Pietro Ichino e Steve Mackay: differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
{{Membro delle istituzioni italiane
|nome = Steve Mackay
|istituzione=Senato
|nazione = Stati Uniti d'America
|nome = Pietro Ichino
|genere = Proto-punk
|immagine = Pietro Ichino.jpg
|genere2 = Rock
|didascalia = ''Pietro Ichino all'Assemblea Nazionale del [[Partito Democratico]] del 2010''
|genere3 = Free jazz
|luogo_nascita = [[Milano]]
|genere4 = Musica sperimentale
|data_nascita = 22 marzo [[1949]]
|anno inizio attività = 1970
|luogo_morte =
|anno fine attività = 2015
|data_morte =
|note periodo attività =
|titolo = laurea in [[giurisprudenza]]
|etichetta =
|professione = avvocato, giornalista, docente universitario, sindacalista
|tipo artista= strumentista
|partito = [[Partito Democratico|PD]] (2008-2013), [[Scelta Civica|SC]] (dal 2013)
|strumento = [[sassofono]]
|legislatura = [[XVI Legislatura della Repubblica Italiana|XVI]], [[XVII Legislatura della Repubblica Italiana|XVII]]
|immagine = Steve Mackay (15210162611 905649c60e n) (cropped).jpg
|gruppo_parlamentare = PD (2008-2013), SC per l'Italia (dal 2013)
|didascalia =
|circoscrizione = Lombardia
|url = [http://myspace.com/stevemackay myspace.com/stevemackay]
|incarichi =
|numero totale album pubblicati = 3
XVI Legislatura:
|numero album studio =
* Membro XI Commissione (Lavoro, previdenza sociale) dal 22 maggio 2008 al 14 marzo 2013;
|numero album live =
XVII Legislatura:
|numero raccolte =
* Membro XI Commissione (Lavoro, previdenza sociale) dal 7 maggio 2013
|sito = http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede_v3/Attsen/00011320.htm
}}
{{Membro delle istituzioni italiane
|nome = Pietro Ichino
|istituzione = Camera
|partito = Ind. nel [[Partito Comunista Italiano|PCI]] (1979-1983)
|legislatura = [[VIII Legislatura della Repubblica Italiana|VIII]]
|gruppo_parlamentare = PCI (1979-1983)
|circoscrizione =
|collegio = [[Milano]]
|incarichi =
* Membro XIII Commissione (Lavoro e Presidenza Sociale) dal 18 luglio 1979 all'11 luglio 1983
|sito =http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=VIII%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg08/framedeputato.asp?Deputato=d22260
}}
{{Bio
|Nome = PietroSteve
|Cognome = IchinoMackay
|Sesso = M
|LuogoNascita = MilanoGrand Rapids
|GiornoMeseNascita = 2225 marzosettembre
|AnnoNascita = 1949
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 11 ottobre
|AnnoMorte = 2015
|Attività = giuristasassofonista
|Epoca =
|Attività2 = giornalista
|Nazionalità = statunitense
|Attività3 = politico
|PostNazionalità = ([[sassofono tenore]]), meglio noto per aver suonato nel secondo [[album discografico|album]] del [[Gruppo musicale|gruppo]] [[proto-punk]] [[The Stooges]], intitolato ''[[Fun House]]''
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = italiano
}}
Già [[deputato]] dal [[1979]] al [[1983]] come indipendente eletto nel [[Partito Comunista Italiano]] e senatore dal [[2008]] al [[2013]] eletto nel [[Partito Democratico]], è senatore eletto nella circoscrizione Lombardia nella lista [[Con Monti per l'Italia]] e docente ordinario di [[Diritto del lavoro]] nell'[[Università degli Studi di Milano]].
 
== Biografia ==
Mackay era noto agli Stooges per il suo lavoro con il gruppo avant-rock di [[Detroit]] Carnal Kitchen. Venne ingaggiato da [[Iggy Pop]] due giorni prima del trasferimento del gruppo a [[Los Angeles]] per la registrazione di ''Fun House'', e dopo aver provato con il gruppo diverse volte.
Fratello dell'economista [[Andrea Ichino]]<ref>{{cita web|autore= Eleonora Capelli|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/03/18/neanche-nostri-impiegati-sono-perfetti-assenza.html|titolo=Neanche i nostri impiegati sono perfetti: l'assenza dei controlli fa crescere gli abusi|editore=repubblica.it|data= 18 marzo 2009|accesso=23 settembre 2014}}</ref>, è sposato dal [[1973]] con Costanza Rossi con la quale ha avuto due figlie.
 
Il suo stile distintivo e potente spazia dall'[[instro rock]] all'approccio [[free jazz]] sperimentale di [[Ornette Coleman]] e [[Albert Ayler]]. Questo mix stilistico era fuori dal comune al tempo. Il suono del sassofono di Mackay del periodo Stooges, creerà innegabilmente un precedente ai musicisti [[jazz]] dei primi [[Anni 1980|anni ottanta]], come [[John Zorn]]. Mackay andrà in tournée con gli Stooges nel [[1970]] e nel [[1971]].
Dopo la laurea in [[giurisprudenza]] è stato dirigente sindacale della [[Fiom]]-[[Cgil]] dal 1969 al 1972; dopo il servizio militare, dal 1973 al 1979 è stato responsabile del Coordinamento servizi legali della Camera del Lavoro di Milano. Sulla sua vocazione, ama raccontare che è stato l'incontro con [[don Lorenzo Milani]] a spingerlo verso lo studio del diritto e l'impegno nel sindacato<ref>{{cita web|url=http://www.pietroichino.it/?p=19483|titolo=Come ho conosciuto don Lorenzo Milani|editore=pietroichino.it|accesso=23 settembre 2014}}</ref>.
 
Nei seguenti dieci anni suonerà con una serie di musicisti underground molto nutrito, tra i quali [[Violent Femmes]], [[Snakefinger]], [[Commander Cody]], [[Zu (gruppo musicale)|Zu]], [[Andre Williams]], [[The Moonlighters]], [[Clubfoot Orchestra]], e molti altri fino alla fine degli [[Anni 1980|anni ottanta]]. Nei primi [[Anni 1990|anni novanta]] la notorietà di MacKay subì un calo quando si trasferì vicino a [[San Francisco]] e iniziò a lavorare come elettricista.
Dal [[1970]] è iscritto all'Albo dei Giornalisti. Dal 1997 è editorialista del ''[[Corriere della Sera]]''. Dall'aprile 1998 al marzo 1999 ha collaborato anche con ''[[l'Unità (quotidiano)|l'Unità]]''.
 
Sparito dalla scena musicale, Mackay venne dato per morto. Nel [[1999]] infatti, nelle pagine sugli Stooges dei siti web di [[VH1]], [[MTV]] e [[Rolling Stone]], vi era scritto che egli era morto negli [[Anni 1970|anni settanta]]. L'origine della storia è sconosciuta, ma per smentire la cosa, la [[casa discografica]] (nonché collettivo musicale [[Rumorismo|noise]]) Radon contattò Mackay per la realizzazione del suo primo disco solista. Fu così quindi che nel [[1999]] venne realizzato il [[Singolo discografico|singolo]] ''Death City'', e Mackay iniziò di nuovo a registrare regolarmente con una serie di musicisti associati alla Radon, formando così il gruppo Steve Mackay e Radon Ensemble.
Dal [[1975]] è iscritto all'Albo degli Avvocati e Procuratori di Milano.
 
Mackay si riunirà agli Stooges nel [[2003]], e si esibirà dal vivo per la prima volta da quasi 30 anni al [[Coachella Festival]]. Oltre a partecipare alle tournée degli Stooges, appare anche nel [[DVD]] ''[[Live in Detroit (The Stooges)|Live in Detroit]]'' e nell'album dal vivo ''[[Telluric Chaos]]'', oltre a collaborare anche nell'album del [[2007]] ''[[The Weirdness]]''.
È stato parlamentare durante l'[[VIII Legislatura della Repubblica Italiana|ottava legislatura della Repubblica]] ([[1979]]-[[1983]]), eletto come indipendente di sinistra nel [[Partito Comunista Italiano|PCI]]. In tale legislatura entrò nella commissione lavoro della [[Camera dei deputati]].
 
Ha anche partecipato ad alcune esibizioni dal vivo dei Violent Femmes, con i quali aveva collaborato per gli album ''[[Hallowed Ground (album)|Hallowed Ground]]'' e ''[[The Blind Leading the Naked]]''.
[[Ricercatore]] (1983-1986) nell'[[Università degli studi di Milano|Università statale di Milano]], è poi stato [[professore]] straordinario (1986-1989) ed ordinario (1989-1991) di diritto del lavoro ([[settore scientifico-disciplinare|s.s.d. IUS/07]]) nell'Università di Cagliari; dal 1991 è professore ordinario della stessa materia nell'[[Università degli studi di Milano|Università statale di Milano]]. Nel 1985 ha assunto l'incarico di coordinatore della redazione della "Rivista italiana di diritto del lavoro", della quale è stato vicedirettore dal 1991 ed è direttore responsabile dal 2002. Dal 2003 è membro del Comitato di direzione della rivista "Giustizia civile".
 
La discografia solista di Mackay comprende il [[Compact disc|CD]] ''30 Years of Service'', realizzato nel [[2005]] (in collaborazione con Smegma), e gli album ''Michigan and Arcturus'' e ''Tunnel Diner'' del [[2006]]. Oltre a questi album, Mackay ha realizzato una raccolta di [[demo]] degli [[Anni 1980|anni ottanta]], solisti e in gruppo, chiamato ''En Voyage'', ed ha partecipato a diverse compilation come ''Popular Electronic Uzak'', ''You've Got Your Orders 3'', e ''Multiball Magazine Issue 2''. Steve Mackay con il Radon Ensemble si è esibito diverse volte dal vivo (il più recente tour si è compiuto nel [[2006]] in [[Inghilterra]] ed [[Europa]]) ed alle [[Radio (mass media)|radio]].
Il 2 giugno [[2006]] il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, di propria iniziativa, lo ha insignito del titolo di commendatore per il contributo dato al progresso del Paese con la sua attività di studio e di insegnamento.
 
È scomparso nel [[2015]] all'età di 66 anni per [[sepsi]]<ref>[http://pitchfork.com/news/61586-the-stooges-steve-mackay-has-died/ The Stooges' Steve Mackay Has Died (en)] Pitchfork.com</ref>.
Nel [[2007]] ha aderito al ''[[Tavolo dei volenterosi]]'' promosso da [[Daniele Capezzone]].
 
Ha partecipato alla fondazione del [[Partito Democratico]] e nelle sue liste alle [[Elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche del 2008]] è stato candidato ed eletto al Senato nella circoscrizione Lombardia.
 
Nel dicembre [[2012]] lascia il [[Partito Democratico]] ed in vista delle [[elezioni politiche italiane del 2013|elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013]] aderisce alla nuova formazione politica di [[Mario Monti]] ed è candidato e poi eletto al Senato nella circoscrizione Lombardia e nella circoscrizione toscana nella lista [[Con Monti per l'Italia]].
 
Il 6 Febbraio 2015 ritorna nel Partito Democratico,insieme ad altri 7 esponenti (tra cui il ministro Stefania Giannini) aderendo quindi al progetto governativo di Matteo Renzi.
 
== Minacce ==
Pietro Ichino vive da alcuni anni sotto scorta a causa delle minacce che alcuni membri delle Brigate Rosse gli hanno esplicitamente rivolto e per via del fatto che due suoi colleghi ([[Massimo D'Antona]] e [[Marco Biagi]]) che stavano lavorando alle stesse materie di cui si occupa Ichino sono caduti sotto i colpi delle [[Nuove Brigate Rosse]].<br />{{quote|In Italia chi tocca lo statuto dei lavoratori muore.|Frase pronunciata da Pietro Ichino durante la sua deposizione al processo contro le [[Nuove Brigate Rosse|nuove Br]], a [[Milano]] il 23 gennaio [[2009]]<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_23/processo_br_ichino_contestato_dai_terroristi_f235b694-e932-11dd-8250-00144f02aabc.shtml|titolo=Insulti a Ichino, Br allontanati dall'aula|editore=corriere.it|data=23 gennaio 2009|accesso=23 settembre 2014}}</ref>}}
 
==Posizioni in materia di amministrazioni pubbliche, relazioni industriali e politica economica ==
{{NN|biografie|ottobre 2013|commento=la sezione rischia di configurarsi come saggio originale}}
{{quote|Perché, mentre si discute di tagli dolorosi alla spesa pubblica per risanare i conti dello Stato, nessuno propone di cominciare a tagliare l'odiosa rendita parassitaria dei nullafacenti?|24 agosto [[2006]], editoriale di Pietro Ichino sul [[Corriere della Sera]]}}
 
In riferimento alle amministrazioni pubbliche Ichino propone una riforma ispirata ai principi della trasparenza totale (secondo il modello dei Freedom of Information Acts britannici e statunitensi), del management by objectives, della valutazione indipendente dei dirigenti e delle performance delle strutture ad essi affidate in relazione al raggiungimento degli obiettivi prefissati. A questa riforma deve accompagnarsi - secondo il progetto, un recupero da parte della dirigenza pubblica delle proprie prerogative manageriali.
 
In materia di lavoro Ichino è sostenitore di una riforma che, in riferimento a tutti i nuovi contratti di lavoro (salvi quelli stagionali o puramente occasionali), preveda il ritorno al rapporto a tempo indeterminato come regola generale, riconducendo le varie forme di lavoro a termine alla loro funzione originaria; questo presuppone un rapporto a tempo indeterminato più snello, flessibile e meno costoso; e in particolare una disciplina radicalmente nuova del [[licenziamento|licenziamenti]]. Ichino è sostenitore anche di una drastica semplificazione della legislazione di fonte nazionale in materia di lavoro. La proposta di riforma del diritto del lavoro di Ichino, si è concretata in un disegno di legge contenente un Codice del lavoro semplificato, presentato nella XVI legislatura - 9 novembre 2009 n. 1873 - e ripresentato, con aggiornamenti, nella XVII legislatura - 5 agosto 2013 n. 1006. Il progetto è stato da lui stesso ripetutamente esposto e chiarito sul sito di economia [[lavoce.info]], di cui è uno dei fondatori e redattori.<ref>{{cita web|url=http://www.lavoce.info/author/andrea-ichino/|titolo=Pietro Ichino|editore=lavoce.info/lavocepuntoinfo|accesso=23 settembre 2014}}</ref>
 
In particolare, Ichino propone che per i primi due anni ogni rapporto di lavoro possa essere liberamente sciolto da parte del datore anche dopo il periodo di prova, con pagamento di una indennità di licenziamento pari a una mensilità dell'ultima retribuzione per ogni anno di anzianità di servizio. Propone inoltre che, al di fuori dei casi classici di contratto a termine (lavoro stagionale od occasionale, sostituzione di lavoratore assente, ricerca, spettacolo, ecc.), l'assunzione possa avvenire liberamente con contratto a termine, e questo possa essere liberamente prorogato o rinnovato fino a un triennio, con pagamento di una indennità di cessazione di entità identica a quella di licenziamento nel caso in cui al termine il contratto non venga rinnovato o prorogato. In questo modo, nella fase iniziale del rapporto si sdrammatizza l'alternativa tra assunzione a tempo indeterminato o a termine, essendo in ogni caso scoraggiata dall'obbligo di indennizzo la pratica dell'assunzione di lavoratori "usa e getta". Nel rapporto a tempo indeterminato, il progetto prevede che a partire dall'inizio del terzo anno la protezione della stabilità incominci ad arricchirsi con l'obbligo per il datore di lavoro, in caso di licenziamento non motivato da colpa del lavoratore, di aggiungere all'indennità di licenziamento l'offerta al lavoratore di un contratto di ricollocazione, che preveda: a) un trattamento complementare di disoccupazione; b) un servizio di assistenza intensiva nella ricerca della nuova occupazione, erogato da un'agenzia specializzata (outplacement); c) l'affiancamento al lavoratore di un tutor designato dall'agenzia stessa, che lo guidi nella ricerca e riqualificazione, ma anche ne controlli la disponibilità effettiva; d) la riduzione e poi interruzione del sostegno del reddito nel caso di rifiuto ingiustificato da parte del lavoratore di una iniziativa di riqualificazione o di una occasione di lavoro. Per il caso di licenziamento disciplinare il progetto attribuisce al giudice la scelta, in considerazione delle circostanze e del grado di colpa del lavoratore, tra conferma del licenziamento, condanna del datore al solo risarcimento del danno, condanna del datore alla reintegrazione nel posto di lavoro; ma, in quest'ultimo caso, attribuisce a entrambe le parti l'opzione per la sostituzione della reintegrazione con un indennizzo. La reintegrazione senza opzione del datore per l'indennizzo è invece prevista per il caso di licenziamento di cui il giudice accerti un motivo illecito determinante: discriminazione o rappresaglia. Il progetto di riforma si propone di attuare in Italia i principi della flexicurity, che l'Unione Europea pone da tempo al centro delle raccomandazioni rivolte agli Stati membri in questa materia.
 
I critici obiettano che con questa riforma diventa inconsistente l'applicazione della tutela reale contro i licenziamenti disciplinari, discriminatori, di rappresaglia, potendo il datore interrompere in ogni caso il rapporto di lavoro con una diversa motivazione economico-organizzativa, non opponibile davanti al giudice. La risposta del proponente è che il progetto non limita in alcun modo il controllo giudiziale circa il denunciato motivo disciplinare o di rappresaglia; e, in caso di accertamento positivo da parte del giudice, prevede la reintegrazione nel posto di lavoro senza facoltà di opzione del datore di lavoro per l'indennizzo.
 
Una seconda obiezione riguarda l'assenza di filtri ai licenziamenti collettivi. In particolare, con la trasformazione del licenziamento collettivo in licenziamento individuale plurimo per motivi economico-organizzativi, vengono meno gli obblighi di informativa e consultazione sindacale. La replica del proponente è che, laddove il numero dei lavoratori licenziati sia superiore a 4 nell'arco di 120 giorni (definizione di "licenziamento collettivo" contenuta nella direttiva europea applicabile alla materia), il datore è comunque tenuto al preventivo esperimento delle procedure di informazione ed esame congiunto in sede sindacale ed eventualmente anche in sede amministrativa, che il diritto europeo impone.
 
Ichino sostiene che con questa riforma dei licenziamenti si realizzerebbe una sostanziale [[Uguaglianza di opportunità|eguaglianza di opportunità]] per tutti i lavoratori che accedono al tessuto produttivo, con superamento dell'attuale dualismo caratteristico del [[mercato]] del lavoro italiano.
 
Ichino sostiene anche lo spostamento del baricentro della contrattazione collettiva dagli accordi nazionali alla contrattazione di secondo livello nelle aziende e in particolare la derogabilità dei contratti di livello superiore da parte di quelli stipulati a un livello più vicino al luogo di lavoro, purché stipulati da una coalizione sindacale rappresentativa dalla maggioranza dei lavoratori interessati e operante in almeno quattro regioni italiane.
 
Tra il 2006 e il 2008 Pietro Ichino è stato protagonista di una forte iniziativa volta a correggere le inefficienze delle [[pubblica amministrazione|amministrazioni pubbliche]] italiane, centrata sugli obbiettivi della [[trasparenza]] totale (accessibilità in rete di tutti i dati relativi al funzionamento di ciascuna amministrazione), attivazione di nuclei di valutazione indipendenti in tutti i comparti, introduzione della cultura della misurazione e valutazione, applicazione del metodo del ''[[benchmark (economia)|benchmark]]ing'' comparativo per premiare le strutture più efficienti e produttive e costringere le altre a riallinearsi. Su questa linea alla fine del 2006 è stato presentato, in entrambi i rami del Parlamento, un progetto di legge, sul quale era stata raggiunta una parziale convergenza tra maggioranza e opposizione, prima dello scioglimento delle Camere. Su questa stessa linea ha predisposto, su incarico del Presidente della [[Regioni d'Italia|Regione]] [[Lazio]], un progetto articolato in quattro esperimenti pilota, che lo stesso allora Presidente [[Piero Marrazzo]] ha presentato il 4 febbraio [[2008]]. Ancora su questa linea si colloca un ulteriore disegno di legge, aggiornato e integrato rispetto al precedente, presentato il 5 giugno [[2008]] da Ichino come primo firmatario, con le firme della presidenza del Gruppo PD del Senato e del coordinatore del [[Governo ombra del Partito Democratico|Governo ombra]] [[Enrico Morando]], in materia di trasparenza e valutazione nelle amministrazioni pubbliche.
 
== Opere ==
*''Diritto del lavoro per i lavoratori'', 2 voll., Bari, De Donato, 1975-1977.
*''Diritto alla riservatezza e diritto al segreto nel rapporto di lavoro. La disciplina giuridica della circolazione delle informazioni nell'impresa'', Milano, Giuffrè, 1979.
*''Il collocamento impossibile. Problemi e obiettivi della riforma del mercato del lavoro'', Bari, De Donato, 1982.
*''Il tempo della prestazione nel rapporto di lavoro'', 2 voll., Milano, Giuffrè, 1984-1985.
*''L'orario di lavoro e i riposi. Artt. 2107-2109 del Codice civile'', nel Commentario del Codice civile diretto da Pietro Schlesinger, Milano, Giuffrè, 1987. ISBN 88-14-01035-8.
*''Esercitazioni di diritto del lavoro'', Milano, Giuffrè, 1988. ISBN 88-14-01656-9; 1992. ISBN 88-14-03930-5.
*''Nuovi strumenti di intervento nel mercato del lavoro. La promozione del lavoro degli handicappati e degli anziani. I job clubs. Il job sharing'', a cura di e con [[Andrea Ichino]] e [[Margherita Violi]], Milano, FrancoAngeli, 1988. ISBN 88-204-2868-7.
*''Rilevanza della volontà negoziale ai fini della qualificazione del contratto di lavoro'', Milano, Giuffrè, 1989. ISBN 88-14-01880-4.
*''Subordinazione e autonomia nel diritto del lavoro'', Milano, Giuffrè, 1989. ISBN 88-14-02096-5.
*''Il lavoro subordinato. Definizione e inquadramento'', Milano, Giuffrè, 1992. ISBN 88-14-03116-9.
*''Strategie di comunicazione e Statuto dei lavoratori. I limiti del dialogo tra impresa e dipendenti'', ricerca diretta da, Milano, Giuffrè, 1992. ISBN 88-14-03572-5.
*''Lavoro interinale e servizi per l'impiego. Il nuovo quadro di riferimento'', a cura di, Milano, Giuffrè, 1995. ISBN 88-14-05305-7.
*''Il lavoro e il mercato. Per un diritto del lavoro maggiorenne'', Milano, Mondadori, 1996. ISBN 88-04-42281-5. (Premio Giancarlo Capecchi - [[Intersind]] 1997; Premio Walter Tobagi 1997 per la saggistica)
*''Il diritto del lavoro. In 500 domande e risposte'', Milano, Giuffrè, 1997. ISBN 88-14-06405-9.
*''Trattato di diritto civile e commerciale'', XXVII.2, ''Il contratto di lavoro. 1, Fonti e principi generali, autonomia individuale e collettiva, disciplina del mercato, tipi legali, decentramento produttivo, differenziazione dei trattamenti e inquadramento'', Milano, Giuffrè, 2000. ISBN 88-14-08190-5.
*''Trattato di diritto civile e commerciale'', XLVI, ''Il contratto di lavoro. 2, Soggetti e oggetto del contratto, sicurezza del lavoro, retribuzione, qualità, luogo e tempo della prestazione lavorativa'', Milano, Giuffrè, 2003. ISBN 88-14-10038-1.
*''Trattato di diritto civile e commerciale'', XLVII, ''Il contratto di lavoro. 3, Sospensione del lavoro, sciopero, riservatezza e segreto, potere disciplinare, cessazione del rapporto, conservazione e gestione dei diritti'', Milano, Giuffrè, 2003. ISBN 88-14-10100-0.
*''Lezioni di diritto del lavoro. Un approccio di labour law and economics'', Milano, Giuffrè, 2004. ISBN 88-14-10955-9.
*''A che cosa serve il sindacato? Le follie di un sistema bloccato e la scommessa contro il declino'', Milano, Mondadori, 2005. ISBN 88-04-54970-X.
*''I nullafacenti. Perché e come reagire alla più grave ingiustizia della nostra amministrazione pubblica'', Milano, Mondadori 2006. ISBN 88-04-56592-6; Oscar Mondadori, 2008. ISBN 978-88-04-57468-2. (Premio Tarantelli 2007; Premio dell'Associazione per il Progresso Economico 2007 per ''la migliore idea economica dell'anno)
*''Il diritto del lavoro nell'Italia repubblicana. Teorie e vicende dei giuslavoristi dalla Liberazione al nuovo secolo'', a cura di, di [[Riccardo Del Punta]], [[Raffaele De Luca Tamajo]] e [[Giuseppe Ferraro]]; con interviste a [[Gino Giugni]], [[Federico Mancini]], [[Luigi Mengoni]], [[Giuseppe Pera]] e [[Renato Scognamiglio]]), Milano, Giuffrè, 2008. ISBN 88-14-13621-1.
*''Inchiesta sul lavoro. Perché non dobbiamo avere paura di una grande riforma'', Milano, Mondadori, 2011. ISBN 978-88-04-61425-8.
*''L'orario di lavoro e i riposi. Artt. 2107-2109'', nel Commentario del Codice civile diretto da Piero Schlesinger, continuato da Francesco D. Busnelli, con Lucia Valente, Milano, Griuffrè, 2012.
*''Il lavoro spiegato ai ragazzi (e anche ad alcuni adulti)'', Milano, Mondadori, 2013.
 
==Note==
<references />
 
==Voci correlate==
*[[Brigate Rosse]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|q}}
 
==Collegamenti esterni==
* [http://myspace.com/stevemackay MySpace di Steve MacKay e Radon Ensemble]
*{{cita web
|url= http://www.pietroichino.it/
|titolo= Pietro Ichino
|editore= Sito ufficiale
|accesso= 23-1-2009
}}
*{{cita web
|url= http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00011320.htm
|titolo= Scheda di attività di Pietro Ichino - XVI Legislatura
|editore= Senato della Repubblica
|accesso= 23-1-2009
}}
*{{cita web
|url= http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=VIII%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg08/framedeputato.asp?Deputato=1d22260
|titolo= Dati personali e incarichi nella VIII Legislatura
|editore= Camera dei Deputati
|accesso= 23-1-2009
}}
*{{cita web
|url= http://www.dsl.unimi.it/dslwtemp/ita/modello_scheda_persone.php?id=14
|titolo= Pietro Ichino
|editore= Dipartimento di Studi del lavoro e del welfare dell'[[Università degli Studi di Milano]]
|accesso= 23-1-2009
}}
*{{cita web
|url= http://www.radioradicale.it/soggetti/pietro-ichino
|titolo= Eventi a cui ha partecipato Pietro Ichino
|editore= [[RadioRadicale.it]]
|accesso= 23-1-2009
}}
* {{Openpolis|id=333150}}
*{{cita web
|url= http://www.ichinobrugnatelli.it/html-IT/pietro_ichino.html
|titolo= Pietro Ichino
|editore= Studio Legale Ichino-Brugnatelli e Associati
|accesso= 23-1-2009
}}
*{{cita web
|url= http://www.lavoce.info/la-redazione/pietro-ichino/
|titolo= Pietro Ichino
|editore= [[lavoce.info]]
|accesso= 23-1-2009
}}
 
{{The Stooges}}
{{Portale|biografie|diritto|politica}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Rock}}
 
[[Categoria:PoliticiSassofonisti delstatunitensi|MacKay, Partito Comunista ItalianoSteve]]
[[Categoria:PoliticiSassofonisti delrock|MacKay, Partito DemocraticoSteve]]
[[Categoria:Politici di Scelta Civica]]
[[Categoria:Deputati dell'VIII Legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Senatori della XVI Legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Senatori della XVII Legislatura della Repubblica Italiana]]