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Togo è il nome odierno della Repubblica Togolese (République Togolaise in francese) che a suo tempo fu terra di colonizzazione da parte di molti paesi europei che se la contesero sino al 1960, anno della conquista dell'indipendenza.
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La storia del [[Togo]] è stata segnata dal [[colonialismo]] che, di fatto, inizia con l'arrivo degli [[esploratori portoghesi]] nel XV secolo; a quell'epoca pur mancando dei veri e propri insediamenti europei, per cause naturali legate al territorio, l'influenza dei lusitani fu forte
Col passare del tempo la regione attirò le attenzioni di molte nazioni ma a prevalere fu l'Olanda che, attraverso la [[Compagnia delle Indie Occidentali]], curò i propri interessi, pur nel susseguirsi di lotte e contrasti, sino al XVII secolo quando cedette il territorio della [[Costa d'Oro]] all'[[Inghilterra]].
Nel 1880 la situazione geo-politica aveva una suddivisione differente dall'attuale: il Togo non esisteva,mentre a ovest i britannici avevano occupato la
Nel 1883 l'Imperatore e Re di Prussia Guglielmo I pose lo sguardo su quei territori africani che così tanto promettevano, ma forse ancora di più per necessità di strategia geo-politica, e incaricò il suo Primo Ministro il Principe [[Otto von Bismark]] di esercitare un protettorato
L’anno seguente l'esploratore [[Gustav Natchigal]] firmava, per conto del Primo Ministro, il trattato di protettorato: era il 5 luglio 1884. Sulla spiaggia di Baguida con il [[Re Mapla III de Togoville]] vi era anche il rappresentante religioso del Togoland, il nome della paese Togo di ora e stato preso in base a quella della città. Durante la [[conferenza di Berlino del 1884]] la Germania e gli altri paesi europei si divisero sulla carta l'Africa Occidentale: le coste di Togoland divennero prussiane. Il 24 dicembre 1885 il Cancelliere negoziò con il Governo francese e le risoluzioni furono che la Francia abbandonò Petit Popo e
La [[Germania]], per mezzo di un apposito trattato del 1884, dichiarò la zona costiera un proprio protettorato; naturalmente la protezione si estese mano a mano sino a comprendere l'intero territorio. La “protezione” tedesca durò sino al 1916 per il territorio denominato Togoland.▼
I tedeschi, come anticipato, finirono col far prevalere le loro pretese sul territorio espandendolo sino a conseguire una superficie di 85000 chilometri quadrati. ▼
La cacciata dei tedeschi avvenne ad opera di francesi e britannici che invasero e conquistarono il Togoland allo scoppio della [[prima guerra mondiale]]. Il territorio sottratto fu suddiviso in due parti: a Ovest amministrarono la regione gli inglesi, a Est i francesi: il mandato fu conferito dalla [[Società delle Nazioni]] che, di rinnovo in rinnovo, lo confermò sino al 1956, anno in cui gli abitanti della zona Ovest decisero di riunificarsi con la Costa d'Oro (per poi confluire nel [[Ghana]]). La rimanente parte del Togoland restò sotto l'influenza francese sino al 1960 quando venne dichiarata l'indipendenza con l'odierno nome di Togo.▼
[[File:Togo FalkOberdorf.jpg|thumb|Togo FalkOberdorf, <ref>https://it.wikipedia.org/wiki/File:Togo_FalkOberdorf.jpg</ref> ]]▼
▲La [[Germania]], per mezzo di un apposito trattato del 1884, dichiarò la zona costiera un proprio protettorato; naturalmente la protezione si estese mano a mano sino a comprendere l'intero territorio. La “protezione” tedesca durò sino al 1916 per il territorio denominato
▲La cacciata dei tedeschi avvenne ad opera di francesi e britannici che invasero e conquistarono il Togoland allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] un'operazione congiunta franco-britannica costrinse i tedeschi a ritirarsi nel centro del Togo ad [[Atakpame]] dove capitolarono, dopo soli cinque giorni di resistenza, nell'agosto del 1914. Il rappresentante del Kaiser era [[Adolph Frederic de Mecklembourg]].. Il territorio sottratto fu suddiviso in due parti: a Ovest amministrarono la regione gli inglesi, a Est i francesi
▲[[File:Togo FalkOberdorf.jpg|thumb|Togo FalkOberdorf, [[La distrbuzione del Togo dopo la guerra mondiale]] <ref>https://it.wikipedia.org/wiki/File:Togo_FalkOberdorf.jpg</ref> ]]
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Bisogna notare che lo schiavismo era stato condannato dalla Chiesa Cattolica sin dal 1435, quando [[Papa Eugenio IV]] (1431-1447) si pronunciò contro la schiavitù con la bolla [[Sicut Dudum]]; la chiesa continuò a farlo, evidentemente senza successo, con la bolla [[Veritas Ipsa]] del 1537 di [[Papa Paolo III]] che "...proclamava «Indios veros homines esse» ("gli indios sono uomini veri") e scomunicava tutti coloro che avessero ridotto in schiavitù gli indios o li avessero spogliati dei loro beni.”
Nei secoli successivi la posizione della Chiesa non pare mutare se nel 1639 [[Papa Urbano VIII]] emise la bolla [[Commissum Nobis]] che ribadiva la scomunica paolina del secolo precedente. Nel XVIII secolo [[Papa Benedetto XIV]] emanò nel 1741 la bolla [[Immensa Pastorum]] contro l'asservimento dei popoli; nel 1839 con la bolla [[In Supremo Apostolatus]] nel 1839 [[Papa Gregorio XVI]] si
=== Schiavismo e colonizzazione ===
Nel XVIII secolo i danesi, già presenti in [[Africa]] a Christianenborg, l'attuale [[Accra]], si stabilirono anche loro in Togo presto seguiti da altri olandesi (1780-1800) e brasiliani “finti” ovvero schiavi liberati e rimpatriati in Togo al seguito dei loro “padroni”.
Le varie guerre, condotte per la conquista di questo o quell'altro territorio, finivano con l'alimentare il filone produttivo della schiavitù: gli uomini da mercanteggiare. La maggior parte degli schiavi erano prigionieri di guerra fuggitivi che vivevano illegalmente nelle foreste. Il loro lavoro
▲L’anno seguente l'esploratore [[Gustav Natchigal]] firmava, per conto del Primo Ministro, il trattato di protettorato: era il 5 luglio 1884. Sulla spiaggia di Baguida con il [[Re Mapla III de Togoville]] vi era anche il rappresentante religioso del Togoland, il nome della paese Togo di ora e stato preso in base a quella della città. Durante la [[conferenza di Berlino del 1884]] la Germania e gli altri paesi europei si divisero sulla carta l'Africa Occidentale: le coste di Togoland divennero prussiane. Il 24 dicembre 1885 il Cancelliere negoziò con il Governo francese e le risoluzioni furono che la Francia abbandonò Petit Popo e [[Porto Seguro]] (oggi Agbodrafo).
L'arrivo degli tedeschi incontrò una forte resistenza della popolazione locale del centro e al nord del paese.I popoli Kabye e Konkomba (1890/1897/1898) attaccarono i tedeschi e le rivolte non
▲I tedeschi, come anticipato, finirono col far prevalere le loro pretese sul territorio espandendolo sino a conseguire una superficie di 85000 chilometri quadrati.
▲L'arrivo degli tedeschi incontrò una forte resistenza della popolazione locale del centro e al nord del paese.I popoli Kabye e Konkomba (1890/1897/1898) attaccarono i tedeschi e le rivolte non cessavano affatto, anzi aumentavano con l'avanzare dei germanici verso l'interno del paese .
La Germania incoraggiò i patrioti a trasferirsi nella neo colonia togolese in cambio di molti vantaggi.
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I tedeschi intendevano fare di quel territorio un modello di colonia (Musterkolonie),non desiderando trasmettere la loro cultura e imponendo soltanto la loro pretesa superiorità. Pensavano che i neri non fossero capaci e degni di educazione: era da privilegiare il lavoro forzato a colpi di frusta. Con questo metodo costruirono edifici, linee ferroviarie e svilupparono una potente economia basata sulle piantagioni di cacao e di caffè.
Si deve ai tedeschi la realizzazione del porto di Lomé ma anche la creazione di scuole gestito da missionari cattoliche e protestanti. Nel 1910 il paese contava 196 scuole gestite da missionari cattolici, che avevano anche attivato centri di formazione per gli insegnanti, e 163 scuole gestite dai missionari di fede evangelica. I missionari favorivano l'insegnamento della lingua indigena per convertire i pagani alla loro religione;
Quanto alla scuola pubblica nel 1913 vi erano soltanto quattro scuole pubbliche in cui le lezioni erano impartite in tedesco, le Regiererunghulen, che contavano 341 allievi rispetto ai 14.000 allievi delle 348 scuole rette da religiosi che insegnavano, in ''Ewe'' . Le istituzioni imperiali s'avvalevano dei missionari e della loro influenza sulle popolazioni per dare un'organizzazione al Paese.
Nel periodo di dominazione tedesca furono governatori
* [[Gustav Nachtigal]]
* [[Julius von Soden]]
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* [[Edmund Bruckner]]
<ref>https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_colonial_governors_of_Togo</ref>
Nell'area francese fu tollerato l'uso del tedesco da parte di coloro che avevano ricevuto la formazione in questa lingua,(in pratica i coloni tedeschi), mentre per il resto della popolazione vigeva il divieto di parlare tedesco, che dal 1920 fu esteso anche all'uso dell'inglese.
Contrariamente alla politica linguistica seguita dai prussiani, i francesi scelsero di imporre l'uso del francese tanto che nel 1922 fu emanata una legge il cui articolo 5 imponeva che ''
Durante la [[seconda guerra mondiale]] il
=== Verso l'indipendenza ===
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Il Togo divenne indipendente il 27 aprile 1960 e suo primo Presidente fu [[Sylvanus Olympio]] che nello stesso anno si oppose all'offerta del presidente del Ghana [[Kwame Nkrumah]] di unificare il Togo con il Ghana.
Nel 1963 nel corso di un colpo di stato, organizzato da un gruppo di soldati guidati da [[Étienne Gnassingbé Eyadema]], Sylvanus Olympio venne assassinato e la carica di Presidente fu affidata al cognato [[Nicolas Grunitzky]]. Questo a sua volta
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Bibliografia:
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