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La '''storia moderna''' è un concetto [[Storiografia|storiografico]], inteso come fase successiva all'epoca [[Medioevo|medievale]]; riguarda un arco temporale di circa tre secoli, dalla seconda metà del [[XV secolo]] o dalla prima fase del [[XVI secolo]] alla fine del [[XVIII secolo|XVIII]] o inizi del [[XIX secolo]].
 
[[File:Guizot, François - 2.jpg|thumb|FrancoçsFrançois Guizot (1787-1874) fu il primo a tenere la cattedra di storia moderna alla Sorbona di Parigi.]]
 
Con età moderna non si vuole solamente delimitare un periodo temporale della storia dell'uomo, quanto piuttosto inquadrare lo svilupparsi di una nuova ideologia. Con "moderno" non si intende indicare qualcosa dí cronologicamente vicino (le date estreme assunte dalla periodizzazione classica, 1492-1815, appaiono tutt'altro che recenti agli occhi di un contemporaneo), quanto invece lo svilupparsi di un pensiero razionale su cui è nata la mentalità moderna occidentale. L'origine dell'uomo di essere parte di una stagione culturale profondamente diversa da quella precedente può venire individuata nel XVII secolo, ovvero quando le certezze teologiche e bibliche cominciarono ad essere messe in discussione. La scoperta di popoli nel [[Nuovo Mondo]] e la successiva [[rivoluzione scientifica]] iniziarono a scalfire l'intoccabilità delle [[Sacre Scritture]] e la concezione cristiana del mondo e dell'esistenza umana come di un'indifferente ''Historia Salutis'', intesa come un cammino verso la Salvezza, un unicum non differenziabile dall'Avvento di Cristo al [[Giudizio Universale]]. Questa contestazione della religione rivelata e della tradizione, tuttavia, rappresentò un pensiero ancora elitario. Solo il XVIII secolo porterà una visione profondamente diversa dal passato. Il secolo dei Lumi pose alla base dell'esistenza umana non più i valori di redenzione e salvezza, ma, bensì, i nuovidogmi della civiltà e del progresso. Alla luce di questo radicale cambiamento, risultò necessario dividere la storia in periodi.
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*Nel 1453, con la [[presa di Costantinopoli]] da parte dell'[[Impero ottomano]] e la conseguente caduta dell'[[Impero romano d'Oriente]], si verificò un'emigrazione d'intellettuali greci verso l'Italia. Da questo conseguì una rivalutazione del greco e della classicità e la nascita dell'[[Umanesimo]], che poneva al centro dell'indagine intellettuale non Dio ma l'uomo.
*Sul finire del secolo iniziarono i viaggi di esplorazione che comportarono l'espansione del mondo conosciuto e dei commerici, nonché la nascita della [[cartografia]] moderna, non più influenzata dalle Sacre Scritture, e dell'[[antropologia]], grazie al contatto con i nativi.
*In area germanica le due grandi novità che inluenzerannoinfluenzeranno tutta l'Europa sono l'invenzione dei [[caratteri mobili]] (1456) e la [[riforma luterana]] (1517). Quest'ultima ebbe ripercussioni anche a livello politico, in quanto conteibuìcontribuì alla nscitanascita dei degli stati moderna e all'allontanamento tra [[Impero]] e [[Chiesa]]. Del resto già nel 1513 Machiavelli nel suo [[Il Principe]] aveva rappresentato la politica come una categoria autonoma dalle religione e dalla morale.
*Con la diffusione della [[polvere da sparo]] cambia il modo di intendere la guerra. Si sviluppa l'artiglieria, da cui consegue una rivoluzione del sistema difensivo, e inizia lo svilimento delle norme cavalleresche e delle [[armi bianche]]. Inoltre per sostenere i costi sempre maggiori degli eserciti permamente cambia anche la fiscalità degli stati.
 
=== Terminus ad quem ===
Per quanto riguarda fissare l'estremo finale dell'età moderna la questione è complicata. Se il passaggio dal Medioevo all'età moderna è stato caratterizzato da una completa ricoluzione a livello ideologico, il passaggio all'età contemporanea è assai meno netto in quanto non generale ma limitato ad ambiti quali quello politico, tecnologico e istituzionale<ref group= GruppoNota >Secondo una visione squisitamente nazionalistica la periodizzazione della storia moderna coinciderebbe con la perdita e la riconquista dell'indipendenza italiana ([[guerra d'Italia]] Di fine Quattrocento e Unità del 1861).</ref>.
*La [[rivoluzione americana]] (1776) e quella [[rivoluzione francese|francese]] (1789) avranno un impatto fondamentale soprattutto per la condizione degli strati meno privilegiati della popolazione. In particolare la seconda determinò il passaggio da una società del privilegio (predominante nell'[[Ancient Regime]]) al concetto di [[uguaglianza]] difronte alla legge. Solo in seguito a Napoleone, inoltre, nasceranno i veri stati moderni, uniti sotto ogni aspetto. <ref group= GruppoNota >Per tutto il Settecento i grndi stati europei (Francia, Spagna...) erano divisi in numerosi territori, ciascuno con una propria corona, leggi proprie, propria fiscalità...</ref>
*Un ruolo fondamentale è inoltre rappresentato dalla [[rivoluzione industriale]] (sviluppatasi tra la metà del Settecento e la metà dell'Ottocento) che comporterà enormi novità a livello non solo tecnologico, ma anche e soprattutto economico e sociale.
 
== Note ==