Arthur (Or the Decline and Fall of the British Empire) e Katarzyna Dydek: differenze tra le pagine

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{{S|allenatori di pallacanestro polacchi|cestisti polacchi}}
{{Album
{{Sportivo
|titolo = Arthur (Or the Decline and Fall of the British Empire)
|Nome = Katarzyna Dydek
|artista = The Kinks
|NomeCompleto = Katarzyna Elżbieta Dydek
|tipo album = Studio
|Sesso = F
|giornomese = 10 ottobre
|CodiceNazione = {{POL}}
|anno = 1969
|postdataAltezza = 197
|Peso = 86
|etichetta = [[Pye Records]] {{bandiera|Regno Unito}}<br />[[Reprise Records]] {{bandiera|Stati Uniti}}
|Disciplina = Pallacanestro
|produttore = [[Ray Davies]]
|Ruolo = [[Allenatrice]] (ex [[Centro (pallacanestro)|centro]])
|durata = 49 min : 18 s
|formatiSquadra =
|TermineCarriera =
|genere = Rock
|Squadre =
|genere2 = Pop Rock
{{Carriera sportivo
|genere3 = Baroque pop
||{{Basket Lotos Gdynia|G}}|
|genere4 = Folk rock
|1996-1997|{{Basket Colorado Xplosion|G}}|24
|registrato = maggio-luglio [[1969]], Pye Studios, Londra, UK
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 12
|note = n. 105 {{Bandiera|Stati Uniti}}
|numero dischi di platino =
|numero dischi d'oro =
|precedente = [[The Kinks Are the Village Green Preservation Society]]
|anno precedente = 1968
|successivo = [[Lola Versus Powerman and the Moneygoround, Part One]]
|anno successivo = 1970
}}
|SquadreNazionali=
{{Recensioni album
{{Carriera sportivo
| recensione1 = [[Allmusic]]
|1991-2001 |{{Naz|PC|POL|F}} |
| giudizio1 = {{Giudizio|5|5}}
| recensione2 = Ondarock
| giudizio2 = Disco consigliato
| recensione3 = [[Rolling Stone]]
| giudizio3 = {{Giudizio|5|5}}
| recensione4 = [[Blender (rivista)|Blender]]
| giudizio4 = {{Giudizio|5|5}}
| recensione5 = [[Robert Christgau]]
| giudizio5 = A-
| recensione6 = [[Piero Scaruffi]]
| giudizio6 = {{Giudizio|6.5|10}}
| recensione7 = [[Adrian Denning]]
| giudizio7 = {{Giudizio|9.5|10}}
}}
|Allenatore =
'''''Arthur (Or the Decline and Fall of the British Empire)''''' è il settimo album della band inglese [[The Kinks]], pubblicato nell'ottobre [[1969]].
{{Carriera sportivo
 
||{{Basket Lotos Gdynia}}|<small>(vice)</small>
== Il disco ==
||AZS Poznan|
Il [[frontman]] del gruppo, [[Ray Davies]], costruì il [[concept album]] come la [[colonna sonora]] di uno sceneggiato televisivo della [[Granada Television]] e sviluppò le varie storie in collaborazione con lo scrittore [[Julian Mitchell]]; tuttavia, il programma venne cancellato e non andò mai in onda. Riassumendo, la trama dell'album ruota attorno a Arthur Morgan, un installatore di [[moquette]], personaggio basato sul cognato di Ray Davies, tale Arthur Anning. Una versione mono dell'album venne pubblicata in Gran Bretagna ma non negli Stati Uniti.
}}
 
|Vittorie =
''Arthur'' venne accolto da unanimi consensi alla sua pubblicazione ricevendo recensioni molto favorevoli. Ricevette anche molta attenzione da parte della stampa statunitense, con articoli dedicati su riviste quali ''Fusion'', ''[[The Village Voice]]'', e ''[[Rolling Stone]]'' ("che definì il disco il miglior album britannico del 1969").
{{MedaglieCompetizione|Europei}}
 
{{MedaglieOro|[[FIBA EuroBasket Women 1999|Polonia 1999]]}}
Il disco, anche se non fu un vero e proprio successo commerciale, diede l'opportunità ai Kinks di riaffacciarsi nella classifica USA raggiungendo la posizione numero 105 nella [[Billboard Hot 100]].<ref>Miller, Andy. ''The Kinks are the Village Green Preservation Society''. Londra, 2003, Continuum International Publishing Group., pag. 133, ISBN 0-8264-1498-2</ref> Il precedente album della band, l'acclamato dalla critica ''[[The Kinks Are the Village Green Preservation Society]]'', aveva fallito l'entrata nella classifica americana.<ref>Miller, Andy. ''The Kinks are the Village Green Preservation Society''. Londra, 2003, Continuum International Publishing Group., pag. 4, ISBN 0-8264-1498-2</ref> Sorprendentemente invece, in Gran Bretagna l'album non entrò nemmeno in classifica.
|Aggiornato =
 
}}
=== Origine e storia ===
{{Bio
La casa di produzione britannica [[Granada Television|Granada TV]] nel gennaio 1969 chiese a [[Ray Davies]] di collaborare alla futura trasmissione televisiva della riduzione di un'opera teatrale in fase di produzione. Davies iniziò quindi a collaborare con lo scrittore [[Julian Mitchell]] ai testi e alla musica del programma "sperimentale",<ref name="Hinman 124">{{harvnb|Hinman|2004|p=124}}</ref> producendo la colonna sonora con la sua band, The Kinks, in modo da fare uscire l'album della stessa in concomitanza con la trasmissione.<ref name="Hinman 124"/> Il contratto venne finalizzato l'8 gennaio ma il progetto non venne reso pubblico fino a una conferenza stampa tenutasi il 10 marzo seguente. Separatamente, i Kinks iniziarono a lavorare alla colonna sonora, intitolando l'album ''Arthur (Or the Decline and Fall of the British Empire)'' (in italiano "Arthur (O il declino e la caduta dell'impero britannico)"). La lavorazione di ''Arthur'' ebbe luogo in un periodo difficile per la band, causato dal precedente flop di vendite del loro ultimo lavoro ''[[The Kinks Are the Village Green Preservation Society]]'', e dalla dipartita dal gruppo del membro fondatore e bassista [[Pete Quaife]].<ref>{{harvnb|Savage|1984|pp=104–106}}</ref> All'inizio del 1969, Quaife aveva comunicato alla band la sua intenzione di uscire dal gruppo,<ref name="Hinman 123">{{harvnb|Hinman|2004|p=123}}</ref> anche se gli altri membri non avevano preso seriamente le sue dichiarazioni. Quando un articolo di giornale del ''[[New Musical Express]]'' menzionò i Maple Oak, la nuova band che egli aveva formato senza informare gli altri Kinks,<ref name="Hinman 123"/><ref name="Hinman 127">{{harvnb|Hinman|2004|p=127}}</ref> Davies chiese a Quaife di tornare nella band in vista delle imminenti sedute in studio per il nuovo album ''Arthur'', ma ottenne un netto rifiuto.<ref name="Hinman 126">{{harvnb|Hinman|2004|p=126}}</ref> Come sostituto, Davies chiamò il bassista John Dalton, che aveva già sostituito Quaife in qualche sporadica occasione precedente.<ref name="Hinman 126"/><ref name="AllMusic Bio">{{cite web|title=The Kinks Biography on All Music.com|url={{Allmusic|class=artist|id=p4690/biography|pure_url=yes}}|work=Allmusic|last=Erlewine|first=Stephen|accessdate=20 November 2009}}</ref>
|Nome = Katarzyna Elżbieta
 
|Cognome = Dydek
L'11 aprile 1969, Davies si recò in America agli United Recording Studios di [[Los Angeles]], in California, per produrre l'album ''[[Turtle Soup]]'' dei [[The Turtles]] insieme all'ingegnere del suono Chuck Britz.<ref name="Hinman 128">{{harvnb|Hinman|2004|pp=128–129}}</ref> Mentre era a Los Angeles, Davies partecipò al negoziato per porre fine al blocco dei concerti dei Kinks in terra statunitense che era stato posto dalla [[American Federation of Musicians]] nel 1965.<ref name="Hinman 128"/> Anche se non venne mai chiarito il motivo ufficiale di tale provvedimento punitivo, è stato ipotizzato che fosse da imputarsi al comportamento rude, selvaggio e maleducato dei membri del gruppo sul palco durante le esibizioni. Dopo varie riunioni alle quali presenziò Davies, il sindacato dei musicisti tolse il veto, aprendo uno spiraglio alla band con l'opportunità di tornare ad esibirsi in America. Quando le sessioni per l'album dei Turtles ebbero fine, Davies ritornò in Inghilterra. Mentre Davies era all'estero, gli altri membri dei Kinks avevano iniziato le sedute in studio per il nuovo album di prossima pubblicazione, e anche quelle per l'album solista del chitarrista [[Dave Davies]], scherzosamente intitolato ''[[A Hole in the Sock of]]'' ("un buco nel calzino di").<ref name="Hinman 124"/><ref name="Hinman 128"/> All'arrivo di Ray, i Kinks si riunirono a [[Borehamwood]], nell'[[Hertfordshire]], per iniziare ufficialmente la registrazione di ''Arthur''.<ref name="Hinman 128"/>
|Sesso = F
 
|LuogoNascita = Varsavia
=== Registrazione ===
|GiornoMeseNascita = 21 marzo
Il gruppo iniziò le registrazioni vere e proprie il 1° maggio 1969.<ref name="Hinman 128"/> Le prime tracce alle quali lavorarono furono ''Drivin<nowiki>'</nowiki>'', intensa come loro prossimo singolo, e ''Mindless Child Of Motherhood'', scritta da Dave Davies (quest'utltima sarebbe finita sul lato B del 45 giri di ''Drivin<nowiki>'</nowiki>'', e non venne inclusa nell'LP). I Kinks completarono una prima versione dell'intero ''Arthur'' in due settimane. la registrazione venne interrotta quando la band si recò a [[Beirut]], in [[Libano]] il 17 maggio per suonare in tre concerti al Melkart Hotel;<ref name="Hinman 126-130">{{harvnb|Hinman|2004|pp=126–130}}</ref> le sessioni per ''Arthur'' ripresero il giorno successivo al loro ritorno, e la maggior parte dell'album venne completata entro la fine del mese.<ref name="Hinman 126-130"/> Il missaggio e le varie sovraincisioni iniziarono ai primi di giugno, con l'ausilio dell'arrangiatore Lew Warburton.<ref name="Hinman 129">{{harvnb|Hinman|2004|p=129}}</ref> I Kinks suonarono ancora in qualche concerto in Inghilterra nel resto del mese, ma dedicarono la maggior parte del tempo a finire l'album solista di Dave Davies.<ref name="Hinman 129"/>
|AnnoNascita = 1970
 
|LuogoMorte =
La scrittura del programma televisivo per la Granada TV proseguì nel corso di maggio e giugno, e il 15 giugno venne completato il missaggio dell'album solista di Dave Davies (che però non vide mai la pubblicazione).<ref name="Hinman 126-130"/> In una conferenza stampa venne annunciata l'uscita di ''Arthur''per la fine del luglio 1969.<ref name="Hinman 126-130"/> Appena Davies e Mitchell ebbero completato il loro copione, il progetto televisivo ''Arthur'' subì un'improvvisa accelerazione, e la regista [[Leslie Woodhead]] venne scelta per la regia. All'inizio di settembre la produzione era pronta per iniziare, e la messa in onda avrebbe dovuto verificarsi alla fine del mese, ma tutto il progetto venne rinviato a data da destinarsi.<ref>{{harvnb|Hinman|2004|p=131}}</ref> All'inizio di ottobre Ray Davies volò negli Stati Uniti portando con se i nastri del nuovo album da consegnarsi alla Reprise per la pubblicazione di ''Arthur'' in America.<ref name="Hinman 130-135">{{harvnb|Hinman|2004|pp=130–135}}</ref> La pubblicazione del disco venne fissata per il 10 ottobre,<ref name="Hinman 130-135"/> e i Kinks iniziarono i preparativi per il tour promozionale statunitense in supporto all'album. Lo show televisivo della Granada venne definitivamente cancellato in dicembre a causa dell'impossibilità del produttore di garantire la copertura finanziaria al progetto.<ref>{{harvnb|Savage|1984|p=114}}</ref> Sia Davies che Mitchell rimasero alquanto delusi avendo dedicato alla sceneggiatura circa un anno di lavoro "buttato via a causa della burocrazia e degli intrighi politici interni alla compagnia".<ref>{{harvnb|Hinman|2004|p=136}}</ref>
|GiornoMeseMorte =
 
|AnnoMorte =
=== Pubblicazione, packaging e note interne ===
|Attività = ex cestista
L'album venne pubblicato il 10 ottobre 1969 sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti. L'[[artwork]] per ''Arthur'' venne ideato da Bob Lawrie.<ref>Note interne dell'album.</ref> L'album fu confezionato con una copertina apribile, ed includeva un inserto raffigurante un disegno caricaturale della [[Regina Vittoria]] (con in mano un casetta dalla cui finestra appare Arthur Morgan, il protagonista del concept del disco), con i testi delle canzoni sul retro. Le note interne dell'edizione britannica furono scritte da Geoffrey Cannon e Julian Mitchell; mentre quelle dell'edizione statunitense furono sostituite da quelle opera del critico rock [[John Mendelsohn (musicista)|John Mendelsohn]].<ref name="Liner US">Mitchell, Julian; Mendelssohn, John (1969). ''Arthur'' US liner notes</ref>
|Attività2 = allenatrice di pallacanestro
 
|Nazionalità = polacca
=== Contenuti ===
}}
La storia narrata nel disco è parzialmente ispirata alla sorella maggiore dei fratelli Davies, Rose, che emigrò in [[Australia]] nel 1964 insieme al marito Arthur Anning.<ref name="Everybody 131">{{harvnb|Kitts|2007|p=131}}</ref> La sua partenza devastò [[Ray Davies]], e gli ispirò la canzone ''Rosie Won't You Please Come Home'', inclusa nell'album del 1966 ''[[Face to Face (The Kinks)|Face to Face]]''.<ref name="Everybody 131"/> Il protagonista dell'album, il personaggio di finzione Arthur Morgan, modellato appunto su Arthur Anning, è un installatore di moquette la cui difficile situazione economica nell'Inghilterra del secondo dopoguerra è un espediente per rappresentare le contraddizioni e le ingiustizie della società britannica dell'epoca.<ref name="Liner">Mitchell, Julian; Geoffrey Cannon (1969). ''Arthur'' UK liner notes</ref><ref name="Everybody 131"/> Lo scrittore Julian Mitchell dettagliò la storia delineando il personaggio nelle esaustive note interne da lui scritte per l'edizione inglese dell'LP:
È la sorella di [[Margo Dydek]].
 
{{Citazione|Arthur Morgan... vive in un sobborgo londinese in una casa chiamata Shangri-La, con giardino, un'auto, una moglie di nome Rose ed il figlio Derek, sposato con Liz, e la coppia ha due graziosi bambini, Terry & Marilyn. Derek, Liz, Terry e Marilyn sono in procinto di emigrare in Australia. Arthur aveva anche un altro figlio, di nome Eddie. Era stato chiamato così in memoria del fratello di Arthur, rimasto ucciso durante la [[battaglia della Somme]]. Anche Eddie perì in guerra, in Corea.<ref>Note interne edizione UK</ref>|}}
 
Davies avrebbe successivamente commentato nella sua autobiografia intitolata ''X-Ray'', di come Arthur Anning gli disse di aver capito che il personaggio di ''Arthur'' era ispirato a lui, ma di essersi sentito lusingato dall'attenzione ricevuta anziché offendersi.<ref name="Ray Davies 211">{{harvnb|Davies|1995|p=211}}</ref> Con un sottofondo di nostalgia,<ref>{{harvnb|Marten|Hudson|2007|pp=101–102}}</ref> i brani presenti sull'album descrivono l'Inghilterra di un tempo conosciuta da Arthur (''Victoria'', ''Young and Innocent Days''), la promessa di una vita migliore in Australia per lui e i suoi figli (''Australia''), la pochezza e la vacuità della sua superficialmente confortevole vita nella sua casa (''Shangri-La''), la forza morale del popolo britannico durante la [[seconda guerra mondiale]] (''Mr. Churchill Says''), le privazioni del periodo di [[austerità]] nel dopoguerra (''She's Bought a Hat Like Princess Marina''), e l'insensata morte del fratello nella [[prima guerra mondiale]] (le antimilitariste ''Yes Sir, No Sir'', e ''Some Mother's Son'').<ref name="Allmusic">{{cite web|url={{Allmusic|class=album|id=r812938|pure_url=yes}}|title=Arthur (Or the Decline and Fall of the British Empire)|last=Erlewine|first=Stephen|work=Allmusic|accessdate=25 January 2010}}</ref><ref name="Everybody 131"/>
 
== Tracce ==
* Tutti i brani sono opera di Ray Davies, eccetto dove indicato diversamente.
 
;Lato 1
# ''[[Victoria (singolo)|Victoria]]'' – 3:40
# ''Yes Sir, No Sir'' – 3:46
# ''Some Mother's Son'' – 3:25
# ''Drivin''' – 3:21
# ''Brainwashed'' – 2:34
# ''Australia'' – 6:46
 
;Lato 2
# <li value="7">''[[Shangri-La (brano musicale)|Shangri-La]]'' – 5:20
# ''Mr. Churchill Says'' – 4:42
# ''She's Bought a Hat Like Princess Marina'' – 3:07
# ''Young and Innocent Days'' – 3:21
# ''Nothing to Say'' – 3:08
# ''Arthur'' – 5:27
 
== Formazione ==
;The Kinks
* [[Mick Avory]]&nbsp;– batteria, percussioni
* [[John Dalton (musicista)|John Dalton]]&nbsp;– basso, cori
* [[Dave Davies]]&nbsp;– chitarra, voce in ''Australia'' e ''Arthur'', voce solista nelle canzoni da lui scritte, cori,
* [[Ray Davies]]&nbsp;– voce solista, [[chitarra ritmica]], tastiere ([[clavicembalo]] e [[pianoforte]]), produzione
 
;Produzione
* Lew Warburton&nbsp;– arrangiamento fiati e archi
* Andrew Hendriksen&nbsp;– ingegnere del suono
* Brian Humphries&nbsp;– ingegnere del suono in ''Drivin'''
* Bob Lawrie&nbsp;– art director
 
== Accoglienza ==
=== Responso critico ===
L'album venne acclamato dalla critica musicale all'epoca della sua pubblicazione, specialmente dalla stampa rock statunitense.<ref name="Hinman 132-133">{{harvnb|Hinman|2004|pp=132–133}}</ref> Venne confrontato favorevolmente con altri lavori dell'epoca, come ''[[Tommy (album)|Tommy]]'' degli [[Who]], pubblicato poco tempo prima.<ref name="Hinman 132-133"/> Sulla rivista ''[[Rolling Stone]]'', ''Arthur'' venne recensito ampiamente godendo di ampio spazio nella sezione principale del giornale, con recensioni da parte di [[Mike Daly]] e [[Greil Marcus]]. Daly definì il disco "un album capolavoro ad ogni livello, l'opera migliore di Ray Davies, e il più grande traguardo artistico dei Kinks".<ref name="Roll">{{harvnb|Daly|Marcus|1969}}</ref> Anche Marcus lodò l'album, dicendo: "meno ambizioso di ''Tommy'', e maggiormente musicale... ''Arthur'' è indubbiamente il miglior disco rock britannico del 1969. Esso dimostra che [[Pete Townshend]] ha ancora mondi da conquistare e che i Beatles devono ancora darsi da fare parecchio". Una recensione ad opera di Sal Imam presente sulla rivista ''Fusion'' di [[Boston]] affermava: "se ''Tommy'' è la miglior opera rock di sempre, allora ''Arthur'' è sicuramente il miglior musical rock".<ref name="Hinman 132-133"/> Scrivendo nella sua rubrica ''Consumer Guide'' sul ''[[The Village Voice]]'', [[Robert Christgau]] recensì favorevolmente il disco, anche se espresse qualche perplessità sui testi di Ray Davies.<ref name="Christgau">{{cite web |url=http://www.robertchristgau.com/get_artist.php?name=the+kinks |title=Consumer Guide: The Kinks |author=Christgau, Robert |publisher=''Village Voice''/Robertchristgau.com |accessdate=10 March 2010}}</ref>
 
L'accoglienza in Gran Bretagna fu molto meno calda, sebbene molti critici recensirono favorevolmente l'opera.<ref name="Hinman 132-133"/>
 
=== Critica attuale ===
Oggi il disco è ritenuto un classico. [[Stephen Thomas Erlewine]] di [[Allmusic]] asserì che ''Arthur'' è "uno dei migliori e più riusciti concept album della storia del rock, come anche uno dei migliori e più influenti dischi pop britannici della sua epoca",<ref name="Allmusic"/> e nel 2003 Matt Golden di ''[[Stylus Magazine|Stylus]]'' lo definì "la miglior opera rock di sempre".<ref name="Second Thought">{{cite web|url=http://www.stylusmagazine.com/articles/on_second_thought/the-kinks-arthur-or-the-decline-and-fall-of-the-british-empire.htm|title=''On Second Thought'': The Kinks – Arthur (or the Decline and Fall of the British Empire)|last=Golden|first=Matt|publisher=''Stylus'' Magazine|date=1 September 2003|accessdate=25 January 2010| archiveurl= http://web.archive.org/web/20100205090932/http://stylusmagazine.com/articles/on_second_thought/the-kinks-arthur-or-the-decline-and-fall-of-the-british-empire.htm| archivedate= 5 February 2010 <!--DASHBot-->| deadurl= no}}</ref> Adrian Denning ne parlò come di un album "bello... pieno di canzoni dei Kinks e senza nessun riempitivo".<ref name="Adrian">{{cite web |url=http://www.adriandenning.co.uk/kinks.html |title=The Kinks: Album Reviews |author=Denning, Adrian |work=adriandenning.co.uk |accessdate=12 January 2010| archiveurl= http://web.archive.org/web/20100111043226/http://www.adriandenning.co.uk/kinks.html| archivedate= 11 January 2010 <!--DASHBot-->| deadurl= no}}</ref> Nel 1999 la rivista musicale messicana ''Switch'' inserì ''Arthur'' nella sua lista "100 Best Albums of the 20th Century", e nel 2003 ''[[Mojo (rivista)|Mojo]]'' posizionò l'album nella sua lista dei "Top 50 Most Eccentric Albums".<ref name="Acclaimed">[http://acclaimedmusic.net/Current/A1125.htm Arthur (Or the Decline and Fall of the British Empire)]. Acclaimed Music.net.</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
*{{SchedaSR}}
* [http://www.furious.com/perfect/kinks.html The Golden Age of the Kinks] - Discussione sul periodo di maggior fertilità artistica dei Kinks (1966-1972)
*{{cita web|http://archive.fiba.com/pages/eng/fa/player/p/pid/4964/sid/2268/tid/347/tid2//_/2001_European_Championship_for_Women/index.html|Scheda agli europei 2001 su fiba.com|lingua=en}}
 
{{Polonia femminile di pallacanestro agli europei 1991}}
{{Portale|Rock}}
{{Polonia femminile di pallacanestro agli europei 1999}}
{{Polonia femminile di pallacanestro alle olimpiadi 2000}}
{{Polonia femminile di pallacanestro agli europei 2001}}
{{Portale|biografie|pallacanestro}}