Jim Morrison e DNCE: differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
|nome = Jim MorrisonDNCE
|tipo artista = gruppo
|nazione = Stati Uniti d'America
|immagine = Dnce.jpg
|genere = Psychedelic rock
|didascalia = Il gruppo nel 2015
|genere2 = Blues rock
|nazione = USA
|genere3 = Acid rock
|genere4genere = AlbumPop rock
|genere5genere2 = HardDance rock
|nota genere = <ref name = AM>{{en}}{{Allmusic|artist|mn0003437587}}</ref>
|genere6 = Rock & roll
|nota genere2 = <ref name = AM />
|nota genere = <ref name="amg">{{allmusic|artist|p4119|The Doors}}</ref><ref name="scaruffi.com">{{cita web|url=http://www.scaruffi.com/vol2/doors.html|editore=[[Piero Scaruffi|scaruffi]].com|titolo=The Doors}}</ref>
|anno inizio attività = 2015
|nota genere2 = <ref name="scaruffi.com"/>
|anno fine attività = in attività
|nota genere3 = <ref name="scaruffi.com"/>
|nota genere4 = <ref name="amg"/>
|nota genere5 = <ref name="amg"/>
|nota genere6 = <ref name="amg"/>
|anno inizio attività = 1963
|anno fine attività = 1971
|note periodo attività =
|etichetta = [[Republic Records]]
|tipo artista = cantautore
|url = [http://dnce.com/ dnce.com]
|immagine = Jim Morrison in 1968.jpg
|strumento =
|didascalia = Jim Morrison nel 1968, all'apice della sua carriera.
|numero totale album pubblicati = 1
|band precedenti = [[The Doors]]
|numero album studio = 1 (Swaay EP)
|url = [http://www.thedoors.com/ thedoors.com]
|numero totale album pubblicatilive = 8 (22 postumi)
|numero album studioraccolte = 6
|numero album live = 1 (3 postumi)
|numero raccolte = 1 (19 postume)
}}
{{quote|If my poetry aims to achieve anything, It's to deliver people from the limited ways in which they see and feel.|Jim Morrison|Se la mia poesia cerca di arrivare a qualcosa, è liberare la gente dai modi limitati in cui vede e sente.||lingua=it|lingua2=en}}
{{Bio
|Nome = James Douglas "Jim"
|Cognome = Morrison
|Sesso = M
|LuogoNascita = Melbourne
|LuogoNascitaLink = Melbourne (Florida)
|GiornoMeseNascita = 8 dicembre
|AnnoNascita = 1943
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 3 luglio
|AnnoMorte = 1971
|Attività = cantautore
|Attività2 = poeta
|Nazionalità = statunitense
|Immagine =
}}
I '''DNCE''' sono un gruppo [[pop rock]] statunitense formatosi il 13 Agosto 2015.
 
Il nome del gruppo deriva da una delle loro prime canzoni, intitolata appunto ''DNCE'', che parla dell'essere troppo ubriachi per riuscire a scandire "dance".
Leader carismatico e frontman della band statunitense [[The Doors]], fu uno dei più importanti esponenti della [[Il Sessantotto|rivoluzione culturale degli anni Sessanta]], nonché uno dei più grandi cantanti rock della storia<ref name="climate">"[http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/6316743.stm ''See e.g.'', Morrison poem backs climate plea]", ''BBC News'', January 31, 2007.</ref>. Impetuoso Profeta della Libertà e [[poeti maledetti|poeta maledetto]], è ricordato come una delle figure di maggior potere seduttivo nella storia della musica e uno dei massimi simboli dell'inquietudine giovanile<ref>[http://kzok.radio.com/2011/02/07/rolling-stone-top-10-dead-rock-stars/ Rolling Stone Top 10 Dead Rock Stars<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Era soprannominato il Re Lucertola e venne paragonato a [[Dioniso]], divinità del delirio e della liberazione dei sensi.
 
==Biografia==
Nel [[2008]] Morrison è stato posizionato al 47º posto nella [[lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone]]<ref>[http://www.rollingstone.com/music/lists/100-greatest-singers-of-all-time-19691231/jim-morrison-19691231 Lista dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi secondo Rolling Stone]</ref> e, l'anno successivo, al 22º posto nella classifica dei "50 più Grandi Cantanti del Rock" stilata dalla rivista britannica ''[[Classic Rock (rivista)|Classic Rock]]''.<ref>"Classic Rock Magazine", maggio 2009</ref>
La band è composta da Joseph Jonas conosciuto meglio come [[Joe Jonas]] (ex leader dei [[Jonas Brothers]]), Jack Lawless (ex batterista degli Ocean Grove), JinJoo Lee (già collaboratrice di [[Cee Lo Green]] e [[Charli XCX]]) e Cole Whittle (ex componente dei [[Semi Precious Weapons]]).<ref>{{Cita web|url=http://www.blogdimusica.it/joe-jonas-ci-riprova-un-gruppo-dnce-foto-video-2575.html|titolo=Joe Jonas ci riprova con un nuovo gruppo, i “DNCE” (FOTO E VIDEO)|editore=blogdimusica.it|data=26 ottobre 2015}}</ref>
 
Il singolo di debutto ''[[Cake by the Ocean]]'' è uscito il 14 settembre 2015 ottenendo numerosi dischi di platino e dischi d'oro e scalando le classifiche internazionali del [[2016]].<ref>{{cita web|url=http://www.italiancharts.com/showitem.asp?interpret=DNCE&titel=Cake+By+The+Ocean&cat=s|titolo=Cake by the Ocean su italianchart.com|accesso=12 luglio 2016}}</ref> L'[[Extended Play|EP]] ''Swaay'' è stato diffuso il 23 ottobre 2015, ottenendo successo in [[Danimarca]] e nel resto del mondo.<ref>{{cita web|url=http://www.italiancharts.com/showitem.asp?interpret=DNCE&titel=Swaay+%5BEP%5D&cat=a|titolo=Swaay su italianchart.com|accesso=12 luglio 2016}}</ref>
== Biografia ==
=== I primi anni ===
Jim Morrison nacque a [[Melbourne (Florida)|Melbourne]] in [[Florida]] da George Stephen Morrison, [[ammiraglio]] in servizio presso la [[United States Navy|Marina degli Stati Uniti]] (deceduto il 17 novembre [[2008]]), e da Clara Clarke (deceduta il 29 dicembre [[2005]]), figlia di un avvocato del [[Wisconsin]]. I genitori di Jim si stabilirono a [[Pensacola]] ([[Florida]]) nel [[1942]]. A causa della professione del padre la famiglia dovette trasferirsi diverse volte, e per questo motivo Jim visse i primi anni della sua vita in un clima di notevole "instabilità" essendo costretto a cambiare spesso casa, scuola e amicizie. Nel [[1946]] la famiglia si spostò a [[Clearwater]], sul [[Golfo del Messico]] e nel [[1947]] a [[Washington]] prima, e ad [[Albuquerque]] poi. Nel [[1948]] la famiglia si trasferì a [[Los Altos]] ([[California]]) dove Jim cominciò la scuola elementare. Con lo scoppio della [[Guerra di Corea]] ([[1950]]) il padre venne inviato con la flotta sul teatro bellico e nel [[1951]] la famiglia tornò nuovamente a [[Washington]]. Nel [[1952]] la famiglia si stabilì a [[Claremont]] vicino a [[Los Angeles]] ([[California]]), dove Jim frequentò la scuola elementare Longfellow, e nel [[1955]] traslocò a [[San Francisco]], nel sobborgo di Alameda: Jim si iscrisse all'ottavo anno di scuola; due anni più tardi cominciò il nono anno al liceo locale rivelandosi studente brillante e istrionico. Nell'autunno del [[1958]] cominciò il decimo anno scolastico ma preferiva marinare la scuola e frequentare i locali [[Beatnik]] di San Francisco, fra cui la celebre libreria City Light Books del poeta beat [[Lawrence Ferlinghetti]]. Dopo Natale la famiglia Morrison si trasferì ad [[Alexandria (Virginia)]] e ci rimase due anni. Le letture di Jim divennero sfrenate, portandolo ad accumulare centinaia di libri.<ref>Mark Opsasnick, ''The Lizard King was here'', Xlibris Corporation, 2006</ref> Venne iscritto al liceo George Washington, dove stupì gli insegnanti con l'ampiezza delle sue letture e la notevole erudizione, ottenendo dopo il primo trimestre una menzione d'onore, forte di un quoziente d'intelligenza fuori dal comune: ben 149. Nell'estate del [[1960]] il suo umore si fece più cupo e aggressivo, il look trasandato.
 
Il video di "Cake By The Ocean" è stato co-diretto dalla ex fidanzata [[Gigi Hadid]] di [[Joe Jonas]].
[[File:JimMorrisonMugShot1963.jpg|thumb|Morrison arrestato a Tallahassee per ubriachezza e disturbo della quiete pubblica durante una partita di football americano nel settembre 1963.]]
Nel maggio del [[1961]] non si presentò alla cerimonia della consegna dei diplomi mandando il padre su tutte le furie. A settembre, il diciassettenne Jim venne mandato dai nonni, a [[Clearwater (Florida)]], per frequentare lo Junior College di Saint Petersburg, ma ben prestò diventò un habitué del Contemporary Arts Coffehouse and Gallery, caffè beatnik e ritrovo di artisti locali. Il suo rendimento scolastico calò sensibilmente. Nel [[1962]] si iscrisse alla Florida State University di [[Tallahassee]], accentuando i suoi atteggiamenti scontrosi e sregolati (la famiglia si era intanto trasferita a Phoenix), tanto che venne arrestato durante una partita di [[football americano]].<ref>[http://www.americanlegends.com/Interviews/morrison.htm Morrison] su AmericanLegends.com</ref> Tra il 1962 e il [[1965]] frequentò stabilmente [[Mary Frances Werbelow]], una studentessa del liceo di Clearwater. Nel gennaio [[1964]] l'intera famiglia tornò in California, a [[Los Angeles]] e, sebbene il padre avrebbe preferito che il figlio si dedicasse come lui alla carriera militare, Jim intraprese gli studi di cinematografia presso l'[[UCLA]], l'Università della California di [[Los Angeles]]. Dopo il dicembre 1964 Jim Morrison non vide più i suoi genitori, ritenne sempre di aver ricevuto poco amore durante l'infanzia, tagliò definitivamente i ponti con loro e arrivò perfino a dire che erano morti.<ref name="sd05">{{cita|Stephen Davis||Davis 2005}}</ref>
 
Il secondo singolo, presente nell'[[Extended play|EP]] ''Swaay,'' intitolato ''[[Toothbrush]]'', è stato pubblicato il 17 maggio 2016. Nel video è presente [[Ashley Graham]] che interpreta il ruolo di fidanzata del leader Joe Jonas.
Uno degli eventi più importanti della sua vita avvenne nel [[1947]] durante un viaggio con la famiglia, mentre percorrevano il deserto tra Albuquerque e [[Santa Fe (Nuovo Messico)]]. Jim raccontò questo episodio nel modo seguente:
{{quote|La prima volta che ho scoperto la morte… eravamo io, mia madre e mio padre, e forse anche mia sorella, e i miei nonni, e stavamo attraversando il deserto in auto all'alba e un autocarro pieno di lavoratori indiani era andato a sbattere contro un'altra macchina o non so cosa, ma c'erano indiani sparpagliati per la strada, sanguinanti e moribondi… ecco, questo fu il mio primo impatto con la morte, dovevo avere quattro o cinque anni. Abbiamo accostato e ci siamo fermati… io ero solo un bambino, e un bambino è come un fiore con la testa scossa dal vento… penso davvero che in quel momento l'anima di uno di quegli indiani, o forse gli spiriti di molti di loro stessero correndo in giro come impazziti e siano balzati nella mia testa e io ero come una spugna pronta ad assorbirli. Questa non è una storia di fantasmi. È qualcosa che ha un significato profondo per me.}}
 
Hanno collaborato con l'attrice [[Hailee Steinfeld]] nel suo progetto musicale ''Haiz'', EP uscito nel 2016, con la hit ''[[Rock Bottom (Hailee Steinfeld)|Rock Bottom]]''. {{cn|Nello stesso anno ottengono una candidatura ai [[Kids' Choice Awards 2016|Kids' Choice Awards]] come "Favorite New Artist", tre nomination ai [[Radio Disney Music Awards]] e sei nomination ai [[Teen Choice Award]], vincendo nella categoria "Choice Party Song" con la hit "Cake By The Ocean". La band ha, inoltre, ottenuto un'altra nomination alla versione messicana dei [[Kids' Choice Awards 2016]] con la hit multiplatino [[Cake by the Ocean]] come "Favourite Song". Hanno ottenuto anche una nomination per il video di ''Cake by the Ocean'' come "Video dell'Estate" agli [[MTV Spain|MTV]] [[MTV Spain|Spain]]. La band è, inoltre, in gara per il titolo di MTV Hottest con più di un milione di fans; la gara si conclude il 24 Agosto 2016. I DNCE sono nominati come "Best New Artist" ai Video Music Awards 2016, in onda su MTV il 28 agosto.}}
Tale esperienza (secondo alcuni spiegabile con "la teoria della risonanza e i campi morfici" di [[Rupert Sheldrake]]<ref>[http://www.fiumesilente.com/forums/nuova-energia/i-campi-morfogenetici%C3%A8-il-cosiddetto-salto-quantico I campi morfogenetici.-“risonanza morfica” il cosiddetto salto quantico - stati elevati di coscienza. | www.fiumesilente.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) fu fondamentale per il piccolo Jim e riecheggerà nei suoi testi musicali, in particolare nella canzone ''[[Peace Frog]]'', e nei suoi versi poetici ("Indiani sparsi sulle carreggiate dell'alba sanguinanti/ Si affolla di spettri la mente del bambino fragile guscio d'uovo…").
 
In un'intervista, ad agosto 2016, mentre la band si trovava a Londra per partecipare al V Festival, Joe comunica che il nuovo album dei DNCE uscirà il 18 novembre 2016, poiché la casa discografica ha posticipato la data per via del successo di "Cake By the Ocean" e "Toothbrush". L'album presenta una collaborazione con un [[rapper]].
=== Con i Doors ===
[[File:The Doors in Copenhagen 1968.jpg|thumb|left|''The Doors'' a Copenhagen nel 1968.]]
Jim Morrison arrivò all'[[Università della California, Los Angeles|UCLA]] di [[Los Angeles]] all'inizio del 1964, trovò un appartamentino vicino al campus, a [[Westwood (Los Angeles)|Westwood]], e cominciò a condurre una vita in stile ''bohémien''. Ai corsi di cinematografia conobbe [[Ray Manzarek]], che nel luglio del [[1965]], sulla spiaggia di [[Venice Beach]], propose a Morrison di formare un gruppo dopo averlo sentito cantare alcune delle sue liriche, tra cui ''[[Moonlight Drive]]''. Nella band confluirono poi il chitarrista [[Robby Krieger]] e il batterista [[John Densmore]]; il nome ''[[The Doors]]'' (Le Porte) fu scelto da Jim Morrison e deriva dal verso di una poesia di [[William Blake]], ripreso a sua volta dallo scrittore [[Aldous Huxley]] nel suo saggio "The Doors of Perception" sugli effetti della mescalina.
{{quote|Se le porte della percezione fossero purificate, ogni cosa apparirebbe agli uomini come realmente è: infinita.|[[William Blake]], ''The Marriage of Heaven and Hell''|lingua=en|If the doors of perception were cleansed, everything would appear to men as truly it is: infinite.}}
Morrison dichiarò: «Ci sono cose che si conoscono e altre che non si conoscono. Esiste il noto e l'ignoto, e in mezzo ci sono Le Porte (''The Doors''). I Doors sono i sacerdoti del regno dell'ignoto che interagisce con la realtà fisica, perché l'uomo non è soltanto spirito, ma anche sensualità. La sensualità e il male sono immagini molto attraenti, ma dobbiamo pensare a esse come alla pelle di un serpente di cui ci si libererà.»
 
==Formazione==
Nell'ottobre del 1965 Billy James della Columbia Records offrì alla band un contratto a termine con ''royalties'' molto basse, che non venne rinnovato. Nei primi mesi del [[1966]] cominciarono ad apparire regolarmente al [[Sunset Boulevard|Sunset Strip]], la zona di Los Angeles dove si trovavano i locali più importanti della scena musicale. In una di queste serate Jim conobbe [[Pamela Courson]], che diverrà la sua compagna di vita più significativa. A maggio il London Fog licenziò la band in seguito ad alcuni tafferugli scoppiati nel locale durante le esibizioni, i Doors vennero assunti dal più prestigioso [[Whisky a Go Go]]: la scaletta comprendeva brani che appariranno nei primi due album. Il periodo al Whisky è fondamentale nell'evoluzione del gruppo, il loro stile prende forme e diventa più visionario, e hanno modo di fare da spalla ai grandi nomi del periodo ([[Love (gruppo musicale)|Love]], [[The Turtles|Turtles]], [[The Seeds|Seeds]], [[Them (gruppo musicale)|Them]]).<ref>Cesare Rizzi, ''Enciclopedia della musica rock (1954-1969)'', Giunti, 1996</ref> L'estate successiva il proprietario del locale licenziò la band, scandalizzato dalla versione [[Complesso di Edipo|edipica]] della canzone ''[[The End (The Doors)|The End]]''. La casa discografica [[Elektra Records]], fondata da Jac Holzman, propose ai Doors un contratto che implicava un impegno esclusivo per sette album e che venne accettato. A novembre i Doors si esibirono all'Ondine di [[New York]]. Morrison andò ad abitare con Pamela nei pressi del Laurel Canyon a [[Hollywood]]. Il 4 gennaio del [[1967]] l'Elektra pubblicò il primo album ''[[The Doors (album)|The Doors]]'' che fu un successo diventando uno dei dischi più venduti dell'anno assieme e ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'' dei [[Beatles]]. La musica dei Doors era un [[blues rock]] [[rock psichedelico|psichedelico]] originale, con le tastiere di [[Ray Manzarek|Manzarek]] che davano l'impronta al ''sound'' con motivetti [[vaudeville]], [[boogie woogie]] e [[jazz]], e con la [[chitarra]]-[[flamenco]] di Krieger (ora gitana, ora hawaiana) che duettava con le tastiere generando un'atmosfera intensa in cui si andava a insinuare la voce magnetica e suadente di Morrison. Il gruppo partì per un tour nazionale che toccava i luoghi sacri del rock californiano. A marzo suonarono al Matrix di [[San Francisco]], il 9 aprile al Cheetah di Los Angeles, dove Jim Morrison si esibì per la prima volta nel suo "numero della fune", la camminata lungo il bordo del palco in stile equilibrista: gli andò male e precipitò in mezzo al pubblico dopo un volo di tre metri (continuerà a esibirsi in questa pericolosa performance anche in seguito). Il 9 giugno, durante il concerto al Fillmore di [[San Francisco]], Morrison fece roteare pericolosamente il microfono finendo per centrare il promoter Bill Graham in piena fronte. Il 16 giugno, nell'esibizione all'Action House di [[Long Beach (New York)]], Jim Morrison, ubriaco fradicio, cominciò a spogliarsi ma venne bloccato in tempo. Il giorno successivo il concerto fu interrotto perché il cantante s'infilò il microfono in bocca producendo suoni bizzarri. Ricorda [[Frank Lisciandro]], fotografo e suo amico dai tempi dell'[[UCLA]]:
*[[Joe Jonas]] - voce
{{quote|In scena Jim subiva una completa metamorfosi: la sua voce dolce e garbata diveniva roca, aspra, profonda e potente; la sua posa dinoccolata si faceva arrogante, baldanzosa; il suo quieto volto si trasformava in migliaia di maschere di tensione e di emozione; e i suoi occhi, di solito così penetranti e attenti, diventavano vacui e lontani, fino a tramutarsi in due finestre illuminate davanti al pubblico. Con questo sguardo chiaroveggente Jim sembrava scrutare sia nel futuro sia nel passato. Emetteva strani suoni animaleschi, urlava, strepitava come se soffrisse. I suoi abiti di cuoio o di pelle di serpente crepitavano e gemevano quando si muoveva. Le sue movenze e i suoi gesti si facevano spasmodici, frenetici, come se si fosse trattato di una persona in preda a una crisi epilettica. Danzava, non in modo fluido e aggraziato, ma con brevi passi saltellanti e moto a stantuffo, sporto in avanti, la testa che scattava su e giù. Si muoveva come un indiano d'America in una danza rituale. Sul palco Jim diventava lo [[Sciamano]]. Nel corso dell'esibizione, come un festante dionisiaco, cantava dei miti moderni, e come uno sciamano evocava un panico sensuale per rendere significative le parole di questi miti. Agiva come se un concerto fosse un rito, una cerimonia, una seduta spiritica, e lui era lo strumento per la comunicazione con il sovrannaturale. Tentava di strappare gli spettatori dai loro posti a sedere, dai loro ruoli, dalle loro menti, così che potessero vedere l'altro lato della realtà, anche solo per una breve occhiata. Il suo messaggio era: apriti un varco comunque ti sia possibile, ma fallo adesso. Spesso il messaggio era sfocato e così si perdeva tra la musica, i miti, la magia e la follia.<ref>Frank Lisciandro, ''Jim Morrison. Diario fotografico'', Giunti, 2007</ref>}}
*Jack Lawless - batteria, percussioni
*JinJoo Lee - chitarra
*Cole Whittle - basso, tastiera
 
==Discografia==
[[Immagine:James Douglas Morrison.jpg|thumb|right|Jim Morrison nel 1967 a Los Angeles.]]
Il 25 luglio la canzone ''[[Light My Fire]]'' raggiunse il primo posto della classifica di [[Billboard]] e sancì l'ingresso dei Doors nell'Olimpo del rock. Nell'ottobre del 1967 uscì il secondo album ''[[Strange Days (album)|Strange Days]]'' e si attestò al n. 3 della classifica [[Billboard 200]]. Il 20 ottobre, al Wizard's Lab, presso l'università del [[Michigan]], Morrison provocò il pubblico di studenti snob scatenando reazioni esasperate (al concerto era presente anche [[Iggy Pop]] che, folgorato dalla sua performance, fonderà gli Psychedelic [[The Stooges|Stooges]]). A novembre i Doors si esibirono al Berkeley Community Theatre, al Fillmore, al Winterland di San Francisco e al Village Theatre di New York, i più importanti locali rock del momento. Il 17 settembre si esibirono all'[[Ed Sullivan Show]], popolarissima trasmissione televisiva americana. A Morrison venne chiesto di sostituire la parola "higher" contenuta in ''[[Light My Fire]]'' ("girl, you couldn't get much higher", "ragazza, non puoi sballarti di più", "high" nello slang giovanile indica infatti il momento in cui una persona va su di giri per la droga o l'alcol). I Doors sembrarono acconsentire ma durante la diretta Jim, infuriato per il tentativo di censura, la pronunciò ugualmente: i Doors vennero banditi per sempre dallo show. Il 2 dicembre, al Portland Memorial Coliseum, Jim incitò la folla a scatenarsi, il concerto venne interrotto. Il 9 dicembre, nel corso di un tour sulla costa Est i Doors si esibirono all'Arena di [[New Haven]]. Jim Morrison provocò i poliziotti, lo spettacolo venne interrotto e Morrison arrestato sul palco. Le sue esibizioni divennero sempre più sfrenate e imprevedibili. Nella primavera del [[1968]] la band si esibì al Fillmore East di New York riscuotendo grande successo - Morrison dissemina giunchiglie sulla scena, si appende al sipario - quindi a Westbury, NY - Jim manifesta atteggiamenti aggressivi, urla, si contorce sul palco, il concerto viene interrotto - e infine al Nothern California Folk-Rock Festival, dove Jim istiga il pubblico a scorrazzare liberamente costringendo gli addetti alla sicurezza a intervenire per proteggere il palco. Nel luglio di quell'anno venne pubblicato l'album ''[[Waiting for the Sun]]'', con un repertorio più eterogeneo dei precedenti. Dal vivo i Doors fanno segnare ovunque il tutto esaurito. Il 5 luglio vi fu l'atteso concerto all'[[Hollywood Bowl]] di Los Angeles, considerato l'evento rock dell'anno: Morrison fu insolitamente concentrato sulla performance e non si lasciò andare alle sue intemperanze selvagge, ma il successivo 13 luglio, al PNE Coliseum di [[Vancouver]], in [[Canada]], centinaia di giovani balzarono sul palco scavalcando gli agenti e circondarono con danze sfrenate un conturbante Morrison dalle movenze orgiastiche. Il 2 agosto, durante lo spettacolo al Singer Bowl di [[New York]], scoppiò il putiferio e l'arena venne devastata, i Doors furono costretti ad abbandonare la scena. Il 3 agosto, nel concerto di [[Cleveland]] Jim Morrison si tuffò sulla folla aizzandola, l'auditorium subì danni ingenti, la band lasciò il palco mentre orde invasate esultavano euforicamente. Nell'estate del 1968 la canzone ''[[Hello, I Love You]]'' si attesta al primo posto in classifica, la fama dei Doors è all'apice, Morrison continua a portare al limite l'emotività della folla e a declamare poesie, ma il suo abuso sempre più frenetico di alcol e droghe comincia a minare seriamente l'attività della band.<ref>Greg Shaw, ''Jim Morrison & i Doors. On the road'', Giunti, 1998</ref>
 
=== Lo scandaloso concerto di MiamiTours ===
* [[The Greatest Tour Ever Tour]] (2015 - SOLD OUT)
{{quote|Sono sempre stato attirato dalle idee di ribellione contro l'autorità. Quando ti riconcili con l'autorità, diventi tu stesso un'autorità.|Jim Morrison}}
* [[The Greatest Euro Tour Ever Tour]] (2016 - SOLD OUT)
[[Immagine:Bonhommerichard.jpg|thumb|left|Jim Morrison e suo padre George Stephen Morrison (Comandante di Marina) sul [[Ponte (nautica)|ponte]] dell'[[USS Bon Homme Richard (CV-31)|USS Bon Homme Richard]] nel gennaio 1964.]]
* [[Revival Tour]] (2016)
A settembre i Doors partirono per il tour europeo, che toccò Londra, la Germania, la Danimarca e l'Olanda (ad Amsterdam Morrison, imbottito di hashish, svenne sul palco, la band fu costretta a esibirsi senza di lui). Il 7 novembre i Doors vennero accusati di aver fomentato disordini al Coliseum di [[Phoenix (Arizona)]], le autorità locali li condannarono per oscenità diffidandoli per sempre dal ritornare. Il 24 gennaio [[1969]] i Doors fecero registrare il tutto esaurito al [[Madison Square Garden]]. Il 1º marzo si esibirono al Dinner Key Auditorium di [[Miami]], il concertò degenerò in una spaventosa sommossa del pubblico sobillato dal monologo sovversivo, esasperato dai fumi dell'alcol, di un Jim Morrison in preda a furore dionisiaco. Il cantante fu accusato di aver mostrato i genitali al pubblico, ma non esistono fotografie che comprovino tale gesto. Venne così processato e condannato il 20 settembre 1970, ma soltanto per i capi d'imputazione minori: atti contrari alla morale e bestemmia in luogo pubblico, fu invece prosciolto dalle accuse di ubriachezza molesta e dal grave reato di oscenità. Questo episodio suscitò grande scalpore e decretò, di fatto, il declino dei Doors. Numerose tappe vennero annullate (nel 2011 lo Stato della [[Florida]] ha riconosciuto la grazia postuma al cantante). Nel luglio del 1969 uscì il quarto album ''[[The Soft Parade]]'', che non riscosse il successo dei precedenti. In questi giorni morì [[Brian Jones]], leader dei [[Rolling Stones]]: Jim Morrison gli dedicò una lunga, commossa poesia che distribuirà ai presenti al concerto all'Aquarius Theater di Los Angeles. Il 27 luglio, al Festival Pop di [[Seattle]], provocò ripetutamente gli spettatori, infine, illuminato da un riflettore rosso, assunse la posizione del crocifisso per diversi minuti davanti a un pubblico sconcertato. L'11 novembre venne arrestato durante un volo diretto a [[Phoenix]] per ubriachezza e condotta molesta. All'inizio del [[1970]] i Doors tennero quattro concerti di grande successo al Felt Forum, un impianto di piccole dimensioni all'interno del [[Madison Square Garden]]. A febbraio venne pubblicato l'album ''[[Morrison Hotel]]'', contenente la celeberrima ''[[Roadhouse Blues]]''. In primavera Jim Morrison diede in escandescenze nei concerti del Boston Arena e del Cobo Arena di [[Detroit]], perché in conflitto con gli organizzatori. Tutto invece filò liscio nell'esibizione allo Spectrum di [[Filadelfia (Pennsylvania)]]. A luglio uscì l'album ''[[Absolutely Live (The Doors)|Absolutely Live]]'', testimonianza dei concerti del periodo luglio '69-maggio '70. Il 28 agosto i Doors suonarono al Festival dell'[[Isola di Wight]], la performance fu mediocre e Jim Morrison dichiarò che poteva essere l'ultima della sua carriera. Il 23 dicembre, alla Warehouse di [[New Orleans]], ebbe luogo l'ultima esibizione pubblica dei Doors, con un Jim Morrison stravolto che crollò più volte a terra e danneggiò il palco colpendolo con l'asta del microfono. Il 15 febbraio [[Pamela Courson]] si trasferì a Parigi, Jim la raggiunse due mesi più tardi. Nell'aprile del 1971 venne pubblicato ''[[L.A. Woman]]'', l'ultimo album registrato dai Doors prima della morte del cantante.<ref name="hs"/>
 
=== Songs ===
Tra i vari soprannomi di Jim Morrison si possono ricordare '''Mr. Mojo Risin''' (un anagramma del suo nome), il '''Re Lucertola''' (da un verso del suo poema ''[[Celebrazione della Lucertola]]'', "I'm the lizard king, I can do anything", parte del quale appare nella canzone ''[[Not to Touch the Earth|Not To Touch The Earth]]'' contenuta nell'album ''[[Waiting For The Sun]]''), e ancora: sciamano del rock, angelo in pelle di serpente, Dioniso incarnato.
* [[Cake by the Ocean]]
* [[Pay My Rent]]
* [[Toothbrush]]
* [[Jinx]]
* [[DNCE]]
* [[Body Moves]]
* [[Doctor You]]
* [[Naked]]
* [[Good Day]]
* [[Be Mean]]
* [[Almost]]
* [[Blown]]
* [[Rock Bottom (Hailee Steinfeld)]]
 
===EP===
[[File:Jim Morrison 1970.jpg|thumb|250px|Jim Morrison in una foto segnaletica del 1970]]Nel [[1970]] Morrison partecipò a una cerimonia "pagana" celebrata in stile [[Wicca]] per consacrare la sua unione con la giornalista e scrittrice [[Patricia Kennealy]], ma "probabilmente non la considerò molto seriamente", come la Kennealy ha dichiarato in un'intervista.<ref>Virginia Balfour, ''Rock Wives: The Hard Lives and Good Times of the Wives, Girlfriends, and Groupies of Rock and Roll'', Beech Tree Books, 1986</ref> Si pensa che le effettive proporzioni di questo flirt siano state ingigantite dalla stessa Kennealy.
*[[2015]] - ''[[Swaay]]''
La relazione "storica", più costante e duratura, fu invece quella con [[Pamela Courson]] ([[22 dicembre]] [[1946]] - [[25 aprile]] [[1974]]), definita "compagna cosmica" da Jim Morrison, che la incontrò per la prima volta a [[Los Angeles]] nel [[1965]].
===Singoli===
Pamela seguì Jim nel suo "esilio parigino" e morì per [[overdose]] tre anni dopo il compagno.
*[[2015]] - ''[[Cake by the Ocean]]''
*[[2016]] - ''[[Toothbrush]]''
 
=== Poesia =Note==
{{quote|La vera poesia non dice niente, elenca solo delle possibilità, apre tutte le porte, e voi potete passare per quella che preferite.|Jim Morrison}}
Jim Morrison è una complessa figura di artista e intellettuale, trasgressiva e affascinante, fragile e carismatica. Nel corso della sua breve parabola esistenziale si produsse nello sforzo costante, e a tratti esasperato, di spronare la gente ad abbattere le proprie barriere mentali, imposte dalle convenzioni sociali e dalle inibizioni personali, per raggiungere una dimensione di reale, incondizionata e assoluta libertà ("Apriti un varco dall'altra parte" esorta nella canzone ''[[Break on Through (To the Other Side)|Break on Through]]'', e "Wake up!", Sveglia! era l'urlo che lanciava spesso dal palco). Autentico divoratore di libri e arguto osservatore della società, consacrò la sua esistenza all'amore per l'arte e per la letteratura in un'epoca, gli anni Sessanta, ribollente di fervore culturale e rivolgimenti politici, e considerava la poesia come la sua vera, autentica vocazione. Cominciò a riempire blocchetti di appunti e poesie fin dai tempi del liceo, venne folgorato dal libro culto ''[[Sulla strada]]'' di [[Kerouac]] e dichiarò alla stampa che “l'arte suprema è la poesia, perché ciò che ci definisce come esseri umani è il linguaggio (…) sono molto legato al gioco dell'arte e della letteratura: i miei eroi sono artisti e scrittori. Ammiro profondamente quei poeti che, di fronte a un gruppo di persone, sono capaci di alzarsi in piedi, con o senza microfono, e recitare la loro poesia”.<ref name="sd06">{{cita|Stephen Davis||Davis 2006}}</ref> I suoi “numi tutelari” furono poeti e intellettuali dalla forza visionaria dirompente, in lacerante conflitto con i valori imposti dalla propria tradizione culturale, in primis: [[William Blake]], [[Friedrich Nietzsche]] e [[Arthur Rimbaud]], il quale affermò che “il Poeta si fa Veggente attraverso una lunga, immensa e ragionata sregolatezza di tutti i sensi”. I testi poetici di Jim Morrison sono tracimanti di immagini a forte valenza mitologica e simbolica, derivate dalla cultura classica, da quella sciamanica e tribale, dall'esoterismo, dalle suggestioni ''beat'', dalle opere di narrativa, filosofia, religione, dalla psicanalisi, dalla sociologia e dall'antropologia.<ref>{{cita|Francesco Guadalupi||Guadalupi 2010}}</ref> L'amico e poeta [[Michael McClure]] lo stimava molto come poeta e lo spinse a pubblicare i suoi scritti, nonostante le titubanze di Jim Morrison che visse sempre nella frustrazione di non essere apprezzato come poeta. In un'intervista dichiarò “Quando scrivi una poesia devi entrare in uno stato mentale particolare, che è quello in cui può indurti la musica con la sua capacità ipnotica di allentare i freni e lasciare che l'[[inconscio]] possa scaturire”, in linea con le teorie [[Surrealismo|surrealiste]] sulla [[scrittura automatica]]. I suoi versi vennero encomiati anche da [[Fernanda Pivano]], che sottolineò il profondo lato poetico di Morrison, “capace di estasi e affranto dalle miserie della vita”.<ref>Fernanda Pivano, ''I miei amici cantautori'', Mondadori, 2006</ref> Nel 1970 pubblicò due raccolte di poesie, ''[[I Signori e Le Nuove Creature]]'', accolte con entusiasmo da parte dei fan e con scetticismo dalla critica, registrò numerose poesie su nastro magnetico e continuò a riempire di versi centinaia di taccuini e foglietti volanti, poi riuniti nelle raccolte postume ''Deserto'' e ''Notte Americana'' (pubblicate in Italia col titolo di ''Tempesta elettrica'') da molti considerate l'apice della sua poetica. La sua vocazione letteraria trovò sfogo anche negli album della band, che venne influenzata in maniera determinante dai suoi componimenti, dalla sua oltraggiosa irruenza e dalle sue "visioni".
 
=== Cinema ===
{{quote|Il cinema, erede dell'alchimia, ultimo di una scienza erotica.|Jim Morrison}}
Si dice che la passione di Jim Morrison per il cinema nacque nel 1955, quando, dodicenne, andò a vedere [[James Dean]] in ''[[Gioventù bruciata]]'', celebre film di [[Nicholas Ray]] sull'irrequietezza giovanile e la crisi della famiglia tradizionale. È infatti il primo film menzionato nei suoi taccuini, dove si fa cenno anche al ''[[Il gigante (film)|Gigante]]'', il film successivo di Dean, distribuito l'anno seguente.<ref name="sd06"/> È possibile anche che Morrison venne influenzato dai [[western]], che imperversavano in America negli anni Cinquanta: la sua prima poesia, Pony Express, ora andata perduta, era infatti probabilmente ispirata a un film western che Jim aveva visto quando viveva ad [[Alameda]]. Sul finire del 1961 cominciò a frequentare il Contemporary, caffè beatnik a sud di [[Clearwater]], che proponeva film stranieri di grandi registi europei: [[Ingmar Bergman]], [[Jean-Luc Godard]], [[Roger Vadim]] e [[Robert Frank]]. Nel 1963 Jim si iscrisse al corso di cinema dell'[[UCLA]], una materia del tutto nuova per quegli anni, che comprendeva il cinema d'autore, la [[Nouvelle vague]] francese, i film d'avanguardia, [[Cultura underground|underground]] e sperimentali. Nel corpo docente vi era anche il leggendario regista austriaco [[Josef von Sternberg]]; Morrison adorava il suo film ''Anathan'', girato in Giappone nel 1954 (fra i compagni di corso di Jim figurava invece [[Francis Ford Coppola]]). Dichiarò in un'intervista: "Mi piace quel film perché è davvero realistico. Per me i film devono essere totalmente artificiali e surreali oppure totalmente reali e documentaristici. Più sono all'estremo di una delle due tendenze, e meglio è". Nel 1965 lavorò al suo film-saggio studentesco per la tesi di laurea in cinematografia: la pellicola proponeva immagini grottesche incentrate sull'[[erotismo]], la [[televisione]], il [[nazismo]], la [[droga]], e provocò indignazione e reazioni sconcertate. [[Ray Manzarek]], studente presso la stessa facoltà, trovò invece valido quel film sperimentale. Dichiarò Jim alla stampa “Sono interessato al cinema perché è la forma d'arte moderna che più si avvicina all'effettivo flusso di coscienza, sia a livello onirico sia nella percezione della realtà quotidiana”.<ref name="hs">{{Cita|Hopkins-Sugerman||Hopkins-Sugerman 1981}}</ref> Nel 1966 conobbe [[Andy Warhol]] e nel marzo del 1969 fece registrare la HWY Production, una nuova casa cinematografica di cui facevano parte gli amici Paul Ferrara, Babe Hill e [[Frank Lisciandro]], che produsse il film ''[[HWY Una pastorale americana]]'', con Jim Morrison protagonista, in parte basato sul suo copione ''L'Autostoppista''. Risale a quello stesso periodo ''[[Feast of Friend]]'', un lungometraggio che documenta le esibizioni dei Doors e che venne presentato in diversi importanti festival cinematografici americani. Quell'anno Jim lavorò con lo scrittore [[Michael McClure]] alla sceneggiatura del film ''L'Adepto'', basata su uno dei romanzi di quest'ultimo. Il progetto venne accantonato per le condizioni di salute sempre più precarie di Morrison. Nell'estate del 1970 Jim assistette a [[Cherbourg]], in [[Francia]], alle riprese del film ''La favolosa storia di Pelle d'Asino'' di [[Jacques Demy]], dove conobbe [[François Truffaut]], [[Catherine Deneuve]] e [[Jean Marais]]. La raccolta di versi e pensieri ''I Signori. Appunti sulla visione'' (pubblicata prima in forma privata, poi, nel 1970, dall'editore [[Simon & Schuster]]) contiene diverse riflessioni di Jim Morrison sul cinema, che a suo parere non derivava “da pittura, letteratura, scultura, teatro, ma dagli antichi rituali popolari. È la manifestazione contemporanea di una storia d'ombre evolutasi, il piacere di immagini in movimento, una credenza nella magia (…) Il cinema ci riporta all'anima, religione della materia, che assegna a ogni cosa la sua particolare divinità e vede dèi in tutte le cose e gli esseri”.<ref name="r00">{{cita|Lorenzo Ruggiero||Ruggiero 2000}}</ref>
 
=== Teatro ===
{{quote|Guardo alla storia del rock come all'origine della tragedia greca.|Jim Morrison}}
Jim Morrison ebbe anche delle esperienze in ambito teatrale. Segnalatosi a scuola per i suoi atteggiamenti “plateali”, nel 1962 si produsse in alcune declamazioni poetiche e performance con l'[[ukulele]] al Contemporary caffè di [[Clearwater]], che incuriosirono il pubblico. L'anno successivo studiò drammaturgia e storia del teatro al dipartimento di Scienze del linguaggio, prese lezioni di recitazione e frequentò il Conradi Theater dell'università. La prima esibizione “ufficiale” risale tuttavia all'autunno del 1964 quando, ventenne, ottenne il ruolo di Gus in un allestimento studentesco del ''[[Il calapranzi|Calapranzi]]'', il thriller capolavoro di [[Harold Pinter]]. Jim si dimostrò attore imprevedibile e impetuoso sia nelle prove sia durante lo spettacolo, influenzato in parte dalla lettura di [[Antonin Artaud]] e del suo “teatro della crudeltà”. In seguito venne folgorato dal [[Living Theatre]] e fu coinvolto in alcuni show che si tennero a [[San Francisco]] e a [[Los Angeles]] nel febbraio 1969.<ref name="sd05"/> Nel libro ''I Signori. Appunti sulla visione'' scrisse: “Lo scopo dell'[[happening]] è curare la noia, ripulire gli occhi, operare una ricongiunzione infantile col flusso della vita. Il suo più piccolo, più ampio scopo è la purificazione della percezione”.<ref name="r00"/>
 
=== Stile e influenze musicali ===
{{quote|Ho solo venticinque anni, ma sono un vecchio uomo del blues...|Jim Morrison}}
A detta dello stesso Morrison, i Doors erano “un gruppo orientato al blues, con una notevole dose di rock e alcuni elementi di jazz, pop e sonorità classiche. Fondamentalmente, una blues band bianca”. La band rappresenta in effetti un'anomalia nel pantheon del rock: non faceva parte del movimento di San Francisco acid-rock Airplane-Dead-Quicksilver all'insegna di Pace e Amore. Non avevano niente a che fare con la ''british invasion'' e nemmeno con la musica pop in generale. Anche nella loro città natale di Los Angeles erano considerati estranei alla scena folk-rock dominata da Byrds, Buffalo Springfield e i Mamas and the Papas. I Doors erano un mondo a parte, dalle sonorità oscuramente seducenti ed esotiche che univano spiritualità, poesia, psichedelia e un coacervo di stili musicali differenti per via delle caratteristiche del tutto particolari, bizzarre ed estrose dei suoi componenti. Manzarek, tastierista tecnicamente dotatissimo, gestiva il basso con la mano sinistra e la parte melodica alla tastiera col piede e la mano destra, utilizzando un Fender Rhodes Piano Bass appoggiato sul top piatto dell'organo (un Vox Continental prodotto in Italia e suonato solo su ottave alte). In un'intervista del 1997 dichiarò: “Unificammo l'apollineo e il dionisiaco. Il lato dionisiaco è il blues, e il lato apollineo è la musica classica. Il bravo artista sa combinare il rigore e la correttezza apollinei con la frenesia, la passione e l'eccitazione dionisiache. I due elementi si fondono insieme e si ottiene l'artista intero e completo". Il batterista John Densmore, da parte sua, dettava ritmi tumultuosi, facendo confluire gli altri strumenti nelle sue vertiginose traiettorie come una salda base d’appoggio e non un mero strumento di accompagnamento. Robbie Krieger utilizzava solitamente note lente e riff ben calibrati in uno stile rock inconfondibile con la sua chitarra slide che svariava dal blues al rock, dal flamenco e alla musica indiana. Tutto questo venne catalizzato in maniera dirompente dalla voce mistica e sensuale di Jim Morrison, il quale sosteneva che [[Elvis Presley]] insieme ad altri giganti della sua generazione, come [[Sinatra]], [[Little Richard]], [[Jerry Lee Lewis]], [[Fats Domino]], [[Gene Vincent]], avevano avuto un'influenza precoce e intensa su di lui, che traeva inoltre ispirazione dalla poesia della [[Beat Generation]] recitata con cadenze [[bebop]] e dalla grande tradizione della poesia orale, mescolando alle sue performance elementi teatrali e d’improvvisazione. Il timbro della band divenne, così, del tutto unico, suggestivo e “leggendario”. Dichiarò all'epoca Ray Manzarek:
{{quote|Credo che i Doors siano un gruppo rappresentativo dell'America. L'America è un miscuglio con un unico sapore definito, e così noi. Le nostre influenze derivano da una miriade di diverse fonti che noi abbiamo amalgamato, mischiando stili divergenti nelle nostre cose… Siamo proprio come il Paese. A uno straniero l'America deve sembrare un comico guazzabuglio. E’ come per i Doors. Noi proveniamo da aree differenti, da diverse tendenze musicali. Siamo diventati un'unità con un duro lavoro, un sacco di sforzi. Tutte le cose che le gente dice dell'America si possono dire dei Doors.}}
 
=== Morte ===
{{quote|Ora giunge la notte con le sue legioni purpuree/ Tornate alle vostre tende e ai vostri sogni/ Domani entreremo nella città della mia nascita/ Voglio essere pronto|Jim Morrison}}
Morrison si trasferì con [[Pamela Courson]] a [[Parigi]] nel marzo [[1971]], con l'intenzione di dedicarsi solo alla poesia e smettere di bere.
Il [[3 luglio]] [[1971]] muore in circostanze mai chiarite del tutto nella casa in cui la coppia alloggiava da pochi mesi, l'ampia camera di un palazzo Beaux Arts del XIX secolo situato al n. 17 di rue de Beautreillis, nel quartiere de ''[[Le Marais]]''. Secondo la versione ufficiale, viene trovato privo di vita nella vasca da bagno da Pamela. La sepoltura, nel ''[[Cimitero di Père-Lachaise]]'', avvenne tre giorni dopo, alla presenza dell'impresario dei ''[[Doors]]'' [[Bill Siddons]], giunto frettolosamente dagli USA, di Pamela Courson e della regista [[Agnes Varda]], amica di Morrison.
 
A ventisette anni Jim trovò così la tanto decantata fine ("The End… my only friend, The End…"), lasciò tutto ciò che aveva alla sua amata Pam, inclusa l'ingente mole di manoscritti e taccuini, molto del materiale letterario rimase tuttavia a Parigi. Dopo la morte di Morrison si fece un gran parlare della maledizione del famigerato [[Club 27]] e cominciarono a fiorire le prime leggende: Jim fu "visto" a Parigi, Tangeri e New Orleans. I Doors superstiti realizzarono altri due album come trio e si sciolsero nel settembre 1972. Per il trentennale della sua morte, nel 2001, è stato pubblicato un [[DVD]], ''[[The Doors - 30 Years Commemorative Edition]]'', mentre per il quarantennale Manzarek e Krieger, con [[Dave Brock]] alla voce, hanno organizzato un tour mondiale per onorare l'amico scomparso.
 
==== Testimonianze sulla morte ====
[[File:Tomba Jim Morrison.jpg|thumb|right|La tomba di Jim al cimitero [[Père Lachaise]].]]
La morte di Jim Morrison è ancora avvolta nel mistero, i referti medici ufficiali parlano di [[arresto cardiaco]] avvenuto nell'abitazione del cantante, ma non fu mai eseguita alcuna [[autopsia]]. Jim è sepolto nel celebre "cimitero degli artisti" del [[Père Lachaise]] nella capitale francese, in un piccolo lotto situato alla confluenza dei settori 5, 6, 14 e 16, divenuto negli anni un vero e proprio "santuario" meta del pellegrinaggio incessante di fan, visitatori, curiosi e turisti attirati dal suo mito. L'attuale tomba, un blocco di granito con epitaffio in greco antico, ha sostituito quella originale, che era sormontata da un busto marmoreo raffigurante Jim, opera di uno scultore jugoslavo, e che è stato trafugato dopo essere stato deturpato a più riprese con vernice, rossetto e graffiti. Nel 1995 gli eredi ripulirono la sua tomba e quelle circostanti e stanziarono un fondo per un sistema di sorveglianza permanente. Sulla lapide di Jim venne affissa una lastra di bronzo con l'iscrizione {{Unicode|ΚΑΤΑ ΤΟΝ ΔΑΙΜΟΝΑ ΕΑΥΤΟΥ}} che fa riferimento all'estrema coerenza con cui egli condusse la sua vita fino al tragico epilogo, e la cui traduzione letterale è: ''Fedele al suo Spirito''.
 
Alcuni sostengono che Jim Morrison sia ancora vivo e che abbia inscenato la sua morte per sottrarsi alla pressione della popolarità e dedicarsi alla poesia, magari assieme a Pamela.<ref>Jacques Rochard, ''Jim Morrison Vivo!'', Kaos edizioni, 1986</ref> Si è anche ipotizzato che si sia trasferito in [[Africa]] seguendo le orme del suo poeta-culto, il leggendario [[Arthur Rimbaud]], pare infatti che all'inizio del 1967 Jim propose di inscenare la sua morte per portare il gruppo all'attenzione del paese. Fece anche la proposta di utilizzare il nome “Mr Mojo Risin” per contattare l'ufficio una volta che si fosse nascosto in Africa. Steve Harris, assistente di Jac Holzman, ricorda che Jim gli chiese quali conseguenze avrebbe avuto la notizia della sua presunta morte. Morrison, ai tempi del flirt con la Werbelow, era anche incuriosito dalla sottrazione del corpo di [[Cristo]] dalla cripta a opera degli apostoli, e diversi amici convengono che questo era proprio il tipo di beffa che lui avrebbe voluto giocare al mondo. Ci sono poi i sostenitori della [[teoria del complotto]], i quali affermano invece che la morte di Jim fu tutta una messa in scena orchestrata dalla [[CIA]], - con la sua, anche quella di [[Jimi Hendrix]], [[Brian Jones]], [[Janis Joplin]] e [[Amy Winehouse]], - per "far fuori" dalla circolazione questi artisti "scomodi" che con la loro musica inducevano milioni di fan a rifiutare la [[Guerra del Vietnam|guerra in Vietnam]] e vivere in assoluta libertà secondo il modello della controcultura ''hippie''. Si decise che i tre artisti erano figure dannose per la società poiché traviavano la gioventù e accrescevano il dissenso dell'opinione pubblica nei confronti degli Usa, e venne quindi architettata una cospirazione per eliminarli o renderli innocui.<ref>"Almost True", MTV (puntata del 5 aprile 2010), format televisivo che propone ricostruzioni dichiaratamente fantasiose ispirate a leggende metropolitane</ref>. Nel corso di un'intervista rilasciata nel 2008 all'inglese ''Daily Mail'', il tastierista ex Doors Ray Manzarek ha rivelato che Jim Morrison, un anno prima di morire, avrebbe fantasticato sull'intenzione di simulare la propria morte per trasferirsi alle [[Seychelles]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Veronica Blake|url= http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-1031710/Riding-storm-Doors-keyboard-player-Ray-Manzarek-muses-life-Jim-Morrison.html |titolo= Riding through the storm: Doors' keyboard player Ray Manzarek muses on life after Jim Morrison |pubblicazione= Daily Mail|giorno=4|mese=7|anno=2008|pagina=|accesso=09-07-2008}}</ref>, dando nuovo vigore alle diverse leggende metropolitane nate nel tempo.
 
Nel corso degli anni sono state fatte innumerevoli congetture. Molti hanno sostenuto che era totalmente estranea alla figura di Jim una morte di [[infarto]] in una vasca da bagno (lo scrittore [[William Burroughs]] disse di considerarla "una storia assurda, inverosimile") e che la vera causa del decesso sia stata invece un'[[overdose]] di [[eroina]] (o di [[cocaina]]). Jim Morrison, infatti, frequentava spesso il Rock ‘n' Roll Circus, un locale notturno allora noto come luogo di ritrovo degli eroinomani. I detrattori di questa ipotesi affermano che Jim avesse timore degli aghi ipodermici, l'eroina però può essere assunta anche mediante inalazione. Morrison, peraltro, venne trovato nella vasca da bagno, che di solito è il primo posto in cui viene portata la vittima di un'overdose per tentare la rianimazione, e sulla sua tomba apparvero subito graffiti che dicevano “Abbiate pietà dei tossici”, “Morto di overdose”, ecc. D'altronde il rischio che l'eroina inalata risulti fatale è decisamente maggiore quando è in combinazione con l'alcol. Se tuttavia Jim avesse sniffato eroina un esame del sangue l'avrebbe rivelato, oppure, in caso di iniezione, il medico avrebbe notato il segno dell'ago, ma il problema è che non fu effettuato alcun esame del sangue, nessuna autopsia e nessun'analisi accurata. Il dottor Max Vassille arrivò dodici ore dopo il decesso, manifestò perplessità sulla morte nella vasca da bagno ma aggiunse che se le dichiarazioni di [[Alain Ronay]] e di Pamela erano accurate - e nell'immediato non potevano essere smentite - era probabile che Jim fosse morto per attacco di cuore provocato da coaguli di sangue nell'arteria cardiaca.<ref name="sd06"/>
Ci sono poi altri elementi interessanti. Un amico pusher si confidò con Elizabeth Lariviere, detta Zozo, una modella amica di Pamela, preoccupato che Jim potesse essere morto in seguito alla droga che lui gli aveva fornito. La cantante [[Marianne Faithfull]] ha raccontato che il conte [[Jean de Breteuil|Jean De Breteuil]] “era spaventato a morte. Jim Morrison era morto di overdose e la droga l'aveva fornita lui. Jean si vedeva come il pusher delle star, e a un certo punto eccolo ridotto come uno spacciatore da strapazzo nei guai fino al collo”. I due partirono immediatamente per Casablanca. De Breteuil morì qualche mese dopo per overdose.<ref name="sd06"/>
Un altro episodio curioso fu lo strano annuncio della morte di Jim Morrison che diede in tempi record, la mattina del 4 luglio, il DJ americano Cameron Watson alla discoteca La Bulle, dopo aver parlato con due spacciatori di [[marijuana]].
Pamela, da parte sua, ha raccontato versioni diverse della storia. In linea di massima, affermò che lei e Jim passarono la serata al cinema, quindi al ristorante, infine sniffarono eroina a casa, Jim si sentì male e nella notte si immerse nella vasca da bagno.
 
La mattina del [[7 luglio]] [[1971]] si celebrarono frettolosamente e in gran segreto i funerali presso il cimitero del [[Père Lachaise]] a [[Parigi]].
Parteciparono la fidanzata [[Pamela Courson]], il manager [[Bill Siddons]], gli amici [[Agnès Varda]] e [[Alain Ronay]], e la canadese Robin Wertle, segretaria di Jim a Parigi. Non era presente nessun prete e non venne celebrato alcun rito religioso. Pamela recitò i versi finali del poema "Celebrazione della Lucertola". Il funerale durò circa otto minuti. Nessuno rimase ad assistere all'inumazione.
 
[[File:Jim Morrison Briefmarke.jpg|thumb|200px|left|Francobollo tedesco del 1988 con l'immagine di Morrison]]Secondo il giornalista [[Sam Bernett]], amico del leader dei Doors, Jim Morrison non sarebbe morto per cause naturali ma di overdose nel night club Rock 'n' Roll Circus. Bernett racconta che la sera del 3 luglio 1971 Jim, dopo aver bevuto birra e vodka, sniffò una dose massiccia di eroina e si chiuse dentro il bagno del locale. Mezz'ora dopo Bernett fu avvisato che Jim non usciva, buttarono giù la porta e lo videro steso per terra con la schiuma alla bocca mista a sangue. Un medico che era al night club in quel momento disse che si trattava di overdose, e così, per nascondere il tutto, il cadavere venne portato a casa e adagiato nella vasca da bagno, fingendo che fosse morto per cause naturali.<ref>Sam Bernett, ''The End: Jim Morrison'', Editions Privé, 2007</ref> A suffragare questa tesi si aggiungono altre testimonianze. Innanzitutto quella di Nicole Gosselin, una habituée del Circus presente quella notte nel locale, la quale afferma che il corpo di Jim "venne portato fuori di peso perché probabilmente già morto" passando per il locale che si trovava nel retro e comunicava col Circus, l'Alcazar. La Gosselin dichiara che conosceva il pusher che gli fornì la dose letale e che si trattava di eroina “pura al 90%, quando di solito lo è al 20-30%”. Dopo il decesso, il Rock 'n' Roll Circus fu al centro di voci di ogni genere, gli spacciatori vennero interrogati dalla polizia, ma ufficialmente nessuno svolse indagini sulla morte di Morrison.<ref>''Gli ultimi giorni di Jim Morrison'', documentario francese prodotto da Arnaud Hamelin (Sunset Presse), 2005</ref> Un anno dopo il giornalista, nonché amico di Morrison, [[Jerry Hopkins]] si recò a Parigi per cercare informazioni sulle circostanze della sua morte: negli ambienti dei tossicodipendenti e dei frequentatori del Circus la "verità" che tutti conoscevano era proprio quella del Circus, ossia morte per overdose di eroina nei bagni del locale e successivo trasferimento a casa del corpo. La versione "ufficiale" del ritrovamento del corpo esanime nella vasca da bagno della sua abitazione, al contrario, era del tutto sconosciuta. Hopkins afferma inoltre che sia Pamela sia Danny Sugerman sapevano della morte di Jim al Circus per eroina ma decisero, per rispettare la memoria del cantante, di negare tale versione dei fatti. È per questo motivo, afferma Hopkins, che nella biografia ''Nessuno uscirà vivo di qui''<ref name="hs"/> vengono proposte entrambe le versioni, quella del Circus e quella della vasca da bagno: in tal modo i biografi ebbero modo di dire come andarono realmente le cose però in maniera "ambigua", lasciando cioè il lettore senza certezze inoppugnabili.<ref>{{cita|Jerry Hopkins||Hopkins 1993}}</ref> In seguito la versione del Circus è stata confermata da decine e decine di altre persone, fra cui lo stesso Densmore nella sua biografia, il giornalista Hervé Muller (che frequentò Jim Morrison a Parigi) e Oliver Wicker, direttore della rivista francese Le Globe<ref>{{cita|Wallace Fowlie||Fowlie 1994}}</ref> Dunque, con ogni probabilità, nei giorni successivi alla morte di Jim Morrison fu messa in atto una "copertura" cinica e improvvisata, favorita da procedure volutamente permissive delle autorità locali, per far sì che la scandalosa overdose di eroina della rockstar americana, che avrebbe avuto pesanti implicazioni criminali e finanziarie, fosse ufficialmente dichiarata un comune attacco di cuore. Comunque siano andate realmente le cose, forse c'è da condividere la considerazione finale dei biografi Hopkins-Sugerman, secondo cui "a meno che non si tratti di un omicidio, poco importa come sia morto&nbsp;– un'overdose di qualcosa, un infarto, o semplicemente si sia ubriacato a morte (come in molti dapprima sospettarono). La questione di fondo resta quella del 'suicidio'. In un modo o nell'altro, Jim è morto per autodistruzione, e scoprire in quale maniera è solo questione di determinare il calibro della metaforica pistola che lui stesso si è puntato alla tempia."<ref name="hs"/>
 
{{quote|''Sai quanto pallida lasciva e fremente''<br />
''viene la morte a una strana ora''<br />
''inattesa, imprevista''<br />
''come uno spaventoso ospite più che amichevole che ti sei''<br />
''portato a letto''<br />
''La morte rende angeli tutti noi''<br />
''e ci dà ali''<br />
''dove avevamo spalle''<br />
''lisce come artigli''<br />
''di corvo''<br />
''Basta denaro, basta agghindarsi''<br />
''Questo regno sembra di gran lunga migliore''<br />
''finché l'altra faccia rivela l'incesto''<br />
''e la libera obbedienza a una legge vegetale''<br />
''Non ci andrò''<br />
''Preferisco una Festa di Amici''<br />
''Alla Famiglia Gigante.''|Jim Morrison}}
 
== Bibliografia ==
;Opere pubblicate all'estero
*{{cita libro|nome=James Douglas|cognome=Morrison|titolo=The Lords: Notes on Vision|anno=1969|città=Los Angeles|editore=Western Lithographers (stampato privatamente con tiratura limitata di 100 copie)}}
*{{cita libro|nome=James Douglas|cognome=Morrison|titolo=The New Creatures|anno=1969|città=Los Angeles|editore=Western Lithographers (stampato privatamente con tiratura limitata di 100 copie)}}
*{{cita libro|nome=Jim|cognome=Morrison|titolo=An American Prayer|anno=1970|città=Los Angeles|editore=Western Lithographers (stampato privatamente con tiratura limitata di 500 copie)}}
*{{cita libro|nome=Jim|cognome=Morrison|titolo=The Lords & The New Creatures|anno=1970|città=New York|editore=Simon & Schuster}}
*{{cita libro|nome=Linda|cognome=Ashcroft|titolo=Wild Child: Life with Jim Morrison|anno=1997|città=New York|editore=Thunder's Mounth Press}}
*{{cita libro|nome=Merced Valdez|cognome=Cruz|titolo=The Doors: Los dìas extraňos|anno=1999|città=Città del Messico|editore=Lopez}}
*{{cita libro|nome=Hervé|cognome=Muller|titolo=Au Delá Des Doors|anno=1973|città=Parigi|editore=Albin Michel}}
*{{cita libro|nome=David|cognome=Dalton|titolo=Mr. Mojo Risin' / Jim Morrison / The last holy fool|anno=1991|città=New York|editore=St. Martin's Press}}
*{{cita libro|nome=William|cognome=Rhulmann|titolo=The Doors|anno=1991|città=New York|editore=Smithmark Publishers}}
*{{cita libro|nome=Mike|cognome=Jahn|titolo=Jim Morrison and The Doors|anno=1969|città=New York|editore=Grosset & Dunlap}}
*{{cita libro|nome=Patricia|cognome=Kennealy|titolo=Strange Days: My Life With and Without Jim Morrison|anno=1993|città=New York|editore=Plume}}
*{{cita libro|nome=Rainer|cognome=Moddemann|titolo=Doors|anno=1990|città=Königswinter|editore=Heel Verlag}}
*{{cita libro|autore=Rainer Moddemann, Gilles Yéprémian|titolo=The Doors on stage|anno=1996|città=Genève|editore=Moving Sounds Books}}
*{{cita libro|nome=Jim|cognome=Morrison|titolo=The American Night|anno=1991|città=New York|editore=Vintage}}
*{{cita libro|nome=Jim|cognome=Morrison|titolo=Wilderness: The lost writings of Jim Morrison|anno=1989|città=New York|editore=Vintage}}
*{{cita libro|autore=Jerry Prochnucky, Joe Russo|titolo=Jim Morrison: my eyes have seen you|anno=1996|città=San Marcos (California)|editore=AM Graphics}}
*{{cita libro|nome=Jean-Yves|cognome=Reuzeau|titolo=Jim Morrison et les Doors|anno=2001|città=Parigi|editore=Librio Musique}}
*{{cita libro|nome=Jerry|cognome=Hopkins|titolo=The Lizard King: The Essential Jim Morrison|editore=Collier Books|anno=1993|cid=Hopkins 1993}}
*{{cita libro|nome=Wallace|cognome=Fowlie|titolo=Rimbaud and Jim Morrison: The Rebel as Poet|anno=1993|città=Durham|editore=Duke University Press|cid=Fowlie 1994}}
 
;Opere pubblicate in Italia
*{{cita libro|autore=Serena Maffia|titolo=Peace Frog The Show: Testo spettacolo teatrale diretto da Davide Strava|anno=2011|città=Roma|editore=Lepisma|id=|pagine=100|cid=Testo spettacolo teatrale diretto da Davide Strava}}
*{{cita libro|autore=Jerry Hopkins, Daniel Sugerman|titolo=Nessuno uscira vivo di qui: la sconvolgente biografia di Jim Morrison|anno=1981|città=Milano|editore=Kaos|id=|pagine=290|cid=Hopkins-Sugerman 1981}}
*{{cita libro|nome=Michela|cognome=Taddei Saltini|titolo=Jim Morrison Canzoni & Poesie|anno=1982|città=Verona|editore=Il gallo e la volpe|id=|pagine=83}}
*{{cita libro|nome=Jim|cognome=Morrison (trad. Tito Schipa jr)|titolo=Deserto. Poesie inedite|anno=1989|città=Milano|editore=[[Arcana Editore]]|id=ISBN 88-8585-945-3|pagine=222}}
*{{cita libro|nome=Jim|cognome=Morrison (trad. Tito Schipa jr)|titolo=Notte americana. Ultime poesie inedite|anno=1991|città=Milano|editore=Arcana Editore|id=ISBN 88-8585-968-2|pagine=199}}
*{{cita libro|nome=Danny|cognome=Sugerman|titolo=Wonderland Avenue. Il mondo dei Doors: una vera saga rock|anno=1991|editore=Sperling & Kupfer|id=ISBN 88-200-1151-4|pagine=397}}
*{{cita libro|nome=Danny|cognome=Sugerman|titolo=Jim Morrison & Doors. La storia illustrata |anno=1991|città=Milano|editore=Kaos|id=ISBN 88-8667-516-X|pagine=244}}
*{{cita libro|nome=Danny|cognome=Sugerman|titolo=Jim Morrison & Doors. Le canzoni di Re Lucertola|anno=1992|città=Milano|editore=Kaos|id=ISBN 978-88-7953-000-2|pagine=232}}
*{{cita libro|nome=Dylan|cognome=Jones|titolo=Jim Morrison. Dark Star|anno=1992|città=Milano|editore=Kaos|id=ISBN 978-88-7953-009-5|pagine=200}}
*{{cita libro|nome=Jim|cognome=Morrison (trad. L. Ruggiero)|titolo=I signori. Le nuove creature. Le poesie di «Re Lucertola»|anno=1993|città=Milano|editore=Kaos|id=ISBN 88-7953-016-X|pagine=148}}
*{{cita libro|nome=Betty|cognome=Shapiro|titolo=Doors story|anno=1993|città=Milano|editore=Kaos|id=ISBN 978-88-7953-013-2|pagine=166}}
*{{cita libro|nome=Frank|cognome=Lisciandro|titolo=Jim Morrison. Lo spirito & il corpo|anno=1991|città=Milano|editore=Kaos}}
*{{cita libro|nome=Mary|cognome=Chadwell|titolo=Cavalca il serpente|anno=1993|città=Milano|editore=Kaos|id=ISBN 88-7953-019-4|pagine=159}}
*{{cita libro|nome=William|cognome=Mandel|titolo=Lo sciamano & il peyote|anno=1994|città=Milano|editore=Kaos|id=ISBN 978-88-7953-031-6|pagine=192}}
*{{cita libro|nome=AA.|cognome=VV.|titolo=Jim Morrison & Doors. Aspettando il sole|anno=1994|città=Milano|editore=Kaos|id=ISBN 978-88-7953-039-2}}
*{{cita libro|nome=William|cognome=Mandel|titolo=La danza dello sciamano|anno=1995|città=Milano|editore=Blues Brothers|id=ISBN 88-8074-009-1|pagine=144}}
*{{cita libro|nome=Frank|cognome=Lisciandro|titolo=Jim Morrison. Festa di Amici|anno=1995|città=Milano|editore=Kaos|id=ISBN 88-7953-045-3|pagine=135}}
*{{cita libro|autore=James Riordan, Jerry Prochnicky (trad. S. Focacci)|titolo=Jim Morrison. L'autostrada alla fine della notte|anno=1995|città=Firenze|editore=Tarab|id=ISBN 978-88-8667-503-1|pagine=320}}
*{{cita libro|nome=Jacques|cognome=Rochard|titolo=Jim Morrison. Poesie Apocrife|anno=1995|città=Milano|editore=Blues Brothers|id=ISBN 88-8074-004-0|pagine=123}}
*{{cita libro|nome=Ida|cognome=Tiberio|titolo=Jim Morrison. Un cavaliere nella tempesta|anno=1995|città=Firenze|editore=Giunti|id=ISBN 978-88-0920-775-2|pagine=128}}
*{{cita libro|nome=Chuck|cognome=Crisafulli (trad. di Stefano Focacci)|titolo=La storia dietro ogni canzone dei Doors|anno=1997|città=Firenze|editore=Tarab|id=ISBN 88-8667-516-X|pagine=227}}
*{{cita libro|nome=Greg|cognome=Shaw|titolo=Jim Morrison & i Doors. On the road|anno=1998|città=Milano|editore=Giunti|id=ISBN 978-88-0921-496-5|pagine=192}}
*{{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Jim Morrison. Cronache 1966-1971|anno=1999|città=Milano|editore=Blues Brothers|id=ISBN 88-8667-516-X|pagine=323}}
*{{cita libro|nome=Fowlie|cognome=Wallace|titolo=Rimbaud e Jim Morrison. Il poeta come ribelle|anno=2000|città=|editore=Il saggiatore|id=ISBN 978-88-4280-841-1|pagine=}}
*{{cita libro|nome=Lorenzo|cognome=Ruggiero|titolo=I signori. Le nuove creature. Le poesie di «Re lucertola»|anno=2000|città=Milano|editore=Blues Brothers|id=ISBN 88-8074-043-1|pagine=135|cid=Ruggiero 2000}}
*{{cita libro|nome=Jim|cognome=Morrison (trad. di Tito Schipa jr, a cura di R. Bertoncelli)|titolo=Tempesta elettrica. Poesie e scritti perduti|anno=2001|città=Milano|editore=Mondadori|id=ISBN 88-0449-224-4|pagine=559}}
*{{cita libro|nome=Jim|cognome=Morrison (trad. di Tito Schipa jr, a cura di R. Bertoncelli)|titolo=Tempesta elettrica. Poesie e scritti perduti|anno=2002|città=Milano|editore=Oscar Mondadori|id=ISBN 88-0450-557-5|pagine=559}}
*{{cita libro|nome=Ray|cognome=Manzarek|titolo=Light My Fire. La mia vita con Jim Morrison|anno=2002|città=Roma|editore=Editori Riuniti|id=ISBN 88-359-5182-8|pagine=287}}
*{{cita libro|nome=Giulio|cognome=Nannini|titolo=Le canzoni dei Doors|anno=2003|città=Roma|editore=Editori Riuniti|id=ISBN 978-88-3595-433-0|pagine=208}}
*{{cita libro|nome=Marco|cognome=Denti|titolo=Jim Morrison. An american rebel|anno=2004|città=Milano|editore=Bevivino|id=ISBN 978-88-8876-427-6|pagine=92}}
*{{cita libro|nome=John|cognome=Delmonico (trad. di S. Hourria)|titolo=I giorni del caos. Il dossier dell'FBI su Jim Morrison|anno=2004|città=Milano|editore=Selene|id=ISBN 978-88-8626-785-4|pagine=133}}
*{{cita libro|nome=Jerry|cognome=Hopkins, Daniel Sugerman|titolo=Nessuno uscirà vivo di qui. No one here gets out alive|anno=2005|città=Milano|editore=Kaos|id=ISBN 88-7953-141-7|pagine=369}}
*{{cita libro|nome=Jacques|cognome=Rochard|titolo=Jim Morrison vivo!|anno=2005|città=Milano|editore=Blues Brothers|id=ISBN 978-88-8074-066-7|pagine=196}}
*{{cita libro|nome=Stephen|cognome=Davis|titolo=Jim Morrison. Vita, morte, leggenda|anno=2005|città=Milano|editore=Mondadori|id=ISBN 978-88-0455-359-5|pagine=478|cid=Davis 2005}}
*{{cita libro|nome=Stephen|cognome=Davis|titolo=Jim Morrison. Vita, morte, leggenda|anno=2006|città=Milano|editore=Oscar Mondadori|id=ISBN 978-88-0455-359-5|pagine=565|cid=Davis 2006}}
*{{cita libro|nome=Patricia|cognome=Butler (trad. E. Domenichini)|titolo=Angeli danzano, angeli muoiono|anno=2006|città=Milano|editore=Piemme|id=ISBN 978-88-8074-066-7|pagine=382}}
*{{cita libro|nome=Frank|cognome=Lisciandro|titolo=Jim Morrison diario fotografico|anno=2007|città=Firenze|editore=[[Giunti Editore]]|id=ISBN 978-88-0904-911-6|pagine=174}}
*{{cita libro|nome=Fabio|cognome=Rapizza|titolo=The Doors. 1967-2007. Le porte sono ancora aperte|anno=2007|città=Roma|editore=Editori Riuniti|id=ISBN 978-88-3595-876-5|pagine=188}}
*{{cita libro|nome=Ben|cognome=Fong-Torres|titolo=The Doors by The Doors|anno=2007|città=Milano|editore=Sperling & Kupfer|id=ISBN 978-88-2004-388-9|pagine=230}}
*{{cita libro|nome=Francesco|cognome=Guadalupi|titolo=Versi poetici e dichiarazioni di guerra di Jim Morrison|anno=2007|città=Reggio Emilia|editore=[[Aliberti editore]]|id=ISBN 978-88-7424-316-7|pagine=160}}
*{{cita libro|nome=Jacques|cognome=Rochard|titolo=Jim Morrison vivo!|anno=2005|città=Milano|editore=Blues Brothers|id=ISBN 978-88-8074-066-7|pagine=196}}
*{{cita libro|nome=James|cognome=Henke|titolo=Jim Morrison. Tesori e ricordi|anno=2007|città=Milano|editore=White Star|id=ISBN 978-88-5400-776-5|pagine=64}}
*{{cita libro|nome=Aurelio|cognome=Pasini|titolo=The Doors. Until The End: testi commentati|anno=2008|città=Roma|editore=Arcana|id=ISBN 978-88-6231-012-3|pagine=346}}
*{{cita libro|nome=Jim|cognome=Morrison|titolo=Jim Morrison & Doors. Canzoni|anno=2008|città=Milano|editore=Blues Brothers|id=ISBN 978-88-8074-046-9|pagine=363}}
*{{cita libro|nome=Sabino|cognome=Caronia|titolo=Morte di un cittadino americano. Jim Morrison a Parigi|anno=2009|città=Roma|editore=Edilazio|id=ISBN 978-88-8748-598-1|pagine=100}}
*{{cita libro|nome=Serena|cognome=Maffia (a cura di G. Taffon)|titolo=Processo a Jim Morrison|anno=2009|città=Roma|editore=Lepisma|id=ISBN 978-88-7537-125-8|pagine=64}}
*{{cita libro|nome=Francesco|cognome=Guadalupi|titolo=Wake up! I numi tutelari di Jim Morrison|anno=2010|città=Firenze|editore=Firenze Libri|id=ISBN 978-88-7256-166-9|pagine=216|cid=Guadalupi 2010}}
*{{cita libro|nome=Michelangelo|cognome=Giampaoli|titolo=Il cimitero di Jim Morrison|anno=2010|città=Viterbo|editore=Stampa alternativa|id=ISBN 978-88-6222-144-3|pagine=357}}
*{{cita libro|nome=Fabrizio|cognome=Radioni|titolo=Jim Morrison. Parigi, 3 luglio 1971|anno=2011|città=Torino|editore=Ananke|id=ISBN 978-88-7325-423-2|pagine=168}}
*{{cita libro|nome=Frédéric|cognome=Bertocchini, Jef (trad. M. Cotugno)|titolo=Jim Morrison. La biografia a fumetti|anno=2011|città=Milano|editore=Edizioni BD|id=ISBN 978-88-6123-867-1|pagine=120}}
*{{cita libro|nome=Pamela|cognome=Des Barres (trad. T. Lo Porto)|titolo=Sto con la band. Confessioni di una groupie|anno=2011|editore=LIT - Libri in Tasca|id=ISBN 978-88-6583-036-9|pagine=409}}
*{{cita libro|nome=Tom|cognome=DiCillo|titolo=When you're strange. A film about The Doors. DVD. Con libro|anno=2011|città=Milano|editore=Feltrinelli|id=ISBN 978-88-0774-066-4|pagine=125}}
*{{cita libro|nome=John|cognome=Densmore (trad. di Seba Pezzani)|titolo=Riders on the storm. La mia vita con Jim Morrison e i Doors|anno=2011|città=Roma|editore=Arcana|id=ISBN 978-88-6231-187-8|pagine=379}}
*{{cita libro|nome=Hopkins|cognome=Jerry (trad. di A. Achilli)|titolo=Jim Morrison. Vita e parole del Re Lucertola|anno=2011|città=Roma|editore=Arcana|id=ISBN 978-88-6231-209-7|pagine=272}}
 
== Filmografia ==
* ''[[The Doors Are Open]]'', 1968, documentario prodotto da Granada TV che raccoglie immagini del tour europeo
* ''[[Feast of Friend]]'', 1969, documentario diretto da Paul Ferrara, propone materiale raccolto fra il '68 e il '69. Il film fu montato nel '69 e portato a vari concorsi cinematografici. All'Atlanta International Film Festival vinse la medaglia d'oro il 24 ottobre '69. Uscì in sala per la prima volta il 13 marzo del 1970 alla Cinemateque 16 di West Hollywood
* ''[[Hwy: An American Pastoral]]'', 1969, film diretto da Paul Ferrara basato su una pièce (''The Hitchhiker'') scritta da Jim Morrison, che ne è anche il protagonista
* ''[[The Doors No One Here Gets Out Alive|No One Here Gets Out Alive: A Tribute to Jim Morrison]]'', 1981, documentario diretto da Gordon Forbes III
* ''The Doors. Dance on Fire'', 1985, collezione di video, clip promozionali ed esibizioni televisive dei Doors
* ''[[The Doors Live at the Hollywood Bowl|The Doors. Live at the Hollywood Bowl]]'', 1987, concerto tenuto dai Doors all'Hollywood Bowl nel luglio 1968, regia di Ray Manzarek
* ''The Doors. The Soft Parade. A Retrospective'', 1991, documentario diretto da Ray Manzarek
* ''The Doors. Live in Europe 1968'', 1991, documentario sul tour europeo diretto da Paul Justman, Ray Manzarek e John Densmore
* ''[[The Doors Soundstage Performances]]'', 2002, documentario sulle esibizioni dei Doors a Toronto (1967), in Danimarca (1968) e a New York (1969)
 
== Film su Jim Morrison ==
La leggenda di Jim Morrison è stata raccontata nel [[1991]] da [[Oliver Stone]] nel film biografico ''[[The Doors (film)|The Doors]]'' con [[Val Kilmer]] nella parte di Morrison. Il film è stato oggetto di pareri discordanti, una parte dei fan l'ha criticato aspramente sostenendo che spettacolarizzasse troppo il lato dissoluto e "tenebroso" del cantante. Lo stesso Ray Manzarek ha riservato parole durissime al regista.
Nel [[2009]] la parabola esistenziale di Jim Morrison è stata ripercorsa nel più sobrio docu-film ''[[When You're Strange]]'' di [[Tom DiCillo]].
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri progetti==
== Voci correlate ==
{{ip|commons=Category:DNCE}}
* [[The Doors]]
* [[Ray Manzarek]]
* [[Robby Krieger]]
* [[John Densmore]]
* [[Pamela Courson]]
* [[Sciamanesimo]]
* [[Beat generation]]
* [[Club 27]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Jim Morrison|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.thedoors.com/ Sito ufficiale] dei Doors
* {{allmusic|artist|p13722|Jim Morrison}}
* [http://www.youtube.com/watch?v=y-QTdggWOOY/ "The End" live], CBS Television Studios, Toronto, 16/9/1967
* [http://www.youtube.com/watch?v=uMgDY60NN8E Poesie di Jim Morrison audioregistrate] appartenenti alla raccolta "The Lost Paris Tapes"
* [http://members.xoom.it/robyok/doorstrc.htm Poesie di Jim Morrison] inserite nell'album postumo [[An American Prayer]]
* [http://www.youtube.com/watch?v=0srtEPHGqKA Intervista ai Doors] di Richard Goldstein del Village Voice, 23/5/1969
 
{{The Doors}}
{{Portale|biografie|rock}}
 
[[Categoria:Morti per overdose]]
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==Collegamenti esterni==
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[[nn:Jim Morrison]]
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[[ru:Моррисон, Джим]]
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[[tr:Jim Morrison]]
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