Benedetto Pallavicino e Steve Mackay: differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
|nome = Steve Mackay
|nazione = Stati Uniti d'America
|genere = Proto-punk
|genere2 = Rock
|genere3 = Free jazz
|genere4 = Musica sperimentale
|anno inizio attività = 1970
|anno fine attività = 2015
|note periodo attività =
|etichetta =
|tipo artista= strumentista
|strumento = [[sassofono]]
|immagine = Steve Mackay (15210162611 905649c60e n) (cropped).jpg
|didascalia =
|url = [http://myspace.com/stevemackay myspace.com/stevemackay]
|numero totale album pubblicati = 3
|numero album studio =
|numero album live =
|numero raccolte =
}}
{{Bio
|Nome = BenedettoSteve
|Cognome = PallavicinoMackay
|Sesso = M
|LuogoNascita = CremonaGrand Rapids
|GiornoMeseNascita = 25 settembre
|AnnoNascita = 1550-15511949
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 2611 novembreottobre
|AnnoMorte = 16012015
|Attività = compositoresassofonista
|Epoca =
|Attività2 = organista
|Nazionalità = italianostatunitense
|PostNazionalità = ([[sassofono tenore]]), meglio noto per aver suonato nel secondo [[album discografico|album]] del [[Gruppo musicale|gruppo]] [[proto-punk]] [[The Stooges]], intitolato ''[[Fun House]]''
|PostNazionalità = del tardo [[Rinascimento]]
|Immagine =
}}
[[File:Mantua2 BMK.jpg|right|thumb|[[Palazzo Ducale (Mantova)|Palazzo ducale]] di [[Mantova]], dove Pallavicino era impegnato come compositore e direttore musicale, dal 1583 al 1601.]]
 
== Biografia ==
È stato un prolifico compositore di [[madrigale|madrigali]] ed era residente alla corte dei [[Gonzaga]] di [[Mantova]] nel [[1590]], dove fu uno stretto collaboratore di [[Giaches de Wert]] e un concorrente del suo molto più famoso contemporaneo, [[Claudio Monteverdi]].
Mackay era noto agli Stooges per il suo lavoro con il gruppo avant-rock di [[Detroit]] Carnal Kitchen. Venne ingaggiato da [[Iggy Pop]] due giorni prima del trasferimento del gruppo a [[Los Angeles]] per la registrazione di ''Fun House'', e dopo aver provato con il gruppo diverse volte.
 
Il suo stile distintivo e potente spazia dall'[[instro rock]] all'approccio [[free jazz]] sperimentale di [[Ornette Coleman]] e [[Albert Ayler]]. Questo mix stilistico era fuori dal comune al tempo. Il suono del sassofono di Mackay del periodo Stooges, creerà innegabilmente un precedente ai musicisti [[jazz]] dei primi [[Anni 1980|anni ottanta]], come [[John Zorn]]. Mackay andrà in tournée con gli Stooges nel [[1970]] e nel [[1971]].
 
Nei seguenti dieci anni suonerà con una serie di musicisti underground molto nutrito, tra i quali [[Violent Femmes]], [[Snakefinger]], [[Commander Cody]], [[Zu (gruppo musicale)|Zu]], [[Andre Williams]], [[The Moonlighters]], [[Clubfoot Orchestra]], e molti altri fino alla fine degli [[Anni 1980|anni ottanta]]. Nei primi [[Anni 1990|anni novanta]] la notorietà di MacKay subì un calo quando si trasferì vicino a [[San Francisco]] e iniziò a lavorare come elettricista.
== Biografia ==
Nacque a Cremona nel [[1550]] o [[1551]]. Mentre poco si sa della sua vita precedente, a metà del [[XVII secolo]] un documento dello scrittore [[Giuseppe Bresciani]] indica che quando era giovane prestò servizio come organista in diverse chiese della [[provincia di Cremona]] ed è possibile che abbia studiato con [[Marc'Antonio Ingegneri]], lo stesso che fu il maestro di Monteverdi. Suo fratello maggiore Germano è stato anche un organista locale di primo piano.<ref>Monteath, "Germano Pallavicino", Grove online.</ref> La famiglia Gonzaga impiegò Benedetto a [[Sabbioneta]] a partire dal [[1579]] e probabilmente restò fino al [[1581]], prima come cantante, e nel [[1583]] iniziò il servizio con i Gonzaga di Mantova, un centro musicale di grande importanza negli ultimi decenni del [[XVI secolo]]; egli vi rimase per il resto della sua vita. Venne associato con alcuni dei più famosi compositori degli ultimi due decenni del XVI secolo, cioè Giaches de Wert, [[Francesco Soriano]], [[Giovanni Giacomo Gastoldi]], [[Francesco Rovigo]], [[Alessandro Striggio (padre)|Alessandro Striggio]] e Claudio Monteverdi. Il suo rapporto con Monteverdi, in particolare, diventò di notevole animosità.<ref>Monteath, "Benedetto Pallavicino", Grove online.</ref><ref>Einstein, Vol II p. 602.</ref>
 
Sparito dalla scena musicale, Mackay venne dato per morto. Nel [[1999]] infatti, nelle pagine sugli Stooges dei siti web di [[VH1]], [[MTV]] e [[Rolling Stone]], vi era scritto che egli era morto negli [[Anni 1970|anni settanta]]. L'origine della storia è sconosciuta, ma per smentire la cosa, la [[casa discografica]] (nonché collettivo musicale [[Rumorismo|noise]]) Radon contattò Mackay per la realizzazione del suo primo disco solista. Fu così quindi che nel [[1999]] venne realizzato il [[Singolo discografico|singolo]] ''Death City'', e Mackay iniziò di nuovo a registrare regolarmente con una serie di musicisti associati alla Radon, formando così il gruppo Steve Mackay e Radon Ensemble.
Una lettera del 29 ottobre [[1583]], conservata nella Biblioteca Comunale di Mantova, è la prima documentazione superstite del suo servizio presso la famiglia Gonzaga. Mentre era al loro servizio - prima di [[Guglielmo Gonzaga]] e poi per [[Vincenzo I Gonzaga|Vincenzo]], quando Guglielmo morì nel [[1587]] - fece viaggi periodici a [[Venezia]] in veste ufficiale per esaminare i cantanti a [[Basilica di San Marco|San Marco]] e sorvegliare le pubblicazioni musicali (dal momento che Venezia era il centro della stampa musicale e altre città come Mantova dipendevano dai loro servizi). Nel [[1589]], probabilmente insoddisfatto della sua bassa retribuzione alla corte dei Gonzaga, Pallavicino cominciò a cercare un altro lavoro, come ad esempio la posizione di ''maestro di cappella'' presso la [[Duomo di Verona|cattedrale di Verona]]; questo però senza successo, in quanto la posizione andò a [[Giovanni Matteo Asola|Giammateo Asola]].
 
Mackay si riunirà agli Stooges nel [[2003]], e si esibirà dal vivo per la prima volta da quasi 30 anni al [[Coachella Festival]]. Oltre a partecipare alle tournée degli Stooges, appare anche nel [[DVD]] ''[[Live in Detroit (The Stooges)|Live in Detroit]]'' e nell'album dal vivo ''[[Telluric Chaos]]'', oltre a collaborare anche nell'album del [[2007]] ''[[The Weirdness]]''.
Nel [[1596]], alla morte del celebre compositore Giaches de Wert, venne finalmente nominato alla posizione di premier musicale della corte Gonzaga, il ''maestro della musica'', posizione che mantenne fino alla sua morte nel [[1601]], in cui venne era data a Claudio Monteverdi, il suo rivale più amaro. La preferenza di Pallavicino sopra Monteverdi per il posto non sorprende, se si considera che Monteverdi, al momento non aveva nessuna di popolarità rispetto a Pallavicino ed era solo poco più che ventenne, mentre Pallavicino aveva quarantacinque anni; e Pallavicino aveva servito la famiglia Gonzaga per molto tempo.<ref>Arnold, Monteverdi, p. 11.</ref> Questa notevole animosità che esisteva tra i due compositori è stata dedotta dagli scritti contemporanei, in particolare lo scambio di lettere con [[Giovanni Maria Artusi|Giovanni Artusi]].
 
Ha anche partecipato ad alcune esibizioni dal vivo dei Violent Femmes, con i quali aveva collaborato per gli album ''[[Hallowed Ground (album)|Hallowed Ground]]'' e ''[[The Blind Leading the Naked]]''.
Nei suoi ultimi anni, per i quali la documentazione è scarsa, ricevette il sostegno della [[Accademia Filarmonica di Verona]], un'organizzazione fondata circa sessant'anni prima, con la quale si erano associati molti altri compositori precedenti, tra cui musicisti di rilievo come [[Giovanni Nasco]], [[Vincenzo Ruffo]] e [[Marc'Antonio Ingegneri]], l'insegnante di Monteverdi. Nel settembre [[1601]] vi è una nota negli archivi mantovani che indica che Pallavicino abbia supplicato di essere perdonato per un debito, siccome aveva figli da mantenere, e per molti altri debiti, e morì nel mese successivo. Venne certificata la causa della morte come "febbre" e la sua età di 50, stabilendo così il suo anno di nascita sia stato nel [[1550]] o [[1551]]. Secondo [[Alfred Einstein]], Pallavicino trascorse gli ultimi anni della sua vita come monaco della [[Congregazione camaldolese]] dei Benedettini.<ref>Einstein, Vol II p. 834.</ref>
 
La discografia solista di Mackay comprende il [[Compact disc|CD]] ''30 Years of Service'', realizzato nel [[2005]] (in collaborazione con Smegma), e gli album ''Michigan and Arcturus'' e ''Tunnel Diner'' del [[2006]]. Oltre a questi album, Mackay ha realizzato una raccolta di [[demo]] degli [[Anni 1980|anni ottanta]], solisti e in gruppo, chiamato ''En Voyage'', ed ha partecipato a diverse compilation come ''Popular Electronic Uzak'', ''You've Got Your Orders 3'', e ''Multiball Magazine Issue 2''. Steve Mackay con il Radon Ensemble si è esibito diverse volte dal vivo (il più recente tour si è compiuto nel [[2006]] in [[Inghilterra]] ed [[Europa]]) ed alle [[Radio (mass media)|radio]].
Benedetto Pallavicino aveva un figlio di nome Bernardino; la somiglianza dei loro nomi e l'apparente continuità delle attività editoriali di Benedetto, ha portato molti musicologi a credere che visse buona parte del [[XVII secolo]], fino alla scoperta della sua data precisa di morte. Suo figlio era un monaco dell'ordine camaldolese di San Marco e pubblicò diversi volumi di lavoro di suo padre, postumi, tra cui il suo settimo e ottavo libro di madrigali.
 
È scomparso nel [[2015]] all'età di 66 anni per [[sepsi]]<ref>[http://pitchfork.com/news/61586-the-stooges-steve-mackay-has-died/ The Stooges' Steve Mackay Has Died (en)] Pitchfork.com</ref>.
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia Note==
<references />
* {{en}} Claudio Gallico, "Mantua", Grove Music Online, ed. L. Macy (Accessed 14 June 2008), [http://www.grovemusic.com (subscription access)]
* {{en}} K. Bosi Monteath, "Pallavicino, Benedetto", Grove Music Online, ed. L. Macy (Accessed 14 June 2008), [http://www.grovemusic.com (subscription access)]
* {{en}} K. Bosi Monteath, "Pallavicino, Germano", Grove Music Online, ed. L. Macy (Accessed 15 June 2008), [http://www.grovemusic.com (subscription access)]
* {{en}} Allan W. Atlas, ''Renaissance Music: Music in Western Europe, 1400–1600.'' New York, W.W. Norton & Co., 1998. ISBN 0-393-97169-4
* {{en}}[[Gustave Reese]], ''Music in the Renaissance''. New York, W.W. Norton & Co., 1954. ISBN 0-393-09530-4
* {{en}} Alfred Einstein, ''The Italian Madrigal.'' Three volumes. Princeton, New Jersey, Princeton University Press, 1949. ISBN 0-691-09112-9
* {{en}} Denis Arnold, ''Monteverdi.'' London, J.M. Dent & Sons Ltd, 1975. ISBN 0-460-03155-4
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://myspace.com/stevemackay MySpace di Steve MacKay e Radon Ensemble]
*[http://imslp.org/wiki/Category:Pallavicino,_Benedetto Benedetto Pallavicino] in [[International Music Score Library Project]].
 
{{The Stooges}}
{{Portale|biografie|musica classica}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica classicaRock}}
 
[[Categoria:CompositoriSassofonisti distatunitensi|MacKay, madrigaliSteve]]
[[Categoria:MusicistiSassofonisti legatirock|MacKay, a Mantova|PSteve]]