Andrea Ranocchia e Cattedrale di Piana degli Albanesi: differenze tra le pagine

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{{Edificio religioso
{{protetta}}
|DedicatoA = [[Demetrio di Tessalonica]]
{{Sportivo
|NomeEdificio= Cattedrale di San Demetrio Megalomartire di Tessalonica
|Nome = Andrea Ranocchia
|Immagine = AndreaKlisha e RanocchiaShën FCMitrit InternazionaleDëshmor.jpg
|Larghezza = 250px
|Didascalia = Ranocchia all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] nel [[2011]]
|Città= [[File:Piana_degli_Albanesi-Stemma.png|20px]] [[Piana degli Albanesi]]
| Sesso =
|CodiceNazione Regione= {{ITAIT-SIC}}
|SiglaStato = ITA
|Altezza = 195<ref name=calcio.com>{{cita web|url=http://www.calcio.com/profilo_giocatori/andrea-ranocchia/|titolo=Andrea Ranocchia|accesso=22 dicembre 2015}}</ref>
|Latitudine = 37.99618
|Peso = 81<ref name=calcio.com/>
|Longitudine = 13.285118
|Disciplina = Calcio
|Religione= [[Cristiano (religione)|Cristiana]] di [[rito bizantino]] ([[Chiesa cattolica italo-albanese|Chiesa Italo-Albanese]])
|Ruolo = [[Difensore]]
|Rito = [[Rito bizantino]]
|Squadra = {{Calcio Inter}}
|Diocesi = [[Eparchia di Piana degli Albanesi]]
|TermineCarriera =
|InizioCostr= [[1498]]<ref>{{cita|Arbëreshë|36-38}}.</ref>
|SquadreGiovanili =
|StileArchitett= [[Architettura bizantina|bizantino]], [[Architettura barocca|barocco]], [[Stile neo-bizantino|neobizantino]]
{{Carriera sportivo
|AnnoConsacr= [[1589]]
|199?-1998|{{Calcio Bastia (PG)|G}}|
|FineCostr= [[1644]] <small>(restaurata dopo il [[1960]])</small>
|1998-2004|{{Calcio Perugia|G}}|
|Website= [http://sandemetriopiana.blogspot.com/ Sito ufficiale]
|2004-2006|{{Calcio Arezzo|G}}|
}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|2006-2008|{{Calcio Arezzo|G}}|56 (1)
|2008-2010|{{Calcio Bari|G}}|34 (3)
|2010-2011|{{Calcio Genoa|G}}|16 (2)
|2011-2016|{{Calcio Inter|G}}|129 (7)
|2016|→ {{Calcio Sampdoria|G}}|14 (0)
|2016-|{{Calcio Inter|G}}|2 (0)
}}
|SquadreNazionali =
{{Carriera sportivo
|2007|{{NazU|CA|ITA||20}}|3 (0)
|2007-2010|{{NazU|CA|ITA||21}}|13 (2)
|2008|{{Naz|CA|ITA||Olimpica}}|1 (0)
|2010-|{{Naz|CA|ITA}}|21 (0)
}}
|Vittorie =
{{MedaglieCompetizione|Europei di calcio Under-21}}
{{MedaglieBronzo|[[Campionato europeo di calcio Under-21 2009|Svezia 2009]]}}
|Aggiornato = 25 settembre 2016
}}
{{Bio
|Nome = Andrea
|Cognome = Ranocchia
|Sesso = M
|LuogoNascita = Assisi
|GiornoMeseNascita = 16 febbraio
|AnnoNascita = 1988
|NoteNascita = <ref name=luogonascita>{{cita web|url=http://www.andrearanocchia.com/biografia/|titolo=Biografia|accesso=22 dicembre 2015}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Almanacco illustrato del Calcio 2015|anno=2014|città=Modena|editore=[[Panini (azienda)|Panini]]|pagina=242}}</ref>
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[difensore]] dell'[[Inter]] e della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]
}}
 
La '''cattedrale di San Demetrio Megalomartire di Tessalonica''' ('''''kryeklisha e Shën Mitrit i Madhi Dëshmor''''' in ''[[Lingua arbëreshe|arbëresh]]''), anche nota come ''Klisha e Shën Mitrit'', è la principale [[Chiesa (architettura)|chiesa]] elevata alla dignità di [[cattedrale]] di [[Piana degli Albanesi]] e dell'[[eparchia di Piana degli Albanesi]], circoscrizione della [[Chiesa cattolica italo-albanese|Chiesa Italo-Albanese]] in [[Sicilia]].
== Caratteristiche tecniche ==
Utilizzato come [[trequartista]] fino ai sedici anni,<ref name="trequartista" >{{cita news|url=http://www.fcinternews.it/in-primo-piano/ranocchia-a-360-quella-volta-che-feci-da-raccattapalle-a-materazzi-38848|titolo=Ranocchia a 360°: "Quella volta che feci da raccattapalle a Materazzi..."|pubblicazione=tuttomercatoweb.com|data=12 febbraio 2011}}</ref> diventa poi un [[difensore centrale]] abile nel gioco aereo. [[Marco Materazzi]], suo ex compagno di squadra all'Inter, lo ha più volte definito come il suo erede nella Nazionale italiana e nel club nerazzurro.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/13-09-2012/materazzi-web-fa-notizia-opinione-912591981814.shtml|titolo=Materazzi: "Cassano, uno vero. Non fa male a chi crede in lui"|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=13 settembre 2012}}</ref>
 
La [[cattedrale]] è l'edificio di [[culto]] più grande e importante dell'[[eparchia]]<ref>{{cita|Bizantini|119-120}}.</ref>, dove ha luogo il primo [[patrono]] della [[città]] e della [[diocesi]]. Sede delle principali manifestazioni del culto di [[rito bizantino]] e delle solenni funzioni in occasione delle celebrazioni dell'[[eparca]] - come per i riti dell'[[Epifania]] (''Ujët të pagëzuam''), della [[Settimana Santa|Grande e Santa Settimana]] (''Java e Madhe'') e quindi della [[Pasqua]] (''Pashkët''), del [[Natale]] (''Krishtlindjet''), etc. -, è il luogo della consacrazione e proclamazione del vescovo degli albanesi di rito orientale dell'[[Italia insulare]].
== Carriera ==
=== Club ===
==== Esordi, Arezzo, Bari, Genoa ====
Ranocchia comincia la carriera nel vivaio della squadra della sua città, il {{Calcio Bastia (PG)|NB}}. Cresce poi nel settore giovanile del {{Calcio Perugia|NB}}.<ref name="trequartista" /> Nel 2004 passa alle giovanili dell'{{Calcio Arezzo|NB}}, club con cui nella stagione [[Serie B 2006-2007|2006-2007]], sotto la guida di [[Antonio Conte]],<ref>{{cita news |url=http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=43156|titolo=Tutto Ranocchia: da Bastia Umbra all'Inter, fino ai... supermercati!|pubblicazione=|fcinternews.it|data=1º aprile 2011}}</ref> a 18 anni sale in prima squadra debuttando da professionista in [[Serie B]], collezionando 24 presenze e un gol. Nonostante la retrocessione della squadra aretina, l'annata seguente rimane ad Arezzo dove gioca titolare in [[Serie C1]].
 
Collocata nella principale [[strada]] di Piana degli Albanesi, corso [[Giorgio Castriota Scanderbeg|Kastriota]], la cattedrale fu sede dal [[1784]] del [[vescovo]] ordinante di rito bizantino-greco per gli Albanesi di Sicilia, e fino al 18 luglio [[1924]], in Piana degli Albanesi, era la sola [[parrocchia]] con un Collegio di quattro ''papàs''<ref>{{Cita web|url=http://www.eparchiapiana.it/SelfSiteInfo.asp?idPag=2|titolo= La cattedrale S. Demetrio Megalomartire > Cenni storici|editore=www.eparchiapiana.it|accesso=21 aprile 2006}}</ref>.
Nell'estate del 2008 viene acquistato in [[compartecipazione]] dal {{Calcio Genoa|NB}} che ne acquisisce i diritti sportivi, e lo cede in prestito al {{Calcio Bari|NB}}, in Serie B, dove ritrova Conte come allenatore<ref>{{cita news|url=http://www.genoacfc.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5151&Itemid=31 |titolo=IL GENOA PRENDE RANOCCHIA E LO DA' AL BARI |pubblicazione=genoacgc.it |giorno=11 |mese=07|anno=2008}}</ref>. Viene impiegato con continuità nella seconda parte della stagione, contribuendo alla vittoria del [[Serie B 2008-2009|campionato]] con 17 presenze e un gol. Nell'estate del 2009 il Genoa riscatta completamente il giocatore dall'Arezzo ma lo lascia nuovamente in prestito a Bari per la stagione seguente.<ref>[http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/genoa/2009/06/26-32013/Genoa,+arriva+Ranocchia Genoa, arriva Ranocchia] Tuttosport.com</ref><ref>[http://www.sport.it/news/il-genoa-non-si-ferma-piu-preso-anche-ranocchia-dall-arezzo Il Genoa non si ferma più, preso anche Ranocchia dall'Arezzo]</ref>
 
== Storia ==
Il 23 agosto 2009, a 21 anni, esordisce in [[Serie A]] nella partita {{Calcio Inter|NB}}-Bari (1-1) disputata a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]]. Il 18 ottobre, a [[Stadio Marcantonio Bentegodi|Verona]], realizza il suo primo [[gol]] in Serie A nella vittoria per 2-1 contro il {{Calcio Chievo|NB}}. Alla fine del girone di andata, disputato su ottimi livelli, nella partita contro la {{Calcio Fiorentina|NB}} del 10 gennaio 2010 si procura una lesione del collaterale esterno e una parziale lesione del [[Legamento crociato anteriore|crociato anteriore]] del ginocchio destro. Il grave infortunio determina la chiusura anticipata della sua stagione.
La parrocchia fu fondata con l’atto di concessione del 30 agosto [[1488]] da parte dell'[[Arcidiocesi di Monreale|arcivescovo di Mon­reale]], Card. [[Juan Borgia (cardinale 1492)|Giovanni Borgia]], dei feudi di Mercu e Ayndingli agli esuli albanesi provenienti dalla [[penisola balcanica]]. Prima sede della parrocchia fu la chiesa di San Gior­gio Megalomartire, la prima chiesa costruita nel centro abitato.
 
Il 24 luglio [[1589]] gli onori e i diritti di ma­tricità vennero trasferiti all’attuale chiesa di San De­metrio Megalomartire, che veniva costruita più grande della precedente per decisione dei rappresentanti della popolazione della cittadina albanese di Piana degli Albanesi e con la autorizzazione dell'arcivescovo di Monreale.
Terminato il prestito al Bari, il giocatore entra a far parte della rosa del Genoa per la [[Genoa Cricket and Football Club 2010-2011|stagione 2010-2011]], sotto la guida dell'allenatore [[Gian Piero Gasperini]]. Il 20 luglio 2010 l'Inter acquista la metà del cartellino del difensore,<ref>[http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/calcio-mercato/squadre/-/trasferimento/1717 Calcio Mercato Squadre - legaseriea.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> per una cifra intorno ai 6 milioni di [[euro]] più il prestito con diritto di riscatto della compartecipazione di [[Mattia Destro]].<ref>{{cita news |url=http://www.inter.it/aas/news/reader?N=48862&L=it |titolo=Mercato: Ranocchia, 5 anni per l'Inter |pubblicazione=inter.it |giorno=21 | mese=07 |anno=2010}}</ref> Ranocchia resta nelle file del Genoa per la prima metà della stagione 2010-2011.
 
Inizialmente costruita secondo i canoni bizantini, nella ricostruzione del '500 fu modificata seguendo lo stile in voga occidentale.
==== Inter, Sampdoria ====
Il 3 gennaio 2011, all'apertura della sessione invernale di calciomercato, viene ufficializzato il riscatto della compartecipazione da parte dell'Inter,<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/news/reader?N=50850&L=it|titolo= Mercato: Ranocchia sino al 2015|editore= inter.it|data=3 gennaio 2011|accesso=3 gennaio 2011}}</ref> per 12,5 milioni<ref>{{cita news |url=http://www.tuttomercatoweb.com/inter/?action=read&idnet=ZmNpbnRlcm5ld3MuaXQtMzQ5NTU |titolo=Preziosi: Ranocchia va all'Inter: 12,5 milioni per la seconda metà|pubblicazione=Tuttomercatoweb.com|giorno=27 |mese=dicembre|anno=2010}}</ref> più la cessione di Destro in prestito con diritto di riscatto dell'intero cartellino.
[[File:Ranocchia.jpg|thumb|left|Ranocchia all'Inter nel 2011]]
 
Nella prima metà del [[XVII secolo]], dal [[1641]] al [[1644]], la chiesa subì vari rimaneggiamenti e l'intervento pittorico straordinario di [[Pietro Novelli]], il quale vi eseguì i monumentali affreschi nelle tre absidi.
Fa il suo esordio in maglia nerazzurra il 12 gennaio 2011, negli ottavi di finale di [[Coppa Italia]] contro il Genoa, partita vinta per 3-2 dai meneghini.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Inter/12-01-2011/eto-o-lancia-inter-quarti-712462730841.shtml|titolo= Eto'o lancia l'Inter ai quarti, Al Genoa non riesce la rimonta|editore= gazzetta.it|data=12 gennaio 2011|accesso=12 gennaio 2011}}</ref> Il 19 febbraio segna la sua prima rete con la maglia dell'Inter, realizzando il gol decisivo nella partita di campionato Inter-Cagliari (1-0).<ref>[http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/match-report/-/match-report/Inter-Cagliari/25384 Inter 1 - Cagliari 0]</ref> Infine il 23 febbraio esordisce nelle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]], nella partita di andata degli ottavi di Champions League contro il {{Calcio Bayern Monaco|NB}}. Il 29 maggio 2011 vince il suo primo titolo con l'Inter battendo in finale di Coppa Italia il {{Calcio Palermo|NB}} per 3-1.
 
Dal [[1784]] la chiesa fu sede del vescovo ordinante di [[Rito bizantino|rito greco]] per gli albanesi di [[Sicilia]]. Fino al 18 luglio [[1924]], in Piana degli Albanesi, la chiesa di San Demetrio era la sola parrocchia di rito bizantino con un Collegio di quattro parroci (''papàs''). In quella data essa veniva smembrata ecclesiasti­camente e venivano create altre tre parrocchie ossia quella di San Giorgio Megalomartire, quella di Santissima Annunziata e quella di Sant'Antonio il Grande.
Nella [[Football Club Internazionale Milano 2011-2012|stagione seguente]] il 20 settembre, nella sconfitta per 3-1 contro il {{Calcio Novara|NB}}, riceve un'espulsione<ref>{{cita web|autore= Valerio Clari|url= http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Novara/20-09-2011/inter-allergica-sintetico-802962793360.shtml|titolo= Inter allergica al sintetico. K.o. a Novara: Gasp ore contate|editore=Gazzetta.it|data=20 settembre 2011}}</ref> in seguito alla quale insulta l'arbitro [[Mauro Bergonzi]]: viene così squalificato per tre giornate.<ref>{{cita news|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-inter-giudice-giornate-squalifica-ranocchia/4037697|titolo=CALCIO, INTER; GIUDICE: 3 GIORNATE SQUALIFICA A RANOCCHIA|editore=Repubblica.it|data=22 settembre 2011}}</ref>
[[File:Andrea Ranocchia, Paolo Silvio Mazzoleni - Serie A, Inter v Milan, 24 February 2013.jpg|thumb|Ranocchia ammonito dall'arbitro [[Paolo Mazzoleni]] durante il derby di Milano del 24 febbraio 2013.]]
 
Il 26 ottobre [[1937]], nella festa di San Demetrio e con l'istituzione dell'[[Eparchia di Piana degli Albanesi]], la chiesa veniva elevata alla dignità di cattedrale della cittadina e delle comunità siculo-albanesi di rito orientale in Sicilia.
L'annata [[Football Club Internazionale Milano 2012-2013|2012-2013]], che vede [[Andrea Stramaccioni]] sulla panchina nerazzurra, comincia bene per il giocatore che ottiene ben presto un posto da titolare. Il 22 novembre, nella gara di [[UEFA Europa League|Europa League]] persa 3-0 contro il {{Calcio Rubin|NB}} indossa per la prima volta la fascia di [[Capitano (calcio)|capitano]] per via delle assenze di Zanetti, Cambiasso e Samuel<ref>[http://www.tuttomercatoweb.com/inter/?action=read&idnet=ZmNpbnRlcm5ld3MuaXQtMTAwMzY0 Juan a 360°: "All'Inter per 20 anni e vinco tutto. E mi scoprirono così..."] Tuttomercatoweb.com, 12 dicembre 2012</ref>. Il 15 gennaio 2013, nei quarti di finale di [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]] contro il {{Calcio Bologna|NB}}, segna allo scadere dei [[Tempi supplementari|supplementari]] il definitivo 3-2 che qualifica i nerazzurri alle semifinali.
 
Le spoglie incorrotte del [[Servo di Dio]] Padre [[Giorgio Guzzetta]], illustre personalità ''[[arbëreshë|arbëresh]]'' vissuta intorno al [[XVIII secolo]], che difese il rito orientale e l'identità degli esuli albanesi e del quale è in corso la [[causa di beatificazione]], dal [[1954]] riposano nella cattedrale di Piana degli Albanesi.
All'inizio della stagione [[Football Club Internazionale Milano 2014-2015|2014-2015]] diviene il capitano dell'Inter, ereditando la fascia da [[Javier Zanetti]] dopo il ritiro di questi.<ref>{{cita web|url=http://www.canaleinter.it/news/andrea-ranocchia-145868|titolo=La Buona Inter: Andrea Ranocchia|editore=Canale Inter|data=31 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/serie_a/inter/2014/05/19-361799/Ranocchia%3A+%C2%ABGli+eroi+del+triplete+sono+nella+leggenda%C2%BB|titolo=Ranocchia: «Gli eroi del triplete sono nella leggenda»|autore=Andrea Ramazzotti|editore=Corriere dello Sport|data=19 maggio 2014}}</ref> Nel corso della stagione raggiunge il traguardo delle 100 presenze in nerazzurro (segnando un gol al Chievo nell'occasione).<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/2014/12/15-388245/Serie+A,+Chievo-Inter+0-2:+Kovacic+e+Ranocchia+a+segno|titolo=Serie A, Chievo-Inter 0-2: Kovacic e Ranocchia a segno|editore=Corriere.it|data=15 dicembre 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/15-12-2014/chievo-inter-mancini-maran-icardi-palacio-paloschi-kovacic-hanadanovic-ranocchia-botta-100236327203.shtml|titolo=Chievo-Inter 0-2, a segno Kovacic e Ranocchia|autore=Matteo Brega|editore=Gazzetta.it|data=15 dicembre 2014}}</ref>
 
I lavori di ristrutturazione del [[1960]], volti ad adeguare la chiesa al più puro spazio liturgico bizantino, hanno provocato un grave danno al patrimonio artistico e culturale, essendo state asportate iscrizioni funerarie e celebrative, stemmi scolpiti in pietra delle famiglie albanesi del paese e perdute le cappelle laterali e due [[Altare|altari]] in [[stile barocco]] in pregiato marmo rosso locale "Kumeta", situati nelle navate laterali e dedicati uno al SS. Crocifisso e l'altro a [[San Nicola di Bari|san Nicola di Mira]].
Nella stagione [[Football Club Internazionale Milano 2015-2016|2015-2016]] perde il posto da titolare, nonché i gradi di capitano, passati a [[Mauro Icardi]].<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/22-08-2015/inter-icardi-ranocchia-mancini-intorno-lui-non-solo-gol-pure-fascia-1201046859531.shtml|titolo=Inter, Icardi: gira tutto intorno a lui. Non solo i gol, pure la fascia|autore=Matteo Della Vite|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=22 agosto 2015|accesso=22 agosto 2016}}</ref>
 
Dai primi anni [[1990|’90]] le navate della cattedrale sono state oggetto di un grande intervento decorativo liturgico, ancora in fieri, da parte dell’iconografo greco Eleuterio Katzaras, raffiguranti le feste Despotiche.
Il 28 gennaio 2016 si trasferisce in prestito alla [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]], in cui disputa 14 partite; fa ritorno all'Inter a fine stagione.
 
Evidenti sono nella chiesa i segni di due stili: uno occidentale, rappresentato dagli affreschi del Novelli - pur rappresentando santi tipicamente in paramenti ortodossi - e dai vari dipinti su tela (tra cui anche il San Spiridione di [[Giuseppe Patania]]); l'altro orientale, attestato dalla monumentale iconostasi, dall'altare, dai vari trittici collocati nelle navate laterali e dagli affreschi neobizantini.
=== Nazionale ===
[[File:Formazione Nazionale italiana vs Slovenia 2011.jpg|thumb|left|Ranocchia (n. 15) in Nazionale nel 2011, prima della gara con la Slovenia.]]
 
== Descrizione ==
Ranocchia ha esordito con la [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Nazionale Under-21]] a 19 anni, con il tecnico [[Pierluigi Casiraghi]], nell'amichevole Italia-[[Nazionale Under-21 di calcio della Francia|Francia]] (2-1) del 21 agosto 2007, in cui entra al 57' al posto di [[Fabiano Santacroce]].<ref>{{cita web |url=http://www.figc.it/nazionali/TabellinoGara?squadra=2&codiceGara=2403 |titolo=Referto Italia Under 21 - Francia Under 21 del 21/08/2007 |editore=figc.it |accesso=21 luglio 2010}}</ref> È stato inserito nella lista delle 4 riserve per le [[Calcio ai Giochi della XXIX Olimpiade|Olimpiadi di Pechino]], e ha esordito nella Nazionale olimpica il 22 luglio 2008 entrando in campo durante l'ultima amichevole di preparazione al torneo, Italia-Romania (1-1), giocata a [[Pistoia]], dove è subentrato a [[Lorenzo De Silvestri]] al 25' del secondo tempo.
[[File:Papàdes.jpg|thumb|left|upright=0.7|''Papàs'' (''priftërinjtë''), i sacerdoti italo-albanesi di rito bizantino]]
=== Facciata ===
Costruzione del tardo quattrocento ([[1498]]), vi si accede mediante una scalinata di stile [[Architettura barocca|tardo-barocco]]. La [[facciata a salienti]] è abbellita da due [[Mosaico|mosaici]] di scuola monrealese della metà del XX secolo, raffiguranti [[Cristo]] in trono affiancato dai santi guerrieri [[san Giorgio]] e [[Demetrio di Tessalonica|san Demetrio]] e, in una nicchia sottostante, quello della [[Maria (madre di Gesù)|vergine]] Platitera.
 
=== Pianta ===
Viene convocato per gli [[Campionato europeo di calcio Under-21 2009|Europei Under-21 2009]] in [[Svezia]]. Il 9 giugno 2009, nella partita amichevole [[Nazionale Under-21 di calcio della Danimarca|Danimarca]]-Italia (0-4), realizza il suo primo gol con l'Under-21. Il 19 giugno debutta nell'Europeo entrando nel secondo tempo della partita contro la [[Nazionale Under-21 di calcio della Svezia|Svezia]]. L'11 agosto 2010 ritorna in campo dopo il suo infortunio al ginocchio e realizza il suo secondo gol con l'Under-21, nell'amichevole contro la Danimarca giocata a [[Viareggio]].
È a pianta basilicale romanico-barocca, a tre navate chiuse da tre absidi, con ampio catino absidale centrale. Ricca di mosaici, icone e affreschi, ha la bellezza delle strutture sacre cristiano-orientali.
[[File:20150616 - Portugal - Italie - Genève - Andra Ranocchia et Silvestre Varela.jpg|thumb|Ranocchia (a sinistra) in marcatura sul lusitano [[Silvestre Varela]] nel corso dell'amichevole fra Italia e Portogallo del 16 giugno 2015.]]
 
=== Interno ===
Il 14 novembre 2010 riceve la prima convocazione in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore]] da parte del [[commissario tecnico]] [[Cesare Prandelli]]<ref>[http://www.figc.it/it/204/26414/2010/11/News.shtml Balzaretti, Diamanti, Ledesma e Ranocchia le novità tra i 23 azzurri] Figc.it</ref>, ed esordisce il 17 novembre 2010, a 22 anni, nella partita amichevole giocata contro la {{NazNB|CA|ROU}} (1-1).<ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo47240.shtml?refresh_cens|titolo=Italia in sonno: 1-1 con la Romania|editore=sportmediaset.mediaset.it|data=17 novembre 2010|accesso=15 maggio 2014}}</ref>
L'interno, a tre [[Navata|navate]] separate da due maestose file di otto [[Colonna|colonne]] di marmo ed [[Arco (architettura)|archi]] a tutto sesto, contiene un'imponente [[iconostasi]] lignea, la più grande di Sicilia<ref>{{Cita web|url=http://exploro.it/portal/content/?page=place-detail&id=54968&lang=it|titolo=Cattedrale di San Demetrio Megalomartire di Tessalonica > Piana degli Albanesi|editore=exploro.it/portal/content/index.php|accesso=25 settembre 2010}}</ref>, con icone del monaco cretese Manusaki, che ricopre le tre absidi.
 
Arricchiscono le pareti laterali della cattedrale [[Affresco|affreschi]] dell'iconografo greco Eleuterio Hatsaras e [[Trittico|trittici]] di icone che raffigurano la vita della Vergine, le feste principali e i padri della chiesa orientale, quella centrale da affreschi del Katzaras raffiguranti feste Despotiche. Presentava l'[[abside]] rivolto ad [[Oriente cristiano|oriente]] secondo i canoni dell'architettura sacra bizantina; fu ampliata e ristrutturata un secolo dopo la sua edificazione.
Entra quindi nel giro della Nazionale ed è tra i preconvocati per l'[[Campionato europeo di calcio 2012|Europeo 2012]], ma non è confermato nella lista definitiva.
 
L'abside principale, inizialmente rivolta verso oriente secondo il canone bizantino, nella ricostruzione del '500 fu ricollocata verso occidente. L'asse della chiesa, difatti, fu cambiato e le absidi da est vennero rivolte ad ovest. Il tentativo di "latinizzare" l'arte pittorica bizantina ad uso liturgico, dopo il [[Concilio di Trento]], ebbe qui il suo esito più importante. Dopo la dimissione obbligata dell'antica iconostasi<ref>{{cita|Bizantini|200-201}}.</ref>, [[Pietro Novelli]] dipinse le pareti interne dell'abside poligonale quasi a riproporre in una spazialità più articolata la funzione religiosa-didattica dell'iconostasi ormai mancante. In questa occasione, furono attuati lavori secondari di completamento, e nella prima metà del [[XVII secolo]], dal [[1641]] al [[1644]], la chiesa subì vari rimaneggiamenti e l'intervento pittorico straordinario di [[Pietro Novelli]], che eseguì gli affreschi delle absidi<ref>{{Cita web|url=http://www.siciliainfesta.com/da_visitare/chiese/cattedrale_di_san_demetrio_piana_degli_albanesi.htm
Torna a vestire la maglia azzurra il 6 febbraio 2013, nell'amichevole finita 1-1 contro i Paesi Bassi.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Nazionale/06-02-2013/olanda-italia-finisce-1-1-ma-creste-non-funzionano-914176943492.shtml|titolo=Olanda-Italia finisce 1-1, ma le creste non funzionano|data=6 febbraio 2013|accesso=7 febbraio 2013|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Riccardo Pratesi}}</ref>
|titolo= Cattedrale di San Demetrio|editore=www.siciliainfesta.com|accesso=14 febbraio 2005}}</ref>. In quella centrale è rappresenta l'Esaltazione della [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]] e in quella destra la Ascensione di Cristo al cielo. Nella volta il Padre benedicente fra sette [[Arcangelo|arcangeli]] e due giri di [[Cherubino|cherubini]]; attorno a lui nell'ordine superiore sono raffigurati i dodici [[Apostolo|apostoli]]; mentre nell'ordine inferiore [[Cristo]] è attorniato dai quattro Padri della [[Chiesa ortodossa|chiesa greca]], [[san Giovanni Crisostomo]], [[Basilio Magno|san Basilio]], [[Gregorio di Nissa|san Gregorio]], [[Atanasio di Alessandria|san Atanasio]].
 
Sulla parete destra, rispetto all'entrata principale, si trova il sepolcro in cui sono custodite le spoglie mortali di Padre [[Giorgio Guzzetta]], illustre [[arbëreshë|arbëresh]] morto in odore di santità<ref>{{cita|Annuario diocesano|}}.</ref>, che difese il rito orientale e l'identità del suo popolo, fondando l'importante Seminario Italo-Albanese in Palermo (1734) per l'istruzione dei giovani delle colonie albanesi di Sicilia. Sempre sulla stessa parete si trova una pala raffigurante [[Demetrio di Tessalonica|san Demetrio]] e [[Nestore di Magydos|san Nestore]].
Viene incluso nella lista dei preconvocati per il [[Campionato mondiale di calcio 2014|Mondiale 2014]], lasciando il ritiro come ultima riserva alla vigilia dell'esordio azzurro.
 
Nella navata sinistra si trova un grande dipinto ad olio su tela del [[1845]] di [[Andrea D'Antoni]], raffigurante [[san Nicola]] che dona i suoi beni ai poveri.
== Controversie ==
Già chiamato dalla procura federale a testimoniare come persona informata sui fatti per alcune partite truccate dai suoi compagni del Bari, il 1º agosto 2012 viene iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Bari poiché chiamato in causa dai suoi ex compagni ai tempi del Bari [[Vittorio Micolucci]] e [[Andrea Masiello]] per le presunte combine di Salernitana-Bari del campionato 2008-2009.<ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcioscommesse/articoli/87138/guai-ranocchia-indagato-a-bari.shtml|titolo=Guai Ranocchia: indagato a Bari|editore=sportmediaset.it|data=1º agosto 2012}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = Ranocchia indagato per frode sportiva perde già l'Europa|pubblicazione = [[La Gazzetta dello Sport]]|giorno = 2|mese=agosto|anno = 2012|pagina = 27}}</ref> Nel gennaio del 2013 viene reso noto che il PM Ciro Angelillis ha chiesto l'archiviazione per il difensore,<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Calcio-Infetto/07-01-2013/scommesse-bari-indagini-chiuse-archiviazione-ranocchia-913729786638.shtml|titolo=Scommesse Bari, indagini chiuse Archiviazione per Ranocchia|editore=gazzetta.it|data=7 gennaio 2013}}</ref> poi ottenuta il 6 giugno dello stesso anno.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/2013/06/06/news/calcioscommesse_bari_gillet_ranocchia-60479255/?ref=HRERO-1|titolo=Calcioscommesse, Bari-bis: deferito Gillet per illecito sportivo, prosciolto Ranocchia|editore=La Repubblica|data=6 giugno 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/13_giugno_06/calcioscommesse-deferimenti-ranocchia_09ac90b0-ce88-11e2-869d-f6978a004866.shtml|titolo=Calcioscommesse, ecco i deferimenti Archiviato Ranocchia, Gillet rischia 5 anni|editore=Il Corriere della Sera|data=6 giugno 2013}}</ref>
 
Sempre dopo il Concilio tridentino nel culto bizantino sono entrate forme estetiche d'arte sacra tipicamente occidentali come la scultura "a tutto tondo". Interessante è il gruppo ligneo policromo ottocentesco raffigurante [[Demetrio di Tessalonica|san Demetrio di Tessalonica]] e [[Nestore di Magydos|san Nestore]], di [[Girolamo Bagnasco]] e bottega; e si ammira anche la Madonna in marmo alabastrino, realizzata da scuola tosco-lombarda tra il [[XV secolo|XV]] e il [[XVI secolo]].
== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
''Statistiche aggiornate al 29 settembre 2016.''
 
L'opera più antica e di maggior rilievo artistico è l'[[icona (arte)|icona]] della Madre di Dio con il Cristo di scuola senese del [[1500]]<ref>{{Cita web|url=http://www.altobelicecorleonese.com/abc_tur/comuni/pianadeglialbanesi/davedere.php|titolo= Le Chiese di Piana degli Albanesi|editore=www.altobelicecorleonese.com|accesso=6 maggio 2006}}</ref>, dipinta con tempera all'uovo.
{| class="wikitable center" style="text-align:center; font-size:90%"
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="3"|Campionato
!colspan="3"|Coppe nazionali
!colspan="3"|Coppe continentali
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
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!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
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!Reti
|-
 
In seguito ai restauri operati nel 1960, il [[Coro (architettura)|coro]] venne ampliato e trasformato e la volta a botte della navata centrale sostituita con un tetto a [[Cassettone|cassettoni]] decorati in [[oro]].
|| [[Associazione Calcio Arezzo 2006-2007|2006-2007]] || rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Arezzo|NB}} || [[Serie B 2006-2007|B]] || 24 || 1 || [[Coppa Italia 2006-2007|CI]] || 5 || 1 || - || - || - || - || - || - || 29 || 2
|-
|| 2007-2008 || [[Serie C1 2007-2008|C1]] || 32 || 0 || [[Coppa Italia Serie C 2007-2008|CI-C]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 32 || 0
|-
!colspan="3"|Totale Arezzo || 56 || 1 || || 5 || 1 || || - || - || || - || - || 61 || 2
|-
|| [[Associazione Sportiva Bari 2008-2009|2008-2009]] || rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Bari|NB}} || [[Serie B 2008-2009|B]] || 17 || 1 || [[Coppa Italia 2008-2009|CI]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 17 || 1
|-
|| [[Associazione Sportiva Bari 2009-2010|2009-2010]] || [[Serie A 2009-2010|A]] || 17 || 2 || [[Coppa Italia 2009-2010|CI]] || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || 18 || 2
|-
!colspan="3"|Totale Bari || 34 || 3 || || 1 || 0 || || - || - || || - || - || 35 || 3
|-
|| [[Genoa Cricket and Football Club 2010-2011|2010-gen. 2011]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Genoa|NB}} || [[Serie A 2010-2011|A]] || 16 || 2 || [[Coppa Italia 2010-2011|CI]] || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || 17 || 2
|-
|| [[Football Club Internazionale Milano 2010-2011|gen.-giu. 2011]] || rowspan="6" |{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Inter|NB}} || [[Serie A 2010-2011|A]] || 18 ||1|| [[Coppa Italia 2010-2011|CI]] || 4 || 0 || [[UEFA Champions League 2010-2011|UCL]] || 4 || 0 || - || - || - || 26 || 1
|-
|| [[Football Club Internazionale Milano 2011-2012|2011-2012]] || [[Serie A 2011-2012|A]] || 12 || 1 || [[Coppa Italia 2011-2012|CI]] || 2 || 0 || [[UEFA Champions League 2011-2012|UCL]] || 2 || 0 || [[Supercoppa italiana 2011|SI]] || 1 || 0 || 17 || 1
|-
|| [[Football Club Internazionale Milano 2012-2013|2012-2013]] || [[Serie A 2012-2013|A]] || 32 || 2 || [[Coppa Italia 2012-2013|CI]] || 3 || 1 || [[UEFA Europa League 2012-2013|UEL]] || 10<ref>3 presenze nei turni preliminari.</ref> || 0 || - || - || - || 45 || 3
|-
|| [[Football Club Internazionale Milano 2013-2014|2013-2014]] || [[Serie A 2013-2014|A]] || 24 || 1 || [[Coppa Italia 2013-2014|CI]] || 2 || 1 || - || - || - || - || - || - || 26 || 2
|-
|| [[Football Club Internazionale Milano 2014-2015|2014-2015]] || [[Serie A 2014-2015|A]] || 33 || 2 || [[Coppa Italia 2014-2015|CI]] || 1 || 0 || [[UEFA Europa League 2014-2015|UEL]] || 8<ref>2 presenze nei play-off.</ref> || 0 || - || - || - || 42 || 2
|-
|| [[Football Club Internazionale Milano 2015-2016|2015-gen. 2016]] || [[Serie A 2015-2016|A]] || 10 || 0 || [[Coppa Italia 2015-2016|CI]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 10 || 0
 
Dai primi anni ’90 le navate della cattedrale, sono state oggetto di un grande intervento decorativo liturgico, ancora in fieri, da parte dell’iconografo greco Eleuterio Hatsaras, le cui opere rappresentano la vita di Cristo e quella dei Santi Demetrio, Nestore, Giorgio, Nicola, Spiridione, Biagio e Lucia.
|-
|| [[Unione Calcio Sampdoria 2015-2016|gen.-giu. 2016]] || {{Bandiera|ITA}} [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] || [[Serie A 2015-2016|A]] || 14 || 0 || [[Coppa Italia 2015-2016|CI]] || - || - || - || - || - || - || - || - || 14 || 0
 
In sostituzione del semplice [[pulpito]] è stato recentemente posto uno in stile bizantino, abbellito con [[Icona (arte)|icone]] di scuola italo-albanese locale, dell'artista Zef Giuseppe Barone raffiguranti la vita del Figlio di Dio.
|-
| [[Football Club Internazionale Milano 2016-2017|2016-2017]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Inter|NB}} || [[Serie A 2016-2017|A]] || 2 || 0 || [[Coppa Italia 2016-2017|CI]] || 0 || 0 || [[UEFA Europa League 2016-2017|UEL]] || 2 || 0 || - || - || - || 4 || 0
 
=== Gli affreschi di Pietro Novelli ===
|-
[[File:Abside Cattedrale San Demetrio.jpg|thumb|upright=1.3|Affreschi dell'abside]]
!colspan="3"|Totale Inter || 131 || 7 || || 12 || 2 || || 26 || 0 || || 2 || 0 || 170 || 9
;L'Eterno Padre partecipe della Resurrezione del Cristo
Il 29 ottobre [[1641]], con atto notarile, [[Pietro Novelli]] s'impegnava a: {{citazione|[...] dipingiri a frisco tutta la tribona della chiesa maggiore della terra della Piana giusta la forma del disegno.}} I lavori furono completati, quasi certamente, il 29 ottobre del [[1643]]. L'anno successivo ritornò per alcuni ritocchi. Nel catino absidale vi raffigurò l'[[Dio Padre|Eterno Padre]], alla cui destra sta l'[[Arcangelo Michele]] che, vestito da guerriero, regge con la sinistra uno [[scudo (difesa)|scudo]] recante il motto "Quis ut deus". Alle sue spalle [[Uriel]], l'angelo illuminatore, brandisce una [[spada]]. Segue Sealtiel in preghiera ed ancora Barachiel, l'[[angelo]] della benedizione, che impugna uno scettro. Dall'altro lato, a sinistra, [[Arcangelo Gabriele|Gabriel]], l'angelo “messaggero”, in tunica bianca con in mano un giglio, simbolo della purezza. Segue [[Raffaele|Raphael]], l'[[angelo]] della guarigione, raffigurato mentre intima a [[Tobia]] di afferrare il pesce, che gli restituirà la vista. Poi Indiel, l'angelo della [[gloria (religione)|gloria]]. Nella tessera inferiore sono raffigurati gli [[apostoli]] testimoni e divulgatori della parola di Cristo. Queste gigantesche figure senili recano, ciascuno, l'emblema del [[Martire|martirio]] subìto o il simbolo dell'apostolato svolto. Essi sono nell'ordine, da sinistra, [[Giovanni Evangelista]], [[Giuda Taddeo]], [[Giuda Iscariota|Giuda l’Escarioto]], Giacomo, Andrea, Simone detto Pietro ed il fratello Paolo, Giacomo il Minore, Bartolomeo, Tommaso, Filippo, Matteo. Nella tessera ancora inferiore è raffigurato il [[Cristo]] [[Risurrezione di Gesù|resuscitato]] che ascende al cielo, benedice con la destra e sventola, nella sinistra, lo stendardo della vittoria. Ai due lati sono raffigurati i quattro Dottori della [[Chiesa greco-ortodossa|Chiesa greca]]: [[Gregorio di Nissa|San Gregorio]], [[Anastasio il Persiano|San Anastasio]], [[Basilio Magno|San Basilio]], [[San Giovanni Crisostomo]]. Nel sottarco dell'[[abside]], il Novelli dipinse a sinistra [[San Giovanni Battista]], il precursore di [[Cristo]]; al centro lo [[Spirito Santo]] (sotto forma di [[colomba dello Spirito Santo|colomba]]), circondato da [[cherubino|cherubini]]; a destra la [[Vergine Maria|Vergine Immacolata]] (con le mani giunte sul petto) coronata di [[stelle]]. Sull'arco trionfale raffigurò, a sinistra, [[San Nicola di Bari|San Nicolò di Bari]] che regge la tiara papale; a destra, [[San Giovanni Damasceno]] il quale regge un volume aperto su cui è inciso l'incipit del cantico indirizzato alla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]]. L'[[affresco]] è stato restaurato nei primi anni [[1970|’70]] del [[XX secolo|secolo scorso]].
 
;La Resurrezione di Cristo
|-
Gli [[Affresco|affreschi]], eseguiti in poco tempo, dal [[Pietro Novelli|Novelli]], furono commissionati da Paolina, vedova del chierico Lorenzo Petta che per volontà testamentaria aveva chiesto di essere sepolto nella cappella del SS. Sacramento. In collaborazione con Luigi di Geraci, Matteo Ferrea e Battista Serpotta, Novelli finì i lavori, iniziati probabilmente il 23 luglio [[1644]], in pochi giorni.
!colspan="3"|Totale carriera || 251 || 13 || || 19 || 3 || || 26 || 0 || || 2 || 0 || 297 || 16
|}
 
Negli affreschi è raffigurata sotto l'[[arco (architettura)|arco]] della cappella la [[colomba dello Spirito Santo]], [[aureola]]ta da quattordici cherubini, suddivisi in sette per ciascun lato e nel tondo centrale della volta il [[Risurrezione di Gesù|Cristo risorto]] e trionfatore sul peccato mortale. Da sinistra verso destra sono raffigurati l'[[Arcangelo Michele]] che regge lo scudo e impugna una spada e, nelle altre tre lunette, [[Ilario di Poitiers|San Ilario di Poiters]], [[San Girolamo]] e [[Agostino d'Ippona|San Agostino]], i teologi della spiritualità della [[Resurrezione della carne]].
=== Cronologia presenze e reti in Nazionale ===
[[File:IconostasiCattedrale.png|thumb|Iconostasi della cattedrale]]
{{Cronoini}}
=== L'iconostasi ===
{{Cronopar|17-11-2010|Klagenfurt|ROU|1|1|ITA|-|Amichevole}}
Parlare dell'[[iconostasi]] dà la possibilità di far luce su alcune delle opere contemporanee più significative del patrimonio artistico dell'[[Eparchia di Piana degli Albanesi]].
{{Cronopar|09-02-2011|Dortmund|DEU|1|1|ITA|-|Amichevole}}
{{Cronopar|03-06-2011|Modena|ITA|3|0|EST|-|QEuro|2012}}
{{Cronopar|10-08-2011|Bari|ITA|2|1|ESP|-|Amichevole|13={{sostout|76}}}}
{{Cronopar|02-09-2011|Tórshavn|FRO|0|1|ITA|-|QEuro|2012}}
{{Cronopar|06-09-2011|Firenze|ITA|1|0|SVN|-|QEuro|2012}}
{{Cronopar|11-11-2011|Breslavia|POL|0|2|ITA|-|Amichevole}}
{{Cronopar|15-11-2011|Roma|ITA|0|1|URY|-|Amichevole}}
{{Cronopar|06-02-2013|Amsterdam|NLD|1|1|ITA|-|Amichevole|13={{sostin|74}}}}
{{Cronopar|31-05-2013|Bologna|ITA|4|0|SMR|-|Amichevole}}
{{Cronopar|11-10-2013|Torino|ITA|2|2|DNK|-|QMondiali|2014}}
{{Cronopar|18-11-2013|Londra|ITA|2|2|NGA|-|Amichevole}}
{{Cronopar|04-06-2014|Perugia|ITA|1|1|LUX|-|Amichevole|13={{sostin|79}}}}
{{Cronopar|04-09-2014|Bari|ITA|2|0|NLD|-|Amichevole}}
{{Cronopar|09-09-2014|Oslo|NOR|0|2|ITA|-|QEuro|2016}}
{{Cronopar|10-10-2014|Palermo|ITA|2|1|AZE|-|QEuro|2016}}
{{Cronopar|16-11-2014|Milano|ITA|1|1|HRV|-|QEuro|2016}}
{{Cronopar|31-03-2015|Torino|ITA|1|1|ENG|-|Amichevole}}
{{Cronopar|12-06-2015|Spalato|HRV|1|1|ITA|-|QEuro|2016|13={{sostin|80}}}}
{{Cronopar|16-06-2015|Ginevra|ITA|0|1|PRT|-|Amichevole}}
{{Cronopar|29-03-2016|Monaco di Baviera|DEU|4|1|ITA|-|Amichevole|13={{sostin|64}}}}
{{Cronofin|21|0}}
 
La cattedrale di Piana degli Albanesi ha avuto diverse iconostasi. Essa è il risultato finale di un fenomeno precedente, che avviene intorno alla metà del [[XVII secolo]], quando il pittore [[Pietro Novelli]] riprodusse scenograficamente nello spazio [[Abside|absidale]] un ciclo di temi e soggetti sacri mediante l'[[affresco]], contemperando i classici sistemi bizantini con le modalità pittoriche dell'arte occidentale.
== Palmarès ==
=== Club ===
==== Competizioni nazionali ====
* {{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1|var=coppa}}
:Bari: [[Serie B 2008-2009|2008-2009]]
 
In sequenza storica, dopo l'originaria [[iconostasi]] o [[pergula]] del [[XVI secolo]] - dismessa per via delle rigide decisioni prese nel [[Concilio di Trento]] - e gli [[Affresco|affreschi]] del [[Pietro Novelli|Novelli]] ([[1641]]-[[1644]]), agli inizi del secolo scorso ([[1937]]) si realizzò l'iconostasi con base marmorea della cattedrale di [[Piana degli Albanesi]]. L'iconostasi fu arricchita, tra il [[1947]] e il [[1948]], da icone del pittore Giuseppe Rondini dal [[Abbazia territoriale di Santa Maria di Grottaferrata|monastero di Grottaferrata]]. Si tratta di una trentina di [[Icona (arte)|icone]], la cui iconostasi è oggi scomposta (smembrata nel [[1968]]) e le icone trasferite al museo eparchiale. L'iconostasi marmorea della cattedrale presentava icone su due registri.
* {{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
:Inter: [[Coppa Italia 2010-2011|2010-2011]]
 
L'imponente artistica [[iconostasi]] lignea attuale, la più grande della [[Sicilia]] e del [[sud Italia]], è stata realizzata dal dopoguerra sino alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] del [[Novecento]] su disegno e cura dell'Arciprete Papàs Gjergji Schirò ([[1907]]-[[1992]]) ed esecuzione dei fratelli [[Artigianato|artigiani]] La Bruna di Monreale. Le [[Icona (arte)|icone]] sono state realizzate dal maestro iconografo cretese P. Giorgio Manusakis e collocate nel 1975. L'iconostasi ha tre registri di icone, scandite da pregevoli intagli in [[oro]] del [[legno]]. Le icone, alcune molto grandi, sono in puro stile bizantino.
=== Individuale ===
* {{Calciopalm|Premio Armando Picchi|1}}
:[[Serie A 2010-2011|2010-2011]]
 
=== Gli affreschi neobizantini ===
* [[Gran Galà del calcio AIC]]: 1
Un grandioso ciclo di affreschi in [[stile neo-bizantino]] della fine del [[XIX secolo]], dell'iconografo greco Eleuterio Hatsaras, decora le pareti della navata centrale, presentando le grandi feste dell'anno liturgico: sul lato destro del Vima, l'[[Annunciazione]], il [[Natale]], la [[Circoncisione]], la [[Presentazione al Tempio]], la [[Teofania]] al [[Giordano (fiume)|Giordano]], la Metamorfosi sul [[Monte Tabor|Tabor]]; sul lato sinistro la [[Resurrezione di Lazzaro]], la festa delle Palme, la Deposizione del Cristo, l'[[Ascensione]], la [[Pentecoste]], l'[[esaltazione della Croce]]. Più in alto, in secondo ordine figurativo, sono i profeti dell'[[Antico Testamento]].
:[[Squadra dell'anno AIC|Squadra dell'anno]]: [[Gran Galà del calcio AIC 2011|2011]]
 
Domina l'arco magno la raffigurazione della [[Ultima cena|mistica Cena]], presentata in una sorta di dittico: da un lato [[Cristo]] distribuisce il S. Pane a sei [[Apostoli]], mentre dall'altro porge a bere il Calice agli altri sei. Su questa scena sovrasta, nel timpano, la Déisis: siede il [[Cristo Pantocratore]] in [[trono]] tra le due mistiche personificazioni della preghiera cristiana, la [[Maria Vergine|Vergine]] e [[Giovanni Battista]] che a mani aperte verso di lui, intercedono per l'umanità, affiancati dagli Arcangeli [[Arcangelo Michele|Michele]] e [[Arcangelo Gabriele|Gabriele]].
 
Il grande intervento decorativo liturgico degli affreschi, ancora in fieri, non è stato ancora totalmente completato ed è mancante dei temi contemplanti la vita di [[San Demetrio]] e la storia dell'esodo [[Albanesi|albanese]] nella zona inferiore delle navate laterali.
 
=== Simbologie ===
[[File:Aquila bicipite bizantino-albanese Piana degli Albanesi.jpg|thumb|upright=0.7||L'aquila bicipite bizantino-albanese del maestoso lampadario]]
[[File:Nobilis Planae Albanensium Civitas.jpg|thumb|upright=0.7|Iscrizione in [[lingua albanese|albanese]] in ricordo di Papàs [[Demetrio Camarda]] con aquila bicipite d'[[Albania]]]]
All'interno della cattedrale è presente una ripetuta araldica che richiama l'identità etnica e religiosa della comunità: l'[[aquila bicipite]], simbolo della fede [[Chiesa ortodossa|cristiana orientale]] e simbolo dell'identità [[Albania|albanese]].
 
Si tratta di varie aquile bicipiti, il cui disegno spesso ricopre diversi angoli dell'edificio cristiano. In passato, precedentemente ai [[Restauro|restauri]] del [[Seconda guerra mondiale|dopoguerra]], poteva probabilmente presentarne diversi altri ancora. Il più antico è quello dell'iscrizione commemorativa in [[lingua albanese]] in ricordo di Papàs [[Demetrio Camarda]], proprio con aquila bicipite d'[[Albania]], posizionato ora in un corridoio che precede la casa canonica, ma inizialmente nella navata laterale destra. Un'altra aquila bicipite è presente nella parte antistante l'iconostasi, posto nella zona centrale, in [[marmo]] Rosso Kumeta. Svetta, dal grandioso [[lampadario]] ligneo dorato, la più grande aquila bicipite bizantino-albanese. Questa araldica la si può ritrovare anche nei [[Trittico|trittici]] in [[legno]] delle [[Navata|navate]] laterali o nel mitra dell'[[eparca]].
 
La cattedrale dell'[[eparchia di Piana degli Albanesi]], da sempre centro cardine degli albanesi di Sicilia, rappresenta per la [[Piana degli Albanesi|città]] il luogo per eccellenza della sua [[Identità (scienze sociali)|identità]] religiosa e linguistico-culturale.
 
== Patrimonio artistico-religioso ==
La cattedrale possiede antichi [[Epitaffio|epitafi]], stemmi scolpiti in pietra delle famiglie locali e iscrizioni [[Lapide|lapidarie]] funerarie e celebrative, numerose in [[lingua albanese]], alcune delle quali inesorabilmente perse, distrutte o ridotte in frammenti a causa dei [[Restauro|restauri]] senza criterio metodologico e conservativo, operati nel [[1960]]. In seguito essi furono spostati dall'interno della chiesa e riuniti nel corridoio che precede la [[sagrestia]].
 
=== I paramenti liturgici bizantini ===
Il nucleo più importante dei [[Paramento liturgico|paramenti liturgici]] bizantini dell'[[Eparchia di Piana degli Albanesi]] è custodito presso la cattedrale di San Demetrio Megalomartire.
[[File:Mitra.jpg|thumb|left|upright=0.7|Mitra del XIX secolo]]
Anche le altre principali chiese dell'Eparchia custodiscono il loro patrimonio di antichi paramenti, che vengono indossati dai diversi celebranti della [[Divina Liturgia]] ([[Eparca]], papàs, [[arcidiacono]], [[diacono]], [[suddiacono]], cantore e lettore). La foggia di questi abiti liturgici è naturalmente diversa da quelle dei paramenti in uso nella Chiesa latina ed è di particolare interesse come testimonianza dell'accanita volontà del clero greco-ortodosso nel voler mantenere e ripristinare le originalità del proprio rito anche nei dettagli.
 
Questi paramenti vennero cuciti e ripresi, su modello dei precedenti abiti, alcuni pervenuti sino ad oggi, dalle suore e dalle fanciulle del Collegio di Maria presso la Chiesa dell'Odigitria a [[Piana degli Albanesi]]. La decorazione di questi indumenti liturgici (''sàkkos'', ''[[Sticario|sticharion]]'', ''[[Felonio|felònion]]'', ''epitrachinion'', ''mandhìas''; etc.) è tipica dell'arte sacra bizantina e del gusto tardo-settecentesco dell'epoca nella quale vennero recuperati e realizzati. Non mancano una caratteristica ''[[Mitria|mitra]]'' a quattro lobi molto decorata e altri accessori di vestiario (''[[Omoforio|omofòrion]]'', ''epigonàtion'', ''epimanìkia'', etc.) nonché anche alcuni "arredi" per l'altare come l' ''air'' e l'''[[Epitaffio|epitàfios]]''.
 
== Vescovi ordinanti per gli Albanesi di Sicilia ==
* [[Giorgio Stassi]] † (25 giugno [[1784]] - 26 marzo [[1801]] deceduto) da [[Piana degli Albanesi]] ([[vescovo titolare]] di [[diocesi di Lampsaco|Lampsaco]])
* Giuseppe Guzzetta † (29 marzo [[1801]] - [[1813]] deceduto) da [[Piana degli Albanesi]] ([[vescovo titolare]] di [[diocesi di Lampsaco|Lampsaco]])
* Francesco Chiarchiaro † (23 settembre [[1813]] - [[1834]] deceduto) da [[Palazzo Adriano]] ([[vescovo titolare]] di [[diocesi di Lampsaco|Lampsaco]])
* Giuseppe Crispi † (20 dicembre [[1835]] - [[1859]] deceduto) da [[Palazzo Adriano]] ([[vescovo titolare]] di [[diocesi di Lampsaco|Lampsaco]])
* Agostino Franco † ([[1860]] - [[1877]] deceduto) da [[Mezzojuso]], già ordinante per gli albanesi di Calabria ([[vescovo titolare]] di [[diocesi di Ermopoli Maggiore|Ermopoli Maggiore]])
* Giuseppe Masi † (29 gennaio [[1878]] - 11 aprile [[1903]] deceduto) da [[Mezzojuso]] ([[vescovo titolare]] di [[sede titolare di Tempe|Tempe]])
* [[Paolo Schirò]] † (5 febbraio [[1904]] - 12 settembre [[1941]] deceduto) da [[Piana degli Albanesi]] ([[vescovo titolare]] di [[diocesi di Benda|Benda]])
 
==Galleria d'immagini==
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Immagine:ShënMitri.jpg|Interno della cattedrale
Immagine:Hodighìtria.jpg|Icona dell'[[Odigitria|Hodighìtria]]<br />(XVI secolo)
Immagine:Eterno Padre.jpg|Affreschi dell'abside e dell'arco trionfale<br />di [[Pietro Novelli]] (1641-1644)
Immagine:Padre della Chiesa greca.jpg|Padre della [[Chiesa Ortodossa]], particolare dell'affresco, P. Novelli
Immagine:Shën Dhoni.jpg|[[Spiridione di Trimitonte|San Spiridione]], di G. Patania (1780-1852)
Immagine:Epitàfios.jpg|Epitàfios (XIX secolo)
Immagine:San Spiridione.jpg|San Spiridione (XIX secolo)
Immagine:SanDemetrioeSanNestore.jpg|San Demetrio, olio su tela, Fascetti. Commissione di papàs Gjergji Schirò (1907-1992)
Immagine:Shën Mitri2.jpg|Affreschi neobizantini<br />della navata centrale (XIX secolo)
Immagine:Byzantinefrescoes.jpg|Affreschi neobizantini, la [[Resurrezione]]
Immagine:Piana-degli-Albanesi-bjs2007-02.jpg|Scalinata tardo-barocca
Immagine:Flamuri e Eparhisë.jpg|Bandiera con il simbolo dell'[[Eparchia di Piana degli Albanesi]]
</gallery>
 
== Note ==
{{<references}}/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|''Bizantini:| l'eredità culturale in Sicilia''|in Kalós (Itinerari d'arte)|2008|119-120|Rodo Santoro|cid=Bizantini}}
{{NoISBN}}
*{{cita libro|''L'Eparchia di Piana degli Albanesi''| in Annuario diocesano|Ufficio amministrativo della Curia Vescovile di Piana degli Albanesi|1970|Piana degli Albanesi|cid=Annuario diocesano}}
{{NoISBN}}
*{{cita libro|''Arbëreshë:|storia, luoghi e simboli dell'Eparchia di Piana degli Albanesi''|Ufficio amministrativo della Curia Vescovile|A. D. 2003|36-38|Piana degli Albanesi|cid=Arbëreshë}}
{{NoISBN}}
 
== Voci correlate ==
*[[Arbëreshë]]
*[[Chiesa cattolica italo-albanese|Chiesa italo-albanese]]
*[[Eparchia di Piana degli Albanesi]]
*[[Oriente cristiano]]
*[[Rito bizantino]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:AndreaPiana Ranocchiadegli Albanesi}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.andrearanocchiaeparchiapiana.comit/|SitoIl portale liturgico e culturale dell'eparchia di Piana degli ufficialeAlbanesi}}
*{{cita web|http://sandemetriopiana.blogspot.com/|Blog della cattedrale di San Demetrio Megalomartire}}
* {{FIGC|3269}}
*{{cita web|url=http://www.eparchiapiana.it/SelfSiteinfo.asp?idPag=12&idSez=3|titolo=Visita virtuale all'interno della cattedrale}}
* {{AIC|14769}}
* {{Worldfootball}}
* {{Transfermarkt}}
* {{Soccerway}}
* {{FIFA}}
* {{UEFA}}
* {{NFT}}
 
{{portale|architettura|arte|Bisanzio|cristianesimo|Sicilia}}
{{Calcio Inter rosa}}
{{Nazionale italiana under-21 europei 2009}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
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[[Categoria:Cattedrali dedicate a san Demetrio di Tessalonica|Piana degli Albanesi]]
[[Categoria:Chiese della città metropolitana di Palermo]]
[[Categoria:Piana degli Albanesi]]
[[Categoria:Chiese bizantine]]