Epigrafia latina e Template:Calcio Nkana: differenze tra le pagine

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|nome1 = Rhokana United
L''''epigrafia latina''' (dal greco «ἐπὶ γράφειν», scrivere sopra) è la scienza che studia i documenti iscritti in [[lingua latina]] su supporti di varia tipologia (rigidi e scarsamente deperibili come pietra, metallo, materiale fittile ecc., ma anche su materiale rigido ma deperibile come il legno o su materiali flessibili e deperibili quali tessuti, cuoio ecc. Fanno eccezione i testi su papiro o pergamena, tradizionalmente di pertinenza della [[papirologia]]), a partire dalle prime attestazioni in latino (VII-VI secolo a.C.) e fino alla caduta dell'[[Impero romano]].
|anno1 = 1935
 
|imm1 = 600px Rosso3.png
L'epigrafia latina può ricomprendere anche, in senso esteso, l'[[epigrafia cristiana]], generalmente considerata una branca dell'[[archeologia cristiana]]. Resta invece esclusa l'epigrafia monetale (costituita dalle [[Legenda|legende]] presenti sulle [[Monetazione romana|monete romane]] a partire dalla seconda metà del III sec. a.C.), nella pratica accademica di competenza degli studiosi di [[numismatica antica]].
|nome2 = Nkana Red Devils
 
|anno2 = 1981
I Romani distinguevano tra testo scritto, denominato ''[[titulus]]'', e supporto, per il quale non vi era una definizione univoca (''ara'', ''tegula'', ''fistula'', ''tabula'', ''cippus ''ecc.). Nella terminologia scientifica il termine "iscrizione", di frequente uso nel lessico non specialistico, è spesso sostituito dalla parola "[[epigrafe]]" (dal greco «ἐπιγραϕή»). Lo studioso della materia è comunemente detto "epigrafista".
|imm2 = 600px Rosso3.png
 
|nome3 = Nkana
Lo studio delle iscrizioni latine riveste particolare importanza, nell'ambito della [[storia romana]] e dell'[[Archeologia classica|archeologia]], per la conoscenza della società antica, dei suoi usi e costumi, della religione, dei rapporti tra i vari strati della popolazione, per la prosopografia e gli studi demografici, per la comprensione di determinati eventi o fenomeni storici poco o per nulla conosciuti per il tramite degli autori antichi. Può inoltre determinare la proprietà di sepolcri, abitazioni o fondi rustici e aiutare a definire, con esattezza o approssimazione, l'epoca di edificazione di monumenti e di edifici, sia pubblici che privati. L'epigrafia può infine risultare utile nell'individuazione dei fenomeni evolutivi della lingua latina, sia dal punto di vista grafico che fonetico, delle sue sfumature dialettali e caratteristiche regionali, da cui prenderà avvio la differenziazione nelle [[lingue romanze]] o neolatine.
|anno3 = 1992
 
|imm3 = 600px Rosso3.png
===L'epigrafia latina definita da Ida Calabi Limentani===
|voce = Nkana Football Club
«Oltre alle [[epigrafi]] destinate al completamento di monumenti e di oggetti, l'epigrafia latina studia ogni altra non determinata categoria di scritti rimastici materialmente dall'età antica, ad esclusione, si può dire, di quelli trovati sui [[papiri]]. Si tratta soprattutto di testi giuridici, di documenti (''acta''), conservati su pietra, bronzo, legno, intonaci e di tutte le più diverse scritte apposte a oggetti della vita quotidiana (''instrumentum domesticum''<ref>sostituito ora dall'espressione "instrumentum inscriptum" cfr. Alfredo Buonopane, Capitolo 9, in "Manuale di Epigrafia Latina", Roma, Carocci editore, pag. 233</ref>).
|pos = {{{1|}}}
La tradizionale definizione dell'epigrafia come la scienza delle scritture su materiale durevole è non solo infelice, ma errata. Infatti assai relativo si mostra il concetto di durabilità: le tavole di legno avrebbero potuto durare più dei papiri, e invece non durarono; le tavole di bronzo, materia certo durevole, furono distrutte nella grandissima maggioranza perché fuse per trarne il valore del metallo; l'intonaco non è in realtà tipicamente durevole, ma ci ha conservato l'unico calendario precesareo.[...]»<ref>Ida Calabi Limentani, Capitolo I, in ''Epigrafia Latina'', Bologna, Cisalpino, 1991, pag. 16.</ref>
|anno = {{{2|}}}
 
|sport = calcio
==Classificazione delle iscrizioni latine==
|cat =
In base al contenuto del testo iscritto le epigrafi si suddividono in:
}}<noinclude>
* '''''sepulcrales ''(iscrizioni funerarie)''', di gran lunga la maggioranza delle iscrizioni sopravvissute, contengono i nomi dei defunti, dei dedicanti dell'iscrizione e/o del sepolcro e talvolta dati biometrici o menzioni circa l'attività svolta in vita (nel caso di individui di alto ceto sociale si ha in genere il ricordo del ''[[cursus honorum]]'', l'elencazione delle cariche pubbliche rivestite).
[[Categoria:Template stemmini squadre di calcio zambiane|Nkana]]</noinclude>
* '''''sacrae ''(iscrizioni sacre)''', per lo più rappresentate da dediche a divinità.
* '''''honorariae ''(iscrizioni onorarie)''', generalmente poste su basi di statue dedicate a personaggi eminenti.
* '''iscrizioni di opere pubbliche''', poste su monumenti di varia natura a ricordo dell'esecuzione dei lavori di edificazione o di restauri.
* '''''leges ''ed'' acta ''(iscrizioni giuridiche)''', comprendenti ogni tipo di documento legislativo.
* '''''[[Fasti (storia romana)|fasti]] ''(calendari)''', indicanti giorni di festa e di mercato. Rientrano in questa categoria anche gli elenchi di magistrati (''[[fasti consulares]]'').
* '''''tituli in artis operibus'' (iscrizioni su opere d'arte)''', rare e preziose per il ricordo dei nomi di artisti ed artigiani.
* '''''terminales ''(iscrizioni di confine)''', atte a definire l'estensione di proprietà o di aree di rispetto.
* '''''[[Instrumentum domesticum|instrumenta]] ''(iscrizioni su oggetti di uso quotidiano)''', di varia natura, dai collari degli schiavi a tessere e sigilli.
* '''bolli e marchi''', posti su lucerne, tegole ed altri laterizi.
 
==Criteri di trascrizione==
La trascrizione di un'iscrizione in lingua latina, compito essenziale degli epigrafisti, è un'operazione spesso complessa a causa della frammentarietà dei supporti o della presenza anche abbondante di abbreviazioni, di non sempre facile scioglimento. La peculiarità dei testi epigrafici ed il loro talvolta precario stato di conservazione hanno portato gli studiosi ad adottare un sistema di trascrizione basato sul [[sistema di Leida]] (il sistema standard di segni diacritici utilizzato per l'edizione dei testi antichi), modificato per renderlo più adatto agli usi dell'epigrafia: ne è nato, a partire dal 1980, il '''sistema Panciera-Krummrey''', dal nome degli ideatori Silvio Panciera e Hans Krummrey.
 
=== Impaginazione del testo ===
Nella trascrizione di un testo epigrafico si riproduce solitamente sul foglio la divisione in righe così come essa appare sull'originale. Nei casi in cui, per particolari esigenze (es. la trascrizione del testo di un'epigrafe nella nota di un articolo), si renda necessario scrivere il testo per esteso, si ricorre all'uso del segno '''/''' ([[Barra (punteggiatura)|barra]], in ing. slash) posto in corrispondenza di ciascun a capo.
es. ''CIL'', VI 9001: Elaphio / fecit sibi / et Primo conservo suo / pistori Marcellae.
Talvolta è impiegata la doppia [[Barra (punteggiatura)|barra]] ( '''// ''') per evidenziare la scansione del testo su colonne parallele.
es. ''CIL'', VI 5913: L(ucius) Lucretius / Celsus. // Lucretia / Vitalis.
 
=== Scioglimento delle abbreviazioni ===
{{vedi anche|Lista di abbreviazioni latine}}
 
La consuetudine epigrafica romana fa largo uso di abbreviazioni, spesso, ma non sempre, ridotte alla sola lettera iniziale. L'editore è solitamente tenuto a sciogliere le abbreviazioni contenute nel testo attraverso l'uso delle parentesi tonde ( '''a(bc)''' ). Quando non si è certi del corretto scioglimento di un'abbreviazione si può far seguire la proposta da un punto interrogativo posto entro le parentesi tonde ( '''a(bc?)''' ). Nel caso di scioglimento difficile o impossibile si utilizzeranno le parentesi tonde seguite da tre trattini orizzontali ( '''a(---)''' ).
es. ''CIL'', VI 9056: P(ublio) Aelio / Augustor(um) lib(erto) / Marino tabul(ario) / Ulpia Mariane / coniugi pientissimo / fecit.
 
es. ''CIL'', VI 10425: D(is) M(anibus). / C(aio) A(---) Euhodo fratri / et F(---) Tycheni mat(ri) / Helius / bene merent(ibus) / fecit.
 
=== Integrazione delle lacune ===
L'integrazione delle porzioni di testo frammentario costituisce il compito più arduo per un epigrafista, nel quale sono messe alla prova le sue competenze linguistiche, la familiarità con i testi, le conoscenze storiche, giuridiche, archeologiche e prosopografiche, nonché il suo acume. Non di rado ad una prima proposta di integrazione di un testo seguono nel tempo altre ipotesi ad opera di differenti studiosi, molte delle quali mantengono un analogo grado di plausibilità. La presenza di una lacuna testuale è indicata dalle parentesi quadre, al cui interno l'editore supplisce il testo mancante secondo il suo giudizio ( '''a[bc]''' ). Talvolta l'editore può supporre nella lacuna la presenza di un'abbreviazione (''' a[b(cd)]''' ). Nel caso di una proposta integrativa incerta anche a giudizio dell'editore, egli può inserire dentro le parentesi quadre un punto interrogativo ( '''a[bc?]''' ). Nei casi di integrazione difficoltosa o impossibile si ricorre alla parentesi quadra seguita da tre trattini orizzontali ( '''a[---]''' ). Se non si è certi della presenza di una lacuna si può aggiungere ai tre trattini orizzontali tra le parentesi quadre un punto interrogativo (''' a[---?]''' ).
es. ''AE ''1976, 263: D(eo) Inv(icto) [M(ithrae)] / Aur[elius] / Herm[es?] / pro teṃ[---] / et suis / v(otum) s(olvit) l(ibens).
 
es. ''CIL'', IX 5349: [---?] ḍeum dearu[m(que) ---?]. / Suedia Doris / d(e) s(uo) [f(ecit)?].̣̣̣̣̣̣
Nel caso di una lacuna di un'intera riga di testo, questa si indicherà con sei trattini orizzontali tra parentesi quadre ( '''[------]''' ). Se la lacuna è relativa ad un numero imprecisato di righe e situata nella parte iniziale o finale dell'iscrizione, si useranno sei trattini orizzontali senza parentesi quadre ( '''------''' ). Anche in questa circostanza, nel caso di dubbi, i sei trattini orizzontali potranno essere seguiti da un punto interrogativo ( '''------?''' ), ad indicare che non si è certi se nella parte non conservata del supporto ci fossero altre righe di testo.
es. ''CIL'', VI 32368: ------ / [---]m / [---]s / [------] / [---]s / [---]os / ------
La lacuna limitata al prenome, non rara a causa della frequente scheggiatura del supporto lungo i margini, può essere indicata da un solo trattino orizzontale tra parentesi quadre ( '''[-]''' ).
es. ''AE ''1996, 200: [D(is)] M(anibus) / [-] Aure/[lio -] lib(erto) / ------
=== Lettere di incerta lettura ===
Per le lettere mal conservate, la cui presenza è certa ma di cui è difficile determinare il segno alfabetico corrispondente, si inserisce un punto al di sotto nei casi in cui il contesto consenta una pressoché certa identificazione ( '''ạḅc''' ) ed un '''+''' quando essa non sia in alcun modo riconoscibile ( '''a++''' ). In tutti i casi di tracce di lettere non distinguibili non sarà mai corretto integrare il testo tra parentesi quadre ignorando la presenza seppur vaga di tali lettere: è opportuno che l'editore del testo prenda una posizione, identificando le lettere vagamente visibili con un punto al di sotto ed integrando tra parentesi quadre solo le lettere di cui non rimane più alcuna traccia ( '''aḅ[c]''' ).
 
=== Erasioni ===
Non è raro incontrare su un supporto epigrafico i segni di un'erasione effettuata al fine di cancellare un segmento di testo, sia perché esso risultava a posteriori "sgradito" (è il caso della cosiddetta [[damnatio memoriae]]), sia per correggere un errore del lapicida. Quando l'erasione non risulta accurata l'editore è talvolta in grado di distinguere in tutto o in parte il testo eraso, che trascrive all'interno di doppie parentesi quadre ( '''<nowiki>[[abc]]</nowiki>''' ). E' inoltre possibile tentare una restituzione di un testo eraso non più leggibile sulla base, ad esempio, dello spazio da esso occupato nell'iscrizione: in tal caso l'editore utilizzerà la doppia parentesi quadra, che definisce la presenza di un'erasione, con all'interno un'ulteriore parentesi quadra contenente la proposta di integrazione ( '''[[[abc]]]''' ). Il testo eraso poteva naturalmente contenere abbreviazioni (''' <nowiki>[[a(bc)]]</nowiki> '''), o la presenza di abbreviazioni può essere supposta dall'editore che integra il testo su erasione ( '''[[[a(bc)]]]''' ).
 
=== Parole sottintese o erronee, lettere omesse o aggiunte ===
Frequente nella pratica epigrafica è anche l'omissione di parole la cui presenza doveva risultare ovvia e superflua per il lettore del tempo: è il caso ad esempio del termine ''uxor ''o ''coniu(n)x'' ("moglie", "coniuge"), per cui a volte il nome della donna è seguito da quello del marito al genitivo senza ulteriore specificazione. La parola sottintesa può essere esplicitata dall'editore preceduta dalla locuzione latina ''scilicet ''("vale a dire", "s'intende"), abbreviata e posta all'interno di parentesi tonde ( '''(scil. abc)''' ). Riguardo alle parole contenenti errori, piuttosto comuni a causa dello scarso grado di alfabetizzazione della popolazione romana e dell'abbondante presenza di immigrati coatti (schiavi, liberti), è doveroso notare che la tradizionale abitudine alla correzione delle forme scorrette, intervenendo sul testo con appositi segni diacritici, è stata nel tempo sostituita da una più cauta tendenza alla conservazione della forma non ortodossa, la quale può risultare utile per comprendere l'effettiva pronuncia della lingua nei vari periodi della storia romana e per individuarne le sfumature dialettali.
 
=== Simboli, segni speciali, numerali, figure nel testo ===
Come nelle lingue moderne anche i testi epigrafici latini possono contenere simboli di varia natura che corredano il testo. I più comuni sono i simboli monetali (<s>IIS</s>, "sesterzio", che precede una cifra in numeri romani), la C rovesciata o retrograda (Ɔ) impiegata per indicare sinteticamente la parola ''mulier ''("donna"; ad esempio nelle locuzioni ''Ɔ l(ibertus)'' = ''((mulieris)) l(ibertus)'', "liberto di una donna"), il simbolo della [[centuria]], anche usato per alludere al grado di [[centurione]] (〉), il cosiddetto [[theta nigrum]] (Θ) utilizzato per precisare che un individuo era deceduto nel momento in cui fu apposta l'iscrizione (cui fa da contraltare la V di ''v(ivus)'' o'' v(ivit)'') e altri meno frequenti.
 
Una classe a sé di segni grafici speciali è costituita dalle cosiddette '''lettere claudiane''', introdotte dall'imperatore [[Claudio]] all'epoca della sua censura (47-48 d.C.), che trovarono impiego per un breve lasso di tempo, cadendo precocemente in disuso. Esse sono la F capovolta (Ⅎ; ''digamma inversum''), usata per trascrivere il suono consonantico V, da sempre indistinto dalla vocale U nella scrittura latina; il segno Ⱶ, corrispondente alla metà sinistra della lettera H, introdotto per trascrivere il ''sonus medius'', analogo alla moderna pronuncia della lettera Y; il segno Ɔ (''antisigma''), per sostituire i suoni BS e PS, di cui non si conosce alcuna attestazione epigrafica.
== Sistema onomastico romano ==
{{vedi anche|Onomastica romana}}
== Primi documenti in lingua latina ==
{{vedi anche|Testi latini arcaici}}
* [[Fibula prenestina|'''Fibula prenestina''']]''' (700-650 a.C.)'''.
* '''[[Vaso di Dueno]] (VII sec. a.C.)'''.
* '''[[Lapis niger|''Lapis niger'']] (575-550 a.C.).'''
* '''''Lapis satricanus''.'''
* '''[[Cista Ficoroni]] (IV sec. a.C.).'''
==Breve storia dell'epigrafia latina==
=== Fino al XIX sec ===
Fino alla seconda metà dell'Ottocento l'interesse verso le epigrafi era quasi esclusivamente di tipo collezionistico ed antiquario, non esisteva una disciplina scientifica che recuperasse le epigrafi per catalogarle e realizzare un'edizione critica e filologia dei testi.
Le iscrizioni avevano dato vita ai "[[lapidari]]", nei quali le epigrafi venivano esposte come quadri appesi alle pareti; in questo modo le epigrafi (soprattutto quelle realizzate su supporti lapidei) venivano sottratte al luogo del ritrovamento (e quindi decontestualizzate) e incassate nei muri per l'esposizione. Le epigrafi realizzate su altro materiale, in particolare su oggetti (''instrumentum domesticum''), erano spesso destinate ad arricchire collezioni private di ricchi antiquari.
 
Solo nella seconda metà del Settecento, nella cultura filologica italiana e tedesca, inizia a maturare la consapevolezza della necessità di un metodo scientifico che andasse a salvaguardare la storicità del documento. Una delle figure di spicco all'interno di questo quadro è [[Scipione Maffei]] (1675-1755), che si prefisse lo scopo di creare un corpus delle epigrafi fino ad allora conosciute, operando per la prima volta una distinzione tra quelle greche e quelle latine. In un'importante opera del Maffei, l'"''Ars critica lapidaria''", si riscontrano i primi segni della ricerca di un metodo scientifico per la trattazione delle epigrafi. Scipione Maffei fu inoltre il primo a costituire un museo pubblico lapidario a Verona nel 1745.
 
=== Il 1800 ===
Nella prima metà del XIX sec iniziano in diversi paesi dell'Europa una serie di progetti per l'edizione dei testi epigrafici.
In Italia, l'Istituto Vaticano cura la pubblicazione di un corpus di [[epigrafia cristiana|iscrizioni cristiane]], in [[Francia]] è la [[casa editrice]] ''[[Les Belles Lettres]]'' a occuparsi delle pubblicazioni, mentre in ambito prussiano l'[[Accademia delle Scienze di Berlino]], guidata dalla grandissima personalità di [[Theodor Mommsen]], intraprende il monumentale progetto di un ''[[corpus]]'' di tutta l'epigrafia latina fino ad allora conosciuta, il ''[[Corpus Inscriptionum Latinarum|CIL - Corpus Inscriptionum Latinarum]]''.
 
Sarà questo progetto quello che si rivelerà vincente.
 
==Il ''Corpus Inscriptionum Latinarum''==
{{vedi anche|Corpus Inscriptionum Latinarum}}
Il ''[[Corpus Inscriptionum Latinarum|CIL]]'' (''Corpus Inscriptionum Latinarum'') è una raccolta (o [[silloge]], termine di comune utilizzo tra gli specialisti della materia) di iscrizioni latine, strumento fondamentale di consultazione per l'epigrafista, lo storico e l'archeologo, il cui primo volume è stato pubblicato nel 1863 sotto la guida illustre di [[Theodor Mommsen]]. Ad esso, nel corso degli anni, si sono aggiunti altri sedici volumi, periodicamente aggiornati in seguito al rinvenimento di nuove epigrafi. Alcuni volumi sono oggi liberamente consultabili online attraverso il sito Arachne (vedi voce [[Corpus Inscriptionum Latinarum]]).
 
La struttura del C''orpus'' è la seguente:
* '''I. ''Inscriptionum latinae antiquissimae ad C. Caesaris mortem. '''''Dedicato all'epigrafia repubblicana, raccoglie, come precisato nel titolo, le iscrizioni latine databili prima dell'assassinio di [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]]. La prima edizione del 1863 curata da Wilhelm Henzen è stata sostituita da una seconda aggiornata (''CIL'' I<sup>2</sup>) pubblicata a partire dal 1893.
* '''II. ''Inscriptiones Hispaniae Latina''e. '''Raccoglie le iscrizioni provenienti dalla penisola iberica ([[Spagna romana|Spagna]] e [[Portogallo]]). La prima edizione del 1869 curata da Emil Hübner è in via di sostituzione con una seconda aggiornata (''CIL'' II<sup>2</sup>) pubblicata a partire dal 1995.
* '''III. ''Inscriptiones Asiae, provinciarum Europae Graecarum, Illyrici Latinae.'''''
* '''IV. ''Inscriptiones parietariae Pompeianae, Herculanenses, Stabianae.'''''
* '''V. ''Inscriptiones Galliae Cisalpinae Latinae.'''''<nowiki/>'' ''Dedicato all'epigrafia dell'[[Italia Settentrionale|Italia settentrionale]].
* '''VI. ''Inscriptiones urbis Romae latinae.'''''<nowiki/>'' ''Dedicato alle iscrizioni urbane (ovverosia pertinenti alla città di [[Roma]], l'''Urbs'' per eccellenza).
* '''VII. ''Inscriptiones Britanniae Latinae''.''' Dedicato alle iscrizioni provenienti dal territorio della [[Gran Bretagna]].
* '''VIII. ''Inscriptiones Africae Latinae''. '''Dedicato alle iscrizioni provenienti dall'[[Africa]] nord-occidentale, dall'odierna [[Tunisia]] al [[Marocco]].
* '''IX. ''Inscriptiones Calabriae, Apuliae, Samnii, Sabinorum, Piceni Latinae''. '''Dedicato alle iscrizioni relative al versante adriatico dell'[[Italia]] centro-meridionale (''regiones ''augustee ''[[Regio II Apulia et Calabria|II Apulia et Calabria]]'','' [[Regio IV Samnium|IV Samnium]]'', ''[[Regio V Picenum|V Picenum]]'').
* '''X. ''Inscriptiones Bruttiorum, Lucaniae, Campaniae, Siciliae, Sardiniae Latinae''. '''Dedicato alle iscrizioni del settore occidentale dell'[[Italia]] meridionale ([[Campania]] e ''regio ''augustea'' [[Regio III Lucania et Bruttii|III Lucania et Bruttii]]'') e delle province romane di ''[[Sicilia (provincia romana)|Sicilia]] ''e [[Sardinia|''Sardinia'']]'''.'''
* '''XI. ''Inscriptiones Aemiliae, Etruriae, Umbriae Latinae''. '''Dedicato alle iscrizioni dell'[[Italia]] centro-settentrionale (''regiones ''augustee ''[[Regio VI - Umbria|VI Umbria]], [[Regio VII Etruria|VII Etruria]], [[Regio VIII Aemilia|VIII Aemilia]]'').
* '''XII. ''Inscriptiones Galliae Narbonensis Latinae''. '''Dedicato alle iscrizioni della [[Francia]] meridionale (''[[Gallia Narbonensis]]'').
* '''XIII. ''Inscriptiones trium Galliarum et Germaniarum Latinae''.''' Dedicato alle iscrizioni della [[Francia]] centro-settentrionale (''Tres Galliae''), del [[Belgio]], del [[Lussemburgo]] e dei territori occupati della [[Germania]] fino al confine lungo il [[Reno|fiume Reno]].
* '''XIV. ''Inscriptiones Latii veteris Latinae''. '''Dedicato alle epigrafi del ''[[Latium vetus]]'', inclusi i centri di [[Ostia (città antica)|Ostia]] e [[Portus]].
* '''XV. ''Inscriptiones urbis Romae Latinae. Instrumentum domesticum''.'''
* '''XVI. ''Diplomata militaria''.'''
* '''XVII. ''Miliaria imperii Romani''.''' Dedicato alle [[pietre miliari]].
 
La mole del progetto ha portato a notevoli difficoltà nell'aggiornamento, per cui le diverse nazioni hanno scelto metodi diversi per aggiornare la raccolta epigrafica.
 
In Italia, l'[[Unione Accademica Nazionale]] aveva intrapreso un progetto chiamato ''Inscriptiones Italiae'', che doveva provvedere a un aggiornamento sistematico del ''CIL''; la pubblicazione, però, si è limitata a poche uscite e il progetto venne in seguito abbandonato e sostituito dai ''Supplementa Italica.''
 
== I ''Supplementa Italica'' ==
Il progetto di aggiornamento del ''CIL ''per il territorio italiano, iniziato nel 1980 sotto la guida del prof. Silvio Panciera, adotta nell'edizione delle epigrafi un nuovo metodo, diverso da quello precedentemente utilizzato dal ''Corpus'', seguendo le disposizioni stabilite nella convenzione internazionale del 1980 (sistema di segni diacritici Panciera-Krummrey).
 
I volumi finora pubblicati, a cura della [[Quasar (casa editrice)|Quasar]], sono i seguenti:
# ''Regio I - Latium et Campania: '''Ferentinum'''. ''Regio VI - Umbria: '''Pisaurum'''. ''Regio VII - Etruria: '''Falerii Novi'''.'''''''
# ''Regio I - Latium et Campania: '''Velitrae'''. Regio IV - Sabina et Samnium: '''Histonium'''; '''Teate Marrucinorum'''. Regio IX - Liguria: '''Vada Sabatia'''.''
# ''Regio III - Lucania et Bruttii: '''Locri'''; '''Tegianum'''; '''Cosilinum'''; '''Atina'''; '''Volcei'''; '''Eburum'''. Regio IV - Sabina et Samnium: '''Corfinium'''. Regio IX - Liguria: '''Genua'''; '''ora a Luna ad Genuam'''.''
# ''Regio IV - Sabina et Samnium: '''Sulmo'''; '''Trebula Suffenas'''. Regio IX - Liguria: '''Albingaunum'''. Regio X - Venetia et Histria: '''Bellunum'''.''
# ''Regio II - Apulia et Calabria: '''Rubi'''. Regio III - Lucania et Bruttii: '''Regium Iulium'''. Regio IV - Sabina et Samnium: '''Superaequum'''; '''Forum Novum'''. Regio X - Venetia et Histria: '''Feltria'''.''
# ''Regio I - Latium et Campania: '''Setia'''. Regio V - Picenum: '''Cingulum'''. Regio VI - Umbria: '''Camerinum'''. Regio IX - Liguria: '''Vallis Tanari Superior'''. Regio X - Venetia et Histria: '''Tridentum'''; '''Anauni'''.''
# Struttura ed istruzioni per l’uso. Correzioni ai volumi 1-6. Indici: Parole in contesto - Numerali - Tipologia dei supporti - Materiali - Tecniche di scrittura - Datazioni - Conguagli bibliografici - Inediti.
# ''Regio II - Apulia et Calabria: '''Barium'''. Regio IV - Sabina et Samnium: '''Aufidena'''. Regio V - Picenum: '''S. Vittore di Cingoli'''. Regio VIII - Aemilia: '''Caesena'''. Regio IX - Liguria: '''Carreum Potentia'''. Regio X - Venetia et Histria: '''Brixia'''; '''Benacenses'''; '''Valles supra Benacum'''; '''Sabini'''; '''Trumplini'''; '''Camunni'''.''
# ''Regio IV - Sabina et Samnium: '''Amiternum '''- '''Ager Amiterninus'''. Regio XI - Transpadana: '''Ticinum'''; '''Laumellum et vicinia'''.''
# ''Regio VIII - Aemilia: '''Forum Popili'''; '''Forum Livi'''. Regio IX - Liguria: '''Hasta '''- '''Ager Hastensis'''; '''Albintimilium'''. Regio X - Venetia et Histria: '''Tergeste '''- '''Ager Tergestinus et Tergesti adtributus'''.''
# ''Regio II - Apulia et Calabria: '''Gnathia'''. Regio V - Picenum: '''Tolentinum'''. Regio VI - Umbria: '''Mevaniola'''. Regio VIII - Aemilia: '''Parma'''. Regio X - Venetia et Histria: '''Ager inter Benacum et Athesin a Bardolino usque ad Roveretum'''.''
# ''Regio VI - Umbria: '''Attidium'''. Regio IX - Liguria: '''Industria'''. Regio X - Venetia et Histria: '''Iulium Carnicum'''; '''Ausugum'''.''
# ''Regio IV - Sabina et Samnium: '''Nursia '''- '''Ager Nursinus'''. Regio V - Picenum: '''Septempeda'''. Regio IX - Liguria: '''Vardacate'''; '''Forum Germa(---)'''; '''Pedona'''.''
# Introduzione. Correzioni ai volumi 8-13. Indici: Parole in contesto - Numerali - Tipologia dei supporti - Materiali - Tecniche di scrittura - Datazioni - Conguagli bibliografici.
# ''Regio X - Venetia et Histria: '''Ateste'''.''
# ''Regio I - Latium et Campania: '''Aletrium'''. Regio VII - Etruria: '''Rusellae'''. Regio X - Venetia et Histria: '''Forum Iulii'''. Regio XI - Transpadana: '''Bergomum'''; '''Ager inter Olium et Sarium'''; '''Valles Serina et Sassina'''; '''Forum Vibii Caburrum'''.''
# ''Regio IX - Liguria: '''Forum Fulvi Valentia'''; '''Alba Pompeia'''. Regio X - Venetia et Histria: '''Ferrara cum agro'''.''
# ''Regio IV - Sabina et Samnium: '''Reate '''- '''Ager Reatinus'''. Regio V - Picenum: '''Trea'''. Regio VI - Umbria: '''Ameria'''; '''Suasa'''.''
# ''Regio VI - Umbria: '''Interamna Nahars'''. Regio IX - Liguria: '''Pollentia'''; '''Augusta Bagiennorum'''. Regio XI - Transpadana: '''Vercellae '''- '''inter Vercellas et Eporediam'''.''
# ''Regio II - Apulia et Calabria: '''Venusia'''.''
# Introduzione. Correzione ai volumi 15-20. Indici: Parole in contesto - Numerali - Tipologia dei Supporti - Materiali - Tecniche di scrittura - Datazioni - Conguagli bibliografici.
# ''Regio IX - Liguria: '''Forum Iulii Iriensium'''. Regio IV - Sabina et Samnium: '''Aufidena'''; '''Histonium'''; '''Teate Marrucinorum'''; '''Sulmo'''; '''Corfinium'''; '''Superaequum'''. Regio V - Picenum: '''Cingulum'''. Regio V - Picenum: '''S. Vittore di Cingoli'''. Regio VI - Umbria: '''Camerinum'''. Regio IX - Liguria: '''Genua'''; '''Ora a Luna ad Genuam'''; '''Vallis Tanari superior'''. Regio X - Venetia et Histria: '''Bellunum'''; '''Pagus Laebactium'''; '''Feltria'''. Regio XI - Transpadana: '''Ticinum'''; '''Laumellum et vicinia'''. Italia, Sicilia, Sardinia epigraphicae. ''Repertorio bibliografico.
# ''Regio II - Apulia et Calabria: '''Butuntum'''. Regio V - Picenum: '''Firmum Picenum'''. Regio V - Picenum: '''Potentia'''. Regio VI - Umbria: '''Asisium'''. Regio VI - Umbria: '''Matilica'''. Svpplementorvm Svpplementa: Regio II - Apulia et Calabria: '''Gnathia'''. Italia, Sicilia, Sardinia Epigraphicae: ''Repertorio bibliografico, 2.
# ''Regio II - Apulia et Calabria: '''Sipontium'''. Regio V - Picenum: '''Picenum'''. '''Pausulae'''. Regio X: Venetia et Histria. '''Tarvisium'''. Supplementorum Supplementa: Regio IV: Sabina et Samnium. '''Forum Novum'''. Regio IX. Liguria. '''Hasta '''- '''Ager Hastensis'''. Italia, Sicilia, Sardinia Epigraphicae: ''Repertorio bibliografico, 3.
# ''Regio I - Latium et Campania: '''Liternum'''. Regio IX - Liguria: '''Aquae Statiellae'''. Supplementorum Supplementa: Regio X: Venetia et Histria: '''Brixia'''; '''Benacenses'''; '''Valles Supra Benacum'''; '''Sabini'''; '''Trumplini'''; '''Camunni'''. Italia, Sicilia, Sardinia Epigraphicae: ''Repertorio bibliografico, 4''.''
# ''Regio II - Apulia et Calabria: '''Ager inter Gnathiam et Barium'''. Regio II - Apulia et Calabria: '''Caelia'''. Regio IX - Liguria: '''Iulia Dertona'''. Regio X - Venetia et Histria: '''Arusnatium Pagus'''. Italia, Sicilia, Sardinia Epigraphicae: ''Repertorio bibliografico, 5.
Serie ''Imagines'':
# Roma (''CIL'', VI) 1 - '''Musei Capitolini'''.
# Roma (''CIL'', VI) 2 - '''Musei Vaticani''' - '''Antiquarium del Celio'''.
# ''Latium Vetus'' (''CIL'', XIV; Eph. Epigr., VII e IX) - '''''Latium vetus praeter Ostiam'''''.
# Roma (''CIL'', VI) 3 - '''Collezioni fiorentine 1'''.
==Database epigrafici==
La diffusione generalizzata dei supporti informatici e dell'accesso alle reti telematiche ha spinto le università italiane e straniere ad intraprendere progetti di digitalizzazione e schedatura del patrimonio epigrafico noto, sia di quello pubblicato nei volumi del ''CIL ''che di quello apparso in pubblicazioni successive o parallele ad esso. In particolare il progetto [http://www.eagle-network.eu/ EAGLE] (Electronic Archive of Greek and Latin Epigraphy), nato sotto il patrocinio dell'AIEGL (Association internationale d'épigraphie grecque et latine), si è posto come base per una banca dati unitaria di pubblica consultazione, attualmente strutturata in:
* '''EDR, Epigraphic Database Roma''' (http://www.edr-edr.it), cui afferiscono numerose università, soprintendenze ed enti italiani, con sede a Roma presso la cattedra di Epigrafia Latina della Facoltà di Lettere e Filosofia di [[Sapienza - Università di Roma|Sapienza Università di Roma]]; il progetto è destinato a completare la schedatura di tutte le iscrizioni provenienti dal suolo italiano, ciascuna corredata, quando disponibile, di una o più immagini fotografiche o dalle riproduzioni dei relativi apografi. Attualmente sono disponibili schede accurate di oltre 50.000 reperti iscritti.
* '''EDH, Epigraphische Datenbank Heidelberg''' (http://edh-www.adw.uni-heidelberg.de/home), con sede a [[Heidelberg]] in Germania presso la Heidelberger Akademie der Wissenschaften, si pone come obiettivo la schedatura di tutte le iscrizioni latine provenienti dalle province romane. Attualmente contiene schede relative ad oltre 65.000 reperti iscritti.
* '''EDB, Epigraphic Database Bari''' (http://www.edb.uniba.it), con sede presso il Dipartimento di Studi Classici e Cristiani dell'[[Università di Bari]], contiene oltre 25.000 testi epigrafici, parte dei quali in lingua greca, pertinenti a siti o monumenti romani di committenza cristiana, dal sec. III al sec. VIII.
* '''HE, Hispania Epigraphica''' (http://eda-bea.es), comprendente circa 25.000 iscrizioni latine, greche, semitiche ed iberiche ritrovate in Portogallo e in Spagna.
* '''PETRAE, Programme d’enregistrement, de traitement et de recherches automatiques en épigraphie''' (http://petrae.tge-adonis.fr) è un database epigrafico di matrice francese, implementato dall'Istituto Ausonius gestito dal [[CNRS]] e dall'[[Università Michel de Montaigne Bordeaux 3|Université Michel de Montaigne, Bordeaux 3]], il cui progetto risale al 1986, rimasto tuttavia ad uno stato embrionale con circa 4000 iscrizioni dalla Spagna, 1500 dall'Aquitania, 300 dall'Italia, 500 dalla Grecia e 1700 dall'Africa.
Al di fuori delle banche dati federate del progetto EAGLE si pone la ricca '''Epigraphische Datenbank Clauss - Slaby''' (http://www.manfredclauss.de), realizzata su iniziativa del prof. Manfred Clauss della [[Johann Wolfgang Goethe-Universität]] di [[Francoforte sul Meno|Francoforte]], con oltre 450.000 iscrizioni registrate provenienti da tutto il mondo romano e 75.000 immagini fotografiche.
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Ivan Di Stefano Manzella, ''Mestiere di epigrafista. Guida alla schedatura del materiale epigrafico lapideo'', Roma, Quasar, 1987. ISBN 88-85020-79-8
* Ida Calabi Limentani, ''Epigrafia Latina'', Bologna, Cisalpino, 1991. ISBN 88-205-0627-0.
* Angela Donati, ''Epigrafia romana. La comunicazione nell'antichità'', [[Il Mulino]], Bologna 2002
* Alfredo Buonopane, ''Manuale di Epigrafia Latina'', Roma, Carocci editore, 2009. ISBN 978-88-430-4815-1
 
==Voci correlate==
 
======Voci a carattere generale======
* [[Epigrafia]]
** [[Epigrafia greca]]
** [[Epigrafia cristiana]]
** [[Epigrafia medievale]]
 
* [[Lingua latina]]
** [[Alfabeto latino]]
** [[Scrittura e pronuncia del latino]]
* [[Paleografia latina]]
* [[Papirologia]]
 
======Approfondimenti======
* [[Lista di abbreviazioni latine]]
* [[Onomastica romana]]
* [[Calco epigrafico]]
* [[Carattere lapidario romano]]
* [[Theta nigrum]]
 
* [[Pietra miliare]]
 
======''Corpora'' epigrafici======
* ''[[Corpus Inscriptionum Latinarum|CIL - Corpus Inscriptionum Latinarum]]''
* ''[[L'Année épigraphique]]''
* ''[[Carmina Latina Epigraphica|CLE - Carmina Latina Epigraphica]]''
* ''[[Corpus Inscriptionum Etruscarum]]''
* ''[[Inscriptiones Latinae Selectae]]''
 
======Esempi di iscrizioni latine======
* [[Testamento di Aulo Quintilio Prisco]]
 
* [[Bronzo di Ascoli]]
 
* [[Editto di Banasa]]
* [[Lapis Pollae]]
* [[Palazzo Contini-Dessilani#Sarcofago di Lucio Luperco|Sarcofago di Lucio Lupercio]]
* [[Miliario di Corinaldo]]
* [[Piatto di Ardaburio Aspare]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Thesaurus BNCF}}
==Altri progetti==
{{Interprogetto|commons=Category:Ancient Roman inscriptions}}
{{Portale|antica Roma|archeologia|lingua latina}}
 
[[Categoria:Epigrafia latina| ]]