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Il Methacarn'''methacarn''' è un liquido [[fissativo alcolico]] che a temperatura ambiente si presenta limpido, incolore e altamente volatile.
'''METHACARN'''
Come ogni fissativo, la sua azione consiste nel prevenire il decadimento dei tessuti dopo la morte, la decomposizione causata da azione batterica e l’autolisil'autolisi dovuta a enzimi. Inoltre consente di mantenere inalterato il rapporto tra ambiente intra ed extra cellulare.
 
Il suo punto di ebollizione è calcolato intorno a 64,5&nbsp;°C e dimostra incompatibilità con agenti ossidanti come nitrati, perossidi, perclorati e acidi come il nitrico e il solforico.
'''CARATTERISTICHE CHIMICHE e TOSSICITÀ'''
 
Il Methacarn è un liquido [[fissativo alcolico]] che a temperatura ambiente si presenta limpido, incolore e altamente volatile.
Il suo punto di ebollizione è calcolato intorno a 64,5°C e dimostra incompatibilità con agenti ossidanti come nitrati, perossidi, perclorati e acidi come il nitrico e il solforico.
Come ogni fissativo, la sua azione consiste nel prevenire il decadimento dei tessuti dopo la morte, la decomposizione causata da azione batterica e l’autolisi dovuta a enzimi. Inoltre consente di mantenere inalterato il rapporto tra ambiente intra ed extra cellulare.
 
È composto da:
[[metanoloetanolo]] assoluto al 60%;
[[cloroformio]] al 30%;
[[acido acetico]] glaciale al 10%.
 
== Proprietà ed usi ==
 
I fissativi alcolici, tra cui il Methacarn, agiscono per coagulazione ossia tramite [[denaturazione delle proteine]], modificando in modo irreversibile la struttura terziaria, così da creare nuove stabilizzazioni tra gruppi diversi di differenti proteine che reagiscono tra loro formando aggregati.
Il metanolo è il più semplice degli [[alcoli]], noto anche come [[alcool metilico]], e la sua formula chimica è CH3OH.
Il metanolo e l’etanolol'etanolo, in particolare, agiscono in maniera simile al calore, determinando un allontanamento delle catene polipeptidiche adiacenti in seguito a rottura e formazione di nuovi legami crociati che portano a disidratazione, stabilizzando le proteine.
A temperatura ambiente si presenta come un liquido volatile, incolore, dall’odore caratteristico, altamente infiammabile e completamente solubile in solventi organici come cloroformio e acqua.
Il metanolo è tossico e induce depressione del SNC mentre i suoi metaboliti (formaldeide e acido formico) sono responsabili di danni al [[nervo ottico]] e alla [[retina]]. La dose letale per un essere umano varia da 0.3 ad 1 g per kg di peso corporeo. (R 11-23/24/25-39; S 7-16-26/37-45).
R 11= Facilmente infiammabile.
R 23/24/25= Tossico per inalazione, ingestione e per contatto con la pelle.
R 39= Pericolo di effetti irreversibili molto gravi.
S 7= Conservare in recipiente ben chiuso.
S 16= Conservare lontano da fiamme e scintille. Non fumare.
S 26= In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare il medico.
S 37= Usare guanti adatti.
S 45= Operare in locali dotati di efficace aspirazione.
 
 
Il cloroformio o triclorometano è un alogenuro alchilico che a temperatura ambiente si presenta come un liquido trasparente abbastanza volatile.
Non è infiammabile da solo ma lo è in miscela con altri composti; in laboratorio è usato in piccole quantità principalmente come solvente organico.
E’ un composto nocivo per l’uomo e per l’ambiente, nonché un forte sospetto cancerogeno.
La sua inalazione ha effetto deprimente sul SNC (da qui il suo effetto anestetico). Respirare aria contenente cloroformio ad alte concentrazioni produce confusione, affaticamento e mal di testa, e può portare a danni a [[fegato]] e [[reni]] in caso di prolungata esposizione.
Test su animali da laboratorio indicano che può avere effetti cancerogeni e mutagenici. (R 20/22-38-40; S 36/37)
R 20/22= Nocivo per inalazione e ingestione.
R 38= Irritante per la pelle.
R 40= Possibilità di effetti cancerogeni (prove insufficienti).
S 36/37= Usare guanti e indumenti protettivi adatti.
 
 
 
L’acido acetico glaciale è acido acetico puro al 99.5%, privo di [[acqua]].
A temperatura ambiente appare come un liquido incolore che, per azione igroscopica, attrae acqua.
Congela al di sotto dei 16,7 °C e, a questa temperatura, si presenta come un solido cristallino, incolore, simile ai cristalli di ghiaccio.
L’acido acetico liquido è un solvente polare simile all’etanolo e all’acqua ma scioglie anche composti non polari; per questa capacità riesce a miscelarsi con il cloroformio.
L’acido acetico o acido etanoico è un acido carbossilico che, per via della sua limitata capacità di dissociarsi in soluzione acquosa, è considerato un acido debole e corrosivo solo ad elevate concentrazioni.
I suoi vapori causano irritazioni agli occhi, infiammazione delle vie respiratorie e congestione polmonare. (R 10-35; S 23-26-45)
R 10= Infiammabile.
R 35= Provoca gravi ustioni.
S 23= Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosol.
S 26= In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare il medico.
S 45= Operare in locali dotati di efficace aspirazione.
 
 
'''FISSATIVI ALCOLICI'''
 
I fissativi alcolici, tra cui il Methacarn, agiscono per coagulazione ossia tramite denaturazione delle proteine, modificando in modo irreversibile la struttura terziaria, così da creare nuove stabilizzazioni tra gruppi diversi di differenti proteine che reagiscono tra loro formando aggregati.
Il metanolo e l’etanolo, in particolare, agiscono in maniera simile al calore, determinando un allontanamento delle catene polipeptidiche adiacenti in seguito a rottura e formazione di nuovi legami crociati che portano a disidratazione, stabilizzando le proteine.
Per preservare inoltre le strutture cellulari, i fissativi alcolici devono mantenere un pH fisiologico, possibilmente in un range compreso tra 7,2 e 7,4.
 
Il Methacarn si presta sia a indagini cito-istologiche (se usato correttamente permette di mantenere un’inalterataun'inalterata morfologia cellulare), sia per indagini immuno-istochimiche, in quanto consente una buona conservazione dell’antigenicitàdell'antigenicità.
In particolar modo si è visto che il fissativo consente una buona localizzazione istochimica di vari antigeni tra cui collagene di tipo IV, l’actinal'actina, il fattore VIII della coagulazione e l’alfal'alfa-fetoproteina.
Tuttavia il suo uso principe è riconducibile a indagini citogenetiche, per il fatto che consente di rendere ben visibili le componenti nucleari e di conservarle.
Vari studi segnalano che l’integritàl'integrità dell’RNAdell'RNA estratto da campioni fissati in Methacarn è paragonabile a quella ottenuta sottoponendo le cellule a congelamento in azoto liquido, in quanto permette di preservare sequenze di RNA anche fino a 700 paia di basi (pb).
È rilevante sottolineare che tale integrità si mantiene anche a distanza di diversi anni e che, a differenza della conservazione tramite congelamento, la morfologia cellulare viene meglio rispettata ed è preservata la struttura del citoscheletro.
 
== Storia ==
'''STORIA DEL METHACARN'''
Carnoy, alla fine dell’Ottocentodell'Ottocento, approntò un fissativo citologico a base alcolica addizionando all’alcoolall'alcool etilico una quantità uguale di acido acetico, con lo scopo di emolizzare i globuli rossi e rendere il preparato di più facile lettura dopo colorazione.
Si vide che il fissativo funzionava ottimamente per indagini nucleari, in quanto rendeva queste componenti ben visibili dopo colorazione, ma conservava poco la morfologia cellulare, anche a causa delle alterazioni coagulative dovute all’alcoolall'alcool.
Per ovviare a tale problema, venne aggiunto cloroformio che, grazie alla sua naturale attività, solubilizzava le membrane e rendeva l’azionel'azione dell’alcooldell'alcool più rapida migliorandone la penetrazione nelle cellule.
Il nuovo fissativo, chiamato liquido di Carnoy , è ancora oggi così composto:
 
-'''alcool etilico assoluto'': 6 parti (60 ml);
Carnoy, alla fine dell’Ottocento, approntò un fissativo citologico a base alcolica addizionando all’alcool etilico una quantità uguale di acido acetico, con lo scopo di emolizzare i globuli rossi e rendere il preparato di più facile lettura dopo colorazione.
-''cloroformio'': 3 parti (30 ml);
Si vide che il fissativo funzionava ottimamente per indagini nucleari, in quanto rendeva queste componenti ben visibili dopo colorazione, ma conservava poco la morfologia cellulare, anche a causa delle alterazioni coagulative dovute all’alcool.
-''acido acetico glaciale'': 1 parte (10 ml).'''
Per ovviare a tale problema, venne aggiunto cloroformio che, grazie alla sua naturale attività, solubilizzava le membrane e rendeva l’azione dell’alcool più rapida migliorandone la penetrazione nelle cellule.
Il nuovo fissativo, chiamato liquido di Carnoy , è ancora oggi così composto:
 
Per garantire una ancora più rapida penetrazione del fissativo e renderlo utile anche per preparati istologici, si è sostituito all’alcoolall'alcool etilico quello metilico. Quest’ultimoQuest'ultimo, essendo il più piccolo tra gli alcoli, è soggetto a minori interferenze steriche e consente una migliore conservazione di DNA e RNA che, se sottoposti invece all’azioneall'azione denaturante dell’alcooldell'alcool etilico, si degradano facilmente.
-'''alcool etilico assoluto: 6 parti (60 ml);
-cloroformio: 3 parti (30 ml);
-acido acetico glaciale: 1 parte (10 ml).'''
 
Per garantire una ancora più rapida penetrazione del fissativo e renderlo utile anche per preparati istologici, si è sostituito all’alcool etilico quello metilico. Quest’ultimo, essendo il più piccolo tra gli alcoli, è soggetto a minori interferenze steriche e consente una migliore conservazione di DNA e RNA che, se sottoposti invece all’azione denaturante dell’alcool etilico, si degradano facilmente.
Questo nuovo preparato ha preso il nome di Methacarn.
 
== Procedure ==
 
La miscela di Methacarn si altera rapidamente, per cui è necessario prepararla prima dell’usodell'uso e, a causa delle sue caratteristiche chimico-fisiche e di tossicità, va manipolata sotto cappa e con guanti protettivi.
'''PROCEDURE DI FISSAZIONE'''
 
La miscela di Methacarn si altera rapidamente, per cui è necessario prepararla prima dell’uso e, a causa delle sue caratteristiche chimico-fisiche e di tossicità, va manipolata sotto cappa e con guanti protettivi.
Il materiale da fissare deve essere processato immediatamente dopo il prelievo per mantenere inalterate le proprietà isto-citologiche.
Nel caso di prelievi istologici, la misura massima consigliata della sezione può raggiungere anche 0,5-1 cm. Il volume di fissativo richiesto deve sempre essere di 15-20 volte maggiore rispetto al volume del tessuto.
Nel rispetto dei parametri ottimali il tempo di fissazione varia tra le 4 e le 6 ore. Esempio classico è quello dei linfonodi sentinella che, ridotti a minute sezioni, possono essere fissati completamente in 4 ore.
Nel caso di fissazione di materiale di dimensioni maggiori i tempi si dilatano (fino a 24-48 ore) e si rende necessaria la sostituzione periodica del fissativo in uso con altro nuovo.
Nel caso infine di sezioni criostatiche, il processo di fissazione è molto rapido (5 minuti) ma richiede temperature attorno ai 4 &nbsp;°C.
Terminata questo processo, il campione prosegue fino all’inclusioneall'inclusione in paraffina.
 
Il Methacarn non può essere inteso come decalcificante in quanto l’acidol'acido acetico, in esso contenuto, per svolgere tale azione, avrebbe bisogno di essere in [[soluzione acquosa]]; tuttavia l’unical'unica fonte di acqua disponibile si trova in quantità limitata nel tessuto stesso.
Nel caso di tessuti con componente adiposa rilevante, quali le mammelle, il Methacarn risulta essere molto efficace nel rimuovere l’eccessol'eccesso adiposo, grazie al cloroformio e alla sua attività di solvente lipidico.
In questo caso l’unical'unica accortezza da attuare sarà cambiare il fissativo a metà procedimento con altro fresco, a causa della quantità di lipidi che si liberano nella soluzione.
 
{{Portale|chimica|biologia}}
 
[[Categoria:Istologia]]
'''CAMPI DI UTILIZZO'''
 
Il Methacarn si presta sia a indagini cito-istologiche (se usato correttamente permette di mantenere un’inalterata morfologia cellulare), sia per indagini immuno-istochimiche, in quanto consente una buona conservazione dell’antigenicità.
In particolar modo si è visto che il fissativo consente una buona localizzazione istochimica di vari antigeni tra cui collagene di tipo IV, l’actina, il fattore VIII della coagulazione e l’alfa-fetoproteina.
Tuttavia il suo uso principe è riconducibile a indagini citogenetiche, per il fatto che consente di rendere ben visibili le componenti nucleari e di conservarle.
Vari studi segnalano che l’integrità dell’RNA estratto da campioni fissati in Methacarn è paragonabile a quella ottenuta sottoponendo le cellule a congelamento in azoto liquido, in quanto permette di preservare sequenze di RNA anche fino a 700 paia di basi (pb).
È rilevante sottolineare che tale integrità si mantiene anche a distanza di diversi anni e che, a differenza della conservazione tramite congelamento, la morfologia cellulare viene meglio rispettata ed è preservata la struttura del citoscheletro.
<noinclude>{{Categorizzare|chimica}}</noinclude>