Trecastagni e Wikipedia in hindī: differenze tra le pagine

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| data di lancio = Luglio [[2003]]
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|comuniLimitrofi = [[Pedara]], [[San Giovanni la Punta]], [[Viagrande]], [[Zafferana Etnea]]
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|sito = http://www.comune.trecastagni.ct.it/
}}
La '''Wikipedia in hindi''' (हिन्दी विकिपीडिया) è l'edizione ufficiale di [[Wikipedia]] nella [[lingua hindi]]; è stata aperta a luglio [[2003]].
'''Trecastagni''' ('''''Triccastagni''''' in [[lingua siciliana|siciliano]]) è un comune di 9.769 abitanti della [[provincia di Catania]].
{{dx|[[Immagine:Trecastagni.svg|thumb|145px|Il comune di Trecastagni nella provincia di Catania]]}}
==Geografia==
Trecastagni sorge alle pendici del vulcano [[Etna (vulcano)|Etna]], ed è uno dei comuni che si trovano alla quota più elevata.
Il territorio è collinare ed è circondato da svariati conetti vulcanici di diversa epoca e dimensione ([[Monte Ilice]], Monte Gorna, Monte S. Nicolò, Tre Monti, Monte Serra). La particolare conformazione del territorio circostante, caratterizzato da una forte pendenza verso i sottostanti comuni di [[Viagrande]] e [[San Giovanni la Punta]], rende la posizione di Trecastagni particolarmente panoramica: la visuale spazia dalla estremità meridionale della [[Calabria]] fino al [[Golfo di Augusta]], nel [[Provincia di Siracusa|siracusano]]<ref>{{cita web|http://www.etnarte.it/trecastagni.htm|Etnarte|accesso=30 - 11 - 2006}}</ref>.
 
==StoriaStatistiche==
La Wikipedia in hindi ha {{Dati Wikipedie|V|hi|N}} voci, {{Dati Wikipedie|P|hi|N}} pagine, {{Dati Wikipedie|U|hi|N}} utenti registrati di cui {{Dati Wikipedie|UA|hi|N}} attivi, {{Dati Wikipedie|A|hi|N}} amministratori e una [[:m:Wikipedia article depth/it|"profondità" (depth)]] di {{Depth|hi}} (al {{Dati Wikipedie||data}}).<ref>[http://hi.wikipedia.org/wiki/%E0%A4%B5%E0%A4%BF%E0%A4%B6%E0%A5%87%E0%A4%B7:Statistics Speciale:Statistiche della wikipedia in hindi.]</ref>
 
È la 55ª Wikipedia per numero di voci ma, come "profondità", è la 17ª fra quelle con più di 100.000 voci (al 13 maggio 2017).
La data di fondazione di Trecastagni è incerta; i primi reperti databili sono degli inizi del [[XIV secolo]].
Anche l'[[etimologia]] del nome è incerta, e si riscontrano diverse ipotesi:
*''Tres castaneae'', nome dell'antico sito in cui si trovavano tre grossi castagni;
*''Tres Casti Agni'', ovvero "i tre casti agnelli", con riferimento ai santi martiri [[Alfio, Cirino e Filadelfo]], compatroni del paese, che sostarono in loco durante il loro trasferimento da [[Vaste]] a [[Lentini]], luogo del martirio;
*''Tria Castra'', di difficile interpretazione, ma che presumibilmente fa riferimento a tre accampamenti di guerra.
I primi documenti storici (di [[Frà Michele da Piazza]]) narrano dell'invasione di Trecastagni da parte di [[Simone Chiaramonte]], nel tentativo di scacciare il generale [[Artale I Alagona]], il primo sostenitore degli [[Angioini]], il secondo filo-[[Sovrani d'Aragona|Aragonese]].
Fu sottoposto alla giurisdizione e al regime tributario del [[vescovo]] di Catania fino al [[1640]], quando venne venduto, insieme a [[Viagrande]], [[Pedara]] ed il titolo di principe di Trecastagni a Domenico [[Di Giovanni]], [[Messina|messinese]].
Nel [[1667]], la chiesa madre di [[San Nicola di Bari]] fu creata [[parrocchia]], con il titolo di [[arciprete|Arcipretura]]; a tale data la popolazione di Trecastagni e del territorio che gli era sottoposto, in qualità di Arcipretura, era di circa 5000 abitanti.
Dopo il devastante [[Terremoto del Val di Noto|terremoto]] del [[1693]], la popolazione crollò drasticamente, e nel [[1737]] al censimento risultarono presenti circa 2000 abitanti.
Nel [[1710]], Anna Maria di Giovanni, ultima erede del casato, sposò [[Don Giuseppe Alliata]], principe di Villafranca, e il titolo passò quindi al casato degli Alliata.
Nel [[1818]], con l'abolizione della [[feudalità]], venne costituito [[comune]] e [[capoluogo]] di [[mandamento]] giudiziario ed elettorale, con riserva di un seggio nel [[Assemblea Regionale Siciliana|Parlamento Generale di Sicilia]].
 
== Cronologia ==
==Evoluzione demografica==
*25 gennaio [[2005]] — supera le 1000 voci
{{Demografia/Trecastagni}}
*14 marzo [[2007]] — supera le 10.000 voci
*15 settembre [[2009]] — supera le 50.000 voci ed è la 43ª Wikipedia per numero di voci
*30 agosto [[2011]] — supera le 100.000 voci ed è la 39ª Wikipedia per numero di voci
*28 novembre [[2015]] — torna sotto le 100.000 voci a seguito di una cancellazione massiva ed è la 55ª Wikipedia per numero di voci
*1º dicembre 2015 — ritorna sopra le 100.000 voci ed è la 55ª Wikipedia per numero di voci
 
==Luoghi d'interesseNote ==
<references/>
===Monumenti e Palazzi===
[[Immagine:Trecastagni - Palazzo Principi di Giovanni.jpg|thumb|left|Palazzo Principi di Giovanni]]
 
==Voci correlate==
Il [[Palazzo dei Principi Di Giovanni]] fu costruito intorno alla metà del [[XVII secolo]] dal primo Principe di Trecastagni, [[Domenico Di Giovanni (principe)|Domenico di Giovanni]]. È stato acquistato dal comune verso la fine del [[XX secolo]]. Si è quindi provveduto a ripristinarne la copertura. Tuttavia gli interni sono ancora chiusi ed in attesa di restauro: il palazzo, infatti, nel corso del tempo è stato adibito a svariati usi, tra i quali carcere, caserma dei carabinieri e, addirittura, stalla.
* [[Lingua hindi]]
 
== Altri progetti ==
[[Immagine:Mulino a vento.jpg|thumb|Mulino a vento]]
{{interprogetto|commons=Category:Hindi Wikipedia}}
Trecastagni conserva nel suo territorio alcuni monumenti di rilevante valore artistico.
Il [[Mulino a vento]] è un antico forte di avvistamento risalente ad un'epoca precedente all'invasione [[Saraceni|saracena]]. Durante l'epoca [[Normanni|normanna]] venne riadattato a piccolo mulino a vento; tuttora all'interno è possibile vedere le macine in pietra. A partire dal [[XVI secolo]] conserva al suo interno tre cannoni, utilizzati annualmente per segnare l'inizio dei festeggiamenti in onore dei santi martiri Alfio, Filadelfo e Cirino.
 
== Collegamenti esterni ==
===Chiese===
* {{hi}} [[:hi:|Sito ufficiale]]
[[File:Trecastagni_San_Nicola_di_Bari.jpg|thumb|San Nicolò]]
Gran parte delle chiese di Trecastagni risalgono (o sono state ristrutturate) alla fine del [[XVII secolo]], l'epoca d'oro dei Di Giovanni oltre che del [[terremoto del Val di Noto]].
 
La Chiesa Madre, o matrice, dedicata a [[Nicola di Mira|San Nicola di Bari]] fu costruita intorno al [[1400]], ma subì profonde modifiche dopo il terremoto, in particolare per quanto riguarda il campanile, non in stile con il resto della struttura. Dalla chiesa è possibile godere di un panorama mozzafiato, che spazia dalla [[Calabria]] al golfo di [[Augusta (Italia)|Augusta]]. Notevole è l'architettura degli interni e degli esterni, arricchiti da pregevoli lavori in pietra lavica. La chiesa si trova in cima ad una scalinata monumentale, che conduce dal sottostante Largo abate Ferrara al portale principale della chiesa.
[[Immagine:Campanile della Chiesa dei Bianchi.jpg|thumb|100px|left|Il campanile dei Bianchi]]
La Chiesa di Santa Maria della Misericordia, o dei Bianchi, risale anch'essa al [[1400]], ed anch'essa fu oggetto di restauro dopo il terremoto: tale restauro causò la quasi integrale perdita degli affreschi interni. Anche in questo caso il campanile è successivo alla restante struttura, e lo stile è notevolmente diverso. Pregevoli i portali esterni ed il finestrone frontale che si affaccia sul Largo dei Bianchi.
[[Immagine:Altare liigneo Chiesa di San Antonino di Padova.jpg|thumb|100px|Altare Chiesa di Sant'Antonio di Padova]]
Il Convento dei Padri Minori riformati, con annessa Chiesa di Sant'Antonio di Padova, risale al 1660 e fu costruito con i fondi donati dall'allora principe e dai fedeli. Il convento e la chiesa sono stati recentemente oggetto di restauro; all'interno del convento è possibile ammirare il chiostro, con pilastri in pietra squadrata ed una grande cisterna.
 
Gli altari all'interno della chiesa sono in legno intagliato di pregevole fattura. Dalla chiesa è possibile accedere ad una stanzetta che era adibita all'imbalsamazione dei cadaveri. Alla destra della Chiesa si trova l'antico cimitero sotterraneo. Dopo l'[[unità d'Italia]], il convento passò allo Stato e fu adibito ad i più svariati usi (tra cui municipio, prefettura, carcere e scuola elementare).
[[Immagine:Santuario ss mm Alfio Filadelfo Cirino.jpg|thumb|left|Santuario di S.S.M.M Alfio Filadelfo Cirino]]
Il Santuario dei santi martiri Alfio, Filadelfo e Cirino risale al [[1662]]. È meta storica di pellegrinaggio dei fedeli, che giungono a Trecastagni durante tutto il mese di maggio. All'interno dei locali della chiesa è possibile visitare un'amplissima collezione di [[ex voto]] (erano 826 nel [[1971]] e attualmente si stimano superiori al migliaio).
 
Le altre principali chiese sono la chiesa della Madonna dell'Aiuto, lungo la strada che collega Trecastagni a [[Pedara]]; la chiesa di [[Santa Caterina]], o Gaglianese, sita nell'omonimo quartiere; la chiesa di [[Sant'Andrea]], da cui prende il nome il quartiere (il più antico di Trecastagni, detto anche ''Bonanni''); la chiesa delle Anime del Purgatorio (o [[Sant'Antonio abate]]), all'ingresso del paese per chi giunge da [[San Giovanni la Punta]], lungo la via Vittorio Emanuele; il Conservatorio delle Vergini, o Collegio Immacolata, nei pressi della Chiesa dei Bianchi; la chiesa di Santa Maria di Tremonti, chiesa di campagna sita nell'omonima contrada; la chiesa di [[San Benedetto]], recentemente restaurata, nei pressi del quartiere Gaglianese; l'Orfanotrofio delle Proiette, con annessa Chiesa di [[San Vincenzo de' Paoli]], in cima alla Salita dei Saponari.
 
===Natura===
[[Immagine:Monte Ilice.jpg|thumb|Monte Ilice, visto da nord]]
[[Immagine:SciammaroLupo.JPG|thumb|L'Etna vista da contrada ''Sciammaro Lupo'', all'estremità nord del territorio trecastagnese]]
Il territorio trecastagnese, trovandosi alle pendici dell'Etna ed essendo uno dei comuni al confine tra il ''continuum'' abitato dell'[[area metropolitana di Catania]] e il territorio del [[Parco dell'Etna]], è in gran parte non edificato, e dunque ricco di attrattive naturalistiche.
 
Nel territorio a nord di Trecastagni si trovano tre conetti vulcanici: in particolare il monte Ilice ed il monte Gorna sono di notevoli dimensioni. I terreni sulla parte esterna dei conetti sono coltivati a vigna o altri alberi da frutto (incluso dei [[castagno|castagneti]] per il monte Gorna). Per entrambi i monti è possibile salire in cima, in modo da poter godere del panorama, e ridiscendere all'interno degli antichi crateri, anch'essi un tempo coltivati, ma ormai abbandonati.
 
In passato la fossa del monte Ilice, il più grande, accoglieva anche una teleferica che permetteva di trasportare i frutti dall'interno del monte alla cima dello stesso. All'esterno del monte Ilice si trova un'antica masseria nella quale [[Giovanni Verga]] ambientò il romanzo di successo ''Storia di una capinera''.
 
Lungo la strada che conduce da Trecastagni alle contrade di campagna, all'altezza di monte Gorna, si trova l'Eremo Sant'Emilia, un piccolo torrione con merlatura in pietra lavica. A metà strada circa tra il monte Gorna ed il monte Ilice, lungo la stessa strada è possibile vedere la Grotta Comune, un anfratto lavico che da il nome all'intera zona circostante.
 
Poco più avanti si trova la piccola Cappella dedicata ai tre fratelli martiri, di proprietà del Santuario. Di qui in avanti si trovano numerosi sentieri che si diramano in diverse direzioni. I boschi circostanti sono prevalentemente abitati da castagni, [[Quercus pubescens|querce]] e [[Quercus ilex|lecci]]. Oltre una certa quota, i boschi sono interrotti dalle colate laviche che si sono succedute nel tempo.
 
Anche le [[sciara|sciare]] sono attraversate da vari sentieri, alcuni anche carrozzabili, che permettono di giungere fino alla strada che conduce da [[Zafferana Etnea]] al [[Rifugio Sapienza]].
 
Nel quartiere del Frastucheto, così chiamato in quanto precedentemente occupato da alberi di [[pistacchio]], tra il Corso Europa e la circonvallazione, si trova il boschetto Di Bella: la più grande, ma trascurata, area verde all'interno del centro abitato.
 
==Cultura==
===Manifestazioni ed attività culturali===
[[Immagine:Yif.jpg|thumb|left|Simulacri dei Santi Martiri]]
La manifestazione più importante è, senza ombra di dubbio, la festa in onore dei fratelli Alfio, Filadelfo e Cirino, che si svolge durante tutto il mese di maggio, ed ha il suo culmine nella settimana del 10 maggio, giorno della Festività Liturgica.
L'inizio dei festeggiamenti viene segnato dai ventuno colpi di cannone sparati dal Mulino a vento. Nel corso di tutto maggio, centinaia di pellegrini giungono al Santuario portando ceri, alcuni anche di dimensioni ragguardevoli. Di particolare importanza folkloristica sono l'entrata delle musiche, nel corso del quale complessi bandistici provenienti da alcuni comuni etnei attraversano le vie del paese, l'entrata dei cantanti (la sera del 9), con i tradizionali e spettacolari fuochi artificiali offerti dai vari quartieri del paese (''partito'' S.Alfio, ''partito'' Collegiata e ''partito'' Tondo) preceduto da un concerto sinfonico al Largo dei Bianchi.
[[Immagine:Incorpora, Giuseppe (1834-1914) - n. 036 - Carretta sicula.jpg|thumb|Carretto siciliano]]
Nella nottata tra il 9 ed il 10 giungono la maggior parte dei devoti, i nudi, scalzi, vestiti di bianco e con una fascia rossa sulle spalle, recanti ceri di dimensioni proporzionate alle rispettive capacità economiche.
La giornata del 10 è segnata dalla svelata dei Santi, intorno alle 9, in una chiesa colma di devoti e la successiva uscita dei Santi, intorno alle 13: in questo momento la piazza antistante al Santuario, e tutti i balconi e le terrazze che danno sulla piazza, sono pieni di devoti e curiosi venuti ad assistere ad uno spettacolo folkloristico sensazionale.
Nel corso della festa, inoltre, è possibile assistere alla sfilata dei tipici [[Carretto siciliano|carretti siciliani]].
 
Le altre manifestazioni si svolgono prevalentemente nel corso dell'estate e consistono in motoraduni, la Festa del Castagno (che vede espositori provenienti da tutta la Sicilia con prodotti tipici, in particolare i prodotti e i manufatti del castagno, attività primaria del paese), e un festival internazionale della musica che, soprattutto negli ultimi anni, ha raggiunto buoni livelli <ref>{{cite news|author=Ufficio stampa Comune di Trecastagni|title=Tutto pronto per il “Trecastagni International Music Festival"|url=http://www.lavika.it/mostraarticolo.php?area=public&id=862|publisher=Lavika.it|date=21 07 2007|accessdate=21 - 01 - 2008}}</ref>.
 
Di rilievo è l'associazionismo teatrale, in particolare è presente la compagnia Principi di Giovanni, che da 20 anni offre spettacoli sia in paese che in altri comuni siciliani<ref>{{cita web|http://www.trecastagni.it/it/arte_arte_assteatr.html|Trecastagni.it|accesso=30 - 11 - 2006}}</ref>. Sempre in questo ambito, negli ultimi anni la stagione teatrale offerta dal Teatro Comunale ha raggiunto un rilevante spessore, grazie anche alla collaborazione con il [[Teatro Stabile di Catania]]<ref>{{cite news|author=|title=Stagione del Teatro Comunale di Trecastagni|url=http://www.girodivite.it/+stagione-del-Teatro-Comunale-di+.html|publisher=Girodivite|date=27 11 2006|accessdate=30 - 11 - 2006}}</ref>.
[[Immagine:Sannicola.jpg|thumb|right|Simulacro di San Nicola (Patrono di Trecastagni).]]
Tra le altre manifestazioni religiose di rilievo da non sottovalutare, vi è la festa in onore di San Nicola di Bari, Patrono della città di Trecastagni e titolare della Chiesa Madre, Arcipretura-Parrocchiale.
I festeggiamenti si svolgono nel corso della prima decade di dicembre, di solito la prima domenica del mese e culminano il giorno 6 dicembre.
 
La festa è un momento di forte aggregazione religiosa e sociale per i cittadini e i devoti che indossano un abito bianco in segno di devozione. Il momento ''clou'' dei festeggiamenti si ha quando la statua di San Nicola, portata a spalla dai giovani devoti, e le reliquie raggiungono la piazza principale della città, dove viene impartita la benedizione sui fedeli accorsi; i festeggiamenti si concludono con un variopinto spettacolo di fuochi d'artificio e il rientro della processione in Chiesa Madre con l'emozionante ripida salita fatta a corsa.
 
== Altre Manifestazioni Religiose ==
* 13 giugno: Festa di S. Antonio di Padova;
* Sabato e Domenica più vicine al 16 luglio: Festa di Maria SS. del Carmelo;
* 15 agosto: Festa di Maria SS. Assunta;
* Ultima Domenica di Agosto: Festa del Sacro Cuore di Gesù Bambino;
* Terza Domenica di Settembre: Festa di Maria SS. dell'Aiuto.
 
== Amministrazione ==
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<!--questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout è nel template ComuniAmministrazione-->
<!--se non si sa cosa scrivere in una riga, mettere lo spazio vuoto ( )-->
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{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco= Giuseppe Messina <!--scrivere qui il NOME DEL SINDACO, inserire prima il nome e poi il cognome SENZA titoli-->
|DataElezione= 17/06/2008 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|partito=[[lista civica]]
|TelefonoComune= 095 7020011 <!--TELEFONO DEL CENTRALINO, usare il formato 02 12345678 cioè prefisso spazio numero telefonico-->
|EmailComune= sindaco@trecastagni.it}}
 
==Galleria immagini==
<gallery>
Immagine:Chiesa Madre o di San Nicolò.jpg|Arcipretura Chiesa Madre di San Nicola
Immagine:Interno Chiesa Madreeee.jpg|Interno della Arcipretura Chiesa Madre di San Nicola
Immagine:Museo convento.jpg|L'ex-convento francescano
Immagine:Chiostromuseo-1.jpg|Chiostro museo, presso l'ex-convento francescano
Immagine:Interno museo ex convento.jpg|
Immagine:Trecastagni - Scalinata della chiesa di San Antonio da Padova.jpg|Scalinata della chiesa di San Antonio di Padova
Immagine:PiazzaMarconi-1.jpg|Piazza Marconi
Immagine:Trecastagni (CT) - Scalea San Nicolò.jpg|Scalea San Nicolò
</gallery>
 
==Note==
<references/>
 
{{Wikipedia}}
==Bibliografia==
*{{cita web|http://www.comune.trecastagni.ct.it/| Sito ufficiale Comune di Trecastagni | accesso=30 - 11 - 2006}}
*{{cita web|http://digilander.libero.it/festasannicola/| Sito ufficiale Circolo San Nicola di Bari Patrono di Trecastagni | accesso=30 - 11 - 2006}}
*{{cita web|http://www.santuariotrecastagni.it/| Sito ufficiale Santuario dei Santi Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino | accesso=30 - 11 - 2006}}
*{{cita web|http://www.trecastagni.it| Trecastagni.it | accesso=30 - 11 - 2006}}
*[http://www.siciliafotografica.it/gallery/main.php?g2_itemId=1076 Galleria fotografica]
{{Comuni del Parco dell'Etna}}
{{Provincia di Catania}}
{{Portale|Sicilia}}
 
{{Portale|internet|linguistica}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Catania]]
 
[[Categoria:Edizioni di Wikipedia per lingua|Hindi]]
[[ca:Trecastagni]]
[[Categoria:Lingua hindi]]
[[de:Trecastagni]]
[[en:Trecastagni]]
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[[nap:Trecastagni]]
[[nl:Trecastagni]]
[[pl:Trecastagni]]
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[[ru:Трекастаньи]]
[[scn:Triccastagni (CT)]]
[[uk:Трекастаньї]]
[[vi:Trecastagni]]
[[vo:Trecastagni]]
[[war:Trecastagni]]