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La '''storia moderna''' è un concetto [[Storiografia|storiografico]], inteso come fase successiva all'epoca [[Medioevo|medievale]]; riguarda un arco temporale di circa tre secoli, dalla seconda metà del [[XV secolo]] o dalla prima fase del [[XVI secolo]] alla fine del [[XVIII secolo|XVIII]] o inizi del [[XIX secolo]].
{{Bio
|Nome = Ivan Michailoviĉ
|Cognome = Karpov <ref>Nei documenti si può anche trovare il nome italianizzato in Giovanni.</ref>
|PostCognome =
|ForzaOrdinamento =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Novocherkassk
|LuogoNascitaLink =
|GiornoMeseNascita = 30 gennaio
|AnnoNascita = 1898
|NoteNascita =
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 6 luglio
|AnnoMorte = 1970
|Attività = pittore
|Nazionalità = russo
|PostNazionalità =
|Immagine =
|Didascalia =
|Didascalia2 =
}}
==Biografia==
Mostrando sin da bambino una grande predisposizione verso la pittura, il padre medico chirurgo lo incoraggiò affidandolo alla supervisione di un pittore locale. Dopo aver terminato gli studi al liceo artistico di [[Rostov sul Don|Rostov]], nel [[1916]] venne chiamato alle armi e inviato al fronte sud. Ferito e fatto prigioniero prima dagli austriaci e poi dagli inglesi, riparò in [[Bulgaria]], a [[Sofia (città)| Sofia]] dove cominciò a studiare all'Accademia di Belle Arti. Nel 1925 vince una borsa di studio americana che gli consente di partire alla volta dell'Italia. Giunto a [[Milano]] nel [[1925]], si diploma brillantemente all'[[Accademia di Belle Arti di Brera|Accademia di Belle Arti]] dopo aver seguito il corso di pittura di [[Ambrogio Alciati]]. Durante gli anni all'Accademia conosce la pittrice [[Julia Ivanovna Lund]] (1905-1974), di origini norvegesi ma nata in Russia, che diventerà sua moglie nel 1930 e da cui nasceranno tre figli. Nonostante la [[Seconda guerra mondiale]] causò un periodo di stasi nell'attività espositiva milanese del pittore, artista estremamente fecondo, si distingue subito nell'ambiente milanese e il suo stile particolare attira l'attenzione di numerosi critici d'arte che apprezzano la sua capacità di saper unire una sensibilità caratteristica dell'arte slava a temi che richiamano paesaggi tipicamente italiani (nella fattispecie, lombardi). I soggetti presentano infatti elementi che ricordano paesaggi russi e che tradiscono la nostalgia del pittore nei confronti della madrepatria, alla quale non farà mai ritorno<ref>{{cita|d'Amelia; Diddi; Capaldo|p.138.|cidd'Amelia}}</ref>: {{Quote|Questo russo può dirsi oggi italiano, e quindi anche la sua arte mostra molti accenti italiani, ed anzi ostenta velleità di pittoricismo lombardo<ref>«L'Ambrosiano», 9 marzo 1940.</ref>}}{{Quote|Il pittore russo Ivan Karpoff, in Italia da oltre quindici anni, si è abbandonato volentieri alle influenza dell'arte del nostro Paese, mostrando di amare in particolar modo l'impressionismo lombardo<ref>{{cita web|url= http://www.russinitalia.it/dettaglio.php?id=484|titolo=«Il Corriere della Sera», 9 marzo 1940|accesso=23 novembre 2012}}</ref>}}
 
[[File:Guizot, François - 2.jpg|thumb|François Guizot (1787-1874) fu il primo a tenere la cattedra di storia moderna alla Sorbona di Parigi.]]
==Note==
 
<references/>
Con età moderna non si vuole solamente delimitare un periodo temporale della storia dell'uomo, quanto piuttosto inquadrare lo svilupparsi di una nuova ideologia. Con "moderno" non si intende indicare qualcosa dí cronologicamente vicino (le date estreme assunte dalla periodizzazione classica, 1492-1815, appaiono tutt'altro che recenti agli occhi di un contemporaneo), quanto invece lo svilupparsi di un pensiero razionale su cui è nata la mentalità moderna occidentale. L'origine dell'uomo di essere parte di una stagione culturale profondamente diversa da quella precedente può venire individuata nel XVII secolo, ovvero quando le certezze teologiche e bibliche cominciarono ad essere messe in discussione. La scoperta di popoli nel [[Nuovo Mondo]] e la successiva [[rivoluzione scientifica]] iniziarono a scalfire l'intoccabilità delle [[Sacre Scritture]] e la concezione cristiana del mondo e dell'esistenza umana come di un'indifferente ''Historia Salutis'', intesa come un cammino verso la Salvezza, un unicum non differenziabile dall'Avvento di Cristo al [[Giudizio Universale]]. Questa contestazione della religione rivelata e della tradizione, tuttavia, rappresentò un pensiero ancora elitario. Solo il XVIII secolo porterà una visione profondamente diversa dal passato. Il secolo dei Lumi pose alla base dell'esistenza umana non più i valori di redenzione e salvezza, ma, bensì, i nuovidogmi della civiltà e del progresso. Alla luce di questo radicale cambiamento, risultò necessario dividere la storia in periodi.
==Bibliografia==
 
* {{cita libro|curatore=Antonella d'Amelia; Cristiano Diddi; Mario Capaldo| Archivio russo italiano V, Russi in Italia|2009|Europa Orientalis|Salerno|cid=cidd'Amelia}} ISSN 0392-4580
Sebbene già con la [[rivoluzione francese]] cominciò a maturare la consapevolezza di trovarsi di fronte a un monento di svolta, la categoria storiografica della storia moderna si diffuse solo nei primi dell'Ottocento, in particolare nel 1812, quando alla [[Sorbona]] nacque la prima cattedra di storia moderna, tenuta dal futuro primo ministro francese [[François Guizot]]. Tuttavia la consacrazione definitiva dell'età moderna avvenne negli anni sessanta del XIX secoloquando [[Jean Michelet]], con la pubblicazione della sua opera monumentale Histoire de France, identifica nel [[Rinascimento]] e nella rivoluzione francese gli estremi della stoeia moderna, una storia che identificava con la "lotta umana per la libertà".
==Collegamenti esterni==
 
* [http://www.artnet.com/artists/ivan-karpov/past-auction-results Alcuni esempi di dipinti del pittore sul sito Artnet]
In ultima istanza bisogna considerare che i periodi storici sono stati delineati secondo una prospettiva unilaterale e parziale: quella del mondo occidentale. La stessa periodizzazione classica (1492-1815) indica una civiltà secondo un punto di vista europocentrico e legato a una visione liberale della società e della storia.
 
== Periodizzazione ==
Fissare con esattezza i termini dell'età moderna è compito assai arduo, soprattutto perché a ogni periodizzazione corrisponde una precisa interpretazione. In base alla periodizzazione classicale date entro le quali si è sviluppato ed esaurito questo periodo storico sarebbero il 1492 (anno della [[scoperta dell'America]]) e il 1815 (anno del [[congresso di Vienna]], nonché conclusione delle [[guerre napoleoniche]]). Considerare solo queste due date sarebbe, però, riduttivo in quanto non si riesce a evidenziare la molteplicità di elementi che hanno contribuito al delinearsi di un nuovo peirodo. Per questo si preferisce individuare il "terminus a quo" nel lasso di tempo tra il 1453 e il 1517, mentre il "terminus ad quem" tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento (anche se secondonalcuni studiosi si potrebbe addirittura spostare avanti fino al 1848).
 
=== Terminus a quo ===
Dal momento che non un solo avvenimento, ma una molteplicità di fattori ha determinato il carattere "rivoluzionario" della seconda metà del Quattrocento e dell'inizio del Cinquecento, al servizio della chiarezza si potranno elencare gli elementi più significativi.
*Dopo la terribile [[peste nera]] diffusasi intorno alla metà del Trecento, i cui tassi di mortalità avevano superato il 90%ne che aveva decimato la popolazione europea di circa un terzo, verso la metà del XV secolo cominciò la ripresa demografica.
*Nel 1453, con la [[presa di Costantinopoli]] da parte dell'[[Impero ottomano]] e la conseguente caduta dell'[[Impero romano d'Oriente]], si verificò un'emigrazione d'intellettuali greci verso l'Italia. Da questo conseguì una rivalutazione del greco e della classicità e la nascita dell'[[Umanesimo]], che poneva al centro dell'indagine intellettuale non Dio ma l'uomo.
*Sul finire del secolo iniziarono i viaggi di esplorazione che comportarono l'espansione del mondo conosciuto e dei commerici, nonché la nascita della [[cartografia]] moderna, non più influenzata dalle Sacre Scritture, e dell'[[antropologia]], grazie al contatto con i nativi.
*In area germanica le due grandi novità che influenzeranno tutta l'Europa sono l'invenzione dei [[caratteri mobili]] (1456) e la [[riforma luterana]] (1517). Quest'ultima ebbe ripercussioni anche a livello politico, in quanto contribuì alla nascita dei degli stati moderna e all'allontanamento tra [[Impero]] e [[Chiesa]]. Del resto già nel 1513 Machiavelli nel suo [[Il Principe]] aveva rappresentato la politica come una categoria autonoma dalle religione e dalla morale.
*Con la diffusione della [[polvere da sparo]] cambia il modo di intendere la guerra. Si sviluppa l'artiglieria, da cui consegue una rivoluzione del sistema difensivo, e inizia lo svilimento delle norme cavalleresche e delle [[armi bianche]]. Inoltre per sostenere i costi sempre maggiori degli eserciti permamente cambia anche la fiscalità degli stati.
 
=== Terminus ad quem ===
Per quanto riguarda fissare l'estremo finale dell'età moderna la questione è complicata. Se il passaggio dal Medioevo all'età moderna è stato caratterizzato da una completa ricoluzione a livello ideologico, il passaggio all'età contemporanea è assai meno netto in quanto non generale ma limitato ad ambiti quali quello politico, tecnologico e istituzionale<ref group= GruppoNota >Secondo una visione squisitamente nazionalistica la periodizzazione della storia moderna coinciderebbe con la perdita e la riconquista dell'indipendenza italiana ([[guerra d'Italia]] Di fine Quattrocento e Unità del 1861).</ref>.
*La [[rivoluzione americana]] (1776) e quella [[rivoluzione francese|francese]] (1789) avranno un impatto fondamentale soprattutto per la condizione degli strati meno privilegiati della popolazione. In particolare la seconda determinò il passaggio da una società del privilegio (predominante nell'[[Ancient Regime]]) al concetto di [[uguaglianza]] difronte alla legge. Solo in seguito a Napoleone, inoltre, nasceranno i veri stati moderni, uniti sotto ogni aspetto. <ref group= GruppoNota >Per tutto il Settecento i grndi stati europei (Francia, Spagna...) erano divisi in numerosi territori, ciascuno con una propria corona, leggi proprie, propria fiscalità...</ref>
*Un ruolo fondamentale è inoltre rappresentato dalla [[rivoluzione industriale]] (sviluppatasi tra la metà del Settecento e la metà dell'Ottocento) che comporterà enormi novità a livello non solo tecnologico, ma anche e soprattutto economico e sociale.
 
== Note ==
=== Note esplicative ===
<references group="GruppoNota"/>
 
=== Note bibliografiche ===
<{{references/>|2}}