Guaina (indumento) e Anita Garibaldi (miniserie televisiva): differenze tra le pagine

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{{FictionTV
==Definizione==
|titoloitaliano= Anita Garibaldi
La '''guaina''' è l'indumento di biancheria intima che ha sostituito il [[busto|corsetto]] (o [[busto]]) nell'uso quitidiano delle donne a partire dai primi decenni del secolo scorso. Costruita con tessuto (generalmente elasticizzato) e stecche, solitamente chiusa da gancetti e chiusure [[lampo]], è destinata a modellare e contenere la figura delle donna che l'indossa, in particolare sull'[[addome]] e sul [[natiche|sedere]], rendendola maggiormente snella e attraente.
|immagine= Anita Garibaldi.JPG
|didascalia= Anita ([[Valeria Solarino]]) e Giuseppe Garibaldi ([[Giorgio Pasotti]]).
|titolooriginale=
|titoloalfabetico=
|paese= Italia
|annoprimatv= [[2012]]
|tipofiction= miniserie TV
|genere= storico, epico, drammatico
|episodi= 2
|durata= 97 min (1ª puntata), 101 min (2ª puntata)
|linguaoriginale= italiana
|aspectratio= 16:9
|risoluzione=
|tipocolore= colore
|tipoaudio= stereo
|regista= [[Claudio Bonivento]]
|soggetto= [[Massimo De Rita]], [[Mario Falcone]], [[Amedeo Minghi]]
|sceneggiatore= [[Massimo De Rita]], [[Mario Falcone]], [[Amedeo Minghi]], [[Valentina Ferlan]], [[Patrizia Pistagnesi]]
|attori=
* [[Valeria Solarino]]: [[Anita Garibaldi]]
* [[Giorgio Pasotti]]: [[Giuseppe Garibaldi]]
* [[Tosca D'Aquino]]: Ester
* [[Fabio Galli]]: [[Luigi Rossetti]]
* [[Nini Salerno]]: [[Aurelio Saffi]]
* [[Thamisanqa Molepo]]: [[Andrea Aguyar]]
* [[Massimiliano Franciosa]]: Leggero
* [[Bruno Conti]]: [[Domenico Cirillo]]
* [[Mauro Marino]]: [[Ugo Bassi]]
* [[Lorenzo Roma]]: Righetto
* [[Jonis Bascir]]: Pedro
* [[Gianfelice Facchetti]]: [[Luciano Manara]]
* [[Filippo Scarafia]]: [[Goffredo Mameli]]
* [[Pietro Ghislandi]]: [[Gioacchino Bonnet]]
* [[Francesca Antonelli]]: Annetta
* [[Maria Pia Calzone]]: [[Enrichetta Pisacane]]
* [[Rosa Pianeta]]: [[Rosa Garibaldi]]
* [[Francesco D’Avanzo]]: [[Paolo Antonini]]
* [[Alessandro Lombardo]]: [[Giuseppe Mazzini]]
* [[Stefania Micheli]]: [[Giulia Calame]]
* [[Edoardo Purgatori]]: [[Nino Bixio]]
* [[Francesca Cavallin]]: [[Cristina Trivulzio di Belgiojoso]]
* [[Cristina Moglia]]: [[Dora Antonini]]
* [[Giorgio Gobbi]]: [[Ciceruacchio]]
* [[Nicoletta Romanoff]]: [[Margareth Furrell]]
|doppiatoriitaliani= <!--elenco doppiatori; stessa struttura usata per gli attori-->
|fotografo= [[Fabio Zamarion]]
|montatore= [[Antonio Siciliano]]
|musicista= [[Amedeo Minghi]]
|scenografo= [[Maria Luigia Battani]], [[Carlo De Marino]]
|costumista= [[Enrica Biscossi]], [[Angelo Poretti (costumista)|Angelo Poretti]]
|effettispeciali=
|produttore= [[Fabrizio Zappi]]
|produttoreesecutivo=
|casaproduzione=
|data-trasmissioneoriginale-filmtv=
|reteoriginale-filmtv=
|dataavvio-trasmissioneoriginale= 16 gennaio [[2012]]
|datafine-trasmissioneoriginale= 17 gennaio [[2012]]
|reteoriginale= [[Rai1]]
}}
'''''Anita Garibaldi''''' è una [[miniserie televisiva]] [[italia|italiana]], diretta da [[Claudio Bonivento]]. La protagonista è la rivoluzionaria [[Anita Garibaldi]], moglie di [[Giuseppe Garibaldi]], l'''Eroe dei due mondi''. La miniserie in due puntate è andata in onda il 16 e 17 gennaio [[2012]] ed è stata prodotta per i 150 anni dell'[[unità d'Italia]].
 
==Trama==
==Modelli, storia ed evoluzione==
Giuseppe Garibaldi, in fuga dall'Italia, si trova in Sud America dove conosce la giovane brasiliana Ana. La ragazza si innamora subito dell'uomo e sposa in pieno i suoi ideali di libertà affrontando con lui le varie battaglie a favore dell'indipendenza dei più deboli.
Dopo una breve parentesi di tranquillità Garibaldi rientra in Italia dove riprende a lottare e subito dopo viene raggiunto dalla moglie che non esiterà a mettersi a combattere in prima linea al suo fianco.
La lotta per liberare Roma ha purtroppo esito negativo e la coppia decide di fuggire verso Venezia ma il destino di Anita si compie nelle valli di Comacchio dove muore per le fatiche del viaggio assieme al figlio che portava in grembo.
 
==Ascolti==
Il modello più tradizionale di guaina (particolarmente diffusa fino agli anni 60, ma in commercio tuttora) è il tipo "aperto", cioè non dotato di [[Cavallo (abbigliamento)|cavallo]], che consiste quindi in una fascia di tessuto molto resistente, conformata in base alle esigenze di modellazione che si vogliono ottenere, e che generalmente avvolge il corpo femminile dalla vita fino alla metà superiore delle coscie. Esistono però modelli (guaine sopravita o stringivita) che coprono parte del tronco (fino a lambire il margine inferiore del [[Mammella|seno]]) e altre che arrivano fino al ginocchio (guaine a gamba lunga).
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!Prima TV Italia
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| 1 || 16 gennaio 2012 || 5.789.000 || 20,33%<ref>[http://realityshow.blogosfere.it/2012/01/anita-garibaldi-batte-grande-fratello-12-57-milioni-2032-contro-39-1743-bene-striscia.html Ascolti 16 gennaio 2012]</ref>
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| 2 || 17 gennaio 2012 || 5.377.000 || 18.98%<ref>[http://www.tvblog.it/post/31845/ascolti-tv-martedi-17-gennaio-2012-anita-garibaldi-ballaro Ascolti 17 gennaio 2012]</ref>
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|}
 
==Voci correlate==
Negli ultimi trent'anni via via il modello aperto ha incontrato sempre meno favore ed è stato in gran misura sostituito dalla guaina a mutandina. Questo modello di guaina è simile nella forma ad una normale mutandina, ma la robustezza e il peso del tessuto elasticizzato ne garantiscono le funzionalità di contenimento tipiche delle altre guaine; anch'essa è disponibile sul mercato in versione normale o sopravita, a gamba lunga o sgambata.
*[[Anita Garibaldi]]
*[[Giuseppe Garibaldi]]
*[[Risorgimento]]
*[[Repubblica Romana (1849)]]
*[[Anniversario dell'Unità d'Italia]]
 
==Note==
Negli ultimi vent'anni proprio le guaine a mutandina sgambate sono diventate sempre più comuni; esse sono destinate a controllare selettivamente il corpo sull'[[addome]] e sul [[natiche|sedere]], concedendo però alla donna che le indossa quella libertà di movimento che è invece fortemente compromessa dai modelli a vita alta o con gamba. Per contro, la guaina a mutandina sgambata presenta il problema di "segnare" la linea in corrispondenza dell'orlo inferiore dell'indumento e ciò è particolarmente evidente e antiestetico sotto gli indumenti attillati. Tale inconveniente è invece risolto dall'ultima novità nell'evoluzione della guaina: la "guaina [[perizoma]]", che nella parte superiore è costituita come tutte le guaine da una fascia contenitiva per la [[Vita (anatomia)|vita]], mentre, nella parte posteriore, consiste unicamente in una stretta striscia di tessuto che posteriormente passa tra le [[natiche]], esattamente come il corrispondente tipo di mutandina: essa non svolge, ovviamente, alcuna funzione di modellazione del [[natiche|deretano]], che lascia invece quasi completamente nudo.
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
Infine la guaina, in tutte le sue versioni, può essere integrata in un indumento detto [[modellatore]] o [[Body (Abbigliamento)|body]] il cui margine superiore si posiziona sopra il seno e, essendo dotato di coppe e spalline, assolve anche le funzionalità di [[reggiseno]].
*{{cita web|http://www.anita.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-a019ec5a-0bf5-42e5-b892-e63889ecc7d5.html|''Rai - Anita Garibaldi''}}
* {{Imdb}}
 
{{Portale|Storia d'Italia|Televisione}}
Dagli anni 70 in poi gran parte delle donne hanno sostituito la guaina con indumenti alternativi che possano svolgere funzioni di contenimento, se non equivalenti, almeno paragonabili: mutandine elastiche contenitive, sottovesti o sottogonne elasticizzate e, in particolare, collant contenitivi con corpino elasticizzato.
 
[[Categoria:Miniserie televisive storiche]]
==Costruzione e utilizzo==
[[Categoria:Fiction Rai]]
 
I materiali utilizzati comprendono tessuti molto resistenti, che possono essere elasticizzati (tessuto gommato o, più recentemente [[Lycra]]) nei punti dell'indumento in cui va seguita, modellandola, la linea del corpo oppure rigidi (in particolare raso, che unisce alla resistenza particolari qualità estetiche di lucentezza) in quei particolari punti, come l'[[addome]], dove una drastica azione costrittiva è richiesta per riuscire ad appiattire le forme, in particolare nelle taglie più grandi.
 
Molte guaine sono dotate di aperture con gancetti al cavallo, al fine di consentire alla donna che l'indossa l'espletamento dei bisogni corporali senza richiedere che la guaina sia sfilata completamente. Talvolta, specie nelle guaine più pesanti, sono presenti anche aperture verticali in vita (posizionate lateralmente o al centro) per facilitare vestizione e la svestizione dell'indumento. Generalmente tali aperture sono chiuse tramite l'utilizzo di gancetti e di cerniere lampo (contemporaneamente, al fine di facilitare la tenuta).
 
Molte guaine, in particolare nel tipo aperto, sono dotate di un numero variabile (generalmente da 4 a 8) di stecche. Esse sono bacchette costruite con materiali diversi (osso in passato, poi metalliche, ora talvolta di materiale plastico) applicate in verticale nella parte interna dell'indumento, aventi differente grado di flessibilità a seconda della loro funzione specifica: sono rigide quando, in particolare su guaine molto pesanti, esse siano destinate a incrementare la funzione contenitiva mantenendo la forma particolarmente stretta in alcuni punti, come la vita; sono flessibili quando, su guaine più recenti e meno costrittive, esse siano semplicemente destinate a mantenere l'indumento teso in verticale, evitando che si arrotoli creando particolare disagio alla donna che l'indossa.
 
Tutti i modelli di guaina possono includere dei ganci applicati nella parte inferione al fine di assolvere la funzione di reggicalze [[reggicalze]]; in realtà, tali accessori hanno il doppio scopo di sostenere le [[calze]] e mantenere la guaina tesa verso il basso (in particolare nel modello "aperto", senza [[cavallo]]), evitando che essa si arrotoli. Generalmente i ganci reggicalze sono rimovibili, nel caso l'utilizzatrice non ne abbia bisogno (ad esempio se utilizza collant o calze autoreggenti).
 
Esistono alcuni modelli di guaine, di solito estremamente contenitive, coordinate con reggiseni a bustino della stessa linea, costruite nello stesso tessuto e ai quali si collegano attraverso dei gancetti posti nella parte superiore della guaina e in quella superiore del bustino, costituendo così una sorta di [[modellatore]] in due pezzi, dotato di grande stabilità e potere contenitivo, ma allo stesso tempo di comodità e versatilità potendo, all'occorrenza, essere separato, cosa impossibile alla donna che indossi un [[modellatore]] vero e proprio.
 
Le guaine con azione contenitiva più forte sono generalmente più difficoltose da indossare, tanto da richiedere una serie di movimenti molto precisi, da svolgere rigorosamente nel seguente ordine, pena il fatto che la guaina possa risultare molto più scomoda perchè mal posizionata:
 
* le aperture verticali e quelle del cavallo (eventualmente presenti) vanno aperte;
* la metà superiore della guaina va rivoltata in fuori ripiegandola su quella inferiore; la piega deve cadere a circa metà dell'altezza dell'indumento;
* la donna si deve stendere in posizione sdraiata sul dorso (per facilitare l'appiattimento dell'addome) e, afferrando saldamente la guaina per il punto in cui essa è piegata, la deve infilare facendola scorrere sulle gambe verso l'alto fino a posizionarla nel punto corretto;
* la metà superiore della guaina viene "srotolata" totalmente verso l'alto, andando così a coprire e contenere la zona dello stomaco e la vita;
* infine, di tornata in posizione eretta, la donna deve:
 
- chiudere i gancetti del cavallo (se presenti),
 
- aggiustare la posizione della guaina rispetto al proprio corpo, cercando la più confortevole possibile,
 
- chiudere le chiusure verticali con gancetti e lampo (se presenti)
 
- allacciare i ganci reggicalze alle calze (se presenti),
 
- agganciare i gancetti superiori eventualmente presenti al reggiseno a bustino (se presenti).
 
- prima di indossare altri indumenti è bene infine provare a effettuare alcuni movimenti (piegamenti, torsioni) e verificare che la guaina non li limiti troppo: se si riscontrasse una eccessiva riduzione della mobilità (normale entro certi limiti perchè connessa alle funzioni di contenimento) la guaina va tolta (con un procedimento inverso a quello descritto) e reindossata, ponendo attenzione in particolare all'altezza e al fatto di non indossarla "girata" rispetto al corpo; se neanche in questo modo il problema si risolve, va probabilmente verificata la correttezza della taglia.
 
 
==Storia e uso nella società==
 
Le guaine sono state considerate indumenti essenziali dalla maggior parte delle donne da circa il 1910 fino all'inizio degli anni 60.
Nel corso del tempo hanno consentito di mantenere di volta in volta una figura rigida, severa e controllata che era vista dalla moda del tempo come essenziale per essere definita rispettabile e "modesta" (anni 20 e 30) oppure, al contrario la classica "figura a clessidra", caratterizzata da una marcata evidenziazione di [[seno]] e [[natiche|sedere]] e da una forte modellazione costrittiva della [[Vita (anatomia)|vita]] (la famosa "vita da vespa" resa famosa dallo stilista Dior - 1947).
 
Durante gli anni '60 la guaina continuò ad essere usata da praticamente tutte le donne, anche se prevalentemente nel modello a mutandina; durante questo decennio, inoltre, si diffuse sempre di più l'utilizzo della [[Lycra]], filato elastico innovativo che soppiantò nel tempo il vecchio tessuto gommato, rendendo possibile la produzione di guaine molto più leggere e resistenti delle precedenti, ma con potere contenitivo paragonabile.
 
D'altra parte, tale cambiamento fu davvero epocale dal punto di vista del ruolo della donna nella società. La maggior parte delle giovani donne, infatti, avevano sempre considerato il disagio che inevitabilmente la guaina provocava loro come un "male necessario", come una sorta di [[cilicio]] la cui scomodità rappresentava un pegno da pagare inevitabilmente in conseguenza del loro essere donna. Pur continuando a usare "disciplinatamente" la guaina in tutte le occasioni pubbliche e private, cominciarono per la prima volta a rendersi conto che tale indumento poteva essere, se non abbandonato, almeno sostituito da "qualcosa di più comodo". Tutto ciò preparò il campo al successivo cambiamento.
 
Fu durante gli anni '70, infatti, che l'onda lunga della rivoluzione sessuale sulla moda determinò la fine dello strapotere della guaina nel campo della [[Biancheria Intima]] femminile, assieme con la caduta in disuso delle calze "classiche" (quelle da sostenere con il reggicalze, sostituite quasi interamente dai collant) e, in una certa misura, anche dei modelli più pesanti di [[reggiseno]].
 
Attualmente le guaine sono ancora utilizzate nei loro derivati più leggeri e funzionali (body, guaine perizoma, mutandine elastiche contenitive), e solo raramente (prevalentemente per esigenze di grande contenimento, occasioni speciali, problemi ortopedici) in modelli che replichino le configurazioni originali dei decenni scorsi.
 
== Voci correlate ==
* [[Busto (abbigliamento)]]
* [[Body (abbigliamento)]]
* [[Modellatore]]
* [[Calze]]
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.branchesonline.org <I> Branches Online </I> (stockings and gaines)]
* [http://girdlezone.org/ Zona - la zona della guaina]
[[Categoria:Biancheria intima]]
 
[[de:Hüfthalter]]
[[sv:Gördel]]
[[fr:gaine]]
[[en:girdle]]