Michael Schumacher e DNCE: differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
{{Avvisounicode}}
|nome = DNCE
{{Sportivo
|tipo artista = gruppo
|Nome = Michael Schumacher
|immagine = Dnce.jpg
|NomeCompleto =
|didascalia = Il gruppo nel 2015
|Immagine = Schumi di GP Kanada 2011 cropped.jpg
|Sessonazione = MUSA
|genere = Pop rock
|CodiceNazione = {{DEU}}
|genere2 = Dance rock
|Altezza = 175
|nota genere = <ref name = AM>{{en}}{{Allmusic|artist|mn0003437587}}</ref>
|Disciplina = Automobilismo
|nota genere2 = <ref name = AM />
|Specialità =
|anno inizio attività = 2015
|Categoria = [[Formula 1]]
|anno fine attività = in attività
|Ruolo =
|note periodo attività =
|Record =
|etichetta = [[Republic Records]]
|Ranking =
|url = [http://dnce.com/ dnce.com]
|Squadra =
|strumento =
|TermineCarriera = [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]]
|numero totale album pubblicati = 1
|RigaVuota =
|numero album studio = 1 (Swaay EP)
{{Sport_motoristici
|numero album live =
|categoria = Formula 1
|numero raccolte =
|data = 25 agosto [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]]
|anni = [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]]
|scuderie = [[Jordan Grand Prix|Jordan]], [[Benetton Formula|Benetton]], [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
|mondiali = '''7''' ([[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]])
|migliore =
|disputati = 308 (307 partenze)
|vinti = 91
|podi = 155
|pole = 68
|puntiottenuti = 1566
|giriveloci = 77
|note = Record di titoli, pole position, giri veloci, podi ottenuti, punti ottenuti e gran premi vinti
}}
I '''DNCE''' sono un gruppo [[pop rock]] statunitense formatosi il 13 Agosto 2015.
 
Il nome del gruppo deriva da una delle loro prime canzoni, intitolata appunto ''DNCE'', che parla dell'essere troppo ubriachi per riuscire a scandire "dance".
|Vittorie =
|Aggiornato = [[Gran Premio del Brasile 2012]]
}}
{{Bio
|Nome = Michael
|Cognome = Schumacher
|Sesso = M
|LuogoNascita = Hermülheim
|GiornoMeseNascita = 3 gennaio
|AnnoNascita = 1969
|LuogoMorte = Grenoble
|GiornoMeseMorte = 29 Dicembre
|AnnoMorte =2013
|PreAttività =
|Attività = pilota automobilistico
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità =, il pilota di [[Formula 1]] che ha vinto più titoli,<ref>{{cita web|titolo=Michael Schumacher - the end of an era |editore=formula1.com|data=10 settembre 2006|url=http://www.formula1.com/news/features/2006/9/4932.html|accesso=1º gennaio 2010|lingua=en}}</ref> considerato tra i più grandi campioni della Formula 1 e in generale dell'automobilismo sportivo di tutti i tempi. Ha conquistato 7 titoli mondiali: i primi due con la [[Benetton Formula|Benetton]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]] e [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]]) e successivamente cinque consecutivi con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]])
|LuogoNascitaLink = Hürth}}
 
Schumacher detiene la gran parte dei record della [[Formula 1]], avendo conseguito, oltre ai titoli iridati, anche il maggior numero di [[Gran Premio di Formula 1|Gran Premi]] vinti, di [[Pole Position]], di [[giro più veloce|Giri Veloci]] in gara, di ''[[Statistiche di Formula 1#Altri Record|Hat Trick]]'' (pole position, vittoria e giro più veloce nella stessa gara).<ref>Fino al [[13 ottobre]] [[2013]], Schumacher deteneva anche il record assoluto di punti in carriera, superato per ora solo da [[Fernando Alonso]], in occasione del [[Gran Premio del Giappone 2013]].Va tuttavia specificato che la maggior parte dei punti racimolati in carriera dal tedesco è stata ottenuta sulla base di un differente sistema di punteggio, in vigore fino alla stagione 2009; al primo classificato si attribuivano 10 punti, mentre oggi sono 25.</ref> Schumacher è stato anche il primo tedesco a divenire campione del mondo di [[Formula 1]]<ref name="primo tedesco">[[Jochen Rindt]], infatti, seppur nato in [[Germania]] vinse il titolo con i colori dell'[[Austria]]</ref> ed è stato l'icona più popolare nella [[Formula 1]], fino al [[2006]], secondo un sondaggio effettuato dalla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/motorsport/formula_one/5384692.stm|titolo=Schumacher tops F1 supporter poll|pubblicazione=BBC Sport|giorno=27|mese=09|anno=2006|pagina=|accesso=6 marzo 2008}}</ref>
 
Nel [[2003]] diviene il più titolato pilota di [[Formula 1]] (con la vittoria del sesto titolo mondiale, superando il record di [[Juan Manuel Fangio]]) e nel [[2004]] marca un ulteriore record vincendo il suo quinto titolo iridato consecutivo (il precedente record, che spettava sempre a [[Juan Manuel Fangio|Fangio]] era di quattro titoli mondiali consecutivi). Dopo sedici stagioni consecutive in [[Formula 1]] dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] e tre anni di inattività, ha deciso a 41 anni di tornare a correre, a partire dalla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]], rimettendosi così nuovamente in gioco accettando l'offerta della [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] (scuderia che a partire dalla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]] prende il nome di [[Mercedes AMG F1]]). Dopo tre mondiali disputati con la scuderia tedesca (dalla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]] alla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]]), il 4 ottobre [[2012]], a quasi 44 anni di età, ha deciso di annunciare il suo secondo ritiro dalle competizioni ufficiali.
Muore il 29 Dicembre a seguito di un incidente sciistico a Meribel
 
== La carriera ==
 
=== I primi anni ===
 
[[File:Reynard F 903-001 1990 Michael Schuhmacher Formula 3 EMS.jpg|thumb|right|250px|La vettura che Schumacher usò in Formula 3.]]
 
Michael iniziò la carriera all'età di quattro anni, alla guida di un kart sul circuito di [[Kerpen]], gestito dal padre. Nel [[1984]] venne contattato da un imprenditore della zona, [[Jürgen Dilk]], rimasto impressionato dal ragazzino, che decise di aiutare economicamente;<ref>{{Cita news|autore=| url=http://www.f1box.it/leggende_schumacher.htm| titolo= Michael Schumacher|pubblicazione=f1box.it |giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=4 marzo 2008}}</ref><ref>{{Cita libro | cognome = Collings | nome = Timothy | titolo = Team Schumacher | editore = Highdown |data=2005| pagine = pp. 35-37| isbn=1-905156-03-0}}</ref> negli anni seguenti vinse il titolo junior tedesco e il campionato europeo a [[Göteborg]], in [[Svezia]]. Nell'ultima gara avvenne un episodio singolare: proprio all'ultima curva dell'ultimo giro, [[Alessandro Zanardi|Zanardi]] e [[Massimiliano Orsini|Orsini]] presero male la curva, facendo così un fuoripista e regalando a Schumacher non solo la vittoria della gara, ma anche il campionato.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.circuitointernazionalenapoli.com/2003/news/mondeuro2005/zanardi.htm| titolo= World Cup 125 Super-ICC Euro Champs, intervista a Zanardi |pubblicazione= |giorno=|mese=|anno=2003|pagina=|accesso=6 marzo 2008}}</ref>
 
Nel [[1988]] passò dai kart alle monoposto delle classi superiori. Sempre grazie a [[Jürgen Dilk|Dilk]], partecipò sia al [[Formula Ford|Campionato Tedesco di Formula Ford]] che a quello [[Formula Ford|Europeo]]: si piazzò rispettivamente sesto e secondo, in quest'ultimo alle spalle di [[Mika Salo]]. Ma nello stesso anno venne aiutato anche da [[Gustav Hoecker]], concessionario del marchio [[Lamborghini]], a gareggiare in [[Formula König]], serie addestrativa che utilizzava telai e motori della [[Formula Panda Italiana]]: vinse nove gare su dieci laureandosi facilmente campione.<ref>{{cita web|url=http://www.driverdb.com/standings/159-1988/stats/|titolo=Formula König 1988|editore=driverdb.com|accesso=7 marzo 2012|lingua=en}}</ref> Il passaggio scontato per Schumacher sarebbe stato la [[Formula 3 (automobilismo)|Formula 3]], ma [[Jürgen Dilk|Dilk]] gli fece capire di non potersela permettere. Nel [[1989]], [[Willi Weber]], proprietario di un team, stupito dalle capacità del giovane pilota tedesco, decise di fargli siglare un contratto biennale per gareggiare in [[Formula 3 (automobilismo)|Formula 3]].
 
Schumacher chiuse il [[Formula 3 (automobilismo)|Campionato Tedesco]] al secondo posto, battuto di un solo punto da [[Karl Wendlinger]]. Nel [[1990]] continuò a gareggiare nel [[Formula 3 (automobilismo)|Campionato Tedesco di Formula 3]], laureandosi campione, vinse inoltre due prestigiose gare internazionali della medesima categoria: il [[Gran Premio di Macao]] e quello del [[Gran Premio del Giappone|Monte Fuji]]. Verso la fine della stagione, come i suoi rivali [[Heinz-Harald Frentzen]] e [[Karl Wendlinger]], siglò un contratto con la [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] per pilotare le proprie vetture impegnate nel [[Campionato Mondiale Sportprototipi]] di [[Gruppo C]], sotto la direzione di [[Peter Sauber]], venne così creato un junior team [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]], vivaio di giovani talenti dell'automobilismo tedesco. Schumacher partecipò all'ultima prova stagionale del mondiale prototipi, la [[480 Km di Città del Messico]], alla guida della [[Mercedes-Benz C11]] vinse subito al debutto, in coppia con [[Jochen Mass]].
 
La [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] meditava un ritorno alle gare di [[Formula 1]] con una propria monoposto, dopo l'abbandono del [[Campionato mondiale di Formula 1 1955|1955]] affidandosi a [[Jochen Neerpasch]] come responsabile del reparto corse, in quest'ottica Schumacher sarebbe stato scelto come primo pilota della [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]. Il progetto non si realizzò per gli eccessivi costi e la casa tedesca si limitò a fornire il motore alla [[Sauber F1 Team|Sauber]] a partire dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]]. Nel [[1991]], il tedesco gareggiò nel [[Campionato Mondiale Sportprototipi]], ottenendo una vittoria e concludendo nono; nell'appuntamento più importante della stagione, la [[24 Ore di Le Mans]], giunse al 5º posto (insieme a [[Karl Wendlinger|Wendlinger]] e [[Fritz Kreutzpointner|Kreutzpointner]]) e marcando il giro più veloce in gara<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.formula2.net/1991.htm| titolo= Le Mans Register 1991|pubblicazione=formula2.net |giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=4 marzo 2008}}</ref>. Prese poi parte anche ad una gara di [[Formula Nippon|Formula 3000 Giapponese]], giungendo secondo.<ref name="early results">{{Cita libro| cognome = Domenjoz| nome = Luc | titolo = Michael Schumacher : Rise of a genius | editore = Parragon |data=2002 | pagine = pp. 10-12, 170-171 | isbn=0-75259-228-9 }}</ref>
 
=== L'esordio in Formula 1 ===
 
==== Il 1991 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1991}}
 
[[File:Jordan 191 rain.png|thumb|left|250px|Schumacher testa la [[Jordan 191]] nel [[1991]].]]
 
Schumacher debuttò in [[Formula 1]] nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]] al volante della [[Jordan Grand Prix|Jordan]]. La squadra irlandese, rivelazione della stagione, ebbe necessità di sostituire nel [[Gran Premio del Belgio 1991|Gran Premio del Belgio]], a [[Circuito di Spa-Francorchamps|Spa-Francorchamps]], [[Bertrand Gachot]], in stato di arresto a [[Londra]]. La [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] lo girò quindi al team di [[Eddie Jordan (automobilismo)|Eddie Jordan]] per 150.000 dollari.<ref>{{Cita libro | cognome = Collings | nome = Timothy | titolo = The Piranha Club | editore = Virgin Books |data=2004 | pagine = p.17 | isbn=0-7535-0965-2 }}</ref> Il manager di Michael, [[Willi Weber]], affinché la [[Jordan Grand Prix|Jordan]] approvasse tale candidatura, assicurò che il pilota conosceva già il difficile tracciato belga, anche se in realtà, come rivelato dallo stesso manager in occasione dell'anniversario dei 20 anni di [[Formula 1]] di Schumacher, non vi aveva mai girato prima<ref>{{en}} [http://www.f1fanatic.co.uk/2011/08/25/20-years-today-michael-schumachers-f1-debut/ ''“He was on it from the word go” – Schumacher’s debut remembered'', f1fanatic.co.]</ref>.
 
Nonostante il tedesco affrontasse per la prima volta il difficile circuito, stupì gli addetti ai lavori, qualificandosi al settimo posto durante le qualifiche, ma sfortunatamente, non riuscì a ripetersi in gara visto il ritiro dopo poche centinaia di metri, a causa della rottura della frizione.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.formula1.com/results/season/1991/209/ | titolo= 1991 Belgian Grand Prix|pubblicazione=Sito ufficiale della Formula 1|giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=1º marzo 2008}}</ref> La prestazione in [[Gran Premio del Belgio 1991|Belgio]] attirò l'attenzione di [[Flavio Briatore]], direttore della [[Benetton Formula|Benetton]], che gli offrì subito un contratto, che portò Schumacher ad affiancare [[Nelson Piquet]]. La questione contrattuale con il team [[Jordan Grand Prix|Jordan]] venne chiusa con il trasferimento alla squadra irlandese della seconda guida della [[Benetton Formula|Benetton]], [[Roberto Moreno]]. Nella successiva gara a [[Gran Premio d'Italia 1991|Monza]] Schumacher andò subito a punti davanti al suo compagno di squadra. Nelle rimanenti gare della stagione andò altre due volte a punti dimostrando che la [[Formula 1]] aveva appena conosciuto una futura promessa.
 
==== Il 1992 ====
 
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1992}}
 
[[File:Michael Schumacher 1992 Monaco.jpg|thumb|right|230px|Schumacher nel [[Gran Premio di Monaco 1992|Gran Premio di Monaco]].]]
 
Al termine della stagione, [[Nelson Piquet|Piquet]] lasciò la [[Formula 1]] e venne sostituito alla [[Benetton Formula|Benetton]] da [[Martin Brundle]]. Durante la stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]] Schumacher cominciò ad inserirsi stabilmente nelle posizioni di testa, ottenendo alcuni podi, fino alla prima vittoria nel [[Gran Premio del Belgio 1992|Gran Premio del Belgio]]. A tre gare dal termine, con il mondiale già assegnato all'imprendibile [[Williams F1|Williams]]-[[Renault F1|Renault]] di [[Nigel Mansell]], l'attenzione si spostò sulla lotta per la seconda posizione in classifica che vedeva coinvolti Schumacher, che fu addirittura per un breve periodo secondo in classifica, seguito da [[Ayrton Senna|Senna]] e [[Riccardo Patrese|Patrese]] distanti solo una lunghezza. Alla fine la spuntò [[Riccardo Patrese|Patrese]] con Schumacher terzo in classifica mondiale, davanti ad [[Ayrton Senna]], tradito in diverse occasioni da una [[McLaren]] spesso inaffidabile.
 
La rivalità tra il fuoriclasse brasiliano e l'emergente pilota tedesco cominciò a delinearsi<ref name="Schumacher-Senna">{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.grandprix.com/ft/ftdt046.html | titolo= Icon vs icon: Schumacher vs Senna|pubblicazione= grandprix.com|giorno=21|mese=09|anno=2001|pagina=|accesso=4 marzo 2008}}</ref> in [[Gran Premio del Brasile 1992|Brasile]] già durante i primi gran premi dell'anno: Schumacher accusò pubblicamente [[Ayrton Senna|Senna]] di averlo ostacolato in gara con comportamenti poco corretti, mentre in realtà era stata l'elettronica della [[McLaren]] la causa degli improvvisi rallentamenti del brasiliano.<ref>{{Cita libro | cognome = Turrini | nome = Leo | titolo = F1'92 L'anno di Mansell | editore = Vallardi & Associati |data=1992 | pagine = p.42 | isbn=88-85202-30-6 }}</ref> In [[Gran Premio di Francia 1992|Francia]], il tedesco tamponò [[Ayrton Senna|Senna]] al primo giro: dopo l'interruzione della gara per la pioggia, il brasiliano, dismessa già la tuta da gara, discusse animatamente con Schumacher, rimproverandolo, tenendo a distanza le telecamere, per il suo comportamento in [[Gran Premio del Brasile 1992|Brasile]], quando il tedesco lo aveva accusato di rallentarlo volutamente e chiedendogli spiegazioni sull'accaduto.<ref>[[Autosprint]], ''Autosprint'' n.28/1992, pag.38</ref> La rivalità proseguì ad [[Hockenheimring|Hockenheim]], in [[Gran Premio di Germania 1992|Germania]], durante una sessione di test in cui i due si sfiorarono più volte con le ruote ed ai box arrivarono quasi alle mani.<ref name="Schumacher-Senna" />
 
==== Il 1993 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1993}}
 
Nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]] la [[Benetton Formula|Benetton]] ottenne una fornitura esclusiva di motori [[Ford]], superiori a quelli versione clienti forniti alla [[McLaren]], che invece ne beneficiò dal [[Gran Premio di Gran Bretagna 1993|Gran Premio di Gran Bretagna]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/luglio/09/prove_trionfo_annunciato_oltretutto_Williams_co_0_9307094448.shtml|titolo=Prove di trionfo annunciato: oltretutto la Williams corre in casa|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Carlo Grandini|giorno=9|mese=7|anno=1993|pagina=34|accesso=24 febbraio 2010}}</ref> I nuovi sistemi di controllo della trazione (introdotti però solo a metà stagione)<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.newsf1.free-online.co.uk/benetton.html | titolo= Benetton |pubblicazione= newsf1.com|giorno=|mese=|anno=1999|pagina=|accesso=5 marzo 2008}}</ref> e di sterzata sulle quattro ruote contribuirono a rendere competitiva la vettura del pilota tedesco. La [[Benetton Formula|Benetton]] sostituì [[Martin Brundle|Brundle]] con [[Riccardo Patrese]] che nella stagione precedente aveva fatto la seconda guida alla [[Williams F1|Williams]]. Nel corso della stagione, segnata sempre dal dominio della [[Williams F1|Williams]] (questa volta con [[Alain Prost|Prost]] tornato alle corse, al posto di [[Nigel Mansell|Mansell]]), il tedesco ottenne diversi podi ed un'ulteriore vittoria in [[Gran Premio del Portogallo 1992|Portogallo]]. A fine stagione, con il titolo mondiale assegnato a [[Alain Prost|Prost]] (quarto titolo per lui), arrivò 4º in classifica. La continuità dei risultati che ebbe la [[Benetton Formula|Benetton]] durante questa stagione, spesso sul podio (10 podi su 16 gran premi tra Schumacher e [[Riccardo Patrese|Patrese]]), fece ben sperare per una futura competitività della vettura in modo tale da inserirsi tra i pretendenti per il titolo.
 
=== I titoli mondiali con la Benetton ===
 
==== Il 1994 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1994}}
 
[[File:Benetton B 194 4841.JPG|thumb|right|250px|La [[Benetton B194]] utilizzata da Schumacher nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]].]]
 
Il [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]] fu per la [[Formula 1]] l'anno della rivoluzione tecnica introdotta dal presidente della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]], [[Max Mosley]]: venne abolita l'elettronica impiegata fino ad allora nelle sospensioni attive, nel controllo di trazione e nei meccanismi di partenza automatici.<ref>{{Cita libro | cognome = Mapelli | nome = Enrico | titolo = I dati della Formula 1 | editore = Nada|data=2000 | pagine = p. 169 | isbn=88-7911-217-1}}</ref> Vennero anche introdotti i rifornimenti in gara, nella speranza di aumentare lo spettacolo dopo due annate dominate da un solo team. La [[Benetton Formula|Benetton]] si presentò come una delle squadre candidate alla lotta per il titolo mondiale, nonostante il pronostico fosse tutto dalla parte della [[Williams F1|Williams]] che oltre ad essere dotata del [[Motore V10]] [[Renault F1|Renault]] contro il [[Motore V8|V8]] [[Ford]] della [[Benetton Formula|Benetton]], aveva ingaggiato [[Ayrton Senna]] al posto del ritirato [[Alain Prost|Prost]]. Le prime due gare furono a sorpresa dominate da Schumacher, con [[Ayrton Senna|Senna]] che si ritirò a causa di un suo errore in [[Gran Premio del Brasile 1994|Brasile]] ed uscì di pista alla partenza nel [[Gran Premio del Pacifico 1994|Gran Premio del Pacifico]], tamponato da [[Mika Häkkinen]].
[[File:Schumi 1994 Helmet.jpg|thumb|left|Il casco utilizzato da Michael Schumacher nella stagione 1994]]
 
Il successivo fine settimana, a [[Gran Premio di San Marino 1994|Imola]], con il ferimento di [[Rubens Barrichello]] durante le prove libere, la morte di [[Roland Ratzenberger]] durante le qualifiche e quella di [[Ayrton Senna]] durante la gara, ed i gravi incidenti in partenza e corsia box che coinvolsero anche spettatori e meccanici, segnò un punto di svolta per la [[Formula 1]], che procedette a una riforma profonda. La [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] introdusse una serie di misure correttive per migliorare la sicurezza, in successivi interventi regolamentari. In pista nel frattempo, Schumacher, dopo aver vinto le prime 3 gare, continuò con ottime prestazioni cogliendo vittorie a [[Gran Premio di Monaco 1994|Monaco]], [[Gran Premio del Canada|Canada]] e [[Gran Premio di Francia 1994|Francia]], oltre ad un secondo posto (nel mezzo di queste gare) in [[Gran Premio di Spagna 1994|Spagna]] conquistato con il cambio bloccato in quinta marcia. Al termine del [[Gran Premio di Francia 1994|Gran Premio di Francia]], il vantaggio del tedesco sul suo immediato inseguitore, [[Damon Hill]], era di quasi quaranta punti (66 punti contro i 29 del pilota inglese).
 
Inoltre il pilota tedesco, dopo i fatti di [[Gran Premio di San Marino 1994|Imola]],<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://formula1.about.com/od/organizationsassociations/p/gpma.htm | titolo= Grand Prix Driver's Association, where Racers Cease to Compete|pubblicazione= formula1.com|giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=20 marzo 2008}}</ref> divenne il presidente della [[Grand Prix Drivers' Association]], riformatasi dopo 12 anni. Le settimane successive videro accadere più cose nelle aule dei tribunali che in pista: a [[Gran Premio di Gran Bretagna 1994|Silverstone]], Schumacher superò [[Damon Hill|Hill]] nel giro di ricognizione, non scontò (su consiglio del team) una penalità comminatagli e venne squalificato. La scuderia spiegò l'accaduto come un errore di comunicazione tra i commissari di gara e la squadra.<ref>{{Cita libro | cognome = Hilton | nome = Christopher | titolo = Michael Schumacher: The whole story | editore = Haynes |data=2006 | pagine = pp.118-120 | isbn=1-84425-008-3 }}</ref> Il mancato rispetto della bandiera nera venne punito con ulteriori due gare di squalifica, ma la [[Benetton Formula|Benetton]] fece appello, per permettere al pilota di correre almeno la gara di casa facendo slittare le squalifiche nei gran premi successivi. In [[Gran Premio di Germania 1994|Germania]] Schumacher dovette comunque ritirarsi.
 
Al [[Gran Premio del Belgio 1994|Gran Premio del Belgio]] il pilota tedesco vinse ancora, ma l'eccessivo consumo del fondo in legno (anche a causa di un testacoda su un cordolo in gara), introdotto a partire dal [[Gran Premio di Germania 1994|Gran Premio di Germania]] precedente, portò ad una nuova squalifica. Schumacher saltò i due gran premi successivi per i fatti del [[Gran Premio di Gran Bretagna 1994|Gran Premio di Gran Bretagna]] e quando tornò in pista, a [[Gran Premio d'Europa 1994|Jerez de la Frontera]], il suo vantaggio si era ridotto ad un punto sul rivale [[Damon Hill|Hill]] che approfittando delle squalifiche, si era portato a ridosso del tedesco. A [[Gran Premio d'Europa 1994|Jerez de la Frontera]] Schumacher vinse, ma arrivò dietro [[Damon Hill|Hill]] nel [[Gran Premio del Giappone 1994|Gran Premio del Giappone]], corso in condizioni di bagnato intenso, e i due rivali si presentarono alla gara finale divisi da un solo punto. Schumacher dominò la prima parte del [[Gran Premio d'Australia 1994|Gran Premio di Australia]] davanti ad [[Damon Hill|Hill]], fino a quando, al 35º giro, il tedesco uscì di pista ed andò sbattere contro un muretto, danneggiando irrimediabilmente la sospensione destra.
 
Nello stesso momento sopraggiungeva [[Damon Hill]], che alla curva successiva lo attaccò, proprio mentre il tedesco stava sterzando per curvare: ne derivò un contatto che causò il ritiro di entrambi. La manovra fu molto contestata e il pubblico si divise. Una parte degli appassionati, come [[Alan Henry]] (reporter inglese), sosteneva che la mossa del tedesco fosse volontaria<ref>{{Cita libro | cognome = Henry | nome = Alan | titolo = Wheel to Wheel: Great Duels of Formula One Racing | annooriginale = 1996 |accesso=29 ottobre 2006 | editore = Weidenfeld Nicolson Illustrated | città = | pagine = 117| isbn = 0-7538-0522-7 }}</ref> mentre un'altra come [[Murray Walker]] (commentatore di [[Formula 1]] per la televisione inglese) che tutto fosse involontario.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.grandprix.com/ft/ft00341.html| titolo=Now we are 76...: Murray Walker|pubblicazione= grandprix.com|giorno=18|mese=10|anno=1999|pagina=|accesso=30 novembre 2007}}</ref> La collisione venne valutata come un normale incidente di gara e Schumacher non venne sanzionato. Il titolo di campione del mondo [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]] andò per la prima volta al pilota tedesco, che divenne il primo campione mondiale della sua nazione. In quell'anno Schumacher eseguì dei test anche con la [[Ligier]] motorizzata [[Renault F1|Renault]], gli stessi propulsori che sarebbero poi stati utilizzati l'anno seguente dalla sua [[Benetton Formula|Benetton]]. Questo scambio di monoposto fu possibile grazie al fatto che la [[Ligier]] era da poco passata nell'orbita di [[Flavio Briatore]] team manager della stessa [[Benetton Formula|Benetton]].<ref>{{cita web|url=http://f1nostalgia.blogspot.com/2008/08/o-que-voc-esta-fazendo-ai-michael.html}}</ref>.
 
==== Il 1995 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1995}}
 
[[File:2006FOS 1995BenettonB195.jpg|thumb|left|250px|La [[Benetton B195]] utilizzata da Schumacher nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], fotografata durante un'esibizione al Goodwood Festival of Speed [[2006]].]]
 
[[File:Michael Schumacher 1995 Britain 2.jpg|thumb|right|Schumacher driving for Benetton at the [[1995 British Grand Prix]]|Schumacher nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 1995|Gran Premio di Silverstone]].]]
 
Nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]] la [[Benetton Formula|Benetton]] montò lo stesso motore [[Renault F1|Renault]] [[Motore V10|V10]] utilizzato dalla [[Williams F1|Williams]] e Schumacher fu affiancato da [[Johnny Herbert]]. La prima fase del mondiale fu controversa: in [[Gran Premio del Brasile 1995|Brasile]] il tedesco vinse la gara, grazie anche al ritiro di [[Damon Hill|Hill]], ma la vittoria fu inizialmente annullata per non conformità del carburante utilizzato; la decisione finale della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] fu però quella di confermare il piazzamento dei piloti e di sottrarre i punti alle squadre per il campionato costruttori. Dopo un brutto incidente a [[Gran Premio di San Marino 1995|Imola]], Schumacher tornò alla vittoria nel [[Gran Premio di Spagna 1995|Gran Premio di Spagna]].
 
A [[Gran Premio di Gran Bretagna 1995|Silverstone]] (così come accadrà successivamente a [[Gran Premio d'Italia 1995|Monza)]] venne tamponato da [[Damon Hill|Hill]] mentre erano in lotta per il primo posto. Dopo 8 gare Schumacher era in testa alla classifica con undici punti di vantaggio sul rivale [[Damon Hill|Hill]] (46 punti contro 35). Schumacher diede l'allungo decisivo in classifica a [[Gran Premio del Belgio 1995|Spa-Francorchamps]] in una gara rocambolesca: vinse partendo dal sedicesimo posto e duellando per diversi giri su pista bagnata con gomme d'asciutto contro [[Damon Hill|Hill]], munito invece di pneumatici da pioggia.<ref>{{Cita|McMaster|p. 25}}.</ref> Dopo un secondo posto e una vittoria nel [[Gran Premio d'Europa 1995|Gran Premio d'Europa]], il tedesco conquistò il suo secondo titolo con due gare di anticipo, sul [[Circuito di Aida]] nel [[Gran Premio del Pacifico 1995|Gran Premio del Pacifico]]. Con la successiva gara in [[Gran Premio del Giappone 1995|Giappone]], la squadra conquistò il titolo costruttori, sfuggitole l'anno precedente. Fu l'ultima stagione di Schumacher con la [[Benetton Formula|Benetton]]; difatti, già a campionato inoltrato, Schumacher aveva preso la decisione di accettare l'offerta della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], impegnata nella propria ricostruzione per tornare a vincere dopo circa 17 anni di digiuno, e in estate firmò un contratto biennale per il team di [[Maranello]].<ref>{{Cita|McMaster|p. 23}}.</ref>
 
=== L'approdo in Ferrari ===
 
==== Il 1996 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1996}}
 
[[File:Ferrari F310 1996 Schumacher.jpg|thumb|right|230px|La [[Ferrari F310]] che Schumacher utilizzò nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]].]]
 
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]], Schumacher passò alla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], scuderia con la quale sarebbe divenuto il pilota più titolato della [[storia della Formula 1]]. Ricopriva il ruolo di prima guida al fianco di [[Eddie Irvine]]. L'esordio con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] fu difficile. La squadra non vinceva un titolo mondiale piloti dal lontano [[Campionato mondiale di Formula 1 1979|1979]] (e un titolo costruttori dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1983|1983]]), il clima non era ottimale e il divario tecnico con le scuderie inglesi sembrava incolmabile. La stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]] fu dominata dalle [[Williams F1|Williams]]-[[Renault F1|Renault]] di [[Damon Hill|Hill]] (che a fine stagione si laureò campione del mondo per la prima volta) e [[Jacques Villeneuve]]. Dopo cinque gare, con una vettura inaffidabile e di scarsa competitività, conquistò 3 podi, ma il distacco in classifica dal leader [[Damon Hill|Hill]] era già di 26 punti.
 
A [[Gran Premio di Monaco 1996|Montecarlo]], sotto pressione e costretto alla rimonta in classifica, vanificò un possibile successo. Partito dalla pole position, fu subito sorpassato da [[Damon Hill|Hill]] e successivamente già nel corso del primo giro, fu costretto al ritiro, dopo essere scivolato su un cordolo bagnato che lo catapultò contro le barriere dalla parte opposta. La prima memorabile vittoria arrivò durante la gara successiva al [[Gran Premio di Spagna 1996|Gran Premio di Spagna]] sotto il diluvio: Michael, dopo essere partito male, facendo pattinare le gomme sulla pista allagata, fu protagonista di una incredibile rimonta guadagnando fino a 5 secondi al giro sui piloti di testa, superandoli ed arrivando al traguardo con un minuto scarso di vantaggio sul secondo in classifica finale [[Jean Alesi]]. Spettacolare fu il modo in cui il tedesco interpretò quella pista allagata, percorrendo i curvoni del circuito ad una velocità a vista d'occhio superiore a quella dei diretti avversari e con traiettorie che solo lui sapeva ed aveva il coraggio di percorrere.
 
A questo successo seguirono cinque gare con tre punti conquistati sempre a causa della scarsa affidabilità della [[Ferrari F310|F310]]; in [[Gran Premio del Canada 1996|Canada]] si staccò un semiasse all'uscita da un pit stop mentre in [[Gran Premio di Francia 1996|Francia]] al tedesco si ruppe il motore addirittura nel giro di ricognizione, unitamente a vari problemi al cambio. Superati i tempi bui e con 50 punti di distacco dalla testa della classifica, Schumacher tornò alla vittoria al [[Gran Premio del Belgio 1996|Gran Premio del Belgio]] grazie anche alle condizioni meteo mutevoli. Il divario tecnico tra la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] e la [[Williams F1|Williams]] seppur ancora notevole, si stava lievemente assottigliando, ciò fu in parte confermato dai buoni risultati ottenuti nella parte finale della stagione; con la vittoria a [[Gran Premio d'Italia 1996|Monza]], nella gara più attesa davanti al proprio pubblico, e ai podi conquistati nelle ultime due gare della stagione. La prima stagione del pilota alla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] si concluse con 3 vittorie (in [[Gran Premio di Spagna 1996|Spagna]], [[Gran Premio del Belgio 1996|Belgio]] e [[Gran Premio d'Italia 1996|Italia]]), 5 piazzamenti a podio ed una serie di ritiri soprattutto per problemi meccanici. Il tedesco concluse comunque il mondiale al terzo posto dietro alle imprendibili [[Williams F1|Williams]].
 
==== Il 1997 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1997}}
 
[[File:Michael Schumacher 1997.jpg|thumb|left|250px|Schumacher durante il [[Gran Premio di Germania 1997|Gran Premio di Germania]].]]
 
Durante il [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], il divario tecnico con la [[Williams F1|Williams]], seppur sempre elevato, si ridusse grazie anche alla nuova vettura, la [[Ferrari F310B|F310B]], che risultò molto affidabile e di altri tecnici come [[Ross Brawn]] e [[Rory Byrne]], che già avevano lavorato con Schumacher negli anni precedenti. Nonostante ciò, a inizio stagione la [[Williams F1|Williams]] si dimostrò, come da pronostico, più veloce vincendo in [[Gran Premio del Brasile 1997|Brasile]] e [[Gran Premio d'Argentina 1997|Argentina]] con [[Jacques Villeneuve|Villeneuve]] e a [[Gran Premio di San Marino 1997|Imola]] con [[Heinz-Harald Frentzen|Frentzen]]. Dopo 4 gare il distacco in classificca era di 6 punti ([[Jacques Villeneuve|Villeneuve]] 20 e Schumacher 14). Il tedesco iniziò la sua rimonta in classifica a partire dal [[Gran Premio di Monaco 1997|Gran Premio di Monaco]], andando così a comandare la classifica. Durante la stagione il distacco fu sempre costante tra i due piloti, difatti non superò mai i 14 punti (situazione che si ebbe al termine del [[Gran Premio di Francia 1997|Gran Premio di Francia]] in favore del tedesco).
 
A 5 gare dal termine con la vittoria ottenuta a [[Gran Premio del Belgio 1997|Spa-Francorchamps]] Schumacher si portò a più 11 sul rivale canadese (66 punti contro i 55 di [[Jacques Villeneuve|Villeneuve]]) ma dal [[Gran Premio d'Italia 1997|Gran Premio d'Italia]] iniziò la rimonta di [[Jacques Villeneuve|Villeneuve]] anche a causa di episodi favorevoli come dimostrano un errore di Schumacher in [[Gran Premio d'Austria|Austria]], che non si accorse di aver sorpassato [[Heinz-Harald Frentzen]] in regime di bandiere gialle (episodio che gli costò una penalità), ed errori di altri piloti, come al [[Gran Premio del Lussemburgo 1997|Gran Premio del Lussemburgo]], quando il tedesco venne tamponato dal fratello [[Ralf Schumacher|Ralf]] poco dopo il via. Nel penultimo appuntamento a [[Gran Premio del Giappone 1997|Suzuka]] [[Jacques Villeneuve|Villeneuve]] avrebbe potuto laurearsi già campione del mondo ma a causa della sua squalifica dopo la gara (recidivo al sorpasso in presenza di bandiere gialle durante le prove), e alla vittoria di Schumacher, si riaprirono i giochi. Si giunse quindi alla gara decisiva per l'assegnazione del titolo mondiale a [[Gran Premio d'Europa 1997|Jerez de la Frontera]] con Schumacher in testa alla classifica con 1 punto di vantaggio sul rivale. Qui Michael, [[Heinz-Harald Frentzen|Frentzen]] e [[Jacques Villeneuve|Villeneuve]] ottennero lo stesso tempo in qualifica, 1.21.072. Partì dalla pole position [[Jacques Villeneuve|Villeneuve]], in quanto l'aveva ottenuto per primo.
 
Dopo essere partito meglio e aver condotto la maggior parte della gara in testa, accusò problemi sulla sua [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] e venne così raggiunto dal canadese che all'uscita dai box dopo il cambio gomme recuperò nettamente il distacco accumulato e lo attaccò alla curva "Dry Sac" nel corso del 48º giro; Schumacher, sorpreso dall'attacco, tentò di difendersi frenando al centro della pista ma venne ugualmente affiancato dalla [[Williams F1|Williams]] dell'avversario, in questa manovra di difesa inoltre, in un ultimo disperato tentativo di resistenza, tentò di stringerlo sul cordolo interno colpendo la [[Williams F1|Williams]]-[[Renault F1|Renault]] sulla fiancata sinistra; [[Jacques Villeneuve|Villeneuve]] ebbe la meglio, il tedesco lo colpì a sorpasso quasi completato danneggiando la sospensione anteriore destra della [[Ferrari F310B|F310B]] ed uscendo conseguentemente di pista, pregiudicando ogni possibilità di vittoria. L'episodio giudicato volontario e di conseguenza scorretto gli costò anche il secondo posto in classifica finale, in quanto la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]], l'11 novembre [[1997]] lo escluse dalla classifica piloti,<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.fia.com/resources/documents/2064282370__11_11_1997_WMSC.pdf| titolo= FIA World Motor Sport Council - 11 November 1997|pubblicazione= FIA|giorno=11|mese=11|anno=1997|pagina=|accesso=29 febbraio 2008}}</ref> riconoscendogli però, nello specifico, i risultati ottenuti durante la stagione che difatti non vennero cancellati dal suo ruolino personale. In questa occasione la manovra di Schumacher venne condannata anche dai media italiani e tedeschi.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.grandprix.com/ns/ns01331.html| titolo=The lost honor of Michael Schumacher |pubblicazione= GrandPrix.com |giorno=03|mese=11|anno=1997|pagina=|accesso=1º marzo 2008}}</ref> Al termine della stagione il pilota tedesco effettuò alcuni test con la [[Sauber]], il test venne effettuato nel settembre [[1997]], in virtù della partnership tra la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] e la scuderia svizzera, che portò a quest'ultima i propulsori italiani.<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/auto/199709/12/3419a2e007350/}}</ref>
 
==== Il 1998 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1998}}
 
[[File:DC&MSch Britain 1998.jpg|220px|thumb|Michael Schumacher e David Coulthard nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 1998|Gran Premio di Silverstone]].]]
 
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]] la [[Williams F1|Williams]] affrontò un periodo di transizione dovuto all'addio dei propulsori [[Renault F1|Renault]]. Fu così la [[McLaren]] a rivelarsi il team da battere con una macchina altamente competitiva progettata da [[Adrian Newey]]. Durante i primi 2 gran premi il domino delle frecce d'argento fu incontrastabile. [[Mika Hakkinen|Hakkinen]] e [[David Coulthard|Coulthard]] furono protagonisti di due doppiette, nella prima addirittura arrivarano a doppiare tutti gli altri piloti. Tale superiorità fu rivelata in parte dall'utilizzo di un terzo pedale che permetteva di variare la forza frenante fra lato destro e sinistro, come fanno i carri armati. Questo fu dichiarato illegale dalla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]].
 
Gli uomini di [[Woking]] introdussero nel [[Gran Premio del Brasile 1998|Gran Premio del Brasile]] successivo lo stesso dispositivo ma questa volta veniva azionato, come si vedeva nella telecamera car dei piloti, tramite un pulsante verde sul volante. Per la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] la stagione iniziò male, il divario tecnico con la [[McLaren]] parve incolmabile, ma il ferrarista fu protagonista di una rimonta che partì dal [[Gran Premio del Canada 1998|Gran Premio del Canada]] fino all'ultima gara. Dopo una rimonta durata tutta l'estate, a Schumacher sfuggì il clamoroso sorpasso in classifica ai danni di [[Mika Hakkinen|Hakkinen]] quando mancavano 3 gare alla fine: a [[Gran Premio del Belgio 1998|Spa-Francorchamps]] non approfittò del ritiro del pilota finlandese, a causa del tamponamento occorso con [[David Coulthard]]. A primo impatto sembrò un errore di Schumacher quello di andare a sbattere contro [[David Coulthard|Coulthard]], ma non fu così: come dichiarato dallo stesso pilota scozzese anni dopo, quando ormai correva per la [[Red Bull Racing|Red Bull]], ammettendo di aver rallentato volontariamente in un tratto con poca visibilità (viste le condizioni meteo) cercando il contatto con Schumacher.
 
La [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] era dietro al compagno di [[Mika Hakkinen|Hakkinen]] già al tornantino della "Source" ma la [[McLaren]] (prossima al doppiaggio) non dava strada nonostante lo sventolio delle bandiere blu da parte dei commissari di gara. Arrivati a metà circuito [[David Coulthard|Coulthard]] in un tratto di accelerazione non apri il gas e Schumacher che era subito dietro non vide la macchina dello scozzese davanti a sé rallentare. L'incidente fu inevitabile. Dopo la collisione che lasciò la macchina di Schumacher su 3 ruote fu memorabile la scena in cui Michael andò a cercare [[David Coulthard|Coulthard]] nel box [[McLaren]] rischiando la rissa.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.smh.com.au/articles/2003/07/06/1057430084085.html | titolo= Crash was my fault, Coulthard admits|pubblicazione=Reuters|giorno=7|mese=06|anno=2003|pagina=|accesso=4 marzo 2008}}</ref><ref>{{Cita libro | cognome = Casamassima| nome = Pino | titolo = Storia della Formula 1. Aggiornamento 1997-1998-1999 | editore = Calderini edagricole |data=1999| pagine = pp.35 | isbn=88-8219-392-6}}</ref> In quel momento [[Mika Hakkinen|Hakkinen]] aveva soltanto 7 punti di vantaggio su Schumacher. Si arrivò quindi a [[Gran Premio del Giappone 1998|Suzuka]], ultima gara del campionato con Michael distanziato di 4 punti dal rivale. A Schumacher alla partenza in pole position si spense il motore, e fu costretto a partire dall'ultima posizione ma fu costretto al ritiro successivamente per lo scoppio di una gomma quando era risalito fino alla terza posizione.<ref>{{Cita news|autore=| url= http://archivio.gazzetta.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_gazzetta/archivio/gazzetta/1998_10_12/ga_0_981102316.xml| titolo=Ferrari, un'alba di silenzio|pubblicazione=gazzetta.it|giorno=2|mese=11|anno=1998|pagina=|accesso=7 marzo 2008}}</ref><ref>{{Cita libro | cognome = Boccafogli | nome = Roberto |coautori= Bryn Williams | titolo = F1998. La prima volta di Hakkinen | editore = SEP Editrice |data=1998 | pagine = pp.209 | isbn= 88-87110-03-4 }}</ref> [[Mika Häkkinen]] vinse la gara agevolmente e diventò campione del mondo.
 
==== Il 1999 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1999}}
 
[[File:Michael Schumacher 1999 Canada.jpg|thumb|left|230px|Michael Schumacher alla guida della sua [[Ferrari F399|F399]] durante il [[Gran Premio del Canada 1999|Gran Premio del Canada]].]]
 
Il [[Campionato mondiale di Formula 1 1999|1999]] sembrò essere l'anno buono. La nuova [[Ferrari F399|F399]] non era al livello della [[McLaren]] in termini di prestazioni, ma si dimostrò molto più affidabile ed il gap con la scuderia inglese venne colmato nel corso della stagione sfruttando la galleria del vento per migliorare la vettura.<ref>{{Cita news|autore=| url= http://archivio.gazzetta.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_gazzetta/archivio/gazzetta/1999_04_06/ga_0_9906165426.xml | titolo= La Ferrari pronta a graffiare |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=16|mese=06|anno=1999|pagina=|accesso=7 marzo 2008}}</ref> Schumacher dopo le prime cinque gare era in testa alla classifica mondiale, ma a causa di un errore al [[Gran Premio del Canada 1999|Gran Premio del Canada]], in cui perse il controllo della vettura, andando a sbattere nell'ultima curva prima del traguardo (nel cosiddetto "Muro dei Campioni") mentre era al comando, [[Mika Hakkinen|Häkkinen]] riprese il comando della classifica.
 
Nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 1998|Gran Premio di Gran Bretagna]], a [[Circuito di Silverstone|Silverstone]], Schumacher fu vittima di quello che si rivelò il più grave incidente della sua carriera attribuito, dai tecnici di [[Maranello]] ad un problema allo spurgo di un freno,<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/f1/199907/13/378b69d207449/ | titolo= Tutta colpa di un dado |pubblicazione=RaiSport |giorno=16|mese=06|anno=1999|pagina=|accesso=7 marzo 2008}}</ref> in cui si procurò la frattura della gamba destra, e dovette rinunciare a gareggiare, sostituito dal finlandese [[Mika Salo]], fino al penultimo gran premio, quello della [[Gran Premio della Malesia 1999|Malesia]], dove conquistò la pole, e dopo essere stato tutta la gara in testa alla corsa, lasciò la vittoria a pochi giri dalla fine al compagno di scuderia [[Eddie Irvine]], in lotta per il titolo mondiale. Nell'ultima gara, invece, il tedesco, scattato dalla pole position, terminò la gara al secondo posto alle spalle di [[Mika Hakkinen|Hakkinen]] che riuscì così a vincere il mondiale. Schumacher concluse il campionato quinto con 46 punti. Ogni situazione venutasi a creare è comunque sempre stata contraddistinta da stima e rispetto tra il finlandese, vincitore del titolo, e il tedesco infortunato;<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.formula1.com/teams_and_drivers/hall_of_fame/40/| titolo= Hall of Fame - World Champions: Mika Hakkinen|pubblicazione=The official Formula 1 Website|giorno=|mese=|anno=2006|pagina=|accesso=13 marzo 2008}}</ref> qualche anno più tardi Schumacher avrebbe dichiarato di considerare [[Mika Hakkinen|Häkkinen]] il rivale che più rispettò durante la carriera in [[Formula 1]].<ref>{{cita web|titolo=Hall of Fame - World Champions: Mika Hakkinen|editore=The Official Formula 1 Website|url=http://www.formula1.com/teams_and_drivers/hall_of_fame/40/|autore=Gerald Donaldson|accesso=12 agosto 2009}}</ref>
 
[[Eddie Irvine|Irvine]], intanto, che era stato finora l'unico compagno avuto da Schumacher in [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], nel corso della stagione aveva reclamato il ruolo di prima guida all'interno del team, dopo la situazione seguita all'incidente del tedesco.<ref>{{Cita news|autore=| url= http://www.repubblica.it/online/sport/schum/irvine/irvine.html | titolo= Irvine: "me ne vado se Schumi torna prima guida" |pubblicazione=La Repubblica.it |giorno=11|mese=08|anno=1999|pagina=|accesso=7 marzo 2008}}</ref> Già prima dell'autunno vi fu così la rottura tra la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] e l'irlandese: Irvine trovò un sedile alla [[Jaguar Racing|Jaguar]] (che aveva rilevato la [[Stewart Grand Prix|Stewart]]) mentre a fianco di Schumacher sarebbe arrivato il promettente brasiliano di origini italiane [[Rubens Barrichello]] proveniente proprio dalla [[Stewart Grand Prix|Stewart]].<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/09/04/irvine-barrichello-oggi-scambio-in-f1.html Irvine-Barrichello oggi scambio in F1 - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Il dominio mondiale ===
 
==== Il 2000 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2000}}
 
La stagione iniziò con una lunga serie di vittorie: la [[Ferrari F1-2000|F1-2000]] fu estremamente competitiva e affidabile riuscendo quasi a colmare il gap dalla [[McLaren]], tanto che Schumacher, dopo 5 vittorie in 8 gare, si ritrovò ad avere al [[Gran Premio del Canada 2000|Gran Premio del Canada]] 58 punti contro i 32 del campione in carica [[Mika Häkkinen]]. La lotta per il titolo si era, però, già ristretta come nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], tra il ferrarista e il duo [[McLaren]]. A partire dal [[Gran Premio di Francia 2000|Gran Premio di Francia]], il tedesco non riuscì a terminare le tre gare successive, consentendo così il recupero in classifica dei rivali, grazie a due doppiette e ad un altrettanto piazzamento a podio da parte di entrambi i piloti. [[Mika Hakkinen|Hakkinen]] vittorioso anche nel [[Gran Premio d'Ungheria 2000|Gran Premio d'Ungheria]] riuscì a superare Schumacher in classifica piloti (64 punti contro i 62 del tedesco), mentre [[David Coulthard|Coulthard]] si portò subito dietro a 58 punti.
 
Il vantaggio di [[Mika Hakkinen|Hakkinen]] toccò l'apice nel [[Gran Premio del Belgio 2000|Gran Premio del Belgio]] dove il finlandese conquistò un'altra vittoria mettendo sei punti di distacco tra lui e Schumacher (74 punti contro 68). Ma il vantaggio in classifica di [[Mika Hakkinen|Hakkinen]] non durò molto difatti dal [[Gran Premio d'Italia]], il ferrarista fu capace di rimontare e vincere 2 gare di fila riportandosi così nuovamente in testa in classifica a dispetto di [[Mika Hakkinen|Hakkinen]] (88 punti contro gli 80 del finlandese) e tagliando definitivamente fuori dalla lotta per il titolo [[David Coulthard|Coulthard]]. Il campionato si decise, con 1 gara di anticipo a [[Gran Premio del Giappone 2000|Suzuka]] l'8 ottobre. Schumacher dopo una gara emozionante tutta in rimonta sul rivale [[Mika Hakkinen|Hakkinen]], che al via era andato in testa, vinse la gara, conquistando così il suo terzo titolo mondiale a distanza di 5 anni dal precedente. Con il terzo titolo mondiale vinto, Schumacher, riportò il titolo piloti a [[Maranello]] dopo 21 anni (l'ultimo a vincerlo fu nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1979|1979]] il sudafricano [[Jody Scheckter]]) di attesa.
 
==== Il 2001 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2001}}
 
[[File:Michael Schumacher 2001 Canada.jpg|thumb|left|200px|Schumacher durante il [[Gran Premio del Canada 2001|Gran Premio del Canada]].]]
 
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]] la [[Ferrari F2001]] si dimostrò, sin dai primi gran premi, più competitiva sia della [[McLaren]] che della [[Williams F1|Williams]]. Nei primi quattro gran premi, la lotta fra Schumacher e [[David Coulthard]] fu serrata, difatti i due piloti si trovavano appaiati in testa alla classifica con 26 punti. Dopodiché, il tedesco mise a segno una serie di podi e vittorie, che gli permisero di prendere le distanze dal resto del gruppo, mentre la [[McLaren]] dovette fare i conti con numerosi problemi di affidabilità e competitività. Da segnalare la stagione negativa di [[Mika Häkkinen|Häkkinen]], ormai sull'onda del ritiro che avverrà a fine anno. Schumacher vinse agevolmente il suo quarto titolo in [[Gran Premio d'Ungheria 2001|Ungheria]] con 4 gare d'anticipo, raggiungendo il record di [[Alain Prost]] e battendone alcuni, come quello di [[Nigel Mansell]] riguardante i punti conquistati in una stagione (123 contro i 112 dell'inglese). Inoltre, per la prima volta, due fratelli (Michael e [[Ralf Schumacher]]) conclusero entrambi sul podio.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.globetrotter.net/gt/grandprix/en/statistiques.asp| titolo=Grand Prix du Canada - Statistiques |pubblicazione=Telus |giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=15 giugno 2007}}</ref> Secondo arrivò, appunto, [[David Coulthard|Coulthard]] a ben 58 punti di distanza, mentre il compagno di squadra [[Rubens Barrichello]] concluse terzo.
 
==== Il 2002 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2002}}
 
[[File:Mschumacher 2002.jpg|left|200px|thumb|Schumacher al volante della [[Ferrari F2002]].]]
 
[[File:2002 Austrian GP.jpg|right|140px|thumb|L'arrivo del [[Gran Premio d'Austria 2002|Gran Premio d'Austria]].]]
 
Si giunse così al [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], dove Schumacher aveva ben 4 titoli mondiali in bacheca. Già dalla prima gara, come nelle due stagioni precedenti, la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] dominò il campionato; l'unica scuderia che provò ad opporsi fu la [[Williams F1|Williams]], con il fratello [[Ralf Schumacher|Ralf]] e [[Juan Pablo Montoya]]. La [[McLaren]] ebbe un inizio difficile, così come [[Rubens Barrichello|Barrichello]]. Fino al [[Gran Premio di Monaco 2002|Gran Premio di Monaco]] (che vide la vittoria di [[David Coulthard|Coulthard]] e la ripresa delle [[McLaren]]), le scuderie rivali si mantennero vicine alla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] solo nel campionato costruttori. Ma dopo di esso, grazie all'apporto di un ritrovato [[Rubens Barrichello|Barrichello]] (6 vittorie per Schumacher e 4 per [[Rubens Barrichello|Barrichello]]) si mise la parola fine anche a questa competizione.
 
Il tedesco vinse quindi il suo quinto titolo mondiale con 144 punti, completando ogni gara sul podio e vincendone ben 11, confermandosi campione già il 21 luglio al [[Gran Premio di Francia 2001|Gran Premio di Francia]] con 6 gare d'anticipo, ed eguagliando dopo 45 anni il record di [[Juan Manuel Fangio|Fangio]] rimasto fino a quel momento inavvicinabile per chiunque. Secondo fu [[Rubens Barrichello|Barrichello]] con 77 punti, mentre [[Juan Pablo Montoya|Montoya]] terminò la stagione terzo a 27 lunghezze dal brasiliano. In questa stagione avvenne anche un contestatissimo episodio al [[Gran Premio d'Austria 2002|Gran Premio d'Austria]], nel quale [[Rubens Barrichello|Barrichello]], a pochi metri dall'arrivo cedette la vittoria al tedesco per ordini di scuderia.
 
Sul podio Schumacher, turbato dai fischi con cui il pubblico aveva accolto i piloti alla premiazione, cedette il gradino più alto del podio, e il trofeo del vincitore, al compagno di squadra e lo fece anche sedere nella postazione del vincitore in occasione della conferenza stampa.<ref>{{Cita libro | cognome = D'Alessio| nome = Paolo | titolo = F1 2002. La cronaca e le foto più belle del campionato | annooriginale = 2002 | editore = SEP Editrice| città = | pagine = 169| isbn = 88-87110-26-3}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/motorsport/formula_one/1982612.stm | titolo= Schumacher steals Austrian win |pubblicazione=BBC Sport |giorno=12|mese=05|anno=2002|pagina=|accesso=24 ottobre 2006}}</ref> In seguito a questi fatti, la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] multò il team di [[Maranello]] con un milione di dollari, per aver violato le norme di comportamento sul podio ed in conferenza stampa, e varò una norma che vietava gli ordini di scuderia.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore= Stephen Wade| url= http://www.usatoday.com/sports/motor/formula1/2002-10-28-changes_x.htm | titolo= Formula One closes door on team orders |pubblicazione=USA Today |giorno=28|mese=10|anno=2002|pagina=|accesso=28 ottobre 2008}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.fia.com/gate?action=retrievePage&locale=en_GB&PageID=331368089&printer=on| titolo=F1 Commission declaration |pubblicazione=FIA|giorno=28|mese=10|anno=2002|pagina=|accesso=30 ottobre 2006}}</ref>
 
==== Il 2003 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2003}}
 
[[File:Formula one.jpg|250px|left|thumb|L'uscita della curva 2 dopo lo scatto del [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2003|Gran Premio di Indianapolis]].]]
 
Il mondiale [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]] iniziò con alcune modifiche apportate al regolamento volte a contenere lo strapotere della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], apportate in particolar modo alle qualifiche e all'assegnazione dei punteggi dove lo scarto tra il primo e il secondo classificato venne assottigliato e portato a due soli punti di differenza. La [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] inizio l'annata con la macchina dell'anno precedente ma per Michael l'inizio stagione fu sfavorevole: [[David Coulthard]] si aggiudicò il primo gran premio in [[Gran Premio d'Australia 2003|Australia]], mentre Schumacher si dovette accontentare del 4º posto, a causa di un suo errore che portò alla rottura di un deflettore.<ref>{{Cita|D'Alessio|p. 149}}.</ref> Nelle due gare seguenti, in [[Gran Premio della Malesia 2003|Malesia]] e in [[Gran Premio del Brasile 2003|Brasile]], i risultati non furono migliori (un sesto posto e un ritiro) e Schumacher si trovò distanziato, dal leader del mondiale [[Kimi Raikkonen|Raikkonen]] di ben 16 punti.<ref>{{Cita|D'Alessio|p. 153}}.</ref><ref>{{Cita|D'Alessio|p. 157}}.</ref>
 
Al quarto gran premio, l'introduzione della nuova e più competitiva [[Ferrari F2003GA|F2003GA]] permise al tedesco di tornare a vincere per tre volte di fila. A questo punto, [[Kimi Räikkönen]] (che aveva realizzato una serie di podi corredati anche da una vittoria in [[Gran Premio della Malesia 2003|Malesia]]) si trovava ancora in vantaggio di due punti rispetto al ferrarista (40 a 38), ma dopo il [[Gran Premio del Canada 2003|Gran Premio del Canada]] Schumacher prevalse (54 punti, contro i 51 del finlandese). La [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] si dimostrò in seguito poco competitiva sia in [[Gran Premio di Germania 2003|Germania]] che in [[Gran Premio d'Ungheria 2003|Ungheria]] (l'8º posto del tedesco all'[[Hungaroring]] permise a [[Kimi Raikkonen|Räikkönen]] di portarsi a 1 punto dalla testa della classifica). La causa di questo improvviso calo di prestazioni era dovuta alle gomme [[Bridgestone]], che con le alte temperature non riuscivano ad essere competitive e, in parte, per l'aerodinamica troppo rigida. Anche [[Juan Pablo Montoya]] si riavvicinò al tedesco, con una serie di ben sette podi di fila.
 
A partire dal [[Gran Premio d'Italia 2003|Gran Premio d'Italia]], dove i tre piloti arrivarono racchiusi in 2 punti (Schumacher 72, [[Juan Pablo Montoya|Montoya]] 71 e [[Kimi Raikkonen|Raikkonen]] 70), il tedesco ritornò alla vittoria, ripetendosi anche negli [[Gran Premio degli Stati Uniti 2003|Stati Uniti]]. Si giunse quindi a [[Gran Premio del Giappone 2003|Suzuka]] con una situazione molto tesa: 92 punti per Schumacher, [[Kimi Raikkonen|Räikkönen]] con 83 e a seguire [[Juan Pablo Montoya|Montoya]] con 82 ([[Juan Pablo Montoya|Montoya]] diversamente da [[Kimi Raikkonen|Raikkonen]] non poteva più aggiudicarsi il titolo in quanto aveva vinto soltanto 2 gran premi contro i 6 di Schumacher). Vinse [[Rubens Barrichello]] seguito da [[Kimi Raikkonen|Raikkonen]] e [[David Coulthard|Coulthard]]. Al tedesco bastò un ottavo posto per essere ancora campione del mondo. Alle sue spalle in classifica Raikkonen e Montoya terminarono rispettivamente a soli 2 e 11 punti di distacco. Schumacher con la conquista del sesto titolo mondiale batté il record di Fangio che resisteva da 46 anni.
 
==== Il 2004 ====
 
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2004}}
 
[[File:Schumi7timeswc.jpg|250px|left|thumb|Tabellone della Ferrari in onore della settima vittoria mondiale di Michael Schumacher.]]
 
[[File:Michael Schumacher Ferrari 2004.jpg|thumb|Schumacher nel vittorioso [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2004|Gran Premio di Indianapolis]].]]
 
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] ripeté il copione del [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], vincendo il primo appuntamento stagionale in [[Gran Premio d'Australia 2004|Australia]]. Schumacher vinse anche le quattro gare seguenti. Gli attesi [[Juan Pablo Montoya|Montoya]] e [[Kimi Raikkonen|Raikkonen]], a dispetto dei pronostici, non ripeterono l'exploit della stagione precedente, cedendo il passo al ritrovato [[Rubens Barrichello|Barrichello]], e al pilota della [[British American Racing|BAR]] [[Jenson Button]]. Dopo le prime otto gare, la situazione era questa: Schumacher con 7 vittorie era in testa con 70 punti, seguito dal suo compagno di squadra a 54 e da [[Jenson Button|Button]] a 44. Questa serie positiva si fermò però a [[Gran Premio di Monaco 2004|Monaco]]: il tedesco venne tamponato da [[Juan Pablo Montoya|Montoya]], in regime di safety-car, in un concitato gran premio, che vide il ritiro di oltre dieci vetture. La gara venne vinta da [[Jarno Trulli]], seguito da [[Jenson Button|Button]] e [[Rubens Barrichello|Barrichello]]. Dopodiché, Schumacher vinse altri sette gran premi, laureandosi per la settima volta campione del mondo a [[Gran Premio del Belgio 2004|Spa-Francorchamps]], a quattro gare dal termine della stagione.
 
Negli ultimi gran premi, si notò il ritorno di [[Kimi Raikkonen|Raikkonen]], che vinse proprio in [[Gran Premio del Belgio 2004|Belgio]], mentre l'ultima gara della stagione venne vinta da [[Juan Pablo Montoya|Montoya]]. Anche questa fu una stagione da record: il tedesco ottenne 13 vittorie su 18 gare, e batté vari record: vittorie, podi, giri veloci, punti e chilometri al comando delle gare. A fine stagione la classifica recitava: Schumacher 148 punti, [[Rubens Barrichello|Barrichello]] 114 ed un ottimo [[Jenson Button|Button]] con 85 punti. In classifica costruttori la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] vinse, mentre le rivali [[McLaren]] e [[Williams F1|Williams]] non riuscirono ad ottenere risultati simili agli anni precedenti e arrivarono rispettivamente al quinto e al quarto posto, tanto che a seguire la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] furono la rivelazione [[British American Racing|BAR]] motorizzata [[Honda (automobilismo)|Honda]], anche se distaccata di ben 143 punti, più del doppio (da notare anche il terzo posto della [[Renault F1|Renault]], che divenne campione l'anno successivo).
 
=== Gli ultimi anni e il primo ritiro ===
 
==== Il 2005 ====
 
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2005}}
 
La stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]] iniziò alquanto male per Schumacher, a causa della scarsa competitività della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]: al [[Gran Premio d'Australia 2005|Gran Premio d'Australia]] ottenne solo un mesto ritiro per i danni riportati nel contatto con [[Nick Heidfeld|Heidfeld]]. Rispetto alle stagioni precedenti, non riuscì la rimonta della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] a dispetto delle più competitive [[Renault F1|Renault]] e [[McLaren]] che presero velocemente il largo tagliando fuori quasi fin dall'inizio la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]. [[File:Schumacher (Ferrari) in practice at USGP 2005.jpg|250px|left|thumb|Schumacher nel [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2005|Gran Premio di Indianapolis]].]] L'unica vittoria avvenne a metà stagione, al [[Gran Premio degli Stati Uniti 2005|Gran Premio degli Stati Uniti]] di [[Indianapolis Motor Speedway|Indianapolis]], a causa di un gran premio piuttosto insolito: durante le qualifiche (con la pole di [[Jarno Trulli]]) il fratello [[Ralf Schumacher|Ralf]] ebbe un terribile incidente sulla sopraelevata, dovuto all'inaffidabilità delle gomme [[Michelin]] su quel tracciato. Le proposte di inserire una chicane furono vane: la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] non accettò modifiche al percorso o l'invalidamento dei punti ottenuti in gara, per cui i piloti con gomme [[Michelin]] percorsero solamente il giro di ricognizione prima di rientrare nei box. Alla partenza, si schierarono quindi solo sei vetture: le [[Minardi]], le [[Jordan Grand Prix|Jordan]] e le [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]. La vittoria andò quindi a Schumacher, seguito da [[Rubens Barrichello|Barrichello]] e da [[Tiago Monteiro]] su [[Jordan Grand Prix|Jordan]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.formula1.com/results/season/2005/740/| titolo= 2005 United States Grand Prix |pubblicazione=formula1.com |giorno=19|mese=06|anno=2005|pagina=|accesso=6 marzo 2008}}</ref>
 
[[File:Michael Schumacher-I'm the man (cropped).jpg|thumb|Schumacher nel {{f1|2005}}.]]
 
Al termine della stagione Schumacher si classificò al terzo posto, mentre il campionato piloti fu vinto facilmente da [[Fernando Alonso]] grazie alla sorprendente competività della [[Renault F1|Renault]] che si aggiudicò anche il titolo costruttori. Ugualmente deludente fu il risultato della classifica costruttori: la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] fu terza alle spalle della [[Renault F1|Renault]] (91 punti di distanza) e [[McLaren]] (82 punti di distanza). Questa annata fu la più negativa per Schumacher e per la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] per quanto riguarda le ultime 9 stagioni.
 
==== Il 2006 ====
 
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2006}}
 
Si giunse così alla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]], l'ultima per Schumacher (prima del ritorno targato [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]]). [[Rubens Barrichello|Barrichello]], stanco di essere all'ombra di Schumacher, decise di rompere il contratto con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] per cercare nuove glorie con il nuovo team [[Honda Racing F1 Team|Honda]].<ref>{{Cita news|autore=| url= http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2005/08_Agosto/02/barrichello.shtml | titolo= Barrichello lascia la Ferrari |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=02|mese=08|anno=2005|pagina=|accesso=3 marzo 2008}}</ref> Al suo posto arrivò [[Felipe Massa]] (già collaudatore della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]]). Il [[Gran Premio del Bahrein 2006|Gran Premio del Bahrein]] vide un buon 2º posto di Schumacher, beffato da [[Fernando Alonso|Alonso]] con la strategia dei pit stop, mentre [[Felipe Massa|Massa]] arrivò nono dopo un testacoda. Proprio al [[Gran Premio del Bahrain 2006|Gran Premio del Bahrain]] il tedesco eguagliò il record di pole position fino ad allora appartenuto ad [[Ayrton Senna]].<ref>{{Cita news|autore=| url= http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2006/03_Marzo/11/parlatorosso.shtml | titolo= Schumi: "Bellissima sorpresa" |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=11|mese=03|anno=2006|pagina=|accesso=3 marzo 2008}}</ref> La [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] aveva ancora problemi difatti dopo 3 gare Schumacher era distanziato dal leader [[Fernando Alonso|Alonso]] di ben 17 punti, ma il tedesco vinse la quarta gara del mondiale, il [[Gran Premio di San Marino 2006|Gran Premio di Imola]], dando così un'ottima impressione della vettura. In occasione del [[Gran Premio di San Marino 2006|Gran Premio di Imola]] Schumacher batté il record delle pole position di [[Ayrton Senna|Senna]].[[File:Michael Schumacher Canada 2006.jpg|250px|left|thumb|Schumacher durante il [[Gran Premio del Canada 2006|Gran Premio del Canada]].]] Seguì un'altra vittoria del tedesco e quattro di [[Fernando Alonso|Alonso]], tra cui quella a [[Gran Premio di Monaco 2006|Montecarlo]] dove Schumacher viene retrocesso in fondo allo schieramento dopo le qualifiche per il discusso parcheggio alla curva della "Rascasse" negli ultimi minuti delle prove ufficiali<ref>{{Cita news|titolo=Monaco, 70 edizioni di pathos: storie e personaggi, curva per curva|url=http://www.f1web.it/?p=12514|accesso=23 maggio 2011|data=23 maggio 2011}}</ref>. Dopo 9 gare [[Fernando Alonso|Alonso]] era al comando della classifica con 84 punti, mentre Schumacher inseguiva a 59. Dal [[Gran Premio degli Stati Uniti 2006|Gran Premio degli Stati Uniti]], il ferrarista mise a segno una serie di vittorie consecutive che gli consentirono di riaprire la pratica mondiale, che sembrava già chiusa. Dopo il vittorioso [[Gran Premio d'Italia 2006|Gran Premio di Monza]], gara nella quale il rivale spagnolo ruppe il motore quando si trovava in 3ª posizione con il tedesco al comando, Schumacher aveva solo due punti di svantaggio da recuperare, e la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] era in testa al campionato costruttori quando mancavano 3 gare alla fine. Dopo la vittoria in quest'ultimo gran premio, il 10 settembre [[2006]] annunciò ufficialmente il primo ritiro dalle competizioni al termine della stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] (notizia comunque già nell'aria da qualche mese).<ref>{{cita news|lingua=en|url =http://www.ferrariworld.com/events/ms/pdf/monza01_en.pdf|titolo=Michael Schumacher si ritirerà a fine 2006 dalla Formula 1|pubblicazione=Ferrari S.p.A.|giorno=10|mese=09|anno=2006|accesso=29 febbraio 2008 |}}</ref> Il 1º ottobre [[2006]] in [[Gran Premio di Cina 2006|Cina]], dopo la pole position di [[Fernando Alonso|Alonso]], Schumacher, penalizzato nella prima parte di gara dalle performance delle gomme [[Bridgestone]] sotto la pioggia battente, rimontò con il cessare di questa ed il conseguente progressivo asciugamento della pista e vinse il [[Gran Premio di Cina 2006|Gran Premio di Cina]], passando al primo posto in classifica piloti (maggior numero di gran premi vinti in stagione) a pari punti con [[Fernando Alonso|Alonso]]. A questo punto, con ancora due eventi stagionali da disputare, il pilota tedesco aveva la concreta possibilità di vincere il mondiale, mentre la [[Renault F1|Renault]] era per un punto in testa alla classifica costruttori.
 
[[File:Michael Schumacher 2006 Brazil last overtaking cropped.jpg|thumb|right|Schumacher sorpassa [[Kimi Räikkönen]] in quarta posizione a tre giri dalla fine nell'ultima gara della sua carriera ad [[Autódromo José Carlos Pace|Interlagos]].]]
 
Al [[Gran Premio del Giappone 2006|Gran Premio del Giappone]], a [[Circuito di Suzuka|Suzuka]], le [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] partirono in prima fila mentre le [[Renault F1|Renault]] occuparono la 3ª fila. Sfortunatamente alla vettura di Schumacher, al comando sin dai primi giri con [[Fernando Alonso|Alonso]] secondo, si ruppe il motore (rottura del motore che non accadeva dal [[Gran Premio di Francia 2000]]) al 37º giro e fu costretto al ritiro regalando così la vittoria al rivale. «È finita, puntiamo al titolo costruttori» dichiarò a fine corsa.<ref>{{Cita news|autore=| url= http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2006/10_Ottobre/19/schumi.shtml | titolo= Schumi, vera bandiera bianca|pubblicazione=gazzetta.it |giorno=19|mese=10|anno=2006|pagina=|accesso=3 marzo 2008}}</ref> Per vincere l'ottavo titolo mondiale sarebbe servita una vittoria nell'ultimo gran premio in [[Gran Premio del Brasile 2006|Brasile]] e un ritiro od un arrivo fuori dai punti di [[Fernando Alonso|Alonso]]. Disputò l'ultima gara prima del ritiro il 22 ottobre [[2006]], sul [[Autódromo José Carlos Pace|Circuito di Interlagos]] in [[Gran Premio del Brasile 2006|Brasile]]. Prima della gara, durante la cerimonia, l'ex calciatore brasiliano [[Pelé]] gli donò un trofeo alla carriera.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.iht.com/articles/ap/2006/10/20/sports/LA_SPT_CAR_F1_Brazilian_GP_Notebook.php | titolo= Pele to present a trophy to Schumacher|pubblicazione=International Herald Tribune |giorno=22|mese=10|anno=2006|pagina=|accesso=1º agosto 2007}}</ref>
 
Il fine settimana non fu molto fortunato per il tedesco che arrivò quarto dopo una gara in rimonta: partito decimo, a causa della rottura della pompa della benzina avvenuta il giorno precedente<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/motorsport/formula_one/6073264.stm | titolo= Schumacher suffers in qualifying |pubblicazione=BBC Sport |giorno=23|mese=10|anno=2006|pagina=|accesso=5 marzo 2008}}</ref> (cosa che non gli permise di segnare il proprio tempo nell'ultima sezione delle qualifiche, relegandolo perciò all'ultimo posto disponibile, il 10°), rimontò subito quattro posizioni, e dopo aver sorpassato [[Giancarlo Fisichella|Fisichella]] sul rettilineo del traguardo, per un contatto con lo stesso, forò uno pneumatico e fu costretto a percorrere quasi un giro intero, molto lentamente, prima di raggiungere la corsia dei box.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.itv-f1.com/News_Article.aspx?PO_ID=37856|titolo= Fisi did cause the Schu puncture |pubblicazione=itv.com |giorno=23|mese=10|anno=2006|pagina=|accesso=5 marzo 2008}}</ref> Dopo la sosta, Schumacher si trovava all'ultimo posto a circa 38" dal penultimo, e prossimo al doppiaggio, difatti era poco davanti al leader della corsa [[Felipe Massa|Massa]]. Il tedesco, però, riuscì a rimontare abbassando più volte il tempo sul giro, compiendo 13 sorpassi in poco più di 40 giri rimasti. Dopo una rimonta incredibile, con tutte le difficoltà sopra elencate, terminò la sua gara al quarto posto (distanziato di meno di 5" dal terzo e meno di 6" dal secondo) con un distacco di 24" dal vincitore.
 
[[File:Thanks Michael 2006 Brazil.jpg|thumb|L'alettone della BMW in occasione del [[Gran Premio del Brasile 2006|Gp del Brasile 2006]].]]
A pochi giri dalla fine, compì il suo ultimo sorpasso ai danni di [[Kimi Raikkonen|Räikkönen]], suo successore alla guida della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] l'anno successivo. Il mondiale così terminò con la seconda vittoria consecutiva dello spagnolo [[Fernando Alonso|Alonso]] seguito al secondo posto da Michael a 13 punti di distanza. Titolo costruttori di nuovo alla [[Renault F1|Renault]], che superò la casa di [[Maranello]] di soli 5 punti. Il team [[Sauber|BMW-Sauber]] al [[Gran Premio del Brasile 2006]] presentò sull'alettone posteriore la scritta "Thanks Michael" (grazie Michael) in omaggio al pilota tedesco.
 
=== I tre anni da consulente ===
 
[[File:Schumacher test.jpg|thumb|right|300px|Schumacher in una giornata celebrativa a bordo della [[Ferrari F2007|F2007]] a [[Circuito di Fiorano|Fiorano]].]]
 
Schumacher non abbandonò definitivamente la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], prendendo parte ad alcune gare del campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]] come superconsulente, notizia anticipata a gennaio dal quotidiano tedesco [[Die Welt]].<ref>{{Cita news|lingua=de|autore=| url= http://www.welt.de/print-welt/article710379/Rueckkehr_ins_Fahrerlager_im_Mai.html| titolo= Rückkehr ins Fahrerlager im Mai |pubblicazione=welt.de |giorno=12|mese=01|anno=2007|pagina=|accesso=4 marzo 2008}}</ref> Il tedesco fece la sua prima uscita in tale veste al [[Gran Premio di Spagna 2007|Gran Premio di Spagna]], riproponendosi in quello di [[Gran Premio di Monaco 2007|Monaco]] e dopo ancora in quello del [[Gran Premio del Canada 2007|Canada]], come assistente di [[Jean Todt]]. Annunciò poi che dal [[Gran Premio d'Ungheria 2007|Gran Premio d'Ungheria]] in avanti, non sarebbe più stato presente al muretto [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] fino alla fine della stagione, volendosi dedicare maggiormente alla sua famiglia.
 
Schumacher ha anche presentato la cerimonia per la vittoria del team tedesco nell'[[A1 Grand Prix]], venendo acclamato dal pubblico presente.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://f1.automoto365.com/news/controller.php?lang=en&theme=default&month=5&year=2007&nextMode=GpNewsForm&news_id=25372 | titolo= Michael Schumacher honours team Germany's A1GP success | pubblicazione=automoto365.com|giorno=01|mese=07|anno=2007|pagina=|accesso=3 marzo 2008}}</ref> Il 13 novembre [[2007]] tornò in pista a [[Circuito di Catalogna|Barcellona]] in veste di collaudatore, effettuando 64 giri con una [[Ferrari F2007]] senza dispositivi elettronici e segnando il miglior tempo delle due giornate di test;<ref name="test">{{Cita news|autore=| url= http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2007/11_Novembre/14/schumiparlato.shtml| titolo= Schumi resta il più veloce |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=14|mese=11|anno=2007|pagina=|accesso=2 marzo 2008}}</ref> successivamente partecipò ai test tenutisi a [[Circuito di Jerez de la Frontera|Jerez de la Frontera]] il 6 e 7 dicembre [[2007]] realizzando anche ottimi tempi su giro, pur confermando di non voler prendere parte a nessun campionato automobilistico.
 
A gennaio [[2008]] il presidente della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] [[Luca Cordero di Montezemolo]] confermò l'impiego di Schumacher come terzo pilota della scuderia<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.f1complete.com/content/view/7199/900/| titolo= Schumacher terzo pilota Ferrari |pubblicazione=f1complete.com |giorno=09|mese=01|anno=2008|pagina=|accesso=11 gennaio 2008}}</ref> e come addetto allo sviluppo della vettura.<ref>{{Cita news|autore=| url= http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2008/01_Gennaio/11/schumi.shtml | titolo= Schumacher lancia la F2008 |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=11|mese=01|anno=2008|pagina=|accesso=11 gennaio 2008}}</ref> Sempre nel [[2008]], partecipò al campionato tedesco di [[Superbike]], ma senza mai andare a punti.<ref>Classifica dal sito ufficiale del Campionato IDM [http://www.idm.de/ergebnisfenster.asp?jahr=2008&vid=8&kid=9&art=P2 www.idm.de] 28-05-2011</ref> Nonostante ciò il tedesco affermò di non voler intraprendere una seconda carriera sportiva.<ref>{{en}}''Schumacher slips up in Superbike race'' [http://www.itv-f1.com/News_Article.aspx?id=42681&PO=42681 www.itv-f1.com] 05-06-2008</ref> Successivamente divenne membro per la [[Germania]] della [[Commission for Global Road Safety]] della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] e delle [[Nazioni Unite]]. L'11 febbraio [[2009]] Schumacher, durante un allenamento privato sul circuito di [[Cartagena (Spagna)|Cartagena]], perse il controllo della sua [[Honda CBR 1000RR|Honda CBR 1000]] e cadde malamente: subito soccorso, rimase qualche minuto privo di conoscenza. Trasportato in ospedale venne subito dichiarato fuori pericolo.<ref>[http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/motori/grubrica.asp?ID_blog=245&ID_articolo=145&ID_sezione=531&sezione=m Schumacher cade in moto e perde conoscenza]</ref>
 
=== Il ritorno in Formula 1 ===
 
Il 29 luglio [[2009]], in seguito all'infortunio di [[Felipe Massa|Massa]] durante le qualificazioni del [[Gran Premio d'Ungheria 2009|Gran Premio d'Ungheria]], la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] annunciò il ritorno alle corse in [[Formula 1]] di Schumacher. Sarebbe stato il tedesco a correre per le restanti gare della stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]], a partire dal [[Gran Premio d'Europa 2009|Gran Premio d'Europa]] a [[Circuito urbano di Valencia|Valencia]], al fianco di [[Kimi Räikkönen|Räikkönen]]. L'11 agosto, tuttavia, Schumacher (dopo alcuni test effettuati in pista) comunicò di dover rinunciare a disputare le restanti gare della stagione con il team di [[Maranello]] a causa di alcuni problemi al collo risalenti all'incidente avvenuto sei mesi prima.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/11-08-2009/clamoroso--501007985688.shtml|titolo=Clamoroso: Schumi rinuncia: "Problemi al collo"|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=11|mese=8|anno=2009|accesso=11 agosto 2009}}</ref> A fine stagione si susseguirono una serie di rumors circa un incontro<ref>[http://sport.virgilio.it/motori/formula1/clamoroso-in-f1-schumacher-torna-in-pista-con-mercedes.html Clamoroso in F1: Schumi torna in pista con la Mercedes? - Formula1 - Virgilio Sport<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> tra lo stesso Schumacher e [[Ross Brawn]] (proprietario della [[Brawn GP]], team neo-campione del mondo) che avevano vissuto insieme le esperienze in [[Benetton Formula|Benetton]] e [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] nel quale si parlò di un possibile ritorno del sette volte campione del mondo, al volante della [[Mercedes AMG F1|Mercedes]], che sarebbe tornata a correre in [[Formula 1]] dopo ben 55 anni di assenza. Difatti la [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] era in procinto di rilevare le quote di maggioranza del team di [[Ross Brawn]], che nonostante tutto sarebbe rimasto nelle vesti di "team principal". Dopo più di un mese, passato tra rumors e varie indiscrezioni, ci fu il tanto atteso annuncio del ritorno alle corse di Michael Schumacher.
 
=== L'approdo alla Mercedes e il secondo ritiro ===
 
==== Il 2010 ====
 
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2010}}
 
[[File:Schumacher Canadian GP 2010.jpg|left|thumb|Michael Schumacher al volante durante il [[Gran Premio del Canada 2010|Gran Premio del Canada]].]]
 
[[File:Michael Schumacher 2010 Malaysia 2nd Free Practice.jpg|thumb|right|Schumacher con la [[Mercedes AMG F1|Mercedes]].]]
 
Il 23 dicembre [[2009]] fu ufficializzato dalla neo-scuderia [[Mercedes AMG F1|Mercedes]], scuderia originata dall'acquisto da parte della casa tedesca del team campione del mondo [[Brawn GP]], l'ingaggio, per le tre stagioni successive, del pilota tedesco, che avrebbe affiancato il suo connazionale [[Nico Rosberg]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.brawngp.com/readstory.asp?bgp=j%C1%AA%C0rZ%7E%5E|editore=BrawnGP.com|titolo=Michael Schumacher joins Mercedes GP Petronas|data=23 dicembre 2009|accesso=23 dicembre 2009}}</ref> Nonostante le aspettative nel precampionato fossero piuttosto elevate, i risultati delle prime gare furono piuttosto deludenti per il team di [[Brackley]]: Schumacher colse un sesto posto al suo esordio in [[Gran Premio del Bahrain 2010|Bahrain]] e due decimi posti nei successivi tre gran premi. Nel [[Gran Premio di Spagna 2010|Gran Premio di Spagna]] come nel [[Gran Premio di Turchia 2010|Gran Premio di Turchia]] ottenne due quarti posti.
 
Nel prosieguo della stagione Schumacher continuò a deludere le aspettative, anche per via della scarsa competitività della vettura rispetto alle monoposto di vertice; nella parte centrale del campionato il pilota tedesco ottenne solo qualche piazzamento a punti. Nel [[Gran Premio d'Ungheria 2010|Gran Premio d'Ungheria]], chiuso in undicesima posizione, Schumacher venne penalizzato dai commissari per una manovra ai limiti del regolamento nei confronti di [[Rubens Barrichello]], con il quale era in lotta per il decimo posto, venendo arretrato di dieci posizioni in griglia nel successivo [[Gran Premio del Belgio 2010|Gran Premio del Belgio]]. Qui il pilota tedesco fu protagonista di una buona rimonta, chiudendo al settimo posto dopo aver preso il via dalla ventunesima posizione. Nel [[Gran Premio del Giappone 2010|Gran Premio del Giappone]], a [[Circuito di Suzuka|Suzuka]], Schumacher giunse al traguardo al sesto posto, mentre nell'inedito [[Gran Premio di Corea 2010|Gran Premio di Corea]] ripeté il miglior risultato stagionale, conquistando il quarto posto finale in una gara disputata sul bagnato. Dopo aver ottenuto un settimo posto e un ritiro per incidente nelle ultime due gare della stagione, Schumacher chiuse il campionato in nona posizione assoluta con 72 punti. Per la prima volta in carriera il pilota tedesco non ottenne né vittorie né podi in una stagione completa.
 
==== Il 2011 ====
 
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2011}}
 
[[File:Schumi di GP Kanada 2011.jpg|thumb|left|Schumacher durante la parata dei piloti prima del [[Gran Premio del Canada 2011|Gran Premio del Canada]].]]
 
Tra le novità regolamentari più importanti introdotte in questa stagione figurarono il ritorno del [[Kinetic Energy Recovery System|Kers]] (il dispositivo in realtà non era mai stato bandito dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]] ma per la stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]] le squadre si erano accordate per non usarlo) e della regola del 107%, inoltre venne introdotto, per la prima volta in [[Formula 1]], il dispositivo dell'ala posteriore mobile per agevolare i sorpassi ([[Drag Reduction System]] o [[Drag Reduction System|DRS]]). Cambiò anche la fornitura unica delle gomme che da [[Bridgestone]] passò a [[Pirelli Tyre|Pirelli]]. La [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] iniziò la stagione con l'obiettivo di riscattare un deludente [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]] ed inserirsi definitivamente tra i top team.
 
[[File:2011 Canadian GP Friday 18.jpg|thumb|right|Schumacher durante il [[Gran Premio del Canada 2011|Gran Premio del Canada]].]]
 
Nonostante i risultati deludenti della stagione precedente e i continui rumors su un nuovo possibile ritiro, Schumacher confermò il proprio impegno con la scuderia tedesca anche per le stagioni [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]] e [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]]. In seguito si diffuse l'indiscrezione, poi confermata prima dalla scuderia e in seguito anche dallo stesso Schumacher, di un suo problema nell'affrontare le sessioni al simulatore per anticipare l'assetto delle corse.<ref>{{cita web | titolo= Schumacher, mal di simulatore: “Soffrivo già ai tempi della Ferrari”| url=http://www.f1web.it/?p=8081| accesso=6 gennaio 2012}}</ref>
 
[[File:Schumacher 2011 helmet.jpg|thumb|right|Il casco utilizzato da Schumacher nella stagione 2011.]]
 
Nella gara inaugurale della stagione, il [[Gran Premio d'Australia 2011|Gran Premio d'Australia]], Schumacher non si qualificò tra i primi dieci, dovendosi poi ritirare per i danni riportati dalla vettura in seguito a un tamponamento subito dopo la partenza. Escluso nuovamente dalla top ten nel successivo [[Gran Premio della Malesia 2011|Gran Premio della Malesia]], chiuse la gara in nona posizione, portando i primi punti stagionali alla [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]. Dopo aver ottenuto altri due piazzamenti a punti in [[Gran Premio di Cina 2011|Cina]] e in [[Gran Premio di Spagna 2011|Spagna]], nel rocambolesco [[Gran Premio del Canada 2011|Gran Premio del Canada]] Schumacher lottò a lungo per una posizione sul podio, dovendo cedere nel finale a [[Jenson Button]] e [[Mark Webber]], alla guida di vetture più competitive, e chiudendo la gara in quarta posizione. Nelle quattro gare successive Schumacher non ottenne risultati di rilievo.
 
Nel [[Gran Premio di Germania 2011|Gran Premio di Germania]] sul circuito del [[Nürburgring Gp-Strecke|Nürburgring]], diventò il primo pilota a gareggiare su un circuito nel quale gli è stata dedicata una curva, la "S Schumacher" collocata tra la "Shell Curve" e la "Dunlop Curve" (curve 9 e 10 del circuito).<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.formula1.com/news/features/2007/7/6506.html|titolo=Schumacher honoured by having a corner named after him at Nurburgring|pubblicazione=formula1.com |giorno=21|mese=07|anno=2007|pagina=|accesso=7 marzo 2008}}</ref> Nel [[Gran Premio d'Ungheria 2011|Gran Premio d'Ungheria]] tornò brevemente in testa ad un gran premio per la prima volta in quattro anni. Nel successivo [[Gran Premio del Belgio 2011|Gran Premio del Belgio]] il pilota tedesco celebrò i 20 anni dal suo esordio ufficiale in [[Formula 1]], avvenuto sullo stesso circuito<ref>{{cita web|url=http://www.circusf1.com/2011/08/schumacher-festeggia-a-spa-20-anni-di-formula-1.php|editore=circusF1.com|titolo=Schumacher festeggia a Spa 20 anni di Formula 1|data=23 agosto 2011|accesso=23 agosto 2011}}</ref> Partito ultimo sulla griglia a causa di un incidente nelle prime fasi della qualifica, Schumacher compì una grande rimonta chiudendo la gara al quinto posto, risultato che ripeté nel successivo weekend di [[Gran Premio d'Italia 2011|Monza]], in una gara caratterizzata da un lungo duello con [[Lewis Hamilton]].
 
Nelle ultime sei gare della stagione Schumacher ottenne altri tre piazzamenti a punti, che gli consentirono di migliorare il suo totale rispetto all'anno precedente. Il pilota tedesco conquistò l'ottava posizione nella classifica finale, per la seconda volta consecutiva in carriera con la [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] dal suo ritorno nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]], chiudendo la stagione senza ottenere né podi, né vittorie, né pole o giri veloci. Inoltre in questa stagione, Schumi ottiene un nuovo primato, ovvero quello del maggior numero di sorpassi in una stessa singola stagione, con ben 116.<ref>{{Cita web|autore=|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/formula1/formula1/articoli/74224/schumi-e-il-re-dei-sorpassi-2011.shtml|titolo=Schumi è il re dei sorpassi 2011|pubblicazione=sportmediaset.mediaset.it|data=27 dicembre 2011|accesso=27 dicembre 2011}}</ref>
 
==== Il 2012 ====
 
{{vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2012}}
 
[[File:Michael Schumacher pole lap monaco 2012.JPG|thumb|Schumacher impegnato nelle qualifiche del [[Gran Premio di Monaco 2012]].]]
 
Nelle prime tre gare della stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]] Schumacher ottenne delle buone prestazioni in qualifica, piazzandosi sempre nelle prime due file. Tuttavia, in [[Gran Premio d'Australia 2012|Australia]] e in [[Gran Premio della Malesia 2012|Malesia]] il pilota tedesco non riuscì a confermare i buoni risultati la domenica per problemi di consumo degli pneumatici nella prima occasione e per un incidente con [[Romain Grosjean]] nella seconda. In [[Gran Premio di Cina 2012|Cina]], invece, fu costretto al ritiro a causa di un bullone non fissato alla ruota anteriore destra mentre era in seconda posizione alle spalle del compagno di squadra [[Nico Rosberg]]. Nel [[Gran Premio di Spagna 2012|Gran Premio di Spagna]] Schumacher tamponò [[Bruno Senna]], mettendo fuori gara se stesso e il brasiliano della Williams. L'incidente gli costò cinque posizioni di penalità sulla griglia di partenza nel successivo [[Gran Premio di Monaco 2012|Gran Premio di Monaco]], nel quale il pilota tedesco fece segnare il miglior tempo in qualifica, dovendo però scattare dal sesto posto.
 
In gara Schumacher si ritirò per problemi tecnici. Dopo un altro ritiro, sempre per problemi tecnici, nel [[Gran Premio del Canada 2012|Gran Premio del Canada]], a [[Gran Premio d'Europa 2012|Valencia]] il pilota tedesco, partito dalla dodicesima posizione, riuscì a conquistare il terzo posto, giungendo per la prima volta sul podio dopo il rientro in [[Formula 1]].<ref>{{Cita web|autore=|url=http://www.corrieredellosport.it/formula_1/2012/06/24-247976/Schumacher+sul+podio%3A+%C2%ABNon+ci+potevo+credere%C2%BB |titolo=Schumacher sul podio: «Non ci potevo credere» |pubblicazione=corrieredellosport.it|data=24 giugno 2012|accesso=24 giugno 2012}}</ref> In [[Gran Premio di Gran Bretagna 2012|Gran Bretagna]] Schumacher ottenne la terza posizione nelle qualifiche, svoltesi sul bagnato, mentre in gara scivolò al settimo posto, risultato che ripeté nel seguente [[Gran Premio di Germania 2012|Gran premio di Germania]]; in questa occasione il tedesco fece segnare anche il giro più veloce, il primo dal suo ritorno in [[Formula 1]]. Nell'appuntamento successivo in [[Gran Premio d'Ungheria 2012|Ungheria]] spegne il motore durante la procedura di partenza, retrocedendo così all'ultimo posto e, dopo aver subito una penalità per aver superato il limite di velocità in corsia box, interrompe la sua corsa per alcuni problemi meccanici.
 
Al rientro dalla sosta estiva, durante l'evento disputato in [[Gran Premio del Belgio 2012|Belgio]], il pilota tedesco, che esordiva esattamente 21 anni prima in [[Formula 1]], festeggiò i suoi 300 gran premi in carriera (dietro al solo [[Rubens Barrichello]]), con un nuovo casco celebrativo per l'occasione, chiudendo la corsa al settimo posto. Dopo aver conquistato un sesto posto nel [[Gran Premio d'Italia 2012|Gran Premio d'Italia]], a [[Gran Premio di Singapore 2012|Singapore]] Schumacher si ritirò per l'ennesima volta in stagione dopo aver sbagliato una frenata, tamponando e provocando al contempo il ritiro anche del francese [[Jean-Éric Vergne|Vergne]]. La manovra gli costò una penalizzazione di 10 posizioni in griglia nel successivo [[Gran Premio del Giappone 2012|Gran Premio del Giappone]]. Il 4 ottobre [[2012]], a seguito dell'ingaggio di [[Lewis Hamilton]] da parte della [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] per la stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2013|2013]], annunciò ufficialmente il secondo ritiro dalle competizioni al termine della stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]]<ref>{{cita news|url=http://www.mercedes-amg-f1.com/en/#/s/news/1811/michael-schumacher-announces-retirement-from-formula-one|titolo=MICHAEL SCHUMACHER ANNOUNCES RETIREMENT FROM FORMULA ONE|pubblicazione=mercedes-amg-f1.com||data=4 ottobre 2011|lingua=en}}</ref>.
 
Nelle gare successive all'annuncio Schumacher non ottenne risultati degni di nota, classificandosi sempre fuori dalla zona punti anche per via della scarsa competitività della vettura. Nel [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2012|Gran Premio degli Stati Uniti]] il pilota tedesco ottenne il sesto tempo in qualifica, ma in gara non fu in grado di confermarsi, chiudendo addirittura sedicesimo. In quest'occasione il pilota tedesco divenne il pilota che ha percorso più chilometri in assoluto nei gran premi di [[Formula 1]], battendo un record che apparteneva a [[Rubens Barrichello]]. Nel [[Gran Premio del Brasile 2012|Gran Premio del Brasile]], ultima gara della carriera, Schumacher ritornò a punti tagliando il traguardo in settima posizione al termine di una gara piuttosto rocambolesca, peraltro disputatasi sul bagnato. Il tedesco chiuse la sua ultima stagione in [[Formula 1]], nella classifica generale, in tredicesima posizione, con 49 punti.
 
=== Dopo il ritiro ===
 
Dopo il secondo ritiro dalla [[Formula 1]], Schumacher decide per il [[2013]] di tornare a correre con i kart. Poco dopo l’ultima gara del sette volte campione del mondo di [[Formula 1]] in [[Gran Premio del Brasile 2012|Brasile]], si è venuto a sapere che il tedesco aveva firmato un contratto da test driver con la casa italiana [[Tony Kart]]. Infatti da poco è stato in [[Italia]], a [[Muro Leccese]], in occasione della gara inaugurale della [[WSK Euro Series]]. Il tedesco si è iscritto nella categoria KZ1, la classe regina, e fa parte ufficialmente della lista dei piloti della [[Tony Kart]].
 
== Risultati in Formula 1 ==
 
{{RisF1|Anno=1991|Scuderia=[[Jordan Grand Prix|Jordan]]<ref name="belgio91">Nel [[Gran Premio del Belgio 1991|Gran Premio del Belgio]]</ref><br />[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=[[Jordan 191|191]]<ref name="belgio91"/><br />[[Benetton B191|B191]]|11R=Rit|12R=5|13R=6|14R=6|15R=Rit|16R=Rit|Punti=4|Pos=13}}
{{RisF1|Anno=1992|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=[[Benetton B192|B192]]|1R=4|2R=3|3R=3|4R=2|5R=Rit|6R=4|7R=2|8R=Rit|9R=4|10R=3|11R=Rit|12R=1|
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{{RisF1|Anno=1993|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=[[Benetton B193A|B193A]]/[[Benetton B193B|B193B]]|1R=Rit|2R=3|3R=Rit|4R=2|5R=3|G5=GV|6R=Rit|7R=2|G7=GV|8R=3|G8=GV|9R=2|10R=2|11R=Rit|12R=2|13R=Rit|14R=1|15R=Rit|16R=Rit|Punti=52|Pos=4}}
{{RisF1|Anno=1994|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=[[Benetton B194|B194]]|1R=1|G1=GV|2R=1|G2=GV|3R=1|4R=1|G4=PG|5R=2|G5=PG|6R=1|G6=PG|7R=1|8R=SQ|9R=Rit|
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{{RisF1|Anno=1995|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=[[Benetton B195|B195]]|1R=1|G1=GV|2R=3|G2=GV|3R=Rit|G3=PP|4R=1|G4=PP|5R=1|6R=5|G6=PG|7R=1|G7=GV|8R=Rit|
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{{RisF1|Anno=2002|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F2002|F2002]]|1R=1|2R=3|G2=PP|3R=1|4R=1|G4=PP|5R=1|G5=PG|6R=1|G6=GV|7R=2|8R=1|9R=2|G9=GV|10R=1|
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{{RisF1|Anno=2003|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F2003GA|F2003GA]]|1R=4|G1=PP|2R=6|G2=GV|3R=Rit|4R=1|G4=PG|5R=1|G5=PP|6R=1|G6=PG|7R=3|8R=1|9R=5|10R=3|
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{{RisF1|Anno=2004|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F2004|F2004]]|1R=1|G1=PG|2R=1|G2=PP|3R=1|G3=PP|4R=1|G4=GV|5R=1|G5=PG|6R=Rit|G6=GV|7R=1|G7=PG|
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{{RisF1|Anno=2005|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari F2005|F2005]]|1R=Rit|2R=7|3R=Rit|4R=2|G4=GV|5R=Rit|6R=7|G6=GV|7R=5|8R=2|9R=1|G9=GV|10R=3|11R=6|
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{{RisF1|Anno=2006|Scuderia=[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]|Vettura=[[Ferrari 248 F1|248 F1]]|1R=2|G1=PP|2R=6|3R=Rit|4R=1|G4=PP|5R=1|G5=GV|6R=2|7R=5|G7=GV|8R=2|9R=2|10R=1|
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{{RisF1|Anno=2010|Scuderia=[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]|Vettura=[[Mercedes MGP W01|MGP W01]]|1R=6|2R=10|3R=Rit|4R=10|5R=4|6R=12|7R=4|8R=11|9R=15|10R=9|
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{{RisF1|Anno=2011|Scuderia=[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]|Vettura=[[Mercedes MGP W02|MGP W02]]|1R=Rit|2R=9|3R=8|4R=12|5R=6|6R=Rit|7R=4|8R=17|9R=9|10R=8|11R=Rit|
12R=5|13R=5|14R=Rit|15R=6|16R=Rit|17R=5|18R=7|19R=15|Punti=76|Pos=8}}
{{RisF1|Anno=2012|Scuderia=[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]|Vettura=[[Mercedes F1 W03|F1 W03]]|1R=Rit|2R=10|3R=Rit|4R=10|5R=Rit|6R=Rit|7R=Rit|8R=3|9R=7|10R=7|G10=GV|11R=Rit|12R=7|13R=6|14R=Rit|15R=11|16R=13|17R=22|18R=11|19R=16|20R=7|Punti=49|Pos=13|LEG=1}}
 
== Riepilogo statistiche in ogni singolo Gran Premio ==
 
(''Aggiornato dopo il [[Gran Premio del Brasile 2012]]'')
{| border="1" align="center" style="text-align:center" cellpadding="2" cellspacing="0"
|-
! style="background:#DFDFDF" | Gran Premio
! style="background:#DFDFDF" | Disputati
! style="background:#DFDFDF" | Poles
! style="background:#DFDFDF" | Giri veloci
! style="background:#DFDFDF" | Podi
! style="background:#DFDFDF" | Hat-Tricks
! style="background:#DFDFDF" | Vittorie
! style="background:#DFDFDF" | Anno di vittoria
! style="background:#DFDFDF" | Ritiri
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio di Abu Dhabi|Abu Dhabi]] || 3 || 0 || 0 || 0 || 0 || '''0''' || — || 1
|-
| [[Gran Premio d'Argentina|Argentina]] || 4 || 0 || 1 || 2 || 0 || '''1''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]] || 3
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio d'Australia|Australia]] || 19 || 3 || 5 || 6 || 2 || '''4''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 10
|-
| [[Gran Premio d'Austria|Austria]] || 6 || 2 || 2 || 4 || 1 || '''2''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]] || 1
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Bahrain|Bahrain]] || 6 || 2 || 1 || 2 || 1 || '''1''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 1
|-
| [[Gran Premio del Belgio|Belgio]] || 15 || 1 || 4 || 9 || 1 || '''6''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]] || 3
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Brasile|Brasile]] || 18 || 1 || 5 || 10 || 0 || '''4''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]]|| 1
|-
| [[Gran Premio del Canada|Canada]] || 18 || 6 || 4 || 12 || 1 || '''7''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 3
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio della Cina|Cina]] || 6 || 0 || 1 || 1 || 0 || '''1''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 2
|-
| [[Gran Premio di Corea|Corea]] || 3 || 0 || 0 || 0 || 0 || '''0''' || — || 1
|-
| [[Gran Premio d'Europa|Europa]] || 15 || 3 || 6 || 9 || 2 || '''6''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 2
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio di Francia|Francia]] || 16 || 4 || 5 || 11 || 2 || '''8''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 4
|-
| [[Gran Premio di Germania|Germania]] || 17 || 2 || 5 || 7 || 1 || '''4''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 2
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Giappone|Giappone]] || 19 || 8 || 4 || 9 || 2 || '''6''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 5
|-
| [[Gran Premio di Gran Bretagna|Gran Bretagna]] || 18 || 1 || 3 || 7 || 0 || '''3''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 4
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio d'India|India]] || 2 || 0 || 0 || 0 || 0 || '''0''' || — || 0
|-
| [[Gran Premio d'Italia|Italia]] || 16 || 3 || 2 || 8 || 1 || '''5''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 2
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Lussemburgo|Lussemburgo]] || 2 || 1 || 0 || 1 || 0 || '''0''' || — || 1
|-
| [[Gran Premio della Malesia|Malesia]] || 11 || 5 || 2 || 5 || 0 || '''3''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 1
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Messico|Messico]] || 1 || 0 || 0 || 1 || 0 || '''0''' || — || 0
|-
| [[Gran Premio di Monaco|Monaco]] || 18 || 3 || 5 || 7 || 1 || '''5''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1999|1999]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]] || 6
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Pacifico|Pacifico]] || 2 || 0 || 2 || 2 || 0 || '''2''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]] || 0
|-
| [[Gran Premio del Portogallo|Portogallo]] || 5 || 0 || 0 || 3 || 0 || '''1''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]] || 0
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio di San Marino|San Marino]] || 15 || 5 || 5 || 12 || 1 || '''7''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1999|1999]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 3
|-
| [[Gran Premio di Singapore|Singapore]] || 3 || 0 || 0 || 0 || 0 || '''0''' || — || 1
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio di Spagna|Spagna]] || 19 || 7 || 7 || 12 || 3 || '''6''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 2
|-
| [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] || 8 || 4 || 3 || 7 || 1 || '''5''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] || 0
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio del Sudafrica|Sudafrica]] || 2 || 0 || 0 || 0 || 0 || '''0''' || — || 1
|-
| [[Gran Premio di Turchia|Turchia]] || 4 || 0 || 1 || 1 || 0 || '''0''' || — || 1
|- bgcolor="#EFEFEF"
| [[Gran Premio d'Ungheria|Ungheria]] || 17 || 7 || 4 || 7 || 2 || '''5''' || [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|1998]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]] || 4
|}
 
== Record in Formula 1 ==
 
(''Aggiornato dopo il [[Gran Premio del Brasile 2012]]'')
{{main|Statistiche di Formula 1}}
[[File:Michael Schumacher 2002.jpg|thumb|right|300px|Schumacher nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]].]]
{| class="wikitable" style="font-size:95%"
! Record<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.news.com.au/heraldsun/story/0,21985,20628537-39478,00.html|titolo=Michael Schumacher's records.|accesso=22-3-08}}</ref>
! Numero
|-
| Maggior numero di titoli mondiali
| 7 ({{F1|1994}}, {{F1|1995}}, {{F1|2000}}, {{F1|2001}}, {{F1|2002}}, {{F1|2003}}, {{F1|2004}})
|-
| Maggior numero di titoli mondiali consecutivi
| 5 (dal {{F1|2000}} al {{F1|2004}})
|-
| Maggior numero di titoli mondiali vinti da campione in carica
| 5 ({{F1|1995}} e dal {{F1|2001}} al {{F1|2004}})
|-
| Maggior numero di gran premi disputati con la stessa scuderia
| 180 con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
|-
|Maggior numero di vittorie
| 91
|-
| Maggior numero di vittorie in una stagione:
| 13 (su 18 gare nel {{F1|2004}}) a pari merito con Sebastian Vettel
|-
| Maggior numero di vittorie con la stessa scuderia
| 72 con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
|-
| Maggior numero di podi con la stessa scuderia
| 116 con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
|-
| Maggior numero di vittorie nello stesso gran premio
| 8 al [[Gran Premio di Francia]] ([[Circuito di Magny-Cours|Magny-Cours]])
|-
| Maggior numero di gran premi diversi in cui ha vinto almeno una volta
| 22
|-
| Maggior numero di stati diversi in cui ha vinto almeno un gran premio
| 20
|-
| Maggior numero di circuiti diversi in cui ha vinto almeno un gran premio
| 23
|-
| Maggior lasso di tempo tra la prima e l'ultima vittoria
| 14 anni, 1 mese e 2 giorni
|-
| Maggior numero di stagioni consecutive in cui ha realizzato almeno una vittoria
| 15
|-
| Maggior numero di stagioni consecutive in cui ha realizzato almeno una pole position
| 13
|-
| Maggior numero di secondi posti
| 43
|-
| Maggior numero di arrivi sul podio
| 155
|-
| Maggior numero di arrivi sul podio consecutivi
| 19 (dal [[Gran Premio degli Stati Uniti 2001]], al [[Gran Premio del Giappone 2002]])
|-
| Maggior numero di arrivi sul podio in una stagione
| 17 (su 17 gare nel {{F1|2002}} pari al 100%)
|-
| Maggior numero di arrivi a punti
| 221
|-
| Maggior numero di arrivi a punti consecutivi
| 24 (dal [[Gran Premio d'Ungheria 2001]], al [[Gran Premio della Malesia 2003]])
|-
| Maggior numero di giri al comando
| 5.111 (per un totale di 24.148&nbsp;km in 143 gran premi diversi)<ref>[http://www.f1db.com/f1/page/Michael_Schumacher Michael_Schumacher: The Formula One DataBase<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|-
| Maggior numero di pole position
| 68
|-
| Maggior numero di partenze dalla prima fila
| 116
|-
| Maggior numero di giri più veloci in gara
| 77
|-
| Maggior numero di giri più veloci in gara in una stagione
| 10 (su 18 gare nel {{F1|2004}}) eguagliato da [[Kimi Räikkönen|Räikkönen]] nel {{F1|2005}} e nel {{F1|2008}}
|-
| Maggior numero di double (pole position e vittoria)
| 40
|-
| Maggior numero di double (pole position e vittoria) consecutivi
| 6 (dal [[Gran Premio d'Italia 2000]], al [[Gran Premio della Malesia 2001]])
|-
| Maggior numero di hat trick (pole position, vittoria e giro veloce)
| 22
|-
| Maggior numero di hat trick nella stessa stagione
| 5 (nel {{F1|2004}}) a pari merito con [[Alberto Ascari|Ascari]]
|-
| Maggior numero di punti conquistati
| 1.566
|-
| Minor numero di gare per l'assegnazione matematica del mondiale
| 11 su 17, pari al 64,7% delle gare totali ({{F1|2002}})
|-
|}
 
I principali tre record che Schumacher non è ancora riuscito a battere sono quelli che riguardano il maggior numero di gran premi disputati detenuto da [[Rubens Barrichello]] (323 contro 307), quello del maggior numero di pole position in una stagione detenuto da [[Sebastian Vettel]] (15, contro le 11 di Schumacher), e per il maggior numero di pole position consecutive detenuto da [[Ayrton Senna]] (8, contro le 7 del tedesco).
 
== Riepilogo carriera ==
 
(''Aggiornato dopo il [[Gran Premio del Brasile 2012]]'')
{| class="wikitable" style="font-size: 90%; text-align:center"
! Stagione
! Categoria
! Team
! Gare
! Vittorie
! Pole
! Giri veloci
! Podi
! Punti
! Posizione finale
|-
!rowspan=3| 1988
|align=center| [[Formula Ford|Campionato Europeo Formula Ford]]
|rowspan=2 align=center| [[Eufra Racing]]
| 4
| 1
| 1
| 0
| 3
| 50
|bgcolor="#DFDFDF"| '''2º'''
|-
|align=center| [[Formula Ford|Campionato Tedesco Formula Ford]]
| 7
| 3
| 0
| 0
| 5
| 124
| 6º
|-
|align=center| [[Formula König]]
|align=center| [[Hoecker Sportwagenservice]]
| 10
| 9
| 1
| 1
| 10
| 192
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1º'''
|-
!rowspan=3| 1989
|align=center| [[Formula 3 (automobilismo)|Campionato Tedesco Formula 3]]
|rowspan=3 align=center| [[WTS Racing]]
| 12
| 2
| 2
| 0
| 7
| 163
|bgcolor="#FFDF9F"| '''3º'''
|-
|align=center| [[Formula 3 (automobilismo)|Campionato Europeo Formula 3]]
| 1
| 0
| 0
| 0
| 0
|&nbsp;N/A
| NC
|-
|align=center| [[Gran Premio di Macao]]
| 1
| 0
| 0
| 0
| 0
|&nbsp;N/A
| NC
|-
!rowspan=4| 1990
|align=center| [[Campionato del Mondo Sport Prototipi|Campionato Mondiale Sportprototipi]]
|align=center| [[Sauber|Team Sauber Mercedes]]
| 3
| 1
| 0
| 1
| 3
| 21
| 5º
|-
|align=center| [[Formula 3 (automobilismo)|Campionato Tedesco Formula 3]]
|rowspan=3 align=center| [[WTS Racing]]
| 11
| 5
| 6
| 4
| 7
| 148
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1º'''
|-
|align=center| [[Formula 3 (automobilismo)|Campionato Europeo Formula 3]]
| 1
| 0
| 1
| 1
| 0
|&nbsp;N/A
| SQ
|-
|align=center| [[Gran Premio di Macao]]
| 1
| 1
| 0
| 0
| 0
|&nbsp;N/A
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1º'''
|-
!rowspan=5| 1991
|align=center| [[Campionato del Mondo Sport Prototipi|Campionato Mondiale Sportprototipi]]
|align=center| [[Sauber|Team Sauber Mercedes]]
| 8
| 1
| 0
| 2
| 2
| 43
| 9º
|-
|align=center| [[Deutsche Tourenwagen Masters|DTM]]
|align=center| [[Zakspeed|Zakspeed Mercedes]]
| 4
| 0
| 0
| 0
| 0
| 0
| NC
|-
|align=center| [[Formula Nippon|Formula 3000 Giapponese]]
|align=center| [[Team Le Mans]]
| 1
| 0
| 0
| 0
| 1
| 6
| 12º
|-
|rowspan=2 align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|Formula 1]]
|align=center| [[Jordan Grand Prix|Jordan]]
| 1
| 0
| 0
| 0
| 0
| 0
|rowspan=2| 14º
|-
|align=center| [[Benetton Formula|Benetton]]
| 5
| 0
| 0
| 0
| 0
| 4
|-
! 1992
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|Formula 1]]
|align=center| [[Benetton Formula|Benetton]]
| 16
| 1
| 0
| 2
| 8
| 53
|bgcolor="#FFDF9F"| '''3º'''
|-
! 1993
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|Formula 1]]
|align=center| [[Benetton Formula|Benetton]]
| 16
| 1
| 0
| 5
| 9
| 52
| 4º
|-
! 1994
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|Formula 1]]
|align=center| [[Benetton Formula|Benetton]]
| 14
| 8
| 6
| 8
| 10
| 92
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1º'''
|-
! 1995
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|Formula 1]]
|align=center| [[Benetton Formula|Benetton]]
| 17
| 9
| 4
| 8
| 11
| 102
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1º'''
|-
! 1996
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|Formula 1]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 16
| 3
| 4
| 2
| 8
| 59
|bgcolor="#FFDF9F"| '''3º'''
|-
! 1997
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|Formula 1]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 17
| 5
| 3
| 3
| 8
| 78
|bgcolor="#000000" style="color: #ffffff"|<span style="color:white;">SQ</span>
|-
! 1998
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|Formula 1]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 16
| 6
| 3
| 6
| 11
| 86
|bgcolor="#DFDFDF"| '''2º'''
|-
! 1999
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 1999|Formula 1]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 10
| 2
| 3
| 5
| 6
| 44
| 5º
|-
! 2000
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|Formula 1]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 17
| 9
| 9
| 2
| 12
| 108
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1º'''
|-
! 2001
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|Formula 1]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 17
| 9
| 11
| 3
| 14
| 123
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1º'''
|-
! 2002
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|Formula 1]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 17
| 11
| 7
| 7
| 17
| 144
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1º'''
|-
! 2003
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|Formula 1]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 16
| 6
| 5
| 5
| 9
| 93
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1º'''
|-
! 2004
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|Formula 1]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 18
| 13
| 8
| 10
| 15
| 148
|bgcolor="#FBFFBF"| '''1º'''
|-
! 2005
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|Formula 1]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 19
| 1
| 1
| 3
| 5
| 62
|bgcolor="#FFDF9F"| '''3º'''
|-
! 2006
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|Formula 1]]
|align=center| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 18
| 7
| 4
| 7
| 12
| 121
|bgcolor="#DFDFDF"| '''2º'''
|-
! 2007
|bgcolor="#ffffff" style="color: #ffffff"|'''<span style="color:black;">Ritirato</span>'''
|-
! 2008
|bgcolor="#ffffff" style="color: #ffffff"|'''<span style="color:black;">Ritirato</span>'''
|-
! 2009
|bgcolor="#ffffff" style="color: #ffffff"|'''<span style="color:black;">Ritirato</span>'''
|-
! 2010
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|Formula 1]]
|align=center| [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 19
| 0
| 0
| 0
| 0
| 72
| 9º
|-
! 2011
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|Formula 1]]
|align=center| [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 19
| 0
| 0
| 0
| 0
| 76
| 8º
|-
! 2012
|align=center| [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|Formula 1]]
|align=center| [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 20
| 0
| 0
| 1
| 1
| 49
| 13°
|-
! Totale
| <nowiki>-</nowiki>
| <nowiki>-</nowiki>
| '''371'''
| '''114'''
| '''79'''
| '''86'''
| '''194'''
| '''2313'''
| <nowiki>-</nowiki>
|}
 
== Il casco di Michael Schumacher ==
 
Il casco originale di Schumacher era principalmente bianco con i colori della bandiera tedesca nella parte posteriore. Nella parte superiore invece era caratterizzato da un cerchio blu con degli asteroidi bianchi. Michael, con l'arrivo di [[Jos Verstappen]] alla [[Benetton Formula|Benetton]], applicò tre bande orizzontali rosse nella parte frontale (sopra la visiera) del suo casco per una maggiore distinzione tra i caschi dei due piloti. Una volta approdato alla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] aggiunse sul retro del casco (dove era presente la bandiera tedesca, precisamente sul colore giallo) un cavallino rampante. Dal [[Gran Premio di Monaco 2000]], per differenziare il suo casco, che aveva colori molto simili a quelli del suo compagno di squadra [[Rubens Barrichello]], Schumacher cambiò completamente colore, sfoggiando un casco principalmente tutto rosso con la bandiera della [[Germania]] nella parte posteriore. Con il ritorno all'attività alla guida della [[Mercedes AMG F1|Mercedes]], è stato aggiunto nella parte frontale del casco (al centro sopra la visiera) il simbolo della [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]; la bandiera tedesca, presente nella parte posteriore, è stata rimossa così come il cavallino rampante (che simboleggiava il precedente team di appartenenza). Al loro posto sono stati applicati due dragoni cinesi. In prossimità della parte superiore è stata applicata una banda nera (contenente il nome di uno sponsor) disposta a semicerchio (dalla parte sinistra ruota intorno al casco fino alla parte destra). Nella parte superiore del casco sono presenti sette stelle che stanno a simboleggiare i sette titoli mondiali vinti dal pilota tedesco. In occasione dell'anniversario per i vent'anni di [[Formula 1]], celebrato nel [[Gran Premio del Belgio 2011]], è stato prodotto un casco inedito con il quale Schumacher ha corso per l'intero evento. Il casco era dorato placcato da un sottile strato di 100 lamine d’oro<ref>[http://www.julienews.it/notizia/sport/casco-doro-per-schumacher/85605_sport_8.html Casco d'oro per Schumacher]</ref>. Nella parte superiore così come in quella posteriore, è stato confermato il design del casco usuale: sempre con la banda nera disposta a semicerchio, le sette stelle dei campionati vinti (questa volta colorate di nero), e i due dragoni sul retro. Nella parte laterale del casco invece è stata applicata una banda verticale nera, che scende dal semicerchio posizionato nella parte superiore, disposta diagonalmente che scende fino alla parte inferiore del casco. La banda viene interrotta centralmente dalla targa che celebra i vent'anni di [[Formula 1]], difatti vi sono raffigurate le sette stelline tra la data dell'anno d'esordio in [[Formula 1]] (posizionata sopra di esse) e quella della stagione in corso (posizionata sotto). Il 2 settembre [[2012]], in occasione del [[Gran Premio del Belgio 2012|Gran Premio del Belgio]] a [[Circuito di Spa-Francorchamps|Spa-Francorchamps]], Michael Schumacher ha sfoggiato un altro casco celebrativo di color platino, in occasione della partecipazione del pilota tedesco al 300º gran premio di [[Formula 1]]<ref>[http://www.auto-motor-und-sport.de/bilder/nach-gold-nun-platin-schumacher-mit-spezialhelm-fuer-spa-5586428.html#fotoshow_item=0 Il casco di platino esibito da Schumacher in occasione del suo 300esimo Gran Premio]</ref>. Le motivazioni della scelta del metallo stanno nella preziosità, nella sua rarità e nella sua particolare resistenza. Il casco è di produzione tedesca, della ditta [[Schuberth]] di [[Magdeburgo]], e presenta di fronte, sopra la visiera, la scritta dello sponsor di carburante [[Petronas (azienda)|Petronas]] ed il simbolo della stella [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]. Ai lati si vedono i simboli dello sponsor di una nota ditta di bevande energetiche, [[Monster Energy]], mentre sopra c'è un disegno tribale rosso. Ai lati il logo MS del suo marchio personale. Sui lati si trova anche la scritta celebrativa che ricorda appunto le trecento partenze in [[Formula 1]]. Sul retro, infine, i due draghi rossi cinesi, ormai cari a Schumacher, dal giorno del suo rientro in [[Formula 1]].
<ref>[http://www.f1passion.it/2012/08/f1-schumacher-a-spa-casco-celebrativo-per-i-300-gp/ Articolo sul casco celebrativo di Schumacher in occasione del suo 300esimo Gran Premio]</ref>.
 
== Vita privata ==
 
=== Famiglia ===
 
Il fratello [[Ralf Schumacher|Ralf]] è stato fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]] un altro pilota del mondiale di [[Formula 1]]. Sposato dall'agosto [[1995]] con [[Corinna Betsch]] (già fidanzata di [[Heinz-Harald Frentzen]], che lasciò proprio per l'attuale marito) Michael Schumacher ha due figli, Gina Maria nata a febbraio [[1997]] e Mick nato a marzo [[1999]]; la famiglia vive nel [[Canton Vaud]] in [[Svizzera]] dal [[1996]]. Nel [[2007]] Schumacher ha fatto costruire a [[Gland (Svizzera)|Gland]], sul [[Lago di Ginevra]] una grande villa,<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.gazzetta.it/openxlink.shtml?http://www.thesun.co.uk/article/0,,2-2007160331,00.html| titolo= Schumacher lives in a house like this |pubblicazione=The sun |giorno=10|mese=04|anno=2007|pagina=|accesso=10 aprile 2007}}</ref> che è stata ultimata il 28 novembre [[2007]].<ref>{{Cita news|autore=| url=http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2007/11_Novembre/28/reggiaschumi.shtml| titolo= Costruita la reggia di Schumi |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=28|mese=11|anno=2007|pagina=|accesso=28 novembre 2007}}</ref> Possiede anche un'abitazione e un autodromo a Kerpen, dove è cresciuto un altro pilota di [[Formula 1]]: [[Sebastian Vettel]]. È di recente diventato proprietario di un team di kart, il [[KSM motorsport]], acronimo di Kaiser, Schumacher e Muchow.<ref>{{Cita news|lingua=de|autore=| url=http://www.mondial-karting.com/allemagne/KSM/schumacher2.htm| titolo= KSM Motorsport |pubblicazione=mondial-karting |giorno=02|mese=04|anno=2008|pagina=|accesso=4 marzo 2008}}</ref>
 
=== Cinema e tv ===
 
Schumacher è a volte, direttamente o indirettamente, presente in alcuni film. La sua prima apparizione risale al [[2006]], quando nel cartone animato [[Cars - Motori ruggenti]] della [[Pixar Animation Studios|Pixar]] venne raffigurato con l'aspetto di una [[Ferrari F430]]. Lo stesso Schumacher doppiò poi la voce della vettura in tutte le lingue e nella versione italiana pronuncia anche una frase in dialetto modenese.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://www.imdb.com/title/tt0317219/fullcredits| titolo= Tutto il cast di Cars |pubblicazione=The Internet Movie Database | giorno=|mese=|anno=2006|pagina=|accesso=12 luglio 2008}}</ref> Nel [[2008]] è apparso nel film [[Asterix alle Olimpiadi (film)|Asterix alle Olimpiadi]] nel ruolo di un condottiero di bighe chiamato Schumakix, recitando insieme a [[Jean Todt]].<ref>{{Cita news|autore=| url=http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2007/12_Dicembre/17/Asterix.shtml| titolo= Schumacher e Todt nel nuovo film di Asterix |pubblicazione=gazzetta.it |giorno=17|mese=12|anno=2007|pagina=|accesso=29 febbraio 2008}}</ref> Schumacher ha interpretato il ruolo del misterioso pilota [[The Stig]] nel programma [[Top Gear]] della [[BBC]], nel corso di una puntata, svelando la propria identità nel corso della stessa. Tuttavia, a differenza di ciò che molti ancora sostengono, quello fu l'unico episodio nel quale Schumacher interpretò il ruolo di [[The Stig|Stig]], ricoperto invece usualmente dal pilota [[Ben Collins]].<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/8111588.stm|titolo=Schumacher 'revealed' as the Stig|editore=bbc.co.uk|data=22 giugno 2009|accesso=30 dicembre 2009|lingua=en}}</ref>
 
=== Iniziative benefiche ===
 
Schumacher è uno sportivo molto attivo nel campo della beneficenza; dal [[2002]] ambasciatore speciale dell'[[UNESCO]] al quale ha donato un milione e cinquecentomila euro,<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url=http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=6691&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html| titolo= Schumcher ambasciatore speciale UNESCO |pubblicazione=UNESCO.org|giorno=|mese=10|anno=2002|pagina=|accesso=29 febbraio 2008}}</ref>
inoltre nel [[2004]] ha anche fatto una cospicua donazione per le vittime dello [[Maremoto dell'Oceano Indiano|Tsunami del 2004]].<ref>{{Cita news|autore=| url=http://nbcsports.msnbc.com/id/6786663/| titolo= Schumacher dona 10 milioni per le vittime dello tsunami |pubblicazione=nbcsports |giorno=06|mese=01|anno=2005|pagina=|accesso=29 febbraio 2008}}</ref>
Il pilota tedesco per molti anni ha giocato a calcio con la nazionale piloti e ha partecipato a varie partite il cui ricavato era devoluto in beneficenza. Nel [[2009]] per esempio ha partecipato ad una partita di calcio tenutasi a [[Coriano]] contro la squadra del [[San Patrignano]] nella quale<ref>[http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rimini/2009/05/07/174045-schumacher_campo_patrignano.shtml Il Resto Del Carlino - Rimini - Schumacher in campo a San Patrignano "Questi ragazzi mi danno entusiasmo"<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> l'incasso è stato devoluto alle vittime del [[Terremoto dell'Aquila del 2009|Terremoto dell'Abruzzo]].<ref>[http://www.nazionalepiloti.it/cmsystem/index.php?option=com_content&task=view&id=373&Itemid=318 Sito ufficiale della Nazionale Italiana Piloti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Riconoscimenti ==
 
[[File:Michael Schumacher sk.jpg|right|140px|thumb|Schumacher nel 2007.]]
 
* ''Pilota dell'anno'' dell'[[ADAC]] nel [[1992]]
* ''Intitolazione della "S Schumacher" sul circuito del [[Nürburgring Gp-Strecke|Nürburgring]] [[2007]]
* ''Premio dello Sport'' di AvD nel 1994
* ''Sportivo tedesco dell'anno'' nel [[1995]] e [[2004]]
* ''Leone d'Oro'' di [[RTL Television|RTL]] nel [[1997]]
* ''Sportivo mondiale dell'anno'' della [[Gazzetta dello Sport]] nel [[2001]] e [[2002]]
* ''Campione dei Campioni'' de [[L'Équipe]] nel [[2001]], [[2002]] e [[2003]]
* ''Sportivo europeo dell'anno'' nel [[2001]], [[2002]] e [[2003]]
* ''Cittadinanza onoraria'' della [[Modena|Città di Modena]] dal [[2001]]
* ''[[Laureus World Sports Awards|Sportivo dell'anno]]'' ai [[Laureus World Sports Awards]] nel [[2002]] e [[2004]]
* ''Campione di Sport'' dell'[[UNESCO]] nel [[2002]]
* ''Ambasciatore onorario'' della [[Repubblica di San Marino]] dal [[2003]]
* ''Atleta del secolo'' nel [[2004]]
* ''Cittadinanza onoraria'' della [[Maranello|Città di Maranello]] dal [[2006]]
* ''Medaglia d'oro per gli sport motoristici'' della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] nel [[2006]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://www.formula1.com/news/5395.html|titolo=Schumacher honoured by the FIA|pubblicazione=formula1.com |giorno=15|mese=12|anno=2006|pagina=|accesso=7 marzo 2008}}</ref>
* ''Volante d'oro'' nel [[1993]] e [[2011]]
* ''Ambasciatore svizzero'' per gli [[Campionato europeo di calcio 2008|Europei di calcio 2008]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=| url= http://f1.gpupdate.net/en/news/2007/04/16/schumacher_becomes_swiss_football_ambassador/ | titolo=Schumacher diventa ambasciatore svizzero per gli Europei di calcio|pubblicazione=GP Update.net |giorno=04|mese=16|anno=2007|pagina=|accesso=5 marzo 2008}}</ref>
* ''[[Premio Principe delle Asturie]]'' nel [[2007]]
* ''Premio speciale'' della [[Deutscher Fernsehpreis]] nel [[2007]]
* ''Sportivo dell'anno'' di [[GQ (rivista)|GQ]] nel [[2010]]
 
È stato inoltre candidato altre quattro volte per il premio [[Laureus World Sports Awards|sportivo dell'anno]].<ref>{{Cita news|lingua=de|autore=| url=http://www.laureus.com/winners?q=node/821| titolo=Michael Schumacher |pubblicazione=Laureus Wolrd Sport Awards Limited |giorno=|mese=|anno=2006|pagina=|accesso=18 aprile 2007}}</ref>
 
== Onorificenze ==
 
{{Onorificenze
|immagine=ITA_OMRI_2001_Com_BAR.svg
|nome_onorificenza=Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo= [[Roma]], 22 ottobre [[2002]]. Di iniziativa del [[Presidente della Repubblica]].<ref>{{cita web|url= http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=91400|titolo=Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Michael Schumacher|accesso=11 aprile 2011}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Prince of Asturias Foundation Emblem.svg
|nome_onorificenza=Premio Principe delle Asturie per lo sport
|collegamento_onorificenza=Premio Principe delle Asturie
|motivazione=
|luogo= [[2007]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Legion_Honneur_Officier_ribbon.svg
|nome_onorificenza=Ufficiale della Legion d'Onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
|motivazione=
|luogo= [[Parigi]], 29 aprile [[2010]]. Di iniziativa del primo ministro [[François Fillon]].<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2010/04/29/visualizza_new.html_1787416011.html|titolo=F1: Francia, Legion d'Onore a Schumi|editore=ansa.it|data=29 aprile 2010|accesso=30 aprile 2010}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Lauro d'argento
|collegamento_onorificenza=Lauro d'argento
|motivazione=
|luogo= [[1997]]
}}
 
== Note ==
 
{{References|2}}
 
== Bibliografia ==
 
=== Fonti primarie ===
 
;In italiano
 
* {{cita libro|cognome=Donazzan|nome=Beppe|titolo=Michael Schumacher, oltre il mito|anno=2006|editore=Limina|isbn=88-6041-096-7}}
* {{cita libro|cognome=Turrini|nome=Leo|titolo=Schumacher - La leggenda di un uomo normale|anno=2005|editore=Mondadori|isbn=88-04-54660-3}}
* {{cita libro|cognome=Casamassima|nome=Pino|titolo=Michael Schumacher. Un cannibale in F.1|anno=2004|editore=Bevivino|isbn=88-88764-32-1}}
* {{cita libro|cognome=D'Alessio|nome=Paolo|titolo=Michael Schumacher|anno=2004|editore=Gribaudo|isbn=88-8058-870-2}}
* {{cita libro|cognome=Dal Monte|nome=Luca|titolo=Il Tedesco Volante e la Leggenda Ferrari|anno=2004|editore=Baldini Castoldi Dalai |isbn=88-8490-670-9}}
* {{cita libro|cognome=Donazzan|nome=Beppe|titolo=Oltre il mito. Michael Schumacher dalla A alla Z|anno=2004|editore=Limina|isbn=88-88551-61-1}}
 
;In inglese
 
* {{cita libro|cognome=Allen |nome=James|titolo=Michael Schumacher:Driven to Extremes|editore=Bantam Books|anno=1999|isbn=0-553-81214-9}}
* {{cita libro|cognome=Allen|nome=James|titolo=Edge of Greatness|editore= Headline|anno=2007|isbn=978-0-7553-1678-6}}
* {{cita libro|cognome=Collings|nome=Timothy|titolo=Team Schumacher|editore= Highdown|anno=2005|isbn=1-905156-03-0}}
* {{cita libro|cognome=Collings|nome=Timothy|titolo=The Piranha Club|anno=2004|editore=Virgin Books|isbn=0-7535-0965-2}}
* {{cita libro|cognome=Domenjoz|nome=Luc|titolo=Michael Schumacher:Rise of a genius|anno=2002|editore=Parragon|isbn=0-7525-9228-9}}
* {{cita libro|cognome=Henry|nome=Alan|titolo=Wheel to Wheel:Great Duels of Formula One Racing|anno=1996|editore=Weidenfeld Nicolson Illustrated|isbn=0-7538-0522-7}}
* {{cita libro|cognome=Hilton|nome=Christopher|titolo=Michael Schumacher:The greatest of all|editore=Haynes|anno=2003|isbn=1-84425-044-X}}
* {{cita libro|cognome=Hilton|nome=Christopher|titolo=Michael Schumacher:The Whole Story|editore= Haynes|anno=2006|isbn=1-84425-008-3}}
* {{cita libro|cognome=Kehm|nome=Sabine|titolo=Michael Schumacher. Driving Force|editore=Random House|anno=2003|isbn=0-09-189435-2}}
 
;In tedesco
 
==Biografia==
* {{cita libro|cognome=Brümmer|nome=Elmar|coautori=Bodo Kräling; Ferdi Kräling|titolo=Mensch Schumi. Michael Schumacher|anno=2006|editore=Delius Klasing|città=Bielefeld|isbn=3-7688-1899-3}}
La band è composta da Joseph Jonas conosciuto meglio come [[Joe Jonas]] (ex leader dei [[Jonas Brothers]]), Jack Lawless (ex batterista degli Ocean Grove), JinJoo Lee (già collaboratrice di [[Cee Lo Green]] e [[Charli XCX]]) e Cole Whittle (ex componente dei [[Semi Precious Weapons]]).<ref>{{Cita web|url=http://www.blogdimusica.it/joe-jonas-ci-riprova-un-gruppo-dnce-foto-video-2575.html|titolo=Joe Jonas ci riprova con un nuovo gruppo, i “DNCE” (FOTO E VIDEO)|editore=blogdimusica.it|data=26 ottobre 2015}}</ref>
* {{cita libro|cognome=Casamassima|nome=Pino|titolo=Die Geschichte der Scuderia Ferrari|anno=1999|editore=Heel|isbn=3-89365-745-2}}
* {{cita libro|cognome=Kehm|nome=Sabine|coautori=Michel Comte |titolo=Michael Schumacher. Die offizielle und autorisierte Inside Story zum Karriere-Ende|anno=2006 |editore=Süddeutsche Zeitung |città=München |isbn=3-86615-403-8}}
* {{cita libro|cognome=Knupp|nome=Willy|titolo=Red Magic. Michael Schumacher und Ferrari|anno=2002|editore=Hart am Limit|isbn=3-613-30377-9}}
* {{cita libro|cognome=Knupp|nome=Willy|titolo=Danke, Schumi! Die Michael Schumacher-Story|anno=2006 |editore=Zeitgeist Media |città= Düsseldorf |isbn=3-926224-59-2}}
* {{cita libro|cognome=Kräling|nome=Ferdi|coautori=Helmut Zwickl|titolo=Michael Schumacher – SCHUMI. Simply the Best|anno=2001|editore=Heel|isbn=3-89880-015-6}}
* {{cita libro|cognome=Schlang |nome=Achim |titolo=Michael Schumacher. Alle Siege des Rekordchampions|anno=2006 |editore=Motorbuch |città=Stoccarda |isbn=3-613-02762-3}}
* {{cita libro|cognome=Schlegelmilch |nome=Rainer W. |titolo=Michael Schumacher – Eine Weltkarriere|anno=2006 |editore=Königswinter |città=Heel |isbn=3-89880-701-0}}
* {{cita libro|cognome=Sturm|nome=Karin|titolo=Michael Schumacher. Der erste deutsche Formel-1-Weltmeister|anno=1994|editore=Ullstein }}
* {{cita libro|cognome=Sturm|nome=Karin|titolo=Michael Schumacher. Mensch und Mythos. Mit einem Vorwort von Christian Danner|anno=2001|editore=Herbig|isbn=3-7766-2326-8}}
* {{cita libro|cognome=Sturm |nome=Karin |titolo=Michael Schumacher – Eine Ära geht zu Ende. Die Geschichte einer Weltkarriere|anno=2006 |editore=Herbig |città=München |isbn=3-7766-2502-3}}
* {{cita libro|cognome=Thürmer|nome=Mary|coautori=Markus Götting|titolo=Michael Schumacher. Die Erfolgsstory des 1. Deutschen Formel-1-Weltmeisters|anno=1994|editore=Heyne|isbn=3-453-08951-0}}
* {{cita libro|cognome=Uhl|nome=Helmut|titolo=König Schumi. Sein Leben – Seine Siege – Seine Tränen|anno=2006 |editore=Weltbild |città=Augsburg |isbn=3-89897-598-3}}
 
Il singolo di debutto ''[[Cake by the Ocean]]'' è uscito il 14 settembre 2015 ottenendo numerosi dischi di platino e dischi d'oro e scalando le classifiche internazionali del [[2016]].<ref>{{cita web|url=http://www.italiancharts.com/showitem.asp?interpret=DNCE&titel=Cake+By+The+Ocean&cat=s|titolo=Cake by the Ocean su italianchart.com|accesso=12 luglio 2016}}</ref> L'[[Extended Play|EP]] ''Swaay'' è stato diffuso il 23 ottobre 2015, ottenendo successo in [[Danimarca]] e nel resto del mondo.<ref>{{cita web|url=http://www.italiancharts.com/showitem.asp?interpret=DNCE&titel=Swaay+%5BEP%5D&cat=a|titolo=Swaay su italianchart.com|accesso=12 luglio 2016}}</ref>
=== Fonti secondarie ===
 
Il video di "Cake By The Ocean" è stato co-diretto dalla ex fidanzata [[Gigi Hadid]] di [[Joe Jonas]].
* {{cita libro|cognome=Turrini|nome=Leo|titolo = F1'92 L'anno di Mansell|editore=Vallardi & Associati |anno=1992|isbn=88-85202-30-6}}
* {{cita libro|cognome=Roberts|nome=Tom|titolo=F1 93. Il Campionato mondiale di Formula 1 nelle foto a colori più spettacolari|anno=1993|editore=Vallardi & Associati|isbn=88-85202-27-6}}
* {{cita libro|cognome=McMaster|nome=Colin|titolo=F1 95. World Championship photographic review|anno=1995|editore=Vallardi & Associati|cid=McMaster|isbn=88-85202-48-4}}
* {{cita libro|cognome=McMaster|nome=Colin|co autore=Roberto Boccafogli|titolo=F1 96. Dietro le quinte|anno=1996|editore=Vallardi & Associati|isbn=88-86869-02-9}}
* {{cita libro|cognome=Boccafogli|nome=Roberto|titolo=F1 1998 La prima volta di Hakkinen|anno=1998|editore= SEP Editrice}}
* {{cita libro|cognome=D'Alessio|nome=Paolo|titolo=F1 2002. La cronaca e le foto più belle del campionato|anno=2002|editore= SEP Editrice|isbn=88-87110-26-3}}
* {{cita libro|cognome=D'Alessio|nome=Paolo|titolo=F1 2003. La cronaca e le foto più belle del campionato|anno=2003|editore= SEP Editrice|cid=D'Alessio|isbn=88-87110-41-7}}
 
Il secondo singolo, presente nell'[[Extended play|EP]] ''Swaay,'' intitolato ''[[Toothbrush]]'', è stato pubblicato il 17 maggio 2016. Nel video è presente [[Ashley Graham]] che interpreta il ruolo di fidanzata del leader Joe Jonas.
== Voci correlate ==
 
Hanno collaborato con l'attrice [[Hailee Steinfeld]] nel suo progetto musicale ''Haiz'', EP uscito nel 2016, con la hit ''[[Rock Bottom (Hailee Steinfeld)|Rock Bottom]]''. {{cn|Nello stesso anno ottengono una candidatura ai [[Kids' Choice Awards 2016|Kids' Choice Awards]] come "Favorite New Artist", tre nomination ai [[Radio Disney Music Awards]] e sei nomination ai [[Teen Choice Award]], vincendo nella categoria "Choice Party Song" con la hit "Cake By The Ocean". La band ha, inoltre, ottenuto un'altra nomination alla versione messicana dei [[Kids' Choice Awards 2016]] con la hit multiplatino [[Cake by the Ocean]] come "Favourite Song". Hanno ottenuto anche una nomination per il video di ''Cake by the Ocean'' come "Video dell'Estate" agli [[MTV Spain|MTV]] [[MTV Spain|Spain]]. La band è, inoltre, in gara per il titolo di MTV Hottest con più di un milione di fans; la gara si conclude il 24 Agosto 2016. I DNCE sono nominati come "Best New Artist" ai Video Music Awards 2016, in onda su MTV il 28 agosto.}}
* [[Jordan Grand Prix]]
* [[Benetton Formula]]
* [[Scuderia Ferrari]]
* [[Mercedes AMG F1]]
 
In un'intervista, ad agosto 2016, mentre la band si trovava a Londra per partecipare al V Festival, Joe comunica che il nuovo album dei DNCE uscirà il 18 novembre 2016, poiché la casa discografica ha posticipato la data per via del successo di "Cake By the Ocean" e "Toothbrush". L'album presenta una collaborazione con un [[rapper]].
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:Michael Schumacher}}
 
==Formazione==
== Collegamenti esterni ==
*[[Joe Jonas]] - voce
*Jack Lawless - batteria, percussioni
*JinJoo Lee - chitarra
*Cole Whittle - basso, tastiera
 
==Discografia==
* {{cita web|http://www.michael-schumacher.de Sito Ufficiale|di Michael Schumacher|21-3-2008}}
* {{cita web|http://www.f1db.com/f1/page/Michael_Schumacher|Statistiche su Michael Schumacher|21-3-2008}}
* {{de}}{{en}}{{cita web|http://www.ms-Kartcenter.de|Michael Schumacher Kart & Event Center|30-7-2013}}
* {{IMDB|nome|1635856}}
* {{cita web|http://www.nndb.com/people/219/000030129/|Scheda su Notable Names Database|30-7-2013|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.ksm-motorsport.de/news.html|KSM Motorsport|30-7-2013|lingua=de}}
 
=== Tours ===
{{Piloti campioni del mondo di F1}}
* [[The Greatest Tour Ever Tour]] (2015 - SOLD OUT)
{{vetrina|24|aprile|2008|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Michael Schumacher|arg=sport}}
* [[The Greatest Euro Tour Ever Tour]] (2016 - SOLD OUT)
* [[Revival Tour]] (2016)
 
=== Songs ===
{{Portale|biografie|Ferrari|Formula 1|Sport}}
* [[Cake by the Ocean]]
* [[Pay My Rent]]
* [[Toothbrush]]
* [[Jinx]]
* [[DNCE]]
* [[Body Moves]]
* [[Doctor You]]
* [[Naked]]
* [[Good Day]]
* [[Be Mean]]
* [[Almost]]
* [[Blown]]
* [[Rock Bottom (Hailee Steinfeld)]]
 
===EP===
[[Categoria:Piloti di Formula 1 tedeschi]]
*[[2015]] - ''[[Swaay]]''
[[Categoria:Commendatori OMRI]]
===Singoli===
[[Categoria:Decorati con la Legion d'Onore]]
*[[2015]] - ''[[Cake by the Ocean]]''
[[Categoria:Piloti della Scuderia Ferrari]]
*[[2016]] - ''[[Toothbrush]]''
[[Categoria:Diplomatici sammarinesi]]
[[Categoria:Piloti della Benetton Formula]]
 
==Note==
{{Controllo di autorità}}
<references/>
 
==Altri progetti==
{{Link VdQ|en}}
{{ip|commons=Category:DNCE}}
{{Link VdQ|cs}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Link VdQ|pl}}
{{collegamenti musica}}
 
{{Link AdQPortale|idmusica}}
{{Link AdQ|ms}}
{{Link AdQ|sl}}