George Halas e Territorio Libero di Trieste: differenze tra le pagine
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{{NN|storia|agosto 2009}}
{{Stato storico
|nomeCorrente = Territorio libero di Trieste
|nomeCompleto = Territorio libero di Trieste
|nomeUfficiale = Territorio libero di Trieste<br />Svobodno tržaško ozemlje<br />Slobodni teritorij Trsta
|
|linkStemma = Free Territory of Trieste coat of arms.svg
|linkBandiera = Free Territory Trieste Flag.svg
|linkLocalizzazione = Territorio_libero_di_Trieste_carta.png
|linkMappa =
|paginaStemma = Stemma del Territorio Libero di Trieste
|paginaBandiera = Bandiera del Territorio Libero di Trieste
|inno = Nessun inno ufficiale<ref>Inno ufficioso il [[Viva San Giusto]], tratto dal prologo dell'opera lirica "Marinella" di [[Giuseppe Sinico]] (1836-1907).</ref>
|motto =
|lingua ufficiale =[[Lingua italiana|Italiano]], [[Lingua slovena|sloveno]], [[Lingua croata|croato]]<ref>art. 7 dello ''Statuto del Territorio libero di Trieste'' "Le lingue ufficiali sono italiano e sloveno, la Costituzione ha il dovere di determinare l'utilizzo del croato come terza lingua." - Fonte: {{en}} [http://www.freeterritorytrieste.com/statute.html Trieste Permanent Statute of FTT]</ref>
|lingua = [[Lingua italiana|Italiano]], [[Lingua slovena|sloveno]], [[Lingua croata|croato]], [[lingua istriota|istrioto]], [[lingua istrorumena|istrorumeno]], [[dialetto triestino]], [[lingua inglese|inglese]], [[lingua serba|serbo]]
|capitale principale = [[Trieste]] (248 307 ab. nel [[1938]]), sede delle amministrazioni alleate
|altre capitali =[[Capodistria]] (7 105 ab. nel [[1938]]), sede delle amministrazioni jugoslave non riconosciute dagli alleati
|dipendente da = {{GBR}}<br />{{USA}}<br />[[File:Flag of SFR Yugoslavia.svg|21px]] [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|RSF di Jugoslavia]]
|dipendenze =
|forma di stato =
|governo = Governo civile e militare [[Regno Unito|anglo]]-[[Stati Uniti|statunitense]] ([[provincia di Trieste|zona A]])<br />Amministrazione civile e militare [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|jugoslava]] tramite l'[[Armata Popolare Jugoslava]]<br />(zona B)
|titolo capi di stato =
|elenco capi di stato =
|titolo capi di governo =
|elenco capi di governo =
|organi deliberativi =
|inizio = 15 settembre [[1947]]
|primo capo di stato =
|stato precedente = {{ITA}}
|evento iniziale = [[Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate|Trattato di pace]]
|fine = ''De facto'' 5 ottobre 1954<br />''De iure'' 11 ottobre [[1977]]
|ultimo capo di stato =
|stato successivo = {{ITA}}<br />{{YUG}}
|evento finale = ''De facto'' [[Memorandum di Londra]]<br />''De iure'' [[Trattato di Osimo]]
|area geografica = [[Venezia Giulia]], [[Istria]]
|territorio originale =
|superficie massima = 738 km²
|periodo massima espansione = 1947
|popolazione = 375 000
|periodo popolazione = 1947
|moneta = [[Lira italiana]], [[Am-lira]] (zona A)<br />[[Lira triestina]], [[Dinaro jugoslavo]] (zona B)
|risorse =
|produzioni =
|commerci con =
|esportazioni =
|importazioni =
|tld =
|telefono =
|targa = TS (zona A)<br />STT (zona B)
|religioni preminenti = [[Cattolicesimo]]
|religione di stato =
|altre religioni =[[Protestantesimo]], [[Ebraismo]]
|classi sociali =
|stato attuale ={{ITA}}<br />{{SVN}}<br />{{HRV}}
}}
Il '''Territorio libero di Trieste''' (in [[lingua slovena|sloveno]]: ''Svobodno tržaško ozemlje'', in [[lingua croata|croato]]: ''Slobodni teritorij Trsta'', in [[lingua inglese|inglese]] ''Free Territory of Trieste'') era previsto dal [[trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate]] come uno [[neutralismo|Stato neutrale]] di {{M|738|k|m2}}, con circa 375 000 abitanti (264 000 italiani, 85 000 sloveni, 11 000 croati e 15 000 di nazionalità diverse). Comprendeva la città di [[Trieste]] (che ne era la capitale), a nord il litorale fino al [[Timavo]], e a sud parte dell'[[Istria]] fino al fiume [[Quieto (fiume)|Quieto]]. Era noto con la sigla '''TLT'''.
== Storia ==
[[File:Marshall Plan poster.JPG|thumb|upright=1.2|Manifesto per il [[Piano Marshall]], tra le bandiere europee occidentali è inclusa anche quella del Territorio libero di Trieste, erroneamente raffigurata con campo blu invece che rosso]]Il Territorio Libero di Trieste fu previsto nel [[1947]] all'interno del [[Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate|trattato di pace]] con l'[[Italia]] alla fine della [[seconda guerra mondiale]].
Secondo l'articolo 21 del trattato, il TLT sarebbe stato riconosciuto dalle Potenze Alleate e dall'Italia, e la sua integrità ed indipendenza sarebbero state assicurate dal Consiglio di Sicurezza delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]]. Oltre a ciò, negli allegati del trattato era inserito uno strumento provvisorio di amministrazione del Territorio, in vigore fino a quando le Nazioni Unite avessero determinato l'entrata in vigore dello statuto permanente, sempre contenuto negli allegati del trattato.
La mancata entrata in vigore dello statuto permanente e la mancata nomina del governatore del TLT determinarono uno stallo che mise in dubbio fra gli studiosi di diritto internazionale l'effettività dell'esistenza stessa di uno stato denominato Territorio Libero di Trieste, carente di uno degli elementi costitutivi per essere definito tale – la [[sovranità]] – e soggetto perennemente ad un governo provvisorio militare.
Nell'ambito di questa situazione, si svilupparono delle teorie [[diritto internazionale|internazionalistiche]] minoritarie, che ritennero che non essendo mai sorto un TLT indipendente come previsto dal trattato di pace, l'Italia non avesse mai perso la propria sovranità su tutto il territorio<ref>La teoria venne elaborata dal prof. [[Angelo Ermanno Cammarata]], rettore dell'Università di Trieste, che la espose la prima volta il 4 dicembre 1949, all'interno della relazione sull'anno accademico 1948-1949. Sul punto si veda il paragrafo ''La facoltà e la questione di Trieste'', all'interno del [http://giurisprudenza.units.it/storia-della-facolta sito] della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trieste</ref>. Di contro, la teoria predominante considerò parimenti l'insussistenza di uno stato definibile come Territorio Libero di Trieste essendo quindi il territorio assoggettato a un regime di occupazione militare, senza essere nel frattempo soggetto a una sovranità statale<ref>Anche questa teoria sorse all'interno dell'Università di Trieste, e venne elaborata principalmente dal prof. Manlio Udina. [http://giurisprudenza.units.it/storia-della-facolta Ibidem].</ref>. La situazione di stallo trovò ''de facto'' una soluzione con gli [[memorandum di Londra|accordi di Londra]] del 1954, e ''de iure'' definitivamente nel [[1975]], quando col [[trattato di Osimo]] Italia e [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] incorporarono formalmente le zone A e B.
Il TLT era diviso in due zone:
* la ''Zona A'' di 222,5 km² e circa 310 000 abitanti (di cui, secondo stime alleate, 63 000 sloveni) partiva da [[San Giovanni di Duino]] (slov. ''Štivan''), comprendeva la città di [[Trieste]] e terminava presso [[Muggia]]; era amministrata da un Governo Militare Alleato ([[Allied Military Government of Occupied Territories|Allied Military Government]] - Free Territory of Trieste - British U.S. Zone);
* la ''Zona B'' con la parte nord-occidentale dell'[[Istria]], di 515,5 km² e circa 68 000 abitanti (51 000 italiani, 8 000 sloveni e 9 000 croati secondo le stime della Commissione Quadripartita delle Nazioni Unite – vedi tabella sottostante) che era amministrata dall'[[Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia|esercito jugoslavo]] (S.T.T. - V.U.J.A). La Zona B fu, a sua volta, divisa in due parti: il distretto italo-sloveno di [[Capodistria]] e il distretto italo-croato di [[Buie]], separati dal torrente [[Dragogna]] (che successivamente segnerà il confine tra la [[Slovenia]] e la [[Croazia]]). [[Capodistria]] divenne la sede dell'amministrazione militare e civile jugoslava della zona.
Il vizio all'origine del TLT stava nell'asimmetria delle amministrazioni. La Zona A era affidata in amministrazione a potenze non confinanti (inglesi e statunitensi), la Zona B ad uno stato confinante, la [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]], che aspirava ad annettersi l'intero territorio. In pratica mai funzionò come un vero stato indipendente. Il suo funzionamento dipendeva dalla nomina di un Governatore da parte del [[Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite]]. La scelta del Governatore si protrasse per vari anni e i vari nomi proposti furono sistematicamente oggetto di [[veto]] sia da parte degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] che da parte dei [[Unione Sovietica|sovietici]].
Nel [[1952]], nella Zona A, alcune competenze (fra cui il Direttorato delle finanze e dell'economia), vennero affidate a dirigenti nominati direttamente dal Governo italiano<ref>Daniele Andreozzi e Loredana Panariti, ''L'economia di una regione nata dalla politica'', in Robero Finzi, [[Claudio Magris]] e [[Giovanni Miccoli]] (a cura di), ''Il Friuli Venezia Giulia'', della serie Storia d'Italia, le Regioni dall'unità ad oggi, Vol.II, pag. 851, Torino, Giulio Einaudi Ed., 2002</ref>. Il 5 e 6 novembre [[1953]] vi furono a Trieste [[Rivolta di Trieste|violenti scontri di piazza]] da parte di coloro che reclamavano la riunificazione della città all'Italia. Nei disordini vennero uccisi sei cittadini appartenenti al gruppo etnico italiano, cui è stata successivamente conferita un'onorificenza dal governo italiano.
{{vedi anche|Memorandum di Londra|Trattato di Osimo}}
Il 5 ottobre [[1954]] venne firmato a [[Londra]] un memorandum d'intesa in cui Italia e [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] si spartivano provvisoriamente il Territorio ([[:wikisource:it:Memorandum d'intesa fra i Governi d'Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti e di Jugoslavia, concernente il Territorio Libero di Trieste - Londra, 5 ottobre 1954|testo]]), con il passaggio della Zona A all'amministrazione civile italiana (con alcune correzioni territoriali a favore della [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] nel comune di [[Muggia]]) e la Zona B a quella jugoslava; il passaggio dei poteri dall'amministrazione alleata a quella italiana avvenne il 26 ottobre 1954.
Nel [[1975]] un nuovo trattato firmato a [[Trattato di Osimo|Osimo]] dava copertura giuridica allo status quo tra Italia e Jugoslavia. L'ordine del giorno dell'ONU per la nomina del Governatore del T.L.T. venne quindi rimosso il 9 gennaio 1978, a seguito di esplicita richiesta dei rappresentanti italiano e jugoslavo<ref>[https://docs.google.com/viewer?url=http://untreaty.un.org/cod/repertory/art98/english/rep_supp5_vol5-art98_e.pdf United Nations, Security Council, ''Art. 98, Repertory, Suppl. 5, vol. V (1970-1978)'', p. 131: ''The Secretary General stated that two items, namely the appointment of a Government for the Free Territory of Trieste (S/12269, item 5) and the question of the Free Territory of Trieste (S/12269, item 13) had, with the consent of the Council, been deleted from the list of those matters''.]</ref>.
La linea di demarcazione<ref>non si può definire "confine" o "frontiera" perché non contemplato nel Trattato di Pace con l'Italia</ref> tra la Zona A e la Zona B venne modificata il 10 ottobre 1954, a seguito degli accordi del memorandum d'intesa. Fino a quella data la "linea di demarcazione" tagliava l'abitato di [[Albaro Vescovà]] (''Škofije'') e proseguendo all'interno della penisola muggesana arrivava sino ad [[Ankaran|Ancarano]], lasciando nella Zona A le frazioni di Valdoltra, Elleri, Crevatini (''Hrvatini'') e Plavia (''Plavje'').
Dopo la stipula del Memorandum d'intesa anche questi centri abitati furono assegnati senza contropartite alla Jugoslavia.
== Comandanti di zona del TLT ==
Lista dei comandanti di zona del TLT suddivisi nelle due zone d'occupazione:<ref>[http://www.worldstatesmen.org/Italy.htm#Trieste Worldstatesmen / Italy / Trieste] by Ben Cahoon</ref>
===
* 16 settembre [[1947]] - 31 maggio [[1951]] [[Terence Airey|Sir Terence Sydney Airey]] ([[Regno Unito]])
* 31 maggio [[1951]] - 26 ottobre [[1954]] [[Thomas Willoughby Winterton|Sir Thomas Winterton]] ([[Regno Unito]])
=== Zona B ===
* 15 settembre [[1947]] - marzo [[1951]] [[Mirko Lenac]]
* marzo [[1951]] - 26 ottobre [[1954]] [[Miloš Stamatović]]
* Comandante polizia jugoslava TLT zona B: [[Anton Ukmar]]
== Lingue e gruppi linguistici ==
=== Zona A ===
Ecco le lingue ed i gruppi linguistici nella Zona A, secondo le stime approssimative del Governo Militare Alleato fatte nel [[1949]]:
{| class="wikitable" style="text-align: center;"
! Etnia || Numero di abitanti || Percentuale
|-
| align="left" | [[Italia]]ni || 239 200 || 79%
|-
| align="left" | [[Slovenia|Sloveni]] || 63 000 || 21%
|-
| align="left" | '''Totale || '''302 000 || '''100%
|}
Inoltre erano presenti 5 000 [[esercito americano|soldati statunitensi]] della TRUST ([[Trieste United States Troops|TRieste United States Troops]]) e 5 000 [[esercito britannico|soldati britannici]] della BETFOR (British Element Trieste FORce). Al censimento italiano del [[1971]] si dichiareranno di [[lingua slovena]] soltanto 24 000 persone, pari all'8% della popolazione.
===
[[File:Coat of Arms of the Free Territory of Trieste - Zone B.svg|140px|thumb|Stemma utilizzato nella zona B.]]Secondo le stime della Commissione internazionale inviata dalle quattro potenze nel 1946, le lingue e i gruppi linguistici nella Zona B erano costituiti da:
{| class="wikitable" style="text-align: center;"
! Etnia || Numero di abitanti || Percentuale
|-
| align="left" | [[Italia]]ni || 51 000 || align="center" | 70 %
|-
| align="left" | [[Slovenia|Sloveni]] e [[Croazia|croati]] || 17 000 || align="center" | 30 %
|-
| align="left" | '''Totale || '''68 000 || align="center" | '''100 %
|}
Inoltre erano presenti 5 000 soldati dell'[[Armata Popolare Jugoslava]].
== Forze armate e di polizia del TLT ==
[[File:Trieste-Italy border.jpg|thumb|Il confine tra [[Italia]] e Territorio libero di Trieste sulla [[Strada statale 14 della Venezia Giulia|SS 14]] tra [[Monfalcone]] e [[Duino-Aurisina]].]]
=== Zona A ===
* [[Polizia militare]] alleata {{Bandiera|USA}} {{Bandiera|GBR}}
* TRUST (TRieste United States Troops) {{Bandiera|USA}}
::351st Infantry Regiment, su:
::::Comando e Compagnia Comando
::::Compagnia Servizi
::::Compagnia Mortai Pesanti
::::Compagnia Carri
::::Tre battaglioni di fanteria, ciascuno su Compagnia Comando, tre compagnie fucilieri e compagnia armi pesanti.
:: Unità di supporto, tra cui :
::::88th Reconnaissance company
::::12th Field Artillery battery
::::517th Combat Engineer company
::::281st Military Police Service company
::::7106th Engineer Service company
::::23rd Ordnance Maintenance company
::::508th Signal company
::::23rd Quartermaster company
::::9th Transportation Truck company
::::7th Station Hospital,
::::98th Army Band
::::7101st General Depot Headquarters company.<ref>[http://trieste-trieste.tripod.com/ Trieste and the Free Territory of Trieste(FTT)1945-1954]</ref>
* BETFOR (British Element Trieste FORce) {{Bandiera|GBR}}
::24th Guards Brigade, poi 24th Infantry Brigade, sui seguenti battaglioni (a rotazione):
::::1st Scots Guards (Maggio 1945 - Maggio 1946)
::::2nd Coldstream Guards (Maggio 1945 - Maggio 1946)
::::1st London Irish Rifles (Maggio 1945 - Dicembre 1946)
::::1st London Scottish (Maggio 1945 - Dicembre 1946)
::::9th Royal Fusiliers (Maggio 1945 - Dicembre 1946)
::::1st King's Own Regiment (Maggio 1945 - Maggio 1950)
::::7th North Staffordshire Regiment (Novembre 1945 - Agosto 1946)
::::2nd Monmouthshire Regt (Marzo 1946 – Settembre 1946)
::::4th Dorset Regiment (April 1946 - Settembre 1946)
::::Royal Northumberland Fusiliers (Aprile 1946 - Settembre 1946)
::::1st Royal Sussex Regiment (Aprile 1946 - Giugno 1947)
::::1st Welch Regiment (Aprile 1946 - Giugno 1947)
::::2nd Queen's Own Cameron Highlanders (Agosto 1946 – Marzo 1947)
::::1st Worcester Regiment (Agosto 1946 - Maggio 1947)
::::1st Ox & Bucks Light Infantry (Maggio 1947)
::::2nd Essex Regiment (Agosto 1946 - Maggio 1947)
::::1st Border Regiment (Ottobre 1946 - Marzo 1947
::::2nd Royal Scots (Giugno 1947 - Dicembre 1948)
::::2nd South Lancashire Regiment (Settembre 1947 - Febbraio 1951)
::::1st Cameronians (Dicembre 1948 - Dicembre 1949)
::::1st Northamptonshire Regiment (Novembre 1949 - September1952)
::::1st South Lancashire Regiment (Maggio 1950 - Febbraio 1951)
::::1st North Staffordshire Regt (Febbraio 1951 - Giugno 1953)
::::1st Loyal Regiment (Febbraio 1951 - Ottobre 1954)
::::1st Suffolk Regiment (Maggio 1953 - Agosto 1954)
::::2nd Lancashire Fusiliers (Giugno 1953 - Ottobre 1954)
::Unità di supporto, tra cui:
::::BETFOR Signal Squadron, Royal Signals Corps
::::66th Independent Field Squadron, Royal Engineers
::::342nd Army Troop Squadron, Royal Engineers
::::227th Provost Company, Royal Military Police
::::S" Field Battery - 12th Anti-Tank Regiment, Royal Artillery
::::BETFOR Detachment, Royal Ordnance Corps
::::768th Static Workshop, Royal Electrical & Mechanical Engineers
::::20th Infantry Workshop, Royal Electrical & Mechanical Engineers
::::83rd General Military Hospital, Royal Army Medical Corps
::::Trieste Security Office, Intelligence Corps
::::65th Company, Royal Army Service Corps<ref>vedi [http://www.betforassociation.org] e [http://www.milhist.net/betfor/ordbat.html]</ref>
* [[Guardia di finanza del Territorio libero di Trieste|Guardia di finanza del TLT]]
* Polizia amministrativa
* Polizia Civile: [[Venezia Giulia Police Force]]
=== Zona B ===
* [[Armata Popolare Jugoslava]] {{YUG 1943-1992}}
== Comuni del TLT ==
Il territorio era diviso in 18 comuni, la bandiera accanto al comune indica se tuttora è in [[Italia]], [[Slovenia]] o [[Croazia]]:
{{MultiCol}}
Zona A:
* [[Duino-Aurisina]] (''Devin-Nabrežina'')
* [[Sgonico]] (''Zgonik'')
* [[Monrupino]] (''Repentabor'')
* [[Trieste]] (''Trst'')
* [[Muggia]] (''Milje'')
* [[San Dorligo della Valle]] (''Dolina'')
{{ColBreak}}{{Bandiera|SVN}}
* [[Capodistria]] (''Koper'')
* [[Isola d'Istria]] (''Izola'')
* [[Pirano]] (''Piran'')
* [[Maresego]] (''Marezige'')
* [[Monte di Capodistria]] (''Šmarje'')
* [[Umago]] (''Umag'')
* [[Buie]] (''Buje'')
* [[Verteneglio]] (''Brtonigla'')
* [[Grisignana]] (''Grožnjan'')
* [[Cittanova d'Istria]] (''Novigrad'')
{{EndMultiCol}}
== Partiti politici nel TLT ==
{{vedi anche|Partiti politici nel Territorio Libero di Trieste}}
== Elezioni nel TLT ==
* [[Elezioni amministrative triestine del 1949]]
* [[Elezioni amministrative triestine del 1952]]
== Note ==
{{references}}
== Bibliografia ==
* B.C. Novak ''Trieste'' 1941-1954 Mursia, Milano ISBN 978884259996
== Voci correlate ==
* [[Seconda guerra mondiale]]
* [[Esodo istriano]]
* [[Memorandum di Londra (1954)]]
* [[Fronte dell'Indipendenza per il Libero Stato Giuliano]]
* [[Azienda autonoma delle ferrovie del territorio libero di Trieste]]
* [[Questione triestina]]
* [[Maria Pasquinelli]]
* [[Blocco Triestino]]
* [[Linea Morgan]]
* [[Operazione Giardinaggio]]
* [[Occupazione di Trieste (1954)]]
* [[Rivolta di Trieste]]
* [[Targhe automobilistiche del Territorio libero di Trieste]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Free Territory of Trieste|testo=it:Memorandum d'intesa fra i Governi d'Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti e di Jugoslavia, concernente il Territorio libero di Trieste - Londra, 5 ottobre 1954|testo_preposizione=del '''Memorandum di Londra''' concernente la suddivisione del}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.
* {{cita web|
* {{cita web|http://archive.catholicherald.co.uk/article/27th-november-1953/4/truth-on-trieste|Catholic Herald, 27 novembre 1953}}
* {{cita web|url=http://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?id=storia_ts:index|titolo=Storia di Trieste}}
* {{cita web|http://www.freeterritorytrieste.com/index.html|Sito dedicato al TLT|lingua=en}}
* {{cita web|http://triesteriviera.tripod.com/index.htm|Sito dedicato al TLT}}
* {{cita web|http://www.oldsoho.com/|Veterani statunitensi e inglesi del TLT}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|guerra fredda|Nazioni Unite|storia d'Italia|Trieste|Venezia Giulia e Dalmazia}}
[[Categoria:
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