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{{Bio
|Nome = Andrea
|Cognome = Palladio
|PreData = [[pseudonimo]] di '''Andrea di Pietro della Gondola'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Padova
|GiornoMeseNascita = 30 novembre
|AnnoNascita = 1508
|LuogoMorte = Maser
|LuogoMorteLink = Maser (TV)
|GiornoMeseMorte = 19 agosto
|AnnoMorte = 1580
|Attività = architetto
|Epoca = 1500
|Attività2 = scenografo
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Palladio
}}
<div style="min-width:15em; max-width:48em; text-align:left; padding:1.5em 1.7em 2em; background:#FFF0D9; border:1px dotted gray; margin:1em auto 2em">
Ha dato il nome ad uno stile - lo ''[[Palladianesimo|stile palladiano]]'', appunto - che aderisce ai principi classico-romani, in contrapposizione ai ricchi ornamenti [[rinascimento|rinascimentali]]. Palladio progettò numerose chiese, [[villa|ville]] e palazzi, soprattutto a [[Vicenza]], dove si formò e visse, a [[Venezia]] e nelle aree circostanti. Fu l'architetto più importante della [[Repubblica di Venezia]]. Pubblicò il trattato ''[[I Quattro Libri dell'Architettura]]'' ([[1570]]) attraverso il quale i suoi modelli hanno avuto una profonda influenza nell'architettura europea; l'imitazione del suo stile diede origine ad un movimento destinato a durare per tre secoli, il [[palladianesimo]] e neopalladianesimo.
<div style="float:right; margin:0 0 1em 2em;">
<div style="width:180px; padding:5px 5px 1px; background:#FFC184; font-size:90%;">[[File:Firma e data.png|170px|border|link=]]
== Biografia ==
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</div>
[[Image:Palladio lato.jpg|thumb|Monumento a Palladio, Vicenza, Piazzetta Palladio; sullo sfondo le logge della [[Basilica Palladiana]]]]
<div style="text-align:right; font-size:95%; margin-top:.5em;">'''''[[Wikipedia:Babel/It-0|Not Italian? It-0?]]'''''</div>
</div>
Andrea di Pietro della Gondola nacque a [[Padova]], allora parte della [[Repubblica di Venezia]], da una famiglia di umili origini: il padre Pietro era un mugnaio e la madre di nome Marta detta ''la Zota'' era una donna di casa. All'età di 13 anni Andrea intraprese l'[[apprendistato]] come [[scalpellino]] a Padova, rompendo tuttavia il suo contratto con Bartolomeo Cavazza dopo soli 18 mesi e fuggendo nella vicina città di [[Vicenza]]. Qui lavorò come assistente nelle principali botteghe di scultori e costruttori, in specie con i Pedemuro per i quali iniziò a curare la parte architettonica più elaborata dei loro progetti. È a questa fase che vanno ricondotte le prime tracce dell'operaà del Palladio, già visibili nel portale della Chiesa dei Servi e rintracciabili probabilmente in palazzo Gualdo.
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Andrea non era ancora "il Palladio" quando affrontò la realizzazione della [[Villa Godi|villa di Gerolamo Godi]] a Lonedo di [[Lugo Vicentino]], con probabilità non investito autonomamente del progetto ma incaricato all’interno della bottega di Girolamo Pittoni e Giacomo da Porlezza, i già citati Pedemuro, per i quali il giovane Andrea, nemmeno trentenne, era lo specialista della parte architettonica.
<div style="margin-bottom:1.5em">Wikipedia ha solo alcune regole inderogabili: <span style="white-space:nowrap">i [[Wikipedia:Cinque pilastri|'''cinque pilastri''']]</span>.<br />Leggili e tienili a mente.</div>
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L’esterno dell’edificio principale, solido, massiccio, dalle forme tardo quattrocentesche di casa a due torri tipica nella campagna veneta, pare essere l’evoluzione dell’antico castello feudale, più che il precursore della villa palladiana: emergono i caratteri locali e tradizionali, come la posizione asimmetrica delle finestre sulla facciata, il portico a tre arcate, il retrocedere del corpo centrale. L’esperienza e le conoscenze dirette del giovane architetto erano limitate all’ambito veneto e l’intera fabbrica riflette la sua formazione a quel tempo ancora limitata. Il suo stile si modificherà, e di molto, solamente dopo la visione dal vivo delle architetture dell’antica Roma e a villa Godi ne avremo un riflesso nella facciata posteriore, sulla quale il Palladio interverrà attorno al [[1560]]. Tuttavia, nella pulizia delle forme, nella rinuncia ad ogni abbellimento esterno, il Palladio tenta ugualmente seppur timidamente a villa Godi di coniugare la tradizione locale con le tensioni innovative che va maturando nella frequentazione con il Trissino, realizzando una struttura simmetrica con una netta divisione dei volumi.
Ti invitiamo inoltre a guardare la '''[[:File:Wikipedia_ridotto.ogv|video WikiGuida]]'''. Dura pochi minuti e può aiutarti nella comprensione delle regole basilari per contribuire a Wikipedia.</span>
</div>
Come opera che precede e anticipa la rivoluzione palladiana, villa Godi offre al visitatore numerose opportunità di riflessione: siamo in uno spazio di passaggio, dove, meglio che in altri siti, è possibile comprendere la portata dell’innovazione palladiana.
{{Cassetto|titolo=Alcuni suggerimenti per iniziare ad orientarti|testo=
*Per un primo orientamento, puoi consultare il '''[[Aiuto:Guida essenziale|tutorial]]''' e la pagina di [[Aiuto:Aiuto|aiuto]].
La tradizione vicentina sintetizza poi il processo della formazione colta del giovane Andrea sotto la guida e tutela di [[Gian Giorgio Trissino]], l’intellettuale forse più in vista in una città in cui l’artista più noto era, all’epoca, [[Valerio Belli]], cesellatore, in rapporti con [[Michelangelo]] e il [[Raffaello]], e la cui casa aveva tanto stupito il Vasari.
*[[Portale:Progetti|Cliccando qui]] troverai un elenco dei [[Aiuto:Progetto|progetti]] diviso per argomenti.<br />Puoi scegliere quelli di tuo interesse e partecipare liberamente o chiedere suggerimenti.
*Identificati nelle discussioni: firma i tuoi interventi nelle [[Aiuto:Pagina di discussione|pagine di discussione]] con il tasto che vedi nell'immagine. Ulteriori indicazioni puoi trovarle in [[Aiuto:Uso della firma|uso della firma]].
[[Image:The Architecture of A. Palladio frontispiece.jpg|thumb|left|Frontispizio di ''The Architecture of A. Palladio'', la prima edizione (1715) della traduzione inglese di [[Giacomo Leoni]] dei ''[[Quattro libri dell'architettura]]'' (1570) pubblicata a Londra]]
*Hai già un altro account oppure qualcun altro contribuisce a Wiki dal tuo stesso computer? Leggi [[Wikipedia:Utenze multiple]].}}
{{Cassetto|titolo=Cosa inserire su Wikipedia?|testo=Controlla [[Aiuto:Cosa mettere su Wikipedia|cosa mettere]] e [[Aiuto:Cosa non mettere su Wikipedia|cosa non mettere]] su Wikipedia e ricorda:
Gian Giorgio Trissino, intellettuale colto e raffinato, in rapporto con Raffaello, letterato, studioso della lingua italiana, architetto per diletto ristrutturò un palazzetto preesistente in una proprietà acquistata dalla famiglia agli inizi del Cinquecento non lontano dalla città di Vicenza: nel disegnare la facciata principale esposta a sud si richiamò alle soluzioni del Raffaello per palazzo Madama, con una loggia a doppie arcate posta tra due torrette una delle quali preesistente: la torre a lato di un corpo composto da un portico con loggia al piano superiore è uno schema tipico dell’architettura vicentina quattrocentesca. Il Trissino rompe con questa tradizione e, in adesione allo spirito [[umanesimo|umanistico]] e [[neoplatonismo|neoplatonico]], compone gli spazi interni seguendo uno schema rigorosamente proporzionale e simmetrico, anticipando quel modello che diventerà poi un tratto significativo dell’organizzazione delle stanze in Palladio. La tradizione vuole che tra le maestranze impiegate nei lavori vi fosse il giovane Andrea, notato dal Trissino per la sua abilità. Da qui in poi la vita artistica del Palladio si dipanò con una rarissima effervescenza ed una incredibile quantità di opere realizzate, prima fra tutte la [[Basilica Palladiana]] che segna la piazza principale di Vicenza, [[villa Capra detta la Rotonda]] a pochi chilometri dalla città, forse l'edificio palladiano più noto ed infine lo splendido [[Teatro Olimpico]], primo esempio di teatro stabile coperto realizzato nel mondo Occidentale e ancor oggi capolavoro ineguagliato.
*<span style="color: #FF0000">'''Non è consentito inserire materiale protetto da [[Wikipedia:Copyright|copyright]]'''</span> - se desideri inserire un tuo testo già pubblicato su carta o su web, inviaci prima una comunicazione [[Wikipedia:Copyright#Se concedi l'uso del materiale presente sul tuo sito o su altre fonti|come spiegato qui]].
*Le voci devono essere in [[lingua italiana]] e rispettare rigorosamente un '''[[Wikipedia:Punto di vista neutrale|punto di vista neutrale]]'''.
Il Palladio collaborò con [[Daniele Barbaro]], [[patriarca di Aquileia]], che stava traducendo dal latino e commentando il ''[[De architectura]]'' di [[Vitruvio]], disegnando le illustrazioni del trattato. Daniele Barbaro, profondo studioso d'architettura antica, fu mentore di Palladio dopo la morte di Trissino nel [[1550]]. Nel [[1554]] Palladio era con Barbaro a Roma per preparare la prima edizione e traduzione critica del trattato di Vitruvio, che venne stampata a Venezia nel [[1556]].
*Non sono consentite le [[WP:NRO|ricerche originali]]! Cita le [[WP:FONTI|fonti]] di quanto scrivi nelle voci.}}
{{Cassetto|titolo=Serve aiuto?|testo=
Nel [[1570]] Palladio fu nominato alla prestigiosa carica di ''Proto della Serenissima'' (architetto capo della Repubblica Veneta), subentrando a [[Jacopo Sansovino]]. Nello stesso anno pubblicò a Venezia ''[[I Quattro Libri dell'Architettura]]'', il trattato a cui aveva lavorato fin da giovane e in cui viene illustrata la maggior parte delle sue opere.
*Se hai problemi chiedi allo [[Aiuto:Sportello informazioni|sportello informazioni]], a un [[Wikipedia:Amministratori#Amministratori_di_it.wiki|amministratore]], in [[Aiuto:Canale IRC|chat]] o a qualsiasi [[Wikipedia:Wikipediani|wikipediano]] vedessi collegato seguendo le [[speciale:recentchanges|ultime modifiche]].
*Se hai bisogno di un aiuto '''continuativo''', puoi richiedere di farti affidare ad un tutor, [[Progetto:Coordinamento/Accoglienza/Nuovi_arrivati|cliccando qui]].}}</div>
Nel [[1574]] pubblicò i ''Commentari'' di [[Caio Giulio Cesare]].
Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi.
--[[Utente:Mark91|<span style="color:blue">Mark91</span>]]''<small>[[Discussioni utente: Mark91|<span style="color:black;">it's my world</span>]]</small>'' 17:24, 16 feb 2012 (CET)
==Opere==
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[[Immagine:Palazzo Chiericati.jpg|thumb|[[Palazzo Chiericati]].]]
[[Immagine:La Rotonda.png|thumb|[[Villa Capra detta La Rotonda]].]]
[[Immagine:1968Italia1081.jpg|thumb|[[Teatro Olimpico]].]]
Tra le opere più significative e innovative spicca [[Villa Capra detta la Rotonda|Villa Almerico–Capra, detta ''La Rotonda'']]: la [[pianta (architettura)|pianta]] è quadrata con ripartizione simmetrica degli ambienti, raggruppati intorno ad un salone circolare ricoperto da una [[cupola]]. In ognuna delle quattro [[facciata|facciate]] si trova un classico [[pronao]] con [[colonna (architettura)|colonne]] ioniche [[timpano]] a dentelli. È pensata come luogo di intrattenimento, su modello romano, non come centro produttivo come altre ville palladiane.
La cupola centrale (11 metri di luce), che nel progetto di Palladio doveva essere emisferica, fu realizzata postuma su modello differente, rievocando le linee di quella del [[Pantheon (Roma)|Pantheon romano]].
Maestoso è il [[Teatro Olimpico]] di Vicenza, ultima opera dell'artista: la ripida [[cavea]] si sviluppa direttamente dall'[[orchestra (architettura)|orchestra]] per culminare nel solenne [[colonnato]] trabeato. Il [[palcoscenico]] appena rialzato è definito da un fondale architettonico fisso da cui partono cinque strade illusionisticamente lunghissime (opera di [[Vincenzo Scamozzi]], che completò il [[teatro (architettura)|teatro]] alla morte del maestro). Qui trionfa tutta l'esperienza del maestro in una felice sintesi con la poetica di [[Vitruvio]].
L'architettura ed i motivi del teatro classico romano storicamente all'aperto, vengono portati all'interno di uno spazio chiuso ma al contempo aperto dalle profonde prospettive al di là dei grandi portali, in un concetto modernissimo di dinamismo spaziale.
[[Immagine:Vicenza-Basilica_palladiana2.jpg|thumb|[[Basilica Palladiana]], Vicenza.]]
=== Cronologia delle opere ===
[[Image:Palladio Villa Godi photo.jpg|thumb|150px|right|Una delle prime opere di Palladio, [[Villa Godi]].]]
[[Image:Villa Pisani.jpg|thumb|150px|Villa Pisani a Bagnolo di Lonigo, da ''[[I Quattro Libri dell'Architettura]]''.]]
[[Image:Andrea Palladio-Villa Badoer-Front.jpg|thumb|right|150px|[[Villa Badoer]].]]
[[Immagine:Villa Emo 4 IMG 2467-wiki.jpg|thumb|150px|[[Villa Emo]].]]
[[Image:Malcontenta.jpg|thumb|150px|[[Villa Foscari]] detta ''La Malcontenta''.]]
[[Image:Venedig san giorgio maggiore.jpg|thumb|150px|[[Basilica di San Giorgio Maggiore (Venezia)]].]]
[[Image:Palazzo del Capitanio - Vicenza.jpg|thumb|150px|[[Palazzo del Capitanio]], Vicenza.]]
Nota: la data iniziale si riferisce alla concezione dell'opera, non necessariamente alla sua costruzione. Fonte: CISA<ref>http://www.cisapalladio.org/veneto/index.php?lingua=i&modo=nomi&ordine=alfa</ref>
*[[1531]]: Portale della [[chiesa di Santa Maria dei Servi (Vicenza)|chiesa di Santa Maria dei Servi]], Vicenza
*[[1534]]: [[Villa Trissino (Cricoli)|Villa Trissino]] a Cricoli, Vicenza (con [[Gian Giorgio Trissino]])
*[[1537]]-[[1542]]: [[Villa Godi]] (per Girolamo, Pietro e Marcantonio Godi), Lonedo di [[Lugo di Vicenza]]
*[[1539]] circa: [[Villa Piovene]], Lonedo di [[Lugo di Vicenza]] (VI) ''(attribuito)''
*[[1540]]-[[1542]] circa: [[Palazzo Civena]], Vicenza
*[[1540]] circa-[[1566]] circa: [[Palazzo Poiana]], Vicenza ''(attribuito)''
*[[1542]]-[[1556]] circa: [[Palazzo Thiene]], Vicenza (probabilmente su progetto di [[Giulio Romano]])
*[[1542]]: [[Villa Gazzotti]] (per Taddeo Gazzotti), Bertesina, Vicenza
*[[1542]] circa: [[Villa Caldogno]] (per Losco Caldogno), [[Caldogno]] (VI) ''(attribuito)''
*[[1542]]: [[Villa Pisani (Bagnolo di Lonigo)|Villa Pisani]] (per Vettore, Marco e Daniele Pisani), Bagnolo di [[Lonigo]] (VI)
*[[1542]]: [[Villa Thiene]] (per Marcantonio e Adriano Thiene), [[Quinto Vicentino]] (VI) (probabile modifica di un progetto di [[Giulio Romano]])
*[[1543]]: [[Villa Saraceno]] (per Biagio Saraceno), Finale di [[Agugliaro]] (VI)
*[[1544]] circa-[[1552]]: [[Palazzo Porto]] (per Iseppo De' Porti), Vicenza
*[[1546]]-[[1549]]: Logge del Palazzo della Ragione ([[Basilica Palladiana]]), Vicenza (completata postuma nel [[1614]])
*[[1546]] circa-[[1563]] circa: [[Villa Pojana]] (per Bonifacio Pojana), [[Pojana Maggiore]] (VI)
*[[1546]] circa: [[Villa Contarini]], [[Piazzola sul Brenta]] (PD) ''(attribuita)''
*[[1547]]: [[Villa Arnaldi]] (per Vincenzo Arnaldi), Meledo di [[Sarego]] (VI) (incompiuto)
*[[1548]]: [[Villa Angarano]], [[Bassano del Grappa]] (VI) (corpo centrale poi riprogettato da [[Baldassarre Longhena]])
*[[1550]]-[[1557]]: [[Palazzo Chiericati]] (per Girolamo Chiericati), Vicenza (completato postumo nel [[1680]] circa)
*[[1550]]: [[Villa Chiericati]] (per Giovanni Chiericati), Vancimuglio di [[Grumolo delle Abbadesse]] (VI) (completata postuma nel [[1584]] da Domenico Groppino)
*[[1552]]: [[Villa Cornaro]] (per Giorgio Cornaro), [[Piombino Dese]] (PD)
*[[1552]] circa: [[Villa Pisani (Montagnana)|Villa Pisani]] (per Francesco Pisani), [[Montagnana]] (PD)
*[[1554]]-[[1563]]: [[Villa Badoer]] detta ''La Badoera'' (per Francesco Badoer), [[Fratta Polesine]] (RO)
*[[1554]]: [[Villa Porto (Vivaro di Dueville)|Villa Porto]] (per Paolo Porto), Vivaro di [[Dueville]] (VI)''(attribuita)''
*[[1554]]: [[Villa Barbaro]] (per [[Daniele Barbaro|Daniele]] e [[Marcantonio Barbaro]]), [[Maser (TV)|Maser]] (TV)
*[[1554]] ?: [[Villa Zeno]] (per Marco Zeno), Donegal di [[Cessalto]] (TV)
*[[1555]] circa: [[Palazzo Dalla Torre]], [[Verona]] (solo parzialmente realizzato; parzialmente distrutto da un bombardamento nel 1945)
*[[1556]]: [[Arco Bollani]], [[Udine]]
*[[1556]] circa: [[Palazzo Antonini]], Udine (alterato da vari interventi successivi)
*[[1556]]: [[Barchessa di Villa Thiene (Cicogna)|Barchessa di Villa Thiene]], Cicogna di [[Villafranca Padovana]] (PD)
*[[1557]]: [[Villa Repeta]], [[Campiglia dei Berici]] (VI)(distrutta da un incendio e ricostruita in altra foggia)
*[[1558]]: Facciata per la basilica di [[San Pietro di Castello]], [[Venezia]] (completato postumo)
*[[1558]]: [[Villa Emo]] (per Leonardo Emo), Fanzolo di [[Vedelago]] (TV)
*[[1558]]: Cupola della [[Cattedrale di Vicenza]], Vicenza (distrutta in un bombardamento nella seconda guerra mondiale e ricostruita)
*[[1559]]: [[Villa Foscari]] detta ''La Malcontenta'', Malcontenta di [[Mira (VE)]]
*[[1559]]: [[Casa Cogollo]] (per Pietro Cogollo), nota come ''Casa del Palladio'', Vicenza ''(attribuito)''
*[[1560]]-[[1563]] circa: [[chiostro]] dei cipressi e [[refettorio]] del [[monastero di San Giorgio Maggiore]], Venezia
*[[1560]]: [[Convento della Carità]], Venezia (realizzati solo chiostro e [[atrio (architettura)|atrio]] distrutto nel [[1630]] in un incendio)
*[[1560]]: [[Palazzo Schio]] (per Bernardo Schio), Vicenza
*[[1563]] circa: Portale laterale della [[Cattedrale di Vicenza]]
*[[1563]] circa: [[Villa Valmarana (Lisiera)|Villa Valmarana]], Lisiera di [[Bolzano Vicentino]] (VI)
*[[1564]]: Facciata della [[chiesa di San Francesco della Vigna]], Venezia
*[[1564]]: [[Palazzo Pretorio (Cividale del Friuli)|Palazzo Pretorio]], [[Cividale del Friuli]] (UD) (progetto, attribuito)
*[[1565]]: [[Basilica di San Giorgio Maggiore (Venezia)|Chiesa del monastero di San Giorgio Maggiore]], Venezia (conclusa postuma tra il [[1607]] e il [[1611]] con una diversa facciata)
*[[1565]]: Teatro ligneo nel cortile del convento della Carità, Venezia (distrutto nel [[1570]] in un incendio)
*[[1565]]: [[Loggia del Capitanio]], Vicenza
*[[1565]]: [[Palazzo Valmarana]] (per Isabella Nogarola Valmarana), Vicenza
*[[1565]]: [[Villa Serego]] (per Marcantonio Serègo), Santa Sofia di [[Pedemonte]] (VR)
*[[1565]] circa: [[Villa Forni Cerato]] (per Girolamo Forni), [[Montecchio Precalcino]] (VI)
*[[1566]]: [[Villa Capra detta La Rotonda]] (per Paolo Almerico), Vicenza (completata postuma nel [[1585]] da [[Vincenzo Scamozzi]])
*[[1567]] circa: [[Villa Trissino (Meledo)|Barchesse di Villa Trissino]], Meledo di [[Sarego]] (VI)
*[[1568]]: [[Ponte di Bassano]], [[Bassano del Grappa]] (ricostruito nel [[1748]] e dopo la seconda guerra mondiale)
*[[1569]]-[[1575]]: [[Palazzo Barbaran da Porto]] (per Montano Barbarano), Vicenza
*[[1569]]: Ponte sul Tesina, [[Torri di Quartesolo]] (VI) ''(attribuito)''
*[[1570]]: [[Villa Porto (Molina di Malo)|Villa Porto]] (per Iseppo Porto), Molina di [[Malo]] (VI)
*[[1571]]: [[Palazzo Porto Breganze|Palazzo Porto]] in piazza Castello, Vicenza (incompiuto; parzialmente completato nel [[1615]] da [[Vincenzo Scamozzi]])
*[[1572]] ?: [[Palazzo Thiene Bonin Longare]], Vicenza
*[[1574]]-[[1577]]: Interventi nelle sale di [[Palazzo Ducale]], Venezia
*[[1574]]: studi per la facciata della [[Basilica di San Petronio]], [[Bologna]]
*[[1576]] circa: [[Cappella Valmarana]] (per Isabella Nogarola Valmarana) nella chiesa di [[Santa Corona (Vicenza)|Santa Corona]], Vicenza
*[[1577]]: [[Chiesa del Redentore]], Venezia
*[[1578]]: [[Chiesa di Santa Maria Nova]], Vicenza (attribuito, progetto, completato postumo nel 1590)
*[[1579]]: [[Porta Gemona]], [[San Daniele del Friuli]] (UD)
*[[1580]]: [[Chiesa di Santa Lucia (Venezia)|Chiesa di Santa Lucia]], Venezia (disegni per l'interno; demolita)
*[[1580]]: Tempietto di [[Villa Barbaro]], Maser
*[[1580]]: [[Teatro Olimpico]], Vicenza (completato postumo dal figlio Silla e nel [[1585]] da [[Vincenzo Scamozzi]] per la scena)
==Lo stile di Palladio==
{{Vedi anche|Palladianesimo}}
L'architettura del Palladio divenne presto famosa in tutta Europa, dando vita ad un fenomeno noto come [[palladianesimo]]. In [[Inghilterra]] si ispirarono al suo stile [[Inigo Jones]] e [[Christopher Wren]]. Un altro suo noto ammiratore fu l'architetto [[Richard Boyle (terzo conte di Burlington)|Richard Boyle]], più noto come Lord Burlington, che - con [[William Kent]] - progettò [[Chiswick House]]. La [[Casa Bianca]], residenza del presidente degli [[Stati Uniti d'America]], è progettata in stile palladiano.
== Note ==
{{references}}
==Bibliografia==
*AA.VV., a cura di A. Chastel e R. Cevese. ''Andrea Palladio: nuovi contributi''. Milano, Electa, 1990.
*Garofalo Emanuela, Leone Giuseppina. ''Palladio e la Sicilia''. Palermo, Caracol, 2004.
== Voci correlate ==
*[[Vicenza]]
*[[Ville palladiane]]
*''[[I Quattro Libri dell'Architettura]]''
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Andrea Palladio}}
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.cisapalladio.org Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio]
*[http://www.andreapalladio500.it 2008 - Comitato Nazionale per le celebrazioni del V centenario della nascita di Andrea Palladio]
*[http://www.palladio.vicenza.com Andrea Palladio]
*[http://www.palladio2008.info Andrea Palladio - Cinquecento anni nella storia]
{{Portale|architettura}}
[[Categoria:Andrea Palladio| ]]
[[Categoria:Architetti (Manierismo)|Palladio, Andrea]]
[[bg:Андреа Паладио]]
[[bs:Andrea Palladio]]
[[ca:Andrea Palladio]]
[[de:Andrea Palladio]]
[[en:Andrea Palladio]]
[[es:Andrea Palladio]]
[[et:Andrea Palladio]]
[[eu:Andrea Palladio]]
[[fi:Andrea Palladio]]
[[fr:Andrea Palladio]]
[[gl:Andrea Palladio]]
[[he:אנדראה פלדיו]]
[[hr:Andrea Palladio]]
[[hu:Andrea Palladio]]
[[ja:アンドレーア・パッラーディオ]]
[[la:Andreas Palladius]]
[[mk:Андреа Паладио]]
[[mt:Andrea Palladio]]
[[nl:Andrea Palladio]]
[[no:Andrea Palladio]]
[[pl:Andrea Palladio]]
[[pt:Andrea Palladio]]
[[ro:Andrea Palladio]]
[[ru:Палладио, Андреа]]
[[sv:Andrea Palladio]]
[[th:อันเดรอา ปัลลาดีโอ]]
[[tr:Andrea Palladio]]
[[vec:Andrea Paładio]]
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