Chieti e Wikipedia:VisualEditor: differenze tra le pagine

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{{VisualEditor}}
{{organizzare|La voce non risponde agli standard richiesti da [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani]] nell'impostazione e nei contenuti.}}
{{abbreviazioni|WP:VE}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Chieti
|Panorama=Chieti001.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Chieti-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Chieti-Stemma_it.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Abruzzo
|Divisione amm grado 2=Chieti
|Amministratore locale=Umberto Di Primio
|Partito=[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]
|Data elezione=15/06/2015 (2º Mandato)
|Data istituzione=
|Altitudine=330
|Superficie=59.57
|Note superficie=
|Abitanti=51945
|Note abitanti={{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2015gen/index.html|titolo=Dati ISTAT - Bilancio demografico mensile|accesso= 05 ottobre 2015}}
|Aggiornamento abitanti= 30 settembre 2015
|Sottodivisioni=Vedi [[#Frazioni|elenco]]
|Divisioni confinanti=[[Bucchianico]], [[Casalincontrada]], [[Cepagatti]] (PE), [[Francavilla al Mare]], [[Manoppello]] (PE), [[Pescara]] (PE), [[Ripa Teatina]], [[Rosciano]] (PE), [[San Giovanni Teatino]], [[Torrevecchia Teatina]]
|Codice postale=66100
|Prefisso=[[0871]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=069022
|Codice catastale=C632
|Targa=CH
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=teatini
|Patrono=[[Giustino di Chieti|San Giustino di Chieti]]
|Festivo=11 maggio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Chieti (province of Chieti, region Abruzzo, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Chieti all'interno dell'omonima provincia
|Sito=http://www.comune.chieti.gov.it/
}}
 
'''VisualEditor''' è l'interfaccia di [[aiuto:modifica|modifica]], sviluppata da Wikimedia Foundation, che va ad affiancarsi a quella che tutti conosciamo su siti come Wikipedia e che permetterà a chiunque di modificare pagine MediaWiki senza che sia necessario imparare la [[Aiuto:wikisintassi|wikisintassi]]. Grazie a VisualEditor le pagine saranno formattate in un modo simile a quello di un programma di videoscrittura, nel senso che il testo durante la modifica e quello salvato in seguito avranno un aspetto pressoché identico. Se non hai ancora avuto occasione di provarlo o non lo hai fatto recentemente, '''[[Wikipedia:VisualEditor/Cosa cambia#Cosa posso già fare facilmente con VisualEditor?|scopri tutte le funzionalità già disponibili]]'''.
'''Chieti''' (''Chjìte'' in [[dialetti d'Abruzzo|dialetto abruzzese]]) è un [[comuni d'Italia|comune italiano]] di 51.945 abitanti, capoluogo dell'[[Provincia di Chieti|omonima provincia]] in [[Abruzzo]]. Gli abitanti di Chieti si chiamano ''teatini'' dall'antico nome [[Lingua latina|latino]] e [[Lingua greca|greco]] della città, [[Teate|Theate]] o ''Thegeàte'', Θεάτη o Θηγεάτη in [[Lingua greca|greco]].
 
{{colonne}}
La città di Chieti è sede, insieme a [[Pescara]], dell'[[Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio"|Università Gabriele D'Annunzio]]<ref>{{cita web|url=http://www.unich.it:80/unichieti/appmanager/unich/ateneo|titolo=Sito Ufficiale dell'Università G.D'Annunzio}}</ref>: nel campus di Chieti hanno sede otto facoltà, il rettorato e la direzione generale.
<div style="width:100%; float:left; margin-right:1%">
<div style="margin-bottom:8px; border:2px solid #3EB677; padding: 1em; background-color:#2ba9e0; -moz-border-radius:15px;-webkit-border-radius:15px;min-height:50px;">
[[Image:Nuvola apps bookcase.svg|40px|left]]
<big>'''Cosa cambia?'''</big>
 
Leggi la '''[[Wikipedia:VisualEditor/Cosa cambia|presentazione]]'''.
== Geografia fisica ==
</div></div>
=== Territorio ===
{{colonne spezza}}
[[File:Chieti 26 (RaBoe).jpg|thumb|left|upright=1.5|Il colle su cui sorge Chieti]]
<div style="width:100%; float:left;">
<div style="margin-bottom:8px; border: 2px solid #3EB677; padding: 1em; background-color:#9acc59; -moz-border-radius:15px;-webkit-border-radius:15px;min-height:50px;">
[[Image:Nuvola_apps_edu_miscellaneous.svg|40px|left]]
<big>'''Come si usa?''' </big>
 
Guarda il '''[[Wikipedia:VisualEditor/Manuale|manuale]]'''.
Chieti è situata nella parte centro-orientale dell'Abruzzo, a 330 metri sul livello del mare, su un colle che divide le acque del bacino del fiume [[Aterno-Pescara]] (a nord) da quelle del fiume [[Alento (Abruzzo)|Alento]] (a sud).
</div></div>
{{colonne fine}}
{{clear}}
 
== Implementazione attuale ==
La città gode di una favorevole posizione geografica, sia perché vicina alla riviera adriatica ed alle masse montuose della [[Majella]] e del [[Gran Sasso]] con i relativi ed immaginabili paesaggi (è detta "il terrazzo d'Abruzzo" e "la città aerea"<ref>[http://www.chietionline.com/comune.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>), sia perché è servita dalle principali reti di trasporto del versante adriatico del Centro Italia.
In questo momento una versione alfa<ref>cfr. [[:mw:VisualEditor/Feedback]].</ref> di VisualEditor è disponibile sulla Wikipedia in italiano affinché gli utenti possano '''[[Wikipedia:VisualEditor/Commenti|usarla, individuare errori e dare riscontri]]''' sui problemi presenti e su quali sono le loro priorità.
 
{{Multimedia
La città è costituita da due nuclei principali, Chieti Alta e Chieti Scalo.
|allineamento=destra
 
|larghezza=300
Chieti Alta è il nucleo più antico della città e comprende il centro storico che, situato sul colle, ospita numerosi resti ed edifici in vari stili che raccontano delle molte fasi storiche attraversate del capoluogo teatino.
|file=Sneak Preview - Wikipedia VisualEditor.webm
 
|titolo=Guarda il video
Chieti Scalo è invece la parte nuova e maggiormente commerciale della città.
|descrizione=Spiegazione del funzionamento della versione alfa di VisualEditor
Adagiata nella vallata a nord della collina ed estesa fino all'argine destro del fiume Aterno-Pescara, si è sviluppata seguendo prevalentemente il percorso dell'antica [[Via Tiburtina Valeria]] (che nel tratto urbano viene ridenominata e suddivisa in Via Aterno, Viale Abruzzo, Viale Benedetto Croce e Viale Unità d'Italia) e della ferrovia che l'attraversa. Proprio grazie al notevole sviluppo di questa parte della città negli ultimi decenni, ad oggi Chieti è bene integrata con tutti i comuni circostanti e fa parte della grande area metropolitana costiera centro-abruzzese, condivisa con [[Pescara]], che raggiunge una popolazione totale di circa 450.000 abitanti.
Chieti, soprattutto nella zona Scalo, è popolata anche da numerosi studenti universitari che frequentano il Campus dell'[[Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio"|Università Gabriele d'Annunzio]].
 
=== Clima ===
Il clima è tipicamente mediterraneo, e beneficia degli influssi di origine marina (la città dista dal mare poco più di 10 chilometri nella zona Scalo), ma al contempo risente dell'influenza della [[Majella]], da cui dista circa 25&nbsp;– 30&nbsp;km. Le temperature non sono né eccessivamente elevate, né troppo rigide, e le escursioni termiche tra il giorno e la notte si presentano decisamente contenute, come solo in alcune località abruzzesi della costa.
 
Nel mese di gennaio (quello più freddo) si ha in media una temperatura di 6-7&nbsp;°C, con le minime di 4-5&nbsp;°C e le massime di 9-10&nbsp;°C. In inverno può a volte accadere che con correnti da SO Chieti si ritrovi sotto condizioni di [[favonio]] (o foehn), capaci di provocare un repentino aumento della temperatura, che può arrivare persino a sfiorare i 25&nbsp;°C, e una diminuzione dell'umidità relativa. Dall'analisi di numerosi dati, reperiti presso gli uffici del Comune, le temperature minime notturne invernali hanno fatto registrare dei valori notevolmente alti, che sono forse pari solo a quelli del promontorio di [[Vasto]]: infatti non risulta che la minima assoluta abbia mai toccato i -10&nbsp;°C, mentre nel circostante territorio si è potuti giungere a punte di -10&nbsp;°C e oltre. In inverno la neve può cadere abbondante per l'arrivo delle perturbazioni dall'Est europeo: infatti a causa di correnti da NE Chieti risente sia dello [[sollevamento orografico|stau]], che provoca precipitazioni generalmente deboli, più intense se accompagnate da una depressione, sia del [[buran (vento)|burian]] siberiano.
 
Nel mese più caldo (luglio) la temperatura minima si aggira sui 20-21&nbsp;°C, mentre la massima sui 30-31&nbsp;°C, specie a Chieti Scalo, e come sempre più frequentemente sta accadendo, per l'influenza dell'anticiclone nordafricano, può succedere che di notte il termometro non vada al di sotto dei 20-22&nbsp;°C, mentre di giorno si possono raggiungere valori massimi anche di 35-36&nbsp;°C, valori esasperati anche dalla forte umidità che di solito li accompagna.
 
[[File:Chietipioggia.jpg|upright=1.4|thumb|Chieti minacciata dalla pioggia]]Le precipitazioni sono decisamente abbondanti se raffrontate con quelle di altre aree dell'Abruzzo adriatico (sui 600–700&nbsp;mm annui) grazie alla buona esposizione del rilievo alle perturbazioni, prevalentemente N-occidentali e N-orientali e concentrate soprattutto nell'autunno e nell'inverno. Tuttavia a differenza di molte città del Nord-Europa le piogge sono distribuite in meno giorni (all'incirca sugli 80-100 giorni all'anno), questo significa che molto spesso si verificano dei temporali di eccezionale vigore, non infrequentemente accompagnati da grandine o fulmini. Una certa secchezza e scarsità di precipitazioni si può riscontrare in estate, in cui il bel tempo è interrotto solo a lunghi intervalli da piogge e temporali, soprattutto pomeridiani, causati da depressioni cicloniche che dal nordatlantico valicano le Alpi, sfaldando il regime dominante di alta pressione. Verso la seconda metà di agosto fanno la loro comparsa le prime precipitazioni significative, e i picchi massimi annuali di precipitazioni si registrano fra ottobre e novembre.
 
Il vento è spesso intenso, ma al contempo mitiga le temperature estive. A causa della sua peculiare posizione collinare Chieti è una città tra le più ventose d'Italia, i venti sono frequenti soprattutto in inverno, durante il quale sono freddi (siberiani) e portano neve e gelo, ed in primavera, durante la quale portano la particolare brezza collinare.
 
I valori di umidità diurni non sono di solito elevati, anche se, specie in luglio e agosto, si hanno lunghi periodi assai afosi, dovuti principalmente all'anticiclone nordafricano e alla vicinanza al mare.
 
La sottostante tabella è riferita ai dati del 2009-2015 (compresi). Fonte: [http://www.chietimeteo.altervista.org Chieti meteo]
{{ClimaAnnuale
| nome = Chieti Scalo
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 11.9
| tempmax02 = 12.3
| tempmax03 = 16.0
| tempmax04 = 19.8
| tempmax05 = 24.2
| tempmax06 = 28.7
| tempmax07 = 31.9
| tempmax08 = 31.8
| tempmax09 = 27.0
| tempmax10 = 21.2
| tempmax11 = 17.4
| tempmax12 = 13.2
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 4.0
| tempmin02 = 4.0
| tempmin03 = 6.8
| tempmin04 = 9.9
| tempmin05 = 13.6
| tempmin06 = 17.4
| tempmin07 = 20.4
| tempmin08 = 19.9
| tempmin09 = 16.6
| tempmin10 = 12.4
| tempmin11 = 8.8
| tempmin12 = 4.7
| giornipioggia01 = 8.7
| giornipioggia02 = 8.5
| giornipioggia03 = 7.8
| giornipioggia04 = 8.4
| giornipioggia05 = 7.8
| giornipioggia06 = 4.5
| giornipioggia07 = 3.2
| giornipioggia08 = 3.1
| giornipioggia09 = 6.2
| giornipioggia10 = 8.0
| giornipioggia11 = 7.0
| giornipioggia12 = 6.8
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 59.2
| pioggia02 = 59.1
| pioggia03 = 61.9
| pioggia04 = 55.3
| pioggia05 = 59.5
| pioggia06 = 42.1
| pioggia07 = 38.9
| pioggia08 = 17.6
| pioggia09 = 74.8
| pioggia10 = 68.5
| pioggia11 = 80.3
| pioggia12 = 48.6
| warm01 = 0
| warm02 = 0
| warm03 = 0
| warm04 = 0
| warm05 = 1.8
| warm06 = 12.2
| warm07 = 22.2
| warm08 = 21.7
| warm09 = 6.4
| warm10 = 0
| warm11 = 0
| warm12 = 0
<!-- I giorni di gelo (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornigelo01 = 1.5
| giornigelo02 = 3.0
| giornigelo03 = 0.5
| giornigelo04 = 0
| giornigelo05 = 0
| giornigelo06 = 0
| giornigelo07 = 0
| giornigelo08 = 0
| giornigelo09 = 0
| giornigelo10 = 0
| giornigelo11 = 0
| giornigelo12 = 1.7
<!-- Il livello di umidità (numero anche con cifre decimali, espresso in percentuali), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| umido01 = 77.9
| umido02 = 73.4
| umido03 = 70.2
| umido04 = 69.8
| umido05 = 66.4
| umido06 = 63.9
| umido07 = 59.7
| umido08 = 63.1
| umido09 = 69.6
| umido10 = 78.9
| umido11 = 79.8
| umido12 = 75.3
<!-- La velocità del vento (numero anche con cifre decimali, espresso in Km/h), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| vento01 =
| intensità01 = 3.9
| vento02 =
| intensità02 = 5.1
| vento03 =
| intensità03 = 5.6
| vento04 =
| intensità04 = 5.3
| vento05 =
| intensità05 = 5.5
| vento06 =
| intensità06 = 5.1
| vento07 =
| intensità07 = 4.8
| vento08 =
| intensità08 = 4.0
| vento09 =
| intensità09 = 4.0
| vento10 =
| intensità10 = 3.3
| vento11 =
| intensità11 = 3.7
| vento12 =
| intensità12 = 4.6
| tempassmax01 = 22.1
| annotempassmax01 = 2016
| tempassmax02 = 26.5
| annotempassmax02 = 2014
| tempassmax03 = 28.1
| annotempassmax03 = 2015
| tempassmax04 = 29.3
| annotempassmax04 = 2011
| tempassmax05 = 35.1
| annotempassmax05 = 2009
| tempassmax06 = 37.5
| annotempassmax06 = 2012
| tempassmax07 = 39.7
| annotempassmax07 = 2015
| tempassmax08 = 41.7
| annotempassmax08 = 2013
| tempassmax09 = 40.3
| annotempassmax09 = 2015
| tempassmax10 = 29.7
| annotempassmax10 = 2014
| tempassmax11 = 27.6
| annotempassmax11 = 2012
| tempassmax12 = 24.8
| annotempassmax12 = 2010
<!-- Temperature minime assolute mensili e relativo anno di rilevazione (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempassmin01 = -1.8
| annotempassmin01 = 2016
| tempassmin02 = -3.9
| annotempassmin02 = 2012
| tempassmin03 = -2.7
| annotempassmin03 = 2011
| tempassmin04 = 0.9
| annotempassmin04 = 2012
| tempassmin05 = 6.3
| annotempassmin05 = 2012
| tempassmin06 = 9.3
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| annotempassmin07 = 2013
| tempassmin08 = 11.5
| annotempassmin08 = 2010
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| annotempassmin09 = 2012
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| annotempassmin10 = 2009
| tempassmin11 = 0.4
| annotempassmin11 = 2013
| tempassmin12 = -5.3
| annotempassmin12 = 2010
}}
 
VisualEditor è presente dal 25 aprile 2013 su Wikipedia in italiano come opzione attivabile dalle proprie Preferenze; da fine luglio dello stesso anno è invece direttamente utilizzabile da tutti gli utenti, registrati e non.
== Storia ==
[[File:PortaPescara.jpg|thumb|upright=1.3|Foto di Porta Pescara nel 1921.]]
[[File:SantaBarbara.jpg|thumb|upright=1.3|Il centro di Chieti in una foto del 1920.]]
[[File:Chieti 2009 03 (RaBoe).jpg|thumb|upright=1.3|Caserma Francesco Spinucci.]]
Per analizzare la storia di Chieti<ref>[http://www.chietionline.com/cennistorici.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> bisogna andare molto indietro nel tempo: Chieti infatti è fra le più antiche città d'Italia.<ref>Girolamo Nicolino, ''Historia della Città di Chieti'', 1657</ref>
Le sue origini storiche si confondono con la [[mitologia]]; una leggenda racconta che l'odierna Chieti fu fondata nel 1181 a.C. dall'eroe [[Achille]], che la chiamò [[Teate]] in onore di sua madre. Anche se si tratta solo di una leggenda, l'eroe omerico è rappresentato nello stemma del Comune su un cavallo rampante, mentre regge una lancia e uno scudo su cui è raffigurata una croce bianca su campo rosso con quattro chiavi, che rappresentano le quattro porte d'ingresso della Chieti medievale (Porta Sant'Anna, Porta Santa Maria, Porta Napoli e Porta Pescara).
 
Ogni voce con esso modificabile ha due linguette:
Altre leggende sulle origini di Chieti narrano che venne fondata dai [[Pelasgi]] in onore della ninfa [[Teti (Nereo)|Teti]] (in [[Lingua greca|greco]] ''Thètis'', ''Θετις'').
* ''{{MediaWiki:Visualeditor-ca-editsource}}'', che porta alla pagina di modifica tradizionale;
* '''{{MediaWiki:Vector-view-edit}}''', che attiva (dopo qualche secondo) il nuovo editor, con cui è possibile modificare e salvare le voci e le pagine nei namespace Utente, File, Aiuto e Categoria, escluse quelle di discussione. Si consiglia di usarlo ogniqualvolta sia possibile e di segnalare malfunzionamenti e considerazioni nella pagina apposita! È anche disponibile una [[Utente:Elitre (WMF)/Pagina delle prove VE|Pagina delle prove]] dedicata, pensata soprattutto per gli utenti non registrati, nella quale sperimentare liberamente e imparare a inserire collegamenti, note e template senza usare la wikisintassi, che non è prevista da questo sistema.<ref>VisualEditor avvisa gli utenti quando per errore questi inseriscono le doppie parentesi quadre, graffe e altri elementi di "wikimarkup". Se però si ignora deliberatamente l'avviso e si salva ugualmente, VE inserirà nella voce degli elementi ''<nowiki> <nowiki> </nowiki>'' e la modifica relativa andrà corretta in un secondo momento.</ref>
 
Essendo questa una fase iniziale dello sviluppo del VisualEditor, si raccomanda di controllare le modifiche effettuate. [http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Speciale:UltimeModifiche&tagfilter=visualeditor Tutte le modifiche fatte con VE] appaiono nella cronologia con l'etichetta "VisualEditor", quindi è possibile tenerne traccia, e si raccomanda ai patroller di prestarvi un po' di attenzione per questi primi tempi.
Secondo lo scrittore Girolamo Nicolino la nascita di Chieti risale al 1181 a.C. Stando allo storico greco [[Strabone]], la città fu fondata dagli [[Arcadia|Arcadi]] e inizialmente denominata Tegeate (in [[Lingua greca|greco]] Θηγεατη).
 
VisualEditor funziona con le "[[Wikipedia:Skin|skin]]" Vector (che è quella attiva di default) e Monobook, e richiede [[JavaScript]] e un browser recente (non funziona ancora in Internet Explorer 9 e 10).
L'attuale Chieti, chiamata dai romani ''[[Teate|Teate Marrucinorum]]'', fu subito riconosciuta da questi come la Capitale del bellicoso popolo dei [[Marrucini]], che si distinsero per i duri combattimenti contro Roma conclusi nel [[304 a.C.]] con un trattato di pace chiesto dai Marrucini e altri alleati italici. Da quel momento i Marrucini divennero fedeli alleati dei [[Roma antica|Romani]], offrendo loro appoggio militare in numerose e importanti battaglie (contro [[Pirro]], contro i [[Galli]] Cisalpini, contro [[Perseo di Macedonia]], contro [[Annibale]] e [[Asdrubale]]).
 
Può essere temporaneamente disattivato tramite la pagina "[[Aiuto:Preferenze|Preferenze]]", nella sezione "[[Special:Preferences#mw-prefsection-editing|Casella di modifica]]", selezionando l'opzione "Disattiva temporaneamente VisualEditor mentre è in versione di prova".
Teate partecipò alla [[Guerra sociale]] per il riconoscimento della cittadinanza romana a tutti gli italici e dove perse la vita, sconfitto da [[Gaio Mario]], il condottiero marrucino [[Erio Asinio]]. Roma vinse la Guerra Sociale ma concesse la cittadinanza a tutti i popoli italici. Nel [[91 a.C.]] Chieti entrò definitivamente nell'orbita romana: fu eretta a Municipio e urbanizzata, secondo i canoni romani, divenne così il principale centro economico della regione e arrivò a contare oltre 60.000 abitanti, una popolazione considerevole per l'epoca. Fu arricchita delle strutture proprie dei Municipi romani con un foro, un teatro da cinquemila posti e circa ottanta metri di diametro avente come sfondo il monte [[Gran Sasso d'Italia]] (visibili tuttora resti di un pezzo di cavea), un anfiteatro di medie dimensioni (60x40 metri) da quattromila posti (restaurato, utilizzabile), un acquedotto con relative canalizzazioni anche sotterranee e le terme, strutture ancora parzialmente visibili in vari stati di conservazione e dotate di cisterna sotterranea a nove ambienti di grande capacità e ottimamente conservate.
 
{{colonne}}
A seguito del crollo dell'[[Impero romano]], Chieti fu distrutta dalle ondate barbariche di [[Visigoti]] ed [[Eruli]], ma tornò ad avere un ruolo predominante sotto la dominazione dei [[Longobardi]] che la fecero [[gastaldato]] di dominio regio, finché non fu distrutta da [[Pipino d'Italia|Pipino]] e rimase per due secoli alle dipendenze del [[Ducato di Benevento]].
<div style="width:100%; float:left;">
<div style="margin-bottom:8px; border: 2px solid #3EB677; padding: 1em; background-color:#9acc59; -moz-border-radius:15px;-webkit-border-radius:15px;min-height:70px;">
[[File:Gnome-lockscreen.svg|40px|left]]
<big>'''Cosa non può ancora fare?''' </big>
 
Leggi la lista delle '''[[Wikipedia:VisualEditor/Limitazioni|limitazioni note]]''' di VisualEditor.
In seguito, sotto il controllo dei Conti [[normanni]], la città si risollevò e continuò a far valere il proprio ruolo di preminenza anche sotto la dominazione [[Hohenstaufen|sveva]].
</div></div>
{{colonne spezza}}
<div style="width:100%; float:left; margin-right:1%">
<div style="margin-bottom:8px; border:2px solid #3EB677; padding: 1em; background-color:#2ba9e0; -moz-border-radius:15px;-webkit-border-radius:15px;min-height:70px;">
[[File:Nuvola apps kcmsystem.svg|40px|left]]
<big>'''Come funzionano i template con VisualEditor?'''</big>
 
Leggi la pagina su '''[[Wikipedia:VisualEditor/TemplateData|TemplateData]]''', ovvero il modo per far interagire facilmente i [[Wikipedia:Template|template]] e VisualEditor.
Teate nel [[1094]] venne proclamata da [[Roberto il Guiscardo]] la città capitale degli Abruzzi e subito consegnata a suo nipote [[Drogone d'Altavilla|Drogone]]. Nell'ottobre del [[1097]] [[papa Urbano II]] fu ospite di Teate e vi predicò la [[Prima crociata|crociata]], spronando i crociati alla [[Assedio di Gerusalemme (1099)|conquista di Gerusalemme]] e alla liberazione del [[Santo Sepolcro]] dal dominio [[Islam|musulmano]].<ref name=autogenerato5>Raffaele Bigi, ''Chieti, Passato, presente...futuro'', 2012</ref>
</div></div>
L'emblema più antico di Teate, cioè lo scudo con la croce, come quello della famiglia [[Valignani]], deriva appunto dalla consistente partecipazione alle crociate.<ref name=autogenerato5 />
{{colonne fine}}
Nel [[1227]] [[Federico II di Svevia|Federico II]] confermò al vescovo Bartolomeo il privilegio in perpetuo delle varie donazioni di possedimenti precedentemente concesse nel [[1195]] da suo padre [[Enrico VI del Sacro Romano Impero|Enrico VI]] alla Chiesa teatina, dell'ampio territorio fluviale e boscoso intorno a [[Sambuceto]], la decima del ponte e del porto di [[Aterno]], il castello di [[Montesilvano]] e la villa di [[Spoltore]]. Così la città rimase fedele all'impero anche con [[Manfredi]] – che vi dimorò nel Natale del [[1255]] – e con [[Corradino di Svevia]], legato da fraterna amicizia con il condottiero [[Simone da Chieti]], pure se alla morte di Federico II [[papa Innocenzo IV]] la colmò di benefici per cercare di trarla a sé.<ref name=autogenerato5 />
{{colonne}}
Con gli [[Angioini]] e soprattutto con gli [[Corona d'Aragona|Aragonesi]], conobbe un ulteriore periodo di grande sviluppo e fu posta a capo di tutti gli Abruzzi con diritto di battere moneta propria. La ''titulatio'' di Città Regia e capoluogo degli Abruzzi, concessa nel [[1443]] da re [[Alfonso V d'Aragona]], appare ancora sullo stemma della Città, e recita: ''Theate Regia Metropolis utriusque Aprutinae Provinciae Princeps'' (Chieti città regia e capoluogo di entrambe le province degli Abruzzi).
<div style="width:100%; float:left; margin-right:1%">
<div style="margin-bottom:8px; border:2px solid #3EB677; padding: 1em; background-color:#2ba9e0; -moz-border-radius:15px;-webkit-border-radius:15px;min-height:70px;">
[[Image:Nuvola_apps_filetypes.svg|40px|left]]
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Nel [[1539]] nacque a Chieti [[Alessandro Valignano]], il gesuita Padre Visitatore e coordinatore di tutte missioni cristiane in estremo oriente, evangelizzatore in [[India]] e soprattutto [[Giappone]], ideatore dei criteri di "[[inculturazione]]" e "adattamento", basilari per il futuro [[ecumenismo]]. Fu maestro di [[Matteo Ricci]] che lui destinò alla [[Cina]], fondatore della prima università dell'estremo oriente, (il "Collegio di San Paolo" di [[Macao]]) e riuscì a sviluppare e gestire commercialmente il porto di Macao, finanziando con i relativi proventi le missioni in tutta l'[[Asia]]. È stato recentemente rivalutato come uno dei più grandi missionari cristiani.
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== Sviluppi futuri ==
Nel [[XVII secolo|Seicento]] Chieti assunse la conformazione urbanistica che fondamentalmente ancora oggi la contraddistingue e che fu favorita dal potere ecclesiastico che in epoca di [[Controriforma]] si prodigò nella costruzione di imponenti edifici, tra cui il palazzo del Seminario diocesano, che si aggiunsero ad altre importanti opere erette principalmente il secolo prima (Torre arcivescovile, ammodernamento della [[Cattedrale di San Giustino]]<ref name="autogenerato7">[http://www.infochieti.it/prg/arte/sangiustino.htm infochieti.it - Cattedrale di San Giustino e Cripta a Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name="autogenerato6">[http://www.chietionline.com/cattedrale.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>).
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Vedere la [[:mw:VisualEditor/Roadmap#Next_up|tabella di marcia]] su mediawiki.org.
Nel [[1656]], a seguito di una grave epidemia di [[peste]], la città vide ridurre drasticamente i cittadini eletti del Parlamento teatino, i quali avevano il compito di eleggere il camerlengo e i magistrati, che erano i principali addetti alla pubblica amministrazione.
 
Nella seconda metà del [[XVIII secolo]] tornò a svilupparsi un certo dinamismo, soprattutto culturale, che portò all'istituzione di scuole e accademie (in questo periodo lo storico e poeta [[Federico Valignani]] fonda la nota ''Colonia Tegea'') con conseguente incremento dello sviluppo del patrimonio artistico.
 
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] ebbe inizio l'occupazione francese e nonostante il popolo teatino avesse espresso posizioni antifrancesi, nel [[1806]] i francesi costituiscono la città in piazzaforte, arricchendola di nuove strutture amministrative.
 
Nel periodo [[Risorgimento|risorgimentale]] e in quello immediatamente successivo, molti teatini e abruzzesi (sia dell'[[Abruzzo Citeriore]] che [[Abruzzo Ulteriore|Ulteriore]]) si unirono ai gruppi di resistenza agli invasori sabaudi (chiamati poi dai savoia "[[Briganti]]") e, di contro, altri teatini aderirono al processo per l'unificazione. Nel [[1861]], la città accolse in modo trionfale{{citazione necessaria}} il re [[Vittorio Emanuele II d'Italia|Vittorio Emanuele II]] proclamando la sua annessione al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
 
Presso la Corte d'Assise di Chieti, tra il 16 e il 24 marzo del [[1926]] si tenne il [[processo Matteotti]] in cui vennero giudicati gli esecutori materiali dell'omicidio del politico socialista [[Giacomo Matteotti]] avvenuto il 10 giugno [[1924]]. È universalmente ritenuto che tale processo fu fortemente condizionato dalle pressioni politiche [[fascismo|fasciste]] al fine di minimizzare le condanne ed evitare di risalire ai mandanti.
 
Nel [[1940]], dal 13 giugno al 10 novembre, l'edificio dell'asilo infantile "Principessa di Piemonte", venne trasformato in Campo di Concentramento di Chieti. Il campo ospitò fino a 29 internati (prevalentemente francesi, inglesi ed ebrei), che dopo la chiusura vennero trasferiti nei campi di [[Montechiarugolo]], [[Casoli]] e [[Manfredonia]].
 
Nel corso della [[seconda guerra mondiale]] Chieti, similmente ad altre città come [[Parigi]], [[Roma]], [[Firenze]] e [[Belgrado]], fu considerata [[città aperta]], grazie soprattutto alle richieste dell'arcivescovo di [[Arcidiocesi di Chieti-Vasto|Chieti-Vasto]] [[Giuseppe Venturi]] contestuali alla perdita di importanza strategico-militare del sito, con la parte più calda del fronte spostata sull'asse tirrenico.
 
La notte tra il 9 e il 10 settembre del [[1943]] presso palazzo Mezzanotte, di fronte alla cattedrale di San Giustino, pernottarono il capo del Governo [[Pietro Badoglio]], lo Stato Maggiore delle Forze Armate oltre a nobili in fuga da Roma insieme ai Reali (che però trascorsero la notte nel castello di Crecchio di proprietà dei Duchi di Bovino). Salvo il gen. Badoglio partito nottetempo per Pescara e lì imbarcatosi, tutti gli altri, famiglia reale compresa, si diressero il giorno successivo verso il [[porto di Ortona]] per imbarcarsi alla volta della Puglia.
 
Nell'epoca moderna a Chieti si è registrata un'importante evoluzione urbana che si è avuta in particolare nella parte bassa della città, la cui crescita industriale ha collocato Chieti tra le realtà economiche più importanti dell'[[Abruzzo]]<ref>{{cita web|url=http://www.radiocorriere.tv/abruzzo_e_molise/Chieti_ch.html|titolo=L'Enciclopedia dei comuni|accesso=16 maggio 2013}}</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Corso Marrucino, Chieti.JPG|thumb|Corso Marrucino e cupola di San Francesco al Corso.]]
[[File:Chieti 11 (RaBoe).jpg|thumb|Veduta della Cattedrale di San Giustino]]
[[File:Chieti kirche 02.jpg|thumb|Il campanile di San Domenico]]
La via principale della città è il Corso Marrucino, che va da piazza Trento e Trieste (comunemente conosciuta anche come piazza Trinità), costeggia piazza Gian Battista Vico, attraversa piazza Gian Gabriele Valignani e termina su Via Arniense, nel cuore del centro storico del capoluogo teatino.
 
Il palazzo del Municipio si trova in piazza [[Giustino di Chieti|San Giustino]] (un tempo intitolata a Vittorio Emanuele II), mentre il palazzo della Provincia si trova lungo Corso Marrucino. Attualmente la sede municipale è situata su Corso Marrucino nei pressi di piazza Valignani, all'interno dell'ex sede della Banca d'Italia - chiusa nel 2009: la nuova sistemazione si è resa necessaria in seguito ai danni riportati dalla sede storica municipale, in piazza San Giustino, per il sisma aquilano del 6 aprile 2009.
 
=== Architetture religiose ===
* [[Cattedrale di San Giustino]]<ref name="autogenerato7" /><ref name="autogenerato6" />
* Oratorio del Sacro Monte dei Morti<ref>[http://www.infochieti.it/prg/arte/sacromontedeimorti.htm infochieti.it - Oratorio del Sacro Monte dei Morti a Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Chiesa di San Francesco (Chieti)|San Francesco al Corso]]<ref>[http://www.infochieti.it/prg/arte/sanfrancesco.htm infochieti.it - Chiesa di San Francesco al Corso a Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Chiesa di Santa Chiara (Chieti)|Santa Chiara]]<ref>[http://www.infochieti.it/prg/arte/santachiara.htm infochieti.it - Chiesa di Santa Chiara a Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Chiesa di San Domenico (Chieti)|San Domenico]]<ref>[http://www.infochieti.it/prg/arte/sandomenico.htm infochieti.it - Chiesa di San Domenico degli Scolopi a Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Chiesa di Santa Maria Calvona|Santa Maria Calvona]]
* [[Chiesa di Sant'Anna (Chieti)|Sant'Anna]]
* Sacro Cuore
* San Giovanni Battista<ref>[http://www.infochieti.it/prg/arte/sangiovannibattista.htm infochieti.it - Chiesa di San Giovanni Battista a Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Sant'Agostino<ref>[http://www.infochieti.it/prg/arte/santagostino.htm infochieti.it - Chiesa di Sant'Agostino a Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Sant'Agata<ref>[http://www.infochieti.it/prg/arte/santagata.htm infochieti.it - Chiesa di Sant'Agata a Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Santissima Trinità
* San Camillo de Lellis
* Santa Maria de Civitellis<ref>[http://www.infochieti.it/prg/arte/santamariacivitella.htm infochieti.it - Chiesa di Santa Maria della Civitella - Orsoline a Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Sant'Antonio Abate
* Santa Lucia
* Sant'Eufemia
* Madonna delle Piane
* San Martino vescovo
* Santa Maria del Tricalle: una delle più antiche, sorge sulla medievale Santa Maria del Tricaglio (o della Tricaglia), costruita a sua volta su un edificio più antico a pianta ottagonale; alcuni studiosi hanno ipotizzato che si tratti di un tempio dedicato a Diana [[Trivia]] e posto su una diramazione della Via Claudia Valeria<ref>{{Cita libro|autore = Anton Ludovico Antinori|titolo = Annali degli Abruzzi. Vol. II. Dal principio dell'era volgare all'anno 54|anno = 1971|editore = Forni Editore, manoscritto edito in fac-simile autografo|città = Bologna|p = sub anno 47|pp = |ISBN = }}</ref>.
* Santa Maria de Cryptis
* Santa Maria degli Angeli
 
=== Architetture civili ===
[[File:Palazzo Fasoli Chieti.jpg|thumb|Palazzo Fasoli]]
[[File:Palazzo della Banca d'Italia Chieti.jpg|thumb|Palazzo della Banca d'Italia]]
[[File:Palazzo della Cassa di Risparmio Chieti.jpg|thumb|Palazzo della Direzione Generale della Nuova Cassa di Risparmio di Chieti]]
[[File:Palazzo della Camera di Commercio Chieti.jpg|thumb|Palazzo della Camera di Commercio]]
[[File:Chieti-City 2011-by-RaBoe-042.jpg|thumb|Palazzo OND]]
[[File:Chieti-City 2011-by-RaBoe-030.jpg|thumb|Palazzo Majo]]
[[File:Palazzo del Tribunale Chieti.jpg|thumb|Palazzo del Tribunale]]
[[File:Palazzo Toppi (Chieti).JPG|thumb|Torre di Palazzo Toppi]]
[[File:Chieti 19 (RaBoe).jpg|thumb|Esedra della Pescheria]]
[[File:Teatro Marrucino Chieti.jpg|thumb|Teatro Marrucino]]
 
;Villa Comunale:
Nella villa fatta costruire dal Barone Frigerj e venduta nel 1864 al Comune di Chieti hanno trovato sede il [[Museo archeologico nazionale d'Abruzzo]]<ref name="autogenerato8">[http://www.archeoabruzzo.beniculturali.it/manda1.html manda1<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name=autogenerato10>[http://www.chietionline.com/museonazionale.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, nello stabile neoclassico, mentre l'enorme giardino è diventato il principale parco pubblico di Chieti, ricco di alberi secolari, fontane, terrazzamenti panoramici sulla città e verso il monte Majella.<br />
Composta da più livelli terrazzati, la parte più a monte, vicino il museo, è composta da giardino all'italiana da un lato ed una piccola foresta dall'altro; nel terrazzamento intermedio giardino all'italiana ed una fontana monumentale, a valle le passeggiate tra il verde ed i laghetti illuminati, con camminamenti e ponti di pietra, ed una piccola penisola per mini spettacoli circondati dall'acqua. Al centro il piazzale Mazzini con la fontana monumentale e gli archetti con panchine che fanno mostra di fronte all'ingresso principale. Lungo il viale si trova il Monumento ai Caduti della Guerra 1915-18 realizzato dallo scultore [[Pietro Canonica]] ed inaugurato il 19 giugno 1924. La villa è adiacente ad altre due grandi zone verdi, recintate, l'area dell'ex ospedale militare e quella del Pontificio Seminario Regionale San Pio X. La Villa comunale di Chieti<ref>[http://www.chietionline.com/villacomunale.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> è stata insignita del riconoscimento di ''"Meraviglia Italiana"'' dal Forum Nazionale dei Giovani, partner della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della European Youth Forum e dell'Agenzia nazionale per i giovani.
 
;Palazzo Fasoli:
Situato in largo [[Gian Battista Vico]], fu rimaneggiato negli anni trenta e conserva dell'antica struttura i [[balcone|balconi]] del piano nobile. Questi ultimi, dalle decorazioni in pietra come anche per il portale, sono caratterizzati dalle capricciose [[cimasa|cimase]] in stile [[rococò]] che li sormontano. Il resto del prospetto è interamente intonacato nella tonalità del [[rosso pompeiano]]<ref name="gruppo3">{{cita web | titolo=Palazzo Fasoli, Esedra della Pescheria | url=http://www.infochieti.it/prg/arte/palazzi3_foto.htm | accesso=30 novembre 2013 | editore=infochieti.it}}</ref>.
 
;Palazzo della Banca d'Italia:
La sua facciata curvilinea si affaccia su piazza Valignani, sul luogo in cui in passato era presente il palazzo gentilizio dell'omonima famiglia di [[Vacri]]. La sua edificazione fu imposta nel [[1913]] a causa del cedimento di un [[pilastro]] delle sottostanti cisterne sotterranee romane<ref name="gruppo4">{{cita web | titolo=Palazzo della Banca d'Italia, della Cassa di Risparmio, dell'OND, del Tribunale | url=http://www.infochieti.it/prg/arte/palazzi4_foto.htm | accesso=30 novembre 2013 | editore=infochieti.it}}</ref>.
 
;Palazzo della Direzione Generale della Nuova Cassa di Risparmio di Chieti:
Dalla piccola facciata di gusto classico, fu progettato per accogliere una sede istituzionale in seguito all'[[unità d'Italia]] e presenta un finto [[pronao]] corinzio del [[XX secolo]]<ref name="gruppo4"/>.
 
;Palazzo della Camera di Commercio:
Dapprima palazzetto delle Corporazioni, risale agli anni trenta ed è ispirato ai palazzi comunali del medioevo italiano, in particolare per la presenza di una torre al centro del propetto principale. Il progetto dell'architetto Camillo Guerra consisteva in un edificio eclettico, che attingeva dal [[rinascimento]] romano per quanto concerne le finestre del secondo piano, dall'[[abbazia di San Clemente a Casauria]] per il [[portico]] del pian terreno e dal [[Complesso della Santissima Annunziata|palazzo della Santissima Annunziata]] di [[Sulmona]] per le finestre del primo piano. Caratteristici sono anche gli elementi decorativi che rimandano al [[fascismo|regime fascista]], come l'aquila imperiale poggiante su una testa di [[Mercurio (divinità)|Mercurio]], dio del commercio. Il cornicione è sorretto da [[beccatello|beccatelli]] sotto il quale trovano collocazione ceramiche policrome sulle professioni praticate nella regione<ref name="gruppo4"/>.
 
;Palazzo OND:
Esempio di [[Razionalismo italiano|architettura fascista]], progettato anch'esso da Camillo Guerra, venne edificato come sede dell'[[Opera nazionale del dopolavoro]] e voleva celebrare il regime con i suoi lineamenti emblematici, grazie ai [[Fascio littorio|fasci]] che svettano in altezza dall'edificio. Conservò le sue funzioni originarie anche nel dopoguerra, ospitando per anni il cinema Enal, poi Gardencine, sale da biliardo, una scuola materna ed una palestra<ref name="gruppo4"/>, prima di essere destinato a sede del museo di storia delle scienze biomediche dell'Università Gabriele D'Annunzio.
 
;Palazzo Majo (o de' Mayo):
Con la sua mole, l'edificio si impone su corso Marrucino. Il primo nucleo del complesso risale al [[XVI secolo]]. In seguito la famiglia di banchieri Costanzo condusse nel [[XVIII secolo]] una massiccia opera di rimaneggiamento. Con i marchesi Majo vi fu un grande restauro, nell'ultimo decennio del [[XVIII secolo]], conferendo all'edificio un forte richiamo verso le ville napoletane di questo periodo. L'ultimo restauro, tra fine novecento e primi del duemila, è opera dell'ultima proprietaria, la Fondazione CariChieti, che ha destinato il palazzo, oltre che a propri uffici, a museo e centro culturale. Il fianco destro del palazzo è punteggiato da una lunga serie di finestre intervallate da [[lesena|lesene]] e dispiegate su due livelli, mentre sulla piazzetta Martiri per la libertà è presente un monumentale [[portale]] in pietra del Settecento, anche se la rosa in [[ferro battuto]] che sovrasta il portone e che reca il monogramma dei Majo è successiva. Il prospetto principale è preceduto da un cortile, sul cui cornicione sono disposti dei busti marmorei. Caratteristica peculiare del palazzo è l'[[altana]] con i tetti a [[pagoda]], memore del gusto esotico settecentesco, così come singolare è l'[[anemometro]] a forma di cicogna posta sul tetto centrale<ref name="gruppo1">{{cita web | titolo=Palazzi Toppi, Martinetti Bianchi, Majo. | url=http://www.infochieti.it/prg/arte/palazzi1_foto.htm | accesso=7 dicembre 2013 | editore=infochieti.it}}</ref>.
 
;Palazzo del Tribunale:
Affacciata alla piazza principale della città, piazza San Giustino, il tribunale è stato storicamente situato vicino alla cattedrale e al municipio a simboleggiare i massimi poteri cittadini. Anticamente sede della [[Regia Udienza]], a fine ottocento cambiò il suo aspetto architettonico e assunse le attuali connotazioni neo [[architettura gotica|gotiche]]. Negli anni ottanta del [[XX secolo]] la struttura fu ampliata, a discapito della vicina porta a tre archi che dovette cedere il posto. Il portico del piano terra si interrompe al centro, dove il balcone centrale origina un avancorpo con [[arco a sesto acuto]] cinto da una [[balaustra]] lapidea<ref name="gruppo4"/>.
 
;Palazzo Toppi:
Situato nel rione Trivigliano, è dominato da una torre trecentesca con merlatura, tra i pochi esempi di architettura medievale a Chieti e unico esempio rimasto di torre costruita per difendere un palazzo nobiliare, oltre a quella del palazzo arcivescovile. In seguito a un incendio subito a seguito dei tumulti cittadini del [[1647]], fu quasi completamente ricostruito agli albori del Settecento. Il palazzo si sviluppa su Porta Pescara e conserva un ampio [[portale]] a [[bugnato]] liscio, che conduce ad una scalinata monumentale. La facciata è stata ristrutturata nel [[XIX secolo]] per ospitare al piano terra locali commerciali. Il portale d'ingresso da via dei Tintori è l'unico elemento superstite della struttura rinascimentale antecedente il 1647. Le sue bugne sono tagliate a punta di diamante e ornate da incisioni con motivi floreali. Sulla volta ribassata dell'[[androne]] campeggia uno stemma dei baroni Toppi affrescato. Lo scalone è a doppia rampa, con colonne doriche e stucchi plastici monocromi del [[XVIII secolo]]<ref name="gruppo1"/>.
 
;Palazzo Martinetti Bianchi:
Si affaccia su via de Lollis e fu eretto dai padri [[gesuiti]]. Con la soppressione della Compagnia di Gesù il palazzo passò prima alla famiglia Franchi, poi ai marchesi Martinetti Bianchi. L'accesso presenta un [[fornice]] estremamente alto, ed è il portale più ampio tra palazzi teatini. Può inoltre vantare delle monumentali ante in legno e una rosta sempre dello stesso materiale che reca il monogramma in rilievo dell'ultima famiglia possidente. La facciata è scandita da due ordini di balconi e finestre disposte in modo regolare. Nell'androne è presente una guardiola per il controllo dell'accesso, mentre il soffitto reca l'arma della famiglia, che come attesta il biscione visconteo era di origine [[Lombardia|lombarda]]. Attorno al cortile si articola su tre lati un porticato. L'appartamento di rappresentanza del palazzo, con decori tardo-settecenteschi, fu commissionato al pittore [[Giacinto Diano]] dai Franchi, nel [[1796]]. Le scene che l'artista napoletano realizzò riguardano la mitologia e in particolare la favola di ''Psiche accolta da Giove nell'Olimpo''. Attualmente ospita il museo d'arte Barbella<ref name="gruppo1"/>.
 
;[[Palazzo De Pasquale (Chieti)|Palazzo De Pasquale]]:
Situato nel rione Trivigliano, fu la residenza dei conti Siciliani d'Alaneto. Venne costituito dall'accorpamento nel XVIII secolo di più edifici acquistati nel tempo. Le finestre possiedono semplici cornici in stucco nel primo piano, mentre le cornici delle finestre e balconi del secondo piano sono riccamente decorate. Gli ambienti entro cui sono contenute le rampe dello scalone sono coperti da volte a crociera a cupola emisferica, sostenute da colonne ioniche. Prima di essere destinato a uffici comunali e di aziende municipalizzate, è stato sede della facoltà di Farmacia dell'università di Chieti e Pescara<ref name="gruppo2">{{cita web | titolo=Palazzi De Pasquale, De Sanctis-Ricciardone, Zambra, Lepri | url=http://www.infochieti.it/prg/arte/palazzi2_foto.htm | accesso=7 dicembre 2013 | editore=infochieti.it}}</ref>.
 
;Esedra della Pescheria:
Con la sua forma a ventaglio, l'[[esedra]] della Pescheria ricorda un mercato di età classica. Gli ambienti destinati ai venditori di pesce e carne sono preceduti da un colonnato dorico. Il soprannome ''lu ricchiappe'' è dovuto al fatto che in passato in questa piazzetta aveva termine la ''corsa dei Barberi'', un antico [[palio]] a cui prendevano parte cavalli senza fantino, che vi giungevano dopo aver percorso a galoppo, in salita, via padre Alessandro Valignani e via Arniense.<ref name="gruppo3"/> (da ciò il locale proverbio dialettale ''"lu cavalle 'bbone s' ved' a lu ricchiappe"'' in quanto lo spettatore del palio poteva identificare cavallo e/o proprietario vincenti solo conoscendo l'addetto al recupero dell'animale).
 
;Palazzo De Sanctis-Ricciardone:
Fu generato da un accorpamento nella seconda metà del XVIII secolo di più case precedenti e presenta una cappella annessa. L'appartamento nobile si snoda attorno ad una scalinata monumentale a doppia rampa con pianta ellittica e sovrastata da un cupolino e accoglie attualmente il ''Circolo degli Amici''<ref name="gruppo2"/>.
 
;Palazzo Zambra:
Con le sue linee barocche è frutto di una ristrutturazione del secondo Settecento operata dalla famiglia Zambra, mercanti provenienti della Lombardia. È caratterizzato da una bicromia rosso e gialla e da un portale in pietra a tutto sesto entro una cornice in stucco mistilinea ed è delimitato agli angoli da paraste arrotondate. La peculiarità del portale di questo palazzo, rispetto agli altri della città, è che insieme con la finestra e il balcone che lo sormontano costituiscono un unico corpo aggettante. Oggigiorno è sede della Sovrintendenza archeologica degli Abruzzi<ref name="gruppo2"/>.
 
;Palazzo Lepri:
Posto a ridosso della chiesa della Santissima Trinità, era la villa suburbana degli omonimi marchesi, ma in origine la proprietà fu della famiglia Humani, a cui si deve l'erezione del vicino luogo di culto. Il principale elemento dell'edificio è l'alta terrazza che si affaccia lungo via Vernia, testimonianza della natura di questo palazzo come villa fuori città, mentre l'interno venne decorato nel XVIII secolo su commissione dei Monaco La Valletta, che riacquistarono la struttura dagli Humani. Gli affreschi del salone principale sarebbero riconducibili al pittore teatino del [[XIX secolo]] [[Raffaele Del Ponte]]<ref name="gruppo2"/>.
 
=== Siti archeologici ===
==== Chieti sotterranea ====
[[File:Museo archeologico nazionale d'Abruzzo 01.jpg|thumb|right|250px|Il [[Museo archeologico nazionale d'Abruzzo]]]]
[[File:ChietiAnfiteatro.jpg|thumb|250px|L'[[anfiteatro romano]] alla Civitella]]
[[File:Chieti 17 (RaBoe).jpg|thumb|250px|Rovine del teatro romano presso il centro storico]]
[[File:Picture of Gabriele D'Annunzio.jpg|thumb|250px|Ritratto di [[Gabriele d'Annunzio]]]]
La città di Chieti vanta, oltre ai numerosi resti dell'antica civiltà romana, un'intera città sotterranea che fu l'antica Theate, situata proprio sotto l'attuale centro storico. Per motivi non noti, le rovine non sono visitabili fatta eccezione per alcune rare occasioni (come ad esempio i [[Giochi del Mediterraneo]] del 2009) durante le quali è stato possibile visionarne solo una minima parte<ref>[http://www.speleoclubchieti.it/chieti_sotterranea.htm Speleo Club Chieti - speleologia urbana<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Chieti}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2015 la popolazione straniera residente era di 2.391 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
[[Romania]] 736 1,41%
 
[[Albania]] 604 1,15%
 
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Dialetto teatino}}
 
== Istituzioni, enti e associazioni ==
Tra i presidi delle forze armate attualmente funzionanti abbiamo:
* Centro Servizi Amministrativi dei Carabinieri, Caserma "Rebeggiani".
* Comando Legione Carabinieri "Abruzzo" presso la caserma "[[Pasquale Infelisi]]".
* Compagnia Provinciale dell'Arma dei Carabinieri.
* Comando provinciale Guardia di Finanza.
 
== Cultura ==
=== Università ===
{{Vedi anche|Università Gabriele d'Annunzio}}
La città di Chieti è sede, insieme a Pescara, dell'[[Università Gabriele d'Annunzio]]. Nel Campus di Chieti hanno sede otto Dipartimenti: Farmacia, Ingegneria e Geologia, Lettere Arti e Scienze Sociali, Medicina e Scienze dell'Invecchiamento, Neuroscienze e Imaging, Scienze Mediche Orali e Biotecnologie, Scienze Psicologiche Umanistiche e del Territorio, Scienze Sperimentali e Cliniche con le facoltà di Farmacia, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Psicologia, Scienze dell'Educazione Motoria (sede in viale Abruzzo), Scienze della Formazione, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Scienze Sociali oltre che la "Scuola Superiore G.D'Annunzio", scuola di studi avanzati per dottorati, postdottorati e valorizzazione. Nel Campus di Pescara sono dislocati dipartimenti e facoltà negli ambiti delle Lingue, Architettura e Scienze Giuridiche ed Economiche.<br />
Nel Campus di Chieti, inoltre, hanno sede il Rettorato con il Consiglio di Amministrazione, la direzione generale con gli uffici amministrativi, il Senato Accademico e l'auditorium.<br />
Nel Campus della d'Annunzio di Chieti hanno sede le fondazioni universitarie di livello internazionale dell'Istituto di ''Tecnologie Avanzate Biomediche (I.T.A.B.)'', del ''Centro Scienze dell'Invecchiamento (Ce.S.I.)'', riconosciuto "special consultant for Economic & Social Council dell'O.N.U." dal 2004 e del ''Clinical Research Center (C.R.C.)''.<br />
Attualmente la "G. d'Annunzio" conta circa 31.000 studenti<ref>name="Iscritti"</ref> e alcuni corsi distaccati di laurea si svolgono anche nei comuni di [[Torrevecchia Teatina]] ([[provincia di Chieti|CH]]), [[Lanciano]] ([[provincia di Chieti|CH]]) e [[Torre de' Passeri]] ([[provincia di Pescara|PE]]).<br />
Il Campus Universitario di Chieti si trova in località Madonna delle Piane, zona est di Chieti Scalo ed è adiacente all'Ospedale Clinicizzato Santissima Annunziata in località Colle dell'Ara (una dolce e bassa collina alle spalle di Madonna delle Piane e parte di Chieti Scalo). È servito dalla Linea 1 del [http://www.gruppolapanoramica.it servizio di trasporto pubblico urbano] di Chieti che ha uno dei due capolinea proprio tra Ospedale e Università. La Linea 1 è la principale tre le urbane di Chieti e connette gran parte della città tra il centro storico e la parte bassa, oltre alla [[Stazione di Chieti|stazione ferroviaria]] e quasi tutti i terminal bus e parcheggi di scambio della città.
Sono presenti studentati-residenze universitarie ma esclusivamente privati.
 
=== Musei ===
 
*[[Museo archeologico nazionale d'Abruzzo]] espone il celebre "Guerriero di Capestrano", la stele di Guardiagrele, il torso di Rapino, il cippo di Penna S. Andrea, l’Ercole Curino, il gigantesco Ercole seduto proveniente dal tempio di Alba Fucens, i dischi di Alfedena, la collezione numismatica.<br /><ref name=autogenerato4>[Raffaele Bigi, ''Chieti Città d'Arte, di Storia, di Cultura e di Musei'', 2010]</ref>.
[[File:Guerriero di Capestrano - Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo Villa Frigerj - Chieti - Italy - 6 Feb. 2013.jpg|thumb|right|Il [[Guerriero di Capestrano]], conservato nel [[Museo archeologico nazionale d'Abruzzo]] di Chieti]]
 
*[[Museo archeologico La Civitella|''Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo “La Civitella”'']] espone i reperti relativi alla terra dei Marrucini, la dea di Rapino, i materiali che illustrano la storia dell'archeologia teatina, le fasi precedenti la strutturazione della città romana, materiali di Chieti del III – II sec. a.C. relativi ai due poli religiosi della città, l'acropoli con i suoi due frontoni policromi e il santuario centrale (i Tempietti), il cane Cerbero, un frammento di architrave con epigrafe del monumento funerario di Lusius Storax rappresentante i due momenti della giornata (investitura e combattimento) dei gladiatori<ref name=autogenerato4 />.
 
* [[Museo d'arte Costantino Barbella]] raccoglie statue e statuette in terracotta di Costantino Barbella, tavole e dipinti murali di grandi dimensioni attribuiti ad Antonio da Atri, ad Andrea Delitio, al Maestro di Offida, a Francesco da Montereale e al Maestro dei Polittici Crivelleschi, quadri di Michetti, di Palizzi, di Federico Spoltore, di Basilio Cascella, una collezione di quadri contemporanei di Mirò, di Mensa, di De Chirico, ceramica del cinquecento di Castelli firmate [[Orazio Pompei]] e [[Francesco Grue]]<ref name=autogenerato4 />.
 
* [[Museo di storia delle scienze biomediche]], oltre a due dinosauri, espone una collezione di oltre 30 scheletri originali di scimmie della sezione di antropologia, mummie umane, calchi di fossili di “uomo”, crani, mandibole e denti, fossili originali di conchiglie giganti, uova giganti fossilizzati, una mostra di esiti fossilizzati di varie patologie su ossa e tessuti ecc. Questi ultimi due musei sono inseriti nella rete museale regionale<ref name=autogenerato4 />.
 
* Museo Palazzo de' Mayo, della Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti (proprietaria del museo)<ref>[http://www.fondazionecarichieti.it/index.php?option=com_content&task=view&id=227&Itemid=45 Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti - Apertura Museo Palazzo de' Mayo]</ref>, centro multiculturale, colleziona opere di Sughi, Galliani, Vernizzi, proseguendo con opere di artisti dell'Ottocento abruzzese e non solo, Michetti, Cascella, Celommi, Barbella, Fattori, Dalbono, Gioli ecc. Tra le quali spicca il monumentale, perché è grande, capolavoro, perché conosciutissimo, "La Figlia di Jorio" di Francesco Paolo Michetti, prima versione - olio - tramonto<ref>[http://www.repubblica.it/speciali/arte/recensioni/2012/05/25/news/chieti_palazzo_mayo-35909445/ Chieti, ha un nuovo museo Tre secoli d'arte a Palazzo de' Mayo - Repubblica.it]</ref>. e quindi di altri pittori ed anche scultori contemporanei internazionali quali Sassu, Cremonini, Modica, Bonichi, Guccione, Bergomi, Savinio, Bodini, Vangi, Calabria, Vespignani, Quetglas, Mensa, Carrol, Ortega ecc. Presente anche una collezione di argenti datati da fine seicento in poi provenienti da Inghilterra, Russia, Paesi Bassi, Francia, Austria, Italia, Germania e Danimarca. Nel Palazzo de' Mayo sono presenti anche mostre temporanee, biblioteche tematiche nonché Istituti culturali su Manzoni e Padre Alessandro Valignano.
 
=== Teatro Marrucino ===
{{vedi anche|Teatro Marrucino}}
Fu inaugurato nel 1818 col nome di ''Real Teatro San Ferdinando'' in onore dell'allora sovrano delle Due Sicilie Ferdinando I di Borbone, pochi giorni dopo la prima rappresentazione fu ''[[La Cenerentola]]'' di [[Gioachino Rossini|Giovacchino Rossini]].<br />
Fu costruito sul sito della sconsacrata chiesa gesuita di Sant'Ignazio con l'opposizione della Chiesa che rivendicava la proprietà dello stabile, il contenzioso continuò durante i lavori, li interruppe anche e si risolsero definitivamente nel 1854, trentasei anni dopo l'inaugurazione.<br />
Dopo l'Unità d'Italia il nome cambiò in quello attuale che richiama le origini della città. Nel 1870 il teatro fu arricchito di un quarto ordine di palchi ed un loggione sopraelevando il fabbricato. Si riuscì ad aumentare i posti di platea ed i palchi di proscenio. Con gli stessi lavori si abbellirono gli interni con stucchi e dorature, vennero posizionati i ''Paggi'', sculture di [[Costantino Barbella]] e si acquistò un nuovo sipario.
Il teatro vide all'opera molti grandi artisti della prosa, della commedia e del bel canto dell'Ottocento e del novecento, da [[Eleonora Duse]] alla soprano De Giuli Borsi, dalle sorelle [[Irma Gramatica|Irma]] ed [[Emma Gramatica]] a [[Maria Caniglia]], da [[Totò]] a [[Katia Ricciarelli]], da [[Vittorio Gassman]], [[Turi Ferro]] e [[Carmelo Bene]] a [[Mario Del Monaco]] e [[Giuseppe Di Stefano]], per citarne solo alcuni. [[Gabriele D'Annunzio]] vi rappresentò la prima abruzzese de ''[[La figlia di Iorio]]'' con lui stesso presente al proscenio. Le cronache riportano che D'Annunzio fu chiamato dal pubblico sul palcoscenico un totale di ventitré volte.<br />
Dopo la chiusura del teatro per la seconda Guerra Mondiale e, molti anni dopo, il ripristino e la ristrutturazione, l'inaugurazione della riapertura, nel 1972, avvenne con una stagione lirica che presentava artisti del calibro di [[Anna Moffo]], [[Renato Cioni]], [[Virginia Zeani]] e [[Nicola Rossi-Lemeni]].<br />
Dopo la lunga gestione del soprintendente [[Mario Zuccarini]], il successore, Aurelio Bigi, con la carica di Commissario Straordinario ha creato il Marrucino teatro di produzione, cioè dotato di una sua propria orchestra, coro, scuole di canto, di recitazione, di ballo, di scenografia e costumi ecc. in modo da potere realizzare spettacoli ricorrendo ad artisti e personale interni al teatro; Con il cambio gestione, per vari motivi, molte di queste attività di produzione teatrale sono state ridimensionate o non sono state più attivate.<ref name="autogenerato1">[http://www.arteconvivio.it/MARRUCINO/TEATRO_MARRUCINO_STORIA.htm Storia Del Teatro Marrucino Di Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name=autogenerato9>[http://www.chietionline.com/teatromarrucino.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.<br />
Dal 2012 il direttore artistico del Teatro Marrucino è il Maestro Ettore Pellegrino, che già rivestì tale incarico anche nell'Istituzione Sinfonica Abruzzese.<br />
Il Teatro Marrucino, teatro d'opera, uno dei 62 teatri lirici Italiani, teatro lirico d'Abruzzo e uno dei 29 Teatri di Tradizione in Italia (Federmusica-ATIT), ha collaborato dal 2010 al 2015 con l'Istituzione Sinfonica Abruzzese, una delle 13 Istituzioni Concertistico-Orchestrali italiane (Federmusica-ICO), costituendo in tal modo il principale distretto di produzione musicale in Abruzzo.
 
=== Media ===
==== Cinema ====
* A Chieti è stato girato ed ambientato nel 1982 il film [[Sciopèn]] di [[Luciano Odorisio]] che vinse il "[[Leone d'oro]]" al [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Festival del Cinema di Venezia]] come migliore opera prima.
* Lo stesso [[Luciano Odorisio]] girò nuovamente a Chieti, nel [[1988]], il film "[[Via Paradiso]]" con [[Michele Placido]].
 
==== Televisione ====
A Chieti ha sede l'[[televisione|emittente televisiva]] locale [[Rete8]]<ref>[http://www.rete8.it/it/ Rete8.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Principali eventi e manifestazioni ===
{{C|La sezione contiene eventi da verificare con fonti terze che ne accertino la rilevanza "almeno nazionale". Le feste popolari religiose vanno collocate nella sezione "Tradizioni e folclore". Da ristrutturare come da [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani#Eventi]]|Eventi|marzo 2016}}
==== Processione del Venerdì Santo di Chieti ====
* Tra le manifestazioni cittadine un posto di primissimo piano spetta senz'altro alla [[Processione del Venerdì Santo di Chieti]], che si svolge ogni anno la sera del [[Venerdì Santo]]<ref>[http://www.chietionline.com/viacrucis.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Secondo la tradizione e la tesi dello storico Vicoli, condivisa e ripresa da Raffaele Bigi nei suoi libri sulla Processione, essa risalirebbe, in una sua prima versione, all'[[842]]. Da notizie storiche documentate la sua origine viene fatta risalire, nella forma attuale, al secolo XVI, contestualmente alla fondazione dell'Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti<ref>[http://www.sacromontemortichieti.it/index.htm Arciconfraternita - Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> (avvenuta sul modello della omonima "Confraternita dell'Orazione e Morte di Roma" e alla quale, per un certo periodo, il sodalizio chietino è stato aggregato), la cui istituzione avvenne nel 1603. Solo nel 1648 la confraternita teatina si rese giuridicamente autonoma, con la promulgazione di un proprio statuto. Durante la Processione il coro dell'Arciconfraternita esegue il "[[Miserere]]" di [http://www.sacromontemortichieti.it/selecchy.htm Saverio Selecchy] con l'inserimento, nella seconda metà del XX secolo, di alcuni motivi musicali di Don Ottavio De Caesaris il quale fu cappellano dell'Arciconfraternta del Sacro Monte dei Morti di Chieti, e, nei primi anni del XXI secolo, del Maestro di Cappella Giuseppe Pezzulo<ref>[Raffaele Bigi, ''Chieti, Passato, presente e...Futuro'', 2012]</ref>.
 
==== Settimana mozartiana ====
* La Settimana Mozartiana è una manifestazione che si svolge a Chieti nel mese di luglio. Essa intende celebrare il genio del celeberrimo compositore austriaco [[Wolfgang Amadeus Mozart]]. Per questa occasione la città teatina, arricchita di scenografie settecentesche, ospita per una settimana concerti sinfonici e da camera, spettacoli di danza e teatro e varie attrazioni quali mostre, fontane luminose, film all'aperto, personaggi in costumi d'epoca, fuochi d'artificio, mostre e punti gastronomici dedicati alla cucina austriaca, il tutto dislocato nelle piazze e nei vari angoli del centro storico allestiti per l'occasione<ref>[http://www.chietionline.com/settimanamozartiana.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
==== Presepe vivente ====
* Il [[Presepe vivente]] di Chieti si svolge nel centro storico della città, tra le piazzette ed i vicoli attorno alle vie principali che si adattano perfettamente nella ricostruzione delle atmosfere pastorali della Natività. La scena principale è solitamente dotata di un faro molto potente che proietta la propria luce nel cielo, visibile anche a diversi chilometri di distanza dal capoluogo teatino, simboleggiando la stella cometa che guidò i Re Magi verso la capanna dov'è nacque Gesù<ref>[http://www.chietionline.com/presepevivente.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
==== La Guerra in casa ====
* [[Linea Gustav|La Guerra in Casa]] raccolta di materiali sulla memoria orale della seconda guerra mondiale in Abruzzo, edita su DVD e libri, nella primavera di ogni anno viene presentata al Teatro Marrucino di Chieti dagli autori ''Anna Cavasinni'', ''Fabrizio Franceschelli'' e ''Max Franceschelli''. Nel 2009 è stato proiettato al folto pubblico il film ''"La Brigata Maiella"'', con la partecipazione dell'arcivescovo [[Bruno Forte]] e di ''Carlo'' e ''Nicola Troilo'', figli dell'avv. [[Ettore Troilo]], fondatore della [[Brigata Maiella]].
 
==== Maggio Teatino ====
* Ogni anno, nel mese di maggio, in occasione della festa patronale di [[Giustino di Chieti|San Giustino]] viene organizzato il ''"Maggio Teatino"''<ref>[http://www.chietionline.com/maggioteatino.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, che prevede un foltissimo calendario di eventi e manifestazioni che coinvolgono contrade, quartieri, rioni della città nonché piazze, vie e strade dell'intero centro storico, il Teatro Marrucino e i vari impianti sportivi. Gli appuntamenti sono di vario genere quali per esempio le ricostruzioni storico-medievali tra cui spiccano la sfilata degli sbandieratori, l'allestimento della Giostra del Saracino e la processione del Santo Patrono, seguita dalla suggestiva sfilata in costume dell'associazione medioevale ''"Teate Nostra"''. Molti sono inoltre gli appuntamenti musicali e sportivi (calcio, tennis, equitazione, pallavolo, atletica), e festival musicali come il "MALTATTACK", organizzato da GA (giovani delle acli), che coinvolge, in piazza Malta, migliaia di giovani tra street food, arte e rock band emergenti.
 
==== Premio nazionale "Agenda Rossa" ====
* Premio istituito e ideato dalla associazione antimafia "Chieti Resiste" ONLUS. Ogni anno viene consegnato a personalità che si sono contraddistinte nella lotta alla mafia in vari campi (giornalismo, politica, magistratura, imprenditoria, musica). Dedicato a Paolo Borsellino e agli agenti della sua scorta. Si ripercorre il mistero dell'agenda rossa scomparsa il 19 luglio 1992 nella strage di Via D'Amelio.
FONTI:
http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2013/03/21/news/agenda-rossa-consegnati-i-premi-contro-le-mafie-1.6742746
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/news/2013/03/20/news_7693.shtml
 
==== Premio nazionale "Giuseppe Prisco" ====
Il Premio nazionale "Giuseppe Prisco" ogni anno viene consegnato a personaggi del mondo del calcio (giocatore, allenatore e dirigente) che si sono distinti per lealtà, correttezza e simpatia sportiva. La giuria addetta a decretare i vincitori del riconoscimento è composta da [[Sergio Zavoli]] (presidente della Giuria), [[Gianni Mura]], [[Gianpaolo Ormezzano]], [[Italo Cucci]], Franco Zappacosta, [[Marco Civoli]], [[Ilaria D'Amico]] e Marcello Zaccagnini (Presidente del Comitato Organizzatore). Della giuria fecero parte, tra gli altri, anche i giornalisti [[Giorgio Tosatti]], [[Nando Martellini]], [[Candido Cannavò]], [[Antonio Ghirelli]], [[Edmondo Berselli]], Mauro Mattioli, Luciano Russi e l'ideatore del Premio, il generale Corinto Zocchi. La manifestazione si svolge presso il Teatro Marrucino e il premio è stato realizzato dallo scultore [[Pietro Cascella]]. Nel corso della manifestazione viene assegnato anche il ''Premio Speciale di Giornalismo "Nando Martellini"'' riservato ai giornalisti sportivi.
 
==== Chietinstrada Buskers Festival ====
* il Chietinstrada Buskers Festival è una rassegna, comune anche ad altre città, in particolare Ferrara, annuale e internazionale di artisti di strada che solitamente si svolge nei consueti giorni 14, 15 e 16 agosto nel centro storico della città di Chieti. Gli spettacoli sono tutti serali e con visione gratuita. Gli artisti, scelti tra i migliori che svolgono tale attività, provengono dai 5 continenti e richiamano il pubblico in un'atmosfera magica e di grande festa, sicuramente d'altri tempi.
 
==== Festa dei Popoli di Chieti ====
* Festa dei Popoli di Chieti, ogni anno a maggio è il momento culminante di un percorso condiviso con tutte le realtà che si occupano di immigrazione ed integrazione a Chieti e provincia. L'idea di una grande festa felicemente condivisa nasce dalla convinzione che l'incontro tra entità culturali differenti e la moltiplicazione degli sguardi, siano fonte preziosa per costruire una dimensione interculturale della nostra città e per una sensibilizzazione alla ricchezza che la scoperta e valorizzazione della diversità e l'accoglienza dell'altro permettono di conquistare. La Festa dei Popoli è strumento di condivisione che avvicina la cittadinanza alle difficili realtà delle comunità straniere, al difficile percorso che adulti e minori immigrati vivono nel loro quotidiano, sul luogo di lavoro, a scuola, nei luoghi pubblici e per le strade delle nostre città. La festa dei popoli vuole essere uno strumento per aiutare a vincere l'odio, l'intolleranza ed il razzismo. La linea scelta è quella dello scambio fra identità culturali diverse, persone di diverse nazioni, culture, fedi, orientamenti, ma che condividono il sogno di una città dove i diversi popoli presenti non vivano solo uno accanto all'altro, ma si incontrino e si riconoscano fratelli, facendo cadere i pregiudizi che portano all'isolamento e alla non integrazione. Si vuole introdurre una nuova prospettiva che vada oltre la violenza del nostro tempo e si desidera esprimere l'anima profonda, le bellezze, la vivacità culturale dei popoli migranti.<ref>[http://www.festadeipopolichieti.com/ Festa dei Popoli<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== Carnevale Teatino ====
* Ogni anno si danno appuntamento da 8 a 12 carri allegorici, pronti per sfilare lungo il centro di Chieti, ed allietare i presenti grazie anche alla partecipazione di numerosi gruppi mascherati (solo il circolo giovanile di Santa Barbara conta oltre 120 persone). La presentazione e realizzazione sono curate dall'associazione culturale "Teate Nostra".<ref>[http://www.chietionline.com/carnevale.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== Settimana Medievale ====
*<ref>[http://www.chietionline.com/settimanamedioevale.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== Infiorata del Corpus Domini ====
* Ogni anno, in occasione del giorno del Corpus Domini, c'è il grande evento dell'Infiorata. Si estende lungo il Corso Marrucino partendo dall'incrocio del palazzo delle Poste fino a Piazza Valignani, con i suoi quadri formati da disegni raffiguranti immagini sacre; essi vengono realizzati sulla pavimentazione del Corso mediante petali di fiori, creando un susseguirsi di rombi e cerchi che separano i quadri, anch'essi realizzati con i fiori; ogni quadro misura circa 6 x 3 metri. Da Piazza Valignani un tappeto verde, con ai margini fiori che accompagnano i visitatori fino a Piazza San Giustino dove, ai piedi della scalinata della Cattedrale, un disco di petali di circa 7 metri di diametro onora il Corpus Domini. Questa manifestazione, realizzata dall'Associazione culturale Teate Nostra, richiama fiumi di folla, pronta ad ammirare i meravigliosi quadri di fiori.<ref>[http://www.chietionline.com/infiorata.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== Festival Chorus Inside ====
{{vedi anche|Festival Chorus Inside}}
Manifestazione musicale che si svolge dal 2006 e che ha portato l'organizzazione a far disputare il festival anche in altre città d'Italia e all'estero.
 
== Persone legate a Chieti ==
=== Sono nati a Chieti ===
{{Div col|cols=2}}
* [[Filippo Antonelli Agomeri]] (Chieti, [[1978]]), calciatore.
* [[Erio Asinio]] (Chieti, [[I secolo a.C.]]), condottiero Marrucino.
* [[Gaio Asinio Pollione]] (Chieti, [[76 a.C.]] - [[4]]), uomo politico, oratore, storico, poeta e critico letterario; fu console e poi proconsole dell'Impero Romano.
* [[Alessia Barela]] (Chieti, [[1974]]), attrice.
* [[Costantino Barbella]] (Chieti, [[1852]] - [[Roma]], [[1925]]), scultore.
* [[Giovanni Fortunato Bianchini]] (Chieti, [[1719]] - [[Padova]], [[1779]]), medico.
* [[Fileno Briganti]] (Chieti, [[1800]] – [[Mileto]], [[1860]]), generale del Regno delle Due Sicilie.
* [[Lidia Broccolino]] (Chieti, [[1958]]), attrice.
* [[Ezio Buzzelli]] (Chieti, [[1951]]), campione italiano salto triplo 1972 e 1974.
* [[Lucio Camarra]] (Chieti, [[1596]] - [[Roma]], [[1656]]), giureconsulto e storico.
* [[Gianluca Capitano]] (Chieti, [[1971]]), ciclista e campione del mondo su pista.
* [[Claudio Capone]] (Chieti, [[1965]]), cestista.
* [[Umberto Cesari]] (Chieti, [[1920]] - [[1992]]), pianista, jazzista.
* [[Giovanni Chiarini]] (Chieti, [[1849]] - Cialla, nel Ghera, [[1879]]), esploratore.
* [[Giovanni Consorte]] (Chieti, [[1948]]), manager.
* [[Beniamino D'Andrea]] (Chieti, [[1827]] - [[1910]]), medico patriota.
* [[Giovanni D'Andrea (1829-1920)|Giovanni D'Andrea]] (Chieti, [[1829]] - [[1920]]), chimico garibaldino.
* [[Nicola De Laurentiis]] (Chieti, [[1783]] - [[1832]]), pittore.
* [[Romualdo De Sterlich]] (Chieti, [[1712]] - [[1788]]), economista.
* [[Pasquale De Virgilii]] (Chieti, [[1810]] - [[Trani]], [[1876]]), scrittore e patriota.
* [[Saverio Del Giudice]] (Chieti, [[1684]] - [[1764]]), storico e poeta.
* [[Trieste Del Grosso]] (Chieti, [[1915]] - [[1943]]), scultore, militare e partigiano.
* [[Raffaele Del Ponte]] (Chieti, [[1813]] - [[1872]]), pittore e scenografo.
* [[Arturo Di Donato]] (Chieti, 27 gennaio [[1880]] - 5 febbraio [[1932]]), pittore.
* [[Severino Di Giovanni]] (Chieti, [[1901]] - [[Argentina]], [[1931]]), tipografo anarchico.
* [[Piero Di Iorio]] (Chieti, [[1947]] - Chieti, [[1999]]), attore.
* [[Giulia Di Quilio]] (Chieti, [[1980]]), modella e attrice.
* [[Camillo Di Sciullo]] (Chieti, [[1853]], [[1935]]), anarchico.
* [[Donatello D'Orazio]] (Chieti, [[1896]] - [[Roseto degli Abruzzi]], [[1986]]), giornalista e scrittore.
* [[Fabrizia D'Ottavio]] (Chieti, [[1985]]), atleta di [[ginnastica ritmica]].
* [[Giuseppe Nicola Durini]] (Chieti, [[1765]] – [[Napoli]], [[1845]]), politico ed economista.
* [[Raffaele Ferrara]] (Chieti, [[1814]] - [[Roma]], [[1883]]), pittore.
* [[Grazia Galante]] (Chieti, [[1963]]), etoile e coreografa
* [[Ferdinando Galiani]] (Chieti, [[1728]] - [[Napoli]], [[1787]]), economista e scrittore.
* [[Francesco Ghiretti]] (Chieti, [[1916]] – [[Padova]], [[2002]]), fisiologo e biologo.
* [[Violetta Gragnani]] (Chieti, [[1929]]), attrice.
* [[Illuminato da Chieti]] (Chieti, prima metà del XIII secolo - [[Assisi]], [[1282]]), frate francescano, vescovo di Assisi.
* [[Alessandro Leombroni]] (Chieti, [[1950]] – [[Torrevecchia Teatina]], [[2004]]), cestista.
* [[Lorenzo Leporati]] (Chieti, [[1966]]), poeta.
* [[Anton Giulio Majano]] (Chieti, [[1909]] - [[Milano]], [[1994]]), regista e sceneggiatore.
* [[Francesca Mambro]] (Chieti, [[1959]]), ex terrorista.
* [[Stefano Mancinelli]] (Chieti, [[1983]]), cestista.
* [[Giuseppe Marcantonio]] (Chieti, [[1901]] - [[Pescara]], [[1975]]), partigiano e patriota.
* [[Sergio Marchionne]] (Chieti, [[1952]]), amministratore delegato di [[Fiat Chrysler Automobiles|FCA - Fiat Chrysler Automobiles]] e presidente della [[Ferrari]].
* [[Giovanna Massimetti]] (Chieti, [[1954]]), regista.
* [[Giuseppe Maria Mazzetti]] (Chieti, [[1778]] - [[Napoli]], [[1850]]), prelato.
* [[Giuseppe Mezzanotte]] (Chieti, [[1855]] - [[1935]]), scrittore.
* [[Raffaele Mezzanotte]] (Chieti, [[1823]] – [[1879]]), politico, senatore e ministro del regno d'Italia.
* [[Luciano Miani]] (Chieti, [[1956]]), calciatore, poi allenatore di calcio.
* [[Renato Minore]] (Chieti, [[1944]]), giornalista, scrittore e poeta.
* [[Gaspare Monaco La Valletta]] (Chieti, [[1819]] – [[1881]]), politico e senatore.
* [[Girolamo Nicolino]] (Chieti, [[1604]] – [[1665]]), storico e giurista.
* [[Antonio Nolli]] (Chieti, [[1754]] - [[Tollo]], [[1830]]), patriota e Ministro delle Finanze nel governo di [[Gioacchino Murat]].
* [[Luciano Odorisio]] (Chieti, [[1942]]), regista cinematografico e sceneggiatore.
* [[Adalberto Orsatti]] (Chieti, [[1937]] – [[Padova]], [[2005]]), matematico.
* [[Ramiro Ortiz]] (Chieti, [[1879]]- [[Padova]], [[1946]]), filologo romanzo e linguista.
* [[Giovanni Pace]] (Chieti, [[1933]]), uomo politico, già parlamentare e presidente della Regione Abruzzo.
* [[Tony Pancella]] (Chieti, [[1959]]), jazzista pianista e compositore.
* [[Ettore Paratore]] (Chieti, [[1907]] - [[Roma]], [[2000]]), latinista.
* [[Augusto Pierantoni]] (Chieti, [[1840]] - [[Roma]], [[1911]]), giurista e patriota.
* [[Amedeo Pomilio]] (Chieti, [[1967]]), pallanuotista, campione olimpico [[Barcellona]]-1992.
* [[Ottorino Pomilio]] (Chieti, [[1887]] - [[Roma]], [[1957]]), ingegnere, pilota, imprenditore.
* [[Umberto Pomilio]] (Chieti, [[1890]] - [[Francavilla al Mare]], [[1964]]), chimico e inventore.
* [[Isabella Quarantotti]] (Chieti, [[1921]] – [[Roma]], [[2005]]), scrittrice e drammaturga.
* [[Enrico Rebeggiani]] (Chieti, [[1915]] – Ivanowka ([[Ucraina]]), [[1942]]), militare medaglia d'oro.
* [[Filippo Rega]] (Chieti, [[1761]] - [[Napoli]], [[1833]]), glittico.
* [[Umberto Ricci (economista)|Umberto Ricci]] (Chieti, [[1879]] - [[Il Cairo]], [[1946]]), economista.
* [[Ercole Rocchetti]] (Chieti, [[1905]] - [[Roma]], [[1989]], giurista e politico.
* [[Federico Salomone]] (Chieti, [[1825]] - [[Napoli]], [[1884]]), patriota.
* [[Arianna Secondini]] (Chieti, [[1967]]), giornalista di RaiSport.
* [[Francesco Sciucchi]] (Chieti, [[1908]] - [[1943]]), medico martire della Resistenza.
* Saverio Selecchy, (Saverio Sallecchia, Chieti [[1708]] - [[1788]]), musicista, compositore.
* [[Simone da Chieti]] (Chieti, XIII secolo), condottiero; visse sotto Federico II che, riconoscendone il valore e la capacità nelle armi, si valse di lui in non poche imprese.
* [[Giovan Battista Spinelli]] (Chieti, [[1613]] – [[Ortona]], [[1658]]), pittore.
* [[Francesco Spinucci]] (Chieti, [[1915]] - [[Albania]], [[1940]]), ufficiale Medaglia d'oro al Valor militare
* [[Lusius Storax]] (Chieti, [[I secolo]]), magistrato, Sacerdote "Seviro augustale".
* [[Lanfranco Tenaglia]] (Chieti, [[1961]]), parlamentare, magistrato.
* [[Donato Teodoro]] (Chieti, [[1698]]? – [[1779]]), pittore.
* [[Luigia Tincani]] (Chieti, [[1889]] – [[Roma]], [[1976]]), religiosa e pedagogista.
* [[Niccolò Toppi]] (Chieti, [[1607]] - [[Napoli]], [[1681]]), storico.
* [[Carlo Toto]] (Chieti, [[1944]]), imprenditore.
* [[Raffaele Paparella Treccia]] (Chieti, [[1913]] – Pescara, [[2009]]), mecenate e medico.
* [[Giacomo Vaccari]] (Chieti, [[1931]] - [[Roma]], [[1963]]), regista televisivo
* Padre [[Alessandro Valignano]] (Chieti, [[1539]] - [[Macao]], [[Cina]], [[1606]]), missionario, visitatore gesuita, tra i primi evangelizzatori dell'estremo oriente.
* [[Federico Valignani]] (Chieti, [[1700]] - [[Torrevecchia Teatina]], [[1754]]), letterato.
* [[Enrico Venti]] (Chieti, [[1978]]), produttore, attore e comico (Anche noto come Ivo Avido)
* [[Nicoletto Vernia]] (Chieti, [[1420]] - [[Vicenza]], [[1499]]), filosofo.
* [[Vittorio Visini]] (Chieti, [[1945]]), marciatore.
* [[Alessandro Vivenza]] (Chieti, [[1869]] – [[Perugia]], [[1937]]), agronomo e docente universitario.
* [[Lucio Zappacosta]] (Chieti, [[1951]]), politico.
* [[Pierluigi Zappacosta]] (Chieti, [[1950]]), imprenditore, già presidente e Amministratore Delegato della [[Logitech]].
* [[Vincenzo Zecca]] (Chieti, [[1832]] - [[1915]]), scrittore e archeologo.
* [[Mario Zuccarini]] (Chieti, [[1920]] - Chieti, [[1996]]), giornalista, bibliotecario e sovrintendente del Teatro Marrucino.
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=== Hanno vissuto a Chieti ===
{{C|Lungo elenco da verificare: che vuol dire hanno vissuto a Chieti? Un anno? un giorno?... mancano le fonti. Non risponde a [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani#Persone legate a Nome_Comune]]|Abruzzo|marzo 2016}}
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* [[Corrado Alvaro]] giornalista e poeta.
* [[Antonio Angelillo]], calciatore e allenatore di calcio argentino, oriundo italiano.
* [[Renzo Arbore]], cantante, regista, attore e showman. È cittadino onorario.
* [[Ernesto Aurini]], pittore, fotografo, disegnatore e caricaturista.
* [[Guglielmo Aurini]], scrittore e critico d'arte italiano.
* [[Francesco Auriti]], magistrato e senatore del Regno d'Italia.
* [[Francesco Saverio Bassi]], XXX arcivescovo di Chieti.
* [[Giorgio Benvenuto]], politico e sindacalista.
* [[Gastone Boni]], allenatore di calcio.
* [[Franco Bomprezzi]], giornalista e scrittore.
* [[Giulio Borrelli]], giornalista.
* [[Pasquale Borrelli]], giurista e filosofo.
* [[Salvatore Caporaso]], poeta e militare.
* Card. [[Loris Francesco Capovilla]], arcivescovo cattolico e segretario di [[Papa Giovanni XXIII]].
* [[Enrico Carusi]], umanista.
* [[Alessandro Cecchi Paone]], giornalista e conduttore televisivo.
* [[Enrico Chiesa]], calciatore italiano.
* [[Rocco Cocchia]], in religione Rocco da Cesinali, arcivescovo cattolico.
* [[Donato Cocco]], giudice, patriota e deputato.
* [[Salvatore Correnti]], matematico.
* [[Mario Cotellessa]], padre costituente, alto Commissario per l'igiene e la sanità pubblica.
* [[Clemente De Caesaris]], patriota e poeta.
* [[Andrea De Litio]], pittore italiano del Rinascimento
* [[Luigi Maria de Marinis]], vescovo.
* [[Angelo Camillo De Meis]], patriota, filosofo e politico.
* [[Giulio De Petra]], archeologo.
* [[Ado Guido Di Mauro]], politico.
* [[Ada Dondini]], attrice cinematografica e attrice teatrale.
* Card. [[Vincenzo Fagiolo]], arcivescovo cattolico.
* [[Juan Manuel Fangio]], corridore automobilistico.
* [[Bruno Forte]], arcivescovo cattolico e teologo.
* [[Ernesto Giammarco]], linguista e dialettologo.
* [[Antonio Giammarinaro]], detto Tony, allenatore di calcio.
* [[Gianni Grana]], scrittore.
* [[Fabio Grosso]], calciatore.
* [[Ettore Janni]], giornalista, scrittore e politico, direttore del [[Corriere della Sera]].
* [[Raffaele Lanciano]], deputato del Regno d'Italia nella VIII e IX legislatura, patriota e medico.
* [[Giovanni Legnini]], politico, vice presidente Consiglio Superiore della Magistratura.
* [[Pasquale Maria Liberatore]], giurista ed economista.
* [[Marcello Macchia]], meglio noto come ''"Maccio Capatonda"'', regista e attore comico.
* [[Vincenzo Marcellusi]], poeta.
* [[Filippo Masci]], docente universitario e Senatore del regno italiano.
* [[Achille Meneghini]], militare e medaglia d'oro.
* Card. [[Edoardo Menichelli]], arcivescovo cattolico.
* [[Camillo Mezzanotte]], politico e senatore del Regno d'Italia nella XVIII legislatura.
* [[Eugenio Michitelli]], architetto, ingegnere.
* [[Raffaele Monaco La Valletta]], cardinale.
* [[Nicola Monterisi]], arcivescovo cattolico.
* Barbara Morgante, amministratore delegato e direttore generale Trenitalia.
* [[Edvige Mussolini]], sorella minore di Benito Mussolini.
* [[Silvino Olivieri]], patriota.
* [[Alfredo Paglione]], gallerista e mecenate.
* [[Muzio Pansa]], medico e letterato.
* [[Papa Paolo IV]], nato Giovanni Pietro Carafa, 223º papa della Chiesa cattolica romana.
* [[Gian Vincenzo Pellicciotti]], patriota, poeta e giornalista.
* [[Juan Domingo Perón]], militare, politico, presidente dell'Argentina.
* [[Silvestro Petrini]], patriota e imprenditore.
* [[Francesco Saverio Petroni]], politico e studioso.
* [[Giuseppe Salvatore Pianell]], generale e politico.
* [[Ambrosio Piazza]] architetto e scultore.
* [[Renato Pirocchi]], pilota F1.
* [[Pompilio Maria Pirrotti]], santo dalla Chiesa cattolica.
* [[Fabio Quagliarella]], calciatore.
* [[Giovanna Rapattoni]], conosciuta come Giò Giò, attrice e doppiatrice.
* [[Gennaro Ravizza]], giurista e storico.
* [[Scipione Rebiba]], cardinale arcivescovo e grande inquisitore.
* [[Sergio Rendine]], compositore.
* [[Domenico Rosati]], detto Tom, allenatore di calcio.
* [[Camillo Rossi]], attore, regista, scultore, scenografo teatrale e marionettista.
* [[Fulco Luigi Ruffo-Scilla]], cardinale.
* [[Giovanni Antonio Santarelli]], scultore e medaglista.
* [[Mafalda di Savoia]], secondogenita del re d'Italia Vittorio Emanuele III.
* [[Edoardo Scarfoglio]], poeta, giornalista e scrittore.
* [[Panfilo Serafini]], storico e patriota.
* [[Bertrando Spaventa]], filosofo, politico e deputato.
* [[Silvio Spaventa]], politico, patriota e senatore.
* [[Marsilio Torelli]], conte di [[Montechiarugolo]].
* [[Bernardo Maria Valera]], religioso e poeta.
* [[Leonardo Vecchiet]], medico e professore.
* [[Giuseppe Venturi]], arcivescovo cattolico, fece considerare Chieti "[[città aperta]]" dal comando tedesco durante la seconda guerra mondiale.
* [[Francesco Verlengia]], bibliotecario.
* [[Filandro Vicentini]], medico e letterato.
* [[Settimio Zimarino]], religioso e compositore.
{{Div col end}}
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Bascelli, [[Brecciarola]], Buonconsiglio-Fontanella, Carabba, Colle Marcone, Crocifisso, De Laurentis Vallelunga, Fonte Cruciani, Iachini, La Torre, San Martino, San Salvatore, Santa Barbara, Santa Filomena, Selvaiezzi, Vacrone Cascini, Vacrone Colle San Paolo, Vacrone Villa Cisterna, Vallepara, Villa Obletter, Villa Reale.
 
== Economia ==
L'espansione moderna della città è iniziata con l'apertura (1873) della ferrovia Pescara-Sulmona: la stazione si trova nella parte bassa (Chieti Scalo) ; intorno a essa sono sorti nuovi quartieri industriali, commerciali e, per conseguenza, residenziali a carattere intensivo, lungo la direttrice viaria formata, oltre che dalla vecchia statale, dall'asse attrezzato civile-industriale di collegamento con Pescara, a sua volta parallelo all'autostrada proveniente da Roma.<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/chieti/ Chieti nell���Enciclopedia Treccani]</ref>.
 
=== Industria ===
Hanno sede principale a Chieti alcune grandi realtà produttive sviluppatesi in Abruzzo, soprattutto nei settori metalmeccanico, alimentare, tessile e delle costruzioni.
 
Le aziende principali residenti in città sono:
 
* Walter Tosto Serbatoi nata negli anni 60 oggi leader nella costruzione di serbatoi industriali<ref>[http://www.waltertosto.it/en/ Walter Tosto S.p.A. Critical equipment manufacturer for Oil&amp;Gas, Petrochemical, Power&amp;Energy, Food&amp;Pharma markets]</ref>.
* General Sider<ref>[http://www.rivecogeneralsider.it/ Riveco GeneralSider spa Tubi in acciaio e rivestimenti anticorrosivi - Steel pipes - coatings - Home]</ref> industria che da 50 anni produce tubi in acciaio<ref>[http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2012/10/06/news/general-sider-50-anni-e-tanta-voglia-di-resistere-1.5816646 General Sider, 50 anni e tanta voglia di resistere - Cronaca - Il Centro]</ref>.
* [[Dayco]] azienda statunitense leader mondiale nei sistemi di trasmissione potenza.
* Caffè Mokambo fondata nel 1972, dai fratelli Camillo e Vincenzo Di Nisio<ref>[http://www.mokambo.it/ Caffè Mokambo Italy<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* Sixty è una società di moda internazionale, leader nella qualità e sperimentazione. Fondata nel 1989 da Wicky Hassan, direttore creativo, e dal cofondatore Renato Rossi, hanno dato vita ad una società internazionale con un portafoglio di diversi marchi. Le linee innovative Sixty sono distribuiti in tutto il mondo<ref>[http://www.sixty.net/ Sixty Group Corporate Portal<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* Rodrigo è il marchio leader nell'abbigliamento uomo è sul mercato dal 9 giugno 1961<ref>[http://www.rodrigo.eu/cms/rubriche.php?id_rub=127901439781250 Rodrigo - azienda]</ref>.
* De Cesare Costruzioni azienda con 150 anni di attività, la più antica Impresa di costruzioni d'Abruzzo<ref>[http://www.impresadecesare.it/index.php Impresa Costruzioni DE CESARE Ing. ULRICO S.R.L.]</ref>.
* Gruppo Toto attivo, oltreché nelle costruzioni e grandi infrastrutture pubbliche, anche nelle concessioni autostradali (A24, A25), nell'aviazione ([[Air One]]), nei trasporti ferroviari (Railone)<ref>[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/toto-parte-in-treno/1478888 Toto parte in treno - l’Espresso]</ref>, nell'ingegneria, nella costruzione e gestione di impianti FER (Fonti Energetiche Rinnovabili)<ref>[http://www.totospa.it/ Toto Costruzioni Generali<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* Selex ES (gruppo Finmeccanica) che si occupa di avionica e molteplici branche di elettronica, telematica e identificazione ad uso militare e professionale. Presso il presidio Selex ES di Chieti Scalo è attivo un supercomputer da 400 TFlops (trentesimo per potenza e secondo per efficienza energetica al mondo) dedicato a centrale di controllo per la prevenzione e repressione del crimine informatico. Si tratta del più potente ed importante centro del genere al mondo dopo quelli statunitensi.
 
=== Terziario e servizi ===
Il settore è cresciuto molto negli ultimi anni. In città risiedono il 39,3% delle aziende della Provincia<ref>[http://www.primadanoi.it/news/regione/524990/Abruzzo--terziario-avanzato--Piu-aziende-nella-Provincia-di-Chieti-.html Abruzzo, terziario avanzato. Più aziende nella Provincia di Chieti - PrimaDaNoi.it]</ref>.
Sono presenti due centri commerciali, il Centauro<ref>[http://www.centauroweb.it/interne/00-home.asp Centro Commerciale Centauro]</ref> e Megalò quest'ultimo situato in località Santa Filomena il più grande d'Abruzzo, tra i più grandi d'Italia con alcune delle insegne più prestigiose dello shopping internazionale<ref>[http://www.megaloweb.it Centro Commerciale Megalò - Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Finanza ===
{{vedi anche|Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti}}
La [[Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti]] ''S.p.A.'', o brevemente ''CariChieti'' fondata nel 1862, dal 22 novembre 2015 in [[liquidazione coatta amministrativa]], è stato il principale [[Banca|ente creditizio]] della città, dove aveva la sede legale, e della [[provincia di Chieti|provincia]]. Dal giorno successivo è stata rifondata, come Good Bank, con la nuova denominazione di [[Nuova Cassa di Risparmio di Chieti]] ''S.p.A.'' o in breve ''Nuova CariChieti'', con la "parte buona" della vecchia banca, che ha la sede sociale a [[Roma]] e la Direzione Generale in città.
 
Nel 1990 nasce la "Banca Serfina" la prima banca privata in Abruzzo sorta dopo 140 anni<ref>[http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2006/10/23/CH1CL_CH101.html &amp;laquo;Serfina, &amp;egrave; nata la prima banca privata&amp;raquo; - il Centro dal 2003.it »ca]</ref>.
 
Dal 1952 è presente il Centro direzionale sud Italia dell'[[Alleanza Assicurazioni]]<ref>[http://www.alleanza.it/Chi-siamo/La-nostra-storia/Una-nuova-era/Il-centro-di-Chieti/ Alleanza]</ref>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
La città di Chieti è servita da due importanti assi autostradali: l'[[Autostrada A25 (Italia)|Autostrada A25]] [[Torano di Borgorose]]- [[Pescara]] (attraverso il casello di Chieti-Pescara) e l'[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] adriatica Bologna-Taranto (attraverso il casello di Pescara Ovest-Chieti).
 
La [[Via Tiburtina Valeria]], collega la città ad ovest con il [[Lazio]] fino a [[Roma]] e ad est con Pescara sulla costa adriatica. Un'altra strada molto importante è il [[Raccordo autostradale 12]] che, partendo dalla parte bassa della città, attraversa la [[Val Pescara]] per 14,8&nbsp;km, fino al centro di Pescara. Inoltre, a pochi chilometri di distanza c'è la [[Strada statale 16 Adriatica]] (Padova-Otranto), che collega l'Abruzzo a nord con le [[Marche]] ed a sud con il [[Molise]].
 
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Chieti]] si trova nella parte bassa della città (Chieti Scalo), è una struttura di medie dimensioni, posta lungo la [[Ferrovia Roma-Sulmona-Pescara|linea Roma Sulmona Pescara]].
 
=== Mobilità urbana ===
Nella città di Chieti le 20 linee urbane di trasporto pubblico sono gestite dalla società [[La Panoramica]].
 
Inoltre, è presente [[Filovia di Chieti|una linea filoviaria]], il cui esercizio è stato ripristinato dal 26 settembre 2009, e riattivato nel 2013 dopo una lunga sospensione (dal 1992).
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Chieti}}
 
== Sport ==
{{F|Sport|ottobre 2013}}
=== Squadre ed eventi ===
==== Calcio ====
La principale squadra di calcio della città è la [[Società Sportiva Chieti Calcio]]<ref>[http://www.chieticalcio.com/nuovosito/ Chieti Calcio - Sito ufficiale<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, che milita nel campionato di [[serie D]]; i suoi colori sociali sono il nero e il verde. Nella [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|stagione 2011-2012]] il Chieti ha sfiorato il ritorno nel campionato professionistico di [[Lega Pro Prima Divisione]] (l'ex serie C1), perdendo, contro la [[Paganese Calcio 1926|Paganese]], la finale [[play-off]] di [[Lega Pro Seconda Divisione]]<ref>[http://www.abruzzo24ore.tv/news/Chieti-Paganese-TEMPO-REALE-0-0-st/86326.htm Chieti-Paganese, TEMPO REALE: finisce 0-0 Paganese in Prima Divisione - Calcio - Seconda Divisione Chieti - Abruzzo24ore.tv<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nel campionato 2012-2013 invece ha perso la semifinale play-off contro la squadra dell'Aquila. Nel campionato 2013-2014 è retrocessa in Serie D. Il Chieti gioca le sue partite interne allo [[Stadio Guido Angelini]], impianto capace di ospitare quasi 13.000 spettatori<ref name="autogenerato2">
 
[http://www.chieticalcio.com/nuovosito/index.php/stadio.html Lo stadio<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
[[File:Veduta della curva volpi.jpg|thumb|La curva volpi dello stadio Guido Angelini di Chieti]]
[[File:Il settore distinti dello stadio Guido Angelini di Chieti.jpg|thumb|left|Il settore distinti dello stadio Guido Angelini di Chieti]][[File:La tribuna dello stadio Guido Angelini di Chieti..jpg|thumb|center|La tribuna dello stadio Guido Angelini di Chieti.]]
 
L'A.S.D. "Chieti Calcio femminile" ha vinto il campionato di serie C 2011-2012 dopo lo spareggio con l'Ortona ed è stata ammessa a disputare il campionato di serie B 2012-2013. Le partite interne vengono giocate nel campo sportivo di Sant'Anna di Chieti con fondo di gioco in erba sintetica. Nella stagione sportiva 2014-2015, si è stretto uno storico gemellaggio tra la squadra maschile e quella femminile, oltre a vestire la stessa maglia della Chieti Calcio, ottengono anche [http://www.sportchieti.it/stadio-guido-angelini-si-tinge-rosa-accordata-disponibilita-chieti-calcio-femminile/ la disponibilità dello stadio comunale] Guido Angelini, per disputare le gare casalinghe.
 
==== Pallacanestro ====
La principale squadra teatina di pallacanestro maschile è la [[Pallacanestro Chieti|Pallacanestro]]Teate<ref>[http://www.pallacanestrochieti.com/ Pallacanestro Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, che ha militato nella Divisione Nazionale A, terza serie nazionale nonché massima categoria dilettantistica, nel campionato 2012/2013. A seguito della riforma dei campionati nazionali di pallacanestro ha disputato, avendone acquisito il titolo in classifica, il campionato di DNA Silver per il 2013/2014, raggiungendo i play-off per la promozione. Ammessa a disputare il campionato di A2 Silver per la stagione sportiva 2014-2015, al termine si classifica al settimo posto ottenendo il titolo per disputare la serie A2 unificata per la stagione sportiva 2015/2016. A cavallo tra gli anni settanta e gli anni ottanta la Pallacanestro Chieti (allora denominata Chieti Basket) ha militato per quattro stagioni, non consecutive, in serie A2.<br />
La squadra di pallacanestro femminile del [[CUS Chieti]] ha concluso con la promozione in serie A1 il campionato 2011/2012 di serie A2<ref>[http://www.cusdannunzio.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=338:il-cus-chieti-batte-orvieto-e-torna-in-a1&Itemid=170 Il CUS Chieti batte Orvieto e torna in A1 - ::CUS:: Chieti - Pescara<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nel campionato 2012/2013 ha acquisito la permanenza nella massima serie disputando anche il primo turno dei playoff per lo scudetto. È stata esclusa dal campionato nel 2014 per ragioni amministrative. Aveva già disputato, in passato, fino al 2005, ben otto campionati di serie A1 (vedi anche in calce al paragrafo).<br />
Esistono anche altre società: la "Minerva Basket Chieti", la "G.S. Audax Chieti" la "ASD Chieti Basket" e la "Magic Basket" operanti per lo più nel settore giovanile. La "Magic Basket" nel corso del campionato 2012/2013 ha acquisito la promozione in Serie C regionale maschile. La "ASD Chieti Basket" nel corso del campionato 2013/2014 ha conquistato la promozione in Serie C regionale maschile.<br />
Dal 24 settembre al 7 ottobre 2007 la città di Chieti ha ospitato il [[FIBA EuroBasket Women 2007]] organizzato dalla [[FIBA Europe]]. A contorno di tale manifestazione Ortona, Lanciano e Vasto hanno ospitato partite preliminari del torneo.
 
==== Baseball ====
Dal 23 settembre al 25 settembre 2009 la città di Chieti ha ospitato le semifinali del [[Campionato mondiale di baseball 2009]] - Campionati del Mondo di Baseball seniores Canada - Venezuela; Cina Taipei - Portorico; Australia - Portorico.
 
==== Pallavolo ====
La pallavolo è rappresentata dalla Pallavolo Chieti, squadra maschile che attualmente milita nel campionato nazionale di serie B2. Negli anni ottanta ha militato diverse stagioni tra serie A1 e serie A2. Oltre alla prima squadra, la Pallavolo Chieti gestisce un settore giovanile sia maschile che femminile.
 
==== Pallamano ====
La [[Pallamano C.U.S. Chieti]], da anni militante in serie A1 (secondo campionato nazionale dopo la serie A Elite), a seguito della riforma dei campionati della F.I.G.H. è stata ammessa nel massimo campionato nazionale denominato ''Serie A''. Il campo di gioco nelle partite interne è il Pala Santa Filomena.
 
==== Ginnastica Ritmica ====
Nella ginnastica ritmica la squadra teatina dell'"Armonia d'Abruzzo" ASD ha vinto gli scudetti negli anni 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013 ed è ''Campione d'Italia'' in carica, ininterrottamente, da sei anni. Fornisce molte atlete e tecnici alla quotatissima nazionale italiana, campione del Mondo, vice olimpionica a Pechino e bronzo a Londra.
Fabrizia D'Ottavio, una sua allieva ora passata al professionismo, ha vinto la medaglia d'argento a squadre alle Olimpiadi di Pechino mentre Federica Febbo, altra allieva diciassettenne della società teatina è campionessa d'Italia 2011. Da molti anni le allenatrici agonistiche artefici di tali successi sono Anna Mazziotti e Germana Germani.
 
==== Softball ====
Il softball è rappresentato dall'"Atoms' softball club" da anni ai vertici del campionato di serie B, ed ora ripescato nella serie A2 che disputerà nel 2013. Da alcuni anni la Atoms' è entrata nell'orbita della polisportiva CUS Chieti. Non disponendo di campo per softball, ha sempre giocato adattandosi allo stadio del baseball. Ora però, nel campionato di serie A2, è obbligatorio l'apposito campo di gioco in terra battuta.
 
==== Calcio a 5 ====
Il [[calcio a 5]] maschile è presente a Chieti per merito del [[CUS Chieti Calcio a 5]]. La squadra, per decisione societaria, è iscritta nel campionato di [[Serie A2 (calcio a 5)|serie C2]] dopo aver disputato, in passato, diversi campionati di [[Serie A (calcio a 5)|serie A]] e, fino al 2012/2013, il campionato di serie A2.<br />
La squadra femminile di calcio a 5, l'[[AZ Gold Women Calcio a 5]], disputa il [[Serie A (calcio a 5 femminile)|massimo campionato nazionale]]. Ha vinto lo ''scudetto'' battendo in finale la squadra pugliese del Real Statte ed è ''Campione d'Italia'' 2013.
 
La squadra di calcio a 5 per sordomuti di Chieti, l'[[ASD Teate 88 ENS Chieti]] milita nel massimo campionato della disciplina ed è stata ''Campione d'Italia'' per due volte nelle stagione 2008/2009 e 2009/2010. Ha vinto inoltre la ''Supercoppa Italiana'' nel 2009/2010. Nel marzo 2011, l'ASD Teate 88 ENS Chieti ha conquistato la ''Coppa Italia'' battendo in finale il [[Palermo]] a [[Reggio nell'Emilia]] per 6-5.
 
==== Scacchi ====
Nel panorama sportivo teatino hanno un posto di primo piano anche gli [[scacchi]], la cui federazione fa parte da alcuni anni del [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|CONI]]: "l'ASD Circolo Scacchi R. Fischer Chieti" milita nel massimo campionato italiano di scacchi a squadre sia maschile che femminile e si è laureata ''Campione d'Italia'' a squadre maschile 2008 (e vice campione 2014) e femminile 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 (nel massimo campionato femminile Chieti è presenta anche con la squadra Under 16, quarta classificata nel 2013) ; due campionesse tesserate, le sorelle Tea e Laura Gueci si sono laureate ''campionesse d'Italia'' 2012 rispettivamente nella categoria individuale "Assoluta" e "Under 20".
 
==== Ciclismo ====
Nella storia centenaria del [[Giro d'Italia]], Chieti è stata protagonista sin dalla prima edizione del [[Giro d'Italia 1909|1909]]. Infatti il 16 maggio 1909 il Giro arrivò a Chieti dopo essere partito da [[Bologna]]. L'arrivo in via Asinio Herio dopo aver affrontato la via Colonnetta fu il primo traguardo finale in salita della storia del Giro d'Italia. La tappa di ben 378&nbsp;km fu vinta dal piemontese [[Giovanni Cuniolo]] e [[Luigi Ganna]], giunto secondo, conquistò la virtuale "maglia rosa" (l'indumento del leader della corsa fu istituito anni dopo) che portò ininterrottamente al traguardo finale per cui la Bologna-Chieti fu anche la prima tappa decisiva della storia del Giro d'Italia. Due giorni dopo il Giro ripartì da Chieti alla direzione di [[Napoli]] per una tappa di 242&nbsp;km. Il Giro tornò a Chieti di nuovo il 29 maggio 1920. La città fu sede di arrivo della tappa Roma-Chieti e di partenza per la tappa Chieti-Macerata (31 maggio). Nel periodo fascista fu città di arrivo e partenza di tappa per altre due volte nel 1923 e nel 1933, mentre nel dopoguerra fu sede di tappa in 11 edizioni del Giro d'Italia (1946, 1962, 1967, 1968, 1972, 1974, 1979, 1984, 2002, 2006 e 2009).
 
* [[Giro d'Italia 1909|1909]] 2ª tappa [[Bologna]]-Chieti, vinta da [[Giovanni Cuniolo]];
* [[Giro d'Italia 1920|1920]] 4ª tappa [[Roma]]-Chieti, vinta da [[Jean Alavoine]];
* [[Giro d'Italia 1921|1921]] 4ª tappa [[Perugia]]-Chieti, vinta da [[Costante Girardengo]];
* [[Giro d'Italia 1923|1923]] 6ª tappa [[Napoli]]-Chieti, vinta da [[Costante Girardengo]];
* [[Giro d'Italia 1933|1933]] 9ª tappa [[Foggia]]-Chieti, vinta da [[Alfredo Binda]];
* [[Giro d'Italia 1946|1946]] 6ª tappa [[Ancona]]-Chieti, vinta da [[Vito Ortelli]];
* [[Giro d'Italia 1962|1962]] 9ª tappa [[Foggia]]-Chieti, vinta da [[Rik Van Looy]];
* [[Giro d'Italia 1974|1974]] 7ª tappa [[Foggia]]-Chieti, vinta da [[Ugo Colombo]];
* [[Giro d'Italia 1979|1979]] 6ª tappa [[Vieste]]-Chieti, vinta da [[Bruno Wolfer]];
* [[Giro d'Italia 2002|2002]] 12ª tappa [[Campobasso]]-Chieti, vinta da [[Denis Lunghi]]
 
;Tappe della [[Tirreno-Adriatico]] a Chieti
Nel 2010, 2011, 2012 e 2013 Chieti è stata traguardo di arrivo di una tappa della corsa Tirreno Adriatico.
 
Il [[CUS Chieti|CUS (Centro Universitario Sportivo) di Chieti]] gestisce molteplici realtà sportive teatine:
* la squadra di basket femminile [[Pallacanestro CUS Chieti|Caffè Mokambo Chieti]], che milita nel campionato di A1 e che in passato ha disputato, proprio in A1, ben otto campionati consecutivi;
* la squadra di pallamano [[Pallamano C.U.S. Chieti|Caffè Mokambo Cus Chieti]] militante in serie A;
* la squadra di calcio a 5 [[CUS Chieti Calcio a 5]], attiva nel solo settore giovanile e scolastico, ma con trascorsi nelle massima categoria nazionale.
* la squadra di pallavolo femminile, quella di softball, quella di calcio a 5 femminile, quella di atletica, quella di tennis e quella di ciclismo.
 
=== Impianti sportivi della città ===
La città di Chieti dispone di numerosi impianti sportivi. Oltre agli impianti scolastici e quelli ludico-sportivi in centri o circoli privati o in appalto, molti non menzionati per brevità, i principali sono:
* ''[[Stadio Guido Angelini]]''<ref name="autogenerato2" />, erba naturale, ha una capienza di 12.750 posti a sedere,illuminazione notturna e zona stampa-radio-tv. Più volte ha ospitato la Nazionale italiana di calcio Under 21;
* ''[[PalaTricalle|PalaTricalle Alessandro Leombroni]]'', parquet, 2.400 posti a sedere e zona stampa-radio-tv<ref>[http://www.chietionline.com/palatricalle.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>;
* Palazzetto dello sport ''"Santa Filomena"'', parquet, assetto variabile da 900 a 1.500 posti a sedere e zona stampa-radio-tv;
* Palazzetto dello sport ''"Cus"'', parquet, 500 posti a sedere;
* Palazzetto dello sport ''"Colle dell'Ara"'', parquet solo basketball, 1000 posti a sedere zona stampa-radio-tv;
* Palazzetto dello sport ''"PalaDayco"'' a Piana Vincolato, parquet, 600 posti a sedere;
* Palabeach Planet beach "''PalaFox''", zona Santa Filomena, tensostruttura riscaldata, 2200&nbsp;m². coperti, sabbia marina riscaldabile, beach volley, beach tennis, foot volley;
* ''PalaTeate'', assetti variabili campi di gioco e pubblico, dedicato alla pallavolo;
* ''Circolo Ippico Abruzzese'', campo di salto a ostacoli;
* ''Circolo Golf d'Abruzzo'' (Brecciarola) campo a 18 buche;
* ''Campo da Rugby'' (Brecciarola);
* Stadio di Baseball ''"Santa Filomena"'' 1000 posti a sedere, erba naturale, illuminazione notturna, omologazione internazionale, allestimento approvato standard MLB, zona stampa-radio-tv;
* Campo da calcio comunale ''"Celdit"'' (in erba sintetica);
* Campo da calcio comunale ''"Sant'Anna"'' (in erba sintetica);
* Campo da calcio comunale ''"Ciapi"'' (in terra), da ristrutturare;
* Campo da calcio comunale ''"Brecciarola"'' (in erba);
* Circoli bocciofili a Piana Vincolato e a Colle dell'Ara;
* Circolo Tennis a Piana Vincolato;
* Campi tennis presso il campus universitario (c/o Impianti sportivi CUS)
* ''Stadio del Nuoto'', vasca olimpica all'aperto con spalti (omologata), torre tuffi con vasca dedicata (omologata), vasca ludica bambini, illuminazione notturna, vasca 25 metri al coperto (omologata), palestra<ref>[http://www.chietionline.com/stadiodelnuoto.shtml CHIETI ON LINE - Benvenuti a Chieti!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>;
* Atletica leggera - pista "''[[Pietro Mennea]]''" a sei corsie e pedane per concorsi c/o Stadio comunale "Guido Angelini", totalmente rifatta anno 2014;
* ''Percorso "vita"'' dotato di attrezzi per l'esercizio fisico presso il campus universitario, percorso di 1700 metri, 19 stazioni con strutture ginniche, continuo saliscendi, si snoda tra il parco e l'orto botanico del campus di Madonna delle Piane;
* ''Parete artificiale esterna arrampicata sportiva''. Impianto di simulazione per alpinismo e scalate presso il campus universitario.
 
== Citazioni ==
{{citazione|''Theate Regia Metropolis utriusque Aprutinae Provinciae Princeps''|''titulatio'' della Città di Chieti riportata sullo stemma municipale<ref>[http://www.comuni-italiani.it/069/022/stemma.html Stemma Comune di Chieti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>}}
{| class="MsoNormalTable"
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<nowiki> </nowiki>«&nbsp;''A Chieti, a Chieti, a Chieti!''&nbsp;»
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<nowiki> </nowiki>(''tratto da “Fitness Man”, [[Enrico Venti|Ivo Avido]], [[Lo Zoo di 105]]'')
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{{citazione|''Vidi Teate, dove già fu il seggio de la madre d'Achille; e di questo per testimon quei del paese chieggio''|[[Fazio degli Uberti]], dal "''Dittamondo''"}}
 
== Galleria fotografica ==
<gallery>
Image:Chieti 04 (RaBoe).jpg|
Image:chieti_kirche_02.jpg|
Image:chieti_kirche_03.jpg|
Image:Chieti_strasse_01.jpg|
Image:Fontana in Chieti con neve.jpg|
</gallery>
 
== Note ==
<references />
 
== BibliografiaPagine correlate==
*'''[[:m:VisualEditor/Newsletter|Bollettino mensile su VisualEditor]]'''
* Anton Ludovico Antinori, ''Annali degli Abruzzi. Vol. II. Dal principio dell'era volgare all'anno 54'', Manoscritto autografo edito in fac-simile anastatico da Forni Editore, Bologna 1971; edizione elettronica a cura di Chiara Zuccarini, SeBook Simonelli Electronic Book, Milano 2012.
* [[:mw:VisualEditor/changelog|Aggiornamenti]] settimanali sui bug risolti e sulle caratteristiche aggiunte (in inglese)
* Giacomo Devoto, ''Gli antichi italici'', Vallecchi Firenze, 1951
*Liste degli edit fatti con VE, da tenere sotto controllo per rimediare ad eventuali problemi, '''[https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Speciale:UltimeModifiche&tagfilter=visualeditor-needcheck 1] e [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Speciale:UltimeModifiche&tagfilter=visualeditor&tagfilter=nowiki 2 (solo per gli edit relativi)]'''
* Giuseppe Micali, ''Storia degli antichi popoli italici'', Milano 1836
* '''[[:mw:Annoying_little_bugs#Visual_Editor_and_Parsoid|Lista dei più semplici bug aperti]]''', risolvibili anche da sviluppatori MediaWiki volontari
* Francisco Villar, ''Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa'', Il Mulino Bologna, 1997, ISBN 88-15-05708-0
* [[:mw:VisualEditor/Roadmap|Tabella di marcia]] sul lavoro fatto, in corso e da fare - [https://phabricator.wikimedia.org/project/board/483/ Team workboard] su Phabricator
* A. Chinnici-C. Gasbarri, ''Fede, storia ed arte della Cattedrale di San Giustino'', Tabula Chieti, 2007
* ''[[:File:Wikimania_2014_-_VisualEditor_%E2%80%94_helping_users_edit_more_easily.pdf|VisualEditor — helping users edit more easily]]'', presentazione del Product Manager James Forrester a Wikimania Londra, agosto 2014
* Carlo Mascitelli, ''Chieti: itinerario storico e turistico'', Tabula 2008
* [[:m:WMF Metrics and activities meetings/Quarterly reviews/Editing, Collaboration and Language Engineering, April 2015|Revisione trimestrale]], aprile 2015
* A.A.V.V., ''Museo archeologico La Civitella'', Carsa, 2001
* [[Wikipedia:VisualEditor/Community Liaison|La figura del Community Liaison]]
* A.A.V.V. ''Teate'', Carsa edizioni 2001
* La pagina di Parsoid su [[:mw:Parsoid|mediawiki.org]]
 
== Voci correlate ==
* [[Stazione meteorologica di Chieti]]
* [[Teate]]
* [[Osco-umbri]]
* [[Marrucini]]
* [[Guerre sannitiche]]
* [[Guerra sociale]]
* [[Regio IV Samnium]]
* [[Abruzzo Citra]]
* [[Regno di Napoli]]
* [[Chierici regolari teatini]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Chieti|wikt=Chieti|q=ChietiVisualEditor}}
 
== Collegamenti esterni ==
* ''[http://motherboard.vice.com/blog/the-dos-and-donts-of-editing-wikipedia The Dos and Don'ts of editing Wikipedia]'', Meghan Neal su motherboard.vice.com
* {{Dmoz|}}
* ''[http://nonbibliofili.wordpress.com/2013/07/26/visual-editor-la-partecipazione-e-lautonomia/ Visual Editor, la partecipazione e l’autonomia]'', Virginia Gentilini su nonbibliofili.wordpress.com
* {{cita web|http://www.comune.chieti.gov.it/|Comune di Chieti}}
* ''[http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Wikipedia_Signpost/2013-07-31/Op-ed The VisualEditor Beta and the path to change]'', Erik Möller sul Wikipedia Signpost
 
*''[[:mw:File:Wikimania 2013 - VisualEditor - The present and future of editing our wikis.webm|VisualEditor - The present and future of editing our wikis]]'', video della sessione a [http://wikimania2013.wikimedia.org/wiki/Submissions/VisualEditor:_The_present_and_future_of_editing_our_wikis Wikimania 2013] - [[:File:Wikimania_2013_-_VisualEditor_-_The_present_and_future_of_editing_our_wikis_-_Full_build.pdf|presentazione completa]]
{{Provincia di Chieti}}
*''[https://www.youtube.com/watch?v=M_Ioi1aLAL8 VisualEditor: Wikipedia's new editing system, and how you can use it too]'', presentazione per [http://linux.conf.au/schedule/30094/view_talk?day=friday linux.conf.au], gennaio 2014
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
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