Alessandria e Serie A: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua|la Serie A in altri sport|Serie A (disambigua)}}
{{Competizione sportiva
{{Divisione amministrativa
|sport = Calcio
|Nome=Alessandria
|nome = Serie A
|Panorama=Palazzo del Municipio, notturna, particolare (Alessandria).JPG
|logo = Logo Serie A TIM (dal 2016).PNG
|Didascalia=Facciata di Palazzo Rosso<br />Municipio di Alessandria (particolare)
|altri nomi = ''Serie A TIM''
|Bandiera=Alessandria-Gonfalone.png
|tipologia = Club
|Voce bandiera=
|confederazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|Stemma=Stemma del Comune di Alessandria.jpg
|nazione = {{ITA}}
|Voce stemma=
|organizzatore = [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Serie A]]
|Stato=ITA
|titolo = Campione d'Italia
|Grado amministrativo=3
|cadenza = annuale
|Divisione amm grado 1=Piemonte
|apertura = fine agosto
|Divisione amm grado 2=Alessandria
|chiusura = maggio
|Amministratore locale=[[Maria Rita Rossa]]
|partecipanti = 20 squadre
|Partito=[[Partito Democratico|PD]]
|retrocessione = [[Serie B]]
|Data elezione=21 maggio [[2012]]
|sito = [http://www.legaseriea.it/ legaseriea.it]
|Data istituzione=
<!-- STORIA -->
|Latitudine gradi=44
|fondazione = [[Serie A 1929-1930|1929-1930]]<ref>Con il formato del girone unico. La prima edizione assoluta risale al 1898, con la denominazione di "[[Campionato Nazionale di Football 1898]]".</ref>
|Latitudine minuti=54
|detentore = {{Calcio Juventus}}
|Latitudine secondi=48
|maggiori titoli = {{Calcio Juventus}} (32)
|Latitudine NS=N
|stagione attuale = Serie A 2015-2016
|Longitudine gradi=8
|trofeo = [[File:scudetto.svg|80px]]
|Longitudine minuti=37
|formato = [[Girone all'italiana]] A/R
|Longitudine secondi=12
|Longitudine EW=E
|Altitudine=95
|Superficie=203.57
|Note superficie=
|Abitanti=93805
|Note abitanti={{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2014gen/|titolo=Statistiche demografiche ISTAT|editore=Istituto nazionale di statistica|accesso=24 novembre 2014}}
|Aggiornamento abitanti=31-08-2014
|Sottodivisioni=Astuti<br />Cabanette<br />[[Cantalupo (Alessandria)|Cantalupo]]<br />[[Casalbagliano]]<br />[[Cascinagrossa]]<br />[[Castelceriolo]]<br />Gerlotti<br />[[Litta Parodi]]<br />[[Lobbi]]<br />[[Mandrogne]]<br />[[San Giuliano Nuovo]]<br />[[San Giuliano Vecchio]]<br />San Michele<br />[[Spinetta Marengo]]<br />[[Valmadonna]]<br />[[Valle San Bartolomeo]]<br />[[Villa del Foro]]
|Divisioni confinanti=[[Bosco Marengo]]<br />[[Castellazzo Bormida]]<br />[[Castelletto Monferrato]]<br />[[Felizzano]]<br />[[Frugarolo]]<br />[[Montecastello]]<br />[[Oviglio]]<br />[[Pecetto di Valenza]]<br />[[Pietra Marazzi]]<br />[[Piovera]]<br />[[Quargnento]]<br />[[Sale (Italia)|Sale]]<br />[[San Salvatore Monferrato]]<br />[[Solero]]<br />[[Tortona]]<br />[[Valenza (Italia)|Valenza]]
|Codice postale=15121 (città)<br />15122 (sobborghi)
|Prefisso=[[0131]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=006003
|Codice catastale=A182
|Targa=AL
|Zona sismica=3A
|Gradi giorno=2559
|Diffusività=
|Nome abitanti=alessandrini (lissandren)
|Patrono=[[Madonna della Salve]]<br />[[san Baudolino]] (Sòn Baudulen)
|Festivo=10 novembre
|PIL=
|PIL procapite= € 27.726<ref>[http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2011/home.shtml?gtdpage=qvita_2011_province_alessandria Il Sole 24 Ore - "Qualità della vita 2011"]</ref>
|Mappa= Map of comune of Alessandria.jpg
|Didascalia mappa= In rosso il territorio comunale circoscritto<br />all'interno della provincia di Alessandria
|Sito=http://www.comune.alessandria.it
}}
 
La '''Serie A''', ufficialmente denominata '''Serie A [[TIM]]''' per motivi di [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|sponsorizzazione]],<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/maggio/26/Serie_Coppa_Tim_sponsor_unico_ga_0_9805267847.shtml|titolo=Serie A, B e Coppa Tim sponsor unico|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=26 maggio 1998}}</ref> è la massima divisione professionistica del [[campionato italiano di calcio]]. A partire dalla stagione 2010-11, viene gestita dalla [[Lega Nazionale Professionisti Serie A]].<ref>[http://www.legaseriea.it/assets/legaseriea/pdf/Regolamento-Lega-Serie-A_approvato-dall-assemblea-1-luglio-2010.pdf Statuto-regolamento della Serie A (in PDF) 1º luglio 2010]</ref>
'''Alessandria''' [a-les-sàn-dria] {{cn|(''Lisandria'' in [[lingua piemontese|piemontese]], ''Lisòndria'' in [[dialetto alessandrino]])}} è un [[comune italiano]] di 93.805 abitanti<ref>[http://www.tuttitalia.it/piemonte/24-alessandria Comune di Alessandria (AL) - CAP e Informazioni utili<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, capoluogo dell'[[provincia di Alessandria|omonima provincia]]. È il terzo<ref>[http://www.tuttitalia.it/piemonte/46-comuni/popolazione/ Comuni piemontesi per popolazione]</ref> comune della [[Piemonte|regione]] per popolazione e il primo<ref>[http://www.tuttitalia.it/piemonte/46-comuni/superficie/ Comuni piemontesi per superficie]</ref> per superficie. La città è collocata al centro del [[triangolo industriale|triangolo]] [[Torino]]-[[Milano]]-[[Genova]], costituendo quindi un nodo di interscambio importantissimo per le tre città e per le regioni di cui queste fanno parte.
 
Per la stagione 2015-16, la Serie A occupa la quarta posizione nel [[Coefficiente UEFA|ranking UEFA]] delle competizioni per club.<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/memberassociations/uefarankings/country/index.html|titolo=Ranking UEFA competizioni per club|sito=uefa.com}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.calciomercato.com/news/c-era-una-volta-la-serie-a-chi-ha-ucciso-il-campionato-piu-bello-478075|titolo=C'era una volta la Serie A: chi ha ucciso il campionato più bello del mondo? L'analisi di Gianni Mura|sito=calciomercato.com|data=11 marzo 2014}}</ref>
==Geografia Fisica==
===Territorio===
[[File:Tanaro 4.JPG|thumb|left|Il fiume Tanaro]]
 
== Formula ==
Sorge nella [[pianura alluvionale]] formata dai fiumi [[Tanaro]] e [[Bormida (fiume)|Bormida]], in prossimità del loro punto di [[confluenza]]. Grazie alla sua posizione al centro del triangolo [[Torino]]-[[Genova]]-[[Milano]], la città costituisce un importante nodo autostradale e [[ferrovia]]rio con [[scalo di smistamento]] di testa, situato nel [[sud]]-[[ovest]] della [[stazione di Alessandria|stazione]] viaggiatori. È servita dall'[[autostrada A21 (Italia)|autostrada A21]] e dall'[[autostrada A26]]. È una città caratterizzata da lunghi e ampi viali a più corsie e da grandi ed ariose piazze.
L'attuale formato della Serie A, detto «a girone unico», nasce con la stagione 1929-30.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Libri/21-11_Novembre-2009/buon-compleanno-serie-a-602043102740.shtml|titolo=Buon compleanno, serie A|autore=Massimo Ciuchi|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=21 novembre 2009}}</ref> Sospeso durante gli anni della [[Seconda guerra mondiale|guerra]], e sostituito per l'annata 1945-46 da un girone finale con 8 squadre recante il nome di [[Divisione Nazionale]], riprende nel 1946-47 conservando la continuità sino a oggi.<ref>[http://www.enciclopediadelcalcio.it/Scelta46-47.html Serie A 1946-47 su Enciclopedia del calcio.it]</ref> La formula consiste in un [[girone all'italiana]] tra le squadre partecipanti (oggi 20, in passato 16 o 18) con gare di andata e ritorno, assegnando: 3 punti per la vittoria (2 fino alla stagione 1993-94), 1 punto a testa per il pareggio e nessun punto per la sconfitta.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/06/13/istruzioni-per-uso.html?ref=search|titolo=Istruzioni per l'uso|pubblicazione=la Repubblica|data=13 giugno 1994}}</ref>
 
Il primo posto in classifica finale, oltre alla vittoria del Campionato, garantisce la qualificazione diretta alla [[UEFA Champions League|Champions League]]. L'accesso diretto è riservato anche alla seconda classificata, mentre la terza si qualifica per il turno di play-off.<ref name="riforme 2015">Dalla stagione 2015-16, per effetto delle riforme compiute dalla [[Union of European Football Associations|UEFA]], il terzo posto potrebbe valere la qualificazione all'ultimo turno preliminare: ciò avverebbe se le detentrici delle due coppe europee manchino la qualificazione tramite il campionato nazionale. Per quanto concerne l'Europa League, la squadra giunta al quinto posto dovrà sostenere due turni preliminari per entrare nella fase a gironi.</ref> Le squadre classificate al quarto e quinto posto ottengono il diritto di partecipazione all'[[UEFA Europa League|Europa League]], unitamente alla vincitrice della [[Coppa Italia]]: la compagine che ha terminato il torneo in quinta posizione parte dal terzo turno preliminare, con le altre due ammesse direttamente ai gironi.<ref name="riforme 2015"/> Se la detentrice della coppa nazionale è, a sua volta, già qualificata per la Champions League tramite piazzamento viene liberato un posto per la sesta classificata.<ref>Ciò avverrà sempre a partire dal 2015-16. Viene così abrogata la precedente norma, secondo cui se la vincente della coppa fosse già qualificata alla Champions League al suo posto avrebbe partecipato la finalista perdente (avendo il torneo europeo una maggiore importanza rispetto al campionato italiano). La logica della norma deriva dall'origine storica della stessa, ereditata dal regolamento della [[Coppa delle Coppe UEFA]] (soppressa nel 1999). Nelle classiche coppe europee infatti, la qualificazione europea delle finaliste perdenti delle coppe nazionali scattava unicamente nel caso della contemporanea ammissione delle finaliste vincitrici alla Coppa dei Campioni, manifestazione superiore alla Coppa delle Coppe, che tuttavia a sua volta era superiore alla Coppa UEFA. Nei tre lustri successivi all'abolizione del torneo dei vincitori di coppa dunque, nel caso della qualificazione all'Europa League della vincitrice di una coppa nazionale, non scattava il ripescaggio della finalista perdente, come prima del 1999 non si qualificava alle coppe europee la squadra che avesse perso la finale di Coppa Italia contro una formazione piazzatasi in campionato in zona UEFA.</ref> Retrocedono in [[Serie B|B]] le ultime tre classificate.
===Clima===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Alessandria}}
Alessandria è caratterizzata da un clima tipicamente [[pianura padana|padano]], con inverni freddi e nebbiosi ed estati calde ed afose. Le piogge non sono molto abbondanti (circa 600&nbsp;mm), e cadono prevalentemente in autunno ed in primavera. Alessandria ha un clima più continentale rispetto al resto del Piemonte. Gli inverni, a causa del maggior numero di giorni nebbiosi, tendono ed essere più rigidi (media di +0,4 gradi a gennaio), mentre le estati sono afose ma molto più soleggiate e secche: il mese più caldo, luglio, ha una temperatura media di +24 gradi ed è anche il più siccitoso, con 32&nbsp;mm di pioggia spesso concentrati in uno o due temporali (al culmine dell'estate le perturbazioni atlantiche tendono a scorrere molto più a nord).
 
Per eventuali situazioni di parità nel punteggio, la formulazione della classifica finale verte sui seguenti criteri: [[Classifica avulsa|punti conseguiti nei confronti diretti]], [[differenza reti]] degli scontri diretti, differenza reti generale, maggior numero di reti segnate, sorteggio.<ref>{{Cita|Panini|p. 46}}</ref>
==Storia==
{{Vedi anche|Storia di Alessandria|Assedio di Alessandria}}
=== Fondazione ===
{{Citazione|Alessandria non è stata fondata da un giorno all'altro come vuole la leggenda. È stata una impresa collettiva, lenta, faticosa, risultato di collaborazione da parte di genti diverse.|[[Umberto Eco]] da ''...La cittadella da riciclare'', in AA.VV., ''Alessandria è una comoda poltrona: ti siedi e ti addormenti?!'', pag.9}}
La città nacque nella seconda metà del [[XII secolo]] con il toponimo di ''Civitas Nova'' su un nucleo urbano già esistente costituito dall'antico borgo di ''Rovereto''. La città fu fondata ufficialmente nel [[1168]] e in quell'anno assunse il nome attuale in onore di [[Papa Alessandro III]], che promulgò in quel periodo le azioni contro il [[Sacro Romano Impero]] e che aveva scomunicato [[Federico Barbarossa]].
 
== Riconoscimenti ==
Il 29 ottobre [[1174]] Alessandria subì un attacco delle forze imperiali che avevano già espugnato nei mesi precedenti [[Susa (Italia)|Susa]] ed [[Asti]] e che però rimasero bloccate di fronte al fossato che circondava la [[città]]: cominciò così un lungo [[assedio]] che terminò il 12 aprile [[1175]], [[Venerdì santo]], con la resa degli uomini del [[Federico Barbarossa|Barbarossa]].
{{Vedi anche|Coppa Campioni d'Italia|Scudetto|Stella (calcio)}}
Nel [[1183]] dopo la [[Pace di Costanza]] e su ordine dell'Impero, la città assunse il nome di ''Cesarea'', mantenendolo però per un breve periodo. Nel [[1198]] divenne [[Comune medievale|Libero comune]].
[[File:Giacinto Facchetti.jpg|thumb|Il calciatore [[Giacinto Facchetti]], nella stagione 1966-67, mostra sulla maglia lo scudetto e la stella.]]
 
Nella stagione successiva alla vittoria del Campionato, la squadra campione d'Italia può sfoggiare sulla propria divisa lo [[scudetto]] (simboleggiante l'affermazione nel precedente torneo). Il suddetto distintivo richiama i colori della [[Bandiera d'Italia|bandiera nazionale]] e ha la forma di uno [[scudo]]: la sua introduzione è avvenuta nel [[Prima Divisione 1924-1925|1924-25]], quando venne indossato dal {{Calcio Genoa|NB}}. Dalla stagione [[Serie A 1960-1961|1960-61]] il club vincitore viene inoltre premiato con la [[Coppa Campioni d'Italia]], il trofeo ufficiale della Serie A.
=== Medioevo ===
Nel [[Medioevo]] Alessandria per oltre due [[secolo|secoli]] mantenne la condizione di [[libero comune]] entrando in [[guerra|conflitto]] con le vicine [[Casale Monferrato|Casale]], che era ancora parte del [[Marchesato del Monferrato]], con [[Asti]] e con [[Pavia]], le quali temevano una sua possibile espansione.
La città, conosciuta allora con il nome di '''Alessandria della palude''', passò in seguito sotto la protezione dei [[Visconti]] e successivamente sotto il [[Ducato di Milano]].
Fu probabilmente sul principio del [[XIII secolo]] che si stabilirono nella città i giudei, dove vi fondarono con l'andare del tempo una [[sinagoga]].
 
Nel 1958, da un'idea di [[Umberto Agnelli]], fu deciso di assegnare una speciale [[Stella (calcio)|stella]] ai club che avessero raggiunto il traguardo dei dieci successi nella massima serie italiana. Tale simbolo è composto da una stella dorata a 5 punte, cucita sulle divise dei club e solitamente accompagnata allo stemma societario. La Juventus, dopo la conquista del suo decimo scudetto nella stagione [[Serie A 1957-1958|1957-1958]], fu la prima squadra italiana ed europea<ref>{{en}} [http://www.fifa.com/clubworldcup/organisation/media/newsid=687173.html Notizia su FIFA.com]</ref> a fregiarsi sulla maglia di un distintivo commemorativo per una vittoria sul campo, seguita nei decenni seguenti dall'Inter e dal Milan; i bianconeri, fin qui unici nel calcio italiano, conquistarono poi il diritto a fregiarsi ulteriormente di una seconda e terza stella, rispettivamente, in occasione del conseguimento del ventesimo e trentesimo scudetto.
==== Settecento e Periodo Napoleonico ====
Nel 1707 fu conquistata dal [[Eugenio di Savoia|Principe Eugenio]], finendo così, dopo il [[trattato di Utrecht]] del 1713, nelle mani dei [[Casa Savoia|Savoia]].
Alla fine del Settecento l'intero Piemonte fu colpito dalle battaglie conseguenti alle mire espansionistiche di [[Napoleone Bonaparte]] e se già dopo l'[[armistizio di Cherasco]] l'influenza dell'imperatore [[Corsica|corso]] era tangibile, nel [[1802]], dopo la [[battaglia di Marengo]] (vinta dalle [[truppe napoleoniche]]), Alessandria fu ufficialmente annessa alla Francia assieme a tutta la regione, diventando capoluogo del [[Dipartimento di Marengo]].
Successivamente, nel 1814, la città venne conquistata dagli austriaci e il 30 maggio di quello stesso anno, dopo i [[trattato di Parigi (1814)|trattati di Parigi]], entrò a far parte del [[Regno di Sardegna]] in quanto fu restituita ai Savoia.
 
Le attuali società assegnatarie delle stelle in Serie A sono:
==== Risorgimento ====
[[File:Tito Giuseppe Viazzi. Medagliere.jpg|thumb|left|Medagliere del Magg. [[Tito Giuseppe Viazzi]], decorato alla Battaglia di S. Martino del 1859]]
 
* [[File:Star*.svg|15px|Scudetto della stella (10º)]] [[File:Star*.svg|15px|Scudetto della stella (20º)]] [[File:Star*.svg|15px|Scudetto della stella (30°)]] {{Calcio Juventus}} ([[Serie A 1957-1958|1957-1958]], [[Serie A 1981-1982|1981-1982]] e [[Serie A 2013-2014|2013-2014]])<!-- LE *STELLE* VENGONO ASSEGNATE UNICAMENTE DALLA *FIGC* E DALLA *LEGA SERIE A*, PER CUI LA 'TERZA STELLA' È STATA VINTA NEL 2014 E NON COME ASSERISCE LA JUVENTUS NEL 2012. OGNI MODIFICA CONTRARIA A CIÒ SARÀ CANCELLATA! -->
Il 10 marzo 1821 l'insurrezione partì da Alessandria. La città per la sua importanza strategica, era il perno intorno a cui dovevano ruotare le operazioni della congiura ed è lì che i patrioti iniziarono a convergere da ogni parte. La scintilla partì proprio dai dragoni del re sabaudo. Promotore del moto costituzionale, Giacomo Garelli, un ex ufficiale dell'esercito napoleonico. Il comandante Isidoro Palma comandante della Brigata Genova, occupò la cittadella nella notte tra il 9 e il 10 marzo con Dragoni del Re, insieme alla Brigata Genova e a un gruppo di volontari armati; il capitano delle porte fu costretto a consegnare le chiavi e venne arrestato il comandante. Guglielmo Ansaldi, comandante in seconda della Brigata Genova, proclamava la liberale Costituzione di Spagna, e sul pennone si innalzò la bandiera tricolore. All'alba del giorno seguente le artiglierie annunciarono la vittoria della libertà: la bandiera tricolore sventolava sulle torri del forte e si creò un comitato governativo provvisorio.
* [[File:Star*.svg|15px|Scudetto della stella (10º)]] {{Calcio Inter}} ([[Serie A 1965-1966|1965-1966]])
* [[File:Star*.svg|15px|Scudetto della stella (10º)]] {{Calcio Milan}} <!--- SI PREGA DI NON INVERTIRE IL MILAN CON L'INTER, IN QUANTO LA STELLA NERAZZURRA È TEMPORALMENTE PRECEDENTE. ---> ([[Serie A 1978-1979|1978-1979]])
 
== Storia ==
È l'episodio che Giosuè Carducci descrive nei versi di ''Piemonte'', in ''Rime e Ritmi'': «''Innanzi a tutti, o nobile Piemonte, quei che a Sfacteria dorme e in Alessandria diè a l'aure primo il tricolore, Santorre di Santarosa''»<ref>''Il sogno della Libertà - I moti del marzo 1821 in Alessandria'', a cura di G. Massobrio, Alessandria 1991</ref>.
{{Vedi anche|Storia della Serie A}}
Durante il [[Risorgimento]], Alessandria fu un importante centro [[Liberalismo|liberale]]. Nell'ottobre [[1859]] fu scelta come [[capoluogo di provincia]] di una delle prime quattro [[provincia italiana|province]] piemontesi, per una fetta di territorio che comprendeva anche l'[[provincia di Asti|astigiano]]. Il 25 luglio 1899 diventò la prima città italiana capoluogo di provincia ad essere governata da una [[Giunta]] a maggioranza [[socialismo|socialista]]: quel giorno venne infatti eletto [[sindaco]] della città l'orologiaio Paolo Sacco.
[[File:Velodromo Umberto I.PNG|thumb|left|Un'immagine del primo campionato italiano, svoltosi in un'unica giornata a Torino l'8 maggio 1898.]]
 
Nato nel 1898, i primi due decenni del campionato italiano – ancora caratterizzato da un'organizzazione amatoriale nonché da uno scarso interesse del pubblico<ref name="Storia" >{{cita|Bernardini, Bisegna, Cirafici, Gorno}}</ref> – furono segnati dai frequenti successi di {{Calcio Genoa|NB}} – prima squadra a fregiarsi del titolo di campione d'Italia – e {{Calcio Pro Vercelli|NB}},<ref>{{cita web|url=http://genova.repubblica.it/sport/2015/05/09/news/_primi_campioni_d_italia_il_genoa_lancia_la_maglia_celebrativa-113910809/|titolo="Primi campioni d'Italia", il Genoa lancia la maglia celebrativa|sito=repubblica.it|data=9 maggio 2015}}</ref> le quali si spartirono gran parte dei titoli. La [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] ha organizzato sin dalla prima edizione il campionato in piena autonomia, eccezion fatta per la stagione 1921-1922: allorché le società non raggiunsero un accordo con l'appena lanciato "[[Progetto Pozzo]]" si arrivò alla disputa di due diversi tornei, uno dei quali organizzato dalla [[Confederazione Calcistica Italiana|CCI]]. Già dalla stagione successiva, il "[[Compromesso Colombo]]" sanò la frattura e permise di riunificare i tornei.<ref>{{cita web|url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2011/02/19/uniti-dal-compromesso-colombo|titolo=Il compromesso Colombo|autore=Stefano Olivari|sito=blog.guerinsportivo.it|data=19 febbraio 2011}}</ref>
=== XX secolo ===
La nascita delle [[Ferrovia|Ferrovie]] e l'incremento dei [[Commercio|commerci]] nel Nord-[[Italia]], alla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] trasformarono Alessandria in uno dei punti nevralgici per il mercato italiano. Per la sua posizione, al centro dei collegamenti tra Torino, Milano e Genova, in questo periodo la città conobbe un grande [[Demografia|incremento demografico]].
Sotto il [[Fascismo]] Alessandria mantenne la sua importanza; negli [[Anni 1930|anni trenta]] furono eretti importanti edifici pubblici e opere architettoniche, come il Dispensario Antiturbercolare, progettato da [[Ignazio Gardella]] e il Palazzo delle Poste e dei Telegrafi, progettato dall'architetto Franco Petrucci e decorato dai [[mosaico|mosaici]] di [[Gino Severini]].
 
Sino alla fine degli anni 1920 il titolo italiano – che dal 1925, cioè dall'introduzione della patch dello [[scudetto]], viene usualmente definito tale – veniva assegnato attraverso gironi plurimi su base territoriale, e successive fasi a eliminazione diretta; dall'edizione del 1929-1930 il torneo si svolge invece secondo la formula del [[girone unico]], prendendo al contempo la denominazione di ''Serie A'' che mantiene sino a oggi. L'entrata negli anni 1930 fu uno spartiacque nella storia del calcio tricolore, sia sul piano sportivo sportivo sia soprattutto sociale: all'inizio di un'epoca segnata dalle affermazioni pressoché costanti delle cosiddette "tre grandi",<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/h/rubriche/senzarete/grandiallun/grandiallun.html|titolo=Le tre grandi vanno (bravo Carletto) Roma, solo un derby di mediocrità|sito=repubblica.it|data=24 ottobre 2005}}</ref> ovvero la {{Calcio Juventus|NB}} – la squadra più titolata d'Italia –, il {{Calcio Milan|NB}} e l'{{Calcio Inter|NB}}, si aggiunse infatti un sempre maggiore seguito da parte di [[Tifo sportivo|tifosi]] e [[Mezzo di comunicazione di massa|mass media]], facendo definitivamente del calcio lo sport nazionale italiano soppiantando il [[ciclismo]].<ref name="Storia" />
Nel corso della [[seconda guerra mondiale]], la città subì ripetuti e pesanti bombardamenti aerei e la sua [[Sinagoga]] fu saccheggiata e parzialmente distrutta dai [[fascismo|fascisti]] nel dicembre del 1943. Nel [[dopoguerra]] Alessandria seguì le sorti del Nord-Italia, conoscendo inizialmente quello sviluppo e quella forma di benessere che si diffuse nel Settentrione nel corso degli [[Anni 1960|anni sessanta]] con il [[miracolo economico italiano|boom economico]], conoscendo anche l'immigrazione della gente proveniente dalle regioni del Sud e arrivando a superare i 100.000 abitanti nel 1970.
 
A contrastare non episodicamente il dominio dell'asse milanese-torinese sono state, soprattutto nel [[periodo interbellico]] e nel [[secondo dopoguerra]], {{Calcio Bologna|NB}} e {{Calcio Torino|NB}}. Nei decenni seguenti altre squadre come {{Calcio Roma|NB}}, {{Calcio Fiorentina|NB}} e {{Calcio Lazio|NB}} hanno ciclicamente iscritto i propri nomi nell'albo d'oro della massima divisione, senza tuttavia dare continuità alle loro vittorie;<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Premier-League/09-02-2016/gli-altri-leicester-storie-piccole-che-divorano-squadroni-140612282548.shtml|titolo=Gli altri Leicester: storie di piccole che divorano gli squadroni|autore=Andrea Schianchi|sito=gazzetta.it|data=9 febbraio 2016}}</ref> ancor più rari sono stati gli exploit di club tradizionalmente lontani dal calcio di vertice, come {{Calcio Casale|NB}} e {{Calcio Novese|NB}} (questo ultimo, nella controversa stagione dei due campionati italiani) agli inizi del XX secolo, e {{Calcio Cagliari|NB}}, {{Calcio Verona|NB}} e {{Calcio Sampdoria|NB}} dal dopoguerra a oggi.
Successivamente, quando gli effetti del boom economico rientrarono, Alessandria conobbe un calo [[Demografia|demografico]].
[[File:Formazione Juventus 1905.jpg|thumb|La Juventus è il club più titolato d'Italia, con 32 scudetti dal 1905 (sopra) a oggi.]]
La città venne anche scossa dai fatti di cronaca a sfondo politico che insanguinarono l'Italia degli anni settanta: il 9 e il 10 maggio 1974, una rivolta interna al carcere si risolse tragicamente, con 7 persone morte e 14 ferite: quest'episodio fu ricordato come la "Strage di Alessandria". Inoltre, fu in una cascina nei pressi della città piemontese che si tennero le prime riunioni del gruppo delle [[Brigate Rosse]] ed ebbe luogo il [[sequestro Gancia]].
 
Sul piano della competitività il campionato italiano ha toccato l'apice, anche in termini internazionali, tra gli anni 1980 e 1990:<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Fiorentina/02-12-2015/bella-come-fiorentina-tosta-come-inter-serie-a-ora-ci-piaci-1301155762395.shtml|titolo=Serie A, ora ci piaci: è il nuovo Rinascimento italiano|autore=Sebastiano Vernazza|sito=gazzetta.it|data=2 dicembre 2015}}</ref> l'elevato tasso tecnico delle formazioni, arricchite peraltro da stranieri di qualità,<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/sport/calcio/boom-stranieri/boom-stranieri/boom-stranieri.html|titolo=Il boom dei calciatori stranieri. Bravi o scarsi, chi li ferma più?|autore=Andrea Sorrentino|sito=repubblica.it|data=11 gennaio 2008}}</ref> e la regolarità di buoni risultati (finali e vittorie) nelle competizioni europee<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/news/newsid=454139.html|titolo=C'era una volta la Coppa dello stivale|sito=uefa.com|data=8 settembre 2006}}</ref> portò la Serie A a occupare per varie stagioni il primo posto del ranking continentale;<ref>{{cita web|url=http://www.wired.it/attualita/2014/01/10/pallone-oro-calcio-seriea/|titolo=Un pallone sempre meno d'oro, il declino della Serie A|sito=wired.it|data=10 gennaio 2014}}</ref> ciò consentì al campionato italiano, nella stagione 1997-1998, di qualificare ben 8 squadre alle coppe continentali. A partire dalla seconda metà degli anni 2000 il campionato italiano è invece vittima di un lento declino,<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/Calcio/2011/02/25-157690/Champions,+l%E2%80%99Italia+affonda.+Avremo+solo+tre+squadre|titolo=Champions, l'Italia affonda. Avremo solo tre squadre|sito=corrieredellosport.it|data=25 febbraio 2011}}</ref> minato tra gli altri da ciclici scandali relativi all'ambito delle scommesse, disaffezione da parte dei tifosi<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/rubriche/spycalcio/2015/10/05/news/stadi_vuoti-124365480/|titolo=Ma che tristezza quegli stadi vuoti|sito=repubblica.it|data=5 ottobre 2015}}</ref>, la precaria situazione finanziaria dei club<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/05-03-2015/analisi-serie-crac-debiti-miliardi-di-euro-incassi-ricavi-cifre-diritti-tv-botteghino-costi-1105050365.shtml|titolo=Serie A a un passo dal crac: i debiti salgono da 1,6 a 1,7 miliardi|autore=Marco Iaria|sito=gazzetta.it|data=5 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/03-03-2016/serie-a-deficit-365-milioni-cosi-sistema-non-regge-piu-140879932230.shtml|titolo=Serie A, il deficit a 365 milioni: così il sistema non regge più|autore=Marco Iaria|sito=gazzetta.it|data=4 marzo 2016}}</ref> e lo scadimento del livello tecnico.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2009/06/serie-A-estero.shtml?uuid=12af2b2e-6239-11de-97da-538bdb6d4648&DocRulesView=Libero|titolo=All'estero la serie A non piace più|sito=ilsole24ore.com|data=26 maggio 2009}}</ref>
Il 6 novembre 1994 Alessandria fu pesantemente colpita da una grave [[Alluvione del Tanaro del 1994|alluvione]] che la investì per buona parte sommergendo ampie zone residenziali (specialmente i quartieri Orti, Rovereto, Borgoglio, Borgo Cittadella, Astuti e San Michele) e varie frazioni. L'alluvione, che fu causata dallo straripamento del fiume [[Tanaro]], provocò anche la [[morte]] di undici persone oltre a danni ingentissimi sia alle abitazioni private che alla struttura economica cittadina.
Nel [[1998]] diventò sede, assieme a [[Novara]] e [[Vercelli]], dell'[[Università degli studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro"]].
 
== SimboliLe squadre ==
{{Vedi anche|Classifica perpetua della Serie A dal 1929}}
{{...|1}}
 
Sono '''65''' le squadre ad aver preso parte agli '''84''' campionati di Serie A a girone unico che sono stati disputati a partire dal [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] fino alla stagione [[Serie A 2015-2016|2015-2016]] (della quale si riportano in '''grassetto''' le squadre militanti):
== Onorificenze ==
{{...|1}}
 
* '''84''' volte: '''{{Calcio Inter|NB}}'''
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* '''83''' volte: '''{{Calcio Juventus|NB}}''', '''{{Calcio Roma|NB}}'''
[[File:Piazza Reale Alessandria.jpg|thumb|Immagine raffigurante il tessuto urbano di piazza Reale di Alessandria (in seguito piazza della Libertà) verso la metà del [[secolo XVIII]]. In evidenza, al centro, l'antica Cattedrale]]
* '''82''' volte: '''{{Calcio Milan|NB}}'''
[[File:Alessandria-municipio1.jpg|thumb|Palazzo del municipio]]
* '''78''' volte: '''{{Calcio Fiorentina|NB}}'''
[[File:Palazzo Ghilini.jpg|thumb|[[Palazzo Ghilini]]]]
* '''73''' volte: '''{{Calcio Lazio|NB}}'''
[[File:Ponte sul Tanaro - Autore Tony Frisina - DSC03884.JPG|thumb|Il ponte Cittadella come si presentava prima della demolizione del 2009)]]
* '''72''' volte: '''{{Calcio Torino|NB}}'''
Il centro della città è caratterizzato dalla vastità di piazza della Libertà, anticamente ''Platea Maior''. La [[piazza d'armi]] voluta da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] fu ottenuta mediante la demolizione, avvenuta nel [[1803]], dell'antica cattedrale del XIII secolo opera dell'architetto Ruffino Bottino. Agli inizi degli anni 2000 sono stati portati alla luce i resti delle fondamenta per studi di approfondimento e poi ricoperti. Al centro di essa sorge la statua di [[Urbano Rattazzi]], opera di Ferruccio Pozzato, che sostituisce la fusione più antica di [[Giulio Monteverde]], demolita per ricavarne metallo nel [[1943]], durante la [[seconda guerra mondiale]].
* '''70''' volte: '''{{Calcio Napoli|NB}}'''
=== Architetture civili ===
* '''69''' volte: '''{{Calcio Bologna|NB}}'''
* [[Palatium Vetus]]. Il palazzo, nella centrale piazza della Libertà, venne costruito intorno al 1170. Ha avuto funzione di [[Broletto]], nei secoli XIII e XIV, quindi centro della vita politica, amministrativa e giudiziaria del comune medioevale. Dopo molte vicissitudini nel 1856 il Comune di Alessandria lo cede allo Stato che ci sistema il corpo di guardia del Comando di Divisione. Fino al 1995 l'edificio ha ospitato il Presidio e il Distretto Militare e, dal 2012, è sede della [[Fondazione cassa di risparmio]] di Alessandria che ne ha completamente finanziato il restauro.
* '''59''' volte: '''{{Calcio Sampdoria|NB}}'''
* [[Palazzo del Municipio (Alessandria)|Palazzo del Municipio]] o Palazzo Rosso (dal colore della facciata). Eretto nel [[XVIII secolo]] è dotato di un particolare [[orologio]] a tre quadranti (da notare sulla sommità il galletto sottratto dagli alessandrini ai [[Casale Monferrato|casalesi]] nel [[1225]]); distrutto dai bombardamenti di guerra nel 1944 l'edificio che si presenta attualmente è il risultato di un successivo intervento di ricostruzione.
* '''55''' volte: '''{{Calcio Atalanta|NB}}'''
* [[Palazzo Ghilini]], eretto da [[Ghilini|Tommaso Ottaviano Antonio Ghilini]] marchese dell'omonima famiglia, è oggi sede dell'Amministrazione Provinciale e della [[Prefetto|Prefettura]]. Progettato da [[Benedetto Alfieri]] nel [[1733]], di pregevoli forme [[Barocco|barocche]], considerato il più bello e monumentale della città.
* '''49''' volte: '''{{Calcio Genoa|NB}}'''
* [[Palazzo Cuttica di Cassine]]. Futura sede del Museo Civico e già sede del [[Conservatorio Antonio Vivaldi|Conservatorio Statale di Musica "Antonio Vivaldi"]] e precedentemente del liceo musicale.
* '''43''' volte: '''{{Calcio Udinese|NB}}'''
* [[Palazzo Guasco]]. Situato nell'omonima via Guasco la sua storia risale ai primi secoli dalla fondazione della città. L'attuale conformazione è del secolo XVIII. L'ala destra del palazzo è, oggi, sede di alcune sezioni dell'Amministrazione Provinciale: la Direzione Economia e Sviluppo della Provincia di Alessandria (che comprende l'Assessorato alla Cultura e l'Assessorato al Turismo), la Biblioteca Provinciale di Editoria locale, l'Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea e la Galleria d'Arte Moderna. In attesa di restauro di alcuni saloni del palazzo che conservano la struttura architettonica settecentesca. L'ala sinistra del palazzo, invece, è tuttora proprietà privata. Degno di nota il piccolo teatro, non aperto al pubblico, presente all'interno dell'ala privata.
* '''36''' volte: {{Calcio Cagliari|NB}}
* [[Palazzo dal Pozzo]]. Situato in piazzetta Santa Lucia, risalente al [[XVIII secolo]] di stile prettamente barocco. È stato sede della [[Società del Casino]] dal [[1862]] al [[1868]], per alcuni decenni dell'Archivio Notarile e dal [[1962]] al [[1982]] nuovamente della Società del Casino.
* '''30''' volte: {{Calcio Bari|NB}}, {{Calcio Vicenza|NB}}
* [[Arco di trionfo (Alessandria)|Arco di trionfo]]. Situato al termine di via Dante fu eretto nel [[1768]] a ricordo della visita di [[Vittorio Amedeo III di Savoia|Vittorio Amedeo III]] e di [[Maria Antonia di Spagna]]. È un raro esempio di arco settecentesco.
* '''28''' volte: '''{{Calcio Palermo|NB}}'''
* Palazzo Prati di Rovagnasco. Costruito verso la metà del Settecento per volontà del marchese Carlo Giacinto Prati, l'edificio attuale è stato ristrutturato e in parte alterato dopo la Seconda Guerra Mondiale ed è distribuito su tre piani che si snodano con una pianta ad U intorno a un cortile centrale: un corpo principale che si affaccia su via XXIV maggio e da due ali laterali lungo le vie Giuseppe Verdi e San Giacomo della Vittoria. I tipici elementi decorativi dello stile barocco sono ridotti secondo un gusto ormai orientato come in edifici coevi verso forme di austerità classicheggiante, tanto che il palazzo può essere considerato la più severa fra le dimore signorili del Settecento alessandrino.<ref name="ArchitettureCiviliAlessandria">{{cita web|url=http://www.comune.alessandria.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/286|titolo=Palazzi e dimore storiche - pagina 2|editore=[[Comune di Alessandria]]|accesso=04 gennaio 2013}}</ref>.
* '''27''' volte: '''{{Calcio Verona|NB}}'''
* Villa Guerci.
* '''26''' volte: {{Calcio Triestina|NB}}
* [[Ponte Cittadella]]. Il ponte detto appunto "Cittadella" è, per la sua storia e la sua importanza strategica, il principale ponte di Alessandria che unisce le due sponde cittadine del fiume [[Tanaro]]. Nell'agosto del [[2009]] è stato demolito il terzo ponte della storia della città dalla sua fondazione inaugurato nel [[1891]]<ref>La demolizione è stata finalizzata con la firma di un protocollo d'intesa tra la [[Presidenza del Consiglio dei Ministri]] - [[Dipartimento della Protezione Civile]], l'[[Autorità di bacino del fiume Po]], la [[Regione Piemonte]], la [[Provincia di Alessandria]], il [[Comune di Alessandria]], l'[[Agenzia Interregionale per il fiume Po]] - [http://www.protezionecivile.gov.it/cms/attach/protocollo_intesa_ponte_cittadella.pdf Il protocollo d'intesa sul sito della Protezione Civile].</ref>. Il ponte del 1891 rimpiazzò un più antico ponte in pietra coperto, inaugurato nel [[1455]] che a sua volta sostituì un originario ponte in legno. Il Comune di Alessandria incaricò nel [[1996]] l'architetto [[Richard Meier]] di progettare un nuovo ponte a campata unica che sarà consegnato entro la fine del [[2014]].
* '''24''' volte: {{Calcio Parma|NB}}
* Dispensario antitubercolare e Laboratorio provinciale di igiene e profilassi. Opere di [[Ignazio Gardella]], realizzate tra il [[1934]] e il [[1939]], sono considerate capolavori dell'architettura del [[Razionalismo italiano]].
* '''22''' volte: {{Calcio Brescia|NB}}
* [[Palazzo delle Poste (Alessandria)|Palazzo delle Poste]]. Edificato tra il ([[1939]] e il [[1941]]) di stile schiettamente razionalista è decorato con un bel mosaico lungo 38 metri di [[Gino Severini]] sulla facciata.
* '''18''' volte: {{Calcio Livorno|NB}}
* Casa [[Borsalino]]. Opera dell'architetto [[Ignazio Gardella]] progettata tra il [[1949]] e il [[1951]] e realizzata nel [[1952]].
* '''17''' volte: {{Calcio Catania|NB}}
* '''16''' volte: {{Calcio Ascoli|NB}}, {{Calcio Padova|NB}}, {{Calcio SPAL|NB}}
* '''15''' volte: {{Calcio Lecce|NB}}
* '''14''' volte: '''{{Calcio Chievo|NB}}'''
* '''13''' volte: {{Calcio Alessandria|NB}}, {{Calcio Cesena|NB}}, {{Calcio Como|NB}}, {{Calcio Modena|NB}}, {{Calcio Novara|NB}}, {{Calcio Perugia|NB}}
* '''12''' volte: {{Calcio Pro Patria|NB}}, {{Calcio Venezia|NB}}
* '''11''' volte: '''{{Calcio Empoli|NB}}''', {{Calcio Foggia|NB}}
* '''10''' volte: {{Calcio Avellino|NB}}
* '''9''' volte: {{Calcio Reggina|NB}}, {{Calcio Siena|NB}}
* '''8''' volte: {{Calcio Lucchese|NB}}, {{Calcio Piacenza|NB}}
* '''7''' volte: {{Calcio Catanzaro|NB}}, {{Calcio Cremonese|NB}}, {{Calcio Mantova|NB}}, {{Calcio Pisa|NB}}, {{Calcio Varese|NB}}
* '''6''' volte: {{Calcio Pescara|NB}}, {{Calcio Pro Vercelli|NB}}
* '''5''' volte: {{Calcio Liguria|NB}}, {{Calcio Messina|NB}}
* '''4''' volte: {{Calcio Casale|NB}}
* '''3''' volte: {{Calcio Lecco|NB}}, {{Calcio Legnano|NB}}, {{Calcio Reggiana|NB}}, {{Calcio Sampierdarenese|NB}}, '''{{Calcio Sassuolo|NB}}'''
* '''2''' volte: {{Calcio Ancona|NB}}, {{Calcio Salernitana|NB}}, {{Calcio Ternana|NB}}
* '''1''' volta: '''{{Calcio Carpi|NB}}''', '''{{Calcio Frosinone|NB}}''', {{Calcio Pistoiese|NB}}, {{Calcio Treviso|NB}}, Crotone
 
=== ArchitetturePiazzamenti religiosedelle squadre ===
{{Vedi anche|Albo d'oro del campionato italiano di calcio}}
[[File:Alessandria piazzaduomo.jpg|thumb|Il Duomo]]
Ecco i migliori piazzamenti delle squadre che hanno preso parte agli '''83''' campionati di Serie A dal torneo [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] al [[Serie A 2014-2015|2014-2015]] raffrontate a tutti i piazzamenti nel campionato italiano. Dal 1898 a oggi il campionato è stato vinto, almeno una volta, da sedici squadre diverse, ma solo dodici di queste sono diventate "campioni d'italia" dall'introduzione del girone unico nel 1929-1930.
[[File:Chiesa del Carmine - Via Guasco - Alessandria - Foto di Tony Frisina.JPG|thumb|Chiesa del Carmine]]
{| class="wikitable sortable" border=0 cellspacing=0 cellpadding=3 style="border: 1px solid #aaaaaa;"
* [[Duomo di Alessandria|Chiesa Cattedrale]]. Quasi adiacente a piazza della Libertà è la piccola ed elegante piazza del Duomo, con la nuova cattedrale [[neoclassicismo|neoclassica]] del ([[1810]]-[[1849]]) che conserva al suo interno la statua lignea della [[Madonna della Salve]]; sul lato sinistro della facciata spicca ''[[Gagliaudo Aulari|Gagliaudo]] che regge una formaggetta lodigiana'', scultura romanica raffigurante l'eroe alessandrino che secondo la leggenda si distinse nel corso dell'assedio del [[Federico Barbarossa|Barbarossa]]. Da notare sul fianco destro della Cattedrale l'altissimo e imponente [[campanile]] di gusto eclettico, costruito a più riprese fra l'ultimo decennio dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e il [[1922]]; con i suoi 106 metri di altezza è il terzo più alto d'[[Italia]] dopo il Campanile di [[Mortegliano]] e il [[Torrazzo di Cremona]]. Il campanile contiene un concerto di 5 campane in do3 maggiore.
|- bgcolor=#bbbbff
* [[Chiesa di Santa Maria di Castello (Alessandria)|Santa Maria di Castello]]. La più antica della città ([[XV secolo]]), situata presso l'antico borgo Rovereto e che fonde nella sua struttura stili di epoche diverse, come quello tardo - [[Architettura romanica|romanico]] della costruzione con il portale [[Arte del Rinascimento|rinascimentale]] e, al suo interno, diverse opere di epoche successive (il crocefisso, l'altare, la fonte battesimale, la sacrestia); inoltre nei sotterranei, da qualche tempo riaperti al pubblico, si possono osservare i resti di due precedenti chiese. Nonostante una fase di decadenza, negli ultimi anni sono stati notevoli i lavori di ristrutturazione e consolidamento statico (contributi Regione Piemonte, arch. Piero Teseo Sassi)
| || colspan="3" align="center" |'''Campionato italiano di calcio'''|| || colspan="5" align="center" |'''Serie A'''
* [[Chiesa di San Gaudenzio martire]], chiesa cattolica di [[Rito bizantino|Rito greco-bizantino]] costruita nel 1994 per le comunità [[romeni|romena]], [[moldavia|moldava]], [[serbi|serba]], [[Montenegro|montenegrina]], [[Grecia|greca]], [[bulgaria|bulgara]] e per la minoranza serba della [[Croazia]]
|- bgcolor=#ccccff
* Chiesa della Beata Vergine Assunta
|'''Squadra'''||'''1º posto'''||'''2º posto'''||'''3º posto'''|| ||'''1º posto'''||'''2º posto'''||'''3º posto'''||'''Podi (%)'''||'''Presenze'''
* Chiesa della Beata Vergine Maria delle Grazie
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* [[Chiesa di San Giovanni Evangelista (Alessandria)|Chiesa di San Giovanni Evangelista]]
|{{Calcio Juventus}}||32<ref name="primi posti particolari">Il titolo del [[Prima Categoria 1914-1915|1914-1915]] fu assegnato al Genoa senza probabilmente la definizione del primo posto. Il titolo del [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-1927]] fu revocato al Torino senza che il primo posto dei granata venisse annullato. Il titolo del [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] fu revocato alla Juventus senza che il primo posto dei bianconeri venisse annullato.</ref>||21||12|| ||30<ref>Il titolo del [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] fu revocato alla Juventus senza che il primo posto dei bianconeri venisse annullato.</ref>||17||9||68%||82
* Chiesa del Cimitero urbano
|- bgcolor=#ffffff
* Chiesa di Maria Santissima della Misericordia
|{{Calcio Milan}}||18||14||18|| ||15||13||17||56%||81
* Chiesa di Nostra Signora del Carmine
|- bgcolor=#edf3fe
* Chiesa di Nostra Signora del Monserrato
|{{Calcio Inter}}||18||14||14|| ||16||14||14||53%||83
* [[Chiesa di San Giovannino (Alessandria)|Chiesa di san Giovannino]]
|- bgcolor=#ffffff
* Chiesa di san Giuseppe
|{{Calcio Torino}}||8<ref name="primi posti particolari"/>||6||7|| ||5||4||7||23%||71
* Chiesa di san Lorenzo
|- bgcolor=#edf3fe
* Chiesa di san Rocco
|{{Calcio Genoa}}||8<ref name="primi posti particolari"/> ||4||2|| ||0||1||1||4%||48
* Chiesa di santa Lucia
|- bgcolor=#ffffff
* Chiesa di santo Stefano
|{{Calcio Bologna}}||7||4||3|| ||5||3||3||16%||68
* Chiesa dei santi Alessandro e Carlo
|- bgcolor=#edf3fe
* Chiesa dei santi Antonio e Biagio
|{{Calcio Pro Vercelli}}||7||1||0|| ||0||0||0||0%||6
* Chiesa dei santi Sebastiano e Dalmazzo
|- bgcolor=#ffffff
* Santuario Beata Vergine Maria di Loreto
|{{Calcio Roma}}||3||13||5|| ||3||13||5||26%||82
* Santuario Nostra Signora di Lourdes
|- bgcolor=#edf3fe
* Santuario del Sacro Cuore
|{{Calcio Lazio}}||2||6||7|| ||2||3||7||17%||72
* Santuario di san Giacomo
|- bgcolor=#ffffff
* Ex complesso monumentale di san Francesco
|{{Calcio Napoli}}||2||5||9|| ||2||5||9||23%||69
* [[Sinagoga di Alessandria]]
|- bgcolor=#edf3fe
 
|{{Calcio Fiorentina}}||2||5||6|| ||2||5||6||17%||77
=== Architetture militari ===
|- bgcolor=#ffffff
[[File:Cittadella Militare.jpg|thumb|La Cittadella Militare]]
|{{Calcio Cagliari}}||1||1||0|| ||1||1||0||6%||36
* [[Cittadella di Alessandria|Cittadella Militare]]. Sorge sulla sponda sinistra del fiume [[Tanaro]]. È un'imponente costruzione militare innalzata su progetto di [[Ignazio Bertola]], una delle principali al mondo per importanza. La costruzione, voluta da [[Vittorio Amedeo II di Savoia]] nel [[XVIII secolo]], comportò l'evacuazione e la demolizione dell'intero quartiere di Borgoglio. Di proprietà dell'[[Agenzia del Demanio]], è oggi visitabile grazie alle guide preparate dal [[Fondo per l'Ambiente Italiano|FAI]]: è a pianta stellare, con sei bastioni attorniati da fossati. Di notevole interesse [[Architettura|architettonico]]-[[militare]] i quartieri militari con gli edifici settecenteschi e ottocenteschi.
|- bgcolor=#edf3fe
* Caserma Valfré di Bonzo.
|{{Calcio Sampdoria}}||1||0||1|| ||1||0||1||3%||58
* Forte Bormida.
|- bgcolor=#ffffff
* Forte Ferrovia.
|{{Calcio Verona}}||1||0||0|| ||1||0||0||4%||26
* Forte Acqui.
|- bgcolor=#edf3fe
 
|{{Calcio Casale}}||1||0||0|| ||0||0||0||0%||4
=== Alberi monumentali ===
|- bgcolor=#ffffff
[[File:Platano_Napoleone.jpg|thumb|Il Platano di Napoleone]]
|{{Calcio Novese}}||1||0||0|| ||0||0||0||0%||0
* Platano di Napoleone. Lungo la [[Strada statale 10 Padana Inferiore|ex statale n. 10]] che collega Alessandria a [[Spinetta Marengo]] svetta il cosiddetto [[Platanus|Platano]] di Napoleone, uno dei più grandi alberi monumentali d'Italia. La leggenda vuole che sia stato messo a dimora nel 1800 a seguito della vittoria sugli austriaci alla [[battaglia di Marengo]]. Il Platano, della [[specie]] ''[[Platanus occidentalis]]'', è alto quaranta metri e ha una circonferenza alla base del tronco di quasi otto metri. Sembra che fino agli inizi del XX secolo fossero rimasti ancora cinque esemplari superstiti di un viale completo che dalle porte di Alessandria giungeva sino a Marengo<ref>{{YouTube|id=-eGyDlzDrkLE|titolo=Incontro sotto il platano di Napoleone, 7 Gold|minuto=|secondo=|accesso=22 agosto 2013}}</ref>. Qui di seguito le coordinate del platano: +44° 54' 28.17", +8° 38' 23.70".
|- bgcolor=#edf3fe
 
|{{Calcio US Milanese}}||0||2||1|| ||0||0||0||0%||0
== Società ==
|- bgcolor=#ffffff
=== Evoluzione demografica ===
|{{Calcio Livorno}}||0||2||0|| ||0||1||0||6%||18
{{Demografia/Alessandria}}
|- bgcolor=#edf3fe
=== Etnie e minoranze straniere ===
|{{Calcio Vicenza}}||0||2||0|| ||0||1||0||3%||30
Al 31 marzo 2013, risultano residenti ad Alessandria 13.332 immigrati, il 14,02% della popolazione, suddivisi in 3.638 europei comunitari e 9.694 stranieri non comunitari ed extra-europei. {{cn|I gruppi più numerosi sono i seguenti:}}
|- bgcolor=#ffffff
 
|{{Calcio Alba Roma}}||0||2||0|| ||0||0||0||0%||0
{{div col}}
|- bgcolor=#edf3fe
# [[Albania]], 3211
|{{Calcio Internazionale Torino}}||0||2||0|| ||0||0||0||0%||0
# [[Romania]], 3137
|- bgcolor=#ffffff
# [[Marocco]], 2588
|{{Calcio Parma}}||0||1||2|| ||0||1||2||13%||24
# [[Cina]], 680
|- bgcolor=#edf3fe
# [[Ecuador]], 451
|{{Calcio Udinese}}||0||1||2|| ||0||1||2||7%||42
# [[Ucraina]], 363
|- bgcolor=#ffffff
# [[Tunisia]], 262
|{{Calcio Venezia}}||0||1||1|| ||0||0||1||8%||12
# [[India]], 206
|- bgcolor=#edf3fe
# [[Repubblica Dominicana]], 190
|{{Calcio Perugia}}||0||1||0|| ||0||1||0||8%||13
# [[Russia]], 177
|- bgcolor=#ffffff
{{div col end}}
|{{Calcio Triestina}}||0||1||0|| ||0||1||0||4%||26
 
|- bgcolor=#edf3fe
=== Religione ===
|{{Calcio Pisa}}||0||1||0|| ||0||0||0||0%||7
[[File:Alessandria - Via Milano, la Sinagoga.JPG|thumb|Sinagoga di Alessandria]]
|- bgcolor=#ffffff
La religione più diffusa tra gli abitanti di Alessandria è il [[cristianesimo]], soprattutto con la sua confessione [[chiesa cattolica|cattolica]]. Tuttavia sono presenti molteplici minoranze sia di antica origine, come quella giudaica, sia come diretta conseguenza della recente [[Immigrazione in Italia|immigrazione]].
|{{Calcio Sampierdarenese}}||0||1||0|| ||0||0||0||0%||3
Le minoranze più diffuse sul territorio sono:
|- bgcolor=#edf3fe
* la [[Comunità ebraica di Alessandria]] con la sua [[Sinagoga di Alessandria|Sinagoga]]<ref>{{Cita web|autore = Comitato Sinagoga di Alessandria & ISRAL - via dei Guasco 49 - 15100 Alessandria|url = http://www.isral.it/web/web/storiedel900/_sinagoga.htm|titolo = La Sinagoga di Alessandria|accesso =14 ottobre 2014 |editore = |data = }}</ref>.Seppure oggi sia di ridotte dimensioni, ha avuto parte importante nella storia della città e in generale del basso [[Monferrato]]<ref>{{Cita web|autore = Comunità ebraica di Torino- - Piazzetta Primo Levi, 12|url = http://www.torinoebraica.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=45:alessandria&Itemid=163&lang=it|titolo = ALESSANDRIA|accesso =14 ottobre 2014 |editore = |data = }}</ref>;
|{{Calcio Fortitudo}}||0||1||0|| ||0||0||0||0%||0
* la comunità [[Chiesa ortodossa|ortodossa]] è presente in città principalmente con ortodossi [[russi]] e la [[Chiesa ortodossa russa]] di [[San Nicola in Carcere (diaconia)|San Nicola]] inaugurata nel [[2008]].<ref>{{Cita web|autore = Parrocchia Ortodossa di San Nicola in Alessandria|url = http://alessandria-ortodox.prihod.ru/it/la-nostra-parocchia/|titolo = La nostra parrocchia|accesso =14 ottobre 2014 |editore = PARROCCHIE ORTODOSSE DEL PATRIARCATO DI MOSCA in ITALIA, Alessandria, via Volturno 18|data = 2008}}</ref> Ci sono inoltre gli ortodossi [[Moldavia|Moldavi]] e [[Rumeni]] con la [[Chiesa ortodossa moldava]]-[[Chiesa ortodossa rumena in Italia|rumena]] del Santo Gerarca Barlaamo di [[Moldavia]]<ref>{{Cita web|autore = Parohia Sfântul Ierarh Varlaam al Moldovei / Parrocchia Santo Gerarca Barlaamo di Moldavia in Alessandria|url = http://episcopia-italiei.it/index.php/it/parrocchie/150-alessandria|titolo = Biserica : Piazzeta A.Bini nr.5, 15100, Alessandria PROTOPOPIATUL PIEMONTE II, SUD|accesso =14 ottobre 2014 |editore = Preot Mihai Oancea|data = 30 agosto 2014}}</ref>;
|- bgcolor=#ffffff
* la comunità [[valdismo|valdo]]-[[metodismo|metodista]]<ref>{{Cita web|autore = Opera per le Chiese Evangeliche Metodiste
|{{Calcio Savoia}}||0||1||0|| ||0||0||0||0%||0
in Italia- Alessandria|url = http://www.metodisti.it/cms/?page_id=91|titolo = Chiesa di Corso Borsalino 24 - Alessandria|accesso =14 ottobre 2014 |editore = |data = }}</ref>;
|- bgcolor=#edf3fe
* la comunità della [[Chiesa cristiana avventista del settimo giorno]]. Il tentativo di fondazione della Chiesa avventista di Alessandria risale al [[1935]] quando viene assunto Giovanni Emilio Fischer. Nello stesso anno si invia Daniele Cupertino perché curi quella chiesa in sostituzione di Elia Bertalot<ref>Giuseppe De Meo, ''Granel di sale. Un secolo di storia della Chiesa Cristiana Avventista del 7º Giorno in Italia (1864-1964)''. Claudiana, Torino. 1980</ref>;
|{{Calcio FC Torinese}}||0||1||0|| ||0||0||0||0%||0
* la comunità della [[Chiesa avventista del riposo sabatico]] è anch'essa presente in città. Tra il [[1994]]-[[1995|95]] si diffuse la conoscenza della chiesa non solo tra la parentela di [[italo-tedeschi]] ma anche tra alcuni alessandrini<ref>{{Cita web|autore = Chiesa avventista del riposo sabatico|url = http://www.srac.de/index.php?l=de&page=contact&id=13|titolo = Italy: Aristodemo Amazio|accesso =14 ottobre 2014 |editore = |data = }}</ref>;
|- bgcolor=#ffffff
* la comunità della [[Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni]] ([[Mormonismo|Missionari Mormoni]]) è presente in città dagli inizi degli anni ‘70<ref>{{Cita web|autore = Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Missionari Mormoni)|url = http://www.palodialessandria.org/storiadelpalo.html|titolo = Storia del Palo di Alessandria|accesso =14 ottobre 2014 |editore = |data = }}</ref>;
|{{Calcio Andrea Doria}}||0||0||2|| ||0||0||0||0%||0
* la comunità alessandrina dei [[Pentecostalismo|Pentecostali]] delle [[Assemblee di Dio in Italia]]<ref>{{Cita web|autore = Assemblee di Dio in Italia|url = http://www.assembleedidio.org/dovesiamo.php|titolo = Dove siamo: Alessandria|accesso =14 ottobre 2014 |editore = |data = }}</ref>;
|- bgcolor=#edf3fe
* la comunità dei [[Testimoni di Geova]]<ref>{{Cita web|autore = Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova|url = http://www.jw.org/apps/I_FRNsPnPBrTZGT|titolo = Adunanze in Alessandria|accesso =14 ottobre 2014 |editore = |data = 2014}}</ref>;
|{{Calcio Modena}}||0||0||1|| ||0||0||1||8%||13
* la comunità della [[Chiesa cristiana evangelica dei fratelli]]<ref>{{Cita web|autore = Evangelici.net|url = http://www.evangelici.net/indirizzi/chiese.php?id_c=11568|titolo = Chiesa cristiana evangelica dei fratelli di Alessandria|accesso =14 ottobre 2014 |editore = |data = }}</ref>;
|- bgcolor=#ffffff
* la comunità della [[Chiesa di Cristo]]<ref>{{Cita web|autore = Chiesa di Cristo di Alessandria|url = http://chiesa-di-cristo.wix.com/alessandria|titolo = Al Cristianesimo delle Origini|accesso =14 ottobre 2014 |editore = |data = }}</ref>;
|{{Calcio Padova}}||0||0||1|| ||0||0||1||6%||16
* la comunità [[islam]]ica di Alessandria dispone di una propria [[moschea]] nel centro storico della città<ref>{{Cita web|autore = Sufi.it|url = http://www.sufi.it/islam/Centri_islamici_in_Italia.html#PIEMONTE|titolo = CENTRI ISLAMICI IN PIEMONTE: ALESSANDRIA|accesso =14 ottobre 2014 |editore = |data = }}</ref>;
|- bgcolor=#edf3fe
* la comunità [[Antroposofia|antroposofica]] di Alessandria nata nel [[2000]] vuole dedicarsi alla divulgazione del pensiero di [[Rudolf Steiner]], [[filosofo]] e [[pedagogista]] [[austria]]co, per la conoscenza dell’essere umano attraverso il [[Pedagogia Waldorf|gruppo pedagogico Steineriano]].<ref>{{Cita web|autore = [[Antroposofia]] : Gruppo Pedagogico Steineriano di Alessandria|url = http://www.steineralessandria.it/chisiamo.html|titolo = Come nasce e cosa si propone il Gruppo Pedagogico Steineriano di Alessandria|accesso = 20 ottobre 2014|editore = |data = }}</ref>
|{{Calcio Alessandria}}||0||0||1|| ||0||0||0||0%||13
* la comunità di religione [[Buddhismo|buddhista]] inaugurata il 27 gennaio [[2008]] con la partecipazione del Ven. [[Lama (buddhismo)|Lama]] Gangchen [[Rinpoche]], Lama Michel Rinpoche e del Maestro [[Buddhismo Zen|Zen]] Rev. Daido Strumia<ref>{{Cita web|autore = Buddhadharma - Alessandria|url = http://www.buddhadharmacenter.org/|titolo = Presentazione|accesso = ore 08:13, 10 dic 2013|editore = Buddha Dharma Center Alessandria – Centro spirituale|data = 2014}}</ref>;
|- bgcolor=#ffffff
* la comunità [[Bahá'í|bahá’í]] di Alessandria dove viene redatta la rivista ''Opinioni bahá'í''<ref>{{Cita web|autore = Coordinamento Riviste Italiane di Cultura|url = http://www.cric-rivisteculturali.it/cms/index.php?option=com_content&view=article&id=262:opinioni-bahai-&catid=29:religione&Itemid=13|titolo = Opinioni Bahá'í|accesso =13 dic 2013 |editore = |data = 13 dic 2013}}</ref>e la città vanta anche la figura storica di [[Arturo Figini]], un importante artista di questa fede.<ref>{{Cita news|autore = Artisti bahá’í d' Italia|titolo = Arturo Figini|pubblicazione = http://www.artistibahaiditalia.it/tipo2.php?id=32&cat=ArteFigurativa|data = 14 ottobre 2014}}</ref>.
|'''Totale'''||'''112'''||'''114'''<ref>Nel [[Prima Categoria 1914-1915|1914-1915]] il secondo posto non fu definito. Nel [[Serie A 1947-1948|1947-1948]] Milan, Juventus e Triestina furono seconde a pari merito.</ref>'''||'''95'''<ref>È ignoto se ci sia stata una terza piazzata nel [[Campionato Nazionale di Football 1898|1898]]. Dal [[Campionato Federale di Football 1899|1899]] al [[Prima Categoria 1904|1904]], nel [[Campionato Federale di Prima Categoria 1909|1909]], dal [[Prima Categoria 1910-1911|1910-1911]] al [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]] e nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]] non ci furono terze classificate. Nel [[Serie A 1947-1948|1947-1948]] Milan, Juventus e Triestina si piazzarono seconde a pari merito. Nelle stagioni [[Divisione Nazionale 1927-1928|1927-1928]], [[Serie A 1932-1933|1932-1933]], [[Serie A 1937-1938|1937-1938]], [[Serie A 1953-1954|1953-1954]], [[Serie A 1955-1956|1955-1956]] due squadre si posizionarono terze ''ex aequo''.</ref>|| ||'''83'''||'''85'''<ref>Nel [[Serie A 1947-1948|1947-1948]] Milan, Juventus e Triestina furono seconde a pari merito.</ref>||'''86'''<ref>Nel [[Serie A 1947-1948|1947-1948]] Milan, Juventus e Triestina si piazzarono seconde a pari merito. Nelle stagioni [[Serie A 1932-1933|1932-1933]], [[Serie A 1937-1938|1937-1938]], [[Serie A 1953-1954|1953-1954]], [[Serie A 1955-1956|1955-1956]] due squadre si posizionarono terze ''ex aequo''.</ref>||-||-
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
* [[Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria|Ospedale Infantile Cesare Arrigo]]
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
{{...|1}}
==== Biblioteche ====
[[File:La Biblioteca Civica - Ingresso.JPG|thumb|Biblioteca Civica, ingresso]]
{{...|1}}
==== Università ====
Insieme a [[Novara]] e [[Vercelli]], Alessandria è sede dell'[[Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro"]]. Qui infatti sono dislocati due dei sette Dipartimenti che compongono l'Ateneo: il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica ed il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali. Ad Alessandria vi è inoltre una sede del [[Politecnico di Torino]].
==== Sistema museale ====
* Museo Civico. Di recente riapertura nella nuova sede di palazzo Cuttica. Conserva tra l'altro, due [[Arazzo|arazzi]] fiamminghi di pregevole fattura, un interessante polittico di [[Gandolfino da Roreto]], i paramenti sacri di [[papa Pio V]] e i corali destinati al convento di Santa Croce di [[Bosco Marengo]] da lui stesso ordinati.
* [[Museo etnografico della Gambarina]]
* Museo di Scienze Naturali
* [[Marengo Museum]]
* Museo del Ferro
=== Musica ===
Alessandria è sede del [[Conservatorio Antonio Vivaldi|Conservatorio Statale di Musica "Antonio Vivaldi"]].
{{...|}}
=== Teatro ===
La tradizione teatrale alessandrina è stata nei secoli molto florida.
==== Teatro di Palazzo Guasco ====
[[File:Teatro guasco 1.jpg|thumb|L'interno del teatro di [[Palazzo Guasco]] come si presenta oggi.]]
Nel nuovo clima politico creatosi all'indomani del Trattato di Utrecht, la città di Alessandria trovò nuovi spunti e nuovi stimoli per la vita sociale cittadina. In questo contesto il Marchese Don Filippo Guasco Gallarati di Solerio decise di incorporare un piccolo teatro pubblico nel suo [[palazzo Guasco]]. Nasceva così il primo teatro cittadino. Il 27 marzo [[1729]] il re di Sardegna [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]] consegnò al marchese Guasco le [[regie patenti]] per l'apertura e la gestione del suo teatro.
 
Nel settembre dello stesso anno, alla presenza del principe ereditario [[Carlo Emanuele III di Savoia|Carlo Emanuele]], il teatro venne inaugurato ufficialmente con una rappresentazione d'opera di rilievo. L'unica testimonianza di quel periodo è la cosiddetta "Cronaca Bolla" che così commenta l'evento musicale dell'inaugurazione del teatro: "''Oh quanto meno avrebbe egli contribuito al pubblico bene della città, se avesse impiegato il di lui contante (!!) ed il bel talento, ond'è fornito, in qualche più proficuo ritrovamento!''".
 
Nel 1766 la sorda avversione della borghesia e del clero contro il teatro finì per stancare i marchesi di Solerio. In quell'anno ebbe luogo l'ultima recita della [[Semiramide]] di [[Pietro Metastasio]], quindi il teatro venne chiuso definitivamente e i marchesi consegnarono le regie patenti ai decurioni perché venissero riutilizzate per il teatro Municipale di futura nuova costruzione.
 
==== Teatro Municipale ====
[[File:Teatro Municipale 1942.jpg|thumb|L'interno del Teatro Municipale nel [[1942]]]]
Il teatro municipale venne costruito all'interno del palazzo di città o palazzo rosso (il palazzo del municipio). Oggi si può ancora notare il [[foyer]] del teatro che ospita l'[[Ufficio per le relazioni con il pubblico]].
 
Le regie patenti ed i privilegi che furono propri del teatro Guasco vennero trasferiti per il teatro Municipale. La posa della prima pietra avvenne il 6 settembre [[1772]], e tre anni più tardi l'architetto Giuseppe Caselli consegnò alla città le chiavi del nuovo teatro. La sera del 17 ottobre [[1775]] per la prima volta il [[sipario]] del municipale venne alzato. Dal palco si poteva ammirare il perfetto [[emiciclo]] della sala disposta a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi e sopra di essi un piccolo [[Loggione (architettura)|loggione]]. Il teatro aveva circa 1500 posti a sedere. L'opera scelta per la sera di inaugurazione fu l'opera seria [[Antigona]] su [[libretto]] di G. Roccaforte e musicato da Giuseppe Ferdinando Bertoni.
 
Interessante notare che i palchi furono acquistati dalle famiglie alessandrine più importanti per censo, posizione sociale e politica. Il 28 giugno 1775 gli 88 palchi disponibili vennero estratti a sorte e assegnati dal governatore della città ai 60 acquirenti. Qui di seguito si riporta un elenco<ref>L'elenco è databile a seguito della battaglia di Marengo durante il periodo napoleonico</ref> dei proprietari dei palchi del teatro Municipale, conservato presso l'[[Archivio di Stato di Alessandria]].
{{Colonne}}
{|
|-
!n.
!1º ordine
!2º ordine
!3º ordine
|-
|1
|Il Municipio
|Conzani Emanuele
|Conzani Ferdinando
|-
|2
|Civaglieri Pietro
|Castellani Laura
|Fratelli Sali
|-
|3
|Chenna Felice
|Parvopassu G. Batt.
|Avvocato Adorni
|-
|4
|Prati-Capriatta
|Eredi Canefri
|Eredi di S. Barberis
|-
|5
|Conzani Emanuele
|Castellani Sebast.
|Il Municipio
|-
|6
|Castellani Pietro
|Guasco-Castelletto
|Il Municipio
|-
|7
|Massola Angelo
|Colli Vittorio
|Il Municipio
|-
|8
|Inviziati Carlo
|Ferrari-Castelnovo
|Il Municipio
|-
|9
|Il Municipio
|Zani avv. Giovanni
|Il Municipio
|-
|10
|Il Municipio
|Il Municipio
|Il Municipio
|-
|11
|Deporzelli Giovanni
|Calcamuggi Ottavio
|Faà di Bruno
|-
|12
|Faà di Bruno En.
|Ghilini Vittorio
|Piola Michelangelo
|-
|13
|Melazzi Giovanni
|Eredi Andrea Agosti
|Ferrero Felice
|}
{{Colonne spezza}}
{|
|-
!n.
!1º ordine
!2º ordine
!3º ordine
|-
|14
|Il Municipio
|Il Municipio
|Ferrero Giovanni
|-
|15
|Olivazzi Paolo
|Ferrari Luigi
|Avite Carlo
|-
|16
|Lazzari Bartolomeo
|Margiocchi Carlo
|Guasco di Castelletto
|-
|17
|Gavigliani Giuseppe
|Ghilini Ambrogio
|Ghilini Vittorio
|-
|18
|Il Municipio
|Il Municipio
|Il Municipio
|-
|19
|Il Municipio
|Il Municipio
|Il Municipio
|-
|20
|Faà di Bruno Luigi
|Castiglione Luigi
|Il Municipio
|-
|21
|Arnuzzi Giordano
|Figarolo-Gropello
|Il Municipio
|-
|22
|Antona Pasquale
|Dalpozzo Claudio
|Il Municipio
|-
|23
|Bagliani Raimondo
|Famiglia Aulari
|Il Municipio
|-
|24
|Bolla Filippo
|Famiglia Scatti
|Gilli Avvocato
|-
|25
|Famiglia Pertusati
|Boidi-Ardizzone
|Eredi Gius. Casella
|-
|26
|Guasco di Bisio
|Basiglio Gaspare
|Zuccotti Vincenzo
|-
|27
|Il Municipio
|Sappa Luigi
|Il Municipio
|}
In tre occasioni una squadra (intesa come sezione calcistica di un club) ha vinto lo scudetto nell'anno del centenario della propria istituzione; la prima volta capitò alla {{Calcio Juventus|NB}} nel [[Serie A 1996-1997|1996-1997]], poi al {{Calcio Milan|NB}} nel [[Serie A 1998-1999|1998-1999]], e infine all'{{Calcio Inter|NB}} nel [[Serie A 2007-2008|2007-2008]]. Se, tuttavia, prendiamo come riferimento il centesimo anniversario di fondazione delle società in quanto tali, all'elenco precedente va aggiunta la {{Calcio Lazio|NB}}, vincitrice del campionato nel [[Serie A 1999-2000|1999-2000]].<ref>L'anno di formazione della [[Polisportiva S.S. Lazio]] fu il 1900, mentre il settore football biancoceleste sorse presumibilmente nel 1910. Negli altri tre casi, la nascita della compagine e della relativa squadra di calcio sono sempre coincise, cfr. {{cita web|url=http://www.crlazio.info/wp/?page_id=1747|titolo=Storia del Comitato Regionale Lazio – capitolo I|sito=crlazio.info|accesso=8 luglio 2013}}</ref>
{{Colonne fine}}
 
== Primati della Serie A ==
La vita del municipale terminò nel [[1944]] quando, durante il bombardamento del 1º maggio, il teatro e la relativa ala del palazzo del municipio vennero irrimediabilmente compromesse da un incendio.
{{Vedi anche|Statistiche della Serie A}}
 
==== TeatroMedia Comunalespettatori ====
Di seguito un diagramma a barre che indica le medie spettatori negli stadi dalla [[Serie A 1990-1991|stagione 1990-91]] al [[Serie A 2012-2013|2012-13]].
La struttura di maggiore interesse risulta, oggi, essere il [[Teatro]] Comunale che costruito tra il [[1969]] e il [[1978]] dispone di circa 1200 posti a sedere nella sala principale. Sono presenti anche 2 sale secondarie: la sala Ferrero e la sala Zandrino.
 
[[File:Spettatori Serie A 91-13.svg|center|500px]]
Il Teatro Comunale venne chiuso in via precauzionale il 2 ottobre [[2010]] a causa dell'inquinamento da [[Amianto|polvere d'amianto]]. Esso era presente nell'[[impianto di riscaldamento]], nei rivestimenti delle poltrone e in grande quantità nella stessa aria del Teatro. I lavori di [[bonifica di edifici|bonifica]] vennero sospesi dopo pochi mesi e ripresero solo nel [[2013]] grazie al contributo della [[Cassa di Risparmio di Alessandria|Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.]] Il Teatro risulta attualmente chiuso.
 
== Diritti TV e orari di gioco ==
==== Altri teatri cittadini ====
{{Vedi anche|Diritti televisivi del calcio in Italia}}
Qui di seguito l'elenco degli altri teatri cittadini che si sono nei secoli susseguiti:
* Arena Bellana, [[1856]]-[[1879]]. Teatro pubblico scoperto che ospitò spettacoli equestri, presentazioni di animali feroci, acrobati e funamboli, pagliacci. In seguito anche spettacoli lirici e di prosa. L'arena era molto amata dal pubblico. La quindicenne [[Virginia Marini|Virginia Vasino]] conobbe proprio in questo teatro pubblico il suo futuro marito, l'attore fiorentino Giovan Battista Marini. L'Arena Bellana fu distrutta da un incendio.
* Politeama Gra, [[1882]]-[[1902]]. Sulle ceneri dell'Arena Bellana il signor Gra, parente del Bellana, costruì il modesto teatro popolare coperto. Il teatro ospitò spettacoli di prosa, lirici e di operetta. Anche al Politeama Gra spettò la stessa sorte dell'Arena Bellana e fu distrutto da un incendio.
* Arena Garibaldi, poi Arena-Teatro Verdi, [[1881]]-[[1916]]. Strutture temporanee attive, nell'attuale piazza Garibaldi, nei mesi estivi dal 1 giugno al 3 agosto. L'Arena Garibaldi offriva principalmente spettacoli di marionette organizzati dal burattinaio veneto Zane. Dal [[1903]] l'Arena intitolata a [[Giuseppe Verdi|Verdi]] e ristrutturata in un modesto teatro in legno con una birreria annessa. Le attività stagionali in questa area terminarono a causa dello sviluppo urbanistico della città.
* Circo Pollarolo, [[1890]]-[[1892]]. Struttura in ferro, tessuto e legname con spettacoli di prosa, arte varia ed equestri.
* Teatro Finzi, poi Teatro Verdi, poi Teatro del Popolo, [[1906]]-[[1922]]. Il teatro ospitò spettacoli di opera, prosa e negli anni successivi alla prima guerra mondiale venne organizzata una scuola di cultura. Dopo l'inaugurazione il teatro rimase chiuso per parecchio tempo riaprendo in seguito con il nuovo nome dedicato a Verdi. Dal [[1920]] mutò ancora il nome in Teatro del Popolo. Anche questo teatro venne distrutto in parte da un incendio nel [[1922]]. Nell'aprile del [[1944]] un bombardamento terminò l'opera dell'incendio di qualche decennio prima.
* Teatro Virginia Marini, [[1917]]-[[1965]]. Il teatro dedicato all'attrice alessandrina ospitò numerose compagnie drammatiche, spettacoli d'opera e di musica sinfonica. Venne demolito nel 1965 per lasciare spazio alla costruzione dell'attuale Teatro Comunale. Si ricorda un grande concerto sinfonico dell'orchestra del [[Teatro alla Scala]] nel [[1956]] diretta da [[Guido Cantelli]].
* Teatro San Francesco. 1920 circa. In attività.
* Teatro Arnoldi. Chiuso.
* Cinema Teatro Alessandrino, [[1966]]. In attività.
* Cinema Teatro Ambra. In attività.
* Teatro Parvum. In attività.
* Teatro Laboratorio Sociale, [[2008]]. In attività. Ricavato in alcuni locali della dismessa caserma dei pompieri.
 
[[File:Serie A - Anni 1970 - Giovanni Trapattoni (Juventus FC) - Rai TV.jpg|thumb|Le telecamere della [[RAI]] inquadrano [[Giovanni Trapattoni]], in un'immagine risalente alla fine degli anni 1970.]]
=== Cucina ===
I piatti rappresentativi della città di Alessandria, oltre alle portate di tipica matrice piemontese, sono:
* i rabatòn (rotolini di spinaci, ricotta ed erbette bolliti in acqua calda e successivamente gratinati al forno con formaggio, burro e salvia);
* il pollo alla Marengo (pollo condito con gamberi di fiume e uova, il cui nome deriva dalla famosa battaglia di Marengo);
* la farinata (chiamata anche ''bela cauda'', è una torta di ceci di antica origine genovese, qui sviluppatasi per merito degli intensi rapporti tra la pianura e il mare).
Fra i dolci tipici, che hanno ricevuto la [[denominazione comunale d'origine]], si trova il [[Lacabòn]], a base di [[miele]] e [[albume]], venduto durante la festa di santa Lucia e sant'Antonio; cannoncini e [[bignè]], tartufata ed [[biscotto amaretto|amaretti]], polenta dolce di Marengo, meardini, e gallinotti al rum, mandrugnin, nugatelli, torta albanese e farciò<ref>[http://www.infodeco.it/public/app/page_comuni_scheda.php?id=91 Scheda dei prodotti a denominazione comunale di Alessandria]</ref>.
 
Le primi immagini della Serie A in televisione appaiono nella stagione 1953-54, con la nascita de ''[[La Domenica Sportiva]]'': le prime puntate vengono trasmesse l'11 ottobre 1953 e il 3 gennaio 1954.<ref name="calcio in tv">{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Libri/10-01-2012/tra-storia-dietro-quinte-grande-show-sport-tv--804256828201.shtml|titolo=Tra la storia e il dietro le quinte, il grande show dello sport in tv|autore=Mario Pagliara|sito=gazzetta.it|data=10 gennaio 2012}}</ref> In questo periodo, la neonata emittente [[RAI]] propone (in via sperimentale) la [[Diretta televisiva|diretta]] di gare del massimo campionato e della serie cadetta. Nel medesimo ambito mediatico sono da segnalare, negli anni a venire, anche l'arrivo di ''[[Tutto il calcio minuto per minuto]]'' (con debutto ufficiale il 10 gennaio 1960) e ''[[90º minuto]]'' (il cui esordio avviene il 27 settembre 1970).<ref name="calcio in tv"/>
=== Eventi e ricorrenze ===
==== Musica ====
* Concorso Internazionale di Chitarra Classica "Michele Pittaluga".
* Festival Internazionale di Musica "Echos.I Luoghi e la Musica"
* Festival di musica PianoEchos. Settimane pianistiche internazionali in Monferrato"
 
La rarefazione dei programmi a riguardo, con scalette già definite, risulterà utile per inquadrare il calcio in un recinto temporale perfetto: l'inizio del campionato coincideva solitamente con l'autunno (fine settembre oppure inizio ottobre), prevedendo soprattutto la disputa delle gare nel medesimo orario della domenica pomeriggio (oscillando tra le 14:30 e le 16:30).<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/marzo/30/Calcio_alla_stessa_ora_Bello_co_9_040330105.shtml|titolo=Calcio alla stessa ora? Bello e impossibile|autore=Roberto Perrone|pubblicazione=Corriere della Sera|pagina=47|data=30 marzo 2004|urlarchivio=https://archive.is/KMwzI|dataarchivio=19 gennaio 2015}}</ref> Sarà la fine del secolo, influenzata dall'ingresso della [[Pay TV|TV a pagamento]], a mandare definitivamente in pensione il modello di un "calcio da stadio". Le esigenze televisive si sovrappongono con quelle di calendario: nascono così anticipi al sabato e posticipi nella serata della domenica (in rapporto anche agli impegni europei delle squadre) ma anche turni infrasettimanali, gare all'ora di pranzo e in altri giorni della settimana.<ref name="contemporaneità">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/maggio/04/Partite_tutte_alla_stessa_ora_co_9_100504069.shtml|titolo=Partite tutte alla stessa ora (nelle ultime quattro giornate)|autore=Fabio Monti|pubblicazione=Corriere della Sera|pagina=42|data=4 maggio 2010|urlarchicio=https://archive.is/o94KH|dataarchivio=27 novembre 2015}}</ref> Viene così "minata" la tradizione della contemporaneità delle partite, che in precedenza costituiva una prerogativa.<ref name="contemporaneità"/><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/13-01-2010/cosi-cambia-serie-a-602636103949.shtml|titolo=Così cambia la Serie A Si gioca da venerdì a lunedì|autore=Antonello Capone|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=13 gennaio 2010}}</ref>
==== Arte, storia e letteratura ====
* Biennale di Poesia di Alessandria. La [[Biennale di Poesia di Alessandria]] dal 1981 raduna i più importanti poeti italiani, dal 1996 anche quelli internazionali. L'evento conclusivo, che vede anche una sezione dedicata ai giovani autori, si tiene ad anni alterni nel periodo autunnale; negli intermezzi si svolgono attività di produzione editoriale e di varia proposta culturale nei campi della letteratura. Come fonti, si possono consultare: il sito ufficiale e il blog della Biennale di Poesia<ref>http://www.biennpoesia.it/</ref>; i cataloghi di Joker, editore "storico" della Biennale; la letteratura giornalistica costituitasi negli anni.
* Rievocazione Storica della Battaglia di Marengo. Rievocazione della [[battaglia di Marengo]] vinta da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] a [[Spinetta Marengo|Spinetta]] il 14 giugno del [[1800]]. [[Battaglione|Battaglioni]] austriaci, francesi e italiani, provenienti da tutta [[Europa]], tornano a fronteggiarsi. Manifestazioni, incontri e mostre trovano spazio in città e al [[Castello]] di [[Spinetta Marengo|Marengo]]. Periodo: prima metà di giugno.
 
Un nuovo modello si fa quindi largo nello scenario del calcio italiano, rendendo consuetudine anche l'anticipata partenza del campionato che viene collocata alla fine dell'estate (fine agosto e inizio settembre): in tempi più lontani, si ricorreva a tale "soluzione" solamente in caso di [[Campionato mondiale di calcio|Mondiali]] oppure [[Campionato europeo di calcio|Europei]] al termine della stagione.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/calcio_numeri/prima/prima/prima.html|titolo=Juve e Inter le veterane ma quante nobili decadute|autore=Rino Tommasi|sito=repubblica.it|data=23 agosto 2001}}</ref>
==== Enogastronomia ====
* Salone del Biscotto. Il Salone del [[Biscotto]] Piemontese è la principale manifestazione regionale del settore. La terza edizione della rassegna ha avuto luogo, come nel 2006, presso la ex "Caserma Leopoldo Valfrè di Bonzo" di Alessandria. L'evento è dedicato alla scoperta dei sapori del Piemonte attraverso l'opera di grandi e piccoli artigiani del settore. Presso gli stand del Salone oltre cinquanta espositori hanno distribuito e offerto assaggi ai visitatori. Nell'ambito della terza rassegna dolciaria si sono susseguiti talk show dedicati ai dolci piemontesi. Tra gli ospiti hanno partecipato Iginio Massari, pasticciere e Paolo Massobrio, giornalista enogastronomico. Il Salone è organizzato dalla [[Provincia di Alessandria]] in collaborazione con la [[Regione Piemonte]], le Province di [[Provincia di Cuneo|Cuneo]], [[Provincia di Novara|Novara]], [[Provincia di Torino|Torino]], [[Provincia di Vercelli|Vercelli]] e il Comnune di Alessandria. La prima edizione si è svolta nel 2005 a [[Novara]].
* Alè Chocolate. Manifestazione annuale organizzata dal Comune di Alessandria (Assessorato al [[Commercio]]) in collaborazione con diversi enti ed associazioni, per promuovere e rilanciare il cioccolato dell'industria dolciaria e dell'artigianato locale. L'obiettivo della festa è quello di interessare i visitatori e sviluppare il settore ormai secolare per questa provincia. Eventi collaterali di notevole interesse sono stati la mostra di sculture di cioccolato presso il Palazzo Asperia (ora Palazzo Monferrato) ed i massaggi al cioccolato, eseguiti a scopo dimostrativo da personale esperto. Periodo: ottobre.
* Salone del Dolce e Salato. Il Salone del [[Dolce]] e Salato è una manifestazione provinciale del [[Alimento|settore alimentare]]. La prima edizione ha avuto luogo presso la ex caserma Leopoldo Valfrè di Bonzo nei giorni 17 - 18 e 19 novembre [[2008]]. L'evento è dedicato alla scoperta dei [[Gusto|sapori]] della [[provincia di Alessandria]] e della [[Provincia di Genova]], insieme promotrici, attraverso l'opera di grandi e piccoli artigiani del settore. Presso gli stand del Salone gli espositori hanno offerto assaggi delle loro specialità ai visitatori. Il Salone è organizzato dalla [[Provincia di Alessandria]] in collaborazione con la [[Provincia di Genova]].
==== Feste popolari ====
* Capodanno alessandrino. Nato da qualche anno per opera di alcuni gestori di locali ha, ora, assunto dimensioni extra cittadine coinvolgendo anche altre realtà locali. Il Capodanno alessandrino viene festeggiato la notte del 31 agosto e in tutta la città si svolgono eventi, concerti, feste in piazza.
* Festa del Borgo Rovereto. Nata dalla volontà di pochi privati e continuata grazie all'iniziativa privata degli abitanti del più antico borgo alessandrino, è oggi una delle manifestazioni più sentite e partecipate della città. Dura due giorni di musica, bancarelle, "cortili aperti", poesie dialettali e spettacoli di strada.
* E Ben Vena Magg. È una rassegna di eventi dedicati alla cultura popolare del Piemonte che ha come palcoscenico piazze, teatri, biblioteche, scuole, musei e circoli ricreativi di Alessandria e dintorni. La cultura popolare piemontese è stata analizzata in molte sue espressioni: il patrimonio dei canti di tradizione orale, le danze etniche, gli strumenti musicali, la poesia popolare, il teatro dialettale. Particolare rilievo hanno avuto le tematiche riguardanti le minoranze linguistiche del Piemonte (la provenzale, la franco-provenzale, la walser), la cultura collinare ed alpina e le influenze che la musica di tradizione orale ha avuto nell'ambito della musica colta. Dalla sua nascita la manifestazione è stata curata dall'Associazione Culturale Trata Birata/[[Tre Martelli]].
==== Motori ====
* Motoraduno Internazionale Madonnina dei Centauri. Storico motoraduno organizzato dal Moto Club Madonnina dei Centauri Internazionali di Alessandria a partire dal 1946 senza interruzioni. Ogni anno, nella seconda domenica di luglio, convergono ad Alessandria migliaia di motociclisti provenienti da ogni parte d'Italia e d'Europa con l'intento di rendere omaggio alla protettrice dei motociclisti, la Madonnina dei Centauri nel [[Santuario della Beata Vergine della Creta|Santuario di Castellazzo Bormida]]. Caratteristica unica di questo evento è l'ingresso dei "Primi Centauri" con le loro moto, a motore acceso, all'interno del Santuario durante la funzione religiosa della domenica, officiata dal vescovo di Alessandria, chiamato "Vescovo dei Centauri Internazionali".
 
== Geografia antropicaLoghi ==
<center><gallery>
Alessandria è suddivisa in cinque differenti [[Circoscrizione|circoscrizioni]]:
Logo_della_Lega_Calcio.svg|Logo della [[Lega Nazionale Professionisti]] adottato dalla Serie A dal 1996 al 2010
{{MultiCol}}
LegaSerieAlogoTIM.png|Il composit logo della ''Serie A [[TIM]]'' usato dal 2010 al 2016
'''Circoscrizione Nord'''
Logo Serie A TIM (dal 2016).PNG|Il composit logo della ''Serie A TIM'' in uso da gennaio 2016
* Astuti ([[Frazione geografica|frazione]])
</gallery></center>
* Borgo Cittadella ([[quartiere]])
* [[Borsalino (quartiere)|Borsalino]]
* [[Galimberti (quartiere)|Galimberti]]
* Orti
* San Michele ([[sobborgo]])
* [[Valle San Bartolomeo]]
* [[Valmadonna]]
{{ColBreak}}
'''Circoscrizione Centro'''
* Borgo Rovereto (quartiere)
* caserma Valfrè ([[rione]])
* corso Roma
* piazza Carducci
* piazza Garibaldi
* piazza Matteotti
* piscina comunale
* [[stazione di Alessandria|stazione FF.SS.]]
{{ColBreak}}
'''Circoscrizione Sud'''
* Cristo (quartiere)
* Cabanette (sobborgo)
* [[Cantalupo (Alessandria)|Cantalupo]]
* [[Casalbagliano]]
* Norberto Rosa (rione)
* [[Villa del Foro]] (sobborgo)
{{ColBreak}}
'''Circoscrizione Europista'''
* Europa (quartiere)
* Pista Vecchia
* piazza Mentana (rione)
* spalto Gamondio
* c.so IV novembre
{{ColBreak}}
'''Circoscrizione [[Fraschetta (Alessandria)|Fraschetta]]'''
* [[Cascinagrossa]] (sobborgo)
* [[Castelceriolo]]
* [[Litta Parodi]]
* [[Lobbi]]
* [[Mandrogne]]
* [[San Giuliano Nuovo]]
* [[San Giuliano Vecchio]]
* [[Spinetta Marengo]]
{{EndMultiCol}}
 
=== Urbanistica ===
{{...|1}}
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Collezione di Tony Frisina - Piazzale Stazione.jpg|thumb|Piazzale della vecchia stazione ferroviaria (1913 circa)]]
[[File:Alessandria - Piazza Vittorio Emanuele II - Tram elettrico - Collezione Tony Frisina.jpg|thumb|Tram elettrico e carrozze a noleggio in attesa di passeggeri in piazza Vittorio Emanuele II (ora piazza della Libertà)]]
Alessandria si trova esattamente al centro del cosiddetto ''triangolo industriale'' composto da [[Torino]], [[Milano]] e [[Genova]]. I servizi di trasporto per raggiungere la città sono molti e ben articolati.
=== Strade ===
{{Vedi anche|Autostrada A21|Autostrada A26}}
Due sono gli snodi autostradali che passano da Alessandria<ref>e relativi tre [[Pedaggio|caselli autostradali]]: Alessandria Est (Km 76), Ovest (Km 66) e Sud (Km 61,5)</ref>:
* [[Autostrada A21 (Italia)|Autostrada A21]], Torino-Piacenza-Brescia;
* [[Autostrada A26]], Genova Voltri-Sempione.
Alessandria è raggiunta da alcune strade statali, Fra le più importanti:
* [[Strada statale 10 Padana Inferiore]]
* [[Strada statale 35 dei Giovi#Strada statale 35 bis dei Giovi|Strada statale 35 bis dei Giovi]]
* Strada provinciale 83<ref>Tracciato dell'antica centuriazione romana. Vedi [[Fraschetta (Alessandria)#Il reticolo centuriale|Il reticolo centuriale]]</ref>
 
=== Ferrovie ===
{{Vedi anche|Stazione di Alessandria|AutoZug}}
Alessandria è un importante nodo [[ferrovia]]rio con [[scalo di smistamento|scalo merci di smistamento]] di testa, situato nel [[sud]]-[[ovest]] della stazione viaggiatori e vede transitare 6,5 milioni di passeggeri all'anno. La [[stazione ferroviaria]] è posta sulla linea [[Ferrovia Torino-Genova|Torino-Genova]] e capolinea delle linee [[Ferrovia Alessandria-Piacenza|per Piacenza]], [[Ferrovia Alessandria-Novara-Arona|per Novara]], [[Ferrovia Pavia-Alessandria|per Pavia]], [[Ferrovia Alessandria-Cavallermaggiore|per Cavallermaggiore]], [[Ferrovia Alessandria-Ovada|per Ovada]] e [[Ferrovia Alessandria-San Giuseppe di Cairo|per San Giuseppe di Cairo]]. Per quanto concerne la [[Stazione ferroviaria#Classificazione commerciale RFI|categorizzazione delle stazioni]]<ref>[http://www.rfi.it/pagine/rfi_03/rfi2_03,04,09.asp Le categorie delle stazioni ferroviarie], sul sito di [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI SpA]]</ref> RFI la considera di categoria ''gold'' ed è gestita dalla società [[Centostazioni]]. Alessandria è uno dei principali terminal per l’Italia (insieme a [[Bolzano]] e [[Livorno]]) di ''[[Deutsche Bahn|DB]] [[AutoZug]]'' e di ''Autoslaap Trein''. Sono rispettivamente i servizi tedesco e olandese di auto e moto al seguito che hanno scelto Alessandria come terminal strategico. Circa 30.000 turisti all'anno si fermano ad Alessandria. La stazione è anche il nodo di interscambio con le linee di [[autobus]] urbane e sub-urbane e con le linee extra-urbane.
 
=== Aeroporti ===
{{Vedi anche|Aeroporto di Alessandria}}
L'Aeroporto di Alessandria<ref>{{cita web|url=http://www2.icao.int/en/ism/Accident%20Incident%20Reporting%20Guidance/LocationIndicatorsByState.pdf|titolo=ECCAIRS 4.2.8 Data Definition Standard|lingua=en|formato=PDF|editore=[[Organizzazione internazionale dell'aviazione civile]]|data=17 settembre 2010}}</ref> è situato a nord della città, è intitolato alla memoria del comandante Massimo Bovone ed è dotato di una pista in [[erba (botanica)|erba]] lunga 640 [[metro|m]]. Non effettua servizi passeggeri di linea.
 
=== Mobilità urbana ===
{{...|1}}
 
== Amministrazione ==
{{per approfondire|Sindaci di Alessandria}}
 
=== Gemellaggi ===
Alessandria è gemellata con:
* {{Gemellaggio|Francia|Argenteuil|1960}}
* {{Gemellaggio|Palestina|Gerico|2004}}
* {{Gemellaggio|Repubblica Ceca|Hradec Králové|1961}}
* {{Gemellaggio|Croazia|Karlovac|1963}}
* {{Gemellaggio|Argentina|Rosario (Argentina){{!}}Rosario|1988}}
Esiste inoltre un rapporto di collaborazione con [[Alba Iulia]]
 
== Sport ==
=== Calcio ===
Alessandria fu una delle prime città a vedere la nascita di squadre calcistiche già sul finire del [[XIX secolo]]. La maggiore [[squadra di calcio]] cittadina è l'[[Unione Sportiva Alessandria 1912|U.S. Alessandria]], nata nel [[1912]], dalla caratteristica maglia [[grigio|grigia]]. Gioca le sue partite casalinghe allo [[Stadio Giuseppe Moccagatta]], in Spalto Rovereto. Attualmente la squadra, dopo un periodo economicamente poco felice, si trova in [[Lega Pro]], ma vanta un passato onorevole: tra le altre cose, sfiorò la vittoria dello [[scudetto]] nel [[Divisione Nazionale 1927-1928|1927-1928]] e partecipò, nel [[Serie A 1929-1930|1929-1930]], al primo campionato di [[Serie A]], giungendo sesta; nel vivaio della squadra crebbero campioni come i campioni del mondo [[Luigi Bertolini]] e [[Giovanni Ferrari]], oltre al [[Pallone d'oro]] [[Gianni Rivera]]. Nella stagione 2007-2008, l'Alessandria Calcio, prima in classifica del girone A della Serie D, ha raggiunto l'obiettivo della promozione in C, vincendo il campionato con 6 giornate di anticipo. Nella stagione 2008-2009, pur non avendo superato i play off, dopo un lungo periodo alla testa della classifica di C2, si è avvantaggiata di un ripescaggio ed ha ottenuto una nuova promozione. Alessandria ha anche una squadra di [[Campionato italiano di calcio femminile|calcio femminile]], che ha militato nel campionato di [[Serie B (calcio femminile)|Serie B]], ottenendo matematicamente, con giornate d'anticipo, la promozione in Serie A2.
 
=== Ciclismo ===
La città ha una grande tradizione [[ciclismo|ciclistica]]: Il primo [[velocipede]] venne portato in Italia proprio ad Alessandria dall'industriale birraio Carlo Michel, proveniente dalla [[Esposizione internazionale]] di [[Parigi]] del [[1867]]. Nel 1876 il numero degli appassionati al nuovo mezzo di locomozione era così cresciuto da consigliare la costituzione di una Società Velocipedistica poi C.V.A. (Circolo Velocipedisti Alessandrino). Venne organizzato il Gran Premio Città di Alessandria e numerose corse su pista. La nuova pista con curve rialzate fu costruita nel 1890 a Porta Savona. In seguito al piano regolatore dei primi anni del [[XX secolo|Novecento]] la pista venne eliminata. Rimase però, all'intero quartiere, il nome "Pista". Ad Alessandria crebbero grandissimi campioni come [[Costante Girardengo]], [[Fausto Coppi]], [[Giancarlo Martini (ciclista)|Giancarlo Martini]] e [[Giorgio Zancanaro (ciclista)|Giorgio Zancanaro]]. Per 6 volte Alessandria è stata sede di arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]: la prima nel 1929, l'ultima nel 1984. Nel 1956 e nel 1967 vi giunse la prima tappa della "corsa rosa". In altre due edizioni, nel [[Giro d'Italia 1979|1979]] e nel [[Giro d'Italia 2006|2006]], Alessandria ha ospitato il Giro come sede di partenza di tappa.
 
Tappe del Giro d'Italia con arrivo ad Alessandria
* [[Giro d'Italia 1929|1929]] 13ª tappa [[Parma]]-Alessandria, vinta da [[Mario Bianchi (ciclista)|Mario Bianchi]]
* [[Giro d'Italia 1956|1956]] 1ª tappa [[Milano]]-Alessandria, vinta da [[Pierino Baffi]]
* [[Giro d'Italia 1964|1964]] 18ª tappa [[Santa Margherita Ligure]]-Alessandria, vinta da [[Bruno Mealli]]
* [[Giro d'Italia 1967|1967]] 1ª tappa [[Treviglio]]-Alessandria, vinta da [[Giorgio Zancanaro (ciclista)|Giorgio Zancanaro]]
* [[Giro d'Italia 1968|1968]] 6ª tappa [[Sanremo]]-Alessandria, vinta da [[José Antonio Momeñe]]
* [[Giro d'Italia 1984|1984]] 14ª tappa [[Lerici]]-Alessandria, vinta da [[Sergio Santimaria]]
 
=== Football americano ===
La prima formazione del [[1983]] è stata quella dei ''Saint George Knights''. In seguito il nome è stato cambiato in ''Knights''; ed infine dal [[2001]] il nome è quello dei Centurions Alessandria. La squadra ha militato in [[Arena League|Serie B]] e nel campionato CIF9, giungendo ai playoffs nel 2012. Nel 2013, con la cessata attività dei Centurions, il football americano rimane nella città di Alessandria con il nome dei ''Bears''. La compagine si allena tuttora nel campo comunale di Castelceriolo.
 
=== Pallacanestro ===
[[File:Pallacanestro Superga sport Alessandria 1977-78 20 kunderfranco 12 cima 15 valentinetti.jpg|thumb|Pallacanestro Superga sport Alessandria 1977-78.<ref>all. [[Massimo Mangano]], tra i giocatori: 20 [[Francesco Kunderfranco]] 12 [[Ernesto Cima]] 15 [[Tony Valentinetti]]</ref>]]
La [[Delta Basket 92 Alessandria|Delta Basket 92]], squadra di [[pallacanestro]] femminile, partecipò nel [[2002]] all'[[EuroCup Women|Eurocoppa]], diventando così la prima squadra di Alessandria a disputare una competizione [[Europa|europea]] di alto livello. La storia della società si concluse però nel [[2004]], con il fallimento. Sul finire degli [[Anni 1970|anni settanta]] anche il basket maschile aveva vissuto esperienze di qualche rilievo con l'approdo in [[Campionato di Legadue|Serie A2]] della Superga Alessandria (1978) allenata da [[Massimo Mangano]]. Al tempo mancava ad Alessandria un adeguato palasport, e la squadra avrebbe dovuto "giocare in trasferta" almeno 3 o più stagioni (in attesa dell'approvazione e poi costruzione del palasport). Fu visitato anche il nuovo [[palasport Taliercio]] di [[Mestre]] appena realizzato, nonché la squadra ed il fortissimo settore giovanile, il numerosissimo pubblico al seguito e gli altri vantaggi di detta formazione mestrina, che invece era appena retrocessa in B dopo uno spareggio, pertanto la società alessandrina optò per la fusione con tale società, trasferendo la squadra ed i diritti alla partecipazione al campionato di serie A2 al [[Basket Mestre]]. Attualmente la maggiore realtà cestistica alessandrina milita nel campionato di DNB, il quarto livello della pallacanestro nazionale.
 
=== Pallavolo ===
Alessandria ha anche un sua tradizione [[pallavolo|pallavolistica]]; ospitò la prima gara interna della [[Nazionale di pallavolo maschile dell'Italia|Nazionale maschile]], il 16 luglio [[1948]] e l'esordio assoluto della [[Nazionale di pallavolo femminile dell'Italia|Nazionale femminile]], il 7 aprile [[1951]]. Per diversi anni la città fu la sede centrale della [[Lega Nazionale Pallavolo Serie B]]. Nei primi [[Anni 1950|anni cinquanta]] la [[Borsalino Pallavolo Alessandria|Borsalino Pallavolo]] sfiorò più volte la conquista del [[Serie A italiana di pallavolo maschile|campionato maschile]]. Anche la squadra femminile, la Saves mancò di poco lo scudetto nei primi [[Anni 1960|anni sessanta]]. È di Alessandria [[Matteo Martino]], pallavolista della nazionale italiana.
=== Rugby ===
Alessandria è sede della [[APD Rugby Alessandria]]<ref>Associazione Polisportiva Dilettantistica Rugby Alessandria</ref>, club italiano di [[rugby a 15]]. Fondato nel 1946 come ''Audace-Mino'' e rinominatasi nel 1971 ''Dopolavoro Ferroviario Rugby Alessandria'', ebbe il suo periodo di maggior rilievo negli [[anni 1950|anni cinquanta]] quando raggiunse la [[Campionato di Eccellenza di rugby a 15|serie A]]. Dopo alterne vicende nelle serie inferiori, milita nel girone piemontese della [[serie C di rugby a 15|serie C]]. Disputa i suoi incontri interni al campo del Dopolavoro Ferroviario, e il suo colore sociale è il [[grigio]].
 
== Note ==
{{references|3}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Almanacco illustrato del Calcio 2015|editore=Franco Cosimo Panini Editore|città=Modena|anno=2014|cid=Panini}}
* AA. VV., ''Alessandria è una comoda poltrona: ti siedi e ti addormenti?!'', Ugo Boccassi - Cesarino Fissore partner editori, Alessandria, 1997
* {{cita pubblicazione|autore=Carlo F. Chiesa|titolo=La grande storia del calcio italiano|editore=Guerin Sportivo|città=Bologna|isbn=no}}
* Piero Angiolini, ''Compendio di storia municipale dalle origini ai tempi nostri'', Tipografia Ferrari Ocella & C. Alessandria, 1956.
 
* Alberto Ballerino, a cura di, ''80 anni di storia alessandrina - 1925-2005'', Il Piccolo, Alessandria, 2005
=== Videografia ===
* Alberto Ballerino, ''Ottant'anni di "Piccolo" - Un giornale e la sua città'', Rassegna Economica della Provincia di Alessandria, Alessandria, 2/2005
* {{cita TV|autore=Massimo Bernardini, Alessandra Bisegna, Francesco Cirafici e Cristoforo Gorno|trasmissione=Il tempo e la storia|stagione=1|episodio=20|titolo=Calcio {{sic|anni '30}}|canale=Rai 3|url=http://www.raistoria.rai.it/articoli-programma/calcio-anni-30/23570/default.aspx|data=9 dicembre 2013|minuto=42|secondo=23|etal=s|produttore=Rai Educational|cid=Bernardini, Bisegna, Cirafici, Gorno}}
* [[Nicola Basile]], ''La città mia,'' Ferrari-Occella & C., II edizione, Alessandria, 1959
* {{Cita libro|titolo=Ghilini. Il palazzo e la sua storia|autore=Lucio Bassi|editore=Provincia di Alessandria|città=Alessandria|anno=1989}}
* Lucio Bassi, ''Tony Frisina - Album Alessandrino - Maxmi Editore, [[Castelnuovo Scrivia]], 1992, Pagine 216'', in "La Provincia di Alessandria", pp.&nbsp;41–43, Editore Provincia di Alessandria, Alessandria, gennaio 1993
* [[Fausto Bima]], ''Storia degli Alessandrini'', Tipografia Ferrari - Occella, Alessandria, 1965
* Ugo Boccassi, ''Viaggio fantastico in una Alessandria che fu'', WR Editoriale e commerciale, Alessandria, 1979
* Ugo Boccassi, ''Il Giro d'Italia e Alessandria'', Nuova Alexandria, Alessandria, 2006
* Franco Castelli, ''Tony Frisina, Album Alessandrino, Cartoline e Cronache d'epoca, Castelnuovo Scrivia, Maxmy Editore, 1992, pp.&nbsp;216'', in "Quaderno di Storia Contemporanea", Alessandria, 1993
* [[Tiziano Fratus]], ''Terre di Grandi Alberi. Alberografie a Nord-Ovest'', Edizioni Nerosubianco, Cuneo, 2012
* Tony Frisina, ''[[Andrea Canestri]] - Poesie e rubriche dialettali nel centenario della nascita'', Maxmi, [[Castelnuovo Scrivia]], 1996
* [[Tony Frisina]], ''Album Alessandrino - Cartoline e Cronache d'Epoca'', Maxmi, [[Castelnuovo Scrivia]], 1992
* Francesco Gasparolo, ''Monumenta Alexandrina''. ''Carte Alessandrine dell'Archivio di Stato di Milano edite a spese del Municipio di Alessandria'', Stabilimento Cromo-Tipografico-Librario ditta G. M. Piccone. Alessandria, 1903.
* [[Carlo Gilardenghi]], ''Canton di rus e dintorni'', Le Mani - Isral, [[Recco]], 2004
* Aldino Leoni, ''Il bambino della Cittadella'', Joker, Novi Ligure, 2013 (con allegato cd ''Cittastella'')
* [[Roberto Livraghi di Alessandria|Roberto Livraghi]], ''Alessandria'', Electa, Milano, 1997
* Sandro Locardi, ''La Sghiarola'', Edizioni Maxmi - Dieffe, [[Castelnuovo Scrivia]], 1989
* Mario Marchioni, ''Autore Tony Frisina, prefazione del prof. Sisto - Cartoline e cronache d'epoca in un "Album Alessandrino"'', recensione in Notes pag. 95, Alessandria, marzo 1993
* Antonella Perin, Carla Solarino, ''Chiese, conventi e luoghi pii della città di Alessandria/schede per la conoscenza degli edifici censiti nel Catasto sabaudo'', (per la Collana Biblioteca Civica di Alessandria - Studi e ricerche), Edizioni dell'Orso, 2007
* [[Aldo Perosino]], ''Gli ebrei di Alessandria - una storia di 500 anni'', Le Mani - Isral, [[Recco]], 2002
* Manrico Punzo, ''Storia minima della fondazione di Alessandria'', in "Nuova Alexandria" Anno III N°10, Ugo Boccassi Editore, Alessandria, 1997
* [[Giovanni Sisto]], ''Alessandria - Una provincia diversa'', Sagep Editrice, [[Genova]], 1990
* Gustavo Strafforello, ''La Patria - Geografia d'Italia - [[Provincia di Alessandria]]'', Unione Tipografico-Editrice, Torino, 1890
* Rino Tacchella, ''Artisti alessandrini tra [[XIX secolo|Ottocento]] e [[XX secolo|Novecento]]. Dizionario bio - bibliografico'', Edizioni dell'Orso, Alessandria, 1992
* Andrea Tafuri, ''La vita musicale di Alessandria''. Ferrari-Ocella & C. In Alessandria, 1968
* Francesco Trisoglio, ''Straordinario nell'ordinario'', in "La Provincia di Alessandria", pp.&nbsp;43–44, Editore Provincia di Alessandria, Alessandria, gennaio 1993
* Nicola Vassallo, ''Il territorio tra Tanaro e Bormida nei documenti d'archivio'', Archivio di Stato di Alessandria, Ugo Boccassi Editore, 1997.
* [[Claudio Zarri]], ''Alessandria da scoprire'', WR Editoriale e Commerciale, Alessandria, 1986
* Paolo Zoccola, ''Tony Frisina ha raccolto in volume le sue cartoline d'epoca - Album dedicato alla nostalgia - Le immagini di un'Alessandria elegante e gentile insieme con le cronache dell'epoca'', Il Piccolo pag. 8, Alessandria, 24 dicembre 1992
* Paolo Zoccola, a cura di, ''Enciclopedia alessandrina'' Vol. I, ''I Personaggi'', Soged - Il Piccolo, Alessandria, 1990
 
== Voci correlate ==
* [[Albo d'oro del campionato italiano di calcio]]
* [[Provincia di Alessandria]]
* [[StoriaCampionato italiano di Alessandriacalcio]]
* [[AssedioCampionato di AlessandriaPrimavera]]
* [[Classifica perpetua del campionato italiano di calcio dal 1898 al 1929]]
* [[Comunità ebraica di Alessandria]]
* [[Classifica perpetua della Serie A dal 1929]]
* [[Diocesi di Alessandria]]
* [[Coppa Campioni d'Italia]]
* [[Stazione meteorologica di Alessandria]]
* [[Coppa Italia]]
* [[Alluvione del Tanaro del 1994]]
* [[Evoluzione del campionato italiano di calcio]]
* [[Stazione di Alessandria]]
* [[Lega Nazionale Professionisti Serie A]]
* [[Rete tranviaria di Alessandria]]
* [[Serie B]]
* [[Tranvia Alessandria-Casale Monferrato]]
* [[TranviaStatistiche Alessandria-Saledella Serie A]]
* [[Supercoppa italiana]]
* [[Rete filoviaria di Alessandria]]
* [[GianTradizione Galeazzosportiva Trottiin Italia]]
* [[ViazziInno della Serie A]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://www.comune.alessandrialegaseriea.it/|Sito Comune di Alessandria]ufficiale}}
* {{cita web|http://www.transfermarkt.it/serie-a/startseite/wettbewerb/IT1|Rose, tabellini e statistiche}}
 
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{{Serie A storico}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
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