Indipendentismo padano e KolourPaint: differenze tra le pagine

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{{Software
[[File:Flag of Padania.svg|miniatura|destra|La [[bandiera della Padania]] proposta dalla [[Lega Nord]], con al centro il [[Sole delle Alpi]]]]
| Nome = KolourPaint
L''''indipendentismo padano''' o '''secessionismo padano''' è un'ideologia politica nata negli [[anni 1990|anni novanta del XX secolo]] e promossa storicamente dal partito politico [[Lega Nord]], che cita testualmente nel proprio statuto l'indipendenza della [[Padania]]<ref>{{pdf}} [http://www.leganord.org/ilmovimento/lega_nord_statuto.pdf Articolo 1 dello statuto federale della Lega Nord]</ref>.
| Logo = [[Image:Hisc-app-kolourpaint4.svg|float:right|KDE 4 logo for KolourPaint]]
| Screenshot = [[Image:KolourPaint 4.13 (en).png|300px]]
| Didascalia = Una screenshot di KolourPaint su [[Ubuntu (operating system)|Ubuntu]]
| Sviluppatore = [[KDE]]
| SistemaOperativo = [[Unix-like]]
| Linguaggio = [[C++]] ([[Qt (toolkit)|Qt]])
| Genere = [[Raster graphics editor]]
| Licenza = [[BSD license]]
| SitoWeb = {{URL|http://kolourpaint.org/}}
}}
 
'''KolourPaint''' è un editor di immagini raster gratuito sviluppato da [[KDE]]. È simile al software [[Paint|Windows Paint]] sviluppato da Microsoft prima di [[Windows 7]],<ref>{{Cita web|url=http://www.zdnet.com/blog/microsoft/windows-7-hits-milestone-3/1590}}</ref> ma ha alcune funzionalità aggiuntive come il supporto alla trasparenza, al bilanciamento dei colori e alla rotazione delle immagini.<ref>{{Cita web|url=http://www.kolourpaint.org/about-product-comparison.html}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://w3.linux-magazine.com/issue/44/KolourPaint.pdf}}</ref>
L'ideologia è stata sostenuta o è sostenuta anche da altri partiti, come la [[Lega Padana]]<ref>[http://www.legapadana.it/ Sito ufficiale Lega Padana]</ref>, alternativa alla Lega Nord, da essi considerata ''filo-romana'', e da figure, afferenti nella loro storia politica alla Lega Nord, come lo scrittore [[Gilberto Oneto]], il politologo [[Gianfranco Miglio]] e [[Giancarlo Pagliarini]].
 
È stato concepito come un software intuitivo e facile da utilizzare, indirizzato all'utente medio.
== Ideologia ==
È pensato per lavori come:
La [[Padania]] per alcuni geografi economici di inizio Novecento, corrispondeva al territorio italiano sito a nord degli [[Appennini]]. Gli indipendentisti padani di fine '900 affermano che un territorio comprensivo di gran parte dell'[[Italia settentrionale]] (la Lega Padana teorizza una Padania formata da quattro nazioni: Subalpina, Lombarda, Serenissima e Cispadana) o centro-settentrionale (la [[Lega Nord]] estende più a sud tale confine), di estensione territoriale differentemente definita dai partiti stessi, e da essi stessi ribattezzato "Padania" (toponimo sinonimo di [[val padana]], la valle del fiume [[Po]], in [[lingua latina|latino]] ''Padus''), sarebbe abitato da popoli distinti per lingua, usi, costumi e storia, chiamati nazioni della Padania e riconducibili, nelle loro differenze, a un unico popolo padano e che sarebbero stati resi partecipi contro la loro volontà del [[Risorgimento]] e, conseguentemente, dello Stato italiano; pertanto propugnano la secessione di queste nazioni dalla [[Repubblica Italiana]] e la creazione di una [[repubblica federale]] della Padania rispettosa delle peculiarità di ciascuna di esse.
* Disegnare: fare disegni "a mano libera"
* Modificare immagini: modificare screenshot e fotografie, applicando effetti
* Modificare icone: disegnare clipart e loghi facendo uso della trasparenza
In [[K Desktop Environment 3|K Desktop Environment 3.3]], KolourPaint ha sostituito il software KPaint come programma di disegno di base predefinito.<ref>{{Cita web|url=http://www.kde.org/announcements/announce-3.3.php}}</ref>
 
È stato sviluppato un porting di KolourPaint su [[Microsoft Windows]] attraverso l'iniziativa ''KDE on Windows.''
=== Origine ed evoluzione dell'ideologia ===
[[File:Location map Padania.png|miniatura|destra|La Padania, così come proposta dalla [[Lega Nord]]]]
[[File:Location map PadaniaLegapadana.png|miniatura|sinistra|La Padania, così come proposta dalla Lega Padana]]
{{sf|A fronte di alcuni geografi che ad inizio XX secolo solevano dividere il [[Regno d'Italia]] in Padania ed Appenninia}}, sino agli [[anni 1980|anni ottanta]] il termine ''Padania'' era principalmente usato con significato geografico per la [[pianura Padana]]<ref>voce "Italia", Enciclopedia Universo, DeAgostini, 1965; vol. VII, pp. 196-197</ref>, ma anche con accezione poetica, come dimostra l'opera dello scrittore Gianni Brera<ref>Gianni Brera, ''[http://www.brera.net/gianni/articoli/po.html Invectiva ad Patrem Padum]'', [[Guerin Sportivo]], 28 ottobre 1963</ref> e nell'ambito di studi linguistici ed etnolinguistici<ref>Negli [[anni 1970|anni settanta]] la sezione di [[Lombardia]], [[Canton Ticino|Ticino]] e [[Canton Grigioni|Grigioni]] dell' ''Association Internationale pour la Défense des Langues et des Cultures Menacées'' (AIDLCM) cominciò a usare il termine ''padano'' per riferirsi all'insieme degli idiomi [[Gallo-italico|galloitalici]].</ref><ref>Hull, Geoffrey (1982) ''The Linguistic Unity of Northern Italy and Rhaetia'', PhD thesis, [[University of Western Sydney]], MacArthur. Nell'analisi glottologica di [[Geoffrey Hull|Geoffrey S. Hull]], linguista della [[University of Western Sydney]], ''Padania'' indica la terra in cui si parlano gli idiomi [[Gallo-italico|galloitalici]], nonché il [[Lingua veneta|veneto]], l'[[Lingua istriota|istrioto]] e, come anfizona, gli [[Lingue retoromanze|idiomi retoromanzi]], considerati fondamentalmente tutti delle varianti divergenti locali di un unico sistema linguistico: la lingua padanese.</ref> nonché socio-economici<ref name="ilgiornale">[http://www.ilgiornale.it/interni/la_padania_lha_inventata_fondazione_agnelli/25-06-2010/articolo-id=455968-page=0-comments=1 La Padania? L’ha inventata la Fondazione Agnelli] [[Il Giornale]], 23 luglio 2010</ref><ref>Il termine è usato anche nel documentario dei [[CCCP Fedeli alla linea]] "Tempi moderni" da [[Danilo Fatur]] nel 1989</ref>.
 
== Vedi anche also ==
Il termine acquisisce, a cavallo tra gli [[anni 1980|anni ottanta]] e [[anni 1990|novanta]], un significato politico - ovverosia comincia a essere utilizzato per indicare la Padania come, a seconda delle posizioni, reale o pretesa entità politica -, grazie al suo utilizzo costante da parte degli esponenti e dei simpatizzanti del [[partito politico]] [[Lega Nord]], nato il [[22 novembre]] [[1989]] dall'unione di vari partiti autonomisti dell'Italia settentrionale originatesi nel decennio precedente, tra i quali la [[Lega Lombarda (partito politico)|Lega Lombarda]], fondata il [[10 marzo]] [[1982]] da [[Umberto Bossi]], che diviene guida del nuovo movimento politico. Grazie al successo politico del partito e ai [[mezzi di comunicazione di massa]], tale accezione politica del termine è entrata da allora a far parte della lingua corrente e del dibattito politico.
* [[Paint|Windows Paint]]
 
== References ==
La Lega propose inizialmente<ref>Nella cosiddetta "Costituzione di [[Assago]]".</ref> un'unione federativa della macro-regione "Padania, dotata di autonomia, con le restanti parti dello Stato italiano, come forma di riconoscimento e tutela delle peculiarità etnico-linguistiche delle nazioni della Padania.
{{Reflist}}
 
[[Categoria:Software_per_computer_grafica_liberi]]
Fallito il progetto e raggiunto un successo elettorale considerevole<ref>Poco più di un decimo dei componenti il corpo elettorale.</ref> promosse il concetto di [[secessione]] della Padania dall'Italia, proclamata il 15 settembre 1996 a [[Venezia]].
 
La secessione è stata, successivamente al Congresso di Varese, messa parzialmente da parte a favore della [[Devoluzione]], ovverosia del trasferimento di parte significativa delle competenze legislative e amministrative dallo Stato centrale alle [[Regione (ente)|regioni]], e del [[federalismo fiscale]]. Una prima riforma della costituzione verso una maggiore autonomia delle regioni è stata approvata nel [[2001]]. Una seconda riforma sempre in questo senso del 2005 è stata invece bocciata con il [[referendum costituzionale del 2006]].
 
== Promozione del concetto politico di Padania ==
{{Quote|Noi, popoli della Padania, solennemente proclamiamo: la Padania è una Repubblica federale indipendente e sovrana. Noi offriamo, gli uni agli altri, a scambievole pegno, le nostre vite, le nostre fortune e il nostro sacro onore.<ref>[http://www.webcitation.org/6CScJgC3Z]</ref>|[[Umberto Bossi]], dichiarazione d'indipendenza della Padania, 15 settembre 1996}}
[[File:Padania-Regions.svg|miniatura|sinistra|La suddivisione federale in Nazioni della [[Padania]]]]
[[File:Padania indipendente, scritta su muro di Pontida.jpg|miniatura|destra|Scritta inneggiante all'indipendenza della Padania su un muro di [[Pontida]]]]
Il [[15 settembre]] [[1996]] a [[Venezia]], nel corso di una manifestazione della Lega Nord, [[Umberto Bossi]] ha proclamato, al culmine della politica secessionista del partito, l'indizione di un [[referendum]] per l'indipendenza della Padania e ha battezzato il nuovo soggetto istituzionale con il nome di Repubblica Federale della Padania.
 
Il [[25 maggio]] [[1997]] si è svolto il "Referendum per l'Indipendenza della Padania". Oltre al SI/NO per il referendum, si è votato anche per il Presidente del "Governo Provvisorio della Repubblica Federale della Padania" e per sei disegni di legge di iniziativa popolare da presentare al Parlamento italiano.
La Lega Nord ha predisposto i seggi elettorali in tutti i Comuni della Padania<ref>Avevano diritto al voto tutti i cittadini di almeno 16 anni di età.</ref>.
 
La Repubblica Federale della Padania non è stata mai riconosciuta formalmente da alcuno stato sovrano, né dalle altre forze politiche italiane. L'unico supporto in tal senso è venuto dal partito svizzero della [[Lega dei Ticinesi]]<ref>[http://www.canisciolti.info/news_dettaglio.php?id=13797 Bossi: La Svizzera riconosce la Padania]</ref><ref>Nel [[maggio]] [[2008]] il Presidente del Gran Consiglio del [[Canton Ticino]], Norman Gobbi Vais, appartenente alla [[Lega dei Ticinesi]], ha nominato, nel suo discorso di insediamento, tre volte la Padania, considerandola anche come partner socio-economico e culturale privilegiato. Egli non ha nominato l'Italia, parlando però nel contempo di ''Italianità Elvetica'': [http://www.vais.ch/discorso-di-insediatura-quale-presidente-del-gran-consiglio-ticinese]</ref>.
 
In seguito alla dichiarazione d'indipendenza furono avviate delle inchieste giudiziarie a Venezia, [[Verona]], [[Torino]], [[Mantova]] e [[Pordenone]] per attentato all'unità dello stato<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/09/26/secessione-vertice-tra-pm-di-cinque-citta.html SECESSIONE, VERTICE TRA I PM DI CINQUE CITTA']</ref>, poi archiviate, e si ebbero scontri tra forze dell'ordine e militanti leghisti in [[Scontri di Via Bellerio|Via Bellerio]] a [[Milano]], sede della [[Lega Nord]]<ref>per i quali la [[corte suprema di cassazione|Cassazione]] condannò [[Roberto Maroni]] e [[Piergiorgio Martinelli]] a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a [[pubblico ufficiale]], pena automaticamente convertita ai sensi dell'art. 135 c.p. in una multa di 5.320 euro: [http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=46025 Cassazione. Perquisizioni sede Lega Nord, Maroni si oppose alla Digos con atti di sfida ingiustificabili]</ref><ref>Umberto Bossi venne assolto in appello il [[22 giugno]] [[2007]]: [http://archiviostorico.corriere.it/2007/giugno/23/Bossi_assolto_per_gli_incidenti_co_9_070623065.shtml Bossi assolto per gli incidenti di via Bellerio]</ref>.
 
[[File:Va, pensiero - Inno della Padania al raduno di Pontida 2011.webm|miniatura|sinistra|''Va, pensiero'', inno padano, cantato al [[raduno di Pontida]] del 2011]]
Per quanto la dichiarazione di secessione non abbia comportato la reale separazione della Padania dall'Italia, la Lega Nord ha da allora promosso e continua a promuovere attivamente la concezione della Padania come entità politica attraverso la creazione e il mantenimento di strutture e organi rappresentativi delle ''Nazioni della Padania'' nonché attraverso la promozione di iniziative sportive e sociali di carattere indipendentista o quantomeno autonomista: ha costituito un ''Governo padano'' con un proprio [[Parlamento padano|parlamento]], ha designato [[Milano]] capitale della Padania, il ''[[Va, pensiero]]'' di [[Giuseppe Verdi]] suo inno ufficiale, il [[Sole delle Alpi]] verde in campo bianco sua bandiera ufficiale, il verde come colore nazionale, ha creato le [[lira padana|lire padane]] e i francobolli padani<ref>le lire padane non hanno corso legale e i francobolli padani non sono utilizzati dal sistema postale italiano</ref>, una propria [[Guardia Nazionale Padana|Guardia Nazionale]], un proprio ente sportivo riconosciuto nel ''CONI sport Padania'' e, come organi di stampa ufficiali, il quotidiano [[La Padania]], il settimanale Il Sole delle Alpi, l'emittente radiofonica [[Radio Padania Libera]] e l'emittente televisiva [[TelePadania]].
 
Vi fu anche la formazione spontanea, tra i militanti leghisti, delle cosiddette ''camicie verdi''<ref>Il che ha dato luogo a inchieste giudiziarie, principalmente per la presunta violazione dell'art. 18 della Costituzione come testimonia il link: [http://www.tgverona.it/index.cfm/hurl/contenuto=138653/cronaca/camicie_verdi_al_processo_escono_di_scena_bossi_c.html TGVerona - Camicie verdi, al processo escono di scena Bossi & c. GUARDIE PADANE<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref>.
 
La Lega Nord ha anche creato una [[Selezione di calcio della Padania|Nazionale di calcio della Padania]], non riconosciuta né a livello italiano, né a livello internazionale.
Questa selezione Padana ha vinto per 3 volte consecutive il mondiale per le nazioni non riconosciute, la [[VIVA World Cup]], battendo la selezione del [[Samiland]] (2008), quella del Kurdistan (2009) e quella della Lapponia (2010).
 
Inoltre il partito padano sponsorizza il concorso di bellezza [[Miss Padania]], aperto a tutte le giovani donne residenti in una regione della Padania da almeno 10 anni consecutivi e di età compresa tra i 17 e i 28 anni. Tra i requisiti necessari per partecipare al concorso vi è anche l'obbligo di non rilasciare dichiarazioni non in linea con gli ideali dei movimenti che promuovono la Padania.
 
Nel [[2009]] la [[Lega Nord]], in particolare tramite Umberto Bossi<ref>{{Cita news
|autore = Marco Castelnuovo
|url = http://www.lastampa.it/2012/03/27/italia/politica/barbarossa-flop-al-nordper-il-kolossal-leghista-deYutV8u95o74TDvJX2gZO/pagina.html
|titolo = "Barbarossa", flop al Nord per il kolossal leghista
|pubblicazione = [[La Stampa]]
|data = 27/03/2012
|accesso = 22/1/2013
}}</ref>, promosse la realizzazione del film storico ''[[Barbarossa (film 2009)|Barbarossa]]'', coprodotto dalla Rai<ref>{{cita web|url=http://www.cinema.beniculturali.it/sovvenzioni/interesse_culturale/2008/ic_delibera_7_10_2008.pdf|titolo=Delibera della sottocommissione cinema - istanze presentate entro il 31 maggio 2008|editore=[[Ministero per i Beni e le Attività Culturali]]|accesso=28-12-2009}}</ref>. Il film, incentrato sulle vicende della [[Lega Lombarda]] nel [[XII secolo]], non ebbe buon riscontro né di critica né di pubblico.
 
Il [[2011]] ha visto la prima edizione dell'evento ciclistico [[Giro di Padania]].
 
=== Elezioni per il Parlamento della Padania del 1997 ===
Il [[26 ottobre]] [[1997]] la Lega Nord organizzò le prime elezioni per i 210 seggi del Parlamento Padano. Circa 4 milioni<ref name=autogenerato1>[http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/03_lega_nord_storia96_98.pdf CRONISTORIA DELLA LEGA NORD DALLE ORIGINI AD OGGI. Terza Parte. 1996 - 1998]</ref> di Italiani residenti nelle regioni settentrionali, 6 secondo il Partito<ref name=autogenerato1 />, si recarono ai seggi e scelsero tra diversi partiti padani:
*[[Matteo Salvini]], candidato per i ''Comunisti Padani'' (5 seggi);
*[[Roberto Maroni]], [[Marco Formentini (politico)|Marco Formentini]], [[Giovanni Meo Zilio]] (ex-[[Partito Socialista Italiano|Socialista]] e [[partigiano]] durante la [[Resistenza italiana|Resistenza]]), [[Franco Colleoni]] e [[Mariella Mazzetto]] lanciarono il socialdemocratico ''Democratici Europei-Lavoro Padani'' (52 seggi);
*un gruppo di leghisti veneti formò il [[Venetismo|venetista]] ''Leoni Padani'' (14 seggi);
*[[Giuseppe Leoni (politico)|Giuseppe Leoni]] e [[Roberto Ronchi]] fondarono il cristiano-democratico ''Cattolici Padani'' (20 seggi);
*[[Giancarlo Pagliarini]], [[Vito Gnutti]], [[Roberto Cota]], Corrado Della Torre e [[Massimo Zanello]] guidarono il [[conservatorismo liberale|liberal-conservatore]] ''Liberaldemocratici-Forza Padania'', che propugnava un'alleanza con il partito di [[Silvio Berlusconi]], richiamando nel nome il partito [[Forza Italia]] (50 seggi);
*[[Marco Pottino]] lanciò ''Padania liberale e libertaria'' (12 seggi);
*[[Erminio Boso]] guidava la conservatrice e agraria ''Unione Padana Agricoltura, Ambiente, Caccia, Pesca'' (5 seggi);
*[[Enzo Flego]] e [[Walter Gherardini]] formarono la [[conservatorismo nazionale|nazional-conservatrice]] ''Destra Padana'' (27 seggi);
*[[Benedetto Della Vedova]], un politico [[Radicali Italiani|radicale]], fu eletto a capo di una lista libertaria antiproibizionista e liberista.
 
=== Il parlamento e il governo padano ===
[[File:Bandiera Padania, Pontida, 2009 - 02.jpg|miniatura|destra|La bandiera proposta dalla [[Lega Nord]] per la [[Padania]]]]
Il [[Parlamento del Nord|Parlamento della Padania]], creato nel [[1996]] e oggi denominato Parlamento del Nord, ha sede nella Villa Bonin Maestrallo di [[Vicenza]], che ha sostituito l'originale sede a [[Bagnolo San Vito]] in [[Provincia di Mantova]].
Si affianca al [[Governo della Padania]], con sede a [[Venezia]], che, storicamente, è stato guidato prima da [[Giancarlo Pagliarini]] (1996-97), da [[Roberto Maroni]] (1997-98), da [[Manuela Dal Lago]] (1998-99) ed è attualmente guidato da [[Mario Borghezio]] (dal 1999).
 
Nell'esecutivo presieduto da Pagliarini, [[Fabrizio Comencini]] era Ministro degli esteri, subito dimessosi fu sostituito da [[Enrico Cavaliere]], [[Giovanni Fabris (politico)|Giovanni Fabris]] della Giustizia, [[Alberto Brambilla (politico)|Alberto Brambilla]] del Bilancio e [[Giovanni Robusti]], capo dei [[Cobas]] del latte, dell'Agricoltura.
 
Nel governo presieduto da Maroni, il cui vice era [[Vito Gnutti]], è stato introdotto un Ministero dell'Immigrazione, presieduto da [[Farouk Ramadan]]<ref>[http://www.prov-varese.leganord.org/doc/ramadan.htm Chi è in regola non deve perdere le radici]</ref>.
 
L'esecutivo guidato da Manuela Dal Lago comprendeva Giancarlo Pagliarini come vice presidente e Ministro dell'Economia, Giovanni Fabris alla Giustizia, [[Alessandra Guerra]] agli Esteri, [[Flavio Rodeghiero]] alla Cultura e all'Istruzione, Giovanni Robusti all'Agricoltura, [[Roberto Castelli]] ai Trasporti, [[Francesco Formenti]] all'Ambiente, [[Sonia Viale]] agli Affari Sociali e della Famiglia, [[Alfredo Pollini]], presidente della [[guardia nazionale padana|Guardia Nazionale Padana]], alla Protezione Civile, [[Francesco Tirelli]], del CONI sport Padania, allo Sport e [[Roberto Faustinelli]], presidente di Eridiana Records, allo Spettacolo.
 
== Il territorio padano secondo la Lega Nord ==
Secondo l'art. 2 dello Statuto 2012, la [[Lega Nord]] considera il Movimento come una Confederazione delle Sezioni delle seguenti Nazioni:<ref name="Statuto2012"/>
 
{{MultiCol}}
* [[File:Stemma Südtirol.svg|25px]] [[Alto Adige|Alto Adige - Südtirol]]
* [[File:Bandiera dell'Emilia.svg|25px]] [[Emilia]]
* [[File:Bandiere dal Friûl.svg|25px]] [[Friuli - Venezia Giulia]]
* [[File:Flag of Liguria.svg|25px]] [[Liguria]]
* [[File:Flag of Lombardy.svg|25px]] [[Lombardia]]
{{ColBreak}}
* [[File:Coat of arms of Marche.svg|25px]] [[Marche]]
* {{IT-PMN}}
* [[File:Caveja.svg|25px]] [[Romagna]]
* {{IT-TOS}}
* [[File:Flag of Trento Province.png|25px]] [[Trentino]]
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* {{IT-UMB}}
* {{IT-VAO}}
* {{IT-VEN}}
{{EndMultiCol}}
 
La Lega afferma dunque che il progetto della Padania comprende tutte le otto regioni dell'[[Italia settentrionale]] più le regioni dell'[[Italia centrale]] [[Toscana]], [[Umbria]] e [[Marche]],<ref name="Statuto2012">{{Cita web|url=http://www.webcitation.org/6CgH8pKov|titolo=Statuto Lega Nord per l'Indipendenza della Padania, 2012|editore=Lega Nord|data=1° luglio 2012|formato=PDF|lingua=it}}</ref> mentre al [[2011]] la sua attività si è estesa anche in [[Abruzzo]]<ref>{{Cita web|titolo=Lega Nord Abruzzo|url=http://www.webcitation.org/6CgIPYS6d|editore=Lega Nord|lingua=it}}</ref> e [[Sardegna]].<ref>{{Cita web|titolo=Lega Nord Sardinia|url=http://www.webcitation.org/6CgIUpCtl|editore=Lega Nord|lingua=it}}</ref>
 
Il territorio rivendicato dalla Lega Nord come costituente la Padania comprende 160.908 km² di Italia, ossia il 53,39% del territorio dell'[[Italia]] (di 301.340 km²) e il 56,15% della sua popolazione (vedere tavella sottostante).
 
Le rivendicazioni politiche padane ricomprendono quindi un territorio maggiore di quello riconducibile al significato geografico del termine ''Padania'', che è geograficamente riferito alla sola [[Pianura Padana]].
 
[[File:Regioni italiane in Padania.svg.png|destra|miniatura|Regioni italiane viste come parte della Padania]]
{| class="wikitable"
! <center>'''Regione'''</center>
! Superficie<br />([[km²]])</center>
! Abitanti <small>(31/05/2012)</small><ref>[http://demo.istat.it/bilmens2012gen/query1.php?lingua=ita&Pro=84&allrp=2&periodo=5&submit=Tavola Dati ISTAT]</ref></center>
|-
| align="left" |[[File:Regione-Emilia-Romagna-Stemma.svg|20px]] [[Emilia-Romagna]]
| align="center" | 22.451,29
| align="center" | 4 465 870
|-
| align="left" |[[File:Friuli-Venezia Giulia-Stemma.png|20px]][[Friuli-Venezia Giulia]]
| align="center" | 7.845
| align="center" | 1 235 879
|-
| align="left" |[[File:Flag of Liguria.svg|20px]] [[Liguria]]
| align="center" | 5.420
| align="center" | 1 613 015
|-
| align="left" |[[File:Flag of Lombardy.svg|20px]] [[Lombardia]]
| align="center" | 23.860,62
| align="center" | 10 015 209
|-
| align="left" |[[File:Coat of arms of Marche.svg|20px]] [[Marche]]
| align="center" | 9.366
| align="center" | 1 569 016
|-
| align="left" |[[File:Flag of Piedmont.svg|20px]] [[Piemonte]]
| align="center" | 25.398
| align="center" | 4 466 656
|-
| align="left" |[[File:Flag of Tuscany.svg|20px]] [[Toscana]]
| align="center" | 22.990
| align="center" | 3 764 220
|-
| align="left" |[[File:Flag of Trentino-South Tyrol.svg|20px]][[Trentino-Alto Adige]]
| align="center" | 13.599
| align="center" | 1 047 841
|-
| align="left" |[[File:Umbria-Bandiera.png|20px]][[Umbria]]
| align="center" | 8.454
| align="center" | 909 898
|-
| align="left" |[[File:Flag of Valle d'Aosta.svg|20px]] [[Valle d'Aosta]]
| align="center" | 3.266
| align="center" | 128 676
|-
| align="left" | [[File:Veneto-Stemma.png|20px]][[Veneto]]
| align="center" | 18.390
| align="center" | 4 961 559
|-
! align="left" | [[File:Flag of Padania.svg|20px]] [[Padania]]
! align="center" | 160.908
! align="center" | 34 177 839
|-
|
| align="center" | 53,39% di
| align="center" | 56,15% di
|-
! align="left" | {{Bandiera|ITA}} Italia
! align="center" | 301.340
! align="center" | 60 862 521<ref>[http://demo.istat.it/bilmens2012gen/query.php?lingua=ita&Rip=S0&submit=Tavola Dati ISTAT]</ref>
|}
 
== Il Blocco padano: il tentativo di un'alleanza indipendentista ==
{{c|Da spostare su [[Lega Nord]]|politica|febbraio 2010}}
La linea apertamente secessionista fatta propria dalla Lega Nord portò, tra il 1996 e il 2000, a un isolamento del movimento nel panorama politico italiano, col risultato che, nelle zone dove il radicamento leghista era minore, i suoi candidati alle elezioni amministrative erano nettamente svantaggiati rispetto a quelli di centrodestra e di centrosinistra, generalmente appoggiati da più liste. Per cercare di rimediare a questa situazione, nel settembre del [[1998]] Bossi lanciò il cosiddetto ''Blocco padano'', una coalizione formata dalla Lega Nord con diverse liste in rappresentanza di varie categorie sociali e produttive del territorio. Già alle [[elezioni amministrative italiane 1997|elezioni amministrative dell'aprile 1997]] altre liste che si richiamavano apertamente all'indipendentismo avevano affiancato la Lega Nord:
 
*Agricoltura padana
*Lavoratori padani
*Padania pensione sicura
*Non chiudiamo per tasse! - Artigianato, commercio, industria
 
Il risultato di queste liste fu complessivamente molto modesto, e nella maggior parte dei casi esse non riuscirono a portare i candidati leghisti al ballottaggio. Le ultime tre liste ottennero complessivamente l'1,1% al comune di [[Milano]] e lo 0,8% al comune di [[Torino]]. L'Agricoltura padana ebbe l'1,9% alla [[provincia di Pavia]] e i Lavoratori padani lo 0,9% alla [[provincia di Mantova]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1997/aprile/29/Lombardia_Carroccio_consola_nei_piccoli_co_0_9704298747.shtml ''Lombardia, il Carroccio si consola nei piccoli feudi''], [[Corriere della Sera]], 29 aprile 1997</ref>. Un risultato di un certo rilievo fu però ottenuto dai Lavoratori padani nell'autunno dello stesso anno al comune di [[Alessandria]], dove con il 4,4% contribuirono alla rielezione del sindaco uscente [[Francesca Calvo]] ed ebbero diritto a tre consiglieri<ref>[http://www.repubblica.it/elezioni2002/comuni/alessandria.html Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Nel 1998 il Blocco padano, di cui il coordinatore doveva essere il [[parlamentare europeo]] ed ex sindaco di Milano [[Marco Formentini (politico)|Marco Formentini]], fu annunciato come costituito fondamentalmente da cinque partiti, oltre alla Lega<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/ottobre/26/via_Blocco_padano_Carroccio_moltiplica_co_0_9810261174.shtml ''Al via il Blocco padano: il Carroccio " si moltiplica"''], Corriere della Sera, 26 ottobre 1998</ref>:
 
*Terra (evoluzione di Agricoltura padana, con a capo [[Giovanni Robusti]], portavoce dei [[Cobas del latte]])
*Lavoratori padani
*Pensionati padani (evoluzione di Padania pensione sicura, con a capo [[Roberto Bernardelli]])
*Imprenditori padani (evoluzione di Non chiudiamo per tasse!)
*Cattolici padani (già presentatosi alle elezioni per il [[Parlamento della Padania]] del 1997, con a capo [[Giuseppe Leoni (politico)|Giuseppe Leoni]])
 
A questi si unirono a seconda dei casi anche liste civiche di portata locale, che talvolta ebbero maggior fortuna: a [[Udine]] [[Sergio Cecotti]] raggiunse il ballottaggio e fu poi eletto sindaco grazie all'apporto di due liste civiche, senza che i partiti "regolari" del Blocco padano fossero presenti<ref>[http://www.repubblica.it/speciale/2003/elezioni2003/comuni/udine.html Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. La coalizione nel suo complesso risentì del calo di consensi generalizzato subito dalla Lega Nord, tanto che dopo il 1999 non fu più ripresentata se non in maniera sporadica, anche perché la Lega Nord, entrando a pieno titolo nella [[Casa delle Libertà]], trovò alleati di maggiore consistenza elettorale.
 
== L'indipendentismo padano nella cultura popolare ==
Il [[manga]] [[giappone]]se [[Gunslinger Girl]] è ambientato nell'Italia contemporanea. L'autore, [[Yu Aida]], immagina che le spinte indipendentiste del Nord si siano trasformate in una campagna terroristica perpetrata da un fronte detto ''Movimento delle Cinque Repubbliche''. Non esiste, nell'opera, alcun riferimento a movimenti o partiti realmente esistenti, tuttavia il termine [[Padania]] viene esplicitamente citato come una delle "cinque repubbliche".<ref>''Gunslinger Girl'', manga edizione italiana, traduzione di Valerio Alberizzi e Leonardo Grimani</ref>
 
[[Caparezza]] vi ha dedicato la canzone ''Inno Verdano'', contenuto nell'album ''[[Habemus Capa]]'' (2006), in cui dà ironicamente la voce a un secessionista fervente e [[autarchia|autarchico]] dalla bandiera verde.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
*[[Gianfranco Miglio]], ''Come cambiare. Le mie riforme'', Mondadori, Milano 1992
*Gianfranco Miglio, [[Henry David Thoreau]], ''Disobbedienza civile'', Mondadori, Milano 1993
*Gianfranco Miglio, ''Italia 1996: così è andata a finire'', Mondadori, Milano 1993
*Gianfranco Miglio, ''Io, Bossi e la Lega'', Mondadori, Milano 1994
*Gianfranco Miglio, ''La Costituzione federale'', Mondadori, Milano 1995
*Gianfranco Miglio, [[Marcello Veneziani]], ''Padania, Italia. Lo Stato nazionale è soltanto in crisi o non è mai esistito?'', Le Lettere, Firenze 1997
*Gianfranco Miglio, [[Augusto Barbera]], ''Federalismo e secessione. Un dialogo'', Mondatori, Milano 1997
*Gianfranco Miglio, ''Federalismi falsi e degenerati'', Sperling & Kupfer, Milano 1997
*Gianfranco Miglio, ''L'asino di buridano'', Neri Pozza, Vicenza 1999
*[[Gilberto Oneto]], ''Bandiere di libertà: Simboli e vessilli dei Popoli dell'Italia settentrionale'', FdF, Milano 1992
*Gilberto Oneto, ''Pianificazione del territorio, federalismo e autonomie locali'', Alinea, Firenze 1994
*Gilberto Oneto, ''L'invenzione della Padania'', Foedus Editore, Ceresola (BG) 1997
*Gilberto Oneto, [[Giancarlo Pagliarini]],'' 50 buone ragioni per l'Indipendenza'', La Padania, Milano 1998
*Gilberto Oneto, ''Piccolo è libero'', Leonardo Facco Editore, Treviglio (BG) 2005
*Gilberto Oneto, ''La questione settentrionale. La Padania fra mito, storia e realtà'', Editoriale Libero, Milano 2008
*Gilberto Oneto, ''Polentoni o Padani? Apologia di un popolo di egoisti, xenofobi, ignoranti ed evasori'', Il Cerchio, Rimini 2012
*Stefano Bruno Galli, ''Il grande Nord. Cultura e destino della Questione settentrionale'', Guerini, Milano 2013
*Gualtiero Ciola, ''Noi, Celti e Longobardi'', Edizioni Helvetia, Venezia 1987
 
== Voci correlate ==
* [[Padania]]
* [[Lega Nord]]
* [[Parlamento della Padania]]
* [[Scontri di Via Bellerio]]
* [[Selezione di calcio della Padania]]
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.leganord.org/ilmovimento/storia_lega.asp Storia della Lega Nord dal 1979 al 2005]
*[http://www.giovanipadani.leganord.org/dichiarazione.asp Documenti e video sull'indipendenza della Padania]
 
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