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{{F|chiese della Sicilia|maggio 2009}}
<noinclude>__FORCETOC__{{ListaBio|bio=351|data=19 mar 2017|progetto=biografie}}</noinclude>
{{Edificio religioso
|NomeEdificio = Chiesa di Santa Maria della Pietà
|DedicatoA = [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria della Pietà]] o [[Maria SS. Addolorata]]
|Immagine = Crèsia di Santa Marìa dâ Piatati.jpg
|Didascalia = La chiesa di Santa Maria della Pietà
|Larghezza = 180px
|Città = [[File:Palermo-Stemma uff.png|20px]] [[Palermo]]
|Regione = {{IT-SIC}}
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|Diocesi = [[Arcidiocesi di Palermo]]
|AnnoConsacr =
|StileArchitett =
|Architetto = [[Giacomo Amato]]
|InizioCostr = [[1678]]
|FineCostr = [[1684]]
|Website =
|Note =
}}
La '''chiesa di Santa Maria della Pietà''' è un [[chiesa (architettura)|luogo di culto]] [[cattolicesimo|cattolico]] [[architettura barocca|barocco]] di [[Palermo]], situato in via Torremuzza nel quartiere [[Kalsa]], poco distante dalla gemella [[chiesa di Santa Teresa alla Kalsa]], entrambe opera dell'architetto [[Giacomo Amato]].<ref>Pagina 103, Abate [[Francesco Sacco]], "''Dizionario geografico del Regno di Sicilia''", [https://books.google.it/books?id=v3WGCdFL0JoC], Palermo, Reale Stamperia, 1800</ref>
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Afghani|Afghani]] <small><small>(1)</small></small>==
== Storia ==
*[[Ashraf Ghani]], politico, economista e antropologo afghano ([[Lowgar]], n.[[1949]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Algerini|Algerini]] <small><small>(2)</small></small>==
* [[1495]], [[Francesco Abatellis]] capitano al servizio di re [[Ferdinando II d'Aragona]], rimasto senza eredi dispone la costruzione di un monastero retto dalla regola di San Benedetto sotto il titolo della «Madonna della Pietà».<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 351, 353}}</ref>
*[[Malek Chebel]], scrittore e antropologo algerino ([[Skikda]], n.[[1953]] - [[Parigi]], †[[2016]])
* [[1526]], Fondazione del monastero retto secondo la regola di San Domenico, contrariamente alle disposizioni testamentarie redatte nel [[1508]].<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 353}}</ref> La [[Palazzo Abatellis|dimora Abatellis]], il monastero e l'annessa cappella sorgevano a breve distanza dalla [[Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Palermo)|Chiesa di Santa Maria degli Angeli]] detta «la Gancia».
*[[Amara Lakhous]], scrittore, antropologo e giornalista algerino ([[Algeri]], n.[[1970]])
* [[1678]], Inizio lavori, il prospetto della nuova chiesa è rivolto a oriente. La primitiva [[#Cappella di Santa Maria della Pietà|cappella di Santa Maria della Pietà]] costituisce l'attuale parlatorio.<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 355}}</ref>
* [[1684]], Trasferimento del [[Santissimo Sacramento]] da parte dell'arcivescovo [[Diocesi di Palermo|Giacomo Palafox y Cardona]].<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 355}}</ref>
* [[1723]], Solenne consacrazione presieduta dal vescovo [[Pietro Galletti]] vescovo di [[Diocesi di Patti|Patti]] e fratello della [[badessa]] Vincenza Maria Galletti.<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 355}}</ref>
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Argentini|Argentini]] <small><small>(3)</small></small>==
La chiesa, arretrata rispetto al filo della strada e fronteggiata dal settecentesco [[Palazzo Petrulla]], dà luogo all'omonima piazzetta che, nonostante le ridotte dimensioni, lascia trasparire il gusto per la teatralità tipicamente barocco. Il cantiere della chiesa, voluto dalle monache domenicane di clausura, si apre nel [[1678]] e si chiude già nel [[1684]]. La facciata, vero capolavoro seicentesco, è composta da due ordini di colonne completamente libere intramezzate da diverse statue, rappresentanti Santi o Beati domenicani secondo uno schema compositivo certamente influenzato dalla precedente [[Chiesa del Gesù (Palermo)|chiesa del Gesù]] e dalla [[Chiesa di San Domenico (Palermo)| chiesa di San Domenico]].
*[[Juan Bautista Ambrosetti]], antropologo e archeologo argentino ([[Gualeguay]], n.[[1865]] - [[Buenos Aires]], †[[1917]])
La volta della chiesa fu decorata con stucchi di Giacomo, Giuseppe e Procopio Serpotta, arricchiti dall'alternanza di bianco e oro, raffiguranti ghirlande di fiori e frutta, putti ed angeli festanti, e dal notevole affresco raffigurante "Il trionfo dell'Ordine Domenicano", diviso in 32 scomparti e realizzato nel [[1708]] dal pittore [[Antonio Grano]] su disegno di [[Giacomo Amato]] e [[Paolo Amato (architetto)|Paolo Amato]].
*[[Mercedes Doretti]], antropologa argentina ([[Buenos Aires]], n.[[1959]])
*[[Néstor García Canclini]], antropologo e professore universitario argentino ([[La Plata]], n.[[1939]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Australiani|Australiani]] <small><small>(5)</small></small>==
== Facciata ==
*[[Raymond Arthur Dart]], antropologo, paleontologo e anatomista australiano ([[Brisbane]], n.[[1893]] - [[Johannesburg]], †[[1988]])
*[[Adolphus Peter Elkin]], presbitero e antropologo australiano ([[Maitland (Nuovo Galles del Sud)|Maitland]], n.[[1891]] - [[Sydney]], †[[1979]])
*[[Fiona Graham]], antropologa australiana ([[Melbourne]], n.[[1961]])
*[[Alexandra Szalay]], antropologa australiana
*[[Donald Thomson]], antropologo e ornitologo australiano ([[Melbourne]], n.[[1901]] - †[[1970]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Austriaci|Austriaci]] <small><small>(5)</small></small>==
Progettista delle ristrutturazioni del prospetto e anche dei rifacimenti interni è il religioso dell'[[Chierici regolari Ministri degli Infermi|Ordine dei Crociferi]] [[Giacomo Amato]], autore del capolavoro in [[Barocco siciliano|barocco fiorito]], che collaborò anche, soprattutto nel progetto della volta, con l'altrettanto noto architetto del Senato palermitano [[Paolo Amato (architetto)|Paolo Amato]].<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 355}}</ref>
*[[Karl Penka]], antropologo austriaco ([[Mohelnice|Müglitz]], n.[[1847]] - [[Vienna]], †[[1912]])
*[[Wilhelm Schmidt]], etnologo, antropologo e linguista austriaco (n.[[1868]] - †[[1954]])
*[[Franz Tappeiner]], medico, botanico e antropologo austriaco ([[Lasa (Italia)|Lasa]], n.[[1816]] - [[Merano]], †[[1902]])
*[[Karl Felix Wolff]], giornalista, scrittore e antropologo austriaco ([[Karlovac|Karlstadt]], n.[[1879]] - [[Bolzano]], †[[1966]])
*[[Birgit Zotz]], antropologa e scrittrice austriaca ([[Waidhofen an der Thaya]], n.[[1979]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Belgi|Belgi]] <small><small>(2)</small></small>==
L'elegante facciata, perfetta mescolanza tra barocco palermitano e barocco romano, prende slancio e movimento nel doppio ordine sovrapposto di sei simmetriche colonne di marmo bianco con ricchi [[capitelli corinzi]]. Le colonne binate centrali disposte avanzate, esaltano il senso di dinamicità dell'articolato prospetto in conci di tufo. L'alternanza di nicchie con statue, raffiguranti santi e beati domenicani, segue uno schema compositivo probabilmente influenzato dalla celebre [[Chiesa di San Domenico (Palermo)|chiesa di San Domenico]]. Anche qui la felice sovrapposizione alla facciata in pietra progettata dagli architetti del Senato Andrea Cirrincione e Gaspare Guercio, della doppia elevazione e decorazione in marmo di [[Monte Billiemi|Billiemi]] ripresa dall'Amato.
*[[Pat Patfoort]], antropologa e biologa belga ([[Belgio]], n.[[1949]])
*[[Jan Vansina]], storico e antropologo belga ([[Anversa]], n.[[1929]] - [[Madison]], †[[2017]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Berberi|Berberi]] <small><small>(2)</small></small>==
Il sobrio ed elegante [[portale]] centrale è sormontato da un [[timpano (architettura)|timpano]] ad arco intero che include lo stemma dell'Ordine Domenicano con una ricca decorazione comprendente [[volute]], riccioli, palme, due piume e una conchiglia (capasanta). Nel centro della facciata, sopra il portale, la vittoriosa statua marmorea di ''San Domenico'' posta sul "[[globo]]" fasciato dai quindici misteri del Rosario, opera di [[Gioacchino Vitagliano]], o, secondo altri, di [[Giacomo Vitagliano]]; la statua è datata 1702.<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 365}}</ref> Fanno ala una prima teoria di statue in stucco dello stesso autore (Gioacchino Vitagliano) raffiguranti santi e beati domenicani (da sinistra a destra San Tommaso d'Aquino, Santa Caterina da Siena, Sant'Agnese da Montepulciano ed il beato Pietro Geremia di Palermo) sormontate da [[oculi]] e ghirlande fitoformi.
*[[Mouloud Mammeri]], scrittore, linguista e antropologo berbero ([[Taourirt Mimoune]], n.[[1917]] - [['Ayn Defla]], †[[1989]])
*[[Tassadit Yacine]], antropologa berbera ([[Metchik]], n.[[1949]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Brasiliani|Brasiliani]] <small><small>(3)</small></small>==
Un grande [[oculo|rosone]] festonato con angeli e animali allegorici, probabilmente cani (altro simbolo dell'Ordine domenicano), sormonta la lapide sul cornicione che reca inciso il motto: "QUASI STELLA MATUTINA IN MEDIO NEBULAE ET QUASI SOL REFULGENS SIC ISTE REFULSIT IN TEMPLO DEI". Ai lati, in edicole con [[timpano (architettura)|timpani]] a triangoli, altre due statue raffiguranti la beata [[Margherita_di_Savoia_(1390-1464)|Margherita di Savoia]] (a sinistra) e la beata [[Giovanna d'Aviz (1452-1490)]] (a destra) arricchiscono il prospetto insieme a finestre con grate.
*[[Ruth Cardoso]], antropologa brasiliana ([[Araraquara]], n.[[1930]] - [[San Paolo (Brasile)|São Paulo]], †[[2008]])
*[[Janete El Haouli]], musicologa e antropologa brasiliana
*[[Márcia Theóphilo]], poetessa e antropologa brasiliana ([[Fortaleza]], n.[[1941]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Britannici|Britannici]] <small><small>(34)</small></small>==
Chiude la prospettiva un doppio [[frontone]] sovrapposto, spezzato nella parte aggettante che delimita balconate e belvedere con grate per le monache in clausura. Gli acroteri (sei in tutto) del doppio frontone del secondo (ed ultimo) ordine della facciata hanno la forma di vasotti fiammanti.
*[[Walter Baldwin Spencer]], biologo e antropologo britannico ([[Stretford]], n.[[1860]] - [[Isola Hoste]], †[[1929]])
*[[Gregory Bateson]], antropologo, sociologo e psicologo britannico ([[Grantchester]], n.[[1904]] - [[San Francisco]], †[[1980]])
*[[Maurice Bloch]], antropologo inglese ([[Caen]], n.[[1939]])
*[[Lucien Castaing-Taylor]], antropologo inglese ([[Liverpool]], n.[[1966]])
*[[Iain Chambers]], antropologo e sociologo britannico (n.[[1949]])
*[[Nigel Davies (antropologo)|Nigel Davies]], antropologo, storico e militare britannico ([[Londra|Hendon]], n.[[1920]] - [[Tijuana]], †[[2004]])
*[[Mary Douglas]], antropologa britannica ([[Sanremo]], n.[[1921]] - [[Londra]], †[[2007]])
*[[Edward Evan Evans-Pritchard]], antropologo britannico ([[Sussex]], n.[[1902]] - [[Oxford]], †[[1973]])
*[[Meyer Fortes]], antropologo britannico ([[Britstown]], n.[[1906]] - [[Cambridge]], †[[1983]])
*[[James Frazer]], antropologo e storico delle religioni scozzese ([[Glasgow]], n.[[1854]] - [[Cambridge]], †[[1941]])
*[[Francis Galton]], esploratore, antropologo e climatologo britannico ([[Sparkbrook]], n.[[1822]] - [[Haslemere]], †[[1911]])
*[[Alfred Gell]], antropologo britannico (n.[[1945]] - †[[1997]])
*[[Ernest Gellner]], filosofo, antropologo e sociologo inglese ([[Parigi]], n.[[1925]] - [[Praga]], †[[1995]])
*[[Max Gluckman]], antropologo britannico (n.[[1911]] - †[[1975]])
*[[Jack Goody]], antropologo britannico ([[Londra]], n.[[1919]] - [[Cambridge]], †[[2015]])
*[[Colin Groves]], antropologo e zoologo britannico ([[Londra]], n.[[1942]])
*[[Arthur Keith]], anatomista, antropologo e paleontologo britannico ([[Quarry Farm]], n.[[1866]] - [[Downe]], †[[1955]])
*[[Adam Kuper]], antropologo britannico (n.[[1941]])
*[[Edmund Leach]], antropologo britannico ([[Sidmouth]], n.[[1910]] - [[Cambridge]], †[[1989]])
*[[Robert Ranulph Marett]], antropologo inglese ([[Isola di Jersey|Jersey]], n.[[1866]] - [[Oxford]], †[[1943]])
*[[Ashley Montagu]], antropologo e saggista inglese ([[Londra]], n.[[1905]] - [[Princeton]], †[[1999]])
*[[Jane Goodall]], etologa e antropologa inglese ([[Londra]], n.[[1934]])
*[[Margaret Murray]], egittologa e antropologa britannica ([[Calcutta]], n.[[1863]] - [[Londra]], †[[1963]])
*[[Richard Pococke]], vescovo, viaggiatore e antropologo inglese ([[Southampton]], n.[[1704]] - [[Tullamore|Charleville Castle]], †[[1765]])
*[[Alfred Reginald Radcliffe-Brown]], antropologo inglese ([[Birmingham]], n.[[1881]] - [[Londra]], †[[1955]])
*[[William Rivers]], antropologo, biologo e neurologo inglese (n.[[1864]] - †[[1922]])
*[[Anthony Smith]], antropologo e sociologo britannico (n.[[1939]] - †[[2016]])
*[[William Robertson Smith]], antropologo e storico delle religioni scozzese ([[Aberdeenshire]], n.[[1846]] - †[[1894]])
*[[Marilyn Strathern]], antropologa britannica (n.[[1941]])
*[[Ian Tattersall]], antropologo inglese ([[Regno Unito]], n.[[1945]])
*[[Griffith Taylor]], geologo, antropologo e esploratore britannico ([[Walthamstow]], n.[[1880]] - [[Manly]], †[[1963]])
*[[Victor Turner]], antropologo scozzese ([[Glasgow]], n.[[1920]] - †[[1983]])
*[[Edward Burnett Tylor]], antropologo britannico ([[Londra]], n.[[1832]] - [[Wellington]], †[[1917]])
*[[Frank Willett]], antropologo e archeologo britannico ([[Bolton (Greater Manchester)|Bolton]], n.[[1925]] - [[Glasgow]], †[[2006]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Canadesi|Canadesi]] <small><small>(2)</small></small>==
* Il portale settentrionale destro è sormontato da altorilievo raffigurante la ''Pietà'' di Gioacchino Vitagliano.<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 357}}</ref>
*[[Kevin Annett]], scrittore e antropologo canadese ([[Edmonton]], n.[[1956]])
*[[Davidson Black]], medico e antropologo canadese ([[Toronto]], n.[[1884]] - [[Pechino]], †[[1934]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Cileni|Cileni]] <small><small>(1)</small></small>==
== Interno ==
*[[Claudio Naranjo]], psichiatra, psicoterapeuta e antropologo cileno ([[Valparaíso]], n.[[1932]])
L'interno della chiesa è a navata unica, con tre cappelle per lato, senza fondo, arricchite da quattro tele di pregio, realizzate da due dei quattro fratelli Manno, e da pregevoli altarini in marmi policromi mischi e tramischi, separate da quattro cantorie lignee dorate (due di stile barocco, due di stile neoclassico). Le due cantorie neoclassiche, progettate insieme a quelle barocche dal pittore e architetto [[Pietro Dell'Aquila]], sono sorrette da due fauni e dal mezzo busto d'un grosso leone. Le pareti della navata sono decorate da angeli realizzati da Giacomo e Procopio Serpotta, rispettivamente padre e figlio, recanti simboli della passione di Gesù, e da pregevoli gelosie con splendide grate in ferro battuto di notevole fattura.
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Cinesi|Cinesi]] <small><small>(2)</small></small>==
All'ingresso, il meraviglioso vestibolo, con uno splendido sottocoro, sorretto da 12 colonne di marmo di Billiemi (8 di esse in forma di pilastri, le restanti 4 a tutto tondo), recante splendidi affreschi del [[1722]] realizzati da [[Guglielmo Borremans]], raffiguranti "Scene di vita e miracoli di Santa Caterina e di San Domenico" ed "Effigi di Santi/e e Beati/e domenicani/e", contornati da meravigliosi stucchi bianchi e dorati realizzati sempre nel [[1722]] da [[Procopio Serpotta]] e da [[Nicolò Sanseverino]] su disegno dall'architetto [[Gaetano Lazzara]]; nel vestibolo, inoltre, si aprono quattro vani. [[Giacomo Amato]] collaborò per i disegni architettonici della volta della navata della chiesa anche con l'altrettanto noto architetto palermitano [[Paolo Amato (architetto)|Paolo Amato]], e con Pietro Dell'Aquila per i disegni delle grate delle gelosie all'interno della chiesa stessa.
*[[Huang Xianfan]], storico, etnologo e antropologo cinese ([[Guangxi]], n.[[1899]] - [[Guilin]], †[[1982]])
=== Parete destra ===
*[[Pei Wenzhong]], paleontologo, antropologo e archeologo cinese (n.[[1904]] - †[[1982]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Cubani|Cubani]] <small><small>(2)</small></small>==
Nella parete di destra vi è un'elegantissima acquasantiera seicentesca sormontata dalla statua di San Giovanni Battista e rivestita da marmi policromi e vi si succedono tre cappelle:<ref>La disposizione delle opere all'interno dell'edificio non segue l'ordine descritto da Gaspare Palermo, pertanto le note assumono esclusivo valore documentale. Non tengono conto di lavori, restauri o diversa collocazione delle opere stesse.</ref>
*[[Ruth Behar]], antropologa, scrittrice e regista cubana ([[L'Avana]], n.[[1956]])
*[[Fernando Ortiz Fernández]], antropologo, etnomusicologo e saggista cubano ([[L'Avana]], n.[[1881]] - [[L'Avana]], †[[1969]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Danesi|Danesi]] <small><small>(2)</small></small>==
* Prima campata: ''Cappella dei Quattro Dottori della Chiesa''. Sull'altare è collocata un quadro raffigurante ''Cristo, Mosè e i Dottori della Chiesa'', dipinto su tela, opera di [[Vincenzo Manno (pittore)|Vincenzo Manno]].
*[[Andreas Fridolin Weis Bentzon]], etnomusicologo e antropologo danese ([[Copenaghen]], n.[[1936]] - [[Copenaghen]], †[[1971]])
** Cantoria lignea in stile barocco, dorata e decorata con angeli musicanti con violini e trombe e colonnine corinzie.
*[[Knud Rasmussen]], esploratore e antropologo danese ([[Ilulissat|Jakobshavn]], n.[[1879]] - [[Copenaghen]], †[[1933]])
* Seconda campata: ''Cappella della Madonna del Rosario''. Altare con tela riproducente la ''Madonna del Rosario'' raffigurata con [[San Domenico]], [[San Tommaso d'Aquino]], [[Papa Onorio III]], [[Santa Rosa da Lima]], [[Santa Caterina d'Alessandria]] e la [[Margherita di Savoia|beata Margherita di Savoia]], opera di [[Francesco Manno]] del [[1741]]. (Molti attribuiscono la tela ad Olivio Sozzi).
** Cantoria lignea in stile neoclassico, dorata e decorata con leone e fauni del [[XVII secolo]], nello spazio sovrastante decorazioni floreali e ghirlande con all'interno di conchiglie visi di putti. Nello spazio retrostante è allocato un prezioso organo del settecento di Antonio La Manna.
* Terza campata: ''Cappella del Santissimo Crocifisso''. Altare [[reliquiario]] con pregevole ''Crocifisso'' settecentesco in legno, croce lignea intarsiata in tartaruga e decorazioni in argento dorato. Nel cartiglio si legge: ''IMITATI SUNT EUM IN MORTE SUA''. Nell'urna in basso, il corpo di [[Santa Felicita]] martire e un quadro dell'''Immacolata Concezione''. Il Crocifisso è circondato da 28 caselle ottagonali contenenti reliquie di santi martiri tra corone di fiori e nastrini recanti il nome dei santi in latino.<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 356}}</ref>
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Dominicani|Dominicani]] <small><small>(1)</small></small>==
=== Parete sinistra ===
*[[Marcio Veloz Maggiolo]], scrittore, archeologo e antropologo dominicano ([[Santo Domingo]], n.[[1936]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Finlandesi|Finlandesi]] <small><small>(2)</small></small>==
[[File: Beato_Giovanni_Liccio.jpg|thumb|Raffigurazione del Beato Giovanni Liccio da Caccamo nel dipinto di Francesco Manno del [[1787]].]]
*[[Hilma Granqvist]], antropologa e sociologa finlandese ([[Sipoo]], n.[[1890]] - [[Helsinki]], †[[1972]])
*[[Edvard Westermarck]], antropologo e filosofo finlandese ([[Helsinki]], n.[[1862]] - [[Raseborg|Tenhola]], †[[1939]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Francesi|Francesi]] <small><small>(51)</small></small>==
* Prima campata: ''Cappella dei santi e dei beati domenicani''. Sull'altare è collocata la tela della ''Vergine col Bambino'' raffigurata con [[San Vincenzo Ferrer]], il [[Pietro Geremia|Beato Pietro Geremia]], [[Giovanni Liccio|San Giovanni da Caccamo]], [[Antonino Pierozzi|Sant'Antonino Vescovo]] di Firenze e la [[Margherita di Savoia|Beata Margherita di Savoia]], opera di [[Francesco Manno]], del [[1787]]. Secondo alcuni Francesco collaborò per la realizzazione di questa tela con l'altrettanto noto fratello [[Antonio Manno]], anche se nel quadro sono riportati soltanto la firma di Francesco e la datazione.<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 356}}</ref> In precedenza, poco dopo il completamento della chiesa stessa, era documentato un ''San Girolamo'' dello [[Zoppo di Gangi]] oggi in sacrestia.<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 356 e 357}}</ref>
{{Vedi anche|Progetto:Biografie/Attività/Antropologi/Francesi}}
** Cantoria lignea in stile barocco, dorata e decorata con angeli musicanti con violini e trombe e colonnine corinzie.
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Giapponesi|Giapponesi]] <small><small>(4)</small></small>==
* Seconda campata: ''Cappella di San Domenico''. Sull'altare la tavola raffigurante ''San Domenico dona il nuovo abito dell'Ordine domenicano ad una religiosa'', opera di [[Vincenzo Manno]], fratello di [[Francesco Manno]], del [[1787]]. Attribuzione controversa a [[Olivio Sozzi]].
*[[Kinji Imanishi]], antropologo giapponese (n.[[1902]] - †[[1992]])
** Cantoria lignea in stile neoclassico, dorata e decorata con leone e fauni del [[XVII secolo]]. Nello spazio sovrastante sono presenti conchiglie con visi di putti e decorazioni floreali con ghirlande. Nello spazio retrostante è allocato un finto organo ivi sistemato per simmetria.
*[[Inō Kanori]], antropologo giapponese ([[Iwate]], n.[[1867]] - †[[1925]])
* Terza campata: ''Cappella della Madonna della Pietà''. Sull'altare, contornato da una meravigliosa cornice in legno intagliato il dipinto ''Compianto sul Cristo Morto''. All'epoca, l'opera di [[Vincenzo degli Azani|Vincenzo da Pavia]] del [[XVI secolo]] fu trasferita dal [[Palazzo Abatellis|monastero delle Domenicane]] nella nuova chiesa che le religiose vollero intitolata a «''Santa Maria della Pietà''».<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 356}}</ref>
*[[Mizuko Itō]], antropologa giapponese ([[Kyoto|Kyōto]], n.[[1968]])
*[[Ryūzō Torii]], antropologo e etnologo giapponese ([[Tokushima]], n.[[1870]] - †[[1953]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Irlandesi|Irlandesi]] <small><small>(1)</small></small>==
In Santa Maria della Pietà sono conservate le statue lignee della patrona di Palermo ''[[Santa Rosalia]]'', e della ''[[Immacolata Concezione|Vergine Immacolata]]'', quest'ultima, realizzata nella prima metà del XXI secolo (1954), tutti gli anni è condotta in processione dall'omonima congregazione.
*[[Eric Dodds]], filologo, antropologo e grecista irlandese ([[Banbridge]], n.[[1893]] - [[Oxford]], †[[1979]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Italiani|Italiani]] <small><small>(104)</small></small>==
* Presbiterio e abside: il presbiterio della chiesa, poco profondo separato dalla navata da una raffinata balaustra seicentesca in marmi policromi, presenta due quadri ad olio su tela realizzati da Pietro Dell'Aquila nel 1770 e che raffigurano, a sinistra ''Il ritorno del figliol prodigo'' e a destra ''Achimelech offre i pani sacri ad Abramo''. Il catino absidale (l'abside è semicircolare) preserva affreschi di [[Gaspare Serenari]] raffiguranti ''I quattro evangelisti'', ''Il Trionfo della Fede'' e ''Lo Spirito Santo'' (sopra il finestrone centrale dell'abside) e delicati stucchi di Giovanni Maria Serpotta, nipote di Giacomo Serpotta, e di Domenico Guastella nonché il preziosissimo altare neoclassico in marmi, legno scolpito e pietre dure (o pietre preziose), con il suo splendido e prezioso tabernacolo in lapislazzuli e diaspro.
{{Vedi anche|Progetto:Biografie/Attività/Antropologi/Italiani}}
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Maliani|Maliani]] <small><small>(1)</small></small>==
*[[Amadou Hampâté Bâ]], scrittore, filosofo e antropologo maliano ([[Bandiagara (Mali)|Bandiagara]], n.[[1901]] - [[Abidjan]], †[[1991]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Messicani|Messicani]] <small><small>(3)</small></small>==
=== Altare Maggiore ===
*[[Manuel Gamio]], antropologo, archeologo e sociologo messicano ([[Città del Messico]], n.[[1883]] - [[Città del Messico]], †[[1960]])
Realizzato in legno, pietre dure e marmi vari. La mensa è sostenuta da quattro angeli lignei dorati che, inginocchiati, indicano l'urna delle reliquie che si trova al centro. Sopra sono presenti sei preziosi candelieri in legno dorato ed il prezioso tabernacolo sovrastato da un tronetto con colonnine corinzie in marmo e putti in bronzo dorato che sostengono la culminazione a corona; il tronetto ospita un piccolo crocifisso ligneo settecentesco. Il tabernacolo è uno dei più preziosi che esistano in Sicilia. La porticina è costituita da uno sfondo in lapislazzuli su cui è stato posto un cuore di diaspro sanguigno avvolto da fiamme dorate e attraversato da una corona di spine d'oro, sormontato da una croce di diaspro costellata da varie perline e da rubini. Il tabernacolo è inoltre decorato nella parte sottostante da una figura dorata raffigurante il pellicano che si immola per i suoi piccoli, simbolo di Cristo che muore per salvare i suoi figli ed il mondo dal peccato, e nella parte soprastante da un cartiglio rosso su cui vi è l'iscrizione latina con caratteri d'oro: "Hic est Filius meus Dilectus" indicata dalla soprastante figura in bronzo dorato del Padre Eterno, che, attorniato da visi di putti (anch'essi in bronzo dorato), con la mano sinistra sorregge il globo, con la destra indica il tabernacolo stesso.
*[[Marcela Lagarde]], accademica, antropologa e politica messicana ([[Città del Messico]], n.[[1948]])
*[[Miguel León-Portilla]], antropologo e storico messicano ([[Città del Messico]], n.[[1926]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Neozelandesi|Neozelandesi]] <small><small>(1)</small></small>==
Sono conservati inoltre:
*[[Reo Fortune]], antropologo neozelandese (n.[[1903]] - †[[1979]])
* Il simulacro ligneo ottocentesco di Santa Rita da Cascia;
* Il simulacro ligneo ottocentesco di San Sebastiano;
* Il simulacro ligneo ottocentesco di San Giuseppe;
* Il simulacro settecentesco della Madonna Bambina, in legno e stoffa;
* Un Crocifisso ligneo settecentesco esposto in fondo alla chiesa, all'ingresso, in uno dei quattro vani del vestibolo già citati;
* Un busto ligneo di Ecce Homo.
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Norvegesi|Norvegesi]] <small><small>(2)</small></small>==
Inoltre è conservato in sacrestia una tela raffigurante San Nicolò di Mira, proveniente dalla distrutta e secolare chiesa di San Nicolò alla Kalsa, che sorgeva dove oggi si trova la scultura di Ignazio Marabitti "Il cavalluccio marino".
*[[Fredrik Barth]], antropologo norvegese ([[Lipsia]], n.[[1928]] - [[Oslo]], †[[2016]])
*[[Thor Heyerdahl]], antropologo, esploratore e regista norvegese ([[Larvik]], n.[[1914]] - [[Colla Micheri]], †[[2002]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Olandesi|Olandesi]] <small><small>(3)</small></small>==
== Monastero domenicano di Santa Maria della Pietà ==
*[[Anton Blok]], antropologo olandese ([[Amsterdam]], n.[[1935]])
*[[Eugène Dubois]], antropologo olandese ([[Eijsden]], n.[[1858]] - [[Haelen]], †[[1940]])
*[[Geert Hofstede]], antropologo e psicologo olandese ([[Haarlem]], n.[[1928]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Peruviani|Peruviani]] <small><small>(2)</small></small>==
Il Monastero della Pietà, tanto grande da ospitare almeno 80 suore professe e tante altre converse, comprendeva nel suo complesso anche il [[Palazzo Abatellis]] adibito, insieme alla cappella della Pietà, a parlatorio, oggi entrambi sede della [[Galleria Regionale della Sicilia]].
*[[José María Arguedas]], scrittore e antropologo peruviano ([[Andahuaylas]], n.[[1911]] - [[Lima (Perù)|Lima]], †[[1969]])
*[[Humberto Rodríguez Pastor]], antropologo peruviano ([[Lima (Perù)|Lima]], n.[[1937]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Polacchi|Polacchi]] <small><small>(2)</small></small>==
* [[1553]], Il luogo di clausura è denominato monastero del Portolano per la carica ricoperta dal fondatore.<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 357}}</ref>
*[[Sula Benet]], antropologa polacca ([[Varsavia]], n.[[1903]] - †[[1982]])
* [[1735]], È il primo monastero visitato per il viaggio compiuto da [[Carlo III di Spagna|Carlo III di Borbone]] per la cerimonia di incoronazione.<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 357}}</ref>
*[[Bronisław Malinowski]], antropologo polacco ([[Cracovia]], n.[[1884]] - [[New Haven]], †[[1942]])
* [[2012]], Il monumentale monastero, che dal [[1923]] ospitava l'Istituto elementare di Maria SS. della Pietà, diventando un punto di riferimento e di conforto per gli abitanti del quartiere Kalsa, viene chiuso in base agli ordini della Curia domenicana di Roma. Le suore, che avevano abbandonato la completa clausura e si erano impegnate con amore a curare e a seguire i bambini del quartiere, erano rimaste in tre. Il monastero, così come l'adiacente Chiesa di Santa Maria della Pietà, oggi appartiene al F. E. C. (Fondo Edifici di Culto).
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Portoghesi|Portoghesi]] <small><small>(2)</small></small>==
== Cappella di Santa Maria della Pietà ==
*[[Antonio de Almeida]], medico e antropologo portoghese ([[Penalva do Castelo]], n.[[1900]] - [[Lisbona]], †[[1984]])
*[[Miguel Vale de Almeida]], antropologo e docente portoghese ([[Lisbona]], n.[[1960]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Rumeni|Rumeni]] <small><small>(2)</small></small>==
* [[1535]] - [[1541]], L'architetto [[Antonio Belguardo]] edifica la primitiva Cappella di Santa Maria della Pietà. Nel [[1684]] la cappella fu abolita e suddivisa in diversi vani. La parte anteriore con l'ingresso su via Alloro fu adibita a parlatorio mentre la parte retrostante fu trasformata in magazzini e tolto l'altare, fu realizzata una porta di accesso nel muro dell'abside.
*[[Mircea Eliade]], storico delle religioni, antropologo e scrittore rumeno ([[Bucarest]], n.[[1907]] - [[Chicago]], †[[1986]])
* [[1943]], La notte tra il 16 e il 17 aprile, il palazzo fu colpito durante un bombardamento aereo.
*[[Josef Haltrich]], antropologo e scrittore rumeno ([[Reghin]], n.[[1822]] - [[Apold]], †[[1886]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Russi|Russi]] <small><small>(4)</small></small>==
== Chiesa di San Nicolò alla Kalsa o «dei Latini» ==
*[[Andrej Korotaev]], antropologo, economista e storico russo ([[Mosca (Russia)|Mosca]], n.[[1961]])
*[[Nikolaj Miklucho-Maklaj]], etnologo, antropologo e biologo russo (n.[[1846]] - †[[1888]])
*[[Vladimir Jakovlevič Propp]], linguista e antropologo russo ([[San Pietroburgo]], n.[[1895]] - [[San Pietroburgo|Leningrado]], †[[1970]])
*[[Nikolaj Konstantinovič Roerich]], pittore, antropologo e diplomatico russo ([[San Pietroburgo]], n.[[1874]] - [[Kullu]], †[[1947]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Senegalesi|Senegalesi]] <small><small>(1)</small></small>==
* [[1306]], Datazione dei primi documenti per la richiesta di costruzione di una cappella patrocinata dalla famiglia di [[Giovanni Chiaramonte]].<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 5}}</ref>
*[[Cheikh Anta Diop]], storico e antropologo senegalese ([[Diourbel]], n.[[1923]] - [[Dakar]], †[[1986]])
* [[1338]], È documentata la costruzione della ''Cappella Chiaramonte'' presso la ''Cappella del Santissimo Crocifisso'' per seppellire i membri della famiglia [[Chiaramonte]].<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 6}}</ref> La tradizione vuole che il ''Crocifisso'' sia stato plasmato da [[Nicodemo (discepolo di Gesù)|Nicodemo]] e [[Luca evangelista|San Luca]], condotto in Sicilia da [[Angelo da Gerusalemme|Sant'Angelo Carmelitano]] nel [[1220]], per essere donato a [[Arcidiocesi di Palermo#Cronotassi dei vescovi|Francesco Staufer de Antiochia]] e alla [[cattedrale di Palermo|cattedrale]] nel [[1311]] da [[Chiaramonte|Manfredi I Chiaramonte]], conte di Modica.<ref>{{Cita|Gioacchino di Marzo|pp. 554}} </ref>
* [[1399]], La facciata è rivolta ad occidente, i restauri trasformarono le colonne in pilastri, fu dotata di stucchi e dorature. Il prospetto è dedicato all'''Immacolata Concezione'', sono presenti le statue di [[Sant'Andrea Apostolo]] e [[San Giacomo Minore]], [[Sant'Ambrogio]] e [[Sant'Agostino d'Ippona]], [[Papa Gregorio I|San Gregorio Magno]] e [[San Girolamo]], in cima alla cuspide è collocata la statua di [[San Nicola di Mira]].<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 7}}</ref>
* [[XV secolo]], Il cappellone è patrocinato dalla famiglia [[Imperatore (famiglia)|Imperatore]].<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 9}}</ref>
* [[1823]], La chiesa è stata completamente distrutta dal [[Terremoti in Sicilia|terremoto di Pollina]] del 5 marzo. Le macerie ingombrano la piazza per decenni. Abbattuti i ruderi, al suo posto fu riassemblata una [[scultura]] di [[Ignazio Marabitti]] la ''[[Fontana del Cavallo Marino]]'' di piazza Santo Spirito, proveniente dal giardino di [[palazzo Ajutamicristo]].
* [[XIX secolo]], L'edicola di bottega gaginiana raffigurante l'''Incoronazione della Vergine'' è stata assemblata nella terza cappella della navata destra della [[Chiesa di Santa Maria della Catena (Palermo)|Chiesa di Santa Maria della Catena]].
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Sovietici|Sovietici]] <small><small>(1)</small></small>==
== Compagnia del Santissimo Sacramento di San Nicolò alla Kalsa ==
*[[Lev Nikolaevič Gumilëv]], storico, etnologo e antropologo sovietico ([[San Pietroburgo]], n.[[1912]] - [[San Pietroburgo]], †[[1992]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Spagnoli|Spagnoli]] <small><small>(7)</small></small>==
* [[1520]] - [[1590]], Sono documentati la cappella e l'oratorio di Sant'Andrea.
*[[Telesforo Aranzadi]], antropologo spagnolo ([[Bergara|Vergara]], n.[[1860]] - [[Barcellona]], †[[1945]])
* [[1573]], Costruzione del nuovo oratorio. Nel cappellone è documentato un quadro di [[Giovanni Francesco Barbieri]] detto il «[[Guercino]]» attorniato da statue in stucco della ''[[Fede]]'' e la ''[[Carità]]'' <ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 9}}</ref> e decorazioni del Serpotta raffiguranti gli ''Apostoli''.
*[[Pedro Armillas]], antropologo e archeologo spagnolo ([[San Sebastián]], n.[[1914]] - †[[1984]])
*[[Pere Bosch-Gimpera]], archeologo, antropologo e filologo spagnolo ([[Barcellona]], n.[[1891]] - [[Città del Messico]], †[[1974]])
*[[Julio Caro Baroja]], antropologo, storico e linguista spagnolo ([[Madrid]], n.[[1914]] - [[Vera de Bidasoa]], †[[1995]])
*[[Xosé Filgueira Valverde]], scrittore, archeologo e antropologo spagnolo ([[Pontevedra]], n.[[1906]] - [[Pontevedra]], †[[1996]])
*[[Joan Francesc Mira i Casterà]], scrittore, antropologo e sociologo spagnolo ([[Valencia]], n.[[1939]])
*[[Albert Sánchez Piñol]], scrittore e antropologo spagnolo ([[Barcellona]], n.[[1965]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Statunitensi|Statunitensi]] <small><small>(61)</small></small>==
== Ospedale di San Bartolomeo ==
{{Vedi anche|Progetto:Biografie/Attività/Antropologi/Statunitensi}}
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Svedesi|Svedesi]] <small><small>(3)</small></small>==
*[[Ulf Hannerz]], antropologo svedese ([[Malmö]], n.[[1942]])
*[[Bertil Lundman]], antropologo e scrittore svedese ([[Malmö]], n.[[1899]] - [[Uppsala]], †[[1993]])
*[[Anders Adolf Retzius]], anatomista e antropologo svedese ([[Lund (Svezia)|Lund]], n.[[1796]] - [[Stoccolma]], †[[1860]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Svizzeri|Svizzeri]] <small><small>(3)</small></small>==
{Sezione in aggiornamento}
*[[Johann Jakob Bachofen]], giurista, storico e antropologo svizzero ([[Basilea]], n.[[1815]] - [[Basilea]], †[[1887]])
* [[Loggiato San Bartolomeo]]
*[[Carl Gustav Jung]], psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero ([[Kesswil]], n.[[1875]] - [[Küsnacht]], †[[1961]])
*[[Bruno Manser]], antropologo e attivista svizzero ([[Basilea]], n.[[1954]] - †[[2005]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Tedeschi|Tedeschi]] <small><small>(19)</small></small>==
== Note ==
*[[Jan Assmann]], egittologo e antropologo tedesco ([[Langelsheim]], n.[[1938]])
{{references}}
*[[Johann Friedrich Blumenbach]], antropologo, fisiologo e naturalista tedesco ([[Gotha]], n.[[1752]] - [[Gottinga]], †[[1840]])
*[[Franz Boas]], antropologo tedesco ([[Minden]], n.[[1858]] - [[New York]], †[[1942]])
*[[Ami Boué]], geologo e antropologo tedesco ([[Amburgo]], n.[[1794]] - [[Vienna]], †[[1881]])
*[[Otto Dempwolff]], linguista e antropologo tedesco ([[Baltijsk|Pillau]], n.[[1871]] - [[Amburgo]], †[[1938]])
*[[Arnold Gehlen]], filosofo, antropologo e sociologo tedesco ([[Lipsia]], n.[[1904]] - [[Amburgo]], †[[1976]])
*[[Hans F.K. Günther]], antropologo tedesco ([[Friburgo in Brisgovia]], n.[[1891]] - [[Friburgo in Brisgovia]], †[[1968]])
*[[Eva Justin]], psicologa e antropologa tedesca ([[Dresda]], n.[[1909]] - [[Offenbach am Main]], †[[1966]])
*[[Ferdinand Karsch]], entomologo, aracnologo e antropologo tedesco ([[Münster]], n.[[1853]] - [[Berlino]], †[[1936]])
*[[Carl Friedrich Philipp von Martius]], botanico, zoologo e antropologo tedesco ([[Erlangen]], n.[[1794]] - [[Monaco di Baviera]], †[[1868]])
*[[Adolf Bernhard Meyer]], antropologo, ornitologo e entomologo tedesco (n.[[1840]] - †[[1911]])
*[[Will-Erich Peuckert]], antropologo e saggista tedesco ([[Zagrodno|Töppendorf]], n.[[1895]] - [[Mühltal]], †[[1969]])
*[[Paul Schebesta]], religioso, antropologo e linguista tedesco ([[Groß Peterwitz]], n.[[1887]] - [[Mödling]], †[[1967]])
*[[Gustav Albert Schwalbe]], antropologo tedesco ([[Quedlinburg]], n.[[1844]] - [[Strasburgo]], †[[1916]])
*[[Heinrich von Siebold]], antropologo e traduttore tedesco ([[Boppard]], n.[[1852]] - [[Castel Lodrone|Castello di Freudenstein]], †[[1908]])
*[[Rudolf Virchow]], patologo, scienziato e antropologo tedesco ([[Świdwin]], n.[[1821]] - [[Berlino]], †[[1902]])
*[[Samuel Thomas von Sömmerring]], medico, anatomista e antropologo tedesco ([[Toruń]], n.[[1755]] - [[Francoforte sul Meno]], †[[1830]])
*[[Viktor von Weizsäcker]], fisiologo e antropologo tedesco ([[Stoccarda]], n.[[1886]] - [[Heidelberg]], †[[1957]])
*[[Karl von den Steinen]], psichiatra, esploratore e antropologo tedesco ([[Mülheim an der Ruhr]], n.[[1855]] - [[Kronberg im Taunus]], †[[1929]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Ungheresi|Ungheresi]] <small><small>(4)</small></small>==
== Bibliografia ==
*[[Angelo Brelich]], storico delle religioni e antropologo ungherese ([[Budapest]], n.[[1913]] - [[Roma]], †[[1977]])
* Silvestro L. Pozzebon, "''Due Chiese Sorelle. Santa Maria della Pietà, Santa Teresa alla Kalsa''", Palermo, 1993.
*[[Georges Devereux]], antropologo e psicoanalista ungherese ([[Lugoj]], n.[[1908]] - [[Parigi]], †[[1985]])
* Gaspare Palermo, "''Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo''" [https://books.google.it/books?id=tlsUAAAAQAAJ], Volume secondo, Palermo, Reale Stamperia, 1816.
*[[Pál Fejös]], regista, sceneggiatore e antropologo ungherese ([[Budapest]], n.[[1897]] - [[New York]], †[[1963]])
*[[Géza Róheim]], antropologo e psicoanalista ungherese ([[Budapest]], n.[[1891]] - [[New York]], †[[1953]])
==[[Progetto:Biografie/Nazionalità/Venezuelani|Venezuelani]] <small><small>(1)</small></small>==
== Altri progetti ==
*[[Elizabeth Burgos]], antropologa, storica e scrittrice venezuelana ([[Valencia (Venezuela)|Valencia]], n.[[1941]])
{{interprogetto|commons=Category:Santa Maria della Pietà (Palermo)}}
==Voci correlate==
*[[:Categoria:Antropologi]]
*[[Progetto:Biografie/Attività]]
{{Portale|biografie}}
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Bio attività|Antropologi]]
* Foto di particolari e dettagli su: {{cita web|http://palermodintorni.blogspot.it/2008/10/chiesa-di-santa-maria-della-pieta.html|"''Palermo & dintorni''"}}
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Palermo}}
[[Categoria:Chiese di Palermo|Maria]]
[[Categoria:Chiese dedicate a santa Maria della Pietà|Palermo]]
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