Bombardamento di Dresda e L'isola dei famosi: differenze tra le pagine

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{{Programma
{{Infobox bombardamento
|Titolo = L'isola dei famosi
|Nome = Bombardamento di Dresda
|Logo = Isola dei famosi 2015-Logo.png
|Parte di = [[Seconda guerra mondiale]]
|Dimensione logo = 250
|Immagine = Bundesarchiv Bild 146-1994-041-07, Dresden, zerstörtes Stadtzentrum.jpg
|Immagine =
|Didascalia = Macerie di [[Dresda]], dopo il terribile [[bombardamento]]
|Didascalia =
|Data = notte tra 13 febbraio e 14 febbraio [[1945]]
|LuogoPaese = {{DEU 1933-1945ITA}}, [[Dresda]]
|Anno prima TV = [[2003]]-[[2012]], [[2015]] - in corso
|LatGradi =
|Genere = [[Reality show]]
|LatPrimi =
|LatSecondiEdizioni = 11
|LatNSPuntate =
|Ideatore = Charlie Parsons
|LongGradi =
|Produttore = [[Magnolia (azienda)|Magnolia]]
|LongPrimi =
|Presentatore = [[Simona Ventura]] <small>(2003-2011)</small><br />[[Nicola Savino]] <small>(2012)</small><br />[[Alessia Marcuzzi]] <small>(2015-)</small>
|LongSecondi =
|Regista = [[Egidio Romio]] <small>(2003-2012)</small><br />[[Roberto Cenci (regista)|Roberto Cenci]] <small>(2015-)</small>
|LongEW =
|NomemappaMusicista =
|Rete = [[Rai 2]] <small>(2003-2012)</small><br />[[Canale 5]] <small>(2015-)</small>
|Tipo = [[bombardamento a tappeto]]
|Sito = www.isola.mediaset.it
|Obiettivo = terrorismo aereo per piegare la Germania
|Eseguito da = [[Royal Air Force]] [[Regno Unito|britannica]] e della [[United States Army Air Force]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]]
|Ai danni di = [[Germania nazista]]
|Forze attaccanti = [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]]
|Comandante attaccanti =
|Forze di difesa =
|Comandante difensori =
|Esito =
|Vittime = 135.000 circa.<ref name="Landeshauptstadt Dresden">{{Cita web|url= http://www.dresden.de/media/pdf/presseamt/Erklaerung_Historikerkommission.pdf|titolo= Erklärung der Dresdner Historikerkommission zur Ermittlung der Opferzahlen der Luftangriffe auf die Stadt Dresden am 13./14. Februar 1945|autore= Landeshauptstadt Dresden|data= 1º ottobre 2008|editore= Landeshauptstadt Dresden|accesso=13 febbraio 2010}}</ref>
|Perdite infrastrutturali =
|Perdite attaccanti =
|Perdite difensori =
|Note =
|Ref =
}}
{{Campagnabox bombardamenti Germania IIGM}}
Il '''bombardamento di [[Dresda]]''' da parte della [[Royal Air Force]] [[Regno Unito|britannica]] e della [[United States Army Air Force]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]], avvenuto fra il 13 e il 14 febbraio [[1945]], fu uno degli eventi più tragici della [[seconda guerra mondiale]].
<!-- Paragrafo offtopic e POV. Sono tornato indietro nella cronologia ma sembra che ci siano stati decine e decine di edit dall'ultima volta che questa voce ha avuto un incipit appropriato.
 
'''''L'isola dei famosi''''' è un [[reality show]] [[Italia|italiano]] in onda dal [[2003]] prima su [[Rai 2]] e successivamente su [[Canale 5]], basato sul format ''[[Survivors|Celebrity Survivors]]'' ideato da Charlie Parsons.
PRECEDENTI: Tra le primissime operazioni militari di guerra, il 1º settembre [[1939]] la [[Germania]] aveva bombardato la cittadina polacca di [[Wielun]], priva di obiettivi militari, radendone al suolo il centro. Ma prima ancora la Germania aveva perpetrato gli orrori di Guernica, in Spagna, e di Coventry, Inghilterra.
Nel corso del conflitto, il bombardamento aereo con finalità terroristiche vide impegnate le fazioni belligeranti con esiti devastanti per la popolazione civile (vedi [[Bombardamento di Coventry|bombardamenti di Coventry]] e, più massicciamente, di [[Battaglia aerea di Berlino|Berlino]]). -->
 
Dopo nove edizioni trasmesse in [[Rai]], [[Mediaset]] ha acquistato i diritti del programma trasmettendo la decima edizione nel [[2015]], dopo tre anni di pausa dai palinsesti italiani.
I [[bombardiere|bombardieri]] [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] rasero al suolo una gran parte del centro storico di Dresda ([[bombardamento a tappeto]]), causando una strage di civili, con obiettivi militari solo indiretti. Fu uno dei bombardamenti con più vittime civili della seconda guerra mondiale. Nei primi decenni dopo la guerra il numero delle vittime fu stimato in 250.000, cifra oggi considerata inattendibile.<ref name=beck-179>Evans Richard, [http://www.holocaustdenialontrial.org/trial/defense/evans/520di HDOT : Irving v. Lipstadt : Defense Documents : David Irving, Hitler and Holocaust Denial: Electronic Edition] Cites Earl A. Beck, ''Under the Bombs: The German Home Front 1942-1945'' (University of Kentucky Press, 1986): p. 179</ref><ref>Bojan Pancevski [http://www.telegraph.co.uk/news/newstopics/onthefrontline/3123512/Dresden-bombing-death-toll-lower-than-thought.html Dresden bombing death toll lower than thought], [[Daily Telegraph]], 3 ottobre 2008.</ref><ref>Kate Connolly, [http://www.guardian.co.uk/world/2008/oct/03/secondworldwar.germany Panel rethinks death toll from Dresden raids], [[The Guardian]], 3 ottobre 2008.</ref> A questo proposito è utile ricordare che secondo gli storici militari tedeschi di oggi, il totale delle vittime civili morte sotto i bombardamenti è di 370.000 nell'intera guerra e in tutta la Germania<ref>AA.VV., Das Deutsche Reich und der Zweite Weltkrieg, Vol. 9/1, Militärgeschichtliches Forschungsamt, Pagina 460</ref>.
Un'inchiesta indipendente commissionata dal consiglio municipale di Dresda nel 2010 ha stabilito che le vittime furono tra le 22.700 e le 25.000.<ref name="Landeshauptstadt Dresden">{{Cita web|url= http://www.dresden.de/media/pdf/presseamt/Erklaerung_Historikerkommission.pdf|titolo= Erklärung der Dresdner Historikerkommission zur Ermittlung der Opferzahlen der Luftangriffe auf die Stadt Dresden am 13./14. Februar 1945|autore= Landeshauptstadt Dresden|data= 1º ottobre 2008|editore= Landeshauptstadt Dresden|accesso=13 febbraio 2010}}</ref>
 
== Il programma ==
L'esperto di storia militare e capitano inglese [[Basil Liddell Hart|Liddell Hart]], dopo aver osservato come a partire dalla fine del gennaio 1945 le forze aeree angloamericane avessero operato il «deliberato ripristino della politica di "terrorismo aereo", soprattutto per compiacere i russi[...], finalità che passò così al secondo posto nella scala delle priorità, dopo gli obiettivi petroliferi ma prima delle comunicazioni», riassume così la vicenda:<ref>{{cita libro | cognome=Lidell Hart | nome=Basil | wkautore=Basil Liddell Hart | anno=1970 | titolo=Storia militare della seconda guerra mondiale | edizione=1996 | editore=[[Arnoldo Mondadori Editore]] | isbn=978-88-04-42151-1 }}</ref>
=== Storia ===
Già nel febbraio del [[2001]] era andato in onda su [[Italia 1]] un format analogo, chiamato ''[[Survivor (reality show)|Survivor]]'', condotto da [[Benedetta Corbi]], inviata del [[TG5]] per l'occasione prestata a [[Italia 1]] e [[Pietro Suber]] (anch'esso giornalista del [[TG5]]) inviato sull'isola, con concorrenti non vip divisi in due squadre, {{citazione necessaria|che non aveva avuto il successo sperato (probabilmente perché non in diretta e per la divisione rigida dello spettacolo in due parti: un montaggio della settimana dei naufraghi e il talk show in studio)}}.
 
Dopo la rimozione dai palinsesti di Mediaset del programma, la Rai comprò i diritti del programma per realizzarne una propria edizione con personaggi famosi, in modo da realizzare una degna risposta al reality ''Grande Fratello'' in onda su Canale 5.
{{Citazione|Verso la metà di febbraio la lontana città di Dresda fu sottoposta, col deliberato intento di seminar strage fra la popolazione civile, ad un micidiale attacco sferrato contro i quartieri del centro, non contro gli stabilimenti
o le linee ferroviarie|Basil Liddell Hart}}
 
La prima edizione del programma andò in onda nell'autunno 2003, condotta da Simona Ventura e vedeva il giornalista sportivo Marco Mazzocchi nel ruolo di inviato sul campo, il reality si svolgeva a Samanà, nella Repubblica dominicana e gli opinionisti (chiamati a commentare gli avvenimenti del reality) erano Pierluigi Diaco (il quale poi parteciperà nella decima edizione come concorrente), Selvaggia Lucarelli, Andrea Pinketts e Alfonso Signorini (in seguito opinionista anche di altre edizioni del programma). Tra i concorrenti che si sono maggiormente distinti, troviamo Carmen Russo (la quale poi parteciperà nuovamente nel 2012 insieme al marito Enzo Paolo Turchi), Adriano Pappalardo (distintosi principalmente per le varie risse verbali in cui fu coinvolto) e il vincitore Walter Nudo, che seppe guadagnarsi la stima degli altri naufraghi e anche della maggior parte del pubblico (anche se poi si scoprì che egli vinse grazie al suo agente Lele Mora, che gli permise di vincere grazie all'acquisto di alcuni call-center, pilotando la gara, nonostante egli fosse uno dei concorrenti più apprezzati del programma <ref>{{cita web|url=http://www.leggo.it/SPETTACOLI/SHOWBIZ/lele_mora_isola_dei_famosi_decidevo_io_chi_vinceva_foto/notizie/1576122.shtml|titolo=LELE MORA CHOC: "L'ISOLA DEI FAMOSI? DECIDEVO IO CHI VINCEVA"}}</ref>).
Lo storico [[Frederick Taylor (storico)|Frederick Taylor]] ricorda:
 
Visto l'enorme successo della prima edizione (con ascolti sempre superiori ai sei milioni di telespettatori), il programma fu riconfermato anche per la stagione successiva. Anche la seconda edizione (che iniziò il 24 settembre 2004) riscosse un enorme successo, registrando ascolti maggiori. Tale edizione fu ricordata in particolare per la relazione amorosa intercorsa tra Aida Yespica e Francesco Facchinetti e per le liti tra la stessa e l'attrice Antonella Elia (particolarmente celebre fu la lite in cui le due addirittura iniziarono a aggredirsi tirandosi per i capelli, nonostante gli interventi di Facchinetti e di Carmen Di Pietro). In questa edizione, fu introdotto il meccanismo de ''L'ultima spiaggia'' (utilizzato anche in altre edizioni) che permetteva ai concorrenti eliminati di essere ripescati, a patto di dover vivere da soli in un'altra isola, e sfidandosi di settimana in settimana con gli altri concorrenti eliminati.
{{Citazione|La distruzione di Dresda ha un sapore epico e tragico. Era una città meravigliosa, simbolo dell'[[umanesimo]] [[barocco]] e di tutto ciò che c'era di più bello in [[Germania]]. Allo stesso tempo, conteneva anche il peggio della Germania del periodo [[Nazismo|nazista]]. (...) la tragedia fu un perfetto esempio degli orrori del modo di concepire la guerra nel [[XX secolo]]|Frederick Taylor}}
 
Tale meccanismo fece la fortuna del modello Sergio Muniz, il quale, eliminato durante la terza puntata, accettò la sfida, rimanendovi per tutta la durata della trasmissione. Grazie a ciò, egli ebbe la possibilità arrivare in finale (all'insaputa degli altri) e di vincere l'edizione. A tutt'oggi, la finale della seconda edizione è la puntata più seguita della storia del programma<ref>{{cita web|url=http://www.davidemaggio.it/archives/114624/isola-dei-famosi-2015-ascolti-finale-tutte-le-edizioni|titolo=ISOLA DEI FAMOSI 2015: TUTTI GLI ASCOLTI DELLE FINALI DAL 2003 AD OGGI. IN QUANTI SU CANALE 5?}}</ref>.
== Le ragioni dell'attacco ==
All'inizio del [[1945]], la ''leadership'' politico-militare alleata iniziò a porsi il problema di come sostenere l'impegno bellico [[Unione Sovietica|sovietico]] in [[Europa]] con lo strumento del bombardamento strategico. Recuperando in parte piani precedenti ([[1944]]) noti col nome in codice ''Operation Thunderclap'', furono pianificati i bombardamenti di [[Berlino]] e di molte altre città dell'est della Germania, coordinati con l'avanzata russa. L'obiettivo dichiarato era quello di causare confusione ed evacuazioni di massa dall'est, e quindi ostacolare l'avanzata delle truppe da ovest; si prevedeva infatti che i nazisti avrebbero spostato verso il [[Fronte Orientale (Seconda guerra mondiale)|Fronte Orientale]] 42 divisioni (mezzo milione di uomini) entro il mese di marzo. Quest'uso del bombardamento strategico era simile a quello adottato da [[Dwight Eisenhower]] prima dello [[sbarco in Normandia]]. Sebbene le priorità nell'uso dei bombardieri restassero legate alla distruzione di [[raffineria (petrolio)|raffinerie]], fabbriche di [[Aereo a reazione|jet]], e cantieri di costruzione dei [[sottomarino|sottomarini]], [[Arthur Harris]], comandante in capo del comando dei bombardieri della RAF, ricevette l'ordine di attaccare Berlino, Dresda, [[Lipsia]] e [[Chemnitz]] appena possibile. Lo stesso [[Winston Churchill]] fece pressioni affinché queste operazioni fossero portate rapidamente a compimento.
 
=== Format ===
Alla [[Conferenza di Jalta]] del 4 febbraio, sia Berlino che Dresda erano sulla lista degli obiettivi, ed entrambe furono bombardate dopo la conferenza. La decisione fu rafforzata dall'esplicita richiesta sovietica di attacchi aerei sulle linee di comunicazione<ref name="nota_USAFstats">[http://www.airforcehistory.hq.af.mil/PopTopics/dresden.htm Analisi storica del bombardamento di Dresda, 14-15 febbraio] Preparato dalla USAF Historical Division Research Studies Institute Air University, II. ''Analysis: Dresden as a Military Target - The Russian Request for Allied Bombing of Communications in the Dresden Area''.
Nell'''Isola dei famosi'' un gruppo di concorrenti appartenenti al mondo dello spettacolo (dalla quinta all'ottava edizione se ne è aggiunto anche uno di persone esterne al mondo televisivo) devono riuscire a sopravvivere in un'isola deserta senza nessuna comodità (devono costruirsi un rifugio, accendere il fuoco, procurarsi il cibo, ecc.). I concorrenti posseggono un kit di sopravvivenza di base che, grazie ad alcune prove collettive, possono arricchire di nuovi oggetti.
</ref>. I documenti della RAF dimostrano che l'intenzione era quella di «distruggere le comunicazioni» e intralciare l'evacuazione, non di uccidere gli evacuati, ma le cose andarono diversamente. Lungo le linee ferroviarie che attraversavano Dresda, comunque, passavano ogni giorno rinforzi, munizioni e materiali diretti all'ormai vicino fronte orientale<ref>Donald L. Miller, ''Masters of the Air'', Simon & Schuster, New York, 2006, p. 435 (la fonte è la testimonianza oculare di un prigioniero di guerra statunitense).</ref>.
Il bombardamento fu particolarmente cruento e, secondo la RAF, mirato anche a dimostrare ai sovietici la potenza del Comando Bombardieri britannico. Non è chiaro se lo scopo fosse quello di condividere il merito dell'invasione russa in Germania o, addirittura, un monito per la futura (ma prevedibile e prevista) [[guerra fredda]].
 
Una volta a settimana si svolge la ''prova leader'' (o prova immunità) per determinare il leader della settimana, concorrente che diventa immune dall'eliminazione nella successiva puntata.
Analizzando gli scritti di alcuni autori dei decenni precedenti alla seconda guerra mondiale noti all'interno degli ambienti militari, come l'italiano [[Giulio Douhet]] e lo statunitense [[Billy Mitchell]], si trovano espliciti accenni all'opportunità di utilizzare l'arma aerea come strumento di distruzione sistematica del potenziale economico, umano e morale (e quindi non solo industriale e militare) del nemico. L'esperienza aveva anche dimostrato che, coi mezzi dell'epoca, era molto difficile colpire con precisione strutture industriali e militari, anche operando di giorno in condizioni di perfetta visibilità (e quindi con gravi perdite a carico degli attaccanti). Il bombardamento a tappeto su grandi aree abitate era quindi considerato da tempo un uso razionale dell'arma aerea.
 
Ogni settimana, in diretta, si svolgono le [[nomination]] attraverso le quali i concorrenti, dopo una sfida al [[televoto]], vengono progressivamente eliminati. I concorrenti che vanno al televoto sono il più votato (o i due più votati) dai concorrenti e il nominato dal leader (a cui a volte viene anche concesso di votare).
== Gli attacchi ==
La [[ferrovia]] nei pressi del centro di Dresda era già stata bombardata due volte dagli americani prima della notte del 13 febbraio [[1945]] (il 7 ottobre [[1944]], con 70 tonnellate di bombe, e il 16 gennaio [[1945]], con 279 tonnellate di bombe esplosive e 41 tonnellate di bombe incendiarie).
 
Nel corso del reality possono entrare in gioco nuovi naufraghi, e i concorrenti si possono ritirare dal gioco, per poi essere sostituiti (tranne nella decima edizione, in cui non vi sono state sostituzioni).
Secondo i piani, il 13 febbraio sarebbe dovuto esserci un attacco congiunto di USAAF (di giorno) e RAF (di notte) ma a causa del maltempo nelle ore diurne, il raid britannico colpì per primo. 796 [[Avro Lancaster]] e 9 [[De Havilland DH.98 Mosquito|De Havilland Mosquito]] raggiunsero la città in due ondate, colpendo Dresda durante la notte con 1478 tonnellate di bombe esplosive e 1182 tonnellate di bombe incendiarie.
 
In alcune edizioni del reality, inoltre, i concorrenti venivano divisi in più squadre, che si contendevano la vittoria, salvo poi ripristinare la gara individuale nelle ultime settimane (come avviene nel format originale).
Il giorno successivo la città fu attaccata dai [[Boeing B-17 Flying Fortress|B-17]] americani, che in quattro raid la colpirono con 1250 tonnellate di bombe, fra esplosive e incendiarie<ref name="nota_USAFstats">[http://www.airforcehistory.hq.af.mil/PopTopics/dresden.htm Analisi storica del bombardamento di Dresda, 14-15 febbraio] Preparato dalla USAF Historical Division Research Studies Institute Air University, I. Sezione ''Introduction''; tutti i dati succitati sui tonnellaggi vengono da questa fonte.
</ref>.
 
Talvolta ai concorrenti eliminati viene offerta la possibilità di tornare in gioco all'insaputa degli altri. Nella storia del programma, infatti, è stato spesso proposto il meccanismo de ''L'ultima spiaggia'' (in cui i concorrenti dovevano accettare di vivere da soli in un'altra isola, pena l'eliminazione dal programma), e nella nona edizione, inoltre, veniva proposto agli eliminati della categoria degli ''Eroi'' di trasferirsi nella spiaggia dove viveva la squadra avversaria (ovvero gli ''Eletti''). Infine, nella decima edizione, è stata introdotta ''Playa Desnuda'', in cui veniva proposto ai concorrenti eliminati di trasferirsi in un'altra isola e viverci senza vestiti e con un kit più limitato. Nonostante tali espedienti, i concorrenti allontanati dall'isola principale sono comunque a rischio eliminazione in caso di nuovi eliminati, e solo uno di essi può essere ripescato per la finale.
Il bombardamento notturno della RAF creò una "tempesta di fuoco", con temperature che raggiunsero i 1500&nbsp;°C.<ref>Wolfgang Büscher, ''Deutschland, eine Reise'', Berlino, Rowohlt, 2005. ISBN 978-3-499-33257-9. p. 359 - Anche se qui l'autore non si riferisce specificatamente al bombardamento di Dresda ma a tutti quelli operati dal ''Bomber Command'' inglese con intensità e dimensioni analoghe, tra i quali anche quello di Dresda.</ref> Lo spostamento di aria calda verso l'alto, e il conseguente movimento di aria fredda a livello del suolo, crearono un fortissimo vento che spingeva le persone dentro le fiamme, fenomeno già osservato in altri bombardamenti (per esempio quello ad [[Amburgo]] del [[1943]]) e talvolta indicato col nome di [[tempesta di fuoco]]<ref>Giorgio Bonacina, ''Comando bombardieri, operazione Europa'', Bompiani, Milano, 1975).</ref>. Col passare delle ore, il vento caldo sempre più forte e l'altissima temperatura non permisero più alcuno spostamento: l'aria calda degli incendi dei vecchi quartieri attirava aria fredda dalla periferia, provocando una potentissima corrente d'aria che a tre ore dal bombardamento si trasformò in un [[ciclone]]. L'equipaggio di un bombardiere americano, tornato nelle ore successive, vide arrivare a 8&nbsp;000 metri travi di legno e ogni tipo di materiale, sollevato da una forte corrente ascensionale.
 
Gli ultimi concorrenti rimasti si contendendo il premio in denaro per il primo classificato.
Il fenomeno delle tempeste di fuoco si ripropose numerose volte nella seconda guerra mondiale. Dopo i primi tentativi tedeschi (falliti) sulla Gran Bretagna, si verificarono tempeste di fuoco su molte grandi città tedesche (la più devastante fu quella di Amburgo nel 1943), sovietiche (in particolar modo Stalingrado e numerose piccole città industriali degli [[Urali]]), e giapponesi, come [[Tokyo]] (che subì il numero più elevato di vittime in una sola incursione, forse il doppio rispetto a Dresda).
 
=== Location ===
Per ottenere una tempesta di fuoco occorrevano quattro condizioni: 1) una città con strade strette e edifici molto ravvicinati (Berlino e Londra non erano adatte, malgrado i numerosi tentativi); 2) case realizzate con materiali incendiabili come legno (molto diffuso in Russia e Germania) o carta (Giappone meridionale); 3) Un'elevata concentrazione di bombe incendiarie mescolate a bombe esplosive e mine aeree; le bombe esplosive avrebbero aperto nelle case brecce in cui si sarebbe infilata l'aria surriscaldata dalle bombe incendiarie, ma se queste non fossero state concentrate su un'area ristretta, sarebbero state spente; 4) condizioni climatiche adatte.
Le prime tre edizioni hanno avuto come ___location la [[Repubblica Dominicana]], precisamente la [[Provincia di Samaná|penisola di Samaná]]. Dalla quarta alla sesta edizione lo spettacolo si è spostato a [[Cayos Cochinos]], in [[Honduras]]. A causa di un [[colpo di Stato]] la settima edizione si è svolta a [[Corn Island]], in [[Nicaragua]], salvo poi tornare in [[Honduras]] dall'ottava stagione.
Per poter innescare con successo una tempesta di fuoco, inoltre, bisognava che le squadre antincendio fossero insufficienti o assenti, e per questa ragione la [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] sviluppò la tecnica della doppia ondata (presto copiata da USAAF e RAF): un attacco civetta che costringesse i vigili del fuoco a uscire dai rifugi ed essere sorpresi ed eliminati nel secondo passaggio.
 
=== Conduzione e programmazione ===
La città fu nuovamente bombardata dalla USAAF il 2 marzo con altre 1000 tonnellate di bombe esplosive e incendiarie, e il 17 aprile, con 1554 tonnellate di bombe esplosive e 164 di bombe incendiarie.
Dal [[2003]] al [[2011]] il programma è stato condotto da [[Simona Ventura]] per otto edizioni, sostituita soltanto per una puntata, esattamente il 29 marzo 2011, da [[Nicola Savino]]. La nona edizione è stata invece condotta interamente da [[Nicola Savino|Savino]]. Nel corso delle varie edizioni, in onda su [[Rai 2]], le strisce quotidiane con la trasmissione giornaliera della vita dei naufraghi (''[[day-time]]'') sono andate in onda su [[Rai 2]], [[Rai 4]] e [[SKY Vivo]].
Per errore, numerosi bombardieri americani colpirono un'altra città, situata ad alcune centinaia di chilometri più a sud, [[Praga]].
 
Nel [[2012]] il programma è stato sospeso dalla [[RAI]] per una stagione a causa dei suoi eccessivi costi e nel [[2013]] è stata annunciata la sua definitiva cancellazione dai palinsesti della tv pubblica italiana, il suo posto viene preso dall'adventure-game ''[[Pechino Express]]'' e dal talent ''[[The Voice of Italy]]''.
== L'impatto ==
[[File:Bundesarchiv Bild 183-Z0309-310, Zerstörtes Dresden.jpg|thumb|300px|Le rovine dopo il bombardamento]]
 
La decima edizione del reality show è andata in onda su [[Canale 5]] nella prima serata del lunedì, condotta da [[Alessia Marcuzzi]], con data d'inizio il 26 gennaio [[2015]], ma successivamente rinviata al 2 febbraio [[2015]] a causa del maltempo che ha colpito [[Cayos Cochinos]]. La striscia quotidiana del reality è stata trasmessa su [[Canale 5]], [[Italia 1]], [[La5]] e [[Mediaset Extra]].
Furono distrutte 24.866 case del centro su un totale di 28.410. Un'area di 15 chilometri quadrati fu rasa al suolo (includeva 14.000 case, 72 scuole, 22 ospedali, 19 chiese, 5 teatri, 50 edifici bancari e assicurativi, 31 magazzini, 31 alberghi, 62 edifici amministrativi, industrie, e altre costruzioni, tra cui il comando principale della [[Wehrmacht]]<ref name="nota_Taylor-353">''Dresda'', di Frederick Taylor, edizione italiana, pg. 352, vedi [[#Bibliografia|bibliografia]]</ref>). Dei 222.000 appartamenti della città, 75.000 furono completamente distrutti, 11.000 gravemente danneggiati, 7.000 danneggiati, 81.000 leggermente danneggiati. All'epoca, la città era grande circa 300 chilometri quadrati.
199 fabbriche furono danneggiate in modo più o meno grave; 41 di esse erano classificate dalle autorità locali come importanti per la produzione militare. Numerosi stabilimenti della Zeiss-Ikon furono distrutti al 100%<ref name="nota_Taylor-353">''Dresda'', di Frederick Taylor, edizione italiana, pg. 353-355</ref>.
Paradossalmente, la ferrovia riprese a funzionare dopo pochi giorni, con una connessione lenta su un unico binario, attraverso un ponte solo parzialmente danneggiato.
 
== Edizioni ==
L'esatto numero totale di vittime è impossibile da definire: la popolazione di Dresda nel [[1939]] contava circa 642.000 abitanti<ref name="nota_USAF1939">[http://www.airforcehistory.hq.af.mil/PopTopics/dresden.htm Analisi storica del bombardamento di Dresda, 14-15 febbraio] Preparato dalla USAF Historical Division Research Studies Institute Air University, II. Sezione ''The Immediate Consequences of the Dresden Bombings on the Physical Structure and Populace of the City''. ([http://www.earth-lights.net/dresden/Dresden_Bombing_Document.htm backup site]) paragrafo 28.
{| class="wikitable" style="font-size:90%"
</ref> ma alcune fonti hanno affermato che i rifugiati fossero fino a 200.000<ref name="nota_Taylor-262">''Dresden: Tuesday, February 13, 1945'' di Frederick Taylor, pg. 262-266, vedi [[#Bibliografia|bibliografia]], anche se dopo i primi bombardamenti americani un certo numero di abitanti (e soprattutto di bambini) era stato sfollato.
!Edizione
</ref>. La commissione di storici incaricata dalla città di Dresda di studiare il bombardamento, invece, ha concluso che «...a Dresda non potevano essere arrivati profughi a decine o persino a centinaia di migliaia».<ref name="dresden.de">{{cita web | http://www.dresden.de/media/pdf/infoblaetter/Historikerkommission_Dresden1945_Abschlussbericht_V1_14a.pdf | titolo=Abschlussbericht der Historikerkommission zu den Luftangriffen auf Dresden zwischen 13. und 15. Februar 1945 | data=consultato in data 04 ottobre 2010}}</ref>
!Rete
Secondo alcuni storici, una valutazione verosimile sarebbe fra 25.000 e 35.000 morti<ref name="nota_Bergander2">Götz Bergander, ''Dresden im Luftkrieg: Vorgeschichte-Zerstörung-Folgen''</ref><ref name="nota_Evans2">[http://www.holocaustdenialontrial.org/evidence/evans005.asp#5.2d ''The Bombing of Dresden in 1945:Falsification of statistics''], di Richard J. Evans, professore di storia moderna all'[[università di Cambridge]].
!Inizio
</ref>, un bilancio non troppo diverso da quello relativo ad altri bombardamenti alleati su città tedesche<ref name="nota_USAFstats">[http://www.airforcehistory.hq.af.mil/PopTopics/dresden.htm ''Analisi storica del bombardamento di Dresda, 14-15 febbraio''] Preparato dalla USAF Historical Division Research Studies Institute Air University, II. Sezione ''The Immediate Consequences of the Dresden Bombings on the Physical Structure and Populace of the City''.
!Finale
</ref>.
!Presentatore
!Inviato
!Opinionisti
!Naufraghi
!Località
!Vincitore
!Giorni
!Montepremi
!Telespettatori
!Share
|-
|align=center|[[L'isola dei famosi (prima edizione)|1]]
|rowspan="9"|[[Rai 2]]
|19 settembre [[2003]]
|14 novembre [[2003]]
|rowspan=7|[[Simona Ventura]]
|[[Marco Mazzocchi]]
|[[Pierluigi Diaco]], [[Selvaggia Lucarelli]], [[Andrea Pinketts]], [[Alfonso Signorini]]
|align=center|11
|rowspan=3|[[Samaná]]
|[[Walter Nudo]]
|<center>50
|rowspan=9|€ {{formatnum:200000}}<ref name=ben.>la metà in beneficenza</ref>
|{{formatnum:6357000}}
|26,89%
|-
|align=center|[[L'isola dei famosi (seconda edizione)|2]]
|24 settembre [[2004]]
|19 novembre [[2004]]
|rowspan=2|[[Massimo Caputi]]
|Non presente
|align=center|13
|[[Sergio Múñiz]]
|rowspan=3|<center>57
|{{formatnum:7479000}}
|32,73%
|-
|align=center|[[L'isola dei famosi (terza edizione)|3]]
|21 settembre [[2005]]
|16 novembre [[2005]]
|Non presente
|align=center|15
|[[Lory del Santo]]
|{{formatnum:7643000}}
|35,25%
|-
|align=center|[[L'isola dei famosi (quarta edizione)|4]]
|13 settembre [[2006]]
|8 novembre [[2006]]
|[[Paolo Brosio]]
|Non presente
|align=center|20
|rowspan=3|[[Cayos Cochinos]]
|[[Luca Calvani]]
|{{formatnum:4972000}}
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|align=center|[[L'isola dei famosi (quinta edizione)|5]]
|19 settembre [[2007]]
|28 novembre [[2007]]
|[[Francesco Facchinetti]]
|[[Alda D'Eusanio]], [[Sandro Mayer]], [[Alfonso Signorini]], [[Mara Venier]]
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|[[Manuela Villa]]
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|align=center|[[L'isola dei famosi (sesta edizione)|6]]
|15 settembre [[2008]]
|24 novembre [[2008]]
|[[Filippo Magnini]]
|[[Luca Giurato]], [[Pamela Prati]], [[Mara Venier]]
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|[[Vladimir Luxuria]]
|{{formatnum:5037000}}
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|align=center|[[L'isola dei famosi (settima edizione)|7]]
|24 febbraio [[2010]]
|5 maggio [[2010]]
|[[Rossano Rubicondi]]
|Non presente
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|[[Corn Island]]
|[[Daniele Battaglia]]
|{{formatnum:4391000}}
|19,94%
|-
|align=center|[[L'isola dei famosi (ottava edizione)|8]]
|14 febbraio [[2011]]
|26 aprile [[2011]]
|[[Simona Ventura]], [[Nicola Savino]]<ref>una puntata</ref>
|[[Daniele Battaglia]]
|[[Vladimir Luxuria]], [[Alba Parietti]]
|align=center|25
| rowspan="4" |[[Cayos Cochinos]]
|[[Giorgia Palmas]]
|rowspan="2"|<center>72
|{{formatnum:3908000}}
|15,70%
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|align=center|[[L'isola dei famosi (nona edizione)|9]]
|25 gennaio [[2012]]
|5 aprile [[2012]]
|[[Nicola Savino]]
|[[Vladimir Luxuria]]
|[[Lucilla Agosti]], [[Laura Barriales]], [[Barbara De Rossi]], [[Nina Morić]], [[Diego Passoni]]
|align=center|20
|[[Antonella Elia]]
|{{formatnum:3574000}}
|15,52%
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|align=center|[[L'isola dei famosi (decima edizione)|10]]
| rowspan="2" |[[Canale 5]]
|2 febbraio [[2015]]
|23 marzo [[2015]]
| rowspan="2" |[[Alessia Marcuzzi]]
| rowspan="2" |[[Alvin]]
| rowspan="2" |[[Alfonso Signorini]], [[Mara Venier]]
| align="center" |17
|[[Donatella (gruppo musicale)|Donatella]]
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|€ {{formatnum:100000}}<ref name=ben./>
|{{formatnum:5256000}}
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|align=center|[[L'isola dei famosi (undicesima edizione)|11]]
| 29 febbraio [[2016]]
|2 maggio [[2016]]
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|-
 
|}
Sui registri ufficiali tedeschi risultano 21.271 sepolture di resti umani ritrovati. Da tale elenco sono quindi esclusi eventuali corpi completamente distrutti dalla tempesta di fuoco. La commissione di storici incaricata dalla città di Dresda di riesaminare, per l'anniversario del 2005, la questione del numero di vittime, escluse con test scientifici che «... un gran numero di persone - alcune migliaia o decine di migliaia...» potessero essere scomparse senza lasciare traccia.<ref name="dresden.de"/> È comunque indicativo che si siano trovati cadaveri fino al [[1966]]. Altre fonti parlano di un numero di vittime molto superiore (da 150.000 a 300.000) ma destituito da ogni fondamento<ref>{{cita web | http://www.dresden.de/media/pdf/infoblaetter/Historikerkommission_Dresden1945_Abschlussbericht_V1_14a.pdf | titolo=Abschlussbericht der Historikerkommission zu den Luftangriffen auf Dresden zwischen 13. und 15. Februar 1945 | data=consultato in data 04 ottobre 2010}}, p. 20</ref><ref>Earl A. Beck, ''Under the Bombs. The German Home Front 1942-1945'', Kentucky, 1986, p. 179</ref>. Tali informazioni hanno origine da una falsificazione dei [[Nazionalsocialismo|nazisti]]: alla cifra iniziale, di circa 30.000 morti presente nei documenti ufficiali redatti dalle efficienti squadre governative tedesche (specializzate nel fare stime dei danni dopo un bombardamento) venne aggiunto uno zero allo scopo di fomentare odio contro gli alleati nei paesi neutrali.<ref>''DIE ZEIT'', 10 febbraio 2005, no. 8</ref><ref>{{cita web | http://en.wikisource.org/wiki/David_Irving_v_Penguin_Books_and_Deborah_Lipstadt/XI | Tagesbefehl 47}}</ref>. Secondo le stime di Frederick Taylor<ref>{{cita libro | titolo = Dresda - 13 febbraio 1945: tempesta di fuoco su una città tedesca | autore = Frederick Taylor | Editore= Mondadori}} p. 438-443</ref>, dando per assodata e certificata la distruzione totale di 24.866 edifici e dando per vera la cifra non falsificata dai nazisti di 30.000 decessi totali, risulterebbe un solo residente deceduto per ogni edificio distrutto. Lo storico tedesco Jörg Friedrich parla di 40.000 morti.<ref>Jörg Friedrich, ''La Germania bombardata'', p. 314.</ref> Tali stime, per quanto sorprendenti, sono in linea con quanto accadde nella maggior parte dei bombardamenti della seconda guerra mondiale.
 
=== Prima edizione (2003) ===
Nel [[1955]], [[Konrad Adenauer]], Cancelliere della [[Repubblica Federale Tedesca]], dichiarò: «Il 13 febbraio del 1945 l'attacco alla città di Dresda, che era sovraffollata di profughi, provocò circa 250.000 vittime»<ref>''Deutschland heute'', edito dall’ufficio stampa e informazioni del governo federale, Wiesbaden, 1955, p. 154</ref>.
{{vedi anche|L'isola dei famosi (prima edizione)}}
Location: '''[[Samaná]]''', '''[[Repubblica Dominicana]]'''
 
''Conduttrice: [[Simona Ventura]] – Inviato: [[Marco Mazzocchi]] – Opinionisti: [[Pierluigi Diaco]], [[Selvaggia Lucarelli]], [[Andrea Pinketts]], [[Alfonso Signorini]]''
Nel libro [[Mattatoio n. 5]], lo scrittore americano [[Kurt Vonnegut]] (che si trovava a Dresda, come prigioniero di guerra, proprio durante il bombardamento e che sopravvisse perché detenuto appunto in un [[mattatoio]]), riporta la cifra di 135.000 morti.
 
''Inizio trasmissione: 19 settembre [[2003]] – Fine trasmissione: 28 novembre [[2003]] – Giorni: 57 – Numero partecipanti: 11''
Né le stime di Adenauer né quelle di Vonnegut sono suffragate da alcun documento, ma indicano bene come il bombardamento di Dresda, a differenza di altri gravi bombardamenti della seconda guerra mondiale, fosse diventato un simbolo.
 
==== Concorrenti ====
Sebbene la potenza di fuoco non fosse di molto superiore a quella usata in altri bombardamenti in Europa, una serie di fattori ne aumentarono l'efficacia: le condizioni meteorologiche favorevoli, la presenza di numerosi edifici in legno, e i tunnel sotterranei che collegavano molte cantine (e attraverso cui le fiamme si diffusero).
''Finalisti:''
# '''[[Walter Nudo]]'''
# [[L'isola dei famosi (prima edizione)|Giada De Blanck]]
 
''Gli altri concorrenti:''
Inoltre Dresda si rivelò assolutamente impreparata all'attacco: a causa del tracollo delle forze armate tedesche e del fatto che agli inizi della guerra la città fosse fuori dal raggio di azione dei bombardieri alleati<ref>{{cita libro | titolo = Dresda - 13 febbraio 1945: tempesta di fuoco su una città tedesca | autore = Frederick Taylor | Editore= Mondadori}} p. 64</ref>, disponeva di una difesa [[contraerea]] inadeguata, che andò progressivamente diminuendo con il trasferimento in altre zone delle batterie contraeree<ref>{{cita libro | titolo = Dresda - 13 febbraio 1945: tempesta di fuoco su una città tedesca | autore = Frederick Taylor | Editore= Mondadori}} p. 210</ref>, tanto che gli equipaggi delle incursioni riferirono di una pressoché totale assenza di contrasto da terra. Sei [[Avro 683 Lancaster|Lancaster]] tuttavia non rientrarono alla base, e tre si schiantarono all'atterraggio. Anche un [[Bf 110]], uno dei caccia notturni della Luftwaffe decollati per intercettare l'attacco, non tornò.
* [[Adriano Pappalardo]]
* [[Davide Silvestri]]
* [[Carmen Russo]]
* [[Maria Teresa Ruta]]
* [[L'isola dei famosi (prima edizione)|Susanna Torretta]]
* [[Fabio Testi]]
* [[Barbara Chiappini]]
* [[Stefano Tacconi]]
* [[DJ Ringo]]<ref>Concorrente ritiratosi per motivi di salute, viene sostituito da [[Walter Nudo]].</ref>
 
=== Seconda edizione (2004) ===
I rifugi antiaerei erano assolutamente inadeguati ad ospitare sia la popolazione residente, sia i profughi presenti in città<ref>{{cita libro | titolo = Dresda - 13 febbraio 1945: tempesta di fuoco su una città tedesca | autore = Frederick Taylor | Editore= Mondadori}} p. 211</ref>.
{{vedi anche|L'isola dei famosi (seconda edizione)}}
Location: '''[[Samaná]]''', '''[[Repubblica Dominicana]]'''
 
''Conduttrice: [[Simona Ventura]] – Inviato: [[Massimo Caputi]]''
Grazie all'attacco il filologo [[Victor Klemperer]] e sua moglie poterono sfuggire dalla Judenhaus in cui erano prigionieri.
 
''Inizio trasmissione: 24 settembre [[2004]] – Fine trasmissione: 13 novembre [[2004]] – Giorni: 57 – Numero partecipanti: 13''
== Reazioni al bombardamento ==
=== Germania ===
La reazione tedesca al bombardamento ebbe diverse fasi. Alcuni leader, in particolare [[Robert Ley]] e [[Joseph Goebbels]], sostennero che l'azione fosse criminale, e cercarono di usarla a pretesto per abbandonare la [[Convenzione di Ginevra]] sul [[Fronte Occidentale (seconda guerra mondiale)|Fronte Occidentale]], ma il tentativo non ebbe successo. La propaganda tedesca comunque fece grande uso di questo episodio, gonfiando il numero di vittime e facendo circolare nei paesi neutrali fotografie di edifici distrutti, persone massacrate e bambini ustionati. Per puro caso, il giorno prima del bombardamento la propaganda tedesca aveva iniziato a denunciare l'inglese Arthur Harris come sostenitore del «bombardamento terroristico».
 
==== Concorrenti ====
Il 16 febbraio, il ministero di Goebbels fece circolare un comunicato stampa in cui si osservava che Dresda non aveva industrie belliche, ed era un luogo di cultura e strutture ospedaliere. Il 25 febbraio fu emesso un nuovo documento con fotografie di bambini bruciati e una stima di 200.000 morti.
''Finalisti:''
# '''[[Sergio Múñiz]]'''
# [[Kabir Bedi]]
# [[Totò Schillaci]]
 
''Gli altri concorrenti:''
Secondo lo storico Frederick Taylor questa propaganda ebbe un grande successo, sebbene il bombardamento di Dresda fosse per l'opinione pubblica, di per sé, un forte motivo di dubbio circa la presunta «superiorità morale alleata» amplificata dalla propaganda di Goebbels.
* [[Francesco Facchinetti]]
* [[Aída Yéspica]]
* [[Patrizia Pellegrino]]
* [[Antonella Elia]]
* [[Ana Laura Ribas]]
* [[Carmen Di Pietro]]
* [[Alessia Merz]]
* [[Rosanna Cancellieri]]
* [[Valerio Merola]]
* [[Paolo Calissano]]<ref>Concorrente ritiratosi per motivi di salute, viene sostituito da [[Carmen Di Pietro]].</ref>
 
=== RegnoTerza Unitoedizione (2005) ===
{{vedi anche|L'isola dei famosi (terza edizione)}}
In una conferenza stampa due giorni dopo i bombardamenti, il commodoro delle forze aeree britanniche [[Colin McKay Grierson]] disse ai giornalisti che l'operazione ''Thunderclap'' aveva avuto soprattutto lo scopo di "impedire lo spostamento dei rifornimenti militari"<ref>{{cita libro | titolo = Dresda - 13 febbraio 1945: tempesta di fuoco su una città tedesca | autore = Frederick Taylor | Editore= Mondadori}} p. 357</ref>, ma accennò anche all'intento di minare il morale tedesco. [[Howard Cowan]], un corrispondente di guerra della ''[[Associated Press]]'', scrisse allora che gli alleati avevano fatto ricorso al bombardamento [[terrorismo|terroristico]]. Queste dichiarazioni scatenarono un lungo seguito di dibattiti e polemiche.
Location: '''[[Samaná]]''', '''[[Repubblica Dominicana]]'''
 
''Conduttrice: [[Simona Ventura]] – Inviato: [[Massimo Caputi]]''
I circoli intellettuali britannici mostrarono analoghi segni di preoccupazione. Secondo [[Max Hastings]], i bombardamenti alle città tedesche nel [[1945]] erano ormai scarsamente rilevanti rispetto all'esito della guerra. Inoltre Dresda era una città particolarmente cara agli intellettuali europei. Il suo bombardamento fu la prima occasione in cui l'opinione pubblica alleata ebbe più che fondati motivi per dubitare della linea politica e militare seguita dai propri leader.
 
''Inizio trasmissione: 21 settembre [[2005]] – Fine trasmissione: 17 novembre [[2005]] – Giorni: 57 – Numero partecipanti: 15''
Lo stesso Churchill, che aveva sostenuto con decisione l'attacco, cercò poco dopo di prenderne le distanze. Il 28 marzo, in una nota inviata per [[telegramma]] al generale Ismay, e che avrebbe dovuto diventare ufficiale, scrisse:
{{Citazione|Mi sembra giunto il momento di rivedere la questione del bombardamento delle città tedesche al solo scopo di seminare terrore, sebbene con altri pretesti.}}
Essendo venuto a conoscenza dei contenuti della nota di Churchill, Harris scrisse:
{{Citazione|Ritengo che ciò di cui si sta parlando sia qualcosa di questo genere: senza dubbio nel passato i nostri attacchi alle città tedesche erano giustificati. Ma farlo è sempre stato ripugnante, e ora che i tedeschi sono battuti, possiamo astenercene.}}
Sotto la pressione di Harris e altri, Churchill in seguito cambiò il testo della sua nota:
{{Citazione|Mi sembra giunto il momento di rivedere quello che abbiamo chiamato "bombardamento d'area" delle città tedesche dal punto di vista dei nostri interessi.}}
 
==== Concorrenti ====
== Opinioni sul bombardamento ==
''Finalisti:''
{{P|Nonostante alcune singole affermazioni presentino fonti, l'impianto generale del paragrafo è quello di una [[WP:RO|ricerca originale]]|guerra|marzo 2012}}
# '''[[Lory del Santo]]'''
=== Un crimine di guerra? ===
# [[Maurizio Ferrini]]
Il bombardamento di Dresda è stato oggetto di un lunghissimo dibattito. Voci critiche vengono da tutte le parti politiche, dall'estrema sinistra all'estrema destra. Sia [[Günter Grass]] (il celeberrimo romanziere tedesco, [[Premio Nobel per la Letteratura]], il 12 agosto 2006 ha "confessato" il suo maldestro tentativo di arruolarsi nella ''Kriegsmarine'' nel 1944, all'età di 17 anni, per poi finire, involontariamente, nelle file delle famigerate [[SS|Schutzstaffeln naziste]]<ref>{{cita web | url=http://www.feltrinellieditore.it/FattiLibriInterna?id_fatto=7131 | titolo=La confessione di Günter Grass: "Fui arruolato nelle SS" tratto da "la Repubblica", 12 agosto 2006 | data=consultato in data 01 aprile 2009}}</ref>) che [[Simon Jenkins]] (un tempo direttore di ''[[The Times]]'') hanno esposto la convinzione che il bombardamento debba essere considerato un [[crimine di guerra]]. Lo storico Max Hastings critica questa posizione sostenendo che questo porrebbe il bombardamento sullo stesso piano dei crimini nazisti; per lui, il bombardamento fu «un tentativo fatto in buona fede, seppure sbagliato, di portare la Germania alla sconfitta militare».
# [[Maria Giovanna Elmi]]
 
''Gli altri concorrenti:''
Gli estremisti di destra tedeschi usano poi il bombardamento di Dresda come simbolo, chiamandolo «olocausto di bombe» e sostenendo che questo episodio dimostra l'equivalenza morale degli Alleati e dell'Asse.<ref>{{cita web | url=http://www.stern.de/politik/deutschland/npd-abgeordneter-bombenholocaust-von-dresden-535592.html | titolo=NPD-Abgeordneter: "Bombenholocaust von Dresden" tratto da "Stern", 21 gennaio 2005 | data=consultato in data 15 novembre 2009}}</ref>
* [[Elena Santarelli]]
* [[Arianna David]]
* [[Antonio Zequila]]
* [[Edrissa Sanneh|Idris]]
* [[Daniele Interrante]]
* [[Manuel Casella]]
* [[Al Bano]]<ref>Concorrente ritiratosi per motivi personali (la moglie [[Loredana Lecciso]] lo ha lasciato in diretta), viene sostituito da [[Antonio Zequila]]</ref>
* [[Sandy Marton]]<ref>Concorrente ritiratosi per motivi di salute, viene sostituito da [[Maurizio Ferrini]].</ref>
* [[L'isola dei famosi (terza edizione)|Fulco Ruffo di Calabria]]
* [[Enzo Paolo Turchi]]<ref>Concorrente ritiratosi per motivi di salute ([[emorroidi]]), viene sostituito da [[Edrissa Sanneh|Idris]].</ref>
* [[L'isola dei famosi (terza edizione)|Romina Jolanda Carrisi]]
* [[Cristina Quaranta]]
 
=== Quarta edizione (2006) ===
Benché il bombardamento di Dresda sia considerato un atto bellico umanamente esecrabile da buona parte dell'opinione pubblica e della storiografia contemporanea, la sua identificazione come «crimine di guerra» in senso stretto è molto più controversa.
{{vedi anche|L'isola dei famosi (quarta edizione)}}
==== Argomenti contro ====
Location: '''[[Cayos Cochinos]]''', '''[[Honduras]]'''
Coloro che si oppongono all'identificazione del bombardamento di Dresda come azione criminale osservano che nel [[1945]] non esisteva a livello internazionale alcun trattato, accordo, o convenzione, che regolasse i bombardamenti per proteggere la popolazione civile. L'esercito americano si difende dalle accuse circa i bombardamenti usando, tra l'altro, i seguenti argomenti:
 
''Conduttrice: [[Simona Ventura]] – Inviato: [[Paolo Brosio]]''
# I raid avevano un obiettivo militare legittimo date le circostanze (la ferrovia);
# Nella città erano presenti sufficienti unità militari e difese antiaeree per impedire di classificarla come «indifesa»;
# I raid non usarono mezzi o modi straordinari; furono simili a quelli intrapresi contro altri obiettivi simili;
# I raid furono condotti seguendo il normale iter di comando delle forze armate;
# Gli obiettivi militari furono raggiunti senza un «eccessivo» costo di vite umane.
 
''Inizio trasmissione: 13 settembre [[2006]] – Fine trasmissione: 1º novembre [[2006]] – Giorni: 57 – Numero partecipanti: 19''
Il generale [[George C. Marshall]] sostenne che l'attacco era necessario per impedire i rinforzi nazisti. Dresda, precedentemente attaccata in modo solo parziale, costituiva un nodo importante e ancora funzionante di comunicazione nel cuore della Germania. Inoltre la città ospitava un centinaio di industrie che producevano armamenti o materiali importanti per le forze armate, (due esempi sono la [[Zeiss-Ikon]] e la [[Siemens AG]] che costruivano attrezzature ottiche come binocoli, telemetri, apparecchi di mira, mirini da cecchinaggio, macchine aerofotografiche; altre industrie costruivano maschere antigas, componenti usati nei caccia prodotti dalla [[Messerschmitt AG]], radar, parti di [[snorkel]], radio della Telefunken e altro).
La città di Dresda era famosa per le sue piccole industrie di precisione (per esempio orologi, macchine fotografiche, coloranti, radio) già convertite allo sforzo bellico, di grande importanza anche se in maniera meno evidente di quanto non fosse la Krupp, o la Mauser<ref name="nota_USAFstats">[http://www.airforcehistory.hq.af.mil/PopTopics/dresden.htm ''Analisi storica del bombardamento di Dresda, 14-15 febbraio''] Preparato dalla USAF Historical Division Research Studies Institute Air University, II. ''Analysis: Dresden as a Military Target''</ref>.
 
==== Concorrenti ====
Il bombardamento fu tuttavia concentrato prevalentemente sul centro storico della città. Ma nell'Europa degli anni '40 le aree industriali erano mescolate al tessuto urbano, non sempre spostate verso la periferia, e si concentravano presso le ferrovie. Dresda poi viveva di piccole industrie semi artigianali per la produzione di articoli di precisione, e non di grosse acciaierie come i centri della [[regione della Ruhr]].
''Finalisti:''
Inoltre era una città guarnigione (ma l'area delle caserme fu risparmiata dal raid), e il governo tedesco aveva stabilito di trasformare le città della Germania orientale in fortezze, sulla falsariga di Stalingrado.
# '''[[Luca Calvani]]'''
# [[Claudio Chiappucci]]
# [[Marina Occhiena]]
# [[Sara Tommasi]]
 
''Gli altri concorrenti:''
Durante la guerra, altre città, con molte meno industrie belliche di Dresda, e note solamente per i loro inestimabili beni artistici ed architettonici, per esempio [[Exeter]] o [[Canterbury]], furono attaccate, senza che ciò venisse considerato, né allora né ora, un crimine di guerra.
* [[Linda Santaguida]]
* [[Leone Di Lernia]]
* [[Sergio Vastano]]
* [[Raffaello Balzo]]
* [[Massimo Ceccherini]]<ref>Concorrente espulso per una bestemmia in diretta televisiva</ref>
* [[Alessandra Pierelli]]
* [[Den Harrow]]<ref>Concorrente ritiratosi per motivi personali (polemiche con i compagni), viene sostituito da [[Linda Santaguida]]</ref>
* [[Maurizia Cacciatori]]
* [[Simona Tagli]]<ref>Concorrente di riserva ritiratasi per motivi di salute – non in gioco</ref>
* [[Andrea Degortes]] (alias Aceto)
* [[Raoul Casadei]]
* [[Kris & Kris]] (Kris Grove e Kris Reichert)<ref>Concorrenti ritiratesi per motivi personali (polemiche con i compagni), vengono sostituite da [[Marina Occhiena]]</ref>
* [[Domiziana Giordano]]<ref>Concorrente ritiratasi per motivi personali (divergenze con [[Massimo Ceccherini]]), viene sostituita da [[Den Harrow]]</ref>
* [[Fernanda Lessa]]
* [[Giuseppe Cionfoli]]<ref>Concorrente di riserva ritiratosi per le difficili condizioni di vita della palafitta – non in gioco</ref>
 
==== ArgomentiQuinta aedizione favore(2007) ====
{{vedi anche|L'isola dei famosi (quinta edizione)}}
Coloro che ritengono che il bombardamento sia stato un crimine, sostengono che un attacco di tale violenza ad una città con le caratteristiche di Dresda non poteva avere altro scopo se non l'uccisione premeditata di civili.<br />
Location: '''[[Cayos Cochinos]]''', '''[[Honduras]]'''
Sebbene Dresda non fosse una "[[città aperta]]", era sentita tale dalla popolazione, come riporta la testimonianza dello scrittore statunitense [[Kurt Vonnegut]].<ref name=Vonnegut>{{cita libro|nome=Kurt |cognome=Vonnegut |wkautore=Kurt Vonnegut |titolo=[[Mattatoio n. 5|Mattatoio n. 5 o La crociata dei Bambini]] |annooriginale=1969 |anno=2003 |editore=Feltrinelli |isbn=88-07-01637-0 }}</ref> La città, infatti, fino al febbraio del 1945 era stata bombardata solo occasionalmente<ref>{{cita libro | titolo = Dresda - 13 febbraio 1945: tempesta di fuoco su una città tedesca | autore = Frederick Taylor | Editore= Mondadori}} p. 199-212</ref> perché percepita come priva di industrie belliche primarie o di obiettivi militari strategici.<ref name=Vonnegut/>. Era inoltre un obiettivo molto più lontano delle aree industriali della Ruhr. Per queste ragioni era uno dei luoghi di concentramento degli sfollati e dei prigionieri di guerra alleati. Inoltre, non essendo considerata dagli stessi tedeschi bersaglio di raid, aveva una difesa antiaerea inadeguata, perché le batterie di difesa antiaerea erano state trasformate in batterie anticarro e inviate sul fronte orientale.
 
''Conduttrice: [[Simona Ventura]] – Inviato: [[Francesco Facchinetti]] – Opinionisti: [[Alda D'Eusanio]], [[Sandro Mayer]], [[Alfonso Signorini]], [[Mara Venier]]''
Si aggiunga che, come risulta inequivocabilmente dalla storiografia ufficiale (vedi [[Cronologia della guerra sul Fronte Orientale|cronologia della guerra sul fronte orientale]]), nel febbraio del 1945 le forze naziste erano già in ritirata se non addirittura in rotta; di conseguenza, l'obiettivo militare (ostacolare lo spostamento di truppe) era strategicamente dubbio, a fronte dei costi in vite umane dell'operazione. Inoltre, poiché la Germania stava cedendo, gli Alleati sapevano che i loro attacchi aerei avrebbero avuto effetti sempre più devastanti per la diminuita efficacia delle misure difensive. Questo argomento è stato però accusato di teleologismo: nessun generale o politico alleato poteva essere sicuro che i tedeschi non stessero preparando una controffensiva, o che le voci sulle [[Arma segreta|armi segrete]] fossero un bluff.
 
''Inizio trasmissione: 19 settembre [[2007]] – Fine trasmissione: 28 novembre [[2007]] – Giorni: 71 – Numero partecipanti: 11 Vip + 7 Nip''
Un ulteriore argomento a favore della considerazione di questo bombardamento come crimine di guerra è quello di considerare tutti i bombardamenti d'area (indiscriminati) e i bombardamenti contro obiettivi civili come crimini di guerra. Proprio in questa direzione si mosse il diritto internazionale, ma solo dopo la fine della seconda guerra mondiale, proprio grazie al monito che questo ed altri bombardamenti avevano dato all'umanità. Ciononostante i seguaci di [[Giulio Douhet]] e del bombardamento strategico sono ancora numerosi in ogni forza aerea.
 
==== Concorrenti ====
Infine, argomenti a favore dell'identificazione del bombardamento con un crimine di guerra si riferiscono alla straordinaria importanza culturale della città. Dresda (nota come ''Elbflorenz'', la [[Firenze]] dell'[[Elba (fiume)|Elba]]) era una splendida città e uno dei cuori artistici e culturali d'Europa.
''Finalisti:''
# '''[[Manuela Villa]]'''
# [[Debora Caprioglio]]
# [[Nicola Canonico]]
# [[Miriana Trevisan]]
 
''Gli altri concorrenti (Famosi e Non famosi):''
== Ricostruzione ==
* Claudio Cucurullo <small>(muratore)</small>
Dopo la guerra, e ancora di più dopo la [[riunificazione della Germania]], molti sforzi sono stati fatti per ricostruire Dresda com'era prima del bombardamento. Nonostante la volontà di ricostruire, buona parte del centro storico di Dresda è stato irrimediabilmente perduto e gli ampi spazi dovuti alle demolizioni postbelliche sono stati saturati sino agli [[anni 1980|anni ottanta]] del secolo scorso da edifici nuovi. Alcuni importanti monumenti, anche grazie al reperimento di documentazioni d'archivio cartacee e fotografiche, sono stati ricostruiti "com'erano e dov'erano" ma il processo di ricostruzione è stato decisamente parziale e lento.
* [[Paul Belmondo (pilota automobilistico)|Paul Belmondo]]
* Vittorio De Franceschi <small>(finanziere)</small>
* Victoria Petroff<ref name=Lei_M_S>Concorrente ritiratasi per motivi di salute</ref> <small>(modella)</small>
* Karen Picozzi <small>(impiegata)</small>
* [[Lisa Fusco]]
* [[Ivan Cattaneo]]<ref name=Lui_M_S>Concorrente ritiratosi per motivi di salute</ref>
* [[Alessandro Cecchi Paone]]<ref name=Lui_M_P>Concorrente ritiratosi per motivi personali</ref>
* Viviana Bazzani <small>(ex agente di polizia)</small>
* Sandro Salvestrini <small>(bancario)</small>
* [[Francesco Coco (calciatore)|Francesco Coco]]<ref name=Lui_M_P/>
* [[Cristiano Malgioglio]]
* Tiziana Decorato <small>(casalinga)</small>
* [[Debora Salvalaggio]]
 
=== Sesta edizione (2008) ===
La ricostruzione della [[Frauenkirche (Dresda)|Frauenkirche]] è stata decisa solo dopo l'unificazione; la nota chiesa barocca è stata quindi consacrata solo il 30 ottobre [[2005]], oltre sessanta anni dopo la sua distruzione.
{{vedi anche|L'isola dei famosi (sesta edizione)}}
Location: '''[[Cayos Cochinos]]''', '''[[Honduras]]'''
 
''Conduttrice: [[Simona Ventura]] – Inviato: [[Filippo Magnini]] – Opinionisti: [[Luca Giurato]], [[Pamela Prati]], [[Mara Venier]]''
== Riconciliazione ==
Nel [[1956]], Dresda stabilì un [[gemellaggio]] con [[Coventry]], una delle città inglesi maggiormente devastate dai [[Bombardamento di Coventry|bombardamenti tedeschi]]. La stessa regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II di Inghilterra]], durante una visita in Germania nel [[2004]], patrocinò un concerto a Berlino per finanziare l'opera di ricostruzione a Dresda.
 
''Inizio trasmissione: 15 settembre [[2008]] – Fine trasmissione: 24 novembre [[2008]] – Giorni: 71 – Numero partecipanti: 14 Vip + 9 Nip''
== Il bombardamento di Dresda nella cultura ==
Il bombardamento di Dresda è il tema centrale del più famoso romanzo di Kurt Vonnegut, scrittore statunitense che fu catturato dai tedeschi e che si trovava a Dresda come prigioniero all'epoca del bombardamento. In ''[[Mattatoio n. 5]]'', Vonnegut ricorda in questo modo il momento in cui, uscendo dal rifugio sotterraneo che gli aveva salvato la vita, scoprì con sgomento che la città, rasa al suolo, sembrava «la superficie della Luna»:
{{Citazione|Dopo un massacro tutto dovrebbe tacere, e infatti tutto tace, sempre, tranne gli uccelli. E gli uccelli cosa dicono? Tutto quello che c'è da dire su un massacro, cose come puu-tii-uiit?|Kurt Vonnegut, ''Mattatoio n. 5''}}
 
==== Concorrenti ====
Il bombardamento compare anche come controcanto storico all'attentato contro le [[Attentati dell'11 settembre 2001|Twin Towers dell'11 settembre 2001]] nel romanzo ''[[Molto forte, incredibilmente vicino]]'' di [[Jonathan Safran Foer]]. Il narratore è Oskar, un [[New York|newyorkese]] di nove anni che ha perso il padre nel crollo delle Torri Gemelle. In seguito alla scoperta di una misteriosa chiave appartenente al padre, Oskar comincia un viaggio nel passato della sua famiglia che lo porta a scoprire i legami tra sua nonna e la città di Dresda ai tempi del bombardamento angloamericano.
''Finalisti:''
# '''[[Vladimir Luxuria]]'''
# [[Belén Rodríguez]]
# Carlo Capponi <small>(custode universitario)</small>
# [[Leonardo Tumiotto]]
 
''Gli altri concorrenti (Famosi e Non famosi):''
Per sua stessa dichiarazione, al bombardamento di Dresda ed alla conseguente tempesta di fuoco si è ispirato Luca Enoch nel raffigurare la distruzione delle città umane da parte dei diavoli (viaggiatori dimensionali del Multiverso) nel quindicesimo episodio "Verrà un'orda straniera" del fumetto "[[Gea]]".
* [[Patrizia De Blanck]]
* [[L'isola dei famosi (sesta edizione)|Veridiana Mallmann]]
* [[Peppe Quintale]]
* Alessandro Feliù <small>(skipper)</small>
* [[Ela Weber]]
* [[Rossano Rubicondi]]
* Imma ed Eleonora De Vivo <small>(gemelle, una è studentessa universitaria l'altra assistente di un chirurgo plastico)</small>
* Chiara Zaffoni <small>(infermiera)</small>
* [[Massimo Ciavarro]]<ref name=Lui_M_S/>
* Mariagrazia Maniscalco <small>(studentessa di psicologia)</small>
* Sonia Borgonovo <small>(muratrice)</small>
* [[Antonio Cabrini]]<ref>Concorrente ritiratosi per motivi di salute e sostituito da [[Patrizia De Blanck]]</ref>
* Daniele Bressan<ref>Concorrente ritiratosi per motivi personali e sostituito da Imma ed Eleonora De Vivo</ref> <small>(magazziniere)</small>
* [[Flavia Vento]]<ref>Concorrente ritiratasi per motivi personali e sostituita da [[Ela Weber]]</ref>
* [[L'isola dei famosi (sesta edizione)|Michi Gioia]]
* [[Giucas Casella]]<ref>Concorrente ritiratosi per motivi di salute e sostituito da [[Peppe Quintale]]</ref>
* [[Giuseppe Lago]]<ref name="ReferenceB">Concorrente ritiratosi per motivi personali e sostituito da [[Rossano Rubicondi]]</ref>
* Alessandro De Giuseppe <small>(libero professionista)</small>
* Yelena Shatanova <small>(interprete russa)</small>
 
Fuori gara:
La Band Inglese ''[[Iron Maiden]]'' cita il bombardamento di Dresda in qualità di "ultimo bombardamento" (''no more bombs, just one big bomb'') nella canzone ''[[Tailgunner]]''.
* [[Valeria Marini]]
 
===== NoteScorie dopo Isola =====
Per il secondo anno consecutivo c'è stato un dopo-isola: ''[[Scorie (programma televisivo)|Scorie]]'', condotto da [[Nicola Savino]] con la partecipazione di [[Dj Angelo]], [[Rocco Tanica]] (che qui interpreta il tastierista "Sergione"), [[Debora Salvalaggio]] e [[Claudia Galanti]].
<references/>
 
=== Settima edizione (2010) ===
== Bibliografia ==
{{vedi anche|L'isola dei famosi (settima edizione)}}
* Götz Bergander: Dresden im Luftkrieg&nbsp;– Vorgeschichte, Zerstörung, Folgen. Flechsig Würzburg (Sonderausgabe), 2. erweiterte Auflage 1998, ISBN 3-88189-239-7
Location: '''[[Corn Island]]''', '''[[Nicaragua]]'''
* Götz Bergander: Vom Gerücht zur Legende. Der Luftkrieg über Deutschland im Spiegel von Tatsachen, erlebter Geschichte, Erinnerung, Erinnerungsverzerrung. In: Thomas Stamm-Kuhlmann u. a. (Hrsg.): Geschichtsbilder. Festschrift für Michael Salewski zum 65. Geburtstag, Stuttgart 2003
* Jörg Friedrich, ''La Germania bombardata'', Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2004, ISBN 88-04-52654-8
* Matthias Neutzner (Hrsg.): Ausstellung Lebenszeichen&nbsp;– Dresden im Luftkrieg 1944/45. Dokumentation der Ausstellung vom August 1989 bis April 1990. Dresden 1991.
* Axel Rodenberger: Der Tod von Dresden. Bericht vom Sterben einer Stadt in Augenzeugenberichten. Berlin (Neuauflage) 1995 (racconti di testimoni oculari)
* Wolfgang Schaarschmidt: Dresden 1945. Dokumentation der Opferzahlen. Herbig, München 2005, ISBN 3-7766-2430-2
* Helmut Schnatz: Tiefflieger über Dresden? Legenden und Wirklichkeit. Con prefazione di Götz Bergander. Köln/Weimar/Wien 2000, ISBN 3-412-13699-9
* Gunnar Schubert: Die kollektive Unschuld. Wie der Dresden-Schwindel zum nationalen Opfermythos wurde. Konkret-Texte 42, 2006, ISBN 3-930786-47-8
* Statistisches Handbuch von Deutschland: 1928–1944. München 1949 (Quelldaten zur militärischen Bedeutung Dresdens)
* Frederick Taylor: Dresda, Mondadori, Milano 2004, ISBN 88-04-53579-2
* Emanuele Novazio: ''Dresda, l'inferno inutile'', [[La Stampa]], Torino, 11 febbraio 1995
* Fabio Galvano: ''Era giusto, non pentitevi'', [[La Stampa]], Torino, 11 febbraio 1995
* Claudio Gorlier: ''L'innocenza violentata nella notte del mattatoio'', [[La Stampa]], Torino, 11 febbraio 1995
* David Irving: " Apocalisse su Dresda", Mondadori, Milano, 1965
 
''Conduttrice: [[Simona Ventura]] – Inviato: [[Rossano Rubicondi]]''
== Voci correlate ==
*[[Bombardamento strategico]]
*[[Bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki]]
 
''Inizio trasmissione: 24 febbraio [[2010]] – Fine trasmissione: 5 maggio [[2010]] – Giorni: 71 – Numero partecipanti: 11 Vip + 7 Nip + 4 figli d'arte''
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Bombing of Dresden in World War II|commons_preposizione=sul}}
 
==== Concorrenti ====
== Collegamenti esterni ==
''Finalisti:''
* [http://www.anesi.com/ussbs02.htm US Rapporto sui bombardamenti strategici in Europa, 30 settembre 1945]
# '''[[Daniele Battaglia]]''' <small>(figlio di [[Dodi Battaglia]])</small>
*[http://www.rafmuseum.org.uk/milestones-of-flight/british_military/1945.html RAF Museum 1945 , vedi "13-14 February"]
# Luca Rossetto <small>(ingegnere)</small>
*[http://www.airforce-magazine.com/MagazineArchive/Documents/2004/October%202004/1004dresden.pdf La leggenda di Dresda]
# Guenda Goria <small>(figlia di [[Amedeo Goria]] e [[Maria Teresa Ruta]])</small>
*[http://www.spartacus.schoolnet.co.uk/2WWdresden.htm Citazioni sul bombardamento]
# [[Domenico Nesci]]
*[http://bostonreview.mit.edu/BR20.4/Forbes.html Alan Forbes sulle atrocità di guerra, Boston Review, October/November 1995]
*[https://cms.raf.mod.uk/rafcms/mediafiles/4990E4B0_1143_EC82_2E6B6EA6BFE0136F.pdf Dresden 1945 - Just another raid?]
*[http://www.frauenkirche.org La ricostruzione della cattedrale di Dresda]
*[http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/3211690.stm Immagini della distruzione, BBC]
*[http://www.das-neue-dresden.de/ Immagini di edifici della Dresda moderna]
*[http://www.guardian.co.uk/comment/story/0,3604,1160568,00.html L'eredità culturale di Dresda]
*[http://service.spiegel.de/cache/international/0,1518,341230,00.html "Surviving the Firestorm"] (estratto del diario di [[Victor Klemperer]] sul bombardamenti)
*[http://www.timewitnesses.org/english/%7Elothar.html Il racconto di un testimone oculare]
*[http://www.timesplus.co.uk/tto/news/?login=false&url=http://www.thetimes.co.uk/tto/others/article1845745.ece Il mito dei mitragliamenti su Dresda è stato abbattuto](Dresden Strafing Myth is Shot Down, The Times, 19 aprile 2000)
*[http://www.timewitnesses.org/english/%7Eangela2.html La questione dell'uso delle mitragliatrici contro i civili]
*[http://www3.sympatico.ca/jimlynch/ La homepage di 'Bomber Harris Trust']
 
''Gli altri concorrenti (Famosi, Non famosi e Figli di):''
{{Portale|Aviazione|seconda guerra mondiale}}
* Silvia Zanchi <small>(pubblicista e hostess di eventi)</small>
* [[Sandra Milo]]
* [[Clarissa Burt]]
* [[Denis Dallan]]
* [[Nina Senicar]]
* Dario Nanni <small>(manager)</small>
* Pamela Compagnucci <small>(ex fidanzata di Federico Mastrostefano ed ex "corteggiatrice" a ''[[Uomini e Donne]]'')</small>
* Aura Rolenzetti <small>(studentessa e modella)</small>
* Davide Di Porto <small>(personal trainer, protagonista di video divertenti su FlopTV)</small>
* Federico Mastrostefano <small>(ex "tronista" a ''[[Uomini e Donne]]'')</small>
* Roberto Fiacchini <small>(figlio adottivo di [[Renato Zero]])</small>
* [[Claudia Galanti]]
* [[Aldo Busi]]<ref>Concorrente ritiratosi per motivi personali e sostituito da Pamela Compagnucci</ref>
* [[Loredana Lecciso]]
* Manuela Boldi<ref name=Lei_M_P>Concorrente ritiratasi per motivi personali</ref> <small>(figlia di [[Massimo Boldi]])</small>
* Tracy Fraddosio <small>(estetista)</small>
* [[Luca Ward]]<ref>Concorrente ritiratosi per motivi fisici e sostituito da [[Domenico Nesci]]</ref>
* [[Simone Rugiati]]
 
Fuori gara:
{{Link V|de}}
* [[Den Harrow]], cantante e concorrente dell'edizione 2006 e successivamente dell'edizione 2012. Entra in gioco i giorni 24 e 25 febbraio 2010.
* [[Carlo Capponi]], concorrente dell'edizione 2008. Entra in gioco i giorni 24 e 25 febbraio 2010.
* [[Ivana Trump]], ereditiera. Entra in gioco il 17 marzo e vi resta sino al 20 marzo 2010.
* [[Francesco Facchinetti]], conduttore, concorrente dell'edizione 2004 e inviato dell'edizione 2007. Entra in gioco i giorni 31 marzo e 1º aprile 2010.
* [[Davide Rossi]], modello. Entra in gioco i giorni 14 e 15 aprile 2010.
* Ercole Cellino, figlio di [[Massimo Cellino]], Presidente del Cagliari. Entra in gioco i giorni 14 e 15 aprile 2010.
* Andrea Dioguardi, attore. Entra in gioco i giorni 14 e 15 aprile 2010.
* Susanna Gay, ''schedina'' di ''[[Quelli che... il calcio]]'', entrate in gioco i giorni 19 e 20 aprile 2010.
* [[Alessia Reato]], ''schedina'' di ''[[Quelli che... il calcio]]'', entrate in gioco i giorni 19 e 20 aprile 2010.
* Jessica Pontearso, ''schedina'' di ''[[Quelli che... il calcio]]'', entrate in gioco i giorni 19 e 20 aprile 2010.
 
===== Isola e poi… =====
Con messa in onda il martedì e giovedì dopo il [[day-time]] di Rai 2, va in onda questo programma condotto da [[Linda Santaguida]], già naufraga dell'edizione 2006.
 
=== Ottava edizione (2011) ===
{{vedi anche|L'isola dei famosi (ottava edizione)}}
Location: '''[[Cayos Cochinos]]''', '''[[Honduras]]'''
 
''Conduttori: [[Simona Ventura]], [[Nicola Savino]] (una puntata) – Inviato: [[Daniele Battaglia]] – Opinionisti: [[Vladimir Luxuria]], [[Alba Parietti]]''
 
''Inizio trasmissione: 14 febbraio [[2011]] – Fine trasmissione: 26 aprile [[2011]] – Giorni: 72 – Numero Partecipanti: 9 Vip + 9 "Parenti dei vip" + 3 Nip + 1 Naufraga in prova + 3 Naufraghi fuori gara''
 
==== Concorrenti ====
''Finalisti:''
# '''[[Giorgia Palmas]]'''
# [[Thyago Alves]]
# [[Laerte Pappalardo]]<ref>Concorrente a partire dal 9 marzo [[2011]]</ref> <small>(figlio di [[Adriano Pappalardo]])</small>
# Roberta Allegretti<ref name=elimnip>Televoto a 3 fra i non famosi, solo uno approda sull'isola: Roberta Allegretti</ref><ref name="ReferenceA">Concorrente a partire dal 23 febbraio [[2011]]</ref> <small>(salumiera)</small>
 
''Gli altri concorrenti (Famosi, Parenti di e Non famosi):''
* [[Eleonora Brigliadori]]
* Killian Nielsen <small>(figlio di [[Brigitte Nielsen]] e [[Mark Gastineau]])</small>
* [[Francesca Fogar]] <small>(figlia di [[Ambrogio Fogar]])</small>
* Gianna Orrù <small>(madre di [[Valeria Marini]])</small>
* [[Nina Morić]]<ref name="ReferenceA"/>
* [[Raffaella Fico]]
* [[Daniel McVicar]]
* [[Raffaele Paganini]]
* [[Magda Gomes]]
* Abigail Barwuah <small>(sorella naturale di [[Mario Balotelli]])</small>
* Anoula Adoniu<ref>Naufraga in prova tra la 4ª e la 5ª settimana. Viene eliminata all'unanimità dal gruppo. Kilian Nielsen non vota</ref> <small>(fidanzata di Killian Nielsen)</small>
* Walter Garibaldi <small>(pronipote di [[Giuseppe Garibaldi]])</small>
* Francesco Rapetti Mogol <small>(figlio di [[Mogol]])</small>
* [[Luca Dirisio]]
* Matteo Materazzi<ref>Concorrente ritiratosi per motivi personali e sostituito da Laerte Pappalardo</ref> <small>(fratello di [[Marco Materazzi]])</small>
* Davide Fabbri<ref name=elimnip/> <small>(ballerino)</small>
* Marzio Boschetti<ref name=elimnip/> <small>(ex buttafuori da discoteca)</small>
* Francesca De André <small>(figlia di [[Cristiano De André]] e nipote di [[Fabrizio De André]])</small>
 
Fuori gara:
* [[Simona Ventura]]
* [[Emanuele Filiberto di Savoia (1972)|Emanuele Filiberto]]
* [[Alba Parietti]]
 
=== Nona edizione (2012) ===
{{vedi anche|L'isola dei famosi (nona edizione)}}
Location: '''[[Cayos Cochinos]]''', '''[[Honduras]]'''
 
''Conduttore: [[Nicola Savino]] – Inviata: [[Vladimir Luxuria]] – Opinionisti: [[Lucilla Agosti]], [[Laura Barriales]], [[Barbara De Rossi]], [[Nina Morić]], [[Diego Passoni]]''
 
''Inizio trasmissione: 25 gennaio [[2012]] – Fine trasmissione: 5 aprile [[2012]] – Giorni: 72 – Numero partecipanti: 20 (13 Eroi e 7 Eletti)''
 
==== Concorrenti ====
''Finalisti:''
# '''[[Antonella Elia]]''' <small>([[L'isola dei famosi (seconda edizione)|L'isola dei famosi 2]])</small>
# [[Manuel Casella]] <small>([[L'isola dei famosi (terza edizione)|L'isola dei famosi 3]])</small>
# [[Andrea Lehotská]]
# [[Max Bertolani]]
# [[Aída Yéspica]] <small>([[L'isola dei famosi (seconda edizione)|L'isola dei famosi 2]] e concorrente di ''Supervivientes'')</small>
 
''Gli altri concorrenti (Eroi ed Eletti):''
* [[Nina Morić]] <small>(ex eroe, diviene eletta durante la sesta puntata. [[L'isola dei famosi (ottava edizione)|L'isola dei famosi 8]])</small>
* [[Jivago Santinni]]
* [[Guendalina Tavassi]]
* [[Carmen Russo]] <small>([[L'isola dei famosi (prima edizione)|L'isola dei famosi 1]] e vincitrice di ''Supervivientes'')</small>
* [[Divino Otelma]]
* [[Rossano Rubicondi]]<ref>Concorrente ritiratosi per motivi personali e sostituito da [[Manuel Casella]], rientra poi in gioco, grazie al televoto, nel corso dell'ottava settimana</ref> <small>([[L'isola dei famosi (sesta edizione)|L'isola dei famosi 6]] e inviato a [[L'isola dei famosi (settima edizione)|L'isola dei famosi 7]])</small>
* [[Valeria Marini]] <small>(ospite fuori gara a [[L'isola dei famosi (sesta edizione)|L'isola dei famosi 6]])</small>
* [[Enzo Paolo Turchi]]<ref name="ReferenceB"/> <small>([[L'isola dei famosi (terza edizione)|L'isola dei famosi 3]])</small>
* [[Alessandro Cecchi Paone]] <small>([[L'isola dei famosi (quinta edizione)|L'isola dei famosi 5]])</small>
* [[Mariano Apicella]]
* [[Cristiano Malgioglio]]<ref name=Lui_M_P/> <small>([[L'isola dei famosi (quinta edizione)|L'isola dei famosi 5]])</small>
* [[Den Harrow]] <small>([[L'isola dei famosi (quarta edizione)|L'isola dei famosi 4]])</small>
* [[L'isola dei famosi (nona edizione)|Eliana Cartella]]<ref>Concorrente ritiratasi per motivi personali e sostituita da [[Jivago Santinni]]</ref>
* [[Arianna David]] <small>([[L'isola dei famosi (terza edizione)|L'isola dei famosi 3]])</small>
* [[Flavia Vento]]<ref>Concorrente ritiratasi per motivi personali e sostituita da [[Nina Morić]]</ref> <small>([[L'isola dei famosi (sesta edizione)|L'isola dei famosi 6]])</small>
 
=== Decima edizione (2015) ===
{{vedi anche|L'isola dei famosi (decima edizione)}}
Location: '''[[Cayos Cochinos]]''', '''[[Honduras]]'''
 
''Conduttrice: [[Alessia Marcuzzi]] – Inviato: [[Alvin]] – Opinionisti: [[Alfonso Signorini]], [[Mara Venier]]''
 
''Inizio trasmissione: 2 febbraio [[2015]] – Fine trasmissione: 23 marzo [[2015]] – Giorni: 50 – Numero partecipanti: 17 (16 concorrenti)''
 
==== Concorrenti ====
''Finalisti:''
# '''[[Donatella (gruppo musicale)|Donatella]]'''
# [[Brice Martinet]]
# [[L'isola dei famosi (decima edizione)|Cecilia Rodríguez]]
# [[Valerio Scanu]]'''
# [[Rocco Siffredi]]
 
''Gli altri concorrenti:''
* [[Alex Belli]]
* [[L'isola dei famosi (decima edizione)|Cristina Buccino]]
* [[Andrea Montovoli]]
* [[MasterChef Italia (terza edizione)|Rachida Karrati]]
* [[Pierluigi Diaco]]
* [[L'isola dei famosi (decima edizione)|Fanny Neguesha]]<ref name=Lei_M_P/>
* [[Melissa Panarello|Melissa P.]]
* [[L'isola dei famosi (decima edizione)|Charlotte Caniggia]]
* [[L'isola dei famosi (decima edizione)|Margot Ovani]]<ref>Concorrente non entrata in gara dopo aver perso al televoto con Cristina Buccino</ref>
* [[Patrizio Oliva]]
* [[Catherine Spaak]]<ref name=Lei_M_P/>
 
=== Undicesima edizione (2016)===
{{vedi anche|L'isola dei famosi (undicesima edizione)}}
{{In futuro|televisione}}
Location: [[Cayos Cochinos]], [[Honduras]]
 
''Conduttrice: [[Alessia Marcuzzi]] – Inviato: [[Alvin]] – Opinionisti: [[Alfonso Signorini]], [[Mara Venier]]''
 
''Inizio trasmissione: 29 febbraio [[2016]] – Fine trasmissione: 2 maggio [[2016]] – Giorni: 64 – Numero partecipanti:'' ?
 
'''Concorrenti'''
* Kevin Ishebabi ''([[Grande Fratello (quattordicesima edizione)|Grande Fratello 14]])''
* Grecia Colmenares ([[Star della telenovela (Anni 80)|Star della telenovela]])''
 
== Loghi e sigla ==
 
Per la decima edizione il logo del programma è stato modificato rispetto alle precedenti edizioni, la sigla del programma è invece rimasta invariata.
 
<gallery>
File:Isola dei famosi.png|Edizione 1-9
File:Isola dei famosi 2015-Logo.png|Edizione 10-in corso
</gallery>
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://isola.mediaset.it/ Sito ufficiale]
* [https://www.facebook.com/isoladeifamosi ''L'isola dei famosi''] su [[Facebook]]
* [https://twitter.com/IsolaDeiFamosi ''L'isola dei famosi''] su [[Twitter]]
* [http://instagram.com/isoladeifamosi ''L'isola dei famosi''] su [[Instagram]]
 
{{L'isola dei famosi}}
[[Categoria:Bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale|Dresda]]
{{portale|televisione}}
[[Categoria:Dresda]]
[[Categoria:Germania nella seconda guerra mondiale]]
 
[[Categoria:L'isola dei famosi| ]]
{{Link VdQ|ru}}
{{Link AdQ|de}}