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|nome = Loredana Berté
<div style="float:right; margin:0 0 1em 2em;">
|nazione = Italia
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|genere = Pop
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|genere2 = Rock
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|genere3 = Pop Rock
<div style="text-align:right; font-size:95%; margin-top:.5em;">'''''[[Wikipedia:Babel/It-0|Not Italian? It-0?]]'''''</div>
|anno inizio attività = 1970
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|url = [http://www.bandabebe.com www.bandabebe.com]
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|etichetta = [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], [[CBS (casa discografica)|CBS]], [[RCA Italiana]], [[NAR International]]/[[Edel]]
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{{Bio
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|Nome = Loredana
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|Cognome = Berté
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|ForzaOrdinamento = Berte, Loredana
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|Sesso = F
Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. [[Utente:Pap3rinik|Pap3rinik]]<small><sup>[[Discussioni Utente:Pap3rinik|Quack]]</sup></small> 09:36, 23 apr 2010 (CEST)
|LuogoNascita = Bagnara Calabra
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|GiornoMeseNascita = 20 settembre
|AnnoNascita = 1950
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = cantante
|Nazionalità = italiana
}}
== Biografia == "Non sono una signora,una con tante stelle nella vita ma una per cui la guerra non è mai finita"
=== L'infanzia ===
Loredana Berté nasce a [[Bagnara Calabra]] il [[20 settembre]] [[1950]], tre anni dopo la sorella Domenica Berté (vero nome di [[Mia Martini]]), scomparsa il [[12 maggio]] [[1995]] a soli 47 anni.
Il padre, Giuseppe Radames Berté, e la madre Maria Salvina Dato sono entrambi insegnanti. Il padre è professore di latino e greco (in seguito preside di liceo), mentre la madre è maestra elementare.
La sua famiglia era costituita da quattro figlie: Leda ([[1946]]), Domenica ([[1947]]–[[1995]]), Loredana ([[1950]]) e Olivia ([[1958]]).
Trascorre l'infanzia a [[Porto Recanati]], nelle [[Marche]], e si trasferisce a [[Roma]] nel [[1965]], dopo la separazione dei genitori, insieme alla madre e alle sorelle; qui inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo come ballerina al "[[Piper Club]]" (dove conosce Renato Fiacchini, successivamente affermatosi con lo pseudonimo di [[Renato Zero]]).
In un'intervista rilasciata nel [[maggio]] [[2009]] a Maurizio Becker<ref>Pubblicata sul numero 4 della rivista [[Musica leggera (rivista)|Musica leggera]]</ref>, la Berté parla di un rapporto molto aspro con il padre, che lei definisce "padrone", violento con la moglie e le figlie, al punto che nella stessa intervista attribuisce proprio al padre la causa della morte della sorella Domenica, in arte [[Mia Martini]].
[[File:berte60.jpg|thumb|right|130px|Una giovanissima Loredana Berté negli anni '60]]
=== Gli esordi ===
Nel [[1966]] entra nel gruppo di ballo dei ''Collettoni e Collettini'', che accompagnavano [[Rita Pavone]] nei suoi spettacoli, iniziando così a lavorare con il regista [[Gino Landi]] ed il coreografo [[Don Lurio]] in trasmissioni come [[Partitissima]] e [[Canzonissima]].
Iniziano anche le prime esibizioni dal vivo, in spettacoli insieme a Renato Zero, dove sperimentano insieme il canto, la danza ed il mimo.
Nel [[1970]] debutta in sala di registrazione, come corista assieme alla sorella per l'album di [[Chico Buarque de Hollanda]] ''Per un pugno di Samba'', arrangiato da [[Ennio Morricone]] e prodotto da [[Sergio Bardotti]]; nello stesso anno partecipa anche nei cori del 45 giri ''Gingi'', pubblicato da [[Pippo Baudo]].
Nel [[1970]] prende parte alla versione italiana di ''[[Hair]]'', in cui interpreta la parte della ragazza incinta, ed in cui recita in una scena di nudo integrale; è inoltre anche presente nella realizzazione del disco, cantando nei cori e come voce solista in un brano.
Nel [[1971]] partecipa ai cori del primo album della sorella [[Mia Martini]], ''[[Oltre la collina]]''.
Sempre nel [[1971]] continua l'esperienza teatrale con la commedia musicale ''[[Ciao Rudy]]'', di [[Garinei e Giovannini]], ispirata alla figura artistica di [[Rodolfo Valentino]], dove ha l'occasione di recitare con [[Marcello Mastroianni]], [[Alberto Lionello]], [[Mita Medici]] e [[Paola Borboni]]; nell'album che racchiude le canzoni della commedia e che viene pubblicato l'anno successivo, canta il brano ''Piaceva alle donne''.
Inizia anche la carriera di attrice, interpretando piccoli ruoli in pellicole come ''[[Quelli belli... siamo noi]]'' di Giorgio Mariuzzo ([[1970]]) e ''[[Basta guardarla]]'' di [[Luciano Salce]] ([[1971]]).
Nel [[1972]] è, insieme a Penny Brown, una delle narratrici dell'[[opera rock]] sperimentale ''[[Orfeo 9]]'', di [[Tito Schipa Jr.]], pellicola trasmessa da [[Rai Due]] e tratta dall'omonimo spettacolo teatrale andato in scena nei due anni precedenti.
Nel [[1973]] è tra le possibili soubrette di ''[[Canzonissima]]'', condotta da [[Pippo Baudo]], ma viene bocciata dalla dirigenza della [[Rai]] a causa della sua prorompenza fisica, giudicata inadatta al pubblico della domenica pomeriggio (sarà [[Mita Medici]] la prescelta, che della Berté è anche amica in quel periodo).
[[File:Loredana Berté nel 1970.jpg|thumb|left|160px|Loredana Berté nel [[1970]].]]
Inizia ad appare sui rotocalchi per la sua storia d'amore con [[Adriano Panatta]], conclusasi perché il tennista non gradiva che la Berté si esibisse in pubblico (ed è la prima di una serie di delusioni sentimentali che caratterizzeranno la sua vita privata), e per essere "la sorella di [[Mia Martini]]", cantante già popolare, che per Loredana rappresenta da subito un modello da raggiungere.
A questo proposito è interessante citare qualche estratto di un'intervista pubblicata da Nicoletta Costantino sul settimanale ''Gioia'' nel [[novembre]] [[1973|'73]]:
{{quote|''...il nome di Loredana Berté serpeggia da parecchio nei corridoi delle persone-che-contano dell'ambiente dello spettacolo. La ragazza ha fatto colpo non solo per il suo fisico, ma per la sua reale bravura: canta come la sorella Mia, con un tono di voce forse meno impegnato, ma forse più squillante e aggressivo...''}}
{{quote|''...Canta le canzoni della sorella Mia, per esercitarsi, dice. Invece no: a Loredana piace cantare, ne ha un bisogno fisico, lo fa a squarciagola...''}}
{{quote|''...ha per la sorella una sorta di venerazione non solo dettata dall'affetto, ma dal rispetto professionale. Dice: "Mia sorella? Per me è la più grossa cantante che ci sia in giro attualmente. La più moderna, la più immediata. Spero di riuscire ad esprimere anch'io quello che sento mentre canto, come fa lei."''}}
{{quote|''"...Mia sorella mi ha sempre aiutato, mi dice tutto quello che devo fare, mi dà dei consigli preziosi, si farebbe a pezzi per me. E' stata proprio lei a portarmi alla casa discografica per la quale sto incidendo un disco. Io e Mia siamo sempre andate d'accordo. Lo sai che fino a poco tempo fa le disegnavo io i vestiti? Anche quando non era famosa, quando andava in giro con quelle cose lunghe che non andavano ancora di moda, gliele disegnavo io, e tutti dicevano quando passava: "Arriva la matta". Adesso tutti la copiano, ma io non ho più il tempo per seguirla e lei ha soldi per comprarsi le cose più strane. Ma l'idea della Mia Martini eccentrica, l'idea della "matta" era mia. Non per niente ho fatto il liceo artistico. Ora sfogo la mia fantasia artistica su me stessa: tutto ciò che ho addosso me lo sono disegnato da sola". Ha una penna con poco inchiostro, penso io guardandole i famigerati shorts.''}}
[[File:Loredana Berté in Ciao Rudy' 1971.jpg|thumb|right|170px|Loredana Berté in ''Ciao Rudy'' (1971)]]
Nel [[1974]] appare nella versione televisiva dell'operetta ''No no Nanette'', per la regia di Vito Molinari.
Nello stesso anno recita nella commedia musicale ''Forse sarà la musica del mare'' insieme a [[Minnie Minoprio]] e [[Lando Buzzanca]], in cui canta la canzone ''L'onnipotente uomo'' con [[Renato Cortesi]], contenuta nell'LP della colonna sonora.
Inoltre, posa nuda in un servizio fotografico pubblicato sulla nota rivista ''[[Playboy]]''.
=== L'ascesa ===
Dopo diversi provini, alcuni dei quali successivamente incisi dalla sorella (''Il guerriero'', canzone che nel [[1973]] Mia Martini incise nel suo splendido album ''[[Il giorno dopo]]'', era in realtà destinata proprio a Loredana), viene notata dal discografico Alfredo Cerruti, che la vuole lanciare come cantante sexy: ottiene un contratto con la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] e nel [[1974]] pubblica il suo primo album dal titolo ''[[Streaking (album)|Streaking]]'' (in inglese: irrompere nudi tra la folla).
[[File:bertezero70.jpg|thumb|left|260px|Loredana Berté e [[Renato Zero]] nei primi anni '70]]
All'interno dell'album, Loredana appare nuda, immortalata dall'obiettivo di Mauro Balletti (lo stesso fotografo del servizio su ''Playboy'', nonché noto collaboratore di tutte le più grandi cantanti italiane): il disco, un ''concept'' album sul sesso, si rivela fin troppo audace e provocatorio (oltre che musicalmente sperimentale) per non essere vittima di una abilissima [[censura]] che riuscirà a farlo ritirare dal mercato (verrà poi ripubblicato con copertina diversa); ''Il tuo palcoscenico'', una delle canzoni dell'album, è anche la prima a contenere la parola "cazzo".
Ma il vero successo discografico arriva nel [[1975]], con la celeberrima ''[[Sei bellissima]]'', una delle sue più grandi interpretazioni, anch'essa vittima di censura per i versi ''a letto mi diceva sempre / non vali che un po' più di niente'': nel complesso il testo viene giudicato "troppo forte", ed il disco esce in due versioni, una con le parole incriminate ed un'altra con i versi incriminati sostituiti da ''e poi mi diceva sempre / non vali che un po' più di niente'' (la copertina di quest'ultima versione è riconoscibile per la scritta "Questo disco per l'estate è stato scelto da Supersonic", la celebre trasmissione radiofonica).
La canzone, scritta da Claudio Daiano per il testo e da Gian Pietro Felisatti, ex componente del gruppo [[musica beat|beat]] dei [[Funamboli]], per la musica, viene arrangiata da [[Vince Tempera]] (che si ispira a ''Bella senz'anima'' di [[Riccardo Cocciante]]); partecipa al [[Un disco per l'estate 1975|Disco per l'estate]], ma viene eliminata. Ottiene però un grande successo, ed il relativo 45 giri è il primo disco della cantante ad entrare in classifica, dove rimane per 14 settimane<ref>Questo e gli altri dati sulle posizioni in classifica di Loredana Berté sono ricavati dal volume di [[Dario Salvatori]], ''Storia dell'hit parade'', edizioni Gremese, 1989, pag. 86, e dalle classifiche pubblicate nel corso degli anni dai settimanali [[Ciao 2001]] e [[TV Sorrisi e Canzoni]]</ref>.
[[File:Loredana Berté e Adriano Panatta.jpg|thumb|right|240px|Loredana Berté con [[Adriano Panatta]].]]
Il brano verrà inserito nel [[1976]] nell'album ''[[Normale o super]]'', a partire dal quale inizia il suo vero discorso musicale; questo è il primo disco prodotto da [[Mario Lavezzi]], con gli arrangiamenti di [[Vince Tempera]], con cui intratterrà (dopo un breve flirt con [[Red Canzian]], il bassista dei [[Pooh]]<ref>Notizia raccontata dallo stesso Canzian nel volume ''Quello che non sai'', [[Arnoldo Mondadori Editore|Edizioni Mondadori]], Milano, [[1997]]</ref>) una love story che durerà sei anni.
Da segnalare parecchi brani di forte impatto come ''Indocina'', ''Per effetto del tempo'' (primo brano firmato per lei da [[Ivano Fossati]], insieme ad [[Oscar Prudente]]) e il singolo ''Meglio libera'', che rimane in classifica per ben diciannove settimane e che continua, per quel che riguarda il testo, il filone femminista, confermato anche con il singolo successivo, ''Fiabe'' ([[1977]], anche questo un discreto successo di classifica, molto trasmesso dalle emittenti libere).
[[File:Bertepanattamartini.jpg|thumb|left|280px|Loredana Berté, [[Adriano Panatta]] e [[Mia Martini]] ([[1973]]).]]
Sempre nel '77 viene pubblicato il suo terzo LP, ''[[TIR (album)|TIR]]'': in copertina una sexy Loredana Berté ritratta dalla vita in giù, con i classici hot pants. Ai cori dell'album, partecipa anche [[Mia Martini]].
Nello stesso anno, inoltre, interpreta la soubrettina Dori in ''[[Bambole non c'è una lira]]'', uno show televisivo a puntate sulla tematica dell'avanspettacolo scritto da [[Maurizio Costanzo]] e [[Dino Verde]] per la regia di [[Antonello Falqui]].
Nel [[1978]] collabora nuovamente con [[Ivano Fossati]] scegliendo di incidere ''Dedicato'' (il cantautore genovese le aveva fatto ascoltare anche ''La mia banda suona il rock'' e ''Pensiero stupendo''): un grande successo che le apre definitivamente i circuiti televisivi, malgrado la censura del verso "ai politici da fiera", in favore di un inoffensivo "alla faccia che ho stasera"<ref>Il cambiamento del verso si ha anche nella versione incisa dall'autore l'anno dopo nell'album [[La mia banda suona il rock]]</ref>; la Berté, comunque, dal vivo canterà sempre la canzone con il testo originale.
Nel [[1979]] ''...E la luna bussò'' diventa uno dei grandi successi dell'estate (circa 400.000 copie vendute), grazie al suo ritmo giamaicano ispirato al sound di [[Bob Marley]] (all'epoca sconosciuto in Italia, ma scovato dalla Berté in un suo soggiorno americano). Con ''...E la luna bussò'' è tra i primi artisti ad introdurre il [[Reggae]] in Italia (insieme, tra gli altri, a [[Rino Gaetano]] e [[Ivano Fossati]]<ref>Il primo disco italiano di reggae risale però al [[1970]], ed è [[Ora che sei qui/Love grows]], inciso da [[Remo Germani|Remo & Josie]] per la [[Joker (casa discografica)|Joker]]</ref>) trainando anche l'album ''[[Bandabertè]]'', il primo con cui raggiunge importanti risultati di vendita riuscendo a diventare addirittura più popolare della sorella.
L'album contiene anche ''Folle città'', firmata da [[Alberto Radius]], e due cover di [[Lucio Battisti]] molto efficacemente interpretate: ''Prendi fra le mani la testa'' e ''Macchina del tempo''.
Si aggiudica il premio ''[[Vota la voce]]'' come miglior interprete femminile dell'anno, che aveva vinto già due anni prima come rivelazione, confermando le vittorie nel [[1982]], nel [[1985]], e nel [[1986]] con relativo record al femminile.
Nel [[1980]] pubblica ''[[LoredanaBertE']]'', in cui sfrutta per la prima volta i ritmi [[funky]] particolarmente all'avanguardia nel panorama musicale italiano. La famosissima hit ''In alto mare'' ne è l'esempio più eclatante. L'album contiene anche ''Bongo Bongo'' e ''Prima o poi'' firmate da [[Alberto Radius]], e le bellissime ''Un po' di tutto'' e ''Buongiorno anche a te'' firmate da [[Pino Daniele]].
Nel [[1981]] incide a New York l'album ''[[Made in Italy (Loredana Berté)|Made in Italy]]'', suonato dai Platinum Hook che la seguiranno anche nei live. Il successo dell'album è ''Ninna Nanna'', con cui Loredana lancia la "moda pirata", mentre la copertina dell'album è un intenso primo piano scattato da Christopher Makos, uno degli esponenti della Factory di [[Andy Warhol]].
L'eccentrico artista della Pop-Art realizzerà in prima persona il video del brano ''Movie'', premiato molti anni dopo (nel [[2004]]) al M.E.I. (Mostra delle Etichette Indipendenti).
=== L'apice ===
Nel [[1982]] ottiene consensi clamorosi al [[Festivalbar]] con ''Non sono una signora'', suo vero manifesto musicale scritto da [[Ivano Fossati]] e incluso nel long playing ''[[Traslocando]]'', prodotto sempre da Fossati e ancora una volta registrato negli Usa (con la partecipazione ai cori di [[Mia Martini]]).
Con ''Traslocando'', la Berté passa da una vendita media di 50.000 copie per LP a un risultato che supera le 200.000 unità. L'album presenta picchi di qualità (e di vendite) mai raggiunte fino a quel momento dalla cantante: contiene ''Per i tuoi occhi'' (secondo singolo estratto) e ''Stella di carta'' di Maurizio Piccoli; ''Stare fuori'', ''Traslocando'' e ''J'adore Venice'' sono firmate da [[Ivano Fossati]], e poi una splendida ''Notte che verrà'' di [[Mia Martini]] e [[Guido Guglielminetti]].
Successivamente la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] pubblica ''[[Lorinedita]]'', un album che contiene nove brani inediti appartenenti alle sessioni dei precedenti lavori discografici. Tra i brani spiccano ''Professore'', dedicato al difficile rapporto col padre, ''Risveglio'' e ''Al mercato dell'usato''.
Appare brevemente (nel ruolo di sé stessa) nel film di [[Marco Ferreri]] ''[[Storia di Piera (film)|Storia di Piera]]''.
Nel [[1983]] incide ''Il mare d'inverno'' di [[Enrico Ruggeri]], una delle prove più importanti della sua carriera, inserita nell'album ''[[Jazz (Loredana Berté)|Jazz]]'', che segna il passaggio alla multinazionale [[CBS (casa discografica)|CBS]].
L'album, ancora una volta prodotto da [[Ivano Fossati]], ottiene unanimi consensi dalla critica e ottimi riscontri di vendite.
Fu registrato tra [[Londra]] e [[New York]] con l'apporto di alcuni tra i più importanti musicisti americani del momento (Yogi Horton, Tinker Barfield, Harry Withaker, Doc Powell): la title-track ''Jazz'' segna anche l'incontro tra la Berté e il musicista brasiliano più in voga del momento, e cioè [[Djavan]].
Si esibisce anche al [[Madison Square Garden]] e al ''Ritz'', celebre club del Greenwich Village a New York.
Si moltiplicano le apparizioni televisive negli show più importanti (''Fantastico'', ecc...) in cui è sempre la vedette n.1. I suoi dischi circolano in mezza [[Europa]], e persino la televisione russa si occupa di lei con uno special incentrato sulle sue canzoni.
Il [[30 dicembre]] [[1983]] sposa a St. Thomas, nelle isole Vergini, Roberto Berger, erede di una ricca famiglia di imprenditori svizzeri. Lui ha dieci anni meno di lei e non vivranno mai stabilmente insieme. Il matrimonio naufragherà nel giro di qualche anno.
Nel [[1984]] esce un altro raffinatissimo album, ''[[Savoir faire]]'', il terzo consecutivo prodotto da [[Ivano Fossati]] (che nei crediti appare come ''Il Volatore'', segno di un'ultima, sofferta, collaborazione) a cui partecipa anche [[Phil Palmer]].
Spiccano una sua personalissima versione di ''Ragazzo mio'' di [[Luigi Tenco]], ''Una sera che piove'' (scritta per lei da [[Bernardo Lanzetti]]), un'altra grande interpretazione di un brano di [[Enrico Ruggeri]] (''Non finirà''), e una splendida ''Petala'', secondo omaggio a [[Djavan]].
Nel [[1985]] lavora a quello che forse è il suo lavoro più ambizioso, realizzandolo anche in veste di produttrice: un disco incentrato sul repertorio di [[Djavan]], artista a metà fra la tradizione brasiliana ed il rock.
L'album ''[[Carioca (album)|Carioca]]'' viene dunque registrato in lingua portoghese, ma verrà pubblicato in italiano con gli adattamenti di [[Bruno Lauzi]] ed [[Enrico Ruggeri]].
Uno dei più importanti capitoli della sua carriera viene sancito dal successo del singolo ''Acqua'', sigla d'apertura del [[Festivalbar]], che la vede ancora una volta protagonista assoluta.
Nello stesso anno prende parte al progetto discografico di beneficenza in favore dell'Africa, cantando ''Nel blu dipinto di blu'', insieme ad altri artisti italiani.
Nel [[1986]] è grandissima l'attesa per la sua prima partecipazione al [[Festival di Sanremo 1986|Festival di Sanremo]] col brano ''Re'' (scritta da [[Mango (cantante)|Mango]] e arrangiata da Beppe Cantarelli): il pancione finto con cui si esibisce la prima serata desta molto scalpore, conquistando, il giorno dopo, le prime pagine di tutti i quotidiani nazionali.
Nel complesso la sua ''performance'' sembra riprendere la tematica artistica di [[Gustav Klimt]] sulla donna nelle sue diverse sfaccettature (in gravidanza, nella vita quotidiana e ''femme fatale''). Data per favorita alla vigilia, deve accontentarsi di un nono posto. In pochi minuti, con una coreografia pensata per lei da [[Franco Miseria]], infrange due tabù nel tempio della musica tradizionale italiana: quello del protocollo e quello della maternità. I dissensi generati dalla sua esibizione spingono la CBS a rompere il contratto e sfuma così il progetto di un album con la collaborazione di Mango.
Esce comunque la raccolta ''[[Fotografando... i miei successi]]'', e la stessa ''Fotografando'' (lato B di ''Re'') viene presentata in molte trasmissioni televisive, riscuotendo un buon successo nelle radio e al [[Festivalbar]].
Dopo un anno sabbatico, è di nuovo in gara al [[Festival di Sanremo 1988]] con ''Io'', che anticipa un [[Io (Loredana Berté)|omonimo album]] dalle atmosfere più pop, realizzato a [[San Francisco]], in [[California]], con la produzione di [[Corrado Rustici]] che ne cura gli straordinari arrangiamenti.
Dall'album vengono estratti i singoli ''La corda giusta'' e ''Angelo amerikano'', presentati al [[Festivalbar]] da una Berté sempre più eccentrica.
L'anno successivo il mensile musicale ''Rockstar'' inserisce l'album ''[[Traslocando]]'' tra i 100 migliori dischi del decennio e tra i primi dieci della produzione musicale italiana.
=== L'unione con [[Björn Borg|Borg]] ===
Nel [[1988]], durante una tappa del [[Festivalbar]] a [[Ibiza]], reincontra dopo quindici anni il campione di tennis [[Björn Borg]] (la prima volta le fu presentato dall'altro suo ex, [[Adriano Panatta]], al [[Roland Garros]] del [[1973]]): è l'inizio di una grande e burrascosa storia d'amore.
Nel [[1989]] Borg tenta il suicidio ed è proprio la Berté a salvarlo<ref name="archiviostorico.corriere.it">{{cita web|http://archiviostorico.corriere.it/1993/gennaio/30/Berte_censurata_Svezia_co_0_9301308658.shtml|titolo=Berté censurata in Svezia|editore=[[Corriere della sera]]}}</ref>. Si sposeranno a Milano, nel [[settembre]] dello stesso anno, prima con rito civile e poi con rito religioso: il matrimonio causa un lungo periodo di allontanamento della Berté dall'Italia e dal mondo della musica. Infatti, Borg, che in quel periodo è anche ambasciatore della [[Svezia|monarchia svedese]], sin dall'inizio della loro storia, si dimostra contrario ai suoi impegni discografici, promozionali, eccetera, al punto che la Berté annullerà anche una tournée col prestigioso management di David Zard, uno dei più grossi nomi dell'ambiente, conosciuto a livello internazionale.
Durante questo periodo, la stampa scandalistica italiana e soprattutto quella svedese, la aggrediscono sul piano personale con una pressante attenzione su tutto ciò che riguarda la coppia. In seguito, Loredana dichiarerà di non essere mai riuscita ad amalgamarsi con la famiglia del marito e con il loro contesto culturale, anche a causa delle sue difficoltà con la lingua. Il suo temperamento e il suo personaggio, trasgressivo e dalle complesse vicende biografiche e familiari, vengono spesso fraintesi dagli svedesi, che sembrano additarla anche per le sue origini meridionali<ref name="archiviostorico.corriere.it"/>. Inoltre, la Berté puntualizzerà che la mancanza di un figlio nel loro matrimonio è principalmente dovuto all'ingerenza della famiglia Borg sulle scelte personali del tennista<ref name="rockol.it">{{cita web|url=http://www.rockol.it/musicaitaliana.com/clubs/readmsg.php?club=130&id=3682|titolo=Notizia sul sito ''rockol.it''|accesso=24-03-2009}}</ref>. Malgrado tutto, la Berté riesce comunque a esibirsi anche in un gala di fronte al monarca [[Carlo XVI Gustavo di Svezia]]. In quel periodo la coppia visita anche la [[Casa Bianca]].
Nel [[1991]] ritorna alla canzone d'autore con una fugace apparizione al [[Festival di Sanremo 1991|Festival di Sanremo]], dove interpreta ''In questa città'', scritta da [[Pino Daniele]]: il brano verrà inserito nella raccolta ''[[Best (Loredana Berté)|Best]]''.
Nello stesso anno, la Berté rischia di perdere la vita per un tentato suicidio a [[Milano]], due anni dopo quello del marito: viene salvata da un amico di [[Björn Borg|Borg]]. Qualche tempo dopo, siamo già nel '92, subisce un collasso da stress. In quest'occasione, la sorella [[Mia Martini]] riesce a riallacciare il loro rapporto dopo anni di rottura.
Nel [[1992]], la cantante lascia [[Björn Borg]] e la città di [[Stoccolma]], preparandosi a un ritorno alla musica con la firma di un nuovo contratto per la [[Sony Music|Sony]].
Nel [[2002]], il tennista svedese si sposerà per la terza volta con Patricia Östfeldt, con la quale vive tuttora. In seguito a questo terzo matrimonio, Borg viene denunciato dalla Berté per [[bigamia]]: infatti, per l'anagrafe, i due risultano ancora sposati. La Berté chiederà, inoltre, cinque milioni di euro di danni per il mantenimento mai versato, risarcimento mai corrisposto.<ref name="rockol.it"/>
=== Il ritorno da cantautrice ===
Nel [[1993]] [[Loredana Berté]] e [[Mia Martini]] si presentano in duetto al [[Festival di Sanremo 1993|Festival di Sanremo]] col brano ''Stiamo come stiamo'', che introduce il nuovo corso musicale intrapreso a partire dall'album ''[[Ufficialmente dispersi]]'', dove la Berté, provata per il suo recente vissuto, svela le sue abilità di [[cantautrice]] di un certo spessore.
Nell'estate viene presentato al [[Festivalbar]] il brano ''Mi manchi'', che ottiene un grande successo radiofonico. ''Mi manchi'' è uno dei molti pezzi dell'album dedicati a Borg.
Nel [[1994]] partecipa nuovamente al [[Festival di Sanremo 1994|Festival di Sanremo]] con ''Amici non ne ho'', un brano particolarmente autobiografico che ottiene un buon riscontro di pubblico e critica. ''Amici non ne ho'' viene inserito nel suo primo live, intitolato ''[[Bertex - Ingresso libero]]'', che viene pubblicato da Fonopoli, l'etichetta di [[Renato Zero]] e dove duetta ancora con [[Mia Martini]].
Nel [[1995]] propone, sempre al [[Festival di Sanremo 1995|Festival di Sanremo]], la canzone ''ANGELI & angeli'', che però non riesce a bissare il successo di ''Amici non ne ho''. La raccolta ''[[Ufficialmente ritrovati]]'' rimanda all'album di due anni prima, come titolo e selezione dei brani.
Nel mese di [[maggio]] dello stesso anno, avviene la tragica morte della sorella [[Mia Martini]], evento che segnerà la vita della Berté e che sarà il motivo ricorrente di ispirazione per le opere future.
Nel [[1996]], l'artista avrebbe dovuto pubblicare il nuovo album con la produzione di [[Renato Zero]], ma in fase di missaggio i due entrano in disaccordo e la Berté vuole divincolarsi. Zero chiede all'amica ben cento milioni di lire{{citazione necessaria}} per i diritti sui brani (da lei scritti), ma incisi presso lo studio Fonopoli (di proprietà del cantautore), e successivamente viene denunciato dalla stessa. Pertanto, la Berté sarà costretta a reincidere per conto proprio il nuovo album (con l'aggiunta di altre due tracce), che uscirà l'anno successivo per la [[Sony Music]].
L'amarezza del momento si fonde con la sua tipica forza interpretativa: ''Luna'', uno dei pezzi migliori della sua carriera, in gara al [[Festival di Sanremo 1997]], è contrassegnato da arrangiamenti fortemente rock e immagini evocative molto intense.
A ridosso del [[Festival di Sanremo 1997|Festival di Sanremo]], esce il disco ''[[Un pettirosso da combattimento]]'', titolo tratto da un verso di [[Fabrizio De André]], che le diede la benedizione.
Altra perla dell'album è il pezzo ''Zona venerdì'', con riferimento al giorno di morte della sorella.
Nell'album viene incisa anche una poesia dell'artista dal titolo ''Buon compleanno papà'', che allude in maniera criptica al tema dell'eutanasia.
Il disco viene presentato a ''Domenica In'', dove [[Mara Venier]] la invita come ospite fissa del programma. Contemporaneamente ritorna in tour.
Nel [[1998]] raccoglie i suoi più grandi successi nel cd ''[[Decisamente Loredana]]'', interamente registrato con l'Orchestra Aurora (60 elementi) e diretta dal M° Mario Natale, che ha accompagnato la cantante nel concerto tenuto al Testaccio Village di [[Roma]].
Dell'album fa parte anche l'inedito ''Portami con te'', che riscuote un discreto successo radiofonico. Sulla copertina, la Berté indossa una parrucca blu elettrico per celebrare gli [[nazionale di calcio dell'Italia|Azzurri]] ai [[Mondiali di calcio 1998]].
Nel [[1999]] registra ''Non ho che te'', un intenso duetto con Giovanni Danieli, prodotto da [[Red Canzian]] dei [[Pooh]].
=== Gli anni Duemila ===
Nel marzo del [[2000]] [[Dori Ghezzi]] la invita, insieme ad altri grandi artisti della musica italiana, a omaggiare [[Fabrizio De Andrè]], un anno dopo la sua scomparsa, al [[teatro Carlo Felice]] di [[Genova]]: Loredana offre una toccante interpretazione di ''Una storia sbagliata''. Nello stesso anno conosce [[Asia Argento]] durante la realizzazione di una puntata del programma [[Rai]] ''Milano-Roma'', e dall'incontro con l'attrice nasce il progetto "Loredasia", che comprende tre video di altrettanti tre pezzi registrati dalla Berté in quello stesso periodo.
Nel [[2001]] si inizia a parlare di un suo ritorno discografico: nella stagione estiva la Berté, evidentemente appesantitasi nel decennio precedente, appare in ottima forma fisica nel revival ''La notte vola'', show del sabato sera di [[Canale 5]] condotto da [[Lorella Cuccarini]] e dedicato ai successi musicali degli anni '80.
Alla fine dell'anno si apprende dalla stampa che il suo management è ora affidato a Beghet Pacolli e [[Gianni Belleno]], i due ex-mariti di [[Anna Oxa]] che nel frattempo hanno fondato l'etichetta discografica B&G, con cui la Berté firma un nuovo contratto discografico.
Entrambi decidono di portarla al [[Festival di Sanremo 2002]] con la complicità del direttore artistico [[Pippo Baudo]]. Il brano presentato sul palco dell'Ariston è ''Dimmi che mi ami'', ma la Berté appare in evidente difficoltà (tanto che si era parlato di una sostituzione in extremis con [[Ivana Spagna]]) e le sue esibizioni destano perplessità sul suo stato psico-fisico.
Esce un mini-album, ''[[Dimmi che mi ami]]'', con altre tre tracce, che ottiene un buon successo di vendite, ma il disco vero e proprio tarda ad uscire.
Ben presto, infatti, la collaborazione con la B&G si interrompe, a conferma di un momento di scarsa affidabilità dell'artista; sono molte le occasioni in cui la Berté continua a manifestare segni di sofferenza che non migliorano la situazione, anzi sembrano destinarla ad una perenne assenza dalla discografia.
Alla fine del [[2003]] partecipa allo show del sabato sera di [[Raiuno]] ''Torno sabato... e tre'' di [[Giorgio Panariello]], dove presenta per la prima volta l'emozionante inedito ''Mufida'' (in arabo "sorella"), dedicato ancora a [[Mia Martini]] e inizialmente destinato al [[Festival di Sanremo 2003|Festival di Sanremo]] dello stesso anno.
Nel [[2004]] partecipa al [[reality show]] [[Music Farm]], dove è protagonista assoluta, conquistando nuovamente la simpatia del grande pubblico.
In seguito a ciò, riesce a prodursi il nuovo album, incidendo in analogico le sue nuove canzoni.
Nello stesso anno le [[2 Black]] ripropongono il [[refrain]] '''In alto mare''' utilizzato per la loro [[hit]] [[Waves of luv]], rinnovandone la popolarità.
====Il successo di ''BabyBerté''====
Il [[9 settembre]] [[2005]] esce l'album ''[[Babybertè]]'', che debutta al secondo posto della classifica di vendita, subito dietro ''A bigger bang'' dei [[Rolling Stones]].
L'album ottiene immediatamente il [[disco d'oro]], segno della lunga attesa da parte dei numerosissimi fans, il cui interesse nei confronti dell'artista non è mai calato.
Il singolo ''Non mi pento'' riscuote un buon successo radiofonico, mentre allo show televisivo di [[Adriano Celentano]] ''[[Rockpolitik]]'' presenta la sua versione de ''I ragazzi italiani'' (di [[Francesco De Gregori]] e [[Ron]]).
Nel [[Febbraio]] [[2006]] esce il secondo singolo ''Strade di fuoco'', accompagnato da un simpatico videoclip realizzato da ConiglioViola (che l'aveva già omaggiata sul web).
Il [[26 maggio]] dello stesso anno esce la special edition di ''[[Babybertè]]'', in cui l'artista esprime pienamente la sua creatività. Il "bauletto" contiene anche un dvd con i tre videoclip precedentemente realizzati da [[Asia Argento]].
In autunno intraprende una nuova tournée, affiancata ancora una volta dall'amica vocalist [[Aida Cooper]] e supportata dal management della Barley Arts, agenzia di altri colleghi italiani come [[Luciano Ligabue]], del quale si è dichiarata estimatrice.
Il [[2 marzo]] [[2007]], esce il doppio cd ''[[BabyBerté live 2007]]'', un live autentico e senza ritocchi, con alcune interpretazioni suggestive intercalate da bizzarri monologhi, peculiarità della nuova Berté.
L'album contiene anche un inedito, registrato in studio, dal titolo ''L'araba fenice'', canzone scartata dalla commissione ascolti per [[Festival di Sanremo 2007|Sanremo 2007]].
Partecipa al [[Concerto del Primo Maggio]] a [[Roma]], in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni del rock'n'roll.
Il [[28 ottobre]] [[2007]] la stampa parla di un tentativo di suicidio della cantante in una stanza dell'Hotel Aldrovandi Palace di [[Roma]], notizia totalmente falsa, smentita dalla stessa Berté in tutte le interviste successive.
====''Musica e parole''====
Nel [[2008]] partecipa al [[Festival di Sanremo 2008|Festival di Sanremo]] con ''Musica e parole'', un testo di Loredana Berté su musica di [[Alberto Radius]] (nei crediti del brano appare anche Oscar Avogadro).
Nella giornata successiva alla prima esibizione della cantante, si scopre che la musica di Radius non è inedita, bensì era stata incisa nel [[1988]] dalla cantante Ornella Ventura con un altro testo (''L'ultimo segreto'').
Gli autori e la Berté si sono giustificati parlando i primi di mera dimenticanza sulla versione già edita del brano, e la seconda di essere completamente all'oscuro di tutta la faccenda. Il brano è stato escluso dalla gara, ma è stato concesso all'artista di esibirsi sia nella serata dei duetti che nella serata finale: in entrambe le performance è stata accompagnata da [[Ivana Spagna]].
La Berté ha vinto uno speciale premio alla carriera istituito dalla città di [[Sanremo]], oltre al Premio Sala Stampa Radiotv (per la sezione Campioni).
Ha, inoltre, ritirato il [[Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini"|Premio della Critica]] vinto dalla sorella [[Mia Martini]] nel [[1982]], con il brano ''[[E non finisce mica il cielo]]''.
''Musica e parole'' è stato inserito nel cofanetto ''[[Bertilation]]'', contenente le esibizioni live registrate alla Tv Svizzera Italiana del [[1980]] e del [[1984]] (sia in cd che in dvd), unitamente a una selezione di brani da ''[[BabyBerté live 2007]]''. Nel booklet sono presenti scatti inediti tratte dal servizio per ''Vanity fair'' ([[2006]]).
Il [[13 giugno]] [[2008]] ''Musica e parole'' esce su cd singolo in duetto con Spagna più due versioni del brano da solista.
Il [[21 luglio]] [[2008]], partecipa al ''Venice Music Awards'' e si aggiudica il "Premio come miglior interprete femminile dell'anno".
====Attività recenti====
Agli inizi del [[2009]], esce l'atteso [[EP]] intitolato ''Lola & Angiolina Project'', che vede la collaborazione di Lola (così la chiamava la sorella [[Mia Martini]]) e Angiolina (secondo nome di [[Ivana Spagna]]). Il mini-album, distribuito da [[Edel Music]], contiene sei tracce, di cui tre interpretate dalla Berté e tre interpretate da Spagna. Nel brano ''Comunque vada'', originariamente destinato alla Berté, che ne registrò un provino, e successivamente interpretato da Spagna, vi è la partecipazione ai cori di [[Aida Cooper]] e della stessa Berté.
Nel [[giugno]] [[2009]] aderisce al progetto di [[Laura Pausini]] ''[[Amiche per l'Abruzzo]]'', concerto interamente al femminile, tenuto il [[21 giugno]] [[2009]] allo [[stadio San Siro]] di [[Milano]], a favore della comunità aquilana, flagellata dal terremoto di due mesi prima. {{citazione necessaria|Ma la Berté annulla in extremis la sua esibizione a causa di polemiche con l'organizzazione della manifestazione.}}
Il [[18 settembre]] [[2009]] la [[Sony Music]] pubblica un cofanetto (''Io sì! Berté'') contenente due cd e un dvd con tutti i suoi più grandi successi e alcune delle sue migliori performance televisive.
Nello stesso anno ha cantato nell'ultimo album di [[Claudio Baglioni]] "[[Q.P.G.A.]]", nella canzone "Tortadinonna o gonnacorta"
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Loredana Berté}}
'''Album'''
* [[1974]] - ''[[Streaking (album)|Streaking]]''
* [[1976]] - ''[[Normale o super]]''
* [[1977]] - ''[[TIR (album)|TIR]]''
* [[1979]] - ''[[Bandabertè]]''
* [[1980]] - ''[[LoredanaBertE']]''
* [[1981]] - ''[[Made in Italy (Loredana Berté)|Made in Italy]]''
* [[1982]] - ''[[Traslocando]]''
* [[1983]] - ''[[Lorinedita]]''
* [[1983]] - ''[[Jazz (Loredana Berté)|Jazz]]''
* [[1984]] - ''[[Savoir faire]]''
* [[1985]] - ''[[Carioca (album)|Carioca]]''
* [[1986]] - ''[[Fotografando... i miei successi]]''
* [[1988]] - ''[[Io (Loredana Berté)|Io]]''
* [[1991]] - ''[[Best (Loredana Berté)|Best]]''
* [[1993]] - ''[[Ufficialmente dispersi]]''
* [[1994]] - ''[[Bertex - Ingresso libero]]''
* [[1995]] - ''[[Ufficialmente ritrovati]]''
* [[1997]] - ''[[Un pettirosso da combattimento]]''
* [[1998]] - ''[[Decisamente Loredana]]''
* [[2002]] - ''[[Dimmi che mi ami]]''
* [[2004]] - ''[[Sei Bellissima - Best of Loredana Berté]]
* [[2005]] - ''[[Babybertè]]''
* [[2007]] - ''[[BabyBerté live 2007]]''
* [[2008]] - ''[[Bertilation]]''
* [[2009]] - ''[[Lola & Angiolina Project]]''
== Teatro ==
* [[1970]]: ''Hair'' (Musical)
* [[1972]]: ''Ciao Rudy'' (Musical)
* [[1973]]: ''Orfeo 9'' (Musical)
* [[1974]]: ''Forse sarà la musica del mare'' (Opera teatrale)
* [[2001]]: ''Gerusalemme'' (Musical)
== Filmografia ==
* [[1970]]: ''Quelli belli...siamo noi''
* [[1970]]: ''Basta guardarla''
* [[1976]]: ''Movie Rush – La febbre del cinema'' (mai uscito)
* [[1976]]: ''Attenti al buffone''
* [[1982]]: ''Storia di Piera ''
== Partecipazioni a [[Festival musicali]] ==
=== Partecipazioni al [[Festival di Sanremo]] ===
* [[Festival di Sanremo 1986|1986]]: Con ''Re'' (''A. Mango, [[Mango (cantante)|Mango]]'') - 9° posto;
* [[Festival di Sanremo 1988|1988]]: Con ''Io'' (''Tony Cicco'') - 16° posto;
* [[Festival di Sanremo 1991|1991]]: Con ''In questa città'' (''[[Pino Daniele]]'') - 4° posto (tutti a pari merito, tranne il podio );
* [[Festival di Sanremo 1993|1993]]: Con ''Stiamo come stiamo'' in coppia con la sorella [[Mia Martini]] (''M. Piccoli, L. Berté'') - 14° posto;
* [[Festival di Sanremo 1994|1994]]: Con ''Amici non ne ho'' (''L. Berté, P. Leòn'') - 13° posto;
* [[Festival di Sanremo 1995|1995]]: Con ''ANGELI & angeli'' (''L. Berté, P. Leòn'') - 19° posto;
* [[Festival di Sanremo 1997|1997]]: Con ''Luna'' (''M. Piccoli, L. Berté, M. Piccoli'') - 4° posto (tutti a pari merito, tranne il podio);
* [[Festival di Sanremo 2002|2002]]: Con ''Dimmi che mi ami'' (''P. Leòn, C. Tortora, D. Latino'') - 17° posto;
* [[Festival di Sanremo 2008|2008]]: Con ''Musica e parole'' (''L. Berté, O. Avogadro, A. Radius'') - partecipazione fuori gara dopo la scoperta che la musica non era inedita.
=== Partecipazioni al [[Festivalbar]] ===
* [[Festivalbar]] [[1974]]: Con ''Volevi un amore grande''
* [[Festivalbar]] [[1979]]: Con ''E la luna bussò''
* [[Festivalbar]] [[1980]]: Con ''In alto mare''
* [[Festivalbar]] [[1982]]: Con ''Non sono una signora''
* [[Festivalbar]] [[1985]]: Con ''Acqua'', (cantò anche ''Banda clandestina'', ''Topazio'', ''Infinito'', ''Ragazzo mio'', ''Iris'', ''Non sono una signora'', ''Sei bellissima'') - <small> Il videoclip del brano ''Acqua'' fu usato come [[sigla]] dell'intera manifestazione </small>
* [[Festivalbar]] [[1986]]: Con ''Fotografando''
* [[Festivalbar]] [[1988]]: Con ''Angelo Amerikano'' e ''La corda giusta''
* [[Festivalbar]] [[1993]]: Con ''Mi manchi''
* [[Festivalbar]] [[1997]]: Con ''La pelle dell'orso''
* Nel [[2005]], avrebbe dovuto partecipare al [[Festivalbar]] con un brano scelto appositamente dalla Berté, ma le fu imposto di partecipare con un altro brano, per questo motivo la partecipazione sfumò.
=== Partecipazioni ad [[Azzurro (manifestazione canora)|Azzurro]] ===
* [[Azzurro (manifestazione canora)|Azzurro]] [[1982]]: Con ''Non sono una signora'';
* [[Azzurro (manifestazione canora)|Azzurro]] [[1985]]: Con ''Banda Clandestina'';
* [[Azzurro (manifestazione canora)|Azzurro]] [[1986]]: Con ''Fotografando'';
* [[Azzurro (manifestazione canora)|Azzurro]] [[1988]]: Con ''Angelo Amerikano''.
=== Partecipazioni a [[Vota la voce]] ===
* [[Vota la voce]] [[1977]]: Con ''Fiabe'';
* [[Vota la voce]] [[1980]]: Con ''In alto mare'';
* [[Vota la voce]] [[1982]]: Con ''Non sono una signora'';
* [[Vota la voce]] [[1983]]: Con ''Il mare d'inverno'';
* [[Vota la voce]] [[1984]]: Con ''Una sera che piove'';
* [[Vota la voce]] [[1985]]: Con ''Acqua'';
* [[Vota la voce]] [[1986]]: Con ''Fotografando'';
* [[Vota la voce]] [[1988]]: Con ''La corda giusta'';
== Premi e Riconoscimenti ==
* [[1977]]: "Miglior cantante femminile dell'anno" al premio ''[[Vota la voce]]'';
* [[1979]]: "Miglior cantante femminile dell'anno" al premio ''[[Vota la voce]]'';
* [[1979]]: [[Disco d'oro]] per le vendite del brano ''...E la luna bussò'';
* [[1980]]: [[Disco d'oro]] per le vendite dell'album ''[[LoredanaBertE']]'';
* [[1982]]: Primo Posto al [[Festivalbar]] con ''Non sono una signora'';
* [[1982]]: "Miglior cantante femminile dell'anno" al premio ''[[Vota la voce]]'';
* [[1982]]: [[Disco d'oro]] per le vendite con il brano ''Non sono una signora'';
* [[1985]]: "Miglior cantante femminile dell'anno" al premio ''[[Vota la voce]]'';
* [[1986]]: "Miglior cantante femminile dell'anno" al premio ''[[Vota la voce]]'';
* [[1993]]: "Premio della critica come miglior album" per l'album "[[Ufficialmente dispersi]]";
* [[2004]]: "Premio Videoclip Italiano" con "Premio Speciale Storico" per "Movie", realizzato dalla Factory di [[Andy Warhol]];
* [[2005]]: [[Disco d'oro]] per le vendite dell'album ''[[Babybertè]]'';
* [[2005]]: Premio per la copertina dell'album "[[Babybertè]]" versione box;
* [[2008]]: "Premio Speciale alla Carriera" dalla Città di [[Sanremo]];
* [[2008]]: "Premio Sala Stampa Radio Tv" per la sezione ''Big'' di Sanremo;
* [[2008]]: "Miglior interprete femminile dell'anno" al premio ''[[Venice Music Awards]]'';
* [[2009]]: "Premio Lunezia Poesia del Rock 2009" a Loredana ed Ivana Spagna, per l'album "[[Lola & Angiolina Project]]".
== Curiosità ==
{{F|cantanti|novembre 2009}}
{{curiosità}}
* La sua canzone più venduta è ''E la luna bussò''.
* Collabora, in occasione dei suoi viaggi negli [[Stati Uniti]], con [[Andy Warhol]], che realizzò per lei il [[videoclip]] del brano "Movie". L'artista americano la soprannominava "Pasta Queen" per la sua particolare abilità in cucina.
* L'album ''Lorinedita'' non sarebbe, in realtà, da annoverare nella sua discografia ufficiale poiché risulta composto da provini mai autorizzati dall'artista che la CGD rilevò dalle sessioni di alcuni degli album precedentemente pubblicati, e li fece - appunto - uscire su questo Lp nel [[1983]], anno in cui la Berté era già passata alla Cbs.
* L'album ''Un pettirosso da combattimento'' ebbe una gestazione difficile, in quanto Renato Zero, che nel [[1996]] doveva esserne l'editore, si appropria di tutte le incisioni dando origine ad una spiacevole contesa legale. Loredana registrerà nuovamente le sue canzoni e nel [[1997]], una volta uscito per la Sony (con la produzione di Mauro Paoluzzi), l'album viene comunque ritirato dal commercio, e ripubblicato solo in seguito con l'esclusione del brano ''Rap di fine secolo'', per il quale l'artista subisce una lunghissima battaglia legale (vinta nel [[2003]]) per una questione di diritti d'autore rivelatasi infondata. In tutto sono tre le edizioni del cd: l'ultima comprende il brano ''Pomeriggi'' in apertura dell'album.
* Nel [[1995]] la cantante [[Syria]] vince con la cover "Sei bellissima" le selezioni per l'accesso a sanremo giovani del 1996. "Sei bellissima" non sarà l'unica cover di Syria in omaggio a Loredana Berté, ricordiamo "MI manchi" inserita del disco "non è peccato" pubblicato nel 2005 e "E la luna bussò (live version)" inserito nel singolo "Non è peccato" sempre pubblicato nel 2005.
* Nel [[2002]], a causa di continue violente liti con i vicini di casa, viene arrestata e obbligata al ricovero coatto al Guardia Seconda di Milano per un breve periodo, che la cantante ricorda come una delle esperienze più terrificanti della sua vita.
* [[Asia Argento]] chiama la cantante "Mamma Rock", dato il loro profondo rapporto.
* Recentemente, rispondendo alla richiesta di aiuto per salvare [[Il Manifesto]], la cantante ha donato 20.000 euro al giornale. La Berté, infatti, non nasconde la sua tempra politica e racconta di aver conosciuto di persona [[Pietro Nenni]], amico di famiglia e spesso ospite in casa del padre, il professor Giuseppe Radames Berté.
== Note ==
{{references|2}}
== Bibliografia ==
* 1983 ''Rock Shots - 100 Ritratti in musica'' Libro fotografico pubblicato in occasione della Mostra (1983 Torino, Milano e Barcellona) sul fotografo Guido Harari.
* 1984 ''Miguel Bosé'' di Nicola Sisto e Gremese Editore, foto e didascalia su Loredana.
* [[1990]]: ''Il dizionario della canzone italiana'' - Autori Vari (a cura di [[Gino Castaldo]]), editore Armando Curcio); alla voce Berté Loredana, di Felice Liperi, pp. 158-159.
* Novembre 1992 ''Björn till hundra procent'' (Björn al cento per cento) di Wahlstrom & Widstrand pubblicato in Svezia e nel 1993, in Germania; capitolo e foto su Loredana.
* Dicembre 1994 ''Teleromanza - Quarant'anni di italiani cresciuti con la TV'' a cura di TV Sorrisi & Canzoni di Silvio Berlusconi Editore, diverse foto e citazioni su Loredana.
* Maggio 2000 ''Loredana Berté - Non sappiamo le strade (ma sentiamo le cose)'' di Paolo Marsich e Bastogi Editrice Italiana.
* [[2005]]: ''Loredana Berté - Amici non ne ho'' - Alfredo Del Curatolo, edizioni Bevivino, Milano.
* [[2007]]: ''Piper generation'' - Corrado Rizza, editore Lampi di stampa, Milano.
* [[2007]]: ''Enciclopedia del Rock Italiano'' - Autori vari (a cura di [[Gianluca Testani]], editore [[Arcana Editrice|Arcana]]; alla voce Berté Loredana, pp. 65-66.
* [[Maurizio Becker]], ''La guerra non è mai finita'', intervista a Loredana Berté pubblicata sul bimensile [[Musica leggera (rivista)|Musica leggera]] n° 4, maggio [[2009]], pagg. 12-35
* Foto e capitoli di Loredana si possono trovare sui numerosi libri dedicati a Renato Zero.
== Voci correlate ==
* [[Mia Martini]]
* [[Renato Zero]]
* [[Ivano Fossati]]
* [[Festival di Sanremo]]
== Altri progetti ==
{{ip|q}}
{{interprogetto/notizia|Paura per la Berté: si barrica in hotel minacciando il suicidio|data=29 ottobre 2007}}
{{Loredana Berté}}
{{Portale|biografie|rock}}
[[Categoria:Personalità legate a Reggio Calabria]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti della Calabria]]
[[Categoria:Cantautori italiani]]
[[Categoria:Vincitori del Festivalbar]]
[[ca:Loredana Bertè]]
[[de:Loredana Bertè]]
[[en:Loredana Bertè]]
[[fr:Loredana Bertè]]
[[pl:Loredana Bertè]]
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