Portale:Catanzaro/Morzeddhu e Luca Crocicchi: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pasqualemole (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: i simboli corretti degli ordinali sono º e ª e modifiche minori
 
Riga 1:
{{Bio
{{Portale:Cattolicesimo/Finestra
|Nome = Luca
| immagine=czmorzello.jpg
|Cognome = Crocicchi
| dimensioni immagine=200px
|Sesso = M
| titolo=Morzeddhu
|LuogoNascita = Castello di Cantagallo
| testo='''<nowiki>'</nowiki>U Morzeddhu''' è un piatto tipico [[Catanzaro|catanzarese]] a base di carne di [[Bos taurus|vitello]].
|LuogoNascitaLink = Cantagallo (Italia)
Per molto tempo, tra il [[1800]] fino al [[1970]] circa, il morzello era lo spuntino delle 11,00 di manovali e operai.
|GiornoMeseNascita = 26 aprile
|AnnoNascita = 1958
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
}}
 
== Biografia ==
Tale pietanza è considerata un vero e proprio simbolo della città di ''[[Catanzaro]]''.
Nel [[1984]] [[Giovanni Testori]]<ref>[http://www.panorama.it/cultura/arte-idee/giovanni-testori-ritratto/ Per favore, ridateci Giovanni Testori]</ref> lo invita ad esporre alla mostra “Artisti e scrittori” alla [[Rotonda della Besana]] di [[Milano]].
 
È del [[1986]] a Palazzo Novellucci, [[Prato]], presentato da [[Giovanni Testori]] la sua prima antologica.
La nascita di questo piatto è legato ad una vecchia leggenda catanzarese, secondo la quale una donna che lavorava come serva in una famiglia molto facoltosa, aveva enormi difficoltà nel far quadrare i conti legati al bilancio domestico ed un giorno, per far fronte a tali problemi, ideò un piatto a base di carne: un piatto sostanzioso, che potesse essere conservato a lungo e che permettesse di utilizzare tutte le interiora del vitello che normalmente venivano scartate dal cuoco ufficiale della famiglia presso cui lavorava. Ideò quindi, dopo tante prove, il morzello e lo chiamò così perché è tagliato in piccoli pezzi (in dialetto catanzarese " ''morzha morzha'' ").
 
Nel [[1988]] seconda antologica curata da [[Vittorio Sgarbi]] a [[Brescia]].
Gli ingredienti originali di questo piatto sono: il [[cuore]] di vitello (''chorettu''), i polmoni, la milza, il fegato, lo stomaco, la trippa, l'intestino (questo ingrediente non è più utilizzato perché per essere pulito alla perfezione richiede particolari procedimenti ed esperienza), concentrato di pomodoro, [[peperone|peperoni]] piccanti, [[sale]], [[origano]], e [[alloro]].
A partire dagli anni ’90 la sua pittura attraversa una profonda trasformazione e il paesaggio, le figure, i ritratti si tingono di colori e atmosfere della pittura metafisica, del Surrealismo figurativo, del Realismo Magico italo-tedesco.
Può essere servito nel piatto o, come vuole la tradizione, nella [[pitta (gastronomia)|pitta]] detta "a ruota di carro" (pane casereccio di forma circolare con una circonferenza interna abbastanza ampia, cosi che il pezzo tagliato risulti lungo e stretto).
 
Nel [[2003]] espone alla Galleria Comunale d’Arte Moderna e contemporanea, [[Arezzo]], mentre nel [[2011]] espone alla 54ª [[Biennale di Venezia]]
Una variante del morsello originale è il morzello cento fogli fatto solo con la trippa di vitello.
<ref>[http://web.labiennale.org/doc_files/padital-artisti.pdf Padiglione Italia alla 54ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia]</ref>.
Spesso il morzello viene confuso con altri piatti calabresi simili ,a base di carne come la '''stigghiolata''' e il '''soffritto di morzello'''.
 
Al [[Panorama Museum]] di [[Bad Frankenhausen/Kyffhäuser]] partecipa alla mostra: “Dopo De Chirico, la pittura metafisica italiana contemporanea”.
La '''''stigghiolata''''' ha come ingrediente principale i ''"stigghioli"'', frattaglie di capretto o agnello, che vengono cucinati in un sughetto di pomodoro concentrato fresco, battuto di lardo o olio extravergine di oliva e peperoncini piccanti, insieme con cuore, fegato, polmone e stomaco di capretto o di agnello tagliati a strisce e avvolti attorno a rametti di rosmarino nelle "budelline".
 
== Mostre personali ==
Il '''''soffritto''''' invece è fatto con la carne di maiale soffritta e cotta nel vino rosso con l'aggiunta di origano, peperoncino, concentrato di pomodoro, alloro e sale.}}
* 1985 - Compagnia del Disegno, a cura di Alberico Sala, Milano.
[[Categoria:Componenti didascalici del Portale Catanzaro]]
* 1986 - Palazzo Novellucci, a cura di Gioanni Testori, Prato.
* 1988 - AAB Associazione Artisti Bresciani, a cura di Vittorio Sgarbi, Brescia.
* 1991 - Villa Fornari Banfi, a cura di Vittorio Sgarbi, Carnate, Milano.
Galleria Benassati, a cura di Vittorio Sgarbi, Modena.
 
* 1993 - Galleria L’opera, a cura di Alessandra Ottieri, Fulvio Abbate, Lorenza Trucchi, Napoli.
* 1994 - Compagnia del disegno, a cura di Claudio Malberti, Milano.
* 1995 - Compagnia del disegno,cura di Alessandra Ottieri, Milano.
* 1996 - Galleria Il Polittico, a cura di Duccio Trombadori, Arnaldo Romani Brizzi, Massimo Caggiano, Roma.
* 1998 - Palazzo Sarcinelli, a cura di Marco Goldin, Conegliano, Treviso.
* 2003 - Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, a cura di Vittorio Sgarbi, Arezzo.
* 2004 - Cartiera Papale, a cura di Vittorio Sgarbi, Ascoli Piceno.
* 2010 - Museo Civico Villa Colloredo Mels, a cura di Giovanna Maria Carli, Recanati.
* 2013 - Palazzo Notai, Banca Intermobiliare, Bologna.
 
== Mostre collettive ==
 
* 1984 - Artisti e scrittori, Rotonda della Besana, a cura di Giovanni Testori, Milano.
* 1987 - Proposte, Internazionale d’Arte di Milano, Galleria Farsetti,a cura di Vittorio Sgarbi, Milano. Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, a cura di Vittorio Sgarbi, Milano.
La natura morta, Castello Estense di Mesola, a cura di Vittorio Sgarbi, Ferrara.
* 1988 - Under 35, Expo Arte, a cura di Vittorio Sgarbi, Bologna.
V Biennale d’Arte Sacra e Contemporanea, Magazzini del Sale, a cura di Giovanni Testori, Siena.
* 1989 – “La città!”, AAB Associazione Artisti Bresciani, a cura di Giovanni Testori, Brescia.
Vitalità della figurazione. Pittura Italiana 1948-1988, Palazzo della Permanente, a cura di Vittorio Sgarbi, Milano.
* 1990 -XLII Premio Michetti, Fondazione Michetti, a cura di Vittorio Sgarbi, Francavilla al Mare, Chieti. XXX Premio Suzzara, a cura di Vittorio Sgarbi, Mantova.
* 1991 - Il ritratto nella pittura italiana del ‘900, Castello Estense di Mesola, a cura di Vittorio Sgarbi, Ferrara; Castello Svevo, Bari.
* 1993 - Misure uniche per una collezione, Galleria Il Polittico, a cura di Arnaldo Romani Brizzi, Massimo Caggiano, Roma.
* 1996 - Italiana, Istituto Italiano di Cultura, Lyon; a cura di Arnaldo Romani Brizzi, Massimo Caggiano, Antiche Terme, Lyon.
S. Paulo, Gallery of the Portuguese Architects Association, a cura di Arnaldo Romani Brizzi, Massimo Caggiano, Lisboa;
Istituto Italiano di Cultura Bruxelles a cura di Arnaldo Romani Brizzi, Massimo Caggiano, Bruxelles.
Ultime generazioni: Italia 1950-1990, XII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, a cura di Lorenza Trucchi, Roma.
Giovanni Testori: Critico e Maestro, Centro Culturale G. Testori, a cura di Fulvio Panzeri,Verteva, Bergamo.
* 1997 - Dieci giovani artisti dalla Quadriennale a Montecitorio, Sala dei Parlamenti, Palazzo Montecitorio, a cura di Vittorio Sgarbi,Roma.
The project of Essence, Nicolas Sursock Museum, Beirut; Al-Assad National Library, Damascus; Royal Cultural Centre, Amman; Yarmouk University, Irbid; Gezira Arte Center Zamalek, a cura di Arnaldo Romani Brizzi, Massimo Caggiano, Cairo.
Ritratti a Testori, Casa dei Carraresi, a cura di Massimo Goldin, Treviso.
* 1999 - La pittura ritrovata, Museo del Risorgimento, Complesso del Vittoriano, a cura di Arnaldo Romani Brizzi, Massimo Caggiano, Roma.
Il disegno in Toscana dal 1945 ad oggi, Villa Medicea di Poggio a Caiano, a cura di Mauro Pratesi, Firenze.
* 2003 - Da Tiziano a De Chirico, Castello di San Michele, a cura di Vittorio Sgarbi, Cagliari.
Da Antonello da Messina a De Chirico, Albergo delle Povere, a cura di Vittorio Sgarbi, Palermo.
LIV Premio Michetti, Fondazione Michetti, a cura di Vittorio Sgarbi, Francavilla a Mare, Chieti.
Giovanni Testori, I segreti di Milano, [[Palazzo Reale]], a cura di Stefano Crespi, Alain Toubas, Milano.
* 2005 - Il Male, Palazzina di Caccia Stupinigi, a cura di Vittorio Sgarbi, Torino.
* 2007 - Antologia della figurazione Italiana, Spazio Figurae, a cura di Vittorio Sgarbi, Milano.
Arte Italiana, 1968_2007, Palazzo Reale, a cura di Vittorio Sgarbi, Milano.
* 2009 - Arte, Genio, Follia, Santa Maria della Scala, a cura di Vittorio Sgarbi, Siena.
Contemplazioni, Castel Sismondo e Palazzo del Podestà, a cura di Alberto Agazzani, Rimini.
* 2011 - 54. Esposizione Internazionale d’Arte , Padiglione Italia, a cura di Vittorio Sgarbi, Venezia .
* 2012 - Dopo de Chirico, La pittura metafisica italiana contemporanea,Panorama Museum, a cura di Rosaria Fabrizio, Gerd Lindner, Bad Frankenhausen, Germany.
* 2015 - “il tesoro d’italia”, Expo 2015, a cura di [[Vittorio Sgarbi]], Milano.
“ExpoArteItaliana”, Villa Bagatti Valsecchi, a cura di [[Vittorio Sgarbi]], Varedo, Milano.
* 2016 – “Immagine femminile:artisti nel contemporaneo”, Palazzo Bovara, a cura di Stefano Crespi, Milano.
 
== Note ==
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web| http://lucacrocicchi.it/|Sito ufficiale}}
 
{{Portale|biografie|pittura}}