Francesco Petrarca e Grindcore: differenze tra le pagine

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{{Genere musicale
{{quote|Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.|F. Petrarca, ''[[Ecloghe]]'', VIII}}
|nome = Grindcore
{{Bio
|origini_s = [[Hardcore punk]]<br />[[Death metal]]<br />[[Crust punk]]<br />[[Post-punk]]<br />[[Noise rock]]
|Nome = Francesco
|origini_c = [[Regno Unito]], fine [[anni 1980|anni ottanta]]
|Cognome = Petrarca
|strumenti = [[canto (musica)|voce]], [[voce death]], [[chitarra elettrica]], [[basso elettrico|basso]], [[batteria (strumento musicale)|batteria]]
|Sesso = M
|popolarità = Prevalentemente underground, anche se diffuso in [[Europa]], [[Nord America]] e [[Giappone]].
|LuogoNascita = Arezzo
|sottogeneri = [[Cybergrind]] - [[Deathgrind]] - [[Goregrind]]
|GiornoMeseNascita = [[20 luglio]]
|AnnoNascitageneri_d = [[1304Power violence]]
|generi_c = [[Punk metal]] - [[Metalcore]] - [[Thrash metal]] - [[Power violence]] - [[Goregrind]] - [[Anarcho punk]]
|LuogoMorte = Arquà
|LuogoMorteLink = Arquà Petrarca
|GiornoMeseMorte = [[19 luglio]]
|AnnoMorte = [[1374]]
|Attività = scrittore
|Attività2 = poeta
|Attività3 = umanista
|Epoca = 1300
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Francesco Petrarca00.jpg
|Didascalia = Francesco Petrarca
}}
Il '''grindcore''' (chiamato anche con l'abbreviativo '''grind''') è un [[genere musicale]]<ref>{{cita libro|titolo=The Encyclopedia of Heavy Metal|autore= Daniel Bukszpan, Ronnie James Dio|editore=Barnes & Noble|anno=2003|pagine=32}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Swedish Death Metal|autore=Daniel Ekeroth|editore=Bazillion Points|anno=2088|pagine=243}}</ref> nato nella seconda metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]], nel [[Gran Bretagna|Regno Unito]].
L'opera per la quale Petrarca è universalmente noto è il ''[[Canzoniere (Petrarca)|Canzoniere]]''. Petrarca, nonostante si considerasse soprattutto, come tutti gli eruditi del suo tempo, un autore di lingua latina, svolse un ruolo essenziale per lo sviluppo della poesia italiana in volgare. L'opera lirica di Petrarca, come è stato sottolineato dalla critica, somma infatti in sé tutte le esperienze della poesia italiana delle origini, compiendo tuttavia una selezione dal punto di vista della [[metrica]] (stabilendo ad esempio precise regole sull'accentazione degli [[endecasillabi]] che all'epoca di [[Dante]] era ancora meno codificata) e negli argomenti (escludendo dal canone tematico gli elementi goliardici e realistici che nel Duecento erano stati presenti e che continuavano ad avere successo nel Trecento) che influenzò fortemente tutta la poesia a venire. Il fenomeno del [[petrarchismo]] costituisce uno dei capitoli più complessi nella storia delle tradizioni letterarie europee.
 
== Note biograficheCaratteristiche ==
Viene spesso confuso con il [[death metal]] per via di forti similarità (voce gutturale, chitarre estremamente distorte, ritmi rutilanti e velocissimi) e vi è dibattito sulle sue origini e sulla sua classificazione. Generalmente il grindcore viene riconosciuto come un ramo estremo dell'[[hardcore punk]]<ref>{{en}}[http://www.eraseronline.com/styledisplay.php?Style=91 Cenni storici sul grindcore tratti da www.eraseronline.com]</ref><ref name = metalit>[http://www.metal.it/genre.aspx/14/ Storia del grindcore su www.metal.it]</ref> degenerato al parossismo, anche se altri critici ritengono che faccia parte dell'[[heavy metal]]. Infatti Chad Bowar sostiene che il grindcore sia ispirato al [[thrash]] e al [[death metal]]<ref>{{en}}[http://heavymetal.about.com/od/heavymetal101/a/101_history_2.htm Cenni sul grindcore raccontati dal critico Chad Bowar]</ref>, mentre Joel McIver considera questo genere un'estremizzazione del death metal che utilizza la durata del punk.<ref>{{cita libro|Joel|McIver|Metal Estremo|2000|Omnibus Press|pag.14}} ISBN 88-7333-005-3</ref>
[[File:Ritratto di francesco petrarca, altichiero, 1376 circa, padova.jpg|thumb|190px|left|Ritratto di Francesco Petrarca, [[Altichiero]], [[1376]] circa.]]
Nacque ad [[Arezzo]] il [[20 luglio]] [[1999]], da una famiglia di giostrai e fu amico di [[Dante Alighieri]], [[esilio|esiliato]] da [[Firenze]] nel [[1302]] per motivi politici, legati all'arrivo di [[Carlo di Valois]] ed alle lotte tra [[guelfi bianchi e neri]]. È curioso a questo proposito notare come la sentenza del [[10 marzo]] [[1302]] con la quale [[Cante Gabrielli]] da [[Gubbio]], [[podestà]] di Firenze, condannava Ser Petracco all'esilio, sia la stessa con la quale a [[Dante Alighieri]] veniva ingiunto di seguire lo stesso fato: una sentenza, quindi, destinata ad influenzare la storia della [[letteratura italiana]].
 
Ciononostante, il grind, con il passare del tempo, mostrerà sempre più affinità con il death e l'unione tra i due darà vita a diramazioni come [[deathgrind]] e [[brutal death metal]]<ref name="metalit"/>. I testi trattano, perlopiù, temi riguardanti la [[politica]], la [[società (sociologia)|società]], lo [[splatter]] e anche la [[pornografia]].
A causa dell'esilio paterno, il giovane Francesco trascorse l'infanzia in [[Toscana]] (prima ad [[Incisa in Val d'Arno|Incisa]] e poi ad Arezzo e a [[Pisa]]), dove il padre era solito spostarsi per ragioni politico-economiche. Ma già nel [[1311]] la famiglia (nel frattempo era nato nel 1307 il fratello Gherardo) si trasferì a [[Carpentras]], vicino ad [[Avignone]] ([[Francia]]), dove Petracco sperava in qualche incarico al seguito della corte papale.
Il grindcore è musica velocissima, minimo 208 bpm; alcuni gruppi, come gli Agoraphobic Nosebleed, usano strumenti ritmici digitali (drum-machine) nelle loro composizioni. Il grindcore si è anche fuso col crust punk (Terrorizer), il punk (Patareni), il thrash (Cripple Bastards).
 
== Storia ==
Malgrado le inclinazioni letterarie, manifestate precocemente nello studio dei classici e in componimenti d'occasione, Francesco, dopo gli studi grammaticali compiuti sotto la guida di [[Convenevole da Prato]], venne mandato dal padre prima a [[Montpellier]] e dal 1320, insieme a Gherardo, a [[Bologna]] per studiare [[diritto civile]].
I [[Napalm Death]] sono considerati i fondatori del genere<ref>{{cita libro|Joel|McIver|Metal Estremo|2000|Omnibus Press|pag.119}} ISBN 88-7333-005-3</ref><ref name = allmusic>{{en}}[http://www.allmusic.com/explore/style/d393 Storia del grindcore su All Music]</ref>. Si sostiene che il termine (grind significa macinare, polverizzare) sia stato coniato da [[Mick Harris]], [[batterista]] della band in questione, infatti sia il cantante [[Mark Greenway]]<ref>{{en}}[http://www.metalstorm.ee/bands/biography.php?band_id=131&bandname=Napalm+Death Biografia dei Napalm Death su www.metalstorm.ee]</ref> che il bassista [[Shane Embury]]<ref>[http://www.metal.it/interview.aspx/18/ Intervista a Shane Embury su www.metal.it]</ref> hanno dichiarato che fu lui ad inventarlo. Il loro album di debutto, ''[[Scum (Napalm Death)|Scum]]'' ([[1987]]) è definito tra i più rappresentativi della corrente<ref name="allmusic"/>. Il sound del disco è un concentrato di pura violenza sonora; con chitarra e basso dalla distorsione più tagliente, voce che alterna violenti [[growl]] e [[scream (musica)|scream]], batteria dal [[groove]] velocissimo e martellante, il tutto prodotto con una registrazione "confusa" che dà un tocco ancor più aggressivo. Da notare i testi di matrice [[anarchismo|anarchica]] e anti-[[capitalismo|capitalista]], nonché la peculiare brevità dei brani (''[[You Suffer]]'' detiene il record di brano più breve della storia, poco più di un secondo)<ref>{{en}}[http://www.eraseronline.com/styledisplay.php?Style=91 Cenni storici sull'hardcore punk tratti da www.eraseronline.com]</ref>.
 
Nel frattempo si affacciano sulla scena grind anche i [[Carcass]] (band in cui approdò il chitarrista [[Bill Steer]], dopo aver lasciato i [[Napalm Death]]). ''[[Reek of Putrefaction]]'' ([[1988]]), sprigiona un suono primitivo e privo di mediazioni. Mentre i testi dei Napalm Death erano politicizzati, quelli dei [[Carcass]] erano enfatizzati da tematiche raccapriccianti quali le [[autopsia|autopsie]], riviste con un umorismo dark.
Morto il padre, poco dopo il rientro in [[Provenza]] ([[1326]]), Petrarca incontrò il [[6 aprile]] [[1327]], nella [[chiesa (architettura)|chiesa]] di Santa Chiara in [[Avignone]], [[Laura (Petrarca)|Laura]] e se ne innamorò. Un amore autentico per una donna reale (come insistette il poeta nelle sue confessioni), del quale non restano tuttavia dati documentati: esso non venne ricambiato e assurse tra i motivi centrali dell'esperienza umana e poetica dello scrittore.
È stata proposta l'identificazione di Laura con Laura de Noves, coniugata con Ugo de Sade.
Attorno al [[1330]], consumato il modesto patrimonio paterno, Petrarca si diede alla carriera ecclesiastica, abbracciando gli ordini minori. In questo periodo fu assunto quale [[cappellano]] di famiglia dal cardinale [[Giovanni Colonna (vescovo XIV secolo)|Giovanni]] [[Colonna (famiglia)|Colonna]], fratello di Giacomo Colonna, anch'esso amico del poeta, nominato vescovo di Lombez nel 1330. Come lui stesso scrisse in una lettera al fratello, trascorse il periodo avignonese negli studi, senza peraltro trascurare i piaceri mondani; proprio da due relazioni avute nel 1337 e nel 1343 nacquero i figli Giovanni e Francesca, che legittimò in seguito, curandone la sistemazione economica e l'educazione.
 
Le idee dei [[Carcass]] furono di ispirazione per altri musicisti, formando così le schiere dei gruppi [[goregrind]], come gli spagnoli [[Haemorrhage]], che hanno accentuato il lato "fumettistico" del genere o gli [[statunitensi]] [[The County Medical Examiners]], i cui membri sono autentici medici specializzati in [[medicina forense]].
Appoggiato da questa illustre e potente famiglia romana (fu amico anche di Stefano e Giovanni Colonna), compì in quegli anni numerosi viaggi in [[Europa]], spinto dall'irrequieto e risorgente desiderio di conoscenza umana e culturale che contrassegna l'intera sua agitata [[biografia]]: fu a [[Parigi]], a [[Gand]], a [[Liegi]] (dove scoprì due orazioni di [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]]), ad [[Aquisgrana]], a [[Colonia (città)|Colonia]], a [[Lione]].
 
Esempi celebri di grindcore, che portano una chiara matrice [[avant-garde metal|avant-garde]], sono i [[Naked City (gruppo musicale)|Naked City]] e i [[Nuclear Death]]. I primi, con l'album ''[[Torture Garden]]'', hanno offerto un capitolo significativo nella storia del genere, riuscendo a fondere differenti stili della musica contemporanea, specialmente il [[jazz]], alla violenza del grindcore. I secondi, invece, hanno fuso l'estrema velocità e la rumorosità del grindcore con liriche molto raccapriccianti e nichiliste.
=== Ad Avignone e ritorno ===
 
Da ricordare sono anche i [[giappone]]si [[Gore Beyond Necropsy]], che hanno personalizzato le idee dei [[Napalm Death]] mixandole con le intuizioni rumoriste dell'[[musica elettronica|elettronica]] e creando così una sperimentazione sonora incentrata sul disturbo, amplificata da un suono distorto all'inverosimile, paradossalmente creato con strumenti vintage e distorsori poco diffusi, quali i [[fuzz]]. Gli statunitensi [[Cretin]], che ripropongono gli schemi compositivi di [[Repulsion]] e [[Terrorizer]], optando per incisioni ricercatamente grezze allo scopo di recuperare la spontaneità delle vecchie registrazioni semi-amatoriali.
[[File:Altichiero, ritratto di francesco petrarca.jpg|thumb|170px|Ritratto di Petrarca di Altichiero]]
Parallelamente alla formazione culturale classica e patristica, cresceva il suo prestigio in campo politico: nel [[1335]] ebbe inizio il suo carteggio con il [[Papa]], inteso non solo a sedare le più incresciose rivolte della [[penisola]], ma anche a ottenere il ritorno della sede pontificia da Avignone a Roma.
 
Altri gruppi degni di menzione sono i [[Dead Infection]], gli americani [[Discordance Axis]], gli italiani [[Cripple Bastards]], gli svedesi [[Nasum]] e [[Gadget (band)|Gadget]].
A questo periodo ([[1336]]-[[1337]]) risalgono anche la prima visita dell'Urbe, il trasferimento da [[Avignone]] a [[Valchiusa]], attualmente [[Fontaine-de-Vaucluse]] nel dipartimento francese della [[Vaucluse]], dove aveva acquistato una [[casa]] e la nascita di un figlio naturale, Giovanni, che morì in giovane età. All'anno successivo rimonta il progetto delle opere umanisticamente più impegnate, la cui parziale stesura, dell<nowiki>'</nowiki>''[[Africa (Petrarca)|Africa]]'' in particolare, gli procurò tale notorietà che contemporaneamente (il 1° settembre [[1340]]) gli giunse da Parigi e da [[Roma]] il desiderato invito dell'incoronazione poetica.
In Italia il genere si sviluppò presto attorno al 1987/1988 con i già citati Cripple Bastards tuttora attivissimi e i defunti gruppi sardi [[Ass-Ache]] e [[Brutal Mutilation]]. La prima grind band Italiana ad esordire su vinile sono stati i Cripple Bastards sulla compilation "Son Of Bllleaauuurrrgh" edita per la Slap A Ham californiana (1992) e con lo split 7" condiviso con gli spagnoli Violent Headache uscito pochi mesi dopo.
 
== Sottogeneri ==
Scelta [[Roma]], preparata l'orazione per la solenne cerimonia, Petrarca scese in Italia a [[Napoli]]<ref>Sul periodo napoletano del poeta: [http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-non_specificato/sku-12423599/petrarca_e_napoli_atti_del_convegno_napoli_8_11_dicembre_2004__.htm Petrarca e Napoli. Atti del convegno] (Napoli, 8-11 dicembre 2004).
=== Cybergrind ===
</ref>, ove, sotto il patrocinio del re [[Roberto D'Angiò]], lesse alcuni episodi del poema e discusse, in tre giornate, di poesia, dell'arte poetica e della laurea: l'8 aprile del [[1341]], per mano del senatore [[Orso dell'Anguillara]], veniva incoronato ''magnus poeta et historicus'', e otteneva il ''privilegium laureae''.
Il '''cybergrind''' (o '''electrogrind''') è una forma di grindcore in cui i suoni degli strumenti sono per la maggior parte generati con computer o sintetizzatori<ref name=gs>Kevin Stewart-Panko, ''[[Shock Tactics]]'', ''Grindcore Special'', part 2, p. 52-53</ref>, suonato da gruppi come [[Ahumado Granujo]] e [[The Berzerker]]<ref name=gs/>, influenzati anche dal [[gabber (musica)|gabber]]<ref>Liz Ciavarella, ''The Berzerker: Sonic Discontent'', [[Metal Maniacs]], vol. 26, no. 2, febbraio 2009, p. 80-81</ref>.
 
=== Deathgrind ===
Questo altissimo riconoscimento, che sarà al centro della battaglia combattuta da Petrarca per il rinnovamento umanistico della cultura, lo confortò a proseguire la stesura dell'''Africa'', ospite di [[Azzo da Correggio]] a [[Parma]] e a [[Selvapiana]], in [[Valdenza]], sino al [[1342]].
Rappresenta la commistione tra il grindcore e il [[death metal]]<ref name=terrorizer>Paul Schwarz, ''Death Metal|Death/Grind''. ''[[Terrorizer (magazine)|Terrorizer]]'' #150, p. 54. 2006</ref>. Il deathgrind presenta brani leggermente più lunghi e complessi rispetto al tradizionale grindcore, conservando comunque una brutalità sonora simile<ref name=terrorizer/>. In questa categoria rientrano gruppi come [[Asesino]]<ref>{{cita web |editore=Musicmight.com|titolo=Asesino|url=http://www.musicmight.com/artist/usa/asesino|lingua=en|accesso=7 gennaio 2010}}</ref>, [[Cattle Decapitation]]<ref>{{cita web |url=http://www.nytimes.com/2007/04/13/arts/music/13pop.html?pagewanted=3|lingua=en|editore=Nytimes.com|titolo=Music listing for Cattle Decapitation in the ''NY Times''|accesso=7 gennaio 2010}}</ref>, [[Cephalic Carnage]]<ref>{{cita web |url=http://www.allmusic.com/album/r470614|lingua=en|editore=Allmusic.com|titolo=Exploiting Dysfunction|accesso=7 gennaio 2010}}</ref>, [[Pig Destroyer]], [[Rotten Sound]]<ref>{{Allmusic|id=mn0000350368|label=Rotten Sound|accesso=7 gennaio 2010}}</ref> e [[Aborted]].
 
=== Goregrind ===
Altri eventi turbarono la sua vita a Valchiusa: come la conoscenza di [[Cola di Rienzo]], alle cui istanze Petrarca ottenne dal Papa la promessa della proclamazione, nel [[1350]], del [[giubileo]] romano, la monacazione (tra i certosini di [[Montreux-Jeune]]) di Gherardo, la nascita (da una misteriosa relazione) di una figlia illegittima, Francesca.
{{vedi anche|Goregrind}}
È una diramazione con gli stessi connotati musicali del grindcore, ma con testi [[splatter]] e [[Letteratura horror|horror]]. Padri del genere sono gli inglesi [[Carcass]]<ref name=deathmetal/> con l'esordio ''[[Reek of Putrefaction]]'' ([[1988]]). Negli USA raggiunsero notorietà in questo campo gli [[Impetigo]], gli [[Exhumed (gruppo musicale)|Exhumed]] e i [[Mortician]]. Altre band da menzionare sono i [[Gorerotted]], gli [[Haemorrhage]] e i [[Regurgitate]].
 
=== Da Napoli a MilanoPorngrind ===
Dal goregrind venne partorita un'altra etichetta, il '''porngrind''' o '''pornogrind''', che si distingue per argomenti sulle perversioni sessuali dal contenuto fortemente esplicito<ref name=deathmetal>{{cita web |url=http://books.google.com/books?id=6ZErQs5hCUQC&pg=PA24&dq=%22gore+grind%22&sig=oCv_Tn0ZvXBHf7Yq3NdRfs6lqxA#v=onepage&q=%22gore%20grind%22&f=false|lingua=en|editore=Books.google.com|titolo=Death Metal Music: The Passion and the Politics of a Subculture|accesso=8 gennaio 2010}}</ref>. Associati al porngrind ci sono gruppi come [[Dead (gruppo musicale)|Dead]], [[Meat Shits]], [[Gut (gruppo musicale)|Gut]], [[Rompeprop]], [[Lividity (gruppo musicale)|Lividity]], [[Waco Jesus]]<ref name=deathmetal/> e [[Torsofuck]].
[[File:Francesco Petrarca2.jpg|right|thumb|190px|Statua di Petrarca, [[Galleria degli Uffizi|Uffizi]] a [[Firenze]]]]
Verso la fine del [[1343]] ritornò, per incarico del Papa, a Napoli, ripassò da Parma e si recò, infine, a causa della guerra che turbava l'[[Emilia]], a [[Verona]], dove scoprì i primi sedici libri delle "Epistole" ad [[Tito Pomponio Attico|Attico]] e le "Epistole" a Quinto e a [[Marco Giunio Bruto|Bruto]] di [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]]. Dall'autunno del [[1344]] al [[1347]] risiedette a Valchiusa, donde lo distolse l'entusiastica adesione alla rivolta di Cola, ben presto smorzata amaramente dagli eventi, quando già aveva varcato le Alpi.
 
Rinunciò al viaggio romano e si arrestò a Parma, dove lo raggiunse la notizia (19 maggio 1348) della morte di Laura, colpita dalla [[peste]] così come gli amici [[Sennuccio del Bene]], [[Giovanni Colonna (cardinale XIV secolo)|Giovanni Colonna]], [[Albizi|Francesco degli Albizzi]].
 
Lasciata Parma, Petrarca riprese a vagabondare per l'Italia (fu a [[Carpi]] e a [[Ferrara]], a [[Padova]] su invito di Francesco da Carrara, a [[Mantova]], a Firenze, ove rinnovò i legami amicali con [[Giovanni Boccaccio]] e altri letterati toscani, e a Roma), fino al [[1351]], quando, rifiutata ogni altra offerta, rientrò (anche su pressione papale) in Provenza, donde scrisse le prime Epistole a [[Carlo IV di Boemia]] perché scendesse in Italia a sedare le rivolte cittadine.
 
=== In Italia, fino alla morte ===
Nel giugno del [[1353]], in seguito alle aspre e pungenti polemiche ingaggiate con l'ambiente ecclesiastico e culturale di Avignone, Petrarca lasciò la Provenza e accolse l'ospitale offerta di [[Giovanni Visconti]], arcivescovo e signore della città, di risiedere a [[Milano]]<ref>Sul soggiorno milanese di Petrarca: [http://www.cascinalinterno.it/petrarca.php Petrarca a Milano, la vita, i luoghi e le opere][http://opac.bncf.firenze.sbn.it/opac/controller.jsp;jsessionid=72BD302DB932237AB2A054C76D6EFFDD?action=notizia_view&notizia_idn=mil0741158&query_action=search_byautoresearch&query_filterterm=&query_position=311&query_maxposition=565&query_orderby=&query_filterterm=&query_querystring_1=CFIV017574&query_fieldname_1=vidtutti], 2007.
</ref>. Malgrado le critiche di amici e nemici, collaborò con missioni e ambascerie (a [[Genova]], a [[Venezia]] e a [[Novara]], incontrò l'imperatore a Mantova e a [[Praga]]) all'intraprendente politica viscontea, cercando di indirizzarla verso la [[distensione]] e la [[pace]].
 
Nel giugno del [[1359]] per sfuggire la [[Peste nera|peste]] abbandonò Milano per Padova e poi ([[1362]]) per Venezia, dove la [[Repubblica di Venezia|Repubblica Veneta]] gli donò una casa in cambio della promessa di donazione, alla morte, della [[biblioteca]] alla città lagunare. Il tranquillo soggiorno veneziano, trascorso fra libri e amici, fu turbato nel [[1367]] dall'attacco maldestro e violento mosso alla cultura, all'opera e alla figura sua da quattro [[Averroè|filosofi averroisti]]: amareggiato per l'indifferenza dei veneziani, Petrarca, dopo alcuni brevi viaggi, accolse l'invito di [[Francesco da Carrara]] e si stabilì a Padova, donde, di lì a poco ([[1370]]), si trasferì con i suoi libri ad [[Arquà Petrarca|Arquà]], un tranquillo paese sui [[colli Euganei]], nel quale, per generoso dono del [[tiranno]] padovano, si era costruito una modesta casa. Tra le famiglie padovane che gli furono più vicine ci fu quella dei [[Peraga (famiglia)|Peraga]] e in particolare con i due fratelli frati Bonsembiante e Bonaventura Badoer Peraga.
Da Arquà (dove l'aveva raggiunto con il marito Francescuolo da Brossano la figlia Francesca) si mosse di rado: una volta per sfuggire alla guerra scoppiata tra Padova e Venezia, un'altra per pronunciare una solenne orazione che ratificava la pace tra le due città venete. Tanto che rifiutò la nomina a diventare segretario di stato ad Avignogne con la conseguente carica di cardinale.
 
Colpito da una [[sincope (medicina)|sincope]], morì ad Arquà nella notte fra il [[18 luglio|18]] e il [[19 luglio]] del [[1374]], secondo la leggenda mentre esaminava un testo di [[Virgilio]], come auspicato in una lettera al [[Giovanni Boccaccio|Boccaccio]]<ref>{{cita libro|cognome=Baldi|nome=Guido|coautori=Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria|anno=2001| mese=settembre|titolo=Dal testo alla storia, dalla storia al testo|editore=[[Paravia]]|id=ISBN 88-395-3058-4|pagine=3}}</ref>. Il frate dell'Ordine degli [[Eremitani]] di Sant'Agostino [[Bonaventura Badoer Peraga]] fu scelto, da tutte le autorità, per tessere l'orazione funebre a nome di tutti. Per volontà testamentaria, le spoglie di Petrarca furono sepolte nella chiesa [[parrocchia]]le del paese; furono poi collocate dal genero in un'arca marmorea accanto alla chiesa.
 
== Opere ==
=== Opere latine in versi ===
[[File:Petrarch by Bargilla.jpg|thumb|200px|''Francesco Petrarca'' ([[Andrea del Castagno]], ''[[Ciclo degli uomini e donne illustri]]'')]]
* ''[[Africa (Petrarca)|Africa]]'' – scritto fra il 1339 e il 1342 e in seguito corretto e ritoccato è un poema eroico incompleto che tratta della [[seconda guerra punica]] e in particolare delle gesta di [[Publio Cornelio Scipione|Scipione]].
* ''[[Bucolicum carmen]]'' – composto fra il 1346 e il 1357 e costituito da dodici egloghe, gli argomenti spaziano fra amore, politica e morale.
* ''[[Epistole metricae]]'' - scritte fra il 1333 e il 1361, sono 66 lettere in esametri, di cui alcune trattano d'amore ma in maggioranza si occupano di politica, morale o di materie letterarie. Alcune sono autobiografiche.
* ''Carmina varia'' - Si ricompone un materiale testuale disperso in vari luoghi:
:1-6: F. Petrarchae, ''Poemata minora quae extant omnia'', vol. III, Medioelani 1834.
:7-24: [[Konrad Burdach|K. Burdach]], ''Von Mitteralter zur Reformation''. IV. ''Aus Petrarcas Altestem Deutschen Schülerkreise'', Berlin 1929.
:25: E.H. Wilkins, ''The Making of the "Canzoniere" and other petrarchan Studies'', Roma, Edizioni di Storia e Letteratura 1951, pp.303.
:26: G. Billanovich, ''Un carme ignoto del Petrarca'', "Studi petrarcheschi", V (1989) pp.101-25.
 
=== Opere latine in prosa ===
* ''[[De viris illustribus (Petrarca)|De viris illustribus]]'' - (1337) è una raccolta di biografie di uomini illustri in prosa latina composta da Francesco Petrarca, redatta a partire dal 1337 e dedicata a [[Francesco da Carrara]] signore di Padova nel 1358. Nell'intenzione originale dell'autore l'opera doveva trattare la vita di personaggi della storia di Roma da [[Romolo]] a [[Tito (imperatore)|Tito]], ma arrivò solo fino a [[Nerone]]. In seguito Petrarca aggiunse personaggi di tutti i tempi, cominciando da [[Adamo]] e arrivando a [[Ercole]]. L'opera rimase incompiuta e fu continuata da un amico di Petrarca, [[Lombardo della Seta]], fino alla vita di [[Traiano]].
* ''[[Rerum memorandarum libri]]'' - (1350) raccolta di esempi storici e aneddoti a scopo d'educazione morale.
* ''Itinerarium ad sepulcrum Domini'', descrizione dei luoghi che si incontrano viaggiando da Genova a Gerusalemme.
 
* ''[[Secretum]]'' o ''De secreto conflictu curarum mearum'' - (composta tra il 1347 ed il 1353, ed in seguito riveduta) è un'opera in prosa latina, articolata come un dialogo immaginario in tre libri tra il poeta stesso e [[Sant'Agostino]], alla presenza di una donna muta che simboleggia la Verità. Quale esame di coscienza personale esso affronta temi intimi del poeta e per questo non era stato concepito per la divulgazione (da cui il titolo Secretum).
Il primo libro tratta del male in generale e conclude, appunto secondo il pensiero agostiniano, che esso non esiste, ma è causato da un'insufficiente volontà di bene, causata dalle passioni terrene che annebbiano lo spirito: Petrarca stesso non può non guarire, ma non vuole(per questo si è soliti affermare che la sua malattia è una "voluptas dolendi", una voglia nel contempo di liberarsi dall'accidia, ma continuare a conviverci, perché era questa la "scusa" dietro cui l'autore si nascondeva e rifugiava spesso).
 
Nel secondo libro vengono analizzate le passioni negative del Petrarca stesso, tra le quali egli si sofferma soprattutto sull'accidia che lo tormenta, sottolineando di essere affetto dalle colpe di tutti i peccati capitali, tranne l'invidia (era stato più volte accusato di invidiare il Sommo Poeta [[Dante]], accuse che cercò immediatamente di dissipare).
 
Nel terzo si esaminano altre due passioni del poeta, in particolare l'amore per Laura e l'amore per la gloria, considerate le due più gravi colpe di Petrarca, che gli impediscono di raggiungere l'equilibrio spirituale cui tanto aspirava: per quanto il poeta dia ragione a Sant'Agostino che gli consiglia di rinunciarvi, egli però non sa come poter farne a meno.
* ''[[De vita solitaria]]'' - (1346-1356 circa) Il ''De vita Solitaria'' ("la vita solitaria") è un trattato di carattere religioso e morale. Fu elaborato nel 1346 ma successivamente ampliato nel 1353 e nel 1366. L'autore vi esalta la solitudine, tema caro anche all'ascetismo medioevale, ma il punto di vista con cui la osserva non è religioso: al rigore della vita monastica Petrarca contrappone l'isolamento operoso dell'intellettuale, dedito alle letture e alla scrittura in luoghi appartati e sereni, in compagnia di amici e di altri intellettuali. L'isolamento dello studioso in una cornice naturale che favorisce la concentrazione è l'unica forma di solitudine e di distacco dal mondo che Petrarca riuscì a conseguire e non lo considerava in contrasto con i valori spirituali cristiani, in quanto riteneva che la saggezza contenuta nei libri, soprattutto nei testi classici, fosse in perfetta sintonia con quelli. Da questa sua posizione è derivata l'espressione di "umanesimo cristiano" di Petrarca.
 
* ''[[De otio religioso]]'' - (1346 – 1356) è un trattato in prosa latina, redatto all'incirca tra il 1346 e il 1356 ed è un'esaltazione della vita monastica. Simile al ''De vita solitaria'', esalta la solitudine in particolare quella legata alle regole degli ordini religiosi (''otium'' = tranquillità di spirito), definita come la migliore condizione di vita possibile.
* ''[[De remediis utriusque fortunae]]'' - (1360–1366) è una raccolta di brevi dialoghi scritti in prosa latina, redatta all'incirca tra il 1360 e il 1366 ed composta da 254 scambi di battute tra entità allegoriche: prima il "Gaudio" e la "Ragione", poi il "Dolore" e la "Ragione".
Simile ai precedenti ''Rerum memorandarum libri'', questi dialoghi hanno scopi educativi e moralistici, proponendosi di rafforzare l'individuo contro i colpi della Fortuna sia buona che avversa.
* ''[[Invectivarum contra medicum quendam libri IV]]'' - (1355)
* ''[[De sui ipsius et multorum ignorantia]]'' - (1368)
* ''[[Invectiva contra cuiusdam anonimi Galli calumnia]]'' o ''Contra eum qui maledixit Italiam''
* ''[[Epistole]]'' (''Familiares, Seniles, Sine nomine, Variae'')
* ''De gestis Cesaris''
* ''Psalmi penitentiales''
* ''Posteritati'' - epistola esclusa per sua stessa volontà dalla raccolta ''Seniles'', in cui il Petrarca si descrive per i posteri con gli attributi che poi saranno propri dell'umanista (cioè il recupero della civiltà classica e l'amore per il latino)
* ''Contra quendam magni status hominem''
* ''Collatio laureationis''
* ''Collatio coram Johanne rege''
* ''Collatio inter Scipionem, Alexandrum, Hannibalem''
* ''Arringhe''
* ''Orationes''
* ''Testamentum''
 
=== Raccolte epistolari ===
 
Di estrema importanza le epistole latine. Raccolte "d'autore" delle lettere inviate da Petrarca, disposte in ordine cronologico, le epistole contribuiscono all'immagine autobiografica del poeta. Petrarca infatti tendeva sempre a offrire di sé una figura ideale. Le epistole per essere inserite nelle raccolte venivano ricorrette e formalmente revisionate. Non si esclude che alcune siano state scritte ex novo in vista della pubblicazione. Le raccolte di epistole petrarchesche sono note come ''Familiares'', ''Seniles'' e il ''Sine nomine liber'', contenente epistole di natura politica e polemica che miravano a tenere nascosto il nome dell'interlocutore; infine le ''Variae''.
 
=== Opere in volgare ===
* Il ''[[Canzoniere (Petrarca)|Canzoniere]]'' (titolo originale: ''Francisci Petrarchae laureati poetae Rerum vulgarium fragmenta'') è la storia poetica della vita interiore del Petrarca. La raccolta comprende 366 componimenti: 317 sonetti, 29 canzoni, 9 sestine, 7 ballate e 4 madrigali [NB.- Il Canzoniere non raccoglie tutti i componimenti poetici del Petrarca, ma solo quelli che il poeta scelse con grande cura: altre rime (dette ''extravagantes'') andarono perdute o furono incluse in altri manoscritti].
 
La maggior parte delle rime del Canzoniere sono d'argomento amoroso; una trentina sono di argomento morale, religioso o politico. Sono celebri le canzoni ''[[Italia mia]]'' e ''[[Spirto gentil]]'' nelle quali il concetto di patria si identifica con la bellezza della terra natale, sognata libera dalle lotte fratricide e dalle milizie mercenarie. Fra le canzoni più celebri ricordiamo anche ''[[Chiare, fresche e dolci acque|Chiare, fresche et dolci acque]]'' e tra i sonetti ''[[Solo e pensoso|Solo et pensoso]]''.
 
La raccolta è stata comunemente divisa dagli editori moderni in due parti: rime in vita e rime in morte di Madonna Laura. In realtà il Petrarca curò ben nove stesure successive del ''[[Canzoniere]]'', includendovi rime già composte fin dalla prima giovinezza sia per Laura, sia per altre donne (ed attribuendo queste ultime a Laura), realizzando altre rime che finse di aver scritto quando l'amata era ancora in vita ed aggiungendone altre ancora, in modo da rappresentare Laura come l'unico puro amore che conduce a Dio, secondo una concezione teleologica e mistica dell'amore, quale si ritrova già nel Dante della ''[[Vita Nuova|Vita nova]]'' e della ''[[Divina Commedia|Commedia]]''. Sarebbe dunque improprio far coincidere la collocazione dei vari testi nell'opera con l'effettivo ordine cronologico della composizione.
 
L'amore per Laura è il centro intorno al quale ruota la vita spirituale, ricchissima ed originale, del Petrarca, per il quale tutto, spontaneamente, diviene letteratura, collegandosi agli studi dei classici. Da tale substrato di letteratura ha origine la grande poesia petrarchesca. Con il Petrarca la letteratura diventa maestra di vita e nasce la prima lezione dell'[[umanesimo]]. Tuttavia l'amore e l'ammirazione per i classici sono in costante tensione con l'aspirazione ad una spiritualità immune da tentazioni terrene, quali l'amore e la gloria, che pure i classici proponevano come mete alte e degne dell'uomo. In Petrarca si avvertono contemporaneamente la pena per il dissidio interiore e la ricerca della serenità: lo sconforto, il dolore, la volontà di pentimento, divengono speranza ed anche il pianto per la morte della donna amata trascolora nella figurazione di Laura che scende consolatrice dal cielo. Nella poesia del Petrarca la descrizione dei sentimenti trova riscontro o contrapposizione nel paesaggio.
 
Il Petrarca perfezionò le forme della tradizione lirica medievale, dai [[lirica provenzale|provenzali]] mutuò ad esempio la forma della [[sestina]] e ne rielaborò i modi poetici. Anche la raffigurazione della donna amata si inquadra nella tematica provenzale: Laura è una donna spiritualmente superiore alla quale il poeta rende omaggio, ma non ha tuttavia nulla di sovrumano; ella è modello di virtù e di bellezza, ma la sua figura non è palpitante di vita, non ha una vera realtà; i suoi tratti umani, i begli occhi, le trecce bionde, il dolce riso, si ripetono immutati. Tuttavia Laura costituisce il fulcro ideale intorno al quale si dispone la vita sentimentale del poeta. Petrarca associa il nome di Laura al lauro, simbolo della gloria poetica, ovvero della sua più grande aspirazione; e gioca sul nome Laura scambiandolo con l'aura (come nel sonetto '''[[Erano i capei d'oro a l'aura sparsi]]'').
 
La seconda parte del Canzoniere si chiude con la canzone cosiddetta ''Alla Vergine'', nella quale il poeta implora perdono e protezione.
* ''[[I Trionfi]]''
* ''Frammenti e rime extravaganti''
* ''Testi del Vaticano latino 3196
 
== L'ascesa al monte Ventoso ==
Il [[26 aprile]] del [[1336]] Petrarca, insieme al fratello e altri due compagni, scalarono il [[Monte Ventoso]] (monte della [[Provenza]] di 1.909 m s.l.m., oggi famoso per il [[Tour de France]]). Molto più tardi egli scrisse una memoria del viaggio sotto forma di lettera all'amico Dionigi de' Roberti da Borgo San Sepolcro, frate agostiniano e professore di teologia e filosofia a Parigi. A quei tempi non era usuale scalare montagne senza uno scopo pratico. Per questo il [[26 aprile]] [[1336]] è considerata la "data di nascita dell'[[alpinismo]]", ed il "Petrarca alpinista" uno dei precursori di questo [[sport]].
 
In realtà, questa ascensione è tutta basata sull'allegoria. La data stessa è connotata da elementi allegorici.
 
L'ascensione al monte non è il semplice resoconto di una scalata in compagnia, bensì una lettera di forte valore simbolico e ricca di elementi allegorici che si ritrovano a partire dalla data. La lettera è datata 26 aprile, mentre l'anno è possibile ricavarlo dal fatto che Petrarca scrive che sono passati dieci anni da quando ha lasciato Bologna (cosa che avvenne nel [[1326]]).
 
Questa data viene fatta cadere da Petrarca nel giorno di venerdì santo e da ciò si può dedurre che l'autore abbia voluto far cadere questa esperienza in un giorno importante per ciascun [[cristianesimo|cristiano]]: la morte di [[Gesù Cristo]]. Così come Cristo deve affrontare una salita sotto il peso della croce, allo stesso modo Petrarca deve affrontare una salita e la croce è rappresentata dal conflitto interiore a cui è sottoposto; l'uomo, prima ancora che il poeta, è scisso dal desiderio di congiungersi fisicamente con Laura e il rispetto delle morali cristiane. A differenza del fratello Gherardo, che salirà senza difficoltà, Petrarca sarà costretto continuamente a fermarsi. Ciò non è dovuto all'esser Gherardo un alpinista esperto, ma, in un contesto allegorico, all'esser lui, in quanto frate, estraneo "alla pesantezza" dei beni materiali.
 
Vista nella sua interezza l'ascensione rappresenta, allegoricamente parlando, la vita di Petrarca. Le asperità del terreno rappresentano le difficoltà della vita e la cima del monte la salvezza. Tant'è che il Petrarca, ammirando il magnifico panorama dalla cima del monte, aprendo una pagina a caso di una minuscola copia delle ''Confessioni'' di [[Sant'Agostino d'Ippona|Sant'Agostino]] che portava con sé, lesse alcune parole che lo toccarono profondamente, facendogli capire la futilità delle cose umane.
 
"E gli uomini - dicevano quelle parole - vanno ad ammirare le vette dei monti e gli enormi flutti del mare, le vaste correnti dei fiumi e il giro dell'Oceano e le rotazioni degli astri, e non si curano di se stessi".
 
Ma se queste parole scossero il poeta, certamente non cambiarono la sua vita.
 
== Dilemma sui resti ==
[[File:Arquà Petrarca2.JPG|thumb|Tomba del poeta ad [[Arquà Petrarca]]|250px]]
Il [[5 aprile]] [[2004]] vennero resi noti i risultati dell'analisi dei resti conservati nella tomba del poeta ad Arquà: il teschio presente, peraltro ridotto in frammenti, una volta ricostruito, è stato riconosciuto come femminile e quindi non pertinente. Inoltre un frammento di pochi grammi del cranio, inviato a Tucson in Arizona ed esaminato con il metodo del radiocarbonio, ha consentito di accertare che il cranio femminile ritrovato nel sepolcro risale al 1207 circa. A chi sia appartenuto e perché si trovasse nella tomba del Petrarca è ancora un mistero, come un mistero è dove sia finito il vero cranio del poeta. Lo scheletro è stato invece riconosciuto come autentico: esso infatti riporta alcune costole fratturate e Petrarca fu ferito da una cavalla con un calcio al costato.<ref>Si veda [http://www.upf.edu/cexs/recerca/bioevo/2007BioEvo/BE2007-Caramelli-FSI.pdf Analisi Genetica dei resti scheletrici attribuiti a Petrarca] {{en}}.<br />
Si veda inoltre *[http://books.guardian.co.uk/news/articles/0,6109,1186654,00.html Petrarca - il poeta che perse la testa] {{en}} in ''The Guardian'' del 6 aprile 2004, sulla riesumazione dei resti di Petrarca.
</ref>.
 
== Note ==
<{{references/>|2}}
 
== Bibliografia ==
=== Edizioni critiche ===
* Francesco Petrarca, ''Rerum vulgarium fragmenta''. Edizione critica di Giuseppe Savoca, Olschki, Firenze, 2008, ISBN 978-88-222-5744-4
* Francesco Petrarca, ''Le familiari''. Edizione critica per cura di Vittorio Rossi, Casa Editrice Le Lettere, Firenze, 2008, ISBN 88-7166-341-1
 
=== Testi ===
* Francesco Petrarca, ''Rerum vulgarium fragmenta''. Testo critico e introduzione di Gianfranco Contini, Annotazioni di Daniele Ponchiroli, Einaudi, Torino, 1964, ISBN 978-88-06-00786-7
* Francesco Petrarca, ''Canzoniere''. Edizione commentata a cura di Marco Santagata, Mondadori, Milano, 1996, ISBN 978-88-04-41022-5
* Francesco Petrarca, ''Canzoniere. Rerum vulgarium fragmenta''. A cura di Rosanna Bettarini, Einaudi, Torino, 2005, ISBN 978-88-06-16889-6
 
=== Studi ===
* Adelia Noferi, ''Le poetiche critiche novecentesche'', Le Monnier, Firenze, 1970.
* ''Il "Canzoniere" di Francesco Petrarca. La critica contemporanea'', A cura di Barbarisi G. - Berra C., LED Edizioni Universitarie, Milano, 1992, ISBN 88-7916-005-2
* N. Mann, ''Petrarca'' [Ediz. orig. Oxford University Press (1984)] – Ediz. ital. a cura di G. Alessio e L. Carlo Rossi – Premessa di G. Velli, LED Edizioni Universitarie, Milano, 1993, ISBN 88-7916-021-4
* Marco Ariani, ''Petrarca'', Salerno, Roma-Napoli, 2002.
* Almo Paita, ''Petrarca e Laura'', Milano, 2004, ISBN 88-17-00426-X
* Monica Febbo, Piotr Salwa, ''Petrarca e l`unità della cultura europea''. Atti del Convegno Internazionale Varsavia 2004 - Edizioni Semper, 2005, ISBN 83-89100-80-0
* Carmelo Ciccia, ''Petrarca, Laura e l’umanesimo'', in ''Saggi su Dante e altri scrittori'', Pellegrini, Cosenza, 2007, ISBN 978-88-8101-435-4.
* Roberta Antognini, ''Il progetto autobiografico delle "Familiares" di Petrarca'', LED Edizioni Universitarie, Milano, 2008, ISBN 978-88-7916-396-5
* Giuseppe Savoca, ''Il ''Canzoniere'' di Petrarca. Tra codicologia ed ecdotica'', Olschki, Firenze, 2008, ISBN 978-88-222-5805-2
* "Petrarca e i suoi luoghi" Spazi reali e paesaggi poetici alle origini del moderno senso della natura. A cura di Domenico Luciani e Monique Mosser, Fondazione Benetton Studi Ricerche-Canova, Treviso, 2009, ISBN 978-88-8409-227-4
 
== Voci correlate ==
* [[Petrarchismo]]
* [[Giacomo Colonna (vescovo XIV secolo)]]
* [[Preumanesimo]]
* ''[[Canzoniere (Petrarca)|Canzoniere]]''
* ''[[Africa (Petrarca)|Africa]]''
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|s=Autore:Francesco Petrarca|s_preposizione=di|commons|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* Francisco Rico, ''[http://www.italica.rai.it/rinascimento/saggi/petrarca/index.htm Francesco Petrarca]'', saggio sui «momenti decisivi [del suo] itinerario letterario [...], attraverso le tappe fondamentali della sua vicenda biografica» (da Italica.[[RAI|rai]].it)
* [http://www.petrarca.it/default.htm Ente Nazionale Francesco Petrarca]
* [http://www.comune.arqua.pd.it/ Approfondimento nel sito del Comune di Arquà Petrarca]
* [http://www.interbooks.eu//poesia/trecento/francescopetrarca.html Bibliografia e opere complete di Francesco Petrarca], www.interbooks.eu
* {{liberliber|www.liberliber.it/biblioteca/p/petrarca/|Francesco Petrarca}}
* [http://www.marginalia.it/mediawiki/index.php/Francesco_Petrarca Marginalia]
 
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