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{{Bio
{{E| |storia di famiglia|dicembre 2012}}
|Titolo = Don
Gli '''Amerighi''', originari della Francia meridionale, scesero in Italia nella seconda metà del XII secolo inizialmente nel Ducato di Spoleto. Successivamente, con Ulrico detto Amerigo da Spoleto.<ref name=Passerini>Passerini Luigi, Manoscritto Passerini n. 8 - pagina 31 bis', in Alberi Genealogici, ''Biblioteca Nazionale Centrale'',Firenze.</ref>
|Nome = Marco
e Renaud, suo fratello, si stabilirono nella Città di [[Siena]]. I loro figli parteciparono al governo della giovane Repubblica e con l'incarico di "Consoli" negli anni 1180.<ref name=Coppi>Gio.Vincenzo Coppi,Annali, memorie ed Huomini illustri di Sangimignano ove si dimostrano le leghe e le guerre delle repubbliche Toscane ... al Princ. Ferdinando di Toscana' (pag. 71). Firenze 1695 .</ref> 1190 1195.<ref name=Rerum>Rerum Italicarum Scriptores - Tomo Decimo Quinto (pag.17,18) Milano 1729.</ref>. Nelle fonti documentarie e bibliografiche<ref name=Rerum>Rerum Italicarum Scriptores - Tomo Decimo Quinto (pag.17,18) 1729 Milano.</ref>, per individuare l'appartenenza alla stessa origine familiare, vengono usati singolarmente o contemporaneamente sia il predicato "de' Machoni" (a volte nella forma contratta "de Macôni" o "Macôni"), sia i cognomi di origine patronimica Amerighi e Renaldini. Negli anni seguenti abbandonato definitivamente il predicato "de' Macôni", nacquero due distinte famiglie: Renaldini e appunto Amerighi.
|Cognome = Pozza
[[File:Stemma sulla porta del Castelletto di Vignoni (prima del 1966)(San Quirico d'Orcia) Siena (particolare),.jpg|thumb|250px| "Arme della famiglia Amerighi sulla porta del Castelletto di Vignoni (Anno 1360).Non più visibile dopo l'alluvione del' 66"]]
|Sesso = M
|LuogoNascita = Calvene
|GiornoMeseNascita = 21 dicembre
|AnnoNascita = 1979
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = presbitero
|Attività2 = teologo
|Attività3 = scrittore
|AttivitàAltre = [[giornalista]] e [[conduttore televisivo]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine= Don Marco Pozza (2016, ArteFoto - Gigi Abriani).jpg
}}
 
==Il periodoBiografia senese==
Scrive su ''[[Il Mattino di Padova]]'', ''Ilsussidiario.net'' e lavora per [[TV2000]]. Ha fondato e gestisce un sito internet, definito una parrocchia virtuale, nel quale commenta i brani del [[Vangelo]] e i fatti di cronaca e dove gli utenti registrati possono intervenire e porre spunti di riflessione. Ha scritto, inoltre, alcuni libri sia di narrativa sia di divulgazione religiosa che viaggiano veloci sulle ali del passaparola di chi in essi s'imbatte.
===Nella "Repubblica di Siena"===
 
È ordinato sacerdote il 6 giugno 2004 dal vescovo di [[Diocesi di Padova|Padova]] [[Antonio Mattiazzo]]. Dopo l'ordinazione, diventa vicario parrocchiale presso la parrocchia della Sacra Famiglia, a Padova. Durante questo periodo, colpito dall'assenza di fedeli durante le celebrazioni eucaristiche, decide di trascorrere buona parte del suo tempo libero incontrando durante l'ora dell'aperitivo ragazzi e studenti direttamente nei locali della "movida" padovana: per questo motivo viene soprannominato "Don Spritz".
Durante tutto il XIII secolo, nella fase di maggiore espansione, [[Siena]] ebbe come principale obiettivo, quello di consolidare i confini, sia di mare che di terra a danno dei signori feudali (Pannocchieschi, Aldobrandeschi, Tederighi, Salimbeni), i cui territori vennero progressivamente annessi, frazionati e redistribuiti ai signori di consolidata fedeltà alla Repubblica.
In questo contesto anche gli Amerighi, appartenenti al "Monte dei Riformatori" furono parte attiva partecipando alla progressiva integrazione sia politica, che socio-economica delle popolazioni e dei territori della Toscana meridionale.
 
Grazie alla sua opera di evangelizzazione presso i giovani, nel 2007, è protagonista di una puntata del ''[[Il testimone (programma televisivo)|Testimone]]'', su [[MTV]], dal titolo ''La vocazione'', nella quale si parla dei giovani consacrati, della loro vita nel mondo moderno e di crisi della religiosità nella società. In quell'occasione, è picchiato da un barista padovano mentre sta realizzando il servizio, insieme col conduttore televisivo [[Pif (conduttore televisivo)|Pierfrancesco Diliberto]], in arte "Pif".
Troviamo:
*Amerigulino.<ref name=Caleffo>Il Caleffo Vecchio del Comune di Siena (Fonti di Storia Senese) a cura di Giovanni Cecchini - Istituto di Arte e di Soria del Comune di Siena Vol. I ( pag. 239 - N. ord. 170) - Leo S. Olschki - Editore - 1932 - Firenze.</ref>: è fra gli emissari della Repubblica che ratificano il giuramento dell'osservanza della Lega con Siena da parte della Città di Poggibonsi, posta al confine con i Fiorentini. 10 luglio 1221.
*Amerigo.<ref name= Secondo Volume Caleffo >Il Caleffo Vecchio del Comune di Siena (Fonti di Storia Senese) a cura di Giovanni Cecchini - Istituto di Arte e di Soria del Comune di Siena Vol. II ( pag. 1080 - N.ord. 885) - Leo S. Olschki - Editore - 1932 - Firenze.</ref>: è fra i procuratori nominati dal Comune di Massa Marittima per ratificare la pace con i fuoriusciti di quella città. 8 aprile 1276.
*Goso di Amerigo<ref name=Terzo Volume Caleffo>Il Caleffo Vecchio del Comune di Siena (Fonti di Storia Senese) a cura di Giovanni Cecchini - Istituto di Arte e di Soria del Comune di Siena Vol. III ( pag. 1379, pag.1380 - N.ord. 989 - pag. 1382 - N.ord 990 - pag. 1387 - N.ord 991) - Leo S. Olschki - Editore - 1932 - Firenze.</ref>: legato nominato dal governo di Siena per l'acquisizione alla Repubblica, della Rocca Tederighi e tutti i territori, vassalli e diritti ad essa direttamente connessi. Unitamente il signore della Rocca Guasco Tederighi cede a Goso, sempre in rappresentanza della repubblica, tutti diritti e le ragioni contro i Signori di Sassoforte. 14 Aprile 1294
 
Appassionato sportivo e maratoneta amatoriale, incentra i suoi libri sullo sport (oltre alla maratona, il ciclismo), dal quale prende spunto per porre delle riflessioni sulla vita.
[[File:E. Romagnoli - Veduta dei Bagni di Vignone. Sullo sfondo il Castelletto di Vignoni ' '700 (disegno).jpg|thumb|E. Romagnoli - Veduta dei Bagni di Vignone. Sullo sfondo il Castelletto di Vignoni '700 (disegno).]]
[[File:La vittoria di Camollia del 1527, gennaio-dicembre di Cini Giovanni di Lorenzo.jpg|thumb|150px|left|"La Vittoria di Camollia" Commissionata da Niccolò Amerighi 1526]]
 
Dal 17 settembre 2011, è cappellano presso il carcere di massima sicurezza "Due Palazzi" di Padova e tiene conferenze e incontri in tutta Italia, in particolare nelle scuole e nelle parrocchie.
Nel 1360 Il Castello di [[Vignoni]], in [[Val d'Orcia]] (già dei Salimbeni), entra nell'orbita della famiglia Amerighi nel nome di [[Gherardo]].<ref name=Arch. di Stato Siena>Galgano Bichi - Serie Manoscritti della biblioteca dell'Archivio di Stato di Siena (a.c. 37 nello spoglio delle "Famiglie Nobili Esistenti").</ref>
 
L'11 dicembre 2013, sotto la guida del [[Compagnia di Gesù|gesuita]] irlandese padre Michael Paul Gallagher, ha conseguito il dottorato in Teologia Fondamentale alla [[Pontificia Università Gregoriana]] di Roma. Tema della tesi: il rapporto tra letteratura, teologia e immaginazione a partire da ''Cittadella'' di [[Antoine de Saint-Exupéry]].
Nella seconda metà del XIV e nel XV secolo, durante il periodo di massimo splendore della Repubblica, sia economico che culturale, questa famiglia prosperò, continuando la sua antica attività connessa alla lana ed alla produzione di tessuti in genere, non mancando però di partecipare con continuità al governo della città e dei suoi territori. Il primo risieduto al Supremo Magistrato del Concistoro (ossia al governo della Città) fu Amerigo di Gherardo nel 1373.<ref name=Libro dei Leoni>Archivio di Stato di Siena - Libro 1° dei Leoni (Foglio 7 nell'archivio delle Riformagioni) (prima del 1371 non esistono fonti accessibili)</ref> Si susseguirono poi con continuità fino al 1690 numerosi membri della famiglia (102), tra cui [[Gonfalonieri]]<ref name=Libro dei Leoni>Archivio di Stato di Siena - Libro dei Leoni </ref> e [[Capitani del Popolo]]<ref name=Libro dei Leoni>Archivio di Stato di Siena - Libro dei Leoni </ref>.Presiedettero anche le più importanti Magistrature finanziarie come quelle di Gabella e di Biccherna. Si ricorda fra tutti Niccolò, Camerlengo di Gabella nel 1526<ref name=Biccherna>Ministero per i beni culturali e ambientali - Le Biccherne - Roma 1984 (pag.228)</ref> , cui è attribuita la commissione della Tavoletta di Biccherna raffigurante "La Vittoria di Camollia".
 
Nel giugno 2016, il suo nome figura tra i premiati, quale menzione speciale, nell'ambito del Premio internazionale di Giornalismo "Biagio Agnes"<ref>{{Cita web |url=https://www.premiobiagioagnes.it/edizioniprecedenti |titolo=I premiati delle scorse edizioni |sito=Premio Biagio Agnes}}</ref><ref>{{Cita news |autore=Vittorino Bernardi |url=http://www.ilgazzettino.it/vicenza_bassano/provincia/don_marco_pozza_premio_biagio_agnes_giornalista-1633668.html |titolo=Don Marco Pozza ha vinto il premio internazionale di giornalismo “Biagio Agnes” |pubblicazione=[[Il Gazzettino]] |data=26 marzo 2016}}</ref>.
L'influenza della famiglia si concretizzò anche con matrimoni contratti con le più importanti famiglie della Repubblica.
(Evidenziamo i [[Vanni]],<ref name=Bichi>Galgano Bichi - Serie Manoscritti della biblioteca dell'Archivio di Stato di Siena ("Famiglie Nobili Esistenti" - Matrimoni)</ref> i [[Petrucci]],<ref name=Bichi>Galgano Bichi - Serie Manoscritti della biblioteca dell'Archivio di Stato di Siena ("Famiglie Nobili Esistenti" - Matrimoni)</ref> i [[Piccolomini]],<ref name=Bichi>Galgano Bichi - Serie Manoscritti della biblioteca dell'Archivio di Stato di Siena ("Famiglie Nobili Esistenti" - Matrimoni)</ref> i [[Bandini]],<ref name=Bichi>Galgano Bichi - Serie Manoscritti della biblioteca dell'Archivio di Stato di Siena ("Famiglie Nobili Esistenti" - Matrimoni)</ref> gli [[Ugurgieri]],<ref name=Bichi>Galgano Bichi - Serie Manoscritti della biblioteca dell'Archivio di Stato di Siena ("Famiglie Nobili Esistenti" - Matrimoni)</ref> i [[Tolomei]],<ref name=Bichi>Galgano Bichi - Serie Manoscritti della biblioteca dell'Archivio di Stato di Siena ("Famiglie Nobili Esistenti" - Matrimoni)</ref> i [[Cinughi]]<ref name=Bichi>Galgano Bichi - Serie Manoscritti della biblioteca dell'Archivio di Stato di Siena ("Famiglie Nobili Esistenti" - Matrimoni)</ref>, i [[Cacciaguerra.]]<ref name=Bichi>Galgano Bichi - Serie Manoscritti della biblioteca dell'Archivio di Stato di Siena ("Famiglie Nobili Esistenti" - Matrimoni)</ref>)
 
Il 6 novembre 2016, domenica del Giubileo dei carcerati, dopo una telefonata a sorpresa, è ricevuto privatamente da [[papa Francesco]] a Casa Santa Marta in Vaticano, con un gruppo di detenuti padovani.
La prima metà del XVI secolo vide la [[Repubblica di Siena]] al centro del cambiamento geopolitico che interessò la penisola, stretta fra gli interessi Imperiali e quelli della Francia.
 
Nel 2017 è stato conduttore a [[Rai 1]] della rubrica ''Le ragioni della speranza'' nel programma ''[[A sua immagine]]'' in alternanza con don Davide Banzato e don Maurizio Patricello, curando lo spazio dedicato al commento del Vangelo per la [[Conferenza Episcopale Italiana|C.E.I.]].
Gli Amerighi, in quell'epoca, occupavano ruoli di primo piano nel governo dello stato.
[[File:Francois de Tournon.jpg|thumb|120px|"Cardinale Francois de Tournon]]
[[File:Retrato de Diego Hurtado de Mendoza.jpg|thumb|150px|"Diego Hurtado de Mendoza"]]
*Niccolò: Capitano del Popolo nel 1537<ref name=Libro dei Leoni>Archivio di Stato di Siena - Libro 1°2° 3° e 4° dei Leoni </ref>.
*Amerigo: membro del Consiglio Generale fino al [[1547]]<ref name=Treccani>Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)[http://www.treccani.it/enciclopedia/amerigo-amerighi_(Dizionario-Biografico)/] </ref>, per poi entrare<ref name=Treccani>Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)[http://www.treccani.it/enciclopedia/amerigo-amerighi_(Dizionario-Biografico)/] </ref>nella ristretta e più alta Magistratura dello stato: i "Dieci di Balia". Fu emissario della Repubblica a Roma nel 1551<ref name= Sozzini>Alessandro Sozzini - Diario delle cose avvenute in Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 (pag. 50)[https://play.google.com/books/reader?id=ccwFAAAAQAAJ&printsec=frontcover&output=reader&authuser=0&hl=it&pg=GBS.PA50]</ref>.
*Pier Maria<ref name=Treccani2>Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)[http://www.treccani.it/enciclopedia/pier-maria-amerighi_(Dizionario-Biografico)/] </ref>: uno dei quattro Comandanti Generali<ref name= Sozzini2>Alessandro Sozzini - Diario delle cose avvenute in Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 (pag. 46 nota 78)[https://play.google.com/books/reader?id=ccwFAAAAQAAJ&printsec=frontcover&output=reader&authuser=0&hl=it&pg=GBS.PA46]</ref> della Repubblica.
*Marco Antonio: ambasciatore presso Carlo V nel 1547-1554<ref name=Aurieri>Aurieri - Appunti e Variazioni - Biblioteca - Archivio di Stato di Siena</ref> e Capitano del popolo 1562/3<ref name=Libro dei Leoni>Archivio di Stato di Siena - Libro 7 dei Leoni fog.6 </ref>.
 
Il 13 luglio 2017 è stato annunciato nei nuovi palinsesti di [[TV2000]] il programma ''Padre Nostro'' condotto da don Marco Pozza<ref>{{Cita web |url=http://www.tv2000.it/blog/2017/07/13/tv2000-80-produzioni-e-il-grande-cinema-con-150-film-novita-max-laudadio-nelle-missioni-e-cesare-bocci-con-i-misteri-della-storia/ |titolo=Tv2000: 80 produzioni e il grande cinema con 150 film. Novità: Max Laudadio nelle missioni e Cesare Bocci con i misteri della storia |sito=[[TV2000]] |data=13 luglio 2017}}</ref>.
La condizione dominante della famiglia negli affari della repubblica, consentì di tessere un delicato e molto complesso sistema di relazioni che portò alla cosiddetta "Cacciata degli Spagnoli"<ref name=Anonimo>Archivio Storico Italiano - La storia d'Italia - Tomo II - Cacciata degli Spagnoli da Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 - Firenze</ref> nel 1552. Questo evento concluse un periodo di oppressione iniziato il 24 Aprile 1535, con l'entrata di [[Carlo V]] in [[Siena]]. In quella occasione, l'Imperatore fu accolto trionfalmente dai Senesi,che erano convinti di avere acquisito un potente alleato contro i nemici Fiorentini. Alleanza però che si trasformò progressivamente in occupazione, che ebbe come epilogo, la costruzione di una Cittadella, roccaforte della guarnigione spagnola, entro le mura cittadine.
[[File:Amerigo Amerighi - Ritratto (particolare ).jpg|thumb|150px|left|"Amerigo Amerighi"]]
 
Il 13 ottobre 2017 è stata annunciata l'uscita del libro scritto con [[Papa Francesco]] ispirato al programma ''Padre nostro'' dove il Papa stesso è protagonista in una intervista. Nel libro il Santo Padre commenta la preghiera che Gesù ha donato ai suoi discepoli insieme a don Marco Pozza ed è edito da [[Rizzoli]] e [[Libreria editrice vaticana]]<ref>[https://agensir.it/quotidiano/2017/10/13/fiera-del-libro-di-francoforte-lev-rizzoli-presentano-il-libro-padre-nostro-di-papa-francesco-con-don-marco-pozza-sara-anche-un-programma-su-tv2000/ AGESIR Fiera del libro di Francoforte: Lev-Rizzoli presentano il libro “Padre nostro” di papa Francesco con don Marco Pozza]</ref>.
Questa prima guerra di [[Siena]] contro gli Spagnoli ebbe come protagonisti, da una parte, Amerigo Amerighi, capo della congiura o ''rivoluzione''<ref name=R>Così viene chiamata, nel titolo riepilogativo nel Diario del Sozzini</ref>, dall'altra, don [[Diego Hurtado de Mendoza y Pacheco]]<ref [name=H>http://www.treccani.it/enciclopedia/hurtado-de-mendoza-diego/]</ref>, delegato di [[Carlo V]], per gli affari senesi.
== Opere ==
*''Asini dalle matite colorate''; prefazione di [[Alex Zanardi]]; ISG 2010
*''Dire Dio. Tra cocktail, graffiti e canto gregoriano''; prefazione di [[Giancarlo Maria Bregantini]]; ISG 2010
*''Penultima lucertola a destra. La sconfitta è l'arma segreta dei vincitori''; prefazione di [[Magdi Allam]]; Marietti Scuola, Novara 2011
*''Contropiede. La vittoria è impossibile solo per chi non crede nei propri sogni''; prefazione di [[Alex Schwazer]]; San Paolo, Milano 2012
* ''L'odore del gregge. Squarci di misericordia sul far della sera''; Edizioni CVS, Roma 2013
* ''L'imbarazzo di Dio; ''San Paolo, Milano 2014
* ''L'agguato di Dio; ''San Paolo, Milano 2015
* ''Il pomeriggio della luna''; Aracne, Roma 2016
* ''L'iradiddìo''; San Paolo, Milano 2017
* ''Padre nostro''; Rizzoli e Libreria Editrice Vaticana, 2017
 
== Televisione ==
Amerigo, riuscì, muovendosi con perizia tra Roma, Venezia e Parigi a concludere un negoziato con il Cardinale [[François II de Tournon]], emissario pontificio e Monsignor Mirapois, ambasciatore francese.
* ''[[A sua immagine]]'' (2017)
* ''Padre nostro'' (2017-2018), [[TV2000]]<ref>[http://www.tv2000.it/blog/2017/10/04/tv2000-un-programma-sul-padre-nostro-con-don-marco-pozza-che-intervista-papa-francesco-dal-25-ottobre-in-onda-il-mercoledi-alle-21-05-per-nove-puntate/ Comunicato Stampa TV2000]</ref>.
* ''[[A sua immagine]]'' (2018)<ref>[https://agensir.it/italia/2017/10/12/a-sua-immagine-compie-20-anni-le-novita-della-nuova-stagione/ Intervista Agesir al Direttore di ''A Sua Immagine'' padre Gianni Epifani]</ref>.
 
== Note ==
Il 18 luglio 1552, nel Convegno di Chioggia<ref name=Treccani>Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)[http://www.treccani.it/enciclopedia/amerigo-amerighi_(Dizionario-Biografico)/]</ref> ottenne un importante finanziamento, da parte dei Francesi, per costituire un esercito da opporre al contingente militare spagnolo a Siena.
<references />
 
==Altri progetti==
Per sviare i sospetti, ottenne, inoltre, che dal Convegno uscisse la notizia di una spedizione contro il [[Regno di Napoli]] (che dal 1516 era entrato nella sfera di influenza Imperiale).
{{interprogetto}}
A causa di questa notizia fuorviante, il de Mendoza si vide costretto ad alleggerire il contingente militare a [[Siena]], per rafforzare le difese di quel regno.
 
{{Controllo di autorità}}
Con grave rischio il negoziato fu tenuto segreto ed era conosciuto da pochissime persone. Il de Mendoza aveva grandissima fiducia nei confronti di Amerigo che da parte sua mostrava piena fedeltà alla causa imperiale<ref name= Sozzini5>Alessandro Sozzini - Diario delle cose avvenute in Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 (pag. 57-58)[https://play.google.com/books/reader?id=ccwFAAAAQAAJ&printsec=frontcover&output=reader&authuser=0&hl=it&pg=GBS.PA57]</ref> . Circostanza questa che procurò a lui e alla famiglia grave discredito verso i Senesi che lo consideravano un traditore.
{{Portale|biografie|cattolicesimo|giornalismo|televisione}}
 
[[Categoria:Giornalisti italiani del XXI secolo]]
Questi fatti allarmarono gli alleati e il Cardinale de Tournon, temendo per la vita di Amerigo e per quella dei suoi familiari, offrì loro asilo presso la Repubblica di Venezia<ref name= Sozzini6>Alessandro Sozzini - Diario delle cose avvenute in Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 (pag. 59)[https://play.google.com/books/reader?id=ccwFAAAAQAAJ&printsec=frontcover&output=reader&authuser=0&hl=it&pg=GBS.PA59]</ref>. Tale eventualità non fu però presa in considerazione, al fine di non pregiudicare il buon esito della cospirazione, ormai giunta alla fase risolutiva.
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 2010]]
 
[[Categoria:Conduttori televisivi]]
I fratelli Amerighi e Claudio Zuccantini, ritennero, a questo punto, indispensabile coinvolgere nell'iniziativa, un nome di prestigio che avesse credito presso la gioventù senese. Fu deciso di coinvolgere<ref name= Sozzini3>Alessandro Sozzini - Diario delle cose avvenute in Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 (pag. 69)[https://play.google.com/books/reader?id=ccwFAAAAQAAJ&printsec=frontcover&output=reader&authuser=0&hl=it&pg=GBS.PA69]</ref> Enea [[Piccolomini]] delle Papesse, che viveva vicino a Vignoni nella città di [[Pienza]], la cui adesione fu determinate per la riuscita dell'operazione.
 
Amerigo approfittando del suo ruolo nel Collegio di Balia appose il Sigillo della Repubblica su un quinterno di fogli bianchi<ref name= Sozzini4>Alessandro Sozzini - Diario delle cose avvenute in Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 (pag. 72-73)[https://play.google.com/books/reader?id=ccwFAAAAQAAJ&printsec=frontcover&output=reader&authuser=0&hl=it&pg=GBS.PA72]</ref>, da trasformare in "patenti" atte a dare ampi poteri, di vita o di morte, ai comandanti militari dell'impresa, che cominciarono immediatamente il reclutamento delle truppe.
 
Nella notte tra il 26 e il 27 luglio di quell'anno fu radunato un esercito di oltre 4.000 uomini, stanziati, in gran segreto, tra Vignoni e San Quirico d'Orcia <ref name=Anonimo3>Archivio Storico Italiano - La storia d'Italia - Tomo II - Cacciata degli Spagnoli da Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 - Firenze (pag. 519)</ref> il cui comando era diviso tra il Cavalier Amerigo<ref name=A>Nel corso della vista di Carlo V a Siena Amerigo, il 24 Aprile 1535, ottenne dall'Imperatore il titolo di Cavaliere Aurato</ref>, il Capitano generale Pier Maria ed Enea Piccolomini delle Papesse. Il contingente Francese di [[Piero Strozzi]], invece tardava a venire.
 
Le voci dell'insurrezione erano ormai fuori controllo ed Amerigo, per il timore del venir meno della sorpresa, diede l'ordine di intervenire anche senza lo Strozzi. Così, mentre le truppe del Piccolomini e Pier Maria marciavano su Siena, quelle di Amerigo occuparono la fortezza di Montalcino e Buon Convento<ref name=AnonimoA>Archivio Storico Italiano - La storia d'Italia - Tomo II - Cacciata degli Spagnoli da Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 - Firenze (pag. 521)</ref>.
 
Marco Antonio e il Capitano del Popolo Claudio Zuccantini (suo cognato), rimasero a Siena per organizzare l'insurrezione interna.
 
La Guardia Spagnola, insospettita da informazioni anonime, arrestò numerose persone, compreso lo Zuccantini, che rischiò la defenestrazione<ref name= SozziniA>Alessandro Sozzini - Diario delle cose avvenute in Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 (pag. 75)[https://play.google.com/books/reader?id=ccwFAAAAQAAJ&printsec=frontcover&output=reader&authuser=0&hl=it&pg=GBS.PA75]</ref> dal Palazzo del Governo. Marco Antonio invece riuscì a sottrarsi<ref name=Anonimo4>Archivio Storico Italiano - La storia d'Italia - Tomo II - Cacciata degli Spagnoli da Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 - Firenze (pag. 518)</ref>.
 
I combattimenti durarono fino al 29 luglio, quando gli spagnoli si ritirarono nella loro cittadella. Cominciarono i negoziati e gli occupanti, ormai battuti, lasciarono la città il 5 di Agosto<ref name= SozziniB>Alessandro Sozzini - Diario delle cose avvenute in Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 (pag. 88)[https://play.google.com/books/reader?id=ccwFAAAAQAAJ&printsec=frontcover&output=reader&authuser=0&hl=it&pg=GBS.PA88]</ref> .
<references/>
 
==Bibliografia==
*Gio.Vincenzo Coppi - Annali, memorie ed Huomini illustri di Sangimignano ove si dimostrano le leghe e le guerre delle repubbliche Toscane ... al Princ. Ferdinando di Toscana'- Firenze 1695 .
*Ludovico Antonio Muratori - Rerum Italicarum Scriptores - Tomo Decimo Quinto - Milano 1729 [http://books.google.it/books?id=lKo-AAAAcAAJ&pg=PA4&dq=Rerum+Italicarum+scriptores+abramo+de'+machoni+Amerighi+renaldini+de'+Machoni&hl=it&sa=X&ei=kv29UJvdA4mh4gTKi4DYDQ&sqi=2&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=Rerum%20Italicarum%20scriptores%20abramo%20de'%20machoni%20Amerighi%20renaldini%20de'%20Machoni&f=false]
*Il Caleffo Vecchio del Comune di Siena (Fonti di Storia Senese) a cura di Giovanni Cecchini - Istituto di Arte e di Storia del Comune di Siena- Leo S. Olschki - Editore - 1932 - Firenze.
*Archivio di Stato di Siena - Biblioteca - Manoscritti Galgano Bichi - 1713
*Archivio di Stato di Siena - Libro dei Leoni 1-2-3-4)- Archivio delle Riformagioni
*Ministero per i beni culturali e ambientali - Le Biccherne - Roma 1984
*Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
*Alessandro Sozzini - Diario delle cose avvenute in Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 - Firenze
*Archivio di Stato di Siena - Biblioteca - Aurieri - Appunti e Variazioni
*Archivio Storico Italiano - La storia d'Italia - Tomo II - Cacciata degli Spagnoli da Siena - Gio.Pietro Vieusseux, 1842 - Firenze
== Voci correlate ==
*[[San Quirico d'Orcia]]
*[[Palazzo Michelozzi]]
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.treccani.it/enciclopedia/amerigo-amerighi_(Dizionario-Biografico)/ Amerigo Amerighi in Dizionario Biografico – Treccani (1960)]
*[http://www.treccani.it/enciclopedia/pier-maria-amerighi_(Dizionario-Biografico)/ Pier Maria Amerighi in Dizionario Biografico – Treccani]
*[http://books.google.it/books?id=ccwFAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false/ Diario delle cose avvenute in Siena: dai 20 Luglio 1550 ai 28 ...]
*http://www.treccani.it/enciclopedia/hurtado-de-mendoza-diego/
 
{{Portale|Storia di famiglia|Toscana}}
 
[[Categoria:famiglie italiane|Toscana]]
[[Categoria:Storia della Toscana]]