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{{Quartiere
{{O|videogiochi|ottobre 2013}}
|nomeQuartiere = Crescenzago
{{F|videogiochi|giugno 2013}}
|Nome Abitanti= crescenzaghesi
{{W|videogiochi|giugno 2013}}
|nomeUfficiale =
{{Correggere|videogiochi|giugno 2013|Forma non accettabile ("stare con la tua squadra non è mai stato così importante")}}
|stemmaQuartiere =
{{
|bandieraQuartiere =
Gamebox
|immagine = Martesana a Crescenzago.JPG
|didascalia =
|nomegioco = Special Forces: Team X
|linkMappa =
|sviluppo = [[Zombie Studios]]
|comuneMappa = Milano
|pubblicazione = [[Koei]]
|siglaStato = ITA
|pubblicazione1 = [[Halifax]]
|siglaRegione = LOM
|serie= [[Dynasty Warriors]]
|siglaProvincia = MI
|anno= 2013
|nomeComune = Milano
|data=
|linkStemma = CoA Città di Milano.svg
{{Uscita videogioco|JP=28 febbraio [[2013]]|NA=16 luglio [[2013]]|EU=19 luglio [[2013]]|AUS=25 luglio [[2013]]}}
|circoscrizione = [[Zona 2 di Milano|Zona 2]]
|genere = [[videogioco d'azione]]
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|tema = [[Guerra]]
|altitudine = 129
|modigioco = [[giocatore singolo]], [[multigiocatore]]
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|piattaforma = [[PlayStation 3]]
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|piattaforma1 = [[Xbox 360]]
|noteSuperficie =
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|tipomedia = [[Blu-ray Disc]], [[DVD]], [[Scaricamento|Download]]
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|età = {{Classificazione videogioco
|Nome Abitanti=Crescenzaghesi
|ESRB= T
|patrono = [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria]] [[rosso|Rossa]]
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|preceduto = [[Dynasty Warriors 7]]
|sito =
|latDecimale = 45.50946
|longDecimale = 9.247484
|localizzazione = sì
}}
'''Crescenzago''' (''Crescenzagh'' in [[dialetto milanese|dialetto locale]]) è un [[quartieri di Milano|quartiere di Milano]], posto nella periferia nord-orientale della città, appartenente alla [[Zona 2 di Milano|Zona 2]].
 
== Origine del nome ==
'''''Special Forces''''': Team X è un videogioco in terza persona, il quale si divide in due squadre, con scontri a fuoco brutali tra squadre d'élite di Forze Speciali.
Il nome del quartiere deriva dal latino ''Crescentii ager'', ovvero ''campo di Crescenzio''. Tuttavia, il suffisso "-ago" trae molto probabilmente origine da quello celtico "-akos", con quale si indicava un'area costituente una proprietà terriera<ref>
{{Cita libro
|titolo = Illustrazione del Lombardo-Veneto
|autore = Cesare Cantù
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|editore = Corona e Caimi Ed.
|città = Milano
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== Storia ==
Il gioco introduce un nuovo modo di giocare le mappe, dando ai giocatori la possibilità di creare le proprie arene di combattimento e sceglierle. Il gioco supporta due, tre, e quattro squadre durante le partite, stare con la tua squadra non è mai stato così importante: attaccare assieme ai compagni aiuta il giocatore a sferrare attacchi frenetici e vincere insieme.
[[File:Crescenzago-viaBerra.jpg|left|thumb|''Casa Berra'' nell'omonima via fin dal [[secolo XV|1400]]]]
[[File:Decreto annessione comuni a Milano.jpg|right|thumb|Decreto di annessione del comune di Crescenzago a [[Milano]], 1923]]
 
La zona di Crescenzago è abitata sin dalla preistoria: lo testimoniano dei reperti ritrovati nel 1869 nell'attuale area di [[Quartiere Adriano]] risalenti all'[[età del bronzo]] (circa 3000 a.C.) i quali, probabilmente, rappresentano della antiche tombe in terracotta e di forma tronco-conica contenenti alcuni oggetti (coltelli spezzati e spilloni per capelli) e le ceneri dei defunti<ref>
*Data di uscita: 6 febbraio 2013
{{Cita libro
*Genere: Sparatutto in terza persona
|titolo = Tombe della Cattabrega presso Crescenzago (provincia di Milano)
*Editori: [[MicroProse]], Atari
|autore = Pompeo Castelfranco
*Sviluppatore: Zombie Studios
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|editore = Tip. L. Battei
|città = Milano
|anno = 1886
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In età romana il borgo rappresentava un importante punto di passaggio per coloro che erano entravano o uscivano dall'antica [[Milano|Mediolanum]], per tale motivo Crescenzago veniva citato in numerosi documenti: tra questi, la testimonianza più significativa riguarda quella di un anonimo pellegrino che nel 333 d.C. scrisse un racconto del suo viaggio da [[Bordeaux|Burdigala]] a [[Gerusalemme]] chiamato ''[[Itinerarium Burdigalense]]'', in cui citava, tra i vari luoghi visitati, le città di ''Cimilianum'' (oggi [[Cimiano]]) e ''Crescentiacum''.
{{Voci isolate}}
 
A partire dal [[XII secolo]] il paese si sviluppò intorno alla [[chiesa di Santa Maria Rossa]], una chiesa in stile romanico del [[1140]], sita nell'attuale ''via Berra'', un tempo sede di un [[trittico]] del [[Bergognone]], in seguito trasferito presso il ''Museo Diocesano'' di [[Milano]]. Nella medesima via, di fronte alla chiesa si erge un palazzo, detto ''Casa Berra'', risalente al [[secolo XV|1400]] e un tempo munito di un giardino barocco, oggi andato perso. Crescenzago costituì per molto tempo la strada di ingresso alla [[Milano|città]] per chi proveniva da [[Venezia]]. La prima esperienza di unione con [[Milano]] risale al [[1808]] in conseguenza di un decreto di [[Napoleone]], con cui vennero annessi alla città altri 36 comuni allo scopo di aumentare le entrate comunali derivanti dalle tasse<ref>
[[Categoria:Sparatutto in terza persona]]
{{Cita legge italiana
|tipo = decreto legge
|anno = 1808
|mese = 02
|giorno = 09
|numero =
|titolo = Composizione del circondario esterno del comune di Milano
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}} </ref>
, ma il provvedimento fu annullato dagli [[austria]]ci nel [[1816]], con cui venne nuovamente riconosciuta autonomia amministrativa a Crescenzago. Il processo di annessione definitivo, verificatosi sotto l'amministrazione Caldara, venne avviato nel [[1917]] e comprese l'inglobamento di venticinque comuni e frazioni in totale<ref>[http://www.storiadimilano.it/Repertori/sindaci.htm Sindaci di Milano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> portò Crescenzago, [[comune]] autonomo, ad essere [[Elenco dei comuni inglobati a Milano|annesso a Milano]] nel [[1923]] insieme ad altri dieci comuni.<ref>[[s:R.D. 2 settembre 1923, n. 1912 - Aggregazione al comune di Milano di undici comuni contermini|Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1912, art. 1]]</ref>
 
Il quartiere, caratterizzato dalla presenza di numerose cascine, si trova lungo il [[Naviglio della Martesana]], dove nel [[XVIII secolo|Settecento]] vennero costruite varie residenze di villeggiatura per i milanesi benestanti: un classico esempio sono le ville ''De Ponti'' (risalente al [[secolo XIX]], e con una [[filanda]] all'interno del giardino), ''Lecchi'' ([[secolo XVIII]]), ''Brasca'', ''Pallavicini'', ''Petrovic'' ([[secolo XIX]]). All'epoca quest'area, conosciuta come ''Riviera di Milano'' era considerata di qualità, con i terreni coltivati a cereali e gelsi. La zona è infatti descritta come un'importante luogo di vacanza in una guida turistica del XIX secolo: {{citazione| [...] usciti dalla sontuosa barriera di Porta Orientale ci inoltriamo sull’ampio stradone che va diritto a Crescenzago (Crescentii Ager ), ed ivi troviamo sulla sinistra il Naviglio della Martesana, che verso Milano discende, sull’opposta sponda del quale sorgono varj begli edifici e giardini ai quali il frequente cammino e la vicinanza della città raddoppia il pregio|Nuovissima guida dei viaggiatori in Italia,1834}}
A sole poche centinaia di metri si ritrova il panorama composto da palazzi e industrie tipicamente metropolitane. Il quartiere è delimitato anche dal [[Lambro|fiume Lambro]]. È un'area ampiamente verde, specialmente per via del [[parco Lambro]], ma anche della ''Pista Ciclabile Martesana'' e del ''Bosco di Crescenzago''.
 
== Ville della Riviera ==
 
===Villa Pino===
 
Villa in stile [[Neoclassicismo|neoclassico]] e costruita dal generale napoleonico [[Domenico Pino]]<ref>
{{Cita libro
|titolo = Ville dei navigli lombardi
|autore = AA.VV.
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|editore = Ed. Sisar
|città = Milano
|anno = 1967
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===Villa Petrovic===
 
[[File:Villa Petrovic.jpg|right|thumb|Villa Petrovic agli inizi del '900]]
Villa settecentesca caratterizzata da una torretta in stile neogotico<ref>
{{Cita web
|url = https://vecchiamilano.wordpress.com/tag/villa-petrovic/
|titolo = Le ville di Crescenzago lungo il naviglio della Martesana (2^ parte)
|autore = Fernando Ornaghi
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|sito = [https://vecchiamilano.wordpress.com/ vecchiamilano.wordpress.com]
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|data = 29 novembre 2012
|lingua = Italiano
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}}</ref>.
 
===Villa Lecchi===
Costruita dal matematico [[Giovanni Antonio Lecchi]], ha ospitato la sua famiglia dalla costruzione (1750 circa) fino a che, nel [[XIX secolo]] non è stata acquistata dall'industriale tessile [[Enrico Mangili]] destinando l'immobile a fabbrica.
 
La zona della villa viene così descritta dallo stesso Lecchi:
{{citazione|Fa maraviglia il vedere le barche a decorrere quasi sul ciglio de’ colli, tirate da cavalli su per quelle altissime arginature e sostegni, i quali separano il canale dal fiume primario non navigabile in quel tratto. L’opera è delle più azzardate che si veggano in ogni altro paese o delle Fiandre o della Francia|Trattato de' canali navigabili<ref>
{{Cita libro
|titolo = Trattato de' canali navigabili
|autore = Antonio Lecchi
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|editore = Stamperia Giuseppe Marelli
|città = Milano
|anno = 1776
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}}</ref>
}}
 
===Villa De Ponti===
 
Villa in stile [[Barocco]], è una delle più antiche della riviera. Venne eretta come residenza di villeggiatura per la curia ambrosiana. A partire dal [[XVII secolo]] subì una serie di passaggi di proprietà che si concluse con l'acquisto da parte della famiglia De Ponti nel 1865<ref>
{{Cita web
|url = http://www.lagobba.it/?p=1488
|titolo = Villa de Ponti
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|sito = La Gobba
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|data = 2011
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}}</ref>.
 
===Villa Albrighi===
In stile neogotico, costruita verso la fine del '700 e acquistata dalla famiglia Albrighi nei primi del Novecento. E' stata oggetto di restauro nel 2006.
 
== Evoluzione demografica ==
 
{{Demografia/Crescenzago}}
 
A metà del [[Settecento]] fece registrare 270 abitanti in paese e 250 nella frazione di [[Cimiano]], nel [[1805]] si contavano 681 residenti in tutto il comune. Al [[1858]] il borgo registrava una popolazione di 1534 abitanti su una superficie di 538 ettari. La [[rivoluzione industriale]] comportò poi un rapido incremento demografico, passando dai 1753 residenti del [[1871]] ai 2881 del [[1901]], e dai 6553 del [[1911]] ai 7125 del [[1921]].
 
Dal 1923 il comune è stato accorpato a [[Milano]]: non sono quindi disponibili i dati demografici successivi al 1921.
 
== Personalità legate a Crescenzago ==
* [[Gino Rigoldi]], presbitero.
* [[Enrico Bigatti]], prelato impegnato nella lotta antifascista.
* [[Enrico Manghili|Enrico Mangili]], industriale tessile e inventore dei [[coriandoli]].
* [[Gino Alfonso Sada]] e [[Pietro Sada]], imprenditori nel settore alimentare e inventori del marchio [[Simmenthal]]. Proprio a Crescenzago diedero vita al primo stabilimento produttivo della famosa carne in scatola.
* [[Eugenia Picco]], religiosa dichiarata beata nel 2001.
* [[Lorenzo Bandini]], pilota di [[Formula 1]] tragicamente scomparso nel 1967; visse a Crescenzago a partire dal 1950.
 
==Luoghi d’interesse==
*[[Chiesa di Santa Maria Rossa|Abbazia di Santa Maria Rossa]]
*[[Chiesa dei Santi Re Magi]]
*L’antico Municipio e l'asilo
*''La Curt de l'America''
*Fabbrica [[Ovomaltina|ex-Ovomaltina]]
*Il [[Naviglio della Martesana]]
*Il ''Monumento ai caduti'' in ''viale Don Luigi Orione'', dedicato ai caduti di Crescenzago nelle guerre dal [[1821]] al [[1945]]
 
==Galleria==
<gallery>
File:Crescenzago-SantaMariaRossa-1920.jpg|La ''Chiesa di Santa Maria Rossa'', attorno al [[1920]]
File:Crescenzagoildazio-1947.jpg|I dazi di Crescenzago nel [[1947]]
File:Crescenzago-monumento.jpg|Il ''Monumento ai caduti'' in viale Don Luigi Orione
File:Crescenzago-viaPadova-inizi900.jpg|''Via Milano'', oggi ''via Padova'', ai primi del [[secolo XX|Novecento]]
File:Crescenzago-viaElioAdriano.jpg|Il ponte in ''via Elio Adriano''
File:Crescenzago-padova.jpg|Tram in ''via Padova''
File:Via Berra Crescenzago.jpg|Via Berra oggi
</gallery>
 
==Trasporti e Urbanistica==
[[File:Mappa Crescenzago Antica.jpg|right|thumb|Mappa che raffigura il territorio dell'antico paese]]
[[File:Milano linea M2.svg|25px]] ''[[Cimiano (metropolitana di Milano)|Cimiano]]''<br />
[[File:Milano linea M2.svg|25px]] ''[[Crescenzago (metropolitana di Milano)|Crescenzago]]''<br />
[[File:Milano linea M2.svg|25px]] ''[[Cascina Gobba (metropolitana di Milano)|Cascina Gobba]]''<br />
Il territorio dell'antico comune crescenzaghese è oggi servito da tre fermate della [[metropolitana]], di cui una ha la stessa denominazione del quartiere. La [[Tranvia Milano-Vimercate]] attraversava invece la zona fino al [[1981]].
 
L'arteria principale del quartiere è ''via Padova'' (precedentemente ''via Milano'',<ref>La denominazione dovette essere ovviamente cambiata al momento dell'annessione al capoluogo meneghino.</ref> prima ancora strada ''Postale Veneta'').
 
==Curiosità==
La prima patente di guida della provincia di Milano conferita ad una donna venne assegnata a Giuseppina De Ponti, personalità crescenzaghese e figlia dell'industriale locale Domenico De Ponti, nel 1909<ref>
{{Cita web
|url = http://www.lagobba.it/?p=1587
|titolo = Giuseppina De Ponti, la prima donna patentata del Milanese
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==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{Cita libro
|titolo = Illustrazione del Lombardo-Veneto
|autore = Cesare Cantù
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|editore = Corona e Caimi Ed.
|città = Milano
|anno = 1858
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* {{Cita libro
|titolo = Tombe della Cattabrega presso Crescenzago (provincia di Milano)
|autore = Pompeo Castelfranco
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|editore = Tip. L. Battei
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|pp = 57-63}}
* {{Cita libro
|titolo = Ville dei navigli lombardi
|autore = AA.VV.
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|editore = Ed. Sisar
|città = Milano
|anno = 1967
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* {{Cita libro
|titolo = Trattato de' canali navigabili
|autore = Antonio Lecchi
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|editore = Stamperia Giuseppe Marelli
|città = Milano
|anno = 1776
|lingua = }}
 
==Voci correlate==
* [[Elenco dei comuni inglobati a Milano]]
 
==Collegamenti esterni==
* [http://www.corpomusicaledicrescenzago.com/ Corpo Musicale di Crescenzago]
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/8000207/ Lombardia Beni Culturali]
{{Quartieri (Milano)}}
{{Comuni inglobati a Milano}}
{{Pieve di Bruzzano}}
<nowiki>[[Categoria:Quartieri di Milano]]
[[Categoria:Comuni della Lombardia soppressi]]</nowiki>