Calciopoli e Tarocco sloveno: differenze tra le pagine

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{{F|giochi da tavolo|data=gennaio 2012}}
Con il termine '''Calciopoli''' si vuole indicare uno scandalo che ha investito il [[Calcio (sport)|calcio]] italiano nel 2006, coinvolgendo diverse società professionistiche fra le più importanti e numerosi dirigenti sia delle stesse società sia dei principali organi calcistici italiani (in ordine alfabetico: [[Associazione Italiana Arbitri]] – AIA, [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]] – FIGC e [[Lega Nazionale Professionisti]] – LNP), oltre ad alcuni arbitri e assistenti.
{{W|giochi da tavolo|gennaio 2012}}
{{Gioco
|nome = Tarocco sloveno
|immagine =
|descrizione_immagine =
|origine = [[Slovenia|slovena]] di derivazione [[austria]]ca
|mazzo = 54 carte
|semi =
|carte =
|azzardo = No
|giocatori = 3, 4, 5
|squadre = No
|giro = Senso antiorario
}}
'''''Tarocco sloveno''''' è la versione [[Slovenia|slovena]] del popolare [[gioco di carte]] dei Tarocchi dell'Europa centrale.
Ha caratteristiche comuni al Tarocco austriaco ma a causa delle differenze nei contratti e nel punteggio risulta un gioco meno barocco e molto più competitivo.
 
''Tarocco sloveno'' si gioca con un mazzo di 54 [[carte da gioco|carte]] di tarocchi austriaci. Ci sono 8 carte per ognuno dei 4 semi cuori, quadri, fiori e picche più 22 trionfi. I trionfi sono numerati con numeri romani a partire dal bagatto (I) fino al mondo (XXI) fatta eccezione per gli sci che non ha numero.
In ordine di tempo si è trattato del terzo grande scandalo nella storia del calcio italiano dopo i due relativi alle scommesse del [[Scandalo del calcio italiano del 1980|1980]] e del [[Scandalo del calcio italiano del 1986|1986]]. Successivamente nel 2011 ci fu un ulteriore scandalo, mediaticamente soprannominato [[Scandalo italiano del calcioscommesse del 2011|Scommessopoli]]. Le prime avvisaglie di Calciopoli emersero nel 2005 mediante alcune indiscrezioni di stampa relative a indagini sul calcio condotte dalla procura di [[Torino]]. L'inchiesta, denominata Offside (termine inglese che nel mondo del calcio sta a indicare il [[fuorigioco]]) e condotta dal procuratore [[Raffaele Guariniello]] (già noto per precedenti indagini sul mondo del calcio), si era chiusa con l'archiviazione per l'inesistenza di situazioni penalmente rilevanti, ma anche col contestuale invio di materiale, ritenuto rilevante sul piano disciplinare, alla FIGC.
Ognuno dei quattro semi ha Re, Regina, Cavaliere e Jack mentre quelli neri hanno anche 10, 9, 8 e 7 e quelli rossi anche 1, 2, 3, 4.
 
La forma più popolare del gioco prevede 4 giocatori ma si può giocare anche in 5 (col morto) oppure in 3, con regole leggermente diverse.
Le indiscrezioni di stampa si moltiplicarono nella primavera 2006 e infine lo scandalo venne alla luce con la pubblicazione delle prime intercettazioni telefoniche a partire dal 2 maggio 2006, ossia a pochi giorni dalla conclusione della [[Serie A 2005-2006|stagione calcistica 2005-2006]] (anche se quelle intercettazioni, nate da interessi privati ai fini di «[[spionaggio industriale]]» sulla base di [[Intercettazione#Intercettazione telefonica|intercettazioni telefoniche illecite]] effettuate da alcuni responsabili della sicurezza dell'azienda [[Telecom Italia]] per cui essa fu contemporaneamente [[Scandalo Telecom-Sismi|indagata]], in realtà erano tutte relative alla [[Serie A 2004-2005|stagione 2004-2005]]). Lo scandalo fu battezzato dagli organi di informazione in vari modi, ma alla fine è storicamente prevalso il termine Calciopoli per analogia con [[Mani pulite|Tangentopoli]] (laddove in quel caso a reggere l'espressione era il termine "tangente" e al termine greco ''-polis'', riferendosi originariamente a Milano come «città delle [[Corruzione|tangenti]]»).
 
Una sessione di gioco è composta da più di una partita, ognuna delle quali porta un punteggio che contribuisce al punteggio della sessione.
== Calciopoli ==
=== Prime conseguenze dello scandalo ===
Nel giro di pochi giorni arrivarono le dimissioni del presidente della FIGC [[Franco Carraro]], di uno dei suoi vice (Innocenzo Mazzini), del presidente dell'AIA [[Tullio Lanese]] e dei due principali dirigenti della [[Juventus Football Club|Juventus]], il direttore generale [[Luciano Moggi]] e l'amministratore delegato [[Antonio Giraudo]] (seguite poi da quelle dell'intero consiglio di amministrazione della Juventus). Dopo essere stato deferito dalla procura federale si dimise anche il presidente della Lega Calcio [[Adriano Galliani]]. Il [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano]] (CONI) decise di commissariare la FIGC nominando l'avvocato [[Guido Rossi]] come commissario.
 
==Svolgimento della partita==
=== Indagini e procedimenti disciplinari ===
Il gioco si svolge in senso antiorario.
Le indagini da parte del procuratore federale Stefano Palazzi relativamente al primo e più importante filone (coinvolgente le società che nella classifica del campionato Italiano di Serie A 2005-2006 erano in posizione utile per la qualificazione alle [[Coppe calcistiche europee|coppe europee]] 2006-2007) si conclusero alla fine di giugno 2006. Dal momento che i deferimenti avevano riguardato oltre a esponenti della Lega Calcio anche dirigenti federali ed esponenti dell'AIA, il processo sportivo di primo grado non poteva tenersi presso le rispettive commissioni disciplinari (all'epoca non esisteva ancora la Commissione disciplinare nazionale) e fu pertanto svolto presso la [[Corte di Giustizia Federale (FIGC)|Commissione d'appello federale]] (storico organo chiamato solitamente a decidere in secondo grado). Il procedimento di appello conseguentemente fu tenuto presso la Corte federale (organo che era solitamente chiamato in causa solo per vizi formali o per fornire pareri e interpretazioni). I due procedimenti si chiusero rispettivamente il 14 e il 25 luglio 2006, permettendo di stilare una classifica definitiva della Serie A 2005-2006 al netto delle penalizzazioni inflitte a Juventus, [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] e [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], utilizzata per determinare i club italiani qualificati alla [[UEFA Champions League 2006-2007]] e alla [[Coppa UEFA 2006-2007]]. Sulla base della medesima classifica dopo avere sentito il parere di una commissione di tre saggi appositamente incaricata il 26 luglio 2006 la FIGC emetteva un comunicato stampa in cui riconosceva all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], prima classificata dopo le sanzioni inflitte a Juventus e Milan, il titolo di campione d'Italia 2005-2006. Un secondo filone di indagini coinvolse due società minori, [[Urbs Sportiva Reggina 1914|Reggina]] e [[Unione Sportiva Arezzo|Arezzo]] (quest'ultimo militante in [[Serie B]] all'epoca). I processi sportivi relativi a questo ulteriore filone si chiusero nel mese di agosto 2006.
Ogni giocatore pesca una carta dal mazzo e colui che ha pescato la carta più alta è il mazziere. Il mazziere della partita successiva è la persona alla sua destra.
 
La sequenza di eventi in ogni partita è la seguente:
=== Ricorsi ===
# Le carte sono distribuite dal mazziere
Successivamente e in tempi diversi (tra agosto 2006 e giugno 2007), furono discussi gli ulteriori ricorsi alla [[Camera di conciliazione ed arbitrato per lo sport]], organo istituito all'epoca presso il CONI. Una volta falliti tutti i tentativi di conciliazione tra le parti i vari lodi arbitrali consentirono a diversi tesserati "sconti" anche notevoli sui periodi di inibizione comminati dalla Corte federale, mentre ad alcune società furono ridotte le penalizzazioni in classifica. Solo l'Arezzo tentò successivamente anche il ricorso al [[Tribunale amministrativo regionale]] (TAR) del Lazio. Il ricorso fu respinto, ma in questo modo l'Arezzo violò la clausola compromissoria che vietava il ricorso alla giustizia ordinaria. Il ricorso al TAR del Lazio era stato in un primo momento avanzato anche dalla Juventus prima ancora dell'arbitrato, ma era stato poi ritirato.
# I giocatori fanno le loro offerte per decidere chi sarà il dichiarante
# Il dichiarante chiama un re, se il contratto lo richiede
# Il dichiarante scambia alcune carte con il tallone, se il contratto lo richiede
# C'è un giro di annunci, in cui i bonus e le Kontras possono essere annunciati
# Le carte sono giocate a mani
# Le carte prese da ciascuna squadra sono conteggiate per determinare il risultato
# Il punteggio per la partita viene registrato
 
==Distribuzione delle carte==
=== Sanzioni finali ===
La società maggiormente colpita dalla giustizia sportiva fu proprio la Juventus: riconosciuta colpevole di «illecito associativo» – un termine allora non previsto dall'ordinamento giuridico sportivo italiano, ma che fu giudicato dalla Corte di giustizia federale come una violazione dell'articolo 6 dell'allora Codice di giustizia sportiva (riguardante ai casi di «illecito sportivo»)<ref>{{cita news|autore=Fulvio Bianchi|url=http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/spycalcio/motivazioni-sentenza/motivazioni-sentenza.html|titolo=Calciopoli, ecco tutte le motivazioni. «Ma non è stato un colpo di spugna...»|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=4 agosto 2006|accesso=21 giugno 2014}}</ref> – e le fu revocato il titolo ''[[de iure]]'' di campione d'Italia 2004-2005, mentre non le fu assegnato nemmeno quello 2005-2006 in quanto retrocessa d'ufficio all'ultimo posto in classifica – nonostante l'esito di quella stagione non sia mai stato discusso a livello sportivo e ordinario. La Juventus scese così per la prima volta in Serie B e dovette scontare anche un'ulteriore penalizzazione di 9 punti nella classifica del campionato italiano di [[Serie B 2006-2007]]. Penalizzazioni di varie entità furono inflitte anche a Fiorentina, Milan, Lazio, Reggina e Arezzo, da scontare in parte nel campionato di Serie A 2005-2006 e in parte in [[Serie A 2006-2007|quello successivo]]. Tra i tesserati le sanzioni più pesanti colpirono gli ex dirigenti della Juventus Luciano Moggi e Antonio Giraudo, oltre all'ex vicepresidente federale Innocenzo Mazzini: per tutti e tre la massima pena, ossia cinque anni di inibizione con proposta di radiazione. Tale proposta fu successivamente accolta dagli organi competenti, trasformando di fatto la sanzione in una squalifica a vita.
 
Il mazziere mescola, dà le carte al giocatore di fronte per il taglio, poi le divide in pacchetti di sei carte.
=== Il processo penale ===
Il primo pacchetto è posto a faccia in giù nel bel mezzo del tavolo, per formare il tallone.
Il processo penale di primo grado su Calciopoli ebbe luogo tra il 2008 e il 2011 presso il tribunale di [[Napoli]]. Durante tale processo emersero principalmente per opera dei difensori di Luciano Moggi nuove intercettazioni telefoniche che non erano state considerate rilevanti nelle indagini del 2006. Dal momento che il nuovo materiale probatorio coinvolgeva fra gli altri i massimi dirigenti dell'Inter all'epoca dei fatti, ossia il presidente [[Giacinto Facchetti]] (scomparso nel 2006) e il proprietario [[Massimo Moratti]] (socio di riferimento del club e successore di Facchetti), la Juventus presentò nel maggio 2010 un esposto al CONI e alla FIGC chiedendo la revisione della decisione di assegnare all'Inter il titolo di campione d'Italia 2005-2006. Nel frattempo il procuratore federale Stefano Palazzi aveva già avviato nuove indagini in proposito, che si chiusero nel giugno 2011 con la contestazione di violazioni delle norme di lealtà, correttezza e probità a diverse società e tesserati che non erano stati coinvolti nei processi sportivi del 2006. All'Inter e nella persona di Giacinto Facchetti fu contestato l'illecito sportivo con accuse analoghe a quelle mosse a suo tempo alla Juventus, tuttavia Palazzi non procedette ad alcun deferimento perché i fatti erano ormai caduti in prescrizione. La FIGC prese atto della relazione del procuratore federale approvando a maggioranza una delibera del presidente [[Giancarlo Abete]] con cui il Consiglio federale si dichiarava non competente sull'istanza presentata dalla Juventus. A nulla valse anche il successivo ricorso della Juventus al Tribunale nazionale d'arbitrato per lo sport (TNAS, organo che nel frattempo era stato istituito dal CONI in sostituzione della Camera di conciliazione ed arbitrato per lo sport) in quanto anche il TNAS si dichiarò non competente in merito alla revoca dell'assegnazione dello scudetto. Le nuove intercettazioni non ottennero effetto neanche nel processo penale di Napoli, che si concluse nel novembre 2011 con un sostanziale accoglimento dell'impianto accusatorio: furono inflitte pesanti condanne in particolare a Luciano Moggi e all'ex designatore [[Paolo Bergamo]] (mentre Antonio Giraudo era già stato condannato nel 2009 con rito abbreviato).
I restanti pacchetti di sei vengono distribuiti ai giocatori, iniziando da quello destra del mazziere in senso antiorario, fino a quando tutte le carte sono distribuite.
È fondamentale che le carte del tallone vengano prese in gruppo dalla parte superiore del mazzo, senza mischiare o scambiare di carte.
 
Invece di tagliare, il giocatore di fronte al distributore è autorizzato a "bussare", o toccare il mazzo di carte. Esse devono essere successivamente trattate come segue: le prime sei carte per il tallone e le altre in quattro pacchetti di 12 carte. Ogni giocatore in rotazione in senso antiorario, a partire dal giocatore a destra del mazziere, sceglie il primo, secondo, terzo o quarto pacchetto. Se il primo giocatore sceglie il primo pacchetto, gli altri non hanno scelta ma vengono automaticamente assegnati loro il secondo, il terzo ed il quarto pacchetto di dodici carte a rotazione. Se il primo giocatore sceglie il primo pacchetto di carte egli può anche specificare se il tallone deve essere trattato all'inizio (come al solito), dopo il primo turno di carte, o alla fine.
Dopo l'esito in primo grado del processo di Napoli e la dichiarazione di non competenza del TNAS la Juventus presentò nel novembre 2011 un ricorso al TAR del Lazio contro la FIGC e l'Inter, chiedendo un risarcimento danni di circa 444 milioni di euro derivanti secondo la tesi della Juventus dalla disparità di trattamento sui fatti di Calciopoli fra gli eventi del 2006 e quelli del 2011. Inoltre la Juventus sottolineava come il processo di primo grado di Napoli avesse comunque escluso responsabilità della società sulle violazioni commesse dai propri dirigenti. Il ricorso al TAR suscitò reazioni piuttosto dure da parte del presidente della FIGC [[Giancarlo Abete]] e soprattutto del presidente del CONI [[Gianni Petrucci]], alle quali il presidente della Juventus [[Andrea Agnelli]] rispose con la proposta a Petrucci di convocare un tavolo di discussione per risolvere la questione. Per qualche settimana aleggiò la possibilità di una soluzione "pacifica" della querelle: Petrucci convocò il cosiddetto «tavolo della pace» per il 14 dicembre 2011. L'incontro si risolse tuttavia con un nulla di fatto: gli stessi Abete e Petrucci dovettero ammettere che le posizioni delle parti erano troppo distanti.
 
====Mano Lesenza accuse =trionfi===
Se ad un giocatore viene distribuita una mano di carte senza trionfi, quel giocatore deve immediatamente mostrare tutte le sue carte. Tutti i giocatori devono poi gettare le loro mani, le carte vengono mescolate e tagliare di nuovo, c'è un nuovo contratto da parte dello stesso mazziere e un gioco di Klop obbligatoria è giocato.
Le accuse rivolte ai molteplici imputati, tra cui spiccano i nomi di Luciano Moggi e Antonio Giraudo per la Juventus, dei fratelli [[Diego Della Valle|Diego]] e [[Andrea Della Valle (imprenditore)|Andrea Della Valle]] per la Fiorentina, di [[Claudio Lotito]] per la Lazio e di [[Lillo Foti|Pasquale Foti]] per la Reggina, spaziavano dalla violazione delle norme di lealtà, correttezza e probità sportiva (articolo 1 del Codice di giustizia sportiva vigente all'epoca) all'illecito sportivo vero e proprio (articolo 6 dello stesso codice). Furono coinvolti nello scandalo anche i due designatori arbitrali della [[Commissione Arbitri Nazionale]] dell'epoca, cioè [[Paolo Bergamo]] e [[Pierluigi Pairetto]], oltre a diversi arbitri: [[Massimo De Santis]], che avrebbe dovuto rappresentare l'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]] al [[Campionato mondiale di calcio 2006]] (sostituito in seguito allo scandalo da [[Roberto Rosetti]]), [[Paolo Dondarini]], [[Gianluca Paparesta]], [[Paolo Bertini]], [[Domenico Messina]], [[Gianluca Rocchi]], [[Paolo Tagliavento]] e [[Pasquale Rodomonti]]. Accusati anche i vertici della FIGC (il presidente [[Franco Carraro]] e il vicepresidente Innocenzo Mazzini) e il presidente dell'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] [[Tullio Lanese]].
 
===Errori di distribuzione===
Secondo l'accusa i dirigenti di società coinvolti intrattenevano rapporti con i designatori arbitrali atti a influenzare le designazioni per le partite delle proprie squadre in modo da ottenere arbitri considerati favorevoli. In questo erano spesso appoggiati o spalleggiati dagli esponenti della federazione coinvolti nell'inchiesta. Sempre secondo l'accusa era pratica comune inoltrare attraverso i designatori arbitrali o la FIGC recriminazioni e velate minacce nei confronti degli arbitri considerati non favorevoli.
Se il mazziere distribuisce male (ciò dà il numero sbagliato di carte, le dà in ordine errato, esponendo le carte durante il contratto, ecc), 20 punti sono sottratti dal suo punteggio, e si scrive un asterisco sotto il suo nome. Se lo stesso giocatore commette un nuovo errore, perde un ulteriore 40 punti, e ottiene un altro asterisco. Se capita una terza volta perderà 80, poi 160, e così via. Il giocatore che commette errori distribuisce di nuovo.
 
===Il giro sci===
Luciano Moggi risultò essere in contatto anche con giornalisti e opinionisti della televisione e della carta stampata, come [[Aldo Biscardi]] e l'ex arbitro ed ex designatore [[Fabio Baldas]] (alcune telefonate evidenziarono come Moggi suggerisse l'interpretazione degli episodi mostrati dalla moviola durante ''[[Il processo di Biscardi]]''). Anche l'allora ministro dell'Interno [[Giuseppe Pisanu]] secondo le intercettazioni avrebbe richiesto tramite Moggi favori arbitrali per la squadra del [[S.E.F. Torres 1903|Sassari Torres]], militante all'epoca in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]]. Oltre a Biscardi ([[LA7]]) avevano regolari contatti telefonici con Moggi anche i giornalisti [[Tony Damascelli]] ([[Il Giornale|''Il Giornale'']]), [[Guido D'Ubaldo]] ([[Corriere dello Sport - Stadio|Corriere dello Sport]]), [[Franco Melli]] ([[Il Tempo|''Il Tempo'']] e ospite a ''Il processo di Biscardi''), [[Lamberto Sposini]] ([[TG5|''TG5'']] e ospite a ''Il processo di Biscardi''), [[Giorgio Tosatti]] ([[Rai Sport]]), [[Ignazio Scardina]] (Rai Sport) e [[Ciro Venerato]] (Rai Sport). La posizione di quasi tutti i cronisti sotto il profilo penale fu archiviata nel 2007, anche se molti di loro furono sospesi per qualche tempo dall'Ordine dei giornalisti (erano accusati di farsi consigliare da Moggi cosa dire in televisioe o cosa scrivere sui loro giornali). L'unico a essere indagato e processato per associazione a delinquere fu Ignazio Scardina, per altro poi assolto in primo grado dal tribunale di Napoli.
Quando i giocatori vogliono terminare il gioco - forse a una certa ora, come 4:00, o quando un giocatore raggiunge un certo punteggio - di solito 1000 - o quando i giocatori sono semplicemente troppo assonnati o troppo ubriachi o troppo stanchi per continuare con la partita), il giro sci è giocato. Le carte vengono distribuite e una mano viene giocata come al solito, ma alla fine sarà noto il giocatore che aveva gli sci in mano. La volta successiva che è il turno di questa persona fare il mazziere, sarà l'ultima mano della partita. Per esempio, se il mazziere riceve gli sci, altre quattro mani saranno giocate dopo quella. Se gli sci sono nel tallone, dopo si giocherà un altro giro sci è giocato per stabilire chi farà il mazziere per ultimo.
 
==Asta==
Intervenuto in televisione alla trasmissione ''[[Matrix (programma televisivo)|Matrix]]'', condotta da [[Enrico Mentana]], l'ex designatore Paolo Bergamo affermò che le telefonate a lui e al suo collega Pierluigi Pairetto da parte dei dirigenti delle diverse squadre erano molto frequenti. In particolare dichiarò di avere ricevuto spesso telefonate dai dirigenti dell'Inter, squadra a cui era stato assegnato a tavolino lo [[Scudetto (sport)|scudetto]] 2005-2006. Bergamo disse anche di avere parlato più volte durante la stagione calcistica [[Serie A 2003-2004|2003-2004]] con l'allora allenatore della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] [[Fabio Capello]] per concordare le designazioni delle gare della stessa Roma. La FIGC non ha considerato queste affermazioni valide perché venissero aperti nuovi filoni d'indagine, visto che non c'erano prove che potessero confermarle. Alcune intercettazioni riguardanti i dirigenti dell'Inter erano viceversa uscite, ma non furono giudicate rilevanti fino al 2010, quando furono portate al processo di Napoli dagli avvocati della difesa.
 
Dopo la distribuzione, l'asta ha inizio. Il giocatore alla destra del mazziere non dice nulla e aspetta che gli altri giocatori annuncino le loro offerte. Ogni giocatore a turno deve fare un'offerta chiamando un contratto o passare. Una volta aver passato un giocatore non può rientrare nell'asta. L'asta prosegue fino a che tre giocatori hanno passato consecutivamente, e l'ultimo giocatore ad avere fatto un'offerta diventa il dichiarante.
Insistenti voci nel corso dello svolgimento delle indagini hanno avanzato il timore che la possibile vittoria della nazionale italiana al campionato mondiale di calcio 2006 (poi effettivamente verificatasi) avrebbe potuto insabbiare la vicenda, magari portando a una sorta di [[amnistia]] come avvenuto per il Calcioscommesse del 1980 dopo la vittoria dell'Italia al [[campionato mondiale di calcio 1982]]. L'allora ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport [[Giovanna Melandri]] scartò subito l'ipotesi amnistia, ma non mancarono forze politiche, come [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] e [[Popolari UDEUR|UDEUR]], che invece provarono a promuovere l'idea.<ref>{{cita news|autore=Pierluigi Panza|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/luglio/08/Sinistra_Amnistia_Diventa_Idiozia_co_9_060708057.shtml|titolo=A Sinistra l' Amnistia Diventa «Idiozia»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=8 luglio 2006|urlarchivio=https://archive.is/OuOJT|dataarchivio=19 agosto 2014}}</ref>
Durante la gara c'è un ordine di priorità, a partire dal giocatore a destra del mazziere (più alto) e proseguendo in senso antiorario attorno al tavolo fino al mazziere (più basso). Per il rilancio di un contratto, se si dispone di priorità inferiore rispetto al precedente offerente è necessario offrire un contratto superiore o passare, ma se si ha una priorità maggiore rispetto l'offerta precedente è sufficiente fare un'offerta con un contratto uguale o superiore.
 
===Contratti===
===== Le 19 partite di Serie A sotto inchiesta =====
Di seguito l'elenco delle diciannove partite di Serie A sotto inchiesta:<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/Primo_Piano/2006/05_Maggio/15/19partite.shtml|titolo=Le 19 partite di A sotto inchiesta|autore=[[La Gazzetta dello Sport]]|accesso=27 ottobre 2012}}</ref>
* {{Calcio Reggina}} {{Calcio Juventus}} 2-1 (6 novembre 2004)<br>Arbitro: Paparesta
* {{Calcio Lecce}} {{Calcio Juventus}} 0-1 (14 novembre 2004)<br>Arbitro: De Santis
* {{Calcio Juventus}} {{Calcio Lazio}} 2-1 (5 dicembre 2004)<br>Arbitro: Dondarini
* {{Calcio Fiorentina}} {{Calcio Bologna}} 1-0 (5 dicembre 2004)<br>Arbitro: De Santis
* {{Calcio Bologna}} {{Calcio Juventus}} 0-1 (12 dicembre 2004)<br>Arbitro: Pieri
* {{Calcio Juventus}} {{Calcio Udinese}} 2-1 (13 febbraio 2005)<br>Arbitro: Rodomonti
* {{Calcio Chievo}} {{Calcio Lazio}} 0-1 (20 febbraio 2005)<br>Arbitro: Rocchi
* {{Calcio Lazio}} {{Calcio Parma}} 2-0 (27 febbraio 2005)<br>Arbitro: Messina
* {{Calcio Roma}} {{Calcio Juventus}} 1-2 (5 marzo 2005)<br>Arbitro: Racalbuto
* {{Calcio Inter}} {{Calcio Fiorentina}} 3-2 (20 marzo 2005)<br>Arbitro: Bertini
* {{Calcio Fiorentina}} {{Calcio Juventus}} 3-3 (9 aprile 2005)<br>Arbitro: Collina
* {{Calcio Milan}} {{Calcio Brescia}} 1-1 (10 aprile 2005)<br>Arbitro: Rodomonti
* {{Calcio Bologna}} {{Calcio Lazio}} 1-2 (17 aprile 2005)<br>Arbitro: Tagliavento
* {{Calcio Siena}} {{Calcio Milan}} 2-1 (17 aprile 2005)<br>Arbitro: Collina
* {{Calcio Milan}} {{Calcio Chievo}} 1-0 (20 aprile 2005)<br>Arbitro: Paparesta
* {{Calcio Chievo}} {{Calcio Fiorentina}} 1-2 (8 maggio 2005)<br>Arbitro: Dondarini
* {{Calcio Livorno}} {{Calcio Siena}} 3-6 (8 maggio 2005)<br>Arbitro: De Santis
* {{Calcio Lazio}} {{Calcio Fiorentina}} 1-1 (22 maggio 2005)<br>Arbitro: Rosetti
* {{Calcio Lecce}} {{Calcio Parma}} 3-3 (29 maggio 2005)<br>Arbitro: De Santis
 
Il punteggio delle carte è il seguente:
==== Richieste d'accusa ====
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
===== Primo filone d'indagine =====
! Nome
Richieste annunciate il 4 luglio 2006 nel processo sportivo di primo grado presso la CAF da parte del procuratore federale Stefano Palazzi:
!Punteggio
; Società
!Descrizione
* {{Calcio Juventus}}: esclusione dal campionato di competenza e assegnazione a una categoria inferiore alla Serie B con 6 punti di penalizzazione, revoca dello scudetto 2004-2005 e non assegnazione dello Scudetto 2005-2006.
|-
* {{Calcio Fiorentina}}: retrocessione in Serie B con 15 punti di penalizzazione.
! Klop
* {{Calcio Lazio}}: retrocessione in Serie B con 15 punti di penalizzazione.
| negativo (punti presi) o 70
* {{Calcio Milan}}: retrocessione in Serie B con 3 punti di penalizzazione.
| evitare di prendere punti <br> nessun bonus <br> disponibile solo a destra del mazziere
; Dirigenti delle società
|-
* [[Antonio Giraudo]] (amministratore delegato Juventus): 5 anni con proposta di radiazione.
! Tre
* [[Luciano Moggi]] (direttore generale Juventus): 5 anni con proposta di radiazione.
| 10 + differenza
* [[Diego Della Valle]] (proprietario Fiorentina): 5 anni con proposta di radiazione.
| chiamare un re <br> prendere 3 carte dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte <br> disponibile solo a destra del mazziere
* [[Andrea Della Valle (imprenditore)|Andrea Della Valle]] (presidente Fiorentina): 5 anni con proposta di radiazione.
|-
* [[Claudio Lotito]] (presidente Lazio): 5 anni con proposta di radiazione.
! Due
* [[Leonardo Meani]] (tesserato Milan): 5 anni con proposta di radiazione.
| 20 + differenza
* [[Sandro Mencucci]] (dirigente Fiorentina): 5 anni con proposta di radiazione.
| chiamare un re <br> prendere 2 carte dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte
* [[Adriano Galliani]] (vicepresidente, amministratore delegato Milan e presidente LNP): 2 anni.
|-
; Arbitri e guardalinee
! Una
* [[Paolo Bertini]]: 5 anni con proposta di radiazione.
| 30 + differenza
* [[Massimo De Santis]]: 5 anni con proposta di radiazione.
| chiamare un re <br> prendere 1 carta dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte
* [[Paolo Dondarini]]: 5 anni con proposta di radiazione.
|-
* [[Domenico Messina]]: 5 anni con proposta di radiazione.
! Tre solo
* [[Pasquale Rodomonti]]: 5 anni con proposta di radiazione.
| 40 + differenza
* [[Gianluca Rocchi]]: 5 anni con proposta di radiazione.
| giocare da solo <br> prendere 3 carte dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte
* [[Paolo Tagliavento]]: 5 anni con proposta di radiazione.
|-
* [[Duccio Baglioni]] (guardialinee): 3 anni.
! Due solo
* [[Gianluca Paparesta]]: 1 anno.
| 50 + differenza
* [[Fabrizio Babini]] (guardialinee): 1 anno.
| giocare da solo <br> prendere 2 carte dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte
* [[Claudio Puglisi]] (guardialinee): 1 anno.
|-
; Dirigenti arbitrali e FIGC
! Una solo
* [[Paolo Bergamo]] (designatore arbitrale): 5 anni con proposta di radiazione.
| 60 + differenza
* [[Franco Carraro]] (presidente FIGC): 5 anni con proposta di radiazione
| giocare da solo <br> prendere 1 carta dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte
* [[Innocenzo Mazzini]] (vicepresidente FIGC): 5 anni con proposta di radiazione.
|-
* [[Tullio Lanese]] (presidente AIA): 5 anni con proposta di radiazione.
! Mendicante
* [[Pierluigi Pairetto]] (designatore arbitrale): 5 anni con proposta di radiazione.
| 70
* [[Gennaro Mazzei]] (designatore dei guardialinee): 2 anni.
| giocare da solo <br> senza prendere carte dal tallone <br> non vincere nessuna mano <br> non ci sono bonus
* [[Pietro Ingargiola]] (commissario di campo): 1 anno.
|-
! Solo senza
| 80
| giocare da solo <br> senza prendere carte dal tallone <br> fare più di 35 punti di carte <br> non ci sono bonus
|-
! Mendicante scoperto
| 90
| giocare da solo <br> senza prendere carte dal tallone <br> non vincere nessuna mano <br> non ci sono bonus <br> giocare a carte scoperte
|-
! Valat colore senza
| 125
| giocare da solo <br> senza prendere carte dal tallone <br> vincere tutte le mani <br> non ci sono bonus <br> i trionfi sono il quinto seme
|-
! Valat senza
| 500
| giocare da solo <br> senza prendere carte dal tallone <br> vincere tutte le mani <br> non ci sono bonus
|}
 
differenza è la differenza tra 35 ed i punti di carte presi, arrotondata ai 5 punti più vicini.
===== Secondo filone d'indagine =====
Richieste annunciate l'8 e il 9 agosto 2006 nel processo sportivo di primo grado presso la CAF da parte del procuratore federale Stefano Palazzi:
; Società
* {{Calcio Reggina}}: retrocessione in Serie B con 15 punti di penalizzazione.
* {{Calcio Arezzo}}: retrocessione in Serie C1 con 3 punti di penalizzazione.
; Dirigenti delle società
* [[Lillo Foti|Pasquale Foti]] (presidente Reggina): 5 anni con proposta di radiazione.
* [[Leonardo Meani]] (tesserato Milan): 3 anni.
; Arbitri e guardalinee
* [[Stefano Titomanlio]] (guardialinee): 3 anni.
* [[Paolo Dondarini]]: 6 mesi.
* [[Tiziano Pieri]]: 6 mesi.
; Dirigenti arbitrali
* [[Gennaro Mazzei]] (designatore dei guardialinee): 3 anni.
 
Esempio: I giocatori in ordine antiorario sono A (buio), B, C e D. B le offerte "due", C passa. Ora, se D vuole fare un'offerta,
=== Sentenze di primo grado (Commissione d'appello federale) ===
l'offerta minima è "uno", perché B ha la priorità su D. Se D passa allora A è permesso di fare offerte "due", che supera il “due”
==== Primo filone di indagini ====
di B, perché A ha la priorità su B. Se i tre giocatori diversi dal buio passano, il buio è ora libero di chiamare qualsiasi
Per il primo filone di indagini fu pronunciata il 14 luglio [[2006]] e sanciva:
contratto. Questo è l'unico caso in cui i primi due contratti nella lista (Klop e tre) possono essere riprodotti. Se qualcuno che
; Società
non sia il buio fa offerta, l'offerente finale è il dichiarante. Questo giocatore dichiara con quale contratto si giocherà, questo
* {{Calcio Juventus}}: retrocessione in Serie B con 30 punti di penalizzazione, revoca dello scudetto 2004-2005, non assegnazione dello scudetto 2005-2006 e ammenda di 80 000 euro.
può essere l'ultimo contratto offerto oppure un qualsiasi contratto superiore.
* {{Calcio Fiorentina}}: retrocessione in Serie B con 12 punti di penalizzazione e ammenda di 50 000 euro.
* {{Calcio Lazio}}: retrocessione in Serie B con 7 punti di penalizzazione e ammenda di 40 000 euro.
* {{Calcio Milan}}: 44 punti di penalizzazione nel campionato di Serie A 2005-2006, 15 punti di penalizzazione nel campionato 2006-2007 e ammenda di 30 000 euro.
; Dirigenti delle società
* [[Antonio Giraudo]] (amministratore delegato Juventus): 5 anni con richiesta di radiazione e 20 000 euro di multa.
* [[Luciano Moggi]] (direttore generale Juventus): 5 anni con richiesta di radiazione e 50 000 euro di multa.
* [[Diego Della Valle]] (proprietario Fiorentina): 4 anni e 30.000 euro di multa.
* [[Andrea Della Valle (imprenditore)|Andrea Della Valle]] (presidente Fiorentina): 3 anni e 6 mesi e 20 000 euro di multa.
* [[Claudio Lotito]] (presidente Lazio): 3 anni e 6 mesi e 10 000 euro di multa.
* [[Leonardo Meani]] (tesserato Milan): 3 anni e 6 mesi.
* [[Sandro Mencucci]] (dirigente Fiorentina): 3 anni e 6 mesi.
* [[Adriano Galliani]] (vicepresidente, amministratore delegato Milan e presidente LNP): 1 anno.
; Arbitri
* [[Massimo De Santis]]: 4 anni e 6 mesi.
* [[Paolo Dondarini]]: 3 anni e 6 mesi.
* [[Gianluca Paparesta]]: 9 mesi.
* [[Paolo Bertini]]: assolto.
* [[Domenico Messina]]: assolto.
* [[Gianluca Rocchi]]: assolto.
* [[Pasquale Rodomonti]]: la CAF si dichiara incompetente.
* [[Paolo Tagliavento]]: assolto.
; Guardialinee
* [[Fabrizio Babini]]: 1 anno.
* [[Claudio Puglisi]]: 1 anno.
* [[Duccio Baglioni]]: assolto.
; Designatori arbitrali e dirigenti FIGC
* [[Innocenzo Mazzini]] (vicepresidente FIGC): 5 anni con richiesta di radiazione.
* [[Franco Carraro]] (presidente FIGC): 4 anni e 6 mesi.
* [[Tullio Lanese]] (presidente AIA): 2 anni e 6 mesi.
* [[Pierluigi Pairetto]] (designatore arbitrale): 2 anni e 6 mesi.
* [[Gennaro Mazzei]] (designatore dei guardialinee): 1 anno.
* [[Pietro Ingargiola]] (commissario di campo): ammonizione.
* [[Paolo Bergamo]] (designatore arbitrale): non giudicabile.
 
===Klop Obbligatoria===
==== Secondo filone di indagini ====
La seconda sentenza fu pronunciata il 16 agosto 2006 e sanciva:
; Società
* {{Calcio Reggina}}: 15 punti di penalizzazione nel campionato 2006-2007 e ammenda di 100 000 euro.
* {{Calcio Arezzo}}: 9 punti di penalizzazione nel campionato 2006-2007.
; Dirigenti delle società
* [[Leonardo Meani]] (tesserato Milan): 3 anni e 30 000 euro di ammenda.
* [[Pasquale Foti]] (presidente Reggina): 2 anni e 6 mesi e 30 000 euro di ammenda al Milan.
; Arbitri
* [[Paolo Dondarini]]: assolto.
* [[Tiziano Pieri]]: assolto.
; Tesserati AIA
* [[Gennaro Mazzei]] (designatore dei guardialinee): 3 anni.
* [[Stefano Titomanlio]] (guardialinee): 3 anni.
 
In determinate circostanze deve essere giocata una mano di Klop obbligatoria. In questo caso le offerte da tre a mendicante comprese non sono disponibili. L'offerta più bassa possibile è solo senza, e se (come spesso accade), gli altri tre giocatori passano, il buio ha diritto di scegliere un contratto da solo senza o superiore, oppure il Klop. La maggior parte del tempo, Klop verrà riprodotto.
=== Sentenze di appello (Corte federale) ===
Klop obbligatoria è giocato quando il punteggio cumulativo di un giocatore raggiunge esattamente lo zero (vedi punteggio) e dopo un giocatore riceve alcun trionfo.
==== Primo filone di indagini ====
La Corte federale ha emesso la sua sentenza di appello il 25 luglio 2006 con i seguenti esiti:
; Società
* {{Calcio Juventus}}: retrocessione in Serie B con 17 punti di penalizzazione, revoca dello scudetto 2004-2005, non assegnazione dello scudetto 2005-2006, 120 000 euro di multa e tre giornate di squalifica del proprio campo.<ref>Le giornate di squalifica per tutti i campi furono successivamente revocate.</ref>
* {{Calcio Fiorentina}}: 30 punti di penalizzazione nel campionato 2005-2006, 19 punti di penalizzazione nel campionato 2006-2007, 100 000 euro di multa e tre giornate di squalifica del proprio campo.
* {{Calcio Lazio}}: 30 punti di penalizzazione nel campionato 2005-2006, 11 punti di penalizzazione nel campionato 2006-2007, 100 000 euro di multa e due giornate di squalifica del proprio campo.
* {{Calcio Milan}}: 30 punti di penalizzazione nel campionato 2005-2006, 8 punti di penalizzazione nel campionato 2006-2007, 100 000 euro di multa e una giornata di squalifica del proprio campo.
; Dirigenti delle società
* [[Antonio Giraudo]] (amministratore delegato Juventus): 5 anni con proposta di radiazione.
* [[Luciano Moggi]] (direttore generale Juventus): 5 anni con proposta di radiazione.
* [[Diego Della Valle]] (proprietario Fiorentina): 3 anni e 9 mesi.
* [[Andrea Della Valle (imprenditore)|Andrea Della Valle]] (presidente Fiorentina): 3 anni.
* [[Claudio Lotito]] (presidente Lazio): 2 anni e 6 mesi.
* [[Leonardo Meani]] (tesserato Milan): 2 anni e 6 mesi.
* [[Sandro Mencucci]] (dirigente Fiorentina): 2 anni e 6 mesi.
* [[Adriano Galliani]] (vicepresidente, amministratore delegato Milan e presidente LNP): 9 mesi.
; Arbitri
* [[Massimo De Santis]]: 4 anni.
* [[Gianluca Paparesta]]: 3 mesi.
* [[Paolo Bertini]]: assolto.
* [[Paolo Dondarini]]: assolto.
* [[Paolo Tagliavento]]: assolto.
* [[Gianluca Rocchi]]: assolto.
* [[Pasquale Rodomonti]]: non giudicabile.
; Guardialinee
* [[Fabrizio Babini]]: 3 mesi.
* [[Claudio Puglisi]]: 3 mesi.
* [[Duccio Baglioni]]: assolto.
; Designatori arbitrali e dirigenti FIGC
* [[Innocenzo Mazzini]] (vicepresidente FIGC): 5 anni con proposta di radiazione.
* [[Pierluigi Pairetto]] (designatore arbitrale): 3 anni e 6 mesi.
* [[Tullio Lanese]] (presidente AIA): 2 anni e 6 mesi.
* [[Gennaro Mazzei]] (designatore dei guardialinee): 6 mesi.
* [[Franco Carraro]] (presidente FIGC): multa di 80 000 euro con diffida.
* [[Pietro Ingargiola]] (commissario di campo): ammonizione.
 
==Chiamata di un re==
In un secondo tempo su decisione della FIGC è stato assegnato lo scudetto per il campionato di calcio di Serie A 2005-2006 all'Inter: la FIGC ha infatti recepito il parere della commissione di tre saggi (composta da [[Gerhard Aigner]], ex segretario generale della [[Union of European Football Associations|UEFA]]; [[Massimo Coccia]], avvocato ed esperto di diritto sportivo; [[Roberto Pardolesi]], Ordinario di diritto privato comparato), creata dal Commissario straordinario della FIGC [[Guido Rossi]] per dirimere la questione dopo la non assegnazione del titolo alla Juventus.
Se il contratto è del tipo di quelli in cui dichiarante ha un socio, il dichiarante nomina un seme. Il possessore del re di quel seme diventa socio del dichiarante, ma non deve dirlo a nessuno. I socio spesso non sono scoperti che alla fine della mano.
È legale chiamare il proprio re. In questo caso si gioca da soli contro gli altri tre giocatori, ma loro non si renderanno conto in un primo momento di essere tutti dalla stessa parte. Questo non è generalmente una buona idea, perché dichiarare un contratto “solo” vi porterà 30 punti in più.
Si gioca da solo anche se il re chiamato sembra essere nel tallone.
 
====Lo Secondo filonescambio di indaginicarte con il ==tallone==
Nei contratti che danno diritto al dichiarante di prendere carte dal tallone, il tallone viene esposto in due gruppi di tre carte, tre gruppi di due carte, o carte singole, a seconda del contratto. Il dichiarante sceglie uno dei gruppi e aggiunge le carte alla sua mano. Le carte del tallone che il dichiarante non prende vengono messe in una pila a faccia in giù e contano come parte dei punti degli avversari. Se è stato chiamato un re, la pila di carte del tallone rimasto in un primo momento deve essere tenuta separata dai punti degli avversari, dal momento che non si conoscono ancora gli schieramenti.
Per il secondo filone di indagini fu pronunciata il 26 agosto 2006 e sanciva:
Dopo aver preso in mano il gruppo di carte scelto, il dichiarante scarta poi lo stesso numero di carte a faccia in giù nella pila dei suoi punti. Le carte da 5 punti (i re e le carte del trula) non possono essere scartate; gli altri trionfi possono essere scartati liberamente, ma devono essere scartati a faccia in su, in modo che tutti i giocatori sappiano quanti trionfi sono in gioco.
; Società
Se il re chiamato dal dichiarante è nel tallone, il dichiarante può vincere il resto del tallone (la parte non presa) prendendo la parte del tallone che contiene il re chiamato, e vincendo una mano con il re. Quando il re chiama viene giocato, il resto del tallone è messo a faccia in su sopra di esso, in modo che sia raccolto dal vincitore della mano.
* {{Calcio Reggina}}: 15 punti di penalizzazione nel campionato 2006-2007 e 100 000 euro di ammenda.
===Valat Colore===
* {{Calcio Arezzo}}: 6 punti di penalizzazione nel campionato 2006-2007.
Se il contratto è solo tre, solo due o solo uno, il mazziere può, dopo aver scambiato le carte con il tallone, aumentare il contratto a Valat colore. Questo è il modo normale in cui Valat colore viene chiamato - Valat colore con il tallone non può essere offerto direttamente. "Valat colore senza" è normalmente offerto solo quando un giocatore voleva giocare Valat colore (ed è abbastanza forte per farlo senza l'aiuto il tallone), ma un altro giocatore ha superato i giochi solo con l'offerta. Valat Colore vale 125 punti e non vi è alcun punteggio per la differenza, né per altri bonus. Si noti che se un giocatore vuole vincere il bonus Valat (con trionfi, che vale di più di Valat colore), dopo aver svolto un normale contratto lo può annunciare durante il giro di annunci (o farlo senza preavviso).
; Dirigenti società
* [[Leonardo Meani]] (tesserato Milan): 3 anni e 30 000 euro di ammenda al Milan.
* [[Pasquale Foti]] (presidente Reggina): 2 anni e 6 mesi e 30 000 euro di ammenda.
; Arbitri
* [[Paolo Dondarini]]: assolto.
* [[Tiziano Pieri]]: assolto.
; Tesserati AIA
* [[Gennaro Mazzei]] (designatore dei guardialinee): 3 anni.
* [[Stefano Titomanlio]] (guardialinee): 3 anni.
 
==Annunci==
=== Sentenze definitive (Camera di conciliazione ed arbitrato presso il CONI) ===
Vi è ora un giro di annunci. A partire dal dichiarante, ogni giocatore può passare o fare uno o più annunci per conto della sua squadra. Un annuncio è una dichiarazione che si sta puntando a qualche bonus, o una kontra di qualcosa detto dall'altra squadra. Il round di annunci continua fino a quando tre giocatori hanno passato consecutivamente.
A seguito delle pesanti sanzioni inflitte dalla Corte federale della FIGC (ultimo grado di giudizio in seno alla Federcalcio) tutte le società e i tesserati presentarono ricorso alla Camera di conciliazione ed arbitrato istituita presso il CONI. In nessun caso fu raggiunta la conciliazione e si dovette procedere caso per caso alla creazione di un comitato di arbitrato. In attesa che fossero chiarite le controversie la FIGC sospese le pene accessorie (multe e squalifiche del campo).
Questo, almeno, è la teoria, ma in pratica gli annunci spesso non sono in nessun ordine particolare, ma continuano a girare bene.
 
===Bonus===
Solo la dirigenza della Juventus in un primo momento aveva invece presentato ricorso al TAR del Lazio, rischiando con ciò sanzioni da parte della FIGC per violazione della clausola compromissoria che vietava il ricorso alla giustizia ordinaria: la richiesta era la riassegnazione della Serie A (con penalizzazione massima di 20 punti) e la restituzione dei due scudetti revocati. Tale richiesta si basava sulla sproporzione tra la pena inflitta alla Juventus e a quelle inflitte alle altre formazioni coinvolte, sproporzione che era quantificata dai legali della società da una valutazione del danno economico arrecato dalla retrocessione quantificata in 130 milioni di euro. Attraverso una lettera Guido Rossi (commissario straordinario della FIGC) prendeva le distanze da quelle che erano le decisioni della società e annunciava col CONI una richiesta di risarcimento contro la Juventus «per aver danneggiato l'immagine del calcio italiano». Dopo una trattativa tra il CONI, la FIGC e la dirigenza della Juventus il consiglio di amministrazione della Juventus decise di ritirare il ricorso al TAR ed evitando un possibile slittamento dell'inizio dei campionati di Serie A e B per cercare di ottenere anch'essa una riduzione della penalizzazione in sede di arbitrato sportivo. La retromarcia della dirigenza della Juvetus fu dovuta anche alla minaccia da parte del presidente della FIFA [[Joseph Blatter]] di escludere da tutte le competizioni internazionali per club e per le rappresentative nazionali l'intera FIGC per cinque anni (i regolamenti internazionali prevedono che se una squadra fa ricorso a un tribunale ordinario e la Federcalcio di appartenenza non glielo impedisce l'intera federazione è esclusa da tutte le competizioni estere).<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/agosto/10/Guido_Rossi_avverte_Fuori_dall_co_9_060810013.shtml|titolo=Guido Rossi avverte: «Fuori dall'Europa chi ricorre al Tar»|autore=Giuseppe Toti|data=10 agosto 2006|urlarchivio=https://archive.is/Wnq2|dataarchivio=1º luglio 2012|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|pagina=47}}</ref> Il 27 ottobre 2006 la Camera di conciliazione ed arbitrato del CONI diramò le definitive sanzioni nei confronti delle quattro società coinvolte nel primo filone di indagini, mentre il 12 dicembre 2006 fu la volta delle altre due società. Le sanzioni nei confronti dei dirigenti furono invece diramate in varie date successive.
 
I bonus sono altri modi di vincere punti-gioco nei contratti "normali"(tre, due, uno, solo tre, solo due, solo uno). La maggior parte dei bonus possono essere ottenuti senza preavviso, o possono essere annunciate in anticipo per ottenere un punteggio doppio.
==== Società ====
Nella tabella sono dati solo i punteggi e brevi descrizioni, ulteriori dettagli del bonus sono spiegati in seguito.
* {{Calcio Juventus}}: revoca del titolo di campione d'Italia 2004-2005 (confermata), non assegnazione del titolo di campione d'Italia 2005-2006 (confermata), retrocessione all'ultimo posto nella Serie A 2005-2006 (confermata) e 9 punti di penalizzazione nella Serie B 2006-2007 (invece dei 17 comminati dalla Corte federale).
* {{Calcio Fiorentina}}: 30 punti di penalizzazione nella Serie A 2005-2006 (confermati) e 15 punti di penalizzazione nella Serie A 2006-2007 (invece dei 19 comminati dalla Corte federale).
* {{Calcio Milan}}: 30 punti di penalizzazione nella Serie A 2005-2006 (confermati) e 8 punti di penalizzazione nella Serie A 2006-2007 (confermati).
* {{Calcio Lazio}}: 30 punti di penalizzazione nella Serie A 2005-2006 (confermati) e 3 punti di penalizzazione nella Serie A 2006-2007 (invece degli 11 comminati dalla Corte federale).
* {{Calcio Reggina}}: 11 punti di penalizzazione nella Serie A 2006-2007 e (invece dei 15 comminati dalla Corte Federale) e 100 000 euro di ammenda (confermati).
* {{Calcio Arezzo}}: 6 punti di penalizzazione nella Serie B 2006-2007 (confermati).
 
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
==== Dirigenti delle società ====
! Nome
* [[Claudio Lotito]] (11 dicembre 2006): 4 mesi (contro i 2 anni e 6 mesi nella sentenza della Corte federale).
!senza annuncio
* [[Adriano Galliani]] (18 dicembre 2006): 5 mesi (contro i 9 mesi nella sentenza della Corte federale).
!annunciato
* [[Luciano Moggi]] (7 marzo 2007): confermati i 5 anni con proposta di radiazione (il CONI si è dichiarato incompetente in quanto Luciano Moggi non è più tesserato federale).
!Descrizione
* [[Diego Della Valle]] (27 marzo 2007): 8 mesi (contro i 3 anni e 9 mesi nella sentenza della Corte federale).
|-
* [[Andrea Della Valle (imprenditore)|Andrea Della Valle]] (27 marzo 2007): 1 anno e 1 mese (contro i 3 anni nella sentenza della Corte federale).
! trula
* [[Sandro Mencucci]] (27 marzo 2007): 1 anno e 5 mesi (contro i 2 anni e 6 mesi nella sentenza della Corte federale).
| 10
* [[Antonio Giraudo]] (28 maggio 2007): confermati i 5 anni con proposta di radiazione (il CONI si è dichiarato incompetente).
| 20
* [[Leonardo Meani]] (28 maggio 2007): 2 anni e 2 mesi (contro i 2 anni e 6 mesi nella sentenza della Corte federale).
| prendere sci, XXI e I
* [[Pasquale Foti]] (5 giugno 2007): 1 anno e 1 mese (contro i 2 anni e 6 mesi nella sentenza della Corte federale).
|-
! Re
| 10
| 20
| prendere tutti e 4 i re
|-
! Re ultimo
| 10
| 20
| prendere il re chiamato in ultima mano
|-
! Bagatto ultimo
| 25
| 50
| vincere l'ultima mano con il bagatto
|-
! Valat
| 250
| 500
| vincere tutte le mani
|}
Fatta eccezione per Valat, i punteggi per il gioco e bonus sono indipendenti l'uno dall'altro. Una squadra può vincere gli uni e perdere gli altri, quindi un giocatore può avere obiettivi in conflitto durante il gioco. È del tutto possibile vincere la mano ma perdere punti perché i bonus valevano più del gioco.
Il punteggio per Valat elimina tutti gli altri punteggi per la mano.
 
==== Arbitri =Kontra===
Durante il giro di annunci, un membro della squadra in difesa (contro il dichiarante) può raddoppiare il punteggio per il gioco ed i punti di differenza dicendo "kontra del gioco". Dopo questo, un membro della squadra del dichiarante può raddoppiare il punteggio di nuovo dicendo "rekontra". Poi i difensori possono raddoppiare di nuovo, se lo desiderano, dicendo "subkontra" e, infine, squadra del dichiarante può dire "mordkontra", momento in cui la partitura originale per il gioco e la differenza sono stati moltiplicati per 16.
* [[Massimo De Santis]] (10 maggio 2007): confermati i 4 anni.
Allo stesso modo, un avversario di un giocatore che ha annunciato un bonus può raddoppiare il punteggio per il bonus, dicendo (per esempio) "kontra l'ultimo re". Il gioco e bonus sono segnati in modo indipendente, e subiscono quindi kontra, rekontra, e così via in modo indipendente. Se si vuole dire kontra, è necessario specificare esattamente quello che si sta dicendo a kontra. Un bonus kontra'd può essere rekontra'to dalla squadra che ha annunciato, subkontra'to dall'altra parte e mordkontra'to dal team annunciando.
Se un bonus è annunciato da un giocatore diverso dal dichiarante, può non essere chiaro quale squadra di appartenenza. Dal momento che non sono autorizzati a kontra il vostro partner, è illegale kontrare un annuncio se non si sa per certo quale sia la squadra avversaria dal dichiarante.
 
==Il gioco==
==== Designatori arbitrali e dirigenti FIGC ====
Nei contratti fino all'uno solo, il giocatore alla destra del mazziere (buio) conduce al primo turno, non importa chi sia il dichiarante. Nei contratti superiori, da mendicante in poi, il dichiarante conduce al primo turno. Il dichiarante conduce per primo in un Valat colore.
* [[Franco Carraro]] (8 novembre 2006): ammenda di 80 000 euro (confermata la multa ma tolta la diffida).
È necessario giocare lo stesso seme che è sceso all'inizio del turno, se possibile. Se non si riesce a seguire l'esempio si deve giocare un trionfo. Il turno è vinto dalla carta più alta del seme giocato, a meno che non ci sia un trionfo, nel qual caso il trionfo più alto vince (eccezione: Valat colore).
* [[Pierluigi Pairetto]] (28 marzo 2007): 2 anni e 6 mesi (contro i 3 anni e 6 mesi nella sentenza della Corte federale).
* [[Innocenzo Mazzini]] (12 aprile 2007): confermati i 5 anni con proposta di radiazione.
* [[Tullio Lanese]] (6 luglio 2007): 1 anno (contro i 2 anni e 6 mesi nella sentenza della Corte federale).
* [[Gennaro Mazzei]] (11 giugno 2007): 2 anni (contro i 3 anni nella sentenza della Corte federale).
 
==Regola aggiuntiva per tutti i contratti==
=== Radiazioni ===
===Il trucco Imperatore===
Il 15 giugno 2011 a oltre quattro anni di distanza dalle sentenze definitive dell'arbitrato CONI la Commissione disciplinare nazionale della FIGC accolse le proposte di radiazione nei confronti di Antonio Giraudo, Innocenzo Mazzini e Luciano Moggi (che un mese dopo avrebbero finito di scontare i cinque anni di inibizione). La tempistica così lunga fu dovuta alle modifiche intercorse nel frattempo nello statuto federale, che avevano trasferito il potere di decidere sulle proposte di radiazione dal presidente federale alla CDN (non senza polemiche). La «preclusione alla permanenza in qualsiasi rango e categoria della FIGC» fu confermata anche nei successivi gradi di giudizio: il 9 luglio 2011 dalla Corte di giustizia federale<ref>{{cita news|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/67.$plit/C_2_ContenutoGenerico_29042_StrilloAreaStampa_upfDownload.pdf|titolo=Sentenza d'appello per Moggi, Giraudo, Mazzini|pubblicazione=figc.it|editore=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio]]|accesso=9 luglio 2011|giorno=09|mese=07}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/articoli/63590/figc-respinto-il-ricorso-di-moggi.shtml|titolo=Moggi, niente retromarcia|pubblicazione=sportmediaset.it|editore=[[Sport Mediaset]]|accesso=9 luglio 2011|giorno=09|mese=07}}</ref> e il 4 aprile 2012 dall'Alta Corte di giustizia sportiva istituita presso il CONI.<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/sport/lalta-corte-coni-confermamoggi-giraudo-e-mazziniradiati.html|titolo=L'Alta corte Coni conferma: Moggi, Giraudo e Mazzini radiati dal mondo del calcio|editore=''[[il Giornale]]|data=4 aprile 2012}}</ref> Il 3 agosto 2012 la III sezione del TAR del Lazio ha respinto le richieste con cui Moggi sollecitava la sospensione del provvedimento dell'Alta Corte di giustizia del CONI.<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/calciopoli/2012/08/03-256675/Calciopoli,+Tar+conferma+la+radiazione+a+Moggi|titolo=Calciopoli, Tar conferma la radiazione a Moggi|editore=''[[Corriere dello Sport]]''|data=4 aprile 2012|accesso=4 aprile 2012}}</ref>
Se le tre carte trula, gli sci, il XXI (Mondo) e I (bagatto) sono giocati tutti lo stesso turno, allora il bagatto conta come il trionfo più alto, e quindi vince il turno. (L'unica eccezione sarebbe se si stesse giocando un Valat colore ed il turno fosse iniziato con un non-trionfo, se le altre tre carte giocate fossero le carte trula il non-trionfo vincerebbe).
===Mondo Catturato===
Questa regola si applica nei contratti "normali" (tre, due, uno, solo tre, solo due, solo uno) e in “solo senza", ma non in altri contratti. Se gli sci e il Mondo (XXI) sono giocati nello stesso turno, il giocatore del Mondo è penalizzato: 20 punti vengono sottratti dal suo punteggio. Questa penalità si applica sia se il turno è vinto da un compagno del giocatore del mondo sia da un suo avversario, ma vale anche per il giocatore del Mond in un trucco imperatore. Si tratta di una penalità individuale&nbsp;– nel caso, il socio/ i soci del giocatore del Mond non perdono nulla. La pena non è influenzato da alcun raddoppia per Kontras o radli.
La pena per la catturare del mondo vale anche se il Mondo si trova nel Talon quando è esposto e il dichiarante sceglie di non prendere la parte del tallone che comprende il mond, regalandolo così agli avversari. Tuttavia, se il re chiamato e il Mondo si trovano in diverse parti del tallone, e il dichiarante prende il re e vince un turno con esso, conquistando così il resto del tallone tra cui il mondo non c'è penalità. In "solo senza", il dichiarante non subisce alcuna penalità se il mond è l'artiglio.
===Regole aggiuntive per i contratti negativi===
Queste regole si applicano solo ai contratti negativi, cioè a Klop, mendicante e mendicante scoperto,
# È necessario battere la carta più alta sul tavolo, se possibile.
# Non ti è permesso di giocare il bagatto a meno che non sia l'unica carta si può giocare (se è l'ultima carta, se è il tuo solo vincente, o se è l'unica carta che si aggiudicherà il turno - vedi trucco imperatore).
 
==Conteggio carte==
=== Situazione dopo la sentenza del CONI ===
In seguito alle sentenze il quadro dei campionati di Serie A e B nella stagione 2006-2007 si presentava così:
 
I valori dei punti delle carte sono i seguenti:
==== Serie A ====
* [[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]]
* [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]
* [[Cagliari Calcio|Cagliari]]
* [[Catania Calcio|Catania]]
* [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]] ([[UEFA Champions League 2006-2007|Champions League 2006-2007]])
* [[Empoli Football Club|Empoli]]
* [[Football Club Internazionale Milano|Inter]] (Champions League 2006-2007)
* [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] ([[Coppa UEFA 2006-2007]])
* [[Football Club Messina Peloro|Messina]]
* [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] (Coppa UEFA 2006-2007)
* [[Parma Football Club|Parma]] (Coppa UEFA 2006-2007)
* [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] (Champions League 2006-2007)
* [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]
* [[Udinese Calcio|Udinese]]
* [[Torino Calcio 1906|Torino]]
* [[Associazione Calcio Siena|Siena]] (-1 punto)
* [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] (-3 punti)
* [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (-8 punti, Champions League 2006-2007)
* [[Reggina Calcio|Reggina]] (-11 punti)
* [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (-15 punti)
 
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
==== Serie B ====
! Carte
* [[Unione Calcio AlbinoLeffe|AlbinoLeffe]]
! Valore
* [[Associazione Sportiva Bari|Bari]]
|-
* [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]
! Sci <br> Mondo (XXI) <br> Bagatto (I)
* [[Brescia Calcio|Brescia]]
| 5 ciascuno
* [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]]
|-
* [[Football Club Crotone|Crotone]]
! Re
* [[Frosinone Calcio|Frosinone]]
| 5 ciascuno
* [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]]
|-
* [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]]
! Regine
* [[Associazione Calcio Mantova|Mantova]]
| 4 ciascuno
* [[Modena Football Club|Modena]]
|-
* [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]
! Cavalieri
* [[Piacenza Calcio|Piacenza]]
| 3 ciascuno
* [[Rimini Calcio Football Club|Rimini]]
|-
* [[Spezia Calcio 1906|Spezia]]
! Fanti
* [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]]
| 2 ciascuno
* [[Hellas Verona Football Club|Verona]]
|-
* [[Vicenza Calcio|Vicenza]]
! tutte le altre carte
* [[Pescara Calcio|Pescara]] (-1 punto)
| 1 ciascuno
* [[U.S. Triestina Calcio|Triestina]] (-1 punto)
|}
* [[Associazione Calcio Arezzo|Arezzo]] (-6 punti)
* [[Juventus Football Club|Juventus]] (-9 punti)
 
Il metodo per calcolare il valore totale dei punti di un mazzo di carte può sembrare un po' strano: per ogni serie di tre carte si sommano i loro valori e si sottrae 2. Se alla fine del conteggio rimangono una o due carte, bisogna sottrarre un punto al loro valore totale. (Quindi 2 o 3 carte da un punto valgono 1 punto, ma una sola carta da un punto non vale niente).
=== Conseguenze delle sanzioni sportive relative a Calciopoli ===
Il valore totale del mazzo di carte è di 70 punti.
* Per la Juventus la retrocessione in Serie B fu la prima della sua storia. Il ritorno matematico in [[Serie A 2007-2008|Serie A]] avvenne il 19 maggio 2007 dopo avere sconfitto l'Arezzo in trasferta per 5-1 nella quartultima giornata del campionato.
* Nonostante i 30 punti di penalizzazione il Milan riuscì successivamente a qualificarsi alla Champions League 2006-2007 e a vincerla, sia pur partendo dal preliminare estivo. Tuttavia la UEFA espresse molte perplessità sulla possibilità di fare partecipare a una competizione internazionale un club coinvolto in uno scandalo.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/agosto/03/Milan_ammesso_Champions_con_diffida_co_9_060803050.shtml|titolo=Milan ammesso in Champions ma con diffida: «Vi sorvegliamo»|pubblicazione=Corriere dello Sport|autore=Fabio Monti|data=3 agosto 2006|pagina=44|urlarchivio=https://archive.is/jQ20|dataarchivio=7 luglio 2012}}</ref>
* Senza i 15 punti di penalizzazione la Fiorentina avrebbe concluso la stagione al terzo posto invece che al sesto e si sarebbe qualificata ai preliminari di [[UEFA Champions League 2007-2008|Champions League]] davanti a Milan (quarto con 69 punti senza i -8) e Lazio, partita con -11 e rimasta -3 dopo la sentenza del CONI, che invece avrebbe disputato la [[Coppa UEFA 2007-2008|Coppa UEFA]].
* Senza penalizzazione la Reggina avrebbe concluso il campionato all'ottavo posto. Da ricordare però che la Reggina era partito da -15, ma ebbe uno sconto di quattro punti grazie alla sentenza del CONI a campionato in corso. Con quei quattro punti di penalizzazione in più sarebbe retrocessa in Serie B al posto del [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]].
* Senza i punti di penalizzazione l'Arezzo sarebbe arrivato a metà classifica e sarebbe retrocesso direttamente in serie Lega Pro Prima Divisione lo [[Spezia Calcio|Spezia]], con [[Hellas Verona Football Club|Verona]] e [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]] che avrebbero fatto disputato gli spareggi.
 
In un contratto positivo, la parte del dichiarante vince se alla fine del gioco ha almeno 36 dei 70 punti disponibili.
== Calciopoli bis ==
=== Le nuove intercettazioni e l'istanza della Juventus contro lo scudetto assegnato a tavolino ===
Tra il 2010 e il 2011 il procuratore federale Stefano Palazzi effettuò nuove indagini relative alle ulteriori intercettazioni telefoniche emerse durante il procedimento penale in corso presso il tribunale di Napoli e giudicate non rilevanti nel processo sportivo del 2006.<ref>{{cita news|autore=|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/aprile/14/CALCIOPOLI_Scossa_Moggi_Ammesse_altre_ga_10_100414035.shtml|titolo=CALCIOPOLI Scossa Moggi Ammesse altre 74 telefonate|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=|accesso=5 luglio 2011}}</ref><ref>{{cita news|autore=|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/aprile/07/Figc_valutera_intercettazioni_ga_10_100407017.shtml|titolo=La Figc valuterà le intercettazioni|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=|accesso=5 luglio 2011}}</ref> Inoltre sempre alla luce del nuovo materiale probatorio la Juventus presentò il 10 maggio 2010 un'istanza ai presidenti di CONI e FIGC, alla Procura federale e al procuratore federale capo per chiedere la revisione della decisione di assegnare il titolo di campione d'Italia 2005-2006 all'Inter e pertanto la revoca della medesima assegnazione.<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/wps/portal/it/news/2010/5/news_newseventi_5fb6d4b54d7843a28b8745e46c467708.asp/|titolo=La Juventus chiede la revoca dello scudetto|sito=juventus.com|editore=[[Juventus Football Club|Juventus]]|accesso=5 luglio 2011}}</ref>
 
==Il punteggio==
=== La relazione di Palazzi ===
Un punteggio cumulativo è riportato su carta. Nella maggior parte dei casi solo il dichiarante (e partner del dichiarante, se ne ha una) segneranno un punteggio. In generale, si applica la solidarietà del socio, quindi se il dichiarante ha un socio, entrambi membri della squadra del dichiarante vincono o perdono la stessa quantità. Tutti i punti vinti dal dichiarante e dall'eventuale socio o persi dagli avversari vengono aggiunto al punteggio della squadra del dichiarante, e qualsiasi punto perso dalla squadra del dichiarante o vinto dai loro avversari è sottratto dal punteggio di squadra del dichiarante. Le eccezioni sono:
A chiusura delle indagini Palazzi trasmise alla FIGC una [[Relazione (testo)|relazione]],<ref>[http://media2.gazzetta.it/gazzetta/content/2011/pdf/Palazzi_su_scudetto_06.pdf Relazione], [[La Gazzetta dello Sport|''La Gazzetta dello Sport'']] {{pdf}}</ref> resa pubblica il 1º luglio 2011 e nella quale venivano contestate violazioni a diversi tesserati, molti dei quali non coinvolti nel provvedimento sportivo del 2006. In particolare risultarono coinvolti per violazioni all'art. 6 dell'allora vigente Codice di Giustizia Sportiva (CGS) il [[Livorno Calcio|Livorno]] e l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], più altre nove società (oltre alla succitata Inter) per violazioni dell'art. 1 CGS, ovvero [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]], [[Cagliari Calcio|Cagliari]], [[Empoli Football Club|Empoli]], [[Livorno Calcio|Livorno]], [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]], [[Reggina Calcio|Reggina]], [[Vicenza Calcio|Vicenza]], [[Brescia Calcio|Brescia]] e [[Udinese Calcio|Udinese]].<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Carlo Garganese|url=http://www.goal.com/en/news/1717/editorial/2011/07/05/2561307/revealed-inter-will-almost-certainly-be-stripped-of-2006|titolo=Revealed: Inter will almost certainly be stripped of 2006 Scudetto|pubblicazione=goal.com|data=5 luglio 2011|accesso=5 luglio 2011}}</ref> Nel caso dell'Inter - quello che ebbe il maggior risalto mediatico - erano coinvolti l'allora presidente [[Giacinto Facchetti]], nel frattempo scomparso, e l'azionista di riferimento, oltre che predecessore e successore di Facchetti alla presidenza, [[Massimo Moratti]]. Nella relazione la Procura Federale contestava l'[[illecito]] sportivo<ref name="Calciobis" >{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano-calcio-infetto-2011/palazzi-illecito-inter-801867886033.shtml|titolo="Illecito sportivo dell'Inter". Ecco le carte di Palazzi|editore=gazzetta.it|data=4 luglio 2011}}</ref> a Facchetti e, per illustrare le motivazioni della decisione sull'istanza della Juventus, presumeva che anche le condotte messe in atto dai vertici del club nerazzurro avessero violato gli articoli 1 e 6 del vecchio codice di giustizia sportiva, in quanto dirette ad assicurare un vantaggio in classifica mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale. Tuttavia il Procuratore Federale, contestualmente, rilevò la sopraggiunta prescrizione di tutte le violazioni contestate sia ai dirigenti nerazzurri sia agli altri soggetti oggetto di indagine (fra i quali il presidente del Cagliari [[Massimo Cellino]], il presidente del Chievo [[Luca Campedelli]], l'ex dirigente del Palermo [[Rino Foschi]], l'ex dirigente del Vicenza [[Sergio Gasparin]], l'ex collaboratore del Brescia e della Lazio [[Nello Governato]], il presidente dell'Empoli [[Fabrizio Corsi]] e l'ex allenatore dell'Udinese [[Luciano Spalletti]])<ref name="Calciobis" />.
*Klop, dove ognuno può segnare separatamente;
*la pena di perdere il mondo, che si applica solo al giocatore che l'ha perduto;
*le penali per la revoca, errori del mazziere, ecc, che si applicano solo al colpevole.
Il valore del contratto è aggiunto al punteggio del giocatore se vince la partita, o sottratto se perde. In un normale contratto (tre, due, uno, solo tre, solo due, solo uno) questo valore è aumentato dalla differenza dei punti delle carte. La differenze dei punti delle carte è calcolato sottraendo 35 punti dai punti delle carte vinte dal giocatore/i e arrotondato al multiplo di 5 più vicino.
Ad esempio: se un giocatore vince con 43 punti di carte, ha vinto per 10. Se vince con 37 punti della carta ha vinto senza alcuna differenza. Se vince solo 21 punti, ha perso di 15.
Il valore di eventuali bonus vinti dalla squadra del dichiarante vengono aggiunti al loro punteggio, mentre i valori di quelli persi sono sottratti. Al contrario, se l'opposizione vince dei bonus, il loro valore viene sottratto dal punteggio di squadra del dichiarante mentre i bonus persi dall'opposizione vengono aggiunti al punteggio di squadra del dichiarante.
Nei contratti più alti, dal mendicante in poi, il dichiarante semplicemente vince o perde il valore del contratto. Non c'è differenza punti e non ci sono i bonus (salvo la penalità per aver perso il Mond che si applica ancora in "solo senza").
 
La scheda di valutazione è la seguente:
=== La non competenza della giustizia sportiva su Calciopoli bis ===
Conseguentemente alla prescrizione dei fatti<ref name="Calciobis"/><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/2011/07/04/news/calciopoli_2006_inter_colpevole_prescrizione-18655471/|titolo=La prescrizione salva l'Inter. Facchetti, fu illecito sportivo|editore=repubblica.it|data=4 luglio 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/04/inter-fu-illecito-sportivo-telefonate-per-assicurarsi-un-vantaggio/139663/|titolo=Inter, fu illecito sportivo. “Telefonate per assicurarsi un vantaggio”|editore=ilfattoquotidiano.it|data=4 luglio 2011}}</ref>, il 18 luglio il Consiglio Federale [[FIGC]], approvando a maggioranza una delibera del presidente [[Giancarlo Abete]], rigettò l'istanza di revoca dell'assegnazione dello scudetto presentata dalla [[Juventus]], per mancanza dei presupposti giuridici; in proposito, però, lo stesso Abete dichiarò alla stampa che avrebbe preferito vedere l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] rinunciare alla prescrizione<ref name="Abete-Rossi" >{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/11_luglio_18/figc-inter-no-revoca_d797d984-b149-11e0-8890-9ce9f56cae65.shtml|titolo=Inter, no alla revoca dello scudetto 2006. Abete: ma doveva rifiutare la prescrizione|editore=corriere.it|data=18 luglio 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/18-07-2011/scudetto-2006-si-vota-no-revoca-802076937276.shtml|titolo=Lo scudetto 2006 resta all'Inter. Abete: "Mi aspettavo passo indietro"|editore=gazzetta.it|autore=Nicola Melillo|data=18 luglio 2011}}</ref>, una possibilità esplicitata anche dal procuratore Palazzi nella sua relazione<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/serie_a/inter/2011/07/04-181946/Palazzi%3A+%C2%ABPer+l%27Inter+era+illecito+sportivo%C2%BB|titolo=Palazzi: «Per l'Inter era illecito sportivo»|editore=corrieredellosport.it|data=4 luglio 2011|citazione=L'Inter, alla quale è stato assegnato lo scudetto del 2006 revocato alla Juventus, violò l'articolo 6 del codice di giustizia sportiva, quello sugli illeciti. È questo il convincimento espresso dal procuratore federale, Stefano Palazzi, nelle conclusioni accluse al dispositivo sull'inchiesta aperta "non appena avuta notizia dei nuovi fatti emersi e dunque prima dell'esposto presentato dalla Juventus [...] I fatti sono prescritti, ma alla prescrizione si può rinunciare", ribadisce il procuratore federale}}</ref>. Durante il consiglio federale fu letto anche un messaggio dell'ex commissario della Federcalcio [[Guido Rossi]] che spiegava come, in occasione dell'assegnazione dello scudetto 2005-2006 al club nerazzurro, la Federazione non potesse essere a conoscenza delle intercettazioni telefoniche riguardanti la sua dirigenza, venute alla luce successivamente al processo di [[Napoli]]<ref name="Abete-Rossi" />.
 
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
Il presidente bianconero [[Andrea Agnelli]] criticò duramente la mancata presa di posizione della FIGC, accusandola di "disparità di trattamento" in situazioni analoghe, e in una conferenza stampa il 10 agosto a [[Roma]] annunciò il ricorso al Tribunale Nazionale d'Arbitrato per lo Sport (TNAS) contro la delibera del Consiglio Federale<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/agosto/11/Agnelli_attacca_Inter_scudetto_dei_co_9_110811045.shtml|titolo=Agnelli attacca l'Inter: «Lo scudetto dei prescritti»|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Andrea Arzilli|data=11 agosto 2011|pagina=45|urlarchivio=https://archive.is/sV68w|dataarchivio=17 maggio 2015}}</ref>, dichiarando inoltre che la società era pronta a perseguire anche la via della giustizia ordinaria qualora non avesse ottenuto soddisfazione neanche dall'organo di giustizia del [[CONI]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/10/juventus-contro-inter-agnellirivogliamo-lo-scudetto-del-2006/150936/|titolo=Juventus contro Inter, Agnelli: “Rivogliamo lo scudetto del 2006″|editore=ilfattoquotidiano.it|autore=Dario Pelizzari|data=10 agosto 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Juventus/10-08-2011/agnelli-scudetto-2006-802394038299.shtml|titolo=Agnelli: "2006 scudetto dei prescritti". Moratti: "Spero vada presto in vacanza"|editore=gazzetta.it|autore=Andrea Bonino|data=10 agosto 2011}}</ref>. In effetti lo stesso TNAS ammise, in due distinti momenti, la propria incompetenza sul ricorso presentato dalla società juventina: il 9 settembre 2011 il tribunale, pur dichiarandosi competente a decidere su parte del ricorso, per bocca del suo presidente dichiarò la non competenza circa la richiesta economica di risarcimento danni<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/10/all_arbitrato_chiesto_dalla_Juve_co_8_110910081.shtml|titolo=Sì all'arbitrato chiesto dalla Juve sulla revoca del titolo 2006 all'Inter|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Fabio Monti|data=10 settembre 2011|pagina=65|urlarchivio=https://archive.is/jfqXV|dataarchivio=17 maggio 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/settembre/10/Calciopoli_Tnas_alla_Juve_primo_ga_10_110910029.shtml|titolo=Calciopoli, Tnas: alla Juve il primo round|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|autore=Andrea Pugliese|data=10 settembre 2011}}</ref>, mentre il 15 novembre dello stesso anno il collegio arbitrale, acquisite le memorie del club torinese e delle controparti Federcalcio e Inter, dichiarò la non competenza del TNAS anche in merito alla delibera del Consiglio FIGC del 18 luglio precedente<ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/articoli/71958/scudetto-2006-tnas-incompetente.shtml|titolo=Scudetto 2006, Tnas incompetente|editore=sportmediaset.mediaset.it|data=15 novembre 2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/novembre/16/Tribunale_incompetente_scudetto_resta_all_co_9_111116045.shtml|titolo=Tribunale «incompetente», scudetto '06 resta all'Inter|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Roberto Perrone|data=16 novembre 2011|pagina=59|urlarchivio=https://archive.is/tYL9d|dataarchivio=17 maggio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/16/agnelli-juve-salutano-scudetto-2006-tnas-dichiara-propria-incompetenza/171168/|titolo=Agnelli e la Juve salutano lo scudetto 2006. Il Tnas dichiara la propria incompetenza|editore=ilfattoquotidiano.it|autore=Dario Pelizzari|data=16 novembre 2011}}</ref>.
! Ana
! Boris
! Cilka
! David
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===Radli===
=== Il «tavolo della pace» e i ricorsi della Juventus alla giustizia ordinaria ===
La seconda riga del referto di gara è riservata ai radli (chiamato anche radlc). (Radl è una parola di origine tedesca che significa una piccola ruota). Questi sono piccoli cerchi vanno disegnati sotto il nome di ogni giocatore. A tutti e quattro i giocatori viene data una nuova Radl ogni volta che uno qualsiasi dei seguenti eventi accade,:
Riguardo al risarcimento dei danni che sarebbero stati causati dalla disparità di trattamento tra i fatti del 2006 e quelli del 2011, il 14 novembre 2011 la Juventus presentò ricorso contro Federcalcio e Inter al TAR del Lazio, basandosi anche sulla sentenza penale di primo grado del tribunale di Napoli che, pur infliggendo pesanti condanne a [[Luciano Moggi|Moggi]] e [[Antonio Giraudo|Giraudo]], escludeva responsabilità dirette e oggettive della società. Il presunto danno subito fu quantificato dal club torinese in circa 444 milioni di euro. Il ricorso al tribunale amministrativo suscitò le dure reazioni del presidente [[FIGC]] [[Giancarlo Abete]] e soprattutto del presidente [[CONI]] [[Gianni Petrucci]], che parlò esplicitamente di "doping legale" pur senza citare la Juventus.
*un Klop è giocato;
*un contratto di mendicante o superiore è giocato;
*qualsiasi tipo di Valat è vinto o perso.
I radli vengono aggiunti al referto di gara subito dopo la mano su cui è verificato l'evento.
Quando un dichiarante si aggiudica un contratto e il punteggio viene calcolato, il suo radli vengono controllati. Se il dichiarante ha qualche radli eccezionale dalle mani precedenti, il suo punteggio (e quello del socio, se ne ha una) vengono raddoppiati e uno dei radli del dichiarante è annullato (di solito il cerchio viene colorato). Se il dichiarante perde un contratto, il punteggio è ancora raddoppiata, ma la Radl non viene annullata.
Se alla fine della notte sono rimasti dei radli, 100 punti sono sottratti dal punteggio del giocatore per ogni radl non utilizzato. L'idea di radli è quello di punire i giocatori che non dichiarano i contratti loro stessi, ma piuttosto aspettano che siano gli altri giocatori a chiamare loro. Inoltre, alcune persone ritengono che i punteggi più grandi rendono il gioco più divertente.
 
Come già descritto, il gioco è tradizionalmente conclusa con un giro sci. Quando l'ultima mano è stata giocata, a tutti i giocatori vengono sottratti i punti per i radli non utilizzati (100 punti per Radl), e il vincitore è annunciato.
In una conferenza stampa il 16 novembre, il presidente juventino [[Andrea Agnelli]] replicò con toni distensivi, proponendo a Petrucci di convocare un tavolo di discussione tra le parti per dirimere la questione. Il massimo dirigente dello sport italiano accolse positivamente la proposta (per altro già avanzata alcuni mesi prima dal patron della Fiorentina [[Diego Della Valle]]), convocando per il 14 dicembre quello che i giornali battezzarono immediatamente "tavolo della pace". Le speranze di una soluzione pacifica della "querelle" furono però disattese: il "tavolo", cui parteciparono Agnelli, [[Massimo Moratti|Moratti]], [[Adriano Galliani|Galliani]], Diego Della Valle più il presidente del Napoli [[Aurelio De Laurentiis]], oltre agli stessi Petrucci e Abete, al segretario generale del [[CONI]] Raffaele Pagnozzi e al vicepresidente FIGC Antonello Valentini, si risolse in una riunione di oltre cinque ore al termine delle quali Petrucci e Abete dovettero ammettere che le posizioni erano rimaste distanti e che le ferite di Calciopoli erano tutt'altro che rimarginate. Nei giorni immediatamente successivi al tavolo si susseguirono diverse indiscrezioni circa il mancato accordo tra le parti sulla stesura di un documento su Calciopoli e si registrò l'iniziativa personale di Diego Della Valle che sporse denuncia nei confronti dell'ex commissario straordinario FIGC [[Guido Rossi]]. Il 10 febbraio 2012 la Juventus impugnò davanti alla Corte d'Appello di [[Roma]] il lodo arbitrale TNAS del 15 novembre 2011, portando così davanti alla giustizia ordinaria anche la mancata revoca dello scudetto [[Serie A 2005-2006|2005-2006]].
 
===Punizioni===
I pronunciamenti della giustizia ordinaria arrivarono dopo quasi cinque anni e furono entrambi negativi per i bianconeri: la sentenza del 18 luglio 2016 del TAR del Lazio (resa pubblica il successivo 6 settembre) respinse la richiesta di risarcimento danni contro FIGC e Inter; il 22 novembre 2016<ref>[http://www.calciomercato.com/news/calciopoli-respinto-il-ricorso-della-juve-contro-lo-scudetto-200-22090 CALCIOPOLI: respinto il ricorso della Juve, lo scudetto 2006 resta all'Inter]</ref> toccò invece alla Corte d'Appello di Roma respingere la richiesta di revoca ai nerazzurri dello scudetto 2005-2006. In entrambi i casi le motivazioni furono sostanzialmente tecniche: il TAR del Lazio chiarì di non potersi pronunciare su una materia per la quale la Juventus aveva già presentato e poi ritirato un ricorso al TAR medesimo nel 2006, accettando quindi implicitamente le sentenze definitive della Camera di Conciliazione ed Arbitrato CONI; la Corte d'Appello invece dichiarò la propria incompetenza in materia di assegnazione e revoca di titoli sportivi.
Se un giocatore non rispetta una delle regole (risponde col seme sbagliato, scarta il numero sbagliato di carte, non batte la carta più alta sul tavolo quando poteva farlo in un contratto negativo, o parla in modo tale da dare via informazioni sulle sue carte), è punito con il punteggio completo del gioco (il contratto + 35 differenza, se i bonus + caso, oltre a Kontras e Radl).
 
==Descrizioni dettagliate di alcuni contratti e bonus==
Dopo oltre dieci anni, tuttavia, la storia di Calciopoli non è ancora arrivata a conclusione: a fine ottobre 2016<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/29-10-2016/juve-riporta-figc-tribunale-vuole-581-milioni-calciopoli-170645433162.shtml|titolo=La Juventus riporta la Figc in tribunale: vuole 581 milioni per Calciopoli|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|accesso=2016-12-31}}</ref> la Juventus impugna davanti al Consiglio di Stato la sentenza del TAR, aggiornando la richiesta di risarcimento danni contro la Federcalcio e l'Inter a 581 milioni di euro.
===Klop===
È ognuno per sé. Lo scopo del gioco è quello di vincere meno punti di carta possibile. In ogni caso si vuole evitare di perdere (prendendo più di 35 punti carte), e se possibile si vuole vincere (non prendere a tutti i turni). Le regole aggiuntive per i contratti si applicano negativo. Inoltre, in ciascuno dei primi sei turni una carta è presa dalla parte superiore del tallone e aggiunto al turno come un "regalo" al giocatore che ha vinto il trucco, di solito chiamata "vitamina". Siccome Klop viene riprodotto quando tutti passano, le carte del tallone tendono ad essere piuttosto succosa.
Se un giocatore perde (fa più di 35 punti di carte), segna meno 70. Se un giocatore vince (non prendendo nessuna carta), il suo punteggio è 70. Se almeno un giocatore vince o perde, allora solo i vincitori e perdenti segnano un punteggio. Se nessuno perde o vince, i punti di carta presi da ogni giocatore sono arrotondati al più vicino 5 e sottratto dal punteggio del giocatore.
Se un Klop si verifica mentre alcuni giocatori hanno radli non utilizzati, le perdite di quei giocatori 'sono raddoppiate. Ogni giocatore con vince con un radl non cancellato vince un punteggio Klop doppio (140) e annulla un Radl.
===Tre, due, uno===
Dichiarante sceglie un partner chiamando un re, e ottiene di scambiare il numero appropriato di carte con il tallone. Lo scopo del gioco è quello di vincere almeno 36 punti di carta.
Il punteggio per il gioco è (10 o 20 o 30) + bonus + differenza.
===Solo tre, solo due, solo uno===
Dichiarante gioca da solo e arriva a scambiare il numero appropriato di carte con il tallone. Lo scopo del gioco è quello di vincere almeno 36 punti di carta.
Il punteggio per il gioco è (40 o 50 o 60) + bonus + differenza.
Dichiarante può anche aumentare il contratto di Valat colore dopo lo scambio con il tallone.
===Mendicante===
Dichiarante gioca da solo e non arrivare a cambiare le carte. Lo scopo del gioco è quello di non prendere carte. Le regole aggiuntive per i contratti si applicano negativo. Il tallone è posto a faccia in giù nel bel mezzo del tavolo e il dichiarante comincia il gioco mettendo la sua carta al suo fianco il tallone. Gli altri giocatori fanno lo stesso. Il giocatore che vince il turno inizia quello successivo mettendo la sua carta in sopra la sua carta precedente, ma senza coprirla completamente, poi gli altri fanno lo stesso. Nel tempo, una sorta di croce si forma sul tavolo.
Questo modo di giocare le carte non ha alcun significato magico. E 'stato invece ideato per consentire a tutti i giocatori per vedere tutte le carte che sono state giocate finora. Il punteggio per il gioco è 70.
===Solo senza===
Dichiarante gioca da solo e non arriva a scambiare le carte.
Il tallone (non rivelato) va all'opposizione. Lo scopo del gioco è quello di vincere almeno 36 punti di carta.
Il punteggio per il gioco è di 80, senza bonus, nessuna differenza.
Questo contratto è raramente offerto. E 'l'ultima risorsa se qualcuno sa di avere una mano vincente ma è già stato offerto mendicante vincente. E 'anche usato quando un Klop obbligatoria si sta giocando e un giocatore sa che sta per perderla.
===Mendicante scoperto===
Questo contratto è giocato allo stesso modo del mendicante, fatta eccezione per una grande differenza. Dopo il primo turno è giocato, il dichiarante dispone tutte le sue carte scoperte sul tavolo in modo che gli altri giocatori possono vedere. Questo rende il contratto estremamente difficile da vincere. Gli avversari del dichiarante non sono autorizzati a discutere il gioco.
Il punteggio per il gioco è 90.
===Valat Colore===
Dichiarante gioca da solo contro gli altri tre giocatori con l'obiettivo di vincere tutti i turni, ma i trionfi funzionano come un seme ordinario. Il dichiarante conduce al primo turno. Un giocatore non in grado di seguirne il seme è ancora obbligato a giocare un trionfo ma i trionfi non vincono - il turno è vinto dalla carta più alta del seme iniziale. Quando il turno inizia con un trionfo, i giocatori devono seguire con trionfi, se possibile, e vince il trionfo più alto.
Il punteggio del gioco è di 125.
 
===Note sul pagat ultimo e ultimo re===
== I processi penali ==
Per ultimo re è abbastanza per uno dei due partner a vincere l'ultima presa con il re chiamato in esso. Per pagat ultimo, la pagat deve vincere il turno - in caso contrario, il bonus è perso anche se il turno è vinto dal compagno della persona suonare la pagat.
Dallo scandalo del [[2006]] hanno avuto origine due procedimenti penali: quello riguardante ''Calciopoli'' vera e propria presso il tribunale di [[Napoli]] e quello riguardante l'agenzia di procuratori sportivi ''GEA World'' presso il tribunale di [[Roma]]. Un terzo filone di indagini, reso noto nello stesso periodo da parte della procura di [[Udine]] e riguardante scommesse sportive illecite col presunto coinvolgimento anche di calciatori, fra cui il portiere della Juventus e della nazionale [[Gianluigi Buffon]], si chiuse invece col proscioglimento di tutti gli indagati. Tuttavia l'esplosione di ben tre scandali contemporanei nel maggio [[2006]], tutti coinvolgenti più o meno direttamente la Juventus (nell'indagine sulla GEA erano coinvolti [[Luciano Moggi]] e suo figlio Alessandro, nonché Davide Lippi, figlio dell'allora CT della nazionale [[Marcello Lippi|Marcello]], ex allenatore juventino), colpì notevolmente l'opinione pubblica alla vigilia del [[Campionato mondiale di calcio 2006|mondiale di Germania]] e non mancarono giornali e televisioni che chiedevano, più o meno esplicitamente, l'allontanamento di Lippi e dei calciatori juventini (in particolare Buffon, Cannavaro e Del Piero) prima della manifestazione iridata che sarebbe stata poi vinta dagli azzurri.
Se il bonus non viene annunciato, ma si gioca il re o il pagat chiamato per l'ultima presa, si ritiene che si è tentato di ottenere il bonus, quindi il bonus viene sottratto se il bagatto è battuto, oppure se la squadra perde l'ultimo turno contenente il re chiamato.
Un bonus annunciato di questo tipo può essere perso in tre modi:
si gioca la carta per l'ultima presa, ma non riesce a vincere (o, nel caso del re, il vostro partner non riesce anche a vincere);
la carta è costretta a scendere prematuramente;
la squadra lato non possiede affatto la carta (sono successe cose anche più strane!).
Se il bonus è annunciato, chi fa l'annuncio è obbligato a mantenere la carta fino all'ultimo turno (se possibile).
E 'consuetudine di girare la carta dichiarata o di mettere a faccia in su sul tavolo, in modo che gli altri giocatori possono vedere.
 
==Note==
=== Processo GEA World ===
Nel processo GEA a [[Roma]] erano coinvolti Luciano e [[Alessandro Moggi]], Davide Lippi, Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo. L'accusa era quella di ''associazione a delinquere'' e ''violenza privata'' (quest'ultima riguardava soltanto i Moggi) e i PM Luca Palamara e Maria Cristina Palaia, a conclusione delle indagini svolte dal Colonnello Giuseppe Magliocco della Guardia di Finanza di Roma, avevano richiesto 6 anni di reclusione per [[Luciano Moggi]], 5 per il figlio e da 1 a 2 anni per tutti gli altri.
 
L'8 gennaio [[2009]] arrivò la sentenza di 1º grado: [[Luciano Moggi]] fu condannato a 1 anno e 6 mesi di carcere, il figlio Alessandro a 1 anno e 2 mesi, mentre gli altri quattro imputati furono assolti, in quanto era caduta l'accusa di ''associazione a delinquere'' - che riguardava tutti - rimanendo in piedi solo quella di ''violenza privata'' nei confronti dei calciatori [[Nicola Amoruso]] e [[Manuele Blasi]].
 
Il 25 marzo [[2011]] arrivò la sentenza di 2º grado: la prima sezione penale della Corte d'Appello di Roma ridusse ulteriormente le pene per [[Luciano Moggi]], un anno di reclusione per violenza privata, e il figlio Alessandro, 5 mesi di reclusione per tentata violenza privata. Furono inoltre confermate le assoluzioni già decise in primo grado per gli altri imputati. Le riduzioni di pena per i Moggi derivavano dalla prescrizione dell'episodio relativo alla procura di [[Nicola Amoruso]]. Inoltre [[Luciano Moggi]] fu condannato a pagare circa diecimila euro di spese processuali nonché a risarcire dei danni la parte civile Stefano Antonelli, in separata sede, e la [[FIGC]]. L'avvocato Matteo Melandri, legale di Luciano Moggi, annunciò il ricorso in Cassazione.
 
Il processo alla Gea World si è chiuso il 15 gennaio 2014 con la conferma della sentenza di assoluzione emessa nei due gradi precedenti del processo ordinario, della società dall'accusa di "associazione per delinquere", e l'annullamento "per non corretta applicazione della norma" senza rinvio per [[Prescrizione (ordinamento penale italiano)|prescrizione]] del verdetto condannatorio in secondo grado a [[Luciano Moggi|Luciano]] e [[Alessandro Moggi]] per "violenza privata".<ref name=lastampa>[http://www.lastampa.it/2014/01/15/sport/calcio/processo-gea-scatta-la-prescrizione-per-le-condanne-a-moggi-e-al-figlio-aQgxVNBLRMzcnhwlsNWVjM/pagina.html ''Processo Gea, scatta la prescrizione per le condanne a Moggi e al figlio''], ''[[La Stampa]]'', 15 gennaio 2014.</ref>
 
Va ricordato che a livello sportivo la FIGC non ha mai aperto un'inchiesta federale sulla GEA e di conseguenza non è stato preso alcun provvedimento disciplinare riguardo a questa vicenda.
 
=== Processo di Napoli ===
Il processo di [[Napoli]] iniziò nell'autunno [[2008]] per gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato (tra i quali [[Antonio Giraudo]] e [[Tullio Lanese]]), e a gennaio [[2009]] per tutti gli altri. L'accusa più grave era quella di «associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva». Il 24 marzo [[2009]] i giudici confermarono Napoli come sede del processo, estromettendo tutte le parti civili, tra le quali anche una società editrice romana che aveva stampato oltre un milione di figurine sul presupposto che lo scudetto era stato vinto lecitamente.<ref>[http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_928749982.html Calciopoli, processo resta a Napoli. Estromesse le parti civili]</ref>
 
Il 14 dicembre [[2009]] furono emesse le sentenze relative agli imputati che avevano scelto il rito abbreviato. Quattro le condanne: 3 anni di reclusione per l'ex amministratore delegato della Juventus, [[Antonio Giraudo]], 2 anni e 4 mesi per l'ex arbitro [[Tiziano Pieri]] (poi assolto nel secondo grado di giudizio) e 2 anni ciascuno per l'altro ex arbitro [[Paolo Dondarini]] e per l'ex presidente dell'AIA [[Tullio Lanese]]. Sette invece gli imputati assolti: l'arbitro [[Gianluca Rocchi]], gli ex arbitri [[Stefano Cassarà]], [[Marco Gabriele]] e [[Domenico Messina]] e gli ex assistenti Duccio Baglioni, Giuseppe Foschetti e Alessandro Griselli.
 
Il processo con rito ordinario si concluse l'8 novembre [[2011]] con la condanna di altri sedici imputati: 5 anni e 4 mesi di reclusione per ''promozione della associazione a delinquere'' per l'ex direttore generale della Juventus, [[Luciano Moggi]] (che ha avuto anche il [[Daspo]] di 5 anni e l'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici), 3 anni e 8 mesi per l'ex designatore arbitrale [[Paolo Bergamo]] (più 5 anni di interdizione dai pubblici uffici), 2 anni e 2 mesi per l'ex vicepresidente [[FIGC]] Innocenzo Mazzini (questi ultimi due ritenuti anch'essi colpevoli di ''promozione'' dell'associazione), 1 anno e 11 mesi ciascuno per l'altro ex designatore [[Pierluigi Pairetto]] e per l'ex arbitro [[Massimo De Santis]], 1 anno e 8 mesi per l'altro ex arbitro [[Salvatore Racalbuto]], 1 anno e 6 mesi (più ammenda di 30 000 euro) per il presidente della Reggina [[Pasquale Foti]], 1 anno e 5 mesi ciascuno per altri due ex arbitri, [[Paolo Bertini]] e [[Antonio Dattilo]], 1 anno e 3 mesi ciascuno (più 25.000 euro di multa) per i dirigenti [[Claudio Lotito]] (presidente della Lazio), [[Andrea Della Valle (imprenditore)|Andrea]] e [[Diego Della Valle]] (ex presidente e proprietario della Fiorentina) e Sandro Mencucci (amministratore delegato della Fiorentina), 1 anno ciascuno (più 20 000 euro di multa) per l'ex collaboratore del Milan e accompagnatore ufficiale degli arbitri<ref>{{cita web|url=http://download.ju29ro.com/verbali_interrogatori/Interrogatorio_Meani.pdf|titolo=Dichiarazione rilasciata dal Sig. Leonardo Meani|data=}}</ref> Leonardo Meani e gli ex assistenti arbitrali [[Claudio Puglisi]] e Stefano Titomanlio. Otto gli imputati assolti: l'ex direttore sportivo del Messina [[Mariano Fabiani]], l'ex arbitro [[Pasquale Rodomonti]], gli ex assistenti Marcello Ambrosino, Silvio Gemignani ed Enrico Cennicola, l'ex designatore degli assistenti Gennaro Mazzei, l'ex segretaria della CAN A-B Maria Grazia Fazi e l'ex giornalista [[Rai]] Ignazio Scardina. Escluse, invece, tutte le istanze risarcitorie contro la Juventus, citata al processo come [[parte civile]], in quanto la corte considerò che il club non era responsabile a titolo [[responsabilità oggettiva|oggettivo]] né [[responsabilità civile|civile]] nella vicenda<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/08-11-2011/calciopoli-sentenza-arrivo-803628433674.shtml Calciopoli, tutti colpevoli]</ref><ref>[http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2011/11/09/calciopoli_reazioni_della_juventus.html La Juve guarda oltre Calciopoli: ora parità di trattamento]</ref>. La società torinese, sulla base della sentenza e dei contemporanei sviluppi del suo ricorso al TNAS contro la mancata revoca dello Scudetto 2005-2006 all'Inter, annunciò, il 14 novembre, ricorso al TAR del Lazio contro la Federcalcio e l'Inter per vedersi riconosciuto il risarcimento dei danni subiti dalle sentenze sportive del [[2006]].
 
Il processo d'appello per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato si è concluso il 5 dicembre [[2012]], con la condanna per [[Antonio Giraudo]] a 1 anno e 8 mesi di reclusione per ''associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva'' e l'assoluzione degli altri imputati: [[Tiziano Pieri]], che ha rinunciato alla prescrizione, [[Paolo Dondarini]] e [[Tullio Lanese]], oltre a coloro che erano stati già assolti in primo grado, per i quali l'accusa aveva impugnato la sentenza<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/05-12-2012/calciopoli-giraudo-condannato-anno-8-mesi-appello-913418901051.shtml Calciopoli: Giraudo condannato Un anno e 8 mesi in appello - La Gazzetta dello Sport<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 17 dicembre 2013 in secondo grado Moggi è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione, e Pairetto e Mazzini sono stati condannati e 2 anni ciascuno per essere i promotori dell'associazione a delinquere, mentre gli episodi di frode sportiva per cui erano imputati sono stati dichiarati prescritti. Massimo De Santis, Antonio Dattilo e Paolo Bertini hanno rinunciato alla prescrizione: il primo è stato condannato a 1 anno di reclusione, gli altri due a 10 mesi. Per quanto riguarda Racalbuto, Lotito, i fratelli Della Valle, Mencucci, Foti, Meani, Puglisi e Titomanlio è stata dichiarata la prescrizione dei reati a loro imputati. Sono stati accolti gli appelli del PM nei confronti di Fabiani e di Mazzei, rispettivamente per associazione per delinquere e per un episodio di frode sportiva, ma i loro reati sono stati dichiarati prescritti. Sono state confermate le assoluzioni della Fazi, di Scardina e di Rodomonti. Per Bergamo la Corte d'appello ha annullato la precedente sentenza di condanna e ordina lo svolgimento di un nuovo procedimento giudiziario in quanto è stato violato il diritto di difesa rifiutando l'istanza di legittimo impedimento presentata dal suo avvocato Morescanti quando era incinta. la Corte d'appello ha sancito inoltre che nella vicenda non emersero danni diretti contro il [[Brescia Calcio|Brescia]], il [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]], l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] e la società Fallimento Vittoria 2000, essendo respinti tutte le loro [[Risarcimento del danno|richiesta per danni]] in ragione a che nessuna partita del campionato 2004-05 fu alterata da episodi extracalcistici<ref name="ApelloNAP2014">{{cita news|url=http://static.fanpage.it.s3.amazonaws.com/socialmediafanpage/wp-content/uploads/2014/03/sentenza-calciopoli-motivazioni-appello.pdf|titolo=Corte d'Appello di Napoli, Sez. VI Penale, Sentenza n. 6566/2013|formato=PDF|pagine=199; 200-202|giorno=19 marzo 2014|accesso=21 giugno 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://static.fanpage.it.s3.amazonaws.com/socialmediafanpage/wp-content/uploads/2014/03/sentenza-calciopoli-motivazioni-appello.pdf|titolo=Corte d'Appello di Napoli, Sez. VI Penale, Sentenza n. 6566/2013|formato=PDF|pagine=195; 199|giorno=19 marzo 2014|accesso=21 giugno 2014}}</ref>, confermando l'estraneità della società Juventus – ritenuta dai citati club sportivi come responsabile dai danni subiti nei loro confronti – sia a titolo oggettivo che civile nella vicenda, già sancita nel processo in primo grado<ref>{{cita news|url=http://static.fanpage.it.s3.amazonaws.com/socialmediafanpage/wp-content/uploads/2014/03/sentenza-calciopoli-motivazioni-appello.pdf|titolo=Corte d'Appello di Napoli, Sez. VI Penale, Sentenza n. 6566/2013|formato=PDF|pagina=196|giorno=19 marzo 2014|accesso=21 giugno 2014}}</ref>.
 
Il 24 marzo 2015 la [[Corte di Cassazione]] ha annullato le condanne precedentemente stabilite in fase di appello per quanto riguarda l'item di «associazione a delinquere» per Moggi, Giraudo, Pairetto e Mazzini, senza [[Giudizio di rinvio|rinvio]] in appello per sopraggiunta [[Prescrizione (ordinamento penale italiano)|prescrizione]] dei reati contestati.<ref name=GdS>[http://www.gazzetta.it/Calcio/23-03-2015/calciopoli-moggi-condanna-annullata-cassazione-il-reato-prescritto-110215040671.shtml La Cassazione su Calciopoli: "Prescritti Moggi e Giraudo"], ''La Gazzetta dello Sport'', 24 marzo 2015</ref> A Moggi, inoltre, vengono annullati due verdetti collegati all'imputazione di «frode sportiva» per insussistenza dei reati.<ref name=GdS/> Per quanto riguarda la maggior parte delle imputazioni di «frode sportiva», che erano già estinte, il loro ricorso è stato rigettato. Tra coloro che hanno rinunciato alla prescrizione è stata confermata la condanna in secondo grado a De Santis (1 anno), mentre sono stati annullati, su richiesta del procuratore generale, i verdetti condannatori a Bertini e Dattilo per insussistenza delle frodi sportive a loro contestate in concorso con Moggi e per il reato associativo.<ref name=GdS/> Sono stati rigettati i ricorsi di Racalbuto, di Mazzei, di Foti, di Lotito, dei fratelli Della Valle e di Mencucci, le cui imputazioni erano già state prescritte in appello. È stato anche dichiarato inammissibile il ricorso della Procura contro le assoluzioni in fase precedente degli arbitri Paolo Dondarini, Gianluca Rocchi e Tiziano Pieri e dell'ex presidente dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA), Tullio Lanese. Infine, la Corte ha respinto tutti i [[ricorso per cassazione (processo penale)|ricorsi]] riguardanti le richieste per danni presentate in tribunale dal Brescia, dal Lecce, dall'Atalanta, dal Bologna e dalla società Fallimento Vittoria 2000, confermando le motivazioni attestate nei corrispondenti verdetti pubblicati alla fine delle due fasi precedenti<ref name=GdS/>.
 
==== Sentenze in Cassazione ====
* [[Tullio Lanese]]: conferma del verdetto assolutorio in secondo grado in [[rito abbreviato]] per il reato di «associazione a delinquere».<ref name=Panorama>[http://www.panorama.it/sport/calcio/calciopoli-prescrizione-sentenza-cassazione-moggi-giraudo-juventus-scudetti-inter-cosa-succede/#gallery-0=slide-4 Ecco le sentenze cancellate dalla Cassazione], ''Panorama'', 24 marzo 2015, p. 4</ref>
* [[Paolo Dondarini]]: conferma del verdetto assolutorio in secondo grado in rito abbreviato per il reato di «frode sportiva».<ref name=Panorama/>
* [[Tiziano Pieri]]: conferma del verdetto assolutorio in secondo grado in rito abbreviato per i reati di «associazione a delinquere» e di «frode sportiva».<ref name=Panorama/>
* [[Gianluca Rocchi]]: conferma del verdetto assolutorio in secondo grado in rito abbreviato per il reato di «frode sportiva».<ref name=Panorama/>
* [[Claudio Lotito]]: rigetto del [[Ricorso per cassazione (processo penale)|ricorso]] contro il verdetto di secondo grado, il cui dichiarò l'[[prescrizione (ordinamento penale italiano)|estinzione]], sopraggiunta nel 2012, del reato di «frode sportiva».<ref name=Panorama/>
* [[Andrea Della Valle (imprenditore)|Andrea Della Valle]]: rigetto del ricorso contro il verdetto di secondo grado, il cui dichiarò l'estinzione, sopraggiunta nel 2012, del reato di «frode sportiva».<ref name=Panorama/>
* [[Diego Della Valle]]: rigetto del ricorso contro il verdetto di secondo grado, il cui dichiarò l'estinzione, sopraggiunta nel 2012, del reato di «frode sportiva».<ref name=Panorama/>
* Sandro Mencucci: rigetto del ricorso contro il verdetto di secondo grado, il cui dichiarò l'estinzione, sopraggiunta nel 2012, del reato di «frode sportiva».<ref name=Panorama/>
* [[Pasquale Foti]]: rigetto del ricorso contro il verdetto di secondo grado, il cui dichiarò l'estinzione, sopraggiunta nel 2012, del reato di «frode sportiva».<ref name=Panorama/>
* Gennaro Mazzei: rigetto del ricorso contro il verdetto di secondo grado, il cui dichiarò l'estinzione, sopraggiunta nel 2012, del reato di «frode sportiva».<ref name=Panorama/>
* [[Salvatore Racalbuto]]: rigetto del ricorso contro il verdetto di secondo grado, il cui dichiarò l'estinzione, sopraggiunta nel 2012, dei reati di «associazione a delinquere» e di «frode sportiva».<ref name=Panorama/>
* [[Luciano Moggi]]: annullamento del verdetto di condanna in secondo grado senza [[giudizio di rinvio|rinvio]] per estinzione, sopraggiunta nel 2014, del reato di «associazione per delinquere» e di due imputazioni di «frode sportiva» per insussistenza del reato, rigetto del ricorso per alcune imputazioni di «frode sportiva», estinte nel 2012.<ref name=Panorama/>
* [[Antonio Giraudo]]: annullamento del verdetto di condanna in secondo grado in rito abbreviato senza rinvio per estinzione, sopraggiunta nel 2014, dei reati di «associazione per delinquere» e di «frode sportiva».<ref name=Panorama/>
* [[Pierluigi Pairetto]]: annullamento del verdetto di condanna in secondo grado senza rinvio per estinzione, sopraggiunta nel 2014, del reato di «associazione per delinquere», rigetto del ricorso per alcune imputazioni di «frode sportiva», estinte nel 2012.<ref name=Panorama/>
* [[Innocenzo Mazzini]]: annullamento del verdetto di condanna in secondo grado senza rinvio per estinzione, sopraggiunta nel 2014, del reato di «associazione per delinquere», rigetto del ricorso per alcune imputazioni di «frode sportiva», estinte nel 2012.<ref name=Panorama/>
* [[Massimo De Santis]]: conferma del verdetto di condanna in secondo grado per i reati di «associazione per delinquere» e di «frode sportiva» ([[pena]] di un anno di reclusione sospesa dalla Corte).<ref name=Panorama/>
* [[Paolo Bertini]]: annullamento del verdetto di condanna in secondo grado per i reati di «associazione per delinquere» e di «frode sportiva» per insussistenza dei reati.<ref name=Panorama/>
* [[Antonio Dattilo]]: annullamento del verdetto di condanna in secondo grado per i reati di «associazione per delinquere» e di «frode sportiva» per insussistenza dei reati.<ref name=Panorama/>
 
Il 9 settembre 2015 sono state rese note le motivazioni dei verdetti: secondo la Cassazione Moggi è stato «l'ideatore di un sistema illecito di condizionamento delle gare del campionato 2004-2005 (e non solo di esse)». Per i giudici Moggi ha commesso sia il reato di associazione per delinquere sia quello di frode sportiva «in favore della società di appartenenza (la Juventus)», ed ha anche ottenuto «vantaggi personali in termini di accrescimento del potere (già di per sè davvero ragguardevole senza alcuna apparente giustificazione)». Dai giudizi di Moggi in TV e sui media «potevano dipendere le sorti di questo o quel giocatore, di questo o quel direttore di gara con tutte le conseguenze che ne potevano derivare per le società calcistiche di volta in volta interessate». L'associazione per delinquere diretta da Moggi «era ampiamente strutturata e capillarmente diffusa nel territorio con la piena consapevolezza per i singoli partecipi, anche in posizione di vertice (come Moggi, il Pairetto o il Mazzini), di agire in vista del condizionamento degli arbitri attraverso la formazione delle griglie considerate quale primo segmento di una condotta fraudolenta». Per quanto riguarda [[Massimo De Santis]], i tabulati telefonici dimostrano i «numerosi contatti in coincidenza con le partite per le quali era stato designato» tra l'ex arbitro internazionale e Luciano Moggi, «a riprova degli strettissimi rapporti tra la sudditanza e la complicità intercorrenti tra i due». Per quello che concerne invece i rapporti i rapporti intrattenuti dai vertici della Fiorentina con Luciano Moggi, Diego e Andrea Della Valle e Sandro Mencucci recandosi «a Canossa» da Moggi si «accostano a quel sistema di potere che li aveva emarginati e in definitiva danneggiati: non dunque con il proposito di garantirsi l'imparzialità delle decisioni arbitrali per riparare ai presunti torti subiti in precedenza (ritenuti alla base della deficitaria situazione in classifica), ma una sorta di accondiscendenza verso un sistema di potere che li garantisse per il futuro attraverso scelte arbitrali oculate pilotate dal gruppo di potere operante in parte in seno alla FIGC (i vertici arbitrali e Mazzini) ed in parte estraneo all'ente (Moggi), tra loro in perfetta simbiosi». Riguardo a [[Claudio Lotito]], la Cassazione rileva una «congerie di telefonate compromettenti» e di «prove inequivocabili» delle «pressioni» da lui esercitate «sul mondo arbitrale in un contesto di lotte intestine per la nomina a Presidente della FIGC tra l'uscente Franco Carraro e l'aspirante emergente Giancarlo Abete» per assicurarsi il «salvataggio» della Lazio. Inoltre la Cassazione rileva come la «predisposizione delle griglie arbitrali» era «manovrata» dal designatore dei direttori di gara [[Pierluigi Pairetto]], insieme al suo collega [[Paolo Bergamo]], e «con la partecipazione di Luciano Moggi e Antonio Giraudo».<ref name=Repubblicacassazione>[http://www.repubblica.it/sport/calcio/2015/09/09/news/calciopoli_cassazione_moggi_strapotere_ingiustificato_-122527729/?refresh_ce Calciopoli, Cassazione: "Arbitri, tv, designatori: Moggi comandava tutto"], ''la Repubblica'', 9 settembre 2015</ref>
 
== La sentenza della Corte dei conti ==
Il 17 ottobre [[2012]] la Corte dei conti ha condannato gli arbitri coinvolti nello scandalo a risarcire la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Federcalcio]] con l'accusa di ''danno all'immagine''. Qualora la condanna dovesse diventare definitiva, complessivamente la Figc incasserà quasi 4 milioni di euro (esattamente 3,97). La condanna riguarda 14 persone. La richiesta più pesante (1 milione di euro) sarebbe per [[Paolo Bergamo]], ex arbitro e designatore, mentre l'altro designatore [[Pierluigi Pairetto]] dovrà versare 800.000 euro. L'ex vicepresidente della Figc [[Innocenzo Mazzini]] dovrà, invece, risarcire 700.000 euro. Tra le altre pene spiccano i 500.000 euro inflitti a [[Tullio Lanese]] e a [[Massimo De Santis]] e i 100.000 euro a [[Salvatore Racalbuto]]. Gli interessati potranno presentare ricorso.<ref name="cortedeiconti">{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/12_ottobre_17/calciopoli-arbitri-risarcimento-corte-conti_c84c2e18-1867-11e2-a20d-0e1ab53dafde.shtml|titolo=Calciopoli, la Corte dei conti condanna gli arbitri: 4 milioni di danni alla Figc|editore=[[Corriere della Sera]]|data=17 ottobre 2012|accesso=26 ottobre 2012}}</ref>
 
== Altri procedimenti ==
Nell'aprile del [[2007]] venne fuori un secondo filone d'inchiesta basato sul traffico di schede telefoniche svizzere (SIM) tra Luciano Moggi, Mariano Fabiani, ex [[direttore sportivo]] del [[Associazione Calcio Rinascita Messina|Messina]], e alcuni arbitri che riguardavano la stagione 2004-2005;<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/aprile/15/Hanno_usato_male_schede__ga_10_070415021.shtml Hanno usato male le schede]</ref> al termine dell'inchiesta portata avanti dalla Federazione la Juventus e il Messina patteggiarono e vennero multate rispettivamente di 300.000 euro, divisi in tre rate da 100.000 euro annui, e di 60.000 euro (da versare alla FIGC), mentre gli arbitri coinvolti, Paolo Bertini, Gianluca Paparesta e Tiziano Pieri, sospesi in via cautelare nell'aprile [[2007]] (quindi per tutta la stagione 2007-2008) in attesa di chiarire le loro posizioni, vennero sospesi in maniera definitiva dall'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] nel luglio [[2008]] e Mariano Fabiani fu squalificato per 4 anni.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/luglio/05/Arbitri_rosa_ridotta_Paparesta_dismesso_co_9_080705123.shtml|titolo=Arbitri, rosa ridotta Paparesta «dismesso»|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Alessandro Bocci|data=5 luglio 2008|pagina=49|urlarchivio=https://archive.is/hYJ0|dataarchivio=1º luglio 2012}}</ref>
 
Il 14 maggio [[2009]] il [[Giudice di Pace]] di [[Lecce]], Cosimo Rochira, si è pronunciato sul ricorso presentato da un gruppo di abbonati del [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]], i quali chiedevano 165,78 [[euro]] di danni a [[Luciano Moggi]] e [[Massimo De Santis]] come risarcimento per aver pagato e presenziato a due partite sanzionate dal giudizio sportivo: Lecce-Fiorentina e Lecce-Juventus. Rochira ha respinto il ricorso presentato dai tifosi leccesi.
 
== Reazioni ==
In base a quanto emerse da un sondaggio della società Demos & Pi pubblicato nel settembre [[2011]] sul quotidiano ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', il 56,5% del campione esaminato era scettico sulla regolarità delle decisioni prese dalla giustizia sportiva, mentre il 24,9% giudicava lo scandalo Calciopoli «come un caso di giustizia sportiva che ha portato alle giuste decisioni». Inoltre, il 43,5% del citato campione sosteneva che il titolo di campione d'Italia [[Serie A 2005-2006|2005-2006]] «non [dovesse] essere assegnato a nessuno», a fronte di un 33,7% che riteneva che tale scudetto dovesse rimanere all'Inter o essere attribuito ad altre squadre.<ref>{{pdf}}&nbsp;{{cita web|url=http://www.demos.it/2011/pdf/1942rapporto_demoscoop31_8.09.11.pdf|titolo=XXXI Osservatorio sul Capitale Sociale degli Italiani – Gli italiani e il calcio|editore=Demos & Pi|pagine=4, 14-15|data=8 settembre 2011|accesso=28 ottobre 2011}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[ScandaloGioco Telecom-Sismidi carte]]
* [[Carte da gioco]]
* [[Gioco da tavolo]]
* [[Solitario]]
 
== AltriCollegamenti progettiesterni ==
[http://www.pagat.com/tarot/sltarok.html]
{{interprogetto|etichetta=Calciopoli|q=Calciopoli|q_preposizione=su|n=Bufera nel mondo del calcio italiano|wikt=Calciopoli}}
 
{{portale|giochi da tavolo}}
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://www.rsssf.com/tablesi/ital06.html Italy 2005/06] Rsssf.com
* [http://ju29ro.com/download/calciopoli-documenti Documenti Calciopoli] e [http://ju29ro.com/download/processo-calciopoli Processo Calciopoli]
 
[[Categoria:Giochi di carte]]
{{Calcio in Italia}}
{{Portale|calcio|diritto}}
[[Categoria:Processi]]
[[Categoria:Scandali calcistici italiani]]