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[[File:Telepass.jpg|thumb|Il logo di Telepass]]
[[File:Telepass 1st Release.jpg|thumb|Un Telepass di prima generazione]]
'''Telepass''' è un [[marchio registrato]] di proprietà di ''[[Atlantia]] S.p.A.'' (di cui Telepass S.p.A. è licenziataria) atto a contraddistinguere un sistema di riscossione automatica del [[pedaggio]] [[autostrada]]le, introdotto in [[Italia]] nel [[1989]] da [[Società Autostrade]] Concessioni e Costruzioni S.p.A. (oggi [[Telepass S.p.A.]]).
Opera secondo la normativa [[Ente Nazionale Italiano di Unificazione|UNI]]-10607 del [[1996]], affiancata nel [[1999]] da una normativa europea ([[ETSI]] ES 200 674-1).
Inizialmente installato sulla tratta [[Prato]] [[Calenzano]]-[[Firenze]] Nord in via sperimentale, è stato installato in un primo tempo sull'[[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada A1]] nei caselli delle principali città italiane ([[Milano]], [[Roma]] e [[Napoli]]) in occasione del [[Campionato mondiale di calcio 1990|Mondiale di calcio 1990]], e in seguito l'implementazione si è estesa a tutti i caselli della rete autostradale nazionale.
In origine vincolato al singolo veicolo e destinato all'utenza ''business'', dal [[1998]] è stato esteso alla clientela privata e dal [[2005]] il servizio è stato abilitato anche per le motociclette.
Secondo i dati aggiornati all'aprile [[2016]], circolano 8 milioni di apparecchi Telepass, per un totale di circa 2 milioni di transiti al giorno.
Attualmente con il Telepass è possibile pagare anche il pedaggio per il [[traforo dello Zovo|traforo ordinario dello Zovo]], per i parcheggi dell'aeroporto di Malpensa, Linate, Roma Fiumicino e la fiera di Bologna e per la [[Pedaggi urbani di Milano|ZTL]] di Milano.<ref>[http://www.telepass.it/ecm/faces/public/telepass/intestazione/newsc43c.html?portal:componentId=intestazione-news&portal:type=action&portal:isSecure=false&uicomponent=UIContentDetail&op=viewDocument&objectId=production:/cms/production/intestazione/news/area-c/area-c Telepass.it: - News<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
== Caratteristiche tecniche ==
Dal punto di vista tecnico si compone di un sottosistema di terra (RSE: ''Road Side Equipment'') e di un apparato di bordo (OBU: ''On Board Unit''), composto da un [[transponder]] da tenere sul parabrezza dell'auto nella zona dello specchietto retrovisore (tenendolo fissato a un supporto incollato sul vetro).
Essendo un sistema [[DSRC]] a 5,8 [[gigahertz|GHz]], il transponder (OBU) non ha un [[oscillatore]] locale per comunicare con il RSE, ma sfrutta la [[portante]] emessa dall'RSE stessa.
È un sistema [[Radio Frequency IDentification|RFID]] SEMI ATTIVO, ovvero dotato di alimentazione autonoma tramite batterie nell'unità di bordo o tramite il collegamento alla batteria dell'auto ed acceso solo in prossimità del gate autostradale.
In alcune varianti, può anche essere dotato di display per trasmettere informazioni addizionali, anche se questo si effettua solitamente solo con servizi riservati agli autotrasportatori professionali.
== Il funzionamento ==
[[File:Telepass-A9-20060209.ogg|thumb|Attraversamento di un casello dell'[[Autostrada A9 (Italia)|autostrada A9]] col sistema Telepass]]
Il funzionamento pratico è relativamente semplice: quando il veicolo dotato di Telepass transita lungo l'apposita corsia riservata al casello, un impianto ottico (CTV) riconosce il tipo di veicolo e attiva l'emissione del segnale da parte dell'apposito apparato trasmettitore.
L'impianto di bordo risponde alla "chiamata" del dispositivo a terra, ritrasmettendo un codice identificativo univoco. La centralina a terra registra il passaggio del veicolo identificato e dà ordine di sollevare la [[Barriera automatica|sbarra]].
In caso di mancato dialogo tra le due parti del Telepass, una speciale fotocamera fotografa o filma la [[Targa automobilistica|targa]] del veicolo, per poter risalire all'autore del transito non autorizzato o del pedaggio non riuscito. In ogni caso, un secondo impianto ottico provvede alla conferma della classificazione del tipo di veicolo e alla sua categorizzazione in una delle cinque classi tariffarie.
Tutta la transazione avviene in pochi decimi di secondo, evitando di doversi fermare. L'unico vincolo è il dover procedere abbastanza lentamente da dare il tempo all'apparato di ricevere il segnale ed eseguire la transazione, per cui è presente un limite di velocità di 30 [[chilometro orario|km/h]] durante il transito nella corsia del Telepass.
L'eliminazione del tempo di fermata e ripartenza e del pagamento manuale velocizza notevolmente lo scorrimento e riduce la probabilità che si formino code e ingorghi, annullando i tempi di attesa.
Il pagamento del pedaggio viene addebitato automaticamente sul conto corrente o su una [[carta di credito]] dell'intestatario (che deve dichiararne i dati) del contratto e fatturato a scadenze regolari, semplificando anche la gestione amministrativa di chi usa l'auto come strumento di lavoro.
== Telepass ricaricabile ==
È un servizio attivo dal 2006 in via sperimentale, su tutte le autostrade a pedaggio della Sicilia ed in alcuni tratti autostradali della Campania.
Il dispositivo per fruire del servizio deve essere acquistato dall'automobilista e, pertanto, non è previsto un costo di noleggio e non deve essere necessariamente titolare di conto corrente o carta di credito.
A differenza del Telepass tradizionale, il Telepass ricaricabile, pur funzionando con la stessa tecnologia, presenta un display attivabile con la pressione di un pulsante, che consente di controllare il credito residuo ed altre informazioni connesse al suo corretto funzionamento.
I veicoli dotati di Telepass Ricaricabile accedono all'autostrada attraverso le stesse porte riservate ai veicoli dotati del Telepass tradizionale tuttavia, a differenza di quanto avviene per questi ultimi, l'addebito dei costi non è posticipato sul [[conto corrente]] o sulla [[carta di credito]] di appoggio, ma avviene scalando un credito prepagato, come avviene per i telefoni cellulari senza abbonamento. I tagli di ricarica previsti sono da 25, 50 e 75 €; il costo di ricarica è gratuito se effettuato presso i Punto Blu oppure on line sul sito Telepass, invece è di 1 € ogni 24 € di pedaggio se effettuato nella tabaccherie Sisal abilitate.
Al momento dell'avvio della sperimentazione il Telepass ricaricabile aveva un costo di 55€ IVA compresa. Nel corso dell'estate 2012 è stato offerto in promozione a 49€ comprensive di 10 € di pedaggio prepagato. Tuttavia per l'attivazione, che comporta comunque la sottoscrizione di un contratto, è obbligatorio effettuare una ricarica di almeno 25€ di credito.
Pertanto al consumatore che opta per questa soluzione è richiesto un costo iniziale minimo di 74€.
Pertanto il costo dell'apparecchio in sé, escludendo l'acquisto "obbligatorio" di 35€ di credito, è di 39€ somma che, con gli attuali costi di noleggio del dispostivo tradizionale, comporterà un risparmio effettivo solo dopo 32 mesi dall'acquisto.
I tratti autostradali nei quali è utilizzabile (nonostante gli oltre sei anni di sperimentazione) sono rimasti i seguenti:
* [[Autostrada A56|A56]] [[Tangenziale di Napoli]] - tutto il tratto;
* [[Autostrada A1 (Italia)|A1]] [[Napoli]] - [[Milano]] - solo nel tratto compreso tra Napoli e [[Caserta]] [[Sud]];
* [[Autostrada A16 (Italia)|A16]] [[Napoli]] - [[Canosa di Puglia]] - solo nel tratto compreso tra Napoli e [[Pomigliano d'Arco]];
* [[Autostrada A3 (Italia)|A3]] [[Napoli]] - [[Pompei]] - [[Salerno]] - nel tratto compreso tra Napoli e Salerno;
* [[Autostrada A18 (Italia)|A18]] [[Messina]] - [[Catania]] - per intero;
* [[Autostrada A20 (Italia)|A20]] [[Messina]] - [[Palermo]] - per intero;
* [[Autostrada A19 (Italia)|A19]] [[Catania]] - [[Palermo]] - al momento non è richiesto alcun pedaggio;
Il servizio è garantito dalla dotazione di uno speciale apparecchio con display che indica sia il costo del pedaggio, sia (tramite l'uso di un pulsante) il credito aggiornato dopo ogni passaggio sotto le barriere; quest'apparecchio, anziché essere consegnato in comodato d'uso dal "Punto Blu" come il Telepass tradizionale, va acquistato e rimane di proprietà del cliente.
Per ricaricare il credito (senza costi aggiuntivi) è sufficiente andare sul sito istituzionale Telepass oppure presso i Punti Blu presenti nelle zone interessate. Nelle [[tabaccherie]]-[[Lotto|ricevitoria del Lotto]] abilitate unitamente alla somma da ricaricare, dovrà essere esibita una "card" identificativa col codice a barre dell'apparecchio contenuta nella confezione del dispositivo ed è previsto un costo di 1euro.
In un prossimo futuro sarà disponibile anche il servizio di ricarica tramite terminale [[Automated Teller Machine|Bancomat]].
La società [[Autostrade per l'Italia]] ha auspicato che, in futuro, potrà essere utilizzato su tutta la rete autostradale italiana.
== Storia e tecnica dell'apparecchio ==
{{citazione necessaria|Il primo [[prototipo]] del terminale di bordo fu sviluppato dal 20 dicembre [[1986]] fino al 17 aprile [[1987]], in tempi di record da soli tre progettisti (uno [[hardware]] e due [[software]], allora solo 24-25enni)}}, dipendenti di [[Sixcom]]<ref>[http://www.smartcard.co.uk/members/newsletters/1992/dec92.pdf smartcard.co.uk]</ref>, azienda del gruppo [[Olivetti]]. La presentazione del sistema fu fatta davanti ai direttori della [[Società Autostrade]] e dell'Olivetti, battendo sul tempo la [[Marconi]], azienda inglese che, in tempi successivi, fornì la tecnologia delle antenne.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/05/telepass-come-aggirare-il-casello.html repubblica.it]</ref>
Il [[prototipo]] originale del Telepass aveva una forma rettangolare leggermente più grande e piatta, leggeva carte senza contatti [[AT&T]] ed avrebbe dovuto rendere possibili anche i pagamenti nelle [[area di servizio|aree di servizio]]. Quello attuale è basato su una tecnologia di [[transponder]], antenna passiva che, eccitata via radio da un'antenna attiva (boa), comunica con quest'ultima. All'avvicinarsi al casello autostradale la prima Boa accende il Telepass e lo prepara per la comunicazione con le altre due. La seconda Boa riconosce l'apparato sull'automezzo, trasmettendone i dati alla rete autostradale che fa alzare la sbarra. La terza Boa chiude e conferma il passaggio. Le tre Boe e il sistema a terra sono collegate con la sbarra con delle telecamere digitali e la rete autostradale, e il passaggio in entrata viene inviato al sistema informatico autostradale in modo da calcolare la tariffazione e accettare lo stesso apparato al casello in uscita. Più tardi i dati verranno elaborati e verrà spedito l'estratto conto.
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.telepass.it/|sito ufficiale}}
* [http://www.autostrade.it/ sito ufficiale] di [[Autostrade per l'Italia]]
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[[Categoria:Codice della strada]]
[[Categoria:Sistemi informativi]]
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