Brescia Calcio e KolourPaint: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|descrizione=squadre bresciane di altri sport|titolo=[[Brescia (disambigua)]]}}
| Nome = KolourPaint
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| Logo = [[Image:Hisc-app-kolourpaint4.svg|float:right|KDE 4 logo for KolourPaint]]
|nome squadra=Brescia Calcio
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| Didascalia = Una screenshot di KolourPaint su [[Ubuntu (operating system)|Ubuntu]]
|sede=Brescia Calcio S.p.A.<br/>Via Luigi Bazoli, 10<br/>25127 Brescia (BS)<br/>tel. 030 2410751<br/>fax 030 2410787
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|nazione={{ITA}}
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|bandiera = Flag of Italy.svg
|annofondazione=1911
|inno=Nel Bianco Blu
|autore=[[Omar Pedrini]]
|città=[[Brescia]]
|presidente=[[Luigi Corioni]]
|allenatore= [[Giuseppe Iachini]]
|capitano= [[Davide Possanzini]]
|campionato=[[Serie B (calcio)|Serie B]]
|stadio=[[Stadio Mario Rigamonti|Mario Rigamonti]]
|capienza= teorica di 27.592, pratica di '''16.308'''
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|titoli nazionali= 3 [[Serie B|Campionati di Serie B]] ([[Serie B 1964-1965|1965]], [[Serie B 1991-1992|1992]] e [[Serie B 1996-1997|1997]]) <br> 2 [[Serie C (calcio)|Campionati di Serie C]] ([[Serie C 1938-1939|1939]] <small>Nord</small> e [[Serie C1 1984-1985|1985]] <small>Nord</small>)
|titoli internazionali= 1 [[Coppa dell'Amicizia]] ([[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1967|1967]]) <br> 1 [[Trofeo Anglo-Italiano]] (1994)
|colori=[[Immagine:600px Bianco alato su Blu Savoia (bordered).png|20px]] [[Azzurro]] Savoia con "V" [[bianco|bianca]]
|soprannomi=''Rondinelle'', ''Leonessa''
|sito=www.bresciacalcio.it
}}
Il '''Brescia Calcio''', noto semplicemente come '''Brescia''', è il maggiore [[Squadra di calcio|club]] [[Calcio (sport)|calcistico]] della città [[Lombardia|lombarda]] di [[Brescia]], dove fu costituito nel [[1911]]. Milita attualmente in [[Serie B]].
 
'''KolourPaint''' è un editor di immagini raster gratuito sviluppato da [[KDE]]. È simile al software [[Paint|Windows Paint]] sviluppato da Microsoft prima di [[Windows 7]],<ref>{{Cita web|url=http://www.zdnet.com/blog/microsoft/windows-7-hits-milestone-3/1590}}</ref> ma ha alcune funzionalità aggiuntive come il supporto alla trasparenza, al bilanciamento dei colori e alla rotazione delle immagini.<ref>{{Cita web|url=http://www.kolourpaint.org/about-product-comparison.html}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://w3.linux-magazine.com/issue/44/KolourPaint.pdf}}</ref>
Il club detiene il record di partecipazioni totali (53) e consecutive (18, dal [[Serie B 1947-1948|1947-48]] al [[Serie B 1964-1965|1964-65]]) nel campionato di [[Serie B]], che ha vinto per 3 volte. Nella sua bacheca figura anche un [[Torneo Anglo-Italiano]], conquistato nel [[1994]]. Il miglior piazzamento in [[Serie A]] è il settimo posto della stagione [[Serie A 2000-2001|2000-01]], quando, guidata dal [[Pallone d'oro]] [[Pallone d'oro 1993|1993]] [[Roberto Baggio]], la formazione lombarda si qualificò per la [[Coppa Intertoto]]. In quest'ultima competizione il Brescia raggiunse la finale e fu sconfitto per la regola delle reti in trasferta dal [[Paris Saint-Germain]] dopo due pareggi.
 
È stato concepito come un software intuitivo e facile da utilizzare, indirizzato all'utente medio.
Precedentemente, nella [[Divisione Nazionale 1928-1929#Girone B|Divisione Nazionale 1928-29]], la squadra era arrivata seconda, assieme alla [[Juventus]], nel Girone B conquistando 41 punti, a otto di distacco dal [[Bologna Football Club|Bologna]] primo.
È pensato per lavori come:
* Disegnare: fare disegni "a mano libera"
* Modificare immagini: modificare screenshot e fotografie, applicando effetti
* Modificare icone: disegnare clipart e loghi facendo uso della trasparenza
In [[K Desktop Environment 3|K Desktop Environment 3.3]], KolourPaint ha sostituito il software KPaint come programma di disegno di base predefinito.<ref>{{Cita web|url=http://www.kde.org/announcements/announce-3.3.php}}</ref>
 
È stato sviluppato un porting di KolourPaint su [[Microsoft Windows]] attraverso l'iniziativa ''KDE on Windows.''
==Storia della società==
===Le prime squadre cittadine===
[[Immagine:Brescia1911.jpg|320px|left|thumb|La prima formazione del '''Foot Ball Club Brescia''' ([[1911]])]]
Il [[Calcio (sport)|calcio]] venne portato a [[Brescia]], secondo la tradizione, da alcuni operai inglesi dello Stabilimento Tempini che, nel loro tempo libero, andavano al Campo Fiera a giocare con un pallone di cuoio.
 
== Vedi anche also ==
Il loro gioco, pur suscitando le risate degli altri operai, trovò terreno fertile nei ragazzi della città che, al ritorno in patria di quegli operai, si fecero regalare il pallone e iniziarono a giocare dividendosi in base ai rioni e ignorando spesso le vere regole.
* [[Paint|Windows Paint]]
 
== References ==
Secondo Bigio Vielmi, una delle prime persone a praticare "seriamente" questo sport nella città lombarda, fu un rappresentante di [[Milano]] a insegnare le prime regole, la disposizione in campo e i ruoli ai ragazzi.
{{Reflist}}
 
[[Categoria:Software_per_computer_grafica_liberi]]
Fu proprio Vielmi, assieme ai suoi due fratelli, che fondò la prima società solamente calcistica (prima vi era la ''Ginnastica Forza e Costanza'' che, come dice il nome, non si occupava solo di [[Calcio (sport)|calcio]]): nel [[1907]] nacque la ''Forti e Liberi'' che debuttò nel campionato lombardo di Terza Categoria nel [[1908]]. <ref name="GiuVal"> {{cita libro|cognome=Valgoglio |nome=Giuseppe |titolo=Il volo delle rondinelle |editore=Edizione del Moretto}} </ref>
 
Questa fu la prima formazione, guidata da Ettore Bacchelli, con cui la Forti e Liberi scese in campo: Cremasco, Trinca, Carrera, Ponti, Bonomi, B. Vielmi, Maraglio, G. Vielmi, Giudetti, Zamboni e L. Vielmi. <ref name="GiuVal"> </ref>
 
Il debutto avvenne il [[21 marzo]] [[1909]], in casa contro il ''Collegio Facchetti'' di [[Treviglio]]; tuttavia i trevigliesi non si presentarono e al Brescia venne assegnata la vittoria a tavolino. </br> La prima gara "vera" fu la domenica successiva a [[Brescia]] contro il ''Bergamo F.C.'' (antenato dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]): il risultato fu di 0-5. Anche la gara di ritorno non fu delle migliori e la Forti e Liberi perse a [[Bergamo]] per 10-0 (il Bergamo F.C. vinse il titolo [[Lombardia|lombardo]] [[1908]]-[[1909]]).
 
Grazie all'entusiasmo sorto in città nacquero presto anche altre formazioni tra cui la ''Gymnasium Brescia'' e l<nowiki>'</nowiki>''Unione Sportiva Bresciana'' che divennero le due squadre più temibili dopo la Forti e Liberi.
 
Per farsi conoscere in [[Lombardia]] e per dimostrare di non essere una "squadretta" la formazione di Bacchelli organizzò un torneo a cui parteciparono [[Milan]], [[Unione Sportiva Milanese|U.S. Milanese]], [[Ausonia Pro Gorla|Ausonia]], [[Hellas Verona]] e appunto la squadra bresciana. Il torneo venne vinto dai rossoneri ma la Forti e Liberi non sfigurò e poté, nel [[1910]], grazie alla fusione con il ''Club Sportivo Brixia'', fondare la ''Victoria''. <ref name="GiuVal"> </ref>
 
Nell'anno della fondazione la Victoria riuscì a imporsi nel campionato lombardo di Terza Categoria.
 
===I primi anni del Foot Ball Club Brescia===
[[Immagine:Brescia1913.jpg|230px|left|thumb|La formazione del [[Promozione 1912-1913#Lombardia|1912/13]], prima a disputare un campionato riconosciuto dalla [[FIGC|Federazione]]]]
[[Immagine:Trivellini.jpg|400px|right|thumb|[[Giuseppe Trivellini]], portiere e colonna del Brescia degli anni '10 e degli anni'20]]
Nel [[1911]] ''Victoria'', ''Unione Sportiva Bresciana'' e ''Gimnasium'', guidate da Franco Apollonio, si fusero dando vita ad un nuovo club: il '''Foot Ball Club Brescia''', posto sotto la guida tecnica di Ettore Bacchelli, già allenatore della ''Forti e Liberi'' e del ''Club Sportivo Brixia''. I colori sociali erano arancione e blu.
 
Per permettere alla squadra di giocare fu costruito il suo primo campo da gioco, situato in Via Milano. Per far conoscere la squadra furono disputate alcune amichevoli con compagini quotate del calcio nazionale. Giunse, così, anche il primo riconoscimento ufficiale al Brescia, ossia la Medaglia d'oro della Regina Madre, ottenuta battendo il [[Bologna Football Club|Bologna]] in una partita disputata a [[Colorno]] per 2-1. <ref name="GiuVal"> </ref>
 
Grazie ai buoni campionati in Terza Categoria della Victoria (1910-1911) e del Brescia (1911-1912) le "rondinelle" furono iscritte per la prima volta in un campionato riconosciuto dalla [[FIGC]], quello di [[Promozione 1912-1913#Lombardia|Promozione lombarda 1912-1913]].
 
Per scelta della [[FIGC|Federazione]], che riteneva la squadra all'altezza di disputare il campionato nazionale, il Brescia fu iscritto nel [[Prima Categoria 1913-1914#Veneto e Emilia|1913-1914]] alla massima serie nel girone veneto-emiliano. La squadra, allenata dallo [[Svizzera|svizzero]] Fritz Ruchti, ottenne sedici punti e non riuscì a passare alla fase finale.
 
Durante l'annata successiva ([[Prima Categoria 1914-1915#Lombardia orientale ed Emilia|1914/15]]) la formazione bresciana, sempre guidata dal tecnico elvetico, giocò invece nel girone lombardo-emiliano dove si classificò al terzo posto alle spalle di [[Inter]] e [[Como Calcio|Como]], qualificatesi alla fase finale nazionale.
 
La [[prima guerra mondiale]] interruppe l'attività agonistica della città che non poté partecipare nemmeno alla [[Coppa Federale 1915-1916|Coppa Federale]] del [[1916]], poiché questa era eccessivamente vicina al fronte dell'[[Guerra Bianca in Adamello|Adamello]] e non si poteva correre il rischio di giocare lì.
 
In questi anni emerse [[Giuseppe Trivellini]], il portiere della squadra, che oltre ad essere il capitano dei lombardi (giocherà a Brescia fino al [[1930]]) vestì la maglia della [[Nazionale italiana di calcio|Nazionale]] per sette volte.
 
===Gli anni '20===
[[Immagine:Brescia1920.jpg|left|250px|thumb|La formazione che nel [[Prima Categoria 1919-1920|1919/20]] arrivò per la prima volta nel girone nazionale]]
Rilevata dal [[Camillo Martinoni|conte Camillo Martinoni]] nel [[1918]], la società dovette aspettare il campionato [[Prima Categoria 1919-1920|1919/20]] per poter tornare a giocare, guidata questa volta dalla commisione tecnica di Guido Mori e Vittorio Castelli. In quell'anno arrivò il primo risultato di rilievo, quando, classificandosi seconda nel girone A della [[Prima Categoria 1919-1920#Lombardia|Lombardia]], centrò la qualificazione alle semifinali nazionali, dove arrivò quinta nel girone B. A inizio campionato la presidenza tornò in mano a Franco Apollonio. La squadra adottò le maglie azzurre con la "V" bianca, che simboleggiava la vittoria nella guerra appena terminata.
 
Il [[Prima Categoria 1920-1921#Lombardia|1920/21]] cominciò con il cambio di presidente (Franco Apollonio fu sostituito da Alberto Genna) e non fu un campionato propriamente felice per le "rondinelle" che, inserite nel girone E, all'apparenza facile, non riuscirono a centrare la qualificazione al girone finale lombardo. L'accesso al raggruppamento finale fu ottenuto dal [[Foot-Ball Club Saronno 1910|Saronno]], mentre i bresciani arrivarono secondi con gli stessi punti del ''Racing Libertas'' e davanti ai cugini dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]. Nel corso della stagione si avvicendarono sulla panchina [[Antonin Fivebr]] e [[Imre Schoffer]].
 
Alla fine dell'anno la squadra si schierò nel fronte delle [[Progetto Pozzo#Quadro della società secessioniste|società secessioniste]] che volevano adottare il [[Progetto Pozzo]], pensato per favorire il passaggio ad un campionato nazionale a girone unico. La squadra, per il 1921/22, disputò il [[Prima Divisione 1921-1922|campionato C.C.I.]], cui partecipavano solo le squadre più importanti. L'anno fu difficile sia in società che sul campo, tanto che, sotto il nuovo presidente Alberto Genna che riconfermò il tecnico [[Ungheria|ungherese]], la squadra si piazzò penultima, precedendo solamente un'irriconoscibile [[Football Club Internazionale Milano|Inter]].
 
Tuttavia, nell'ambito dell'attuazione del [[Compromesso Colombo#Gli spareggi salvezza|compromesso Colombo]] (attuato per avere una graduale riduzione delle partecipanti al massimo campionato), pur essendo salva dovette giocare degli spareggi di ammissione al nuovo campionato. Disputò la partita contro una delle squadre del [[Prima Categoria 1921-1922|campionato F.I.G.C.]], la [[Fratellanza Sportiva Sestrese Calcio 1919|Sestrese]]: a [[Brescia]] terminò 2-0 per i lombardi ma a [[Sestri Ponente]] vinsero i locali 5-0. </br> Il Brescia fu salvato in questo caso dal regolamento che prevedeva di tenere in considerazione solo i punti ottenuti e non i gol fatti; nel terzo spareggio, giocato a [[Brescia]], le "rondinelle" vinsero nuovamente 2-0 e così si salvarono.
 
Ebbe così inizio il campionato del [[Prima Divisione 1922-1923#Girone C|1922/23]]: la sua struttura era transitoria e prevedeva tre gironi settentrionali coordinati dalla ''Lega Nord'' con quattro retrocessioni (su dodici squadre) ciascuno e, per il meridione, vari campionati regionali e una fase finale a due gironi organizzati invece dalla ''Lega Sud''. Il Brescia fu inserito nel girone C dove riuscì a salvarsi per quattro punti sulla [[Lucchese]].
 
Il campionato del [[Prima Divisione 1923-1924#Girone A|1923/24]] vide un ulteriore cambiamento di "format" e di società: mentre i gironi meridionali rimanevano invariati quelli settentrionali scendevano a due e le retrocessioni passavano da quattro a una. Le "rondinelle", sotto la nuova guida tecnica di [[Imre Payer]], furono iscritte nel Girone A e rimasero quasi subito invischiate nella lotta salvezza col [[Novara Calcio|Novara]] e la [[Virtus Bologna]]. <br /> Gli [[Emilia-Romagna|emiliani]] alla lunga cedettero e così [[Lombardia|lombardi]] e [[Piemonte|piemontesi]] riuscirono a salvarsi. Durante la stagione il comando fu assunto da un comitato di reggenza formato da Enrico dell'Era, Battista Pisa e dal ragionier Spinelli.
 
Anche il [[Prima Divisione 1924-1925#Girone A|1924/25]], con la società guidata da Gino Rovetta, non fu facile; le nuove regole per il Nord [[Italia]] prevedevano due gironi diversi: il primo con dodici squadre e una retrocessione, il secondo con tredici squadre e due retrocessioni. <br /> Il Brescia fu inserito nel Girone A dove arrivò terzultimo precedendo il [[Associazione Calcio Legnano|Legnano]] di due punti e lo [[Spezia Calcio 1906|Spezia]] di cinque. A fine campionato il presidente Genna fu sostituito da Gino Rovetta che rimase però presidente solamente per una stagione. La panchina, inizialmente affidata ancora a [[Imre Payer|Payer]] fu poi affidata a un comitato tecnico composto da Agostino Marzoli, Battista Pisa, Enrico dell'Era e Virgilio Vasconi.
 
Una nuova riforma modificò il campionato del [[Prima Divisione 1925-1926|1925/26]]: fu deciso di ridurre ulteriormente il numero di squadre in prima divisione e si sancì così, per la Lega Nord, il numero di quattro retrocessioni per i due gironi mentre in Lega Sud gli interventi arrivarono a fine campionato. I lombardi furono inseriti nel Girone A dove caddero subito [[Associazione Calcio Legnano|Legnano]], [[Pisa Calcio|Pisa]] e [[Udinese Calcio|Udinese]]; a contendersi la salvezza furono proprio le "rondinelle" e il [[Novara Calcio|Novara]]. </br> Prevalse il Brescia che si salvò con una giornata d'anticipo: battendo per 5-0 l'[[Società Ginnastica Andrea Doria|Andrea Doria]] nella penultima partita di campionato riuscì a mantenere i suoi tre punti di vantaggio sui piemontesi che vinsero inutilmente per 5-1 lo scontro diretto dell'ultima giornata. In quest'annata la commisione tecnica fu guidata da un solo uomo, [[Evaristo Frisoni]].
 
[[Immagine:Brescia1929.jpg|right|250px|thumb|La formazione che centrò nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928/29]], considerando i punti ottenuti nei due gironi, il quarto posto alla pari con la [[Juventus]].]]
Nel [[Prima Divisione 1924-1925|1926]] fu emanata la [[Carta di Viareggio]] che creò la [[Divisione Nazionale]] per la stagione [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926/27]], formata da due gironi, non seguenti criteri geografici, di dieci squadre ciascuno con due retrocessioni. Il Brescia del nuovo presidente [[Franco Mazzotti]] che scelse come allenatore il [[Irlanda del Nord|nordirlandese]] Bellamy riuscì a salvarsi senza problemi, poiché il divario tra squadre settentrionali e meridionali era troppo alto. Sul fondo della classifica furono infatti il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], che ottenne un solo punto proprio contro le "rondinelle", e l'[[Unione Sportiva Alba Audace|Alba Audace]] di [[Roma]] che cadde sulla distanza. I lombardi arrivarono settimi a pari punti con l'[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]].
 
Anche il [[Divisione Nazionale 1927-1928|1927/28]] vide nuovi cambiamenti: il torneo fu ulteriormente cambiato con la creazione di due gironi nazionali di undici squadre ciascuno con due retrocessioni mentre la presidenza dei lombardi cambiò ancora con l'arrivo di Federico Palazzoli e il ritorno in panchina di [[Imre Schoffer]]. Furono gli "anni d'oro" del Brescia, in grado di impensierire anche formazioni storicamente più quotate. </br> I primi risultati giunsero già in quello stesso anno: inserito nel Girone A riuscì a classificarsi quinto con cinque punti di distacco dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (ultima delle squadre ammesse alla finale) e con tre punti di vantaggio sulla [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]]. Confermato inizialmente Bellamy in panchina durante il campionato questi fu sostituito dal padre del calcio [[Brescia|bresciano]]: Luigi Vielmi, detto Bigio.
Il [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928/29]] fu il campionato migliore del Brescia, guidato nuovamente da [[Imre Schoffer]]: con le nuove regole si formarono due gironi di sedici squadre con sette retrocessioni nella neonata [[Serie B]] e nove promozioni nella [[Serie A]]; le due prime avrebbero disputato una finale nazionale. </br> I lombardi riuscirono a piazzarsi secondi nel Girone B del campionato nazionale arrivando otto punti dietro al [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] campione in carica, conquistandone quarantuno come la [[Juventus]], due in più del [[Genoa Cricket and Football Club|Genova 1893]] (nome del Genoa durante il fascismo) e quattro più dell'[[Associazione Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana-Inter]]. Grazie a questo risultato poté appunto partecipare, nel [[Serie A 1929-1930|1929-1930]], al primo campionato di [[Serie A]].
 
===Gli anni '30===
[[Immagine:Brescia1930.jpg|left|270px|thumb|La formazione del [[Serie A 1929-1930|1929/30]], la prima a giocare in [[Serie A]].]]
Negli [[anni 1930|anni '30]] il Brescia divenne noto soprattutto per avere lanciato un altro grande portiere dopo Trivellini: [[Giuseppe Peruchetti]], che disputò 196 partite nelle "rondinelle" e alcune in [[Nazionale italiana di calcio|nazionale]] prima di essere acquistato dall'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]].
 
Il primo campionato disputato in [[Serie A]], quello della stagione [[Serie A 1929-1930|1929/30]], si concluse con un tranquillo nono posto, a trentatré punti come la [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]], con sette punti di vantaggio sulla zona retrocessione. La squadra sempre allenata da [[Imre Schoffer]] disputò un campionato simile anche nell'annata [[Serie A 1930-1931|1930/31]]; stavolta il Brescia fu da solo al nono posto e il vantaggio sulla zona retrocessione fu di ben quattordici punti.<ref>Oggi, col campionato a tre punti, sarebbero 21.</ref>
 
Nel [[1931]] la presidenza della squadra passò da [[Franco Mazzotti]] a Federico Palazzoli, un noto industriale locale. Il campionato del [[Serie A 1931-1932|1931/32]] fu tuttavia un disastro. <br /> La squadra si classificò penultima con venticinque punti (solo tre in più del [[Modena Football Club|Modena]] fanalino di coda) alla pari con il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]]; si rese necessario lo spareggio che fu disputato a [[Bologna]] e vide imporsi i [[Puglia|pugliesi]] per 3-1.
 
Per risalire nella massima serie fu scelto in panchina [[Gyorgy Hlaway]], tecnico [[Ungheria|ungherese]] proveniente dall'[[Udinese Calcio|Udinese]]; la risalita fu immediata poiché i lombardi rimasero in [[Serie B]] solamente un anno. Arrivarono infatti secondi con cinquanta punti nella stagione [[Serie B 1932-1933|1932/33]], vinta dal [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] con cinquantuno, che la dominò assieme alle "rondinelle" (il Brescia conquistò infatti la promozione con quattro giornate d'anticipo, avendo dodici punti di vantaggio sul [[Modena Football Club|Modena]]).
 
La stagione [[Serie A 1933-1934|1933/34]] fu nel complesso positiva nonostante le difficoltà in ambito dirigenziale. Finì infatti la presidenza di Federico Palazzoli, che fu rilevata dal comitato di reggenza formato da Vignoli, Torresani e Masini; nel corso del campionato questi furono però sostituiti da due commissari straordinari: Alfredo Rocchi prima e [[Renzo Castagneto]] poi. <br /> Sul piano sportivo la squadra terminò il campionato in dodicesima posizione con ventinove punti (come [[Torino Football Club 1906|Torino]], [[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]] e [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]), due in più del [[Calcio Padova|Padova]] retrocesso. <br /> La salvezza fu inoltre ottenuta con una giornata d'anticipo, nonostante la sconfitta per 1-0 con l'[[Associazione Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana-Inter]], in quanto i [[Padova|padovani]], con tre punti di svantaggio sulle "rondinelle", perdettero per 5-1 contro la [[Juventus Football Club|Juventus]].
 
Nell'annata [[Serie A 1934-1935|1934/35]] la situazione in società sembro stabilizzarsi con l'arrivo in presidenza di Fortunato Vicari. Nel corso dell'anno ci fu tuttavia un ulteriore avvicendamento in quanto egli fu sostuito da Alfredo Rocchi. <br /> In campionato la squadra arrivò ancora dodicesima con ventisette punti alla pari di [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]]; i punti di vantaggio sul [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] furono tre. <br /> Decisiva fu l'ultima giornata: il Brescia sfruttò il vantaggio di giocare in casa l'ultimo turno riuscendo a battere 1-0 l'[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]]; questo gli consentì di ottenere la salvezza senza dover aspettare il risultato di [[Torino Football Club 1906|Torino]]-[[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]].
 
Il campionato del [[Serie A 1935-1936|1935-1936]] fu disastroso: riconfermato Rocchi come presidente, [[Gyorgy Hlaway|Hlaway]] andò ad allenare la [[SPAL 1907|SPAL]] e arrivò a Brescia [[Umberto Caligaris]]. La squadra nel corso dell'anno ottenne solamente sedici punti e retrocedette assieme al [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]], con ben nove punti di distacco dalla zona salvezza, rappresentata dal [[Associazione Sportiva Bari|Bari]].<ref>Oggi sarebbe equivalente ad un distacco di undici punti.</ref>
 
A fine stagione il ''Foot Ball Club Brescia'' dovette italianizzare il proprio nome nell'ambito delle leggi volute dallo [[Italia fascista|stato fascista]] in ''Associazione Calcio Brescia'', nome che manterrà fino al [[1976]].
 
Nel [[Serie B 1936-1937|1936-1937]] le "rondinelle" riuscirono a condurre un campionato di media classifica in [[Serie B]] concludendo all'ottavo posto con trenta punti (gli stessi del [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]], retrocesso l'anno prima insieme ai lombardi). I punti di vantaggio sulla zona dei quadrangolari di salvezza (necessari a causa della parità di punteggio tra [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]], [[Football Club Messina Peloro|Messina]], [[Società Sportiva Calcio Venezia|Venezia]] e [[Calcio Catania|Catania]]) furono due.
[[Immagine:Brescia1938.jpg|right|250px|thumb|La formazione del [[Serie B 1937-1938|1937-1938]], la prima a retrocedere in [[Serie C]]]]
 
Per la stagione [[Serie B 1937-1938|1937-1938]] fu scelto di affidare il Brescia a Innocente Dugnani come presidente e Mariano Tansini come allenatore. I cambi in società furono tutt'altro che positivi e per la prima volta nella loro storia le "rondinelle" retrocedettero in [[Serie C]] (non servì il cambio di allenatore nel corso della stagione con l'arrivo di [[Evaristo Frisoni]]). <br /> La stagione fu veramente un disastro e la retrocessione arrivò con diverse giornate d'anticipo. I bianco-azzurri terminarono quattordicesimi a ventuno punti (gli stessi della [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]]), staccati di cinque punti dallo [[Spezia Calcio 1906|Spezia]], l'ultima squadra a salvarsi.
 
Il compito di guidare la società alla risalita fu affidato a [[Piercarlo Beretta|Pier Carlo Beretta]] che rilevò la società nella stagione [[Serie C 1938-1939#Girone C|1938-1939]] con la squadra iscritta nel Girone C di [[Serie C]] decidendo di lasciare sulla panchina lo stesso [[Evaristo Frisoni|Frisoni]]. All'epoca la terza serie era formata da otto gironi (quattro settentrionali e quattro centro-meridionali); le vincenti di ogni girone si affrontavano in due quadrangolari chiamati ''Gironi finali'' (anche qui uno per il Nord e uno per il Sud) che premiavano le prime due classificate. <br /> Il Brescia concluse la prima parte del torneo vincendo il girone grazie al [[quoziente-reti]] migliore di quello del [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]] (entrambe erano giunte prime con trentotto punti). <br /> Inserito nel Girone finale A con [[Udinese Calcio|Udinese]], [[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]] e [[Savona Calcio|Savona]] lo superò senza problemi vincendo quattro partite su sei e ottenendo così la promozione in [[Serie B]].
 
===Gli anni '40===
[[Immagine:Bresciaanni40.jpg|400px|left|thumb|La formazione del [[Serie B 1948-1949|1948-1949]], in [[Serie B]].]]
 
[[Piercarlo Beretta|Beretta]] per la stagione [[Serie B 1939-1940|1939-1940]] confermò la fiducia al tecnico bresciano; la squadra si piazzò al sesto posto del campionato di [[Serie B]] conquistando quaranta punti come il [[Associazione Calcio Siena|Siena]], a sei dal [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] promosso.
 
Senza cambi in società anche nell'annata [[Serie B 1941-1942|1941-1942]] il Brescia terminò il campionato nella zona medio-alta della classifica. La squadra si classificò infatti quinta con trentanove punti, staccata di otto punti dall'[[Vicenza Calcio|ACIVI Vicenza]].
 
Ritrovata la [[Serie A]] nel [[Serie B 1942-1943|1942-1943]] (un anno prima dell'interruzione dei campionati) la squadra ottenne ancora un buon risultato nel [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]] quando giunse quinta nel Campionato Alta Italia mancando l'accesso al girone nazionale dopo i due spareggi decisivi giocati contro il [[Milan]] raggiunto grazie alla vittoria ottenuta nello scontro diretto dell'ultima giornata (pareggiato ai supplementari il primo spareggio, perso ai supplementari il secondo).
 
Ma, dopo la buona annata, il diciottesimo posto del [[Serie A 1946-1947|1946-1947]] costò al Brescia la retrocessione in [[Serie B]]. L'anno successivo, quello del [[Serie B 1947-1948|1947-1948]], vide il Brescia arrivare secondo nel Girone A della cadetteria ma, per le riforme della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] atte a riportare questa categoria a girone unico, ciò non coincise col ritorno in massima serie.
 
===Gli anni '50===
Anche nel campionato del [[Serie B 1951-1952|1951-1952]] (dopo tre anni in cui ottenne risultati di media classifica) la squadra lombarda arrivò seconda in [[Serie B]]; si giocò la promozione nello spareggio di [[Valdagno]] contro la [[Triestina]] (arrivata diciassettesima in [[Serie A]]) ma perdette per 1-0 e mancò ancora il ritorno in [[Serie A|A]].
Passati ancora quattro anni senza prestazioni eclatanti, nel [[Serie B 1956-1957|1956-1957]] la società centrò nuovamente il secondo posto. Stavolta lo spareggio fu disputato contro l'[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]], arrivato secondo con gli stessi punti dei Lombardi, ma ancora una volta fu fatale al Brescia sconfitto per 2-1 sul neutro di [[Milano]].
 
Le stagioni successive furono molto deludenti per i tifosi delle "rondinelle" e, sia nel [[Serie B 1958-1959|1958-1959]].
 
===Gli anni '60===
Anche nel [[Serie B 1960-1961|1960-1961]], si rischiò la retrocessione in [[Serie C (calcio)|Serie C]]. Nel [[Serie B 1964-1965|1964-1965]], con una prestazione notevolmente differente rispetto a quella degli ultimi anni, il Brescia vinse il campionato di [[Serie B]] e ritrovò, dopo diciotto anni, la [[Serie A]] (va considerato però che nel [[Serie B 1963-1964|1963-1964]] furono determinanti i sette punti di penalizzazione avuti dai lombardi che li esclusero dalla lotta per la promozione).<br style="clear:left;"/>
 
La massima serie venne mantenuta però solo per due anni e già nel [[Serie A 1967-1968|1967-1968]], con un quattordicesimo posto finale, la squadra retrocedette in [[Serie B]]. Ritrovata la [[Serie A]] grazie al secondo posto del [[Serie B 1968-1969|1968-1969]], con un altro quattordicesimo posto nel [[Serie A 1969-1970|1969-1970]] la società tornò in [[Serie B|B]].
[[Immagine:BresciaAnni50.jpg|400px|left|thumb|La formazione del [[Serie B 1952-1953|1952-1953]].]]
 
===Gli anni '70===
Iniziò allora uno dei periodi più neri nella storia del Brescia Calcio: per dieci anni la squadra fece fatica ad arrivare nelle prime dieci posizioni della [[Serie B|cadetteria]] e per tre volte ([[Serie B 1972-1973|1972-1973]], [[Serie B 1976-1977|1976-1977]] e [[Serie B 1977-1978|1977-1978]]) sfiorò la retrocessione in [[Serie C (calcio)|Serie C]]. La provvisoria risalita in [[Serie A]] grazie al terzo posto del [[Serie B 1979-1980|1979-1980]] sembrò la fine delle difficoltà ma in realtà fu solo una breve boccata d'ossigeno per la società e la tifoseria.
 
===Gli anni '80===
Quattordicesima in [[Serie A]] nel [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] (con conseguente retrocessione in [[Serie B]]) la squadra, nel [[Serie B 1981-1982|1981-1982]], arrivando diciottesima nella cadetteria, retrocedette nella neonata [[Serie C1]]. Undicesima nel girone A del [[Serie C1 1982-1983#Girone A|1982-1983]] e quinta nello stesso girone del [[Serie C1 1983-1984#Girone A|1983-1984]] con la vittoria del [[Serie C1 1984-1985#Girone A|1984-1985]] ritrovò la [[Serie B]].
 
La risalita non si fermò in cadetteria ma, visto il secondo posto [[Serie B 1985-1986|1985-1986]], arrivò fino alla [[Serie A]]. Massima serie che venne però mantenuta solo un anno dato che, col quattordicesimo posto del [[Serie A 1986-1987|1986-1987]], la squadra retrocedette nuovamente.
 
Nel [[Serie B 1988-1989|1988-1989]] il Brescia arrivò sedicesimo nel campionato di [[Serie B]]; in questo caso, la retrocessione fu evitata vincendo lo spareggio contro l'[[Empoli Football Club|Empoli]] giocato allo [[Stadio Dino Manuzzi]] di [[Cesena]], vinto per 3-0 ai calci di rigore.
 
===Gli anni '90 e la vittoria dell'[[Torneo Anglo-Italiano|Anglo-Italiano]]===
Per la stagione [[Serie B 1989-1990|1989-1990]] la guida in società fu ottenuta da Luciano Ravelli mentre la gestione tecnica venne affidata a [[Franco Varrella]] (Direttore Tecnico) e Sergio Cozzi (allenatore). La squadra condusse un campionato di media classifica in [[Serie B]] e giunse alla fine decima con trentasette punti (gli stessi del [[Calcio Padova|Padova]]), staccato di nove dalla zona promozione e di soli tre punti dal [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]] retrocesso. Decisiva per la salvezza fu l'ultima partita giocata proprio a [[Padova]] che vide imporsi le "rondinelle" per 2-1.<div style="float:left; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|logo=BresciaCalciostemma.png|col1=#0000ff|col2=#F8F8F8|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Torneo Anglo-Italiano 1993-1994|contenuto=
<center>[[20 marzo]] [[1993]] - [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]], [[Londra]]
'''[[Immagine:600px Blu e Bianco (V sul petto).png|20px]] Brescia - [[Notts County F.C.|Notts County]] [[Immagine:600px Black and White Striped.png|20px]]'''
'''1 - 0'''</center>
'''Brescia Calcio''': Landucci, [[Nicola Marangon|Marangon]], [[Salvatore Giunta|Giunta]], Domini, [[Giuseppe Baronchelli|Baronchelli]], [[Stefano Bonometti|Bonometti]], [[Marco Schenardi|Schenardi]] (46' [[Maurizio Neri|Neri]]), [[Ioan Ovidiu Sabau|Sabau]], [[Gabriele Ambrosetti|Ambrosetti]] (75' Piovanelli), [[Gheorghe Hagi|Hagi]], [[Fabio Gallo|Gallo]]. Allenatore: [[Mircea Lucescu|Lucescu]].
 
'''Notts County''': [[Steve Cherry|Cherry]], Wilson, Dijkstra, Turner, Johnson, Palmer, Devlin, Draper, Lund, McSwegan (71'Agana), Legg. Allenatore: Walker.
 
'''Arbitro''': -
 
'''Marcatore''': [[Gabriele Ambrosetti|Ambrosetti]] {{goal|65}}.
 
'''Spettatori''': -
}}
</div>
 
Nel campionato [[Serie B 1990-1991|1990-1991]] in società arrivò un nuovo presidente: Claudio Cremonesi. Egli esonerò [[Franco Varrella|Varrella]] e Cozzi e ingaggiò [[Bruno Mazzia]]; alla quarta giornata, nonostante la squadra avesse ottenuto sei punti, l'allenatore venne esonerato e sostituito con [[Bruno Bolchi]]. Il campionato terminò con un nono posto, sempre con trentasette punti (gli stessi dell'[[Associazione Calcio Ancona|Ancona]], del [[Taranto Sport|Taranto]] e del [[Football Club Messina Peloro|Messina]]). Il ritardo dalla zona promozione era di cinque punti mentre il vantaggio sul "gruppone" del quartultimo posto ([[Modena Football Club|Modena]], [[Pescara Calcio|Pescara]], [[Unione Sportiva Avellino|Avellino]], [[Fortitudo Cosenza|Cosenza]] e [[Salernitana Calcio 1919|Salernitana]]) era dato da un solo punto. Questo venne conquistato all'ultima giornata nella difficile sfida giocata a [[Barletta]] contro i padroni di casa ancora in lotta per la salvezza (il risultato finale - 1-1 - salvò i lombardi ma fece retrocedere i [[Puglia|pugliesi]]).
 
Il campionato decisivo per la promozione fu quello del [[Serie B 1991-1992|1991-1992]]. Sotto la guida della coppia [[Mircea Lucescu|Lucescu]]-[[Adelio Moro|Moro]] la squadra vinse in scioltezza il campionato di [[Serie B]] ottenendo così la promozione in [[Serie A]]. I punti conquistati furono quarantanove, tre in più del [[Pescara Calcio|Pescara]] secondo.
 
Con l'inizio della stagione [[Serie A 1992-1993|1992-1993]] si insediò come presidente [[Luigi Corioni]], chiamato ''Gino'' dai tifosi. Confermata la coppia [[Italia|italo]]-[[Romania|rumena]] alla guida tecnica la squadra retrocedette in [[Serie B]]. La lotta salvezza fu dura e riguardò, oltre il Brescia, anche il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], il [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]], il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], l'[[Udinese Calcio|Udinese]] e la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (più indietro erano già condannate alla retrocessione anticipata [[Associazione Calcio Ancona|Ancona]] e [[Pescara Calcio|Pescara]]). Fu decisiva l'ultima giornata: il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] pareggiò 2-2 col [[Associazione Calcio Milan|Milan]] campione d'Italia, il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] chiuse 1-1 col [[Parma Football Club|Parma]], la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] vinse inutilmente 6-2 contro il [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]], l'[[Udinese Calcio|Udinese]] pareggiò 1-1 con la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] venendo così raggiunto dalle rondinelle vittoriose per 3-1 contro la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]. La classifica stabilì che [[Napoli|partenopei]] e [[Puglia|pugliesi]] a quota trentadue e [[Liguria|liguri]] a trentuno si salvassero direttamente mentre i [[Toscana|toscani]] retrocedessero in [[Serie B]]; tra [[Lombardia|lombardi]] e [[Friuli-Venezia Giulia|friulani]] si rese invece necessario lo spareggio. Questo fu disputato allo [[stadio Renato Dall'Ara]] di [[Bologna]] e vide i bianco-neri imporsi sui bianco-azzurri per 3-1.
 
La stagione [[Serie B 1993-1994|1993-1994]] fu la stagione della "riscossa" bresciana: la squadra riuscì infatti a ben figurare sia in [[Italia]] che in [[Europa]]. In [[Serie B]] la squadra ritrovò subito la risalita nella [[Serie A|massima serie]]: arrivò infatti terza in campionato a quota quarantaquattro punti, venendo promossa assieme alla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (cinquanta), al [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] (quarantacinque) e al [[Calcio Padova|Padova]] (quarantatre come il [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]], sconfitto nello spareggio di [[Cremona]]); fondamentale per le "rondinelle" fu la vittoria casalinga alla penultima giornata per 2-1 contro il [[Ravenna Calcio|Ravenna]] che permise la possibilità di perdere l'ultimo incontro contro il [[Modena Football Club|Modena]] (2-1 per i "canarini" il finale). <br> La squadra si guadagnò così la possibilità di disputare il [[Torneo Anglo-Italiano]], strutturato in un girone eliminatorio con classifica seguito da semifinali e finale: nel girone il Brescia superò il [[Charlton Athletic F.C.|Charlton Athletic]] per 2-0, pareggiò col [[Bolton Wanderers F.C.|Bolton]] per 3-3 e vinse col [[Notts County F.C.|Notts County]] 3-1 e col [[Middlesbrough F.C.|Middlesbrough]] per 1-0. La semifinale fu giocata contro il [[Pescara Calcio|Pescara]] e vide i lombardi vincere 1-0 a [[Brescia]] e perdere 3-2 a [[pescara]], avanzando però per la regola dei [[gol fuori casa (regola)|gol in trasferta]]. La finale fu disputata nel prestigioso stadio di [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]] ancora contro il [[Notts County F.C.|Notts County]]: terminato 0-0 il primo tempo la partita si decise nel secondo quando, al 20', [[Gabriele Ambrosetti]] superò [[Steve Cherry]] con un tiro dal limite dell'area.
 
Il campionato [[Serie A 1994-1995|1994-1995]] fu, al contrario, uno dei peggiori campionati nella storia del club lombardo: la stagione iniziò riconfermando la coppia italo-rumena in panchina con la convinzione di poter fare bene visti anche i risultati dell'anno precedente. Invece il Brescia fu la prima squadra a retrocedere in [[Serie B]] ottenendo solamente dodici punti in campionato (con i lombardi retrocedettero [[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]], [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]] e [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], sconfitto ai [[rigore|calci di rigore]] per 5-4 nello spareggio salvezza di [[Firenze]] contro il [[Calcio Padova|Padova]]). Il campionato sembrò iniziare tuttavia bene, con due punti raccolti nelle prime tre giornate grazie a due pareggi contro [[Juventus Football Club|Juventus]] (1-1) e [[Internazionale Football Club|Inter]] (0-0) ma poi arrivarono otto sconfitte in undici partite; la prima delle due vittorie, ottenuta sulla [[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]] per 2-1, arrivò solo alla quindicesima giornata (la seconda fu invece contro il [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]] per 1-0 alla diciannovesima) e alla ventesima, dopo la sconfitta per 1-0 contro l'[[Internazionale Football Club|Inter]], [[Luigi Corioni|Corioni]] esonerò [[Adelio Moro|Moro]] e [[Mircea Lucescu|Lucescu]] sostituendoli con [[Gigi Maifredi]] con cui aveva già lavorato in precedenza all'[[Football Club Ospitaletto 2000|Ospitaletto]]. Tuttavia il tecnico bresciano ottenne cinque sconfitte in altrettante partite e questo portò a richiamare ancora, dopo la ventiseiesima, il [[Adelio Moro|tecnico di Mozzanica]]. Anche le restanti otto partite coincidettero con altrettante sconfitte decretando il completo fallimento della stagione.
 
Per la stagione del [[Serie B 1995-1996|1995-1996]] il presidente bresciano richiamò in panchina [[Mircea Lucescu|Lucescu]] e [[Aldo Moro|Moro]] ma i risultati furono negativi. Infatti, dopo un buon inizio (tre vittorie con il [[Pescara Calcio|Pescara]] per 4-2 e con l'[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]] e la [[Salernitana Calcio 1919|Salernitana]] per 1-0 e due pareggi con la [[Associazione Sportiva Andria BAT|Fidelis Andria]] per 2-2 e con la [[Associazione Sportiva Lucchese-Libertas|Lucchese]] per 0-0) arrivò la prima sconfitta per 2-1 al [[Stadio Partenio|Partenio]] contro l'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]]. Nonostante tutto però la squadra riusciva anche ad ottenere dei buoni risultati, come la vittoria per 5-0 sul [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]] e quella per 2-0 sul [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] e solo dopo la quattordicesima giornata subì un vero calo ottenendo cinque sconfitte di fila (2-1 con la [[Reggina Calcio|Reggina]], 1-0 con la [[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]], 3-2 con il [[Fortitudo Cosenza|Cosenza]], 1-0 con il [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]] e 3-1 col [[Perugia Calcio|Perugia]]). Il risultato che fece saltare ancora una volta la panchina della coppia italo-rumena fu la sconfitta per 5-0, subita alla ventiquattresima giornata, contro la [[Salernitana Calcio 1919|Salernitana]]. A sostituirli fu chiamato [[Edoardo Reja]]. Alla fine del campionato i lombardi riuscirono a salvarsi ottenendo quarantasei punti, uno in più della [[Associazione Sportiva Andria BAT|Fidelis Andria]] e tre in più dell'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]]. Decisiva fu la vittoria ottenuta dai lombardi all'ultima giornata contro il [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]] (2-1) mentre il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] batté per 2-0 i pugliesi.
 
La [[Serie A]] fu ritrovata con la stagione [[Serie B 1996-1997|1996-1997]], che il Brescia riuscì a vincere senza troppi problemi. Presentatasi all'inizio del campionato con la riconferma di [[Edoardo Reja|Eddy Reja]], la società vinse il campionato con sessantasei punti (due in più dell'[[Empoli Football Club|Empoli]], tre in più del [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]] e quattro in più del [[Associazione Sportiva Bari|Bari]]). La promozione arrivò grazie all'1-1 ottenuto alla penultima giornata contro la [[Reggina Calcio|Reggina]] in concomitanza con lo 0-0 del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] contro il [[Ravenna Calcio|Ravenna]] mentre invece il primo posto fu assicurato con la vittoria dell'ultima giornata per 3-1 contro il [[Calcio Venezia|Venezia]].
 
La permanenza in [[Serie A|massima serie]] durò appena un anno, quello della stagione [[Serie A 1997-1998|1997-1998]]. Prima dell'inizio del campionato, a causa di dissidi col presidente, fu esonerato [[Edoardo Reja|Reja]], sostituito da [[Giuseppe Materazzi]] che, in dieci giornate, raccolse tre vittorie, un pareggio e sei sconfitte (tra cui due pesanti 4-0 contro [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Udinese Calcio|Udinese]]). Per questo fu anch'egli esonerato e sostituito con [[Paolo Ferrario]]. Neanche il tecnico milanese riuscì a rimanere fino a fine campionato (terminato dalla coppia [[Egidio Salvi|Salvi]]-[[Adriano Bacconi|Bacconi]]). I lombardi non riuscirono ad ottenere la salvezza poiché ottennero trentacinque punti retrocedendo con [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] (trentadue), [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]] (ventisei) e [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] (quattordici). La salvezza fu mancata di un punto (infatti il [[Vicenza Calcio|Vicenza]] riuscì a salvarsi con trentasei punti); col pareggio alla terzultima giornata dei veneti contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] per 0-0 e la sconfitta bresciana a [[Firenze]] per 5-1 il divario divenne di sette punti decretando la retrocessione anticipata delle "rondinelle" che vinsero inutilmente le ultime due partite.
 
Per la stagione [[Serie B 1998-1999|1998-1999]] fu chiamato in panchina [[Silvio Baldini]], col compito di riportare in massima serie le "rondinelle". La stagione fu nel complesso positiva ma la zona promozione fu mancata di otto punti. I lombardi chiusero infatti il campionato in settima posizione ottenendo cinquantasei punti come il [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]] mentre giunsero terzi [[Reggina Calcio|Reggina]] e [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]] con sessantaquattro, quinto il [[Pescara Calcio|Pescara]] con sessantatre e sesta l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] con sessantuno. Nel [[1999]] comincia la fortunata collaborazione con il direttore sportivo [[Gianluca Nani]], questa porterà la squadra bresciana ad importanti risultati, sia sportivi, sia dal punto di vista dei giocatori ingaggiati.
{{-}}
 
===Gli anni di [[Roberto Baggio|Baggio]] e la finale di [[Coppa Intertoto|Intertoto]]===
<div style="float:left; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|logo=BresciaCalciostemma.png|col1=#0000ff|col2=#F8F8F8|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Coppa Intertoto 2001|contenuto=
<center>[[7 agosto]] [[2001]] - [[Parco dei Principi|Parc des Princes]], [[Parigi]]
'''[[Immagine:600px Blu scuro con fascia verticale bianco rossa.png|20px]] [[Paris Saint-Germain]] - Brescia [[Immagine:600px Blu e Bianco (V sul petto).png|20px]]'''
'''0 - 0'''</center>
'''Paris Saint-German''': [[Lionel Letizi|Letizi]], [[Talal El Karkouri|El Karkouri]] (64' [[Cristóbal Parralo Aguilera|Cristóbal]]), [[Mauricio Pochettino|Pochettino]], [[Gabriel Heinze|Heinze]], [[Lionel Potillon|Potillon]] (29' [[José Aloísio da Silva|Aloísio]]), [[Frédéric Déhu|Dehu]], [[Mikel Arteta|Arteta]] (60' [[Aliou Cissé|Cissé]]), [[Bernard Mendy|Mendy]], [[Didier Domi|Domi]], [[Nicolas Anelka|Anelka]], [[Jay-Jay Okocha|Okocha]]. Allenatore: [[Luis Fernandez|Fernandez]]
 
'''Brescia Calcio''': [[Luca Castellazzi|Castellazzi]], [[Fabio Petruzzi|Petruzzi]], [[Daniele Bonera|Bonera]], [[Alessandro Calori|Calori]], [[Marek Kozminski|Kozminski]] (63' [[Vittorio Mero|Mero]]), [[Emanuele Filippini|E. Filippini]], [[Federico Giunti|Giunti]], [[Antonio Filippini|A. Filippini]], [[Aimo Diana|Diana]] (83' [[Andrés Roberto Yllana|Yllana]]), [[Roberto Baggio|Baggio]], [[Luca Toni|Toni]] (67' [[Igli Tare|Tare]]). Allenatore: [[Carlo Mazzone|Mazzone]]
 
'''Arbitro''': {{Bandiera|Scozia}} McCurry
 
'''Marcatori''': -
 
'''Spettatori''': 30.000
 
<center>[[22 agosto]] [[2001]] - [[Stadio Mario Rigamonti|Mario Rigamonti]], [[Brescia]]
'''[[Immagine:600px Blu e Bianco (V sul petto).png|20px]] Brescia - [[Paris Saint-Germain]] [[Immagine:600px Blu scuro con fascia verticale bianco rossa.png|20px]]'''
'''1 - 1'''</center>
'''Brescia Calcio''': [[Luca Castellazzi|Castellazzi]], [[Fabio Petruzzi|Petruzzi]], [[Alessandro Calori|Calori]], [[Daniele Bonera|Bonera]], [[Aimo Diana|Diana]] (76' Esposito), [[Antonio Filippini|A. Filippini]], [[Andrés Roberto Yllana|Yllana]], [[Emanuele Filippini|E. Filippini]], [[Marek Kozminski|Kozminski]] (84' [[Simone Del Nero|Del Nero]]), [[Luca Toni|Toni]] (46' [[Roberto Baggio|Baggio]]), [[Igli Tare|Tare]]. Allenatore: [[Carlo Mazzone|Mazzone]].
 
'''Paris Saint-German''': [[Lionel Letizi|Letizi]], [[Cristóbal Parralo Aguilera|Cristóbal]], [[Mauricio Pochettino|Pochettino]], [[Gabriel Heinze|Heinze]], [[Didier Domi|Domi]], [[Bernard Mendy|Mendy]] (82' [[ Pierre Ducrocq|Ducrocq]]), [[Frédéric Déhu|Dehu]], [[Aliou Cissé|Cissé]] (59' Potillon), [[Jay-Jay Okocha|Okocha]], [[José Aloísio da Silva|Aloísio]], [[Nicolas Anelka|Anelka]] (29' [[Mikel Arteta|Arteta]]). Allenatore: [[Luis Fernandez|Fernandez]].
 
'''Arbitro''': {{Bandiera|Spagna}} [[Manuel Mejuto Gonzalez|Mejuto Gonzalez]].
 
'''Marcatori''': Aloísio {{goal|75}}, Baggio {{goal|84|[[Calcio di rigore|rig.]]}}
 
'''Spettatori''': 20.000
 
Si qualifica per il primo turno della [[Coppa UEFA 2001-2002]] il [[Paris Saint-Germain]] per le [[Gol fuori casa (regola)|reti segnate in trasferta]].
}}
</div>
Dopo un'iniziale riconferma del tecnico [[Massa (Italia)|massese]] nel [[Serie B 1999-2000|1999-2000]] la società chiamò [[Giacomo Violini]] per una partita (l'1-1 casalingo della prima giornata contro il [[Football Club Savoia 1908|Savoia]]) e poi [[Nedo Sonetti]]. I lombardi riuscirono a ritornare in [[Serie A]] grazie al secondo posto, alla pari con [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] e [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], ottenuto con sessantatre punti. Il distacco dalla prima, il [[Vicenza Calcio|Vicenza]], fu di quattro punti mentre uno fu quello di vantaggio sulla [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]. La promozione arrivò all'ultima giornata quando, con tre punti di vantaggio sui liguri, i bresciani pareggiarono 2-2 col [[Fortitudo Cosenza|Cosenza]] in trasferta rendendo inutile la vittoria interna dei genovesi per 3-2 sull'[[Football Club AlzanoCene 1909|Alzano Virescit]].
 
In estate il presidente [[Luigi Corioni]] effettuò una mossa a sorpresa acquistando [[Roberto Baggio]] (vincitore anche di un [[FIFA World Player of the Year|FIFA World Player]]). Cambiò anche l'allenatore grazie al contratto firmato da [[Carlo Mazzone]].
 
La successiva stagione, quella del [[Serie A 2000-2001|2000/01]], fu la migliore delle rondinelle: il debutto coincise con la sconfitta per 4-2 con l'[[Udinese Calcio|Udinese]]. Dopo tre sconfitte ([[Società Sportiva Lazio|Lazio]], [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]) e tre pareggi ([[Parma Football Club|Parma]], [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] e [[Juventus Football Club|Juventus]]) arrivò la prima vittoria all'ottava giornata grazie al 3-0 di [[Reggio Calabria]] contro la [[Reggina Calcio|Reggina]]. La squadra collezionò ancora due successi con [[Perugia Calcio|Perugia]] e [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], due stop con [[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]] e [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] e cinque pari con [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], [[Internazionale Football Club|Inter]], [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]], [[Vicenza Calcio|Vicenza]] e [[Associazione Calcio Milan|Milan]].
 
La stagione [[Serie A 2001-2002|2001/02]] iniziò nel migliore dei modi con [[Roberto Baggio|Baggio]] capocannoniere con 8 gol dopo nove giornate. La sfortuna però interruppe il momento d'oro: rottura del legamento crociato anteriore e lesione del menisco interno del ginocchio sinistro. Il giocatore venne operato in Francia e, con una grandissima determinazione, riuscì a rientrare in campo a 77 giorni dall'infortunio (un record per il tipo d'infortunio subito), quando mancavano tre giornate alla fine del campionato.
 
Nella partita del rientro, con la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], segnò un gol dopo appena due minuti dal suo ingresso in campo e raddoppiò poco dopo, tra gli applausi anche dei tifosi viola.
 
===Dopo il 2004===
Nei quattro anni di [[Roberto Baggio|Baggio]] il Brescia ottenne altrettante salvezze ma la stagione successiva al suo ritiro, quella del [[Serie A 2004-2005|2004/05]], retrocedette nuovamente in [[Serie B]] dopo la sconfitta nella decisiva partita di Firenze all'ultima giornata.
 
Durante il campionato [[Serie B 2005-2006|2005/06]] la squadra bresciana occupò stabilmente per tre quarti del campionato le prime posizioni, ciò nonostante a 11 giornate dalla fine il presidente Corioni decise di esonerare l'allenatore [[Rolando Maran]] ingaggiando [[Zdeněk Zeman]] al fine di puntare alla promozione diretta invece che ai playoff. L'allenatore boemo affermò subito di puntare a ottenere 11 vittorie nelle restanti partite ma la squadra non ottenne i risultati sperati e dopo una serie di brutte prestazioni, soprattutto in trasferta, restò clamorosamente fuori anche dai playoff.
 
Nel [[Serie B 2006-2007|2006/07]] la squadra, dopo un inizio di campionato poco entusiasmante e con un avvicendamento in panchina tra [[Mario Somma]] e [[Serse Cosmi]], riuscì a raggiungere all'ultima giornata la zona [[play-off]], che però non si disputarono (vi furono infatti più di dieci punti di distacco tra terza e quarta classificata).
 
=== I play-off 2007/2008 e 2008/2009 ===
Nella stagione 2007/08 la formazione bresciana si è piazzata quinta e si è qualificata per i [[play-off]] per la promozione in massima serie, dove ha affrontato senza successo l'[[AlbinoLeffe]]. In virtù dei risultati del doppio confronto (1-0 al Rigamonti, 1-2 allo [[Stadio Atleti Azzurri d'Italia]] di [[Bergamo]]), la squadra di [[Serse Cosmi]] è stata eliminata, in base al miglior piazzamento degli avversari nella classifica finale della stagione regolare. Il Brescia dovrà, dunque, militare almeno un altro anno in Serie B.
Nel gennaio del 2009 ha venduto il giocatore [[Savio Nsereko]] al West Ham dove ora c'è anche l'ex direttore sportivo Gianluca Nani. Nella stagione 2008/2009, con in panchina nelle ultime due partite l'allenatore [[Alberto Cavasin]] a seguito dell'esonero di [[Nedo Sonetti]], il Brescia, qualificatosi ai play off, batte l'Empoli (5° classificata) nella semifinale dei play off.
 
Il [[14 giugno]] [[2009]] il Brescia gioca la gara di andata dei play off contro il [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] che terminerà sul punteggio di 2-2. Nel ritorno il Brescia viene sconfitto per 3-0 dal Livorno costringendo le rondinelle a rimanere in cadetteria.
 
Nel [[Serie B 2009-2010|2009-2010]], a seguito della terza sconfitta nelle prime otto gare viene esonerato [[Alberto Cavasin|Cavasin]], sostituito da [[Giuseppe Iachini]]. <ref> {{Cita web|url=http://www.bresciaonline.it/or4/or?uid=BOLesy.main.index&oid=602690&uidx_15=BOLappl.news.dettaglio&idnews=1537294&is_popup=0|titolo=Comunicato dal sito ufficiale del Brescia Calcio|04-08-2009}} </ref>
 
{{-}}
 
==Cronistoria==
{| class="toccolours" style="margin: 0.5em auto; width: 100%; background:Blue; text-align: left;"
!colspan="2" align=center bgcolor="blue"| <span style="color:white;"> Cronistoria del Brescia Calcio </span>
|-
|<div style="font-size:90%">
{|
| width=50% valign="top" |
*[[1907]] - Fondazione del ''Club Forti e Liberi Brescia''
*[[1908]] - Fondazione di ''Club Sportivo Brixia, Unione Sportiva Bresciana'' e ''Gymnasium Brescia''
*[[1909]] - Il ''Club Forti e Liberi Brescia'' prende parte alla III Categoria Lombarda girone 2. 2° classificato
*[[1911]] - Dalla fusione del ''Club Forti e Liberi Brescia'' e ''Club Sportivo Brixia'' nasce la ''Società Ginnastica La Victoria Brescia'' che prende parte alla III Categoria Lombarda girone Province (unica iscritta) e raggiunge il girone finale regionale. 2° classificato
*'''1911''' - La ''Società Ginnastica La Victoria Brescia'' prende parte alla III Categoria Lombarda girone Province. 2° classificato
*[[1911]] - Fondazione del '''Foot Ball Club Brescia''' dalla fusione fra ''Società Ginnastica La Victoria Brescia'', ''Unione Sportiva Bresciana'' e ''Gymnasium Brescia''
*'''1911-1912''' - 1° nel Girone Province della III Categoria Lombarda, accede al girone finale. 1° classificato. '''Promosso in Promozione Lombarda'''
*[[Promozione 1912-1913|1912-1913]] - 7° nel Campionato di Promozione Lombardo. '''Ammesso d'ufficio nel Campionato di [[Prima Categoria]]'''
*[[Prima Categoria 1913-1914#Veneto e Emilia|1913-1914]] - 5° nel Girone Eliminatorio Veneto di Prima Categoria
*[[Prima Categoria 1914-1915#Lombardia orientale ed Emilia|1914-1915]] - 4° nel Girone Eliminatorio Lombardo C di Prima Categoria
*'''1915-1919''' - ''[[Prima Guerra Mondiale|Campionato sospeso per motivi bellici]]''
*[[Prima Categoria 1919-1920#Girone B|1919-1920]] - 5° nel Girone Semifinale Nazionale B di Prima Categoria
*[[Prima Categoria 1920-1921#Lombardia|1920-1921]] - 2° nel Girone Eliminatorio Lombardo E di Prima Categoria
*[[Prima Divisione 1921-1922#Girone B|1921-1922]] - 11° nel Girone B di Prima Divisione [[Confederazione Calcistica Italiana|CCI]] e uscita indenne dallo spareggio con la [[Fratellanza Sportiva Sestrese Calcio 1919|Sestrese]] cui la costrinse il [[Compromesso Colombo]]
*[[Prima Divisione 1922-1923#Girone C|1922-1923]] - 7° nel Girone C di Prima Divisione
*[[Prima Divisione 1923-1924#Girone A|1923-1924]] - 10° nel Girone A di Prima Divisione
*[[Prima Divisione 1924-1925#Girone A|1924-1925]] - 10° nel Girone A di Prima Divisione
*[[Prima Divisione 1925-1926#Girone A|1925-1926]] - 8° nel Girone A di Prima Divisione
*[[Divisione Nazionale 1926-1927#Girone A|1926-1927]] - 7° nel Girone A di Divisione Nazionale
*[[Divisione Nazionale 1927-1928#Girone A|1927-1928]] - 5° nel Girone A di Divisione Nazionale
*[[Divisione Nazionale 1928-1929#Girone B|1928-1929]] - 2° nel Girone B di Divisione Nazionale
*[[Serie A 1929-1930|1929-1930]] - 9° in Serie A
*[[Serie A 1930-1931|1930-1931]] - 9° in Serie A
*[[Serie A 1931-1932|1931-1932]] - 17° in Serie A dopo la sconfitta nello spareggio col [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] a [[Bologna]]. '''Retrocesso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 1932-1933|1932-1933]] - 2° in Serie B. '''Promosso in [[Serie A]]'''
*[[Serie A 1933-1934|1933-1934]] - 12° in Serie A
*[[Serie A 1934-1935|1934-1935]] - 10° in Serie A
*[[Serie A 1935-1936|1935-1936]] - 16° in Serie A. '''Retrocesso in [[Serie B]]'''
*'''1936''' - La società assume la nuova denominazione di ''Associazione Calcio Brescia''
*[[Serie B 1936-1937|1936-1937]] - 8° in Serie B
*[[Serie B 1937-1938|1937-1938]] - 14° in Serie B. '''Retrocesso in [[Serie C]]'''
*[[Serie C 1938-1939#Girone C|1938-1939]] - 1° nel Girone Nord delle finali di Serie C. '''Promosso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 1939-1940|1939-1940]] - 5° in Serie B
*[[Serie B 1940-1941|1940-1941]] - 3° in Serie B
*[[Serie B 1941-1942|1941-1942]] - 5° in Serie B
*[[Serie B 1942-1943|1942-1943]] - 2° in Serie B. '''Promosso in [[Serie A]]'''
*[[Campionato Alta Italia 1944#Lombardia|1944]] - 3° nel Girone Lombardo del Campionato Alta Italia dopo la sconfitta nello spareggio col [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]] a [[Milano]]
*'''1945''' - ''[[Seconda Guerra Mondiale|Campionato sospeso per motivi bellici]]''
*[[Divisione Nazionale 1945-1946#Campionato Alta Italia|1945-1946]] - 5° nel Campionato Alta Italia dopo la sconfitta negli spareggi con il [[Milan]] e indi non ammesso al torneo nazionale
*[[Serie A 1946-1947|1946-1947]] - 18° in Serie A. '''Retrocesso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 1947-1948|1947-1948]] - 2° nel Girone A di Serie B
*[[Serie B 1948-1949|1948-1949]] - 5° in Serie B
*[[Serie B 1949-1950|1949-1950]] - 6° in Serie B
*[[Serie B 1950-1951|1950-1951]] - 9° in Serie B
*[[Serie B 1951-1952|1951-1952]] - 2° in Serie B. Perde lo spareggio misto con la [[Triestina]] a [[Valdagno]]
*[[Serie B 1952-1953|1952-1953]] - 4° in Serie B
*[[Serie B 1953-1954|1953-1954]] - 9° in Serie B
*[[Serie B 1954-1955|1954-1955]] - 5° in Serie B
*[[Serie B 1955-1956|1955-1956]] - 7° in Serie B
| width=50% valign="top" |
*[[Serie B 1956-1957|1956-1957]] - 3° in Serie B dopo la sconfitta nello spareggio con l'[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]] a [[Milano]]
*[[Serie B 1957-1958|1957-1958]] - 8° in Serie B
*[[Serie B 1958-1959|1958-1959]] - 13° in Serie B
*[[Serie B 1959-1960|1959-1960]] - 7° in Serie B
*[[Serie B 1960-1961|1960-1961]] - 15° in Serie B
*[[Serie B 1961-1962|1961-1962]] - 8° in Serie B
*[[Serie B 1962-1963|1962-1963]] - 4° in Serie B
*[[Serie B 1963-1964|1963-1964]] - 7° in Serie B per una penalizzazione di 7 punti per delibera della [[Commissione di Appello Federale|CAF]]
*[[Serie B 1964-1965|1964-1965]] - 1° in Serie B. '''Promosso in [[Serie A]]'''
*[[Serie A 1965-1966|1965-1966]] - 9° in Serie A
*[[Serie A 1966-1967|1966-1967]] - 13° in Serie A. '''Vince la [[Coppa dell'Amicizia#"Coppa dell'Amicizia" italo-svizzera|Coppa dell'amicizia Italo-Svizzera]]'''
*[[Serie A 1967-1968|1967-1968]] - 14° in Serie A. '''Retrocesso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 1968-1969|1968-1969]] - 2° in Serie B. '''Promosso in [[Serie A]]'''
*[[Serie A 1969-1970|1969-1970]] - 14° in Serie A. '''Retrocesso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 1970-1971|1970-1971]] - 5° in Serie B
*[[Serie B 1971-1972|1971-1972]] - 12° in Serie B
*[[Serie B 1972-1973|1972-1973]] - 17° in Serie B
*[[Serie B 1973-1974|1973-1974]] - 12° in Serie B
*[[Serie B 1974-1975|1974-1975]] - 9° in Serie B
*[[Serie B 1975-1976|1975-1976]] - 5° in Serie B
*'''1976''' - La società assume la nuova denominazione di ''Brescia Calcio''
*[[Serie B 1976-1977|1976-1977]] - 16° in Serie B
*[[Serie B 1977-1978|1977-1978]] - 14° in Serie B
*[[Serie B 1978-1979|1978-1979]] - 8° in Serie B
*[[Serie B 1979-1980|1979-1980]] - 3° in Serie B. '''Promosso in [[Serie A]]'''
*[[Serie A 1980-1981|1980-1981]] - 14° in Serie A. '''Retrocesso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 1981-1982|1981-1982]] - 18° in Serie B. '''Retrocesso in [[Serie C1 (calcio)|Serie C1]]'''
*[[Serie C1 1982-1983|1982-1983]] - 11° nel Girone A di Serie C1
*[[Serie C1 1983-1984|1983-1984]] - 5° nel Girone A di Serie C1
*[[Serie C1 1984-1985|1984-1985]] - 1° nel Girone A Serie di C1. '''Promosso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 1985-1986|1985-1986]] - 2° in Serie B. '''Promosso in [[Serie A]]'''
*[[Serie A 1986-1987|1986-1987]] - 14° in Serie A. '''Retrocesso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 1987-1988|1987-1988]] - 8° in Serie B
*[[Serie B 1988-1989|1988-1989]] - 16° in Serie B dopo la vittoria nello spareggio salvezza con l'[[Empoli Football Club|Empoli]] a [[Cesena]]
*[[Serie B 1989-1990|1989-1990]] - 10° in Serie B
*[[Serie B 1990-1991|1990-1991]] - 9° in Serie B
*[[Serie B 1991-1992|1991-1992]] - 1° in Serie B. '''Promosso in [[Serie A]]'''
*[[Serie A 1992-1993|1992-1993]] - 15° in Serie A dopo la sconfitta nello spareggio con l'[[Udinese]] a [[Bologna]]. '''Retrocesso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 1993-1994|1993-1994]] - 3° in Serie B. '''Promosso in Serie A. Vince a [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]] il [[Torneo Anglo-Italiano]] contro il [[Notts County]]'''
*[[Serie A 1994-1995|1994-1995]] - 18° in Serie A. '''Retrocesso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 1995-1996|1995-1996]] - 16° in Serie B
*[[Serie B 1996-1997|1996-1997]] - 1° in Serie B. '''Promosso in [[Serie A]]'''
*[[Serie A 1997-1998|1997-1998]] - 15° in Serie A. '''Retrocesso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 1998-1999|1998-1999]] - 7° in Serie B
*[[Serie B 1999-2000|1999-2000]] - 3° in Serie B. '''Promosso in [[Serie A]]'''
*[[Serie A 2000-2001|2000-2001]] - 7° in Serie A. Perde la finale [[Coppa Intertoto|Intertoto]] con il [[Paris Saint Germain]] per la regola dei gol in trasferta
*[[Serie A 2001-2002|2001-2002]] - 13° in Serie A
*[[Serie A 2002-2003|2002-2003]] - 9° in Serie A
*[[Serie A 2003-2004|2003-2004]] - 11° in Serie A
*[[Serie A 2004-2005|2004-2005]] - 19° in Serie A. '''Retrocesso in [[Serie B]]'''
*[[Serie B 2005-2006|2005-2006]] - 10° in Serie B
*[[Serie B 2006-2007|2006-2007]] - 6° in Serie B
*[[Serie B 2007-2008|2007-2008]] - 5° in Serie B. Eliminato in semifinale [[play-off]] dall'[[Albinoleffe]]
*[[Serie B 2008-2009|2008-2009]] - 4° in Serie B. Eliminato in finale [[play-off]] dal [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]]
|}
</noinclude>
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==Divisa==
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|title=La prima divisa, 1911.}}
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|title=Una delle divise del 1912.}}
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|title=L'altra divisa del 1912}}
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|title=La divisa a strisce del 1915.}}
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|title=La divisa azzurra, utilizzata in varie stagioni}}
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|title=La divisa utilizzata nel 1948}}
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|title=La divisa utilizzata nel 1969}}
|}
 
<br style="clear: left" />
 
[[Immagine:ImreSenkey.jpg|150px|right|thumb|[[Imre Senkey]].]]
Nel [[1911]], anno di fondazione, la maglia fu di colore blu con una banda verticale arancione, poi, fino al [[Prima Categoria 1914-1915|1915]], la maglia divenne bianco azzurra in riferimento ai colori cittadini (anche se ci furono altre maglie che utilizzavano la colorazione azzurro-arancio). Al termine della prima guerra mondiale le divise divennero [[azzurro]] [[Casa Savoia|Savoia]] (era anche il colore della [[Nazionale italiana di calcio|nazionale]]) e furono lasciate [[bianco|bianche]] solamente nel colletto.
 
Il motivo a V [[bianco]] venne introdotto nel [[Divisione Nazionale 1926-1927|1927]] per poter utilizzare il nuovo campo di calcio della Virtus (lo Stadium) in una partita di campionato contro il [[Torino Football Club|Torino]] (vittoria di 3-1 per i lombardi), per essere usato fino al [[Serie B 1939-1940|1940]], quando si ritornò alla casacca completamente [[azzurro|azzurra]].
 
Nel [[Serie B 1947-1948|1948]], anche a causa dell'avvento della repubblica sulla monarchia, la società propose una maglia completamente [[bianco|bianca]], con l'[[azzurro]] (simbolo della casata dei [[Casa Savoia|Savoia]]) ridotto a colore dei pantaloncini e delle calze.
 
L'[[azzurro]] ritornò presto colore principale e il motivo [[bianco]] a V venne reintrodotto nel [[Serie A 1960-1961|1961]] in veste augurale dal nuovo presidente Ranzanici. Un'altra modifica arrivò nel [[Serie B 1968-1969|1969]] quando la V [[bianco|bianca]] venne sostituita da una striscia dello stesso colore in diagonale.
 
La divisa ritornò completamente blu nel [[Serie B 1973-1974|1974]] (per due anni con una piccola V bianca sul cuore) e rimase così, a esclusione del [[Serie B 1984-1985|1985]], fino al [[Serie B 1990-1991|1991]] quando divenne come quella attuale.
 
==Stadio==
{{Vedi anche|Stadio Mario Rigamonti}}
 
[[Immagine:Gianfranco zigoni.JPG|200px|right|thumb|[[Gianfranco Zigoni]]]]
Il primo campo sul quale nasce il calcio in terra bresciana è quello di "Campo Fiera", cuore della Brescia sportiva.
 
Nel 1911, sulle ali dell'entusiasmo per la fondazione della nuova società calcistica, si pensò anche alla costruzione di un campo sportvo cintato che sorse ben presto in via Milano.
 
Nel 1920 si giunse alla inaugurazione del nuovo campo sociale in via Cesare Lombroso, che venne utilizzato dalla squadra bresciana fino al [[Prima Divisione 1922-1923|1923]]. Dalla stagione del [[Prima Divisione 1922-1923|1923]] fino a quella del [[Serie B 1958-1959|1959]] la squadra si trasferì nel più moderno e più ampio impianto situato a porta Venezia (all'epoca via Naviglio), costruito per la società sportiva cittadina della Virtus e pomposamente chiamato ''Stadium''.
 
Fu nel [[1956]] che il comune ebbe l'idea di trasferire la società in uno stadio più moderno e più adatto ad ospitare le partite della nuova [[Serie B]].
 
Iniziarono così i lavori di ristrutturazione e costruzione delle tribune al campo che già esisteva in via Giovanni Novogani. Questi furono completati nel [[1959]] e il Brescia poté iniziare a disputare le proprie partite casalinghe nel nuovo stadio ''Mario Rigamonti'' (fu intitolato al giocatore del [[Torino Football Club#Il Grande Torino|Grande Torino]] [[Mario Rigamonti]], deceduto nella tragedia di [[Superga]]).
 
Nel corso degli anni lo stadio subì numerosi interventi di ristrutturazione (costruzione della copertura, della sala stampa, ...), il più significativo dei quali nel [[2007]], con l'adeguamento delle norme di sicurezza.
 
Proprio alla luce della sicurezza si è pensato di costruire un nuovo stadio per la squadra, situato in posizione più decentrata (quello attuale è inglobato nella città ed è in mezzo alle abitazioni). Il nuovo campo da gioco, che dovrebbe sorgere vicino all'aeroporto di [[Montichiari]], avrà, secondo i progetti, 25.000 posti coperti (contro i 16.000 scoperti del Rigamonti) e divisi in palchi, omologazione UEFA, centri servizi, ristorante, tribuna stampa, impianto di sorveglianza a circuito chiuso e posto di [[Polizia di Stato|Polizia]] interno; dovrebbe costare tra i trenta ed i cinquanta milioni di Euro.
 
La squadra usa come campo di allenamento lo stadio dell'[[Football Club Ospitaletto 2000|Ospitaletto]].
 
==Giocatori celebri==
{{Vedi anche|:Categoria:Calciatori del Brescia Calcio}}
 
Sono stati ritirati i seguenti numeri di maglia:
*10: appartenuto a [[Roberto Baggio]]
*13: appartenuto al compianto [[Vittorio Mero]], deceduto in seguito ad un grave incidente automobilistico.
 
==Presidenti e allenatori==
<div style="float:left; font-size:90%; width:320px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=BresciaCalciostemma.png|border=1px|col1=0000ff|col2=000000|col3=ffffff|sfondo=|font-size=110%|titolo=I Presidenti del Brescia|contenuto=
*[[1911]]-[[1915]]: Franco Apollonio
*[[1918]]-[[1919]]: [[Camillo Martinoni|conte Camillo Martinoni]]
*[[1919]]-[[1920]]: Franco Apollonio
*[[1920]]-[[1923]]: Alberto Genna
*[[1923]]-[[1924]]: ''Comitato di reggenza composto da'': <br /> Enrico Dall'Era <br /> Battista Pisa <br /> rag. Spinelli
*[[1924]]-[[1926]]: Gino Rovetta
*[[1926]]-[[1931]]: [[Franco Mazzotti|conte Franco Mazzotti]]
*[[1931]]-[[1933]]: Ing. [[Federico Palazzoli]]
*[[1933]]-[[1934]]: ''Comitato di reggenza composto da'': <br /> Vignola <br /> Torresani <br /> Masini <small> poi: </small> <br /> Alfredo Rocchi (Commissario Straordinario) <small> poi: </small> <br /> [[Renzo Castagneto]] (Commissario Straordinario)
*[[1934]]-[[1935]]: Fortunato Vicari <small> poi: </small> <br /> Alfredo Rocchi
*[[1935]]-[[1937]]: Alfredo Rocchi
*[[1937]]-[[1938]]: Innocente Dugnani
*[[1938]]-[[1944]]: [[Piercarlo Beretta|Pier Carlo Beretta]]
*[[1945]]-[[1947]]: Angelo Gialdini
*[[1947]]-[[1948]]: Primo Cavellini
*[[1948]]-[[1949]]: Primo Cavellini <small> poi: </small> <br /> Alberto Cucchi (Commissario Straordinario) <small> poi: </small> <br /> Primo Cavellini (Commissario Straordinario)
*[[1949]]-[[1951]]: Alberto Cucchi
*[[1951]]-[[1952]]: Antonio Vailati (Commissario Straordinario) <small> poi: </small> <br /> ''Consiglio di reggenza composto da'': <br /> Antonio Vailati <br /> Carlo Antonini <br /> Francesco Carpani <br /> Geo Ferrari <br /> Gianni Ferrari <br /> Franco Gnutti
*[[1952]]-[[1954]]: ''Consiglio di reggenza composto da'': <br /> Antonio Vailati <br /> Carlo Antonini <br /> Francesco Carpani <br /> Geo Ferrari <br /> Gianni Ferrari <br /> Franco Gnutti
*[[1954]]-[[1955]]: ''Consiglio di reggenza composto da'': <br /> Antonio Vailati <br /> Carlo Antonini <br /> Franco Gnutti <br /> Agostino Marzoli <br /> [[Piercarlo Beretta|Pier Carlo Beretta]]
*[[1955]]-[[1959]]: ''Consiglio di reggenza composto da'': <br /> Carlo Antonini <br /> Franco Gnutti <br /> Agostino Marzoli <br /> [[Piercarlo Beretta|Pier Carlo Beretta]] <br /> Alfredo Rocchi
*[[1959]]-[[1961]]: [[Piercarlo Beretta|Pier Carlo Beretta]]
*[[1961]]-[[1964]]: [[Enrico Ranzanici]]
*[[1964]]-[[1966]]: Giacomo Ghidini
*[[1966]]-[[1968]]: Aldo Lupi
*[[1968]]-[[1969]]: [[Bruno Boni]]
*[[1969]]-[[1970]]: Aldo Lupi
*[[1970]]-[[1975]]: Oscar Comini
*[[1975]]-[[1976]]: Renato Cavalleri
*[[1976]]-[[1981]]: Sergio Saleri
*[[1981]]-[[1982]]: Mario Cervati
*[[1982]]-[[1989]]: Franco Baribbi
*[[1989]]-[[1990]]: Luciano Ravelli
*[[1990]]-[[1992]]: Claudio Cremonesi
*[[1992]]- oggi : [[Luigi Corioni]]
 
}}
</div>
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:560px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=BresciaCalciostemma.png|border=1px|col1=0000ff|col2=000000|col3=ffffff|sfondo=|font-size=110%|titolo=Gli allenatori del Brescia|contenuto=
{{MultiCol}}
*[[1908]]-[[1912]]: Ettore Bacchelli
*[[1912]]-[[1913]]: Alfredo Ratti
*[[1913]]-[[1915]]: Fritz Ruchti
*[[1919]]-[[1920]]: Commissione Tecnica composta da Guido Mori e Vittorio Castelli
*[[1920]]-[[1921]]: [[Antonin Fivebr]], poi [[Imre Schoffer]]
*[[1921]]-[[1923]]: [[Imre Schoffer]]
*[[1923]]-[[1924]]: [[Imre Payer]]
*[[1924]]-[[1925]]: [[Imre Payer]] (esonerato), poi Commissione Tecnica composta da: Agostino Marzoli, Battista Pisa, Enrico Dell'Era e Virgilio Vasconi
*[[1925]]-[[1926]]: Commisione tecnica guidata da [[Evaristo Frisoni]]
*[[1926]]-[[1927]]: Bellamy
*[[1927]]-[[1928]]: Bellamy poi Bigio Vielmi
*[[1928]]-[[1932]]: [[Imre Schoffer]]
*[[1932]]-[[1935]]: [[Gyorgy Hlaway]]
*[[1935]]-[[1937]]: [[Umberto Caligaris]]
*[[1937]]-[[1938]]: Mariano Tansini poi [[Evaristo Frisoni]]
*[[1938]]-[[1942]]: [[Evaristo Frisoni]]
*[[1942]]-[[1944]]: [[József Bánás]]
*[[1945]]-[[1946]]: [[Giovanni Ferrari]] <small> (dimesso) </small> <br /> [[Mario Perazzolo]]
*[[1946]]-[[1947]]: [[József Bánás]] <small> (esonerato alla seconda) </small> [[Renzo De Vecchi]]
*[[1947]]-[[1948]]: [[Andrea Gadaldi]]
*[[1948]]-[[1950]]: [[Imre Senkey]]
*[[1950]]-[[1952]]: [[Luigi Bonizzoni]]
*[[1952]]-[[1953]]: [[Luigi Bertolini]] <small> (esonerato) </small> <br> [[Angelo Pasolini]], poi <br> [[Giuseppe Galluzzi]]
*[[1953]]-[[1954]]: [[Luigi Bonizzoni]]
*[[1954]]-[[1955]]: [[Mario Perazzolo]]
*[[1955]]-[[1958]]: [[Osvaldo Fattori]]
*[[1958]]-[[1959]]: [[Osvaldo Fattori]] poi </small> </br> [[Aldo Olivieri]]
*[[1959]]-[[1960]]: [[Carlo Alberto Quario]]
*[[1960]]-[[1961]]: [[Gyorgy Sarosi]] <small> (esonerato) </small> </br> Aldo Giuliani e Andrea Gadaldi <small> (dalla decima) </small> </br> [[Alberto Eliani]] <small> (dalla tredicesima) </small>
*[[1961]]-[[1962]]: [[Alberto Eliani]] <small> (esonerato) </small> <br /> [[Luigi Bonizzoni]]
*[[1962]]-[[1963]]: [[Luigi Bonizzoni]]
*[[1963]]-[[1967]]: [[Renato Gei]]
*[[1967]]-[[1968]]: [[Azeglio Vicini]]
*[[1968]]-[[1969]]: [[Arturo Silvestri]]
*[[1969]]-[[1970]]: [[Arturo Silvestri]] <small> (esonerato) </small> </br> [[Mido Bimbi]] <small> (dalla tredicesima) </small>
*[[1970]]-[[1971]]: Andrea Bassi
*[[1971]]-[[1972]]: Andrea Bassi <small> (esonerato) </small> </br> Giuliano Piovanelli <small> (dalla trentatreesima) </small>
{{ColBreak}}
*[[1972]]-[[1973]]: Giuliano Piovanelli <small> (esonerato) </small> </br> [[Renato Gei]]
*[[1973]]-[[1974]]: [[Renato Gei]] <small> (esonerato) </small> </br> [[Umberto Pinardi]] <small>(dalla diciannovesima)</small>
*[[1974]]-[[1975]]: [[Umberto Pinardi]]
*[[1975]]-[[1976]]: [[Antonio Valentin Angelillo]]
*[[1976]]-[[1977]]: [[Antonio Valentin Angelillo]] <small> (esonerato) </small> </br> [[Mauro Bicicli]]
*[[1977]]-[[1978]]: [[Gianni Seghedoni]]
*[[1978]]-[[1980]]: [[Luigi Simoni]]
*[[1980]]-[[1981]]: Alfredo Magni
*[[1981]]-[[1982]]: Alfredo Magni <small> (esonerato) </small> </br> [[Marino Perani]] <small> (dalla quindicesima) </small>
*[[1982]]-[[1983]]: Maurizio Bruno <small> (esonerato) </small> </br> [[Mauro Bicicli]] <small> (dall'undicesima) </small>
*[[1983]]-[[1984]]: [[Corrado Orrico]] <small> (dimesso) </small> </br> [[Guido Settembrino]] <small> (dalla ventottesima) </small>
*[[1984]]-[[1986]]: [[Antonio Pasinato]]
*[[1986]]-[[1988]]: [[Bruno Giorgi]]
*[[1988]]-[[1989]]: [[Vincenzo Guerini]] <small> (esonerato) </small> </br> [[Massimo Giacomini]] <small> (dalla diciassettesima) </small> </br> [[Vincenzo Guerini]] <small> (dalla ventinovesima) </small>
*[[1989]]-[[1990]]: [[Franco Varrella]] <small> (DT) e </small> Sergio Cozzi <small> (All.) </small>
*[[1990]]-[[1991]]: [[Bruno Mazzia]] <small> (esonerato) </small> </br> [[Bruno Bolchi]] <small> (dalla quarta) </small>
*[[1991]]-[[1994]]: [[Mircea Lucescu]] <small> (DT) e </small> [[Adelio Moro|Adelio]] <br> [[Adelio Moro|Moro]] <small> (All.) </small>
*[[1994]]-[[1995]]: [[Mircea Lucescu]] <small> (DT) e </small> [[Adelio Moro|Adelio]] <br> [[Adelio Moro|Moro]] <small> (All.) </small> <small> (esonerato) </small> <br> [[Gigi Maifredi]] <small> (dalla ventunesima) </small> <br> [[Adelio Moro]] <small> (dalla ventisettesima) </small>
*[[1995]]-[[1996]]: [[Mircea Lucescu]] <small> (DT) </small> e [[Adelio Moro|Adelio]] <br> [[Adelio Moro|Moro]] <small> (All.) </small> <small> (esonerato) </small> <br> [[Edoardo Reja]] <small> (dalla venticinquesima) </small>
*[[1996]]-[[1997]]: [[Edoardo Reja]]
*[[1997]]-[[1998]]: [[Edoardo Reja]] <small> (esonerato) </small> <br> [[Giuseppe Materazzi]] <small> (dalla prima) </small> <br> [[Paolo Ferrario]] <small> (dall'undicesima) </small> <br> [[Egidio Salvi]] <small> (All.) </small> e [[Adriano Bacconi]] <small> (DT) </small>
*[[1998]]-[[1999]]: [[Silvio Baldini]]
*[[1999]]-[[2000]]: [[Silvio Baldini]] <small> (esonerato) </small> </br> [[Giacomo Violini]]<small> </small> </br> [[Nedo Sonetti]] <small> (dalla prima) </small>
*[[2000]]-[[2003]]: [[Carlo Mazzone]]
*[[2003]]-[[2004]]: [[Gianni De Biasi]]
*[[2004]]-[[2005]]: [[Gianni De Biasi]] <small> (esonerato) </small> </br> [[Alberto Cavasin]] <small> (dalla ventiquattresima) </small>
*[[2005]]-[[2006]]: [[Rolando Maran]] <small> (esonerato) </small> </br> [[Zdeněk Zeman]] <small> (dalla trentaduesima) </small>
*[[2006]]-[[2007]]: [[Mario Somma]] <small> (esonerato) </small> </br> [[Serse Cosmi]] <small> (dalla ventiseiesima) </small>
*[[2007]]-[[2008]]: [[Serse Cosmi]]
*[[2008]]-[[2009]]: [[Serse Cosmi]] <small> (esonerato) </small> </br> [[Nedo Sonetti]] <small> (dalla sesta) </small> (esonerato)
*[[2009]]-[[2009]]: [[Alberto Cavasin]] <small> (esonerato) </small> </br> [[Giuseppe Iachini]] <small> (dalla settima)
{{EndMultiCol}}
}}
</div>
 
{{-}}
 
==Rosa 2009-2010==
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#004E8E|col2=#FFFFFF}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=ITA|nome=Michele Arcari|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=URU|nome=[[Walter Alberto López]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=POL|nome=Bartosz Salamon|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=BEL|nome=Omar El Kaddouri|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=ITA|nome=[[Francesco Bega]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nazione=ITA|nome=Francesco Della Rocca|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=HUN|nome=[[Ádám Vass]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=ITA|nome=[[Andrea Caracciolo]]|ruolo=A|altro=vice capitano}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=ITA|nome=[[Riccardo Taddei]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=12|nazione=GHA|nome=[[Ahmed Barusso]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=ITA|nome=[[Francesco Flachi]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nazione=ITA|nome=[[Marco Zambelli]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=16|nazione=PAR|nome=[[Víctor Hugo Mareco]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=#004E8E|col2=#FFFFFF|stemma=Blu e Bianco (V sul petto)}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|nazione=ITA|nome=[[Davide Baiocco]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=ITA|nome=[[Davide Possanzini]]|ruolo=A|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=ITA|nome=Fabrizio Paghera|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=FRA|nome=Sebastian De Maio|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=ITA|nome=Sergio Viotti|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nazione=ITA|nome=[[Simone Dallamano]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=25|nazione=ITA|nome=[[Antonio Magli]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=26|nazione=CRC|nome=[[Gilberto Martínez]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=27|nazione=HUN|nome=Roland Varga|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=28|nazione=SUI|nome=[[Gaetano Berardi]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=30|nazione=ITA|nome=Marco Martina Rini|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=32|nazione=CSK|nome=[[Libor Kozák]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=33|nazione=ITA|nome=[[Andrea Rispoli]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=37|nazione=ITA|nome=Matteo Serlini|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=38|nazione=GHA|nome=[[Benjamin Owusu]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
===Staff tecnico===
{| cellspacing=0 cellpadding=2
|'''Allenatore:'''||{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Iachini]]
|-
|'''Allenatore in seconda:'''||{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Carrillo]]
|-
|'''Allenatore primavera:'''||{{Bandiera|ITA}} [[Giampaolo Saurini]]
|-
|'''Preparatore atletico:'''||{{Bandiera|ARG}} Enrique Miguel
|-
|'''Allenatore portieri:'''||{{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Violini]]
|-
|'''Responsabile sanitario:'''||{{Bandiera|ITA}} Fabio De Nard
|}
 
==Rose precedenti==
 
{{Rose Brescia Calcio}}
 
==Palmarès==
<!--
 
-------------------------------------------------------------------------------------------- Aggiornato 30.6.2007
--------------------------------------------------------------------------------------------
 
-->
===Vittorie===
 
*'''{{Calciopalm|Coppa dell'Amicizia|1}}'''
:[[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1967|Coppa italo-svizzera 1967]].
 
*'''{{Calciopalm|Trofeo Anglo-Italiano|1}}'''
:[[Trofeo Anglo-Italiano|1994]], vincitore sul [[Notts County]] per 1-0.
 
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|3}}
:[[Serie B 1964-1965|1965]], [[Serie B 1991-1992|1992]] e [[Serie B 1996-1997|1997]].
:Promosso per secondo posto: '''4''' ([[Serie B 1932-1933|1933]], [[Serie B 1942-1943|1943]], [[Serie B 1968-1969|1969]] e [[Serie B 1985-1986|1986]]).
:Promosso per terzo posto: '''3''' ([[Serie B 1979-1980|1980]], [[Serie B 1993-1994|1994]] e [[Serie B 1999-2000|2000]]).
 
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|2}}'''
:[[Serie C 1938-1939|1939]]<small>, vincitore dei gironi settentrionali</small> e [[Serie C1 1984-1985|1985]]<small>, vincitore del girone settentrionale</small>.
 
===Campionati disputati===
====Campionati nazionali====
{| class="wikitable sortable" width=100%
! width="15%"| Categoria
! width="25%"| Partecipazioni
! width="30%"| Debutto
! width="30%"| Ultima stagione
|-
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''A'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''31'''</big></big> || align="center" | [[Prima Categoria 1919-1920|1919-1920]] || align="center" | [[Serie A 2004-2005|2004-2005]]
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''B'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''53'''</big></big> || align="center" | [[Serie B 1932-1933|1932-1933]] || align="center" | [[Serie B 2009-2010|2009-2010]]
|-
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''C'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''4'''</big></big> || align="center" | [[Serie C 1938-1939|1938-1939]] || align="center" | [[Serie C1 1984-1985|1984-1985]]
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2009/10 -->In 88 stagioni sportive dall'esordio a livello nazionale il 4 gennaio 1920, compresi 10 tornei di [[Prima Categoria|Prima Categoria Nazionale]] e [[Prima Divisione]] e [[Divisione Nazionale]] (A). In precedenza il Brescia aveva partecipato a vari campionati regionali, cui dovette limitarsi anche nell'annata [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]].
 
====Campionati regionali====
* 3 Campionati di [[Prima Categoria]]: uno del Comitato Regionale Veneto <small>(1913-14)</small> e due del Comitato Regionale Lombardo <small>(1914-15 e 1920-21)</small>
* 1 Campionato di [[Seconda Categoria]] del Comitato Regionale Lombardo <SMALL>(1912-13)</small>
* 1 Campionato di [[Terza Categoria]] del Comitato Regionale Lombardo <SMALL>(1911-12)</small>
 
===Piazzamenti nelle coppe===
[[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]]
*Semifinalista: '''1''' ([[Coppa Italia 2001-2002|2002]]<small>, sconfitto dal [[Parma Football Club|Parma]] per 3-2</small>).
 
[[Coppa Intertoto]]
*Finalista: '''1''' ([[Coppa Intertoto 2001|2001]]<small>, pareggia 0-0 a [[Parigi]] e 1-1 a [[Brescia]]; viene quindi eliminato per le reti in trasferta</small>).
 
[[Coppa Mitropa]]
*Ottavi di finale: '''1''' ([[Coppa Mitropa 1970|1969-70]]<small>, perde 3-1 a [[Spalato]] e pareggia in casa a reti bianche</small>).
 
[[Trofeo Anglo-Italiano]]
*Vincitrice: '''1''' ([[Coppa Anglo-Italiana 1994]]<small>, vince 1-0 la finale a [[Wembley]] con gol di [[Ambrosetti]]).
 
==Record==
===Squadra===
 
{| table width=100%
| width=50% valign="top" |
 
<div style="font-size:90%; width:640px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{| width=100%;
| {{finestra|logo=BresciaCalciostemma.png|border=1px|col1=0000ff|col2=000000|col3=ffffff|sfondo=|font-size=140%|titolo=Serie A|contenuto=
* '''Migliori vittorie nei Campionati Nazionali''' </br> Brescia-[[Bologna Football Club 1909|Bologna]] 10-0 ([[Divisione Nazionale 1928-1929#Girone B|1929]]) </br> [[Savona 1907 Football Club|Savona]]-Brescia 0-7 ([[Prima Divisione 1922-1923#Girone C|1923]]) </br> Brescia-[[Pisa Calcio|Pisa]] 6-1 ([[Prima Divisione 1924-1925#Girone A|1925]])
* '''Miglior vittoria in [[Serie A]]''' </br> Brescia-[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]] 7-3 ([[Serie A 1930-1931|1931]])
* '''Peggiori sconfitte nei Campionati nazionali''' </br> [[Torino Football Club|Torino]]-Brescia 11-0 ([[Divisione Nazionale 1927-1928#Girone A|1928]]) </br> [[Inter]]-Brescia 8-0 ([[Prima Categoria 1914-1915#Lombardia) orientale ed Emilia|1915]]) </br> [[Vicenza Calcio|Vicenza]]-Brescia 6-0 ([[Prima Categoria 1913-1914#Veneto e Emilia|1914]]) </br> [[Inter]]-Brescia 6-0 ([[Prima Categoria 1919-1920#Lombardia|1920]]) </br> [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]-Brescia 6-0 ([[Prima Divisione 1925-1926#Girone A|1926]])
* '''Peggiori sconfitte in [[Serie A]]''' </br> [[Inter]]-Brescia 7-0 ([[Serie A 1965-1966|1966]]) </br> [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]-Brescia 7-1 ([[Serie A 1930-1931|1931]]) </br> [[Fiorentina]]-Brescia 7-1 ([[Serie A 1966-1967|1967]]) </br> [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]-Brescia 6-1 ([[Serie A 1931-1932|1932]]) </br> [[Società Sportiva Lazio|Lazio]]-Brescia 6-3 ([[Serie A 1946-1947|1947]])
* '''Pareggio con maggior numero di reti''' </br> Brescia-[[Reggina]] 4-4 ([[Serie A 2003-2004|2004]])
}}
 
| width=50% valign="top" |
{| width=100%;
| {{finestra|logo=BresciaCalciostemma.png|border=1px|col1=0000ff|col2=000000|col3=ffffff|sfondo=|font-size=140%|titolo=Serie B|contenuto=
* '''Migliori vittorie in [[Serie B]]''' </br> Brescia-[[Associazione Calcio Ancona|Anconitana]] 12-0 ([[Serie B 1950-1951|1951]]) </br> Brescia-[[Pisa Calcio|Pisa]] 8-0 ([[Serie B 1940-1941|1941]]) </br> Brescia-[[Novara Calcio|Novara]] 8-0 ([[Serie B 1960-1961|1961]]) </br> [[Calcio Padova|Padova]]-Brescia 0-6 ([[Serie B 1939-1940|1940]]) </br> Brescia-[[Hellas Verona|Verona]] 6-0 ([[Serie B 1940-1941|1941]]) </br> [[Associazione Calcio Prato|Prato]]-Brescia 0-6 ([[Serie B 1941-1942|1942]]) </br> Brescia-[[Fortitudo Cosenza|Cosenza]] 6-0 ([[Serie B 1963-1964|1964]]) </br> Brescia-[[Reggiana]] 6-1 ([[Serie B 1949-1950|1950]]) </br> Brescia-[[Associazione Calcio Prato|Prato]] 6-2 ([[Serie B 1941-1942|1942]]) </br> [[Associazione Calcio Pro Sesto|Pro Sesto]]-Brescia 2-6 ([[Serie B 1949-1950|1950]])
* '''Pareggio con maggior numero di reti''' </br> [[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]]-Brescia 4-4 ([[Serie B 1993-1994|1994]])
}}
|}
|}
</div>
 
===Individuali===
{| table width=100%
| width=50% valign="top" |
 
<div style="font-size:90%; width:640px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
 
{| width=100%;
| {{finestra|logo=BresciaCalciostemma.png|border=1px|col1=0000ff|col2=000000|col3=ffffff|sfondo=|font-size=140%|titolo=Record individuali|contenuto=
* '''Miglior realizzatore '''</br> [[Virginio De Paoli]] ('''136 gol''')
* '''Miglior realizzatore in [[Serie A]] per una stagione'''</br> [[Dario Hubner]] ('''17 gol''')
 
* '''Giocatore con più presenze ''' </br> [[Stefano Bonometti]] ('''420''')
* '''Giocatore con più presenze in [[Serie A]]''' </br> [[Giuseppe Peruchetti]] ('''196''')
}}
|}
|}
</div>
 
==La tifoseria==
Il primo gruppo organizzato nacque agli inizi degli anni '70 col nome ''21+'' (questo nome derivò dal numero dei soci fondatori, che erano appunto 21).
 
Nel [[1979]] furono invece fondati gli ''Ultras Brescia'' (conosciuti anche come "U*BS"), gruppo che ha guidato la Curva Nord del [[Stadio Mario Rigamonti|Rigamonti]] e che si è reso famoso negli anni per essere stato un gruppo molto turbolento.
Numerosi episodi videro protagonisti i tifosi Bresciani con i rispettivi rivali,ma è soprattutto con le forze dell'ordine che ci furono i maggiori scontri.
 
La tifoseria organizzata [[Brescia|bresciana]] conta molte rivalità con i relativi gruppi delle altre squadre: quelle più famose sono rivolte verso l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], l'[[Hellas Verona]], la [[AS Roma|Roma]] e il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] (dovuti soprattutto alle incomprensioni con gli abitanti di [[Bergamo]], [[Verona]], [[Roma]] e [[Napoli]]). Essendo legata alla curva del [[Milan]] si verificano spesso scontri anche con i gruppi di [[Juventus]] e [[Inter]].
 
Con lo scioglimento degli ''Ultras Brescia'' si è creata una divisione nella tifoseria organizzata,in curva Nord sono presenti i '' Brescia 1911 '' ed il gruppo dei '' Brixia ''.
In curva Sud sono presenti i '' Brescia Curva Sud '' ed il gruppo '' Sezione ''.
 
Le tifoserie "amiche", oltre a quella del [[Milan]], sono quelle del [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]], del [[Associazione Calcio Mantova|Mantova]], del [[AS Saint-Étienne|Saint-Étienne]], del [[Unione Sportiva Catanzaro|Catanzaro]], della [[Salernitana]] e del [[1. FC Norimberga|Norimberga]]
 
===Tifoserie "amiche"===
* {{Calcio Milan}}
* {{Calcio Cesena}}
* {{Calcio Mantova}}
* {{Calcio Catanzaro}}
* {{Calcio Salernitana}}
* {{Calcio Saint-Etienne}}
* {{Calcio Norimberga}}
* {{Calcio Lumezzane}}
 
===Tifoserie "rivali"===
* {{Calcio Atalanta}}
* {{Calcio Verona}}
* {{Calcio Napoli}}
* {{Calcio Roma}}
* {{Calcio Fiorentina}}
* {{Calcio Juventus}}
* {{Calcio Inter}}
* {{Calcio Lazio}}
* {{Calcio Genoa}}
* {{Calcio Bologna}}
* {{Calcio Vicenza}}
* {{Calcio Modena}}
* {{Calcio Sampdoria}}
* {{Calcio Torino}}
 
==Curiosità==
* [[Bruno Boni]], storico sindaco di [[Brescia]] che fu presidente della squadra, in gioventù, è stato [[portiere (calcio)|portiere]] della squadra riserve del Brescia.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
* {{it}} {{cita libro|cognome=Valgoglio |nome=Giuseppe |titolo=Il volo delle rondinelle |editore=Edizione del Moretto}}
* {{it}} {{cita libro|nome=Marco Bencivenga, |cognome=[[Ciro Corradini]], Carlo Fontanelli |titolo=Tutto il Brescia (1911-2007 tremila volte in campo) |anno=2007 |editore=Geo Edizioni }}
* {{it}} {{cita libro|Ubaldo|Mutti|curatore=Ubaldo Mutti e Giuseppe Valgoglio|Brescia A: il calcio azzurro dalle origini al 1965|1965|Industrie grafiche bresciane|Brescia|}}
 
==Voci correlate==
* [[Brescia]]
* [[Stadio Mario Rigamonti]]
* [[Derby lombardo]]
* [[Derby del Nord]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Societ%c3%a0/B/Brescia/|Brescia Calcio}}
* [http://www.bresciacalcio.it Sito ufficiale]
 
{{Serie B}}
{{Portale|Brescia|calcio}}
 
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