Hadoken e Sette piani: differenze tra le pagine

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{{Avvisounicode}}
{{F|racconti|luglio 2017}}
L''''Hadoken''' (o ''Hadouken'', 波動拳, letteralmente "Colpo dell'onda", indicato anche come ''Palla di fuoco'') è una tecnica di combattimento immaginaria, specifica della serie di [[Street Fighter (serie)|Street Fighter]]; viene vista per la prima volta su [[Street Fighter 1]], videogame "[[picchiaduro]]" del [[1987]].
{{libro
|titolo = Sette piani
|autore = [[Dino Buzzati]]
|annoorig = 1937
|genere = racconto
|lingua = it
}}
'''''Sette piani''''' è un racconto di [[Dino Buzzati]] pubblicato originariamente sulla rivista letteraria ''[[La Lettura]]'', nel marzo [[1937]], e successivamente all'interno delle raccolte ''[[I sette messaggeri]]'', ''[[Sessanta racconti]]'' e ''[[La boutique del mistero]]''.
 
Dal racconto lo stesso Buzzati trasse una commedia, ''Un caso clinico'', rappresentata per la prima volta al [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro]] di [[Milano]] nel [[1953]], e successivamente riproposta nei principali teatri europei e mondiali ([[Berlino]], [[Göteborg]], [[Ginevra]], [[Stoccolma]], [[Buenos Aires]]); a Parigi fu adattata da [[Albert Camus]] e rappresentata al Théatre La Bruyère nel [[1955]]. Il racconto ha inoltre ispirato il film ''[[Il fischio al naso]]'', diretto e interpretato da [[Ugo Tognazzi]].
== La tecnica ==
L'Hadoken è un attacco energetico a distanza. Il personaggio emette una sfera luminosa dalle mani, che avanza più o meno velocemente di fronte a lui, in grado di colpire l'avversario. Può ricordare l'onda [[Kamehameha (Dragon Ball)|Kamehameha]] dei [[manga]] ed [[anime]] di ''[[Dragon Ball]]'' (anche se la Kamehameha assomiglia più ad un [[raggio]] e l'Hadoken più ad una [[sfera]]). Nei vari episodi ne sono stati implementate diverse varianti. Il colore "classico" dell'Hadoken è [[azzurro]]-[[celeste]], ma può cambiare a seconda dei giochi, del personaggio (ad esempio, in alcuni giochi quello di Ken è [[verde]]) e della [[Hadoken#Varianti|variante utilizzata]]. Nei cartoni appare simile ad un raggio molto chiaro, quasi [[bianco]].
[[File:ryu.jpg|right|thumb|250px|Hadoken di Ryu in '''Street Fighter IV''']]
Questa tecnica nel gioco originale veniva usata solo da [[Ryu (Street Fighter)|Ryu]] e [[Ken Masters|Ken]], entrambi discepoli di ''[[Gouken]]'', apparso per la prima volta in Street Fighter 4; in seguito vennero implementati altri personaggi in grado di usarla, fra i quali ''[[Akuma]]'' (''Gouki'' nella versione originale) e [[Dan Hibiki]], personaggio demenziale introdotto come parodia della famiglia Sakazaki dei videogiochi [[SNK]], concorrente della [[Capcom]]. Per l'esattezza quello di Dan è un colpo chiamato ''Gadoken'' (o ''Gadouken''), eseguito con una sola mano e che percorre una distanza ridicola prima di svanire nel nulla. Nelle ultime edizioni poi, sono in grado di eseguire la stessa tecnica anche Sakura, Allen e Kairi. La prima, può permettersi di caricarla prendendo tempo, incrementando così i danni, gravando però, sul raggio d'azione. Allen e Kairi invece, si limitano alla versione standard dell'Hadoken, rinominata unicamente perché le loro tecniche si differenzino in una qualche maniera: "Soul Force" (Forza dell'anima) per Allen e "Jinki-Hatsudo" (Colpo dello spirito divino) per Kairi. Oltre a questi personaggi, anche Chun Li è in grado di lanciare una sfera chiamata "Kiko-ken".
 
=== EsecuzioneLa trama ===
In un giorno di marzo, l'avvocato Giuseppe Corte si fa ricoverare in un moderno ospedale di una grande città italiana, specializzato nella cura del male da cui egli è leggermente affetto.
[[File:Hadoken scheme 1 - Transparent.svg|thumb|Da sinistra a destra, il personaggio "carica" e poi rilascia il colpo]]
[[File:Hadoken_animated_long.gif|thumb|Hadoken ispirato alla serie ''[[Street Fighter II V]]'']]
* Il personaggio, tramite la concentrazione, accumula il proprio "[[ki (filosofia)|ki]]" fra i [[palmo|palmi]] delle mani, che tiene vicine sul lato del corpo. Una volta "caricato" oppurtunamente il colpo, porta le mani di fronte a sé, in posizione "aperta" con i polsi che si toccano. Viene così rilasciato un "[[proiettile]]" di energia, solitamente di colore azzurro, che si muove in linea retta di fronte all'esecutore.
 
L'ospedale è strutturato in sette diversi piani: i pazienti meno gravi vengono ricoverati in quello più alto, mentre ai piani più bassi si trovano i casi più gravi in forma decrescente da piano a piano. Il Corte viene accolto subito al settimo piano, in attesa di guarire dalla malattia e quindi di poter tornare a casa.
* Il giocatore muove il [[joystick]] o [[joypad]] nelle posizioni basso-basso/avanti-avanti e poi preme uno dei tasti "pugno".
 
La salute del Corte sembra non peggiorare e non migliorare, ma una serie di inconvenienti (o almeno come tali gli appaiono) fanno sì che venga lentamente ma inesorabilmente trasferito ai piani inferiori, sempre con scuse assurde: prima per fare un favore ad una donna ed i suoi due figli, poi per gli scrupoli di un medico allarmista, successivamente a causa di un eczema apparso su una gamba che lo fa scendere di addirittura due piani, poi un errore amministrativo, infine le ferie dei dipendenti.
Nella serie televisiva animata ''[[Street Fighter II V]]'', Ryu viene mostrato usare l'hadoken dopo una lunga operazione di "caricamento": il ragazzo si concentra ruotando le braccia, nell'aria compaiono delle piccolissime sfere luminose a formare un cerchio, poi porta le mani al lato del corpo, dove l'energia si aggrega e prende la forma di una sfera più grande; infine la rilascia portando le braccia davanti a sé, emettendo un [[raggio]] luminoso.
Giuseppe Corte discende così uno dopo l'altro i vari piani della clinica, nonostante le sue continue proteste nei confronti del personale e nonostante i medici continuino a ripetergli che non ha nulla di grave.
 
In piena estate, l'ultimo trasferimento lo conduce al temutissimo primo piano, sulla cui desolazione e tristezza era stato informato da un vicino di stanza appena arrivato.
=== Varianti ===
* ''Hadoken'': Il colpo "classico", eseguito da vari personaggi, mossa basilare di Ken e Ryu. Viene eseguito rapidamente. [[Sakura Kasugano]], per via del suo allenamento ''fai-da-te'', ha imparato una versione imperfetta della mossa: il suo colpo si muove solo per una certa distanza prima di svanire; più a lungo "carica" il colpo, premendo ripetutamente il tasto, più l'Hadoken risulta potente, ma percorre distanze inferiori.
* ''Shakunetsu Hadoken'': Versione leggermente potenziata tipica di Akuma, che la esegue dopo un breve tempo di caricamento, senza consumo di energia. In svariati giochi anche Ryu è in grado di utilizzarla, ma con alcune differenze: in alcuni dopo un breve tempo di caricamento senza consumo di energia, in altri la esegue più rapidamente ma consumando energia, in altri sembra avvenire casualmente al posto dell'hadoken standard. Chi viene colpito da questa tecnica viene ricoperto da [[fiamma|fiamme]] per un attimo.
* ''Shinkuu Hadoken'': Versione potenziata dell'Hadoken, è una super combo semplice ed efficace che richiede una barra di energia per essere eseguita. È tipica di Ryu, ma anche Sakura è in grado di eseguirla. Nella serie [[Marvel Vs Capcom]] ha la forma di un enorme [[raggio]], invece che di una "normale" [[sfera]]; Ken e Ryu sono in grado di lanciarla contemporaneamente come Super Combo di squadra, nonostante Ken non la possa utilizzare "da solo".
* ''Gou Hadoken'': Versione dell'Hadoken utilizzata da Akuma, nella finzione della serie fa parte delle tecniche "pericolose" (che mettono a rischio la vita di chi viene colpito) risalenti alle origini della disciplina ''Ansatsuken''.
* ''Zankuu Hadoken'': Un Hadoken eseguito durante un salto, che scende traversalmente, tipico di Akuma.
* ''Messatsu Gou Hadou'': Variante "pericolosa" dello Shinkuu Hadoken, utilizzata da Akuma, con l'energia che viene caricata nelle mani tenute separate, ai due lati del corpo, per poi venire rilasciata in un colpo letale. È una Super Combo che richiede energia per essere eseguita.
* ''Tenma Gou Zankuu'': Fusione fra Zankuu Hadoken e Messatsu Gou Hadou tipica di Akuma, è una Super Combo che consiste in un potente hadoken lanciato in diagonale durante un salto, che dà all'esecutore una piccola spinta verso l'alto ed all'indietro. Nella serie [[Marvel vs Capcom]] invece appare come una rapida sequenza di Zankuu Hadoken, che fra l'altro rallenta la discesa del personaggio.
* ''Denjin Hadoken'': La versione "elettrica" dell'Hadoken, utilizzata da Ryu ed Evil Ryu, è una Super Combo (ed una "Meteor Combo" in [[Street Fighter EX 3]]) che richiede energia per essere eseguita. Il colpo viene caricato di [[elettricità]] finché il giocatore mantiene premuto il tasto, e nel frattempo deve muovere il controller per aumentarne la potenza. Difficile da gestire, ma in grado di stordire l'avversario se ben eseguito.
* ''Metsu Hadoken'': La versione "oscura" del Denjin Hadoken, derivata dai poteri del ''[[Satsui No Hado]]''. È una Super Combo utilizzata da Evil Ryu in [[Capcom vs. SNK 2]] e da Ryu stesso in [[Street Fighter 4]].
 
Il Corte è sempre più disperato e, impotente nei confronti delle decisioni prese all'interno dell'ospedale, tenta continuamente di persuadere se stesso e le infermiere circa la sua sanità. Con lentezza inesorabile però, le persiane scorrevoli della sua stanza cominciano a chiudersi.
== Curiosità ==
[[File:Hadoken animated short 2.gif|right]]
* In alcuni giochi di Street Fighter, osservando bene lo [[sprite (informatica)|sprite]] dell'animazione dell'hadoken, è possibile notare al suo interno un paio di mani, senza corpo, nella posizione di rilascio del colpo energetico.
* In [[Italia]], il noto gruppo musicale demenziale dei ''[[Gem Boy]]'' ha realizzato anche alcuni [[cinema amatoriale|film amatoriali]] dallo stile avventuroso e demenziale: ''Ken'' (ispirato a [[Ken il guerriero]]), ''Il figlio di Ken'' ed ''Aduken - La mossa segreta''; nel secondo e nel terzo compare il personaggio di ''Sky Zamboni'', in grado di utilizzare la tecnica dell'''Aduken'' (ed un paio di sue varianti), in pratica l'Hadoken. Effettivamente, la pronuncia dei personaggi di [[Street Fighter II]] poteva far pensare che il colpo si chiamasse ''Ad'''u'''ken''.
* In ''[[Art of Fighting]]'', videogioco picchiaduro della [[SNK]] visto come uno dei rivali della serie ''Street Fighter'', la tecnica dei protagonisti ''Ryo Sakazaki'', ''Takuma Sakazaki'' (''Mr.Karate'' nel primo episodio) e ''Robert Garcia'' si chiama ''Haow Ken''. I tre sono in grado, quando sono al massimo della forza (rappresentata dalla barretta verde collocata sotto la tradizionale barra gialla dell'energia) di praticare una tecnica ancora più potente, l' ''Haou Shokou Ken''.''Yuri Sakazaki'', quarto membro della famiglia, pratica un colpo standard leggermente diverso di nome ''Ko Oh Ken'', l' ''Haou Shokou Ken'' come super-colpo e in più una tecnica aerea di livello standard, il ''Rai Oh Ken''.
* L'hadoken è anche il soggetto di una parte della canzone ''Le armi (aka il pezzo jam)'' del gruppo hip hop [[Uochi Toki]]
* Nel videogioco [[Sonic Chaos]] per [[Master System]] e [[Game Gear]], Sonic può lanciare un Hadoken nel menù segreto del sound test<ref>http://www.youtube.com/watch?v=xnSoQcsux58</ref>.
* Nel videogioco per [[Super Nintendo]] [[Mega Man X]], prodotto dalla Capcom nel 1993, il robot protagonista può ottenere un potenziamento segreto per poter lanciare l'hadoken<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=BeazBzJoKRU&feature=related.foo Video su Youtube che mostra l'acquisizione della Hadoken in Mega Man X]</ref>.
* Nella serie di [[Metal Slug]], a partire dal [[Metal Slug 2 | Secondo episodio]], il personaggio di Hyakutaro Ichimonji, se liberato, Aiuta il giocatore eseguendo una mossa simile.
 
== NoteAnalisi ==
<references />
 
Come accade in molte opere di Buzzati, anche qui l'ambientazione surreale è funzionale al messaggio e alle tematiche che lo scrittore vuole comunicare. Il racconto diventa così metafora del dramma interiore vissuto dall'uomo di fronte all'inevitabile e misteriosa precarietà della vita e della conseguente incapacità psicologica da parte dell'uomo di adattarsi alla realtà della morte, o anche semplicemente di capire che il suo futuro non dipende da lui e obbedisce a leggi misteriose contro le quali non può nulla.
==Voci correlate==
* [[Shoryuken]]
La disperazione di Corte cresce contemporaneamente alla discesa verso il basso. Egli non si informa mai circa la natura della sua malattia, proietta la sua desolazione al di fuori di sé, ricercandone una causa esterna e rassicurante. Rifiuta quindi di ammettere la propria condizione. Fino a che è circondato da persone sane, come i ricoverati del settimo piano, il suo sguardo è libero di vagare nella natura circostante e gode della vastità dell'ambiente (anche se un velo di inquietudine non è mai assente). Il primo piano (la morte) appare lontana, e rifiuta categoricamente di contemplarla. Fa di tutto per non parlare con i dottori o gli altri ricoverati dei lamenti che da esso provengono, e prova spaventosi brividi ogni volta che ne vede le serrande abbassate. Ma la discesa al piano terra dal settimo è inevitabile. E le cause, fra l'altro, sono le più varie e inaspettate, mai contemplate dall'uomo durante il corso della vita. La morte arriva anche quando non si è in grado di accettarla. Corte urla, si arrabbia, dibatte e litiga con i dottori per quella che ritiene un'ingiustizia, alle infermiere ribadisce che non è malato, rifiuta da una parte il distacco dal mondo dei sani e dall'altra la saggezza di chi sa accettare l'ineffabilità del destino umano. Nel fare ciò non si cura di quello che avviene dentro di lui, ossia della "vera" malattia, su cui anche il lettore rimane all'oscuro. Vuole e pretende di stare soltanto tra i "sani". Proiettando all'esterno il problema ed evitando di risolvere con sé stesso il drammatico conflitto, cade nella solitudine e nella disperazione, in preda alla frustrazione e all'impotenza. Ecco che dalla finestra del piano terra, a differenza del settimo piano, tutto appare immobile. Il suo sguardo non riesce ad andare oltre le foglie degli alberi che lo circondano, e anch'esse appaiono, almeno alla vista un po' annebbiata del paziente, ferme: non c'è futuro per la sua vita. Solo inforcando gli occhiali vede muoversi qualcosa, un alito di vento che fa oscillare debolmente i rami.
* [[Tatsumakisenpukyaku]]
* [[Street Fighter (Serie)]]
{{Street Fighter}}
{{Portale|Videogiochi}}
 
A livello tematico non è poi da trascurare il senso di sospensione e di inquietudine derivante dall'attesa di un "qualcosa" che non arriva mai (in questo caso ad esempio la guarigione, il riconoscimento medico di sanità fisica e quindi la dimissione dall'ospedale). Sebbene altre opere di Buzzati esprimano meglio questo concetto (si veda ''[[Il deserto dei Tartari (romanzo)|Il deserto dei Tartari]]'' o i celebri racconti ''[[I sette messaggeri (racconto)|I sette messaggeri]]'' e ''[[Eppure battono alla porta]]''), anche in questo scritto il senso di transizione, l'idea che la vita sia un passaggio precario e labile è ben rappresentato da una parte da un'ambientazione misteriosa e surreale e dall'altra dall'inutilità delle continue richieste e proteste, nonché degli sforzi del protagonista che cerca di continuo un appiglio che lo tenga aggrappato in qualche modo al mondo dei "sani".
[[categoria:Street Fighter]]
 
Non si può neanche passare sotto silenzio, qui, la critica buzzatiana alla casta dei medici, i quali, rassicurando il paziente o dandone una frettolosa diagnosi, finiscono spesso e volentieri col liquidarlo senza premurarsi di curarlo o di riconoscere le vere ragioni di un male che si aggrava così in modo irreversibile.
[[en:Hadouken]]
 
[[es:Hadouken]]
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[[Categoria:Racconti di Dino Buzzati]]
[[zh:波动拳]]