Annibale Bergonzoli e Équipe Paule Ka: differenze tra le pagine

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{{Squadra di ciclismo
{{Infobox militare
|nomesquadra= Cervélo-Bigla Pro Cycling Team
|Nome = Annibale Bergonzoli
|immagine= Quaregnon - Le Samyn, 4 mars 2015, départ (B04).JPG
|Immagine = Bergonzoli.jpg
|didascalia= La squadra alla [[Le Samyn des Dames|Le Samyn]] 2015
|Didascalia = Il generale di divisione Annibale Bergonzoli
|codice= CBT
|Soprannome = "Barba elettrica"
|nazione= SUI
|Data_di_nascita = 1 novembre [[1884]]
|fondata= 2005
|Nato_a = [[Cannobio]]
|dismessa=
|Data_di_morte = 31 luglio [[1973]]
|biciclette = [[Cervélo]]
|Morto_a = Cannobio
|sito= www.bpct.ch
|Cause_della_morte =
|manager = [[Thomas Campana]]
|Luogo_di_sepoltura = cimitero di Cannobio
|ds = [[Thomas Campana]]<br/>[[Jochen Dornbusch]]<br/>[[Carl Pasio]]
|Etnia = <!-- solo se enciclopedica -->
|specialità= [[ciclismo su strada|Strada]]
|Religione = <!-- solo se enciclopedica -->
|status= [[UCI Women's Team]]
|Nazione_servita = {{ITA 1861-1946}}
|pattern_la1=_red_border
|Forza_armata = [[Regio Esercito]]
|pattern_b1=_bluehorizontal
|Arma = [[Arma di Fanteria|Fanteria]]
|pattern_ra1=_red_border
|Corpo = [[Bersaglieri]]
|leftarm1= ffffff
|Specialità =
|body1= ffffff
|Unità =
|rightarm1= ffffff
|Reparto =
|shorts1= 000000
|Anni_di_servizio = 1911- 1945
|socks1= ffffff
|Grado = [[Generale di corpo d'armata]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Guerra italo-turca]]<br />[[Prima guerra mondiale]]<br />[[Guerra d'Etiopia]]<br />[[Guerra di Spagna]]<br/> [[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =[[Invasione italiana dell'Egitto]]<br />[[Operazione Compass]]
|Battaglie =[[Battaglia di Santander]]<br />[[Battaglia di Bardia]]
|Comandante_di =
|Decorazioni =[[Annibale Bergonzoli#Onorificenze|vedi qui]]
|Studi_militari =[[Accademia Militare di Modena|Regia Accademia Militare]] di [[Modena]]
|Pubblicazioni =[[Annibale Bergonzoli#Pubblicazioni|vedi qui]]
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =dati tratti da ''I generali di Mussolini''<ref name=Cecini>Giovanni Cecini, ''I generali di Mussolini'', Newton & Compton Editori, Roma, 2016.</ref>
}}
{{Bio
|Nome = Annibale
|Cognome = Bergonzoli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cannobio
|GiornoMeseNascita = 1º novembre
|AnnoNascita = 1884
|LuogoMorte = Cannobio
|GiornoMeseMorte = 31 luglio
|AnnoMorte = 1973
|Attività = generale
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , pluridecorato veterano della [[guerra italo-turca]] e della [[prima guerra mondiale]], dove venne decorato con due [[Medaglia d'argento al valor militare|Medaglie d'argento]] e una di [[Valor militare|bronzo al valor militare]], e con la [[Military Cross]] inglese. Prese poi parte alla [[guerra d'Etiopia]], combattendo nel fronte meridionale al comando della 2ª Brigata Celere "Emanuele Filiberto Testa di Ferro", e quindi nella [[guerra di Spagna]] al comando della 4ª Divisione d’assalto "Littorio", distinguendosi particolarmente nel corso della [[battaglia di Santander]], tanto da venire decorato con la [[Medaglia d'oro al valor militare]] a vivente e con il titolo di [[Ordine militare di Savoia|Commendatore dell'Ordine militare di Savoia]]. All'atto dell'entrata in [[seconda guerra mondiale|guerra]] dell'Italia, avvenuta il 10 giugno [[1940]], comandava il XXIII [[Corpo d'armata]] di stanza in [[Africa Settentrionale Italiana]]. Partecipò all'[[Invasione italiana dell'Egitto]], ma la [[Operazione Compass|controffensiva inglese]], condotta con largo impiego di mezzi corazzati e truppe meccanizzate travolse le truppe italiane, costringendole dapprima a ritornare sulle posizioni di partenza e poi ad evacuare la [[Cirenaica]]. Caduto prigioniero il 7 febbraio [[1941]] a Beda Fomm, fu dapprima internato a Yol, in [[India]] e poi trasferito negli [[USA]] a [[Hereford]], [[Texas]]. Dopo la firma dell’[[armistizio di Cassibile|armistizio]] dell’8 settembre 1943 con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|anglo-americani]] rifiutò qualsiasi forma di collaborazione, e per questo fatto venne punito con l’internamento nel reparto psichiatrico dell'[[ospedale]] militare di [[New York]] per circa due anni e mezzo, rientrando in Italia nel marzo [[1946]]
}}
La '''Cervélo-Bigla Pro Cycling Team''' (codice [[Unione Ciclistica Internazionale|UCI]]: '''CBT''') è una [[squadra ciclistica|squadra]] femminile [[svizzera]] di [[ciclismo su strada]], attiva come formazione [[UCI Women's Team|UCI Women's]] dal 2005 al 2009 e ininterrottamente dal 2014.
 
La squadra conta numerose partecipazioni al [[Giro Donne|Giro d'Italia]], con sette vittorie di tappa ed una vittoria finale nel [[Giro Donne 2005|2005]], con [[Nicole Brändli]]. Lo sponsor principale, Bigla, è un'azienda svizzera produttrice di mobili per uffici; dal 2015 la squadra usa biciclette [[Cervélo]].
== Biografia ==
Nacque a Cannobio ([[provincia di Novara]]) l’1 novembre 1884,<ref name=Cecini/> figlio di Pompeo e Francesca Bronza. Dopo aver completato gli studi superiori, si arruolò nel [[Regio Esercito]] come ufficiale della riserva, entrando<ref>In surroga al fratello Battista già arruolato nell’esercito.</ref> nel novembre [[1904]] nella [[Accademia Militare di Modena|Regia Accademia Militare]] di [[Modena]].<ref name=Cecini/>
 
== Storia ==
Due anni dopo fu nominato [[sottotenente]], fu assegnato al 53° Reggimento fanteria il 14 settembre 1906. Promosso tenente nel settembre [[1909]], dal dicembre [[1911]] partecipò alla [[guerra italo-turca]], in forza al [[7º Reggimento fanteria "Cuneo"|7° Reggimento fanteria]], ricevendo un encomio solenne<ref>''Comandante di una pattuglia di ricognizione dava prova di prontezza, audacia, colpo d’occhio, riuscendo a percorrere senza incidenti una zona solitamente battuta dal fuoco nemico ed a portare utili notizie'', foglio riservato 24 luglio 1912.</ref> dal comando della 4 Divisione speciale di Derna,<ref name=B2p231-234>{{Cita|Bollettino Storico della Provincia di Novara n.1, gennaio-giugno 1992|p. 231-234}}</ref> e rientrando in Italia nel dicembre [[1912]].<ref name=Cecini/> Divenuto [[capitano]] il 31 dicembre [[1914]], quando prestava servizio nel [[18º Reggimento fanteria "Acqui"18°]] [[Reggimento]] [[fanteria]], all’atto dell’entrata in [[prima guerra mondiale|guerra]] dell’Italia, il 24 maggio [[1915]], entrò in servizio nel [[123º Reggimento fanteria "Chieti"|123° Reggimento fanteria]] della [[Brigata]] "Chieti".<ref name=Cecini/> Poco dopo l’arrivo in prima linea fu assegnato al comando della 9ª [[Divisione (unità militare)|Divisione]], e nell’autunno di quello stesso anno a quello della 35ª. Decorato di [[Medaglia d'argento al valor militare]] e con la [[Military Cross]] inglese<ref name=Times>''Gen. Annibale Bergonzoli, Led Italians in Two Wars'', in ''New York Times'', New York, August 2, 1973, Page 38.</ref> nell’agosto [[1916]] fu inviato in [[Macedonia]], venendo trasferito al Corpo di Stato maggiore all’inizio del 1917. Decorato con una [[Valor militare|Medaglia di bronzo al valor militare]]<ref name=Times/> rientrò in Italia nell’autunno del [[1917]], assegnato all’intendenza della 4ª [[Armata]].<ref name=Cecini/> Trasferito al XIII Corpo d’armata, al comando del generale [[Armando Diaz]], partecipò alle fasi della ritirata sul [[Piave]] venendo insignito con la [[Croce al merito di guerra]] e la promozione a maggiore per merito di guerra, avvenuta nel febbraio [[1918]].<ref name=Cecini/> Partecipò alla [[battaglia del solstizio]], dove fu decorato con la seconda Medaglia d’argento al valor militare, rimanendo gravemente ferito mentre accompagnava all’attacco i fanti della Brigata "Bisagno".<ref name=Cecini/>
La squadra venne fondata nel 2004 da Fritz Bösch, uno dei direttori della Bigla AG, azienda di mobili svizzera, grazie anche al sostegno della società di biciclette [[BMC (azienda)|BMC]]. La sede si trovava nella città di [[Lyss]]. La società contava due differenti squadre, il team professionistico [[UCI Women's Team|riconosciuto dall'UCI]], diretto da [[Felice Puttini]], che si allenava a [[Mendrisio]] e che fece il suo esordio nelle competizioni nel 2005, ed un team giovanile, seguito da [[Emil Zimmermann]].
 
La stagione 2008 vide le atlete del team aggiudicarsi 11 gare internazionali, a cui si aggiunsero 14 podi e 15 vittorie in gare nazionali. [[Jennifer Hohl]] vinse il titolo nazionale in linea ed [[Andrea Wolfer]] divenne campionessa svizzera su pista. Le ragazze della squadra junior vinsero 3 gare internazionali e 7 nazionali, ed altre 15 volte salirono sul podio. All'inizio della stagione 2009 Sven Montgomery lasciò la società e venne sostituito da Andreas Zaugg. La rosa vide l'arrivo della campionessa svizzera [[Karin Thürig]], la lituana [[Modesta Vzesniauskaite]] e la svizzera [[Mirjam Hauser-Senn]]. [[Jessica Uebelhart]] ottenne un posto nella prima squadra dopo i buoni risultati nella formazione giovanile. Al termine della stagione lo sponsor principale Bigla, società del general manager Fritz Bösch, interruppe la sponsorizzazione della prima squadra, come previsto da tempo.<ref>{{Cita news|autore=Francesca Romana Golino|url=http://www.sportpro.it/doping/news/2009/cantele151009.htm|titolo=Cantele: "Con la Columbia per crescere ancora; il prossimo mondiale sarà mio".|pubblicazione=sportpro.it|giorno=|mese=10|anno=2009|accesso=26-10-2009}}</ref>
Promosso [[tenente colonnello]] del Corpo di Stato maggiore nel dicembre [[1918]], entrò in servizio come [[Capo di stato maggiore]] della 1ª Divisione d’assalto, il cui impiego era previsto in relazione all’inizio delle operazioni di riconquista della [[Libia]].<ref name=Cecini/> Trasferito in [[Tripolitania]] nel febbraio 1919, vi rimase poco tempo, rientrando in Patria per essere assegnato allo Stato maggiore della 25ª Divisione.<ref name=Cecini/>
 
La società continuò l'attività giovanile a livello nazionale. Rientrò alle competizioni Elite nel 2012, sempre sotto la direzione di Emil Zimmermann e la sponsorizzazione di Bigla e BMC, includendo poi tra le sue file, per il 2013, la lussemburghese [[Nathalie Lamborelle]] e soprattutto la britannica [[Emma Pooley]], vincitrice quell'anno del [[Tour du Languedoc-Roussillon]] e di due frazioni al [[Tour de Feminin-O cenu Českého Švýcarska|Tour de Feminin]]. Il team ritornò definitivamente tra le squadre con licenza UCI nel 2014, sorretto dalla CUAG Sports Racing, società con sede a [[Lucerna]] diretta da Emil Zimmermann. Per la nuova stagione vennero messe sotto contratto tra le altre la finlandese [[Lotta Lepistö]] e l'olandese [[Vera Koedooder]], ma non giunsero successi di rilievo.
Promosso [[colonnello]] nel dicembre [[1926]], comandò in successione il [[56º Reggimento fanteria "Marche"|56° Reggimento fanteria]] di [[Conegliano]], il [[78º Reggimento fanteria "Lupi di Toscana"]] a [[Bergamo]], e la Scuola Ufficiali della Riserva di Palermo, in [[Sicilia]].<ref name=Cecini/> Nel settembre [[1934]] assunse il comando del [[6º Reggimento fanteria "Aosta"]].<ref name=Cecini/> Il 12 aprile [[1935]] fu promosso [[generale di brigata]], partecipando alla guerra d’Etiopia al comando della 2ª Brigata Celere "Emanuele Filiberto Testa di Ferro",<ref name=B2p231-234/> operante sul fronte meridionale ([[Somalia italiana]]), sempre sotto il comando di Graziani. Durante l'avanzata su [[Neghelli]], fu sempre presente in prima linea, combattendo al fianco i suoi soldati e rimanendo gravemente ferito in un combattimento con i ribelli avvenuto alla periferia di Dunun il 19 maggio [[1936]]. Rimpatriato in Italia per curarsi divenne molto popolare tra i suoi uomini per via della fluente barba, tanto da meritarsi l’appellativo di "Barba elettrica",<ref name=Times/> soprannome assegnatogli anche per suo dinamismo e il coraggio dimostrato in combattimento.
 
Nel 2015, con l'arrivo del nuovo sponsor [[Cervélo]], del general manager [[Thomas Campana]] e di nuovi innesti come la sudafricana [[Ashleigh Moolman]], l'olandese [[Annemiek van Vleuten]] e la canadese [[Joëlle Numainville]], la squadra raggiunge il quinto posto nella classifica del [[Calendario internazionale femminile UCI 2015|calendario UCI]] e il quarto in [[Coppa del mondo di ciclismo su strada femminile 2015|coppa del mondo]], ritornando a risultati pre-2009. Moolman è la plurivittoriosa di stagione, con otto successi e diversi piazzamenti di rilievo. Nel 2016 Cervélo diventa primo sponsor, la squadra diventa Cervélo-Bigla e, pur mantenendo base svizzera, assume licenza tedesca.
Mentre si trovava in convalescenza scoppiò la [[guerra civile spagnola]] e [[Mussolini]] rispose all’appello lanciato dal generale [[Francisco Franco]], che chiedeva assistenza militare al movimento nazionalista.<ref name=I8p238>{{Cita|Ilari, Sema 1988|p. 238}}</ref> Nel febbraio 1937 egli sbarcò in Spagna per assumere il comando della 4ª Divisione d’assalto "Littorio",<ref name=Times/> che disponeva di tre reggimenti di fanteria e uno d’artiglieria.<ref name=I8p265>{{Cita|Ilari, Sema 1988|p. 265}}</ref> La"Littorio"<ref name=I8p251>{{Cita|Ilari, Sema 1988|p. 251}}</ref> partecipò a numerose battaglie, come quelle di [[Battaglia di Guadalajara|Guadalajara]],<ref name=I8p252>{{Cita|Ilari, Sema 1988|p. 252}}</ref> [[Santander]], [[Aragona]] e [[Catalogna]]. Nella [[battaglia di Santander]] (14 agosto-1 settembre 1937), la "Littorio" sostenne feroci combattimenti conquistando l strategica posizione di Puerto del Escudo che diede la vittoria ai nazionalisti. Per questo risultato egli fu insignito della [[Medaglia d'oro al valor militare]], e ottenne la promozione a [[generale di divisione]].
[[File:The Campaign in North Africa 1940-1943- Personalities E2294.jpg|thumb|Foto del generale Bergonzoli, scattata dopo la cattura da parte delle truppe inglesi a Beda Fomm il 7 febbraio 1941.]]
Rientrato in Patria nell'aprile 1939, il 15 ottobre dello stesso anno assunse il comando del neocostituito XXIII [[Corpo d'armata]]<ref>Il XXIII Corpo d’armata inquadrava due divisioni della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|MVSN]], la [[1ª Divisione CC.NN. "23 marzo"]] e la [[2ª Divisione CC.NN. "28 ottobre"]].</ref> forte di 45.000 uomini, e di stanza in Africa Settentrionale Italiana]], con [[Quartier generale]] a Homs.<ref name=J1p10>{{Cita|Jowett, Andrew 2001|p. 10}}</ref> All’atto della dichiarazione di guerra all'Inghilterra e la Francia, il 10 giugno 1940,<ref name=J1p7>{{Cita|Jowett, Andrew 2001|p. 7}}</ref>iniziò subito le operazioni belliche che culminarono successivamente nell'[[Invasione italiana dell'Egitto|invasione]] dell'[[Egitto]]. Durante l'avanzata sul [[Sidi el Barrani]]<ref name=J1p8>{{Cita|Jowett, Andrew 2001|p. 8}}</ref> ebbe il comando tattico delle truppe, dando prova di energia<ref>In un caso andò addirittura a stanare dei tenenti d'[[artiglieria]] che erano fuggiti e li riportò ai pezzi.</ref> e coraggio.<ref name=J1p9>{{Cita|Jowett, Andrew 2001|p. 9}}</ref> Il 9 dicembre scattò la [[Operazione Compass|controffensiva inglese]] che costrinse le truppe italiane a una precipitosa ritirata, dapprima sulle posizioni di partenza, e poi ad evacuare addirittura la [[Cirenaica]].<ref name=J1p9/> Dopo la [[Battaglia di Bardia|caduta della città libica]] di [[Bardia]] (5 gennaio [[1941]]) riuscì a sfuggire alla cattura e percorse a piedi circa 120&nbsp;km raggiungendo [[Tobruk]]. Il 7 febbraio [[1941]] venne fatto prigioniero<ref name=Times/> dalle truppe inglesi a Beda Fomm, e come prigioniero di guerra fu dapprima internato a Yol, in [[India]] e poi trasferito negli [[USA]] a [[Hereford]], [[Texas]]. Nel maggio 1942, quando tramite il Maresciallo d’Italia [[Pietro Badoglio]] fu fatta pervenire alla sede del SOE (Special Operations Executive) di Berna<ref name=Paratico>Angelo Paratico, Il golpe segreto di Badoglio, Castellano protagonista e la verità su Max Salvadori, in Corriere della Sera, 16 maggio 2014.</ref> una prima proposta di resa dell’Italia, fu fatto il suo nome per sostituire Mussolini, che doveva essere deposto con un colpo di stato, alla testa del nuovo governo.<ref name=Paratico/>
 
== Cronistoria ==
Dopo la firma dell’[[armistizio di Cassibile|armistizio]] dell’8 settembre 1943 con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|anglo-americani]] rifiutò qualsiasi forma di collaborazione, e per questo fatto venne punito con l’internamento nel reparto psichiatrico dell'[[ospedale]] militare di [[New York]] per circa due anni e mezzo, rinchiuso in una camera imbottita.<ref>Arrigo Petacco, ''Quelli che dissero no'', A. Mondadori Editore, Milano, 2011.</ref>
=== Annuario ===
Ritornò in Italia nel marzo [[1946]], rilasciato ufficialmente per malattia,<ref>Vedi: E. Ortona, ''Anni d'America, 1° vol.'', Il Mulino, Bologna 1984</ref> riprendendo per breve tempo la vita militare, e venendo promosso al rango di [[Generale di corpo d'armata]] nel [[1952]]. Congedatosi definitivamente visse a [[Cannobio]] fino alla morte, avvenuta il 31 luglio [[1973]],<ref name=Times/> ricoprendo anche l’incarico di presidente dell'Associazione nazionale degli ex combattenti italiani in Spagna. Tuttora riposa in una modesta tomba nel cimitero del paese.
{| class="wikitable" style="font-size:95%;text-align:center;"
|-
!Anno
!Codice
!Nome
!Cat.
!Biciclette
!Dirigenza
|-
|2005
|TBG
|align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} Team Bigla
|[[UCI Women's Team|WT]]
|[[BMC (azienda)|BMC]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Manager: [[Felice Puttini]]<br/>Dir. sportivi: [[Nicola Puttini]]
|-
|[[Bigla Cycling Team 2006|2006]]
|BCT
|align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} Bigla Cycling Team
|[[UCI Women's Team|WT]]
|[[BMC (azienda)|BMC]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Manager: [[Fritz Bösch]], [[Rolf Bülher]]<br/>Dir. sportivi: [[Felice Puttini]], [[Emil Zimmermann]]
|-
|[[Bigla Cycling Team 2007|2007]]
|BCT
|align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} Bigla Cycling Team
|[[UCI Women's Team|WT]]
|[[BMC (azienda)|BMC]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Manager: [[Fritz Bösch]]<br/>Dir. sportivi: [[Felice Puttini]], [[Emil Zimmermann]], [[Sven Montgomery]]
|-
|[[Bigla Cycling Team 2008|2008]]
|BCT
|align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} Bigla Cycling Team
|[[UCI Women's Team|WT]]
|[[BMC (azienda)|BMC]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Manager: [[Fritz Bösch]]<br/>Dir. sportivi: [[Felice Puttini]], [[Emil Zimmermann]], [[Sven Montgomery]]
|-
|[[Bigla Cycling Team 2009|2009]]
|BCT
|align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} Bigla Cycling Team
|[[UCI Women's Team|WT]]
|[[BMC (azienda)|BMC]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Manager: [[Fritz Bösch]]<br/>Dir. sportivi: [[Felice Puttini]], [[Emil Zimmermann]], [[Andreas Zaugg]]
|-
|2010
|
|align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} Bigla Cycling Team
|Elite 2
|[[BMC (azienda)|BMC]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Dir. sportivi: [[Emil Zimmermann]], [[Marco Wyser]]
|-
|2011
|
|align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} Bigla Cycling Team
|Elite 2
|[[BMC (azienda)|BMC]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Dir. sportivi: [[Emil Zimmermann]], [[Marco Wyser]]
|-
|2012
|BCT
|align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} Bigla Cycling Team
|Elite 2
|[[BMC (azienda)|BMC]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Dir. sportivi: [[Ernst Meier]], [[Emil Zimmermann]]
|-
|2013
|BCT
|align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} Bigla Cycling Team
|Elite 2
|[[BMC (azienda)|BMC]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Dir. sportivi: [[Ernst Meier]], [[Markus Nagel]], [[Roland Schär]], [[Emil Zimmermann]]
|-
|2014
|BCT
|align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} Bigla Cycling Team
|[[UCI Women's Team|WT]]
|[[BMC (azienda)|BMC]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Manager: [[Emil Zimmermann]]<br/>Dir. sportivi: [[Ernst Meier]], [[Mario Vonhof]]
|-
|2015
|BCT
|align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} Bigla Pro Cycling Team
|[[UCI Women's Team|WT]]
|[[Cervélo]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Manager: [[Thomas Campana]]<br/>Dir. sportivi: [[Manel Lacambra]], [[Dirk Baldinger]], [[Corey Hart (allenatore)|Corey Hart]]
|-
|2016
|CBT
|align=left|{{Bandiera|DEU}} Cervélo-Bigla Pro Cycling Team
|[[UCI Women's Team|WT]]
|[[Cervélo]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Manager: [[Thomas Campana]]<br/>Dir. sportivi: [[Dirk Baldinger]], [[Fabian Jeker]]
|-
|2017
|CBT
|align=left|{{Bandiera|DEU}} Cervélo-Bigla Pro Cycling Team
|[[UCI Women's Team|WT]]
|[[Cervélo]]
|align=left style="font-size: 90%;"|Manager: [[Thomas Campana]]<br/>Dir. sportivi: [[Jochen Dornbusch]], [[Carl Pasio]]
|}
 
=== Classifiche UCI ===
Una via di Palermo porta il suo nome.
''Aggiornato al 31 dicembre 2016''.<ref>{{cita web|url=http://www.uci.infostradasports.com/asp/lib/TheASP.asp?PageID=19005&SportID=102&SeasonID=490&ClassID=1&GenderID=2&CompetitionCodeInv=1152&Detail=1&Ranking=1&All=0&TaalCode=2&StyleID=0&Cache=8|titolo=Sports Ranking Main|accesso=19 marzo 2017|sito=Infostradasports.com}}</ref>
 
{|class="wikitable" style="font-size:95%;width:360px;text-align:center;"
== Onorificenze ==
|-
===Onorificenze italiane===
!width=12%|Anno
{{Onorificenze
!width=22%|Class.
|immagine=Ufficiale OMS BAR.svg
!width=6%|Pos.
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia
!width=60%|Migliore cl. individuale
|collegamento_onorificenza=Ordine militare di Savoia
|-
|motivazione=''Volontario in A.O. assumeva il comando di un settore avanzato nell’imminenza di una potente offensiva nemica, dimostrandosi organizzatore ed animatore tenace ed avveduto, sia nel campo dei mezzi come in quello degli spiriti. Nella successiva azione offensiva, quale comandante dello scaglione di testa della colonna operante su Neghelli, contribuiva largamente alla vittoria mercé la sua personale azione di comando improntata ad esemplare coraggio e costante ardimento. Consolidava, infine, il successo delle armi nel vasto territorio conquistato con energica opera politica e militare. Figura generosa di soldato che ha consacrato ogni sua energia alle affermazioni della Patria. Fronte somalo, dicembre 1935-marzo 1936.''
|rowspan=2|2005||[[Calendario internazionale femminile UCI 2005|World Cal.]]||6º||align=left|{{bandiera|CHE|dim=15}} [[Nicole Brändli]] (8ª)
|luogo=Regio Decreto 24 agosto 1936<ref name= quirinale >[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=3266 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
|-
}}
|[[Coppa del mondo di ciclismo su strada femminile 2005|World Cup]]||6º||align=left|{{bandiera|CHE|dim=15}} [[Nicole Brändli]] (8ª)
{{Onorificenze
|-
|immagine=Commendatore OMS BAR.svg
|rowspan=2|2006||[[Calendario internazionale femminile UCI 2006|World Cal.]]||4º||align=left|{{bandiera|CHE|dim=15}} [[Nicole Brändli]] (7ª)
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine Militare di Savoia
|-
|collegamento_onorificenza=Ordine militare di Savoia
|[[Coppa del mondo di ciclismo su strada femminile 2006|World Cup]]||4º||align=left|{{bandiera|CHE|dim=15}} [[Nicole Brändli]] (7ª)
|motivazione=
|-
|luogo=Regio Decreto 5 dicembre 1938<ref name= quirinale />
|rowspan=2|2007||[[Calendario internazionale femminile UCI 2007|World Cal.]]||7º||align=left|{{bandiera|ITA}} [[Noemi Cantele]] (4ª)
}}
|-
{{Onorificenze
|[[Coppa del mondo di ciclismo su strada femminile 2007|World Cup]]||7º||align=left|{{bandiera|ITA}} [[Noemi Cantele]] (4ª)
|immagine=Valor militare gold medal - old style BAR.svg
|-
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|rowspan=2|2008||[[Calendario internazionale femminile UCI 2008|World Cal.]]||9º||align=left|{{bandiera|ITA}} [[Noemi Cantele]] (25ª)
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|-
|motivazione=''Ufficiale Generale di alte qualità militari, combattente della guerra italo turca, della grande guerra e di quella per l'impero, dove già aveva sparso il suo sangue generoso, ha dato in terra di Spagna nuova prova del suo eccezionale valore. Alla testa di una divisione volontari nella quale aveva trasfuso il suo entusiasmo e la sua certezza del successo, sempre primo e sempre presente ove fosse una resistenza, più delle altre tenace, da superare; comandante accorto e sereno e ad un tempo combattente audace fra gli audaci, attraverso dieci giorni di continui e violenti combattimenti, cui partecipava come fante in prima linea, conduceva le sue truppe alla vittoria. Santander, 14-26 agosto 1937.''
|[[Coppa del mondo di ciclismo su strada femminile 2008|World Cup]]||6º||align=left|{{bandiera|SWE}} [[Monica Holler]] (15ª)
|data=Regio Decreto 21 settembre 1938<ref>Registrato alla Corte dei Conti lì 17 ottobre 1938-XVI Guerra.</ref><ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=13830 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
|-
}}
|rowspan=2|2009||[[Calendario internazionale femminile UCI 2009|World Cal.]]||7º||align=left|{{bandiera|ITA}} [[Noemi Cantele]] (6ª)
{{Onorificenze
|-
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|[[Coppa del mondo di ciclismo su strada femminile 2009|World Cup]]||8º||align=left|{{bandiera|ITA}} [[Noemi Cantele]] (17ª)
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|-
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|rowspan=2|2014||[[Calendario internazionale femminile UCI 2014|World Cal.]]||15º||align=left|{{bandiera|NLD}} [[Vera Koedooder]] (48ª)
|motivazione=''Inviato ad assumere informazioni in un punto del campo di battaglia ove le sorti svolgevano sfavorevoli alle nostre armi, prendeva parte attiva al combattimento, dando disposizioni per il rafforzamento di una posizione scarsamente guernita; raccoglieva dispersi e li riconduceva sulla linea di fuoco; richiamava al combattimento alcuni reparti, disponendoli, con accorgimento, a coprire una importante posizione retrostante, spingendosi in ricognizione fino a pochi passi dalle catena nemiche. Costa d’Agra, 16 maggio 1916.''
|-
|data=Decreto Luogotenenziale 7 dicembre 1916.<ref name=B2p231-234/>
|[[Coppa del mondo di ciclismo su strada femminile 2014|World Cup]]||12º||align=left|{{bandiera|FIN}} [[Lotta Lepistö]] (22ª)
}}
|-
{{Onorificenze
|rowspan=2|2015||[[Calendario internazionale femminile UCI 2015|World Cal.]]||5º||align=left|{{bandiera|ZAF}} [[Ashleigh Moolman]] (6ª)
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|-
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|[[Coppa del mondo di ciclismo su strada femminile 2015|World Cup]]||4º||align=left|{{bandiera|ZAF}} [[Ashleigh Moolman]] (9ª)
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|-
|motivazione=''Accoppiando spiccate qualità intellettuali ad un’attività instancabile, compiva incessantemente, nell’infuriare della battaglia, incurante di ogni pericolo, le ricognizioni più attente fino sulle punte più estreme della fluttuante linea delle truppe. Entusiasta del proprio dovere, animato dal costante scopo di dare precise informazioni al comando, vi riusciva in modo superiore a ogni elogio. Accompagnando nelle prime linee una brigata che muoveva al contrattacco, veniva gravemente ferito all’addome, e conservando la sua stoica serenità non mostrava altro dolore che quello di non poter proseguire nel compito suo. La Fossetta, 19 giugno 1918.''
|rowspan=2|2016||[[Calendario internazionale femminile UCI 2015|World Cal.]]||4º||align=left|{{bandiera|ZAF}} [[Ashleigh Moolman]] (12ª)
|data=Decreto Luogotenenziale 19 novembre 1918.<ref name=B2p231-234/>
|-
}}
|[[UCI Women's World Tour 2016|World Tour]]||6º||align=left|{{bandiera|FIN}} [[Lotta Lepistö]] (14ª)
{{Onorificenze
|-
|immagine=Valor militare bronze medal BAR.svg
|}
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Fu costante, prezioso coordinatore del comando (35ª Divisione). In ogni circostanza dava prova di attività instancabile, di intrepido coraggio e di sereno sprezzo della vita. Arco della Cerna, Macedonia Serba, 4 maggio-20 giugno 1916.''
|data=Decreto Luogotenenziale 7 febbraio 1918.<ref name=B2p231-234/>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere OCI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
|luogo =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ufficiale OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza = Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
|luogo =<ref>Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia n.206 del 6 settembre 1932, pag.3938.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Commendatore OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
|luogo =Regio Decreto 21 gennaio 1935<ref>Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia n.225 del 26 settembre 1935, pag.4728.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Grande ufficiale OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza = Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
|luogo =<ref>Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia n.178 del 30 luglio 1941, pag.22.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Distintivo avanzamento merito di guerra ufficiali inferiori, sottufficiali e truppa (forze armate italiane).svg
|nome_onorificenza= avanzamento per merito di guerra
|collegamento_onorificenza=
|motivazione=
|data=
}}
 
== Palmarès ==
===Onorificenze estere===
=== Grandi Giri ===
{{Onorificenze
*'''[[Giro Donne|Giro d'Italia]]'''
|immagine=Military cross BAR.svg
:Participazioni: 5 <small>([[Giro Donne 2005|2005]], [[Giro Donne 2006|2006]], [[Giro Donne 2007|2007]], [[Giro Donne 2008|2008]], [[Giro Donne 2009|2009]])</small>
|nome_onorificenza=Military Cross (Gran Bretagna)
:Vittorie di tappa: 7
|collegamento_onorificenza=Military Cross
::[[Giro Donne 2005|2005]]: 4 (3 [[Nicole Brändli]], [[Zul'fija Zabirova]])
|motivazione=''per il suo comportamento nella difesa di monte Rovegno.''
::[[Giro Donne 2006|2006]]: 1 ([[Nicole Brändli]])
|data=Foglio d’ordini Comando 35ª Divisione, luglio 1916<ref name=B2p231-234/>
::[[Giro Donne 2007|2007]]: 1 ([[Nicole Brändli]])
}}
::[[Giro Donne 2009|2009]]: 1 ([[Noemi Cantele]])
{{Onorificenze
:Vittorie finali: 1
|immagine=ESP Campaign Medal 1936-1939 (combat) BAR.svg
::[[Giro Donne 2005|2005]] ([[Nicole Brändli]])
|nome_onorificenza=Medalla de la Campaña 1936-1939 (Spagna)
:Altre classifiche: 1
|collegamento_onorificenza=Medalla de la Campaña (1936-1939)
::[[Giro Donne 2005|2005]]: [[Classifica a punti (Giro Donne)|Punti]] ([[Nicole Brändli]])
|motivazione=''Comandante della Divisione “Volontari del Littorio” impresse nella propria unità la sua fiera volontà di vittoria e la condusse in numerosi combattimenti con perizia e valore rendendo segnalati servizi alla causa nazionale. Battaglie Guadalajara, Santander, Aragona, Levante.''
|data=Diploma della Difesa Nazionale di Burgos, 30 settembre 1938.<ref name=B2p231-234/>
}}
 
=== Campionati nazionali ===
==Pubblicazioni==
{{MultiCol}}
*''Viva la muerte: legionari italiani nella guerra di Spagna'', Edizioni Ardita, Roma, 1954.
;Strada
*'''[[Campionati austriaci di ciclismo su strada|Campionati austriaci]]: 2'''
:In linea: 2013 ([[Andrea Graus]]); 2014 ([[Jacqueline Hahn]])
 
*'''[[Campionati canadesi di ciclismo su strada|Campionati canadesi]]: 1'''
== Note ==
:In linea: 2015 ([[Joëlle Numainville]])
<references/>
 
*'''[[Campionati finlandesi di ciclismo su strada|Campionati finlandesi]]: 6'''
:In linea: 2014, 2015, 2016 ([[Lotta Lepistö]])
:Cronometro: 2014, 2015, 2016 ([[Lotta Lepistö]])
 
*'''[[Campionati italiani di ciclismo su strada|Campionati italiani]]: 1'''
:Cronometro: [[Campionati italiani di ciclismo su strada 2009|2009]] ([[Noemi Cantele]])
 
*'''[[Campionati kazaki di ciclismo su strada|Campionati kazaki]]: 8'''
:In linea: 2005, 2006, 2007, 2008 ([[Zul'fija Zabirova]])
:Cronometro: 2005, 2006, 2007, 2008 ([[Zul'fija Zabirova]])
 
*'''[[Campionati statunitensi di ciclismo su strada|Campionati statunitensi]]: 1'''
:Cronometro: 2016 ([[Carmen Small]])
 
*'''[[Campionati sudafricani di ciclismo su strada|Campionati sudafricani]]: 3'''
:In linea: 2015 ([[Ashleigh Moolman-Pasio]])
:Cronometro: 2015, 2017 ([[Ashleigh Moolman-Pasio]])
 
*'''[[Campionati svizzeri di ciclismo su strada|Campionati svizzeri]]: 4'''
:In linea: 2006 ([[Sereina Trachsel]]); 2008, 2009 ([[Jennifer Hohl]])
:Cronometro: 2009 ([[Karin Thürig]]); 2015 ([[Doris Schweizer]])
{{ColBreak}}
;Pista
*'''[[Campionati svizzeri di ciclismo su pista|Campionati svizzeri]]: 1'''
:Omnium: 2008 ([[Andrea Wolfer]])
{{EndMultiCol}}
 
== Organico 2017 ==
''Aggiornato al 19 marzo 2017''.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.uci.ch/road/teams/|titolo=CERVELO BIGLA PRO CYCLING TEAM|accesso=19 marzo 2017|sito=Uci.ch}}</ref>
 
=== Staff tecnico ===
{{Sportivo in rosa/inizio|ruolo=1|testo=Tecnico}}
{{Sportivo in rosa|nazione=CHE|ruolo={{Abbr|GM|General manager}},&nbsp;{{Abbr|DS|Direttore sportivo}}|nome=[[Thomas Campana]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=DEU|ruolo={{Abbr|DS|Direttore sportivo}}|nome=[[Jochen Dornbusch]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=ZAF|ruolo={{Abbr|DS|Direttore sportivo}}|nome=[[Carl Pasio]]}}
{{Sportivo in rosa/fine}}
 
=== Rosa ===
{{Sportivo in rosa/inizio|anno=1}}
{{Sportivo in rosa|nazione=USA|anno=[[1989]]|nome=[[Allie Dragoo]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=CHE|anno=[[1991]]|nome=[[Nicole Hanselmann]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=GBR|anno=[[1989]]|nome=[[Ciara Horne]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=DEU|anno=[[1996]]|nome=[[Lisa Klein]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=DEU|anno=[[1995]]|nome=[[Clara Koppenburg]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=FIN|anno=[[1989]]|nome=[[Lotta Lepistö]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=DNK|anno=[[1995]]|nome=[[Cecilie Uttrup Ludwig]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=ZAF|anno=[[1985]]|nome=[[Ashleigh Moolman-Pasio]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=AUT|anno=[[1993]]|nome=[[Christina Perchtold]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=CAN|anno=[[1993]]|nome=[[Gabrielle Pilote-Fortin]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=DEU|anno=[[1987]]|nome=[[Stephanie Pohl]]}}
{{Sportivo in rosa|nazione=DNK|anno=[[1993]]|nome=[[Marie Vilmann]]}}
{{Sportivo in rosa/fine}}
 
==Bibliografia Note ==
<references />
*{{cita libro|cognome=Bailey|nome=Roderick|coautori=|titolo=Target Italy. The Secret War Against Mussolini, 1940-1943|editore=|città=|anno=2001|lingua=en|isbn=1-85532-865-8|cid=Roderick}}
* {{cita libro|cognome=Cavaciocchi|nome=Alberto|coautori=Andrea Ungari|titolo=Gli italiani in guerra|editore=Ugo Mursia Editore s.r.l.|città=Milano|anno=2014|cid=Cavaciocchi, Ungari 2014}}
*{{cita libro|cognome=Conti|nome=Flavio|titolo=I prigionieri di guerra italiani 1940-1945|editore=Il Mulino|città=Bologna|anno=1986|ISBN=|cid=Conti 1986}}
*{{cita libro|cognome=Cecini|nome=Giovanni|titolo=I generali di Mussolini|editore=Newton & Compton Editori|città=Roma|anno=2016|ISBN=8-85419-868-4 |cid=Cecini 2016}}
* {{cita libro|cognome=Ilari|nome=Virginio|coautori=Antonio Sema|titolo=Marte in Orbace. Guerra, Esercito, e Milizia nella concezione fascista della nazione|editore=Casa Editrice Nuove Ricerche|città=Ancona|anno=1988|isbn=|cid=Ilari, Sema 1988}}
*{{cita libro|cognome=Ortona|nome=Egidio|titolo=Anni d'America, vol.1. La ricostruzione, 1944-1951|editore=Il Mulino|città=Bologna|anno=1986|ISBN=|cid=Ortona 1984}}
*{{cita libro|cognome=Jowett|nome=Philip S.|coautori=Stephen Andrew|titolo=The Italian Army Vol.2|editore=Osprey Publishing Company|città=Botley|anno=2001|lingua=en|isbn=1-85532-865-8|cid=Jowett, Andrew 2001}}
*{{cita libro|cognome=Knox|nome=MacGregor |titolo=Mussolini Unleashed, 1939–1941: Politics and Strategy in Fascist Italy's Last War |editore=Cambridge University Press|città=Cambridge|anno=1982|lingua=en|isbn=978-0-521-33835-6|cid=Knox 1982}}
*{{cita libro|cognome=Petacco|nome=Arrigo|coautori=|titolo=Quelli che dissero no|editore=A. Mondadori Editore|città=Milano|anno=2011|lingua=|isbn=8-85202-046-2|cid=Petacco 2011}}
 
== Altri progetti ==
===Periodici===
{{interprogetto|commons=Category:Bigla cycling team}}
*{{cita pubblicazione |autore=|data= |anno=1992|mese=gennaio-giugno|titolo=”Barba Elettrica”, Generale Annibale Bergonzoli|rivista=Bollettino Storico della Provincia di Novara|editore=Società Storica Novarese|città=Novara|volume=LXXXIII|numero=1|pagine=|issn=0392-1107|cid=Bollettino Storico della Provincia di Novara n.1, gennaio-giugno 1992}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.bpct.ch/|titolo=Sito ufficiale|lingua=en}}
*{{cita web|cognome=Ruiz|nome=Pedro-Manuel|titolo=Annibale Bergonzoli, "the General of the Electric Chin"|url=http://www.comandosupremo.com/forums/topic/4063-annibale-bergonzoli-the-general-of-the-electric-chin/|website=Comando Supremo - Italy at War|accessodata=10 September 2015}}
*{{cita web|cognome=nerofolletto|titolo=Annibale Bergonzoli|url=http://annibalebergonzoli.blogspot.de/|website=Annibale Bergonzoli Blogspot|accessodata=10 September 2015}}
* [http://www.generals.dk/general/Bergonzoli/Annibale/Italy.html generals.dk Annibale Bergonzoli]
 
{{Squadre UCI Women's}}
{{Portale|biografie|Grande Guerra|guerra|seconda guerra mondiale}}
{{Portale|ciclismo}}
 
[[Categoria:UfficialiSquadre del Regio Esercitociclistiche]]
[[Categoria:Personalità italiane della seconda guerra mondiale]]
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[[Categoria:Commendatori dell'Ordine militare di Savoia]]
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[[Categoria:Commendatori dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Grandi ufficiali dell'Ordine della Corona d'Italia]]