Parcheggio e Stańkowo: differenze tra le pagine

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{{O|Polonia|agosto 2017}}
[[Immagine:HDBMulti-storey.JPG|thumb|right|300px|Parcheggio multi-piano]]
{{S|centri abitati della Polonia}}
[[Immagine:Car park whirley-gig.JPG|thumb|right|300px|Particolare di una rampa di un parcheggio]]
{{Divisione amministrativa
Con il termine '''parcheggio''' si indicano un luogo, uno spazio od una zona adibiti alla [[sosta]] di [[veicolo|veicoli]], nonché la tecnica di deposizione dei veicoli per la sosta.
|Nome=Stańkowo
|Panorama=
|Didascalia=
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=
|Voce stemma=
|Stato=POL
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Pomerania
|Divisione amm grado 2=Kwidzyn
|Divisione amm grado 3=Prabuty
|Amministratore locale=
|Partito=
|Data elezione=
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=
|Prefisso=
|Targa=
|Zona sismica=
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=
|Patrono=
|Festivo=
|PIL=
|PIL procapite=
|Protettore = }}
 
'''Stańkowo''' è un villaggio del distretto amministrativo di [[Prabuty]], nel [[distretto di Kwidzyn]], nel [[Voivodato della Pomerania]], nel nord della [[Polonia]].
==Luoghi di parcheggio==
Al fine di salvaguardare l'ordine pubblico nella regolamentazione delle attività stradali, la deposizione di veicoli per la sosta viene in genere disciplinata mediante la previsione di idonei spazi a ciò riservati e l'obbligo di utilizzo degli stessi, onde evitare che un eventuale abbandono disordinato e casuale dei veicoli possa produrre il blocco della [[circolazione]].
 
{{Portale|Polonia}}
In genere facendo seguito a normativa specifica, già l'[[urbanistica]] ha dovuto formulare appositi canoni previsionali per preordinare che nelle nuove zone di fabbricazione siano destinate a parcheggio determinate quote degli spazi scoperti e coperti. In proposito, la norma che più diffusamente ha contribuito a tali elaborazioni è la c.d. [[legge Tognoli]]<ref>[http://www.nierblog.it/piano-gestione-sosta-parcheggi/ La pianificazione e la gestione della sosta e degli spazi di parcheggio]</ref>.
 
[[Categoria:Frazioni del voivodato della Pomerania]]
I parcheggi possono essere organizzati a nastro, quando i mezzi sono posti uno dietro l'altro parallelamente alla strada, a pettine, quando i mezzi sono posti uno a fianco dell'altro perpendicolarmente alla strada, a denti di sega (o "spina di pesce"), quando i mezzi sono disposti con un angolo che può andare da 30 a 60 gradi rispetto all'asse della strada. La modalità "a spina di pesce" è quella più efficiente, cioè, quella che a parità di spazio consente di ottenere il maggior numero di parcheggi. I parcheggi per le persone diversamente abili presentano una maggiore ampiezza, per consentire la discesa dal mezzo di un'eventuale sedia a rotelle: le strisce che delimitano tale posteggio sono sempre di colore giallo.
 
==Dimensioni dello stallo==
In genere, ogni Comune stabilisce le misure minime che deve avere uno stallo, ossia un posto auto, in un parcheggio, riportandole nel Piano Regolatore, nel Piano Urbanistico Comunale o nel Piano Urbano dei Parcheggi. Tali misure variano secondo le tre tipologie di parcheggio (a nastro, a pettine e a denti di sega).
 
Le dimensioni della sagoma del modello di automobile tipico per dimensionare il posto macchina sono 4,20 metri di lunghezza e 1,80 metri di larghezza, senza prendere in considerazione gli specchietti laterali. Quindi, generalmente, la lunghezza dello stallo è fissata a 4,5-5 metri, mentre le larghezze variano, da un minimo di 1,8 metri per parcheggi a nastro, giacché risulta perfettamente agevole l'apertura delle portiere, a 2,3 metri, per poter aprire facilmente almeno una portiera nei parcheggi a pettine.<ref>[http://www.infoparking.it/Dimensioni%20standard.htm Dimensioni standard per Box e Posti Auto]</ref>
 
La presenza di muretti e pareti al confine del posto macchina, come all'interno di un box, compromette in genere la facilità di manovra e l'accessibilità e vanno quindi tenuti in conto nella progettazione. È inoltre da valutare attentamente anche la larghezza della sede stradale utile per la manovra di parcheggio, che sarà massima per i parcheggi a pettine.
 
Per i disabili, in un parcheggio a pettine, è necessario lasciare un congruo spazio per agevolare l'uscita e l'entrata nell'auto.
A tal riguardo viene presa in considerazione una larghezza totale di 3,20 metri.
 
==Particolari tipi di parcheggio==
===Il parcheggio commerciale===
Il parcheggio commerciale è un'azienda pubblica o privata che fornisce spazi per il parcheggio contro il pagamento di un determinato canone per lo più commisurato per unità orarie.
 
Tali aziende si sono sviluppate dove ovviamente è maggiore il fabbisogno, ad esempio nelle zone centrali delle città ad alta intensità di traffico, in vicinanza di [[porto|porti]], [[aeroporto|aeroporti]], [[stazione ferroviaria|stazioni ferroviarie]], etc.
 
Spesso si tratta di [[silos]] di parcheggi, "palazzi" a più piani che contengono [[garage]] e parcheggi a lisca di pesce, realizzati dai Comuni con il [[project financing]] o direttamente da società private. Molto raramente questi silos contengono parcheggi gratuiti ( a "striscia bianca"). Ciò accade, nonostante la pubblica utilità dell'opera, anche quando i parcheggi vengono realizzati da enti pubblici, dopo il periodo necessario a ripagare l'onere dell'opera (pubblico e privato) e a remunerare con un adeguato profitto l'eventuale intervento del capitale privato. L'affitto dei garage e di questi parcheggi a pagamento costituisce una discreta [[rendita]] immobiliare per i proprietari.
 
A seguito di alcune sentenze, il parcheggio non è stato riconosciuto un [[servizio]] essenziale e [[servizio universale|universale]] per chi guida; pochi comuni acquistano in proprietà immobili da adibire a parcheggio cittadino gratuito (a pagamento per il tempo necessario a ripagare i costi dell'opera).
 
Nella direzione opposta, muove la sentenza 116 della Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso del comune sardo di [[Quartu Sant'Elena]] contro un avvocato, multato per non avere pagato il posteggio a pagamento. Il comma 8, art.7 del [[Codice della Strada]] impone ai comuni di realizzare zone a parcheggio libero nelle vicinanze di quelli a pagamento<ref>[http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=normativa&o=vd&id=1&id_dett=7 art.7 del Codice della Strada]</ref>.
 
Secondo la Suprema Corte, il cittadino può chiedere al giudice di pace l'annullamento delle multe inflitte, sollevando vizio di legittimità nei confronti delle delibere comunali relative all'istituzione di parcheggi a pagamento, che risultano inadempienti agli obblighi imposti dal codice della strada.
 
Spesso, dove scarseggiano i parcheggi, vengono utilizzati i parcheggi dei centri commerciali, gratuiti e aperti tutto il giorno, propriamente riservati ai clienti del supermercato.
 
Per evitare questo, alcuni supermercati hanno scelto di introdurre l'obbligo del [[disco orario]] e un limite di tempo alla [[sosta]], che tuttavia può essere controproducente per il tempo per il quale i clienti si fermano all'interno del centro commerciale.
 
La rarità dei parcheggi è un problema meno sentito in America dove le città sono cresciute e state pensate più "a misura di automobile", più abbondanti di parcheggi e di strade a più corsie. Ciò è probabilmente dovuto ad una diffusione più graduale della motorizzazione civile che in [[Italia]] è letteralmente esplosa negli anni '60, mentre negli [[Stati Uniti d'America|USA]] cresce dai tempi della [[Ford]] (anni '30).
 
Talora, si trova a pagamento un parcheggio incustodito, su terreno sterrato (non asfaltato) oppure ricavato lungo una corsia stradale (e non in un apposito marciapiede). Il pagamento richiederebbe un servizio aggiuntivo rispetto a quello di cui godono i parcheggi "a striscia bianca", spesso sull'asfalto, a margine delle corsie stradali senza il rischio che l'auto parcheggiata sia urtata da quelle di passaggio. In questo senso, compito del vigile dovrebbe essere non solo multare le auto che non pagano il parcheggio o violano i limiti di sosta, ma controllare la zona perché non vi siano furti d'auto.
 
===Il parcheggio automatizzato===
Nell'ora descritto parcheggio commerciale, in zone con più stringente carenza di spazi per i veicoli, vanno da qualche decennio sviluppandosi sofisticate tecniche di stivaggio degli stessi mediante l'utilizzo di apparecchiature elettromeccaniche che ottimizzano l'occupazione degli spazi.
 
L'utente lascia opportunamente il suo veicolo su piastre metalliche semoventi che provvederanno automaticamente a prelevarlo ed inserirlo in apposite sezioni degli spazi disponibili gergalmente dette "cassettiere", sino al posto finale (detto "loculo").
 
Notevoli problemi di sicurezza si pongono a causa dei rischi connessi a quanto potenzialmente contenuto negli autoveicoli, e questo comporta rilevanti difficoltà assicurative e di polizia che, unitamente agli elevati costi di impianto e di gestione, frenano lo sviluppo di queste strutture.
 
===Il parcheggio modulare===
Un problema riscontrato frequentemente nella pianificazione delle aree di parcheggio è dover far fronte ad una domanda di posti auto rapidamente crescente e non prevista. Le strutture metalliche modulari costituiscono un’idonea soluzione quando il bisogno di incrementare i posti auto non è accompagnato dalla possibilità di ampliare l’area di superficie o la realizzazione di un multipiano non è fattibile.
Il sistema costruttivo è costituito dall’aggregazione modulare di elementi verticali prefabbricati (pilastri metallici) ed elementi orizzontali (travi metalliche e solaio misto in calcestruzzo): diverse unità modulari possono essere assemblate seguendo la configurazione planimetrica esistente o assumere forme diverse. Le dimensioni della maglia strutturale di ogni modulo sono generalmente m 5 x 5 o 15 x 5.<ref name="test">{{cita web|url=http://www.fastpark.com/italiano/index.php|titolo=Fast Park|editore=Fast Park}}</ref>
Questa soluzione rende possibile l’inserimento di un parcheggio in struttura in aree vincolate come aree archeologiche o centri storici cittadini perché consente di:
:a)raddoppiare quasi integralmente l’area di sosta senza intaccare il suolo, non dovendo ricorrere a scavi o fondazioni cementizie di tipo tradizionale;
:b)sopraelevare la superficie di sosta per mezzo di una struttura leggera e di modeste dimensioni in altezza.
:c)adattare il sistema ad aree di sosta di dimensioni sia ampie che ridotte grazie alla notevole flessibilità progettuale offerta dalla modularità dei componenti prefabbricati.
Si tratta generalmente di strutture amovibili che possono evitare di destinare l'uso in modo irrevocabile ad area di parcheggio e che sono quindi considerate nella concezione di infrastrutture di natura temporanea, ovvero in una gestione della sosta più versatile, dinamica e facilmente integrata nella progettazione urbanistica. Sono numerosi i casi in cui queste strutture sono state infatti smontate, dopo un certo numero di anni, per lasciare spazio alla costruzione di strutture per la sosta multipiano e contestualmente rimontate su aree limitrofe per rispondere efficacemente alla carenza di posti auto. Analogamente, si possono utilizzare le strutture amovibili, generalmente a un piano e senza fondazioni, se in fase di progettazione si prevede il successivo smantellamento del parcheggio per svincolare l'area dalla funzione di superficie di sosta e per destinarla ad un uso differente.
 
===Parcheggio a pagamento===
{{vedi anche|Parcheggio a pagamento}}
 
=== Parcheggio abusivo ===
{{vedi anche|Parcheggiatori abusivi}}
 
===Parcheggio in seconda o doppia fila===
 
[[File:Double parked car with diplomatic tags.jpg|right|thumb|200px|Un'auto in doppia fila.]]Si intende la pratica spesso illegale di parcheggiare un veicolo vicino ad una fila di veicoli già in sosta vicino a un marciapiede. Questo solitamente impedisce ai veicoli della fila ''legale'' di uscire dal proprio parcheggio, oppure crea intralcio perché il veicolo in doppia fila occupa una parte della strada destinata ad altro uso (ad esempio [[corsia di marcia]] o [[pista ciclabile]]). Sebbene sia illegale, ciò è abbastanza comune in grandi aree urbane. {{Cn|In alcune zone, persone che lasciano in doppia fila le loro auto evitano di inserire il [[freno di stazionamento]], permettendo agli autisti delle auto parcheggiate negli appositi spazi di spingere l'auto che impedisce loro di uscire}}.
 
Il parcheggio in doppia fila, dove considerato illegale, è solitamente punito con una multa o la rimozione coatta del veicolo. In particolare ai sensi dell'art. 158 del [[Codice della strada]] italiano la sanzione è compresa tra i 38 e i 155 Euro, con l'eventuale sanzione accessoria del blocco o della rimozione del veicolo.<ref>Legge n. 94/2009, in vigore dall'8 agosto 2009.</ref>
Il parcheggio in seconda fila, secondo la legislatura italiana, è sempre vietato ad eccezione di veicoli a due ruote, quali ciclomotori e motocicli, nel solo caso il veicolo in prima fila sia un altro mezzo a due ruote<ref>{{cita web|url=http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=normativa&o=vd&id=1&id_dett=161|titolo=Art. 158 del Codice della Strada}}</ref>.
 
=== Parcheggio contromano ===
Nelle [[strada|strade]] a doppio senso di circolazione è vietato parcheggiare contromano, ovvero con il muso del veicolo nel verso sbagliato. Per parcheggiare in un posto libero alla propria sinistra occorre infatti compiere una inversione ad ''U'' in modo da trovarsi nel verso corretto di percorrenza della strada. Nell'eventualità che un incidente coinvolga un'auto parcheggiata contromano l'assicurazione non pagherà i danni a causa dell'irregolarità commessa in fase di parcheggio. Tale prassi delle [[assicurazione|compagnie assicurative]] è stata approvata anche in sede di ricorsi alla [[magistratura]].
 
==Tecnica di parcheggio==
[[Immagine:ParallelParkingAnimation.gif|thumb|100px|Parcheggio in parallelo]]
[[File:Scavi archeologici largo Irpina Roma 2.JPG|thumb|250px|left|Gli scavi archeologici nel parcheggio a Largo Irpinia, Roma]]
L'insieme delle manovre da eseguirsi per deporre un veicolo in sosta costituisce una [[tecnica]] che è parte importante dell'arte della [[guida]].
Le tecniche di parcheggio sono ovviamente differenziate a seconda del tipo di veicolo da parcheggiarsi, del tipo di sostrato (in genere il manto stradale, ma non solo questo), delle sue condizioni di eventuale pendenza e del tipo di spazio disponibile (parcheggi in linea, a spina di pesce).
 
==La realizzazione dei parcheggi e la salvaguardia dei beni archeologici==
Il tema dei beni archeologici emerge spesso nelle fasi di costruzione di nuovi parcheggi interrati. Ad esempio, durante gli scavi dei parcheggi sotterranei stabiliti dal P.U.P. (Piano Urbano dei Parcheggi) di Roma, sono emersi alcuni resti di [[villa romana|ville romane]], ponti, strade e altri tesori dell'[[Antica Roma]], come la villa rustica a Largo Irpinia, nel [[Prenestino-Labicano]]. Il compromesso con i beni culturali permette spesso di far coesistere le esigenze di conservazione degli importanti ritrovamenti con le esigenze della cittadinanza.<ref>[http://www.architettiroma.it/archivio.aspx?id=6278 ''Scavi per i Pup: spuntano tesori dell’Antica Roma'']</ref>
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
* [[Parcheggio a pagamento]]
* [[Parcometro]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Parking}}
{{Portale|trasporti}}
[[Categoria:Codice della strada]]
[[Categoria:Infrastruttura viaria]]
 
[[cs:Parkoviště]]
[[da:Parkering]]
[[de:Parken]]
[[en:Parking]]
[[es:Estacionamiento]]
[[fi:Pysäköiminen]]
[[fr:Stationnement]]
[[hr:Parkiranje vozila]]
[[id:Parkir]]
[[ja:駐車]]
[[no:Parkering]]
[[pt:Estacionamento]]
[[ru:Парковка транспортного средства]]
[[simple:Parking]]
[[sv:Parkeringshus]]
[[zh:泊車]]