American Friends Service Committee e Gruppo di intervento speciale: differenze tra le pagine
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{{Infobox unità militare
|Nome= GIS<br />Gruppo di intervento speciale
|Immagine=
|Categoria = gendarmeria
|Attiva= [[1977]] - in attività
|Alleanza=[[NATO]] [[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]
|Servizio=[[Arma dei Carabinieri]]
|Tipo= [[Forze speciali italiane|Forze speciali]] (FS - TIER1)
|Ruolo= Operazioni speciali in teatro ostile, Antiterrorismo, Liberazione ostaggi, Scorta VIP, Operazioni speciali di polizia e Ordine pubblico
|Descrizione_ruolo=
|Struttura_di_comando=
|Reparti_dipendenti=
|Descrizione_reparti_dipendenti=
|Guarnigione= [[Livorno]]
|Descrizione_guarnigione=
|Equipaggiamento=
|Descrizione_equipaggiamento=
|Soprannome=
|Patrono=
|Motto="Silenziosi come la notte... veloci come la folgore"
|Colori=
|Descrizione_colori=
|Marcia=
|Mascotte=
|Operazioni= [[KFOR|Kosovo Force]], [[ISAF]], [[Antica Babilonia|Operazione Antica Babilonia]], [[Missione Atalanta]],
|Anniversari= 6 febbraio 1978
|Decorazioni=
|Descrizione_comandante_corrente=
|Capo_cerimoniale=
|Descrizione_capo_cerimoniale=
|Descrizione_Colonel_in_Chief=
|Comandanti_degni_di_nota=
<!-- Simboli -->
|Descrizione_simbolo=
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<!-- Varie ed eventuali -->
|Titolo_vario=
|Descrizione_vario=
|Testo_vario1=
}}
Il '''Gruppo Intervento Speciale '''('''GIS''') è il reparto d'élite dell'[[Arma dei Carabinieri]], qualificato inoltre [[Forze speciali italiane|Forza Speciale]] TIER1 assieme al ''[[9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"|Nono]]'' dell'[[Esercito Italiano|Esercito]], al [[Comando subacquei e incursori|Comsubin]] della [[Marina Militare|Marina]] e al [[17º Stormo incursori|17'''º''' Stormo]] dell'[[Aeronautica Militare|Aeronautica]]. La decisione di un suo impiego è da considerarsi ''[[extrema ratio]].''
Il GIS ha una duplice natura: è sia unità d'élite delle forze dell'ordine (''[[teste di cuoio]]'') che [[Forze speciali|Forza Speciale]], predisposto per ogni tipo di azione ad alto rischio, a livello nazionale e internazionale.
Dal momento della sua nascita, il reparto si è distinto in tutta Italia per efficienza e eccellente preparazione, ma nel corso degli anni il reparto ha anche operato e opera, molto spesso non ufficialmente, in diversi teatri di guerra ([[Penisola balcanica|Balcani]], [[Afghanistan]], [[Iraq]], [[Corno d'Africa]], ecc.) nonché in tutti i paesi dove le [[ambasciata|sedi diplomatiche]] italiane si trovano più a rischio.
Creato nel [[1978]], è inquadrato nella [[seconda Brigata mobile carabinieri]].
== Storia ==
Durante gli [[anni 1970|anni settanta]] del secolo scorso (i cosiddetti [[anni di piombo]]) le istituzioni politiche e civili italiane subirono un violento assalto da parte di [[terrorismo|gruppi terroristici]] endemici. Sebbene il Governo non avesse preso delle iniziative ufficiali, nei [[unità d'élite|reparti d'élite]] delle [[Forze armate]] e di [[Polizia]] furono create unità per lo sviluppo e la sperimentazione di tecniche di intervento in situazioni di crisi in presenza di ostaggi.
Il 18 ottobre [[1977]] la volontà politica mutò a seguito del successo dell'''[[Operazione Feuerzauber]]'' (''Fuoco Magico'') condotta dai [[Germania|tedeschi]] del ''[[GSG-9]]'' che in [[Somalia]] riuscirono a liberare 86 passeggeri e 3 membri dell'equipaggio del volo [[Lufthansa]] 181 dirottato ed ancora in mano ai terroristi.
A seguito di questa azione, l'allora [[Ministero dell'Interno|ministro degli interni]] [[Francesco Cossiga]] ordinò la creazione di quattro ''UN.I.S.'' (''[[Forze speciali|UNità interventi speciali]]'') che si sarebbero dovuti specializzare in anti-terrorismo da parte:
# dei [[carabinieri]] che attinsero dal 1º Battaglione carabinieri paracadutisti "[[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"|Tuscania]]" (anch'esso diventato reggimento);
# della [[Polizia di Stato]] che specializzò ulteriormente alcuni reparti creati per appoggiare le azioni antiterrorismo di [[UCIGOS]] (ora riordinato) e dalla [[DIGOS]].
Il GIS fu istituito ufficialmente il 6 febbraio [[1978]]<ref name=autogenerato1>[http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Oggi/Reparti/Organizzazione+Mobile+e+Speciale/Unita+Mobili/07_GIS.htm?wbc_purpose=Basic&WBCMODE=PresentationUnpublished Arma dei Carabinieri - Home - L'Arma - Oggi - I Reparti - Organizzazione Mobile e Speciale - Divisione Unità Mobili<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Le unità delle [[Forze armate italiane|Forze armate]] sono specificatamente rivolte ad interventi in ambiti militari, quelle della [[Polizia di Stato]] all'ambito civile e di ordine pubblico mentre quelle dei [[Carabinieri]] possono operare in entrambi i casi. Mentre [[Marina Militare]] ed [[Esercito Italiano|Esercito]] mantennero il personale ''UN.I.S'' all'interno dei loro reparti di origine, il Comando generale dell'Arma dei carabinieri (così come la [[Polizia di Stato]] con i [[NOCS]]) preferì istituire un nuovo gruppo autonomo denominato GIS, ''Gruppo Intervento Speciale''. Era il 6 febbraio [[1978]].
L'''esordio pubblico'' dei GIS avvenne a [[Trani]] ([[Barletta-Andria-Trani|BT]]) il 29 dicembre [[1980]]. Nel [[Prigione|carcere]] scoppiò una rivolta capeggiata da terroristi. Sull'edificio cominciarono a volteggiare [[elicottero|elicotteri]] dai quali si calarono velocemente uomini mascherati. Ripresero il controllo della prigione in pochi minuti nonostante i tanti cancelli saldati dai rivoltosi per ostacolare un intervento dall'esterno.<ref name=autogenerato1 />.
Viene inquadrato nella [[Seconda Brigata mobile carabinieri]], di cui fanno parte anche il [[7º Reggimento carabinieri "Trentino-Alto Adige"]] con sede a [[Laives (Italia)|Laives]] ([[Provincia autonoma di Bolzano|BZ]]), il [[13º Reggimento carabinieri "Friuli Venezia Giulia"]] con sede a [[Gorizia]] ed il [[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"]].
== Organizzazione ==
La sede dei GIS è a [[Livorno]].
Il numero esatto del personale operativo è un'informazione riservata, si sa però che il Gruppo è organizzato a livello di compagnia.
Il GIS è diviso in:
* una sezione comando
* una sezione amministrativa
* una sezione addestramento e esercitazione
la componente operativa si presume disponga di circa 100/120 effettivi ed è divisa in:
* una sezione di esplorazione, ricognizione e acquisizione obiettivi
* una sezione di combattimento
* una sezione di tiratori scelti
La sezione di combattimento, la più numerosa, è a sua volta suddivisa in tre distaccamenti costituiti da squadre di quattro uomini: un comandante, uno specialista in esplosivi, uno specialista in arrampicata e uno specialista di equipaggiamenti.
In ogni momento c'è un distaccamento pronto a lasciare la base in 30 minuti. A questo scopo hanno sempre a disposizione alcuni [[Agusta-Bell AB 412]] in dotazione ai carabinieri ed un aereo da trasporto della [[46ª Brigata Aerea]] dell'[[Aeronautica Militare]] di stanza nella vicina [[Pisa]] che, quando necessario, può fornire i velivoli [[Lockheed C-130 Hercules|C-130 Hercules]]. I rimanenti possono essere impiegati entro tre e ventiquattro ore dall'allarme. Nei casi più urgenti un nucleo avanzato precede la sezione operativa al fine di pianificare la strategia di intervento in base ad informazioni di prima mano.
La sezione di esplorazione, ricognizione e quella di tiratori scelti è a sua volta costituita da squadre di tre uomini: due tiratori armati con [[Mauser]] [[Mouser 86 SR|86 SR]] ed un esploratore equipaggiato con un [[Heckler & Koch|HK]] [[Heckler & Koch PSG-1|PSG-1]] semiautomatico. Durante le azioni più lunghe gli uomini possono avvicendarsi nel ruolo di esploratore.
== Selezione e addestramento ==
Trattandosi di un'[[unità d'élite]], il percorso che i candidati devono compiere per accedervi è particolarmente duro e selettivo fin dalla prima fase che prevede colloqui e visite psicofisiche.
Il bando di concorso (interpellanza in gergo) è stato aperto, dal 2011, agli appartenenti all’Arma che non abbiano compiuto il 33º anno di età. Non sono previsti per il momento corsi per operatori del rango di ufficiali.
Non è quindi più condizione indispensabile l’essere effettivi al 1° Rgt Tuscania.
Il corso è denominato “'''Operatore G.I.S.- con brevetto militare d’incursore'''”, poiché alla fine dell'iter formativo il militare riceve il brevetto militare di incursore, così come avviene nelle altre tre Forze Speciali Italiane già citate.
I carabinieri, che fanno domanda vengono inviati presso il 1º Reggimento Tuscania dove iniziano il durissimo percorso selettivo. La prima fase di selezione per il GIS prevede un colloquio con un alto ufficiale dei GIS che ne verifica le motivazioni, un elemento chiave per entrare a far parte del reparto. Poi sono esaminati da psicologi e medici. Questa prima selezione è superata dal 40% dei candidati.
=== Corso paracadutisti (9 mesi) ===
I superstiti iniziano quindi un durissimo iter formativo presso il ''Tuscania'' di circa 9 mesi (tale addestramento è pressoché identico a quello che effettuano i '''carabinieri paracadutisti del Reggimento Tuscania''', pertanto coloro che provengono da quest'ultimo vengono direttamente immessi alla seconda fase, ossia quella specialistica per il GIS).
Il corso comprendente:
* corso di paracadutismo militare; (lancio con fune di vincolo)
* addestramento all'impiego operativo di corde
* corso di primo soccorso operativo (CLS)
* tecniche di orientamento e di navigazione terrestre
* corso difesa personale ([[Krav Maga]])
* corso NBCR sulle operazioni in ambienti contaminati
* tecniche di mascheramento, mimetizzazione, movimento tattico, superamento ostacoli, capacità di operare in sicurezza in ambienti montani e sopravvivenza in climi rigidi
* corso per operatore eliportato
* addestramento di pattuglia e di plotone: (procedure operative standard delle minori unità,operazioni anfibie, ricognizioni,acquisizione obiettivi, piantonamenti, tecniche di guerriglia, anti-guerriglia e operazioni speciali);
* tecniche Sopravvivenza, Evasione, Resistenza agli interrogatori e Fuga
* addestramento all'impiego di armi e materiali speciali: (tiro con armi corte, medie, lunghe, utilizzo accessori vari, materiali esplodenti o speciali, piena conoscenza degli apparati per le comunicazioni, anche satellitari, in dotazione al reparto).
* tecniche di combattimento e pattugliamento in ambiente urbano (MOUT/FIBUA/FIWAF)
* tecniche di Polizia Militare, Counter-IED, HUMINT e all'impiego in unità e comandi multinazionali
I carabinieri che terminano il periodo addestrativo citato, circa il 30% rispetto ai candidati iniziali, sono ammessi alla frequenza di un corso di 45 settimane diviso in un ''Corso Base'' di 18 settimane (superato al più dal 50% dei candidati) ed in un ''Corso Specialistico'' di 27 settimane. Solo a questo punto si diventa membri operativi ed effettivi del reparto.
=== Corso base G.I.S. (18 settimane) ===
* ''Esercizi fisici ed arti marziali'': oltre ad un intenso esercizio fisico, i candidati apprendono le [[arti marziali]] (soprattutto ''[[Judo]]'', ''[[Brazilian Jiu Jitsu]]'' e ''[[boxe thailandese]]'') per disarmare, immobilizzare e, in generale, poter fronteggiare combattimenti corpo a corpo senza l'impiego di armi da fuoco.
* ''Esplosivi'': costruzione, impiego e disinnesco di ordigni esplosivi.
* ''Armi da fuoco'': uso di armi da fuoco lunghe e corte (pistole, pistole mitragliatrici, mitragliette, mitragliatrici, fucili, fucili d'assalto e fucili di precisione), scelta del tipo di arma e di munizionamento in funzione dello scenario operativo.
* ''Equipaggiamenti speciali'': uso di apparati elettronici di sorveglianza quali ad esempio visori notturni, telecamere a fibra ottica, microfoni, oltre a strumenti meccanici di intrusione quali quelli utilizzati per lo sfondamento di porte.
* ''Tecniche di irruzione'': modalità di irruzione in edifici, veicoli, aeromobili, ecc.
* ''Tecniche di arrampicata e discesa'': arrampicata in diverse situazioni utilizzando corde, scale ed altri strumenti; utilizzo della tecnica [[fast rope]] per la discesa rapida da edifici o elicotteri.
* ''Tecniche fotografiche'': tecniche di base di fotografia e uso di macchine fotografiche, videocamere, apparecchiature per la registrazione termica ed agli infrarossi, elaborazione di immagini. Chi sarà assegnato alla sezione degli esploratori/ricognitori approfondirà ulteriormente queste nozioni.
* ''Valutazione degli obiettivi'': raccolta di informazioni utili per la pianificazione di un'azione quali la robustezza ed il tipo di materiali di porte, finestre e strutture.
* ''Tiro'': esercitazione al tiro soprattutto contro obiettivi statici utilizzando sia un sistema noto come ''FATS'' (''[[FireArm Training System]]''), un sistema laser interattivo che proietta su uno schermo immagini e registra tutte le reazioni dell'allievo, sia prove di fuoco con munizionamento reale.
* ''Attività di polizia'': tecniche di arresto.
* ''Inglese''
* ''Scorta ad alto rischio''
* ''Tecniche di primo soccorso''
=== Corso specialistico G.I.S. (27 settimane) ===
* ''Tiro avanzato'': tiro contro obiettivi in movimento ed in presenza di ostaggi per apprendere a discriminare tra individui ostili o innocenti in frazioni di secondo; tiro da posizioni difficili e con entrambe le mani, sia da soli che in squadra utilizzando munizionamento reale.
* ''Tecniche avanzate con esplosivi'': uso di esplosivi in presenza di ostaggi, caratteristiche e scelta degli esplosivi e della quantità e modalità di impiego per minimizzare i danni collaterali. Uso di gas e loro impiego con granate da 40 mm.
* ''Sci ed arrampicata'': frequentato presso il [[Centro Alpino dei Carabinieri]] a [[Selva di Val Gardena]] e nella scuola degli [[Alpini]] ad [[Aosta]].
* ''Guida veloce'': tecniche di guida difensiva ed offensiva.
* ''Nuoto e assalto anfibio'': frequentato presso il [[Centro Sub dei Carabinieri]] di [[Genova-Voltri]], quindi presso i [[COMSUBIN]] della [[Marina Militare Italiana|Marina Militare]] per apprendere tecniche di ricognizione, avvicinamento, assalto e combattimento anfibio, oltre che l'uso di equipaggiamenti per ''subacquei ARO/ARA'', motoscafi e gommoni.
* ''Infrastrutture'': vengono studiati edifici, treni, aerei, autobus, che caratterizzano i possibili teatri di impiego. A questo scopo i GIS hanno un archivio molto dettagliato di obiettivi sensibili quali [[ambasciata|ambasciate]], edifici pubblici, [[azienda|industrie]], oltre che specifici modelli simulacri di veicoli ed aeromobili con cui addestrarsi.
* ''Tattiche di guerriglia e contro-guerriglia'': per apprendere le tecniche comunemente utilizzate dai terroristi quali imboscate, contro-imboscate, neutralizzazione di oppositori, combattimento in aree urbane.
* ''Assalto ad aeromobili'': I GIS sono la principale unità di assalto ad aeromobili in Italia. Mensilmente (ma forse anche ogni due settimane) conducono esercitazioni specifiche con simulacri a grandezza naturale per apprendere e perfezionare l'uso di esplosivo ed altre tecniche per lo sfondamento dei portelloni, scale telescopiche, sensori termici ed altri strumenti e tecniche applicabili in quelle situazioni.
Entrati a far parte della forza effettiva dei GIS, l'addestramento è quotidiano e le loro capacità sono perfezionate grazie ad ulteriori corsi:
=== Corsi di perfezionamento ===
* Corso di Paracadutismo con la Tecnica della Caduta Libera (TCL). Esso si svolge presso il Centro Addestramento Paracadutismo (CAPAR) di Pisa per un periodo compreso tra le cinque e le sei settimane, durante le quali si effettuano lanci ad apertura comandata da una altezza massima di 3-4000 metri (10.000 piedi).
* Corso Avanzato di Paracadutismo, della durata di 3-4 settimane, per l'apprendimento delle tecniche per lanci ad alta quota (di 7.000-11.000 metri) con ossigeno ad apertura a quote basse – HALO (High Altitude Low Opening) o con apertura ad alta quota e navigazione sotto vela – HAHO (High Altitude High Opening).
=== Corsi per specialità ===
(''un Distaccamento Operativo ha al suo interno: un Incursore con specializzazione Combat Medic, un Breacher: disattivatore EOD-IEDD, un SFJTAC – Special Forces Joint Terminal Attack Controller, ed uno o due Sniper'')
* Corsi per ''Tiratori scelti'': frequentati solo dai candidati della sezione ''esplorazione, ricognizione e tiratori scelti'' per apprendere il tiro di precisione e contro cecchini, le tecniche di occultamento e camuffaggio, il fuoco coordinato e l'uso di diversi tipi di armamento e mirini. Per il fuoco coordinato tra più tiratori si addestrano all'uso del sistema [[Sincrofire]] che consente al responsabile dell'azione di vedere quanto viene inquadrato dai singoli tiratori e di comandare il fuoco simultaneo.
* Corso EOD (Operatore Bonifica Ordigni Esplosivi) e Corso IEDD (Operatore Bonifica Ordigni Esplosivi Improvvisati).
* Corso Combat Medic. A livello nazionale gli Incursori destinati a questo settore conseguono la qualifica di “Soccorritore Militare” presso la Scuola di Sanità di Roma, dopo un corso di tre settimane che garantisce, tra l’altro, una sorta di veste legale per operare nell’ambito del primo soccorso, anche se con significative limitazioni. Special Operations Combat Medics (SOCM) Course”, svolto presso l’ISTC di Pfullendorf e che insegna le procedure fondamentali di pronto soccorso, come fermare le emorragie e garantire una corretta terapia infusionale ed anti shock, e soprattutto il prestigioso corso “18D – Special Operations Combat Medic” dei Berretti Verdi americani. Della durata complessiva di circa un anno, quest’ultimo è tenuto presso il JFKSWTSC di Fort Bragg ed è dedicato esclusivamente alle Forze Speciali (per l’Italia lo frequentano anche operatori del GOI, del GIS e del 17º Stormo).
* Corso FAC (Forward Air Controller), per abilitazione alle missioni relative alla direzione da terra degli attacchi aerei e la designazione ai piloti degli obiettivi, tenuto presso la Scuola di Aerocooperazione dell'Aeronautica Militare, della durata di cinque settimane (tre teoriche e due pratiche). Tale qualifica è limitata agli elementi in possesso del necessario livello di conoscenza della lingua inglese (che può essere conseguita con la frequenza del corso avanzato alla SLEE di Perugia). Di norma, il corso è seguito da quello di Controllore del Fuoco per Operazioni Speciali (CF/OS), di ulteriori tre settimane. Tutto ciò prelude all'abilitazione alla funzione di Laser Target Marking (FAC/LTM) per l'impiego dei designatori laser in dotazione al Reggimento. L'addestramento all'impiego dei relativi designatori laser avviene con corsi di un paio di settimane, che si tengono nei principali poligoni alleati (in Sardegna come all'estero), o addirittura in occasione delle missioni esterne, durante la permanenza dei distaccamenti in teatro.
=== Corsi all'estero ===
Infine sono continui rapporti di collaborazione con reparti militari anche stranieri infatti altri corsi vengono svolti all’estero l’International Special Traning Center – ISTC di Pfullendorf, Germania, la scuola delle Forze Speciali della NATO, e varie esercitazioni congiunte con i colleghi delle FS e Antiterrorismo ([[SWAT]]'' ''- USA, [[GSG9]] - Germania, [[GIGN]] - Francia) degli altri paesi.
== Compiti ==
=== Antiterrorismo ===
Il ''[[Ministero della Difesa]]'' impiega i GIS per la liberazione di ostaggi da [[aeroplano|aerei]], [[nave|navi]], [[treno|treni]], [[autobus]] ed edifici. Li chiama anche per proteggere obiettivi sensibili da attacchi terroristici o criminali e per garantire la sorveglianza e la sicurezza in occasione di eventi ad alto rischio.
I GIS sono impiegati dal Comando generale dell'Arma dei Carabinieri per garantire la sicurezza di personalità minacciate o per coadiuvare le unità territoriali in situazioni di crisi come rapimenti e cattura di criminali, latitanti o evasi pericolosi. Essendo [[Carabinieri]], inoltre, sono dispiegabili fuori dall'[[Italia]] in occasione di interventi internazionali di ''peace-keeping''/''peace-enforcing'' per condurre operazioni di antiterrorismo o per la protezione di cittadini o interessi italiani.
Occasionalmente sono incaricati anche dell'addestramento di personale di polizie estere. In [[Italia]] non c'è un'unica unità dedicata specificatamente a compiti di antiterrorismo nell'ambito dell'ordine pubblico. Oltre ai GIS anche i [[NOCS]] (''Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza'') della [[Polizia di Stato]] e gli [[ATPI]] della Guardia di Finanza operano in azioni antiterrorismo.
A partire dal [[2004]], il Comando generale dell'Arma dei Carabinieri, ha promosso il Gruppo d'intervento speciale, da unità controterrorismo a vera e propria [[forza speciale]], enfatizzando maggiormente la preparazione per i dispiegamenti nelle basi militari all'estero. In forza di ciò, l'attivazione dell'unità per operazioni fuori area potrà essere richiesta direttamente dal "COFS" ([[Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali]]), con sede presso l'aeroporto "Francesco Baracca" di Centocelle (Roma).
== Armamento ==
I GIS hanno in dotazione armi ed altri dispositivi molto sofisticati.
Le armi più comuni sono le [[Beretta]] [[Beretta M92|92FS]] e [[Heckler & Koch|HK]] [[HK MP5|MP5]] (nelle versioni [[HK MP5A5|A5]], [[HK MP5KA4|KA4]] e [[HK MP5SD3|SD3]]), [[HK MP7|MP7]] ma usano anche [[Beretta M12]], [[Steyr TMP]], [[Smith & Wesson]] [[.357 Magnum]].
Ultimamente i GIS hanno sostituito la pistola Beretta con la più moderna [[Glock 17]], considerata più pratica per la presenza della slitta nella parte anteriore/inferiore del fusto, atta all'inserimento delle [[torcia tattica|torce tattiche]] e/o puntatori laser, nonché per la praticità e rapidità di utilizzo grazie al cospicuo volume di fuoco.
L'arma bianca nella dotazione individuale è il pugnale "Suppressor GIS" della ditta italiana Extrema Ratio.
Come [[fucile a pompa|fucili a pompa]] utilizzano [[Franchi S.p.A.|Franchi]] [[Franchi SPAS-12|SPAS-12]], [[Franchi SPAS-15|SPAS-15]], [[Franchi PA3|PA3]] e [[Benelli Armi|Benelli]] [[Benelli M4 Super 90|M-4 Super 90]]. Come [[fucile d'assalto|fucili d'assalto]] vengono utilizzati lo [[Steyr AUG]], il [[Colt's Manufacturing Company|Colt]] (o Bushmaster) [[M4 (fucile d'assalto)|M4A1 SOPMOD]] e l'[[Heckler & Koch|Heckler und Kock]] [[Heckler & Koch G36|G-36]], nella versione K (Kurz) e C (Commando). Attualmente sono stati affiancati dal fucile d'assalto [[Heckler & Koch HK416|HK416]] e dall'[[Heckler & Koch HK417|HK417]]. I [[Barrett M82]] sono invece utilizzati per colpire obiettivi a lunga distanza o molto protetti.<br />
I tiratori hanno in dotazione anche [[Mauser 86 SR]] e [[Heckler & Koch PSG-1]] equipaggiati con un sistema [[Syncrofire]] che fa sparare tutti i fucili controllati simultaneamente. Su tutte queste armi possono essere installati vari visori laser o ad [[radiazione infrarossa|infrarossi]], [[visione notturna|visori notturni]], [[Silenziatore (armi)|silenziatori]] e [[mirino telescopico|mirini telescopici]].
Per quanto riguarda la divisa, quella normalmente utilizzata è [[blu scuro]] (ma ne hanno anche di mimetiche) costruite in materiali ignifughi ed isolanti e completata con vari rinforzi ([[ginocchiera|ginocchiere]], gomitiere, ecc.), diversi tipi di [[casco|caschi]] e [[giubbotto antiproiettile|giubbotti antiproiettili]]. Per comunicare tra loro utilizzano [[laringofono|laringofoni]] e [[Auricolari|cuffie]]. In totale l'equipaggiamento indossato dai GIS in azione si aggira sui 30 kg.
== Azioni note ==
Gran parte delle informazioni sulle attività del gruppo sono riservate (specialmente riguardo operazioni fuori dai confini italiani), tuttavia sono sotto riportate le principali azioni in cui sono stati coinvolti i GIS.
* 28 dicembre [[1980]], carcere di [[Trani]] ([[Barletta-Andria-Trani|BT]]): intervento all'interno del carcere dove si erano asserragliati alcuni esponenti delle Brigate Rosse. Al termine di violenti conflitti a fuoco e lanci di bombe dalle due parti, vengono liberati i 18 agenti di custodia presi in ostaggio. Molti coinvolti nel blitz vengono feriti, ma nessuno viene ucciso nello scontro.<ref>{{cita web |url= http://baruda.net/2011/06/19/il-diario-della-battaglia-del-carcere-di-trani-dicembre-1980/ |titolo=Il diario della battaglia del carcere di Trani, dicembre 1980 « Polvere da sparo |editore=baruda.net |accesso=26 novembre 2012}}</ref>
* 25 agosto [[1987]], [[Isola d'Elba]], carcere di [[Porto Azzurro]] ([[Livorno]]): 6 detenuti condannati all'ergastolo, tra cui il terrorista nero [[Mario Tuti]], prendono in ostaggio altri undici detenuti, diciassette guardie carcerarie e cinque civili. Secondo le cronache dell'epoca, gli ostaggi vennero liberati dopo trattative con i magistrati,<ref>{{cita web |url= http://www.altrodiritto.unifi.it/ricerche/asylum/masini/cap1.htm |titolo=Ricostruzione dei fatti |editore=altrodiritto.unifi.it |citazione=gis |accesso=26 novembre 2012}}</ref> ma il capo dell'epoca dei [[Nucleo operativo centrale di sicurezza|NOCS]], [[Umberto Improta]], rivelò in seguito essersi trattato di un blitz congiunto di GIS e NOCS tenuto riservato per non influenzare l'iter della [[legge Gozzini]] relativa ai benefici carcerari.<ref>{{cita web |url= http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2010/04/07/news/quando-mario-tuti-capeggio-la-rivolta-1.1797219 |titolo=Quando Mario Tuti capeggio la rivolta - Cronaca - il Tirreno |editore=iltirreno.gelocal.it |accesso=26 novembre 2012}}</ref>
* 24 giugno [[1989]], [[Oria]] ([[Brindisi]]): Roberto Di Giovanni, giovane di 26 anni già sottoposto a cure presso centri di igiene mentale e le cui condizioni si aggravano dopo la morte della madre, si barrica in casa con una pistola e alcuni fucili da caccia e spara oltre duecento colpi, dapprima sui passanti, poi alle forze dell'ordine intervenute, nel complesso uccidendo una persona e ferendone altre dieci, tra cui quattro carabinieri e un poliziotto. Tutti i tentativi di negoziato sono inutili, in quanto il ragazzo spara su tutto ciò che si muove all'esterno della casa. Arrivata la notte, il nucleo d'assalto dei GIS impiega il gas e irrompe nell'abitazione, arrestando dopo una breve colluttazione il giovane.<ref>{{cita web |url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/25/dieci-ore-di-terrore.html |titolo=Dieci ore di terrore |editore=repubblica.it |accesso=31 dicembre 2012}}</ref>
* dicembre [[1989]], [[San Luca (Italia)|San Luca]] ([[Provincia di Reggio Calabria|Reggio Calabria]]): cattura dell'esponente della 'ndrangheta Strangio, nell’ambito delle attività di indagine sul sequestro di Cesare Casella.
* 17 aprile [[1990]], [[Santa Margherita Ligure]] ([[Genova]]): liberazione di [[Patrizia Tacchella]].
* 16 gennaio [[1995]], [[Segrate]] ([[Milano]]): liberazione di [[Raffaele Alessi]].
* 9 maggio [[1997]], [[Venezia]]: liberazione del [[Campanile di San Marco]] da sedicenti militanti della [[Repubblica di Venezia]], definiti dai mass media [[Serenissimi]], che avevano raggiunto [[Piazza San Marco]] con un finto blindato e un camper.
* 18 dicembre [[1999]], Isola di [[Alicudi]] ([[Messina]]): operazione antidroga in mare.
* 7 giugno [[2000]], [[Torino]]: liberazione di [[Rosa Laura Spadafora]].
* 10 giugno [[2000]], [[Torre Annunziata]] ([[Napoli]]): cattura del latitante camorrista [[Ferdinando Cesarano]]
* 25 marzo [[2002]], [[Kabul]], [[Afghanistan]]: Scorta all'ex re afgano [[Mohammed Zahir Shah]] che rientra in patria.
* 30 novembre [[2002]], [[Ostia (Roma)|Ostia]] ([[Roma]]): cattura del pericoloso latitante tunisino [[Faid Isa Kamalfa]], asserragliato in una villetta.
* 14 marzo 2005, Corato, Bari: Un arsenale, utilizzato probabilmente da una banda specializzata negli assalti ai furgoni portavalori, è stato sequestrato dai Carabinieri. Il Gruppo di Intervento Speciale han fatto irruzione in un casolare di campagna dove si trovavano sei persone di cui un latitante, tutte originarie della Calabria e con precedenti per rapina, armi, droga ed estorsioni. Uno era latitante. I militari hanno trovato dieci kalashnikov, munizioni, giubbotti antiproiettile, tute mimetiche, lampeggianti utilizzati a bordo dei furgoni portavalori. Nelle vicinanze erano parcheggiate alcune auto di grossa cilindrata rubate. Durante l'operazione uno dei sei malviventi ha accennato un tentativo di reazione prontamente bloccato.<ref>{{Cita web|url = http://www.altamurgia.it/index.php/articoli/archivio2/8946-criminalitaarsquo-scoperto-arsenale-a-corato-arrestate-sei-persone.html|titolo = Criminalita’: scoperto arsenale a Corato, arrestate sei persone|accesso = 2015-07-13}}</ref>
* 28 giugno [[2005]], [[Bogogno]], [[Novara]]: blitz notturno per catturare Angelo Sacco, che nella giornata precedente aveva ucciso a colpi di fucile 3 persone e ferite altre 8.
* febbraio [[2006]], sicurezza durante le olimpiadi invernali di Torino
* 22 agosto [[2008]], operazione antidroga a [[Poggiomarino]] ([[Napoli]]) contro i narcotrafficanti della camorra. Sequestrati 100 chili di cocaina purissima.
* 18 luglio [[2009]], frazione Bosco di [[Nanto]], [[Vicenza]]: blitz per catturare Battista Zanellato, 84 anni, che, asserragliato nella propria abitazione, aveva poche ore prima ucciso un ufficiale dei Carabinieri con un colpo di fucile.<ref>{{cita web |url= http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/carabiniere-morto/preso-anziano/preso-anziano.html |titolo=Carabiniere ucciso, blitz dei Gis arrestato l'anziano omicida - cronaca - Repubblica.it |editore=repubblica.it |accesso=26 novembre 2012}}</ref>
* 1º ottobre [[2009]], [[Napoli]]: blitz per catturare il boss latitante Ciro Nappo, di 34 anni, ritenuto reggente del clan camorristico Gionta di [[Torre Annunziata]]. La fulminea irruzione delle forze speciali nella casa del latitante di fronte a Palazzo Fienga, roccaforte del clan, ha permesso di mettere in sicurezza l'area prima di procedere alla cattura in una situazione potenzialmente pericolosa. I pensili della cucina di Nappo nascondevano una parete in apparenza piastrellata ma che si apriva, portando in un locale segreto ove l'uomo si ritirava durante le ricerche delle forze dell'ordine.
* 6 novembre [[2009]], [[Città di Castello]]: blitz per catturare un cittadino [[sudafrica]]no, che poche ore prima aveva assassinato a colpi di pistola un uomo di origine polacca. Durante l'irruzione uno dei carabinieri del GIS è rimasto lievemente ferito al viso da una scheggia.
* 10 dicembre [[2009]], [[Mestre]]: blitz per liberare un cittadino cinese che risultava essere scomparso nel mantovano da due giorni. L'immigrato era stato rapito da una banda di connazionali: infatti in sei sono stati trovati in un appartamento a Mestre, in via Piave.
* 29 maggio [[2010]], [[Comacchio]]: blitz per catturare Mario Cavalieri, asserragliato in casa. Nella giornata precedente aveva preso a pugni una vigilessa, e poco dopo si è chiuso respingendo le trattative delle forze dell'ordine. Dopo quasi trenta ore di assedio alla casa di via Spina a Comacchio, Mario Cavalieri, che era barricato nella camera da letto, si è arreso alle 16:45 ai carabinieri del Gis, che hanno sfondato la porta della camera e lo hanno bloccato.
* 23 ottobre [[2010]], [[Agrigento]]: blitz per catturare il boss della mafia Gerlandino Messina, ricercato dal 1999 per associazione di tipo mafioso e vari omicidi. Al momento del blitz il boss era in possesso di due pistole, cariche e pronte all'uso.
* 30 giugno [[2011]], [[Collegno]] ([[provincia di Torino|TO]]): irruzione nell'appartamento di Santo Guglielmino, dopo che questi si era barricato in casa per 15 ore, tenendo in ostaggio la convivente Rosa Colusso, un'anziana di 86 anni affetta da [[malattia di Alzheimer|demenza senile]]. Prima dell'intervento l'uomo ha ucciso la compagna e dopo aver sparato due colpi fuori dall'appartamento, si è suicidato.<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/06/30/visualizza_new.html_811041162.html Notizia ANSA]</ref>
* 7 dicembre [[2011]], [[Vandoies|Vandoies di Sopra]] ([[Provincia autonoma di Bolzano|BZ]]): irruzione nel maso-villetta di Erwin Heinrich Purer, per arrestare il "re delle evasioni" [[Max Leitner]].<ref>{{cita web |url= http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2011/12/09/news/l-errore-di-max-in-cella-teneva-la-foto-del-cugino-1.4317283 |titolo=L-errore di Max in cella teneva la foto del cugino|editore=altoadige.gelocal.it |accesso=26 novembre 2012}}</ref>
* 3 maggio [[2012]], [[Romano di Lombardia]], nella [[Bergamasca]]: Un uomo armato si barrica nella sede dell'[[Agenzia delle Entrate]] prendendo in ostaggio alcune persone presenti nell'ufficio. Dopo 30 minuti l'uomo rilascia tutti gli ostaggi tranne uno. Alle 17:30 i GIS arrivano sul luogo e nelle ore successive il blitz sembra quasi imminente, ma intorno alle 20:30 l'ultimo ostaggio viene liberato grazie alla mediazione di un carabiniere all'interno e dei negoziatori del GIS.<ref>{{cita web |url= http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/articoli/1044977/bergamo-barricato-in-agenzia-entrate-libera-lultimo-ostaggio-e-si-arrende.shtml |titolo=Bergamo, barricato in Agenzia Entrate libera l'ultimo ostaggio e si arrende |editore=tgcom24.mediaset.it |accesso=26 novembre 2012}}</ref>
* 2 novembre [[2013]], [[Costa di Rovigo]]: con un blitz notturno durato poco più di 3 minuti, i carabinieri del Gruppo d'intervento speciale hanno fatto irruzione nella casa di Costa di Rovigo e immobilizzato le tre persone, due uomini e una donna, che per 33 ore si erano asserragliate minacciando di dar fuoco allo stabile. A nulla erano valse le trattative, iniziate il pomeriggio prima, di un negoziatore per far riportare alla ragione i tre, due fratelli e una loro dipendente. La dinamica ha visto impegnate 2 squadre del GIS (15 uomini circa), all'una di notte è scattato il blitz, le squadre si sono calate dal tetto e hanno infranto le finestre del casolare. Durante l'irruzione sono state usate delle granate flashbang. {{cn}}
* 9 febbraio [[2014]], [[Inveruno]], nel [[Provincia di Milano|Milanese]]: con un blitz in piena notte i [[Arma dei Carabinieri|Carabinieri]] del GIS assieme ai colleghi del [[Nucleo investigativo dell'Arma dei carabinieri|Nucleo Investigativo]] di [[provincia di Varese|Varese]] e del [[Raggruppamento operativo speciale|ROS]] catturano Domenico Cutrì, boss della [['Ndrangheta]] condannato in [[Corte d'appello (Italia)|Appello]] all'ergastolo per omicidio ed evaso 5 giorni prima a [[Gallarate]], mentre lo stavano scortando all'interno del [[tribunale]]. Il 3 febbraio, appunto, un'auto si era avvicinata ad un blindato della Polizia Penitenziaria, dal quale stava scendendo Cutrì e, ad armi puntate, il commando è riuscito a farselo consegnare dagli agenti, ne è scaturito un conflitto a fuoco con questi ultimi dove ha perso la vita un membro del commando. Le indagini coordinate in tutto il Varesotto e nell'Alto Milanese hanno portato all'identificazione e alla cattura di tutti i membri accertati del gruppo. Il covo di Cutrì è stato individuato l'8 febbraio in un immobile in ristrutturazione a [[Inveruno]], città natale. Così, nella notte tra l'8 e il 9 febbraio, alle 2:35, il GIS ha fatto irruzione nel covo, catturando Cutrì e un altro complice che lo ospitava. Dall'entrata nello stabile alla messa in arresto sono trascorsi 8 secondi.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Arma dei Carabinieri]]
* [[Gruppo Operativo Mobile]]
* [[Nucleo operativo centrale di sicurezza]]
* [[Antiterrorismo pronto impiego]]
* [[SWAT]]
* [[Reggimento Tuscania]]
* [[Forze speciali italiane]]
* [[Beretta]]
* [[Franchi SPAS-12]]
* [[Heckler und Koch MP5]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Gruppi Intervento Speciale}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.giscarabinieri.altervista.org/ sito non ufficiale interamente dedicato al Gruppo intervento speciale dei carabinieri]
* [http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/11_Novembre/11/gis.shtml Articolo de "Il Corriere della Sera"]
* [http://vk.com/album-30272167_157936024 Alcune foto del GIS]
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{{Forze speciali italiane}}
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