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{{nota disambigua||Asturias (disambigua)|Asturias}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Principato delle Asturie
|Nome ufficiale = Comunidad Autónoma del Principado de Asturias
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Flag of Asturias.svg
|Voce bandiera = Bandiera asturiana
|Stemma = Coat of Arms of Asturias.svg
|Voce stemma =
|Stato = ESP
|Grado amministrativo = 1
|Capoluogo = [[Oviedo]]
|Amministratore locale = Javier Fernández ([[FSA]]–[[PSOE]], 2012–)
|Partito = [[Forum Asturie|FAC]]
|Data elezione =
|Data istituzione = 11 gennaio [[1982]]
|Latitudine decimale = 43.33
|Longitudine decimale = -6
|Altitudine =
|Superficie = 10604
|Note superficie =
|Abitanti = 1080138
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = [[2008]]
|Sottodivisioni =
|Sottosottodivisioni = [[:categoria:Comuni della comunità delle Asturie|2]]
|Divisioni confinanti =
|Lingue = [[Lingua spagnola|spagnolo]], [[Lingua asturiana|asturiano]], [[eonaviego]]
|Codice postale =
|Prefisso =
|Fuso orario = +1
|Codice ISO = O
|Codice statistico =
|Targa =
|Nome abitanti = asturiano
|Parlamentari = 8 [[Congresso dei Deputati|congressisti]], 6 [[senato (Spagna)|senatori]]
|Immagine localizzazione = Asturias in Spain (plus Canarias).svg
|Mappa =
|Sito = http://www.asturias.es/
}}
Il '''[[Principato (diritto)|Principato]] delle Asturie''' ([[lingua spagnola|spagnolo]]: ''Principado de Asturias'', in [[lingua asturiana|asturiano]]: ''Principáu d'Asturies''; in [[eonaviego]]: ''Principao d'Asturias'') è una [[comunità autonoma]] della [[Spagna]] settentrionale, composta da una sola provincia, di cui l'erede al trono spagnolo è tradizionalmente "principe".
{| style="width:100%; background:transparent; font-size:90%"
Si estende per circa 10.000 chilometri quadrati e la sua popolazione, in diminuzione, supera leggermente il milione di abitanti, i quali parlano spagnolo e asturiano. Il suo capoluogo è la città di [[Oviedo]] (asturiano ''Uviéu''), mentre [[Gijón]] (''Xixón'') è la più abitata. Altri centri importanti sono [[Avilés]], [[Mieres (Asturie)|Mieres]], [[Langreo]] (Llangréu), [[Cangas de Onís]] (''Cangues d'Onís''), [[Villaviciosa (Asturie)|Villaviciosa]] e [[Llanes]].
| style="background:#e0f0ff; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topleft:12px; -webkit-border-top-left-radius:12px; border-top-left-radius:12px; width:20%; height:30px" | [[File:Help-browser.svg|18px|link=Aiuto:Benvenuto]] [[Aiuto:Benvenuto|Benvenuto]]
| style="background:#6495ed; color:white; padding:0.5em 0.5em 0.5em 1em; font-size:140%; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topright:12px; -webkit-border-top-right-radius:12px; border-top-right-radius:12px; width:80%" | '''Benvenuto/a su Wikipedia, <span style="color:white">Bonaventura9</span>!'''</span>
|-
| style="background:#e0e6ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps ksig.png|18px|link=Aiuto:Guida essenziale]] [[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]
| rowspan="8" style="background:#fffff0; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomright:12px; -webkit-border-bottom-right-radius:12px; border-bottom-right-radius:12px; padding:0.5em 1em;" |<span style="font-size:105%">Con i tuoi interessi e le tue conoscenze puoi far crescere il sapere libero e l'enciclopedia. Scrivi nuove voci o amplia quelle già esistenti: '''il tuo contributo è prezioso'''!
Wikipedia ha solo alcune regole inderogabili, <span style="white-space:nowrap">i [[Wikipedia:Cinque pilastri|'''cinque pilastri''']]</span>. Per un primo orientamento, puoi guardare la '''[[:File:Wikipedia_ridotto.ogv|WikiGuida]]''', leggere la '''[[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]''' o consultare la pagina di '''[[Aiuto:Aiuto|aiuto]]'''.</span>
== Topografia ==
Le Asturie sono formate da varietà e diversità di luoghi, da alte e scoscese montagne a coste frastagliate alternate da lunghe ed apprezzate spiagge oceaniche a breve distanza dalle prime.
Se '''contribuisci a Wikipedia su commissione''' si applicano '''[[Wikipedia:Avvertenze sulla contribuzione su commissione#Le nostre condizioni d'uso|condizioni d'uso particolari]]'''.
=== Posizione geografica ===
La regione è situata nella costa settentrionale spagnola. Confina ad [[ovest]] con la [[Galizia (Spagna)|Galizia]], a est con la [[Cantabria]], a sud con [[Castiglia e León]] e a nord è bagnata dal [[Golfo di Biscaglia|Mar Cantabrico]].
<span style="font-size:105%">
Dopo la morte di [[Pelagio delle Asturie|Pelagio]] (attorno all'anno [[737]]), che governò le Asturie - come suo figlio [[Favila]] - come un semplice [[Principato (diritto)|Principato]], il territorio asturiano aveva più o meno le dimensioni attuali.
Ricorda di '''non copiare testi né immagini da libri o siti internet poiché <u>NON è consentito inserire materiale protetto da [[Wikipedia:Copyright|copyright]]</u>''' (nel caso sia tu l'autore/autrice, devi seguire [[Wikipedia:CONCEDI|l'apposita procedura]]), e di scrivere seguendo un '''[[Wikipedia:Punto di vista neutrale|punto di vista neutrale]]''', citando le '''[[WP:FONTI|fonti]]''' utilizzate.
<div align="center" style="font-size:130%">Buon lavoro e buon divertimento da parte di tutti i wikipediani!</div>
Già nel libro ''Liber Testamentorum'' del vescovo Pelagio, nel [[XII secolo]], si definisce la provincia delle Asturie come:
<div style="margin:0; padding:0">
:«''Intra fines asturiarum a pirineis montibus usque in ora maris a flumine magno quod dicitur Ove usque in flumin quod dicitur Deva''»
{{Cassetto inizio
|titolo = Altre informazioni
Nella maggior parte delle cartine fatte a partire dal [[XVI secolo]] si vede una provincia divisa in due parti: La ''[[Asturias de Oviedo]]'' e la ''[[Asturias de Santillana]]''.Quella di Oviedo aveva la sua frontiera occidentale nel [[fiume Eo]] e dalla parte orientale nel [[fiume Sella]], dove cominciava la parte di ''Santillana''. Questa arrivava fino a ''San Andero'', vicino a [[Santander (Cantabria)|Santander]], che in quel periodo faceva parte del territorio di Vizcaya, che più tardi, insieme a [[Laredo (Spagna)|Laredo]], [[Santoña]] e [[Cabezón de la Sal]] formò il territorio "de las Cuatro Villas" dal quale successivamente è sorta la regione di [[Cantabria]]. A sud le Asturie confinano con la [[Cordigliera Cantabrica]].
}}
[[File:Firma e data.png|thumb|Apponi la firma nei tuoi interventi]]
Nella mappa disegnata nel [[1700]] da Charles Hubert (primo geografo del [[re di Spagna]]) comincia a essere nominato il ''Principato delle Asturie'', diviso ancora tra Santillana e Oviedo.
*[[Portale:Progetti|Visualizza l'elenco]] dei '''[[Wikipedia:Progetto|progetti collaborativi]]''' riguardanti specifiche aree tematiche dell'enciclopedia: puoi partecipare liberamente a quelli di tuo interesse o chiedere suggerimenti.
*Identificati nelle [[Aiuto:Pagina di discussione|pagine di discussione]]: '''[[Aiuto:Firma|firma]] i tuoi interventi''' con il tasto che vedi nell'immagine.
Poiché nel [[1835]] fu adottata la divisione provinciale secondo il modello "francese", fu disegnato il profilo attuale della regione, e scomparve momentaneamente la Asturias de Santillana, in modo da integrare il territorio, dal [[fiume Deva]] in poi nella provincia di [[Santander (Spagna)|Santander]].
*Una volta consultata la Guida essenziale, prova ad ampliare le tue conoscenze sul funzionamento di Wikipedia con il '''[[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]'''.
*Hai già un altro account oppure qualcun altro contribuisce dal tuo stesso computer? Leggi [[Wikipedia:Utenze multiple]].
=== Orografia ===
{{-}}
[[File:Urriellu.JPG|thumb|I [[Picos de Europa]] con l'inconfondibile [[Naranjo de Bulnes]] (asturiano: Picu Urriellu)]]
{{Cassetto fine}}
La [[Cordigliera Cantabrica]] raggiunge nelle Asturie, specialmente in prossimità del confine con la [[Provincia di León]], le altitudini più elevate e gli scenari forse più suggestivi e famosi dell'intera catena, culminanti nei ben noti [[Picos de Europa]] nella parte orientale. I Picos raggiungono i 2648 metri di altitudine massica col monte [[Torrecerredo]], ma è degno di nota anche il celebre [[Naranjo de Bulnes]] (o ''Pico Urrielu''), un suggestivo monte a forma conica con pareti pressoché verticali per 500 metri, alto in totale 2519 metri. È situata nei Picos de Europa anche la famosa [[Garganta del Cares]], un suggestivo [[canyon]] lungo 9 chilometri attraversabile esclusivamente a piedi in una gola naturale affascinante scalata dal fiume [[Cares]].
</div>
{{Cassetto inizio
Oltre ai Picos di notevole interesse un'altra catena meno orientale, sempre in gran parte formata di calcare, costituita dalle cime che rientrano nel Parco Naturale del [[Redes]], i centrali [[Ubiñas]] a sud di Oviedo ed il Parco Naturale di Somiedo ad ovest. I monti Cantabrici, specialmente nella parte dei Picos, sono molto apprezzati per attività sportive come scalate, camminate, sci, estendendosi per circa 200 chilometri in totale, sconfinando nelle vicine Galizia e Cantabria.
|titolo = Serve aiuto?
}}
Il dato curioso dei monti asturiani è che si innalzano in maniera rapidissima dopo un piccolo tratto collinare che li separa dal mare, distante soltanto 20 km.
Se hai bisogno di aiuto, chiedi allo [[Aiuto:Sportello informazioni|sportello informazioni]] (e non dimenticare che la risposta ti verrà data in quella stessa pagina). Se avessi bisogno di un aiuto ''continuativo'', puoi [[Progetto:Coordinamento/Accoglienza/Nuovi_arrivati|richiedere di farti affidare un "tutor"]].
<inputbox>
=== Coste ===
type=commenttitle
[[File:Playa Torimbia.jpg|thumb|Tipico esempio di costa asturiana, ampie spiagge tra scogliere impervie, qui la ''Torimbia'' e la ''Ballota'' nei pressi di Llanes]]
bgcolor=white
[[File:Gulpiyuri spiaggia.jpg|thumb|La particolare spiaggia di Gulpiyuri nei pressi di Llanes]]
preload=
editintro=
La costa asturiana è molto lunga e presenta centinaia di spiagge, piccole baie e caverne marine naturali. Uno degli esempi più celebri è la nota ''Playa del Silencio'' ("Spiaggia del Silenzio") vicino il caratteristico villaggio peschereccio di [[Cudillero]], poco ad ovest di [[Gijón]], ma anche molte spiagge intorno al centro balneare di [[Llanes]], come il ''Barro'', la ''Ballota'', il ''Torò'' e la ''Torimbia'' (quest'ultima destinata anche ai nudisti). In particolare la costa di Llanes è molto conosciuta anche per un fenomeno naturale particolare, i ''bufones'', degli spruzzi violenti e improvvisi d'acqua e vapore che fuoriescono da fessure sul terreno: non si tratta di attività geotermica, anche se c'è una certa affinità con i [[geyser]] a prima vista, ma è l'Oceano che si insinua nel sottosuolo scoglieroso, come dimostrano varie caverne naturali molto suggestive nell'area, tra tutte la ''Cueva Bolado'' e, in giornate di particolare vento ed alta marea, tende a fuoriuscire da buchi scavati con l'erosione. Molte delle spiagge asturiane sono sabbiose, pulite e circondate da suggestive scogliere. Nei pressi di [[Salinas (Spagna)|Salinas]] la costa è più piatta e sabbiosa ed è protetta per l'importanza nella [[biosfera]].
hidden=yes
page=Aiuto:Sportello_informazioni
Tra i numerosi promontori è da evidenziare [[Cabo Vidio]] che si estende verso nord, una lingua di terra rocciosa molto apprezzata per i paesaggi che offre, e [[Cabo Peñas]], che raggiunge le latitudini più elevate della comunità.
default=
break=no
=== Idrografia ===
buttonlabel=Domanda allo Sportello informazioni
Per il suo territorio mutevole, non ci sono grandi fiumi nelle Asturie. Sono tutti decisamente brevi e con portata relativamente modesta. Spiccano il [[Cares]], sfruttato per ricavare [[energia idroelettrica]] (la famosa ruta nella Garganta del Cares è stata del resto creata per costruire poi la centrale elettrica), e l'[[Eo (fiume)|Eo]], che segna però gran parte del confine con la [[Galizia (Spagna)|Galizia]]. Si segnalano inoltre il Nora ed il Deva.
</inputbox>
</div>
Anche i laghi sono piuttosto piccoli, anche se alcuni godono di ottima fama, specialmente quelli montani, tra tutti i due piccoli ma celebri [[Laghi di Enol]].
{{Cassetto fine}}
</span>
== Organizzazione territoriale ==
<div style="border-bottom:1px solid #eee; padding-top:0.17em; padding-bottom:0.5em"></div>
Secondo lo ''statuto di autonomia delle Asturie'', la Comunità è divisa in 78 [[concejo]]s, figura che corrisponde al municipio. La entità minore al ''conzejo'' è la [[parrocchia]], che non deve per forza coincidere con la parrocchia ecclesiastica. Dentro ad ogni ''parrocchia'' si amministrano i diversi quartieri.
<div style="font-size:95%">[[file:Flag of the United Kingdom.svg|20px]] Hello and welcome to the Italian Wikipedia! We appreciate your contributions. If your Italian skills are not good enough, that’s no problem. We have an [[Wikipedia:Ambasciata|embassy]] where you can inquire for further information in your native language or you can contact directly [[Wikipedia:Babel/It-0|a user in your language]]. We hope you enjoy your time here!</div>
== Demografia ==
La popolazione attuale è caratterizzata dal maggior [[tasso di mortalità]] di tutta la [[Spagna]](12 per mille) e il più basso [[tasso di natalità]] (6 per mille), perciò dal 1987 la popolazione sta diminuendo. C'è tuttavia da sottolineare che le grandi città mantengono sostanzialmente lo stesso numero di abitanti, il che significa che la diminuzione è molto più sensibile nelle aree rurali, specialmente quelle più interne:
{| class="wikitable" style="font-size:90%;text-align:center"
|- style="background-color:#66dd66"
|1800||1900||1910||1920||1930||1940||1950||1960||1970||1981
|-
| style="background:#e5e0ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ktip.png|18px|link=Aiuto:Tour guidato]] [[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]
|350.000||627.069||685.131||743.726||791.855||836.642||888.149||989.344||1.045.635||1.127.007
|- style="background-color:#66dd66"
|1991||1996||1998||1999||2000||2001||2002||2003||2004||
|-
| style="background:#ffe0f1; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Accessories-text-editor.svg|18px|link=Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida]] [[Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida|Raccomandazioni e linee guida]]
|1.098.725||1.087.885||1.081.834||1.084.314||1.076.567||1.075.329||1.073.971||1.075.381||1.073.761||Fonte: [http://www.ine.es INE]
|}-
| style="background:#ffe5e0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Copyright-problem.svg|18px|link=Wikipedia:Copyright]] [[Wikipedia:Copyright|Copyright]]
|-
== Storia ==
| style="background:#ffefe0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ksirtet.png|18px|link=Portale:Progetti]] [[Portale:Progetti|Progetti tematici]]
[[File:Monte Areo-Asturies.jpg|thumb|[[Dolmen]] sul [[Monte Areo]] che testimonia la presenza umana già in tempi preistorici]][[File:Don Pelayo.jpg|thumb|La statua di [[Pelagio delle Asturie|Pelagio]] a [[Covadonga]] ]]
|-
=== Preistoria ===
| style="background:#fff8dc; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomleft:12px; -webkit-border-bottom-left-radius:12px; border-bottom-left-radius:12px; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps bookcase.svg|18px|link=Aiuto:Glossario]] [[Aiuto:Glossario|Glossario]]
Insediata da gruppi umani sin dal [[Paleolitico inferiore]], durante il [[Paleolitico superiore]] la regione fu caratterizzata dalle ''pitture rupestri'' nella parte orientale della Comunità. Nel [[mesolitico]] si sviluppò una cultura molto particolare, l'[[Asturiano]], mentre la successiva [[età del bronzo]], si caratterizza per i [[megaliti]] e i cosiddetti [[tumuli]]. Nell'[[età del ferro]] il territorio fu influenzato dalla cultura [[celtica]].
|}Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi.
=== Romani e Barbari ===
[[Utente:Fabexplosive|Fabexplosive]] <small>[[Discussioni utente:Fabexplosive|<span style="color: blue">L'admin col botto</span>]]</small> 20:00, 23 ott 2015 (CEST)
La [[Conquista romana della Spagna|conquista romana]] avvenne tra il [[29 a.C.|29]] e il [[19 a.C.]] ove le legioni si scontrarono con la confederazioni dei celtiberi degli Asturi (da cui il nome della regione), composta da varie tribù come i Luggoni e i Pesico.
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Nel [[379]] l'imperatore [[Graziano]] scelse un generale iberico, [[Teodosio I]] per farne l'imperatore d'Oriente.
Convertito al [[Cristianesimo]] nel [[380]], Teodosio ne fece la religione di Stato. Proibendo le versioni eretiche dell'[[arianesimo]] e dei [[manicheismo|manichei]] e i [[Paganesimo|culti pagani]]. Egli, dopo aver eliminato un usurpatore in Occidente nel [[388]], regnò sulla totalità dell'[[Impero romano]]. L'unità fu di breve durata, alla sua morte l'impero fu diviso tra i suoi due figli.
Il 31 dicembre [[406]], spinti dagli [[Unni]], alcuni popoli germanici attraversano il [[Reno]] ed entrano in [[Gallia]]. Questi popoli furono in seguito sospinti verso la [[penisola iberica]]. I [[Suebi]] si stabilirono in [[Galizia (Spagna)|Galizia]] mentre i [[Vandali]] e gli [[Alani]] scesero verso l'[[Andalusia]].
[[File:Reino de Asturias.jpg|thumb|left|Estensione del Regno delle Asturie, in giallo, nel [[790]]]]In questo periodo, [[Alarico I]], capo dei [[Visigoti]], conquistò [[Roma]] nel [[410]]. Il suo successore, [[Ataulfo]], sposò, nel [[414]], [[Galla Placidia]], figlia dell'imperatore Teodosio. Scacciato dal governo di [[Ravenna]], si trasferì in [[Spagna]]. Da allora le guerre tra barbari si moltiplicarono nella penisola iberica.
Con il tempo questi popoli s'integrarono parzialmente con la popolazione romana iberica, alcuni di questi popoli barbari, come i Visigoti e i [[Franchi]], si allearono con l'impero per arrestare le orde [[Unni|unne]] di [[Attila]] nel [[451]]. Questa coalizione affrontò gli Unni nella [[Battaglia dei Campi Catalaunici]], presso [[Orléans]], dove trovò la morte [[Teodorico I (Visigoti)|Teodorico I]].
Poco dopo il re dei Visigoti, [[Eurico]], prese il controllo di quasi tutta la penisola, divenendo il primo monarca spagnolo, mentre l'impero romano scomparve. Questo monarca, di fede ariana,<ref>Secondo [[Ario]] (verso [[250]]-[[336]]), il [[Cristo]] è la prima creatura di [[Dio]] di cui è [[ministro]].</ref> impose anche al re svevo delle Asturie di convertirsi alla sua fede.
=== L'arianesimo spagnolo e la riconversione al Cristianesimo ===
Nel [[325]] un [[vescovo]] di [[diocesi di Cordova|Cordova]] aveva fatto convocare dall'imperatore [[Costantino I]] il [[Concilio di Nicea I|primo concilio]] [[Ecumenismo|ecumenico]] a [[İznik|Nicea]], per far condannare le idee [[Subordinazionismo|subordinazioniste]] (Cristo subordinato a Dio). Questo fatto indica che anche in terra iberica a quel tempo le idee ariane erano molto diffuse, molto prima dell'arrivo dei barbari.
La venuta in terra iberica dei [[Visigoti]], pure loro ariani, contribuì ad affermare maggiormente l'eresia ariana nella penisola. Pur essendo solo all'incirca il 5% della popolazione della penisola, imposero l'arianesimo come religione dello Stato. I riti venivano tenuti in lingua gota e l'arcivescovo ariano di [[arcidiocesi di Toledo|Toledo]], capitale del reame goto, era pure il [[primate (ecclesiastico)|primate]] di Spagna.
Il clero cattolico si rifugiò nelle campagne. Sorsero degli edifici religiosi, eremi e monasteri in regioni discoste. In gran parte la popolazione ispano-romana rimase cristiana, la popolazione urbana diminuì e le città si chiusero su sé stesse.
Nell'ultimo quarto del [[VI secolo]] il re visigoto [[Leovigildo]] sposò Teodosia, sorella cattolica di [[Isidoro di Siviglia]]<ref>Sotto i due episcopati successivi dei due fratelli, [[Leandro di Siviglia]] ([[579]]-[[600]]) e Isidoro (600-[[636]], [[Siviglia]] diventa un centro culturale estremamente brillante. Isidoro è l'autore delle Etimologie, 20 volumi che costituiscono la somma di tutte le conoscenze del suo tempo: [[geometria]], [[astronomia]], [[architettura]], [[grammatica]], [[metafisica]], [[letteratura]], [[teologia]], ecc.</ref>. Il re cercò di riconciliare i visigoti e gli ispano-romani e si allineò al [[Simbolo niceno-costantinopolitano|simbolo di Nicea]] per quel che concerne la [[natura]] del Cristo. Uno dei suoi figli sposò una delle nipoti cattoliche di [[Clodoveo]]. Un altro figlio, Ricaredo, si convertì al cristianesimo nel [[587]] e abiurò ufficialmente l'arianesimo durante il [[concilio di Toledo]] nel [[589]], coinvolgendo la regina, tutta la corte e tutti i vescovi visigoti eretici. L'arcivescovo di Toledo rimase primate di Spagna e la [[Chiesa cristiana|Chiesa]] fu sostenuta dai sovrani. Questi nominavano i vescovi che, in cambio, esercitavano un controllo sull'amministrazione reale.
Ma i visigoti dovettero fronteggiare epidemie, carestie e incursioni [[Franchi|franche]]. Tutto questo accompagnato da frequenti guerre fratricide per le successioni al trono. Un pretendente al trono di Toledo, Akhila, rifugiato a [[Ceuta]] ([[Marocco]]), ebbe la sventurata idea di assicurarsi la vittoria sul suo nemico [[Roderico]]<ref>Nel [[709]] il barone [[Roderico]] scatenò una guerra civile per usurpare il trono al re [[Witiza]], l'anno seguente alla morte del sovrano, i nobili elessero re Roderico invece di [[Agila II|Agila]] il figlio di Witiza. Questi, dopo un tentativo di insurrezione, si rifugiò nell'Africa del nord, da poco occupata dagli arabi e convertita all'[[Islam]]. Desideroso di vendetta, si alleò con gli arabi e nella primavera del [[711]], con un piccolo esercito (circa 12 000 uomini, di cui 7 000 berberi) guidato dal generale [[Tariq ibn Ziyad]], occupò dapprima la rocca di [[Gibilterra]] e in seguito affrontò in varie scaramucce i Visigoti. Il 19 luglio vi fu la battaglia decisiva a [[Battaglia del Guadalete|Guadalete]] con la sconfitta dei Visigoti. Dopo la disfatta dell'esercito goto, con estrema facilità, gli arabi s'impossessarono di tutta la penisola iberica.</ref> chiedendo l'aiuto delle truppe del [[Maghreb]] per cui, nel [[711]], [[Tariq ibn Ziyad]] attraversò lo stretto che da allora è associato al suo nome<ref>Gibraltar = djebel Tariq, la rupe di Tariq.</ref>.
=== Espansione dell'[[islam]] e resistenza cattolica ===
I settemila uomini di Tariq non erano Arabi, ma [[Berberi]], il cui territorio nordafricano era appena stato occupato dagli Arabi che in tal modo se ne sbarazzarono per diminuire la loro resistenza. L'antagonismo esistente tra queste due etnie, che divennero i nuovi signori della Spagna, rese fragile il regno musulmano di Spagna sin dall'inizio. La folgorante conquista iniziale fu ottenuta in quanto la popolazione ispano-romana, che costituiva la grande maggioranza della popolazione iberica, semplicemente non si sentì coinvolta in questi eventi e li percepì solo come un cambiamento di padrone. In tre anni la penisola fu interamente occupata, ad eccezione della Cordigliera Cantabrica (futuro [[regno delle Asturie]]) all'estremo nord-ovest del paese, dove i rilievi montuosi raggiungono spesso i 2000 metri, e perfino i 2600 ai [[Picos de Europa]], ostacolarono i tentativi d'occupazione. In questa regione ben presto si rifugiarono molti cristiani, provenienti in particolare da [[Toledo]]. Qui [[Pelagio delle Asturie|Pelagio]] si mise alla testa dei rivoltosi e incominciò una lotta di resistenza agli invasori, attaccando le loro fortezze.
Gli invasori si insediarono a [[Cordova]], con frequenti razzie nel sud della Francia. Nel [[722]] fu inviata una spedizione nelle Asturie dove [[Pelagio delle Asturie|Pelagio]], con il suo esercito, li attirò nelle gole di [[Battaglia di Covadonga|Covadonga]] e li sconfisse. Questo permise la costituzione di un piccolo regno cristiano in terra iberica che si consolidò dapprima attorno a [[Oviedo]], e poi a [[Previa]], con a capo Pelagio.
=== Arabi e [[Lingua mozarabica|Mozarabi]] ===
Mentre il regno delle Asturie si rafforzava e si popolava di rifugiati del sud della Spagna, i cattolici assoggettati all'islam si ritrovano sottoposti al pagamento di imposte fissate solo per loro, non avevano diritto di edificare nuovi edifici di culto e nuovi conventi. Anche in questa occasione molti furono quelli che si rifugiarono nelle campagne, mentre gli occupanti si concentravano nei grandi centri. Ancora una volta, eremi sorsero in zone appartate. I cristiani che vivevano in terra musulmana non potevano praticare la loro religione, se non dopo aver fatto atto di sottomissione a un signore [[Mori (storia)|Moro]].
=== Evoluzione del regno delle Asturie===
{{vedi anche|Regno delle Asturie}}
Nel [[789]] il re [[Bermudo I delle Asturie|Bernardo]] delle Asturie trasferì di nuovo la capitale a Oviedo; la città fu saccheggiata nel [[794]], ma nonostante questa sconfitta, la ''[[Reconquista]]'' incominciò.
Il territorio, com'era successo con Roma e [[Toledo]], non fu facile da sottomettere, stabilendosi nel [[722]] un'indipendenza di fatto, dapprima come [[Principato (diritto)|Principato]] con [[Pelagio delle Asturie|Pelagio]] e suo figlio [[Favila]] e poi, con [[Alfonso I delle Asturie|Alfonso I il Cattolico]], come [[Regno delle Asturie]].
Con [[Alfonso III delle Asturie|Alfonso Magno]] si arrivò all'apogeo del potere del regno delle Asturie. Alfonso III, avanzando anche lungo il [[Duero]], riuscì a conquistare le roccaforti di [[Zamora (Spagna)|Zamora]], [[Simancas]], [[San Esteban de Gormaz]] ed [[Burgo de Osma-Ciudad de Osma|Osma]].<br />Nel [[905]], Alfonso III, con colpo di Stato, depose il re di [[regno di Navarra|Pamplona]], [[Fortunato Garcés]] sostituendolo con [[Sancho I Garcés di Navarra|Sancho I Garcés]]. Col sostegno dei nobili galiziani conquistò il Nord del [[Portogallo]]. Alla sua morte, il regno asturiano occupava tutto il nord est peninsulare, da [[Oporto]] ad [[Álava]]. Prima di morire divise il regno fra i suoi tre figli: a García, il figlio maggiore, andò il León, a Ordoño, il secondogenito, andò la Galizia ed a Fruela, terzogenito, andarono le Asturie.
Nella divisione il regno più importante fu quello di León e quando Fruela II, nel 925, riunificò nuovamente i tre regni in un unico regno, trasferì la capitale a León, dando vita ad un nuovo regno: il [[Regno di León]].
=== Il secondo millennio ===
La monarchia asturiana si trasformò nel [[X secolo]] nel [[Regno di León]]. Durante i secoli medievali, l'isolamento permesso dalla Cordigliera cantabrica e la scarsa vocazione alla navigazione degli abitanti del luogo fecero sì che le fonti storiche a nostra disposizione siano scarse. Dopo la rivolta del figlio di [[Enrico II di Castiglia|Enrico II di Trastámara]], si stabilì il [[principato (diritto)|principato]].
Nel [[XVI secolo]] il territorio raggiunse per la prima volta i 100.000 abitanti, raddoppiati grazie all'arrivo del [[mais]] americano nel secolo seguente.
L'8 maggio [[1808]], la ''[[Junta General del Principado de Asturias]]'' dichiarò guerra alla [[Francia]]. Il 1º gennaio [[1820]], l'ufficiale [[Rafael de Riego]] si promosse a [[Cadice]], proclamando la [[Costituzione del 1812]].
Dal [[1830]] cominciò lo sfruttamento del [[carbone]], dando inizio così alla [[rivoluzione industriale]] nella Comunità. Più tardi si sviluppò l'[[Siderurgia|industria siderurgica]] e navale.
Il 5 ottobre [[1934]] si scatenò una rivolta ([[Rivoluzione delle Asturie (1934)|Rivoluzione delle Asturie]]) principalmente di minatori, contro l'entrata del [[Confederazione Spagnola delle Destre Autonome|CEDA]] nel governo.
La [[Guerra civile spagnola|guerra civile]] dette luogo alla divisione della regione in due schieramenti, dal 18 luglio al 20 ottobre [[1937]]. Dopo 20 anni si concluse la definitiva industrializzazione della regione.
== Cultura ==
=== Arte e architettura ===
[[File:SanSalvadorValdedios-1.jpg|thumb|[[San Salvador Valdedios]], tipico esempio di ''[[arte asturiana]]'' ]]
Le Asturie possiedono un ricco patrimonio artistico caratterizzato: da una fase [[visigoti]]ca, visibile soprattutto nei residui [[architettura|architettonici]], conservati grazie alla resistenza opposta in questa regione all'invasione [[arabi|araba]] iniziata nel [[711]] d.C.; dalla fase visigota derivò un'architettura autoctona (''[[Arte asturiana]]''), in qualche modo conclusiva del periodo artistico visigoto e comunque definibile [[Arte preromanica|preromanica]] suddivisibile in tre periodi: il primo in corrispondenza con il regno di [[Alfonso II delle Asturie|Alfonso II el Casto]] ([[791]]-[[842]]), di stile preromanico ''alfonsino'', rappresentato da monumenti come [[San Julián de los Prados]] a [[Oviedo]] ([[840]]), realizzato grazie all'[[architetto]] Trioda, uno dei primi noti nell'ambito dell'architettura [[Europa|europea]].<ref name="M">"Le muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol. I, pag.426-428</ref><br />
La chiesa risente dell'infuenza visigota nella pianta, evidenziata nella ricerca di sintesi fra lo schema [[Grecia|greco]] a croce e quello basilicale, nelle due [[cappella|cappelle]] in testa e nella sala posta sopra l'[[abside]], ma si distacca, invece, dall'architettura visigota per l'introduzione di un grande spazio trasversale che accoglie tre [[navata|navate]] e termina con tre absidi, anziché una sola, caratterizzate dalla presenza di [[arcata|arcate]] cieche.
Il secondo periodo ([[842]]-[[850]]), chiamato "ramirense", è incentrato sulla figura di [[Ramiro I delle Asturie|Ramiro I]].
I suoi architetti sono da considerarsi tra i più creativi dell'Alto-[[Medioevo]], e tra i monumenti più rappresentativi vi è [[Santa María del Naranco]], caratterizzata da una originale piantistica rettangolare che presenta elementi risolutivi anticipanti il [[gotico]], quali le [[loggia|logge]] coperte da [[Volta a botte|volte a botte]] e ripartite in sette [[campata|campate]]. Sia per le [[decorazione|decorazioni]] esterne, sia soprattutto per l'armonia all'interno fra gli elementi statici e quelli decorativi, il monumento è stato definito simbolo della "Rinascenza" austuriana.
Un altro monumento "ramirense" molto significativo è [[San Miguel de Lillo]], situato nelle vicinanze di Oviedo, del quale sono sopravvissute solo le due prime campate rispetto all'originale struttura a tre navate; l'insieme enumera molti elementi proto-gotici.<ref name="M"/>
Il terzo periodo, collocabile storicamente intorno alla fine del [[IX secolo]] e agli inizi del [[X secolo]], evidenzia qualche elemento derivante dall'arte [[medioriente|mediorientale]], come ad esempio il portico semichiuso della chiesa San Salvador de Valdedios e complessivamente attesta l'inizio di una generale decadenza.
[[File:CentroNiemeyer92.jpg|thumb|[[Centro Culturale Internazionale Oscar Niemeyer|Centro Niemeyer]], architettura contemporanea nelle Asturie]]
L'[[arte romanica]] è molto presente poiché tutta la regione era attraversata da una delle ''rutas jacobeas'' ([[Cammino di Santiago di Compostela|Cammino di Santiago]], in cui si distinguono il monastero di ''San Pedro de Villanueva'' (vicino a [[Cangas de Onís]]) e ''Santa María del Junco'' ([[Ribadesella]]).
Lo stile [[gotico]] non abbonda, anche se esistono grandi dimostrazioni di questo stile come la [[Cattedrale di Oviedo|Cattedrale di San Salvador]] a Oviedo.
L'insieme artistico di Oviedo è considerato fra i [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]] dall'[[UNESCO]].
Tra i pittori del XX secolo si distinguono [[Darío de Regoyos]] ([[1857]]-[[1913]]), [[Evaristo Valle]] ([[1873]]-[[1951]]) e [[Nicanor Piñole]] ([[1878]]-[[1978]]).
Al 2011 si registra l'apertura del [[Centro Culturale Internazionale Oscar Niemeyer]], a [[Avilés]], unica opera dell'architetto brasiliano [[Oscar Niemeyer]] in Spagna.
=== Gastronomia ===
{{vedi anche|Cucina delle Asturie}}
[[File:Fabada2.jpg|thumb|La ben nota ''[[fabada]]'']]
Il piatto più conosciuto delle Asturie è la ''[[Fabada Asturiana|fabada]]'', potente stufato fatto con grossi fagioli bianchi (''fabes''), spalla di maiale (''lacón''), salsiccia nera di [[sanguinaccio insaccato|sanguinaccio]] (''morcilla''), salsiccia piccante ([[chorizo]]) e ''tocino''.
Oltre al piatto più famoso, per la relativa vicinanza di pascoli, oceano e monti, la gastronomia asturiana presenta pietanze particolari e molto apprezzate per ogni genere di piatto: una grande varietà di pesce fresco e frutti di mare, specialmente dalle parti di [[Cudillero]], ma anche la buona qualità della sua carne di manzo, vitello e bue.
Esistono più di 100 varietà diverse di squisiti formaggi artigianali, dei quali il ''[[Queso de Cabrales]]'' è il più famoso. Se si preferisce un dolce, il più tradizionale è il riso col latte (''arroz con leche'') e le ''casadiellas'' (sfogliatine ripiene di frutta secca come noci, mandorle o nocciole, previamente tritate, mescolate con zucchero e bagnate con un po' di liquore).
La bibita asturiana per eccellenza è il [[sidro]], localmente conosciuto come ''sidra''. La ''Sidra asturiana'' viene servita in modo particolare, in grandi bicchieri di vetro sottile versando piccole quantità di sidra dalla bottiglia da posizione molto distante in alto (sopra la testa) nel bicchiere, posizionato alla vita, in modo da poter ottenere una certa effervescenza temporanea.
=== Letteratura ===
Si distinguono:
* [[Gaspar Melchor de Jovellanos|Jovellanos]] (1744-1811)
* [[Leopoldo Alas|Leopoldo Alas Clarín]] (1851-1901)
* [[Ramón Pérez de Ayala]] (1880-1962)
* [[Alejandro Casona]] (1903-1965)
* [[Carlos Bousoño]] (1923-)
* [[Ángel González]] (1925-)
* [[Mariano Antolín Rato]] (1943-)
* [[Aurelio González Ovies]] (1964-)
=== Musica ===
{{NN|musica|maggio 2015|mancano del tutto le fonti}}
[[File:Banda de gaites.jpg|thumb|Banda di suonatori di ''[[gaita|gaites]]'']]
La musica e la danza sono varie e proprie della regione.
Lo strumento più caratteristico è la ''[[gaita]]'', la "[[cornamusa]] a tre canne", due sonore e una per soffiare, che viene utilizzata in numerose danze popolari.
Le formazioni musicali più abbondanti sono quelle di musica folk: suonatori di cornamusa tradizionali come [[Xuacu Amieva]], gruppi di "musica celtica" ([[Llan de Cubel]] o [[Felpeyu]] i più conosciuti), numerose bande di cornamuse, il ''Colectivu Muyeres'', o la fusione che rappresenta [[Hevia]]. Ma il Principato è anche culla di numerosi gruppi rock e pop come i [[Doctor Explosion]] ([[Garage-60's Punk]]), [[Los Berrones]] ([[agro-rock]], del quale sono creatori), [[Ilegales]] ([[punk rock|punk]]), [[Zapato Veloz]] (difficilmente classificabili), [[Warcry]] ([[heavy metal]]), [[Fe de Ratas]] ([[punk rock|punk]]), [[Meinhoff]], [[Jacky Trap]] ([[Nu-Metal]], [[rock]]), [[rock radicale]] come [[Dixebra]] e [[pop (musica)|pop]] come [[Melendi]], [[Australian Blonde]], [[Manta Ray]] o [[Nosoträsh]].
== Flora e fauna ==
[[File:ErcinaLakeHorse.jpg|thumb|upright=1.4|[[Laghi di Enol|Lago di Ercina]], presso [[Covadonga]]]]
Si tratta di una comunità montana e costiera che comprende numerose e conosciute zone naturalistiche (alcune di loro protette come parchi naturali o riserve); bisogna distinguere:
* Cima de [[Angliru|L'Angliru]]
* [[Naranjo de Bulnes]] (Picu Urriellu)
* Parque Nacional de los [[Picos de Europa]]
* Ruta del Cares
* Ruta del Alba
* Cabo Peñas y Cabo Vidío
* Playa del Silencio
* Bufones de Llanes
* Lagos de Covadonga (Picos de Europa) e Lagos de Saliencia (Somiedo)
* [[Reserva de la Biosfera|Reservas de la Biosfera]]
** [[Parque Natural de Redes]]
** [[Parque Natural de Somiedo]]
** [[Reserva Natural Integral del Bosque de Muniellos]]
== Sport ==
[[File:David Villa - 01.jpg|thumb|[[David Villa]]]]
Le principali squadre di [[calcio (sport)|calcio]] del Principato, [[Real Sporting de Gijón]] e [[Real Oviedo]], militano la prima nella seconda divisione e la seconda nella terza divisione, e contano molti tifosi. Lo [[Esfer Oviedo]] di [[Hockey su pista|hockey]] e l'[[Oviedo Moderno]] di calcio femminile occupano i principali posti nelle massime categorie.
Il pilota [[Fernando Alonso]] è uno dei protagonisti dei primi anni del III millennio nella [[Formula 1]], ha vinto il campionato del mondo per due anni con la squadra Renault ed è nato a Oviedo. L'ex allenatore della [[AS Roma|Roma]] ed ex calciatore del Barcellona [[Luis Enrique]] e l'attuale centravanti della nazionale spagnola [[David Villa]] sono entrambi asturiani. I ciclisti professionisti [[José Manuel Fuente]] e [[Vicente López Carril]] (attivi negli anni 1970), [[José Luis Rubiera]], [[Santiago Pérez]] e [[Samuel Sánchez]] sono tutti asturiani.
== Economia ==
Il PIL pro capite delle Asturie è di € 22.559 (2009), simile a quello della Toscana (22.066 €) o del Friuli-Venezia Giulia (22.169 €).
== Politica ==
Il seguente è un elenco di presidenti delle Asturie:
* [[Rafael Luis Fernández Álvarez]] (presidente detto "preautonómico", prima dell'approvazione dello [[Statuto di Autonomia delle Asturie]] e delle prime elezioni autonomistiche) [[1978]]-[[1983]]
* [[Pedro de Silva Cienfuegos-Jovellanos]], [[1983]]-[[1991]]
* [[Juan Luis Rodríguez-Vigil Rubio]], [[1991]]-[[1993]]
* [[Antonio Trevín Lombán]], [[1993]]-[[1995]]
* [[Sergio Marqués Fernández]], [[1995]]-[[1999]]
* [[Vicente Álvarez Areces]], [[1999]]-[[2011]]
* [[Francisco Álvarez-Cascos Fernández]] dal [[2011]]
* Javier Fernández dal [[2012]]
== Istruzione ==
=== Università ===
* [[Università di Oviedo]]
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Camps Cazorla, ''Arquitectura cristiana primitiva y asturiana'', Madrid, 1929
* Puig Cadafalch, ''Les églises des Asturies et leur origine'', 1937
* G.King, ''Pre-romanesque Churches of Spain'', Londra, 1924
== Voci correlate ==
* [[Lista dei comuni della provincia delle Asturie]]
* [[Rivoluzione delle Asturie (1934)]]
* [[Partíu Asturianista]]
* [[Cercanías delle Asturie]]
* [[Cucina delle Asturie]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Asturias|voy}}
== Collegamenti esterni ==
* {{lingue|ast|es|en}} [http://www.princast.es Governo del ''Principado de Asturias'']
* {{es}} [http://www.asturiasnatural.com Informazioni sul Principato]
* {{es}} [http://www.imagenesdeasturias.com/ Fotografie di la Naturaleza e la fauna e la flora di Asturias]
== Avviso ==
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{{Controllo di autorità}}
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{{test|Rocco Hunt}} --[[Utente:SuperVirtual|<span style="color:black;">'''Super'''</span>]][[Discussioni utente:SuperVirtual|<span style="color:blue;">'''Virtual'''</span>]] 10:59, 24 ott 2015 (CEST)
[[Categoria:Asturie| ]]
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