [[Lecce]] con ben 32 SIC. Nelle province di [[Brindisi]] e [[Taranto]] si sono individuati 8 SIC per ciascuna.
;Le [[coste]] salentine: Le coste sono ampie e sabbiose soprattutto sul Mar Ionio, le cui acque sono caratterizzate a questa latitudine da una trasparenza e da cromatismi rari; spettacolari sono le scogliere a picco sul mare, soprattutto sul Mare Adriatico. Tra le spiagge più note ci sono quelle sabbiose di [[Ugento]], [[Pulsano]], [[Marina di Lizzano|Lizzano]], [[Maruggio|Campomarino]], [[San Pietro in Bevagna]], [[Torre dell'Orso]], [[Porto Cesareo]], [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]], [[Santa Maria di Leuca]], [[Otranto]] e [[Ostuni]], e per quanto riguarda le spiagge rocciose, tra le più notevoli meritano citazione [[Castro (Puglia)|Castro]], [[Santa Cesarea Terme]] e [[Porto Badisco]].
;Le [[grotte]] [[carsismo|carsiche]]: Le grotte si aprono lungo la costa orientale, incastonate nelle ripide scogliere che partendo da [[Santa Maria di Leuca]] giungono a [[Punta Palascìa]] (Otranto). Tali formazioni di natura carsica in corrispondenza di [[Castro (Puglia)|Castro]], assumono un notevole sviluppo, di cui la [[Grotta Zinzulusa]] ne è il più significativo esempio, e al cui interno sono stati rinvenuti pittogrammi e vari reperti paleontologici, che insieme a quelli della vicina [[Grotta Romanelli]] sono per la maggior parte custoditi ed esposti nel [[museo]] di [[Maglie]].
;Gli [[Olea europaea|oliveti]]: Le distese di alberi di olivo nelle campagne, sono state inserite nel [[2007]] nell'elenco dei 100 luoghi italiani da salvare dal Fondo per l'ambiente italiano <ref>[http://www.fondoambiente.it/upload/oggetti/classifica_LDC06.pdf L'elenco dei cento luoghi da salvare].</ref>.
;'''''L'[[Oasi protetta dei Laghi Alimini]]''''': L'oasi costituisce uno dei luoghi naturali più pregiati del Salento, con un [[ecosistema]] che ospita varie specie animali e vegetali e costituiscono una "Zona di Protezione Speciale" (ZPS), proposta come [[Sito di Importanza Comunitaria]] europeo (pSIC). Tra i maggiori luoghi di pregio dell'oasi dei laghi Alimini, è da segnalare sulla costa la [[Baia dei Turchi]].
;'''''La [[Riserva naturale statale Torre Guaceto]]''''': La riserva si estende per circa 1.200 ha presentando un fronte marino che si sviluppa per 8.000 mt. L'area è configurata come un [[rettangolo]] più o meno regolare, con una profondità media di 3.000 metri, attraversata e divisa dalla [[strada statale 379]]. Una significativa varietà di ambiti diversificati si succedono in questo tratto costiero per alcune centinaia di metri verso l'entroterra. Al suo interno vi sono piccole zone umide che si formano durante e dopo le piogge e che scompaiono nei periodi più caldi, ed alcune risorgive di acqua dolce anche esse stagionali.
;'''''Il [[Parco delle Cesine]]''''': Il nome del parco trae origine dalle "cesine", stagni acquitrinosi sulla costa adriatica, è una zona umida formata dagli stagni ''Salapi'' e ''Pantano Grande'', alimentati dalla [[pioggia]] e divisi dal mare da [[duna|dune]] [[sabbia|sabbiose]].
;'''''Il [[Parco di Porto Selvaggio e Palude del Capitano]]''''': Il parco, istituito nel [[2006]], comprende sia la zona del parco naturale attrezzato (istituito nel [[1980]]) sia la palude (classificata come area naturale nel [[1997]]). La costa è rocciosa e frastagliata, e caratterizzata da pinete e [[macchia mediterranea]]. Lungo il litorale sono dislocate le affascinanti [[Torre dell'Alto]] e [[Torre Uluzzo]].
;'''''L'[[Isola di Sant'Andrea]]''''': L'isola, sulla costa ionica, si estende per circa cinque ettari e dista poco più di un miglio dal centro storico di Gallipoli. È completamente pianeggiante e la sua altezza massima non supera i tre metri. Questa caratteristica, che porta l'isola ad essere spazzata dai marosi in caso di forte vento, la rende poco adatta ad ospitare una ricca vegetazione.
;'''''L'[[Taranto#Oasi Palude La Vela|Oasi Palude La Vela]]''''': La palude, sulle sponde del [[Golfo di Taranto|Mar Piccolo]] di Taranto, è un'area naturale protetta di proprietà demaniale a valenza naturalistico-ambientale. L'ambiente è prevalentemente di tipo palustre, con canneto e [[macchia mediterranea]], ampi acquitrini e zone periodicamente sommerse.
;'''''Il [[Parco Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase]]''''': Il parco comprende anche la zona dove sorge il faro di Punta Palascìa, punto più orientale d'Italia. L'istituzione dell'area protetta, dislocata lungo la costa orientale del Salento (costa alta a picco sul mare), mira a conservare e recuperare le specie animali e vegetali; salvaguardare i valori e i beni storico-architettonici; incrementare la superficie e migliorare la funzionalità ecologica degli ambienti naturali.
;'''''Il [[Parco Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo]]''''': Il parco, sulla costa adriatica, presenta habitat e ambienti costieri di elevato interesse naturalistico e paesaggistico, ed è rientrato nel progetto "''Habitat prioritari''" istituito dalla Direttiva n. 92/43/CEE. Presenta una vegetazione [[alofita|alofila]] e numerose dune ricoperte da [[macchia mediterranea]], particolare [[ginepro|ginepri]] (''[[Juniperus oxycedrus]]'' e ''[[Juniperus phoenicea]]''), [[Quercus ilex|lecci]] e [[gariga|garighe]] di ''[[Euphorbia spinosa]]''.
===Luoghi di interesse artistico===
Senza dubbio la città d'arte di [[Ugento]] con i suoi 3 musei, il parco regionale dei Bacini, e l'area archeologica, è un luogo di primo interesse per le bellezze artistiche artificiali e naturali.
====Luoghi d'interesse architettonico====
{{Vedi anche|Architetture di Taranto}}
[[Immagine:20070426.Otranto.Cattedrale.jpg|thumb|175px|La facciata della cattedrale di Otranto]]
[[Immagine:castello copertino.jpg|thumb|175px|Un bastione del castello di [[Copertino]]]]
[[Immagine:Ostuni.jpg|thumb|175px|Il centro storico di Ostuni]]
[[Immagine:Brindisi cathedral.jpg|thumb|175px|Il Duomo di Brindisi]]
[[Immagine:Cattedrale San Cataldo a Taranto.jpg|thumb|175px|Cattedrale di San Cataldo a Taranto]]
[[Immagine:Galatina affreschi.jpg|thumb|175px|Interno della Basilica di Santa Caterina d'Alessandria a Galatina]]
[[Immagine:Lecce Santa Croce.jpg|thumb|175px|Basilica di Santa Croce e Palazzo dei Celestini a Lecce]]
[[Immagine:CERAMICA MESSAPICA.JPG|thumb|175px|Ceramica messapica presso il centro di documentazione messapica di Oria]]
[[Immagine:Earring Tarentium CdM Luynes 480.jpg|thumb|right|175px|Orecchino in oro, fine IV secolo a.C. (Museo nazionale archeologico di Taranto)]]
;Le [[cripte]] basiliane: Numerose sono le chiese rupestri dipinte con motivi religiosi in epoca [[Medioevo|medioevale]], luoghi di antico culto ricavati in antri naturali, secondo la tradizione dai [[monaci basiliani]] provenienti dall'Oriente,spesso però non vi sono dati certi per tale ipotesi, le cui volte e pareti sono ricoperte da pitture in stile [[bizantino]]. Rilevante è l'esempio della [[Chiesa rupestre Ss.Annunziata]], con la omonima cripta a [[Lizzano]], in cui sono presenti più di 22 affreschi del [[IX secolo]]; oppure la cripta di ''[[Santa Cristina]]'' a [[Carpignano Salentino]] datata [[959]] e dipinta da Teofilatto. Note sono anche quelle di [[Vaste]], frazione di [[Poggiardo]], la ''[[San Vito dei Normanni#Insediamenti rupestri|grotta di San Biagio]]'' a [[San Vito dei Normanni]], quella del ''Crocefisso'' nei pressi di [[Casarano]] e la cripta di '''Sant'Angelo''' nel territorio di [[Lizzano]].
;L'[[architettura]] [[Campagna (ambiente)|rurale]]: Tra le architetture rurali sono degni di nota i [[trulli]] (dal greco tardo ''τρουλλος'', ovvero ''[[cupola (architettura)|cupola]]'', antiche [[edificio|costruzioni]] in [[pietra]] "a secco", di forma [[cono|conica]]), i [[Pajaru|Pajari]] (simili ai trulli, a forma di tronco di cono e con pianta circolare, costruiti con pietre ricavate dai terreni circostanti, senza l'aiuto di alcuna [[malta (materiale)|malta]] o sostegno), i [[muretti a secco]] (particolare tipo di muro costruito con blocchi di [[pietra]] grezza del posto di varia forma e dimensione, opportunamente disposti senza uso di malte o leganti di alcun genere), le [[masserie]] (grandi aziende agricole fortificate, abitate a volte anche dai proprietari terrieri, e che comprendono gli alloggi dei lavoratori stagionali, le stalle, i depositi per foraggi ed i raccolti).
;Le [[Chiesa (architettura)|chiese]] in stile [[Romanico pugliese]]: Tra le chiese in stile romanico sono degne di nota la [[Chiesa di Santa Maria del Casale (Brindisi)|chiesa di Santa Maria del Casale]] e la [[Cattedrale di Brindisi|Cattedrale]] a Brindisi, la [[Lecce#Chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo|Chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo]] a Lecce, la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria a [[Galatina]].
;Le [[Fortezza|fortificazioni]] [[Medioevo|medievali]] e le torri di avvistamento: Numerose sono le [[Torri costiere di avvistamento del Salento|torri costiere di avvistamento]] erette fin dal [[XV secolo]] lungo le coste, con l'obiettivo di avvistare e difendersi per tempo dalle flotte nemiche [[Saraceni|saracene]] provenienti dall'[[oriente]]. Numerosi i [[Castelli del Salento|castelli]] e le [[Masserie fortificate della provincia di Lecce|masserie]] che svettano per il territorio, nei paesi e nelle città.
;Il [[borgo (geografia)|borgo]] di [[Ostuni]]: Il borgo, è uno dei più belli d'Italia con le viuzze che si arrovellano tra le tipiche case in calce bianca. L'apparente disordine distributivo delle abitazioni intorno alla cattedrale dà al centro storico una conformazione unica.
;Il centro storico di [[Lecce]]
Il centro storico di [[Lecce]], chiuso nelle antiche mura intervallate dall'[[Lecce#Arco di Trionfo|Arco di Carlo V]], da [[Lecce#Porta Rudiae|Porta Rudiae]] e da [[Lecce#Porta S. Biagio|Porta San Biagio]], è ricchissimo di opere d'arte, fra le quali si segnalano alcuni dei mirabili esempi barocchi presenti, la [[Lecce#Il Duomo|Piazza del Duomo]], la [[Lecce#Basilica di Santa Croce|Basilica di Santa Croce]] e il [[Lecce#Palazzo dei Celestini|Palazzo dei Celestini]], la chiese di San Giovanni Battista e di San Matteo e i maestosi resti dell'[[Lecce#Anfiteatro Romano|Anfiteatro]] e del [[Lecce#Teatro Romano|Teatro]], entrambi di epoca romana. Si staglia severo invece il [[Castello di Carlo V (Lecce)|Castello di Carlo V]] nei pressi di [[Lecce#Piazza Sant'Oronzo|Piazza Sant'Oronzo]]. Fuori dalle mura le torri angioine ''di Belloluogo'' e ''del Parco'' e il grande [[Lecce#Chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo|complesso monastico degli Olivetani]].
;Le architetture [[Barocco|barocche]]: Il ''Barocco leccese'', nato alla fine del XVI secolo, nel clima della [[Controriforma]], si protrae fino alla prima metà del [[settecento]] in un tutt'uno col [[Rococò]] e si presenta come uno dei modelli artistico-architettonici più particolari d'[[Italia]], tanto che si aggettiva, identificando l'area interessata. L'architettura barocca è rigogliosa a [[Lecce]] e in tutti i comuni della provincia, nella [[Grecìa Salentina]] e nei grossi centri del basso Salento, quali [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]], [[Maglie]], [[Nardò]], [[Copertino]], [[Galatina]], [[Galatone]] e [[Lequile]]. Le articolate decorazioni delle facciate di chiese e palazzi creano scenografici apparati di visionaria esuberanza che è unica nel suo genere, resa possibile dall'impiego della calda e tenera pietra tufacea. Il capoluogo, ricchissimo di monumenti, conserva dei capolavori dell'arte barocca: la basilica di Santa Croce e il complesso monumentale dei Celestini e la piazza del Duomo, considerata tra le più belle d'Italia.
;Il [[Capo di Leuca]] ed i suoi paesi: Di notevole interesse sono i palazzi nobiliari, le stradine bianche e le chiese barocche poco distanti dal mare dei paesi del Capo di Leuca. Fra questi, il comune di [[Specchia]] è inserito nell'elenco dei cento borghi più belli d'Italia.
;Le [[ville]] signorili in stile [[eclettico]]: Lo stile eclettico salentino rappresentò una forma di manierismo architettonico diffuso durante il periodo della [[belle epoque]], le cui testimonianze si trovano soprattutto a [[Leuca]], [[Santa Caterina]] di [[Nardò]] e [[Lecce]].
;Architettura contemporanea: Un'interessante realizzazione di architettura contemporanea nel Salento è il Cimitero Monumentale di [[Parabita]]; progettato nel [[1968]] dal Gruppo GRAU (Gruppo Romano Architetti Urbanistici) di [[Roma]] ed inaugurato nel [[1983]].
====Luoghi d'interesse archeologico====
*I reperti [[Preistoria|preistorici]]: Tra i reperti preistorici sono degni di nota le [[specchie]] (antichi monumenti [[megalite|megalitici]] realizzati mediante utilizzo a secco di grossi blocchi in [[pietra]]), i [[dolmen]] ([[tombe]] megalitiche [[preistoria|preistoriche]] a camera singola), i [[menhir]] (megaliti [[monolite|monolitici]] eretti solitamente in [[età della pietra]]).
*L'area della [[necropoli]] [[messapi]]ca presso [[Manduria]]: L'area presenta interessanti resti messapici riguardanti tombe di varie epoche, un fossato, una duplice cinta muraria e resti di alcune vie dell'antica città.
*[[Museo diffuso Castello d'Alceste]] a [[San Vito dei Normanni]]: Lo scavo ha permesso di identificare le tracce di un [[villaggio]] a capanne della seconda metà del [[VIII secolo a.C.]] e abitazioni a pianta [[ovale]] con copertura di materiale deperibile. Ad esse si sovrappongono nel [[VI secolo a.C.]] costruzioni con un impianto completamente diverso, che riflettono l'avvento di nuove tecniche costruttive e di un nuovo modo di concepire lo spazio abitativo.
*Il [[Museo diffuso]] di [[Cavallino]],: Si estende su un'area di 45 ettari in cui è stato rinvenuto un insediamento [[messapi]]co di età arcaica dove si svolgono le attività didattiche sul campo per gli studenti di [[Archeologia]] dell'[[Università del Salento]] e di altre Università italiane ed europee.
*L'area archeologica [[messapi]]ca di [[Roca Vecchia|Roca]]: È stata riportata alla luce l'antica città fortificata di Roca Vecchia sorta su un precedente sito preistorico. Sulle pareti della grotta marina della Posia piccola sono state ritrovate iscrizioni in lingua messapica e latina, oltre a graffiti preistorici<ref>[http://www.archeosalento.it/roca.htm Il sito di archeosalento]</ref>.
*I reperti archeologici e gli [[Ori di Taranto]]: I reperti archeologici testimoniano come la lavorazione dei [[metalli nobili|metalli preziosi]], e in particolare dell'[[oro]], fosse una delle attività più sviluppate nella città magno-greca tra il [[IV secolo a.C.|IV]] ed il [[I secolo a.C.]]
*Le zone archeologiche di [[Casale di Apigliano]]: Gli elementi venuti alla luce nelle zone archeologiche sono in grado di fornire informazioni circa il [[Bizantini|periodo bizantino]] e il [[Angioini|periodo angioino]]. Con riferimento al primo, sono stati rinvenuti resti di alcune abitazioni rurali costruite con la tecnica del [[muro a secco]], che evidenziano la presenza di un insediamento abbastanza esteso. Più ricchi sono invece i ritrovamenti riferibili al periodo angioino, come i resti di una [[cappella]] che si ritiene rappresenti la chiesa di San Giorgio.
*L'[[ipogeo]] "De Beaumont Bonelli Bellacicco", sito nel Borgo Antico di Taranto in corso Vittorio Emanuele al civico 39, è una struttura che deriva da una antica cava spartana e che narra la storia di Taranto sin dall'epoca geologica risalente a circa 65 milioni di anni fa, con successive tracce magno-greche, [[Bizantini|bizantine]], [[Medioevo|medioevali]] e del [[XVIII secolo]]. L' ipogeo si sviluppa su tre livelli per complessivi 700 metri quadri e per 14 metri sotto il livello stradale. Al suo interno si trova il banco di roccia [[calcare]]a, sulla quale si possono ammirare i resti [[fossile|fossili]] dei [[mitilo|mitili]] tipici di Taranto. Le mura perimetrali sono di origine bizantina, mentre è molto probabile che il muro che divide la struttura dal mare possa avere origini magno-greche. L'ipogeo ha infatti uno sbocco esclusivo al [[livello del mare]], che permette l'accesso diretto alla battigia del lungomare del Borgo Antico. Su questa struttura è stato eretto in epoca successiva il [[Palazzo de Beaumont Bonelli (Taranto)|Palazzo de Beaumont Bonelli]], residenza della [[marchese|Marchesa]] De Beaumont e del [[Principe]] Bonelli suo marito. Entrambe le strutture, benché private, sono a disposizione dei visitatori gratuitamente, in quanto patrimonio della storia e dell'arte di Taranto.
====Principali musei====
== [[Abruzzo]] ==
;[[Museo nazionale archeologico di Taranto]]: Fondato nel [[1887]] e ubicato presso il settecentesco Convento di San Pasquale Baylon, è tra i più importanti musei archeologici d'Italia ed espone, tra l'altro, una delle più grandi collezioni di manufatti dell'epoca della [[Magna Grecia]], tra cui i famosi [[Ori di Taranto]].
*[[Museo capitolare di Atri]]
*[[Museo diocesano (Castelvecchio Subequo)|Museo diocesano]] di [[Castelvecchio Subequo]]
*[[Museo d'arte sacra della Marsica]], detto anche Museo diocesano, [[Celano]]
*[[Museo diocesano teatino]] di [[Chieti]]
*[[Museo diocesano (Lanciano)|Museo diocesano]] di [[Lanciano]]
*[[Museo civico diocesano]] di [[Penne (Italia)|Penne]]
*[[Museo diocesano (Sulmona)|Museo diocesano]] di [[Sulmona]]
== [[Basilicata]] ==
;[[Museo Provinciale "S. Castromediano"]] di [[Lecce]]: Intitolato al duca di [[Cavallino]] Sigismondo Castromediano che ne volle l'istituzione nel [[1868]], è situato nel Collegio Argento. Il museo si divide in cinque sezioni: ''Didattica'', con il plastico del Salento che riporta tutti i siti di rilevanza storico-artistica; ''Antiquarium'', con vasi attici a figure nere e a figure rosse e vasi italici (VI e V secolo a.C.) e vari altri reperti archeologici: oggetti in bronzo, monete antiche e lapidi con iscrizioni messapiche; ''Topografia'', con le antiche mappe del Salento; ''Pinacoteca'', con tele di scuola veneta e napoletana (tra XV e XVIII secolo) e anche alcune sculture romaniche e rinascimentali; ''Sala mostre'', con opere di artisti contemporanei (tra XIX e XX secolo).
*[[Museo diocesano di Acerenza]]
*[[Museo diocesano di Matera]]
*[[Museo diocesano di Melfi]]
== [[Calabria]] ==
;[[Museo Archeologico Provinciale "F.Ribezzo"|Museo Archeologico Provinciale di Brindisi]]: Intitolato all'illustre [[archeologia|archeologo]] e [[glottologia|glottologo]] Francesco Ribezzo, è articolato in sei sezioni dedicate all'[[archeologia]], all'[[etnografia]] e all'[[arte]].
*[[Museo diocesano di Gerace]]
*[[Museo Diocesano di Oppido Mamertina]]
*[[Museo diocesano di arte sacra di Lamezia Terme]]
*[[Museo diocesano d'arte sacra di Nicotera]]
*[[Museo diocesano della cattedrale di Reggio Calabria]]
*[[Museo diocesano d'arte sacra (Santa Severina)|Museo diocesano di arte sacra]] di [[Santa Severina]]
*[[Museo diocesano (Tropea)|Museo diocesano]] di [[Tropea]]
*[[Museo diocesano di Cosenza]]
== [[Campania]] ==
====Altri musei====
*[[Museo Civicodiocesano Messapico,di [[AlezioAmalfi]]
*[[Museo etnicodiocesano delladi civiltàAriano salentina]], [[BrindisiIrpino]]
*[[Museo diocesano di Benevento]]
*Museo diffuso - Parco Archeologico, [[Cavallino]]
*[[Museo Civicodiocesano di Storia Naturale del Salento, [[CalimeraCapua]]
*[[Museo diocesano sorrentino-stabiese|Museo diocesano]] di [[Castellammare di Stabia]]
*Casa Museo della civiltà contadina e della cultura grika, Calimera
*[[Museo diocesano (Napoli)|Museo diocesano]] di [[Napoli]]
*Pinacoteca "E. Notte", [[Ceglie Messapica]]
*[[Museo diocesano San Prisco|Museo diocesano]] di [[Nocera Inferiore]]
*Museo Multimediale della Grecìa Salentina, [[Corigliano d'Otranto]]
*[[Museo diocesano e lapidario di Nola]]
*Parco dei Fossili e Museo Malacologico delle Argille, [[Cutrofiano]]
*[[Museo diocesano di Pozzuoli]]
*Museo Comunale della Ceramica, Cutrofiano
*[[Museo diocesano del Duomo di Salerno|Museo diocesano]] di [[Salerno]]
*Museo d'Arte "P. Cavoti", [[Galatina]]
*[[Museo diocesano (Sant'Agata de' Goti)|Museo diocesano]] di [[Sant'Agata de' Goti]]
*Museo Civico "E. Barba", [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]]
*[[Museo diocesano (Teggiano)|Museo diocesano]] di [[Teggiano]]
*Museo della Ceramica, [[Grottaglie]]
*[[Museo dellediocesano Artidi eVallo Tradizioni,della [[LatianoLucania]]
*[[Museo del Sottosuolo]], Latiano
*[[Museo Missionario Cinese e di Storia Naturale]], [[Lecce]]
*[[Pinacoteca d'Arte Francescana]], Lecce
*Museo Civico della Paleontologia e dell'Uomo, [[Lizzano]]
*Museo di Paleontologia e Paletnologia "D. De Lorentiis", [[Maglie]]
*Museum & Artlab Ex Conceria Lamarque, Maglie
*Antiquarium Comunale, [[Manduria]]
*Museo Archeologico "U. Granafei", [[Mesagne]]
*Museo di Borgo Terra, [[Muro Leccese]]
*Museo del Mare, [[Nardò]]
*Pinacoteca Comunale, [[Novoli]]
*Centro di Documentazione Messapica, [[Oria]]
*Collezione "Martini Carissimo", Oria
*Museo Archeologico "F. Milizia", Oria
*Museo Didattico Zoologico, Oria
*Collezione "Kalefati", Oria
*Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale, [[Ostuni]]
*Quadreria "E. Giannelli", [[Parabita]]
*Museo del Manifesto, Parabita
*Museo della Cripta di Santa Maria degli Angeli, [[Poggiardo]]
*Museo di Biologia Marina "P. Parenzan", [[Porto Cesareo]]
*Museo dell'Arte Contadina, [[Pulsano]]
*Museo Civico di San Cesario, [[San Cesario di Lecce]]
*Casa Museo "E. Leandro", San Cesario di Lecce
*Museo della Civiltà Rurale, [[San Vito dei Normanni]]
*Museo della Memoria e dell'Accoglienza, [[Santa Maria al Bagno]]
*Museum "Vito Mele"; Basilica-Santuario "Santa Maria de Finibus Terrae", [[Santa Maria di Leuca]]
*Museo delle Tradizioni Popolari e "Abbazia di Cerrate", [[Squinzano]]
*Museo Oceanografico, [[Taranto]]
*Museo di Storia Naturale, Taranto
*Museo Civico Archeologico "S. Zecca", [[Ugento]]
*Museo Diocesano Ugento-Santa Maria di Leuca, Ugento
*Collezione Archeologica "M. Colosso", Ugento
*Museo Archeologico della civiltà Messapica, [[Vaste]]
== Università e Ricerca[[Emilia-Romagna]] ==
===Università delBologna Salento===
* [[Museo diocesano di San Petronio]] di [[Bologna]]
Il sistema della formazione universitaria del Salento è imperniato sull'[[Università del Salento]], già Università di Lecce. A [[Lecce]], sede principale dell'ateneo, hanno sede 8 facoltà.
* [[Museo diocesano Pio IX]] di [[Imola]]
=== Ferrara ===
I primi movimenti atti alla formazione dell'[[Università]] come la conosciamo oggi risalgono al [[XVIII secolo]]. Già in [[Medioevo|età medievale]] erano presenti diversi luoghi di istruzione, indicati nei documenti contemporanei come università, anche se differenti dall'accezione che ne diamo oggi.
* [[Museo diocesano di Ferrara]]
=== Forlì-Cesena ===
L'università del Salento ha alcune succursali anche nella [[provincia di Brindisi]]. Di particolare interesse risulta il Parco Scientifico e Tecnologico Ionico-Salentino (PASTIS) presso [[Mesagne]], compartecipato dall'Università del Salento, ove è presente un [[Acceleratore di particelle|acceleratore]] Tandetron per la datazione di reperti archeologici col metodo del [[Carbonio 14]].
* [[Museo diocesano e della cattedrale di Cesena]]
* [[Museo diocesano d'arte sacra (Sarsina)|Museo diocesano d'arte sacra]] di [[Sarsina]]
* [[Museo diocesano di San Mercuriale (Forlì)|Museo diocesano di San Mercuriale]] di [[Forlì]]
* [[Museo diocesano dell'arredo sacro]] di [[Bertinoro]]
* [[Museo interreligioso di Bertinoro]]
=== Modena ===
Nel [[1998]] è stato attivato presso l'università del Salento l'[[ISUFI|Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare (ISUFI)]], una delle [[Scuola Superiore Universitaria|Scuole Superiori]] d'Italia, costruita sul modello della [[Scuola Normale di Pisa]]. La Scuola realizza programmi di alta formazione nell'ambito dei seguenti settori: Nanoscienze, e-Business Management, Giurisprudenza e Politica dell'area Euromediterranea, Beni Culturali. Anche grazie al traino duvuto all'ISUFI, dal [[2000]] l'ateneo salentino ha conosciuto una crescita senza precedenti, soprattutto nel ramo scientifico, che è uno tra i più avanzati ed efficienti d'Italia.
* [[Museo diocesano di Carpi]]
* [[Museo diocesano d'arte sacra e benedettino]] di [[Nonantola]]
=== Parma ===
Altro importante ramo è quello [[archeologia|archeologico]]: l'università del Salento, infatti, svolge numerose attività di scavo in tutta Italia, e in diversi ambiti: preistorico, classico e medievale. All'estero l'università effettua ancora oggi scavi in [[Ucraina]], [[Turchia]], [[Medio Oriente]], [[Malta]], [[Egitto]].
* [[Museo diocesano (Fidenza)]]
* [[Museo diocesano (Parma)|Museo diocesano]] di [[Parma]]
=== Piacenza ===
Il continuo incremento dell'offerta formativa registra una risposta direttamente proporzionale da parte dell'utenza: la popolazione studentesca è passata dalle 77 unità del [[1955]] alle oltre 27.000 del [[2006]].
* [[Museo diocesano e capitolare di Piacenza]]
* [[Museo diocesano di Bobbio]]
===Facoltà diRavenna Taranto===
* [[Museo diocesano d'arte sacra di Faenza]]
[[Taranto]], invece, è sede della seconda [[Facoltà (università)|facoltà]] di [[Ingegneria]] del [[Politecnico di Bari]] e di numerosi corsi di [[laurea]] erogati dall'[[Università degli Studi di Bari]], nonché sede decentrata della [[LUMSA - Libera università Maria SS. Assunta]] di [[Roma]] e dell'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]] di [[Milano]].
* [[Museo arcivescovile di Ravenna]]
=== Reggio Emilia ===
Il [[17 maggio]] [[2006]] il rettore dell'Università di Bari, Giovanni Girone, ha firmato il decreto che sancisce l'autonomia delle seconde facoltà di [[Economia]], di [[Giurisprudenza]] e di [[Scienza|Scienze]] [[matematica|matematiche]], [[fisica|fisiche]] e [[scienze naturali|naturali]] a decorrere dal [[1º ottobre]] [[2006]]: questo costituisce un passo importante verso l'istituzione dell'''Università degli Studi di Taranto'', che per altro è stata oggetto di numerosi disegni di legge fino ad oggi non concludenti.
* [[Museo diocesano di Reggio Emilia]]
===Sede LUMRimini di Poggiardo===
* [[Museo d'arte sacra di San Leo]]
Dal marzo [[2007]] sono attivi presso la sede di [[Poggiardo]] i corsi in Economia dell'Azienda Moderna (classe 17) e in Giurisprudenza istituiti dalla [[Università LUM Jean Monnet|Libera Università Mediterranea Jean Monnet]], un ateneo privato con sede a [[Casamassima]].
* [[Museo diocesano del Montefeltro "A. Bergamaschi" di Pennabilli]]
==[[Friuli-Venezia Giulia]]==
===Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie===
=== Gorizia ===
Nell'ambito dell'[[ISUFI]], opera a Lecce il National Nanotechnologies Laboratory (NNL), centro di eccellenza a livello internazionale sulle [[nanotecnologie]], che ha ricevuto riconoscimenti di varia natura, tra cui la visita ufficiale del [[Presidente della Repubblica]] italiana [[Giorgio Napolitano]] il [[15 settembre]] [[2006]]. Il laboratorio segue linee di ricerca sia di tipo fondamentale, che di tipo fortemente applicato, grazie alle partnership con le multinazionali tecnologiche residenti presso di esso ([[STMicroelectronics]], Agilent Technologies, TechInt, Alenia Marconi System) che appoggiano i loro programmi di formazione e reclutamento post laurea sull'ISUFI.
* [[Museo diocesano di Gorizia]]
===Dhitech Pordenone ===
* [[Museo diocesano di Pordenone]]
Il Distretto tecnologico regionale High Tech, con sede a Lecce, è una società consortile finalizzata alla competitività e all'innovazione nella ricerca scientifica. Comprende il Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie e svolge ricerca su nanotecnologie, materiali avanzati, innovazione digitale e tecnologie di informazione e comunicazione (ICT), affiancando ricercatori universitari a quelli di aziende tecnologiche italiane e non. Tra i soci figurano l'[[Università del Salento]], il [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]], AVIO S.p.A., Engineering Ingegneria Informatica S.p.A., Fiamm S.p.A., Leuci S.p.A., [[STMicroelectronics]].
===Centro ricercheTrieste ENEA===
* [[Museo diocesano di Trieste]]
Il centro ricerca di Brindisi è presente fin dai primi [[anni 1990|anni novanta]] con uno sportello tecnologico. Nel [[2001]] l'[[ENEA]] ha consolidato la propria presenza nella città adriatica, rilevando le strutture del Centro Nazionale per la Ricerca e lo Sviluppo dei Materiali, e creando un proprio centro all'interno della "Cittadella della Ricerca". Attualmente operano nel Centro l<nowiki>'</nowiki>''Unità Tecnico Scientifica Materiali e Nuove Tecnologie (MAT)'', l<nowiki>'</nowiki>''Unità Tecnico Scientifica Fusione (FUS)'', l<nowiki>'</nowiki>''Unità Tecnico Scientifica Tecnologie Fisiche Avanzate (FIS)'' e il ''Progetto Speciale Clima Globale (CLIM)''.
=== Udine ===
===Istituti territoriali del CNR e istituti autonomi===
* [[Museo diocesano di arte sacra di Aquileia]]
Nel territorio salentino sono presenti vari istituti del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]] (Consiglio Nazionale delle Ricerche) o afferenti ad esso. In particolare a Lecce sono presenti l<nowiki>'</nowiki>''Istituto per i beni archeologici e monumentali'' e le sezioni dell<nowiki>'</nowiki>''Istituto di scienze delle produzioni alimentari'', dell<nowiki>'</nowiki>''Istituto per la microelettronica e microsistemi'', dell<nowiki>'</nowiki>''Istituto di fisiologia clinica'' e dell<nowiki>'</nowiki>''Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima''. Taranto è, invece, sede dell<nowiki>'</nowiki>''Istituto sperimentale talassografico "Attilio Cerruti"'' e della ''[[Fondazione Marittima Ammiraglio Michelagnoli|Fondazione marittima "Ammiraglio Michelagnoli"]]'' che opera d'intesa con lo stesso CNR e con organismi universitari.
* [[Museo diocesano cristiano e del tesoro del duomo di Cividale del Friuli]]
* [[Museo diocesano e gallerie del Tiepolo]] di [[Udine]]
==[[Lazio]]==
===Osservatorio Ambientale di Campi Salentina===
*[[Museo diocesano di Gaeta]]
L'Osservatorio dell'Inquinamento dell'Atmosfera e dello Spazio Circumterrestre<ref>Il [http://www.osservatoriocampisalentina.it sito dell'Osservatorio] di [[Campi Salentina]]</ref> è un consorzio tra [[Provincia di Lecce]] e città di [[Campi Salentina]] per il monitoraggio ambientale nella provincia di Lecce.
*[[Museo diocesano d'arte sacra di Orte|Museo diocesano]] di [[Orte]]
Esso gestisce la "Rete Provinciale di Monitoraggio Atmosferico" dal [[2001]], avvalendosi anche del supporto scientifico dell'[[Università del Salento|Università]] e del [[CNR]] di [[Lecce]] e della collaborazione con il CNR di [[Bologna]], su un programma di monitoraggio extratmosferico, riguardante il controllo continuo dei detriti spaziali, sia naturali che artificiali: tramite una rete [[radar]] che ha stazioni a Bologna, Lecce, Campi Salentina e [[Modra]] ([[Slovacchia]]), il programma valuta la posizione degli oggetti extratmosferici tramite triangolazioni tra questi centri.
*[[Museo diocesano di Velletri]]
L'osservatorio svolge inoltre attività di monitoraggio dei [[campi elettromagnetici]] ad alta e bassa frequenza (elettrodotti). In particolare, ha svolto un esteso monitoraggio dei [[campi elettromagnetici]] sul territorio dei comuni a nord di Lecce e svolge il monitoraggio costiero.
==Eventi [[Liguria]] ==
=== FestivalGenova ===
*[[Museo diocesano di arte sacra di Chiavari]]
[[Immagine:Notte della Taranta.png|thumb|right|175px|La Notte della Taranta a Melpignano]]
*[[Museo diocesano di Genova]]
=== La Spezia ===
;''[[Lecce#Eventi|Festival del Cinema Europeo]]'' a [[Lecce]] (aprile): È un susseguirsi di proiezioni nell'arco di una settimana, fino ad arrivare alla serata di consegna dell'''Ulivo d'oro'' ad attori e registi internazionali del grande schermo.
*[[Museo diocesano di Brugnato]]
;''[[Salento finibus terrae festival]]'' a [[San Vito dei Normanni]] (fine luglio): È una rassegna [[cinema]]tografica internazionale di [[cortometraggi]] e si presenta con una ''formula originale'': promuove e premia i corti dividendoli in tre categorie: "Registi pugliesi", "Registi italiani" e "Registi internazionali".
*[[Museo diocesano della Spezia]]
;''[[Notte della Taranta]]'' nei comuni della [[Grecìa Salentina]] (agosto): È un festival di musica popolare salentina, dove la [[pizzica]] tradizionale e quella rivisitata incontrano le musiche tradizionali nazionali ed internazionali. Consiste in un tour per i paesi della Grecìa Salentina e per altri comuni del Salento, che si apre a [[Corigliano d'Otranto]] e si conclude con il grande concerto finale a [[Melpignano]], che dura fino alle prime luci del mattino.
*[[Museo diocesano di Sarzana]]
;''[[Salento International Film Festival]]'' a [[Tricase]] (agosto): È un festival cinematografico del cinema indipendente, organizzato dall'associazione CineSalento. Si articola nelle tre sezioni: "Lungometraggi world cinema", "Documentari", "Cortometraggi".
;''[[Santa_Maria_di_Leuca#Concorso_canoro_.22De_Finibus_Vocis.22|De Finibus Vocis]]'' a [[Tricase]] (agosto):Il De Finibus Vocis è un concorso canoro nazionale annuale promosso dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca che si prefigge di dare spazio ai giovani talenti che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo.
;''[[Città del Libro]]'' a [[Campi Salentina]] (ultima settimana di novembre): È un festival letterario: la ''rassegna nazionale degli autori e degli editori'' presenta una nutrita esposizione della grande e media editoria italiana e si propone come occasione per riflettere sulle sfide dei nostri tempi, utilizzando le formule consuete dell'incontro con l'autore, il cinema e il teatro, nonché tavole rotonde, mostre, laboratori e concorsi. Forte è il coinvolgimento del pubblico e in particolare delle scuole.
;''[[Otranto#Eventi|Alba dei Popoli]]'' a [[Otranto]] (dicembre): È una rassegna di arti, culture, ambiente, musica e spettacoli e si svolge nell'ambito dell'''Otranto Festival''.
=== PremiSavona ===
*[[Museo diocesano di Albenga]]
;''[[Lecce#Eventi|Premio Barocco]]'' a [[Lecce]] (giugno): È un riconoscimento d'eccellenza a personaggi dello spettacolo, della cultura, dell'arte, della scienza e dello sport che si sono particolarmente distinti rendendo grande il nome dell'Italia nel mondo (fino al [[2006]] si è svolto a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]]).
;''[[Lecce#Eventi|Premio Rodolfo Valentino]]'' a [[Lecce]] (luglio): È un riconoscimento alla carriera dei protagonisti del cinema internazionale intitolato al celebre divo del cinema muto, nato a [[Castellaneta]]. La cerimonia di consegna del premio, istituito nel [[1972]], dal [[2004]] si svolge a Lecce come tra 1972 e [[1980]] (nel [[1977]] si è svolto a [[Bari]]).
;''[[Ugento#Eventi, feste e fiere|Premio Zeus]] a [[Ugento]]'' (settembre): È un riconoscimento pubblico a coloro che si distinguono nel campo dell'archeologia. Le sezioni del Premio sono:''Giovani laureati in Archeologia in Italia ed all'estero''; ''Premio alla carriera''; ''Innovazione e Tecnologia''; ''Restauro Archeologico''; ''Investimenti in Ricerca e Missione all'estero''.
;''[[Otranto#Eventi|Premio Grinzane Terra d'Otranto]]'' a [[Otranto]] (novembre): È un riconoscimento internazionale sul tema del confronto interculturale. Presenta due sezioni: per un'opera letteraria che tratta il tema della tolleranza e dell'integrazione e per una particolare attività nel campo della solidarietà e del dialogo.
;''[[Premio Luigi Coppola]] - Città di Gallipoli'' a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] ed itinerante in Italia: Il Premio “Luigi Coppola” - Città di [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] viene assegnato a Medici, Ricercatori ed Associazioni, che si sono distinti nel campo della [[Medicina]] e della [[Biologia]] non solo dal punto di vista scientifico ma anche sociale ed antropologico.
=== Tradizione =[[Lombardia]]==
=== Bergamo ===
[[Festa di Santa Domenica]] a [[Scorrano]] (LE) il 5-6-7 LUGLIO:si celebra la Santa Patrona della Città, Santa Domenica.Questa è una delle feste più grandi d'Italia. Scorrano è denominata ormai come la "CAPITALE DELLE LUMINARIE". In questi giorni di festa le migliori ditte di luminarie (tradizionalmente di Scorrano) si sfidano nella creazione di elaborate "parazioni" (in dialetto locale) ovvero nel costruire grandiose costruzioni in legno ricoperte da migliaia di lampadine. Vengono realizzati enormi castelli, cattedrali, archi, gallerie e torri ke raggiungono anche i 36m d'altezza, interamente illuminate dalle luci tradizionali alle quali negli ultimi anni si sono aggiunte, grazie all'innovazione tecnologica, le lampade a led, le microluci e i flash per rendere ancora più magica l'atmosfera di festa nelle notti del 5-6-7 luglio di ogni anno. Oltre alle spettacolari luminarie anche le gare pirotecniche, in cui partecipano le più importanti ditte d'Italia, richiamano numerosi visitatori da ogni parte d'Italia. Tradizionale è la lunga processione che si tiene dalle 9,00 di mattina del 6 luglio fino alle ore 13 in cui vengono attraversate tutte le strade della Città con numerose batterie di fuochi pirotecnici che accompagnano la Santa fino al così detto "ARCO di SANTA DOMENICA" in cui davanti alla folla si consegnano le chiavi della Città di Scorrano alla santa protettrice.
* [[Museo Adriano Bernareggi|Museo diocesano "Adriano Bernareggi"]] di [[Bergamo]]
=== Brescia ===
[[Immagine:Misteri-Prozession (Taranto) - Wasserall.jpg|thumb|175px|La Processione dei Misteri a Taranto]]
* [[Museo diocesano di Brescia]]
[[Immagine:Palio11.jpg|thumb|right|175px|Il palio di Oria]]
[[Immagine:TAVOLE.jpg|thumb|right|175px|Tavola di San Giuseppe a [[Cocumola]]]]
;''La [[Focara]]'' a [[Novoli]] (16-18 gennaio): È il caratteristico falò della festa patronale di [[Sant'Antonio abate]], un monumento di ingegneria agraria formato da decine di migliaia di fascine di tralci di vite, che supera l'altezza ed il diametro di venti metri, il quale viene acceso con un tripudio di fuochi pirotecnici la sera del 16 gennaio. Nei ''Giorni del Fuoco'', inoltre si assiste a innumerevoli rassegne e gare di fuochi pirotecnici e si ammirano le esposizioni artistiche delle grandi luminarie. L'evento è stato oggetto di un documentario della [[National Geographic]] e di servizi della [[Nippon Press]].
;''[[Tavole di San Giuseppe]]'' (18/19 marzo) a [[Cocumola]], [[San Marzano di San Giuseppe]], [[Erchie]], [[Uggiano la Chiesa]], [[Giurdignano]], [[Poggiardo]], [[Avetrana]] e [[Lizzano]]: è un'antica tradizione in cui, in onore si San Giuseppe si imbandiscono grandi tavolate con piatti tipici. Durante la visita alla ''taula'' si possono assaggiare ''lu cranu stumpatu'' e ''la massa culli ciciri'' o i "[[vermiceddhri]]" cioè il grano e la pasta con i ceci.
;''[[Settimana Santa di Taranto|Settimana Santa]]'' a [[Taranto]] (marzo o aprile): È una suggestiva e mistica serie di riti che, inoltre, vede i componenti le due principali [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternite]] della Chiesa di Taranto gareggiare per aggiudicarsi le statue e le poste nelle [[processione|processioni]] dell'Addolorata e dei Misteri.
;''[[Palio di Taranto|Palio]]'' di [[Taranto]] (maggio e luglio): È una manifestazione in costume che consiste in due regate con dieci [[barca|barche]] a remi abbinate ai rispettivi rioni della città. Il trofeo viene assegnato solo dopo le due gare che si disputano l'8 maggio e la terza domenica di luglio.
;''Fuoco di [[San Ciro]]'' a [[Grottaglie]] (ultima domenica di gennaio): Viene allestita in piazza una grande catasta di legno, alla quale poi si dà fuoco. Si svolge anche una processione e si sparano fuochi artificiali.
;[[Torneo dei Rioni di Oria]] (seconda settimana di agosto): È una manifestazione in costume, di ambientazione [[Medioevo|medievale]], che si svolge in due giorni: sabato si tiene il ''corteo storico'' per le vie cittadine e domenica si giocano le gare tra le contrade della città, per l'assegnazione del ''Palio''.
;''Maggio della [[Odigitria|Madonna Odigitria]]'' a [[Villa Castelli]] (tutto il mese di maggio): La statua della Vergine viene portata in trionfo lungo le vie della città e viene ospitata di casa in casa per tutto il mese Mariano.
;''[[Danza delle spade]]'' a [[Torrepaduli]] (15 e 16 agosto): È un ballo della "Notte di [[San Rocco]]" in cui, al ritmo incalzante dei [[tamburello|tamburelli]], coppie di uomini mimano un [[duello]] danzando e ''"sfidandosi"'' con le braccia e le mani.
;''[[Ostuni#Eventi|Cavalcata dei Devoti]]'' a [[Ostuni]] (26 agosto) : È un antico rito dei festeggiamenti per il patrono [[Sant'Oronzo]]. La ''Cavalcata di sant'Oronzo'' è una sfilata di cavalli e cavalieri, bardati con gualdrappe e divise rosse ricche di ricami e lustrini. Di particolare interesse è anche lo svolgimento di due fiere in contemporanea, nei tre giorni di festa.
=== FiereComo ===
* [[Museo diocesano di arte sacra di Como]]
;''[[Fiera Pessima]]'' a [[Manduria]] (marzo): È una fiera campionaria generale che tratta della produzione agroalimentare, dell'[[artigianato]], del [[commercio]], del tempo libero e dei [[servizi]].
;''[[Galatina#Eventi|Fiera Campionaria]]'' a [[Galatina]] (giugno): È una grande vetrina espositiva (58 edizioni) per il Commercio, l'Industria e l'Artigianato, finalizzata alla valorizzazione dei prodotti locali.
;''[[Maglie#Eventi|Mercatino del Gusto]]'' a [[Maglie]] (luglio-agosto): È un percorso enogastronomico per le strade, le piazze, le corti e i giardini della città. La fiera gode anche della collaborazione di [[Slow Food]], che porta al Mercatino [[Presidii ed Arca del Gusto di Slow Food|''I Presidii del Gusto'']] di [[Puglia]].
;''Expo 2000 a [[Miggiano]] (3° fine settimana di Ottobre)'': Fiera dell'Artigianato, Industria e Agricoltura del Sud Salento
;''[[Fiera del Sole]]'' a [[Pulsano]] (luglio-agosto)
;''[[Fiera di San Cosimo]]'' a [[Oria]]
;''[[Fiera dell'Ascensione]]'' a [[Francavilla Fontana]]
;''[[Fiera di Natale]]'' a [[Sava (Italia)|Sava]] (dicembre)
=== SportCremona ===
* [[Museo diocesano di Cremona]]
;''[[Rally del Salento]]'' sulle strade della [[provincia di Lecce]] (giugno): è una competizione [[automobilismo|automobilistica]] valevole per il Campionato Italiano Rally, per il Trofeo d´Italia Rally GT e per la Coppa Europa Rally.
;''[[Milano-Taranto|Rievocazione storica della Milano-Taranto]]'' a [[Taranto]] (luglio): è la rievocazione della celebre corsa [[motociclismo|motociclistica]] che si disputò dal [[1937]] al [[1940]] e dal [[1950]] al [[1956]], anno in cui una legge dello Stato abolì le gare agonistiche su strada. Sul lungomare della città ionica è posto il simbolico traguardo per i partecipanti.
===Altre manifestazioniLodi ===
* [[Museo diocesano di arte sacra (Lodi)|Museo diocesano di arte sacra]] di [[Lodi]]
{{Cassetto|'''Fiere, sagre e rassegne'''|
*''Focare di Sant'Antonio abate'', [[Soleto]] (17 gennaio)
*''Fiera di [[Sant'Ippazio]]'', [[Tiggiano]] (19 gennaio)
*''Fiera di Sant'Antonio abate'', [[Monteroni di Lecce]] (fine di gennaio)
*''Sagra te li pampasciuni'', [[Galugnano]] (primo venerdì di Marzo)
*''Sagra di [[San Giuseppe]]'', [[Cocumola]] (domenica successiva al 19 marzo)
*''Fiera della zootecnia'', [[Copertino]] (aprile-maggio)
*''Fiera Nazionale dell'Ascensione'', [[Francavilla Fontana]] (maggio o dicembre)
*''Celebrazioni in onore di [[San Cataldo vescovo|San Cataldo]]'', Taranto (maggio);
*''Rievocazione storica del matrimonio di [[Maria d'Enghien]]'', Taranto (maggio)
*''Fiera di [[San Giovanni]]'', [[Zollino]] (giugno)
*''Salento Fiera del Fumetto'', [[Maglie]] (giugno)
*''Brindisi International Film Festival'', [[Brindisi]] (luglio)
*''Festa del maiale'', [[Carmiano]] (luglio)
*''Fiera della Madonna della Visitazione'', [[Salice Salentino]] (luglio)
*''Sagra te lu ranu'', [[Merine]] (luglio)
*''Sagra delle quattro stagioni e sagra del pesce'', [[San Foca (Melendugno)|San Foca]] (luglio-agosto)
*''Festa te l'uddhratieddru (lumaca), [[San Pietro Vernotico]] (agosto)
*''Sagra della municeḍḍa'', [[Cannole]] (agosto)
*''Rassegna enogastronomica "Agritur"'', [[Lizzano]] (agosto)
*''Sagra ortofrutticola'', [[Borgagne]] (agosto)
*''Sagra ti la puccia chena'', [[Mesagne]] (agosto)
*''Sagra dei vecchi tempi'', [[Ostuni]] (agosto)
*''Sagra de li pizzarieddi'', [[San Pietro in Bevagna]] (agosto)
*''Sagra de la friseḍḍa'', [[Specchia Gallone]] (agosto)
*''Sagra dell'ulivo'', [[Torre dell'Orso]] (agosto)
*''Sagra della [[Sceblasti]]'', Zollino (agosto)
*''La Strada dei Saperi e dei Sapori'', [[Maruggio]] (agosto)
*''Sagra dell'uva e del vino cardinal'', [[Guagnano]] (primo fine settimana di agosto)
*''Notte della Pizzica'', [[Ugento]] (14 agosto)
*''Congresso Internazionale sulla [[Magna Grecia]]'', Taranto (settembre);
*''Mostra dell'artigianato antico e moderno'', Copertino (settembre)
*''Festa te lu mieru'', [[Carpignano Salentino]] (primo fine settimana di settembre)
*''Festa e Fiera [[Madonna dell'Uragano]]'', [[Cocumola]] (secondo fine settimana di settembre)
*''Sud Salento Festival'' nelle località del basso Salento (settembre-ottobre)
*''Fiera d'Autunno'', [[Villa Castelli]] (1°ottobre)
*''Festa te lu porcu'', [[Muro Leccese]] (ottobre)
*''Lu paniri te e site'', [[Palmariggi]] (ottobre)
*''Sagra de la volìa cazzata'', [[Martano]] (ottobre)
*''Fiera della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna della Mercede]]'', [[Campi Salentina]] (terza domenica di ottobre e lunedì seguente)
*''Fiera di [[Raffaele|San Raffaele Arcangelo]]'', [[Trepuzzi]] (quarta domenica di ottobre)
*''Fiera di [[San Vito]]'', [[Carmiano]] (quarto lunedì di ottobre)
*''Festa del vino novello'', Lizzano e [[Manduria]] (novembre)
*''Novello in Festa'', [[Leverano]] (novembre)
*''Taranto Film Festival'', Taranto (dicembre)
*''Concerto Laude Natalizia'', [[Collepasso]] (dicembre)
*''Presepe Vivente'', [[Faggiano]] (dicembre, periodo natalizio)
*''Rassegna nazionale di enogastronomia turistica "Exposapori"'', Campi Salentina (dicembre)
*''Festa de lu focu'', Zollino (28 dicembre)
}}
=== FolkloreMantova ===
* [[Museo diocesano di arte sacra F. Gonzaga|Museo diocesano di arte sacra "F. Gonzaga"]] di [[Mantova]]
;La '''Quaremma''' (la [[Quaresima]]): in vari paesi salentini. Trattasi di un pupo di pezza, una vecchietta vestita di nero "cu lu maccaturu" (fazzoletto nero per la testa) "la scialla" (con lo scialle) e "lu tamantile" (grembiule dalla vita in giu) intenta a filare la lana "cu la cunucchia" (conocchia)e "lu fusu" (il fuso); alla vita sono appesi sette taralli d'orzo senza lievito che vengono tolti uno per settimana in attesa della Santa Pasqua. La vecchietta non rappresenta altri che la Quaresima e viene esposta il mercoledì delle Sacre Ceneri all'angolo di una strada o sui balconi, in varie cittadine salentine per poi essere bruciata la sera del Sabato Santo in pubblica piazza. Nei paesi della [[Grecìa Salentina]], le vecchiette si espongono in gruppi di tre poiché la tradizione si rifà a [[Cloto]], [[Atropo]] e [[Lachesi]], le [[Moire]] greche intente a filare lo stame della vita arrotolandolo sul fuso e reciderlo a seconda della lunghezza di vita assegnata ad ogni uomo.
=== Milano ===
== Elenco completo dei comuni salentini ==
* [[Museo diocesano di Milano]]
===Comuni salentini appartenenti alla [[provincia di Brindisi]]===
[[Brindisi]], [[Carovigno]], [[Cellino San Marco]], [[Ceglie Messapica]], [[Erchie]], [[Francavilla Fontana]], [[Latiano]], [[Mesagne]], [[Oria]], [[Ostuni]], [[San Donaci]], [[San Michele Salentino]], [[San Pancrazio Salentino]], [[San Pietro Vernotico]], [[San Vito dei Normanni]], [[Torchiarolo]], [[Torre Santa Susanna]], [[Villa Castelli]].
=== Pavia ===
===Comuni salentini appartenenti alla [[provincia di Lecce]]===
* [[Museo diocesano di Pavia]]
(intera provincia)<br>
[[Acquarica del Capo]], [[Alessano]], [[Alezio]], [[Alliste]], [[Andrano]], [[Aradeo]], [[Arnesano]], [[Bagnolo del Salento]], [[Botrugno]], [[Calimera]], [[Campi Salentina]], [[Cannole]], [[Caprarica di Lecce]], [[Carmiano]], [[Carpignano Salentino]], [[Casarano]], [[Castri di Lecce]], [[Castrignano de' Greci]], [[Castrignano del Capo]], [[Castro (Puglia)|Castro]], [[Cavallino (Italia)|Cavallino]], [[Collepasso]], [[Copertino]], [[Corigliano d'Otranto]], [[Corsano]], [[Cursi]], [[Cutrofiano]], [[Diso]], [[Gagliano del Capo]], [[Galatina]], [[Galatone]], [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]], [[Giuggianello]], [[Giurdignano]], [[Guagnano]], [[Lecce]], [[Lequile]], [[Leverano]], [[Lizzanello]], [[Maglie]], [[Martano]], [[Martignano]], [[Matino]], [[Melendugno]], [[Melissano]], [[Melpignano]], [[Miggiano]], [[Minervino di Lecce]], [[Monteroni di Lecce]], [[Montesano Salentino]], [[Morciano di Leuca]], [[Muro Leccese]], [[Nardò]], [[Neviano]], [[Nociglia]], [[Novoli]], [[Ortelle]], [[Otranto]], [[Palmariggi]], [[Parabita]], [[Patù]], [[Poggiardo]], [[Porto Cesareo]], [[Presicce]], [[Racale]], [[Ruffano]], [[Salice Salentino]], [[Salve]], [[San Cassiano]], [[San Cesario di Lecce]], [[San Donato di Lecce]], [[San Pietro in Lama]], [[Sanarica]], [[Sannicola]], [[Santa Cesarea Terme]], [[Scorrano]], [[Seclì]], [[Sogliano Cavour]], [[Soleto]], [[Specchia]], [[Spongano]], [[Squinzano]], [[Sternatia]], [[Supersano]], [[Surano]], [[Surbo]], [[Taurisano]], [[Taviano]], [[Tiggiano]], [[Trepuzzi]], [[Tricase]], [[Tuglie]], [[Ugento]], [[Uggiano la Chiesa]], [[Veglie]], [[Vernole]], [[Zollino]].
==[[Marche]]==
===Comuni salentini appartenenti alla [[provincia di Taranto]]===
*[[Museo diocesano di Ancona]]
[[Avetrana]], [[Carosino]], [[Faggiano]], [[Fragagnano]], [[Grottaglie]], [[Leporano]], [[Lizzano (Italia)|Lizzano]], [[Manduria]], [[Maruggio]] [[Monteiasi]], [[Monteparano]], [[Pulsano]], [[Roccaforzata]], [[San Giorgio Ionico]], [[San Marzano di San Giuseppe]], [[Sava (Italia)|Sava]], [[Torricella]].
*[[Museo diocesano (Ascoli Piceno)|Museo diocesano]] di [[Ascoli Piceno]]
*[[Museo diocesano (Fermo)|Museo diocesano]] di [[Fermo]]
*[[Museo sistino vescovile di Montalto delle Marche]]
*[[Museo diocesano (Jesi)|Museo diocesano di Jesi]]
*[[Museo diocesano di Osimo]]
*[[Museo diocesano di Pesaro]]
*[[Museo diocesano di Recanati]]
*[[Museo diocesano Albani|Museo diocesano "Albani" di Urbino]]
== [[Molise]] ==
== Personalità legate al Salento==
*[[Museo diocesano di arte sacra di Trivento]]
{{Vedi anche|Personalità legate a Brindisi}}
{{Vedi anche|Personalità legate a Lecce}}
{{Vedi anche|Personalità legate a Taranto}}
==Filmografia [[Piemonte]] ==
Numerosi film e fiction hanno per sfondo ed ambientazione varie località del Salento<ref>Per approfondire, consulta il sito [http://www.apuliafilmcommission.it/ www.apuliafilmcommission.it].</ref>. Tra di essi si segnalano:
=== Alessandria ===
'''[[Cinema]]'''
* [[Museo diocesano di Alessandria]]
* ''[[Mine vaganti]]'' di [[Ferzan Ozpetek]], [[2010]]
* [[Museo diocesano dell'opera del duomo di Valenza]]
* ''[[L'uomo nero (film 2009)|L'uomo nero]]'' di [[Sergio Rubini]], [[2009]]
* [[Museo diocesano e del tesoro della cattedrale di Casale Monferrato]]
* ''[[Ne te retourne pas]] (Non voltarti)'' di [[Marina De Van]], in lavorazione
*[[Museo diocesano di Tortona]]
* ''[[Galantuomini]] di [[Edoardo Winspeare]], [[2008]]
* ''[[Fine pena mai]] di [[Fluid Video Crew]], [[2007]]
* ''[[2061 - Un anno eccezionale]]'' di [[Carlo Vanzina]], [[2007]]
* ''[[Manuale d'amore 2]]'' di [[Giovanni Veronesi]] (III dei quattro episodi), [[2006]]
* ''[[La terra (film 2006)|La terra]]'' di [[Sergio Rubini]], [[2006]]
* ''[[Melissa P. (film)|Melissa P.]]'' di [[Luca Guadagnino]], [[2005]]
* ''[[Eccezzziunale... veramente - Capitolo secondo... me]]'', di [[Carlo Vanzina]], [[2005]]
* ''[[La bestia nel cuore]]'' di [[Cristina Comencini]], [[2005]]
* ''[[Italian Sud Est]]'' di [[Fluid Video Crew]], [[2003]]
* ''[[Il miracolo]]'' di [[Edoardo Winspeare]], [[2003]]
* ''[[Un giudice di rispetto]]'' di [[Bruno Mattei]], girato interamente a [[Oria]], [[2002]]
* ''[[L'anima gemella]]'' di [[Sergio Rubini]], [[2002]]
* ''[[Azzurro (film)|Azzurro]]'' di [[Denis Rabaglia]], [[2000]]
* ''[[Il grande botto]]'' di [[Leone Pompucci]], [[2000]]
* ''[[Sangue vivo]]'' di [[Edoardo Winspeare]], [[2000]]
* ''[[Liberate i pesci!]]'' di [[Cristina Comencini]], [[2000]]
* ''[[Figli di Annibale]]'' di [[Davide Ferrario (regista)|Davide Ferrario]], [[1998]]
* ''[[Le acrobate]]'' di [[Silvio Soldini]], [[1997]]
* ''[[Pizzicata (film)|Pizzicata]]'' di [[Edoardo Winspeare]], [[1996]]
* ''[[Io speriamo che me la cavo (film)|Io speriamo che me la cavo]]'' di [[Lina Wertmüller]], [[1992]]
* ''[[Le farò da padre]]'' di [[Alberto Lattuada]], [[1974]]
* ''[[I pugni di Rocco]]'' di [[Lorenzo Artale]], [[1972]]
* ''[[Nostra Signora dei Turchi]]'' di [[Carmelo Bene]], [[1968]]
=== Asti ===
'''[[Serie TV]]''':
* [[Museo diocesano San Giovanni (Asti)|Museo diocesano "San Giovanni"]] di [[Asti]]
* ''[[Il giudice Mastrangelo]]'' di [[Enrico Oldoini]], [[2005]] - [[2007]]
* ''[[Mogli a pezzi]]'' di Vincenzo Terracciano e [[Alessandro Benvenuti]] - [[2008]]
=== NarrativaCuneo ===
<!-- ORDINE ALFABETICO -->
*Finibusterre di [[Luigi Corvaglia (filosofo)]], [[1981]] ISBN 88-7786-158-4
* [[Museo diocesano di Alba]]
*[[Otranto]] di [[Roberto Cotroneo]], [[1997]]
* [[Museo diocesano di arte moderna Dedalo Montali di Rodello|Museo diocesano di arte moderna "Dedalo Montali"]] di [[Rodello]]
*Il sacco di Otranto di [[Maria Corti]], [[1963]]
* [[L'oraMuseo di tutti]]diocesano di [[Maria Corti]], [[1962Fossano]]
* [[Museo diocesano di Saluzzo]]
*[[Il castello di Otranto]] di [[Horace Walpole]], [[1764]]
* [[Museo diocesano di Sommariva Perno]]
*Rosso taranta di [[Angelo Morino]], Sellerio, [[2006]]
* [[Museo diocesano e delle devozioni popolari di Cuneo]]
* [[Museo diocesano e del tesoro della cattedrale di Cuneo]]
* [[Museo diocesano San Sebastiano]] di [[Cuneo]]
* [[Museo diocesano storico Ghisleri di Vicoforte|Museo diocesano storico "Ghisleri"]] di [[Vicoforte]]
=== LetteraturaNovara ===
* [[Museo diocesano degli ex voto del Santuario del Crocefisso di Boca]]
;''Lo Balzino'' di [[Rogeri de Pacienza]] di Nardò, [[1498]]: Vi si racconta in ottave la vita di [[Isabella Del Balzo]] Orsini, principessa di Taranto, dalla nascita fino al viaggio trionfale da Lecce a Napoli, dove l'attendeva il marito [[Federico I di Napoli|Federico d'Aragona]], appena coronato re di Napoli.
* [[Musei della canonica del duomo di Novara]]
;''De situ Japigiae'' di [[Antonio De Ferrariis|Antonio De Ferrariis, il Galateo]], [[1558]]: Costituisce la prima descrizione fisica e culturale del Salento, compiuta dal celebre umanista di Galatone nella prima metà del Cinquecento.
;''Il Tancredi'' di [[Ascanio Grandi]], [[1636]]: Poema eroico in venti canti in ottave di ventitremila versi, ove si celebra il re normanno [[Tancredi di Lecce]]. Nelle intenzioni dell'autore, l'opera avrebbe dovuto competere con la ''Gerusalemme liberata'' di [[Torquato Tasso]].
;''Il Castello di Otranto'' (The Castle of Otranto) di [[Horace Walpole]], [[1764]]: È considerato il primo romanzo [[gotico]].
;''Nostra Signora dei Turchi'' di [[Carmelo Bene]], [[1965]]: Romanzo ispirato alla presa di Otranto del [[1480]], fu messo in scena dall'autore stesso a teatro nel [[1966]] e in seguito ne diresse il film, vincendo alla XXIX [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia|Mostra del cinema di Venezia]] il premio speciale della giuria.
=== Torino ===
== Principali impianti sportivi ==
* [[Museo diocesano di Pinerolo]]
[[Immagine:Stadio via del mare.jpg|thumb|175px|right|Lo stadio ''Via del Mare'' di Lecce]]
* [[Museo diocesano d'arte sacra di Susa]]: costituisce il Sistema museale diocesano della Valle di Susa insieme alle sezioni distaccate di:
[[Immagine:Stadio taranto esterno.jpg|thumb|175px|right|Lo stadio ''Erasmo Iacovone'' di Taranto]]
** [[Museo diocesano di Melezet (Bardonecchia)|Museo diocesano di Melezet]] ([[Bardonecchia]])
'''Campi da Golf'''
** [[Museo diocesano d'arte sacra di Giaglione|Museo diocesano]] di [[Giaglione]]
* [[Campo da golf]] a 18 buche "Acaya Club" - [[Acaya]]
** [[Museo diocesano d'arte sacra di Novalesa|Museo diocesano]] di [[Novalesa]]
** [[Museo diocesano d'arte sacra di San Giorio di Susa|Museo diocesano]] di [[San Giorio di Susa]]
* [[Museo diocesano di Torino]]
=== Verbano-Cusio-Ossola ===
'''Palazzetti dello sport'''
* [[Museo diocesano degli ex voto della basilica della Madonna del Sangue]] di [[Re (Italia)|Re]]
*[[PalaMazzola]] di Taranto (5.000)
*[[PalaPentassuglia]] di Brindisi (3.500)
*[[PalaItalgest]] di Lecce
== [[Puglia]] ==
'''Stadi'''
===Barletta-Andria-Trani===
*[[Stadio Via del Mare]] di Lecce (41.000)
*[[Museo diocesano (Andria)|Museo diocesano]] di [[Andria]]
*[[Stadio Erasmo Iacovone]] di Taranto (27.584)
*[[Museo diocesano (Trani)|Museo diocesano]] di [[Trani]]
*[[Stadio Franco Fanuzzi]] di Brindisi (10.300)
===Bari===
*[[Stadio Giuseppe Capozza]] di Casarano (9.200)
*[[Museo diocesano di Bisceglie]]
*[[Museo diocesano di Bitonto]]
*[[Museo diocesano (Molfetta)|Museo diocesano]] di [[Molfetta]]
*[[Museo diocesano (Monopoli)|Museo diocesano]] di [[Monopoli (Italia)|Monopoli]]
===Brindisi===
'''Kartodromi'''
*[[Museo diocesano Giovanni Tarantini|Museo diocesano]] di [[Brindisi]]
*''La Conca International Circuit'', [[Muro Leccese]] (LE)
===Foggia===
*''Pista Salentina'', [[Torre San Giovanni]] - [[Ugento]] (LE)
*[[Museo diocesano (Bovino)|Museo diocesano]] di [[Bovino (Italia)|Bovino]]
*''Club dei Saraceni'', [[San Vito dei Normanni]] (BR)
*[[Museo diocesano (Foggia)|Museo diocesano]] di [[Foggia]]
*[[Museo diocesano (Lucera)|Museo diocesano]] di [[Lucera]]
*[[Museo diocesano (San Severo)|Museo diocesano]] di [[San Severo]]
*[[Museo diocesano (Troia)|Museo diocesano]] di [[Troia (Italia)|Troia]]
===Lecce===
*[[Museo diocesano di Gallipoli]]
===Taranto===
'''Ippodromi'''
*''Ippodromo[[Museo "Paolodiocesano VI"'',(Taranto)|Museo diocesano]] di [[Taranto]]
== [[Sardegna]] ==
==Principali società sportive==
*[[Museo diocesano di Alghero|Museo diocesano]] di [[Ales]]
'''Calcio'''
*[[UnioneMuseo Sportivadiocesano Leccedi Alghero]]
*[[Museo diocesano di Cagliari]]
*[[Taranto Sport]]
*[[Museo diocesano di Lanusei]]
*[[Gallipoli Calcio]]
*[[ArsMuseo Etdiocesano Labordi GrottaglieOzieri]]
*[[Museo diocesano di Sassari]]
*[[Football Brindisi 1912]]
*[[A.S.D. Francavilla Calcio]]
*[[Virtus Casarano]]
*[[A.S. Atletico Tricase]]
*[[Pro Italia Galatina]]
*[[Toma Maglie]]
*[[Asd Copertino]]
*[[Nuova Nardò Calcio]]
*[[Alaska Gelati Veglie]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Coccarda Italia.svg|9px]]
*[[Real Statte]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Coccarda Italia.svg|9px]];[[Immagine:Coccarda Italia.svg|9px]]
*[[Vis Francavilla Fontana]]
'''Pallacanestro'''
*[[Taranto Cras Basket]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Coccarda Italia.svg|9px]]
*[[New Basket Brindisi]]
*[[Meyana Mesagne]]
*[[Basket Francavilla Fontana]]
== [[Sicilia]] ==
'''Pallacanestro in carrozzina'''
*[[Museo diocesano di Caltanissetta]]
*[[Dream Team Taranto]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Coccarda Italia.svg|9px]]
*[[Museo diocesano di Catania]]
*[[Museo diocesano di Catania]]
*[[Museo diocesano di Mazara del Vallo]]
*[[Museo Diocesano di Monreale]]
*[[Museo diocesano (Palermo)|Museo diocesano]] di [[Palermo]]
*[[Museo diocesano di Piazza Armerina]]
*[[Museo diocesano di Ragusa]]
*[[Museo diocesano di Santa Lucia del Mela]]
==[[Toscana]]==
'''Pallamano'''
* [[Museo diocesano di Santo Stefano al Ponte]] di [[Firenze]]
*[[Handball Casarano]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Scudetto.svg|9px]] [[Immagine:Coccarda Italia.svg|9px]] [[Immagine:Coccarda Italia.svg|9px]]
* [[Museo archeologico e d'arte della Maremma|Museo d'arte sacra della diocesi]] di [[Grosseto]]
* [[Museo diocesano d'arte sacra (Arezzo)|Museo diocesano d'arte sacra]] di [[Arezzo]]
* [[Museo diocesano (Cortona)|Museo diocesano]] di [[Cortona]]
* [[Museo diocesano di Pitigliano]]
* [[Museo diocesano d'arte sacra Andrea Guardi|Museo diocesano d'arte sacra "Andrea Guardi"]] di [[Piombino]]
* [[Museo diocesano di Massa]]
* [[Museo diocesano d'arte sacra di San Miniato]]
* [[Museo diocesano d'arte sacra di Volterra]]
* [[Museo diocesano di Pistoia]]
* [[Museo dell'opera del duomo (Prato)|Museo dell'opera del duomo]] di [[Prato]]
* [[Museo diocesano della Cattedrale e cunicoli etruschi di Chiusi]]
* [[Museo diocesano d'Arte Sacra di Pienza]]
==[[Trentino-Alto Adige]]==
'''Pallavolo'''
*[[Salento d'Amare Taviano]]
*[[Polisportiva San Vito]]
*[[Falchi Ugento]]
=== Bolzano ===
'''Rugby'''
* [[Museo diocesano di Bressanone]]
*[[Trepuzzi Rugby Salento 12]]
=== Trento ===
'''Baseball'''
* [[Museo diocesano tridentino]] di [[Trento]]
*[[Junior Club Matino]]
** [[Villa Lagarina (sezione del Museo diocesano tridentino)|sezione di Villa Lagarina]] ([[Villa Lagarina]])
==Editoria [[Umbria]] ==
=== Perugia ===
{{Cassetto|'''Case editrici<ref>Fonte: [http://www.ilpianetalibro.it/genera.jsp ilpianetalibro.it, MiBAC]</ref>'''|
*[[Museo diocesano e cripta di San Rufino]] di [[Assisi]]
*''Aferrari'', [[Lecce]]
*[[Museo diocesano e del Duomo di Città di Castello|Museo diocesano]] di [[Città di Castello]]
*''AGM'', Lecce
*[[Museo capitolare diocesano di Foligno]]
*''Agorà'', Lecce
*[[Museo diocesano di Gubbio]]
*''Akropolis'', [[Galatina]]
*[[Museo dell'Opera del Duomo (Perugia)|Museo dell'opera del duomo]] (o Museo capitolare e diocesano) di [[Perugia]]
*''Alliance Française'', Lecce
*[[Museo diocesano (Spoleto)|Museo diocesano]] di [[Spoleto]]
*''Althena'', [[Uggiano la Chiesa]]
*''Amaltea'', [[Melpignano]]
*''Amici della bibl. De Leo'', [[Brindisi]]
*''AR'', Brindisi
*''Aramirè'', Lecce
*''Archivi & Società'', [[Calimera]]
*''Arcobaleno'', [[San Vito Dei Normanni]]
*''Argo'', Lecce
*''Atena'', [[Poggiardo]]
*''Barbieri'', [[Manduria]]
*''Barbieri Selvaggi'', Manduria
*''Besa'', [[Nardò]]
*''Bibliotheca Minima'', [[Novoli]]
*''Bios Taras'', [[Taranto]]
*''Bleve'', [[Tricase]]
*''Bonfrate'', Lecce
*''Caforio'', Manduria
*''Calcangeli'', [[Carmiano]]
*''Capone'', [[Cavallino]]
*''Carra'', [[Casarano]]
*''Centro Studi Salentini'', Lecce
*''Chimienti'', Taranto
*''Comentour'', [[Galatone]]
*''Congedo'', Galatina
*''Conte'', Lecce
*''Controluce'', Nardò
*''Del Grifo'', Lecce
*''Dellisanti'', [[Massafra]]
*''DeltaEdit'', [[Arnesano]]
*''Dielle Comunicazione'', [[Castellaneta]]
*''Ebit'', Lecce
*''Edit Santoro'', Galatina
*''Edita'', Lecce
*''Edit@'', Taranto
*''Editrice Salentina'', Galatina
*''Edizioni dell'Etra'', Lecce
*''Edizioni dell'Iride'', Tricase
*''Edizioni Esperidi'', [[San Cesario di Lecce]]
*''Edizioni Pugliesi'', [[Martina Franca]]
*''Emmanuel'', Lecce
*''Eurocart'', Casarano
*''F&D'', [[Francavilla Fontana]]
*''Filo'', Manduria
*''Fumarola'', Taranto
*''Galante'', [[Ginosa]]
*''Geophonìe'', Taranto
*''Giordano'', [[Mesagne]]
*''Glocal'', Lecce
*''I Liberrimi'', Lecce
*''I Sognatori'', Lecce
*''Icaro'', Lecce
*''Ideemultimediali'', Nardò
*''Il Raggio Verde'', Lecce
*''Imago'', Lecce
*''Incagnoli'', Martina Franca
*''Ist. Magna Grecia'', Taranto
*''J. Amba'', Martina Franca
*''Kollemata'', [[Maglie]]
*''Kurumuny'', Calimera
*''Laboratorio Azzurro'', Lecce
*''Lacaita'', Manduria
*''L'Officina delle Parole'', Lecce
*''Lares Edizioni'', Lecce
*''La Salute'', Galatina
*''Leucasia'', [[Presicce]]
*''Lilliput'', [[Mottola]]
*''Lisi'', Taranto
*''Luca Pensa'', Cavallino
*''Lupo'', [[Copertino]]
*''Maisto'', Tricase
*''Mancarella'', Cavallino
*''Mandese'', Taranto
*''Manni'', [[San Cesario di Lecce]]
*''Martano'', Lecce
*''Milella'', Lecce
*''Minigraf'', [[Campi Salentina]]
*''Moscara Associati'', Cavallino
*''Movimedia'', Lecce
*''Neografica'', [[Latiano]]
*''Nuova Editrice Oriente'', Taranto
*''Olos System'', [[Castrignano del Capo]]
*''P@ginae'', Lecce
*''Palzari'', Carmiano
*''Panico'', Galatina
*''Pensa'', Lecce
*''Pensa Multimedia'', Lecce
*''Progeca'', Tricase
*''Progettipercomunicare'', [[Ceglie Messapica]]
*''Pubblicazioni Italiane'', Taranto
*''Publigrafic'', [[Trepuzzi]]
*''Publimodel'', Taranto
*''Quattrocolori'', Manduria
*''Salatino'', Mottola
*''Santoro'', Lecce
*''Schena'', [[Fasano]]
*''Scorpione'', Taranto
*''Sigillo'', Lecce
*''Società Storica d'Otranto'', Lecce
*''Virgilio'', Brindisi
*''Zane'', [[Melendugno]]
}}
=== Terni ===
'''Quotidiani'''
*[[Museo diocesano e capitolare di Terni]]
*[[La Gazzetta del Mezzogiorno]]
*[[Corriere del Giorno]]
*[[Taranto Sera]]
*[[Taranto Oggi]]
*[[Nuovo Quotidiano di Puglia]]
*[[Senza Colonne]]
*[[Il Paese Nuovo]]
*Il Tacco d'Italia
== [[Valle d'Aosta]] ==
'''Emittenti Televisive'''
*[[Museo del tesoro della cattedrale di Aosta]]
* [[Telenorba - redazioni Taranto Brindisi Lecce]]
* [[Studio 100 Tv]]
* [[Blustar Tv]]
* [[TBM (tv)|TBM]]
* [[Radio Tele Manduria]]
* [[Tele Sud]]
* [[Tele Rama]]
* [[Tele Radio Salento]]
* [[Tele Radio Città Bianca]]
* [[L'A Tv]]
* [[Canale 8 tv]]
* [[Puglia TV]]
* [[Super 7]]
* [[Teleradio Agricoltura]]
* [[TRCB]]
* [[RTV2 Teleonda]]
== [[Veneto]] ==
'''Web Tv'''
=== Belluno ===
* [[Grottaglie Web Tv]]
* [[SalentoMuseo Webdiocesano Tvdi Feltre]]
* [http://www.myboxtv.com MyBoxTv.com - Web Tv del Salento]
==Galleria= fotograficaPadova ===
* [[Museo diocesano di Padova]]
{{Immagine grande|Portoselvaggio.jpg|1024px|La baia di [[Parco di Porto Selvaggio e Palude del Capitano|Porto Selvaggio]]}}
{{Immagine grande|Torre Sant'Andrea (Lecce).jpg|800px|Panorama del ''Bastimento'' a [[Torre Sant'Andrea]]}}
{{Immagine grande|Lago Alimini Grande_-_panorama.jpg|800px|[[Laghi Alimini|Lago Alimini Grande]] al tramonto}}
{{Immagine grande|Otranto castello panorama.jpg|1800px|Castello di [[Otranto]]}}
{{Immagine grande|Otranto panorama port.jpg|1800px|Veduta panoramica del porto otrantino}}
{{Immagine grande|Castro In Riviera.jpg|800px|Panorama di [[Castro (Puglia)|Castro]]}}
{{Immagine grande|Santa Maria al Bagno panorama.jpg|800px|[[Santa Maria al Bagno]]}}
{{Immagine grande|Porto Badisco.jpg|800px|Panorama di [[Porto Badisco]]}}
==Bibliografia= Treviso ===
* [[Museo diocesano di Treviso]]
*G. Arditi, ''Corografia fisica e storica della Provincia di terra d'Otranto'', Arnaldo Forni, Bologna, 1979
* [[Museo diocesano d'arte sacra "A. Luciani" di Vittorio Veneto]]
*P. Arthur - A. Bramato - P. Tagliente - B. Vetere, ''Medioevo e Rinascimento al Castello Carlo V di Lecce'', Congedo Editore, Galatina, 2003
* [[Museo diocesano di scienze naturali "A. De Nardi" di Vittorio Veneto]]
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==Note= Venezia ===
* [[Museo diocesano d'arte sacra Sant'Apollonia di Venezia|Museo diocesano d'arte sacra "Sant'Apollonia"]] di [[Venezia]]
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==Voci= correlateVerona ===
* [[CastelliMuseo deldiocesano Salentodi Verona]]
* [[Cucina salentina]]
* [[Dialetto salentino]]
* [[Grecìa salentina]]
* [[Monumenti megalitici della provincia di Lecce]]
* [[Masserie fortificate della provincia di Lecce]]
* [[Negroamaro]]
* [[Parco del Negroamaro]]
* [[Primitivo di Manduria]]
* [[Provincia di Brindisi]]
* [[Provincia di Lecce]]
* [[Provincia di Taranto]]
* [[Regio II Apulia et Calabria]]
* [[Regioni italiane in progetto]]
* [[Regno delle due Sicilie]]
* [[Storia di Taranto]]
* [[Terra d'Otranto]]
* [[Torri costiere di avvistamento del Salento]]
* [[Università del Salento]]
* [http://www.flickriver.com/groups/salentu/pool/interesting/ Galleria di immagini - Flickr]
=== Vicenza ===
==Collegamenti esterni==
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== Collegamenti esterni ==
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