Sila e Michael Williams (attore): differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Nota disambigua|descrizione=altri significati|titolo=[[Sila (disambigua)]]}}
|Nome = Michael Leonard
{{U|Parco nazionale della Sila|geografia|novembre 2009}}
|Cognome = Williams
{{Montagna
|Sesso = M
|nomemontagna= Sila
|LuogoNascita = Liverpool
|immagine= [[File:Panorama dal Monte Curcio verso il Cozzo del Principe. Sila Grande.jpg]]
|GiornoMeseNascita = 9 luglio
|image_text= Paesaggio silano.
|AnnoNascita = 1935
|sigla_paese= ITA
|LuogoMorte = Hampstead
|regione=
|GiornoMeseMorte = 11 gennaio
{{IT-CAL}}
|AnnoMorte = 2001
|provincia= {{IT-CZ}}<br />{{IT-CS}}<br />{{IT-KR}}
|Attività = attore
|altezza= [[Monte Botte Donato]] 1.928
|Nazionalità = britannico
|catenamontuosa= [[Appennino]]
|latitudine_d= 39.366667
|longitudine_d= 16.5
|altrinomi=
|dataprimasalita=
|alpinistaprimasalita=
}}
La '''Sila''' (nel [[dialetto calabrese|calabrese]] ''sZila'') è un altopiano situato nella zona settentrionale della regione [[Calabria]]. Esso si estende per 150.000 ettari (il più grande d'Europa) attraverso le province di [[provincia di Catanzaro|Catanzaro]], [[provincia di Crotone|Crotone]] e [[provincia di Cosenza|Cosenza]] e si divide (da nord a sud) in ''Sila Greca'', ''Sila Grande'' e ''Sila Piccola''; i rilievi più alti sono il monte ''Botte Donato'' (mt.1928), in Sila Grande, ed il [[Monte Gariglione]] (mt.1765) in Sila Piccola. È il più vecchio parco nazionale della Calabria, tra i primi 5 nati in [[Italia]]: con D.P.R. 14.11.2002 sono stati istituiti il [[Parco Nazionale della Sila]] ed il relativo ''Ente'', che ricomprende i territori già ricadenti nello "storico" ''[[Parco Nazionale della Calabria]]'' ([[1968]]) e tutela aree di rilevante interesse ambientale per complessivi 73.695 ettari.
 
== Cenni storici Biografia==
Nato a [[Liverpool]] da famiglia cattolica, frequentò il [[St. Edward's College]].
 
Nel [[1971]] sposò l'attrice [[Judi Dench]], conosciuta durante la rappresentazione de ''[[La duchessa di Amalfi]]''. I due ebbero una figlia, [[Finty Williams|Tara Cressida Frances "Finty" Williams]], anche lei attrice<ref name=bbc/>. Nonostante lui fosse cattolico e lei [[quaccheri|quacchera]]<ref name=osgm/>, fu una delle coppie più felici dello show-business<ref name=daily/><ref name=bbc/>. I due lavorarono più volte assieme.<ref name=daily>{{cita web|url=http://www.dailymail.co.uk/news/article-14674/Actor-Michael-Williams-dies.html#axzz2KIgwO3mH|titolo=Actor Michael Williams dies|editore=Daily Mail|accesso=8 febbraio 2013|lingua=en}}</ref>
Le prime testimonianze umane in Sila risalgono all'homo erectus (circa 700.000 anni da oggi) e sono state individuate sulle sponde del [[lago Arvo]]. Altre testimonianze, sulle rive del lago Arvo e del lago Cecita, risalgono all'uomo di Neandertal.
Tra la fine del neolitico e l'inizio dell'età del rame (3800-3300 a.C.), tutta la Sila venne occupata da insediamenti di agricoltori e pescatori che sfruttavano le antiche conche lacustri (Arvo e Cecita) per un caratteristico metodo di pesca con la rete. Ulteriori testimonianze risalgono all'antica età del bronzo (Ampollino e Cecita).
 
Poco prima della morte, avvenuta a causa di un [[Carcinoma del polmone|tumore ai polmoni]], era stato nominato da [[Giovanni Paolo II]] cavaliere dell'[[Ordine di San Gregorio Magno]], per il suo contributo al [[cattolicesimo]] in [[Gran Bretagna]]<ref name=osgm>{{cita web|url=http://atgbcentral.com/mikeknight.html|titolo=Michael Williams awarded Papal knighthood|lingua=en|accesso=8 febbraio 2013|data=25 novembre 2000|editore=The Independent}}</ref>.
I [[Bruzi]], antico popolo di pastori e artigiani, ma anche di fieri combattenti, non furono quindi i primi frequentatori dell'altopiano silano. Sicuramente essi vennero a contatto con i Greci che avevano colonizzato le zone costiere con la fondazione di [[Sibari]], di [[Crotone]], di [[Petelia]], di [[Krimisa]] e con loro probabilmente stabilirono rapporti di "buon vicinato".
Il più importante insediamento di età greca, in Sila, è costituito dal santuario scoperto - a breve distanza da [[Camigliatello Silano]] - nel [[lago Cecita]] (VI-III secolo a.C.) ad opera della Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria (scavi diretti dall'archeologo [[Domenico Marino]] in collaborazione con il ricercatore Armando Taliano Grasso).
 
==Carriera==
Dopo la distruzione di [[Sibari]] avvenuta nel [[510 a.C.]] ad opera dei Crotoniati, essi continuarono ad abitare prevalentemente nelle zone interne. Solo molto più tardi, dopo le guerre puniche, Roma iniziò ad interessarsi a tutta la [[Calabria]] ed anche a questo territorio montano traendone soprattutto legname pregiato utilizzato nella costruzione di navi e per l'estrazione della [[pece]] (''[[pix bruttia]]'').
Cominciò a recitare nel [[1962]], affermandosi sia in teatro, che al cinema, che in televisione. Nel [[1963]] entrò a far parte della [[Royal Shakespeare Company]]<ref name=bbc>{{cita web|accesso=8 febbraio 2013|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/459290.stm|editore=BBC|data=12 gennaio 2001|titolo=Michael Williams: End of the fine romance}}</ref>, dove conobbe la futura moglie [[Judi Dench]], e dove rimase per 14 anni<ref name=osgm/>. Qui lavorò assieme a [[Peter Brook]], [[John Barton]], [[Trevor Nunn]], [[Terry Hands]], [[Ben Kingsley]] e [[Helen Mirren]]<ref name=bbc/>.
Scavi ad opera della Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria (diretti dall'archeologo [[Domenico Marino]]), in collaborazione con l'[[Università della Calabria]], insegnamento di Topografia Antica (ricercatore archeologo [[Armando Taliano Grasso]]), hanno messo in luce un importante insediamento dedicato all'estrazione e lavorazione della [[pece]], attivo tra il III secolo a.C. ed il III secolo d.C.
 
Grande successo ebbe, al fianco della moglie, grazie alla [[serie TV]] ''[[A Fine Romance (serie televisiva)|A Fine Romance]]''<ref name=daily/>. Tra i film da lui interpretati per il grande schermo si ricordano ''[[Rita, Rita, Rita]]'' ([[1983]]), ''[[Enrico V (film 1989)|Enrico V]]'' ([[1989]]), ''[[Un tè con Mussolini]]'' ([[1990]])<ref name=bbc/>.
Con la caduta dell'[[Impero Romano]] ebbero luogo le [[invasioni barbariche]].
 
== Filmografia parziale ==
Nel [[VI secolo]] i [[Bizantini]] ristabilirono l'ordine, la pratica dell'allevamento e dell'agricoltura.
* ''[[Marat/Sade (film)|Marat/Sade]]'', regia di [[Peter Brook]] (1967)
* ''[[Il fantino deve morire]]'' (''Dead Cert''), regia di [[Tony Richardson (regista)|Tony Richardson]] (1974)
* ''[[Rita, Rita, Rita]]'' (''Educating Rita''), regia di [[Lewis Gilbert]] (1983)
* ''[[Enrico V (film 1989)|Enrico V]]'' (''Henry V''), regia di [[Kenneth Branagh]] (1989)
* ''[[Un tè con Mussolini]]'' (''Tea with Mussolini''), regia di [[Franco Zeffirelli]] (1990)
 
==Note==
Nel [[VIII secolo]] i [[Longobardi]] sottrassero molti terreni a [[Costantinopoli]].
Le successive invasioni arabe lungo le coste calabre costituirono la decadenza definitiva dei [[Bizantini]].
 
Dal [[1045]] al [[1060]] si sostituirono i [[Normanni]] che contribuirono a diverse fondazioni monastiche che diedero vita (nel [[XII secolo]]) alla costruzione delle abbazie [[cistercensi]].
Alcuni esempi sono l'[[Abbazia di Santa Maria della Matina]] a [[San Marco Argentano]], l'[[Abbazia di Santa Maria di Acquaformosa]], l'[[Abbazia di Santa Maria della Sambucina]] a [[Luzzi]], l'[[Abbazia di Santa Maria di Corazzo]] a [[Castagna (CZ)|Castagna]] e l'[[Abbazia Florense]] a San Giovanni in Fiore. I monasteri furono luoghi di studio, centri di cultura e di stimolo per la rinascita agricola.
 
Le genti delle coste migrarono verso le Pendici dell'Altopiano Silano, dove fondarono i cosiddetti Casali.
In quell'epoca venne realizzato un grandioso monastero ad opera di [[Gioacchino da Fiore]] intorno al quale si sviluppò il primo centro abitativo dell'altopiano: [[San Giovanni in Fiore]].
 
Tra il [[1448]] e il [[1535]] molti esuli dall'[[Albania]] si insediarono nelle terre del versante ionico della Sila creando alcune comunità dette Sila Greca.
Oggi i comuni di lingua albanese sono circa trenta. I loro usi, costumi e tradizioni sono rimasti inalterati nel tempo.
 
Il territorio successivamente appartenne alle diverse dinastie regnanti; da ultimi i Borbone prima che tutto il Sud e le Isole vennero annesse al [[Regno d'Italia]] dopo la spedizione dei Mille ad opera di [[Garibaldi]]. Solo nei decenni scorsi venne realizzata la Paola Cosenza [[Crotone]], per iniziativa di Giacomo Mancini nel 1974, oggi [[Strada Statale 107|SS 107]] che attraversa tutto l'Altipiano dal Tirreno allo Jonio.
 
Per rompere l'isolamento dei paesi montani, in inverno drammatico a causa della neve, vennero realizzate, con opere di ingegneria a volte spettacolari come viadotti e tracciati di montagna, alcune ferrovie: la [[Ferrovie Calabro Lucane#Linea Cosenza - San Giovanni in Fiore|Cosenza-Camigliatello-San Giovanni in Fiore]] delle [[Ferrovie Calabro Lucane]] (a scartamento ridotto) e la [[Ferrovia Paola-Cosenza|Paola-Cosenza]] a [[ferrovia a cremagliera|cremagliera]], delle [[Ferrovie dello Stato]].
Molti villaggi agricoli finirono per diventare insediamenti a carattere turistico.
 
== Fauna ==
Il territorio silano ospita la fauna tipica delle zone appenniniche. E' ancora presente il [[lupo|Canis lupus italicus]] malgrado le persecuzioni, la scomparsa del suo habitat ideale e la rarefazione dei mammiferi selvatici che costituiscono la sua base alimentare.
 
Il lupo, protetto dalla legge dal 1976, nei decenni passati era in via di estinzione ma grazie all'istituzione del Parco Nazionale della Calabria è stata possibile una ricolonizzazione di questo carnivoro sia all'interno che all'esterno dell'area protetta. Attualmente è presente in Sila uno dei nuclei più consistenti di lupo dell'Appennino.
Numerosa è la rappresentanza, sull'Altopiano, dei piccoli predatori. Il [[gatto selvatico]] è piuttosto raro e in Sila rischia l'estinzione. La [[volpe]] è diffusa e attacca ancora i pollai dei casolari silani.
Diverse specie di mustelidi sono presenti in Sila anche se, per la loro rarità e per le loro abitudini notturne, è difficile avvistarli. Ci riferiamo al [[tasso]], il più grande della famiglia (raggiunge i 90 cm.) con le caratteristiche bande nere su fondo chiaro che partendo dal naso passano per gli occhi e le orecchie; alla [[martora]], abile predatrice di scoiattoli; alla [[faina]] che si distingue dalla martora per la macchia bianca anziché gialla sul petto; alla [[donnola]] ed alla [[puzzola]]. Tra i roditori sono presenti il [[ghiro]] e lo [[scoiattolo nero]] caratteristico dell'Italia meridionale.
 
Altri mammiferi attualmente presenti in Sila sono il [[capriolo]] ed il [[cervo]] che si erano estinti all'inizio del secolo e sono stati reintrodotti insieme al [[daino]] dal Corpo Forestale dello Stato. Sono presenti anche il [[cinghiale]] e la [[lepre]].
 
Fra la popolazione ornitologica nidificante sono presenti dei rapaci come l'[[astore]], lo [[sparviero]], la [[poiana]], il [[nibbio reale]], il [[gufo reale]], il [[barbagianni]] e la [[civetta]]. Tra i corvidi, diffusissima ed infestante è la cornacchia grigia avvistabile in grandi stormi. Fra i picidi, in Sila ,vivono il [[picchio rosso]], il [[picchio verde]] ed il raro [[picchio nero]]. Non è raro osservare, nei laghi silani, [[anatre]], [[svassi]], [[aironi]] e [[gru]] nei periodi di migrazione.
 
Tra gli anfibi che vivono in Sila segnaliamo, oltre alle comuni [[rana verde]], [[raganella]] e [[rospo]], anche la [[salamandra pezzata]] e la [[salamandrina dagli occhiali]] esclusiva dell'Appennino meridionale.
Tra i rettili è presente il [[ramarro verde]], che raggiunge i 40 centimetri, e serpenti come la [[vipera]], il [[biacco]], il [[cervone]]. La vipera è diffusa e si trova nelle forme a dorso grigio, a dorso scuro e ventre chiaro, a dorso completamente nero. Il [[biacco]] è un comunissimo serpente interamente nero, non velenoso, di abitudini diurne. Il [[cervone]] è il più grande rettile dell'Altopiano. Questo serpente, che può superare i 2 metri di lunghezza, è denominato, in dialetto, "mpasturavacche" per la credenza che si nutra del latte dei bovini che attingerebbe direttamente dalle mammelle una volta bloccate le mucche attorcigliandosi alle loro zampe.
La [[trota fario]] è il pesce più diffuso nei corsi d'acqua e nei laghi silani. Nonostante i numerosi sbarramenti, dovuti agli impianti idroelettrici, ancora oggi si riescono a pescare esemplari di [[anguilla]].
 
== Flora ==
 
La Sila, le cui caratteristiche paesaggistiche richiamano alla memoria scenari montani nordici, presenta un patrimonio floristico di grande valore scientifico. La flora silana è composta da più di 900 specie. Alcune di queste sono esclusive dei rilievi calabresi come la [[Soldanella]] calabrese e la [[Luzula calabra]], altre sono esclusive dell'Appennino meridionale come l'[[acero]] della varietà Acer lobelii e altre ancora sono esclusive dell'Appennino calabro-peloritano come la [[Rosa viscosa]].
Numerose sono le erbe officinali presenti. Ad esempio citiamo la [[valeriana]], il [[sambuco]], la [[malva]], l'[[ortica]] e lo stesso pino di cui si raccolgono, per scopi medicinali, le [[gemme]].
 
Ad eccezione di poche radure, utilizzate in genere come pascoli, in Sila domina il bosco sia di pineta pura, sia come pino consociato a [[faggio]] o faggio con [[abete bianco]]. Gran parte dei prati silani sono di origine secondaria, cioè derivano dalla distruzione del bosco primogenio.
Nei prati utilizzati come pascolo le specie floristiche foraggiere si indeboliscono e tendono a diffondersi specie non commestibili come piante che contengono sostanze tossiche ad esempio l'[[asfodelo]] ed il [[narciso]] oppure piante dotate di robuste spine come la [[Genista anglica]]. Quest'ultima pianta è una leguminosa a fiori gialli, originaria delle coste europee dell'oceano Atlantico, che in Italia vegeta solo in Sila ed in [[Aspromonte]].
 
L'area boschiva silana si può far ricadere in due fasce altimetrico-climatiche caratterizzate da una diversa specie di pianta predominante.
La prima fascia è quella del [[Pino laricio]]. Comprende zone come la Fossiata, Gallopane, Colle del Lupo, Cozzo del Principe, Macchia della Giumenta e il Fallistro dove si trovano 50 superbi esemplari ultrasecolari di [[Pino laricio]]. In questa prima fascia, il Pino laricio, trova il suo ambiente ottimale e vi domina incontrastato. Al limite inferiore della fascia del Pino laricio, questa pianta, si mescola con il [[cerro]] o con il [[castagno]]. Al limite superiore, invece, si mescola con il [[faggio]]. Il pino tende ad occupare le pendici esposte a sud, il faggio quelle rivolte al nord.
La seconda fascia è denominata fascia del faggio perché questa pianta vi ha trovato l'ambiente ottimale per il suo sviluppo. Comunque, in vaste zone come sul Monte Gariglione, Macchia dell'Orso e Vallone Cecita, il faggio si trova mescolato con l'abete bianco.
Nel sottobosco sono diffuse la [[felce aquilina]] ed arbusti delle rosacee come la [[rosa canina]]. Negli ambienti più umidi si trova una felce particolare, la [[Bechnun spicant]], ed il [[lampone]].
 
== Eventi ==
 
Ogni anno nel mese di [[ottobre]] si celebra la tradizionale sagra del fungo a cui prendono parte micologi, politici, commercianti, amministratori locali e turisti provenienti da ogni parte della Calabria<ref>{{cita news|url=http://www.cn24.tv/news/12889/bocca-di-piazza-domenica-la-tradizionale-sagra-del-fungo.html |titolo=Bocca di Piazza, domenica la tradizionale “Sagra del Fungo” |pubblicazione=CN24}}</ref>.
 
== Scenari della Sila ==
<gallery>
Immagine: Panorama dal Monte Curcio verso il Cozzo del Principe. Sila Grande.jpg|La Sila Grande
Immagine: La Val di Tacina. Sila Piccola.jpg|Val di Tacina. Sila Piccola
Immagine: L'alta valle del Neto in veste autunnale. Sila Grande.jpg|Alta Valle del Neto. Sila Grande
Immagine:Selva di faggi sul M.Gariglione. Sila Piccola.jpg| Una foresta di faggi del Monte Gariglione. Sila Piccola
Immagine: Timpone Carcara da Macchia Fraga. Sila Grande.jpg|Timpone Carcara da Macchia Fraga. Sila Grande
Immagine: Sila Grande.jpg|Sila Grande
Immagine: Macchia Fraga verso est. Sila Grande. Calabria.jpg|Macchia Fraga verso est. Sila Grande
Immagine: Macchia Fraga verso nord - est. Sila Grande.jpg|Macchia Fraga verso nord - est
Immagine: Vista da Macchia Fraga verso Serra la Guardia. Sila Grande.jpg|Vista da Macchia Fraga verso Serra la Guardia. Sila Grande
Immagine: Faggeta. Sila Grande.jpg| Faggeta. Sila Grande
Immagine:Paesaggio nordico della Sila Grande. Calabria.jpg| Paesaggio nordico della Sila Grande. Calabria
Immagine: Panorama da Monte Curcio verso i Monti Reventino e Mancuso. Sila Grande.jpg|Panorama da Monte Curcio verso i Monti Reventino e Mancuso. Sila Grande
Immagine: Le fredde faggete di Monte Curcio a fine inverno. Sullo sfondo la Catena Costiera. Sila Grande.jpg|Le fredde faggete di Monte Curcio a fine inverno. Sullo sfondo la Catena Costiera.
Immagine:Le immense foreste della Sila Grande. Sullo sfondo le cime innevate del Pollino. Calabria.jpg|Le immense foreste della Sila Grande. Sullo sfondo le cime innevate del Pollino. Calabria
File:Cosenza sila.jpg|Lago di Cecita, nella Sila
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti cinema}}
* [http://www.parcosila.it/ Parco Nazionale della Sila]
* [http://www.portalesila.it/ Il primo sito "ufficiale" della Sila]
* [http://www.silaonline.it/ Portale turistico e culturale della Sila]
* [http://www.sila.tv/ La televisione via web della Sila]
* [http://www.fotosila.it/ Foto della Sila paesaggi trekking natura e stagioni]
 
{{Portale|Calabria}}
 
[[Categoria:Gruppi montuosi della Calabria]]
 
{{Controllo di autorità}}
[[bg:Сила (планина)]]
{{Portale|biografie|cinema|teatro}}
[[de:Sila (Gebirge)]]
[[Categoria:Membri della Royal Shakespeare Company]]
[[en:La Sila]]
[[es:La Sila]]
[[fr:Sila (Italie)]]
[[hu:Sila-fennsík]]
[[nl:Sila (gebergte)]]
[[nn:Silafjella]]
[[ru:Сила (горное плато)]]
[[scn:Sila]]