Discussione:Sapone: differenze tra le versioni

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* Nella sezione "Tipi di sapone" si citano i detergenti sintetici come se fossero un "tipo di sapone", anche se poi si spiega che sono prodotti distinti; poi si trova che "Il sapone tradizionale è composto da sego bovino (80%) e olio di cocco o di oliva (al 20%)." e subito dopo che "Un sapone dovrebbe avere tra le prime posizioni fra i suoi ingredienti gli acidi grassi saponificati di cocco, di palma e di oliva." Non si capisce se la definizione di "sapone" e di "sapone tradizionale" sono specificate da qualche normativa, e in che senso i saponi a base di oli vegetali non siano "saponi tradizionali". Le frasi successive mettono insieme questioni (sull'uso della sansa) che non hanno apparentemente nulla a che fare con i "tipi di saponi".
 
* Nella successiva sezione "come fare il sapone" si trova una "ricetta", che non si capisce se è "il" modo di fare il sapone oppure, come sembra più probabile, "un" modo di fare il sapone. Nel paragrafo successivo si legge "Gli ingredienti principali del sapone sono olio di oliva di seconda o terza spremitura (le cosiddette "sanse") e glicerina": questa è un'inutile ripetizione di quanto già scritto nella sezione precedente, e peraltro contrasta con la frase sul "sapone tradizionale" all'80% di sego bovino. Poco oltre si legge "I saponi liquidi che hanno un pH di 5,5 rischiano di essere, per il loro elevato contenuto d'acqua, un ambiente adatto alla proliferazione di funghi e batteri; tali saponi sono addizionati con composti disinfettanti e fungicidi." Ma che si intende qui per ''saponi liquidi''? Saponi o detergenti sintetici? Ai "saponi liquidi" si fa cenno nella sezione "effetto del metallo alcalino", poi in questa sezione si dice che "i saponi liquidi in dispenser sono comparsi con la diffusione dei materiali plastici nel dopoguerra". Però nella sezione precedente è anzi scritto "Il sapone deve essere pastoso ma non duro, schiumogeno, non friabile e una volta asciugato deve mantenere la sua forma." IlE fattod'altra è cheparte i "saponi liquidi" di maggiore diffusione oggi, se non erro, non sono saponi ma detergenti sintetici. Il tutto, per un profano come me, non è per nulla chiaro.
 
* "La scoperta del sapone" inizia così: "Esistono varie circostanze, ancorché improbabili, che possono aver portato casualmente alla scoperta del sapone, ma è anche possibile che sia avvenuta per via empirica." Più la leggo e più trovo che bisognerebbe riportarla in ScherzieSTUBidaggini. Il senso più o meno si capisce, ma scritta così è ridicola, soprattutto la contrapposizione fra "scoperta casuale" e "scoperta per via empirica".
 
* "Europa": è scritto "a proposito di quest'ultima [la città di Savona) è interessante notare l'assonanza con il francese savon (sapone)." A giudicare da quanto scritto [[Savona#Etimologia|qui]], il nesso Savona/savon è verosimilmente una leggenda locale senza riscontri storici: dato che è attestata si può benissimo citare, ma come tale, non come "interessante osservazione".
 
* Mentre la prima parte della voce corrisponde a quella in inglese (nonda ho guardato la cronologia per vedere qualecui è stata scritta primatradotta), qui manca completamente la parte sulle tecniche di produzione del sapone che nella voce inglese è piuttosto diffusa (mentre in questa c'è solo la "ricetta per fare il sapone in casa"). --[[Utente:Guido Magnano|Guido]] ([[Discussioni utente:Guido Magnano|msg]]) 21:44, 9 mar 2013 (CET)
 
La Storia ci insegna ad esempio che le parrucche dei ricchi erano un sistema per aggirare la mancanza di sapone. Al punto che per farsi uno shampoo occorreva ungersi i capelli con il rosso dell'uovo. Anche l'uso di talco era un modo per pulire parti impossibili da pulire bene. Invece nel 1892 iniziò la produzione industriale di soda caustica per l'invenzione del sapone vero. Solo il sapone idrosolubile e prodotto su vasta scala avrebbe dato lo scacco finale alla sporcizia e anche a molte malattie.
 
== Anticamente ==
 
Il sapone anticamente era forse una tintura in cui si bagnavano-immergevano le pelli per conciarle-conservarle e poi i tessuti di origine vegetale per colorarli: vedasi accadico '''ṣapû''' (bagnare) e '''ṣāpû''' (dyer, tingere) dal [[dizionario etimologico]] del latino, del grego antico e di alcune voci moderne del filologo Giovanni Semerano. Alberto Pento --[[Speciale:Contributi/79.38.249.59|79.38.249.59]] ([[User talk:79.38.249.59|msg]]) 08:00, 19 giu 2015 (CEST)
 
== Errore ==
 
Nella voce sta scritto: ... ''Fu solo dopo essere entrati in contatto col '''mondo vicino-orientale islamico''', nell'età delle Crociate,'' ... è un errore grave poiché il mondo vicino-orientale non era soltanto islamico ma anche cristiano, ebraico, zorooastriamo, ... gran parte delle "innovazioni, scoperte, invenzioni" attribuite all'islam in realtà sono o di area mesopatamica preistorica o più tarde e ebraiche e cristiane. Il sapone non è certo un'invenzione degli arabi mussulmani. Alberto Pento --[[Speciale:Contributi/79.38.249.59|79.38.249.59]] ([[User talk:79.38.249.59|msg]]) 08:11, 19 giu 2015 (CEST)
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