Poliomielite e Roberto Bolle: differenze tra le pagine

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{{F|danzatori italiani|ottobre 2011}}
{{vaglio|arg=medicina}}
{{Bio
{{disclaimer|medico}}
|Nome = Roberto
{{Infobox malattia
|Cognome = Bolle
|Nome= Poliomielite
|Sesso = M
|Immagine= Polio_lores134.jpg
|LuogoNascita = Casale Monferrato
|Didascalia= Immagine di un uomo affetto da poliomielite
|GiornoMeseNascita = 26 marzo
|ICD9= {{ICD9|045}}, {{ICD9|138}}
|AnnoNascita = 1975
|ICD10= {{ICD10|A|80||a|80}}, {{ICD10|B|91||b|90}}
|LuogoMorte =
|Sinonimo1= Polio|Sinonimo2=Paralisi infantile|Sinonimo3=Malattia poliomielitica
|GiornoMeseMorte =
|Eponimo1= |Eponimo2=|...
|AnnoMorte =
|Attività = ballerino
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Roberto bolle 2.jpg
}}
La '''poliomielite''', spesso chiamata '''polio''' o '''paralisi infantile''', è una [[malattia]] acuta, [[virus|virale]], [[malattia infettiva|altamente contagiosa]] che si diffonde da individuo a individuo principalmente per [[Trasmissione oro-fecale|via oro-fecale]].<ref name=Harrison>{{Cita libro| autore = Cohen JI| capitolo = Chapter 175: Enteroviruses and Reoviruses| titolo = [[Harrison - Principi di medicina interna|Harrison's Principles of Internal Medicine]]| curatore = Kasper DL, Braunwald E, Fauci AS, ''et al.'' (eds.)| edizione = 16th | editore = McGraw-Hill Professional| anno = 2004| pagine = 1144| id=ISBN 0-07-140235-7 }}</ref> Il termine deriva dal [[lingua greca|greco]] ''poliós'' (''{{polytonic|πολιός}}''), che significa "grigio", ''myelós'' (''{{polytonic|μυελός}}''), che si riferisce a [[midollo spinale]], e il suffisso ''-itis'', che indica l'[[infiammazione]].<ref name=Chamberlin_2005>{{Cita libro | autore = Chamberlin SL, Narins B (eds.) | titolo = The Gale Encyclopedia of Neurological Disorders | editore = Thomson Gale | città = Detroit | anno = 2005 | pagine = 1859–70| id=ISBN 0-7876-9150-X}}</ref>
 
== Biografia ==
Sebbene circa il 90% delle infezioni da polio non causino [[sintomo|sintomi]], gli individui affetti possono presentare una serie di condizioni se il virus entra nella [[circolazione sanguigna]].<ref name=Sherris>{{Cita libro | autore = Ryan KJ, Ray CG (eds.) | capitolo = Enteroviruses | titolo = Sherris Medical Microbiology | edizione = 4th | pagine = 535–7 | editore = McGraw Hill | anno = 2004 | id=ISBN 0-8385-8529-9 }}</ref> In circa l'1% dei casi, il virus penetra nel [[sistema nervoso centrale]], dove colpisce di preferenza i [[Motoneurone|neuroni motori]], portando a debolezza muscolare e [[paralisi]] flaccida acuta. A seconda dei [[nervo|nervi]] coinvolti, possono presentarsi diversi tipi di paralisi. La polio spinale è la forma più comune, caratterizzata da paralisi asimmetrica che spesso coinvolge le gambe. La polio bulbare porta alla debolezza dei muscoli innervati dai [[nervi cranici]]. La polio bulbospinale è una combinazione di paralisi bulbare e spinale.<ref name = PinkBook>{{Cita libro | autore = Atkinson W, Hamborsky J, McIntyre L, Wolfe S (eds.) | capitolo = Poliomyelitis | titolo = Epidemiology and Prevention of Vaccine-Preventable Diseases (The Pink Book) | edizione = 11th | pagine = 231–44 | editore = Public Health Foundation | città =Washington DC |anno = 2009 | url = http://www.cdc.gov/vaccines/pubs/pinkbook/downloads/polio.pdf | formato = PDF}}</ref>
Nato a [[Casale Monferrato]] in [[provincia di Alessandria]], ha vissuto la giovinezza a [[Trino]], in [[Provincia di Vercelli]]. Ha dichiarato che il suo "luogo del cuore" è la [[chiesa di San Michele in Insula]], la chiesa più antica di Trino.<ref>{{cita web|url=http://www.vercellioggi.it/dett_news.asp?id=12087|titolo=Roberto Bolle "padrino" di San Michele in Insula|editore=vercellioggi.it|data=5 luglio 2010|accesso=26 marzo 2015}}</ref>
 
All'età di dodici anni entra alla scuola di ballo dell'[[Accademia Teatro alla Scala]] e viene notato da [[Rudolf Nureyev]], che lo sceglie per interpretare il ruolo di Tadzio nell'opera ''[[Morte a Venezia (opera)|Morte a Venezia]]''.
La poliomielite è stato riconosciuta come malattia da [[Jakob Heine]] nel [[1840]]<ref name=Paul_1971>{{Cita libro| autore = Paul JR| titolo=A History of Poliomyelitis| editore=Yale University Press| città= New Haven, Conn| anno=1971| pagine=16–18| id=ISBN 0-300-01324-8| series= Yale studies in the history of science and medicine}}</ref>, mentre il suo [[agente eziologico]], il [[poliovirus]], è stato identificato nel [[1908]] da [[Karl Landsteiner]].<ref name=Paul_1971/> Anche se le principali [[epidemia|epidemie]] di polio erano sconosciute prima della fine del [[XIX secolo]], la poliomielite è stata una delle malattie infantili più temute del [[XX secolo]]. Epidemie di polio hanno paralizzato migliaia di persone, soprattutto bambini; la malattia ha causato paralisi e morte per gran parte della storia umana. L'uomo ha convissuto tranquillamente per migliaia di anni con il poliovirus come [[Microrganismo patogeno|patogeno]] [[endemia|endemico]]; questo fino al [[1880]], quando in Europa iniziarono grandi epidemie che, poco dopo, si diffusero anche negli [[Stati Uniti]].<ref name = Trevelyan/>
 
Nel [[1996]] al termine di una rappresentazione di ''[[Romeo e Giulietta (Prokof'ev)|Romeo e Giulietta]]'', viene nominato primo ballerino e i suoi impegni da protagonista, sia in balletti classici sia moderni si moltiplicano: interpreta molti ruoli per diversi [[coreografo|coreografi]], collaborando per ''[[La bella addormentata (balletto)|La bella addormentata]]'', ''[[Cenerentola (balletto)|Cenerentola]]'', ''[[Don Chisciotte (balletto)|Don Chisciotte]]'' e ''[[Il lago dei cigni]]''.
Nel [[1910]] gran parte del mondo ha sperimentato un drammatico aumento di casi di polio, e le epidemie sono diventate eventi regolari, soprattutto nelle grandi città e durante i mesi estivi. Queste epidemie, che hanno lasciato migliaia di bambini e adulti paralizzati, hanno fornito l'impulso per una "grande corsa" verso lo sviluppo di un [[vaccino]]. Esso fu realizzato nel [[1950]] e, grazie alla sua diffusione, i casi globali di poliomielite si sono ridotti in breve tempo da centinaia di migliaia a meno di mille.<ref name=Aylward_2006>{{Cita pubblicazione |autore=Aylward R |titolo=Eradicating polio: today's challenges and tomorrow's legacy |rivista=Ann Trop Med Parasitol |volume=100 |numero=5–6 |pagine=401–13 |anno=2006 |id=PMID 16899145 | doi = 10.1179/136485906X97354}}</ref> Grazie alle campagne di vaccinazione condotte dal [[Rotary International]], dall'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]] e dall'[[UNICEF]] si dovrebbe arrivare all'eradicazione globale della malattia,<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Heymann D |titolo=Global polio eradication initiative | url=http://209.85.215.104/search?q=cache:bdeN6aDyjY4J:www.scielosp.org/scielo.php%3Fscript%3Dsci_arttext%26pid%3DS0042-96862003000900020+site:scielosp.org+polio&hl=en&ct=clnk&cd=1&gl=us |rivista=Bull. World Health Organ. |volume=84 |numero=8 |page=595 |anno=2006 |id=PMID 16917643 |doi=10.2471/BLT.05.029512 |pmc=2627439}}</ref><ref>{{Cita news |autore=McNeil, Donald |titolo=In Battle Against Polio, a Call for a Final Salvo | url=http://www.nytimes.com/2011/02/01/health/01polio.html?ref=science |pubblicazione= |editore=New York Times |data=1º febbraio 2011|accesso=18 luglio 2012}}</ref> traguardo attualmente raggiunto solo per il [[vaiolo]]<ref>{{cita pubblicazione | autore = De Kevin M. Cock | titolo = (Book Review) The Eradication of Smallpox: Edward Jenner and The First and Only Eradication of a Human Infectious Disease | url = http://www.nature.com/nm/journal/v7/n1/full/nm0101_15b.html| rivista = Nature Medicine | anno = 2001 | volume = 7 | pagine = 15–6 | doi = 10.1038/83283 | numero = 1|lingua={{en}} }}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=Tognotti E. |titolo=The eradication of smallpox, a success story for modern medicine and public health: What lessons for the future?|rivista=J Infect Dev Ctries |volume=4 |numero=5 |pagine=264–266 |anno=2010 |mese=giugno |pmid= 20539058|formato=PDF |url=http://www.jidc.org/index.php/journal/article/view/1204/386|lingua={{en}} }}</ref>, nel [[1978]], e per la [[peste bovina]], nel [[2011]].<ref>{{cita web | titolo=The world is free of rinderpest | url = http://mg.co.za/article/2011-05-25-the-world-is-free-of-rinderpest/ | editore=The Mail and Guardian | data=25 maggio 2011| accesso=7 luglio 2012 |lingua={{en}}}}</ref>
 
All'estero ha occasione di danzare con il [[Royal Ballet]] di [[Londra]], il Balletto nazionale canadese, il [[Balletto di Stoccarda]], lo [[Staatsoper]] di [[Berlino]], il Teatro dell'opera di [[Vienna]], il Teatro dell'opera di [[Monaco di Baviera]], il [[Wiesbaden]] Festival, il Tokyo Ballet. Tra le ballerine classiche contemporanee italiane, ha danzato con [[Carla Fracci]], [[Alessandra Ferri]], [[Ambra Vallo]], [[Eleonora Abbagnato]].
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia della poliomielite}}
[[File:Polio Egyptian Stele.jpg|thumb|left|Una [[stele]] [[antico Egitto|egiziana]] che probabilmente rappresenta una vittima di poliomielite. [[XVIII dinastia egizia]] (1403-1365 aC)]]
 
Ha danzato nel ''Il lago dei cigni'' e nel ''Romeo e Giulietta'' alla [[Royal Albert Hall]] di [[Londra]] per l'[[English National Ballet]], diretto da [[Derek Deane]] e nel 2000 nell<nowiki>'</nowiki>''[[Ave Verum Corpus (Mozart)|Ave Verum]]'', su musica di [[Mozart]] presso l'Opera di Vienna e nella messa in scena dell<nowiki>'</nowiki>''[[Aida]]'' alle [[piramidi di Giza]] per il 10º anniversario dell'opera del [[Cairo]], cui segue la rappresentazione presso l'[[Arena di Verona]], trasmessa in [[Mondovisione]].
Gli effetti della poliomielite sono note fin dalla [[preistoria]]. [[Dipinti]] e [[sculture]] [[Egitto|egizie]] raffigurano individui che presentano i [[Segno (medicina)|segni]] caratteristici della malattia.<ref name=Paul_1971/> La prima descrizione clinica è stata formulata dal medico inglese [[Michael Underwood]] nel [[1789]], indicandola come "una debolezza degli arti inferiori".<ref name=Underwood_1789>{{Cita libro | cognome = Underwood | nome = Michael | titolo = Debility of the lower extremities. ''In:'' A treatise on the diseases <nowiki>[sic]</nowiki> of children, with general directions for the management of infants from the birth (1789) | volume = 2 | editore = Philadelphia: Printed by T. Dobson, no. 41, South Second-Street | anno = 1793 | pagine = 254–6 | series = Early American Imprints, 1st series, no. 26291 (filmed); Copyright 2002 by the American Antiquarian Society | url=http://catalog.mwa.org/cgi-bin/Pwebrecon.cgi?v1=1&ti=1,1&Search%5FArg=Underwood%2C%20Michael&Search%5FCode=OPAU&CNT=10&PID=23682&SEQ=20070223225426&SID=1 | formato = fee required | datadiaccesso=23 agosto 2008 }}</ref> Il lavoro dei medici [[Jakob Heine]], nel [[1840]], e [[Karl Oskar Medin]], nel [[1890]], ha portato la malattia ad essere conosciuta come "malattia di Heine-Medin".<ref name=Pearce_2005>{{Cita pubblicazione |autore=Pearce J |titolo=Poliomyelitis (Heine-Medin disease) |rivista=J Neurol Neurosurg Psychiatry |volume=76 |numero=1 |page=128 |anno=2005 |doi=10.1136/jnnp.2003.028548 | id=PMID 15608013 |pmc=1739337}}</ref> Più tardi fu rinominata "paralisi infantile", in base alla sua propensione a colpire i bambini.
 
Nel [[1999]] diventa "ambasciatore di buona volontà" per l'[[UNICEF]], per la quale partecipa ad un viaggio effettuato nel [[2006]] nel sud del [[Sudan]] e ad uno nel novembre del [[2010]] nella [[Repubblica Centrafricana]].
Prima del [[XX secolo]], le infezioni da polio si sono verificate raramente nei bambini di età inferiore ai sei mesi, la maggior parte dei casi si verificavano nei bambini da sei mesi a quattro anni.<ref name=Robertson_1993>{{Cita web | autore = Robertson S | titolo = Module 6: Poliomyelitis | opera = The Immunological Basis for Immunization Series| editore = World Health Organization. Geneva, Switzerland. | url = http://www.who.int/vaccines-documents/DocsPDF-IBI-e/mod6_e.pdf | formato = PDF | anno = 1993 | accesso=23 agosto 2008}}</ref> Le condizioni igienico-sanitarie scarse dell'epoca, hanno portato ad una costante esposizione al virus, che ha sviluppato un'immunità naturale all'interno della popolazione. Nei paesi avanzati, agli inizi del [[XX secolo]], sono stati apportati miglioramenti nei servizi igienico-sanitari, compreso lo smaltimento delle [[acque reflue]] la disponibilità a tutti di acqua potabile. Questi cambiamenti hanno aumentato drasticamente il numero di bambini e adulti a rischio di infezione da polio paralitica, riducendo l'esposizione nell'infanzia e quindi l'immunità alla malattia.<ref name=Robertson_1993/>
 
Sempre nel 1999 riceve il [[premio Gino Tani]] per il suo contributo alla diffusione dei valori della danza e del movimento e nel [[2000]] riceve il [[Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica|premio letterario Galileo]], con la consegna del [[Pentagramma d'oro]]. Nello stesso 2000 inaugura la stagione del [[Covent Garden]] con ''Il lago dei cigni'' e danza al [[teatro Bolshoi]] di [[Mosca (Russia)|Mosca]] per celebrare il 75º anniversario di [[Majja Michajlovna Pliseckaja|Maja Plissetskaja]], alla presenza del presidente [[Vladimir Putin]]. Nel [[2002]] danza a [[Buckingham Palace]] per la [[regina d'Inghilterra]] [[Elisabetta II]].
Intorno al [[1900]] iniziarono ad apparire, in [[Europa]] e negli [[Stati Uniti]], piccole epidemie localizzate di poliomielite paralitica.<ref name = Trevelyan>{{Cita pubblicazione |autore=Trevelyan B, Smallman-Raynor M, Cliff A |titolo=The Spatial Dynamics of Poliomyelitis in the United States: From Epidemic Emergence to Vaccine-Induced Retreat, 1910–1971 |pmc=1473032 |rivista=Ann Assoc Am Geogr |volume=95 |numero=2 |pagine=269–93 |anno=2005 |id=PMID 16741562 |doi=10.1111/j.1467-8306.2005.00460.x}}</ref> Durante la prima metà del [[XX secolo]], i focolai hanno raggiunto proporzioni [[pandemia|pandemiche]] in Europa, Nord America, [[Australia]] e [[Nuova Zelanda]]. Nel 1950 l'incidenza di picco si è spostata nella fascia di età tra i cinque e i nove anni.<ref name=Melnick_1990>{{Cita libro | autore = Melnick JL | titolo = Poliomyelitis. In: Tropical and Geographical Medicine | edizione = 2nd | editore = McGraw-Hill | anno =1990 | pagine = 558–76 | id=ISBN 0-07-068328-X }}</ref><ref name = Trevelyan/> Negli Stati Uniti, nel 1952 un'epidemia di polio ha fatto registrare quasi 58&nbsp;000&nbsp;casi in un anno con 3&nbsp;145&nbsp;morti e 21&nbsp;269&nbsp;paralisi lievi.<ref name=Zamula>{{Cita pubblicazione |autore= Zamula E|titolo=A New Challenge for Former Polio Patients | url= http://findarticles.com/p/articles/mi_m1370/is_n5_v25/ai_10942759/ |rivista= FDA Consumer |volume = 25 |numero = 5 |pagine = 21–5 |anno=1991 }} Archived from the [http://www.fda.gov/bbs/topics/CONSUMER/CON00006.html original].</ref> I reparti di [[terapia intensiva]] hanno avuto la loro origine nella lotta contro la polio.<ref>{{Cita web|url=https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B7CdB217pf6yN2QxOGI5NTUtZWIzYS00N2NhLWFhODQtOGZjMjdhZTlkZGE5&hl=de |titolo= Louise Reisner-Sénélar (2009) The Danish anaesthesiologist Björn Ibsen a pioneer of long-term ventilation on the upper airways}}</ref> La maggior parte degli ospedali avevano limitate disponibilità di [[polmone d'acciaio|polmoni di acciaio]] per i pazienti non in grado di respirare autonomamente. Furono istituiti centri respiratori destinati ad assistere i pazienti più gravi, il primo fu realizzato nel [[1952]] presso l'Ospedale Blegdam di [[Copenhagen]] dell'[[anestesista]] [[danese]] [[Bjørn Ibsen]], essi sono stati i precursori delle successive unità di terapia intensiva. Un anno dopo, lo stesso Ibsen creò la prima terapia intensiva al mondo.<ref>{{Cita pubblicazione
|autore=Pincock S |titolo=Bjørn Aage Ibsen|rivista=The Lancet|editor=Elsevier|anno=2007|volume=370|numero=9598|page=1538
|doi=10.1016/S0140-6736(07)61650-X|url=http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(07)61650-X/fulltext?version=printerFriendly}}</ref>
 
Nell'ottobre [[2002]] è protagonista del ''Romeo e Giulietta'' di [[Kenneth MacMillan]] al [[teatro Bolshoi]] di [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Nel marzo [[2003]] interpreta al [[Covent Garden]] di [[Londra]] ''La bella addormentata'' e in luglio, in occasione dei festeggiamenti per il terzo centenario di [[San Pietroburgo]], danza ''Il lago dei cigni'' al [[teatro Mariinskij]]. Nello stesso anno gli viene riconosciuto il titolo di "étoile" del [[Teatro alla Scala]].
Le epidemie di polio non hanno solo cambiato la vita di chi vi è sopravvissuto, ma hanno anche provocato profondi mutamenti culturali. Esse hanno, infatti, spronato campagne di raccolta fondi che hanno rivoluzionato la [[filantropia]] medica e dato origine alla terapia riabilitativa. Inoltre, grazie a campagne informative, si è creata maggior sensibilità nella popolazione riguardo ai diritti sociali e civili dei disabili.
 
[[File:Roberto Bolle cropped.jpg|thumb|left|Roberto Bolle in scena]]
== Epidemiologia ==
Il 1º aprile [[2004]], in occasione della [[Giornata mondiale della gioventù]], balla sul sagrato di [[piazza San Pietro]] ([[Città del Vaticano|Vaticano]]) al cospetto di [[Giovanni Paolo II]].
[[Image:Poliomyelite nov 2008.png|thumb|250px|Mappa con l'incidenza mondiale dei casi di poliomelite. (Dati [http://www.who.int/wer/2008/wer8347/en/index.html OMS] del 2008)<br /><font color="#DC143C" size="+1">♦</font>&nbsp;da 500 a 1000 casi confermati<br /><font color="#FF8C00" size="+1">♦</font>&nbsp;da 100 a 499 casi confermati<br /><font color="#FFD700" size="+1">♦</font>&nbsp;da 10 a 99 casi confermati<br /><font color="#90FF80" size="+1">♦</font>&nbsp;meno di 10 casi confermati<br /><font color="#cce6ff" size="+1">♦</font>&nbsp;Virus selvaggio assente<br /><font color="#0080FF" size="+1">♦</font>&nbsp;Poliovirus eradicato ufficialmente]]
 
Nel [[2005]] danza al [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]], nel ruolo di protagonista del balletto "Il lago dei cigni" con [[Svetlana Jur'evna Zacharova]].
Mentre ormai rara nel [[mondo occidentale]], la poliomielite è ancora endemica nel sud dell'[[Asia]] e in [[Nigeria]]. Dopo la diffusone del [[vaccino antipoliomielite]] a metà degli [[anni 1950]], l'[[incidenza (epidemiologia)|incidenza]] della poliomielite è diminuito drasticamente in molti paesi industrializzati. Uno sforzo globale per l'eradicazione della polio è iniziato nel 1988, grazie all'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]], all'[[UNICEF]] e al [[Rotary International]].<ref name=Watch>{{Cita web| cognome = Mastny| nome = Lisa | titolo = Eradicating Polio: A Model for International Cooperation |editore = Worldwatch Institute | data=25 gennaio 1999 | url = http://www.worldwatch.org/node/1644 | accesso=23 agosto 2008}}</ref> Questi interventi hanno ridotto del 99% il numero dei casi diagnosticati all'anno. Da circa 350.000 casi registrati nel 1988 a 483 casi nel 2001, con una media di circa 1.000 casi negli anni seguenti (1.606 nel 2009).<ref name=eradication>{{Cita pubblicazione |autore= |titolo=Update on vaccine-derived polioviruses |rivista=MMWR Morb Mortal Wkly Rep |volume=55 |numero=40 |pagine=1093–7 |anno=2006 |id=PMID 17035927 |author1= Centers for Disease Control and Prevention (CDC)}}</ref><ref name=morbidity>{{Cita pubblicazione |titolo=Progress toward interruption of wild poliovirus transmission—worldwide, January 2007–April 2008 |rivista=MMWR Morb. Mortal. Wkly. Rep. |volume=57 |numero=18 |pagine=489–94 |anno=2008 |mese=maggio|id=PMID 18463607 |doi= |url=http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/mm5718a4.htm |autore=Centers for Disease Control and Prevention (CDC)}}</ref><ref name=CaseCount>http://www.polioeradication.org/content/general/casecount.pdf 2010-05-05</ref> La poliomielite è una delle uniche due malattie attualmente oggetto di un sistema globale di eradicazione programmata, l'altro è il [[parassita]] [[Dracunculiasi]]. Finora, le uniche malattie completamente eradicata dal genere umano sono il [[vaiolo]], avvenuta nel 1979,<ref name=WHO_smallpox>{{Cita web | titolo=Smallpox | opera=WHO Factsheet | url=http://www.who.int/mediacentre/factsheets/smallpox/en/ | accesso=23 agosto 2008}}</ref> e la [[peste bovina]] nel 2011.<ref name="peste bovina FAO">{{Cita news|lingua = en |url = http://www.fao.org/news/story/en/item/79335/icode/|titolo = No more deaths from rinderpest|pubblicazione = World Organisation for Animal Health|città = Parigi/Roma|editore = FAO|data = 25 maggio 2011|accesso = 18 luglio 2012}}</ref>
 
Il 10 febbraio del [[2006]] danza alla [[cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali]] di [[Torino]], nel segmento ''Dal futurismo al futuro'' su una coreografia ideata da [[Enzo Cosimi]].
Una serie di pietre miliari nel processo di eradicazione sono già state raggiunte e diverse regioni del mondo sono stati certificati come ''polio-free''. Le Americhe sono stati dichiarati libere nel 1994.<ref name=MMWR_1994>{{Cita pubblicazione | titolo = International Notes Certification of Poliomyelitis Eradication—the Americas, 1994 | rivista = MMWR Morb Mortal Wkly Rep | publisher = Centers for Disease Control and Prevention | volume= 43 | numero= 39 | pagine = 720–2 | anno=1994 | url = http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/00032760.htm | id=PMID 7522302 | author1 = Centers for Disease Control and Prevention (CDC) }}</ref> Nel 2000 la polio è stata ufficialmente eliminata in 36 paesi del [[Pacifico]] occidentale, comprese la [[Cina]] e l'[[Australia]].<ref name= Pacific>{{Cita pubblicazione | autore = ,| titolo = General News. Major Milestone reached in Global Polio Eradication: Western Pacific Region is certified Polio-Free | rivista = Health Educ Res | anno = 2001 | volume = 16 | numero = 1 | page = 109 | url= http://her.oxfordjournals.org/cgi/reprint/16/1/109.pdf | format = PDF |doi=10.1093/her/16.1.109}}</ref><ref name="D'Souza_2002">{{Cita pubblicazione |autore=D'Souza R, Kennett M, Watson C |titolo=Australia declared polio free |rivista=Commun Dis Intell |volume=26 |numero=2 |pagine=253–60 |anno=2002 |id=PMID 12206379}}</ref> L'Europa è stata dichiarata libera dalla polio nel 2002.<ref name=WHO_Europe_2002>{{cite press release | title = Europe achieves historic milestone as Region is declared polio-free | publisher = European Region of the World Health Organization | date = 2002-06-21 | url = http://www.who.int/mediacentre/news/releases/releaseeuro02/en/index.html | accessdate = 2008-08-23 }}</ref> A partire dal 2012, la polio rimane endemica in soli tre paesi: Nigeria, [[Pakistan]] e [[Afghanistan]],<ref name=eradication/><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Fine PEM|titolo=Polio: Measuring the protection that matters most|rivista=J Infect Dis|anno=2009|volume=200|numero=5|id=PMID 19624277|pagine=673–675|doi=10.1086/605331}}</ref> anche se continua a causare epidemie in altri paesi vicini a causa delle trasmissioni.<ref>Wild Poliovirus case list 2000-2010; data in WHO/HQ as of 09 Nov 2010 http://www.polioeradication.org/tabid/167/iid/80/Default.aspx</ref> Ad esempio, nonostante l'eliminazione avvenuta dieci anni prima, è stato confermato un focolaio in Cina nel settembre del 2011 che coinvolge un ceppo prevalente nel vicino Pakistan.<ref>{{cita news| url=http://www.cnn.com/2011/09/21/health/china-polio-outbreak/index.html | editore=CNN | titolo=New polio outbreak hits China - CNN.com | data=21 settembre 2011}}</ref>
 
Ha collaborato in parecchi spettacoli con il direttore d'orchestra [[David Garforth]].
Da gennaio 2011 non vi sono stati segnalati casi di malattia in [[India]] ed è quindi stata tolta dai paesi endemici. Se non si presenteranno casi fino al 2013 verrà considerata libera anche'essa.<ref>{{Cita news|cognome=Ray|nome=Kalyan|titolo=India wins battle against dreaded polio|accesso=26 febbraio 2012|newspaper=Deccan Herald|data=26 febbraio 2012}}</ref><ref>{{Cita news|titolo=India polio-free for a year: ‘First time in history we’re able to put up such a map’|url=http://www.telegraphindia.com/1120226/jsp/frontpage/story_15181357.jsp|accesso=26 febbraio 2012|newspaper=The Telegraph|data=26 febbraio 2012}}</ref>
 
Dal [[2007]] collabora con il [[Fondo per l'Ambiente Italiano|FAI]] e nel marzo [[2009]] è stato nominato "Young Global Leader" dal [[World Economic Forum]] di [[Davos]].
== Classificazione ==
Nel giugno 2007 danza al [[Metropolitan Opera House|Metropolitan]] di [[New York]] con Alessandra Ferri per il suo addio alle scene. Nel 2009 è stato nominato "principal" dell'[[American Ballet Theatre]] dove ha lavorato anche per la stagione del 2010.
 
Nel [[2008]] ha tenuto il suo galà ''Roberto Bolle and friends'' sul sagrato del [[duomo di Milano]] e in [[Piazza del Plebiscito]] a [[Napoli]]. Con la collaborazione del FAI ha inoltre realizzato spettacoli al [[Colosseo]] di Roma e nella [[Valle dei Templi]] di [[Agrigento]], nello spazio antistante il [[Tempio della Concordia (Agrigento)|tempio della Concordia]]. Il tour estivo del galà si è ripetuto negli anni successivi (2009-2011) presso il [[giardino di Boboli]] a [[Firenze]], il [[teatro antico di Taormina]], il [[castello di Fénis]] (Val d'Aosta), piazza della Pilotta a [[Parma]], [[Piazza San Marco|piazza San Marco a Venezia]], il Gran teatro all'aperto di [[Torre del Lago Puccini]], le [[terme di Caracalla]] a [[Roma]].
{| class = "wikitable" style = "float:left; font-size:90%; margin-left:15px"
|+'''Esiti dell'infezione da poliovirus'''
|-
! style="background:#efefef;" | Esito
! style="background:#efefef" | Percentuale dei casi<ref name = PinkBook/>
|-
| Asintomatico
| style="text-align:center;"|90–95%
|-
| Disturbi minori
| style="text-align:center;"|4–8%
|-
| Meningite non paralitica<br /> asettica
| style="text-align:center;"|1–2%
|-
| Poliomielite paralitica
| style="text-align:center;"|0.1–0.5%
|-
|— Poliomielite spinale
| style="text-align:center;"|79% dei casi paralizzanti
|-
|— Poliomielite bulbospinale
| style="text-align:center;"|19% dei casi paralizzanti
|-
|— Poliomielite bulbare
| style="text-align:center;"|2% dei casi paralizzanti
|}
 
Il 1º gennaio [[2013]] Roberto Bolle accompagnato dal [[Corpo di Ballo del Teatro alla Scala]] di [[Milano]] è interprete della creazione del coreografo dell'italo-africano [[Mvula Sungani]] nel "[[Concerto di Capodanno]]" dal [[Gran Teatro La Fenice]] di [[Venezia]] trasmesso in mondovisione da [[Rai 1]] e [[Arte]].<ref>{{cita web|url=http://www.dancevillage.com/curiosita-news-danza/roberto-bolle-borse.php|titolo=Roberto Bolle a Palazzo Barberini|editore=dancevillage.com|data=2 luglio 2012|accesso=26 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita video|url=http://vod.com.ng/en/video/i-9Wk23Nm98/Mvula-Sungani-ROBERTO-BOLLE-1-in-CONCERTO-DI-CAPODANNO-2013|titolo=Mvula Sungani - Roberto Bolle in Concerto di Capodanno 2013|editore=vod.com.ng|accesso=26 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita video|url=https://www.youtube.com/watch?v=Z7YY0SOAOAo|titolo=Mvula Sungani - Roberto Bolle in Concerto di Capodanno 2013|editore=youtube.com|data=2 gennaio 2013|accesso=26 marzo 2015}}</ref>
Il termine "poliomielite" viene utilizzato per identificare la malattia causata da uno qualsiasi dei tre [[sierotipo|sierotipi]] di poliovirus. Sono stati descritti due modelli di base di infezione da polio: una malattia minore, che non coinvolge il [[sistema nervoso centrale]] (SNC), a volte chiamata poliomielite abortiva, e una grave malattia che coinvolge l'SNC che può essere paralitica o non-paralitica.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Falconer M, Bollenbach E |titolo=Late functional loss in nonparalytic polio |rivista=American journal of physical medicine & rehabilitation / Association of Academic Physiatrists |volume=79 |numero=1 |pagine=19–23 |anno=2000 |id=PMID 10678598 |doi=10.1097/00002060-200001000-00006}}</ref> Nella maggior parte delle persone dotate di un normale [[sistema immunitario]], l'infezione da poliovirus risulta asintomatica. Raramente l'infezione produce [[sintomo|sintomi]] lievi, questi possono includere infezioni delle alte vie respiratorie ([[mal di gola]] e [[febbre]]), disturbi gastrointestinali ([[nausea]], [[vomito]], dolore addominale, [[stitichezza]] o raramente [[diarrea]]) e una condizione simile all'[[influenza]].<ref name= PinkBook/>
 
Nel [[2016]] è il protagonista su [[Rai 1]] del suo spettacolo televisivo ''Roberto Bolle - La mia danza libera'', presentato da [[Luisa Ranieri]] e [[Francesco Pannofino]] e andato in onda l'8 ottobre.Tra gli ospiti della serata figurano [[Carla Fracci]], [[Virginia Raffaele]], [[Paola Cortellesi]], [[Nicoletta Manni]], [[Misty Copeland]].
Il virus entra nel sistema nervoso centrale in circa il 3% delle infezioni. La maggior parte dei pazienti con interessamento del SNC sviluppano meningite non-paralitica asettica che si presentano con sintomi di [[cefalea]], dolore al [[collo]], alla schiena, all'[[addome]] e alle estremità, [[febbre]], [[vomito]], [[letargia]] e irritabilità.<ref name=Chamberlin_2005 /><ref name=Late>{{Cita libro | autore=Leboeuf C | titolo=The late effects of Polio: Information For Health Care Providers. | url = http://www.health.qld.gov.au/polio/gp/GP_Manual.pdf| formato=PDF | editore=Commonwealth Department of Community Services and Health |anno = 1992 |id=ISBN 1-875412-05-0| datadiaccesso=23 agosto 2008|archiveurl = http://web.archive.org/web/20080625212726/http://www.health.qld.gov.au/polio/gp/GP_Manual.pdf |archivedate = June 25, 2008|deadurl=yes}}</ref> Circa 1-5 casi su 1000 evolvono verso una malattia paralitica, in cui i muscoli si indeboliscono, i movimenti diventano scarsamente controllati e, infine, l'arto diviene completamente paralizzato. Questa condizione è nota come paralisi flaccida acuta.<ref name=Henry1 /> A seconda del sito di paralisi, la poliomielite paralitica è classificata come spinale, bulbare, o bulbospinale. L'[[encefalite]], un'infezione del [[tessuto nervoso|tessuto cerebrale]], può verificarsi in rari casi ed è di solito limitata ai neonati. È caratterizzata da confusione, cambiamenti dello stato mentale, mal di testa, febbre e, meno comunemente, [[convulsioni]] e [[diplegia spastica]].<ref name= Encephalitis>{{Cita libro |autore=Wood, Lawrence D. H.; Hall, Jesse B.; Schmidt, Gregory D. |titolo=Principles of Critical Care |edizione=3rd |editore=McGraw-Hill Professional |città= |anno=2005 |pagine=870 |id=ISBN 0-07-141640-4 }}</ref>
 
=== CauseVita privata ===
Nel [[2009]] smentisce un presunto [[coming out]].<ref>[http://www.gay.tv/articolo/si-sono-gay-roberto-bolle-fa-coming-out-dalle-pagine-di-una-rivista-francese-foto/8709/ Sì sono gay]</ref>
{{vedi anche|Poliovirus}}
Nell'autunno del [[2015]], Roberto Bolle è stato paparazzato, dagli inviati del settimanale [[Chi (periodico)|Chi]], mentre baciava Il chirurgo plastico Antonio Spagnolo, confermando così quanto aveva pubblicato nel 2009 un articolo della rivista francese [[Numéro|Numéro Homme]]<ref>[http://www.gay.it/gossip/gallery/roberto-bolle-e-gay-e-sta-con-antonio-spagnolo Roberto Bolle è gay e sta con Antonio Spagnolo]</ref>. La coppia si è separata nel [[2015]].
 
== Onorificenze ==
[[File:Polio EM PHIL 1875 lores.PNG|thumb|[[Microfotografia]] con [[microscopio elettronico a trasmissione]] del [[poliovirus]].]]
{{Onorificenze
 
|immagine=ITA OMRI 2001 Cav BAR.svg
La poliomielite è causata dall'[[infezione]] con un appartenente al [[genere (tassonomia)|genere]] [[Enterovirus]] noto come [[poliovirus]] (PV). Questo gruppo di [[virus a RNA]] colonizzano il [[tratto gastrointestinale]]<ref name=Harrison />, specificamente l'[[orofaringe]] e l'[[intestino]]. Il tempo di [[incubazione]] (ai primi segni e sintomi) varia da tre a 35 giorni, con un arco più comune che va dai sei ai venti giorni<ref name= PinkBook/>. Il poliovirus infetta e provoca la malattia soltanto negli [[uomo|negli esseri]].<ref name=Sherris /> La sua struttura è molto semplice, composto da un [[genoma]] a [[RNA]] racchiuso in un involucro [[proteina|proteico]] chiamato [[capside]].<ref name=Sherris /> Oltre a proteggere il materiale genetico del virus, le proteine ​​del capside consentono al poliovirus di infettare alcuni tipi di cellule. Tre sierotipi di poliovirus sono stati identificati: il poliovirus di tipo 1 (PV1), di tipo 2 (PV2) e di tipo 3 (PV3), ognuno con una proteina del capside leggermente diversa.<ref>{{Cita libro |autore=Katz, Samuel L.; Gershon, Anne A.; Krugman, Saul; Hotez, Peter J. |titolo=Krugman's infectious diseases of children |editore=Mosby |città=St. Louis |anno=2004 |pagine=81–97 |id=ISBN 0-323-01756-8 }}</ref> Tutti e tre sono estremamente virulenti e producono gli stessi sintomi della malattia.<ref name=Sherris /> PV1 è la forma che si riscontra più frequente e quella più strettamente correlata alla paralisi.<ref name= Ohri/>
|nome_onorificenza=Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana
 
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
Gli individui che sono esposti al virus, tramite infezione o tramite l'[[immunizzazione]] con il vaccino antipolio, sviluppano l'immunità. Negli individui immuni, gli [[anticorpo|anticorpi]] [[IgA]] contro il poliovirus sono presenti nelle [[tonsille]] e del tratto gastrointestinale e sono in grado di bloccare la [[replicazione virale|replicazione del virus]], anticorpi [[IgG]] e [[IgM]] possono prevenire la diffusione del virus ai [[neurone motorio|neuroni motori]] del sistema nervoso centrale.<ref name=Kew_2005/> L'infezione o la vaccinazione con un sierotipo di poliovirus non fornisce immunità contro gli altri sierotipi e l'immunità completa richiede l'esposizione a ciascun sierotipo.<ref name=Kew_2005/>
|motivazione=
 
|luogo=[[Roma]], 2 giugno [[2012]]. Su proposta della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]].<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=321591|titolo=Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Roberto Bolle|editore=quirinale.it|data=2 giugno 2012|accesso=26 marzo 2015}}</ref>
=== Trasmissione ===
}}
 
La poliomielite è altamente contagiosa per via oro-orale (fonte orofaringea) e fecale-orale (di origine intestinale).<ref name=Kew_2005/> Nelle aree [[Endemia|endemiche]], il poliovirus può infettare praticamente l'intera popolazione umana.<ref name=Kew_2005>{{Cita pubblicazione |autore=Kew O, Sutter R, de Gourville E, Dowdle W, Pallansch M |titolo=Vaccine-derived polioviruses and the endgame strategy for global polio eradication |rivista=Annu Rev Microbiol |volume=59 |numero= |pagine=587–635 |anno=2005 |id=PMID 16153180 |doi=10.1146/annurev.micro.58.030603.123625}}</ref> Il virus si presenta perlopiù stagionalmente durante i climi temperati con la trasmissione di picco che si verifica in [[estate]] e in [[autunno]].<ref name=Kew_2005/> Queste differenze stagionali sono molto meno pronunciato nelle [[tropici|aree tropicali]].<ref name=Kew_2005/> Il [[periodo di incubazione]], ovvero il tempo tra la prima esposizione e i primi sintomi, è di solito compreso tra sei e venti giorni, con un intervallo massimo che va dai tre ai trentacinque giorni.<ref name=Racaniello>{{Cita pubblicazione |autore=Racaniello V |titolo=One hundred years of poliovirus pathogenesis |rivista=Virology |volume=344 |numero=1 |pagine=9–16 |anno=2006 |id=PMID 16364730 |doi=10.1016/j.virol.2005.09.015}}</ref> Dopo l'infezione iniziale le particelle virali sono escrete con le [[feci]], che quindi risultano infette, per diverse settimane.<ref name=Racaniello/> La malattia si trasmette principalmente per via fecale-orale, con l'ingestione di cibo contaminato o acqua. Talvolta viene trasmesso via oro-orale<ref name= Ohri>{{Cita pubblicazione |cognome= Ohri |nome=Linda K. |coautori= Jonathan G. Marquess |anno=1999 |titolo= Polio: Will We Soon Vanquish an Old Enemy? |rivista= Drug Benefit Trends |volume= 11 |numero= 6|pagine=41–54 |id= |url=http://www.medscape.com/viewarticle/416890 |accesso=23 agosto 2008 |archiveurl = http://web.archive.org/web/20050205144910/http://www.medscape.com/viewarticle/416890 |archivedate = February 5, 2005|deadurl=yes}}</ref> una modalità di trasmissione più comune nelle zone in cui vi è una buona igiene.<ref name=Kew_2005/> La poliomielite è più infettiva tra i sette e i 10 giorni prima e dopo la comparsa dei sintomi, ma la trasmissione è possibile finché il virus rimane nella [[saliva]] o nelle [[feci]].<ref name= Ohri/>
 
I fattori che aumentano il rischio di infezione da polio o influenzano la gravità della malattia comprendono: [[Immunodeficienza|deficienza immunitaria]],<ref>{{Cita pubblicazione |doi=10.1056/NEJM197708042970503 |autore=Davis L, Bodian D, Price D, Butler I, Vickers J |titolo=Chronic progressive poliomyelitis secondary to vaccination of an immunodeficient child |rivista=[[New England Journal of Medicine|N Engl J Med]] |volume=297 |numero=5 |pagine=241–5 |anno=1977 |id=PMID 195206}}</ref> [[malnutrizione]],<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Chandra R |titolo=Reduced secretory antibody response to live attenuated measles and poliovirus vaccines in malnourished children |pmc=1673535 |rivista=[[British Medical Journal|Br Med J]] |volume=2 |numero=5971 |pagine=583–5 |id=PMID 1131622 |data=14 giugno 1975 |doi=10.1136/bmj.2.5971.583}}</ref> [[tonsillectomia]],<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Miller A |titolo=Incidence of poliomyelitis — The Effect of Tonsillectomy and Other Operations on the Nose and Throat |pmc=1521652 |rivista=Calif Med |volume=77 |numero=1 |pagine=19–21 |id=PMID 12978882 |anno=1952 | mese=luglio}}</ref> attività fisica subito dopo l'inizio della paralisi,<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Horstmann D |titolo=Acute poliomyelitis relation of physical activity at the time of onset to the course of the disease |rivista= J Am Med Assoc |volume=142 |numero=4 |pagine=236–41 |anno=1950 |id=PMID 15400610}}</ref> lesioni muscolo-scheletriche a causa di iniezione di vaccini<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Gromeier M, Wimmer E |titolo=Mechanism of Injury-Provoked Poliomyelitis |pmc=110068 | rivista=J. Virol. |volume=72 |numero=6 |pagine=5056–60 |anno=1998 |id=PMID 9573275 }}</ref> e la [[gravidanza]].<ref name= Evans_1960>{{Cita pubblicazione |autore=Evans C |titolo=Factors influencing the occurrence of illness during naturally acquired poliomyelitis virus infections | url=http://mmbr.asm.org/cgi/reprint/24/4/341.pdf | format = PDF | rivista=Bacteriol Rev |volume=24 |numero=4 |pagine=341–52 |anno=1960 |id=PMID 13697553 |pmc=441061}}</ref> Anche se il virus può attraversare la [[placenta]], il [[feto]] non sembra essere influenzato da una infezione materna o dalla vaccinazione contro la polio.<ref name=UK>{{Cita libro |autore=Joint Committee on Vaccination and Immunisation (Salisbury A, Ramsay M, Noakes K (eds.) |titolo = Chapter 26:Poliomyelitis. ''in:'' Immunisation Against Infectious Disease, 2006 | url=http://www.immunisation.nhs.uk/files/GB_26_polio.pdf | formato = PDF |editore=Office of Public Sector Information |città=Edinburgh |anno=2006 |pagine = 313–29 |id=ISBN 0-11-322528-8}}</ref> Anche gli eventuali anticorpi materni possono attraversare la placenta, fornendo l'immunità passiva che protegge il neonato dalle infezioni da polio durante i primi mesi di vita.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Sauerbrei A, Groh A, Bischoff A, Prager J, Wutzler P |titolo=Antibodies against vaccine-preventable diseases in pregnant women and their offspring in the eastern part of Germany |rivista=Med Microbiol Immunol |volume=190 |numero=4 |pagine=167–72 |anno=2002 |id=PMID 12005329 |doi=10.1007/s00430-001-0100-3}}</ref>
 
Come precauzione contro le infezioni, durante le epidemie di poliomielite le piscine pubbliche delle zone colpite sono state spesso chiuse.
 
== Fisiopatologia ==
[[File:Polio spine.png|thumb|left|Un blocco lombare dell'arteria anteriore del [[midollo spinale]] dovuta alla poliomielite.]]
 
Il poliovirus entra nel corpo attraverso la [[bocca]], infettando le prime [[cellula|cellule]] con cui viene a contatto nella [[faringe]] e nella [[mucosa]] [[intestino|intestinale]]. Si guadagna l'ingresso nella cellula legandosi ad un recettore, noto come recettore poliovirus o [[CD155]], presente sulla [[membrana cellulare]].<ref name=He>{{Cita pubblicazione |autore=He Y, Mueller S, Chipman P, ''et al.'' |titolo=Complexes of Poliovirus Serotypes with Their Common Cellular Receptor, CD155 | url= http://jvi.asm.org/cgi/content/full/77/8/4827?view=long&pmid=12663789 |rivista=Journal of Virology |volume=77 |numero=8 |pagine = 4827–35 |anno=2003 |id=PMID 12663789 |doi=10.1128/JVI.77.8.4827-4835.2003 |pmc=152153}}</ref> Il virus inserisci quindi il proprio [[genoma|materiale genetico]] nella cellula ospite e comincia a replicarsi. Il poliovirus si replica all'interno delle cellule gastrointestinali per circa una settimana, da dove poi si diffonde alle tonsille (in particolare nelle cellule [[Linfonodo#Zona_follicolare|follicolari]] dendritiche che risiedono all'interno dei centri tonsillari germinali), nel [[MALT|tessuto intestinale linfoide]], comprese le [[Cellula M|cellule M]] delle [[placche di Peyer]], e nella linfa cervicale profonda e nei [[linfonodo|linfonodi]] [[Mesentere|mesenterici]], dove si moltiplica abbondantemente. Il virus viene successivamente assorbito nella circolazione sanguigna.<ref name=Baron>{{Cita libro | autore = Yin-Murphy M, Almond JW | capitolo = Picornaviruses: The Enteroviruses: Polioviruses | titolo = Baron's Medical Microbiology (Baron S ''et al.'', eds.)| edizione = 4th | editore = Univ of Texas Medical Branch | anno = 1996| url= http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/bv.fcgi?rid=mmed.section.2862 | id=ISBN 0-9631172-1-1 }}</ref>
 
La presenza del virus nel sangue, nota come [[viremia]], ne consente un'ampia distribuzione nel corpo. Il poliovirus può sopravvivere e moltiplicarsi nel sangue e nel sistema linfatico per lunghi periodi di tempo, fino a 17 settimane.<ref>{{Cita web| autore = Todar K | titolo = Polio | opera = Ken Todar's Microbial World | editore = University of Wisconsin - Madison | anno = 2006 | url=http://textbookofbacteriology.net/themicrobialworld/Polio.html | accesso=23 aprile 2007}}</ref> In una piccola percentuale di casi il cirus può diffondersi e replicarsi in altri siti, come ad esempio nel [[tessuto adiposo bruno]], nei tessuto [[tessuto connettivo|reticolo]]-[[tessuto endoteliale|endoteliale]] o nei [[Tessuto muscolare|muscoli]].<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Sabin A |titolo=Pathogenesis of poliomyelitis; reappraisal in the light of new data |rivista=[[Science (journal)|Science]] |volume=123 |numero=3209 |pagine=1151–7 |anno=1956 |id=PMID 13337331 |doi=10.1126/science.123.3209.1151}}</ref> Questa replicazione prolungata provoca un aumento della concentrazione di virus nel sangue e al conseguente sviluppo di lievi sintomi simil-[[influenza|influenzali]]. Raramente, il virus riesce a superare la barriera ematoencefalica ed invadere il sistema nervoso centrale, provocando una risposta infiammatoria locale. In molti casi, questo provoca una infiammazione autolimitante delle [[meningi]], le membrane [[Tessuto connettivo|connettivali]] che circondano il [[cervello]], condizione nota come ''[[Meningite#Meningite_virale_acuta|meningite virale]]'' o ''asettica'' che da' poliomelite non-paralitica.<ref name=Chamberlin_2005 /> La penetrazione del sistema nervoso centrale non fornisce alcun vantaggio noto al virus, ed è molto probabilmente una deviazione accidentale di una normale infezione gastrointestinale.<ref name= Mueller>{{Cita pubblicazione |autore=Mueller S, Wimmer E, Cello J |titolo=Poliovirus and poliomyelitis: a tale of guts, brains, and an accidental event |rivista=Virus Res |volume=111 |numero=2 |pagine=175–93 |anno=2005 |id=PMID 15885840 | doi = 10.1016/j.virusres.2005.04.008}}</ref> I meccanismi attraverso i quali il poliovirus si diffonde al sistema nervoso centrale sono poco conosciuti.<ref name=Mueller />
 
=== Poliomielite paralitica ===
[[File:PHIL 2767 Poliovirus Myotonic dystrophic changes.jpg|thumb|La denervazione del tessuto muscolare scheletrico a seguito dell'infezione da poliovirus può portare alla paralisi.]]
 
In circa l'1% delle infezioni, il poliovirus si diffonde lungo i rami di alcune fibre nervose, replicandosi e distruggendo preferenzialmente i [[Motoneurone|neuroni motori]] del [[midollo spinale]], del [[tronco encefalico]] o della [[corteccia motoria]]. Ciò porta allo sviluppo della poliomielite paralitica, le varie forme che (spinale, bulbare, e bulbospinale) variano solo con la quantità del danno neuronale, dell'infiammazione che si verifica e della regione del SNC interessata.
 
La distruzione delle [[neurone|cellule neuronali]] produce lesioni all'interno dei [[Ganglio|gangli spinali]], perché potrebbero verificarsi anche nella formazione reticolare, nuclei vestibolari, verme cerebellare e nuclei profondi del cervelletto.<ref name=Mueller /> L'infiammazione è associata con la distruzione delle cellule nervose e spesso altera il colore e l'aspetto della [[materia grigia]] della colonna spinale, portando ad una tonalità rossastra.<ref name=Chamberlin_2005/> Altre modifiche distruttive associate alla malattia paralitica si verificano nella regione del [[proencefalo]], in particolare nell'[[ipotalamo]] e nel [[talamo]].<ref name=Mueller /> I meccanismi molecolari attraverso i quali il poliovirus causa la malattia paralitica non sono del tutto chiariti.
 
I primi sintomi della polio paralitica comprende [[febbre]] alta, mal di testa, rigidità della schiena e del collo, debolezza asimmetrica dei muscoli, sensibilità al tocco, difficoltà a deglutire, dolori muscolari, perdita dei riflessi superficiali, [[parestesia|parestesie]] (formicolii), irritabilità, [[stitichezza]] e difficoltà a urinare. Le paralisi si sviluppano in genere da uno a dieci giorni dopo i primi sintomi e progrediscono per due o tre giorni fermandosi nel momento in cui si interrompe la febbre.<ref name= Silverstein>{{Cita libro |autore = Silverstein A, Silverstein V, Nunn LS |titolo=Polio | series = Diseases and People | editore=Enslow Publishers |città=Berkeley Heights, NJ |anno=2001| id=ISBN 0-7660-1592-0 |pagine= 12 }}</ref>
 
La probabilità di sviluppare la polio paralitica aumenta con l'età, così come aumenta l'estensione della paralisi. Nei bambini, la meningite non-paralitica è la conseguenza più probabile del coinvolgimento del sistema nervoso centrale e la paralisi si verifica in un solo caso su 1000. Negli adulti, la paralisi si verifica in uno su 75.<ref name=Gawne_1995>{{Cita pubblicazione | autore = Gawne AC, Halstead LS | titolo = Post-polio syndrome: pathophysiology and clinical management | rivista = Critical Review in Physical Medicine and Rehabilitation | anno = 1995 | volume = 7 | pagine = 147–88 | url = http://www.ott.zynet.co.uk/polio/lincolnshire/library/gawne/ppspandcm-s00.html}} Reproduced online with permission by Lincolnshire Post-Polio Library; retrieved on 2007-11-10.</ref> Nei bambini sotto i cinque anni di età, la paralisi di una gamba è più comune. Negli adulti, la paralisi estesa del torace e dell'addome può portare alla paralisi di tutti gli arti.<ref name= Young>{{Cita pubblicazione |autore=Young GR |titolo=Occupational therapy and the postpolio syndrome | url= http://www.ott.zynet.co.uk/polio/lincolnshire/library/gryoung/otapps.html |rivista=The American Journal of Occupational Therapy |volume=43 |numero=2 |pagine=97–103 |anno=1989 |id=PMID 2522741 }}</ref> I tassi di paralisi possono variare anche a seconda del sierotipo del poliovirus, i più alti tassi di paralisi (uno su 200) sono associati al poliovirus di tipo 1, le incidenze più basse (uno su 2000) sono associate al tipo 2.<ref name=Nathanson>{{Cita pubblicazione |autore=Nathanson N, Martin J |titolo=The epidemiology of poliomyelitis: enigmas surrounding its appearance, epidemicity, and disappearance |rivista=Am J Epidemiol |volume=110 |numero=6 |pagine=672–92 |anno=1979 |id=PMID 400274}}</ref>
 
==== Poliomielite spinale ====
[[File:Polio spinal diagram IT.PNG|left|thumb|La posizione dei motoneuroni nelle cellule delle corna anteriori del midollo spinale]]
 
La poliomielite spinale è la forma più comune di poliomielite paralitica. È il risultato dell'invasione virale dei motoneuroni delle cellule dei motoneuroni della [[materia grigia]] della [[colonna vertebrale]] che sono responsabili per del movimento dei muscoli (compresi quelli del tronco) degli arti e dei muscoli intercostali.<ref name= Henry1>{{Cita libro | autore = Frauenthal HWA, Manning JVV | titolo = Manual of infantile paralysis, with modern methods of treatment.| editore = Philadelphia Davis | anno = 1914| pagine= 79–101 |url= http://books.google.com/?id=piyLQnuT-1YC&printsec=titlepage | oclc= 2078290}}</ref> Il virus causa l'infiammazione delle cellule nervose, portando il danneggiamento o la distruzione dei gangli del motoneurone. Quando i neuroni spinali muoiono si verifica la cosiddetta [[degenerazione walleriana]], con conseguente debolezza dei muscoli che erano innervati dai neuroni morti.<ref name= ConoJ>{{Cita libro | autore = Cono J, Alexander LN | capitolo = Chapter 10, Poliomyelitis. | titolo = Vaccine Preventable Disease Surveillance Manual | edizione = 3rd | pagine = 10–1 | editore = Centers for Disease Control and Prevention | anno = 2002 |url=http://www.cdc.gov/vaccines/pubs/surv-manual/3rd-edition-chpt10_polio.pdf | formato = PDF}}</ref> Con la distruzione delle cellule nervose, i muscoli non ricevono segnali dal cervello o del midollo spinale. Senza la stimolazione nervoso avviene l'[[atrofia muscolare]], l'arto diventa flaccido e debole, il controllo sempre più scarso fino ad arrivare alla completa paralisi.<ref name=Henry1 /> La progressione alla paralisi è rapida (da due a quattro giorni) e di solito è associata a febbre e dolori muscolari.<ref name= ConoJ/> Anche i tendinei più profondi e vengono colpiti e la capacità del [[riflesso]] diminuisce o addirittura scompare. La sensazione di "sentire gli arti" non viene, tuttavia, a mancare<ref name= ConoJ/>
 
L'entità della paralisi spinale dipende dalla regione interessata, che può essere cervicale, toracica o lombare.<ref name=Guide>{{Cita libro |autore= |titolo=Professional Guide to Diseases (Professional Guide Series) |editore=Lippincott Williams & Wilkins |città=Hagerstown, MD |anno= 2005|pagine=243–5 |id=ISBN 1-58255-370-X }}</ref> Il virus può influenzare muscoli su entrambi i lati del corpo, ma più spesso la paralisi è asimmetrico.<ref name=Baron /> Ogni arto o una combinazione di arti possono essere influenzati: una gamba, un braccio, o entrambe le gambe e le braccia. La paralisi è spesso più grave prossimale (dove l'arto si unisce al corpo) che distale (l'estremità dell'arto).<ref name=Baron />
 
==== Poliomielite bulbare ====
[[File:Brain bulbar region IT.svg|thumb|La posizione e l'anatomia della [[Bulbo (encefalo)|regione bulbare]] (in arancione).]]
 
La polio bulbare costituisce circa il 2% dei casi di poliomielite paralitica e si verifica quando il poliovirus invade e distrugge i nervi nella [[Bulbo (encefalo)|regione bulbare]] del [[tronco encefalico]].<ref name= PinkBook/> La regione bulbare è una via, costituita da [[materia bianca]], che collega la [[corteccia cerebrale]] al tronco encefalico. La distruzione di questi nervi indebolisce i muscoli innervati dai [[nervi cranici]], producendo sintomi di [[encefalite]] e difficoltà di [[respirazione]], di parola e di [[deglutizione]].<ref name=Late />
 
I nervi critici colpiti sono il [[nervo glossofaringeo]], che controlla in parte la deglutizione e le funzioni nella [[lingua]] e il [[gusto]], il [[nervo vago]] che invia segnali al [[cuore]], all'[[intestino]] e ai [[polmoni]] e il [[nervo accessorio]] che controlla il movimento superiore del collo. A causa dell'effetto sulla deglutizione, secrezioni di muco possono accumularsi nelle vie respiratorie, provocando il [[soffocamento]].<ref name = Silverstein /> Altri segni e sintomi includono debolezza facciale, causata dalla distruzione del [[nervo trigemino]] e del nervo facciale, che innervano le guance, i [[dotti lacrimali]] e i muscoli del viso. Inoltre può causare visione doppia, difficoltà nella masticazione e anormale frequenza respiratoria che può portare ad arresto respiratorio. Possono presentarsi anche [[edema polmonare]] e [[shock]] che possono essere fatali.<ref name=Guide/>
 
==== Poliomielite bulbospinale ====
 
Circa il 19% di tutti i casi di poliomielite paralitica presentano sia sintomi bulbari che spinali. Questo sottotipo si chiama poliomielite respiratoria o poliomielite bulbospinale.<ref name= PinkBook/> Il virus colpisce la parte superiore del [[midollo spinale]] cervicale ([[vertebra cervicale]] C3-C5) e la paralisi si verifica nel [[diaframma]]. I nervi critici colpiti sono il [[nervo frenico]], che spinge il [[diaframma]] per gonfiare i polmoni e quelli che comandano i muscoli necessari per la [[deglutizione]]. con la distruzione di questi nervi, viene colpita la respirazione rendendola difficile o impossibile senza il supporto di un [[Ventilazione artificiale|ventilatore]]. Essa può portare alla paralisi delle braccia e delle gambe e può anche influenzare la deglutizione e la funzionalità [[cuore|cardiaca]].<ref name= Hoyt/>
 
== Diagnosi ==
 
La poliomielite paralitica può essere clinicamente sospettata in individui che avvertono l'insorgenza acuta della paralisi flaccida in uno o più arti e riflessi tendinei diminuiti o assenti negli arti colpiti e ciò non può essere attribuito ad un'altra causa apparente e avviene senza perdita sensoriale o cognitiva.<ref>{{Cita pubblicazione |titolo=Case definitions for infectious conditions under public health surveillance. Centers for Disease Control and Prevention |url= ftp://ftp.cdc.gov/pub/Publications/mmwr/rr/rr4610.pdf |format=PDF|rivista= Morbidity and mortality weekly report |volume=46 |numero=RR–10 |pagine=26–7 |anno=1997 |id=PMID 9148133 }}</ref>
 
Una diagnosi di laboratorio è di solito effettuata sulla ricerca di poliomielite in un campione di feci o su un tampone faringeo. Gli anticorpi anti poliovirus possono essere trovati nel sangue di pazienti infetti nella fase precoce dell'infezione.<ref name= PinkBook/> L'analisi del [[liquido cerebrospinale]] del paziente (CSF), che viene raccolto tramite [[puntura lombare]], rivela un maggior numero di [[globuli bianchi]] (principalmente [[linfociti]]) e un livello di [[proteina|proteine]] ​​lievemente aumentati. L'individuazione del [[virus]] nel liquor può diagnosticare la polio paralitica, ma ciò si verifica raramente.<ref name= PinkBook/>
 
Se il poliovirus è isolato da un paziente che sperimenta paralisi flaccida acuta, viene ulteriormente testato tramite [[mappa genetica|mappatura genetica]] o più recentemente mediante [[reazione a catena della polimerasi]], per determinare se esso è "''wild type''" (cioè, il virus che si incontra in natura) o di "tipo di vaccino" (derivato da un ceppo del virus della poliomielite utilizzato per produrre il vaccino antipolio).<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Chezzi C |titolo=Rapid diagnosis of poliovirus infection by PCR amplification |pmc=229102 | rivista=J Clin Microbiol|volume=34 |numero=7 |pagine=1722–5 |id=PMID 8784577 |anno=1996 | mese=luglio}}</ref> È importante determinare l'origine del virus, poiché per ogni caso segnalato di polio paralitica causato da poliovirus selvaggi si stima che possano esistere altri 200 a 3.000 portatori asintomatici contagiosi.<ref>{{Cita pubblicazione |autore= Gawande A |titolo = The mop-up: eradicating polio from the planet, one child at a time | work = [[The New Yorker]] | issn = 0028-792X | pagine = 34–40 | data=12 gennaio 2004}}</ref>
 
== Prevenzione ==
=== Immunizzazione passiva ===
 
Nel 1950, William Hammon, presso l'Università di Pittsburgh, isolò le [[gammaglobuline]] nel [[plasma]] sanguigno di pazienti con poliomielite.<ref name=Hammon_1955>{{Cita pubblicazione |autore=Hammon W |titolo=Passive immunization against poliomyelitis |rivista=Monogr Ser World Health Organ |volume=26 |numero= |pagine=357–70 |anno = 1955 |id=PMID 14374581}}</ref> Hammon propose le gammaglobuline, che contenevano [[anticorpi]] anti poliovirus, come possibile mezzo per bloccare l'infezione da poliovirus, prevenire la malattia e ridurre la gravità nei pazienti che avevano contratto la poliomielite. I risultati di un ampio studio clinico erano promettenti: le gammaglobuline avevano dimostrato di essere circa l'80% efficaci nel prevenire lo sviluppo di poliomielite paralitica.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Hammon W, Coriell L, Ludwig E, ''et al.'' |titolo=Evaluation of Red Cross gamma globulin as a prophylactic agent for poliomyelitis. 5. Reanalysis of results based on laboratory-confirmed cases |rivista=J Am Med Assoc |volume=156 |numero=1 |pagine=21–7 |anno=1954 |id=PMID 13183798}}</ref> È stato anche dimostrato che erano in grado di ridurre la gravità della malattia nei pazienti che avevano sviluppato la poliomielite.<ref name=Hammon_1955 /> L'approccio con le gammaglobuline è stato successivamente ritenuto impraticabile per un utilizzo diffuso a causa della limitata disponibilità di plasma sanguigno, per cui la comunità medica ha rivolto la sua attenzione allo sviluppo di un vaccino antipolio.<ref name=Rinaldo>{{Cita pubblicazione |autore=Rinaldo C |titolo=Passive Immunization Against Poliomyelitis: The Hammon Gamma Globulin Field Trials, 1951–1953 |rivista=American Journal of Public Health|volume=95 |numero=5 |pagine=790–9 |anno=2005 |id=PMID 15855454 |doi=10.2105/AJPH.2004.040790 |pmc=1449257}}</ref>
 
=== Vaccino ===
{{vedi anche|Vaccino antipoliomielite}}
[[File:Poliodrops.jpg|thumb|Un bambino che riceve un [[vaccino]] orale [[Vaccino antipoliomielite|antipolio]].]]
 
Due tipi di vaccino sono stati utilizzati in tutto il mondo per combattere la poliomielite. Entrambi i tipi inducono l'immunità al poliovirus in modo efficiente e bloccano la trasmissione, proteggendo in questo modo i soggetti vaccinati e la comunità (la cosiddetta [[immunità di branco]]).<ref name=Fine>{{Cita pubblicazione |autore=Fine P, Carneiro I |titolo=Transmissibility and persistence of oral polio vaccine viruses: implications for the global poliomyelitis eradication initiative |url= http://aje.oxfordjournals.org/cgi/reprint/150/10/1001| rivista=Am J Epidemiol |volume=150 |numero=10 |pagine=1001–21 |data=15 novembre 1999|id=PMID 10568615 }}</ref>
Il primo vaccino antipolio proposto, realizzato sulla base di un [[sierotipo]] di un virus vivo ma indebolito, è stato sviluppato dal virologo [[Hilary Koprowski]]. Il prototipo del vaccino di Koprowski è stato somministrato a un bambino di otto anni il [[27 febbraio]] [[1950]].<ref>{{Cita web|url=http://www.historyofvaccines.org/content/timelines/polio | titolo = Interview with Hilary Koprowski, sourced at History of Vaccines website | nome=Hilary |cognome=Koprowski | data=15 ottobre 2010 | accesso=15 ottobre 2010| editore=College of Physicians of Philadelphia}}</ref> Koprowski ha continuato a lavorare sul vaccino nel corso degli [[anni 1950]], arrivando a sperimentazioni su larga scala nell'allora [[Congo Belga]] vaccinando sette milioni di bambini in [[Polonia]] contro i sierotipi PV1 e PV3 tra il [[1958]] e il [[1960]].<ref name=Sanofi>[http://web.archive.org/web/20071007095443/http://www.polio.info/polio-eradication/front/templates/index.jsp?siteCode=POLIO&codeRubrique=34&lang=EN Sanofi Pasteur Inc: Competition to develop an oral vaccine] Accessed 2009-12-16.</ref>
 
Il secondo vaccino, costituito da un virus inattivato (IPV), è stato sviluppato nel 1952 da [[Jonas Salk]] presso l'Università di Pittsburgh. La scoperta è stata annunciata al mondo il 12 aprile 1955.<ref name= Spice>{{Cita news | autore = Spice B |titolo=Tireless polio research effort bears fruit and indignation |url=http://www.post-gazette.com/pg/05094/482468.stm |pubblicazione=The Salk vaccine: 50 years later/ second of two parts |editore= Pittsburgh Post-Gazette|data=4 aprile 2005 |accesso=23 agosto 2008 }}</ref> Il vaccino Salk si basa su un poliovirus coltivato in un tipo di coltura tissutale di [[rene]] di [[scimmia]] che è chimicamente inattivato con [[formalina]].<ref name=Kew_2005 /> Dopo due dosi di tale vaccino (somministrato mediante iniezione) il 90% o più di individui sviluppano anticorpi protettivi a tutti e tre i sierotipi di poliovirus, e almeno il 99% sono immuni da poliovirus dopo tre dosi.<ref name= PinkBook/>
 
Successivamente, [[Albert Sabin]] sviluppò un altro il vaccino antipolio orale con virus vivo (OPV). Questo è stato prodotto dal passaggio ripetuto del virus attraverso le cellule non umane a temperature sub-fisiologica.<ref name=Sabin_1973>{{Cita pubblicazione | autore = Sabin AB, Boulger LR | titolo = History of Sabin attenuated poliovirus oral live vaccine strains | rivista = J Biol Stand | anno = 1973 | volume = 1 | pagine = 115–8 |doi=10.1016/0092-1157(73)90048-6 | numero = 2}}</ref> Il poliovirus attenuato nel vaccino Sabin si replica in modo molto efficiente a livello intestinale, ma il ceppo del vaccino non è in grado di replicarsi in modo efficiente all'interno del tessuto del sistema nervoso.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Sabin A, Ramos-Alvarez M, Alvarez-Amezquita J, ''et al.'' |titolo=Live, orally given poliovirus vaccine. Effects of rapid mass immunization on population under conditions of massive enteric infection with other viruses |rivista=Journal of the American Medical Association|volume=173 |numero= |pagine=1521–6 |anno=1960 |id=PMID 14440553}}</ref> Una singola dose di vaccino orale antipolio Sabin produce l'immunità a tutti e tre sierotipi di poliovirus in circa il 50% dei destinatari. Tre dosi dell'OPV producono anticorpi protettivi per tutti i tipi di poliovirus in tre in più del 95% dei destinatari.<ref name= PinkBook/> Le prove umane del vaccino Sabin sono iniziate nel 1957.<ref name=ScienceOdyssey>{{Cita web | titolo = A Science Odyssey: People and Discoveries | editore = PBS | anno = 1998 | url = http://www.pbs.org/wgbh/aso/databank/entries/dm52sa.html | accesso=23 agosto 2008}}</ref><ref name=Sanofi/> Autorizzato nel 1962,<ref name=ScienceOdyssey/> è rapidamente diventato l'unico vaccino antipolio utilizzato a livello mondiale.<ref name=Sanofi/>
 
Poiché l'OPV è poco costoso, facile da amministrare e produce un'eccellente immunità a livello intestinale (che aiuta a prevenire l'infezione con il virus selvaggio nelle zone dove è endemico), è stato il vaccino di scelta per il controllo di poliomielite in molti paesi.<ref name=Peds>{{Cita pubblicazione |autore= |titolo=Poliomyelitis prevention: recommendations for use of inactivated poliovirus vaccine and live oral poliovirus vaccine. American Academy of Pediatrics Committee on Infectious Diseases | url=http://pediatrics.aappublications.org/cgi/content/full/99/2/300 |rivista=Pediatrics |volume=99 |numero=2 |pagine=300–5 |anno=1997 |id=PMID 9024465 |doi=10.1542/peds.99.2.300}}</ref> In occasioni molto rare (circa un caso ogni 750.000 soggetti vaccinati), il virus attenuato in OPV torna in una forma che può portare a paralisi.<ref name=Racaniello/> La maggior parte dei paesi industrializzati sono perciò passati all'IPV sia come vaccino unico contro la poliomielite o in combinazione con il vaccino antipolio per via orale.<ref>{{Cita web |url=http://www.who.int/ith/vaccines/2007_routine_use/en/index11.html |titolo=WHO: Vaccines for routine use |accesso=23 agosto 2008 |page= 12|opera= International travel and health|urlarchivio = http://web.archive.org/web/20080606170542/http://www.who.int/ith/vaccines/2007_routine_use/en/index11.html |dataarchivio=6 giugno 2008|deadurl=yes}}</ref>
 
== Trattamento ==
 
[[file:Poumon artificiel.jpg|thumb|left|Paziente affetto da poliomielite collocato in un respiratore pressione negativa ([[polmone d'acciaio]]).]]
 
Non esiste una cura per la poliomielite. Il focus del trattamento moderno è stato posto sul sollievo dei sintomi, sull'accelerazione del recupero e sulla prevenzione delle complicazioni. Misure di sostegno includono l'uso di [[antibiotici]] per prevenire le infezioni nei muscoli indeboliti, [[analgesici]] per lenire il dolore, [[attività fisica]] moderata e una [[dieta]] nutriente.<ref name=Daniel>{{Cita libro |autore=Daniel, Thomas M.; Robbins, Frederick C. |titolo=Polio |editore=University of Rochester Press |città=Rochester, N.Y., USA |anno= 1997 |pagine= 8–10 |id=ISBN 1-58046-066-6 }}</ref> Il trattamento della poliomielite spesso richiede una [[riabilitazione]] a lungo termine, con inclusa la terapia fisica, l'uso di bretelle, scarpe correttive e, in alcuni casi, un [[intervento chirurgico]] [[ortopedia|ortopedico]].<ref name=Guide />
 
Ventilatori polmonari portatili possono essere necessari per sostenere la respirazione. Storicamente, uno ventilatore a pressione negativa invasivo, più comunemente chiamato [[polmone d'acciaio]], è stato utilizzato per mantenere artificialmente la respirazione durante l'infezione acuta di poliomielite finché una persona non tornava a respirare autonomamente (generalmente dopo circa una o due settimane). Oggi, molti pazienti con paralisi respiratoria permanente, utilizzano moderne giacche a pressione negativa, indossate sul petto e sull'addome.<ref name= Goldberg />
 
Altri trattamenti storici per la polio sono stati l'[[idroterapia]], l'[[elettroterapia]], massaggi ed esercizi di mobilizzazione passiva e trattamenti chirurgici, come ad esempio l'allungamento dei [[tendini]] e l'innesto di [[nervi]].<ref name=Henry1 />
{{clear}}
 
== Prognosi ==
 
[[File:Polio physical therapy.jpg|thumb|Una [[fisioterapista]] segue due bambini affetti da poliomielite.]]
 
I pazienti con infezioni da poliomielite abortive recuperano completamente. In quelli che sviluppano solo meningite asettica, i sintomi possono persistere da due a dieci giorni, seguiti da un completo recupero.<ref name=Neumann/> Nei casi di polio spinale, se le cellule nervose colpite sono completamente distrutte, la paralisi sarà permanente. Le cellule che non vengono distrutte, ma che perdono temporaneamente la loro funzione, possono recuperare entro quattro-sei settimane dopo l'esordio.<ref name=Neumann>{{Cita pubblicazione |autore=Neumann D |titolo=Polio: its impact on the people of the United States and the emerging profession of physical therapy |url= http://www.post-polio.org/edu/hpros/Aug04HistPersNeumann.pdf | format = PDF | rivista=The Journal of orthopaedic and sports physical therapy |volume=34 |numero=8 |pagine=479–92 |anno=2004 |id=PMID 15373011}} Reproduced online with permission by Post-Polio Health International; retrieved on 2007-11-10.</ref> La metà dei pazienti affetti da poliomielite spinale si riprende completamente, un quarto recupera con con una lieve disabilità e nel restante quarto permane una grave disabilità.<ref>{{Cita libro |autore=Cuccurullo SJ |titolo=Physical Medicine and Rehabilitation Board Review |url= http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/bv.fcgi?&rid=physmedrehab.table.8357 | editore=Demos Medical Publishing | anno = 2004 |id=ISBN 1-888799-45-5}}</ref> Il grado di paralisi sia nella fase acuta che nella paralisi residua probabilmente è proporzionale sia al grado di [[viremia]] che inversamente proporzionale al grado di immunità.<ref name= Mueller/> La poliomielite spinale è raramente fatale.<ref name=Silverstein />
 
Senza il supporto respiratorio, le conseguenze della poliomielite con interessamento delle vie respiratorie comportano il soffocamento o una [[polmonite]] da aspirazione delle secrezioni.<ref name= Goldberg>{{Cita pubblicazione |autore=Goldberg A |titolo=Noninvasive mechanical ventilation at home: building upon the tradition |doi=10.1378/chest.121.2.321 |rivista=Chest |volume=121 |numero=2 |pagine=321–4 |anno=2002 |id=PMID 11834636}}</ref> Nel complesso, il 5-10% dei pazienti affetti da poliomielite paralitica muore a causa della paralisi dei muscoli utilizzati per la respirazione. Il [[tasso di mortalità]] varia con l'età: dal 2-5% dei bambini e fino al 15-30% degli adulti muore.<ref name= PinkBook/> La poliomielite bulbare provoca spesso la morte se non viene fornito il supporto respiratorio.<ref name= Hoyt /> Con il supporto il suo tasso di mortalità vaia dal 25% al 75%, a seconda dell'età del paziente.<ref name= PinkBook/><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Miller AH, Buck LS |titolo=Tracheotomy in bulbar poliomyelitis |pmc=1520308 |rivista=California medicine |volume=72 |numero=1 |pagine=34–6 |anno=1950 |id=PMID 15398892 }}</ref> Quando sono disponibili ventilatori a pressione positiva la mortalità può essere ridotta al 15%.<ref name=Wackers>{{Cita pubblicazione| autore = Wackers, G.| titolo = Constructivist Medicine| version = PhD-thesis| publisher = Maastricht: Universitaire Pers Maastricht| anno = 1994| url = http://www.fdcw.unimaas.nl/personal/WebSitesMWT/Wackers/proefschrift.html#h4| accesso=4 gennaio 2008 }}</ref>
 
=== Recupero ===
 
Molti casi di poliomielite comportano soltanto una paralisi temporanea.<ref name=Henry1 /> Gli impulsi nervosi possono tornare al muscolo paralizzato già entro un mese e il recupero è solitamente completato in sei-otto mesi.<ref name=Neumann /> I processi neurofisiologici implicati nel recupero a seguito della poliomielite paralitica acuta sono molto efficaci: i muscoli sono in grado di ripristinare la normale forza anche se la metà dei neuroni motori originali sono andati perduti.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Sandberg A, Hansson B, Stålberg E |titolo=Comparison between concentric needle EMG and macro EMG in patients with a history of polio |rivista=Clinical Neurophysiology |volume=110 |numero=11 |pagine=1900–8 |anno=1999 |id=PMID 10576485 |doi=10.1016/S1388-2457(99)00150-9}}</ref> Se la paralisi permane dopo un anno è probabile che sia permanente, anche se sono tuttavia possibili modesti recuperi della forza muscolare da 12 a 18 mesi dopo l'infezione.<ref name=Neumann />
 
Uno dei meccanismi coinvolti nel recupero è la capacità del tronco encefalico di sviluppare nuovi rami e assoni.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Cashman NR, Covault J, Wollman RL, Sanes JR |titolo=Neural cell adhesion molecule in normal, denervated, and myopathic human muscle |rivista=Ann. Neurol. |volume=21 |numero=5 |pagine=481–9 |anno=1987 |id=PMID 3296947 |doi=10.1002/ana.410210512}}</ref> Questi nuovi rami possono reinnervare le fibre muscolari che sono state denervate dall'infezione acuta da polio,<ref name=Agre>{{Cita pubblicazione |autore=Agre JC, Rodríquez AA, Tafel JA |titolo=Late effects of polio: critical review of the literature on neuromuscular function |rivista=Archives of physical medicine and rehabilitation |volume=72 |numero=11 |pagine=923–31 |anno=1991 |id=PMID 1929813 |doi=10.1016/0003-9993(91)90013-9}}</ref> Un altro meccanismo consente di far compiere il quadruplo o quintuplo lavoro ad un [[motoneurone]] al fine di sopperire a quelli mancanti.<ref name=Gawne_1995 /> Così se un unico neurone motorio controllava 200 cellule muscolari può arrivare a controllarne da 800 a 1000 cellule.
 
In aggiunta a questi processi fisiologici, il corpo possiede una serie di meccanismi di compensazione per mantenere la funzionalità in presenza di paralisi residua. Tra questi l'utilizzo di muscoli e legamenti più deboli ad una intensità superiore al normale per poter disporre di una maggior mobilità.<ref name = Grimby_1989>{{Cita pubblicazione |autore=Grimby G, Einarsson G, Hedberg M, Aniansson A |titolo=Muscle adaptive changes in post-polio subjects |rivista=Scandinavian journal of rehabilitation medicine |volume=21 |numero=1 |pagine=19–26 |anno=1989 |id=PMID 2711135}}</ref>
 
=== Complicanze ===
 
[[File:Polio sequelle.jpg|thumb|Un bambino con una deformità alla gamba destra causata dalla polio.]]
 
Complicanze residue di polio paralitica spesso si verificano in seguito al processo del recupero iniziale.<ref name= Late /> [[Paresi]] muscolare e paralisi a volte possono portare a deformità scheletriche, al blocco delle [[articolazione|articolazioni]] e alla difficoltà nel movimento. Una volta che i muscoli dell'arto diventano flaccidi possono interferire con la funzionalità degli altri muscoli. Una tipica manifestazione di questo problema è il [[piede equino]]. Questa deformità si sviluppa quando i muscoli che tirano le dita verso il basso sono in grado di lavorare ma quelli che li tirano verso l'alto non lo sono, e il piede tende naturalmente a cadere verso il suolo. Se il problema non viene trattato il [[tendine di Achille]] si può ritrarre e il piede non è più in grado di assumere una posizione normale.
 
Le vittime della polio che sviluppano il piede equino non sono più in grado di camminare, poiché non possono più mettere il [[tallone]] a terra. Una situazione simile si può sviluppare con la paralisi delle braccia.<ref name= Aftereffects>{{Cita web | autore = Sanofi Pasteur | titolo = Poliomyelitis virus (picornavirus, enterovirus), after-effects of the polio, paralysis, deformations | opera = Polio Eradication | url = http://www.polio.info/polio-eradication/front/index.jsp?siteCode=POLIO&lang=EN&codeRubrique=14 | accesso=23 agosto 2008|urlarchivio = http://web.archive.org/web/20071007100336/http://www.polio.info/polio-eradication/front/index.jsp?siteCode=POLIO&lang=EN&codeRubrique=14 |dataarchivio=7 ottobre 2007|deadurl=yes}}</ref> In alcuni casi la crescita di una gamba viene rallentata dalla poliomielite, mentre l'altra continua a crescere normalmente. Il risultato è che una gamba è più corta dell'altra e la persona zoppica e si appoggia su un lato. Ciò, a sua volta, porta a deformazioni della [[colonna vertebrale]] (tipo la [[scoliosi]]).<ref name= Aftereffects/> Possono, altresì, verificarsi [[osteoporosi]] e maggiore probabilità di [[frattura (medicina)|fratture]].
 
L'uso prolungato di stampelle o sedie a rotelle possono causare [[neuropatia]] da compressione, come pure una perdita di corretto funzionamento delle [[vene]] delle gambe, che può causare ristagno di sangue negli arti inferiori paralizzati.<ref name= Hoyt>{{Cita libro |autore=Hoyt, William Graves; Miller, Neil; Walsh, Frank |titolo=Walsh and Hoyt's clinical neuro-ophthalmology |editore=Lippincott Williams & Wilkins |città=Hagerstown, MD |anno=2005 |pagine=3264–65 |id=ISBN 0-7817-4814-3 }}</ref><ref name=MayoComps>{{Cita web |autore = Mayo Clinic Staff | data=19 maggio 2005 | url = http://www.mayoclinic.com/health/polio/DS00572/DSECTION=complications | titolo = Polio: Complications| editore = Mayo Foundation for Medical Education and Research (MFMER)| accesso=26 febbraio 2007}}</ref> Le complicanze da immobilità prolungata che possono coinvolgere [[polmoni]], [[reni]] e [[cuore]] sono [[edema polmonare]], [[polmonite ab ingestis]], infezioni delle [[vie urinarie]], [[calcoli renali]], [[Ileo (patologia)|ileo paralitico]], [[miocardite]] e [[cuore polmonare]].<ref name= Hoyt/><ref name=MayoComps />
 
=== Sindrome post-polio ===
{{vedi anche|Sindrome da post-poliomielite}}
 
Tra il 25% e il 50% degli individui che sopravvivono alla poliomielite paralizzante nell'infanzia, sviluppano ulteriori sintomi decenni dopo il recupero dall'infezione acuta,<ref name="NINDS Post-Polio Syndrome Fact Sheet>{{Cita web |url=http://www.ninds.nih.gov/disorders/post_polio/detail_post_polio.htm |titolo=Post-Polio Syndrome Fact Sheet: National Institute of Neurological Disorders and Stroke (NINDS) |opera= |accesso=2 agosto 2011}}</ref> in particolare debolezza muscolare e estrema stanchezza. Questa condizione è nota come [[sindrome da post-poliomielite]] (PPS).<ref name=Cashman>{{Cita pubblicazione |autore=Trojan D, Cashman N |titolo=Post-poliomyelitis syndrome |rivista=Muscle Nerve |volume=31 |numero=1 |pagine=6–19 |anno=2005 |id=PMID 15599928 |doi=10.1002/mus.20259}}</ref> Si ritiene che i sintomi della PPS siano causati da un malfunzionamento delle sovradimensionate unità motorie createsi durante il recupero dalla malattia paralizzante.<ref name=Ramlow_1992>{{Cita pubblicazione |autore=Ramlow J, Alexander M, LaPorte R, Kaufmann C, Kuller L |titolo=Epidemiology of the post-polio syndrome |rivista=Am. J. Epidemiol. |volume=136 |numero=7 |pagine=769–86 |anno=1992 |id=PMID 1442743 |doi=10.1093/aje/136.7.769}}</ref><ref name= Annals>{{Cita pubblicazione |autore=Lin K, Lim Y |titolo=Post-poliomyelitis syndrome: case report and review of the literature| url= http://www.annals.edu.sg/pdf/34VolNo7200508/V34N7p447.pdf | format = PDF |rivista=Ann Acad Med Singapore |volume=34 |numero=7 |pagine=447–9 |anno=2005 |id=PMID 16123820}}</ref>
 
==Note==
{{references|2}}
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|titolo=Pink book|autore=Centers for Disease Control and Prevention (CDC)|url=http://www.cdc.gov/vaccines/pubs/pinkbook/index.html| pagine= 130}}
* {{cita libro|autore=G.Mandell, J.Bennett, R.Dolin|titolo=Principles and practice of infectious diseases|edizione=6<sup>th</sup> ed.|editore=Elsevier Churchill Livingstone|anno=2005| pagine = 216|id=ISBN 978-0443066436}}
* {{cita libro |autore=Daniel, Thomas M.; Robbins, Frederick C. |titolo=Polio |editore=University of Rochester Press |città=Rochester, N.Y., USA |anno=1999 | pagine= 216 |id= ISBN 1-58046-066-6 |url= http://books.google.com/?id=BTQKnkpN6qQC&printsec=frontcover&dq=polio&cd=1#v=onepage&q |oclc= |doi= |accessdate=}}
* {{cita libro | autore = Frauenthal HWA, Manning JVV | titolo = Manual of infantile paralysis, with modern methods of treatment: Pathology. | editore = Davis | città = Philadelphia| anno = 1914| url= http://books.google.com/?id=piyLQnuT-1YC&printsec=titolopage | pagine= p. 79–101 | oclc = 2078290}}
* {{cita libro |autore=Gould, Tony |titolo=A summer plague: polio and its survivors |editore=Yale University Press |città=New Haven, Conn |anno=1997 | pagine = 384 |id= ISBN 0-300-07276-7 |url= http://books.google.com/?id=ZpYmuhzGxq4C&dq=%27%27A+Summer+Plague:+Polio+and+its+Survivors%27%27&printsec=frontcover&q|oclc= |doi= |accessdate=}}
* {{cita libro |autore = Huckstep RL |titolo=Poliomyelitis — a guide for developing countries including appliances and rehabilitation for the disabled |url= http://www.worldortho.com/index.php?option=com_content&task=view&id=522&Itemid=267 |editore=Churchill Livingstone |città=Edinburgh |anno=1975 | pagine = 296 |id= ISBN 0-443-01312-8 }}
* {{cita libro|autore = Kluger Jefferey|titolo=Splendid Solution - Jonas Salk and the Conquest of Polio |url= http://books.google.com/?id=PE6rXNMlwmkC&printsec=frontcover&dq=Splendid+Solution+-+Jonas+Salk+and+the+Conquest+of+Polio&cd=1#v=onepage&q |editore=G. P. Putnam's Sons|città=New York |anno=2004 | pagine = 373 |id= ISBN 0-399-15216-4 }}
* {{cita libro |autore=Oshinsky, David M. |titolo=Polio: an American story |editore=Oxford University Press |città=Oxford [Oxfordshire] |anno=2005 | pagine = 368 |id= ISBN 0-19-515294-8 |url= http://books.google.com/?id=cTliwSU62KIC&printsec=frontcover&dq=polio&cd=2#v=onepage&q |oclc= |doi= |accessdate=}}
* {{cita libro |autore=Shaffer, Mary M.; Bernard Seytre |titolo=The death of a disease: a history of the eradication of poliomyelitis |editore=Rutgers University Press |città=New Brunswick, N.J |anno=2005 | pagine = 176|id= ISBN 0-8135-3677-4 |url= http://books.google.com/?id=iKidtL80imMC&printsec=frontcover&dq=polio&q=polio |oclc= |doi= |accessdate=}}
* {{cita libro |autore=Shell, Marc |titolo=Polio and its aftermath: the paralysis of culture |editore=Harvard University Press |città=Cambridge |anno=2005 | pagine= 336 |id= ISBN 0-674-01315-8 |url= http://books.google.com/?id=yk40sRCHF7IC&printsec=frontcover&dq=polio&cd=50#v=onepage&q |oclc= |doi= |accessdate=}}
* {{cita libro |autore=Wilson, Daniel J|titolo=Living with polio: the epidemic and its survivors |editore=University of Chicago Press |città=Chicago |id=ISBN 0-226-90103-3 |url= http://books.google.com/?id=Ejvjfo_K-IQC&printsec=frontcover&dq=polio&cd=3#v=onepage&q |oclc= |doi= |accessdate=| anno = 2005| pagine = 312}}
* {{cita libro |autore=Wilson, Daniel J.; Julie Silver |titolo=Polio voices: an oral history from the American polio epidemics and worldwide eradication efforts |editore=Praeger |città=New York |id= ISBN 0-275-99492-9 |url= http://books.google.com/?id=RomvGee67tUC&printsec=frontcover&dq=polio&cd=13&q |oclc= |doi= |accessdate=| anno = 2007 |pagine = 192}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Polio}}
 
==Collegamenti esterni==
 
* [http://www.postpolio.it/ il sito italiano sulla Sindrome Post-Polio]
* {{en}} [http://www.emedicine.com/ped/topic1843.htm Articolo su eMedicine]
* {{pdf}} [http://www.cdc.gov/nip/publications/pink/polio.pdf Pink book del CDC]
* {{en}} [http://www.polioeradication.org/ Eradicazione della poliomielite]
* http://www.levaccinazioni.it/informagente/vaccinazioni/poliomelite.htm
* [http://www.pediatria.it/storiapediatria/p.asp?nfile=storia_della_poliomelite Storia della poliomielite e della sua profilassi]
 
== Note ==
{{Portale|medicina}}
<references/>
 
== Altri progetti ==
[[Categoria:Infettivologia]]
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== Collegamenti esterni ==
{{Link AdQ|en}}
* {{cita web|http://www.robertobolle.com/|Sito ufficiale di Roberto Bolle}}
{{Link VdQ|de}}
* {{cita web|url=https://www.facebook.com/permalink.php?id=126651440466&story_fbid=181251808683511|titolo=Roberto Bolle e Mvula Sungani}}
* {{cita web|http://www.dancevillage.com/curiosita-news-danza/roberto-bolle-borse.php|Roberto Bolle parla del Concerto di Capodanno 2013}}
 
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