Psicologia e Diocesi di Brescia: differenze tra le pagine

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{{diocesi della chiesa cattolica
La '''psicologia''' è la scienza che studia i processi [[psiche|psichici]] e [[mente|mentali]], nelle loro componenti [[consapevolezza|consce]] e [[Inconscio|inconsce]]<ref name=APAGPT>''cfr.''[http://www.psychologymatters.org/glossary.html APA, ''Glossary of Psychological Terms'']</ref>, attraverso l'uso del [[metodo scientifico]] e/o appoggiandosi ad una prospettiva [[Soggetto (filosofia)|soggettiva]] intrapersonale. Tale studio riguarda quindi i processi intrapsichici dell'[[individuo]], il [[comportamento]] umano individuale e gruppale, ed i rapporti tra il soggetto e l'[[Ambiente (diritto)|ambiente]].
|immagine=Cathedral of Brescia.jpg
 
|nome=[[Diocesi]] di [[Brescia]]
Attualmente la psicologia è una [[Materia (didattica)|disciplina]] composita; i suoi metodi di [[Ricerca scientifica|ricerca]] sono sperimentali (di laboratorio o sul campo) oppure etnograficamente orientati (ad esempio: alcuni approcci della [[psicologia culturale]]); hanno una dimensione individuale (ad esempio: studi di [[psicofisica]], [[psicoterapia]] individuale, ecc.) oppure una maggiore attenzione all'aspetto sociale e di gruppo (ad esempio: lo studio delle dinamiche psicologiche nelle organizzazioni, la [[psicologia del lavoro]], ecc.). Queste diversità di approccio hanno prodotto diverse sottodiscipline psicologiche, con differenti matrici [[epistemologia|epistemologico]]-culturali di riferimento.
|latino=Dioecesis Brixiensis
 
|titolo=[[vescovo]]
La psicologia si differenzia dalla [[psichiatria]]: quest'ultima è una disciplina [[Medicina|medica]], focalizzata sull'intervento in merito ai disturbi [[Psicopatologia|psicopatologici]], in comune però con la [[psicologia clinica]] e gli interventi [[psicoterapia|psicoterapeutici]].
|titolare=[[Pierantonio Tremolada]]
 
|ausiliari=
== Etimologia e nascita del termine ==
|emeriti=[[arcivescovo]] [[Bruno Foresti]],<br />[[Giulio Sanguineti]],<br />[[Luciano Monari]]
[[File:Psi2.png|thumb|upright=0.7|La lettera maiuscola greca ''[[Psi (lettera)|Psi]]'', simbolo della psicologia.]]
|vicario=Gian Franco Mascher
Il termine "psicologia"<ref>In formato [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: [[Alfabeto fonetico internazionale|[psikolo'ʤiːa]]])</ref> deriva dal greco ''psyché'' (ψυχή)<ref>In formato [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: [[Alfabeto fonetico internazionale|[psyˈxɛː]]])</ref> = [[spirito (filosofia)|spirito]], [[anima]] e da ''logos'' (λόγος)<ref>In formato [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: [[Alfabeto fonetico internazionale|['logos]]])</ref> = discorso, studio. Letteralmente la psicologia è quindi lo studio dello spirito o dell'anima. Il significato del termine, introdotto durante il [[XVI secolo]], rimase immutato fino al [[XVII secolo]], quando assunse il significato di "scienza della mente". Negli ultimi [[XX secolo|cento anni]], il significato del termine è cambiato ulteriormente adeguandosi alle nuove prospettive e alla moderna metodologia. È interessante segnalare che [[iconografia|iconograficamente]] ''psyché'' (ψυχή) può essere interpretato come [[farfalla]]: molte decorazioni di antichi vasi greci raffigurano con l'immagine di una farfalla lo spirito (anima) che esala nell'istante della morte.
|provicario=Cesare Polvara
 
|stato=Italia
Il termine "psicologia", nella forma latina ''psychologia'' fu probabilmente introdotto nel [[1520]], anche se nei suoi scritti non compare, dall'umanista [[Filippo Melantone]]. Il termine appare (nella forma greca ''psychologia'') nelle opere dei suoi discepoli [[Rodolfo Goclenio]] (''Psychologia, hoc est de hominis perfectione'', [[1597]]) e [[Otto Casmann|Othone Casmanno]] (''Psychologia anthropologica; siue animae humanae doctrina'' - ''Psicologia antropologica, o la conoscenza dell'anima umana'', [[Hanau]], [[1594]]). Recenti ricerche hanno però individuato un uso del termine nell'umanista dalmata [[Marcus Marulus]] (''Psychologia de ratione animae humanae'', [[1511]]-[[1518]]), sebbene non sia chiaro il significato della parola usata in quel tempo.<ref>[[Rom Harrè|Harrè]] R., [[Roger Lamb|Lamb]] R., Luciano Mecacci, ''Psicologia. Dizionario Enciclopedico'', p. 872</ref>
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
 
|eretta=[[I secolo]]
Il termine "psicologia" divenne popolare nel [[Settecento]], grazie al tedesco [[Christian Wolff (filosofo)|Christian Wolff]], che lo utilizzò nel titolo di due sue opere: ''Psychologia empirica'' ([[1732]]) e ''Psychologia rationalis'' ([[1734]]). Con queste opere Wolff fece distinzione tra psicologia empirica e psicologia filosofica: la prima cercava di individuare dei princìpi che potessero spiegare il comportamento dell'anima umana, la seconda indagava sulle facoltà dell'anima stessa. Successivamente, [[Kant]] criticò questa distinzione, affermando che non poteva esistere una psicologia razionale. Tuttavia Kant accettò la validità della psicologia empirica, anche se non la considerava scienza esatta per il fatto che, mancando la forma a priori dello spazio, era impossibile applicare la [[matematica]] ai fenomeni psichici. Con Kant si posero le basi di una psicologia non più puramente filosofica, ma costruita con criteri empirici.
|stemma=
 
|mappa=Mappa diocesi Brescia.png
== Evoluzione storica ==
|mappacollocazione=Roman Catholic Diocese of Brescia in Italy.svg
{{vedi anche|Storia della psicologia|Principali tappe della psicologia|Correnti e protagonisti del pensiero psicologico}}
|mappaprovincia=Ecclesiastical province of Milan in Italy.svg
 
|suffraganeadi=[[arcidiocesi di Milano]]
{{Citazione|Non sembra che ci sia altra scienza, se non la psicologia, per la cui comprensione occorra richiamarsi così direttamente alla vita, spesso drammatica,<ref>Saranno affetti da depressione: [[William James]], [[Melanie Klein]], [[Jean Piaget]], [[Burrhus Skinner]]. Si suicideranno: [[Vittorio Benussi]], [[Bruno Bettelheim]], [[Karl Duncker]], [[Stefan Miller]], [[Marta Muchov]], [[Richard Semon]], [[Viktor Tausk]]. [[Vladimir Bechterev]] sarà avvelenato da [[Stalin]], [[Wilhelm Reich]] morirà in un penitenziario statunitense e [[Otto Selz]] nel [[Campo di concentramento di Auschwitz|lager di Auschwitz]]. A causa del [[Nazionalsocialismo|Nazismo]], [[Sigmund Freud]] si rifugerà a [[Londra]], [[Max Wertheimer]], [[Kurt Koffka]] e [[Wolfgang Köhler]] negli [[Stati Uniti d'America]]</ref> dei suoi protagonisti.|[[Luciano Mecacci]]<ref name="Mecacci, 2004">{{Cita|Mecacci, 2004}}</ref>}}
|regione=[[Regione ecclesiastica Lombardia|Lombardia]]
 
|battezzati=960.000
L'inizio della [[storia della psicologia]] come [[Materia (didattica)|disciplina]] a sé viene fissato nella seconda metà dell'[[Ottocento]], quando l'indagine psicologica si aprì ai metodi delle [[scienze naturali]]. Vi è però da sottolineare che la psicologia odierna è legata agli oggetti di indagine che, da [[Aristotele]]<ref>[[Aristotele]], ''Dell'anima'', in ''Opere'', vol. IV, Laterza, Roma-Bari, 1973</ref> e poi nel [[Medioevo]]<ref>[[Avicenna]], ''Avicenna's psychology'', a cura di F. Rahman, Hyperion Press, Westport, Connecticut, 1952, U.S.A.</ref> su fino al secolo XIX, sono rimasti quasi sempre gli stessi: la [[percezione]] che l'uomo ha del mondo, la ritenzione dei ricordi ([[memoria (psicologia)|memoria]]), la capacità razionale (l'[[intelligenza]]). Anche l'antica suddivisione della mente in [[#Psicologia moderna e psicologia postmoderna|facoltà]] rivive inalterata nella moderna divisione in [[#I processi mentali|processi mentali]].
|popolazione=1.152.107
 
|proporzione=83,3
Il XX secolo è testimone di un fiorire di prospettive e visioni della psicologia, diverse sul piano metodologico e sul piano speculativo: si è passati dallo [[Strutturalismo (psicologia)|strutturalismo]] al [[funzionalismo (psicologia)|funzionalismo]], dal [[comportamentismo]] al [[cognitivismo]], dall'[[epistemologia genetica]] alla [[scuola storico-culturale]]; ancora, dal [[cognitivismo|cognitivismo HIP]] al [[cognitivismo|cognitivismo realista]], fino ad arrivare alle [[neuroscienze]].<ref name="Mecacci, 2004" />
|sacerdotisecolari=735
 
|sacerdotiregolari=199
=== Le origini ===
|sacerdoti=934
{{S sezione|psicologia|storia}}
|battezzatipersacerdote=1.027
Come accennato, già alcuni filosofi greci, come [[Platone]] e [[Aristotele]], posero interrogativi che ancor oggi sono alla base della ricerca psicologica, ma è solo a partire dal Seicento che inizia un confronto più serrato su questi argomenti. Sono sempre i filosofi, come [[Cartesio]], [[Thomas Hobbes]] e [[John Locke]], a portare avanti riflessioni e a proporre teorie sulla mente umana. Cartesio, in particolare, sosteneva l'esistenza di una netta divisione fra mente (res cogitans) e corpo (res extensa), ritenendo che alcune idee fossero innate (cioè presenti nella mente fin dalla nascita). Hobbes e Locke, al contrario, affermavano il predominio dell'esperienza, vista come l'unico processo in grado di sviluppare e organizzare la mente umana, oltre a criticare la divisione di mente e corpo proposta da Cartesio.
|diaconi=54
Nonostante i numerosi sforzi, queste ricerche non diedero mai vita a una psicologia intesa come materia scientifica.
|religiosi=289
 
|religiose=1.470
=== La nascita della psicologia scientifica ===
|vicariati=32
 
|parrocchie=473
Il termine "psicologia" risale al XV secolo, ideato dal tedesco Melantone (Philipp Schwarzerd), intendeva l'insieme delle conoscenze psicologiche, filosofiche, religiose, pedagogiche e letterarie di un essere umano. Nel [[1690]] il filosofo inglese Locke pubblicò il suo saggio sull'intelletto umano, che ricostruiva il funzionamento della mente e dava una base solida ai ragionamenti.
|superficie=4.538,39
La psicologia come materia scientifica nacque in [[Europa]] nella seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]].
|cattedrale=[[Duomo nuovo (Brescia)|Maria Santissima Assunta]]
Tra il [[1850]] e il [[1870]] vari scienziati, in particolare [[Fisica|fisici]] e [[Medicina|medici]], iniziarono a occuparsi dello studio della psiche analizzando le sensazioni, le emozioni e le attività intellettive.
|concattedrali=[[Duomo vecchio]]
 
|indirizzo=Via Trieste 13, 25121 Brescia, Italia
Questi scienziati applicarono allo studio della mente le metodologie applicate alle scienze naturali, dando vita alla moderna psicologia scientifica. Questa svolta fondamentale innescò il processo che porterà la psicologia a diventare una vera disciplina scientifica.<ref>{{cita web|titolo=La psicologia scientifica|url=http://www.homolaicus.com/teoria/psicologia_scientifica.htm|accesso=25 agosto 2010|editore=homolaicus.com}}</ref> Se finora la psicologia era stata strettamente legata alla filosofia, perché questa si occupava della natura o dell'essenza dell'[[anima]], ora era una scienza, e non filosofica bensì su base sperimentale: ''scienza'' perché rigorosa, ''sperimentale'' perché basata sul [[metodo induttivo]], fatto di osservazioni e di esperimenti da cui si formulano ipotesi e leggi.
|sito=www.diocesi.brescia.it
 
|anno=2016
Fra i precursori della moderna psicologia si possono citare: [[Charles Darwin]], che propose varie teorie sulle emozioni, [[Franciscus Donders]], che compì studi sui tempi di reazione, [[Ernst Weber]] e [[Gustav Theodor Fechner]], che diedero vita alla [[psicofisica]], studiando i rapporti tra stimoli e sensazioni, [[Hermann Ebbinghaus]] ([[1850]]-[[1909]]), tra i primi ad applicare il metodo sperimentale allo studio della memoria, [[Francis Galton]], padre della psicologia differenziale, [[Théodule Ribot]] che contribuì decisamente a far assumere un'identità alla [[psicopatologia]], [[Alfred Binet]] e [[Arnold Gesell]], fondamentali pionieri nella "psicologia infantile".
|ch=bres
 
|patroni=Santi [[Faustino e Giovita]]
=== Il padre fondatore della psicologia ===
[[File:Wundt-research-group.jpg|thumb| [[Wilhelm Maximilian Wundt]] (seduto), [[psicologo]] tedesco, riconosciuto come fondatore della [[psicologia sperimentale]].]]
 
Il merito di aver fondato la psicologia come disciplina accademica spetta al tedesco [[Wilhelm Wundt]] ([[1832]]-[[1920]]). Questi raccolse e scrisse una mole gigantesca di materiale riguardante la nascente disciplina e, grazie alla sua cultura, riuscì a dare alla materia una base concettuale e un assetto organico. Wundt, nel [[1873]]-[[1874|74]], pubblicò i "''Fondamenti di psicologia fisiologica''", opera considerata il primo trattato psicologico-scientifico della storia.<ref>{{Cita|Marhaba, 2005|p. 27}}</ref>
Nel [[1875]] Wundt divenne professore di filosofia a [[Lipsia]] e qui nel [[1879]] fondò un laboratorio di ricerca psicologica. A questo laboratorio affluirono da tutto il mondo allievi e scienziati, che compirono studi sui tempi di reazione, l'[[attenzione]], le associazioni mentali e la [[psicologia fisiologica|psicofisiologia]] dei sensi. Per Wundt oggetto della psicologia doveva essere l'esperienza immediata, contrapposta all'esperienza mediata, che era invece oggetto delle scienze fisiche.<ref>{{Cita|Marhaba, 2005|p. 28}}</ref> Grazie a questa definizione e all'uso negli esperimenti di un metodo rigoroso, si strutturò definitivamente la psicologia, intesa come disciplina scientifica e accademica. Per l'impegno e gli studi, Wundt è acclamato come il fondatore della psicologia.
 
=== Franz Brentano ===
Negli anni in cui operava il laboratorio di Wundt, il filosofo austriaco [[Franz Brentano]] ([[1838]]-[[1917]]) propose un approccio diverso alla psicologia, basato non sul rigore del metodo scientifico e sulla sperimentazione, ma su un concetto più filosofico e perciò meno sperimentale, che Brentano definiva [[Franz Brentano#Opere e pensiero|"intenzionalità"]]. Con le sue idee diede vita alla cosiddetta [[scuola di Brentano]] (prima a [[Würzburg]] e poi a [[Vienna]]). Brentano può essere ritenuto il secondo padre della psicologia.
 
Le tradizioni wundtiana e brentaniana rappresentarono per decenni i due grandi filoni di ricerca nella psicologia sperimentale e teorica.
La scuola, in particolare, influenzò [[Sigmund Freud]] e i concetti della [[psicologia della Gestalt]] e della [[psicologia sociale]].
Un altro ricercatore tedesco, [[Hermann Ebbinghaus]], [[1850]]-[[1909]], applicò per primo il metodo sperimentale allo studio della memoria.
 
=== La psicologia della Gestalt ===
{{vedi anche|Psicologia della Gestalt|Leggi della formazione delle unità fenomeniche}}
{{Citazione|Il dato [''das Gegebene''] è di per sé in vari gradi strutturato [''gestaltet''], consiste di totalità più o meno strutturate in modo definito e di processi totali con proprietà e leggi totali, tendenze totali e determinazioni totali delle parti. I "pezzi" appaiono quasi sempre "come parti" dei processi totali|[[Max Wertheimer]]<ref>[[Max Wertheimer|Wertheimer M.]], ''Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt'', 1922, trad. parz. ''The general theoretical situation'', in W.D. Ellis (Ed.), ''A source book of Gestalt psychology'', Routledge & Kegan Paul, London 1938</ref>}}
{{nota
|titolo=Alcuni esempi
|larghezza = 40%
|contenuto=<!-- [[File:Emergence.jpg|center|thumb{{subst:#ifeq:{{subst:#expr: (((300 / 220) round 1) <= 1.1) and (((300 / 220) round 1) >= 0.9)}}|0|{{subst:!}}upright{{subst:#ifeq:{{subst:#expr: (((300 / 220) round 2) <= 0.8) and (((300 / 220) round 1) > 0.7)}}|0|={{subst:#expr: (300 / 220) round 1}}}}}}|La Gestalt ''emerge'' dallo sfondo, portando così a percepire la sagoma di un cane di razza dalmata]] -->
[[File:Gestalt ley de cierre.png|center|thumb|upright=1.4|Esempio della ''Legge della chiusura'']]
[[File:Gestalt ley de proximidad.png|center|thumb|upright=1.4|Esempio della ''Legge della vicinanza'']]
 
<center>'''Il pensiero produttivo. Un aneddoto.'''</center>
 
Una volta il maestro di Gauss domandò al giovane allievo il totale di:
1+2+3+4+5+6+7+8+9+10. Gauss rispose subito, sorprendendo il maestro, che gli chiese come aveva fatto. Gauss non sommò 1+2, sommando il risultato a 3, sommando il risultato a 4, e così via:<br />«''Se l'avessi fatto sommando 1+2, poi 3 al risultato, poi 4 al nuovo risultato, e così via, avrei impiegato molto tempo, e cercando di arrivare presto molto probabilmente avrei fatto degli sbagli. Ma vede, 1+10 fa 11, 2+9 fa di nuovo - deve fare! - 11. E così via! Vi sono 5 coppie di questo tipo: 5 volte 11 fa 55''».<ref>[[Max Wertheimer|Wertheimer M.]], ''Productive thinking'', 1945; trad. it. ''Il pensiero produttivo'', Giunti Barbèra, Firenze 1965, p. 122</ref><br />Gauss aveva visto gli elementi come totalità retta da una relazione. La relazione, che poi è la regola della [[Addizione#Somme utili|somma dei termini]] in [[progressione aritmetica]], è la Gestalt: Gauss era giunto alla soluzione mediante la totalità, aveva colto le relazioni tra gli elementi e raggiunto uno stadio (Gestalt) che va oltre il loro sommarsi.<ref>{{Cita|Mecacci, 1999|p. 69}}</ref>
}}
[[File:Duomo vecchio (brescia) esterno.jpg|upright=1.3|thumb|La [[Duomo vecchio|concattedrale di Santa Maria Assunta]]]]
La [[psicologia della Gestalt]] nacque e si sviluppò agli inizi del XX secolo in [[Germania]], poi proseguì la sua articolazione negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Anche se le vicende dei suoi maggiori rappresentanti (molti abbandonarono la Germania all'avvento del nazismo) diffusero la teoria in ambiente statunitense, il clima culturale di riferimento rimase quello europeo. La scuola ebbe successo anche in Italia fra gli anni cinquanta e ottanta, prima di essere assorbita dal [[cognitivismo]].
[[File:Brescia portale Vescovado.JPG|upright=1.3|thumb|Ingresso del Vescovado di Brescia]]
[[File:Pievi della diocesi di Brescia nel 1300 (Luca Giarelli).png|upright=1.3|thumb|[[Pievi della diocesi di Brescia]] nel 1300]]
[[File:Brescia1.jpg|thumb|upright=1.3|Statua di Paolo VI nel chiostro del Santuario bresciano delle Grazie, dove don Battista celebrò la sua prima messa il 30 maggio 1920]]
 
La '''diocesi di Brescia''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Brixiensis'') è una sede della [[Chiesa cattolica in Italia]] suffraganea dell'[[arcidiocesi di Milano]] appartenente alla [[regione ecclesiastica Lombardia]]. Nel [[2015]] contava 960.000 battezzati su 1.152.107 abitanti. È retta dal [[vescovo]] [[Pierantonio Tremolada]].
Gli psicologi della Gestalt cercarono di dimostrare sperimentalmente il criterio della "totalità" delle funzioni psichiche.<ref>{{Cita|Marhaba, 2005|p. 43}}</ref> Per essi, infatti, non era giusto dividere l'esperienza nelle sue componenti elementari, occorreva invece considerare l'intero come fenomeno sovraordinato rispetto all'insieme dei componenti. In altre parole, per gli psicologi della Gestalt: "''L'insieme è più della somma delle sue singole parti''". È chiaro quindi come questa Scuola si opponesse alle teorie [[associazionismo|associazionistiche]] di Wundt e a quelle [[comportamentismo|comportamentistiche]] di Watson, per spostare l'accento sulla tendenza degli insiemi percettivi e per estensione delle rappresentazioni del pensiero, a presentarsi al soggetto sotto forma di unità coerenti.
 
==Santi patroni==
La psicologia della Gestalt ricorse al metodo fenomenologico, col quale i dati dell'esperienza non vengono scomposti e interpretati, ma descritti totalmente nella loro immediatezza, come appaiono al soggetto. I gestaltisti, studiando in modo approfondito la [[percezione]], intuirono che la realtà fenomenologica si struttura in unità nel campo di esperienza del soggetto ogni volta che gli elementi di un insieme presentano determinate caratteristiche. Individuarono così cinque leggi (dette "[[leggi della formazione delle unità fenomeniche]]"), che stanno alla base del nostro modo di cogliere le cose e di organizzare i dati percepiti. Esse sono:
I principali patroni della diocesi sono i [[Santi Faustino e Giovita]], mentre [[Santa Maria Assunta]], [[Sant'Angela Merici]] e [[Siro di Pavia|San Siro]] ne sono compatroni.
# ''Legge della somiglianza'': elementi identici o simili tendono a essere percepiti come unità.
{{vedi anche|Chiese di Brescia}}
# ''Legge della buona forma'': figure geometriche sovrapposte tendono a essere percepite come separate, ognuna con la sua forma.
# ''Legge della vicinanza'': più gli elementi di un insieme sono vicini, maggiore sarà la tendenza a percepirli come unità.
# ''Legge della buona continuazione'': si tendono a percepire come unità gli elementi che minimizzano i cambiamenti di direzione.
# ''Legge del destino comune'': vengono percepiti come un'unità elementi in movimento con uno spostamento coerente.
# ''Legge della chiusura'': elementi figurali chiusi o tendenti a chiudersi vengono percepiti come appartenenti alla stessa unità.
 
==Territorio==
Queste sono solo alcune delle regole alla base della percezione; permettono, ad es., di capire come operano le [[illusioni ottiche]].
La diocesi comprende:
Punto centrale della psicologia della Gestalt era, perciò, la convinzione che riuscendo a comprendere come si organizzano le percezioni, si poteva anche comprendere il modo in cui il soggetto organizza e struttura i pensieri. Queste tendenze all'auto-organizzazione erano viste come una caratteristica innata, ridimensionando l'importanza di esperienza e di apprendimento nella strutturazione del pensiero.
* tutti i comuni della [[provincia di Brescia]] eccetto: il basso Garda a sud di [[Salò]] (ultimo paese della diocesi) escludendo [[Lonato del Garda|Lonato]], [[Desenzano del Garda]] e [[Sirmione]], che appartengono alla [[diocesi di Verona]], e [[Paratico]], che appartiene alla [[diocesi di Bergamo]];
* in [[provincia di Bergamo]]: [[Palosco]], [[Lovere]], [[Costa Volpino]], [[Rogno]] e [[Bossico]] (quest'ultima dall'estate 2014 però, pur rimanendo nella diocesi di Brescia, è affidata alla cura pastorale della diocesi di Bergamo)<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.diocesibg.it/home_page/notizie/00001901_Cura_pastorale_della_parrocchia_di_Bossico.html|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref>.
 
Sede vescovile è la città di [[Brescia]], dove si trovano la [[Duomo nuovo (Brescia)|cattedrale di Maria Santissima Assunta]], detta ''Duomo nuovo'', e la [[Duomo vecchio|concattedrale di Santa Maria Assunta]], detta ''Duomo vecchio''.
Gli psicologi della Gestalt sono noti soprattutto per i loro contributi nel campo della percezione.
L'approccio della Gestalt non si propose però solo come studio della percezione fine a se stesso, ma anche come paradigma e ''metodo d'indagine'' generale dello psichismo, basato sull'assunto per cui ''la Gestalt (l'insieme) è più della somma delle parti''.
 
Il territorio è suddiviso in 473 parrocchie riunite in 32 zone pastorali:
Al riguardo sono proliferati studi, concetti e campi di ricerca assai numerosi:
*I - Zona dell'Alta Valle Camonica - del Beato Innocenzo da Berzo
* gli studi sull'intelligenza nei primati per opera di [[Wolfgang Köhler|Köhler]] ([[1917]])<ref>[[Wolfgang Köhler|Köhler W.]], ''Intelligenzprüfungen an Anthropoiden'', 1917; trad.it. ''L'intelligenza nelle scimmie antropoidi'', Giunti Barbèra, Firenze 1961</ref> furono talmente importanti da far nascere il concetto di [[insight]];<ref>Il termine coniato da Köhler fu ''Einsicht'' (da ''ein'' più ''sicht'', che deriva a sua volta da ''sehen'', "vedere", dunque "vedere dentro"), che mantiene il significato etimologico in inglese, l<nowiki>'</nowiki>''insight'' (''in'' più ''sight'', da ''to see''), dunque si può affermare che ''Einsicht'' e ''insight'' significhino ''intuizione'' o ''visione interna''. La fortuna dell<nowiki>'</nowiki>''insight'' è tale che oggi si fa distinzione fra psicoterapie basate sull'insight (es. psicoanalisi) e le altre (ad es., psicoterapia comportamentale).</ref>
*II - Zona della Media Valle Camonica - di San Siro
* [[Kurt Lewin]], allievo di Wolfgang Köhler, svilupperà il concetto di ''campo'' generando importanti contributi per la [[psicologia sociale]];<ref>Il ''campo'' è il concetto di Gestalt mutuato in un contesto sociale.</ref>
*III - Zona della Bassa Valle Camonica - della Madonna del Monte
* [[Kurt Koffka]] fece notare<ref>Nel [[1935]], scriverà la più importante ''summa'' della psicologia della Gestalt i ''Princìpi della psicologia della forma'', Boringhieri, Torino 1970, titolo originale dell'opera: ''Principles of Gestalt psychology''.</ref> che i princìpi della Gestalt sono applicabili pressoché a uno spettro d'indagine illimitato (percezione e intelligenza, ma anche nello studio del sociale, dell'educazione e dello sviluppo, fino ad arrivare a legami con concetti di [[elettromagnetismo]]<ref>Invero fu Kurt Lewin ad avere "contatti" con l'elettromagnetismo: egli era amico di [[Max Planck]]; è da notare che il concetto di ''campo'', come relazione fra elementi in rapporto di forza fra loro, è anche nell'elettromagnetismo.</ref>);
*IV - Zona Alto Sebino - delle Sante Vincenza Gerosa e Bartolomea Capitanio
* [[James Gibson (psicologo)|James Gibson]] porterà la sua critica a un modo di fare ricerca troppo legato al laboratorio, nei confronti della [[psicologia cognitiva]], proprio basandosi su una matrice di ricerca in linea con la Gestalt.<ref>La sua nota visione "ecologica" dello studio della percezione, intesa come ciò che viene esperito dall'uomo, in contrapposizione a un tipo di ricerca di laboratorio, criticata poiché artificiosa e astratta dal contesto quotidiano.</ref>
*V - Zona del Sebino - di San Vigilio
*VI - Zona della Franciacorta - di San Carlo
*VII - Zona del fiume Oglio - di San Fedele
*VIII - Zona della Bassa Occidentale dell'Oglio - di San Filastrio
*IX - Zona della Bassa Occidentale - della beata [[Stefana Quinzani]]
*X - Zona Bassa Centrale Ovest - della beata Paola Gambara
*XI - Zona Bassa Centrale - del ven. Alessandro Luzzago
*XII - Zona Bassa Centrale Est - dell'Abbazia di San Salvatore
*XIII - Zona Bassa Orientale - di San Lorenzo
*XIV - Zona Bassa Orientale del Chiese - di San Pancrazio
*XV - Zona Morenica del Garda - di San Gaudenzio
*XVI - Zona Garda - di San Ercolano
*XVII - Zona Alto Garda- della Madonna di Montecastello
*XVIII - Zona Alta Val Sabbia - della Madonna di San Luca
*XIX - Zona Bassa Val Sabbia - di Santa Maria Assunta
*XX - Zona Alta Val Trompia - della Madonna della Misericordia
*XXI - Zona Bassa Val Trompia - di Santa Maria degli Angeli
*XXII - Zona Valgobbia - di S. Apollonio
*XXIII - Zona Suburbana I (Concesio) - di papa Paolo VI
*XXIV - Zona Suburbana II (Gussago) - del Santuario della Madonna della Stella
*XXV - Zona Suburbana III (Travagliato) - di Santa Maria Crocifissa di Rosa
*XXVI - Zona Suburbana IV (Bagnolo Mella) - della Visitazione di Maria
*XXVII - Zona Suburbana V (Rezzato) - del Santuario della Madonna di Valverde
*XXVIII - Zona Urbana - Brescia Est - dei Santi Faustino e Giovita
*XXIX - Zona Urbana - Brescia Nord - dei Santi Faustino e Giovita
*XXX - Zona Urbana - Brescia Ovest - dei Santi Faustino e Giovita
*XXXI - Zona Urbana - Brescia Sud - dei Santi Faustino e Giovita
*XXXII - Zona Urbana - Brescia Centro Storico - dei Santi Faustino e Giovita
[[File:Interier Duomo Nuovo.jpg|thumb|Interno del [[Duomo nuovo]]]]
 
==Storia==
=== Diffusione in America ===
Le origini del cristianesimo a Brescia sono ancora incerte. Il primo vescovo presente a Brescia fu probabilmente sant'[[Anatalone]], vescovo di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]], all'inizio del [[III secolo]].<ref>Secondo la tradizione sarebbe vissuto invece nel [[I secolo]].</ref> Quasi certamente la chiesa bresciana fu una filiazione di quella di Milano.
{{vedi anche|Funzionalismo (psicologia)|Strutturalismo (psicologia)}}
La psicologia, come già accennato, nacque e si sviluppò inizialmente in Europa, soprattutto in Germania, grazie al laboratorio di Lipsia e la psicologia della Gestalt. Ben presto, però, essa approdò e si diffuse anche negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Questo avvenne in gran parte per merito di due personalità: gli americani [[Edward Titchener]] ([[1867]]-[[1927]]) e [[William James]] ([[1842]]-[[1910]]). Il primo era un allievo di Wundt che, dopo aver studiato presso il suo laboratorio, tornò in patria e tradusse l'opera del maestro, diffondendo così la psicologia nel Nuovo Mondo. Titchener fondò inoltre una nuova scuola di psicologia, lo [[Strutturalismo (psicologia)|strutturalismo]], che ebbe però vita breve.
 
===Medioevo===
William James era un medico e filosofo americano interessato agli aspetti psicologici dell'uomo. Tenne il primo corso di psicologia (ad Harvard), intitolato ''I rapporti tra fisiologia e psicologia''. Nel [[1890]] pubblicò "''Principi di psicologia''", un manuale che ebbe molto successo, anche fra i lettori comuni. Al pari del suo collega, James fondò una nuova scuola di psicologia, il [[Funzionalismo (psicologia)|funzionalismo]], che si contrappose allo strutturalismo di Titchener.
Il primo vescovo storicamente documentato è [[Ursicino di Brescia|Ursicino]], che partecipò al [[concilio di Sardica]] tra il [[342]] ed il [[344]]. Dalle omelie del vescovo [[Gaudenzio di Brescia|Gaudenzio]] (tra [[IV secolo|IV]] e [[V secolo]]) si evince che in questo periodo il [[cristianesimo]] era ben radicato nella società bresciana, anche se persistevano resti di paganesimo.
 
In epoca [[longobardi|longobarda]] vennero fondati il monastero di San Salvatore ([[762]]), in città, e quello maschile a [[Leno]] ([[758]]); entrambi furono istituiti da re [[Desiderio (re)|Desiderio]].
=== Le scuole russe ===
{{vedi anche|Riflessologia (psicologia)|Scuola storico-culturale}}
[[File:One of Pavlov's dogs.jpg|thumb|upright=1.4|Uno dei cani di [[Ivan Pavlov|Pavlov]] (imbalsamato), esposto a The Memorial museum-estate of academician I.P.Pavlov di [[Rjazan]]. Nella foto è visibile il contenitore salivare, strumento utilizzato da Pavlov per misurare la quantità di saliva prodotta dalla cavia (cane) nei suoi esperimenti.<ref>Per maggior informazioni al riguardo vedasi la voce [[condizionamento classico]]</ref>]]
Sempre verso la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento nacquero nuove Scuole di psicologia in [[Unione Sovietica]]. In particolare, ebbero grande risonanza le ricerche di [[Ivan Pavlov]] ([[1849]]-[[1936]]). Pavlov (nel [[1904]], [[premio Nobel per la medicina]]) fu un [[fisiologo]] e non volle mai essere considerato uno psicologo.<ref>La rigorosità della metodica pavloviana nell'avvicinarsi al laboratorio è risaputa, difatti a i suoi studenti consigliava: «Cosa posso augurare ai giovani della mia patria che si sono dedicati alla scienza? Prima di tutto, costanza nel lavoro. Non posso parlare senza emozione di questa condizione essenziale per un lavoro scientifico fecondo. Costanza, costanza, e ancora costanza. Imparate, sin dal principio della vostra attività, a dar prova di una rigorosa costanza nell'acquisizione delle vostre conoscenze. Studiate l'abc prima di scalarne le vette. Non intraprendete il passo successivo senza ben conoscere il precedente. Non cercate mai di coprire l'insufficienza delle vostre conoscenze con supposizioni o ipotesi, anche se ardite. Sono bolle di sapone che -quantunque divertano coi loro brillanti colori- finiranno inevitabilmente per scoppiare, lasciando dietro di sé soltanto vergogna. Imparate ad essere cauti e pazienti. Abituatevi a fare i lavori pesanti della scienza. Studiate, comparate, accumulate i fatti. Per quanto perfetta sia l'ala dell'uccello, essa non potrebbe mai sollevarlo in alto se non poggiasse sull'aria. I fatti sono l'aria dello scienziato. Senza di essi non potrete mai sollevarvi. Senza di essi le vostre teorie resteranno sforzi inutili. Ma mentre studiate, osservate, sperimentate; sforzatevi di non restare alla superficie dei fatti. Non siate archivisti di fatti. Cercate di penetrare il mistero della loro origine. Cercate con costanza le leggi che li reggono» [[Ivan Pavlov|Pavlov]], I.P. (1909), ''Estestvoznanie i mozg'', trad. it. ''Le scienze naturali e il cervello'', in ''Il riflesso condizionato'', Roma, Editori Riuniti, 1968</ref> Nonostante ciò, i suoi studi diedero grande impulso e influenzarono notevolmente una delle successive Scuole psicologiche che avrà maggior successo: il [[comportamentismo]]. Pavlov compì studi, mediante esperimenti su animali, su quello che venne chiamato [[riflesso condizionato]], dimostrando come fosse possibile far sorgere un dato comportamento associandolo a un determinato stimolo. La maggior parte delle Scuole russe di psicologia continuarono questo filone di ricerche e per questo sono state accomunate sotto il nome di [[riflessologia (psicologia)|riflessologia russa]]. La teoria alla base di tutte queste Scuole era la convinzione che i processi psichici potessero essere ridotti a semplici [[Riflesso condizionato|riflessi]], cioè i processi psichici erano visti come semplici processi fisiologici ed elementari.
 
Dal tempo del vescovo Notingo (metà del [[IX secolo]]) i vescovi di Brescia ebbero i titoli e i diritti di conti.
Un discorso a parte merita il russo [[Lev Vygotskij]] ([[1896]]-[[1934]]) e la sua [[Scuola storico-culturale]]. Per Vygotskij l'esperienza storica (storicità) era l'aspetto fondante dell'esperienza umana e della stessa psicologia.<ref name=Marhaba,2005_54>{{Cita|Marhaba, 2005|p. 54}}</ref> Per Vygotskij lo sviluppo cognitivo del bambino doveva essere valutato e studiato in rapporto alle sue componenti sociali, culturali e ambientali. Queste originali e innovative riflessioni, che si contrapponevano in modo netto al rigido e deterministico [[comportamentismo]] che stava nascendo negli Stati Uniti, furono a lungo ignorate, anche per la mancata traduzione delle opere di Vygotskij dalla lingua russa a quella inglese. Solo a partire dagli [[Anni 1980|anni ottanta]] questo autore è stato oggetto di riscoperta, divenendo uno dei principali ispiratori della [[#Psicologia postmoderna|psicologia postmoderna]] e della [[psicopedagogia]].<ref name=Marhaba,2005_54/>
 
Nell'[[XI secolo]] la città di Brescia subisce le lotte tra il papato e impero, con l'elezione di due vescovi. La corruzione del clero porterà quindi [[Arnaldo da Brescia]] ad iniziare la sua predicazione fino alla sua cacciata dalla città.
=== Freud e la psicoanalisi ===
{{vedi anche|Psicoanalisi|Sigmund Freud}}
 
[[Berardo Maggi]], eletto nel [[1275]], fu il primo vescovo ad avere i titoli di marchese, duca e conte.
La [[psicoanalisi]] nacque in ambito [[psichiatria|psichiatrico]] nei primi decenni del Novecento, grazie all'opera innovatrice di [[Sigmund Freud]] ([[1856]]-[[1939]]), un medico viennese. Per essere più precisi, non nacque dai laboratori di ricerca, ma ebbe origine dalla pratica clinica del trattamento di pazienti con disturbi di natura psicologica. Come già accennato, Freud fu influenzato dalle idee di [[Franz Brentano|Brentano]] e, infatti, la sua concezione psicologica e i suoi metodi di studio non furono strettamente scientifici come quelli propugnati dal laboratorio di Lipsia.
 
===Epoca moderna===
La vera rivoluzione che introdusse Freud nella psicologia fu la concezione dell'esistenza di una parte irrazionale e nascosta dello psichismo di ogni essere umano, che il medico viennese chiamò ''[[inconscio]]''. Tutti i suoi lavori cercarono di trovare dei metodi e delle strategie per poter analizzare e portare a galla questa parte nascosta, ad esempio tramite l'interpretazione dei sogni. Queste nuove teorie e le tecniche derivate furono la base della [[psicoanalisi]].
Durante il periodo di dominazione veneta i vescovi furono scelti dalla [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] e la diocesi attraversò un periodo di tranquillità, turbati unicamente dal nascere di [[eresia|eresie]] nelle [[Val Camonica|valli camune]] e [[Val Trompia|triumpline]].
 
Alla fine del [[XVI secolo]] la città di [[Salò]], capitale della Magnifica Patria della Rivera di Salò, chiede di ospitare una sede vescovile riunificando le parrocchie dei comuni che le fanno capo, fino ad allora divise in tre diocesi (Brescia, Trento e Verona). L'opposizione accanita dei cittadini bresciani, da sempre contrari all'autonomia rivierasca, e la morte di [[Carlo Borromeo]], sostenitore della causa salodiana, faranno fallire l'operazione.
La nuova teoria freudiana ebbe una grande risonanza, e furono molti gli allievi che continuarono su questa via, o fondarono scuole autonome discostandosi dalle idee del maestro. Fra i principali rappresentanti storici della tradizione psicoanalitica si possono citare [[Alfred Adler]], [[Carl Gustav Jung|Carl Jung]], [[Otto Rank]], [[Wilhelm Reich]].
 
Tra i protagonisti della riforma tridentina emerge la figura del vescovo [[Domenico Bollani (vescovo 1514-1579)|Domenico Bollani]], attuatore dei decreti del [[Concilio di Trento|concilio]] attraverso numerose visite pastorali e l'istituzione del [[seminario]] diocesano nel [[1568]].
=== Il predominio del comportamentismo ===
{{vedi anche|Comportamentismo}}
[[File:Scatola di Skinner.png|upright=1.4|thumb|Una '''scatola di Skinner''' (''Skinner box''). La costruzione di labirinti e "scatole" al fine di studiare il comportamento manifesto dei ratti, fu una peculiarità assai nota di Burrhus Skinner.<ref>Fra gli psicologi circola questa barzelletta: vi sono due topi in una ''scatola di Skinner'' e l'uno dice all'altro: "guarda! sono riuscito a condizionare quell'umano!" e l'altro: "...no! non ci credo...!" e l'altro di risposta: "ti dico di si! ...ogni volta che premo quel pulsante lui mi dà del cibo".<br />Questa barzelletta mette in risalto il fattore paradossale della scatola di Skinner: presuppone che sia valida anche per lo studio del comportamento umano, basandosi sul presupposto semplicistico che ''se vale per un solo animale vale per tutti gli animali'' (se vale per l'animale "topo" vale per l'animale "uomo"). Ma, come se ne evince, e come sarà ribadito (proprio da psicologi dediti allo studio del linguaggio, [[Noam Chomsky]] ''in primis'') da molti altri ambiti (il più importante la [[cibernetica|cibernetica di secondo ordine]]) due sistemi non possono essere isolati e separati: in altre parole, per un essere umano, (all'interno della "scatola"), la scatola stessa non è un mondo a se stante. Da rilevare gli [[antropologia|studi antropologici]] sulle etnie delle isole dell'[[Oceania]] e del [[Oceano pacifico|Pacifico]].</ref> Mediante tali esperimenti creò la sua teoria sul [[condizionamento operante]].]]
Nel [[1913]], negli Stati Uniti, [[John Watson (psicologo)|John Watson]] ([[1878]]-[[1958]]), diede vita a una nuova Scuola psicologica, detta [[comportamentismo]], attraverso la pubblicazione di un celebre articolo intitolato "''La psicologia considerata dal punto di vista comportamentistico"''. Il comportamentismo, detto anche behaviorismo, dominerà la scena internazionale per circa cinquant'anni, cioè per tutta la prima metà del [[XX secolo]].
 
Nel [[XVIII secolo|Settecento]] viene costruita l'attuale [[cattedrale]] cittadina, dedicata a santa Maria Assunta, accanto al precedente [[duomo vecchio]].
Il comportamentismo rivoluzionò i concetti della precedente psicologia, concentrando i suoi sforzi e studi non più sulla "coscienza", bensì attorno al "comportamento". Il nuovo e unico oggetto della psicologia divenne, perciò, il comportamento pubblicamente osservabile degli organismi viventi.<ref name="Marhaba, 2005_39">{{Cita|Marhaba, 2005|p. 39}}</ref> Il comportamentismo criticò fortemente anche il concetto di [[innatismo]], in quanto prevedeva che ogni comportamento umano fosse determinato solamente dagli stimoli ambientali. Questo portò alla nascita dello schema Stimolo-Risposta (S-R), che prevedeva che a una stimolazione che agisce su un organismo segua una reazione dell'organismo stesso.<ref name="Marhaba, 2005_39" /> Come già accennato, il comportamentismo fece tesoro anche degli esperimenti sul condizionamento di Pavlov, e arrivò a ipotizzare che ogni comportamento umano potesse essere appreso mediante condizionamento.
 
Il 12 settembre [[1818]] [[papa Pio VII]] decretò la soppressione dell'[[Abbazia territoriale|abbazia ''nullius'']] di [[Asola (Italia)|Asola]]; delle sue tredici parrocchie, undici furono incorporate nella [[diocesi di Mantova]] e due in quella di Brescia.<ref>''[http://brixiasacra.it/PDF_Brixia_Sacra/ANNATA%201914/BS_1914_1%20e%202.pdf I Vescovi di Brescia e la Diocesi di Asola]'', in Brixia Sacra, 1-2 (1914), pp. 78-89.</ref>
Quasi la totalità degli psicologi americani di questo periodo era di matrice comportamentista e, fra i maggiori autori che diedero impulso a questa Scuola, si possono ricordare [[Burrhus Skinner]], [[Edward Tolman]] e [[Clark Hull]].
 
Nel [[1893]] nasce il settimanale diocesano [[La Voce del Popolo (settimanale di Brescia)|La Voce del Popolo]].
Il comportamentismo entrò in crisi nei primi anni sessanta, in quanto risultò evidente come queste teorie semplicistiche non fossero in grado di spiegare i comportamenti umani più complessi, come ad esempio le relazioni sociali. Il behaviorismo, inoltre, venne anche criticato per il suo ridurre l'essere umano a un organismo passivo che rispondeva solo alle leggi del condizionamento.<ref name="Marhaba, 2005_39" /> Nonostante tutto, il comportamentismo è sopravvissuto fino ai giorni nostri in alcune correnti come il neo-comportamentismo e, va sottolineato, la Scuola di Watson ha comunque grandi meriti nell'aver dato un forte impulso di ricerca e una dignità scientifica alla psicologia.
 
===Epoca contemporanea===
=== L'ascesa del cognitivismo ===
Nel [[XX secolo]] la diocesi di Brescia si distingue per una intensa attività pastorale. Particolarmente significativa è la costituzione degli [[Oratorio (centro giovanile)|oratori]] parrocchiali (oltre quattrocento sull'intero territorio provinciale) dotati sovente di strutture ricreative e sportive, bar, sala prova per la musica, sala cinematografica e teatro. Nel 1902 è fondata la "Federazione Giovanile Leone XIII" da don Lorenzo Pavanelli e dal vescovo [[Giacomo Maria Corna Pellegrini]] con lo scopo di appoggiare e sviluppare le attività di [[pastorale giovanile]] negli oratori. Ammodernamenti di intenti e riflessione sugli oratori furono promossi nel 1960 ad opera del vicario episcopale Guglielmo Bosetti e dal vescovo [[Giacinto Tredici]].
{{vedi anche|Psicologia cognitiva}}
Nel [[1963]] il [[cardinale]] bresciano Giovan Battista Montini viene eletto al soglio papale con il nome di [[Papa Paolo VI|Paolo VI]]. Dal [[1981]] particolare slancio alle attività degli oratori bresciani fu la costituzione del Segretariato Oratori diretto dal sacerdote don Amerigo Barbieri e promosso dal vescovo [[Bruno Foresti]]; nel 1983 nasce la rivista [[Il Gabbiano]] come organo di collegamento delle attività oratoriane diocesane e di riflessione sulla pastorale giovanile; nel 2002 viene costituito il "Centro Oratori Bresciani" ad opera di mons. Claudio Paganini con il vescovo [[Giulio Sanguineti]] e l'anno seguente è indetto il convegno ecclesiale diocesano "Generazioni di fede" dal quale si decide l'avvio della riforma del catechismo tradizionale nel modello dell'ICFR.
A partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]] un nuovo orientamento iniziò a farsi largo in psicologia: il [[cognitivismo]]. Questo è oggi l'orientamento dominante in psicologia. Alle sue origini troviamo diverse matrici che si sono espresse fra gli [[anni 1950|anni cinquanta]] e sessanta, in buona parte nate all'interno dello stesso comportamentismo.<ref name="Marhaba, 2005_57">{{Cita|Marhaba, 2005|p. 57}}</ref> La rapida ascesa del cognitivismo fu dovuta, innanzitutto, al fallimento dello stesso comportamentismo, che con le sue teorie semplicistiche non era riuscito a spiegare i comportamenti umani complessi. Lo schema S-R (Stimolo-Risposta) del comportamentismo era, infatti, divenuto insufficiente e fu gradualmente sostituito dallo schema S-O-R in cui O (organismo) rappresentava la mediazione fra lo stimolo e la risposta.<ref name="Marhaba, 2005_57" /> A differenza del comportamentismo, dove l'uomo era visto come un semplice insieme di comportamenti da osservare, il cognitivismo poneva l'accento sull'attività pensante dell'uomo, visto come organismo attivo e non più passivo. In altre parole il simbolo "O" iniziò a rappresentare la "[[mente]]", che per i cognitivisti divenne l'unico oggetto di studio.
Con l'intento di promuovere la formazione dei laici e dei giovani attivi negli oratori bresciani nel [[2009]] è stata aperta la Casa di Formazione "Bruno Foresti" .
Nel [[2013]] il vescovo [[Luciano Monari]] indice il sinodo diocesano "Comunità in cammino" per l'avvio della riforma delle unità pastorali parrocchiali.
 
==Cronotassi dei vescovi==
Storicamente la prima volta in cui venne presentata in maniera compiuta la teoria cognitivista fu nel libro "''Psicologia cognitivista''", di [[Ulric Neisser]], pubblicato nel [[1967]]. Come accennato, però, i presupposti dell'approccio cognitivista erano già presenti e rintracciabili in teorie e orientamenti precedenti, ad esempio nelle opere degli psicologi [[Kenneth Craik]], [[George Armitage Miller]] e del [[linguista]] americano [[Noam Chomsky]]. E ancora prima con [[Oswald Külpe]], [[Karl Bühler]], [[Frederic Bartlett]], [[James McKeen Cattell]], [[Alfred Binet]], [[James Baldwin]], [[Jean Piaget]].
Il più antico catalogo dei vescovi bresciani è contenuto in un manoscritto, chiamato ''codice queriniano'', che il Brunati (''Santi bresciani'') attribuisce alla metà circa dell'[[XI secolo]]. L'elenco dei vescovi fino al [[IX secolo]] è contenuto anche nel discorso che il vescovo [[Ramperto]] tenne nell'[[838]] in occasione della traslazione delle spoglie del suo predecessore [[Filastrio|san Filastrio]] dalla chiesa di Sant'Andrea alla cattedrale, nel quale Ramperto ricorda tutti i vescovi successivi a Filastrio, ''septimus episcopus brixiensem'',<ref>La testimonianza di Ramperto, basata sui [[Dittico|dittici]] diocesani (Lanzoni), è il motivo per cui oggi si tende ad escludere [[Anatalone]] dalle liste episcopali bresciane.</ref> fino al suo episcopato. Per l'antichità dei testimoni, questo catalogo è ritenuto autentico.
* ''Sant'''[[Anatalone]] ? † (inizio [[III secolo]])
* ''San'' [[Clateo]] † (seconda metà del [[III secolo]] o inizio [[IV secolo]])
* ''San'' [[Viatore di Bergamo|Viatore]] † (inizio [[IV secolo]])
* ''San'' Flavio Latino † ([[IV secolo]])
* ''Sant'''[[Apollonio vescovo|Apollonio]] † ([[IV secolo]])
* ''Sant'''[[Ursicino di Brescia|Ursicino]] o Ursacio † (menzionato nel [[342]]/[[344]])
* ''San'' [[Faustino di Brescia|Faustino]] † (seconda metà del [[IV secolo]])
* ''San'' [[Filastrio]] † (circa [[379]] - 17 luglio [[387]] deceduto)<ref>Queste sono le date probabili dell'episcopato di Filastrio; di certo è documentato al sinodo di Aquileia del [[381]].</ref>
* ''San'' [[Gaudenzio di Brescia|Gaudenzio]] † (prima del [[397]] - dopo il [[406]])
* ''San'' Paolo † (inizio [[V secolo]])
* ''San'' Teofilo † (prima metà del [[V secolo]])
* ''San'' Silvino † (prima metà del [[V secolo]])
* ''San'' Gaudioso † (prima metà del [[V secolo]])
* ''Sant'''Ottaziano † (menzionato nel [[451]])
* ''San'' Vigilio † (seconda metà del [[V secolo]])
* ''San'' Tiziano † (fine [[V secolo]])
* ''San'' Paolino (Paolo) † (inizio [[VI secolo]])
* ''San'' [[Cipriano di Brescia|Cipriano]] † (prima metà del [[VI secolo]])
* ''Sant'''Ercolano † ([[VI secolo]])
* ''Sant'''[[Onorio di Brescia|Onorio]] † (seconda metà del [[VI secolo]])
* ''San'' Rusticiano † (fine [[VI secolo]])
* ''San'' Dominatore † (fine [[VI secolo]])
* ''San'' Paolo † (inizio [[VII secolo]])
* ''San'' [[San Paterio|Paterio]] † (inizio [[VII secolo]])
* ''Sant'''Anastasio † ([[VII secolo]])
* ''San'' Domenico † (circa [[655]] - circa [[671]])
* ''San'' Felice † (fine [[VII secolo]])
* ''San'' Deusdedit (Diodato, Adeodato) † (prima del [[679]] - dopo il [[680]])
* Gaudioso † (fine [[VII secolo]])
* Rusticiano † (inizio [[VIII secolo]])
* Apollinare † (inizio [[VIII secolo]])
* Andrea † ([[VIII secolo]])
* Teobaldo † (metà dell'[[VIII secolo]])
* Vitale † (metà dell'[[VIII secolo]])
* Benedetto † (menzionato nel [[761]])
* Ansoaldo † (menzionato nel [[774]] ?)
* Cuniperto † (fine [[VIII secolo]])
* Anfrido † (menzionato nell'[[813]])
* Pietro † (inizio [[IX secolo]])
* [[Ramperto]] † (prima dell'[[827]] - dopo l'[[842]])
* Notingo † (prima dell'[[844]] - dopo l'[[859]])
* Antonio † (prima dell'[[863]] - dopo l'[[898]])
* Ardingo † (prima del [[901]] - [[922]])
* Landolfo † ([[922]] - ?)
* Giuseppe † (metà del [[X secolo]])
* Antonio † (prima del [[952]] - dopo il [[969]])
* [[Gottifredo I|Goffredo di Canossa]] † (prima del [[975]] - [[976]] o [[979]] nominato vescovo di [[diocesi di Luni|Luni]])
* Attone di Canossa † (seconda metà del [[X secolo]])
* Adalberto † (prima del [[996]] - circa [[1002]])
* Landolfo † (circa [[1002]] - 26 aprile [[1030]] deceduto)
* Olderico (Olderico I) † (circa [[1031]] - dopo il [[1053]])
* [[Adelmanno di Liegi]] † (prima del [[1059]] - dopo il [[1060]])
* Alderico (Olderico II) † (menzionato nel [[1074]])
** Conone † (menzionato nel [[1080]]) (scismatico)
* Giovanni † (circa [[1080]] - circa [[1098]] deceduto)
** Oberto † (menzionato nel [[1097]] circa) (scismatico)
* [[Arimanno da Gavardo]] † (circa [[1098]] - circa [[1115]])<ref>Eletto vescovo forse nel [[1086]], per la deposizione di Giovanni che non poté prendere possesso della diocesi, non venne confermato e fu consacrato solo nel 1098, quando poté prendere possesso della diocesi.</ref>
* [[Villano (vescovo)|Villano]] † ([[1116]] - [[1133]] deposto)
* [[Manfredo Boccacci]] † ([[1133]] - 7 gennaio [[1153]] deceduto)
* [[Raimondo (vescovo)|Raimondo de Monte Claro]] † (prima del 1º marzo [[1153]] - 4 agosto [[1173]] deceduto)
* [[Giovanni Griffi]] detto ''Fiumicello'' † (prima del 2 giugno [[1174]] - 10 novembre [[1195]] deceduto)
* [[Giovanni da Palazzo]] † (18 novembre [[1195]] - 5 agosto [[1212]] deceduto)
* [[Alberto da Reggio]] † (prima del 22 maggio [[1213]] - [[1226]] nominato patriarca di [[patriarcato di Antiochia|Antiochia]])
* ''Beato'' [[Guala de Roniis]], [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † (prima del [[1229]] - 5 settembre [[1244]] deceduto)
* [[Azzone da Torbiato]] † ([[1244]] - 18 ottobre [[1253]] deceduto)
* [[Cavalcano Sala]] † ([[1253]] - [[1263]] deceduto)
* [[Martino Arimanni]] † (15 marzo [[1264]] - [[1275]] deceduto)
* [[Berardo Maggi]] † (21 settembre [[1275]] - 6 ottobre [[1308]] deceduto)
* [[Federico Maggi]] † (2 gennaio [[1309]] - circa [[1317]] deposto o nominato vescovo di [[Diocesi di Piacenza|Piacenza]])
* [[Princivalle Fieschi]] † (27 luglio [[1317]] - 24 maggio [[1325]] nominato vescovo di [[diocesi di Tortona|Tortona]])
* [[Tiberio della Torre]] † (24 maggio [[1325]] - [[1333]] deceduto)
* [[Jacopo de Atti]] † (14 giugno [[1335]] - 31 ottobre [[1344]] deceduto)
* [[Lamberto Balduino della Cecca]] † (3 novembre [[1344]] - 3 settembre [[1349]] deceduto)
* [[Bernardo Tricardo]], [[Ordine Cistercense|O.Cist.]] † (23 ottobre [[1349]] - 15 marzo [[1358]] deceduto)
* [[Raimondo Bianchi]], [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (24 settembre [[1358]] - [[1362]] deceduto)
* [[Enrico da Sessa]] † (19 dicembre [[1362]] - 22 ottobre [[1369]] nominato vescovo di [[diocesi di Como|Como]])
* [[Agapito Colonna]] † (22 ottobre [[1369]] - 11 agosto [[1371]] nominato patriarca di [[Patriarcato di Lisbona|Lisbona]])
* [[Stefano Palosti de Verayneris]] † (3 settembre [[1371]] - 30 marzo [[1373]] nominato vescovo di [[diocesi di Orvieto-Todi|Todi]])
* [[Andrea de Aptis]], [[Ordine di Sant'Agostino|O.E.S.A.]] † (30 marzo [[1373]] - [[1378]] deceduto)
* [[Nicolò Zanasio]] † ([[1378]] - [[1383]] o [[1384]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Benevento|Benevento]])
* [[Andrea Segazeno]], O.E.S.A. † (14 gennaio [[1383]] o [[1384]] - dopo l'11 marzo [[1387]] deceduto)
* [[Tommaso Visconti]], [[Ordine di Sant'Agostino|O.E.S.A.]] † (28 gennaio [[1388]] - 1º febbraio [[1390]] nominato vescovo di [[diocesi di Cremona|Cremona]])<ref>Tra [[Andrea Segazeno]] e [[Tommaso Visconti]] Gams inserisce [[Antipapa Alessandro V|Pietro Filargo]], che Eubel esclude perché non menzionato nelle bolle pontificie; secondo questo autore, da Piacenza Filargo fu nominato direttamente a Vicenza, senza passare da Brescia.</ref>
* [[Francesco Lante]], O.F.M. † (13 aprile [[1390]] - 21 ottobre [[1390]] nominato vescovo di [[diocesi di Cremona|Cremona]])
* [[Tommaso Visconti]] † (21 ottobre [[1390]] - 28 marzo [[1397]] nominato vescovo ''[[in partibus]]'' di [[Arcidiocesi di Egina|Egina]]) (per la seconda volta)
* [[Tommaso Pusterla]] † (28 marzo [[1397]] - [[1399]] deceduto)
* [[Guglielmo Pusterla]] † (14 marzo [[1399]] - [[1416]] deceduto)
** Antonio Correr, O.P. † (prima dell'11 maggio [[1409]] - 15 luglio [[1409]] nominato vescovo di [[Diocesi di Vittorio Veneto|Ceneda]]) (antivescovo)<ref>Menzionato da Eubel, vol. I, p. 147, nota 14.</ref>
** [[Pandolfo Malatesta (arcivescovo)|Pandolfo Malatesta]] † ([[1416]] - [[1419]] dimesso) (amministratore apostolico)
* [[Francesco Marerio]] † (30 gennaio [[1419]] - 23 marzo [[1442]] nominato vescovo di [[diocesi di Viterbo|Montefiascone]] e [[Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia|Corneto]])
* [[Pietro de Monte]] † (23 marzo [[1442]] - 12 gennaio [[1457]] deceduto)
* [[Bartolomeo Malipiero]] † (24 gennaio [[1457]] - 4 novembre [[1464]] deceduto)
* [[Domenico de Dominici]] † (14 novembre [[1464]] - 17 febbraio [[1478]] deceduto)
* [[Lorenzo Zane]] † (27 febbraio [[1478]] - [[1480]] dimesso)
* [[Paolo Zane]] † (19 dicembre [[1480]] - marzo [[1531]] deceduto)
** [[Francesco Corner seniore|Francesco Corner]] (Cornaro) † (marzo [[1531]] - 13 marzo [[1532]] dimesso) (amministratore apostolico)
* [[Andrea Corner]] (Cornaro) † (13 marzo [[1532]] - 30 gennaio [[1551]] deceduto)
** Alvise Priuli ([[1551]] - [[1551]]) (vescovo eletto)
* [[Durante Duranti]] † (18 febbraio [[1551]] - 24 dicembre [[1558]] deceduto)
* [[Domenico Bollani (vescovo 1514-1579)|Domenico Bollani]] † (15 marzo [[1559]] - 12 agosto [[1579]] deceduto)
* [[Giovanni Dolfin (vescovo)|Giovanni Dolfin]] † (26 agosto [[1579]] - 1º maggio [[1584]] deceduto)
* [[Gianfrancesco Morosini (cardinale)|Gianfrancesco Morosini]] † (23 settembre [[1585]] - 14 gennaio [[1596]] deceduto)
* Marino Zorzi (Giorgi) † (4 marzo [[1596]] - 28 agosto [[1631]] deceduto)
* [[Vincenzo Giustiniani (vescovo)|Vincenzo Giustiniani]] † (31 gennaio [[1633]] - 13 febbraio [[1645]] deceduto)
* [[Marco Morosini]] † (31 luglio [[1645]] - 4 ottobre [[1654]] deceduto)
* [[Alessandro VIII|Pietro Vito Ottoboni]] † (7 dicembre [[1654]] - 9 giugno [[1664]] dimesso, poi eletto papa con il nome di Alessandro VIII)
* [[Marino Giovanni Zorzi]] (Giorgi) † (9 giugno [[1664]] - 24 ottobre [[1678]] deceduto)
* [[Bartolomeo Gradenigo (vescovo)|Bartolomeo Gradenigo]] † (13 luglio [[1682]] - 29 luglio [[1698]] deceduto)
* [[Daniello Marco Delfino]] † (15 settembre [[1698]] - 5 agosto [[1704]] deceduto)
* [[Giovanni Badoer (cardinale)|Giovanni Badoer]] (Badoaro) † (7 giugno [[1706]] - 17 maggio [[1714]] deceduto)
* [[Gianfrancesco Barbarigo]] † (9 luglio [[1714]] - 20 gennaio [[1723]] nominato vescovo di [[diocesi di Padova|Padova]])
* [[Fortunato Morosini]], O.S.B. † (15 marzo [[1723]] - 25 giugno [[1727]] deceduto)
* [[Angelo Maria Querini]], O.S.B. † (30 luglio [[1727]] - 6 gennaio [[1755]] deceduto)
* [[Giovanni Molin]] † (17 febbraio [[1755]] - 14 marzo [[1773]] deceduto)
* [[Giovanni Nani]] † (19 aprile [[1773]] - 23 ottobre [[1804]] deceduto)
** ''Sede vacante (1804-1807)''
* [[Gabrio Maria Nava]] † (18 settembre [[1807]] - 2 novembre [[1831]] deceduto)
** ''Sede vacante (1831-1834)''
* [[Carlo Domenico Ferrari]], O.P. † (20 gennaio [[1834]] - 29 novembre [[1846]] deceduto)
** ''Sede vacante (1846-1850)''
* [[Girolamo Verzeri]] † (30 settembre [[1850]] - 1º dicembre [[1883]] deceduto)
* [[Giacomo Maria Corna Pellegrini Spandre]] † (1º dicembre [[1883]] succeduto - 21 maggio [[1913]] deceduto)
* [[Giacinto Gaggia]] † (28 ottobre [[1913]] - 15 aprile [[1933]] deceduto)<ref>Il 29 marzo [[1930]] era stato nominato arcivescovo titolare di [[Arcidiocesi di Traianopoli di Rodope|Traianopoli di Rodope]], conservando la sede bresciana.</ref>
* [[Giacinto Tredici]], [[Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo|O.SS.C.A.]] † (21 dicembre [[1933]] - 19 agosto [[1964]] deceduto)
* [[Luigi Morstabilini]] † (7 ottobre [[1964]] - 7 aprile [[1983]] ritirato)
* [[Bruno Foresti]] (7 aprile [[1983]] - 19 dicembre [[1998]] ritirato)
* [[Giulio Sanguineti]] (19 dicembre [[1998]] - 19 luglio [[2007]] ritirato)
* [[Luciano Monari]] (19 luglio [[2007]] - 12 luglio [[2017]] ritirato)
* [[Pierantonio Tremolada]], dal 12 luglio [[2017]]
 
==Persone legate alla diocesi==
Come detto, il cognitivismo non è una scuola psicologica ma un ''orientamento'' ove confluiscono scuole e matrici di ricerca. Le principali sono la psicologia dell'atto (inaugurata da Franz Brentano), l'[[informatica]] e la [[cibernetica]]. In particolare negli anni settanta, si diffuse il modello [[Human Information Processing|HIP]], il quale proponeva la metafora della mente come elaboratore di informazioni. La mente, cioè, era vista come un computer, nel quale lo stimolo-risposta comportamentista si trasformò in ''input-elaborazione-output'':
*[[Giuseppe Almici]] ([[1904]] - [[1985]]), [[vescovo]]
* ''input'': informazioni in entrata nella mente, corrispondenti agli "stimoli" del comportamentismo;
*[[Giacomo Vender]] ([[1909]] - [[1974]]), [[presbitero]], [[militare]] e [[partigiano]]
* ''elaborazione'': conversione delle informazioni che mutano, e vengono rielaborate dai processi mentali;
*[[Carlo Bresciani (vescovo)|Carlo Bresciani]] ([[1949]]), vescovo
* ''output'': uscita delle informazioni sotto forma di comportamento manifesto, linguaggio, mimica facciale, postura, ecc., corrispondenti alle "risposte" o "reazioni" del comportamentismo. Il modello HIP fu però criticato in quanto dipinge un uomo artificiale, che non corrisponde all'uomo reale inserito nel suo ambiente naturale.
*[[Ovidio Vezzoli]] ([[1956]]), vescovo
*[[Gianmarco Busca]] ([[1965]]), vescovo
 
==Calendario liturgico proprio della diocesi==
[[File:TOTE.png|thumb|upright=1.4|[[Psicologia cognitiva#Modelli cognitivi|Modello TOTE]]: Test-Operate-Test-Exit (verificare, eseguire, verificare, terminare), esposto nel testo ''Piani e struttura del comportamento'' di Miller, Pribram, Galanter.]]
{| class="wikitable" style="width:80%;margin:auto;clear:both;"
Altro orientamento fortemente ravvisabile nel cognitivismo è lo studio del ''comportamento finalizzato a una meta'' ("goal-driven"): il comportamento non è più visto come atto passivo, tipico del comportamentismo, bensì attivo al fine di raggiungere la soluzione di un problema. La nozione di retroazione (''feedback''), proveniente dalla cibernetica, è centrale in questa ottica dello studio del comportamento umano. Il testo ove esplicitamente si propose questo modello fu il noto "''Piani e struttura del comportamento''", di [[George Armitage Miller]] (psicologo sperimentale), [[Karl Pribram]] (neuroscienziato), e [[Eugene Galanter]] (psicologo matematico); queste diverse formazioni sono da sottolineare, al fine di comprendere il nuovo cognitivismo come ''confluenza di matrici di ricerca'', e il carattere interdisciplinare del loro ''curriculum''.
!Data!!Celebrazione!!Grado
 
|-
In "''Piani e struttura del comportamento''" si esprime il modello ''T-O-T-E'': il comportamento è rivolto a un fine mediante l'esame della realtà (''test''), l'elaborazione dell'informazione (''operate''), un successivo esame di ciò che è stato elaborato (''test''), eventuale retroazione al fine di migliorare l'elaborazione stessa dell'informazione, e successiva uscita (''exit'') dell'informazione sotto forma di comportamento manifesto, linguaggio, mimica facciale, postura, e così via.
|16 gennaio ||Beato [[Giuseppe Tovini|Giuseppe Antonio Tovini]], laico ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
 
|-
=== La neuropsicologia e le neuroscienze cognitive ===
|23 gennaio || Beata [[Paola Gambara Costa]], laica ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
{{vedi anche|Neuropsicologia|Neuroscienze}}
|-
{{Citazione|La psicologia si occupa dei "giochi" della mente, studia le partite che le persone giocano fra loro e le neuroscienze studiano i mezzi con cui giocare: un bastone può servire al battitore per colpire la palla che il lanciatore gli lancia in una partita di baseball, ma lo stesso bastone può servire a qualcun altro per rompere la faccia di un amico.|[[Luciano Mecacci]]<ref>{{Cita|Mecacci, 1999|p. 150}}</ref>}}
|27 gennaio ||Sant'[[Angela Merici]], vergine patrona secondaria della Diocesi ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
[[File:User-FastFission-brain.gif|right|frame|Imaging del [[telencefalo]] umano mediante tecnica [[imaging a risonanza magnetica|MRI]], Sezioni assiali dorso-ventrali.]]
{{Hiero|[[Cervello]]|<hiero>G1-M17-S29-Aa3</hiero><ref>I geroglifici con i quali gli antichi egizi rappresentavano la parola ''cervello'' (''''yś''' traslitterazione dalla lingua egizia) apparsi per la prima volta nel papiro del XVII secolo a.C. denominato "''Papiro chirurgico Edwin Smith''" nel quale vi erano descritti i sintomi, la prognosi e le cure di due persone ferite alla testa. Questo è il primo documento conosciuto che faccia riferimento alla parola cervello. Kandel E., Schwartz J.H., Jessel T.M., (1999) ''Fondamenti delle neuroscienze e del comportamento'', CEA, Milano p. 2, ISBN 88-408-0991-0</ref>|era=egypt|align=right}}
Nell'ultimo decennio hanno acquisito una grande importanza le diverse [[neuroscienze]]. Esse non sono parte della psicologia, ma fungono da ponte tra quest'ultima e le altre discipline come la [[neurologia]], la [[medicina]], la [[biologia]] e la [[psichiatria]].
 
La [[neuropsicologia]] studia i processi cognitivi e comportamentali, correlandoli con i meccanismi anatomo funzionali che ne permettono il funzionamento.<ref>Umiltà C., (1999) ''Manuale di neuroscienze'', Il Mulino, Bologna, p. 513, ISBN 88-15-07152-0</ref> Si tratta di una scienza interdisciplinare, come tutte le [[neuroscienze]], le cui basi possono essere fatte risalire a [[Paul Broca]]. Gli obiettivi della neuropsicologia sono l'indagine delle basi anatomiche dei processi mentali e cognitivi tramite lo studio di sistemi cerebrali danneggiati, vale a dire di soggetti cerebrolesi a diversa [[eziologia]].
 
Le neuroscienze cognitive hanno avuto grande sviluppo a seguito dello sviluppo delle tecniche di visualizzazione ''in vivo'' delle strutture cerebrali, quali la [[tomografia computerizzata|TC]] e la [[imaging a risonanza magnetica|risonanza magnetica]]. Un'altra prospettiva di indagine è rappresentata dagli studi di "attivazione", tramite i quali, con le tecniche [[SPECT]], [[tomografia a emissione di positroni|PET]] e [[risonanza magnetica funzionale|fMRI]], è possibile studiare in soggetti normali e cerebrolesi i substrati neurali a seguito dello svolgimento di determinati compiti o [[processo cognitivo|cognitivi]].
 
La [[psicofisiologia]], al contrario della [[psicologia fisiologica]], si occupa di individuare i cambiamenti fisiologici secondari a determinate attività cerebrali, comportamenti o processi cognitivi.<ref>Denes G., Pizzamiglio L., ''Manuale di neuropsicologia'', Zanichelli, Bologna, pag 56, ISBN 978-88-08-09096-6</ref> Anche se le tecniche in uso sono molteplici, la più utilizzata è senz'altro la registrazione dei potenziali elettrici cerebrali dallo scalpo. Clinicamente queste tecniche sono l'[[elettroencefalogramma]] e i [[potenziali evocati]]. La [[magnetoencefalografia|MEG]] consente invece di registrare i potenziali magnetici cerebrali.
 
Sia la [[neuropsicologia]] che le tecniche di [[neuroimaging]] e le tecniche [[elettrofisiologia|elettrofisiologiche]] possono essere categorizzate come neuroscienze cognitive, cioè la scienza che collega la psicologia con le [[neuroscienze]].
 
== Psicologia moderna e psicologia postmoderna ==
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:50%;float:righttext-align:left;"
|-
|15 febbraio ||Santi [[Faustino e Giovita]], martiri, patroni della diocesi || [[Festa (liturgia)|Festa]]<br>[[Solennità (liturgia)|Solennità]] a Brescia
|colspan="2" style="background: #DBDBDB; text-align:center; color:#000000"|Modi di fare psicologia, modalità di pensiero<ref>{{Cita|Mecacci, 1999|p. 148}}</ref>
|-
|18 febbraio ||Santa [[Geltrude Comensoli|Geltrude Caterina Comensoli]], vergine ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
|bgcolor="#EEEEEE" width=50%|Psicologia moderna||bgcolor="#EEEEEE" width=50%|Psicologia postmoderna
|-
|20 aprile ||Tutti i Santi della Chiesa bresciana || [[Festa (liturgia)|Festa]]
|Ontologia newtoniana<ref name= ontologia >«Un'ontologia è un'esposizione sistematica delle assunzioni riguardo alle categorie di base delle entità ammesse nel sistema assunto in qualche campo scientifico». Rom Harrè 1994, trad it., p. 33, in ''The discursive mind'', Sage, London (trad. it., ''La mente discorsiva'', Cortina, Milano 1996, con contributi di G. De Leo, B. Dighera, A. Gnisci, G. Pagliaro, A. Salvini)</ref><br />
|-
Sperimentare<br />
|26 aprile ||San [[Giovanni Battista Piamarta]], sacerdote ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
Studiare le cause<br />
|-
La mente come computazione<br />
|11 maggio ||Beata [[Annunciata Cocchetti]], vergine ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
Conoscere la psiche<br />
|-
Pensiero paradigmatico<ref name = bruner1990 >[[Jerome Bruner|Bruner]] J. (1990), ''Acts of meaning'', Harvard University Press, Cambridge, Massachusetts, U.S.A. (trad. it., ''La cultura dell'educazione. Nuovi orizzonti per la scuola'', Feltrinelli, Milano 1997)</ref><br />
|16 maggio ||San [[Riccardo Pampuri]], religioso ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]]
|Ontologia vygotskijana<ref name= ontologia /><br />
|-
Interpretare<br />
|18 maggio ||Sante [[Bartolomea Capitanio]] e [[Vincenza Gerosa]], religiose ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]]
Studiare i fini<br />
|-
La mente come azione<br />
|21 maggio ||Sant'[[Arcangelo Tadini]], sacerdote ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
Curare la psiche<br />
|-
Pensiero narrativo<ref name = bruner1990 /><br />
|22 maggio || [[Santa Giulia]], vergine e martire || [[Memoria (liturgia)|Memoria]]
|-
|28 maggio ||San [[Lodovico Pavoni]], sacerdote ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
|-
|9 giugno ||Beato [[Mosè Tovini]], sacerdote ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
|-
|16 giugno ||Beata [[Stefana Quinzani]], vergine ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
|-
|20 giugno ||Beato [[Giovanni Battista Zola]], sacerdote e martire ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
|-
|4 luglio|| Dedicazione della cattedrale ||Festa<br>[[Solennità (liturgia)|Solennità]] in cattedrale
|-
|27 luglio ||Beata [[Maria Maddalena Martinengo]], vergine ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
|-
|12 agosto ||Sant'Ercolano, vescovo ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]]
|-
|25 agosto ||Beata [[Maria Troncatti]], vergine ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
|-
|4 settembre ||Beato [[Guala de Roniis]], vescovo ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
|-
|28 settembre ||Beato [[Innocenzo da Berzo]], sacerdote ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
|-
|10 ottobre ||San [[Daniele Comboni]], vescovo ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]]
|-
|13 ottobre ||Beato [[Giovanni Bodeo]], religioso e martire ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
|-
|25 ottobre ||Santi [[Filastrio]] e [[Gaudenzio di Brescia|Gaudenzio]], vescovi || [[Festa (liturgia)|Festa]]
|-
|27 ottobre ||Santa [[Teresa Eustochio Verzeri]], vergine ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]]
|-
|domenica precedente il 1º novembre|| Dedicazione della propria chiesa<ref>Per le chiese di cui si ignora il giorno della dedicazione.</ref> ||[[Solennità (liturgia)|Solennità]]
|-
|7 novembre ||Beato [[Sebastiano Maggi]], sacerdote ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]] facoltativa
|-
|9 dicembre || San [[Siro di Pavia|Siro]], vescovo ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]]
|-
|15 dicembre|| Santa [[Maria Crocifissa Di Rosa]], vergine ||[[Memoria (liturgia)|Memoria]]
|}
La [[#Psicologia moderna|psicologia moderna]] e la [[psicologia postmoderna]] sono due modalità di studio dei processi psichici dell'uomo che coesistono nella storia del [[Storia della filosofia occidentale|pensiero occidentale]] fin dal [[Storia antica|periodo classico]].<ref>I greci nel periodo classico avevano due parole per indicare la ricerca della verità: il termine ''lògos'' e il termine ''mýthon''. Per ''lògos'' si intende il discorso o racconto razionale dell'argomentazione, per ''mýthon'' si intende parola, notizia, novella. Entrambi hanno in comune la ricerca della verità, l'intento di comprendere e dare una spiegazione del mondo. Non sono una contrapposizione fra favola o verità, ma due intenti differenti di perseguire la stessa cosa. Il ''mýthon'' vive della oggettivazione del mondo interiore e della soggettivazione del mondo esteriore. Ascoltando ogni ''mýthon'', si ascolta lo sviluppo, nei suoi vari passaggi, di una [[coscienza sociale]]. Nel ''lògos'' le cose si danno per quel che sono, nel ''mýthon'' le cose sono interpretate da colui che le vive. {{Cita|Galimberti, 1999|pp. 657-658}}</ref> Nei primordi dello studio della psiche è rilevabile la [[Aristotele#L'Eudemo o Sull'anima|classificazione aristotelica]], che darà la scintilla alla psicologia moderna, e il [[Comunicazione filosofica#Il problema nei filosofi antichi|dialogo socratico]] ([[Socrate#La maieutica|maieutica]]) che darà la nascita alla psicologia postmoderna. Le due visioni della psicologia (moderna e postmoderna) vivono contemporaneamente lo stesso periodo storico. Si definiscono l'una ''moderna'', poiché ha avuto il suo massimo splendore nella [[modernità]], e l'altra ''[[postmodernismo|postmoderna]]'' in quanto il suo periodo di massima espansione si è avuto in seguito alla prima (in un periodo che va dagli [[Anni 1980|anni ottanta]] del [[secolo XX]] in poi).
 
=== Psicologia moderna ===
[[File:Diagramma di flusso dell'elaborazione dell'informazione secondo aristotele.png|thumb|upright=1.4|Diagramma di flusso dell'elaborazione dell'informazione secondo Aristotele<ref>{{Cita|Mecacci, 1999|p. 95}}</ref>]]
{{Citazione|Ma che cosa, dunque, io sono? Una cosa che pensa.|[[Cartesio]]<ref>[[Cartesio|Descartes R.]], ''Discours de la méthode'', 1637; trad. it. ''Discorso sul metodo'', Laterza, Bari 1988</ref>}}
Il frantumarsi della psicologia era già in corso fin dagli anni venti del [[XX secolo|Novecento]]; già in questo periodo si riscontrano molti testi dai titoli inequivocabili: ''La crisi della psicologia'' di [[Hans Driesch|Driesch]] ([[1925]]),<ref>[[Hans Driesch|Driesch]], H.A.E. (1925), ''The crisis in psychology'', Princeton University Press, Princeton, New Jersey, U.S.A.</ref> ''La crisi della psicologia'' di [[Kurt Koffka|Koffka]] ([[1926]]),<ref>[[Kurt Koffka|Koffka]], K. (1926), ''Die Krisis in der Psychologie: Bemerkungen zu dem Buch gleichen Namens von Hans Driesch'', in ''Naturwissenschaften'', vol. 14 p. 581-86</ref> ''Il senso storico della crisi della psicologia'' di [[Lev Vygotskij|Vygotskij]] ([[1926]]),<ref name= notaVygotskij >[[Lev Vygotskij|Vygotskij]], L. S. (1926), ''Istoričeskij smysl psihologičeskogo krizisa'', in ''Sobranie sočinenij'', vol. 1, Pedagogika, Moskva 1982, p. 291-436</ref> ''La crisi della psicologia'' di [[Karl Bühler|Bühler]] ([[1927]]).<ref>[[Karl Bühler|Bühler]], K. (1927), ''Die Krise der Psychologie'', Fischer, Jena (trad. it., Bühler K., (1978)''La crisi della psicologia'', Armando, Roma</ref>
 
In quegli anni il proliferare di prospettive psicologiche aveva portato con sé uno studio dei processi mentali settario, di categoria. Gli psicologi non si interessarono dei processi mentali in quanto oggetto della psicologia, bensì, si interessarono a essi in forza della prospettiva di appartenenza: gli psicoanalisti studiarono l'inconscio, i gestaltisti la percezione, i comportamentisti il comportamento manifesto, gli strutturalisti gli elementi non altrimenti riducibili presenti nella psiche. Inoltre tali studi vennero effettuati con metodiche differenti, sempre in base alla matrice culturale di appartenenza: introspezione, retrospezione, condizionamento, e così via.
 
Questa ramificazione, così netta, è da attribuire allo stesso oggetto di studio della psicologia: la psiche. Difatti la psicologia, a differenza di altre discipline scientifiche, non ha un oggetto di studio operazionalizzabile e misurabile in maniera perfettamente aderente a un rigoroso metodo galileiano: l'uso della statistica da parte degli psicologi è una modalità attraverso cui è possibile generalizzare concetti derivati dallo studio dei casi singoli (''nomotetizzazione del dato idiografico''), in un contesto epistemico in cui la stessa osservazione e misurazione diretta dell'oggetto di studio (la ''mente'' e i suoi processi funzionali) è di difficile definizione e realizzabilità. In quest'ambito di definizione dell'oggetto di studio, si evince tutta l'attualità del problema rappresentato dal [[dualismo cartesiano]] di [[Res cogitans e res extensa|''res cogitans'' e ''res extensa'']];<ref>[[Cartesio|Descartes]] R. (1673), ''Discours de la méthode'' (trad. it., ''Discorso sul metodo'', Laterza, Roma-Bari 1998)</ref> dualismo che pone difficili problemi epistemici e operativi, e che farà dire allo psichiatra svizzero [[Ludwig Binswanger|Binswanger]] che esso "è il cancro di ogni psicologia".<ref>[[Ludwig Binswanger|Binswanger]] L. (1946) ''L'indirizzo antropoanalitico in psichiatria'', 1946, pag.22, in ''Il caso Ellen West e altri saggi'', Bompiani, Milano, 1973</ref>
 
Due tematiche ricorrenti del discorso psicologico sono, da una parte, i due assi del "problema cartesiano" e dall'altra la necessità dell'approccio quantitativo sperimentale di matrice galileiana.
 
Si tratta di ostacoli epistemologici di vasta portata e complessità, e le diverse modalità di gestione degli stessi nei vari periodi storici hanno portato al nascere e all'articolarsi dei diversi [[paradigma|paradigmi]] di ricerca della psicologia sperimentale.
Per questo hanno via via provato a escludere la [[coscienza (psicologia)|coscienza]] dalla loro indagine ([[comportamentismo|comportamentisti]] in ''primis''), hanno "sezionato" la mente fino a cercare di considerarne i suoi elementi non altrimenti riducibili ([[Strutturalismo (psicologia)|strutturalisti]]), hanno ideato ipotesi che potessero collegare la mente al corpo (l'[[isomorfismo]] [[Wolfgang Köhler|Khöleriano]] e il concetto di [[pulsione]] in [[Sigmund Freud|Freud]]<ref>«la pulsione appare come un concetto limite tra lo psichico e il somatico, come il rappresentante psichico degli stimoli che traggono origine dall'interno del corpo e pervengono alla psiche, come una misura delle operazioni che vengono richieste alla sfera psichica in forza della sua connessione con quella corporea». [[Sigmund Freud|Freud]] S. (1915) ''Metapsicologia'', pag.17, in ''Opere'', Boringhieri, Torino, 1976, vol, VIII</ref>), hanno provato a rappresentare la mente sulla base del modello di elaborazione delle informazioni che rappresenta la matrice concettuale dei computer ([[scienza cognitiva]]), e altri tentativi finalizzati a modellizzare e operazionalizzare in maniera efficace il proprio sfuggente oggetto di ricerca.<ref>{{Cita|Mecacci, 1999}}</ref>
 
[[Kenneth Gergen]]<ref>[[Kenneth Gergen|Gergen]] K. (1992) ''Toward a postmodern psychology'', in S. Kvale (a cura di), ''Psychology and postmodernism'', Sage, London, p. 17-30, U.K.</ref> descrive la psicologia fin qui riportata come ''psicologia moderna'', la quale si basa su quattro presupposti epistemologici:
 
# gli psicologi hanno un oggetto di ricerca comune; ovvero, gli psicologi devono pervenire a definire e operare su un solo e comune oggetto di studio, a prescindere che esso sia la mente, il comportamento manifesto, o le relazioni interpersonali (come i fisici possono avere la [[relatività]], lo studio del [[pendolo]], o la traiettoria di una [[meteora]] come specificazione di leggi fisiche unitarie e universali).
# lo psicologo, una volta individuato il suo oggetto di studio, lo studia nei casi particolari per giungere a leggi universali (dall'idiografia alla nomotetia).
# il metodo di studio dell'oggetto deve essere la ''ricerca empirica'', preferibilmente mediante il [[metodo sperimentale]]. In questa visione il metodo sperimentale è oggettivo, scevro da posizioni personali, etiche, morali, sociali, politiche.
# fiducia nella crescita della conoscenza verso la "reale" natura dei fenomeni studiati dalla psicologia, mediante una continua verifica sperimentale delle ipotesi.
 
=== Psicologia postmoderna ===
{{vedi anche|Psicologia postmoderna}}
 
== Psicologia teorica e psicologia applicata ==
{{vedi anche|Discipline psicologiche}}
{{nota
|titolo=Alcuni esempi
|larghezza = 40%
|contenuto=È facile da rilevare, anche solo da questi esempi, come le due "psicologie" non siano scisse e separate ma si mescolino e si intreccino.<center>'''Psicologia teorica'''</center>[[File:IQ curve.png|300px|center]][[Istogramma]] che approssima una [[Curva (matematica)|curva]] esprimente il [[quoziente intellettivo]] come una [[Variabile casuale normale|distribuzione statistica normale]].
<center>'''Psicologia applicata'''</center>[[File:YoungHallamTennyson.png|200px|center]]Secondo alcuni autori il gesto del pensare, dell'essere assorto, è innato.<ref>Concetto tipico dell'epistemologia genetica.</ref>
}}
Fin qui si è parlato dell'evoluzione storica del concetto di psicologia, analizzando brevemente come sono cambiati nel tempo i paradigmi e le teorie di riferimento. La psicologia, però, si ramifica anche in varie branche. Tradizionalmente si distingue fra psicologia teorica o pura e psicologia applicata. La prima studia il comportamento umano in generale e il funzionamento dei processi cognitivi. Nella psicologia applicata l'interesse è invece rivolto alla soluzione di problemi "pratici", sia psicologici sia di altro genere, ma che implichino sempre meccanismi psicologici. Ovviamente la psicologia teorica sta alla base della psicologia applicata.
 
La psicologia teorica si suddivide a sua volta in quattro diramazioni principali:
* ''Psicologia generale'', ha per oggetto l'attività psichica dell'adulto sano. Essa cerca leggi universali per i processi psichici (percezione, memoria, apprendimento ecc.) che valgano a prescindere dalle differenze di personalità, età, condizione sociale e culturale;
* ''Psicologia evolutiva'', che studia come i processi psichici cambino con l'età, dall'infanzia alla vecchiaia.
* ''Psicologia delle differenze individuali'', che analizza e valuta le diverse qualità psichiche ([[personalità]]) riscontrabili nelle persone, spesso attraverso l'uso di test psicologici;
* ''Psicologia transculturale'', che paragona, in ragione del medesimo aspetto (percezione, comportamento, ecc. ecc.), gruppi di persone appartenenti a culture differenti al fine di studiare quale siano gli aspetti universali (non dipendenti dalla cultura di origine) e quali siano gli aspetti specifici derivanti dalla cultura di origine.
 
Anche la psicologia applicata ha numerose ramificazioni. Fra le principali troviamo la [[psicologia clinica]], che si occupa essenzialmente delle malattie di natura psicologica, la [[psicologia del lavoro]], utilizzata ad esempio per la selezione del personale, la [[psicologia forense]], applicata in ambito giudiziario, carcerario e criminale.
 
Questa, però, è solo una suddivisione che ha valore euristico e che non può essere completamente soddisfacente, in quanto non rispecchia la vera situazione in psicologia. In realtà, infatti, è impossibile pensare che la psicologia applicata, nel cercare di risolvere i problemi, non si ponga ipotesi ed elabori teorie. Allo stesso modo anche la psicologia teorica, che fu a suo tempo criticata per un'eccessiva astrattezza, è al giorno d'oggi una disciplina che elabora le sue teorie ponendo maggiore attenzione al contesto ambientale e sociale.
 
Il dominio della psicologia è particolarmente ampio e diversificato. In quanto l'interazione persona-ambiente modifica la persona, la quale viene modificata dall'ambiente stesso. A causa di questo stretto legame, studiare il campo di applicazione (per esempio: lo sviluppo di una persona, lo sport) porta a studiare la psiche che si esprime mediante l'interazione stessa. Questo porta ad affermare che non esiste una psiche astratta, ma esiste la psiche in quanto facente parte di una interazione persona-ambiente; per questo, spesso e volentieri, lo studio della psiche è accompagnato dallo studio del comportamento, quest'ultimo ne è il mezzo, il ponte fra i due, lo strumento principe mediante il quale la psiche si esprime e modella l'ambiente, e mediante il quale l'ambiente entra in relazione con la psiche di ogni persona.<ref>Al riguardo vedasi le teorie di [[William James]], [[Burrhus Skinner]], [[Paul Watzlawick]], [[Humberto Maturana]], [[Lev Vygotskij]], [[Ivan Pavlov]].</ref> La valutazione di questa interazione porta lo psicologo ad affrontare numerosi ambiti di studio, i quali, storicizzandosi, si innestano col tempo nella psicologia stessa divenendone una parte. Questo ha portato a un fiorire di [[#Elenco delle principali branche della psicologia|branche della psicologia]] assai numeroso e particolareggiato.
 
== L'oggetto di studio della psicologia ==
Fin qui si sono delineate le principali teorie e orientamenti psicologici che si sono sviluppati nel corso degli anni. Ma tutte queste matrici hanno una base in comune: l'oggetto di studio. La psicologia infatti, come esemplificato dalla definizione iniziale, studia i processi mentali e i comportamenti.
 
=== I processi mentali ===
I processi mentali, in psicologia, si possono suddividere in due ampie categorie: [[processo cognitivo|processi cognitivi]] e [[processo dinamico|processi dinamici]].
 
=== I processi cognitivi ===
I processi [[cognizione|cognitivi]] sono quei processi che permettono a un organismo di raccogliere informazioni sull'ambiente, immagazzinarle, analizzarle, valutarle, trasformarle, per poi utilizzarle nel proprio agire sul mondo circostante.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 200}}</ref>
 
I principali processi cognitivi sono la [[percezione]], l'[[attenzione]], l'[[intelligenza]], la [[Memoria (psicologia)|memoria]], l'[[immaginazione]], il [[pensiero]], il [[linguaggio]], la [[Coscienza (psicologia)|coscienza]].
 
{| class="wikitable" style="width:100%;"
! Processi cognitivi
! Definizione
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Percezione]]</center>'''||Insieme di funzioni psicologiche che permettono all'organismo di acquisire informazioni circa lo stato e i mutamenti del suo ambiente grazie all'azione di organi specializzati quali la [[vista (senso)|vista]], l'[[udito]], il [[tatto]], il [[gusto]], l'[[olfatto]].<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 755}}</ref>
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Attenzione]]</center>'''|| Capacità di selezionare gli stimoli e di mettere in relazione i meccanismi che provvedono a immagazzinare le informazioni nei depositi di [[memoria (fisiologia)|memoria a breve termine]] e di [[memoria (fisiologia)|memoria a lungo termine]] con influenza diretta sull'efficienza delle prestazioni nei compiti di vigilanza.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 113}}</ref>
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Intelligenza]]</center>'''|| Processo che consente all'uomo in quanto dotato di struttura cerebrale geneticamente sufficientemente evoluta, di risolvere nuovi problemi che implicano una ristrutturazione del rapporto di adattamento con l'ambiente.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 536}}</ref>
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|width=15%|'''<center>[[Memoria (psicologia)|Memoria]]'''</center>||Capacità di un organismo vivente di conservare tracce della propria esperienza passata e di servirsene per relazionarsi al mondo e a gli eventi futuri.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 633}}</ref>
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|width=15%|'''<center>[[Immaginazione]]</center>'''||Capacità di rappresentare un oggetto assente oppure un affetto, una funzione somatica, una tendenza istintuale, non attualmente presenti. In essa si prescinde dalle strutture causali e temporali dalla continuità critica ma non dagli influssi dell'[[emozione|emotività]]. L'immaginazione può esser vista come il regredire a uno stadio più infantile come a uno stadio di maggior [[creatività]] che trova soluzioni che sfuggono alla [[logica]].<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 509}}</ref>
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|width=15%|'''<center>[[Pensiero]]</center>'''||Attività mentale che comprende una serie svariata di fenomeni come ragionare, riflettere, immaginare, fantasticare, prestare attenzione, ricordare, che permette di essere in comunicazione con il mondo esterno, con se stessi, e con gli altri, nonché di costruire ipotesi sul mondo e sul modo di pensarlo.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 751}}</ref>
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|width=15%|'''<center>[[Linguaggio]]</center>'''||Insieme di codici che permettono di trasmettere, conservare ed elaborare informazioni tramite segni intersoggettivi in grado di significare altro da sé.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 604}}</ref>
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|width=15%|'''<center>[[Coscienza (psicologia)|Coscienza]]</center>'''||Fenomeno qualitativo della psiche che si enuncia come l'essere coscienti di se stessi, di autoriferirsi, di esser coscienti del mondo, degli altri.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 252}}</ref>
|}
 
=== I processi dinamici ===
I processi dinamici sono quei processi mentali non riconducibili a meccanismi biologici e a processi fisiologici, i quali sono riconducibili a una personalità integrata,
caratterizzati da una continua interazione e non sono definibili come apparati statici.<ref>{{Cita|Mecacci, 2004|p. 95}}</ref>
 
I principali processi dinamici sono: il [[bisogno]], la [[pulsione]], l'[[attaccamento]], l'[[emozione]], la [[Motivazione (psicologia)|motivazione]], la [[personalità]].
{| class="wikitable" style="width:100%;"
! Processi dinamici
! Definizione
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|width=15%|'''<center>[[Bisogno]]</center>'''||Stato di tensione più o meno intensa dovuto alla mancanza di qualcosa che risponde o a esigenza fisiologiche più o meno evidenti o a esigenze voluttuarie divenute, per [[abitudine]], necessarie, o a esigenze psicologiche avvertite come indispensabili per la realizzazione di sé, o a esigenze sociali apprese dall'ambiente.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 151}}</ref>
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Pulsione]]'''</center>||In ambito [[psicoanalisi|psicoanalitico]], costituente psichica che costituisce uno stato di eccitazione che spinge l'organismo all'attività, geneticamente determinata ma suscettibile di essere modificata dall'esperienza individuale.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 874}}</ref>
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Attaccamento]]</center>'''||Legame affettivo, particolarmente intenso, riferito o a una persona, o a una cosa, o a un ambiente, riconducibile al legame affettivo fra una persona (in età infantile) e sua madre.<ref name="Galimberti, 1999_110">{{Cita|Galimberti, 1999|p. 110}}</ref>
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Emozione]]</center>'''||Reazione affettiva intensa con insorgenza acuta e di breve durata determinata da uno stimolo ambientale. La sua comparsa provoca una modificazione a livello somatico, vegetativo, psichico.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 358}}</ref>
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Motivazione (psicologia)|Motivazione]]</center>'''||Fattore dinamico del comportamento animale e umano che attiva e dirige un organismo verso una meta. Le motivazioni possono essere coscienti o inconsce, semplici o complesse, transitorie o permanenti, primarie (ossia di natura fisiologica) o secondarie (ossia apprese dall'ambito socio-culturale). Infine vi sono le motivazioni superiori come le motivazioni ideali o i modelli esistenziali che l'organismo assume in vista della propria autorealizzazione.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 667}}</ref>
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Personalità]]</center>'''||Nucleo irriducibile, di difficile modificazione, che rimane tale al variare delle situazioni ambientali, storiche, culturale, il quale si ritrova a interagire e a esprimersi in esse.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 763}}</ref>
|}
 
=== Altri processi mentali ===
Processi mentali che non rientrano nella classificazione precedente perché differenti e più complessi sono: la [[sensazione]], l'[[opinione]], l'[[atteggiamento]], il [[comportamento manifesto]].
 
{| class="wikitable" style="width:100%;"
! Altri processi mentali
! Definizione
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Sensazione]]</center>'''||Elementi della conoscenza sensibile, non ulteriormente scindibili, provocati da stimoli esterni agenti sugli organi sensoriali.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 954}}</ref>
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Opinione]]</center>'''||Conoscenza o credenza che non include alcuna garanzia di verità. Le opinioni sono credibili ma apoditticamente incontrollabili; neanche i limiti tra la certezza psicologica e la certezza oggettiva sono tracciabili. L'importanza del gruppo è determinante per la formazione, la modificazione di una opinione.<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 718}}</ref>
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Atteggiamento]]</center>'''||Disposizione relativamente costante a rispondere a certi modi particolari alle situazioni del mondo per quel residuo di esperienza passata che in qualche modo guida, indirizza, influenza il comportamento.<ref name="Galimberti, 1999_110" />
|- valign="center"
|width=15%|'''<center>[[Comportamento|Comportamento manifesto]]</center>'''||Insieme stabile di azioni e reazioni di un organismo a una stimolazione proveniente dall'ambiente esterno ([[stimolo]]) o dall'interno dell'organismo stesso ([[motivazione (psicologia)|motivazione]]).<ref>{{Cita|Galimberti, 1999|p. 219}}</ref>
|}
 
== La scientificità della psicologia ==
{{vedi anche|Scienza | Filosofia della scienza | Epistemologia | Metodo scientifico}}
[[File:Pianificazione di una ricerca.png|thumb|upright=1.3|Schema esemplificativo della pianificazione di una ricerca.<ref>Ercolani, A.P. e Areni, A., (1995) ''Statistica per la ricerca in psicologia''. Il Mulino, Bologna, p. 13, ISBN 978-88-15-00052-1</ref>]]
{{Citazione|La psicologia è definita dal suo specifico oggetto di studio, complesso e indagabile da differenti prospettive, con metodi tra di loro molto diversi; pertanto non costituisce un'unica disciplina, ma un insieme di scienze molteplici e differenziate; la scientificità di ognuna è affidata alla struttura e alla coerenza dello specifico metodo.|[[Antonio Imbasciati]]<ref>[[Antonio Imbasciati|Imbasciati A.]], ''Istituzioni di Psicologia Vol I: Introduzione alle scienze psicologiche'', Torino, UTET 1986, ISBN 978-88-7750-198-1</ref>}}
{{Citazione|Una delle preoccupazioni della scienza è di sviluppare una teoria che spieghi come una determinata cosa funzioni.|''Donald McBurney, 2001''}}
 
Essenzialmente le critiche alla scientificità della psicologia riguardano il confronto con altre materie scientifiche (tipicamente [[fisica]] e [[chimica]]) e le differenze, entro la psicologia stessa, fra le varie prospettive (es. [[psicologia generale]], [[psicologia sociale]], [[psicologia dinamica]], [[neuroscienze]]).
 
La [[scienza]] si caratterizza rispetto ad altre attività umane per la ricerca di regolarità. Sebbene nel senso comune pochi abbiano dubbi sulla scientificità della fisica, molti nutrono dubbi sulla scientificità della psicologia. Malgrado gli argomenti di studio siano molto differenti, vi è un nucleo essenziale di elementi [[epistemologia|epistemologici]] e metodologici comuni.
 
Vi sono diversi mezzi di [[conoscenza]], sommariamente divisi in [[empirismo|empirici]] e non. Tra i non empirici includiamo la [[logica]] e l'autorità; tra i metodi empirici, la [[scienza]] e l'[[intuizione]]. La scienza è caratterizzata dall'uso del cosiddetto [[metodo scientifico]], o meglio dai metodi scientifici. Non uno, ma diversi, accomunati dalla strutturazione concettuale seguente:
* definizione del problema;
* formulazione di [[ipotesi]];
* raccolta dati;
* elaborazione di conclusioni.
Tale percorso è utilizzato sempre anche in psicologia.
 
La psicologia presenta caratteristiche sufficienti per essere definita scienza, perché possiede:
* [[Epistemologia#L'Empirismo|empirismo]];
* [[Oggetto (filosofia)|obiettività]];
* possibilismo<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/possibilismo/ Treccani.it] Il possibilismo è, in opposizione al determinismo, una concezione che nega un condizionamento rigido dei comportamenti umani da parte dell'ambiente.</ref>;
* [[Epistemologia#Il Rasoio di Occam|parsimonia]];
ed ha un interessamento privilegiato per la [[teoria]].<ref>McBurney, D. (2001) ''Metodologia della ricerca in psicologia'', Bologna, Il Mulino, pag. 20-22, ISBN 978-88-15-05225-4</ref>
 
Le critiche riguardanti la psicologia, spesso riguardano la sua metodologia. Un aspetto specifico della ricerca in psicologia è che il ricercatore modifica "l'oggetto" in esame nell'interagire con esso. Seppure questa affermazione sia in alcuni casi vera (v. ad es. l'[[Effetto Hawthorne]]), lo è per un settore della psicologia con ambito di applicazione abbastanza ristretto. Del resto, forme di interazione tra osservatore e oggetto osservato esistono anche in [[fisica]] e nelle ricerche [[etnografia|etnografiche]]. Una considerazione simile è effettuabile anche in merito "all'osservazione". Tutti i soggetti, in un certo senso, "osservano" continuativamente, in ogni momento e ogni luogo e per questa caratteristica la ricerca osservativa era stata bandita dalla scienza. In seguito si è capito che il problema di fondo era ''che cosa'' si doveva intendere per "osservazione"; si è quindi passati da un ''tipo'' di ricerca a un ''[[metodo]]'' di ricerca, con regole e limiti per la raccolta di dati non ottenibili altrimenti.<ref>Aureli T., (1997), ''L'osservazione del comportamento del bambino'', il Mulino, Bologna, ISBN 978-88-15-05755-6</ref>
 
Un'altra critica classica è stata rivolta alla ricerca psicologica di [[laboratorio]], nella quale si ha un alto valore metodologico ma scarso successo speculativo: l'ambiente, poiché artificiale, tende a modificare l'oggetto di studio. D'altra parte, il laboratorio può garantire il controllo di tutte le principali variabili, permettendo così di esaminare solo la variabile di interesse.
In psicologia la ricerca di laboratorio incontra delle limitazioni nei contesti in cui l'ambiente stesso del laboratorio può modificare in maniera disfunzionale alcune variabili relazionali: ad esempio, se consideriamo certi studi di psicologia sociale, emerge che non possono essere studiati al meglio in laboratorio, ma richiedono spesso uno studio nell'ambiente sociale naturale.
Questa differenza tra metodi utilizzabili nelle diverse discipline psicologiche è riassumibile nel concetto stesso dei diversi metodi scientifici utilizzabili. Essendo la psicologia un campo molto ampio, saranno necessari metodi, strumenti e tecniche di indagine molto diversificate tra loro, a seconda di cosa si voglia studiare (es.: la [[percezione]] visiva è può essere studiata anche mediante l'ausilio del computer, gli atteggiamenti [[razzismo|razzistici]] hanno bisogno di essere valutati sul campo).
 
Un'altra critica classica è quella secondo cui spesso in psicologia venga osservato il ''risultato'' di un "processo" (come ad esempio il [[comportamento]], l'[[atteggiamento]], i valori [[psicofisiologia|psicofisiologici]], ecc.), ma non il processo stesso (ad es., il sostrato mentale di tali manifestazioni esterne). Sebbene queste critiche siano rintracciabili principalmente nel periodo del [[comportamentismo]], in qualche subdisciplina psicologica è possibile rilevare ancora lo stesso problema (ad esempio, nella psicologia del [[pensiero]]). Vengono quindi adottate tutte le tecniche sperimentali per indagare il processo stesso nelle sue subcomponenti, per cercare di capirne il funzionamento. Lo stesso principio è utilizzato anche dalla [[fisica]]: non posso osservare la [[gravità]], ma solo i suoi effetti sui gravi; e da questi effetti posso desumerne le caratteristiche intrinseche.<ref>Cherubini P., (2005) ''Psicologia del pensiero'', Milano, Raffaello Cortina, ISBN 978-88-7078-945-4</ref>
 
L'aumento di sofisticazione teorico-metodologica dei test [[statistica|statistici]] e dei [[Esperimento#Un esempio|disegni di ricerca]], come la moltiplicazione di approfondimenti, in ambito [[Università degli studi|accademico]] e [[formazione|formativo]], di discipline [[statistica|statistiche]], metodologiche, tecniche sperimentali, di [[filosofia della scienza]], sono un correlato dell'uso del metodo scientifico in psicologia.
 
=== I test psicologici e la misura in psicologia ===
{{vedi anche|Test psicologici}}
[[File:SpearmanFactors.svg|thumb|I test per misurare l'[[intelligenza]] sono stati i primi a essere creati e insieme all'utilizzo della [[matematica]] e della [[statistica]] hanno permesso la nascita della [[psicometria]].]]
 
Un [[test psicologici|test psicologico]] è una misurazione ''oggettiva e standardizzata'' di un ''campione di comportamento'', che si ritiene essere indicativo di un costrutto teorico. Ad esempio un test che vuole misurare la socievolezza (costrutto teorico), prende in considerazione comportamenti che sono associati a questo tratto di personalità (essere loquaci, amare la compagnia, ecc...).
Difatti la caratteristica insita nella misurazione in psicologia è che l'oggetto che si ha intenzione di misurare spesso non ha caratteristiche fisiche dirette e concrete, ma è un costrutto teorico, di cui vengono valutati gli ''indicatori comportamentali.''
 
Un esempio può essere la creatività. La "creatività" è un costrutto teorico, non un oggetto fisico: coerentemente, si dovrà affermare che il test psicologico somministrato differenzia le persone più creative da quelle meno creative, in base a un certo tipo di definizione di [[creatività]].
 
In altre parole, l'atto del misurare (mediante test psicologici) è connesso al significato del costrutto teorico (l'oggetto di misura); perciò lo psicologo quando misura deve tener conto:
 
* Del test psicologico utilizzato per misurare (cioè le caratteristiche [[psicometria|psicometriche]] dello strumento quali [[attendibilità]], [[validità (psicologia)|validità]] e [[standardizzazione (statistica)|standardizzazione]])
* Del significato del costrutto teorico (il costrutto sottoposto a misura)
 
Sebbene possano sembrare limitanti, un qualsiasi [[comportamento]] è composto da segni e sintomi caratteristici. L'insieme di questi segni e sintomi caratteristici possono essere presi come riferimento per la creazione di un test riferito a quel dato comportamento. Ovviamente intervengono diversi fattori inerenti allo strumento, che può essere più o meno adatto a rilevare quel tipo di comportamento. Va anche detto che un dato comportamento può essere rilevato nella popolazione scelta per quel test. Poiché vi sono differenze genetiche e culturali nelle diverse culture, possono esserci delle differenze nei risultati dei test somministrati a gruppi diversi.
 
== La psicopatologia ==
{{vedi anche|Psicopatologia}}
{{Nota
|larghezza = 40%
|titolo = Un'esperienza psicopatologica
|contenuto =«''Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto a un recinto. Sul fiordo nerazzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura... e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura''».
 
In questo modo [[Edvard Munch]], esprime il vissuto esperienziale che gli diede spunto per il suo più noto quadro: [[L'urlo (Munch)|l'urlo]]. In questa descrizione sono ravvisabili esperienze psicopatologiche quali: la [[derealizzazione]], la [[depersonalizzazione]] e l'[[attacco di panico]].
}}
La psicopatologia è una disciplina psicologica che studia il funzionamento anormale dei processi psichici, mirando a indagarne ed elaborarne in forma sistematica le cause specifiche.
 
Per essa il [[sintomo]] è un [[segno]] che indica uno dei modi di elaborare l'esperienza; dunque normale e patologico sono ''solo'' due diversi modi di elaborare l'esperienza: il primo adattivo e funzionale, il secondo disadattivo e disfunzionale.
 
La psicopatologia si divide in:
* '''Interpretativa'''.
: Esistono assunti interpretativi basati su presupposti prospettici ([[comportamentismo|comportamentali]], [[cognitivismo|cognitivi]], [[psicoanalisi|psicoanalitici]], [[Terapia familiare|sistemici]] e così via).<ref name= sims >Sims A., (2004), ''Introduzione alla psicopatologia descrittiva'', Raffaello Cortina Editore, Milano, p. 2, ISBN 88-7078-900-4</ref>
* '''Descrittiva'''.
: Cercando di limitare i presupposti culturali interpretativi, l'esperienza è descritta e rigorosamente categorizzata basandosi sul resoconto effettuato dal paziente, e osservando il suo comportamento.<ref name = sims />
 
A prescindere dal tipo di psicopatologia adottata, il concetto chiave che descrive a pieno l'atto d'indagine dello psicopatologo è la ''comprensione'' (''verstehen''). [[Karl Jaspers]] distingue: «[...] anche terminologicamente due differenti significati: il comprendere ''statico'', l'attualizzarsi di stati psichici e l'oggettivazione di qualità psichiche, e il comprendere ''genetico'', l'immedesimarsi nell'altro, il comprendere le relazioni psichiche».<ref>[[Karl Jaspers|Jaspers]] K. (2004) ''Psicopatologia generale'', Il Pensiero Scientifico, Roma, p. 29</ref>
 
==Statistiche==
{| class="wikitable" style="margin:auto;clear:both;"
La diocesi al termine dell'anno 2015 su una popolazione di 1.152.107 persone contava 960.000 battezzati, corrispondenti all'83,3% del totale.
|+ Diagramma del comprendere e spiegare<ref name = sims />
{{tabella dati diocesi}}
! || Comprendere || Spiegare
|-
| 1950 || 816.522 || 816.565 || 100,0 || 1.207 || 932 || 275 || 676 || || 449 || 2.868 || 423
| '''Statico''' || Comprensione fenomenologica || Osservazione attraverso la sensopercezione esterna
|-
| 1959 || ? || 859.079 || ? || 1.123 || 953 || 170 || ? || || 156 || 3.944 || 454
| '''Genetico''' || Empatia stabilita su materiale emergente || Causa ed effetto secondo il metodo scientifico
|-
| 1970 || ? || 920.148 || ? || 1.255 || 971 || 284 || ? || || 406 || 4.450 || 481
|-
| 1980 || 967.000 || 1.000.000 || 96,7 || 1.223 || 968 || 255 || 790 || || 370 || 3.709 || 493
|-
| 1990 || 981.000 || 1.005.938 || 97,5 || 1.142 || 909 || 233 || 859 || 12 || 404 || 2.745 || 470
|-
| 1999 || 995.600 || 1.037.900 || 95,9 || 1.108 || 887 || 221 || 898 || 24 || 340 || 2.361 || 469
|-
| 2000 || 983.000 || 1.025.248 || 95,9 || 1.089 || 871 || 218 || 902 || 24 || 353 || 2.461 || 469
|-
| 2001 || 1.025.116 || 1.041.466 || 98,4 || 1.097 || 872 || 225 || 934 || 26 || 358 || 2.455 || 469
|-
| 2002 || 1.030.785 || 1.047.135 || 98,4 || 1.086 || 866 || 220 || 949 || 29 || 354 || 2.354 || 473
|-
| 2003 || 1.052.850 || 1.070.800 || 98,3 || 1.090 || 873 || 217 || 965 || 30 || 313 || 2.205 || 469
|-
| 2004 || 968.389 || 1.074.389 || 90,1 || 1.084 || 874 || 210 || 893 || 34 || 326 || 2.148 || 469
|-
| 2006 || 959.680 || 1.094.686 || 87,7 || 1.059 || 843 || 216 || 906 || 35 || 322 || 2.149 || 470
|-
| 2012 || 956.500 || 1.136.500 || 84,2 || 985 || 784 || 201 || 971 || 51 || 296 || 1.688 || 473
|-
| 2015 || 960.000 || 1.152.107 || 83,3 || 934 || 735 || 199 || 1.027 || 54 || 289 || 1.470 || 473
|}
La descrizione fenomenologica avviene mediante la valutazione, da parte del terapeuta, dell'esperienza soggettiva (cioè per come viene esperita direttamente) del paziente, da cui si produce un quadro ''statico'' del ''qui e ora'', di quel che voglia significare tale esperire per il paziente nell'attuale.
 
==Note==
La comprensione fenomenologica genetica è utilizzata dal terapeuta al fine di immedesimarsi, mediante l'empatia, nella soggettività del paziente, al fine di comprendere gli antecedenti che hanno portato all'attuale esperienza. Per esempio una grave offesa ricevuta nei confronti della propria moglie morta ha portato il paziente ad avere un attacco d'ira e a commettere un omicidio "riparatore". Il terapeuta mediante l'empatia può collocarsi ''al posto del'' paziente e provare, esperire, valutare nella soggettività come l'omicidio di risposta del paziente possa esser avvenuto. È da notare che vi è ''solo'' "immedesimazione" ("come mi sarei comportato io se mi fosse accaduto ciò che il paziente mi sta riferendo?") e non "giudizio": anzi, sia ha una ''sospensione del giudizio'', come si dice, al fine di avere un'autentica empatia con il paziente.
<references/>
 
==Fonti==
La ''spiegazione'' si attua al fine di rendicontare gli avvenimenti: il terapeuta si pone da un punto di vista neutrale.
*[[Annuario pontificio]] del 2016 e precedenti, in {{Catholic-hierarchy}}
*[http://www.diocesi.brescia.it Sito ufficiale] della diocesi
*{{catholic encyclopedia|Brescia}}
* {{Gcatholic|bres0}}
* Francesco Lanzoni, ''[http://www.archive.org/stream/MN5017ucmf_0#page/n997/mode/2up Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604)]'', vol. II, Faenza 1927, pp. 957-969
* [[Giuseppe Cappelletti]], [http://books.google.com/books?id=ZNMCAAAAQAAJ&pg=PA543 ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni''], Venezia 1856, vol. XI, p. 543-673
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, pp. 779-780
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], p. 147; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p. 111; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p. 140; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application/pdf vol. 4], p. 121; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/127/mode/1up vol. 5], p. 127; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/131/mode/1up vol. 6], p. 131
* Anna Maria Caponi, [http://brixiasacra.it/PDF_Brixia_Sacra/Anno%201985_MemorieStoriche/Nuova_serie_(1985)_XX_fasc5-6.pdf ''Nota sui vescovi bresciani dalle origini al 1075: serie e osservazioni''], in ''Brixia Sacra'' 1985, nn. 5-6, pp. 163-179
* Giuseppe Brunati, [http://books.google.it/books?id=T0nQJClIrQwC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false ''Leggendario, o vite di santi bresciani con note istorico-critiche''], Brescia 1834
 
==Voci correlate==
La ''spiegazione statica'' è un rendiconto esterno del qui e ora: per esempio, il paziente "in questo istante mi sta dicendo che il giorno 8 settembre 1940 è nato". È assimilabile a una descrizione dei fatti di tipo giornalistico, con un punto di vista neutrale.
*[[Duomo nuovo (Brescia)]]
 
*[[Duomo vecchio]]
La ''spiegazione genetica'' si ha quando si vuole dipanare relazioni causali: "quella persona si è alzata poiché voleva aprire la porta". Siamo al livello di causa-effetto, e della relazione che lega i due fattori. È assimilabile al metodo galileano.
*[[Museo diocesano (Brescia)]]
 
== Autori ==
Alcuni fra i più eminenti psicologi nella [[storia della psicologia]].<ref>Per un approfondimento consultare le voci [[Storia della psicologia]], [[Correnti e protagonisti del pensiero psicologico]], [[Principali tappe della psicologia]]</ref>
<center><gallery>
Image:Wundt.jpg|<center>[[Wilhelm Wundt]]<br /><small>([[1832]] - [[1920]])</small></center><div style="text-align:center;">padre della Psicologia</div>
Image:Franz Brentano.jpeg|<center>[[Franz Brentano]]<br /><small>([[1838]] - [[1917]])</small></center><div style="text-align:center;">per alcuni,<ref>Luciano Mecacci sostiene che la psicologia abbia due padri fondatori: Wundt e Brentano. Al riguardo vedasi {{Cita|Mecacci, 2004|p. 95}}</ref> il "secondo" padre della Psicologia</div>
Immagine:Wm james.jpg|<center>[[William James]]<br /><small>([[1842]] - [[1910]])</small></center><div style="text-align:center;">fondatore dell'[[Funzionalismo (psicologia)|approccio funzionalista]]</div>
Immagine:Ernst Heinrich Weber.jpg|<center>[[Ernst Weber]]<br /><small>([[1795]] - [[1878]])</small></center><div style="text-align:center;">padre della [[Psicofisica]]</div>
Immagine:Gustav Fechner.jpg|<center>[[Gustav Fechner]]<br /><small>([[1801]] - [[1887]])</small></center><div style="text-align:center;">cofondatore della [[Psicofisica]]</div>
Immagine:Ivan Pavlov NLM3.jpg|<center>[[Ivan Pavlov]]<br /><small>([[1849]] - [[1936]])</small></center><div style="text-align:center;">fondatore della [[Riflessologia (psicologia)|Riflessologia]]</div>
 
Immagine:Jean Piaget.jpg|<center>[[Jean Piaget]]<br /><small>([[1896]] - [[1980]])</small></center><div style="text-align:center;">fondatore dell'[[Epistemologia genetica]]</div>
Immagine:Sigmund Freud LIFE.jpg|<center>[[Sigmund Freud]]<br /><small>([[1856]] - [[1939]])</small></center><div style="text-align:center;">padre della [[Psicoanalisi]]</div>
 
Image:Maturana.jpg|<center>[[Humberto Maturana]]<br /><small>([[1928]] - in vita)</small></center><div style="text-align:center;">applica l'[[Costruttivismo (psicologia)|approccio costruttivista]] ai [[Teoria dei sistemi|sistemi viventi]]</div>
Image:Gene_Glass.jpg|<center>[[Gene Glass]]<br /><small>([[1940]] - in vita)</small></center><div style="text-align:center;">Il creatore della [[meta-analisi]]</div>
</gallery></center>
 
== I "premi" della psicologia ==
I principali [[#Premi (awards)|premi (''awards'') della psicologia]] sono:
* l'''Awards of the APA Divisions'';
* il [[Grawemeyer Award]];
* il [[Premio Balzan]];
* lo ''Psi Chi, the National Honor Society in Psychology'';
:* lo ''Psi Beta National Honor Society in Psychology for Community & Junior Colleges'' (versione per gli studenti delle università americane dello ''Psi Chi, the National Honor Society in Psychology'');
* il ''Wolfgang Metzger Award''.
 
== Gli "incontri" degli psicologi ==
Nella storia della psicologia vi sono stati molti "incontri": gruppi più o meno ufficiali di psicologi appartenenti a questa o a quella prospettiva, che avevano in comune la stessa matrice culturale. Sono ravvisabili fra i più noti:
* la ''Società psicoanalitica del mercoledì'', fondata da Freud e alla quale faranno parte: Alfred Adler, Otto Rank e Carl Jung;<ref>{{Cita|Mecacci, 1999|p. 114}}</ref>
* la ''Quasselstrippe'' («in tedesco ''quasseln'' significa vagare, divagare; ''strippe'', filo, spago. Così la ''Quasselstrippe'' era un gruppo con il quale ci si poteva unire e discutere liberamente»<ref>La frase è di Maria Ovsiankina, moglie di Lewin, citata a p. 36 del testo: Marrow, A.J. (1969), ''The practical theorist: the life and work of Kurt Lewin'', trad.it. Kurt Lewin fra teoria e pratica, La Nuova Italia, Firenze 1977</ref>) fu una specie di club, formato da Kurt Lewin, Maria Ovsiankina, Tamara Dembo, Bluma Zeigarnik, Gita Birenbaum, Usao Onoshima, Kanae Sakuma. Il loro ritrovo era al ''Schwedische Café'' posto innanzi all'Istituto di psicologia, nella piazza ''Schlossplatz''.<ref>{{Cita|Mecacci, 1999|p. 72}}</ref>
* Wertheimer, Köhler e Koffka si ritrovavano settimanalmente allo ''Smith College''. Erano praticamente inseparabili e ciò che studiava l'uno lo poneva a giudizio degli altri due: «Wertheimer era l'artista ispirato e appassionato, Köhler era il fisico un po' riservato e Koffka il logico di grande talento verbale che cercava di inserire tutto in un sistema totale».<ref>Heider F., (1989) [Autobiografia], in G. Lindzey (Ed.), ''A history of psychology in autobiography''. vol. 8, Standford University Press, Standford, CA. p. 144</ref>
* i ''Mercoledì pavloviani'', nei quali Ivan Pavlov discuteva con i suoi allievi delle sue ricerche; questi incontri vennero registrati e forniscono un materiale ineguagliabile sulla figura di Pavlov.<ref>{{Cita|Mecacci, 1999|p. 402}}</ref>
 
== Elenco delle principali branche della psicologia ==
{{vedi anche|Discipline psicologiche}}
 
=== Branche prevalentemente teoriche e di ricerca ===
''(espresse in ordine alfabetico)''
{|align=center valign=top width=99% padding=50px; cellspacing=10px
| width=33% align=left valign=top cellspacing=30px |
* [[Comportamentismo]]
* [[Cognitivismo]]
* [[Costruttivismo (psicologia)|Costruttivismo]]
* [[Neuropsicologia]]
* [[Psicologia clinica]]
* [[Psicologia Dinamica]]
:* [[Psicoanalisi]]
:* [[Psicologia analitica]]
:* [[Psicosintesi]]
:* [[Psicologia individuale]]
* [[Psicologia culturale]]
| width=33% align=justify valign=top cellspacing=30px |
* [[Psicologia del lavoro]]
:* [[Psicologia della formazione]]
:* [[Psicologia dell'orientamento]]
:* [[Psicologia delle organizzazioni]]
* [[Psicologia dello sport]]
* [[Psicologia della religione]]
* [[Psicologia dello sviluppo]]
* [[Psicologia animale comparata]]
* [[Psicologia della salute]]
* [[Psicologia fisiologica]]
| width=33% align=justify valign=top cellspacing=30px |
* [[Psicologia generale]]
* [[Psicologia positiva]]
* [[Psicologia sociale]]
:* [[Psicologia ambientale]]
:* [[Psicologia dei gruppi]]
* [[Psicologia sperimentale]]
* [[Psicologia transpersonale]]
* [[Psicologia umanistica]]
* [[Psicometria]]
* [[Test di personalità]]
|}
 
=== Branche prevalentemente terapeutiche e di intervento ===
''(espresse in ordine alfabetico)''
{|align=center valign=top width=99% padding=50px; cellspacing=10px
| width=33% align=left valign=top cellspacing=30px |
* [[Analisi transazionale]]
* [[Automotivazione]]
* [[Ipnoterapia]]
* [[Psicoanalisi]]
* [[Psicodiagnostica]]
* [[Psicodramma]]
* [[Psicologia clinica]]
* [[Psicologia dello sport]]
| width=33% align=justify valign=top cellspacing=30px |
* [[Psicologia di comunità]]
* [[Psicotecnica]]
* [[Psicoterapia]]
* [[Analisi bioenergetica|Psicoterapie corporee]]
* [[Psicoterapia della Gestalt|Psicoterapia della Gestal]]
* [[Psicologia dell'emergenza]]
* [[Psicoterapia con la Procedura Immaginativa]]
* [[Psicosomatica]]
* [[Riabilitazione neuropsicologica]]
| width=33% align=justify valign=top cellspacing=30px |
* [[Terapia familiare]]
* [[Terapia breve strategica]]
* [[Terapia cognitiva]]
* [[Terapia cognitivo-comportamentale]]
* [[Terapia comportamentale]]
* [[Terapia di gruppo]]
* [[Vegetoterapia]]
|}
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
=== Cartacea ===
* {{cita libro | cognome=Galeazzi | nome=Aldo | coautori=Paolo Meazzini | titolo=Mente e comportamento | editore=Giunti | città=Firenze | anno=2004 | isbn=88-09-03519-4 }}
* {{Cita libro| cognome=Galimberti | nome=Umberto | wkautore= Umberto Galimberti | titolo=Enciclopedia di psicologia | editore=Garzanti libri | città=Milano | anno=1999 | isbn=88-11-50479-1 |cid=Galimberti, 1999}}
* {{cita libro | cognome=Harrè | nome=Rom | coautori=Lamb Roger; [[Luciano Mecacci]] | titolo=Psicologia. Dizionario enciclopedico | editore=Laterza | città=Bari | anno=1998 | isbn=88-420-5420-8 }}
* {{cita libro | cognome=Kandel | nome=Eric Richard | wkautore=Eric Richard Kandel | coautori=James H. Schwartz; Thomas M. Jessen | titolo=Principi di neuroscienze | editore=CEA | città=Milano | anno=1999 | isbn=88-408-0991-0 }}
* {{cita libro | cognome=Kelly | nome=George | wkautore=George Kelly | titolo=La psicologia dei costrutti personali | editore=Raffaello cortina| città=Milano | anno=2004 | isbn=88-7078-920-9 }}
* {{Cita libro| cognome=Marhaba | nome=Sadi | titolo=Fondamenti della psicologia | editore=Logos | città=Padova | anno=2005 | isbn=88-86688-26-1 |cid=Marhaba, 2005}}
* {{cita libro | cognome=McBurney | nome=Donald | titolo=Metodologia della ricerca in psicologia | editore=Il mulino | città=Bologna | anno=2004 | isbn=88-15-08191-7 }}
* {{Cita libro| cognome=Mecacci | nome=Luciano | wkautore=Luciano Mecacci | titolo=Psicologia moderna e postmoderna | editore=Laterza | città=Bari | anno=1999 | isbn=88-420-5784-3 |cid=Mecacci, 1999}}
* {{cita libro | cognome=Mecacci | nome=Luciano | wkautore=Luciano Mecacci | titolo=Manuale di psicologia generale | editore=Giunti | città=Firenze | anno=2003 | isbn=88-09-02259-9 }}
* {{Cita libro| cognome=Mecacci | nome=Luciano | wkautore=Luciano Mecacci | titolo=Storia della psicologia del Novecento | edizione=19<sup>a</sup> edizione |editore=Laterza | città=Bari | anno=2009 | isbn=88-420-4117-3 |cid=Mecacci, 2004}}
* {{cita libro | cognome=Mecacci | nome=Luciano | wkautore=Luciano Mecacci | titolo=Introduzione alla psicologia | editore=Laterza | città=Bari | anno=2004 | isbn=88-15-05778-1 }}
* {{cita libro | cognome=Mecacci | nome=Luciano | wkautore=Luciano Mecacci | titolo=Manuale di storia della psicologia | editore=Giunti | città=Firenze | anno=2008 }}
* {{cita libro | cognome=Pedrabissi | nome=Luigi | coautori=Massimo Santinello | titolo=I test psicologici | editore=Il Mulino | città=Bologna | anno=1997 | isbn=88-15-05778-1 }}
* {{cita libro | cognome=Sanavio | nome=Ezio | coautori=Cesare Cornoldi | titolo=Psicologia clinica | editore=Il Mulino | città=Bologna | anno=1999 | isbn=88-15-08218-2 }}
* {{cita libro | cognome=Sims | nome=Andrew | titolo=Introduzione alla psicopatologia descrittiva | editore=Raffaello cortina | città=Milano | anno=2004 | isbn=88-7078-900-4 }}
 
=== Online ===
* {{cita web | cognome=De Vincentiis | nome=Armando | url=http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100270 | titolo=Psicologia |accesso=13 settembre 2007 | editore=C.I.C.A.P. |sito=Enciclopedia |data=8 novembre 2000 }}
* {{cita web | cognome=De Vincentiis | nome=Armando | url=http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273025 | titolo=Psicologia e scienza |accesso=13 settembre 2007 | editore=C.I.C.A.P. |sito=Enciclopedia |data=3 luglio 2006 }}
* {{cita web | cognome=De Vincentiis | nome=Armando | url=http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100271 | titolo=Psicoterapia |accesso=13 settembre 2007 | editore=C.I.C.A.P. |sito=Enciclopedia |data=8 novembre 2000 }}
* {{cita pubblicazione | cognome=Miller | nome=George Armitage | linkautore=George Armitage Miller | titolo=The Magical Number Seven, Plus or Minus Two: Some Limits on Our Capacity for Processing Information | rivista=The Psychological Review | volume=63 | data=[[1956]] | pagine=81-97 | url=http://www.musanim.com/miller1956/ |accesso=24 agosto 2010 |lingua=inglese}}
* {{cita pubblicazione | cognome=Minguzzi | nome=Gianfranco | titolo=Parallelismi, convergenze e divergenze in psicologia | rivista=Giornale italiano di Psicologia | volume=2 | data=1956 | pagine=353-359 | url=http://www.psibo.unibo.it/bib/parall.htm |accesso=12 settembre 2007 }}
* {{cita web | cognome=Sponsel | nome=Rudolf | url=http://www.sgipt.org/wisms/ptf/SGM1980.htm | titolo=Die Meta-Analyse von Smith, Glass & Miller 1980 |accesso=12 ottobre 2007 |sito=Internet Publikation für Allgemeine und Integrative Psychotherapie |data=24 agosto 2010 |lingua=de|editore=sgipt.org}}
 
== Voci correlate ==
{|align=center valign=top width=99% padding=50px; cellspacing=10px
| width=33% align=left valign=top cellspacing=30px |
* ''[[American Psychological Association]]''
* ''[[Assessment]]''
* [[Associazionismo]]
* [[Cibernetica]]
* [[Psicologia cognitiva|Cognitivismo]]
* [[Comportamentismo]]
* [[Costruttivismo (psicologia)]]
* [[Discipline psicologiche]]
* [[Epistemologia]]
| width=33% align=justify valign=top cellspacing=30px |
* [[Filosofia della scienza]]
* [[Funzionalismo (psicologia)]]
* [[Meta-analisi]]
* [[Metodo scientifico]]
* [[Neuropsicologia]]
* [[Neuroscienze]]
* [[Pseudoscienza]]
* [[Psicoanalisi]]
* [[Psicodinamica]]
| width=33% align=justify valign=top cellspacing=30px |
* [[Psicologia della Gestalt|Psicologia della ''Gestalt'']]
* [[Psicologia animale comparata]]
* [[Psicoterapia]]
* [[Scienza]]
* [[Scuola storico-culturale]]
* [[Statistica]]
* [[Storia della psicologia]]
* [[Storia della psicoterapia]]
* [[Strutturalismo (psicologia)]]
|}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{interprogetto|etichetta=psicologia|wikt=psicologia|commons=Category:Psychology|b=Categoria:Psicologia|q=Psicologia|s=Categoria:Psicologia}}
 
=== Premi ===
* {{cita web|lingua=en|http://www.apa.org/about/division/awards.html | Awards of the APA Divisions|accesso=8 ottobre 2007}}
* {{cita web|lingua=en|http://www.grawemeyer.org/ | Grawemeyer Award|accesso=8 ottobre 2007}}
* {{cita web|lingua=en|http://www.psibeta.org/ | Psi Beta National Honor Society in Psychology for Community & Junior Colleges|accesso=8 ottobre 2007}}
* {{cita web|lingua=en|http://www.psichi.org/awards/list.asp | Psi Chi, the National Honor Society in Psychology|accesso=8 ottobre 2007}}
* {{cita web|lingua=en|http://gestalttheory.net/award/ | Wolfgang Metzger Award|accesso=9 ottobre 2007}}
 
=== Principali associazioni e società italiane di psicologia ===
* {{Dmoz|World/Italiano/Scienza/Scienze_Sociali/Psicologia/Organizzazioni/|Organizzazioni di Psicologia}}
 
==== Società scientifiche ====
* {{cita web|http://www.aipass.org/|AIP Associazione Italiana Psicologia|accesso=13 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.aipcp.it/|AIPCP Associazione Italiana per la Psicologia Clinica e la Psicoterapia|accesso=9 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.sinp-web.org|SINP Società Italiana di NeuroPsicologia|accesso=13 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.sips.it/|SIPs Società Italiana di Psicologia|accesso=9 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.psyclin.it/|SIPCP Società Italiana di Psicologia Clinica e Psicoterapia|accesso=9 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.siplo.org/|SIPLO Società Italiana di Psicologia del Lavoro e dell'Organizzazione|accesso=9 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.siponazionale.it/|SIPO Società Italiana di Psico-Oncologia|accesso=9 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.psicologiasalute.org/|SIPSa Società Italiana di Psicologia della Salute|accesso=9 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.sipsot.it/|SIPSOT Società Italiana di Psicologia dei Servizi Ospedalieri e Territoriali|accesso=9 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.ricercasulsonno.it/|SIRS Società Italiana di Ricerca sul Sonno|accesso=9 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.neuropsicologia-span.it/|SPAN Società degli Psicologi dell'Area Neuropsicologica|accesso=9 gennaio 2008}}
 
==== Associazioni di categoria ====
* {{cita web|http://www.altrapsicologia.it/|AP AltraPsicologia|accesso=9 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.aupi.it/|AUPI Associazione Unitaria Psicologi Italiani|accesso=9 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.mopi.it/|MoPI Movimento Psicologi Indipendenti|accesso=9 gennaio 2008}}
* {{cita web|http://www.sipap.org/|SIPAP Società Italiana Psicologi Area Professionale|accesso=9 gennaio 2008}}
 
=== Principali facoltà e dipartimenti universitari di psicologia in Italia ===
* {{Dmoz|World/Italiano/Scienza/Scienze_Sociali/Psicologia/Dipartimenti_e_Facoltà_Universitarie/|Dipartimenti e Facoltà Universitarie di Psicologia in Italia}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Thesaurus BNCF}}
* {{Dmoz|World/Italiano/Scienza/Scienze_Sociali/Psicologia/|Psicologia}}
* {{cita web|lingua=en|http://www.apa.org/ | APA - American Psychological Association|accesso=31 agosto 2007}}
* {{cita web|lingua=en|http://www.freud.org.uk/ | Freud Museum|accesso=2 settembre 2007}}
* {{cita web|lingua=en|http://www.psychologymatters.org/glossary.html | Glossary of Psychological Terms (APA)|accesso=31 agosto 2007}}
* {{cita web|http://www.psy.it/ | Ordine Nazionale degli Psicologi|accesso=31 agosto 2007}}
* {{cita web|http://www.portalPsicologia.org/ | PortalPsicologia.org|accesso=31 agosto 2007|lingua=es}}
* {{cita web|http://www.psychomedia.it/ | Psychomedia|accesso=31 agosto 2007}}
* {{cita web|http://pavlov.amr-museum.ru/ | The Memorial museum-estate of academician I.P.Pavlov|accesso=12 ottobre 2007|lingua=ru en}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Scienze sociali}}
*[http://www.oratori.brescia.it Sito ufficiale] degli oratori della diocesi
{{Teoria e ricerca}}
* Rivista: [http://brixiasacra.it/index.html ''Brixia Sacra'' - Memorie storiche della diocesi di Brescia]
{{Portale|psicologia}}
* [http://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/402/Brescia Diocesi di Brescia] su BeWeB - Beni ecclesiastici in web
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Psicologia| ]]
{{Portale|diocesi|Lombardia}}
[[Categoria:Neuroscienze]]
 
[[Categoria:Diocesi di Brescia| ]]
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