#REDIRECT[[Jacques Derrida]]
{{Controlcopy|motivo=un anonimo segnala che il paragrafo ''romanticismo in arte'' è copiato da Pierluigi de vecchi e e Elda Cerchiari - ''arte nel tempo'' vol 3, tomo I, pag 123|firma=[[Utente:Aracuano|Aracuano]]<sup>[[Discussioni_utente:Aracuano|disc]]</sup>|argomento= |mese=agosto 2007}}
{{nota disambigua|descrizione=altri significati|titolo=[[Romanticismo (disambigua)]]}}
{{U|Romanticismo europeo}}
{{da fare}}
Il '''Romanticismo''' è stato un movimento [[arte|artistico]], [[cultura|culturale]] e [[letteratura|letterario]] sviluppatosi in [[Germania]] e in [[Inghilterra]] al termine del [[XVIII secolo]] e poi diffusosi in tutta [[Europa]].
Il termine "romanticismo" viene dall'inglese ''romantic'' che rappresentava in modo dispregiativo i romanzi cavallereschi.{{Opera pittorica
| immagine=Caspar David Friedrich 001.jpg
| grandezza immagine=<!-- larghezza seguita da "px" (opzionale) -->
| titolo=Sera
| artista=Caspar David Friedrich
| anno=[[1824]]
| tecnica=olio su cartone
| altezza=14
| larghezza=22,5
| città=[[Mannheim]]
| ubicazione=Kunsthalle
}}
==Romanticismo: definizioni e interpretazioni ==
{{vedi anche|Romanticismo europeo}}
Il termine "romanticismo" venne applicato per primo da [[Friedrich von Schlegel]] ([[1772]]) alla [[letteratura]] da lui considerata "moderna" e contrapposta a quella "classica". [[August Wilhelm von Schlegel]] scrive (nell'opera [[corso di letteratura drammatica]]) che era un termine più che adeguato per definire il movimento che si era venuto a creare verso il 1790, perché alludeva alla lingua romanza, originatasi dalla mescolanza dei dialetti tedeschi con il latino. E proprio la diversità e l'eterogeneità erano rappresentative, secondo lui, dell'era romantica, in cui l'uomo non era più integro, unico e sufficiente a se stesso come nell'antichità classica, quando veniva predicato il concetto latino dell'[[autarkeia]] (cfr. [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]]). Infatti, secondo i filosofi come [[Arthur Schopenhauer|Schopenhauer]] che si rifanno in parte a [[Fichte|Johann Gottlieb Fichte]], l'uomo, essere finito, tende all'infinito, cioè è alla costante ricerca di un bene o di un piacere infinito, mentre nel mondo finito a sua disposizione non trova che risorse limitate. Questo fa sì che l'uomo senta un vuoto, una mancanza, che lo relega in una inevitabile situazione di infelicità. Come dice August Schlegel "...presso i greci, la natura umana bastava a sé stessa, non presentiva alcun vuoto [...] la religione sensuale de' Greci non prometteva che beni esteriori e temporali".
Tornando al termine "romanticismo" che, utilizzato in modo sempre più ampio ed esteso, venne applicato già nell'[[XIX secolo|Ottocento]], dapprima ad una nuova tendenza della sensibilità basata sull'immaginazione e in seguito a un orientamento più diffuso del pensiero filosofico, parlando, via via, non solamente più di arte romantica, ma anche di scienza o filosofia romantiche.
Gli atteggiamenti interpretativi degli studiosi riguardo al termine romantico sono stati molto vari, e ciò crea problemi a chi voglia definire con maggior precisione questo termine.
Il [[René Wellek|Wellek]] restringe il Romanticismo solamente a quei movimenti letterari europei che nella prima metà dell'Ottocento si rifecero a questo nome.
Il [[Mario Praz|Praz]] collega il romanticismo ad un cambiamento della sensibilità avvenuto nel [[XVIII secolo|Settecento]] e vivo ancora oggi.
Filosofi come [[Friedrich von Schlegel|Schlegel]] e [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] considerano il romanticismo come uno dei due cardini sul quale ruota continuamente la spiritualità dell'uomo, distinguendo il primo fra ''classico'' e ''romantico'', il secondo tra ''apollineo'' e ''dionisiaco''.
Le opinioni divergono non solo sul termine ma anche sulla omogeneità europea del fenomeno sostenendo una sostanziale omogeneità come Wellek o sulla diversità delle sue manifestazioni nazionali come il [[Elijah Lovejoy|Lovejoy]].
Ancor oggi nel [[linguaggio]] comune le differenze sono molteplici: infatti, mentre in tedesco ''romantisch'' evoca immagini letterarie di paesaggi e di ricordi medievali, in inglese ''romantic'' si collega con il sentimento e l'amore.
Nel considerare il termine solo per indicare alcuni precisi fenomeni letterari bisogna in ogni caso tener presente che essi si svilupparono in date differenti (tra il 1800 e il [[1830]]) nei diversi paesi europei. Il romanticismo nacque infatti dapprima in [[Germania]] (con la fondazione della rivista "Athenaeum", creata dallo stesso Schlegel, insieme a Wilheim e Novaus, il cui gruppo viene usualmente chiamato come "gruppo di Jena", 1798) ed [[Inghilterra]] (pubblicazione delle "Lyrical ballads" di Coleridge e di Wordsworth, 1798) poi in [[Francia]] (pubblicazione, a Londra ma in francese "De l'Allemagne" di M.me De Stael, 1813) ed infine in [[Italia]] grazie alla "Biblioteca Italiana" appoggiata dagli Austriaci (1816)
I tratti comuni dei diversi movimenti romantici sono stati comunque molti: l'ideale della libertà creativa e della spontaneità; la concezione di una [[letteratura]] e di una poesia come espressione del sentimento; una polemica vivace contro i generi, le regole; una esaltazione della fantasia; uno spiccato interesse per il mito e i simboli; l'esplorazione del sogno e di altre manifestazioni dell'inconscio; la tendenza ad abolire le distinzioni tra poesia e prosa.
== Temi tipici del romanticismo ==
{{Opera pittorica
| immagine=Johann Heinrich Füssli 052.jpg
| grandezza immagine=<!-- larghezza seguita da "px" (opzionale) -->
| titolo=Incubo
| artista=Johann Heinrich Füssli
| anno=[[1781]]
| tecnica=olio su tela
| altezza=101
| larghezza=127
| città=[[Detroit]]
| ubicazione=Institute of Fine Arts
}}
Temi caratteristici di quasi tutti i campi toccati dal movimento romantico sono:
*''Negazione della [[ragione]]'': gli autori romantici rifiutano l'idea [[illuminismo|illuministica]] della ragione, in quanto questa non si è rivelata in grado di spiegare la totalità delle cose che sono. Per questo nell'era romantica c'è un grande progresso nell'esplorazione dell'irrazionale: la follia, il sogno, le visioni assumono un ruolo di primaria importanza.
*''[[Esotismo]]'': è una fuga dalla realtà, che può essere temporale o spaziale, e che può andare verso un luogo esotico o comunque lontano da quello di appartenenza, oppure in un'epoca diversa da quella reale, come il medioevo o l'età classica. Il tema della fuga sarà fortemente sentito e ripreso da molti autori novecenteschi, tra i quali spicca [[James Joyce]] (con ''[[Gente di Dublino]]'').
*''[[Soggettivismo]] e individualismo'': con la mancanza della ragione illuministica, tutto ciò che circonda l'uomo, la natura, non ha più una sola e razionale chiave di lettura, ed è così che si arriva al concetto per cui ogni uomo riflette i propri problemi, o comunque il proprio io, nella natura, che ne diventa così il prodotto soggettivo.
*''Concetto di popolo e nazione'': una fonte di ispirazione dei poeti romantici è l'opera di [[Omero]], che si prefigura come risultato della tradizione orale e folcloristica di un intero popolo: in questo periodo infatti, l'individualismo diventa, su grandi dimensioni (quindi a livello statale) una forma di nazionalismo, che sfocia per esempio nella ricerca di origini antiche delle moderne nazioni (da qui anche l'interesse per il medioevo, che viene rivalutato).
{{Opera pittorica
| immagine=Eugène Delacroix - La liberté guidant le peuple.jpg
| grandezza immagine=<!-- larghezza seguita da "px" (opzionale) -->
| titolo=[[La Libertà che guida il popolo]]
| artista=Eugène Delacroix
| anno=[[1833]]
| tecnica=olio su tela
| altezza=260
| larghezza=325
| città=[[Parigi]]
| ubicazione=[[Museo del Louvre di Parigi|Musée du Louvre]]
}}
*''Ritorno alla religiosità'': mancando il supporto della ragione illuminista, l'uomo romantico cerca stabili supporti nella [[fede]] e nella conseguente tensione verso l'infinito. Si determina così un ritorno all'utilizzo di pratiche magiche e occulte, spesso accidentale motivo di importanti scoperte scientifiche.
*''Studio della storia'': mentre nel [[XVIII secolo|Settecento]] illuminista l'uomo veniva considerato quale essere razionale e quindi di pari dignità nel corso della storia, in età romantica si recupera una visione dell'uomo ''[[in fieri]]'', cioè in costante cambiamento. Si sviluppano così nuove discipline come la [[numismatica]], l'[[epigrafia]], l'[[archeologia]], la [[glottologia]]. Due importanti teorizzatori della lettura più scientifica e oggettiva della storia sono [[Theodor Mommsen|Mommsen]] e [[Barthold Niebhur|Niebhur]]. <br>Parallelamente si sviluppa una forte critica allo spregiudicato uso del ''lume della ragione'' che nel Settecento portò molti pensatori illuministi a stigmatizzare il popolo del [[Medioevo]], oppresso dal peso di una religione [[oscurantesimo|oscurantista]]: i romantici, predicando un ritorno alla religiosità e invitando al ''tuffo nella fede'' (oggetto d'indagine peraltro già affrontato da [[Blaise Pascal|Pascal]]<ref name="Pensieri">Cfr. "[[Scommessa di Pascal|Scommessa su Dio]]", ''Pensieri'', [[Blaise Pascal]]</ref> e successivamente da [[Søren Kierkegaard|Kierkegaard]]<ref name="Aut aut">Cfr. "[[Kierkegaard#La_vita_religiosa|Lo stadio religioso della vita]]", ''Stadio del cammino della vita'', [[Søren Kierkegaard]]</ref>), riabilitano i tempi bui del Medioevo, apprezzando quei caratteri che l'illuminismo criticava (lo stesso [[Hegel]] finirà per rivalutare le religioni "positive", condannate in età giovanile<ref name="Lo spirito del Cristianesimo e il suo destino">Cfr. ''"Lo spirito del Cristianesimo e il suo destino"'', [[Georg Hegel]]</ref>).
== Punti chiave del romanticismo ==
Il romanticismo, specie in letteratura e filosofia (ma anche nella pittura), si rifà in linea di massima alla necessità di attingere all'infinito. A causa di ciò sono spesso ricorrenti alcuni essenziali punti cardine come:
*''[[Assoluto]] e [[titanismo]]'': caratteristica inequivocabile del romanticismo è la teorizzazione dell'''assoluto'', l'infinito immanente alla realtà (spesso coincidente con la [[natura]]) che provoca nell'uomo una perenne e struggente tensione verso l'immenso, l'illimitato. Questa sensibilità nei confronti dell'assoluto si identifica nel [[titanismo]]: viene paragonata dunque allo sforzo dei [[Titano|Titani]] che perseverano nel tentativo di liberarsi dalla prigione imposta loro da [[Zeus]], pur consapevoli di essere stati condannati a restarci per sempre.
*''[[Sublime]]'': secondo i romantici, l'infinito genera nell'uomo un senso di terrore e impotenza, definito ''sublime'', che non sono tuttavia recepiti in modo violento, tali da deprimere il soggetto, ma al contrario l'incapacità e la paralisi nei confronti dell'assoluto si traduce nell'uomo in un piacere indistinto, dove ciò che è orrido, spaventevole e incontrollabile diventa bello.
*''[[Sehnsucht (romanticismo)|Sehnsucht]]'': dal [[lingua tedesca|tedesco]] traducibile come ''desiderio del desiderio'' o ''male del desiderio''. È la diretta conseguenza di quanto sperimenta l'uomo nei confronti dell'assoluto, un senso di continua inquietudine e struggente tensione, un sentimento che affligge il soggetto e lo spinge ad oltrepassare i limiti della realtà terrena, opprimente e soffocante, per rifugiarsi nell'interiorità o in una dimensione che supera lo spazio-tempo.
*''[[Ironia]]'': la consapevolezza della finitudine delle cose che circondano l'uomo e che egli stesso crea si traduce nell'''ironia'', per cui l'uomo prende coscienza della sua stessa limitatezza. L'ironia, che [[Socrate]] medesimo usava per autosminuirsi quando si confrontava con i suoi interlocutori (''ironia socratica''), si identifica quindi in un atteggiamento dissimulatore.
== Romanticismo in arte ==
{{vedi anche|Arte romantica}}
{{Opera pittorica
| immagine=Caspar David Friedrich 032.jpg
| grandezza immagine=<!-- larghezza seguita da "px" (opzionale) -->
| titolo=[[Viandante sul mare di nebbia]]
| artista=Caspar David Friedrich
| anno=[[1818]]
| tecnica=olio su tela
| altezza=95
| larghezza=75
| città=[[Amburgo]]
| ubicazione=Kunsthalle
}}
Nel [[1819]] viene definita romantica quella scuola che mira alla rappresentazione fedele di profonde e toccanti emozioni, mentre nel [[1829]] l'attributo romantico viene esteso a molti fenomeni collaterali della arti visive, entrando nel gergo delle sarte, delle modiste e persino dei pasticcieri, romantico è tutto ciò che ha un aria di inverosimile, irreale e fantastico, tutto quello che si contrappone all'arte accademica definita forzata, artificiale dogmatica e priva di fantasia.
[[Charles Baudelaire]] a commento del [[Salon]] del [[1846]] scrisse il saggio ''Che cos'è il Romanticismo?'', in questo definisce romantico chi "conosce gli aspetti della natura e le situazioni degli uomini che gli artisti del passato hanno sdegnato o misconosciuto". Lo scrittore inoltre fa coincidere romanticismo e modernità affermando: "Chi dice romantico dice arte moderna, cioè intimità, spiritualità, colore, aspirazione verso l'infinito espresse con tutti i mezzi che le arti offrono".
Un dipinto romantico è facilmente riconoscibile perché fa largo uso di panorami naturali sterminati e violenti, definiti ''[[sublime|sublimi]]'' come nel caso del ''viandante sul mare di nebbia'', di [[Caspar David Friedrich|Friedrich]], dove un uomo è ritratto di spalle (questo rappresenta la parte inconscia e nascosta del suo animo) ed è affacciato su di un mare di nebbia che invade un paesaggio montagnoso. È importante il fatto che l'uomo viene identificato come viandante, che lo ricollega al tema romantico dell'esule. Questo quadro non è [[bello]] nel senso di equilibrato e piacevole, al contrario manca di punti di riferimento e suscita inquietudine, paura. Allo stesso tempo, un altro quadro, ''paesaggio invernale'', presenta altri [[topòs|topoi]], come quello dell'inverno e della neve, che rappresenta la vecchiaia, oppure gli alberi spogli che rappresentano la morte. L'uomo nel dipinto si regge ad un bastone : quelle sono le illusioni che l'uomo coltiva per vivere. Così si va delineando un tipo di arte che riflette la filosofia e le tendenze artistiche di quegli anni, dove l'artista era in conflitto con la società borghese ed i suoi valori, che vedevano l'arte come qualcosa di commercialmente non produttivo e quindi inutile.
{{Opera pittorica
| immagine=Gustave Courbet 020.jpg
| grandezza immagine=<!-- larghezza seguita da "px" (opzionale) -->
| titolo=L'onda
| artista=Gustave Courbet
| anno=[[1870]]
| tecnica=olio su tela
| altezza=80
| larghezza=100
| città=[[Winterthur]]
| ubicazione=Sammlung Oskar Reinhart am Römerholz
}}
Inoltre, dipinti come ''L'onda'', di [[Gustave Courbet]], riflettono quel senso di vuoto e di mancanza di punti di riferimento dell'uomo romantico.
Autori tipici del romanticismo sono anche [[Francisco Goya|Goya]], [[Eugène Delacroix|Delacroix]], [[Jean-Louis-Thèodore Gericault|Gericault]], [[William Turner|Turner]].
=== La nuova sensibilità ===
La nuova poetica romantica alla fine del Settecento, non va ricercata nelle novità formali, ma nell’invenzione di numerosi temi e motivi che verranno più ampiamente sfruttati tra il [[1820]] e il [[1840]]. Il principale mutamento nella scelta del soggetto concerne sia l’aspetto letterario che storico. Da una parte ormai si preferiva [[Shakespeare]], [[Jean Froissart]] e [[Ossian]] agli autori classici, dall'altra è la storia nazionale e non più quella antica a diventare protagonista delle tele.
Com'è naturale la riscoperta di Shakespeare avviene in Inghilterra, dove venne promossa la creazione di una ''Shakespeare Gallery'' a [[Boydell]], composta di opere commissionate a una trentina di artisti a partire dal [[1786]], su temi tratti dalle tragedie del drammaturgo. Tra queste il quadro di [[John Runciman]] con ''Re Lear nella tempesta'' ([[1767]], [[Edimburgo]], National Gallery).
In Francia, per iniziativa del [[conte d'Angiviller]], furono commissionate pitture e statue dedicate agli eroi della storia francese, tra queste nel [[1781]] [[Robert Ménageot]] realizzò la tela con ''La morte di Leonardo'', un quadro di forte assonanza con la pittura romantica, anche nei colori e negli effetti teatrali tesi a drammatizzare l'avvenimento. Con la ''Deposizione di Atala'', del 1799, l'allievo di [[Jacques-Louis David|David]]: [[Anne-Louis Girodet-Trioson]] inserì le figure in un mondo primitivo, fonte di turbamenti e sentimenti non più controllati dalla ragione.
Nel [[Salon]] del [[1808]] [[Antoine-Jean Gros]] presenta la tela con ''Napoleone sul campo di battaglia di Eylau il 9 febbraio 1807'', un tela storica di carattere encomiastico, che presenta, nei morti e feriti in primo piano, forti accenti di carattere realistico. Nel 1831 il periodico romantico «L'Artiste» scriverà: "Non abbiamo dubbi: ''Napoleone sul campo di battaglia di Eylau'' segna la nascita della scuola romantica".
{{Opera pittorica
| immagine=Jean Louis Théodore Géricault 002.jpg
| grandezza immagine=<!-- larghezza seguita da "px" (opzionale) -->
| titolo=[[La Zattera della Medusa]]
| artista=Théodore Géricault
| anno=[[1819]]
| tecnica=olio su tela
| altezza=491
| larghezza=716
| città=[[Parigi]]
| ubicazione=[[Museo del Louvre di Parigi|Musée du Louvre]]
}}
== Romanticismo in letteratura ==
===Il romanticismo letterario tedesco===
Il movimento romantico europeo ebbe origine nell'opera di alcuni letterati e ideologici tedeschi della fine del [[XVIII secolo|Settecento]].
Si faceva una netta distinzione tra la ''poesia naturale'', "Naturpoesie", quella che esprime subito, con il sentimento, le caratteristiche di una nazione, e la ''poesia riflessa'' o d'arte che è quella che non nasce spontanea, ma nasce dalla imitazione dei modelli stranieri.
Si sostenne che ogni nazione avesse la sua poesia, diversa per forma e lingua dalle altre, pertanto era assurdo che la poesia tedesca si rifacesse a quella dei greci o dei romani. Essa doveva trovare una poesia nuova e spontanea che fosse conforme alla sua storia e alla sua natura.
Le caratteristiche degli scrittori di questo gruppo furono il disprezzo per tutte le forme dell'arte classica, l'idea di una poesia intesa come immediata adesione alla natura, l'ammirazione verso le fonti primitive dell'arte germanica, l'esaltazione di un tipo di eroe appassionato e ribelle ad ogni legge.
Per quanto riguarda gli artisti romantici tedeschi, bisogna dire che in Germania si sviluppò tra il [[1770]] e il [[1785]] il movimento dello [[Sturm und Drang]] (lett.tempesta ed passione) che vantava artisti come [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]] e [[Friedrich Schiller|Schiller]], nel [[1789]] invece nacque ufficialmente il Romanticismo, con la pubblicazione del primo numero del giornale "Athenaum". Da allora si distinsero due diverse scuole: quella di Jena e quella di Heidelberg. Della prima facevano parte i due fratelli Schlegel, fondatori della sopracitata rivista, e altri artisti come [[Novalis]], [[Ludwig Tieck|Tieck]] e [[Friedrich Schelling|Schelling]]; della scuola di Heidelberg (che aveva tendenze campanilistiche) facevano parte autori come [[Adelbert von Chamisso|Von Chamisso]] e [[Clemens Maria Brentano|Brentano]].
===Il romanticismo letterario inglese===
Contemporaneamente, in Inghilterra, si manifestò un analogo movimento letterario e poetico di cui i primi esponenti furono [[William Wordsworth|Wordsworth]] e [[Samuel Taylor Coleridge|Coleridge]].
Gli autori romantici inglesi vengono generalmente divisi in due diverse generazioni : una che concerne la fine del 1700, e un'altra che è vissuta nella prima metà del 1800. Della prima fanno parte [[William Wordsworth|Wordsworth]], legato al concetto di epifania (intesa come riflessione profonda stimolata inaspettatamente da un fatto prosaico e quotidiano), [[Samuel Taylor Coleridge|Coleridge]], poeta generalmente definito ''onirico'' a causa dell'atmosfera suscitata dalle sue opere, nelle quali sembra di essere in un sogno, e [[William Blake|Blake]], poeta visionario, che vedeva nella natura dei simboli che si qualificavano come chiavi di lettura di una realtà oltre quella [[fenotipica|fenotipo]]. Della seconda generazione si possono definire poeti come [[Keats|John Keats]], un nostalgico dell'era classica, [[George Gordon Byron|Byron]], il prototipo del poeta ribelle ed esule, e [[Percy Bysshe Shelley|Shelley]], che aveva molto caro il tema della libertà (basti pensare al titolo di una sua opera : [[Prometeo liberato]]).
Esponenti molto importanti del Romanticismo inglese furono i pittori [[John Constable]] e [[William Turner]], appartenenti alla corrente naturalista, nonché il già citato [[William Blake]], con la sua particolare pittura onirica.
===Il romanticismo letterario francese===
Il Romanticismo francese si è distinto tra gli altri per il profondo rinnovamento di temi, forme ed estetica della letteratura. L'iniziatrice dei romantici francesi è stata in parte [[Anne Louise Germaine de Staël|Madame de Stäel]], ma soprattutto autori come [[Alphonse de Lamartine]], che scrisse le "meditazioni" e [[Victor Hugo]] che scrisse le "Odi".
===Il romanticismo letterario statunitense===
Negli Stati Uniti il movimento letterario romantico assunse caratteri peculiari nella vocazione filosofico-profetica del [[Trascendentalismo]] di [[Ralph Waldo Emerson]] e [[Henry David Thoreau]], confluito poi nelle poetiche di [[Walt Whitman]] ed [[Emily Dickinson]], con influssi sul romanzo di [[Herman Melville]].i romantici italiani e di tutto il mondo consideravano il romanticismo un periodo di tristezza anche per i moti che si andavano verificando dopo la restaurazione
===Il romanticismo letterario italiano===
In Italia alcuni elementi tipici della nuova sensibilità romantica si possono già trovare in [[Ugo Foscolo]], dove però risultano in parte legati alla corrente del [[classicismo]].
La data d'inizio vera e propria del romanticismo italiano è il [[1816]]: nel gennaio di tale anno, infatti, [[Anne Louise Germaine de Staël|Madame de Stäel]] pubblicò nella ''Biblioteca Italiana'' un articolo (''Sull’utilità e sulla maniera delle traduzioni'') nel quale invitava gli italiani a conoscere e tradurre le letterature straniere come mezzo per rinnovare la propria cultura. Successivamente alcuni letterati si staccarono dalla ''Biblioteca Italiana'', rivista a carattere conservatore, e fondarono nel 1818 il ''[[Conciliatore]]'', rivista diretta da [[Silvio Pellico]] con [[Ludovico Di Breme]], [[Pietro Borsieri]], [[Giovanni Berchet]] e [[Ermes Visconti]]. Il ''Conciliatore'' si proponeva di "conciliare" ricerca tecnico-scientifica con letteratura, sia illuminista che romantica, con pensiero laico e con il cattolicesimo. La rivista fu però chiusa nel 1819.
I maggiori esponenti del romanticismo italiano furono poi [[Giacomo Leopardi]] e [[Alessandro Manzoni]].
== Romanticismo in musica ==
{{vedi anche|Musica romantica}}
Il romanticismo coinvolse in maniera sostanziale e consistente soprattutto la [[musica classica]], trascinato dagli ideali ispiratori che furono accolti con entusiasmo dai compositori di mezza Europa: ciò nonostante, a seguito della disillusione sperimentata con l'instaurazione delle tirannidi in [[età napoleonica]], gli artisti romantici rivendicarono l'evasione dalla realtà.
Il più grande esponente della musica romantica, fu indubbiamente [[Ludwig van Beethoven]], ma sono svariati i rappresentanti della corrente romantica celeberrimi per le loro composizioni, ognuno distintosi per portato novità alla musica classica: ne sono esempio [[Hector Berlioz]], [[Robert Schumann]], e in Italia [[Vincenzo Bellini]], [[Gioacchino Rossini]], [[Giuseppe Verdi]].
Con l'avvento del romanticismo i compositori superarono l'epoca del classicismo avuto con [[Franz Joseph Haydn|Haydn]] e [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] per approdare ad un'espressione concreta e diretta del sentimento. Furono introdotte numerose novità: l'orchestra conobbe l'aumento dei fiati e delle percussioni e la nascita del trombone. Nacque così la figura del [[direttore d'orchestra]], impegnato a dirigere un numero di strumenti sempre più elevato.
== Romanticismo in filosofia ==
La filosofia in età romantica si riflette nel pensiero dei massimi esponenti dell'[[idealismo]], in particolare di [[idealismo tedesco|quello tedesco]], [[Johann Gottlieb Fichte|Fichte]], [[Friedrich Schelling|Schelling]] ed [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]]. È importante evidenziare che l'idealismo non si identifica come la filosofia del romanticismo, pur risultando a pieno titolo la sintesi meglio riuscita della corrente: colui che riuscì maggiormente a intepretare la sensibilità romantica fu Schelling, soprattutto per l'importanza attribuita al momento [[estetica|estetico]] dell'[[arte]], e al [[mito]]; sarà invece l'idealismo di Hegel a dare adito a pesanti critiche al romanticismo, pur eccependone i princìpi cardine, contestandone la svalutazione delle facoltà non solo intellettuali ma anche razionali dell'individuo.
La filosofia romantica proponeva infatti un superamento della [[illuminismo|filosofia illuminista]], il cui massimo esponente, [[Immanuel Kant]], tracciava le fondamenta del sapere umano attribuendo all'[[intelletto]] (facoltà del finito) la possibilità di costruire scienza, mentre relegava la [[ragione]] all'ingrato compito di rendere conto dei limiti della conoscenza umana e conseguentemente l'impossibilità di fondare la [[metafisica]]<ref name="Critica della ragione pura">Cfr. "''[[Critica della ragion pura]]''", [[Immanuel Kant]]</ref>. La posizione di Kant era stata in parte ripresa da [[Fichte]], rivalutando l'importanza dell'[[intuizione]] e accentuando l'impossibiltà di cogliere l'[[Assoluto]] con la sola [[ragione]]. Laddove l'[[Pensiero di Hegel|idealismo hegeliano]], accogliendo le istanze romantiche, intendeva invece attingere all'assoluto proprio mediante l'uso della [[razionalità]] (intesa in Hegel quale espressione dello spirito immanente alla realtà), il romanticismo predicava così una sostanziale incapacità della ragione nel cogliere la più intima essenza della realtà, e ad essa contrapponeva il [[sentimento]], l'[[ironia]] e l'[[istinto]].
Un movimento filosofico che rientra appieno nell'ambito romantico, pur essendo posteriore agli anni d'oro del romanticismo tedesco, è il [[Trascendentalismo]] di [[Ralph Waldo Emerson]] ed [[Henry David Thoreau]].
== Note e riferimenti ==
<references/>
== Bibliografia ==
=== Classica ===
* ''Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo'' - [[Giovanni Berchet]]
* ''Avventure letterarie d'un giorno'' - [[Pietro Borsieri]]
* ''Intorno al'ingiustizia di alcuni giudizi letterari'' - [[Ludovico Di Breme]]
* ''Prefazione al Cromwell'' - [[Victor Hugo]]
* ''Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica'' - [[Giacomo Leopardi]]
* ''[[Lettera sul romanticismo a Cesare D'Azeglio|Lettera sul Romanticismo a Cesare Taparelli D'Azeglio]]'' - [[Alessandro Manzoni]]
* ''Sermone sulla Mitologia'' - [[Vincenzo Monti]]
* ''Polline'' in "[[Athenaeum]]" - [[Novalis]]
* ''El Romanticismo'' - [[Carlo Porta]]
* ''Della poesia considerata rispetto alle diverse età delle nazioni'' - [[Gian Domenico Romagnosi]]
* ''Frammenti'' - [[Friedrich von Schlegel]]
* ''Idee elementari sulla poesia romantica'' e ''Dialogo sulle unità drammatiche di luogo e di tempo'' - [[Ermes Visconti]]
* ''Prefazione'' alla "[[Ballate liriche]]" - [[William Wordsworth]]
* ''Ballate liriche'' - [[William Wordsworth]] - [[Samuel Coleridge]]
=== Critica ===
* ''Introduzione al Romanticismo italiano'' - Battaglia, S., Liguori, Napoli [[1965]].
* ''La rivoluzione romantica. Poetiche, estetiche, ideologie'' - De Paz, A., Liguori, Napoli [[1984]].
* ''Il Romanticismo italiano'' - Fubini, M., Laterza, Bari [[1953]].
* ''Il Romanticismo'' - Pagnini, M., Il Mulino, Bologna [[1986]].
* ''Romanticismo italiano e Romanticismo europeo'' - Puppo, M., IPL, Milano [[1985]].
* ''Invito a conoscere il Romanticismo'' - Quaglia, P., Mursia, Milano [[1987]].
* ''Europa romantica. Fondamenti e paradigmi della sensibilità moderna'''' - De Paz, A., Napoli, Liguori, 1994.
''Heidelberg romantica. Romanticismo tedesco e nichilismo europeo.''di G.Moretti, Guida, Napoli, 2001
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Romanticism}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://web.tiscali.it/filo3000/romantici.htm Romanticismo in filosofia (I)]
* [http://xoomer.virgilio.it/brdeb/Roman/genes.htm Romanticismo letterario (italiano)]
* {{en}} [http://www.poetseers.org/the_romantics/ Romanticismo letterario (poetica)]
* {{en}} [http://etext.lib.virginia.edu/cgi-local/DHI/dhi.cgi?id=dv4-26 ''Dictionary of the History of Ideas''], Romanticismo
* {{en}} [http://etext.lib.virginia.edu/cgi-local/DHI/dhi.cgi?id=dv4-27 ''Dictionary of the History of Ideas''], Romanticismo in politica
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