San Pietro all'Olmo e Il cacciatore di androidi: differenze tra le pagine

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{{Libro
{{Frazione
|tipo = Fantascienza
|nomeFrazione = San Pietro all'Olmo
|titolo = Il cacciatore di androidi
|immagine = Ch.Sanpietroall'olmo.cornaredo.jpg
|titoloorig = Do Androids Dream of Electric Sheep?
|didascalia = Chiesa Abbaziale di San Pietro
|titolialt = Cacciatore di androidi, Blade Runner, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?
|stemma = Cornaredo-Stemma.png
|titoloalfa = Cacciatore di androidi
|nomeUfficiale =
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|statoalternativo=
|didascalia =
|siglaRegione = LOM
|autore = [[Philip K. Dick]]
|siglaProvincia = MI
|annoorig = 1968
|siglaProvincia2 =
|annoita = [[1971]]
|nomeDelComune = Cornaredo
|genere = [[Romanzo]]
|nomeDelComune2 =
|sottogenere = [[fantascienza]], [[distopia]], [[Romanzo filosofico|filosofico]]
|nomeDelComune3 =
|lingua = en
|nomeDelComune4 =
|ambientazione = [[San Francisco]] del futuro (3 gennaio [[1992]])
|nomeDelComune5 =
|linkStemmapersonaggi =
|protagonista = Rick Deckard
|linkStemma2 =
|coprotagonista =
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|latitudineGradi = 45
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|latitudineSecondi = 0
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|longitudineMinuti = 2
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|abitanti =
|anno = 2001
|nomeAbitanti = cornaredesi o sanpietrini
|patrono =[[San Pietro]]
|festivo =28 giugno
|valFestivo =
|prefisso = 02
|cap = 20011
|sito =
}}
'''''Il cacciatore di androidi''''' (in [[lingua inglese|originale]] ''Do Androids Dream of Electric Sheep?'') è un [[romanzo]] di [[fantascienza]] scritto da [[Philip K. Dick]] nel [[1968]], da cui è stato tratto il celebre film ''[[Blade Runner]]'' di [[Ridley Scott]] ([[1982]]).
'''San Pietro all'Olmo''' è una frazione di [[Cornaredo]] in provincia di [[Milano]], attigua al centro storico del comune di appartenenza, a circa 10 km dal capoluogo milanese.
 
In [[Italia]] il libro è stato pubblicato con tre differenti titoli, a seconda dell'anno di uscita. Intitolato dapprima ''Il cacciatore di androidi'', è stato poi edito con lo stesso titolo del film che ne è stato tratto, '''''Blade Runner''''', per essere successivamente ritradotto e ripubblicato con un titolo più aderente all'originale, '''''Ma gli androidi sognano pecore elettriche?''''' edito dalla [[Fanucci Editore]].
==Geografia==
===Geografia fisica===
Il borgo di San Pietro all'Olmo è caratterizzato oggi come un tempo da un ambiente prevalentemente pianeggiante, tipico della [[Pianura padana]], con avvallamenti solo nei pressi di fontanili e corsi d'acqua, con tratti a boschi e coltivazioni. Idrograficamente era un tempo presente una gran quantità di fontanili e risorgive che oggi sono in gran parte stati asciugati dall'urbanizzazione. Esso si trova inserito nel [[Parco Agricolo Sud Milano]].
 
Infarcito dei temi tipici dello scrittore statunitense (cos'è [[realtà|reale]] e cosa non lo è, cosa è umano e cosa no, le [[droghe]], la [[repressione]] poliziesca, le difficili relazioni con le donne, i simulacri), è ritenuto da alcuni<ref>[http://www.intercom.publinet.it/RecDick.htm Recensioni opere di Philip K. Dick]</ref> inferiore a capolavori quali ''[[Ubik]]'' o ''[[La svastica sul sole]]'', mentre altri critici<ref>''Ibidem''</ref> lo ritengono da inserire a pieno titolo nel novero delle opere maggiori.
===Geografia politica===
Il territorio di San Pietro all'Olmo confina ad ovest e a sud con [[Bareggio]], a est e a nord con [[Cornaredo]].
 
È stato candidato al [[Premio Nebula per il miglior romanzo]].
[[Milano]] è il centro di maggior rilievo più vicino da cui dista una decina di chilometri anche se per importanza e disponibilità di servizi il centro più vicino può essere considerato [[Settimo Milanese]].
 
== Trasposizione cinematografica ==
==Storia==
{{vedi anche|Blade Runner}}
[[Image:B Urban III.jpg|thumb|left|200 px|Urbano III Crivelli, fondatore del monastero di San Pietro all'Olmo e possidente locale]]
Il libro ha goduto di un'immensa popolarità a seguito del successo della pellicola che ne è stata tratta, ''[[Blade Runner]]'' di [[Ridley Scott]], considerato uno dei capolavori del [[cinema di fantascienza]]. Le due storie presentano però notevoli differenze. Lo scrittore morì poco prima dell'uscita del film e poté vedere soltanto una proiezione privata composta da alcuni spezzoni di lavorazione. Inizialmente molto scettico sull'intera operazione, dato che la sua opera veniva di fatto stravolta, fu in seguito uno dei maggiori sostenitori del film, che è dedicato alla sua memoria. In particolare Dick rimase molto colpito dal set cinematografico, che a suo dire era stato costruito esattamente come lui aveva immaginato l'ambientazione del romanzo<ref>''Dangerous Days: la realizzazione di Blade Runner'', documentario contenuto nella versione ''The Final Cut'' del film.</ref>, benché al sovraffollamento caotico della città di una Los Angeles futura del film si contrapponga nel romanzo una forte sensazione di vuoto, di silenzio insopportabile, di solitudine.
Il borgo di San Pietro all'Olmo ha origini piuttosto antiche: esso venne fondato in epoca celtica (attorno al VII secolo a.C.) e successivamente venne conquistato dai Romani i quali lo addossarono alla neonata Strada Consolare Vercellina (attuale ex SS11) che collegava [[Milano]] con [[Vercelli]] passando per città importanti per l'epoca quali [[Corbetta]], [[Magenta]] e [[Novara]].
 
Deckard diventa nel film un duro detective stile [[Philip Marlowe|Marlowe]] o [[Sam Spade]], mentre nel romanzo è un uomo sposato con una moglie depressa, che deve portare a casa lo stipendio, un personaggio molto più grigio. Nel film sono continui i riferimenti al genere ''[[hard-boiled]]'' californiano di [[Raymond Chandler]]: oltre a Deckard, versione fantascientifica di Marlowe, c'è Rachael come ''[[dark lady]]'', la polizia corrotta, l'''underworld'' di gente dedita a traffici di ogni sorta.
Gli edifici religiosi, di origine antichissima, sono infatti gli elementi che nella maggior parte dei casi hanno consentito una quasi totale ricostruzione della frazione. Nelle fondamenta della chiesa parrocchiale di San Pietro sono infatti stati trovati dei resti di una precedente cappella longobarda, il che fa pensare che il lugo venne abitato da questa popolazione, che vi risiedeva stabilmente, il che spiegherebbe anche il nome di San Pietro, molto devoto presso quei popoli, che avrebbe dato anche il nome alla frazione stessa.
 
Pellicola e romanzo si differenziano inoltre per il carattere problematico del film rispetto alla natura degli androidi: laddove nella pellicola si è portati quasi a solidarizzare nei confronti degli esseri artificiali, nel libro essi appaiono freddi, calcolatori e del tutto privi di qualsiasi sentimento. Rachael, in particolare, che nel film è una figura fortemente romantica, nel romanzo è invece un personaggio quantomeno ambivalente o negativo (come del resto quasi tutte le coprotagoniste femminili della narrativa di Dick), con cui il protagonista Deckard ha solo una squallida storia. Nella versione "Director's Cut" del film viene addirittura adombrata la natura di replicante inconsapevole di Deckard.
Quanto all'olmo, si può supporre che l'area fosse particolarmente ricca di fontanili, i cui argini si era soliti rinforzare con olmi.
 
== Trasposizione radiofonica ==
Nel [[1170]], Papa [[Urbano III]] Crivelli, che aveva terreni in queste zone, diede ordine di costruirvi un monastero che, divenendo abbazia, scandirà la maggior parte della storia della frazione sino al [[1794]], anno in cui la struttura religiosa venne definitivamente soppressa.
 
Con il titolo e le musiche del film ''Blade Runner'', il romanzo di Philip K. Dick viene trasposto in un [[radiodramma]] di sei puntate, trasmesso da [[Radio Due]] [[Rai]] nel 2006. L'impatto sul pubblico suscitato soprattutto dal film ha spinto la radio nazionale a inserire il genere fantascientifico nella fascia oraria mattutina, tradizionalmente dedicata alle famiglie.
Da questo momento si può dire che la frazione di San Pietro all'Olmo condivise la propria storia con quella della vicina [[Cornaredo]].
 
==Lo stemmaTemi ==
=== Uomo e androide ===
Lo stemma di Cornaredo è sostanzialmente lo stesso della vicina Cornaredo dal momento che questa ha tratto totalmente l'antico blasone dalla propria frazione.
Il tema più significativo del romanzo è la difficoltà di discernere tra [[essere umano]] e [[androide]], ma non nel senso che potrebbe suggerire una lettura superficiale. Difatti nel romanzo gli androidi sono macchine disumane, macchine senzienti, ma senza l'[[empatia]] che li qualificherebbe come uomini. Per questo, nonostante la loro intelligenza sia superiore a quella di molti fra gli uomini, possono soltanto simulare la natura umana. Sono invece gli esseri umani che perdono l'umanità fino ad assomigliare agli androidi; sono infatti gli uomini che, grazie ad una speciale macchina (il modulatore di umore ''Penfield''), possono decidere quali sentimenti provare, divenendo "macchine" a loro volta. E sempre gli uomini, per dimostrare di essere superiori agli androidi, di essere vivi, ricorrono ad un altro strumento, la macchina empatica.
Nello scudo sono infatti visibili i segni distintivi di San Pietro all'Olmo. Nel capo figura San Pietro a sfondo d'oro, mentre nella parte sottostante si trova una pianta d'olmo, ai cui piedi sta una mucca al naturale, ossia un animale con le corna, da cui Cornaredo.
 
Inoltre Deckard, come gli altri cacciatori di androidi, deve essere pronto a uccidere gli androidi, ma per far questo deve essere pronto a sopprimere i propri sentimenti di empatia verso creature che sembrano umane. Uccidere snatura l'umanità del protagonista, e non ha importanza il sapere di star uccidendo creature non-umane.
==Edifici Notevoli==
===Le chiese===
====Chiesa Parrocchiale di San Pietro====
[[Image:Pope-peter pprubens.jpg|thumb|right|200 px|San Pietro apostolo e primo Papa, a cui è dedicata la chiesa parrocchiale locale]]
La chiesa di San Pietro all'Olmo, sebbene possa essere considerata a tutti gli effetti una chiesa di frazione, è per forma e dimensioni motlo più grande della parrocchiale di Cornaredo, città in cui la frazione di San Pietro all'Olmo è inserita.
 
Il punto emblematico di questo aspetto è nel momento del romanzo in cui il protagonista incontra un androide, il quale riesce ad essere considerato umano perché afferma di essere vissuto sempre in un ambiente inumano, asettico; solo un'ultima domanda svela la vera natura del soggetto, non perché la risposta sia sbagliata, ma perché la reazione è troppo lenta. L'umanità è in un battito di ciglia.
La notizia più antica dell'esistenza della chiesa, risale al [[1169]] quando Papa [[Alessandro III]] la cita in una sua bolla inviata al Prevosto di Nerviano, secondo la quale stabiliva la precedenza della chiesa nervianese anche sull'area della parrocchiale di Cornaredo e San Pietro all'Olmo. La struttura, però, dai rilievi eseguiti, sembrerebbe risalire ad epoche precedenti (VIII secolo), ed al culto longobardo ricondurrebbe anche la devozione verso [[San Pietro]], particolarmente venerato dagli stessi barbari lombardi.
 
È questo, secondo alcuni, l'aspetto più terribile del romanzo: non sono gli androidi ad assomigliare agli uomini, ma gli uomini ad assomigliare agli androidi.<ref>"Dick, nel romanzo, proponeva un forte contrasto morale dentro il personaggio di Deckard, non faceva di lui un duro, piuttosto un individuo indifeso. Questo aspetto è evidente nel rapporto tra Deckard e Phil Resch, la cui figura è stata eliminata da Blade Runner. Il confronto con questo personaggio troppo cinico e crudele è la molla che innesca in Deckard una serie di dubbi e di riflessioni che lo porteranno a fare l'amore con Rachel Rosen, e a compiere coscientemente un grave reato; a circa metà del romanzo, Rick si chiede addirittura: «Do you think androids have souls?»." ([http://www.intercom.publinet.it/vicissitud.htm Domenico Gallo])</ref>
Le modifiche più eclatanti, la chiesa le subì in pieno medioevo, tra XII e XIII secolo, quando il trasferimento in loco dei monaci agostiniani del vicino Monastero di San Pietro, mutò in base alle loro esigenze la struttura del tempio, con un rifacimento totale della facciata e la costruzione di una sagrestia.
[[Image:K.C.Gaisruck.jpg|thumb|left|200 px|Carlo Gaetano di Gaisruck, Arcivescovo di Milano, che consacrò la chiesa di San Pietro nel 1843]]
Le sorti della chiesa rimangono poi invariate sino alla fine del Settecento, quando la struttura viene indicata come "chiesa sussidiaria" della parrocchia di Cornaredo e come tale, chiesa di secondo piano nel panorama ecclesiastico locale. Nel [[1789]] si decide la ricostruzione completa della chiesa, che viene abbattuta e ricostruita completamente con l'aggiunta anche di una nuova casa per il parroco adiacente la struttura. La chiesa, dopo il periodo napoleonico e dopo i ritardi dati dalla mancanza di fondi, viene finalmente consacrata dall'Arcivescovo milanese [[Carlo Gaetano di Gaisruck]] il [[13 agosto]] [[1843]], venendo ufficialmente completata solo nel [[1851]]. Altre modifiche seguiranno sul finire dell'Ottocento, e il completamento della facciata, che si avrà solo nel [[1935]].
 
=== L'unico soggetto ===
La chiesa ha cessato di essere considerata chiesa parrocchiale a partire dal [[1989]], ma continua ad essere la principale chiesa sussidiaria di Cornaredo e la prima chiesa di San Pietro all'Olmo.
Nel romanzo è possibile identificare un altro significato di natura filosofica.
{{Citazione|Il romanzo vive di un altro grande contrasto, quello religioso e gnoseologico. La lotta tra Mercer e Buster Friendly è un traslato della lotta tra Deckard e gli androidi. Quando Deckard applica il test a un individuo, non sa chi ha di fronte, chi si celi dentro un corpo che sembra perfettamente umano, chi sia artificiale se neppure sa di esserlo. Solo Mercer può realmente distinguere, ma anche Mercer sembra una truffa. È il dramma religioso moderno che vuole un bene e male sempre più coesistenti, indistinguibili, incoscienti. Se neppure un androide sa di essere un androide, o quando un uomo, come Resch, è disposto a morire perché teme di non essere un uomo, come si può distinguere il bene dal male? Dick risponde che non si può.<ref>([http://www.intercom.publinet.it/vicissitud.htm Domenico Gallo])</ref>}}
Uno dei problemi fondamentali della [[filosofia]] è stato infatti quello del rapporto tra il [[Soggetto (filosofia)|soggetto]] e l'[[Oggetto (filosofia)|oggetto]] che nasce quando il primo pensatore si chiede che cosa sia il mondo che lo circonda con i suoi oggetti diversi da lui. Per questo problematico rapporto anche gli altri soggetti sono, dal punto di vista del soggetto, degli oggetti che si ''presumono'' siano soggetti, ma sulla cui natura non si ha piena certezza. Chi è l'altro? Prova davvero i miei stessi sentimenti, ha i miei stessi pensieri? L'universo che percepisce è come il mio? Il mondo interiore che mi caratterizza come soggetto appartiene a me e soltanto a me? Cosa si agita veramente nell'involucro dell'altro presunto soggetto-oggetto?
 
Sono certo di me stesso perché il mio pensiero me lo conferma, non si può dubitare di sé stessi, ma chi mi sta di fronte è un soggetto come me o piuttosto un [[cyborg]] ? Il ''[[cogito ergo sum]]'' di [[Cartesio]] non basta più ad avere certezza di sé stessi.
La struttura del tempio è a croce latina, con una facciata contraddistinta da mattoni a vista, con un particolare elemento decorativo contraddistinto da piccoli archetti romanici in cotto posti sotto la gronda del tetto. Il tempio è dotato anche di un campanile di 12 metri innalzato sul finire del Cinquecento, molto più basso rispetto alla precedente struttura medioevale che probabilmente sfiorava i 15 metri.
 
Il replicante, anche se non è umano, ha consapevolezza della sua esistenza e dunque della sua morte, tanto che Roy tenta di respingerla. Così, la certezza di Cartesio rappresentata dal "penso dunque sono" s'applica certamente ai replicanti più evoluti, i più vicini alla natura umana. D'altronde lo stesso nome Rick Deckard evoca quello di René Descartes (cioè Cartesio).<ref>In Will Brooker, ''The Blade runner experience:
All'interno, la chiesa vanta tre cappelle oltre all'altar maggiore, eseguite tra il XIV ed il XVI secolo: la Cappella della Beata Vergine Maria, la Cappella della Beata Vergine del Rosario e la Cappella di San Giovanni Battista.
the legacy of a science fiction classic'', Wallflower Press, 2005 p.72 e p.92</ref>
 
Se poi quello che si ritiene un perfetto [[Robot|automa]] non si differenzia sostanzialmente dall'uomo, perché non amarlo? Che cosa distingue l'uomo ''vero'' dall'[[androide]]? Anche lui possiede sentimenti, anche lui può piangere, anche lui ha ricordi, magari prefabbricati ma che egli crede suoi. Questo è il dramma dei cyborg: scoprire di essere un oggetto. Ma in fondo è anche il dramma kafkiano del cacciatore d'androidi: solo con sé stesso, chiuso nella sua soggettività,<ref>([http://vertigine.wordpress.com/category/critica-letteraria/page/2/ cfr. Critica letteraria])</ref> unico soggetto in tutto l'universo, eppure anche lui ''oggetto'', probabile androide per gli altri. Gli androidi devono essere uccisi altrimenti l'uomo dubita di sé stesso.
====Chiesa Abbaziale di San Pietro all'Olmo====
{{Vedi anche|Ribellione del computer}}
[[Immagine:Ch.Sanpietroall'olmo.cornaredo.jpg|thumb|left|250 px|La Chiesa Abbaziale di San Pietro all'Olmo]]
{{nota
|titolo=Abati Commendatari dell'Abbazia di San Pietro (1542 - 1788)
|contenuto=Elenco degli Abati Commendatari dell'Abbazia di San Pietro all'Olmo
 
== Edizioni ==
*''[[Vincenzo Parpaglia]]'' (1542-1544)
* {{Cita libro
*''[[Francesco Speciano]]'' (1544-1582)
|autore= [[Philip K. Dick]]
*''[[Cesare Speciano]]'' (1582-1603)
|titolo= Do Androids Dream of Electric Sheep?
*''[[Scipione Caffarelli-Borghese]]'' (1603-1633)
|anno= [[1968]]
*''[[Benedetto Cittadini]]'' (1633-1675)
|editore=
*''[[Paluzzo Paluzzi Altieri Degli Albertoni]]'' (1675-1698)
}}
*''[[Giacomo Morigia]]'' (1698-1708)
* {{Cita libro
*''[[Antonio Francesco Sanvitale]]'' (1708-1714)
|autore= [[Philip K. Dick]]
*''[[Carlo Maria Marini]]'' (1715-1725)
|titolo= Il cacciatore di androidi
*''[[Antonio Eugenio Visconti]]'' (1725-1788)
|traduttore= Maria Teresa Guasti
|anno= 1971
|editore= [[Casa Editrice La Tribuna]]
|edizione= collana Galassia n° 152
|pp= 192
}}
* {{Cita libro
|autore= [[Philip K. Dick]]
|titolo= Cacciatore di androidi
|anno= 1986
|editore= [[Editrice Nord]]
|edizione= collana Cosmo Oro n° 78
|pp= 232
|isbn= 88-429-0375-2
}}
* {{Cita libro
|autore= [[Philip K. Dick]]
|titolo= Blade Runner
|traduttore= Riccardo Duranti
|anno= 1996
|editore= [[Fanucci Editore]]
|edizione= collana Economica Tascabile n° 47
|pp= 253
|isbn= 88-347-0544-0
}}
* {{Cita libro
|autore= [[Philip K. Dick]]
|titolo= Ma gli androidi sognano pecore elettriche?
|traduttore= Riccardo Duranti, introduzione e cura di Carlo Pagetti
|altri= postfazione di [[Gabriele Frasca]]
|anno= 2000
|editore= [[Fanucci Editore]]
|edizione= collana Collezione Immaginario Dick
|pp= 286
|isbn= 88-347-0736-2
}}
La chiesa di San Pietro all'Olmo (denominata "gesa végia" per distinguerla dall'edificio di culto costruito in epoche successive a Cornaredo), ha origini antichissime. Essa risale probabilmente all'epoca longobarda e la struttura abaziale le pervenne probabilmente tra il IX e l'XI secolo.
 
La chiesa subì però forti danni in un terremoto che colpì l'area nel [[1117]] e che distrusse quasi completamente la struttura, di cui oggi rimane un solo muro di cinta originario. Le attività di ricostruzione della chiesa ripresero quasi subito e si conclusero nel [[1170]] con l'edificazione della nuova chiesa, a cui venne legato un nuovo monastero dedicato appunto a San Pietro (che da il nome anche alla frazione di cui è patrono), il quale venne aperto per merito del milanese [[Papa Urbano III|Uberto Crivelli]], arcivescovo di Milano, divenuto in seguito Papa col nome di Urbano III.
 
Col tempo il monastero acquisì sempre maggiore importanza, in particolare per la posizione strategica ove si trovava, a ridosso della via consolare Vercellina che collegava [[Milano]] con [[Torino]].
Per certo si sa che nel monastero venne ospitato Papa [[Innocenzo IV]] nel [[1251]], mentre tornava da un suo viaggio pastorale a [[Lione]]. Nel [[1542]] il monastero venne improvvisamente cambiato di destinazione e divenne un'[[abbazia commendataria]] che venne affidata a diversi prelati della chiesa milanese.
 
Alla morte dell'ultimo Abate Commendatario, Antonio Eugenio Visconti, nel [[1788]] tutti i beni dell'abbazia (come avevano stabilito i decreti di [[Giuseppe II del Sacro Romano Impero|Giuseppe II]]), vennero incamerati dallo stato che nel [[1794]] procedette alla vendita della maggior parte dei fabbricati e dei terreni annessi al complesso religioso, i quali vennero per la maggior parte acquistati da un facoltoso borghese di [[Desio]], Antonio Villa. Nel [[1843]] la "chiesa vecchia" passò al ruolo di Parrocchia del paese, mentre l'antica struttura canonicale presente, venne smembrata ed adibita ad abitazioni private
 
Gli interni della struttura hanno forme romaniche, mentre la facciata della chiesa, venne completamente rifatta tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX.
 
====Chiesa di San Rocco====
La piccola chiesa di San Rocco si trova nella frazione di San Pietro all'Olmo di Conaredo.
Edificata nel XVII secolo, la cappella di presenta di forme semplici, con tetto a capanna, dotata di un piccolo campanile a cuspide rivestito in rame.
Essa venne costruita probabilmente in ricordo della peste (San Rocco è notoriamente il patrono degli appestati).
 
====Cappella della Beata Vergine Maria Immacolata====
Questa piccola cappella pubblica si trova eni pressi del complesso di Villa Grandazzi e venne costruita per opera della famiglia stessa come propria cappella privata verso la metà del Settecento.
Data la propria posizione gittante sulla strada, però, ben presto la cappella venne aperta anche all'uso pubblico.
 
La struttura della cappella si presenta piuttosto semplice, con un tetto a capanna, una porta d'ingresso bassa, sovrastata da un riquadro che forse un tempo accoglieva un'immagine devozionale affrescata che oggi è scomparsa con l'usura del tempo.
 
===Ville e palazzi===
====Villa Gavazzi Balossi Restelli====
Costruita nel [[1830]] dalla famiglia Gavazzi, la villa era sorta in realtà su un precedente edificio del [[1737]] che aveva le funzioni di ''Hostaria'' (era detta per l'appunto "Hostaria del Cervo"), ovvero di stazione di posta, dal momento che era posto lungo la cosiddetta via postale vercellina, che collegava appunto [[Milano]] con [[Vercelli]], passando per i comuni dell'Ovest milanese.
La villa venne in seguito acquistata dalla famiglia Balossi, ricca possidente anche in [[Sedriano]].
Attualmente la residenza è ancora una villa di campagna di proprietà di un ramo collaterale della famiglia Balossi.
 
====Villa Busca Dubini====
Il primo impianto della villa venne realizzato nel Cinquecento su una porzione di terreno allora definita ''pasqué'' (pascolo) di utilità comune al paese di Bareggio.
Passata di proprietà alla famiglia Busca, nel [[1756]] venne riedificata ed ampliata nelle forme attuali, che si presentano semplici ed eleganti, contraddistinte da una facciata lineare e da una corte d'ingresso ai lati del cancello della quale è ancora oggi possibile vedere una santella settecentesca di pregevole gusto, che ben completa la piazza antistante, sulla quale si affaccia anche Villa Gavazzi Baolssi.
Sul retro, un grandioso parco alberato si estende ancora oggi con essenze secolari, statue ed un gustoso balconcino barocco panoramico che fa capolino dalla facciata retrostante della struttura.
Nel [[1906]] la villa venne venduta alla famiglia Dubini, attuale proprietaria dello stabile.
 
====Villa GrandazziNote Zoja====
<references />
Il primo grande impianto in "casa da nobile" risale con tutta probabilità al Quattrocento, quando lo stabile venne fondato dalla famiglia Balbi.
Passata in eredità ai Corti, nel seicento gli venne aggiunto anche un terreno che prese forma di giardino.
Divenuta sede di un collegio di gesuiti per alcuni decenni, nel [[1737]] venne venduta alla famiglia Grandazzi la quale, estintasi in linea maschile, la vendette alla famiglia Zoja, attuale proprietaria dello stabile.
 
== Voci correlate ==
==Eventi e cultura==
* [[Androide]]
La frazione di San Pietro all'Olmo dispone anche di un proprio corpo bandistico, costituitosi indipendente da quello dell'attigua [[Cornaredo]] e fondato nel [[1894]], il quale partecipa alle rassegne musicali delle festività della frazione.
* [[Blade Runner]]
* [[Electric Sheep]]
* [[Philip K. Dick]]
 
==Voci correlateAltri progetti ==
{{interprogetto|q=Philip K. Dick|etichetta=''Il cacciatore di androidi''}}
*[[Cornaredo]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{catalogo SF|opera=1027319}}
*[http://nuke.bandasanpietro.org/Home/tabid/36/Default.aspx Sito del Corpo Bandistico "San Pietro" di San Pietro all'Olmo]
* {{Isfdb}}
 
{{PievePhilip di NervianoDick}}
{{Blade Runner}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|fantascienza|letteratura}}
 
[[Categoria:Frazioni della provinciaRomanzi di Milano|SanPhilip PietroK. all'OlmoDick]]
[[Categoria:Letteratura postmoderna]]
[[Categoria:Romanzi di fantascienza]]
[[Categoria:Romanzi filosofici]]
[[Categoria:Blade Runner]]
[[Categoria:Romanzi distopici]]