Storia di Brescia e Tarocco sloveno: differenze tra le pagine

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{{F|storia|giugno 2009}}
{{W|giochi da tavolo|gennaio 2012}}
Chi siano stati i primi abitatori delle lande bresciane, è a noi impossibile dirlo; si trovano
{{Gioco
alcune tracce d'insediamenti umani solo in quella che oggi è la [[provincia di Brescia]], ma non nel territorio ove oggi sorge la città di [[Brescia]] .
|nome = Tarocco sloveno
|immagine =
|descrizione_immagine =
|origine = [[Slovenia|slovena]] di derivazione [[austria]]ca
|mazzo = 54 carte
|semi =
|carte =
|azzardo = No
|giocatori = 3, 4, 5
|squadre = No
|giro = Senso antiorario
}}
'''''Tarocco sloveno''''' è la versione [[Slovenia|slovena]] del popolare [[gioco di carte]] dei Tarocchi dell'Europa centrale.
Ha caratteristiche comuni al Tarocco austriaco ma a causa delle differenze nei contratti e nel punteggio risulta un gioco meno barocco e molto più competitivo.
 
''Tarocco sloveno'' si gioca con un mazzo di 54 [[carte da gioco|carte]] di tarocchi austriaci. Ci sono 8 carte per ognuno dei 4 semi cuori, quadri, fiori e picche più 22 trionfi. I trionfi sono numerati con numeri romani a partire dal bagatto (I) fino al mondo (XXI) fatta eccezione per gli sci che non ha numero.
==Origine==
Ognuno dei quattro semi ha Re, Regina, Cavaliere e Jack mentre quelli neri hanno anche 10, 9, 8 e 7 e quelli rossi anche 1, 2, 3, 4.
Le origini di Brescia sconfinano nella leggenda: vi è chi fa risalire le origini di Brescia a [[Ercole]], chi ne fa risalire la fondazione a [[Troe]] che, scappando da [[Troia (Asia Minore)|Troia]] in fiamme, giunge presso il luogo ove ora sorge Brescia e lì fonda Altilia, vale a dire l'altra [[Ilio]] e quindi l'altra [[Troia (Asia Minore)|Troia]]. Ma la leggenda che, secondo la storiografia, più probabilmente contiene un fondo di verità, è quella che si riferisce a [[Cidno]], re dei [[Liguri]], che nella tarda età del bronzo invase la [[pianura Padana]] e, giunto presso il colle ''[[Cidneo]]'' (al centro dell'attuale Brescia), ne fortificò la cima, nel punto in cui oggi sorge il [[Castello di Brescia|Castello]]. Altri ancora sostengono che i primi abitanti del territorio bresciano furono gli [[Etruschi]], che si stanziarono nella pianura cispadana.<ref name="origini">{{cita web|url=http://www.bresciastory.it/storiabs1.htm|titolo="Le origini" su "Brescia Story"|accesso=2009-10-7}}</ref>
 
La forma più popolare del gioco prevede 4 giocatori ma si può giocare anche in 5 (col morto) oppure in 3, con regole leggermente diverse.
L'evento di maggior importanza per la storia bresciana fu però l'invasione dei [[Galli Cenomani]] ([[IV secolo a.C.]]), i quali con l'ausilio degli [[Insubri]] stanziatisi in quella che oggi è la [[Lombardia]] occidentale, s'insediarono nella regione compresa tra l'[[Adige]] e l'[[Adda]], facendo della futura ''Brixia'' la loro capitale.<ref name="origini" />
 
Una sessione di gioco è composta da più di una partita, ognuna delle quali porta un punteggio che contribuisce al punteggio della sessione.
A quell'epoca risale la fondazione da parte dei [[Cenomani]] delle città vicine a Brescia, tanto che il poeta veronese [[Catullo]] definì Brixia "mater meae Veronae".{{cn}}
 
==Svolgimento della partita==
Sobillate da [[Annibale]], [[Asdrubale]] e [[Magone]], intorno al [[202 a.C.]] le [[tribù celtiche]] della [[Pianura Padana]] crearono una confederazione contro i [[Romani]]. Questa confederazione mosse guerra contro gli stanziamenti Romani nella pianura cis-padana; i Cenomani però, appena prima della battaglia, si riallearono segretamente con i Romani (con i quali avevano già combattuto nel [[225 a.C.]] le altre tribù galliche e nel [[216 a.C.]] i [[Cartaginesi]] a [[Battaglia di Canne|Canne]]) ed il giorno seguente attaccarono alle spalle gli [[Insubri]], provocandone la totale disfatta. Questa battaglia pose fine alla sovranità esclusiva su Brescia ed il suo territorio da parte dei [[Cenomani]] e diede inizio all'[[età romana]]. Venne infatti mantenuta solamente l'[[autonomia amministrativa]].{{cn}}
Il gioco si svolge in senso antiorario.
Ogni giocatore pesca una carta dal mazzo e colui che ha pescato la carta più alta è il mazziere. Il mazziere della partita successiva è la persona alla sua destra.
 
La sequenza di eventi in ogni partita è la seguente:
==Età romana==
# Le carte sono distribuite dal mazziere
[[Immagine:Brescia Foro Romano2.jpg|right|200px|thumb|Tempio capitolino, scritta]]
# I giocatori fanno le loro offerte per decidere chi sarà il dichiarante
Dal [[196 a.C.]] ha inizio per Brescia l'età romana tuttavia a Brescia non vi fu mai un'occupazione romana ma ne rimase solamente alleata<ref name="Abeni">{{cita libro|cognome=Abeni|titolo=La storia bresciana |anno=[[1984]] |editore= Del Moretto|città= [[Brescia]]}}</ref>. Questa alleanza permise a Brescia nel [[89 a.C.]], con la ''[[Lex Pompeia]]'', di essere riconosciuta da Roma col rango di ''civitas'', alleanza grazie alla quale i [[Romani]], uniti a [[Paleoveneti|Veneti]], [[Galli]] e [[Liguri]], sconfissero i ''socii'', cioè gli alleati [[italici]] dei Romani e nel [[41 a.C.]] divenne parte del territorio romano ed ai suoi abitanti venne data la [[cittadinanza romana]], con l'iscrizione alla tribù dei [[Fabii]]. In epoca repubblicana il mondo "cenomane" godette di grande autonomia, poté auto amministrarsi, battere moneta propria e poté mantenere una propria "cultura", ma con l'acquisizione della cittadinanza romana scomparve la dicitura "Cenomani" in favore di quella di "Brixiani".
# Il dichiarante chiama un re, se il contratto lo richiede
# Il dichiarante scambia alcune carte con il tallone, se il contratto lo richiede
# C'è un giro di annunci, in cui i bonus e le Kontras possono essere annunciati
# Le carte sono giocate a mani
# Le carte prese da ciascuna squadra sono conteggiate per determinare il risultato
# Il punteggio per la partita viene registrato
 
==Distribuzione delle carte==
La ''Brixia'' romana era un importante centro religioso, inserito amministrativamente nella [[Regio X Venetia et Histria]], aveva ben 3 templi di cui uno è parzialmente visibile ai giorni nostri e gli altri 2, di dimensioni molto maggiori, sorgevano ove sorge attualmente il [[castello di Brescia|castello]]. Vennero costruiti l'acquedotto, l'[[anfiteatro]], peraltro utilizzato anche in epoca [[Medioevo|medievale]], le [[terme]] dove ora sorge la ''Rotonda'' (ovvero il [[Duomo vecchio (Brescia)|Duomo Vecchio]]) e nelle vicinanze di quella che oggi è [[piazza Tebaldo Brusato]], e sotto il regno di [[Vespasiano]] il [[Capitolium (Brescia)|tempio capitolino]] con il Foro ad esso adiacente.
Un altro aspetto da considerare è la condizione economica Bresciana durante l'epoca [[Impero romano|imperiale]]. Se da un lato vi fu un forte sviluppo economico, dall'altro la povertà di certe popolazioni rurali spinse un gran numero di bresciani ad arruolarsi nelle [[Legione|legioni]]; in particolare molti bresciani vennero arruolati nella [[Legio VI Ferrata]].
 
Il mazziere mescola, dà le carte al giocatore di fronte per il taglio, poi le divide in pacchetti di sei carte.
==Incursioni barbariche==
Il primo pacchetto è posto a faccia in giù nel bel mezzo del tavolo, per formare il tallone.
Nel [[402]] Brescia venne travolta delle orde gotiche di Alarico, fu saccheggiata dagli [[Unni]] di [[Attila]] nel [[452]], nel [[476]] un guerriero Turclingio di nome Hedacher detto dai cronisti latini [[Odoacre]] alla testa di un esercito di [[Eruli]] conquistò dapprima la pianura transpadana portando alla fine dell'Impero e facendo entrare Brescia nel suo dominio. Il Regno di Odoacre finì con l' avanzata dei Goti Gretungi ([[Ostrogoti]]) guidati dal loro re [[Teodorico]] poi detto il grande che nel [[493]] espugnò Brescia facendone uno dei suoi maggiori insediamenti insieme alla vicina [[Verona]].
I restanti pacchetti di sei vengono distribuiti ai giocatori, iniziando da quello destra del mazziere in senso antiorario, fino a quando tutte le carte sono distribuite.
Durante la [[Guerra Greco-Gotica]] Brescia, guidata dal conte goto [[Widim]] fu, insieme alla vicina [[Verona]], di fatto capitale del regno Ostrogoto, una delle due città a ribellarsi al giogo bizantino.
È fondamentale che le carte del tallone vengano prese in gruppo dalla parte superiore del mazzo, senza mischiare o scambiare di carte.
 
Invece di tagliare, il giocatore di fronte al distributore è autorizzato a "bussare", o toccare il mazzo di carte. Esse devono essere successivamente trattate come segue: le prime sei carte per il tallone e le altre in quattro pacchetti di 12 carte. Ogni giocatore in rotazione in senso antiorario, a partire dal giocatore a destra del mazziere, sceglie il primo, secondo, terzo o quarto pacchetto. Se il primo giocatore sceglie il primo pacchetto, gli altri non hanno scelta ma vengono automaticamente assegnati loro il secondo, il terzo ed il quarto pacchetto di dodici carte a rotazione. Se il primo giocatore sceglie il primo pacchetto di carte egli può anche specificare se il tallone deve essere trattato all'inizio (come al solito), dopo il primo turno di carte, o alla fine.
==Età Longobarda e Carolingia==
{{Vedi anche|Ducato di Brescia}}
Nel [[568]] fu tra le prime città conquistate dai [[Longobardi]], diventandone, durante il [[regno longobardo]] ([[568]]-[[774]]), uno dei centri propulsori e sede di un importante [[ducati longobardi|ducato]]; tra i duchi si conta anche [[Rotari]], poi re dei Longobardi e primo legislatore del suo popolo. Oltre a Rotari Brescia diede al regno dei longobardi altri due re: [[Rodoaldo]], figlio di Rotari, e [[Desiderio]]. Quest'ultimo fondò, nell'area dell'attuale provincia, coadiuvato dalla moglie importanti monasteri [[benedettini]] come il [[monastero di San Salvatore]] a Brescia e la [[Badia Leonense]] a [[Leno]], posto a sud della città.
 
===Mano senza trionfi===
Il regno dei longobardi durò due secoli, la città venne conquistata da Carlo Magno nel 774 e fu eretta a contea del [[Sacro Romano Impero]]. L'imperatore [[Ludovico II]] frequentò spesso la ''curia regis'' cittadina e morì non lontano dalla città, presso [[Ghedi]]. Dopo la deposizione di [[Carlo il Grosso]] (888), la contea diede omaggio feudale prima a [[Guido di Spoleto]] e poi a [[Berengario del Friuli|Berengario]] entrando nell'orbita della [[Marca del Friuli|Marca friulana]], durante le lotte per la corona d'Italia che si svolsero prima dell'ascesa al trono di [[Ottone I del Sacro Romano Impero|Ottone I]].
Se ad un giocatore viene distribuita una mano di carte senza trionfi, quel giocatore deve immediatamente mostrare tutte le sue carte. Tutti i giocatori devono poi gettare le loro mani, le carte vengono mescolate e tagliare di nuovo, c'è un nuovo contratto da parte dello stesso mazziere e un gioco di Klop obbligatoria è giocato.
 
===Errori di distribuzione===
==Età comunale==
Se il mazziere distribuisce male (ciò dà il numero sbagliato di carte, le dà in ordine errato, esponendo le carte durante il contratto, ecc), 20 punti sono sottratti dal suo punteggio, e si scrive un asterisco sotto il suo nome. Se lo stesso giocatore commette un nuovo errore, perde un ulteriore 40 punti, e ottiene un altro asterisco. Se capita una terza volta perderà 80, poi 160, e così via. Il giocatore che commette errori distribuisce di nuovo.
{{vedi anche|Monetazione bresciana}}
Durante il [[X secolo]] ci fu una progressiva riduzione del potere comitale, la cui carica sul finire del secolo fu assegnata al Vescovo cittadino dagli imperatori germanici. Nello stesso periodo ci fu la concomitante ascesa del libero comune che estese la propria influenza su tutto il comitato, corrispondente all'incirca l'attuale territorio provinciale, grazie ad un'accorta politica di colonizzazione delle terre incolte e di militarizzazione delle rive dei fiumi [[Oglio]] e [[Chiese (fiume)|Chiese]] e del [[Lago di Garda]].
 
===Il giro sci===
Come tutti i comuni lombardi sorse quindi in dialettica col potere episcopale e con una iniziale connotazione di fondo [[aristocrazia|aristocratica]], gravitante intorno alla vassallità capitaneale dei [[monastero|monasteri]] (Santa Giulia e San Benedetto di Leno su tutti) e dell'[[episcopato]] bresciano. La maturazione interna del comune e l'espansione attuata sul comitato ebbe luogo in scontro con le comunità rurali, ancora sottomesse ai signori del [[territorio]], in particolare i conti di [[Lomello]] e i [[Gisalbertini]], rispettivamente stanziati a sud ovest e a est.
Quando i giocatori vogliono terminare il gioco - forse a una certa ora, come 4:00, o quando un giocatore raggiunge un certo punteggio - di solito 1000 - o quando i giocatori sono semplicemente troppo assonnati o troppo ubriachi o troppo stanchi per continuare con la partita), il giro sci è giocato. Le carte vengono distribuite e una mano viene giocata come al solito, ma alla fine sarà noto il giocatore che aveva gli sci in mano. La volta successiva che è il turno di questa persona fare il mazziere, sarà l'ultima mano della partita. Per esempio, se il mazziere riceve gli sci, altre quattro mani saranno giocate dopo quella. Se gli sci sono nel tallone, dopo si giocherà un altro giro sci è giocato per stabilire chi farà il mazziere per ultimo.
 
==Asta==
Inoltre la crescita del comune fu caratterizzata dalla lotta anche violenta con i grandi comuni confinanti, in particolare [[Bergamo]] e [[Cremona]], che sconfisse a [[Pontoglio]] due volte consecutive, nelle battaglie delle [[Battaglia di Palosco|Grumore]] (metà XII secolo) e della [[Battaglia di Rudiano|Malamorte]] ([[1191]]) di cui narra ampiamente il cronista Malvezzi. Partecipò inoltre alla lotta comunale della [[lega lombarda]] (seconda metà del XII) a fianco di [[Milano]] e [[Piacenza]], storiche alleate del periodo comunale, e le truppe del comune si distinsero nella [[battaglia di Legnano]] come secondo contingente più numeroso e agguerrito dopo quello milanese.
[[Immagine:Mortier, Pierre (1661-1711), Mappa di Brescia a inizio Settecento - il castello.jpg|thumb|right|300px|Il Castello, incisione di [[Pierre Mortier]]]]
 
Dopo la distribuzione, l'asta ha inizio. Il giocatore alla destra del mazziere non dice nulla e aspetta che gli altri giocatori annuncino le loro offerte. Ogni giocatore a turno deve fare un'offerta chiamando un contratto o passare. Una volta aver passato un giocatore non può rientrare nell'asta. L'asta prosegue fino a che tre giocatori hanno passato consecutivamente, e l'ultimo giocatore ad avere fatto un'offerta diventa il dichiarante.
La [[pace di Costanza]] ([[1183]]) segnò la definitiva affermazione del comune sul territorio, ormai controllato in buona parte, ma anche, precocemente rispetto ad altre città lombarde, l'esplodere dei conflitti civili che dai primi del [[XIII secolo]] insanguinarono la città. I nobili scacciati dalla città dalla fazione popolare si rifugiarono a Cremona raccogliendo appoggi tali da sconfiggere il comune popolare in battaglia. L'alternanza delle ''partes'' in città fu deleteria per la coesione del sistema politico, ormai in netta crisi, che sopravvisse, sotto la forma politica [[podestà|podestarile]], sino alla fine del XIII secolo.
Durante la gara c'è un ordine di priorità, a partire dal giocatore a destra del mazziere (più alto) e proseguendo in senso antiorario attorno al tavolo fino al mazziere (più basso). Per il rilancio di un contratto, se si dispone di priorità inferiore rispetto al precedente offerente è necessario offrire un contratto superiore o passare, ma se si ha una priorità maggiore rispetto l'offerta precedente è sufficiente fare un'offerta con un contratto uguale o superiore.
 
===Contratti===
Nel [[1259]] termina la dominazione di [[Ezzelino da Romano]] e si costituisce come comune autonomo sotto la protezione di [[Oberto Pallavicini]] fino al 1265. In seguito passa sotto il controllo dei [[della Torre]] di [[Milano]].<ref name="mainetti">{{cita libro|cognome=Mainetti Gambera|nome=Eugenio|titolo=Brescia nelle monete |anno=[[1991]] |editore= Grafo|città= [[Brescia]]|id=ISBN 88-7385-098-7}}</ref>
 
Il punteggio delle carte è il seguente:
Nel [[1269]] fa una dedizione a [[Carlo d'Angiò]], e ritorna libera ed autonoma nel [[1281]].<ref name="mainetti" />
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
! Nome
!Punteggio
!Descrizione
|-
! Klop
| negativo (punti presi) o 70
| evitare di prendere punti <br> nessun bonus <br> disponibile solo a destra del mazziere
|-
! Tre
| 10 + differenza
| chiamare un re <br> prendere 3 carte dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte <br> disponibile solo a destra del mazziere
|-
! Due
| 20 + differenza
| chiamare un re <br> prendere 2 carte dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte
|-
! Una
| 30 + differenza
| chiamare un re <br> prendere 1 carta dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte
|-
! Tre solo
| 40 + differenza
| giocare da solo <br> prendere 3 carte dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte
|-
! Due solo
| 50 + differenza
| giocare da solo <br> prendere 2 carte dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte
|-
! Una solo
| 60 + differenza
| giocare da solo <br> prendere 1 carta dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte
|-
! Mendicante
| 70
| giocare da solo <br> senza prendere carte dal tallone <br> non vincere nessuna mano <br> non ci sono bonus
|-
! Solo senza
| 80
| giocare da solo <br> senza prendere carte dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte <br> non ci sono bonus
|-
! Mendicante scoperto
| 90
| giocare da solo <br> senza prendere carte dal tallone <br> non vincere nessuna mano <br> non ci sono bonus <br> giocare a carte scoperte
|-
! Valat colore senza
| 125
| giocare da solo <br> senza prendere carte dal tallone <br> vincere tutte le mani <br> non ci sono bonus <br> i trionfi sono il quinto seme
|-
! Valat senza
| 500
| giocare da solo <br> senza prendere carte dal tallone <br> vincere tutte le mani <br> non ci sono bonus
|}
 
differenza è la differenza tra 35 ed i punti di carte presi, arrotondata ai 5 punti più vicini.
Nel [[1277]] il [[vescovo di Brescia]] [[Berardo Maggi]], con una politica marcatamente accentratrice, si fa rinnovare il titolo ''Duca della Vallecamonica'' e ''Principe di Brescia''<ref>{{cita libro | cognome= Ertani| nome= Lino | titolo= La Valle Camonica attraverso la storia| editore= [[Tipolitografia Valgrigna]]| città= [[Esine]] | anno= [[1996]]| pagine=78}}</ref>
 
Esempio: I giocatori in ordine antiorario sono A (buio), B, C e D. B le offerte "due", C passa. Ora, se D vuole fare un'offerta,
Nel [[1279]] assieme a [[Padova]], [[Cremona]], [[Verona]], [[Parma]] e [[Modena]] combatte contro [[Verona]] e [[Mantova]] per il possesso di alcuni castelli e la difeda gli interessi Guelfi.<ref name="mainetti" />
l'offerta minima è "uno", perché B ha la priorità su D. Se D passa allora A è permesso di fare offerte "due", che supera il “due”
di B, perché A ha la priorità su B. Se i tre giocatori diversi dal buio passano, il buio è ora libero di chiamare qualsiasi
contratto. Questo è l'unico caso in cui i primi due contratti nella lista (Klop e tre) possono essere riprodotti. Se qualcuno che
non sia il buio fa offerta, l'offerente finale è il dichiarante. Questo giocatore dichiara con quale contratto si giocherà, questo
può essere l'ultimo contratto offerto oppure un qualsiasi contratto superiore.
 
===Klop Obbligatoria===
Nel [[1287]] un patto con la [[Repubblica di Venezia]] per il passaggio del sale provoca lo scoppio della [[/Medioevo_in_Valle_Camonica#La_Grande_ribellione_camuna_e_la_Signoria_Viscontea_.28XIII°_e_XIV°_secolo.29|grande ribellione camuna]] e la conquista militare della valle nel 1288. Seguirà la pacificazione di [[Matteo Visconti]] che nel [[1291]] risolse la controversia tra [[camuni]] e [[brescia]]ni.<ref name="mainetti" />
 
In determinate circostanze deve essere giocata una mano di Klop obbligatoria. In questo caso le offerte da tre a mendicante comprese non sono disponibili. L'offerta più bassa possibile è solo senza, e se (come spesso accade), gli altri tre giocatori passano, il buio ha diritto di scegliere un contratto da solo senza o superiore, oppure il Klop. La maggior parte del tempo, Klop verrà riprodotto.
Nel [[1295]] [[Federico Odorici]] riporta nelle sue ''Storie Bresciane'' che vi erano due partiti politici:
Klop obbligatoria è giocato quando il punteggio cumulativo di un giocatore raggiunge esattamente lo zero (vedi punteggio) e dopo un giocatore riceve alcun trionfo.
*[[Guelfi]]: con le famiglie [[Maggi]], Brusati, [[Gambara]], [[Lavellongo]], [[Sala]], [[Palazzo]], Martinengo. Al'interno si distinguevano le fazioni dei Griffi, [[Bardelli]] e [[Feriola]].
*[[Ghibellini]]: con le famiglie [[Boccacci]], [[Occanoni]], [[Prandoni]], [[Alberticoli]], [[Peschiera]], [[Federici]], [[Isei]].
 
==Chiamata di un re==
Nel 1313 fece atto di dedizione alla nascente [[Visconti|signoria viscontea]].
Se il contratto è del tipo di quelli in cui dichiarante ha un socio, il dichiarante nomina un seme. Il possessore del re di quel seme diventa socio del dichiarante, ma non deve dirlo a nessuno. I socio spesso non sono scoperti che alla fine della mano.
È legale chiamare il proprio re. In questo caso si gioca da soli contro gli altri tre giocatori, ma loro non si renderanno conto in un primo momento di essere tutti dalla stessa parte. Questo non è generalmente una buona idea, perché dichiarare un contratto “solo” vi porterà 30 punti in più.
Si gioca da solo anche se il re chiamato sembra essere nel tallone.
 
==Lo scambio di carte con il tallone==
Nel 1317 le forze di [[Matteo Visconti]] e [[Cangrande della Scala]] assediano la città responsabile di aver scacciato la famiglia [[Maggi]], sostenitrice del partito [[ghibellino]].
Nei contratti che danno diritto al dichiarante di prendere carte dal tallone, il tallone viene esposto in due gruppi di tre carte, tre gruppi di due carte, o carte singole, a seconda del contratto. Il dichiarante sceglie uno dei gruppi e aggiunge le carte alla sua mano. Le carte del tallone che il dichiarante non prende vengono messe in una pila a faccia in giù e contano come parte dei punti degli avversari. Se è stato chiamato un re, la pila di carte del tallone rimasto in un primo momento deve essere tenuta separata dai punti degli avversari, dal momento che non si conoscono ancora gli schieramenti.
Dopo aver preso in mano il gruppo di carte scelto, il dichiarante scarta poi lo stesso numero di carte a faccia in giù nella pila dei suoi punti. Le carte da 5 punti (i re e le carte del trula) non possono essere scartate; gli altri trionfi possono essere scartati liberamente, ma devono essere scartati a faccia in su, in modo che tutti i giocatori sappiano quanti trionfi sono in gioco.
Se il re chiamato dal dichiarante è nel tallone, il dichiarante può vincere il resto del tallone (la parte non presa) prendendo la parte del tallone che contiene il re chiamato, e vincendo una mano con il re. Quando il re chiama viene giocato, il resto del tallone è messo a faccia in su sopra di esso, in modo che sia raccolto dal vincitore della mano.
===Valat Colore===
Se il contratto è solo tre, solo due o solo uno, il mazziere può, dopo aver scambiato le carte con il tallone, aumentare il contratto a Valat colore. Questo è il modo normale in cui Valat colore viene chiamato - Valat colore con il tallone non può essere offerto direttamente. "Valat colore senza" è normalmente offerto solo quando un giocatore voleva giocare Valat colore (ed è abbastanza forte per farlo senza l'aiuto il tallone), ma un altro giocatore ha superato i giochi solo con l'offerta. Valat Colore vale 125 punti e non vi è alcun punteggio per la differenza, né per altri bonus. Si noti che se un giocatore vuole vincere il bonus Valat (con trionfi, che vale di più di Valat colore), dopo aver svolto un normale contratto lo può annunciare durante il giro di annunci (o farlo senza preavviso).
 
==Annunci==
Nel [[1329]] [[Cangrande della Scala]] conquista buona parte del territorio bresciano.
Vi è ora un giro di annunci. A partire dal dichiarante, ogni giocatore può passare o fare uno o più annunci per conto della sua squadra. Un annuncio è una dichiarazione che si sta puntando a qualche bonus, o una kontra di qualcosa detto dall'altra squadra. Il round di annunci continua fino a quando tre giocatori hanno passato consecutivamente.
Il [[31 dicembre]] [[1330]] [[Luigi IV del Sacro Romano Impero]] è in Brescia, che con l'appoggio di [[Mastino della Scala]] fa rientrare i [[ghibellini]], con i quali inizia la costruzione del [[Castello di Brescia]] sul monte [[Cidneo]]. Inoltre appoggia l'autonomia della [[Val Camonica]].<ref>{{cita libro|cognome=Valetti Bonini |nome= Irma|titolo=Le Comunità di valle in epoca signorile|anno=[[1976]]|editore=Università Cattolica del Sacro Cuore |città=[[Milano]]|pagine=95-96}}</ref>
Questo, almeno, è la teoria, ma in pratica gli annunci spesso non sono in nessun ordine particolare, ma continuano a girare bene.
 
===Bonus===
L'[[8 ottobre]] [[1337]] Brescia, sotto il controllo scaligero, si dona ai [[Visconti]] milanesi, dopo la sconfitta delle truppe veronesi.<ref name="mainetti" />
 
I bonus sono altri modi di vincere punti-gioco nei contratti "normali"(tre, due, uno, solo tre, solo due, solo uno). La maggior parte dei bonus possono essere ottenuti senza preavviso, o possono essere annunciate in anticipo per ottenere un punteggio doppio.
Tra il 1406 ed il 1421 Brescia passa sotto [[Pandolfo III Malatesta]]. Ex generale dei [[Visconti]], essendo i suoi signori in debito con lui e non avendo moneta con cui pagarlo, gli affittano [[Brescia]] in modo che si ricompensi con le decime cittadine.<ref name="mainetti" />
Nella tabella sono dati solo i punteggi e brevi descrizioni, ulteriori dettagli del bonus sono spiegati in seguito.
 
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
Il 17 marzo 1426 Brescia si rivolta a [[Filippo Maria Visconti]] e si dà alla [[Repubblica di Venezia]]. L'anno seguente le truppe della serenissima combattono contro quelle milanesi, fino ad arrivare al trattato di cessione alla Dominante il 30 dicembre.<ref name="mainetti" />
! Nome
!senza annuncio
!annunciato
!Descrizione
|-
! trula
| 10
| 20
| prendere sci, XXI e I
|-
! Re
| 10
| 20
| prendere tutti e 4 i re
|-
! Re ultimo
| 10
| 20
| prendere il re chiamato in ultima mano
|-
! Bagatto ultimo
| 25
| 50
| vincere l'ultima mano con il bagatto
|-
! Valat
| 250
| 500
| vincere tutte le mani
|}
Fatta eccezione per Valat, i punteggi per il gioco e bonus sono indipendenti l'uno dall'altro. Una squadra può vincere gli uni e perdere gli altri, quindi un giocatore può avere obiettivi in conflitto durante il gioco. È del tutto possibile vincere la mano ma perdere punti perché i bonus valevano più del gioco.
Il punteggio per Valat elimina tutti gli altri punteggi per la mano.
 
===Kontra===
==Dominazione viscontea==
Durante il giro di annunci, un membro della squadra in difesa (contro il dichiarante) può raddoppiare il punteggio per il gioco ed i punti di differenza dicendo "kontra del gioco". Dopo questo, un membro della squadra del dichiarante può raddoppiare il punteggio di nuovo dicendo "rekontra". Poi i difensori possono raddoppiare di nuovo, se lo desiderano, dicendo "subkontra" e, infine, squadra del dichiarante può dire "mordkontra", momento in cui la partitura originale per il gioco e la differenza sono stati moltiplicati per 16.
{{S|storia|Brescia}}
Allo stesso modo, un avversario di un giocatore che ha annunciato un bonus può raddoppiare il punteggio per il bonus, dicendo (per esempio) "kontra l'ultimo re". Il gioco e bonus sono segnati in modo indipendente, e subiscono quindi kontra, rekontra, e così via in modo indipendente. Se si vuole dire kontra, è necessario specificare esattamente quello che si sta dicendo a kontra. Un bonus kontra'd può essere rekontra'to dalla squadra che ha annunciato, subkontra'to dall'altra parte e mordkontra'to dal team annunciando.
Il [[3 luglio]] [[1403]] Baroncino II dei Nobili di [[Lozio]], alla guida di 7000 guelfi di [[Valle Camonica]] e della [[Val di Scalve]] espugna Brescia al seguito di Giovanni Ronzoni, facendo strage di ghibellini e cacciando il vescovo [[Giacomo Pusterla]], che parteggiava per la duchessa Caterina, moglie del defunto [[Gian Galeazzo Visconti]] e reggente del figlio [[Filippo Maria Visconti]], lasciandola poi nelle mani di [[Francesco Novello]] dei Carrara, signore di [[Padova]]. Prima della fine dell'anno [[Brescia]] tornerà in mani Viscontee.<ref>Tratto da: {{cita libro|cognome=Goldaniga |nome=Giacomo |titolo=Storia del castello di villa e l'eccidio dei Nobili di Lozio |anno=[[1992]] |editore=[[Tipografia Lineagrafica]] |città=[[Darfo Boario Terme]]|pagine=60 }}</ref>
Se un bonus è annunciato da un giocatore diverso dal dichiarante, può non essere chiaro quale squadra di appartenenza. Dal momento che non sono autorizzati a kontra il vostro partner, è illegale kontrare un annuncio se non si sa per certo quale sia la squadra avversaria dal dichiarante.
 
==EtàIl venetagioco==
Nei contratti fino all'uno solo, il giocatore alla destra del mazziere (buio) conduce al primo turno, non importa chi sia il dichiarante. Nei contratti superiori, da mendicante in poi, il dichiarante conduce al primo turno. Il dichiarante conduce per primo in un Valat colore.
Il [[20 novembre]] [[1426]] Brescia si diede alla [[Repubblica di Venezia]], diventando uno dei [[domini di Terraferma]]. Ebbene fino alla [[Pace di Lodi]] si verificarono degli scontri tra la Serenissima e gli eserciti mercenari dei Visconti che non volevano rinunciare al bresciano. Si ricorda, in particolare, il lungo [[Assedio di Brescia|assedio]] del [[1438]] ad opera di [[Niccolò Piccinino]], per conto del [[duca di Milano]], assedio che venne spezzato grazie all'intervento di [[Scaramuccia da Forlì]], [[capitano di ventura]] che operava per conto di [[Venezia]].
È necessario giocare lo stesso seme che è sceso all'inizio del turno, se possibile. Se non si riesce a seguire l'esempio si deve giocare un trionfo. Il turno è vinto dalla carta più alta del seme giocato, a meno che non ci sia un trionfo, nel qual caso il trionfo più alto vince (eccezione: Valat colore).
 
==Regola aggiuntiva per tutti i contratti==
In epoca veneta la Bresciana aveva 21 suddivisioni: quattro podesterie maggiori: Valcamonica, Salò, Asola e Orzinuovi, tre podesterie minori: Chiari, Lonato e Palazzolo, sette vicariati: Iseo, Montichiari, Gottolengo Rovato, Calvisano, Quinzano e Pontevico, sette vicariati minori: Gavardo, Manerbio, Ghedi, Gambara, Pontoglio, Castrezzato e Pompiano. Per le elezioni delle podesterie maggiori serviva che i candidati ottenessero i 2/3 dei favorevoli, per gli altri bastava la maggioranza semplice. La carica durava un anno e iniziava ad ottobre. <ref>NAVARRINI Roberto, Cultura religiosa e politica nell’età di Angelo Maria Querini, Morcelliana, Brescia 1982 p 518</ref>
===Il trucco Imperatore===
Se le tre carte trula, gli sci, il XXI (Mondo) e I (bagatto) sono giocati tutti lo stesso turno, allora il bagatto conta come il trionfo più alto, e quindi vince il turno. (L'unica eccezione sarebbe se si stesse giocando un Valat colore ed il turno fosse iniziato con un non-trionfo, se le altre tre carte giocate fossero le carte trula il non-trionfo vincerebbe).
===Mondo Catturato===
Questa regola si applica nei contratti "normali" (tre, due, uno, solo tre, solo due, solo uno) e in “solo senza", ma non in altri contratti. Se gli sci e il Mondo (XXI) sono giocati nello stesso turno, il giocatore del Mondo è penalizzato: 20 punti vengono sottratti dal suo punteggio. Questa penalità si applica sia se il turno è vinto da un compagno del giocatore del mondo sia da un suo avversario, ma vale anche per il giocatore del Mond in un trucco imperatore. Si tratta di una penalità individuale&nbsp;– nel caso, il socio/ i soci del giocatore del Mond non perdono nulla. La pena non è influenzato da alcun raddoppia per Kontras o radli.
La pena per la catturare del mondo vale anche se il Mondo si trova nel Talon quando è esposto e il dichiarante sceglie di non prendere la parte del tallone che comprende il mond, regalandolo così agli avversari. Tuttavia, se il re chiamato e il Mondo si trovano in diverse parti del tallone, e il dichiarante prende il re e vince un turno con esso, conquistando così il resto del tallone tra cui il mondo non c'è penalità. In "solo senza", il dichiarante non subisce alcuna penalità se il mond è l'artiglio.
===Regole aggiuntive per i contratti negativi===
Queste regole si applicano solo ai contratti negativi, cioè a Klop, mendicante e mendicante scoperto,
# È necessario battere la carta più alta sul tavolo, se possibile.
# Non ti è permesso di giocare il bagatto a meno che non sia l'unica carta si può giocare (se è l'ultima carta, se è il tuo solo vincente, o se è l'unica carta che si aggiudicherà il turno - vedi trucco imperatore).
 
==Conteggio carte==
Venezia accordava ampia autonomia ai sudditi fedeli, compensandoli con privilegi, il più importante del quale era il distacco del territorio, divenendo così “corpo o terra separata”. Il 1 luglio 1428 fu la Valcamonica, Nel 1440 l’ebbero Brescia (9 aprile), Asola (27 luglio), Lonato (17 settembre) e la Riviera il 19 dicembre. Per la Valtrompia il 30 gennaio 1454, per la Valsabbia il 19 agosto 1463. Il territorio vero e proprio rimase compreso dei comuni del lago d’Iseo, Franciacorta, aree a nord ed est della città e dalla pianura. <ref>NAVARRINI Roberto, Cultura religiosa e politica nell’età di Angelo Maria Querini, Morcelliana, Brescia 1982 p. 519</ref>
 
I valori dei punti delle carte sono i seguenti:
Nel [[1512]] fu occupata e saccheggiata dal [[Francia|francese]] [[Gastone di Foix-Nemours]].
 
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
[[Immagine:Mortier, Pierre (1661-1711), Mappa di Brescia a inizio Settecento.jpg|thumb|Mappa di Brescia a inizio Settecento]]
! Carte
! Valore
|-
! Sci <br> Mondo (XXI) <br> Bagatto (I)
| 5 ciascuno
|-
! Re
| 5 ciascuno
|-
! Regine
| 4 ciascuno
|-
! Cavalieri
| 3 ciascuno
|-
! Fanti
| 2 ciascuno
|-
! tutte le altre carte
| 1 ciascuno
|}
 
Il metodo per calcolare il valore totale dei punti di un mazzo di carte può sembrare un po' strano: per ogni serie di tre carte si sommano i loro valori e si sottrae 2. Se alla fine del conteggio rimangono una o due carte, bisogna sottrarre un punto al loro valore totale. (Quindi 2 o 3 carte da un punto valgono 1 punto, ma una sola carta da un punto non vale niente).
Brescia condivise le sorti della [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] fino all'occupazione da parte dell'[[Armata d'Italia]] nel [[1796]]. A seguito del [[trattato di Campoformio]] del [[1797]] divenne territorio della [[Repubblica Cisalpina]] e condivise le sorti degli stati napoleonici successivi, come la [[Repubblica Italiana (1802-1805)|Repubblica Italiana]] e il [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]], fino alla caduta del Viceré [[Eugène de Beauharnais|Beauharnais]] avvenuta nel [[1814]].
Il valore totale del mazzo di carte è di 70 punti.
 
In un contratto positivo, la parte del dichiarante vince se alla fine del gioco ha almeno 36 dei 70 punti disponibili.
==[[Regno Lombardo-Veneto]]==
{{S|storia|Brescia}}
Durante il [[Risorgimento]] si distinse per la rivolta antiaustriaca delle ''[[Dieci giornate di Brescia|Dieci giornate]]'' ([[marzo]] [[1849]]) che le valse l'appellativo, datole da [[Giosuè Carducci]], di ''"Leonessa d'Italia"'', (alludendo anche al Leone, simbolo araldico della città), per la sua eroica resistenza.
 
==Il punteggio==
Testimone, nel 1859, de la [[Battaglia di Solferino e San Martino]], [[Henry Dunant]], sconvolto dalla situazione dei feriti che ha visto sul campo di battaglia, e Brescia, che con i suoi 40 000 abitanti, al momento, vengono fatti affluire oltre 30 000 feriti, ha avuto l'idea di fondare al suo ritorno a [[Ginevra]], la [[Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale|Croce Rossa]]. Nel suo libro, [[Un ricordo di Solferino]], Henry Dunant parla della battaglia e tornò più volte sulla dedizione del popolo di Brescia per aiutare i feriti.
Un punteggio cumulativo è riportato su carta. Nella maggior parte dei casi solo il dichiarante (e partner del dichiarante, se ne ha una) segneranno un punteggio. In generale, si applica la solidarietà del socio, quindi se il dichiarante ha un socio, entrambi membri della squadra del dichiarante vincono o perdono la stessa quantità. Tutti i punti vinti dal dichiarante e dall'eventuale socio o persi dagli avversari vengono aggiunto al punteggio della squadra del dichiarante, e qualsiasi punto perso dalla squadra del dichiarante o vinto dai loro avversari è sottratto dal punteggio di squadra del dichiarante. Le eccezioni sono:
*Klop, dove ognuno può segnare separatamente;
*la pena di perdere il mondo, che si applica solo al giocatore che l'ha perduto;
*le penali per la revoca, errori del mazziere, ecc, che si applicano solo al colpevole.
Il valore del contratto è aggiunto al punteggio del giocatore se vince la partita, o sottratto se perde. In un normale contratto (tre, due, uno, solo tre, solo due, solo uno) questo valore è aumentato dalla differenza dei punti delle carte. La differenze dei punti delle carte è calcolato sottraendo 35 punti dai punti delle carte vinte dal giocatore/i e arrotondato al multiplo di 5 più vicino.
Ad esempio: se un giocatore vince con 43 punti di carte, ha vinto per 10. Se vince con 37 punti della carta ha vinto senza alcuna differenza. Se vince solo 21 punti, ha perso di 15.
Il valore di eventuali bonus vinti dalla squadra del dichiarante vengono aggiunti al loro punteggio, mentre i valori di quelli persi sono sottratti. Al contrario, se l'opposizione vince dei bonus, il loro valore viene sottratto dal punteggio di squadra del dichiarante mentre i bonus persi dall'opposizione vengono aggiunti al punteggio di squadra del dichiarante.
Nei contratti più alti, dal mendicante in poi, il dichiarante semplicemente vince o perde il valore del contratto. Non c'è differenza punti e non ci sono i bonus (salvo la penalità per aver perso il Mond che si applica ancora in "solo senza").
 
La scheda di valutazione è la seguente:
==Regno d'Italia==
{{...}}
 
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
==Ventennio fascista==
! Ana
{{S|storia|Brescia}}
! Boris
{{vedi anche|Piazza della Vittoria (Brescia)}}
! Cilka
Il progetto più rilevante che caratterizzò la città in questo periodo fu la riqualificazione del medievale quartiere delle Pescherie, il lembo meridionale del Carmine che, oltrepassato il [[Palazzo della Loggia]], arrivava fino a Piazza del Mercato, delimitato a est dai portici di Via Dieci Giornate. Il progetto, avviato nel 1927 con la riforma del piano regolatore comunale, mise in atto la definitiva demolizione dell'area in questione, sulla quale fu costruita l'attuale [[Piazza della Vittoria]]. Il progetto, da un lato, servì a dotare Brescia di un'ulteriore piazza di carattere civico (quelle di carattere religioso erano in notevole soprannumero) e di porre fine agli annosi problemi del quartiere delle Pescherie, primi fra tutti la sanità e la sicurezza. Dall'altro lato, la costruzione della piazza portò alla demolizione di diverse opere medievali di notevole valore architettonico, come il caratteristico borgo, i resti della la curia ducis (fondamenta della quale sono oggi visibili grazie ai lavori per la metropolitana) e la chiesetta di [[S. Ambrogio]].
! David
|-
|
|
|
|-
| <br> <br> <br>
|
|
|}
 
===Radli===
L'operazione, inoltre, prevedeva la realizzazione di due viadotti perpendicolari che avrebbero attraversato la città a croce, incontrandosi appunto in Piazza della Vittoria, che ne avrebbe costituito il nodo. Il progetto, per mancanza di fondi, non fu mai realizzato.
La seconda riga del referto di gara è riservata ai radli (chiamato anche radlc). (Radl è una parola di origine tedesca che significa una piccola ruota). Questi sono piccoli cerchi vanno disegnati sotto il nome di ogni giocatore. A tutti e quattro i giocatori viene data una nuova Radl ogni volta che uno qualsiasi dei seguenti eventi accade,:
*un Klop è giocato;
*un contratto di mendicante o superiore è giocato;
*qualsiasi tipo di Valat è vinto o perso.
I radli vengono aggiunti al referto di gara subito dopo la mano su cui è verificato l'evento.
Quando un dichiarante si aggiudica un contratto e il punteggio viene calcolato, il suo radli vengono controllati. Se il dichiarante ha qualche radli eccezionale dalle mani precedenti, il suo punteggio (e quello del socio, se ne ha una) vengono raddoppiati e uno dei radli del dichiarante è annullato (di solito il cerchio viene colorato). Se il dichiarante perde un contratto, il punteggio è ancora raddoppiata, ma la Radl non viene annullata.
Se alla fine della notte sono rimasti dei radli, 100 punti sono sottratti dal punteggio del giocatore per ogni radl non utilizzato. L'idea di radli è quello di punire i giocatori che non dichiarano i contratti loro stessi, ma piuttosto aspettano che siano gli altri giocatori a chiamare loro. Inoltre, alcune persone ritengono che i punteggi più grandi rendono il gioco più divertente.
 
Come già descritto, il gioco è tradizionalmente conclusa con un giro sci. Quando l'ultima mano è stata giocata, a tutti i giocatori vengono sottratti i punti per i radli non utilizzati (100 punti per Radl), e il vincitore è annunciato.
==Brescia repubblicana==
La Brescia Repubblicana, insignita della Medaglia d'Argento per la [[Resistenza italiana|Resistenza]], visse il periodo della ricostruzione godendo dell'operosità tipica della popolazione. L'industria pesante venne riconvertita, la città - martoriata dai bombardamenti bellici - visse gli anni della ricostruzione sotto la guida del sindaco democristiano [[Bruno Boni]], amministratore estremamente amato dai cittadini, che restò ininterrottamente in carica dal 1948 al 1975. Boni era definito per dileggio "Ciro l'asfaltatore", (lo slogan delle opposizioni fu "asfaltar no es gobernar") ma la sua opera intensa contribuì a creare strutture ed infrastrutture moderne ed efficienti. Alcuni suoi progetti non furono accettati (il tunnel sotto la Maddalena per togliere dalla città il traffico verso la [[Valtrompia]], il canale navigabile di collegamento con [[Mantova]]), sebbene venissero presentati come opere di importanza strategica. Grazie ad uno dei vari progetti promossi da Boni, Brescia, prima città in Italia, si dotò del [[teleriscaldamento]], un sistema per produrre energia attraverso la combustione dei rifiuti. (Il termoutilizzatore di Brescia è stato considerato dall'[[Università Harvard]] il migliore ''al mondo'').
 
===Punizioni===
In questo periodo a Brescia non venne meno la tradizione sociale, e alla figura di Boni si affianca quella di padre [[Ottorino Marcolini]], fondatore della Cooperativa "La Famiglia", che realizzò interi quartieri residenziali alla periferia di Brescia. Anche il mondo della cooperazione sociale, capillare e proficuo, risente dello spirito di "cattolicesimo progressista" e trova conformazione, all'inizio degli [[Anni 1980|anni ottanta]], nel consorzio provinciale Sol.Co.
Se un giocatore non rispetta una delle regole (risponde col seme sbagliato, scarta il numero sbagliato di carte, non batte la carta più alta sul tavolo quando poteva farlo in un contratto negativo, o parla in modo tale da dare via informazioni sulle sue carte), è punito con il punteggio completo del gioco (il contratto + 35 differenza, se i bonus + caso, oltre a Kontras e Radl).
 
==Descrizioni dettagliate di alcuni contratti e bonus==
Il [[28 maggio]] [[1974]], durante una manifestazione sindacale ed antifascista, ebbe luogo la drammatica [[Strage di Piazza della Loggia]]. Otto persone persero la vita e decine furono i feriti. Una stele commemorativa ricorda i caduti, sotto i portici di fronte alla Loggia, nel punto dove deflagrò l'ordigno nascosto in un bidone (una colonna, visibilmente rovinata, testimonia l'intensità dello scoppio). Il 16 dicembre 1976 [[Bomba di Piazzale Arnaldo|un altro ordigno]] scoppia in Piazzale Arnaldo uccidendo una persona e ferendone altre 11.
===Klop===
È ognuno per sé. Lo scopo del gioco è quello di vincere meno punti di carta possibile. In ogni caso si vuole evitare di perdere (prendendo più di 35 punti carte), e se possibile si vuole vincere (non prendere a tutti i turni). Le regole aggiuntive per i contratti si applicano negativo. Inoltre, in ciascuno dei primi sei turni una carta è presa dalla parte superiore del tallone e aggiunto al turno come un "regalo" al giocatore che ha vinto il trucco, di solito chiamata "vitamina". Siccome Klop viene riprodotto quando tutti passano, le carte del tallone tendono ad essere piuttosto succosa.
Se un giocatore perde (fa più di 35 punti di carte), segna meno 70. Se un giocatore vince (non prendendo nessuna carta), il suo punteggio è 70. Se almeno un giocatore vince o perde, allora solo i vincitori e perdenti segnano un punteggio. Se nessuno perde o vince, i punti di carta presi da ogni giocatore sono arrotondati al più vicino 5 e sottratto dal punteggio del giocatore.
Se un Klop si verifica mentre alcuni giocatori hanno radli non utilizzati, le perdite di quei giocatori 'sono raddoppiate. Ogni giocatore con vince con un radl non cancellato vince un punteggio Klop doppio (140) e annulla un Radl.
===Tre, due, uno===
Dichiarante sceglie un partner chiamando un re, e ottiene di scambiare il numero appropriato di carte con il tallone. Lo scopo del gioco è quello di vincere almeno 36 punti di carta.
Il punteggio per il gioco è (10 o 20 o 30) + bonus + differenza.
===Solo tre, solo due, solo uno===
Dichiarante gioca da solo e arriva a scambiare il numero appropriato di carte con il tallone. Lo scopo del gioco è quello di vincere almeno 36 punti di carta.
Il punteggio per il gioco è (40 o 50 o 60) + bonus + differenza.
Dichiarante può anche aumentare il contratto di Valat colore dopo lo scambio con il tallone.
===Mendicante===
Dichiarante gioca da solo e non arrivare a cambiare le carte. Lo scopo del gioco è quello di non prendere carte. Le regole aggiuntive per i contratti si applicano negativo. Il tallone è posto a faccia in giù nel bel mezzo del tavolo e il dichiarante comincia il gioco mettendo la sua carta al suo fianco il tallone. Gli altri giocatori fanno lo stesso. Il giocatore che vince il turno inizia quello successivo mettendo la sua carta in sopra la sua carta precedente, ma senza coprirla completamente, poi gli altri fanno lo stesso. Nel tempo, una sorta di croce si forma sul tavolo.
Questo modo di giocare le carte non ha alcun significato magico. E 'stato invece ideato per consentire a tutti i giocatori per vedere tutte le carte che sono state giocate finora. Il punteggio per il gioco è 70.
===Solo senza===
Dichiarante gioca da solo e non arriva a scambiare le carte.
Il tallone (non rivelato) va all'opposizione. Lo scopo del gioco è quello di vincere almeno 36 punti di carta.
Il punteggio per il gioco è di 80, senza bonus, nessuna differenza.
Questo contratto è raramente offerto. E 'l'ultima risorsa se qualcuno sa di avere una mano vincente ma è già stato offerto mendicante vincente. E 'anche usato quando un Klop obbligatoria si sta giocando e un giocatore sa che sta per perderla.
===Mendicante scoperto===
Questo contratto è giocato allo stesso modo del mendicante, fatta eccezione per una grande differenza. Dopo il primo turno è giocato, il dichiarante dispone tutte le sue carte scoperte sul tavolo in modo che gli altri giocatori possono vedere. Questo rende il contratto estremamente difficile da vincere. Gli avversari del dichiarante non sono autorizzati a discutere il gioco.
Il punteggio per il gioco è 90.
===Valat Colore===
Dichiarante gioca da solo contro gli altri tre giocatori con l'obiettivo di vincere tutti i turni, ma i trionfi funzionano come un seme ordinario. Il dichiarante conduce al primo turno. Un giocatore non in grado di seguirne il seme è ancora obbligato a giocare un trionfo ma i trionfi non vincono - il turno è vinto dalla carta più alta del seme iniziale. Quando il turno inizia con un trionfo, i giocatori devono seguire con trionfi, se possibile, e vince il trionfo più alto.
Il punteggio del gioco è di 125.
 
===Note sul pagat ultimo e ultimo re===
Dopo il tracollo della prima Repubblica finì l'egemonia democristiana. La tendenza cattolico democratica dei bresciani trovò però espressione nella guida di giunte di centrosinistra (due guidate da [[Mino Martinazzoli]] e due guidate da [[Paolo Corsini]], l'ultima in scadenza nel 2008). Tra i progetti più significativi di questi ultimi anni, la riforma del trasporto pubblico urbano (con la creazione delle LAM, linee ad alta mobilità) e soprattutto il discusso progetto per la [[Metropolitana di Brescia|Metropolitana]].
Per ultimo re è abbastanza per uno dei due partner a vincere l'ultima presa con il re chiamato in esso. Per pagat ultimo, la pagat deve vincere il turno - in caso contrario, il bonus è perso anche se il turno è vinto dal compagno della persona suonare la pagat.
Se il bonus non viene annunciato, ma si gioca il re o il pagat chiamato per l'ultima presa, si ritiene che si è tentato di ottenere il bonus, quindi il bonus viene sottratto se il bagatto è battuto, oppure se la squadra perde l'ultimo turno contenente il re chiamato.
Un bonus annunciato di questo tipo può essere perso in tre modi:
si gioca la carta per l'ultima presa, ma non riesce a vincere (o, nel caso del re, il vostro partner non riesce anche a vincere);
la carta è costretta a scendere prematuramente;
la squadra lato non possiede affatto la carta (sono successe cose anche più strane!).
Se il bonus è annunciato, chi fa l'annuncio è obbligato a mantenere la carta fino all'ultimo turno (se possibile).
E 'consuetudine di girare la carta dichiarata o di mettere a faccia in su sul tavolo, in modo che gli altri giocatori possono vedere.
 
==Note==
<references/>
 
== BibliografiaVoci correlate ==
* [[Gioco di carte]]
* Antonio Fappani. Voce ''Brescia'' in ''Enciclopedia bresciana'', Editrice Voce del Popolo, Brescia, 1975.
* [[Carte da gioco]]
* [[Gioco da tavolo]]
* [[Solitario]]
 
== Collegamenti esterni ==
==Voci correlate==
[http://www.pagat.com/tarot/sltarok.html]
*[[Brescia]]
*[[Storia della Valle Camonica]]
 
{{portale|giochi da tavolo}}
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.bresciastory.it/homepagebss.html|titolo=Brescia Story|accesso=2009-10-7}}
 
[[Categoria:StoriaGiochi di Brescia| *carte]]
[[Categoria:Storia d'Italia per città|Brescia]]
 
[[en:Brixia]]