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{{Testi sacri Induismo}}
Le '''Upaniṣad''' ([[sanscrito]], sostantivo femminile, [[devanāgarī]]: उपानिषद) sono un insieme di testi religiosi e filosofici [[India|indiani]] composti in [[lingua sanscrita]] a partire dal IX-VIII secolo a.C. fino al IV secolo a.C. (le quattordici ''Upaniṣad'' [[Veda|vediche]]) anche se progressivamente ne furono aggiunti di minori fino al XVI secolo raggiungendo un numero complessivo di circa trecento opere aventi questo nome.
<div style="min-width:15em; max-width:48em; text-align:left; padding:1.5em 1.7em 2em; background:#FFF0D9; border:1px dotted gray; margin:1em auto 2em">
[[Tradizione orale|Trasmesse per via orale]], furono messe per iscritto per la prima volta nel 1656 quando il [[sultano]] [[Islam|musulmano]] [[Dara Shikoh]] (1615-1659) ordinò la traduzione dal [[sanscrito]] al [[Lingua persiana|persiano]] di cinquanta di esse e quindi la loro resa in forma scritta<ref>{{q|The Upaniṣad were first put into written form in 1656
<div style="float:right; margin:0 0 1em 2em;">
CE, when Sultan Dara Shakoh sponsored the translation of fifty Upaniṣad from Sanskrit into Persian.|William K. Mahony. ''Upaniṣad'' in ''Encyclopedia of Religion'' vol.14. New York, MacMillan, 2005 pag.9480.}}</ref>.
<div style="width:180px; padding:5px 5px 1px; background:#FFC184; font-size:90%;">[[File:Firma e data.png|170px|border|link=]]
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Il termine ''Upaniṣad'' deriva dalla radice verbale sanscrita: ''sad'' (sedere) e dai prefissi ''upa'' e ''ni'' (vicino) ossia "sedersi vicino", ma più in basso (ad un ''[[guru]]'', o maestro spirituale), suggerendo l'azione di ascolto di insegnamenti spirituali.
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<div style="text-align:right; font-size:95%; margin-top:.5em;">'''''[[Wikipedia:Babel/It-0|Not Italian? It-0?]]'''''</div>
Questo termine richiama chiaramente, come evidenziato da [[Mario Piantelli]]<ref>Cfr. Prefazione a ''Upaniṣad antiche e medie'' (a cura di [[Pio Filippani Ronconi]]). Torino, Bollati Boringhieri, 2007, pagg. VIII e segg.</ref>, anche un insegnamento "esoterico". Significativo è che persino la ''[[Bhagavadgītā]]'' si qualificava come ''upaniṣad'' nel [[colophon]] dei manoscritti del ''[[Mahābhārata]]'' e che, evidenzia Piantelli ricordando le note dell'antico commentatore Bhāskara, le persone di bassa casta<ref>Gianluca Magi, Op.cit. pag. 11933, ritiene tuttavia che la segretezza di tali testi non includesse una distinzione di origine o di classe.</ref> che l'avessero ascoltata avrebbero subito la stessa sorte di coloro che avessero ascoltato le ''Upaniṣad'' senza averne la qualifica: gli sarebbe stato versato del piombo fuso nelle orecchie. Questo spiega la ragione per cui le ''Upaniṣad'' non furono mai messe per iscritto ma sempre trasmesse per via orale solo a persone che erano autorizzate a riceverne gli insegnamenti.
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Le ''Upaniṣad'' sono, dunque, commentari "segreti" (''rahasya'') dei ''[[Veda]]'', nonché loro 'fine', nel senso di completamento dell'insegnamento vedico; per questo motivo sono anche conosciuti come ''[[Vedānta]]'' (Fine dei Veda) e sono alla base del pensiero religioso indiano che attraverso il [[Brahmanesimo]] giungerà, nella nostra era, a costituire quel complesso di dottrine e pratiche che va sotto il nome di [[Induismo]].
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== Origine e funzione delle ''Upaniṣad'' ==
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La maggior parte degli studiosi contemporanei<ref>Cfr., tra gli altri, [[Gianluca Magi]]. ''Enciclopedia Filosofica'' vol. 12. Milano, Bompiani, 2006, pag.11935; William K. Mahony. ''Enciclopedia delle Religioni'' vol.9 Milano, Jaca Book, 2004 pag.407; Mario Piantelli. In (a cura di Giovanni Filoramo) ''Hinduismo''. Bari, Laterza, 2002, pag. 6; Margaret Sutley e James Sutley. ''Dizionario dell'Induismo''. Roma, Ubaldini, 1980, pag.453; Anna L. Dallapiccola. ''Induismo''. Milano, Bompiani, 2005, pag.273.</ref> ritiene l'avvio della loro composizione a partire dal IX-VIII secolo a.C.
<span style="font-size:95%; line-height:1.3;">Ti invitiamo inoltre a guardare la '''[[:File:Wikipedia_ridotto.ogv|video WikiGuida]]'''. Dura pochi minuti e può aiutarti nella comprensione delle regole basilari per contribuire a Wikipedia.</span>
</div>
Le ''Upaniṣad'' fungono da commentari o estensioni rispettivamente di ognuno dei quattro ''[[Veda]]'' (''Ṛgveda'', ''Sāmaveda'', ''Yajurveda'' e ''Atharvaveda'') e unitamente ai ''[[Veda]]'', ai ''[[Brāhmaṇa]]'' e agli '' [[Āraṇyaka]]'' rappresentano, secondo la tradizione induista, la cosiddetta ''[[Śruti]]'' ovvero la sapienza per come è stata rivelata dall'Assoluto ai loro mistici cantori indicati come ''[[ṛṣi]]'' i quali si sarebbero limitati alla sua trasmissione orale.
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*Per un primo orientamento, puoi consultare il '''[[Aiuto:Guida essenziale|tutorial]]''' e la pagina di [[Aiuto:Aiuto|aiuto]].
La loro datazione è difficile e controversa, ma risultando opere comunque successive ai ''[[Brāhmaṇa]]'', la somiglianza nello stile e nei contenuti di alcune di queste può far stabilire con sufficiente contezza la loro collocazione temporale. Per questa ragione le ''Upaniṣad'' più antiche vengono indicate come ''vediche''.
*[[Portale:Progetti|Cliccando qui]] troverai un elenco dei [[Aiuto:Progetto|progetti]] diviso per argomenti.<br />Puoi scegliere quelli di tuo interesse e partecipare liberamente o chiedere suggerimenti.
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Tali ''Upaniṣad'' vediche si inseriscono nella tradizione degli ''[[Āraṇyaka]]''
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== Le ''Upaniṣad'' vediche ==
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Le ''Upaniṣad'' più antiche, altrimenti dette "vediche", risultano essere quattordici<ref>Cfr. Gianluca Magi. ''Op.cit''.</ref>:
*Le voci devono essere in [[lingua italiana]] e rispettare rigorosamente un '''[[Wikipedia:Punto di vista neutrale|punto di vista neutrale]]'''.
* ''[[Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad]]'' collegata al ''Sukla Yajurveda''.
*Non sono consentite le [[WP:NRO|ricerche originali]]! Cita le [[WP:FONTI|fonti]] di quanto scrivi nelle voci.}}
* ''[[Chāndogya Upaniṣad]]'' collegata al ''Sāmaveda''
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* ''[[Aitareya Upaniṣad]]'' collegata al ''Ṛgveda''.
*Se hai problemi chiedi allo [[Aiuto:Sportello informazioni|sportello informazioni]], a un [[Wikipedia:Amministratori#Amministratori_di_it.wiki|amministratore]], in [[Aiuto:Canale IRC|chat]] o a qualsiasi [[Wikipedia:Wikipediani|wikipediano]] vedessi collegato seguendo le [[speciale:recentchanges|ultime modifiche]].
* ''[[Taittirīya Upaniṣad]]'' collegata al ''Kṛṣṇa Yajurveda''.
*Se hai bisogno di un aiuto '''continuativo''', puoi richiedere di farti affidare ad un tutor, [{{fullurl:Progetto:Coordinamento/Accoglienza/Richieste|action=edit§ion=new&preload=Template:FirmaAccoglienza&editintro=Progetto:Coordinamento/Accoglienza/BoxRichieste}} cliccando qui].}}</div>
* ''[[Kauṣitakī Upaniṣad]]'' collegata al ''Ṛgveda''.
{{#if:||Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi.}}
* ''[[Kena Upaniṣad]]'' collegata al ''Sāmaveda''.
[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 23:36, 3 nov 2011 (CET)
* ''[[Īṣa Upaniṣad]]'' collegata al ''Sukla Yajurveda''.
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* ''[[Kaṭha Upaniṣad]]'' o ''Kaṭhaka Upaniṣad'' collegata al ''Kṛṣṇa Yajurveda''.
* ''[[Śvetāśvatara Upaniṣad]]'' collegata al ''Kṛṣṇa Yajurveda''.
* ''[[Praśna Upaniṣad]]'' collegata all<nowiki>'</nowiki>''Atharvaveda''.
* ''[[Muṇḍaka Upaniṣad]]'' collegata all<nowiki>'</nowiki>''Atharvaveda''.
* ''[[Mahānārāyaṇa Upaniṣad]]'' collegata all<nowiki>'</nowiki>''Atharvaveda''.
* ''[[Māṇḍūkya Upaniṣad]]'' collegata all<nowiki>'</nowiki>''Atharvaveda''.
* ''[[Maitrī Upaniṣad]]'' o ''Maitrāyaṇīa Upaniṣad'' collegata al ''Kṛṣṇa Yajurveda''.
Le differenti tradizione induiste forniscono elencazioni diverse che vanno da dieci a diciotto opere.
[[William K. Mahony]]<ref>''Op.cit.''</ref>, facendo riferimento alle analisi [[filologia|filologiche]] sui testi, evidenzia tra queste tre raggruppamenti cronologici:
# Le ''Upaniṣad'' più antiche, risalenti al IX-VII secolo a.C., risulterebbero ''Bṛhadāraṇyaka'', ''Chāndogya'', ''Aitareya'', ''Taittirīya'' e ''Kauṣitakī'', nonché le parti in prosa della ''Kena''. Queste ''Upaniṣad'' o parti di esse sarebbero quindi precedenti alla fondazione del [[Buddhismo]]. ''Bṛhadāraṇyaka'' e ''Chāndogya'' risulterebbero inoltre le più antiche in assoluto, la ''Kena'' la più recente tra queste. Il loro stile, [[allegoria|allegorico]] è simile agli ''[[Āraṇyaka]]'' e fungono da supporto [[teologia|teologico]] e filosofico delle ''Upaniṣad'' successive.
# ''Kaṭha'', ''Īṣa '', ''Śvetāśvatara'', ''Muṇḍaka'', ''Mahānārāyaṇa'', nonché le parti metriche della ''Kena'', sono riferibili al VI-V secolo a.C. Queste ''Upaniṣad'' iniziano a manifestare delle divisioni scolastiche e marcano un uso meno frequente delle [[metafora|metafore]].
# ''Praśna'', ''Maitrī'', ''Māṇḍūkya'', ma anche le ''[[Paiṅgala Upaniṣad]]'' e ''[[Jābāla Upaniṣad]]'', risultano essere più tarde in quanto composte in un [[sanscrito]] che somiglia pìù al [[sanscrito classico]] che a quello [[sanscrito vedico|vedico]]. È probabile che apparvero all'inizio del IV secolo a.C., anche se la loro datazione è piuttosto incerta.
=== Le dottrine delle ''Upaniṣad'' vediche ===
Le dottrine esposte nelle ''Upaniṣad'' non rappresentano un pensiero filosofico o religioso organizzato quanto piuttosto un approfondimento delle concezioni vediche.
Così, se nel '' [[Ṛgveda]]'' viene suggerita una unità sottostante alle divinità (''[[Deva]]''):
{{quote|Indra, Mitra, Varuṇa, Agni lo hanno chiamato e anche divino Garútman dalle meravigliose ali,
una unica Realtà i saggi in modo molteplice invocano, Agni, Yama, Mātariśvān lo hanno chiamato|''Ṛgveda'', I, 164,46|indraṃ mitraṃ varuṇamaghnimāhuratho divyaḥ sa suparṇo gharutmān ekaṃ sad viprā bahudhā vadantyaghniṃ yamaṃ mātariśvānamāhuḥ|lingua=sa}}
e nel ''Samāvidhāna [[Brāhmaṇa]]'' (I,1,3) tale unità è indicata nel ''[[Brahman]]'':
{{q|In origine vi era il Brahman soltanto; poiché il succo della sua forza si espandeva, divenne Brahmā. Brahmā meditò in silenzio con la mente e la sua mente divenne Prajāpati|''Samāvidhāna Brāhmaṇa'' (I,1,3)|brahma ha vā idam agra āsīt tasya tejoraso 'tyaricyata sa brahmā samabhavat sa tūṣṇīṃ manasādhyāyat tasya yan mana āsīt sa Prajāpatir abhavat|lingua=sa}}
per la ''[[Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad]]'' occorre comprendere che non vi è differenza non solo tra gli Dei ma anche tra gli Dei, gli uomini e il Tutto:
{{q|In verità all'inizio questo universo era unicamente Brahman, questi conobbe sé stesso "Io sono Brahman" ed esso era Tutto. Così gli Dei (''deva'') che si svegliavano a tale pensiero (''pratyabudhyata'') diventarono anche loro ''Brahman'' così per i ''[[ṛṣi]]'' e per gli uomini (''manuṣyā''). Comprendendo ciò il ''[[ṛṣi]]'' [[Vāmadeva]] affermò: "Io fui Manu io fui il Sole (''Sūrya'')". E colui che ancora oggi comprende: "Io sono il ''Brahman''" costui è il Tutto e neppure gli Dei possono impedirglielo, in quanto diventa il Sè (''atman'') di loro stessi. Quello che venera una divinità ritenendo che essa sia altra da sé "Altri è Dio, altri sono io" quello non sa. Per gli Dei è come una bestia. Così come le bestie nutrono gli uomini, gli uomini nutrono<ref>Attraverso i sacrifici.</ref> gli Dei. Come perdere un animale è cosa sgradevole, più grave è perderne molti. Per questa ragione non piace agli Dei che gli uomini conoscano questo|''[[Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad]]'' I, 4, 10|brahma vā idam agra āsīt tad ātmānam evāvet ahaṃ brahmāsmīti tasmāt tat sarvam abhavat tad yo yo devānāṃ pratyabudhyata sa eva tad abhavat tatharṣīnām tathā manuṣyāṇām tad dhaitat paśyann ṛṣir vāmadevaḥ pratipede 'haṃ manur abhavaṃ sūryaś ceti tad idam apy etarhi ya evaṃ vedāhaṃ brahmāsmīti sa idaṃ sarvaṃ bhavati tasya ha na devāś canābhūtyā īśate ātmā hy eṣāṃ sa bhavati atha yo 'nyāṃ devatām upāste 'nyo 'sāv anyo 'ham asmīti na sa veda yathā paśur evaṃ sa devānām yathā ha vai bahavaḥ paśavo manuṣyaṃ bhuñjyur evam ekaikaḥ puruṣo devān bhunakti ekasminn eva paśāv ādīyamāne 'priyaṃ bhavati kim u bahuṣu tasmād eṣāṃ tan na yaṃ yad etan manuṣyā vidyuḥ|lingua=sa}}
Da ciò si evidenzia quello che [[Gianluca Magi]] <ref>Op. cit. pag. 11934</ref>sottolinea:
{{q|Il problema filosofico fondamentale delle ''Upaniṣad'', al quale tutti gli altri possono essere considerati subordinati, è quello della vera natura di ciò che esiste. I pensatori delle ''Upaniṣad'' considerano che dietro ogni manifestazione, di qualunque natura essa sia, si debba trovare un fondamento autoesistente e incondizionato, un principio che viene chiamato appunto ''brahman''}}
Nella ''[[Chāndogya Upaniṣad]]'' con tale principio assoluto viene identificato anche ogni principio individuale, l' ''[[ātman]]'':
{{q|"E, dove risiederà la radice del corpo se non nell'acqua? Analogamente se riteniamo il germoglio l'acqua, figlio mio, il calore (''tejas'') sarà la sua radice. Se consideriamo il calore un germoglio l'essere (''sat'') sarà la radice. Tutti i viventi hanno le proprie radici nell'essere (''sat''), si basano sull'essere, si sostengono sull'essere. Ora mio caro ti è stato detto come queste tre divinità pervenute nell'uomo siano divenute triplici. Quando un uomo muore, mio caro, la parola rientra nella mente,la sua mente rientra nel soffio vitale, il soffio vitale rientra nel calore e questi rientra nella suprema divinità. Qualunque sia questa essenza sottile, tutto l'universo è costituito di essa, essa è la realtà di tutto, essa è l' ''Ātman''. Quello sei tu (''Tat tvam Asi'') o Śvetaketu!". "Continua il tuo insegnamento o signore!". "Bene, mio caro" gli rispose.|''[[Chāndogya Upaniṣad]]'' VI, 8, 6-7|tasya kva mūlaṃ syād anyatrādbhyaḥ adbhiḥ somya śuṅgena tejo mūlam anviccha tejasā somya śuṅgena sanmūlam anviccha sanmūlāḥ somyemāḥ sarvāḥ prajāḥ sad āyatanāḥ satpratiṣṭhāḥ yathā nu khalu somyemās tisro devatāḥ puruṣaṃ prāpya trivṛt trivṛd ekaikā bhavati tad uktaṃ purastād eva bhavati asya somya puruṣasya prayato vāṅ manasi saṃpadyate manaḥ prāṇe prāṇas tejasi tejaḥ parasyāṃ devatāyām sa ya eṣo 'ṇimaitad ātmyam idaṃ sarvam tat satyam sa ātmā tat tvam asi śvetaketo iti bhūya eva mā bhagavān vijñāpayatv iti tathā somyeti hovāca|lingua=sa}}
In questo brano è enunciata una delle grandi frasi (''mahāvākya''): ''Tat tvam Asi'', "Quello sei Tu", [[Gianluca Magi]]<ref>''Op.cit.''</ref> nota:
{{q|Il principio della verità ultima è quello per cui l'identico, il principio universale (''tat'', "quello", che rappresenta il ''brahman'') si manifesta apparentemente come differente (''tvam asi'', "sei tu", che rappresenta l' ''atman'', l'aspetto individuale e soggettivo del ''brahman'') pur mantenendosi identico in se stesso|Gianluca Magi. ''Op.cit.'' pag.11934}}
Altra dottrina fondamentale che emerge, per la prima volta, dalle ''Upaniṣad'' è quella del ''[[karman]]'', la dottrina della rinascita, e della conseguente dottrina del ''[[Saṃsāra]]'', il ciclo di vita, morte e rinascita<ref>Cfr., tra gli altri, {{q|The Upanisads introduced also the doctrine of the cycle of birth-death-rebirth (samsāra) and the hope of an escape from this cycle into moksa or mukti. The Bhagavadgītā attempted a synthesis of previous Vedic and Upanisadic ideas, whereas many rival systems of thought flourished at the same time. Of these latter, the two most durable have proved to be Buddhism and Jainism|Companion Encyclopedia of Asian Philosophy (a cura di Brian Carr e Indira Mahalingam). London e NY, Routledge, 2005, pag.87}}</ref>:
{{q|Coloro che conquistano i mondi celesti con il sacrificio, l'elemosina, l'ascesi, costoro entrano nel fumo, dal fumo [passano] nella notte, dalla notte nella quindicina della luna calante, dalla quindicina della luna calante nel semestre in cui il sole si muove verso il Sud, da questo semestre nel "mondo dei Mani, dal mondo dei Mani nella luna. Giunti che siano alla luna, essi diventano nutrimento e gli dei quivi se ne cibano come si cibano della luna con le parole "Accresciti, riduciti!". Poiché questa [sosta] è per essi terminata, allora ritornano nello spazio, dallo spazio passano nel vento, dal vento nella pioggia, dalla pioggia sulla terra. Giunti che siano sulla terra, diventano cibo e di nuovo sono sacrificati in quel fuoco che è l'uomo e rinascono in quel fuoco che è la donna. Giungendo ai diversi mondi, continuano così il loro ciclo. Ma coloro che non conoscono queste due vie, rinascono come vermi, insetti e tutte le specie che mordono|''[[Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad]]''. VI, 2, 16|atha ye yajñena dānena tapasā lokāñ jayanti te dhūmam abhisaṃbhavanti dhūmād rātrim rātrer pakṣīyamāṇapakṣam apakṣīyamāṇapakṣād yān ṣaṇ māsān dakṣiṇāditya eti māsebhyaḥ pitṛlokam pitṛlokāc candram te candraṃ prāpyānnaṃ bhavanti tāṃs tatra devā yathā somaṃ rājānam āpyāyasvāpakṣīyasvety evam enāṃs tatra bhakṣayanti teṣāṃ yadā tat paryavaity athemam evākāśam abhiniṣpadyante ākāśād vāyum vāyor vṛṣṭim vṛṣṭeḥ pṛthivīm te pṛthivīṃ prāpyānnaṃ bhavanti te punaḥ puruṣāgnau hūyante tato yoṣāgnau jāyante lokān pratyuthāyinas ta evam evānuparivartante atha ya etau panthānau na vidus te kīṭāḥ pataṅgā yad idaṃ dandaśūkam |lingua=sa}}
== Le ''Upaniṣad'' posteriori ==
In aggiunta alle ''Upaniṣad'' vediche vengono elencate delle ''Upaniṣad'' considerate posteriori in quanto di epoca medievale e non riconosciute universalmente come ''[[Śruti]]''. L'importanza di una di queste ''Upaniṣad'' posteriori è collegata direttamente alla scuola o comunità [[induismo|induista]] che se ne fa propugnatrice, prevalendo a volte in questi casi, come fondamento religioso, persino su quelle "vediche".
La maggioranza di queste ''Upaniṣad'' è composta in [[sanscrito classico]] ed è collegata all' ''[[Atharvaveda]]'', risentendo l'influenza o della filosofia ''[[sāṃkhya]]'', o di quella di indirizzo ''[[Yoga|yogico]]'', o delle dottrine [[Teismo|teistiche]] ad esempio ''śivaite'' o ''viṣnuite''.
[[William K. Mahony]]<ref>''Op.cit.''</ref> procede a differenziarle, secondo la loro natura e secondo gli indirizzi tradizionali, in sei gruppi principali:
* ''Upaniṣad'' del [[Vedānta]]. Sono circa una trentina ''Upaniṣad'' che rispecchiano come stile e dottrine le ''Upaniṣad'' vediche, senza addentrarsi in analisi di tipo scolastico, non sono considerate "vediche" in quanto non compaiono nei commentari tradizionali. Tra queste: la ''Muktitka'', ''Garba'', ''Ātman'', ''Ādhyatman'', ''Brahmā'', ''Piṇḍa''.
* ''Upaniṣad'' dello [[Yoga]]. Riflettono pratiche ascetiche tipiche degli ambienti ''[[Yoga|yogici]]'' dove sono state elaborate. Centrale è la pratica meditativa sulla sacra sillaba ''[[Oṁ]]''. Tra queste: ''Yogattatva'', ''Yogakuṇdalī'', ''Amṛtabindhu'', ''Dhyanabhindu'', ''Sāndilya'', ''Varāha''.
* ''Upaniṣad'' [[Saṃnyāsa]]. Sono ''Upaniṣad'' dei ''[[saṃnyāsa]]'', gli asceti rinuncianti. Hanno come obiettivo il distacco dal ''[[saṃsāra]]'' e, tra le altre, elencano: ''Saṃnyāsa'', ''Aśrama'', ''Nāradaparivrājaka'', ''Paramahaṃsa''.
* ''Upaniṣad'' [[Mantra]]. Sono ''Upaniṣad'' 'esoteriche' che hanno come oggetto le sillabe e i suoni, tra queste: ''Tārasāra'', ''Kalisantāraṇa'', ''Nārāyaṇa''.
* ''Upaniṣad'' [[Shivaismo|śivaite]]. Ispiratrice di queste ''Upaniṣad'' potrebbe essere la vedica ''[[Śvetāśvatara Upaniṣad]]'' con il ruolo importante affidato a [[Rudra]], divinita vedica precursore di [[Śiva]]. In queste ''Upaniṣad'' Śiva viene identificato come espressione del Sé (''[[ātman]]''). Tra queste: ''Kaivalya'', ''Nīlarudra'', ''Kālāgnirudra''.
* ''Upaniṣad'' [[Vaishnavismo|viṣnuite]]. Ispiratrice, secondo la tradizione, di queste ''Upaniṣad'' è la vedica ''[[Īṣa Upaniṣad]]''. In queste ''Upaniṣad'' [[Viṣṇu]] viene identificato come espressione del Sé (''[[ātman]]''). Tra queste: ''Maha'', ''Nṛsimhapūrvatāpanīya'', '' Rāmapūrvatāpanīya'', ''Nṛsimhottarātpaīya''.
=== Le 108 ''Upaniṣad'' elencati nella ''Muktikā Upaniṣad'' ===
{{PW|induismo|data=ottobre 2010|firma=[[Utente:Codas|Codas]] ([[Discussioni utente:Codas|msg]]) 18:11, 24 ott 2010 (CEST)}}
Nei primi versi (I,30-39) di una ''Upaniṣad'' medievale, la ''Muktikā Upaniṣad'', vengono elencate 108 ''''Upaniṣad'' divenute 'tradizionali' secondo le scuole ''[[advaite]]''.
Esse sono tradizionalmente catalogate come:
* Genere ''mukhya'': termine [[sanscrito]] traducibile con "inizio", "guida", "principale", indica le ''Upaniṣad'' vediche.
* Genere ''[[vedānta]]'': termine che indica, in questo caso, l'omonima scuola filosofica e religiosa.
* Genere ''[[saṃnyāsa]]'':
* Genere ''[[śakta]]'':
* Genere
{|
|-
|valign="top"|
* 1) ''[[Īṣa]]'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘mukhya’’)
* 2) [[Kenopanishad|''Kena'']] (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘mukhya’’)
* 3) [[Katha Upanishad|''{{unicode|Kaṭha}}'']] (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘mukhya’’)
* 4) [[Prashnopanishad|''Praśna'']] (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘mukhya’’)
* 5) [[Mundaka Upanishad|''{{unicode|Muṇḍaka}}'']] (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘mukhya’’)
* 6) ''{{unicode|Māṇḍūkya}}'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘mukhya’’)
* 7) [[Taittiriya Upanishad|''Taittirīya'']] (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘mukhya’’)
* 8) [[Aitareya Upanishad|''Aitareya'']] (collegata al ‘‘Ṛgveda’’ genere ‘‘mukhya’’)
* 9) [[Chāndogya|''Chāndoguia'']] (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘mukhya’’)
* 10) ''[[Brihad Āraṇiaka|Brijad Āraṇiaka]]'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘mukhya’’)
* 11) ''Brahma'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 12) ''Kaivalya'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 13) ''Jābāla'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 14) [[Shvetashvatara Upanishad|''Śvetāśvatara'']] (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 15) ''{{unicode|Haṃsa}}'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 16) ''{{unicode|Āruṇeya}}'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 17) ''Garbha'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 18) ''{{unicode|Nārāyaṇa}}'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 19) ''{{unicode|Paramahaṃsa}}'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 20) ''{{unicode|Amṛtabindu}}'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 21) ''{{unicode|Amṛtanāda}}'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 22) ''Śira'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 23) ''Atharvaśikha'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 24) [[Maitrayaniya Upanishad|''{{unicode|Maitrāyaṇi}}'']] (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 25) ''[[Kauśītāki]]'' (collegata al ‘‘Ṛgveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 26) ''{{unicode|Bṛhajjābāla}}'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 27) ''{{unicode|Nṛsiṃhatāpanī}}'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 28) ''Kālāgnirudra'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 29) ''Maitreyi'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 30) ''Subāla'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 31) ''{{unicode|Kṣurika}}'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 32) ''Mantrika'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 33) ''Sarvasāra'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 34) ''Nirālamba'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 35) ''Śukarahasya'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 36) ''Vajrasūchi'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 37) ''Tejobindu'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 38) ''Nādabindu'' (collegata al ‘‘Ṛgveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 39) ''Dhyānabindu'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 40) ''Brahmavidyā'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 41) ''Yogatattva'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 42) ''Ātmabodha'' (collegata al ‘‘Ṛgveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 43) ''Parivrāt'' (''Nāradaparivrājaka'') (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 44) ''Triśikhi'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 45) ''Sītā'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, śakta)
* 46) ''{{unicode|Yogachūḍāmaṇi}}'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 47) ''{{unicode|Nirvāṇa}}'' (collegata al ‘‘Ṛgveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 48) ''{{unicode|Maṇḍalabrāhmaṇa}}'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 49) ''{{unicode|Dakṣiṇāmūrti}}'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 50) ''Śarabha'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 51) ''Skanda'' (''{{unicode|Tripāḍvibhūṭi}}'') (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 52) ''{{unicode|Mahānārāyaṇa}}'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 53) ''Advayatāraka'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 54) ''Rāmarahasya'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
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* 55) ''{{unicode|Rāmatāpaṇi}}'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 56) ''Vāsudeva'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 57) ''Mudgala'' (collegata al ‘‘Ṛgveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 58) ''{{unicode|Śāṇḍilya}}'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 59) ''{{unicode|Paiṅgala}}'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 60) ''{{unicode|Bhikṣu}}'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 61) ''Mahad'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 62) ''Śārīraka'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 63) ''Yogaśikhā'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’ genere ‘‘Yoga’’)
* 64) ''Turīyātīta'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 65) ''[[Sannyāsa]]'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 66) ''{{unicode|Paramahaṃsaparivrājaka}}'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 67) ''{{unicode|Akṣamālika}}'' (''Mālika'') (collegata al ‘‘Ṛgveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 68) ''Avyakta'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 69) ''{{unicode|Ekākṣara}}'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 70) ''{{unicode|Annapūrṇa}}'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, śakta)
* 71) ''Sūrya'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 72) ''{{unicode|Akṣi}}'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 73) ''Adhyātmā'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 74) ''{{unicode|Kuṇḍika}}'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 75) ''Sāvitrī'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 76) ''Ātmā'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 77) ''Pāśupata'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 78) ''Parabrahma'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 79) ''Avadhūta'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 80) ''Devī'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, śakta)
* 81) ''Tripurātapani'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, śakta)
* 82) ''Tripura'' (collegata al ‘‘Ṛgveda’’, śakta)
* 83) ''{{unicode|Kaṭharudra}}'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 84) ''Bhāvana'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, śakta)
* 85) ''{{unicode|Rudrahṛdaya}}'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 86) ''{{unicode|Yogakuṇḍalini}}'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 87) ''Bhasma'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 88) ''{{unicode|Rudrākṣa}}'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 89) ''{{unicode|Gaṇapati}}'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 90) ''Darśana'' (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 91) ''Tārasāra'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 92) ''Mahāvākya'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘Yoga’’)
* 93) ''Pañcabrahma'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 94) ''{{unicode|Prāṇāgnihotra}}'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
* 95) ''Gopālatāpani'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 96) ''{{unicode|Kṛṣṇa}}'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 97) ''Yājñavalkya'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 98) ''Varāha'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 99) ''{{unicode|Śāṭyāyani}}'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Saṃnyāsa’’)
* 100) ''Hayagrīva'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 101) ''Dattātreya'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 102) ''{{unicode|Gāruḍa}}'' (collegata all’ ‘‘ Atharvaveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 103) [[Kali-Santarana Upanishad|''{{unicode|Kali-Saṇṭāraṇa}}'']] (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, genere ‘‘viṣnuite’’)
* 104) ''Jābāla'' (S&257;maveda) (collegata al ‘‘Sāmaveda’’, genere ‘‘śivaite’’)
* 105) ''Saubhāgya'' (collegata al ‘‘Ṛgveda’’, śakta)
* 106) ''Saracollegata al ‘‘Sāmaveda’’atīrahasya'' (collegata al ‘‘Kṛṣṇa Yajurveda’’, śakta)
* 107) ''{{unicode|Bahvṛca}}'' (collegata al ‘‘Ṛgveda’’, śakta)
* 108) ''[[Muktika]]'' (collegata al ‘‘Sukla Yajurveda’’, genere ‘‘Vedānta’’)
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== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* ''Upaniṣad'' (a cura di [[Carlo Della Casa]]). Torino, UTET, 1976 ISBN 88-02-02305-0
* ''Upaniṣad Vediche'' (a cura di [[Carlo Della Casa]]). Milano, TEA, 2000 ISBN 88-781-8810-7
* ''Cinque Upaniṣad'' (a cura di [[Raphael (orientalista)|Raphael]]). Roma, Edizioni Asram Vidya 2000.
* ''Upaniṣad antiche e medie'' (a cura di [[Pio Filippani Ronconi]]). Torino, Bollati Boringhieri, 2007 ISBN 978-88-339-1797-9
* ''Upaniṣad'' (a cura di [[Raphael (orientalista)|Raphael]]). Milano, Bompiani, 2010. (testo sanscrito a fronte).
== Voci correlate ==
* [[Vedānta]]
* [[Brahman]]
* [[Vidya]]
* [[Mahabharata]]
* [[Purana]]
* [[Ramayana]]
* [[Induismo]]
* [[Veda]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://sanskrit.gde.to/doc_upanishhat/ Upaniṣad Texts from Sanskrit Documents Site]
* {{en}} [http://www.hindunet.org/upanishads/ Upaniṣad page from hindunet.org]
* {{en}} [http://www.celextel.org/108upanishads/ The 108 Upaniṣads]
* {{Dmoz|Society/Religion_and_Spirituality/Hinduism/Religious_Texts/Upanishads/}}
{{Portale|India|Induismo|Letteratura}}
[[Categoria:Opere letterarie indiane]]
[[Categoria:Upaniṣad]]
[[Categoria:Vedismo e Brahmanesimo]]
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