Massimo (famiglia) e Ferrovia Foggia-Manfredonia: differenze tra le pagine

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{{Infobox linea ferroviaria
{{S|storia di famiglia}}
|nome = Foggia - Manfredonia
I '''Massimo''' sono una [[famiglia]] [[principe|principesca]] di [[Roma]], considerata la più antica d'[[Europa]]<ref>{{cita libro|cognome= Spreti|nome= Vittorio|titolo= Enciclopedia storico-nobiliare italiana pagina 478 volume L - O|url= http://books.google.it/books?ei=xxKRTNh41Jk40d2xhQ0&ct=result&id=AygbAAAAYAAJ&dq=Famiglia+principesca+romana+considerata+la+pi%C3%B9+antica+d%27Europa&q=secondo+una+secolare+tradizione#search_anchor|datadiaccesso= 15 settembre 2010|editore= Forni, 1968|lingua= it|citazione= Famiglia principesca romana considerata la più antica d'europa}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.iltempo.it/spettacoli/2009/08/30/1064031-gloriosi_principi_massimo_dinastia_antica_europa.shtml|titolo= Il tempo|15 settembre 2010}}</ref>.
|originale =
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|apertura = [[1885]]
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|gestore = [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]
|gestore2 = [[Strade Ferrate Meridionali|SFM]] (1885-1906)<br />[[Ferrovie dello Stato|FS]] (1906-2001)
|lunghezza = 36
|nazioni = {{ITA}}
|scartamento = 1435 [[millimetro|mm]]
|elettrificata = Non presente
|diramazioni =
|note =[[Esercizio ferroviario a spola]]
}}
La '''ferrovia Foggia - Manfredonia''' è una linea [[Puglia|pugliese]] a binario unico, non elettrificata, di importanza regionale. Il servizio viene svolto a spola tra la città di [[Foggia]] e quella di [[Manfredonia]]: nonostante il numero di centri abitati intermedi sia molto scarso, la ferrovia continua ad avere una buona frequentazione, specie nel periodo estivo, tra le due città estreme.
 
== Storia ==
Secondo la tradizione discenderebbe dalla [[gens Fabia]], la quale con [[Quinto Fabio Massimo Rulliano|Quinto Fabio Rulliano]] aggiunse per [[senatoconsulto]] della [[repubblica romana]] il [[cognome]] Massimo. Una [[lapide]] del [[1012]] nella [[Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio]] sull'[[Aventino]] ricorda un Leone Massimo quale discendente di una illustre stirpe di [[condottiero|condottieri]].
Nel [[1871]] un ''Consorzio per la costruzione delle ferrovie della Capitanata'' propose l'esecuzione della linea. La [[s:L. 29 luglio 1879, n. 5002, per la costruzione di nuove linee di completamento della rete ferroviaria del Regno|Legge Baccarini]] del [[1879]] la inserì tra le ferrovie secondarie da costruire con il contributo del 20 % a carico degli enti locali non ritenendo più essenziale il collegamento con Napoli. Dopo il [[1881]] la [[Società per le Strade Ferrate Meridionali]] ne diede il subappalto per la costruzione che procedette abbastanza a rilento.<ref name=Tuttotreno >Bordonaro,Pizzolante,''Binari in terra Dauna'', in Tuttotreno & Storia-18</ref>
La Foggia-Manfredonia venne inaugurata il 12 luglio [[1885]]<ref>[http://www.trenidicarta.it/aperture.html Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926]</ref>, come diramazione dalla [[Ferrovia Adriatica|linea Adriatica]], subito dopo la [[stazione di Foggia]], in modo tale da unire l'entroterra pugliese con il mare [[Adriatico]] e favorire lo scambio di merci con il porto di Manfredonia, anche se il progetto originario prevedeva che la linea attraversasse tutto il [[Gargano]]. La ferrovia, che era anche dotata di diverse stazioni lungo il percorso, non tanto perché vi fossero zone abitate ma per i contadini del luogo, ebbe subito un enorme successo sia per le merci che per i passeggeri.
 
All'inizio degli [[Anni 1930|anni trenta]] importanti cambiamenti interessarono la linea: la [[stazione di Manfredonia]] infatti sorgeva nella periferia della città e per ottenere un miglior collegamento la linea venne prolungata al centro di Manfredonia con una stazione terminale, costituita da un solo binario con marciapiedi, chiamata ''[[Stazione di Manfredonia Città|Manfredonia Città]]'', mentre l'altra fu denominata ''Manfredonia Campagna'': l'inaugurazione avvenne il 1º luglio [[1933]]. Sempre nello stesso giorno venne anche aperto un raccordo che collegava la linea al [[Porto di Manfredonia|porto commerciale di Manfredonia]], dove vennero stesi i binari e creata una stazione chiamata ''Manfredonia Marittima''. Nello stesso periodo entrarono in funzione anche le [[Automotrice ALn 56|littorine Fiat]]. La breve linea fu duramente colpita tra il [[1941]] e il [[1943]] dai bombardamenti [[alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] nel corso della [[seconda guerra mondiale]] e fu ripristinata dopo il [[1945]] dal comando militare alleato<ref name=Tuttotreno/>
La discendenza dalla gens Fabia è documentata da un'opera del [[1556]], ''De Gens Maxima'', del veronese [[Panvinio]] (codice 6168 della [[biblioteca Vaticana]]). Secondo la tradizione a questa famiglia appartennero due [[papa|papi]] santi, [[Papa Anastasio I|Anastasio I]] e [[Papa Pasquale I|Pasquale I]]. Nel [[medio evo]] e nell'epoca moderna la famiglia si distinse per pubblici uffici, [[feudo|feudi]] e cospicui [[matrimonio|matrimoni]]. Molti discendenti della famiglia furono [[governatore|governatori]], [[giudice|giudici]], [[gonfaloniere|gonfalonieri]], [[capitano|capitani]], [[letterato|letterati]], [[vescovo|vescovi]], [[cardinale|cardinali]].
 
Durante gli [[anni 1970|anni settanta]] venne dismesso il raccordo per Manfredonia Marittima.
Il titolo di [[Nobile (aristocrazia)|nobile]] della famiglia risale al [[999]], quello di [[marchese|marchesi]] al [[1544]], quello di [[principe|principi]] al [[1826]] e quello di [[duca|duchi]] al [[1828]]. La famiglia contrasse nobili parentele in antichità ma soprattutto nel [[XX secolo]] con matrimoni con principesse di famiglie regnanti.
 
Gli [[Anni 1980|anni ottanta]] furono i più nefasti per la linea: vennero infatti chiuse alcune stazioni scarsamente utilizzate così come fu definitivamente abolito il prolungamento tra Manfredonia Campagna, che riprese il suo vecchio nome e Manfredonia Città, questo perché vi erano troppi problemi legati al traffico cittadino durante il passaggio dei treni, ma anche perché nel frattempo intorno alla stazione di Manfredonia Campagna si era creato un grosso nucleo abitativo e quindi si era spostata verso il centro.
{{citazione necessaria|Nel sec. XVI la famiglia si divise nei due rami dei signori poi principi di [[Arsoli]]<ref>È tradizione che l'acquisto del castello fu consigliato da [[San Filippo Neri]] per la salubrità dell'aria.</ref> detti "delle Colonne", residente nel [[Palazzo Massimo alle Colonne]], ancora esistente, e dei duchi di [[Rignano]] detti "di Aracoeli" ora estinto nella linea maschile.}}
 
Nel [[1993]] venne attivato l'[[Esercizio ferroviario a spola|esercizio a spola]]<ref>''Esercizio economico'', in "I Treni" n. 141 (ottobre 1993), p. 6</ref>.
''Arma'': Partito; nel primo fasciato d'[[azzurro]] e d'[[argento]] alla [[banda (araldica)|banda]] d'[[oro]] attraversante; nel secondo d'argento al [[palo (araldica)|palo]] fascia d'azzurro, uscente dalla partizione, carico sul palo di sette [[scudetto (araldica)|scudetti]] del campo, sulla fascia di due scudetti eguali posti nel verso della [[pezza (araldica)|pezza]], la fascia accompagnata da due [[leone (araldica)|leoni]] di [[rosso]], coronati d'argento. ''Cimiero'': Un leone d'oro. ''Sostegni'': Due leoni d'oro affrontati. ''Motto'': Cunctando Restituit
 
Dal 12 dicembre 2016 il servizio ferroviario viene momentaneamente sospeso e sostituito integralmente da bus<ref>https://www.gravinalife.it/notizie/chiusa-da-oggi-la-tratta-gioia-gravina/</ref>.
 
Nell'orario invernale [[2017]], tuttavia, risultano presenti 5 coppie feriali di [[Treno regionale (Italia)|regionali]].
 
=== Il progetto Treno-Tram ===
La linea è in predicato di trasformazione, con il progetto ''Treno-Tram''. Esso cambierà la denominazione da treno in tram nella zona urbana di Manfredonia. Permetterà così di sfruttare lo stesso mezzo come mezzo di trasporto urbano, con la creazione di nuove fermate all'interno della città (con capolinea la fermata di Piazza Marconi), e la costruzione di un nodo di interscambio denominato "Manfredonia Ovest", con autobus extra-urbani verso le altre località del Gargano e Zapponeta<ref>[http://www.comune.manfredonia.fg.it/news_long.php?Rif=2555 Il Treno-Tram nella realtà della nuova Manfredonia]</ref><ref>[http://www.comune.manfredonia.fg.it/news_long.php?Rif=1601 Le attrezzature nuove del Treno-Tram]</ref>. Tuttavia, ad oggi i lavori sono bloccati e incompiuti, a causa dell'esclusione del progetto dal Patto per la Puglia.<ref>{{Cita web|url = http://www.manfredonianews.it/patto-per-la-puglia-salta-al-momento-il-treno-tram-foggia-manfredonia-dalla-regione-si-spera-il-recupero-con-altre-forme-di-finanziamento/|titolo = Patto per la Puglia, salta al momento il treno tram Foggia-Manfredonia. Dalla Regione: “Si spera il recupero con altre forme di finanziamento”|accesso = 20 agosto 2016|sito = manfredonianews.it|lingua = it}}</ref>
 
== Caratteristiche ==
La linea, della lunghezza complessiva di 36&nbsp;km, venne realizzata a semplice binario e a [[trazione ferroviaria|trazione a vapore]]. Il percorso era poco impegnativo dal punto di vista altimetrico per cui la massima ascesa venne contenuta entro il 13 per mille. Il solo raccordo terminale per Manfredonia città superava tale valore raggiungendo il 16 per mille. Vennero costruite tre stazioni e tre fermate intermedie prive di segnali e di scambi e dieci [[passaggio a livello|passaggi a livello]] custoditi. Lo scalo di Manfredonia venne dotato di [[sagoma limite]], [[ponte a bilico]] da 40&nbsp;t per la pesatura dei carri e di raccordo a stella per la giratura delle locomotive. Alla fine degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] l'esercizio venne stabilito a [[Dirigenza unica]] con gli eventuali incroci e precedenze nelle [[Assuntoria|assuntorie]] di Amendola, Frattarolo e Manfredonia; questo durò fino alla fine degli [[Anni 1980|anni ottanta]] quando gli impianti vennero gradualmente impresenziati e l'[[Esercizio ferroviario a spola|esercizio svolto a spola]].
 
== Percorso ==
{| class="wikitable" style="float:left; margin: 1em; font-size:90%"
|-
!colspan=6|Stazioni e fermate
|-
{{Percorso_fer3|CONTgq|STRlg||||[[Ferrovia Foggia-Lucera|linea FG per Lucera]]}}
{{Percorso_fer3||ABZrg|CONTfq|||[[Ferrovia Adriatica|linea per Ancona]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|0+000|[[Stazione di Foggia|Foggia]]|* 1864}}
{{Percorso_fer3|CONTgq|ABZrf||||linea [[Ferrovia Napoli-Foggia|per Napoli]] e [[Ferrovia Foggia-Potenza|per Potenza]] / [[Ferrovia Adriatica|linea per Lecce]]}}
{{Percorso_fer1|AKRZu|||[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] - [[Strada europea E55]]}}
{{Percorso_fer1|eHST|9+572|Tortorella}}
{{Percorso_fer1|eBHF|16+346|Amendola|* 1885}}
{{Percorso_fer1|eBHF|24+200|Candelaro|* 1885}}
{{Percorso_fer1|eHST|29+529|Frattarolo|(vecchia)}}
{{Percorso_fer1|eBHF|29+816|Frattarolo|(nuova)}}
{{Percorso_fer3||eABZlf|exLUECKEq|||raccordo [[Enichem]]}}
{{Percorso_fer1|HST|34+153|[[Stazione di Siponto]]}}
{{Percorso_fer1|KBHFxe|35+684|[[Stazione di Manfredonia|Manfredonia]]|* 1885}}
{{Percorso_fer3|exSTRrg|exABZrf}}
{{Percorso_fer3|exKDSTe|exSTR|||Manfredonia Marittima}}
{{Percorso_fer1|exKBHFe||[[Stazione di Manfredonia Città|Manfredonia Città]]|† 1989}}
|}
{{clear}}
 
== Note ==
<references/>
 
== BibliografiaAltri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Foggia-Manfredonia railway}}
* Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti di Giovanni B. Crollalanza, Editore Dir. del Giornale Araldico, 1886
 
* Enciclopedia storico-nobiliare italiana di Vittorio Spreti, editore Arnaldo Forni, 1928 - 36
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.lestradeferrate.it/mono13.htm|Descrizione della linea, da ''lestradeferrate.it''}}
 
{{portale|Foggia|trasporti}}
 
[[Categoria:FamiglieLinee romaneferroviarie in Puglia|Foggia-Manfredonia]]